POPULARITY
Sax tenore ma anche valente polistrumentista, Charles Gayle, afroamericano, nato a Buffalo nel 1939, emerge nel jazz d'avanguardia solo negli ultimi anni ottanta. Nei sessanta insegna musica all'università e a New York partecipa alla scena del free jazz, ma senza cercare di farsi notare. Poi sceglie la vita dell'homeless, e suona per strada e nella metropolitana a New York e dintorni, rarissimamente in bar o club, facendo una musica senza compromessi, completamente libera: nel suo sax tenore è potentemente sedimentata la memoria di Sonny Rollins, Albert Ayler, John Coltrane, ma Gayle ha una sua fortissima personalità. Alla metà degli ottanta però la Knitting Factory gli offre un ingaggio settimanale, e nell'87 una etichetta svedese decide di fargli incidere un album: è il primo di una lunga serie di dischi sotto suo nome, e l'inizio di una carriera che Gayle non aveva mai avuto né cercato di avere. Profondamente religioso, Gayle riversa nelle sue energetiche improvvisazioni tutto il suo trasporto spirituale, ma anche il desiderio di suonare con la potenza e lo scatto con cui si tira di boxe, sua grande passione. Con Charles Gayle, morto a 84 anni il 5 settembre, se ne va quello che assieme a David S. Ware, mancato già da diversi anni, è stato il più importante sax tenore di quell'area free newyorkese che negli ultimi decenni ha ruotato interno a William Parker, e in assoluto uno dei più formidabili sax tenori di tutto il jazz - non solo dell'avanguardia - a cavallo tra secolo scorso e nuovo millennio. Lo ricordiamo col classico Touchin' On Trane (1991), in trio con William Parker al basso e Rashied Ali, il batterista dell'ultimo Coltrane; con Always A Pleasure (1993), in cui è nel gruppo di Cecil Taylor; con Requiem (2004) di William Parker; e con Live in Belgium (2015) in trio con gli italiani Manolo Cabras e Giovanni Barcella.
M
M
Venerdì 12 aprile nella bellissima Sala dei Giganti al Liviano di Padova - nell'ambito della stagione di concerti del Centro d'Arte - si esibiranno Charles Gayle, sax tenore e pianoforte, Manolo Cabras, contrabbasso, e Giovanni Barcella, batteria: il trio, che ha all'attivo diverse tournée in Europa, ha pubblicato nel 2017 l'album Live in Belgium (elnegocitorecords), che ascoltiamo per l'occasione. Notevolissimo sax tenore free e multistrumentista (sax alto, clarinetto basso, piano, contrabbasso, violoncello...), Gayle, che ha compiuto ottant'anni il 28 febbraio, dopo gli esordi negli anni sessanta ha trascorso una ventina d'anni come homeless e musicista di strada, a New York, ed è stato poi riscoperto e ha lavorato fra gli altri con Cecil Taylor e William Parker. Guy Bettini è un cornettista, trombettista e flicornista svizzero con una lunga vicenda nel campo della musica improvvisata, che appare in due album registrati in Svizzera nel 2017: in Xol Plays X-En (Chant Records) col quartetto Xol (con il finlandese Harri Sjostrom, sax soprano - lo ricordiamo accanto a Cecil Taylor - l'italiano Luca Pissavini, contrabbasso, e l'italiano/svizzero Francesco Miccolis, batteria); e in Heuristics (Leo Records) col quartetto Exodos (con l'italiano Fabio Martini, clarinetti e sax alto, lo svizzero Luca Sisera, contrabbasso, e l'americano Gerry Hemingway, batteria, che ricordiamo a lungo con Anthony Braxton). Due album che offrono due brillanti esempi - sensibilmente diversi tra loro - di musica improvvisata che richiede molta esperienza e molta applicazione, che, insomma, non si improvvisa...
Venerdì 12 aprile nella bellissima Sala dei Giganti al Liviano di Padova - nell'ambito della stagione di concerti del Centro d'Arte - si esibiranno Charles Gayle, sax tenore e pianoforte, Manolo Cabras, contrabbasso, e Giovanni Barcella, batteria: il trio, che ha all'attivo diverse tournée in Europa, ha pubblicato nel 2017 l'album Live in Belgium (elnegocitorecords), che ascoltiamo per l'occasione. Notevolissimo sax tenore free e multistrumentista (sax alto, clarinetto basso, piano, contrabbasso, violoncello...), Gayle, che ha compiuto ottant'anni il 28 febbraio, dopo gli esordi negli anni sessanta ha trascorso una ventina d'anni come homeless e musicista di strada, a New York, ed è stato poi riscoperto e ha lavorato fra gli altri con Cecil Taylor e William Parker. Guy Bettini è un cornettista, trombettista e flicornista svizzero con una lunga vicenda nel campo della musica improvvisata, che appare in due album registrati in Svizzera nel 2017: in Xol Plays X-En (Chant Records) col quartetto Xol (con il finlandese Harri Sjostrom, sax soprano - lo ricordiamo accanto a Cecil Taylor - l'italiano Luca Pissavini, contrabbasso, e l'italiano/svizzero Francesco Miccolis, batteria); e in Heuristics (Leo Records) col quartetto Exodos (con l'italiano Fabio Martini, clarinetti e sax alto, lo svizzero Luca Sisera, contrabbasso, e l'americano Gerry Hemingway, batteria, che ricordiamo a lungo con Anthony Braxton). Due album che offrono due brillanti esempi - sensibilmente diversi tra loro - di musica improvvisata che richiede molta esperienza e molta applicazione, che, insomma, non si improvvisa...
Venerdì 12 aprile nella bellissima Sala dei Giganti al Liviano di Padova - nell'ambito della stagione di concerti del Centro d'Arte - si esibiranno Charles Gayle, sax tenore e pianoforte, Manolo Cabras, contrabbasso, e Giovanni Barcella, batteria: il trio, che ha all'attivo diverse tournée in Europa, ha pubblicato nel 2017 l'album Live in Belgium (elnegocitorecords), che ascoltiamo per l'occasione. Notevolissimo sax tenore free e multistrumentista (sax alto, clarinetto basso, piano, contrabbasso, violoncello...), Gayle, che ha compiuto ottant'anni il 28 febbraio, dopo gli esordi negli anni sessanta ha trascorso una ventina d'anni come homeless e musicista di strada, a New York, ed è stato poi riscoperto e ha lavorato fra gli altri con Cecil Taylor e William Parker. Guy Bettini è un cornettista, trombettista e flicornista svizzero con una lunga vicenda nel campo della musica improvvisata, che appare in due album registrati in Svizzera nel 2017: in Xol Plays X-En (Chant Records) col quartetto Xol (con il finlandese Harri Sjostrom, sax soprano - lo ricordiamo accanto a Cecil Taylor - l'italiano Luca Pissavini, contrabbasso, e l'italiano/svizzero Francesco Miccolis, batteria); e in Heuristics (Leo Records) col quartetto Exodos (con l'italiano Fabio Martini, clarinetti e sax alto, lo svizzero Luca Sisera, contrabbasso, e l'americano Gerry Hemingway, batteria, che ricordiamo a lungo con Anthony Braxton). Due album che offrono due brillanti esempi - sensibilmente diversi tra loro - di musica improvvisata che richiede molta esperienza e molta applicazione, che, insomma, non si improvvisa...
El baterista barcelonés Oriol Roca debuta como compositor y líder de trío, el que comparte con sus viejos amigos italianos Giovanni di Domenico (p) y Manolo Cabras (cb). Con ellos firma "Mar". En esta edición de 'Club de Jazz' del 20 de septiembre de 2017, descubrimos a otro trío, Sound Underground, formado por tres jóvenes músicos estadounidenses: Alec Aldred (tp), David Leon (sx) y Jonah Udall (gt). Nuestro colaborador Alberto Varela regresa en el "Jazz Porteño" con la música del trompetista argentino Bobby Branca, recogida en "The legendary Argentinian jazz cornetist", con grabaciones entre 1971 y 1976. El saxofonista JD Allen reformula la manera de trabajar con su trío de los últimos diez años junto a Gregg August (contrabajo) y Rudy Royston (batería) en su nuevo disco, "Radio Flyer". En él trabajan sobre estructuras modales e invitan al guitarrista Liberty Ellman. El pianista Brad Mehldau y el mandolinista y cantante Chris Thile se reúnen para explorar la relación entre sus respectivos bagajes en el jazz y en el bluegrass con el nexo común de la música popular. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
El baterista barcelonés Oriol Roca debuta como compositor y líder de trío, el que comparte con sus viejos amigos italianos Giovanni di Domenico (p) y Manolo Cabras (cb). Con ellos firma "Mar". En esta edición de 'Club de Jazz' del 20 de septiembre de 2017, descubrimos a otro trío, Sound Underground, formado por tres jóvenes músicos estadounidenses: Alec Aldred (tp), David Leon (sx) y Jonah Udall (gt). Nuestro colaborador Alberto Varela regresa en el "Jazz Porteño" con la música del trompetista argentino Bobby Branca, recogida en "The legendary Argentinian jazz cornetist", con grabaciones entre 1971 y 1976. El saxofonista JD Allen reformula la manera de trabajar con su trío de los últimos diez años junto a Gregg August (contrabajo) y Rudy Royston (batería) en su nuevo disco, "Radio Flyer". En él trabajan sobre estructuras modales e invitan al guitarrista Liberty Ellman. El pianista Brad Mehldau y el mandolinista y cantante Chris Thile se reúnen para explorar la relación entre sus respectivos bagajes en el jazz y en el bluegrass con el nexo común de la música popular. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
El baterista Oriol Roca, ha publicado en septiembre de 2017 en el sello belga El Negocito Records, la nueva grabación del Oriol Roca Trio, titulada Mar. Acompañado por el pianista Giovanni di Domenico y el baterista Manolo Cabras presentará esta propuesta (grabada en febrero de 2017) en directo en 29º Mercat de Música Viva de Vic (viernes 15 de septiembre de 2017), y Jamboree en Barcelona (sábado 16 de septiembre). Ambos conciertos y la mencionada grabación son la excusa perfecta para charlar con este músico acerca del Oriol Roca Trio, y también de sus últimas grabaciones y proyectos: MUT Trío, Vrak’Trio y Memoria Uno (proyecto ideado por Iván González en el que participa). Como complemento a la entrevista con Pachi Tapiz, en HDO 310 suenan temas (el cambio de disco lo anuncia) de grabaciones de estos grupos, y también de la Piccola Orchestra Gagarin. Tomajazz: © Pachi Tapiz, 2017 HDO es un podcast editado, presentado y producido por Pachi Tapiz.
El pianista Vijay Iyer presenta "Far from over", donde reúne a Graham Haynes (corneta, fliscorno y electrónicas), Steve Lehman (saxo alto), Mark Shim (saxo tenor), Stephan Crump (contrabajo) y Tyshawn Sorey (batería). Esta edición de 'Club de Jazz' del 6 de septiembre estrena igualmente "The new national anthem", segundo disco del cuarteto Riverside,formado por Dave Douglas (trompeta), Chet Doxas (saxo y clarinete), Steve Swallow (bajo eléctrico) y Jim Doxas (batería). Trabajo dedicado a la pianista y compositora Carla Bley. Además, el saxofonista argentino Jorge Torrecillas reúne a su Ensamble para proponer "Una búsqueda infinita", la que comparte con Agustín Zuanigh (trompeta), Inti Sabev (clarinetes), Pablo Vázquez (contrabajo y electrónica) y Santiago Lacabe (batería). Colaboran María Eugenia Irianni (flauta travesera) y Carolina Tierhs (voz y violín). El contrabajista David Mengual sigue en modo reposado con Miguel Villar 'Pintxo' (saxo), Oriol Roca (batería) y Dani Pérez (guitarra), su Slow Quartet, que invita a la cantante Carme Canela a la "Extraña alegría de vivir". El baterista Oriol Roca estrena trío junto a sus viejos amigos Giovanni di Domenico (piano) y Manolo Cabras (contrabajo) y con ellos contempla el "Mar". Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
El pianista Vijay Iyer presenta "Far from over", donde reúne a Graham Haynes (corneta, fliscorno y electrónicas), Steve Lehman (saxo alto), Mark Shim (saxo tenor), Stephan Crump (contrabajo) y Tyshawn Sorey (batería). Esta edición de 'Club de Jazz' del 6 de septiembre estrena igualmente "The new national anthem", segundo disco del cuarteto Riverside,formado por Dave Douglas (trompeta), Chet Doxas (saxo y clarinete), Steve Swallow (bajo eléctrico) y Jim Doxas (batería). Trabajo dedicado a la pianista y compositora Carla Bley. Además, el saxofonista argentino Jorge Torrecillas reúne a su Ensamble para proponer "Una búsqueda infinita", la que comparte con Agustín Zuanigh (trompeta), Inti Sabev (clarinetes), Pablo Vázquez (contrabajo y electrónica) y Santiago Lacabe (batería). Colaboran María Eugenia Irianni (flauta travesera) y Carolina Tierhs (voz y violín). El contrabajista David Mengual sigue en modo reposado con Miguel Villar 'Pintxo' (saxo), Oriol Roca (batería) y Dani Pérez (guitarra), su Slow Quartet, que invita a la cantante Carme Canela a la "Extraña alegría de vivir". El baterista Oriol Roca estrena trío junto a sus viejos amigos Giovanni di Domenico (piano) y Manolo Cabras (contrabajo) y con ellos contempla el "Mar". Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
El saxofonista Colin Stetson ha desarrollado una forma muy particular de expresión musical a partir de la respiración y la música circular. En esta edición de "Club de Jazz" del 30 de abril de 2014 escuchamos música de dos de los volúmenes de su trilogía "New history warfare". El contrabajista italiano Manolo Cabras lidera el proyecto Basic Borg en el que participa el baterista Oriol Roca. De ellos escuchamos "I wouldn't be sure". El pianista Agustí Fernández ocupa la portada del número de mayo de la revista francesa ImproJazz y Jesús Moreno lo celebra "desde mi cadiera" con una grabación en directo de su cuarteto en 2003. El "Jazz Porteño" de Alberto Varela lo es más que nunca con "Take me dancing!" de Astor Piazzolla. Los "Ritmos Latinos" de Anxo se rinden al "Multiviral" de Calle 13. En el "Tren Azul" de Luis Díaz García recuperamos el encuentro entre Ella Fitzgerald y Louis Armstrong de 1957. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
El saxofonista Colin Stetson ha desarrollado una forma muy particular de expresión musical a partir de la respiración y la música circular. En esta edición de "Club de Jazz" del 30 de abril de 2014 escuchamos música de dos de los volúmenes de su trilogía "New history warfare". El contrabajista italiano Manolo Cabras lidera el proyecto Basic Borg en el que participa el baterista Oriol Roca. De ellos escuchamos "I wouldn't be sure". El pianista Agustí Fernández ocupa la portada del número de mayo de la revista francesa ImproJazz y Jesús Moreno lo celebra "desde mi cadiera" con una grabación en directo de su cuarteto en 2003. El "Jazz Porteño" de Alberto Varela lo es más que nunca con "Take me dancing!" de Astor Piazzolla. Los "Ritmos Latinos" de Anxo se rinden al "Multiviral" de Calle 13. En el "Tren Azul" de Luis Díaz García recuperamos el encuentro entre Ella Fitzgerald y Louis Armstrong de 1957. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com