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Effetto Mondo
In Spagna e Svizzera qualcuno batte un colpo per la Palestina

Effetto Mondo

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 9:27


In Spagna e Svizzera qualcuno batte un colpo per la Palestina

Laser
Silver power

Laser

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 27:50


Da George Clooney a Barack Obama al più recente Pedro Pascal: i maschi con i capelli grigi sono percepiti come maturi e autorevoli, se non addirittura sexy. Nelle donne, invece, il capello grigio o bianco è ancora piuttosto un tabù, segno di un invecchiamento da nascondere il più a lungo possibile, grazie a tinture bionde, more o rosse e alla complicità (a pagamento) di un bravo parrucchiere. Eppure, soprattutto a partire dal covid, ci sono donne di 50 o 40 anni, o anche più giovani, che decidono di smettere di tingersi. Una scelta minoritaria e controcorrente rispetto ai canoni estetici e sociali vigenti, che ha dato vita anche a dei veri e propri movimenti sui social media, come #Grombre o #Grayhair.Quali sono le ragioni che animano queste donne? E come vivono, da grige, in un mondo in cui il capello bianco femminile costituisce ancora un'eccezione?A partire dall'intervista alla fotografa Ghislaine Heger, autrice della mostra fotografica Silver power. Des Romandes fières de leurs cheveux gris, andiamo a conoscere le storie di Bianca, Giulia, Patricia e Yasmina: quattro donne della Svizzera italiana con i capelli grigi.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Garlasco, il mistero si riapre: catturata la gola profonda del Santuario degli orrori

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 2:05


Garlasco, il mistero si riapre: catturata la gola profonda del Santuario degli orroriUna cattura clamorosa in Svizzera potrebbe riscrivere la verità sull'omicidio di Chiara Poggi. Cosa c'è dietro il Santuario della Bozzola? Scoprilo ora.#garlasco #chiarapoggi #casogarlasco #misteriogarlasco #santuariodellabozzola #coldcaseitalia #crimenews

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Omicidio Chiara Poggi, Ultime News: Catturato In Svizzera Flavius Savu!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 2:53


Omicidio Chiara Poggi, Ultime News: Catturato In Svizzera Flavius Savu!Arrestato in Svizzera Flavius Savu, il latitante chiave del caso Bozzola: nuove rivelazioni sconvolgenti su riti, abusi e il delitto di Chiara Poggi.#FlaviusSavu #ChiaraPoggi #SantuarioBozzola #Garlasco #MisteriItaliani #DelittoPoggi #VideoRicatti #RitiEsoterici #AndreaSempio #CarloBonini

Laser
Da Palermo a Lugano: cos'è la mafia oggi?

Laser

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 25:52


® «Follow the money» ovvero seguire la traccia dei soldi per combattere la mafia e contrastarne il potere: è stata una delle grandi intuizioni e lezioni del giudice Giovanni Falcone e dal pool antimafia di Palermo. La traccia dei soldi negli anni Ottanta ha portato alla Svizzera e alle sue banche, come ha dimostrato il processo “Pizza Connection” che si è aperto a Lugano 40 anni fa, l'8 settembre del 1985. Cos'è emerso sulle connessioni finanziarie di Cosa Nostra in Svizzera? Cos'è la mafia oggi, che bilancio è possibile fare? In questa puntata di Laser facciamo un'analisi che parte dalla Sicilia, da Palermo, e arriva alla Svizzera, a Lugano per capire quali sono in una società ed economia mondiale sempre più digitalizzata i volti, visibili e invisibili, gli strumenti e i business delle mafie e cosa si potrebbe fare per migliorare il contrasto. Ne parliamo con Lia Sava, dal 2022 Procuratrice generale di Palermo, il giornalista Attilio Bolzoni, uno dei maggiori esperti di mafie in Italia che nel suo ultimo libro Immortali (Fuoriscena, 2025) racconta la borghesia mafiosa, e il collega della RSI Francesco Lepori, uno dei maggiori conoscitori delle mafie in Ticino, responsabile operativo dell'Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata (O-TiCO) dell'Università della Svizzera italiana (USI), racconta le nuove frontiere del crimine in Mafiadigitale.ch (Armando Dadò Editore, 2025).Prima emissione: 19 agosto 2025

il posto delle parole
Claudia Quadri "Babel Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 12:16


Claudia Quadri"Babel Festival"Festival di Letteratura e TraduzioneBellinzona 11>14 Settembre 2025www.babelfestival.comBabel FestivalDomenica 14 SettembreClaudia Quadri"Infanzia e bestiario"Edizioni Casagrandewww.edizionicasagrande.comIn questo libro ci sono una bambina e un cane, la loro complicità, le loro esplorazioni nei boschi dietro casa e nel mondo complesso e indecifrabile degli adulti. Ci sono una giovane donna e poi una donna non più giovane e i suoi cani, la stessa complicità e le stesse esplorazioni in un mondo non meno complesso e indecifrabile. E ci sono tassi, tartarughe, cavalli, serpenti, falchi pellegrini, a volte portavoce di un ambiente minacciato, a volte messaggeri del regno dell'infanzia, Una familiarità e un'alterità che in Infanzia e bestiario (Casagrande 2022; Premio di letteratura svizzero 2024) Claudia Quadri ci restituisce con delicatezza, camminando in equilibrio tra racconto autobiografico e reportage narrativo, tra favola e cronaca. Con lei lo scrittore Dumenic Andry, che l'ha tradotta in romancio.Claudia Quadri vive a Lugano, dove è nata nel 1965. Ha lavorato come giornalista radiofonica e documentarista per la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana. Dal 2000 Claudia Quadri ha pubblicato cinque romanzi e ha vinto diverse borse di studio e premi per la sua opera letteraria. Il suo libro Suona, Nora Blume (Edizioni Casagrande, 2013) ha vinto il Premio svizzero di letteratura 2015. Nel 2024 le è stato assegnato un secondo Premio svizzero di letteratura per Infanzia e bestiario (Casagrande).Nel 2025 Babel compie vent'anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l'italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Emanuela Anechoum "Babel Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 12:08


Emanuela Anechoum"Babel Festival"Festival di letteratura e traduzioneBellinzona 11>14 settembre 2025https://www.babelfestival.com/Nel 2025 Babel compie vent'anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l'italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.Domenica 14 settembre, ore 17:00Bellinzona, Babel FestivalLingue che uniscono o che dividonoUbah Cristina Ali FarahEmanuela Anechoumintroducono: Lara Ricci e Anna SchlossbauerDue scrittrici italiane che narrano un'Italia sconosciuta ai più: Ubah Cristina Ali Farah, con la sua trilogia tra Roma e Mogadiscio, e Emanuela Anechoum, con la sua giovane protagonista calabrese che vive a Londra, ha un padre marocchino e non si sente a casa da nessuna parte. Storie di sradicamenti e attraversamenti alla ricerca di sé, storie per ripensare una cittadinanza capace di superare gli errori del passato. Ma anche l'occasione per parlare di lingue che uniscono o che dividono. Un incontro-ponte con la prossima edizione del festival. Introducono Anna Schlossbauer e Lara Ricci, al lavoro per Babel 2026.Emanuela Anechoum è nata a Reggio Calabria nel 1991 e vive a Roma. Dopo gli studi ha iniziato a lavorare nel mondo dell'editoria a Londra, e successivamente si è trasferita in Italia. Ha scritto per Vice, Doppiozero, Marvin Rivista. Tangerinn (edizioni e/o, 2024) è il suo primo romanzo, con cui ha vinto il Premio Mastercard Esordienti, il Premio Selezione Bancarella, il Premio Moncalieri, il Premio Lugnano e il Premio Speciale Mario La Cava dell'Associazione Rhegium Julii.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Voci dipinte
Il Masi, un “giovane” tra i grandi 

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 59:11


«Questo Centro deve poter esprimere e presentare un insieme coerente di opere che filologicamente si devono porre come confine osmotico, come filtro estetico tra un Nord e un Sud». Così Marco Franciolli presentava il neonato museo del MASI nel settembre del 2015, inaugurato nella nuova sede del polo culturale, progettato da Ivano Gianola. Il Museo d'arte della Svizzera italiana nasceva dall'unione di due istituzioni già consolidate: il Museo Cantonale d'Arte – che aveva iniziato la sua attività nel 1987 a Palazzo Reali - e del Museo d'Arte della Città di Lugano, che era nato nel 1973 con sede a Villa Malpensata.La mostra inaugurale aveva un titolo programmatico - Orizzonte Nord–Sud - a sottolinearne l'ambizione a essere crocevia culturale e artistico tra il Ticino, la Svizzera e la Lombardia. Da allora il museo è cresciuto affermandosi come importante realtà nel panorama nazionale, consolidando le collezioni – che contano oggi 15mila opere – e ampliando e diversificando l'offerta con una calendario espositivo che conta 8-9 mostre all'anno. Quale identità si è costruito questa giovane istituzione? Quale posizione ha conquistato oggi nel panorama museale nazionale e quale impatto ha avuto sulle istituzioni culturali locali? Quali sfide lo attendono? Voci dipinte ne parla con il suo direttore, Tobia Bezzola, che dirige l'istituzione dal 2018 e che si appresta a passare il testimone nella primavera del 2026 a Letizia Ragaglia.

Tempo dello spirito
Quando Dio dice: “Basta!”

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 20:24


- “Fin qui e non oltre!”, dice Dio rivolgendosi al mare. Dio traccia confini e riequilibra le distanze. Parla di questo tema la pastora riformata Simona Rauch, nella sua meditazione biblica. Ispirandosi a un passo del libro di Giobbe, la pastora Rauch afferma che Dio è Colui che dà spazio, ma anche Colui che mette un limite.-Nella seconda parte della puntata andremo a Poschiavo, dove un giovane studente ha realizzato un modellino in mattoncini Lego della Chiesa evangelica riformata: un progetto complesso, creativo, che lo ha visto impegnato per il suo lavoro di maturità. -In chiusura della puntata, uno sguardo ai contenuti del numero di settembre di “Voce Evangelica”, la pubblicazione mensile della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera.

Voci del Grigioni italiano

A pochi passi dal confine con la Valtellina, nella parte meridionale del borgo di Brusio, sorge Casa Besta: una dimora storica che racconta l'anima di un territorio di frontiera. Un tempo semplice abitazione contadina, la casa fu trasformata nel Settecento in elegante residenza dalla famiglia Marliani, originaria di Sondrio. Oggi, questo edificio accoglie un museo completamente rinnovato, che restituisce voce e memoria alla vita quotidiana della Valposchiavo.Il nuovo allestimento di Casa Besta nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto la comunità locale, con il contributo di storici, artigiani ed esperti, e grazie al sostegno di fondazioni e del programma Interreg SconfiNati. Il museo si concentra su quattro temi che da sempre plasmano la storia e l'identità del territorio: il commercio transfrontaliero, l'agricoltura di montagna, l'artigianato tradizionale e, soprattutto, il contrabbando.Attraverso pannelli informativi, fotografie, oggetti d'epoca e contributi multimediali, il visitatore è accompagnato in un viaggio tra le storie di chi ha vissuto, lavorato – e spesso sfidato – il confine. In attesa dell'inaugurazione del nuovo Museo del Tabacco, che sorgerà a pochi passi da Casa Besta, la sezione dedicata a questo importante capitolo della storia di Brusio è stata momentaneamente smantellata. Un segno della volontà di valorizzare al meglio ogni aspetto della memoria locale.Completano il percorso museale due ambienti storici di grande fascino: la Sala del Consiglio, con il suo soffitto ligneo finemente decorato, e una saletta adiacente ornata da stucchi e dagli stemmi delle famiglie del posto.Casa Besta non è solo un museo, ma un punto d'incontro tra passato e presente, tra Svizzera e Italia, tra memoria e identità. Un luogo da scoprire, ascoltare, attraversare.

Millevoci
Cellulari a scuola: il divieto assoluto è la migliore e oramai necessaria soluzione?

Millevoci

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 54:11


Sulla scia dell'iniziativa del Centro - firmata da deputati di diversi partiti e da rappresentanti della società civile e presentata la settimana scorsa- che vuole impedire di portare i telefoni cellulari a scuola poiché la situazione attuale è ritenuta insoddisfacente e le direttive non sono applicate in maniera omogenea, diamo spazio al tema della presenza degli smartphone nelle aule e nel percorso casa-scuola, un argomento molto dibattuto in molte nazioni sia dall'opinione pubblica sia dallo stesso mondo scolastico e sul quale i media riferiscono a scadenze regolari. In Svizzera come ci si sta muovendo? Cosa occorre fare? Proibire i cellulari per favorire la socialità dal vivo, la salute psicologica, la concentrazione e il riposo dei bambini e degli adolescenti che frequentano le scuole elementari e le scuole medie? Sulla questione “cellulari a scuola” esistono già delle direttive del Dipartimento educazione, cultura e sport (DECS), norme che verranno presto estese anche alle scuole comunali elementari e che stabiliscono che, nel perimetro dell'istituto scolastico, i dispositivi tecnologici di comunicazione personale devono essere spenti e non visibili fisicamente. L'uso diffuso dello smartphone fra gli allievi ostacola la concentrazione, le relazioni e il benessere: alcuni studi internazionali confermano gli effetti negativi sull'apprendimento e sulla socializzazione e segnalano un aumento dei rischi di dipendenza digitale e cyberbullismo. Secondo i promotori dell'iniziativa ticinese, la scuola deve restare un ambiente protetto, favorevole allo sviluppo personale e alla crescita equilibrata: per garantire tutto questo la miglior soluzione è però una proibizione assoluta? Non si potrebbe, invece, obbligare gli/e allievi/e a consegnare gli smartphone ai docenti una volta entrati nel perimetro scolastico e insistere maggiormente con l'educazione e la sensibilizzazione a un utilizzo ragionevole e responsabile del cellulare, proponendo degli specifici momenti d'informazione e di discussione fra gli insegnanti e i ragazzi e le ragazze? Più regole uniformi, severe e vincolanti, con sanzioni per chi le trasgredisce, oppure maggiore libertà e autonomia per le singole sedi scolastiche di trattare e approfondire l'argomento dell'uso e dell'abuso dei vari dispositivi tecnologici con le modalità che ritengono più adeguate? Nella puntata odierna spazio vi proponiamo un confronto fra due ospiti che, sulla base delle loro personali esperienze e con i loro punti di vista e le loro opinioni, rifletteranno su un argomento che presenta diverse interessanti chiavi di lettura. Sono ospiti:Pierfranco Longo, presidente della Conferenza Cantonale dei Genitori (CCG)Ilario Lodi, responsabile per la Svizzera italiana di Pro Juventute Svizzera

Millevoci
Skate Borders

Millevoci

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 14:43


Venerdì 5 settembre, dalle 18:00 alle 23:00, inaugurazione dell'area Al Macello a Mendrisio con taglio del nastro, dimostrazioni di skate con Momò Skateboarding e, alle 20:45, anteprima del documentario RSI Skate Borders – Storie di Skater nella Svizzera italiana, firmato da Pablo Creti, diretto da Nick Rusconi e prodotto da Andrea Sala. Un racconto autentico sull'evoluzione dello skate nel Ticino, disponibile su Play RSI dal 5 settembre.undefined

Laser
Paolo Di Stefano, raccontare la cultura tra giornalismo e letteratura

Laser

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 25:51


Scrittore, giornalista, critico letterario, Paolo Di Stefano racconta ai microfoni di LASER l'impegno per diffondere la cultura utilizzando mezzi di comunicazione e fruitori differenti. Dalla carta stampata ai libri, Di Stefano offre una prospettiva inedita e privilegiata delle opportunità e delle difficoltà di promuovere temi, spunti e attività culturali in una realtà, come quella della comunicazione in costante mutamento. Uno sguardo attento, dalla realtà della Svizzera italiana, dove Di Stefano è cresciuto e dove ha portato avanti numerose collaborazioni (come ad esempio il Corriere del Ticino), alle diverse vetrine internazionali, passando per le pagine culturali del Corriere della Sera e di Repubblica, fino al ruolo di editor per Einaudi, attività che ha affiancato al lavoro di scrittura. Ha vinto nel 2013 il premio Viareggio

Laser
Paolo Di Stefano, raccontare la cultura tra giornalismo e letteratura

Laser

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 25:51


Scrittore, giornalista, critico letterario, Paolo Di Stefano racconta ai microfoni di LASER l'impegno per diffondere la cultura utilizzando mezzi di comunicazione e fruitori differenti. Dalla carta stampata ai libri, Di Stefano offre una prospettiva inedita e privilegiata delle opportunità e delle difficoltà di promuovere temi, spunti e attività culturali in una realtà, come quella della comunicazione in costante mutamento. Uno sguardo attento, dalla realtà della Svizzera italiana, dove Di Stefano è cresciuto e dove ha portato avanti numerose collaborazioni (come ad esempio il Corriere del Ticino), alle diverse vetrine internazionali, passando per le pagine culturali del Corriere della Sera e di Repubblica, fino al ruolo di editor per Einaudi, attività che ha affiancato al lavoro di scrittura. Ha vinto nel 2013 il premio Viareggio

Modem
Il futuro dei treni merci

Modem

Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 31:00


Discuteremo della decisione di FFS Cargo di ripensare il trasporto delle merci su rotaia in Svizzera, FFS Cargo che abbandonerà diversi terminal del traffico combinato (due in Ticino) e sopprimerà entro fine anno 65 posti di lavoro (40 in Ticino). L'annuncio, della scorsa primavera, aveva provocato l'indignazione di sindacati e di Pro Alps (l'ex Iniziativa delle Alpi) che si sono fatti nuovamente sentire lo scorso venerdì con una manifestazione di protesta indetta a Mendrisio. Nel frattempo, FFS Cargo ha precisato le sue intenzioni: ha garantito che i 40 posti soppressi in Ticino non si tradurranno in licenziamenti e che almeno uno dei due terminal che si intendeva abbandonare (quello di Cadenazzo) resterà in funzione, ma sarà gestito dalla Posta. Resta però una perdita annuale di 80 milioni di franchi che FFS Cargo deve in qualche modo affrontare e resta la domanda: quale futuro immaginare per un trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia che la popolazione elvetica continua a chiedere, che FFS Cargo giudica in seria difficoltà (almeno per quanto concerne il traffico interno nazionale) e di cui Pro Alps e sindacati ci dicono che lo si sta in qualche modo smantellando? Ne discutiamo con: Roberta Cattaneo, direttrice regionale FFS Regione SudThomas Giedemann, segretario sindacale SEVNara Valsangiacomo, presidente Pro Alps e gran consigliera in Ticino per i VerdiBruno Storni, consigliere nazionale PS, membro della commissione dei trasporti del Consiglio nazionale

Modem
Non chiamatela “bigiata”

Modem

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 30:20


Dopo diversi altri cantoni svizzeri, anche il Ticino riapre le sue scuole. Un ritorno tra i banchi su cui pesa un fenomeno che sta sempre più prendendo piede, quello dell'assenteismo scolastico. Allieve e allievi che per vari motivi non riescono più a recarsi a scuola per un periodo prolungato. Un tema che ha spinto “Lehrer Schweiz”, l‘associazione mantello degli insegnanti della Svizzera tedesca, a lanciare un allarme, all'inizio del mese di agosto: occorrono misure coordinate per aiutare questi ragazzi a tornare a scuola. In Ticino il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport ha condotto un monitoraggio su oltre 80mila allievi, ed è giunto alla conclusione che negli anni successivi alla pandemia c'è stato un incremento di queste assenze, nel corso del 2024 è stata raggiunta e superata la soglia del 5%. Un dato che preoccupa i responsabili della scuola ticinese e di cui discuteremo con:·        Tiziana Zaninelli, responsabile dell'insegnamento nelle scuole medie in Ticino·        Ilario Lodi, direttore di Pro Juventute nella Svizzera italiana·        Ilan Gheiler, responsabile terapeutico presso la Comunità Arco di Riva San Vitale

Modem
Non chiamatela “bigiata”

Modem

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 30:20


Dopo diversi altri cantoni svizzeri, anche il Ticino riapre le sue scuole. Un ritorno tra i banchi su cui pesa un fenomeno che sta sempre più prendendo piede, quello dell'assenteismo scolastico. Allieve e allievi che per vari motivi non riescono più a recarsi a scuola per un periodo prolungato. Un tema che ha spinto “Lehrer Schweiz”, l‘associazione mantello degli insegnanti della Svizzera tedesca, a lanciare un allarme, all'inizio del mese di agosto: occorrono misure coordinate per aiutare questi ragazzi a tornare a scuola. In Ticino il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport ha condotto un monitoraggio su oltre 80mila allievi, ed è giunto alla conclusione che negli anni successivi alla pandemia c'è stato un incremento di queste assenze, nel corso del 2024 è stata raggiunta e superata la soglia del 5%. Un dato che preoccupa i responsabili della scuola ticinese e di cui discuteremo con:·        Tiziana Zaninelli, responsabile dell'insegnamento nelle scuole medie in Ticino·        Ilario Lodi, direttore di Pro Juventute nella Svizzera italiana·        Ilan Gheiler, responsabile terapeutico presso la Comunità Arco di Riva San Vitale

il posto delle parole
Toni Ricciardi "Morire a Mattmark"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 29, 2025 21:48


Toni Ricciardi"Morire a Mattmark"L'ultima tragedia dell'emigrazione italianaDonzelli Editorewww.donzelli.itIl 30 agosto 1965 a Mattmark, in Svizzera, un'enorme valanga di ghiaccio travolse il cantiere della diga in costruzione, seppellendo 88 operai, di cui 56 italiani. Fu una delle più gravi tragedie dell'emigrazione del dopoguerra, paragonabile a Marcinelle per portata e impatto simbolico.A sessant'anni di distanza, lo storico Toni Ricciardi dedica una nuova edizione del suo libro Morire a Mattmark. L'ultima tragedia dell'emigrazione italiana, arricchita da un'introduzione che interroga le coscienze: Italia e Svizzera sono state all'altezza della storia?Il volume ricostruisce con precisione e profondità l'intera vicenda: dalle testimonianze dei sopravvissuti alle inchieste e ai processi che si conclusero con l'assoluzione degli imputati e la beffa delle spese processuali a carico dei familiari delle vittime. Una storia che segna il punto di non ritorno nella memoria dell'emigrazione italiana, e che troppo a lungo è rimasta nell'ombra.In occasione dell'anniversario, la Rai trasmetterà sabato 30 agosto, alle 23:35, un documentario ispirato al libro, riportando al centro dell'attenzione pubblica un evento che tocca la dignità del lavoro e il sacrificio di migliaia di emigrati.A Mattmark non ci si fermava mai, si lavorava giorno e notte per costruire un'imponente diga capace di produrre l'energia necessaria a un paese, la Svizzera, che stava vivendo una crescita economica senza precedenti. Nel cantiere lavoravano più di mille persone, in maggioranza straniere e provenienti soprattutto dalla provincia italiana. La «piccola» Svizzera accoglieva da sola quasi il 50 per cento dell'intero flusso migratorio italiano, dando occupazione a operai impegnati in grandi opere, come la diga di Mattmark. Ma il 30 agosto 1965, in pochi secondi, accadde l'irreparabile: «Niente rumore. Solo, un vento terribile e i miei compagni volavano come farfalle. Poi ci fu un gran boato, e la fine. Autocarri e bulldozer scaraventati lontano». A parlare è uno dei sopravvissuti intervistati nel libro, uno dei testimoni della valanga di più di 2 milioni di metri cubi di ghiaccio che seppellì 88 lavoratori. Di questi, 56 erano italiani. Come a Marcinelle, la tragedia rappresentò una cesura nella lunga e travagliata storia dell'emigrazione italiana, segnando un punto di non ritorno. Inoltre, suscitò molto scalpore in tutta Europa: per la prima volta, stranieri e svizzeri morivano l'uno a fianco all'altro. Nei giorni successivi si scavò senza sosta con la speranza di trovare ancora vivi amici, padri, fratelli, figli. Ci vollero quasi due anni per recuperare i resti dell'ultima salma. Questa storia si concluse nel modo peggiore: i tempi dell'inchiesta furono lunghissimi, oltre sei anni, e i diciassette imputati chiamati a rispondere dell'accusa di omicidio colposo furono tutti assolti, nonostante l'instabilità del ghiacciaio fosse nota da secoli. In appello andò anche peggio, con la conferma dell'assoluzione e la condanna dei familiari delle vittime al pagamento delle spese processuali. A sessant'anni di distanza, come scrive Toni Ricciardi nell'introduzione a questa nuova edizione, se Mattmark non è più una «Marcinelle dimenticata», resta ancora un interrogativo: l'Italia e anche la stessa Svizzera sono state all'altezza della storia?Toni Ricciardi è storico delle migrazioni presso l'Università di Ginevra, l'Istituto di Storia dell'Europa mediterranea (Isem-Cnr) e deputato della XIX legislatura. Tra i suoi libri usciti per Donzelli, ricordiamo Marcinelle, 1956 (2016), Breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell'Irpinia (2020), Dalla valigia di cartone al web (2022). Per i tipi della Donzelli dirige l'opera in quattro volumi Storia dell'emigrazione italiana in Europa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rassegna Stampa
Foto sessualizzate, "piano casa per giovani" e proteste anti-immigrazione in Uk e Svizzera

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 31:24


Migliaia di donne - tra cui molte politiche - chiedono la chiusura di forum che pubblicano foto private con fini sessualizzanti, senza il loro consenso. Meloni annuncia un "piano casa per le coppie giovani", ancora da dettagliare. In Regno Unito e Svizzero le proteste contro l'immigrazione passano di città in città. Una cittadina giapponese prova a limitare a due ore al giorno l'uso dello smartphone scatenando l'ira dei residenti.

Laser
Le Alpi

Laser

Play Episode Listen Later Aug 27, 2025 25:54


Fondata 30 anni fa a Lucerna con il contributo fondamentale di Jean-François Bergier, l'Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi (AISA) riunisce storiche e storici provenienti da sei paesi che condividono lo spazio alpino: Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera.L'Associazione si propone come uno spazio di incontro per quanti operano nelle università, negli archivi e nei musei, prefiggendosi lo scopo di migliorare la comunicazione tra territori, istituzioni, paesi, culture e discipline di ricerca, permettendo lo scambio delle conoscenze e facilitando le collaborazioni tra studiosi.Oltre ad organizzare convegni tematici, l'AISA pubblica con cadenza annuale “Histoire des Alpes - Storia delle Alpi - Geschichte der Alpen”, rivista plurilingue che accoglie studi attorno ad argomenti specifici legati al mondo alpino. Transito, migrazioni, storia naturale, ruolo del turismo, governo del territorio: sono solo alcune degli aspetti approfonditi in 29 edizioni della rivista. L'AISA ha anche creato, insieme all'Università della Svizzera Italiana, il Laboratorio di Storia delle Alpi, che oggi ha sede a Mendrisio.Poche settimane fa, l'Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi ha celebrato il suo 30esimo anno di attività con un convegno ad Airolo, nel corso del quale conferenze, tavole rotonde ed incontri hanno esplorato le connessioni tra la storia alpina e le sfide, sempre più attuali, della sostenibilità.Attraverso le voci del suo presidente Aleksander Panjek e del segretario generale Luigi Lorenzetti, Laser ripercorre le origini dell'Associazione e il contributo dato in 30 anni allo sviluppo degli studi sulla storia delle Alpi. Con il ricercatore Roberto Leggero e la professoressa Simona Boscani Leoni approfondiamo lo stato attuale della ricerca, i collegamenti con il presente e le prospettive future per gli storici e le storiche che concentrano i loro interessi sull'Arco alpino.

Laser
Adolescenti in crisi

Laser

Play Episode Listen Later Aug 25, 2025 27:38


Ogni adolescente porta dentro di sé un mondo, fatto talvolta di rabbia, trasgressione, solitudine, o più semplicemente dolore. Emozioni che non sempre trovano spazio o ascolto, ma che ci dicono tanto della fatica di crescere, di cercare il proprio posto nel mondo. Tanto fragile quanto fondamentale per ognuno di noi, l'adolescenza è una fase di transizione e di costruzione identitaria, spesso segnata da grandi speranze, sogni, ma anche da crisi profonde e disillusioni dolorose. È quella stagione della vita dove, «l'identità appena abbozzata, non si gioca come nell'adulto tra ciò che si è e la paura di perdere ciò che si è, ma nel divario ben più drammatico tra il non sapere chi si è e la paura di non riuscire ad essere ciò che si sogna». O almeno questo è il pensiero del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti. Un pensiero che – ridotto all'osso – potremmo sintetizzare così: se l'adulto ha paura di morire, l'adolescente ha paura di non esistere. Ma che cos'è davvero l'adolescenza? E quali sono le qualità umane e professionali che deve avere chi, nella Svizzera italiana, lavora a stretto contatto con il disagio e la precarietà che l'accompagnano? A raccontarcelo e a guidarci all'interno di una realtà spesso invisibile fatta, di Centri Educativi per Minori, i cosiddetti CEM, l'educatrice del progetto Arco Laura Bonetti Reina, lo psicoterapeuta Ilan Gheiler Malamud responsabile terapeutico della comunità socioterapeutica Arco e del progetto PH-2020 della Fondazione Don Guanella e infine, Gian Paolo Conelli direttore della Fondazione Amilcare.

The Film Comment Podcast
Alexandre Koberidze and Miguel Gomes at Locarno 2025

The Film Comment Podcast

Play Episode Listen Later Aug 19, 2025 74:35


At this year's Locarno Film Festival, Film Comment Editor Devika Girish moderated a conversation between the filmmakers Miguel Gomes and Alexandre Koberidze. The talk took place as part of the Future of Reality conference at the festival, organized by Locarno Factory and Università della Svizzera italiana, and the subject of the conversation was “the reality of the film set.” What is the daily experience behind making transcendent cinema? What are the tactical and interpersonal challenges of orchestrating resources and labor, all in pursuit of a singular artistic vision? Devika explored these questions with the two directors, who reflected on the making of their most recent films—last year's Grand Tour for Gomes, and Dry Leaf, which premiered at this year's festival, for Koberidze.  Please note that the audio quality isn't up to our usual standards due to technical problems during the recording. 

Laser
Da Palermo a Lugano: cos'è la mafia oggi?

Laser

Play Episode Listen Later Aug 19, 2025 25:52


«Follow the money» ovvero seguire la traccia dei soldi per combattere la mafia e contrastarne il potere: è stata una delle grandi intuizioni e lezioni del giudice Giovanni Falcone e dal pool antimafia di Palermo. La traccia dei soldi negli anni Ottanta ha portato alla Svizzera e alle sue banche, come ha dimostrato il processo “Pizza Connection” che si è aperto a Lugano 40 anni fa, l'8 settembre del 1985. Cos'è emerso sulle connessioni finanziarie di Cosa Nostra in Svizzera? Cos'è la mafia oggi, che bilancio è possibile fare? In questa puntata di Laser facciamo un'analisi che parte dalla Sicilia, da Palermo, e arriva alla Svizzera, a Lugano per capire quali sono in una società ed economia mondiale sempre più digitalizzata i volti, visibili e invisibili, gli strumenti e i business delle mafie e cosa si potrebbe fare per migliorare il contrasto. Ne parliamo con Lia Sava, dal 2022 Procuratrice generale di Palermo, il giornalista Attilio Bolzoni, uno dei maggiori esperti di mafie in Italia che nel suo ultimo libro Immortali (Fuoriscena, 2025) racconta la borghesia mafiosa, e il collega della RSI Francesco Lepori, uno dei maggiori conoscitori delle mafie in Ticino, responsabile operativo dell'Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata (O-TiCO) dell'Università della Svizzera italiana (USI), racconta le nuove frontiere del crimine in Mafiadigitale.ch (Armando Dadò Editore, 2025).

Radio3i
Ristorante al cimitero a Berna

Radio3i

Play Episode Listen Later Aug 18, 2025


Nella mattina targata Maxi B e Boris Piffaretti, scopriamo una novità che arriva da Berna.Anche la Svizzera, avrà il suo ristorante al cimitero.Avete capito bene. Potrete mangiare succulenti piatti direttamente al cimitero Bremgartenfriedhof di Berna.Si chiamerà LA VIE (La vita).Voi ci andreste?

Spazio 70
[420] L'Operazione Thesaurus-Rubikon. Come CIA, NSA e BND spiavano il mondo (MONDO CONTEMPORANEO)

Spazio 70

Play Episode Listen Later Aug 15, 2025 31:28


Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 13 (15/8/2025)Per decenni, attraverso la società svizzera Crypto AG, CIA e BND hanno spiato governi e servizi segreti di mezzo mondo, fornendo macchine cifranti manipolate. Dall'America Latina alla guerra delle Falkland, fino agli odierni dibattiti su 5G e backdoor, l'Operazione Rubikon mostra come il controllo dell'informazione resti una posta strategica globale.Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Alle origini dell'Operazione Thesaurus/Rubikon; 2) Il tema delle deliberate «vulnerabilità crittografiche»; 3) La «portata globale» dell'Operazione Thesaurus/Rubikon; 4) Casi emblematici; 5) Il ruolo della Svizzera; 6) A un passo dallo scandalo; 7) La fine ufficiale del programma; 8) L'eredità (molto attuale) di «Rubikon».

GPShow
TRUMP COLPISCE LA SVIZZERA: ecco cosa si nasconde dietro i dazi sull'oro!

GPShow

Play Episode Listen Later Aug 14, 2025 5:10


Partecipa all'evento formativo gratuito “L'immobiliare intelligente" che si terrà mercoledì 10 settembre alle ore 21, per scoprire opportunità e rischi dell'investimento immobiliare.Iscriviti subito al link https://www.pianofinanziario.it/immobile

Inglorious Globastards - IL PODCAST
La difesa europea si affranca dagli USA?

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 11, 2025 64:00


Con Marco Bussi abbiamo discusso delle implicazioni dei dazi americani sulla difesa, notando come diversi paesi europei stiano riconsiderando le loro forniture militari agli Stati Uniti e la necessità per l'Europa di sviluppare capacità strategiche indipendenti. La conversazione si è concentrata sulle alleanze strategiche contro la Cina e sulla dipendenza dell'Europa dagli Stati Uniti per gli armamenti, evidenziando come l'Europa potrebbe sviluppare un budget di difesa paragonabile a quello americano se si unisse. Le sfide politiche e strategiche in Europa, richiedono leader di maggiore spessore capaci di promuovere l'integrazione dei mercati interni per affrontare le minacce economiche e geopolitiche attuali.

Prima Pagina
8 agosto: Israele, il piano d'invasione; Dazi, guerra sui lingotti; Ucraina, il "sì" di Putin ;

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Aug 8, 2025 12:26


Dopo l'apertura sull'Ucraina, parliamo della politica che va in vacanza e ci chiediamo con quali pensieri e con quali aspettative per l'autunno? Ce lo spiega Mario Ajello nel suo commento. Via libera di Israele a occupare Gaza City, i residenti saranno evacuati entro il 7 ottobre, con Lorenzo Vita analizziamo il piano di Netanyahu per il futuro della Striscia, oggi entrano in vigore i dazi di Trump e la curiosa guerra con la Svizzera sui lingotti d'oro, per la cronaca andiamo a Palermo per gli ultimi definitivi dettagli sulla morte di una pallavolista.

Io Non Mi Rassegno
Dal trattato sulla plastica all'occupazione totale di Gaza: non è troppo tardi per cambiare rotta - 8/8/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Aug 8, 2025 21:39


A Ginevra, in Svizzera, è in corso il round forse decisivo per approvare un trattato globale sulla plastica, fra pressione delle lobby e speranze della società civile. Come andrà a finire? Il Ponte sullo Stretto - a cui è stato dato il via libera esecutivo - si farà davvero questa volta? A Gaza ieri il gabinetto di guerra israeliano ha approvato un piano di occupazione militare totale: quanto resisterà il silenzio internazionale? E se fossero proprio palestinesi e israeliani insieme, in sciopero della fame, a dare la lezione più forte?INDICE:00:00:00 - Sommario00:01:00 - E' iniziato l'incontro a Ginevra per un trattao globale sulla plastica00:10:16 - Il Ponte sullo Stretto si farà?00:17:33 - L'occupazione totale di Gaza e la protesta che montaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/trattato-plastica-occupazione-gaza/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw

Il Truffone
IT308: Liberarsi da tasse gravose e intollerabili vivendo in Svizzera

Il Truffone

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 62:53


Ospite di oggi Richard Zoni, partner di ABILEX AG, studio legale e provider di servizi aziendali con sede a Zugo, nel cuore della Crypto Valley svizzera. Con lui parliamo di come trasferirsi in Svizzera possa offrire ai Bitcoiner un'alternativa concreta alla tassazione sul capital gain. Nel corso della puntata tocchiamo temi come la fiscalità elvetica,...

Il Truffone | Podcast di Economia
IT308: Liberarsi da tasse gravose e intollerabili vivendo in Svizzera

Il Truffone | Podcast di Economia

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 62:53


Ospite di oggi Richard Zoni, partner di ABILEX AG, studio legale e provider di servizi aziendali con sede a Zugo, nel cuore della Crypto Valley svizzera. Con lui parliamo di come trasferirsi in Svizzera possa offrire ai Bitcoiner un'alternativa concreta alla tassazione sul capital gain. Nel corso della puntata tocchiamo temi come la fiscalità elvetica,...

Linea mercati
The Street | Nasdaq in rally con Apple, Trump minaccia dazi al 50% per l'India e le altre storie da Wall Street

Linea mercati

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 3:38


Nasdaq in rally con Apple; Tim Cook alla Casa Bianca per annuncio nuovi investimenti; India: Trump minaccia dazi al 50%; Svizzera: i dazi restano (per ora) al 39%; Airbnb: conti sopra le stime. Puntata a cura di Stefania Spatti - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Late Tech Show
Procurement, evoluzione cyber, SaaS per comunicazione, operation e lean thinking - S06e44

Late Tech Show

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 70:11


L'ultima puntata della sesta stagione del "Late Tech Show" ha esplorato le nuove esigenze aziendali, evidenziando il ruolo cruciale della tecnologia e dell'IA.

Voci del Grigioni italiano

Le solenni note della Filarmonica Avvenire Brusio aprono una puntata speciale dedicata all'ultimo villaggio entrato nella Confederazione: Cavaione, minuscolo borgo a 1'300 metri d'altitudine, oggi parte del Comune di Brusio.Per decenni, i cavaionesi vissero senza patria né cittadinanza. Solo nel 1875, con l'intervento dell'Assemblea federale e un credito straordinario, poterono finalmente diventare svizzeri. A raccontarci questa vicenda poco nota è lo storico Sacha Zala, originario della vicina Campascio.Con il sindaco di Brusio Pietro della Cà ripercorriamo anche un'altra tappa fondamentale: la costruzione della strada, completata nel 1971 dopo sette anni di lavori, che ha spezzato l'isolamento secolare del paese.Oggi a Cavaione vivono solo otto persone. Uno di loro, Franco Balsarini, è l'anima della comunità e ci racconta la vita in questo angolo quasi fuori dal tempo.Chiude la puntata Romana Costa, giornalista di RTR, che ha vissuto una settimana nel villaggio e ce lo racconta con la sensibilità di chi ne ha condiviso il silenzio, i ritmi e la memoria.Un'edizione per scoprire un luogo che, pur minuscolo, ci dice molto sulla Svizzera e sulla sua storia.

Corriere Daily
I 6 arresti a Milano. Zelensky ci ripensa. Dover morire in Svizzera

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 21:21


Chiara Evangelista spiega perché il giudice per le indagini preliminari ha dato il via libera alle misure restrittive chieste dalla Procura per alcuni degli indagati nell'inchiesta sull'urbanistica nel capoluogo lombardo. Marta Serafini parla dell'approvazione della nuova legge anti-corruzione in Ucraina, dopo le proteste di piazza. Claudio Del Frate racconta la storia di Martina Oppelli, alla quale in Italia è stato negato il ricorso al suicidio assistito.I link di corriere.it:Inchiesta sull'urbanistica a Milano, sei arresti: ai domiciliari l'immobiliarista Catella e l'assessore dimissionario TancrediSala dopo i sei arresti sull'urbanistica: «Non ho mai agito con finalità personali. Continuerò a lavorare per Milano»Martina Oppelli è morta in Svizzera: in Italia le era stato negato il suicidio assistito per tre volte. L'ultimo appello: «Fate una legge sensata»

Laser
Innovazione e identità nazionale

Laser

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 27:33


Da quasi quindici anni la Confederazione domina le classifiche mondiali dei paesi più innovativi. Una leadership conquistata grazie all'impegno di università, centri di ricerca e politecnici, in grado di attirare anche talenti che arrivano dall'estero. L'identità nazionale passa anche e soprattutto attraverso la capacità di presentare al mondo questa attitudine, e il padiglione svizzero all'esposizione universale di Osaka valorizza appieno lo spirito innovativo che contraddistingue la Svizzera. undefinedLASER porta l'ascoltatore a visitare il padiglione svizzero, intitolato “da Heidi all'Hi-Tech”, nel quale è presente in modo importante anche l'Università della Svizzera italiana. Quella di Osaka 2025 è un'edizione dell'esposizione universale di grande successo, per numero di paesi presenti (quasi 160) e di pubblico. Per visitare alcuni padiglioni è necessario aspettare in coda diverse ore. Il record di nove ore di attesa è detenuto dal padiglione che ospita l'Italia.undefined

Laser
El Doraltdorf

Laser

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 27:54


®La galleria ferroviaria di Alptransit ha rivoluzionato la mobilità fra il Canton Ticino e il resto della Svizzera, creando nuove forme di pendolarismo. Negli ultimi anni decine e decine di Ticinesi scelgono di prendere il treno ogni mattina per andare a lavorare… ad Altdorf, in Canton Uri.Non Zurigo. Non Lucerna. Altdorf: la prima fermata dopo il Gottardo, patria di Guglielmo Tell, una sparuta cittadina in mezzo alle Alpi di soli 10'000 abitanti. Un quarto della popolazione di Bellinzona, un sesto di quella di Lugano. Eppure, grazie ad Alptransit e al fabbisogno di professionisti specializzati, Altdorf è diventata per molti la nuova El Dorado, una terra di opportunità lavorative raggiungibile dal Ticino in soli 30-50 minuti. El Doraltdorf è un reportage su rotaia – non un on the road, bensì un on the rail! – per conoscere le storie di chi ad Altdorf ha trovato salari più alti, una migliore cultura del lavoro e, sì, anche la felicità.Con Francesco (da Massagno) e Jacopo (da Bellinzona), docenti di matematica al Liceo di Altdorf; Malte (da Giubiasco), specialista in trasporti per la Emil Gisler di Seedorf; Kathrin (da Bosco Luganese) e Pamela (da Bellinzona) tecniche di radiologia al Kantonsspital Uri; Roberto (da Ponte Tresa), parrucchiere frontaliere nel centro storico di Altdorf; Laura (da Massagno), bioingegnera e ricercatrice presso la Dätwyler, una delle maggiori aziende dell'industria urana. Con la partecipazione del sindaco di Altdorf Sebastian Züst. Prima emissione 3 marzo 2025

Laser
Supercelle e catastrofi meteo

Laser

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 27:21


Pochi giorni fa anche alcune zone della Svizzera italiana sono state interessate da un fenomeno temporalesco raro, definito “supercella”.L'indice di rischio climatico stila ogni anno la classifica dei paesi ove si sono verificati i fenomeni metereologici più catastrofici. Nel 2025 fra i primi dieci, assieme a paesi come India, Honduras, Stati Uniti e Cina troviamo anche Italia, Grecia e Spagna. L'Europa fa il suo ingresso nel campo degli eventi estremi legati al clima, non a caso con tre paesi affacciati sul Mediterraneo, che a causa del suo rapido riscaldamento, il 20% in più della media mondiale, sta innescando dinamiche da zone tropicali. In parallelo, l'Europa è il continente che si riscalda più velocemente e i suoi ghiacciai o spariscono o crollano. Una nuova condizione di rischio a cui è necessario adattarsi. In questa puntata di Laser seguiamo dalla Spagna all'Italia le dinamiche atmosferiche e umane che hanno generato le catastrofi della DANA e delle alluvioni in Emilia-Romagna, ascoltando le voci della Direttrice del Centro Basco per il cambiamento climatico e membro dell'IPCC Maria José Santz, il deputato del Parlamento della regione di Valencia Juan Bordera, che aveva previsto la DANA e il fisico del clima Antonello Pasini, che viene dall'Emilia Romagna. Direttamente dal ghiacciaio Fellaria, il secondo più grande del versante meridionale delle Alpi, con il geologo Riccardo Scotti tracciamo il nuovo assetto del paesaggio alpino.

il posto delle parole
Tatiana Crivelli "Bambine" Alice Ceresa

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 22, 2025 16:55


Tatiana Crivelli"Bambine"Alice CeresaEdizioni Casagrandewww.edizionicasagrande.comBambine torna in una nuova edizione curata da Tatiana Crivelli sulla base di inediti materiali d'archivio. Un capolavoro di spiazzante attualità, «a metà strada tra Georges Perec e Agota Kristof» (Télérama).Con la distaccata curiosità di una zoologa intenta a decifrare i comportamenti di una specie animale sconosciuta, in Bambine Alice Ceresa osserva un particolare gruppo di mammiferi: una famiglia borghese del Novecento, formata da padre, madre e due figlie. Attraverso il suo sguardo scientifico, vediamo come le sorelline vengano iniziate a un mondo di usanze e convenzioni, dalla corretta manipolazione delle posate alla disposizione del mobilio. A questo asfissiante schema si può sottrarsi solo tramite ribellioni minime: momenti di sonnambulismo, disegni che satireggiano i genitori, brevi fughe nella «pericolosità del mondo». Nel seguire le bambine dalla prima infanzia all'adolescenza, Ceresa rileva e rivela «con splendido accanimento mentale», come ha scritto Giorgio Manganelli, i meccanismi della famiglia tradizionale, in cui ogni membro è costretto a interpretare un ruolo determinato da due indiscussi confini: il genere e l'età.Alla prima apparizione del libro, nel 1990, non era scontato cogliere con tanta nitidezza come tali confini, intersecandosi, segnassero le vite; e nemmeno lo era affermare che i ruoli tradizionali (uomo e donna, marito e moglie, figlia e genitore) fossero, appunto, ruoli, con le loro battute e i loro costumi. Ceresa lo rende evidente creando una propria lingua, il cui segreto risiede forse, come ha scritto Dacia Maraini, nel «felice stare in bilico frala lingua dell'intelligenza sperimentale e la lingua della memoria infantile».Alice Ceresa (Basilea 1923 - Roma 2001) nel 1950 si è trasferita dalla Svizzera a Roma, dove ha vissuto lavorando come traduttrice e consulente letteraria per Longanesi. Il suo esordio letterario avviene con La figlia prodiga (La Tartaruga 1967), cui seguirono La morte del padre (La Tartaruga 1979) e Bambine (Einaudi 1990). Nottetempo ha pubblicato Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile (2007, 2020).Tatiana Crivelli Ordinaria di letteratura italiana all'università di Zurigo, già Visiting Professor nelle Università di Ann Arbor (Michigan) e di Venezia Ca' Foscari, è attiva in diversi comitati editoriali internazionali e dirige le riviste altrelettere (su studi di genere e letteratura italiana) e RISL (su Giacomo Leopardi). Tra i suoi campi di specializzazione ci sono le poetesse rinascimentali (in particolare Vittoria Colonna), le autrici dell'arcadia fra Sette e Ottocento (tra cui Teresa Bandettini, Fortunata Sulgher e Pellegra Bongiovanni) e gli studi culturali transnazionali (in quest'ambito ha diretto anche due progetti quadriennali di ricerca del Fondo Nazionale Svizzero). Realizzando nel 2007 (e poi: nottetempo, 2020) l'edizione postuma del Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile di Alice Ceresa ha contribuito al rilancio di questa autrice, dedicandole, con il suo gruppo di ricerca zurighese, studi fondamentali. Ha curato la nuova edizione del suo secondo romanzo, Bambine (Casagrande 2025), presentato in anteprima al festival e condirige attualmente un progetto di edizione digitale della sua opera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Radio3i
QUAL'E' LA PRIMA COSA CHE CONTROLLI IN ALBERGO?

Radio3i

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025


Quando arrivi in albergo ti assegnano la camera dove passerai la tua vacanza, qual'è la prima cosa che controlli? E poi, è vero che gli svizzeri sono tra le popolazioni più felici? Stando ad un sondaggio che ha coinvolto le popolazioni della Svizzera tedesca e francese sembrerebbe di si. Ascolta il podcast di NON E' LA SIESTA.

il posto delle parole
Sara Fruner "La luce laggiù"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 26:21


Sara Fruner"La luce laggiù"Neri Pozzawww.neripozza.itOltre alla fama internazionale, Moreno Mondo ha trovato nella fotografia un modo per fare silenzio intorno a sé e dialogare con la luce. Lo troviamo in una stazione. Ha appena fatto qualcosa di importante e ha perso il treno. Seduto su una panchina, aspetta il successivo, che però sembra non arrivare mai. In quel luogo sospeso, irraggiungibile per gli altri e lontano da dove dovrebbe essere, il tempo dell'attesa gli si spalanca di fronte come un dono: la possibilità di riguardare la propria vita e di soffermarsi su ciò che non ha potuto dimenticare. Il maledetto agosto del lago che lo ha sprofondato nel lutto e nella colpa. I primi passi con la macchina fotografica tra le mani. La madre, che plasma in statuette il dolore per trovarvi un senso. La fragile violenza del padre, intrappolato tra Far West e inadeguatezza. E poi la ventata di nuovo portata da Didi, con il suo bagaglio di traumi, sogni furiosi e abbandoni. Didi che è carnevale laddove Moreno è quaresima. Didi che in lui vede sempre quello che trova la luce nascosta nelle cose, il cercatore dei punti di rottura – la vera bellezza del mondo. La luce laggiù è un romanzo che fa male al modo in cui fanno male le ossa quando si cresce. Ma è anche un coro di storie che congiungono vari angoli di mondo – Italia, Stati Uniti, Giamaica, Svizzera – e convergono in un finale potente dove casa, amore e cura trovano uno spazio inaspettato in cui coesistere.Sara Fruner, nata a Riva del Garda, dal 2017 abita a New York, dove insegna italiano presso la New York University e il Fashion Institute of Technology. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Voce di New York, CinematoGraphie, Magazzino23, Brick, Gategate. Recentemente ha tradotto opere di Marie-Helene Bertino, Jane Hirshfield e W.S. Merwin. Finalista al Premio Nazionale Severino Cesari 2021, L'istante largo è il suo esordio nella narrativa (Bollati Boringhieri 2020), a cui è seguito, nel 2022, il secondo romanzo, La notte del bene (Bollati Boringhieri). Ha pubblicato anche le raccolte di poesie Bitter Bites from Sugar Hills (Bordighera Press 2018), Lucciole in palmo alla notte (Supernova 2019), La rossa goletta (Crocetti 2024). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Tutti Convocati
Mondiale alle battute finali

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jul 6, 2025


Cominciamo facendo il punto sul Mondiale per club. Con Massimo Paganin discutiamo delle quattro semifinaliste e ragioniamo su cosa attenderci nelle ultime tre partite del torneo.Con Katia Serra voliamo poi in Svizzera per l'Europeo di calcio femminile. L'Italia, dopo aver superato il Belgio giovedì, torna domani in campo per affrontare il Portogallo.Con Gianmarco Tognazzi parliamo invece di Milan. È iniziata ieri la seconda esperienza di Max Allegri in rossonero, domani la conferenza stampa di presentazione.Spazio anche ai motori, con la Formula 1. Analizziamo la corsa di Silverstone, appena terminata con la vittoria di Lando Norris, insieme a Umberto Zapelloni e a Giancarlo Minardi.Nel tennis invece gli occhi del mondo sono rivolti a Wimbledon. Per la prima volta tre italiani (Sonego, Cobolli e Sinner) approdano contemporaneamente agli ottavi di finale. Sentiamo Diego Nargiso.Chiudiamo infine con il ciclismo. Pier Augusto Stagi ci racconta la seconda tappa del Tour de France, corsa oggi tra Lauwin-Planque e Boulogne sur Mer e vinta da uno splendido Van der Poel.

Backdoor podcast
Mondiali U19 "On Court" : cosa sta succedendo a Losanna?

Backdoor podcast

Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 6:01


Torna il format On Court nel quale vi raccontiamo gli eventi ai quali partecipiamo dal vivo. Questa volta si tratta del mondiale U19 che si sta svolgendo a Losanna in Svizzera e che vede affrontarsi le migliori squadre di categoria. In questa puntata pilota spieghiamo brevemente come è strutturato l'evento e cosa dobbiamo aspettarci. Buon ascolto.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.

Voci del Grigioni italiano

Turisti in difficoltà da soccorrere, una scolaresca da recuperare nel bosco, un aereo civile disperso nel bosco. Questi sono solo alcuni degli scenari che “Grifone 2025” ha allestito per l'imponente esercitazione internazionale di soccorso aereo - il principale evento in Italia nell'ambito del SAR (Search and Rescue) - che si è svolta in Valtellina, nel mese di giugno, sulle Alpi Retiche. Più di 500 militari appartenenti all'Aeronautica Militare, alla Marina Militare, e alle diverse forze dell'ordine italiane, si sono dati appuntamento con i loro mezzi all'Aviosuperficie di Caiolo, a due passi da Sondrio. Presenti anche due Super Puma: uno dell'Esercito del Aire spagnola, l'altro dell'Aeronautica Militare Svizzera.Ben 48 le ore di volo con 80 tra atterraggi e decolli sono stati gestiti dal Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali che ha coordinato anche gli uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.Si è trattato di un evento internazionale interforze a cui hanno partecipato anche 20 osservatori stranieri che hanno potuto toccare con mano il grado di cooperazione internazionale raggiunto, indispensabile per la riuscita di un intervento quando si opera sul confine, quando sono coinvolte le forze aeree di diverse nazioni. In questo caso Italia, Spagna e Svizzera.

Corriere Daily
Trump-Ue, si tratta sui dazi. Sanchez in crisi. L'europeo femminile di calcio

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 20:17


Francesca Basso racconta l'accordo vicino tra Usa e Commissione europea per tariffe al 10%, che soddisferebbe soprattutto il presidente americano. Sara Gandolfi spiega le difficoltà del governo spagnolo per uno scandalo di corruzione. E Alessandro Vinci presenta il torneo che inizia oggi in Svizzera, in cui l'Italia punta al suo miglior risultato di sempre.I link di corriere.it:I dazi e il bullismo di Trump: le trappole nascoste dietro l'offerta Usa all'EuropaSpagna, il cerchio si stringe intorno al premier Sanchez: «Si dimetta» (e per la sfiducia mancano quattro voti)Calcio, dieci motivi per seguire gli Europei femminili al via mercoledì in Svizzera

Radio3i
La Svizzera risulta il luogo più romantico

Radio3i

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025


Secondo uno studio recente, la Svizzera spodesta Parigi e la Francia dal primo posto nella classifica dei luoghi più romantici al mondo.E il Ticino? Buon Ascolto.

Laser
Tracce di Bruno Manser

Laser

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 26:14


L'attivista basilese Bruno Manser è stato il primo a dare voce alla foresta pluviale del Borneo – tra le più antiche e biodiverse al mondo – e al popolo indigeno dei Penan, che per millenni l'ha abitata. Nato nel 1954 a Basilea, Bruno Manser visse per sei anni nella foresta del Sarawak, in Malaysia, insieme a una comunità Penan (1984-1990), aderendo alla loro lotta per proteggere le loro terre, vittime di una deforestazione selvaggia. Dichiarato nemico pubblico dal governo malaisiano che aveva posto una taglia sulla sua testa, negli anni Novanta Bruno Manser tornò in Svizzera, dove svolse un grande lavoro di sensibilizzazione sulla sorte dei Penan e sul commercio dei legni tropicali, dai vertici della politica del nuovo mondo globalizzato alla popolazione: scolaresche, forestali, operatori ed operatrici ambientali.Nel 2000 è disperso nel Sarawak.undefinedA 25 anni dalla sua scomparsa, ripercorriamo tracce e impronte del suo straordinario cammino con coloro che lo hanno conosciuto, stimato e che portano avanti lo stesso impegno: Pia Giorgetti, educatrice ambientale e responsabile della mediazione culturale del Museo cantonale di storia naturale di Lugano; Lukas Straumann, direttore della Bruno Manser Fonds di Basilea, e Antonio Cassina, co-fondatore e già presidente dell'associazione Capriasca Ambiente.Con la voce di Bruno Manser, in un'intervista di archivio della RSI del 1998, e la gentile concessione dei suoni e delle voci della foresta registrate da Bruno Manser e conservate dalla Bruno Manser Fonds. Montaggio e sound design di Davide Perucconi

Market Mover
Tanta voglia di oro

Market Mover

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 11:11


Nelle fasi di incertezza l'attrattività dell'oro come bene rifugio cresce in maniera rilevante. Il tema riguarda gli investimenti, ma è una dinamica che coinvolge anche i compro oro e alcuni comportamenti poco corretti, com'è emerso da indagini della Guardia di Finanza che ha accertato il trasferimento in Svizzera di grandi quantitativi di metallo giallo. Ne parliamo insieme a Stefano Elli, giornalista di Plus24, settimanale di finanza e risparmio de Il Sole 24 Ore Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Rame
Episodio 107: Il denaro non è più la mia unica ancora di salvezza

Rame

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 12:08


Marina Mangiat ha 36 anni e cresce con un rispetto quasi religioso per i soldi, che oggi collega al trauma di una truffa finanziaria subita da una bisnonna, che ha lasciato un segno nel subconscio familiare. Fin dal primo lavoro, guadagnare non è solo una necessità pratica per Marina, ma un modo per affermare la propria libertà personale. Uno strumento che le dà il potere di non dover scendere a compromessi, neppure con gli amici. Dopo la prima esperienza lavorativa a Milano, si trasferisce in Svizzera, dove guadagna 48mila euro all'anno. Lì si rende conto che, sebbene il denaro le garantisca sicurezza, autonomia e potere, la sua vita si è trasformata in una prigione di infelicità: «Avevo un lavoro a tempo indeterminato, un buono stipendio e un appartamento tutto mio, eppure sentivo che la mia vita si era bloccata». Così, decide di lasciare la Svizzera e accetta un'offerta da un'azienda tedesca, trasferendosi a Monaco di Baviera. Qui fa carriera, cambia tre lavori e arriva a guadagnare 64mila euro all'anno. Negli ultimi tempi, però, ancora una volta l'insoddisfazione prende il sopravvento. Benché sia pagata bene, non riceve aumenti da 4 anni. Inoltre, ha iniziato a provare interesse per aspetti più spirituali della vita e si sta formando come insegnante di yoga. Ma il suo stipendio è diventato una gabbia fatta di sicurezza e orgoglio da cui fatica a liberarsi. Alla fine, è l'azienda a decidere per lei e Marina viene licenziata. Da quel momento sceglie di mettersi in proprio, alternando progetti di design all'attività di insegnante di yoga. Ha da parte 30.000 euro e può contare su una buona Naspi. Tuttavia, l'idea del denaro come unica fonte di sicurezza non si dissolve da un giorno all'altro: «Ci sono ancora momenti in cui il panico mi assale e penso: e se non riesco a far decollare il lavoro, cosa faccio?». Oggi, mentre il suo rapporto con il denaro si trasforma, Marina si concede una libertà che un tempo sembrava impossibile: lasciare andare un po' la sicurezza economica per aprirsi al caso e alle opportunità.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
80 giuriste: no al reato di femminicidio, solo simbolico

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 29, 2025


80 penaliste italiane contro il reato di femminicidio: “Puramente simbolico”. Con noi Gaetana Morgante, professoressa di diritto penale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e firmataria del documento. Svizzera: crolla il ghiacciaio del Birch, ingoiando il villagio di Blatten. Sentiamo Massimo Frezzotti, glaciologo dell’Università Roma Tre. Referendum dell’8 e 9 giugno: oggi il nostro approfondimento sul terzo quesito sul lavoro, relativo ai contratti a termine con Marco Grimaldi, deputato di Avs per il sì, e Giulio Sottanelli, deputato di Azione per il no.