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Il congiuntivo ti fa impazzire? Non sai mai quando usarlo e quando no? Ti senti insicuro ogni volta che devi scegliere tra congiuntivo e indicativo? Beh, tranquillo, non sei solo! Il congiuntivo è il nemico numero uno di tutti gli stranieri che studiano l'italiano... e anche di molti italiani, a dire il vero! Perciò ho realizzato questa guida definitiva su quando va usato e quando invece no. Congiuntivo: Quando Usarlo e Quando Non Usarlo Parte 1: Quando Usare il Congiuntivo 1. Con i Verbi di OPINIONE nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime un'opinione personale, nella frase secondaria devi usare il congiuntivo. Questi verbi sono, per esempio: pensare, credere, ritenere, supporre, immaginare. Esempi pratici: Penso che tu abbia ragione. (e non "hai") Credo che Marco sia già partito. (e non "è") Suppongo che loro vengano domani. (e non "vengono") Immagino che la festa finisca tardi. (e non "finisce") La regola è semplice: quando esprimi un pensiero soggettivo o un'opinione personale, il verbo della frase dipendente va al congiuntivo perché indica qualcosa di incerto, non verificato oggettivamente. 2. Con i Verbi di SPERANZA, AUGURIO e VOLONTÀ Quando esprimi una speranza, un augurio o una volontà, devi usare il congiuntivo nella frase secondaria. I verbi più comuni sono: sperare, augurare, desiderare, volere, preferire. Esempi pratici: Spero che tutto vada bene. (e non "va") Vi auguro che siate felici per sempre. (e non "siete") Voglio che voi studiate di più. (e non "studiate" indicativo) Preferisco che lei venga con noi. (e non "viene") Questi verbi esprimono un desiderio o una volontà che qualcosa accada, ma non è detto che accada davvero. Proprio per questo motivo di incertezza sul futuro, si usa il congiuntivo. 3. Con i Verbi di SENTIMENTO ed EMOZIONE Gioia, tristezza, paura, rabbia... tutte le emozioni richiedono il congiuntivo! I verbi tipici sono: essere felice/contento/triste, dispiacere, temere, avere paura. Esempi pratici: Sono felice che tu sia qui. (e non "sei") Mi dispiace che non possiate venire. (e non "potete") Temo che piova domani. (e non "piove") Ho paura che lui non capisca. (e non "capisce") Le emozioni sono reazioni soggettive a situazioni che non sono sotto il nostro controllo diretto. Per questo motivo, quando esprimiamo un sentimento riguardo a un'azione o situazione, usiamo il congiuntivo per sottolineare la natura soggettiva della nostra reazione emotiva. 4. Con i Verbi di DUBBIO Il dubbio e il congiuntivo sono migliori amici! Se nella frase principale c'è un verbo che esprime incertezza o dubbio, nella secondaria ci vuole il congiuntivo. I verbi più comuni sono: dubitare, non essere sicuro/certo. Esempi pratici: Dubito che lui dica la verità. (e non "dice") Non sono sicuro che questa sia la strada giusta. (e non "è") Non sono certa che loro arrivino in tempo. (e non "arrivano") Il dubbio rappresenta per definizione una mancanza di certezza, quindi è perfettamente logico che richieda il congiuntivo, il modo verbale che esprime proprio l'incertezza e la possibilità. 5. Con Molte Congiunzioni e Locuzioni che Esprimono IPOTESI, CONDIZIONE, CONCESSIONE Alcune parole "magiche" richiedono sempre il congiuntivo. Ecco le più importanti: Congiunzione/LocuzioneSignificatoEsempioaffinché / perché (scopo)con lo scopo cheTi chiamo affinché tu sappia la verità.purché / a patto che / a condizione chea condizione cheVengo, purché tu mi accompagni a casa.prima cheprima diDevo uscire prima che piova.senza chesenzaÈ uscito senza che io lo sapessi.nel caso in cui / qualoranel casoNel caso in cui tu abbia bisogno, chiamami.nonostante / benché / sebbenenonostanteNonostante faccia freddo, esco senza la giacca.a meno che / tranne cheeccetto seVengo, a meno che non piova. Queste congiunzioni introducono situazioni ipotetiche, condizionali o concessive, quindi richiedono sempre il congiuntivo per indicare che si tratta di eventi non ancora realizzati o comunque incerti. 6. Con Alcune Espressioni IMPERSONALI Le espressioni impersonali (quelle con "è" + aggettivo/sostantivo) richiedono quasi sempre il congiuntivo. Ecco le principali: È necessario/importante/essenziale che: È necessario che tu venga subito. È possibile/probabile/impossibile che: È probabile che loro siano in ritardo. È meglio/peggio che: È meglio che tu stia a casa. È bene/male che: È bene che voi sappiate la verità. È giusto/sbagliato che: È giusto che lui paghi per quello che ha fatto. È strano/raro/incredibile che: È strano che lui non abbia ancora chiamato. Può darsi/può essere che: Può darsi che io parta domani. Queste espressioni esprimono valutazioni soggettive, possibilità o necessità, e per questo richiedono il congiuntivo. Si tratta di giudizi o previsioni, non di fatti certi. 7. Con i Verbi di ATTESA e ASPETTATIVA Quando aspetti qualcosa o qualcuno, usa il congiuntivo! I verbi principali sono: aspettare, attendere, aspettarsi. Esempi pratici: Aspetto che tu finisca di studiare. (e non "finisci") Mi aspetto che lui arrivi presto. (e non "arriva") Attendiamo che voi ci diate una risposta. (e non "date") L'attesa implica sempre un elemento di incertezza su quando o se qualcosa accadrà, quindi si usa naturalmente il congiuntivo. 8. Con Alcuni Verbi IMPERSONALI Verbi come bastare, occorrere, servire, convenire, importare richiedono il congiuntivo: Esempi pratici: Basta che tu mi dica la verità. Occorre che voi siate puntuali. Non importa che lei venga o no. Conviene che partiamo presto. Serve che qualcuno mi aiuti. Questi verbi esprimono necessità, sufficienza o rilevanza, ma non certezza su ciò che accadrà, quindi richiedono il congiuntivo. 9. SUPERLATIVO + Pronome Relativo (Opinione Personale) Quando usi un superlativo seguito da un pronome relativo (che, cui) per esprimere un'opinione personale e soggettiva, devi usare il congiuntivo: Esempi pratici: È il film più bello che abbia mai visto. (CONGIUNTIVO) → È la mia opinione personale, soggettiva. È la persona più intelligente che conosca. (Mia opinione personale) È il ristorante migliore in cui abbia mai mangiato. (Valutazione soggettiva) È la cosa più strana che mi sia mai capitata. (Esperienza personale) In questo caso, il congiuntivo sottolinea che si tratta di una valutazione personale, non di un fatto oggettivo. Se invece parlassimo di un fatto oggettivo e misurabile, useremmo l'indicativo (es. "È la montagna più alta che esiste in Europa" - fatto geografico). Parte 2: Quando NON Usare il Congiuntivo (e Usare l'Indicativo) 1. Con i Verbi di CERTEZZA nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime certezza, sicurezza o conoscenza oggettiva, nella frase secondaria devi usare l'indicativo. I verbi principali sono: sapere, essere sicuro/certo, conoscere, rendersi conto, accorgersi, notare, ricordare. Esempi pratici: Ricordo che ieri pioveva. (e non "piovesse") Mi sono accorto che tu hai ragione. (e non "abbia") Noto che sei stanco. (e non "tu sia stanco") So che la newsletter di LearnAmo è super utile. (e non "sia") Sono certo che domani faranno bel tempo. (e non "facciano") La regola è chiara: se esprimi certezza assoluta o conoscenza diretta di qualcosa, non c'è spazio per il dubbio, quindi si usa l'indicativo. 2. Con i Verbi di PERCEZIONE I verbi che esprimono una percezione sensoriale (quello che vedi, senti, ecc.) richiedono l'indicativo: vedere, sentire, ascoltare, toccare, percepire. Esempi pratici: Vedo che stai bene. (e non "tu stia") Sento che arrivano. (e non "arrivino") Ho sentito che Luigi si è sposato. (e non "si sia sposato") Percepisco che c'è qualcosa che non va. (e non "ci sia") ⚠️ ATTENZIONE! Se usi sembrare o parere, allora devi usare il congiuntivo: Mi sembra che tu sia stanco. ✓ Mi pare che lui abbia ragione. ✓ Perché questa differenza? Perché "vedere" e "sentire" indicano una percezione diretta e quindi certa, mentre "sembrare" e "parere" indicano un'impressione soggettiva, quindi incerta. 3. Con i Verbi di AFFERMAZIONE e DICHIARAZIONE Quando affermi o dichiari qualcosa con certezza, usa l'indicativo! I verbi tipici sono: dire, affermare, dichiarare, sostenere, riferire, raccontare, spiegare, confermare, giurare, promettere. Esempi pratici: Raccontavano che tu avevi torto. (e non "abbia") Lui afferma che l'esame è facile. (e non "sia") Confermo che domani vengono. (e non "vengano") Ti giuro che faccio il possibile. (e non "faccia") Mi ha detto che parte domani. (e non "parta") ⚠️ ATTENZIONE! Se questi verbi sono alla forma NEGATIVA, allora puoi usare il congiuntivo: Non dico che tu abbia torto. ✓ Non promettono che vengano. ✓ Non affermo che lui sia colpevole. ✓ La negazione introduce un elemento di dubbio o incertezza, quindi il congiuntivo diventa appropriato. 4. Dopo Espressioni Impersonali di CERTEZZA Alcune espressioni impersonali esprimono certezza e quindi richiedono l'indicativo: È vero/certo/sicuro che: È vero che Marco ha 30 anni. (e non "abbia") È chiaro/evidente/ovvio che: È chiaro che lui non capisce. (e non "capisca") ⚠️ ATTENZIONE! Quando queste espressioni diventano PERSONALI, devi usare il congiuntivo: Sono sicura che domani piova. ✓ (opinione personale) Siamo certi che tu abbia ragione. ✓ (certezza soggettiva) La differenza sta nel fatto che le espressioni impersonali ("è vero che...") presentano qualcosa come un fatto oggettivo, mentre le espressioni personali ("sono sicuro che...") esprimono una convinzione personale. 5. Con "Secondo me", "Per me", "A mio parere", "A mio avviso" Queste espressioni introducono un'opinione personale,
Nel nuovo episodio del nostro podcast, esploriamo alcune delle novità più interessanti nel mondo della fotografia e della tecnologia. Parliamo dell’Insta 360 Ace Pro 2, un kit fotografico che sta rivoluzionando la fotografia immersiva, e della Sony A7V, una macchina fotografica mirrorless che continua a spingere i limiti della fotografia professionale. Ci prendiamo un momento per ricordare il grande Martin Parr, scomparso recentemente, una figura iconica nel mondo della fotografia documentaristica, che ha saputo raccontare l’umanità con il suo stile unico e ironico. Infine, ci immergiamo nel mondo delle pellicole con la nuova ricetta Fragmenta BW di Fujifilm, presentata in occasione del lancio della GFX100RF edizione limitata, un tributo alla fotografia in bianco e nero che promette di portare l’esperienza visiva a un nuovo livello. Un episodio ricco di spunti per tutti gli appassionati di fotografia, dai più tecnici agli amanti delle storie che le immagini raccontano. Non perdetevelo! Leggi gli articoli del nostro Magazine: https://magazine.discorsifotografici.itSeguici su Facebook: https://www.facebook.com/discorsifotograficiSeguici su Instagram: https://www.instagram.com/discorsifotografici/Scrivici a: info@discorsifotografici.it
A tre anni dalla morte per responsabilità dell'autista tedesco di un tir, ieri a pochi passi dal luogo dell'incidente il patron della sua squadra, Lino Diquigiovanni, ha voluto inaugurare un cippo che ricorda l'atleta ma anche l'uomo. E che vuol essere un monito perchè tragedie simili non si ripetano.
Iscriviti all'ultimo gruppo dell'anno per la maturità emotiva: https://corsi.mammasuperhero.com/offers/tDtjnUzC/checkoutIn questo episodio rifletto su come la maturità emotiva e la presenza consapevole abbiano trasformato il modo in cui vivo la genitorialità. Non perché i miei figli siano cambiati — continuano ad avere personalità forti, conflitti quotidiani e momenti di caos — ma perché sono cambiata io.Ti racconto come sono passata dal tunnel buio della maternità, fatto di urla, stanchezza e sensi di colpa, a un modo più calmo e sicuro di vivere la genitorialità. Ho imparato ad accettare i miei figli per come sono, a non farmi travolgere dalle emozioni e a fidarmi della relazione che stiamo costruendo.Non significa che tutto sia perfetto, ma che oggi riesco a restare presente anche quando le cose si fanno difficili. È questo il vero traguardo della genitorialità consapevole: non smettere di sbagliare, ma imparare a stare.Se ti senti ancora nel pieno del caos, se pensi che la serenità sia un miraggio o temi di non farcela, questo episodio ti darà speranza, prospettiva e strumenti concreti per ritrovare la calma, la fiducia e la forza di continuare.Ascoltalo, e se ti risuona, condividilo con un'amica: potrebbe essere il raggio di luce che le serve per credere che anche lei può farcela.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
132 morti sotto i colpi dell'Isis e oltre 350 feriti. E' il bilancio complessivo della strage di matrice terroristica al Bataclan e in altre zone di Parigi il 13 novembre del 2015. A dieci anni da quel terribile attentato ospitiamo Luciana Milani mamma di Valeria Solesin, unica vittima italiana di quel giorno. A seguire parliamo di un Rapporto dell'Aifa che ha messo in luce come nell'ultima decade sia raddoppiato l'uso di psicofarmaci nei bambini e negli adolescenti.
Mary Jo Paolo Bracalenti e il team di ricercatori di Londra hanno trovato la soluzione contro la stitichezza
L'UNIONE CON I NOSTRI CARIBuongiorno,come ogni anno rinnovo l'intento di questo giorno: dedicare un pensiero ai nostri defunti.Certo, possiamo farlo in qualunque momento dell'anno, ma questi giorni, a livello energetico, sono particolarmente propizi.Purtroppo, prende sempre più piede la tradizione di “dolcetto o scherzetto” e si perde un po' il senso profondo di queste giornate, che invece è importante rinnovare e custodire.Ti lascio un estratto di una profonda lettura di Eckhart Tolle.Ricordo che il 22 e 23 novembre sarò a Cesena per due giornate dedicate proprio a questo argomento.Se sei interessato, ti invito a iscriverti in questi giorni, così da poter confermare la sala e l'organizzazione in base al gruppo.Per informazioni e iscrizioni:perlavitaeventi@gmail.comCarlo: 329 229 1100Betty: 348 657 4704Buona giornata,DiegoQui trovi una mia meditazione sul lutto, che consiglio spesso a chi sta attraversando questo tema:https://youtu.be/UlV9Yzq2BAg
Puntata del 17/10/202500:00 Brano di apertura e intro05:33 Ricordo di Tomonobu Itagaki27:55 La prova di Bye Sweet Carole45:02 Le news della settimana58:02 La prova di Keeper01:13:40 Brano di chiusura ed extraConsole Generation è la trasmissione radiofonica settimanale dedicata ai videogiochi, condotta da Andrea Facchinetti e Raffaele Cinquegrana. In diretta dal 2011 tutti i venerdì alle 22:30 su YouTube e Twitch e in podcast su tutte le piattafome.Su Console Generation trovi:* Le prove e le anteprime degli ultimi giochi in uscita* I commenti sulle principali news della settimana* Interviste e ospiti in diretta* Gli "Annunci improbabili", ovvero gli annunci dal vendo / compro / scambio più assurdi del web* La "Kojima Inutility", la rubrica inutile dedicata al maestro Kojima* La "Resident Evil Curiosity", una rubrica fissa dedicata al survival horror più famoso del mondo.Seguici su:* Sito internet: www.consolegeneration.it * Spotify: https://open.spotify.com/show/5OBAlgJ948DFRPqlrFm803* Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/console-generation/id527727573?uo=4* Amazon Music: https://music.amazon.com/podcasts/c9b878aa-9b23-43d1-9d3b-5c679ca744bf/console-generation* Spreaker: http://www.spreaker.com/show/lo_show_di_console_generation* Instagram: consolegeneration* Facebook: @consolegeneration* YouTube: ConsoleGenerationIT* Twitch: Console Generation* Twitter: ConsoleGenerati* Telegram: https://t.me/consolegeneration* Gruppo Telegram: https://t.me/joinchat/OfXomETzwwIVeU9zObjDTw* Email: raffaele.cinquegrana@consolegeneration.it
Lo spirito della più giovane vittima della tragedia tre anni fa sulla Marmolada, continua a vivere attraverso l'attività dei suoi amici di Barbarano, che tornano per la quarta volta a dare spazio alle sue passioni (la musica, la montagna e lo sport) con la manifestazione "Un posto in cui tornare".
Preghiera per i Poveri in ricordo di Guglielmo Tuccimei. Meditazione di Andrea Riccardi sul Libro dell'Apocalisse (Ap 3,20-22)
Trailer - la produzione di voce con la AIAl workshop del 2 ottobre ho trovato tante professionalità interessate alla gestione della voce con la AI.L'approfondimento di due temi, trascrizione e produzione audio (magari anche solo per i promo sui social), ha raccolto grande interesse.Per i membri trovate l'approfondimento del tema con esempi e valutazioni da testare insieme.Ricordo che i tool di AI in sperimentazione su Ondevocali.it saranno presto installati anche su Caffe20.it per poterli valutare insieme anche in live.Buon ascolto … eh si'. E che ascolto … :)
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPerugia, 5 febbraio 1998. Il colonnello Giancarlo Paoletti, funzionario del SISDE in pensione, depone, in qualità di testimone, nel corso di un'udienza del processo Pecorelli.Si ringrazia il Radio Radicale per la condivisione del reperto.Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) «Rapporti istituzionali con Abbruciati e De Pedis? Questa domanda potrebbe essere auto-indiziante...»; 2) «L'incontro con Abbruciati? Fu casuale e non voluto»; 3) «Prendevamo contatti con il direttore del carcere di Rebibbia»; 4) «Ricordo di avere avuto incontri in carcere o con De Pedis o con Maragnoli»; 5) «Non vi furono sviluppi operativi»; 6) «Abbruciati? Mi chiese più di quanto io fossi disposto a dargli»; 7) «Le richieste di denaro? Era più facile assecondarle. Gli interventi a livello processuale venivano respinti»; 8) «La risposta negativa ad Abbruciati? Ritengo sia stata decisa a livello centro»; 9) «Per raccogliere info su Carminati e altri ambienti della destra, chiedemmo a Barbera di favorire contatti con De Pedis, Abbruciati e Maragnoli»; 10) «Nomi di copertura? Nei rapporti con la malavita organizzata, si cercava di non usarli»; 11) «Si viveva un periodo intensissimo di lavoro»; 12) «La fonte logistica? Pur non dando notizie su un certo argomento, può collaborare alla buona riuscita di una operazione»; 13) «L'ambiente del terrorismo di sinistra era più blindato, più difficile da penetrare»; 14) «Al di là di un premio in danaro o alla restituzione della patente, non si andava»; 15) Sul tema dei rapporti, non sempre di natura istituzionale, tra banda della Magliana ed esponenti delle forze dell'ordine.
Nel giorno in cui il grande John Lennon avrebbe compiuto 85 anni, e quindi giovedì 9 ottobre 2025, in Degiornalist - Gli Spaccanotizie è stato intervistato un esperto e appassionato in materia, Gabriele Medeot. Storyteller in ambito musicale, musicista professionista da oltre 30 anni e che conta oltre 26mila iscritti sul proprio canale YouTube. «Lennon è stato esemplare, visto col senno di poi ma anche da chi lo ha vissuto nella sua contemporaneità: intuitivo, rappresentativo e attivista vero e proprio. Una voce per la pace, per l'uguaglianza, per il rispetto dell'altro, della diversità: un essere umano che dovrebbe essere grande punto di riferimento, coerente sempre nelle proprie idee». Cos'avrebbe detto l'ex dei Beatles ai tempi di oggi? «Che la forza della musica può cambiare le cose, con la musica si può fare tanto perché agisce nell'animo delle persone» ha continuato Medeot.
Due anni dopo gli attacchi in territorio israeliano e l'inizio della guerra a Gaza, quali sono ora le speranze dei colloqui in corso in Egitto tra Israele e Hamas?
Perché l'attesa di una vacanza o di un evento ci emoziona spesso più del ricordo? Una serie di studi psicologici mostra che il futuro immaginato può essere più intenso del passato ricordato. In questa puntata scopriamo perché succede e come usare l'anticipazione come booster di felicità, motivazione e chiarezza nelle scelte. Questo episodio è sponsorizzato da Serenis: con il codice UNPASSOALGIORNO17 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su https://www.serenis.it/influencer/un-passo-al-giorno?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=UNPASSOALGIORNO17&utm_content=podcast&utm_term=host+read Vieni a scoprire Veggy Good: https://veggygood.sancarlo.com/ Sono Stefania Brucini, ideatrice di Simple Tiny Shifts®, il metodo dei piccoli e semplici cambiamenti per smettere di procrastinare.
Serata commovente al PalaRomare di Schio quella di sabato scorso, in ricordo di Giustino Altobelli, per 16 anni vice allenatore delle orange, mancato a inizio giugno a 63 anni per un malattia fulminante. Nel palazzetto scledense si è giocata l'ultima amichevole precampionato, Schio-Campobasso, vinta dalle orange per 69-34.
In questa puntata I TRE TENORI ricordano il grande Lucio Battisti, che ci ha lasciato il 9 settembre del 1998, mettendo ai voti degli ascoltatori tre sue bellissime canzoni e celebrano l'anniversario della pubblicazione di "Imagine" di John Lennon, che uscì proprio il 9 settembre del 1971.Ascolta il podcast
Il Messaggio di Oggi: "IO MI RICORDO DEL TUO AMORE DA FIDANZATA" • Salmo 81: 6-16 • Apocalisse 2: 4-5 • Geremia 2: 1 (2-3) • Esodo 19: 4-6 • Esodo 4: 22-23 • Giovanni 1: 12-13 • 1 Pietro 2: 9 • Apocalisse 2: 4-5 • Geremia 2: 1-21 • Geremia 2: 5 • Geremia 2: 11-12 • 1 Corinzi 3: 16 • Geremia 2: 13 • Giovanni 7: 8 • Geremia 10: 5 • Geremia 10 :2 (3-6) • Geremia 2: 17-18 • Giacomo 4: 4 • Geremia 2: 19-21 • Efesini 5: 18 • Atti 17: 11-12 • Giovanni 7: 38 • Colossesi 3: 1 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
10 aprile 2025 - Gabriella Caramore e Fulvio Ferrario
La terra vicentina nel tempio del calcio genovese. Là dove il tifo pulsa sotto la Gradinata Nord e il tempo sembra scandito dal battito dei cuori rossoblù, ieri è accaduto qualcosa che ha superato il confine del pallone. Un gesto semplice, ma profondissimo: la terra vicentina del Monte Maggio è tornata a incontrare quella dello stadio Luigi Ferraris grazie allo storico locale, Manuel Grotto.
con Massimo Di Lecce e Denise Cicchitti
Un pensiero, per omaggiare il grande presentatore che ci ha lasciato. Con Benedetta Tieri e Stefania D'Alonzo.
Il Messaggio di Oggi: "IO MI RICORDO DEL TUO AMORE DA FIDANZATA" • 2 Corinzi 5: 21 • Geremia 2 :2 • Isaia 54: 5 • Romani 3: 29 • 1 Corinzi 8: 5-6 • 2 Corinzi 11: 2 • Apocalisse 21 :2 • Geremia 2: 1-3 • Ezechiele 16: 1 (2-14) • Luca 15: 12-13 • Ezechiele 16: 14-17 • Luca 15: 14-16 • Efesini 2: 12 • Luca 15: 17 • Luca 15: 21-22 • 2 Corinzi 5: 21 • 2 Corinzi 5: 20 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
A cura di Paolo PellegriniEttore Bastianini (Il Conte di Luna) Franco Corelli (Manrico) Mirella Parutto (Leonora)Fedora Barbieri (Azucena) Agostino Ferrin (Ferrando) Coro e Orchestra dell'Opéra de Rome - Direttore - Oliviero De Fabritiis
Ricordo, infatti, la fede non finta che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice.2 Timoteo 1:5
Simona Cammarata ha 46 anni e vive a Ragusa, città dove è nata e cresciuta in una famiglia monoreddito, in cui solo il padre percepiva un introito fisso. Quando Simona ha 11 anni, però, il padre decide di mettersi in proprio, aprendo un'impresa. Quello che sembrava un passo verso il miglioramento delle loro condizioni si rivela una sfida piena di ostacoli. «Siamo passati da una situazione di stipendio fisso e sicurezza a dover seguire le ambizioni di mio padre».Nonostante le incertezze, le figlie riescono a iscriversi all'università: Simona sceglie Economia, mentre la sorella intraprende Veterinaria. Entrambe fuorisede a Catania. Durante gli anni universitari, Simona inizia a immaginare un futuro che va oltre i confini della Sicilia. Le sue passioni prendono forma tra le lezioni di economia dello sviluppo e le ricerche sui Paesi emergenti. Ma mentre i suoi orizzonti si aprono, l'azienda di famiglia va in crisi. Il padre vende le quote e accetta un impiego al Nord. E Simona è chiamata a gestire la situazione che lui si è lasciato alle spalle, rinunciando così ai suoi sogni. «Ricordo ancora quando, a 25 anni, neolaureata e con una preparazione solo teorica, entrai in banca a chiedere una dilazione di pagamento». Una volta laureata, sceglie la strada che le sembra più sicura: diventare commercialista. «Probabilmente, con la sicurezza di una famiglia capace di supportarmi, mi sarei sentita più libera di sperimentare, magari andando all'estero o provando altri tipi di consulenza». Simona, se non altro, prova a essere il paracadute di sua sorella, affinché almeno lei non avesse paura di realizzarsi fuori dai confini della Sicilia. «Mia sorella colse al volo l'opportunità di lavorare in Belgio e da allora non è più tornata». Dopo l'abilitazione Simona apre la partita Iva, ma continua a collaborare con altri studi. Le scelte economiche dei suoi genitori non avevano solo condizionato il suo percorso, ma anche la sua personalità, rendendola meno propensa a rischiare. «Benché avessi clienti miei, non riuscivo a sganciarmi da altri studi. Cercavo sempre di mantenere quella base che un po' mi dava sicurezza. Non solo: accettavo lavori in maniera bulimica, anche se mi capitavano clienti problematici, prendevo tutto».Il punto di svolta arriva quando Simona affronta la gravidanza. «Mi ero accorta che non avevo più tempo né per la mia famiglia né per me, così ho deciso di rischiare: lasciare lo studio e di mettermi totalmente in proprio». A dispetto delle paure iniziali, le entrate di Simona iniziano a stabilizzarsi, permettendole per la prima volta di guardare oltre la semplice sopravvivenza economica. E di imparare a lasciare andare ciò che, pur garantendo un buon guadagno, spesso non rappresenta il giusto compromesso con il proprio benessere. «Il focus era cambiato: si trattava di scegliere incarichi che mi permettessero di gestire meglio il mio tempo, di avere tempo di qualità».
In questa puntata rendiamo omaggio a Louis Moholo, una leggenda della diaspora jazzistica sudafricana in Europa - causata dall'apartheid - e dalla metà degli anni sessanta uno dei più straordinari batteristi dell'improvvisazione nel vecchio continente: nato nel 1940, o più probabilmente nel '38, Louis Moholo è morto venerdì 13 giugno a Langa, la township vicino a Cape Town dove era nato e dove era tornato a stare una ventina d'anni fa dopo quarant'anni a Londra. All'esperienza musicale e umana di Louis Moholo abbiamo dedicato una serie di ben tredici puntate di Jazz Anthology fra maggio e novembre del 2017; poi nel giugno del 2018 abbiamo dedicato un'altra puntata all'uscita di una sua novità, l'album Uplift The People; e un'altra ancora nel luglio 2024 alla riedizione - per la prima volta in cd - dell'album Louis Moholo-Moholo's Viva La Black, che il batterista aveva inciso nel 1988: tutte queste puntate sono disponibili in podcast. A cura di Marcello Lorrai.
Il 9 giugno del 1975 due stazioni radio, conosciute come 2EA a Sydney e 3EA in Melbourne, andarono in onda per la prima volta, dando il via alla storia di Radio SBS.
Le foibe furono teatro di massacri nel dopoguerra. Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo per onorare le vittime e riflettere sulla storia.
A cura di Paolo Pellegrinipresentazione di Giuseppe CarusoIntroduzione Mascia DionisiAmilcare Ponchielli – La GiocondaGioconda, Renata TebaldiEnzo Grimaldo, Renato CioniLaura Adorno, Franca MattiucciBarnaba, Anselmo ColzaniAlvise Badoero, Paolo WashingtonLa Cieca, Delia LagoZuàne, Arturo La PortaIsèpo, Luigi Paolilloun Cantore, Gino CalòOrchestra e Coro del Teatro San Carlo di NapoliLamberto Gardelli, direttore30 dicembre 1967
Come vedono i tifosi bolognesi la parabola discendente di Thiago Motta, eroe dello storico ritorno in Champions League della scorsa stagione? Lo chiediamo al bolognesissimo Alberto Forchielli. Quattro gol a uno: un'altra umiliazione subita dal Brasile dai rivali argentini nelle qualificazioni sudamericane per la Coppa del Mondo 2026 per la quale i campioni in carica sono già qualificati. Convocato Andersinho Marques. Oggi ospite dei "Carli" Genta e Pellegatti nello spazio #DaiCarloNonFarlo c'è l'ex fischietto Graziano Cesari per commentare la notizia della sperimentazione che vedremo nelle semifinali di Coppa Italia dell'arbitro che spiegheranno via microfono agli spettatori il motivo di una certa decisione dopo aver rivisto l'azione al Var.
«Nella mia storia non è stato tanto guadagnare il denaro, quanto gestirlo. E nessuno ci insegna a farlo». In questo episodio, Paola Maugeri si racconta senza filtri, ripercorrendo il suo rapporto con il denaro come specchio del valore personale, delle scelte quotidiane e della libertà.Nata a Catania negli anni '80, Paola cresce con l'idea che il denaro vada nascosto, per evitare di suscitare invidia. Questo la porta ad associare i soldi a un senso di timore e disagio. Così, quando inizia a guadagnare, il suo primo istinto è quello di liberarsene: «Uno dei miei primi incarichi, mentre già lavoravo in televisione, mi fruttò un assegno considerevole. Quando lo vidi, rimasi senza parole. Ricordo di aver pensato: "Ma io mi sono divertita a fare questo lavoro, e mi stanno pagando così tanto?". Presi l'assegno e lo infilai in tasca. Poco dopo, uscendo, vidi una persona che chiedeva l'elemosina. Senza pensarci troppo, tirai fuori l'assegno e glielo offrii. Se il mio agente non mi avesse fermato in tempo lo avrei lasciato andare. Credo che questo senso di non meritare il denaro sia molto femminile».Il racconto del suo celebre “anno a impatto zero” diventa il cuore pulsante di un manifesto esistenziale: vivere con intenzione. «Abbiamo vissuto un anno senza frigorifero, senza riscaldamento. Tutti dicevano: è una vita di rinunce. No, è una vita di scelte. In quell'anno ho capito quante cose accumuliamo nelle nostre case senza realmente averne bisogno e con quante riempiamo il nostro cuore senza che ci portino un autentico valore».Il trasferimento in Svezia segna per Paola l'inizio di un nuovo rapporto con il denaro, basato sulla consapevolezza e la trasparenza. «Quando mio figlio ha compiuto 18 anni, ha ricevuto un libretto che gli spiegava come affrontare la vita adulta, dalle questioni pratiche, come pagare le tasse, fino alla gestione del denaro». Ma ciò che più la colpisce è la fiducia su cui si fonda la società svedese. Il sistema fiscale, ad esempio, permette ai cittadini di depositare denaro presso l'agenzia delle entrate, ottenendo interessi vantaggiosi e rimborsi tempestivi. Un modello opposto a quello italiano, che Paola trova vessatorio, soprattutto per chi lavora come libero professionista. «In Svezia, tutto è open source, persino i redditi del re. Questo approccio mi ha aiutata a gestire meglio il mio denaro».
La nostra memoria è davvero affidabile? In questa puntata abbiamo chiacchierato con Giuliana Mazzoni, professoressa di psicologia e neuroscienze, per esplorare il complesso funzionamento della memoria umana. Parliamo di falsi ricordi, testimonianze alterate e dell'influenza che domande suggestive possono avere sulla nostra percezione del passato. Scopriremo come si formano i ricordi, perché possono essere distorti e quali implicazioni questi meccanismi hanno in ambiti cruciali come la giustizia e la società. E poi, che cos'è l'effetto Mandela? Davvero milioni di persone possono ricordare eventi che non sono mai accaduti? Un viaggio affascinante tra scienza e percezione, alla scoperta della fallibilità della nostra mente.Ospiti: Giuliana MazzoniRedazione: Elisa Baioni, Clarissa Esposti, Manuela Gialanella, Diego Martin, Matteo Melchiori, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Dasara Shullani, Matilde Spagnolo, Cristiano Ursella, Chiara Vitaloni, Enrico ZabeoAltri riferimenti:[http://old.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843057177]Psicologia della testimonianza, di Giuliana Mazzoni, Carocci editore.Musiche: [https://www.epidemicsound.com/ Epidemic Sound]Seguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: https://www.facebook.com/@cicap.orgInstagram: https://www.instagram.com/cicap_it/
La cantautrice Liana Marino viene definita dai critici musicali un'artista "raffinata e completa". In questa intervista parla del suo percorso musicale e dell'importante e determinante incontro con Paolo Benvegnù, uno dei fondatori degli "Scisma", recentemente scomparso.
Il 10 febbraio 1947 a Parigi l'Italia firmava i trattati di pace che comportavano numerose rinunce territoriali oltre al pagamento di ingenti riparazioni di guerra. Lo stesso giorno a Pola Maria Pasquinelli uccideva con tre colpi di pistola alla schiena il brigadier generale Robert de Winton, governatore militare e responsabile della sicurezza in città. La data del 10 febbraio è stata scelta per il Giorno del Ricordo, un'occasione laica e civica che dovrebbe promuovere la memoria della Questione Orientale e stimolarne lo studio. In realtà da vent'anni questa ricorrenza porta a fratture nella società, a liti politiche, a manifestazioni e contromanifestazioni, a iniziative che non approfondiscono la Storia ma la piegano ad altri scopi. Cerchiamo con questo video di stimolare il pensiero di tutti voi affinché il Giorno del Ricordo diventi un'occasione di riflessione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'attualità internazionale insieme ad Andrew Spannaus per poi aprire un'ampia pagina dedicata al ricordo delle Foibe con due testimonianze. A seguire torniamo sul caso di Monfalcone dove in una scuola si consente l'ingresso a cinque studentesse con il niqab attraverso il riconoscimento facciale in un'anticamera. Una misura che ha sollevato reazioni politiche molto accese.
In questo episodio speciale, Amanda Knox discute della recente sentenza di diffamazione, le sue esperienze durante gli interrogatori e le tecniche utilizzate dalla polizia. Condivide la sua lotta per stabilire la verità e le conseguenze della sua condanna, nonché le sue riflessioni su Patrick Lumumba e il ruolo dei media nella narrazione del suo caso. In studio con noi: Palla di DPEN Crimini. Vieni a vederci dal vivo: nonapritequellapodcast.com/live Iscriviti al Patreon per ascoltare UN EPISODIO IN PIÙ a settimana: patreon.com/NAQP Seguici su Instagram per video esclusivi e molto altro: @nonapritequellapodcast Compra il nostro merch: merch.nonapritequellapodcast.com Per sponsor, collaborazioni o semplici mail: nonapritequellapodcast@gmail.com Segui Matteo su Instagram: @matteo.lenardon Segui Pedar su Instagram: @iosonopedar Segui J-Ax su Instagram: @j.axofficial Grazie ai nostri flex producer: Alessandro Micheli, Andrea Salvadori, Antonio Cassese, Baiocchi In Brodo, Dario D'Amico, Davide Lega, Dr. Amido Di Patata, Eleonora, Fran, Giuseppe Greco, La Ele, Marco BigMac, Marta Carnevali, Mauro Zaccone, Michele Battistella, Mimmo, Nick Franco, Nira, Patatti, Pompini Funebri, Quell Uomo, Ric, Rocco Ferretti, Salvo Greg, Shedly The Mad Hatter, Svizzerotto Capitoli (00:00) Introduzione e avvertimenti (00:15) Sentenza e reazioni di Amanda Knox (03:08) La ricerca della verità e la lotta di Amanda (05:46) Le tecniche di interrogatorio (09:48) Il memoriale e la confusione di Amanda (18:07) Le conseguenze legali e la condanna per calunnia (26:01) Responsabilità dello Stato (29:40) La Giustizia e le Ingiustizie del Caso Meredith (37:20) Confessioni False e Pressioni della Polizia (45:23) La Necessità di Registrare le Interrogazioni (51:14) Riflessioni Finali e il Ricordo di Meredith Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
All'Antico Vinaio premia i suoi dipendenti con un milione di euro e un resort alle MaldiveAll'Antico Vinaio, la rete di negozi alimentari celebre per le schiacciate farcite, ha deciso di distribuire tra tutti i suoi dipendenti sparsi nel mondo un premio da 1 milione di euro. L'iniziativa prevede benefici di welfare fino a 3.000 euro a persona (500 in più rispetto al 2024), una settimana di ferie aggiuntiva rispetto a quanto stabilito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) e, per cinque fortunati dipendenti con almeno un anno di anzianità, una settimana di vacanza alle Maldive in un resort a cinque stelle. Un'iniziativa lodevole per l azienda delle famose schiacciate fiorentine, uno dei paninari più famosi e di successo al mondo. "Quest'anno ho voluto riconoscere un premio particolare anche alla costanza, alla perseveranza e all amore e alla passione che ogni collaboratore e collaboratrice mette All'Antico Vinaio" ha dichiarato Tommaso Mazzanti. Lo stesso Mazzanti ha spiegato che è dovuto passare per una lunga gavetta: "Ho la fortuna di stare bene e di non farmi mancare nulla, ma ricordo sempre quando ero dietro un banco a far schiacciate, e voglio sfruttare la fortuna e l agio che ho adesso per far stare il meglio possibile tutti i miei collaboratori e collaboratrici. Ricordo ancora che una delle mie prime soddisfazioni che mi sono tolto con i primi soldini in tasca è stato proprio regalare a mia moglie un viaggio alle Maldive, e per me quella è stata proprio una piccola vittoria, una piccola medaglia che mi sono messo al petto. Ora voglio che anche le mie ragazze/i provino la stessa emozione, per stimolare quella voglia di perseveranza e ambizione di fare sempre del proprio meglio". Tommaso Mazzanti, CEO All'antico Vinaio.
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