Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto. Dopo l’ubiquità digitale di Radio India, gli artisti di Oceano Indiano –
Radio India - Cronache fluviali, luglio 2020capitolo IV: mare apertoultima puntata: ventiquattresima ora."ciao ciao radio india"
Radio india : cronache fluvialicapitolo IV: mare apertoventitreesima ora.
Radio India - Cronache fluviali : capitolo IV > Mare apertoa cura delle compagnie di Oceano Indiano e di Daria Deflorian.Ospite: Roberto Minervini.
Le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian presentano:Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – tracciano una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.capitolo IV: Mare aperto, diciannovesima ora.
Ospite: Azzurra D'Agostino, poetessaDopo l'ubiquità digitale di Radio India, le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian ricominciano a irrorare il teatro in presenza con una nuova versione del progetto radiofonico, Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – traccerà una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto.Incontrare corpi, suoni e paesaggi situati lungo i fiumi (dal field-recording alle interviste nei baretti) ma anche esondare altrove e ricevere interferenze e cartoline – da Greta Garbo a Porpora Marcasciano, dal Missisippi alle rivolte in strada, da Cuore di tenebra a Warhol, dalla storia della radiofonia alle radio libere e ai radioamatori.Il fiume come luogo di passaggio, dello scorrere spaziale e temporale, di transizione - con uno sguardo alla situazione attuale e uno al muoversi dei pensieri e degli sguardi.Ogni weekend accorpato in un unico flusso, scandito magari così: Partenze/Navigazioni/Avvistamenti/Mare aperto.Le singole compagnie si fondono in un unico corpo che ascolta, guarda e parla, per creare un unico flusso radiofonico live e che produrrà 24 podcast da 1 ora come le ore di un viaggio lungo un giorno.
Ospite: Azzurra D'Agostino, poetessaDopo l'ubiquità digitale di Radio India, le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian ricominciano a irrorare il teatro in presenza con una nuova versione del progetto radiofonico, Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – traccerà una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto.Incontrare corpi, suoni e paesaggi situati lungo i fiumi (dal field-recording alle interviste nei baretti) ma anche esondare altrove e ricevere interferenze e cartoline – da Greta Garbo a Porpora Marcasciano, dal Missisippi alle rivolte in strada, da Cuore di tenebra a Warhol, dalla storia della radiofonia alle radio libere e ai radioamatori.Il fiume come luogo di passaggio, dello scorrere spaziale e temporale, di transizione - con uno sguardo alla situazione attuale e uno al muoversi dei pensieri e degli sguardi.Ogni weekend accorpato in un unico flusso, scandito magari così: Partenze/Navigazioni/Avvistamenti/Mare aperto.Le singole compagnie si fondono in un unico corpo che ascolta, guarda e parla, per creare un unico flusso radiofonico live e che produrrà 24 podcast da 1 ora come le ore di un viaggio lungo un giorno.
Con un contributo di Silvia Calderoni e Antonella AneddaOspite: Azzurra D'Agostino, poetessaDopo l'ubiquità digitale di Radio India, le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian ricominciano a irrorare il teatro in presenza con una nuova versione del progetto radiofonico, Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – traccerà una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto.Incontrare corpi, suoni e paesaggi situati lungo i fiumi (dal field-recording alle interviste nei baretti) ma anche esondare altrove e ricevere interferenze e cartoline – da Greta Garbo a Porpora Marcasciano, dal Missisippi alle rivolte in strada, da Cuore di tenebra a Warhol, dalla storia della radiofonia alle radio libere e ai radioamatori.Il fiume come luogo di passaggio, dello scorrere spaziale e temporale, di transizione - con uno sguardo alla situazione attuale e uno al muoversi dei pensieri e degli sguardi.Ogni weekend accorpato in un unico flusso, scandito magari così: Partenze/Navigazioni/Avvistamenti/Mare aperto.Le singole compagnie si fondono in un unico corpo che ascolta, guarda e parla, per creare un unico flusso radiofonico live e che produrrà 24 podcast da 1 ora come le ore di un viaggio lungo un giorno.
ospite: Cesare PietroiustiDopo l'ubiquità digitale di Radio India, le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian ricominciano a irrorare il teatro in presenza con una nuova versione del progetto radiofonico, Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – traccerà una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto.Incontrare corpi, suoni e paesaggi situati lungo i fiumi (dal field-recording alle interviste nei baretti) ma anche esondare altrove e ricevere interferenze e cartoline – da Greta Garbo a Porpora Marcasciano, dal Missisippi alle rivolte in strada, da Cuore di tenebra a Warhol, dalla storia della radiofonia alle radio libere e ai radioamatori.Il fiume come luogo di passaggio, dello scorrere spaziale e temporale, di transizione - con uno sguardo alla situazione attuale e uno al muoversi dei pensieri e degli sguardi.Ogni weekend accorpato in un unico flusso, scandito magari così: Partenze/Navigazioni/Avvistamenti/Mare aperto.Le singole compagnie si fondono in un unico corpo che ascolta, guarda e parla, per creare un unico flusso radiofonico live e che produrrà 24 podcast da 1 ora come le ore di un viaggio lungo un giorno.
ospite: Cesare PietroiustiDopo l'ubiquità digitale di Radio India, le compagnie di Oceano Indiano insieme a Daria Deflorian ricominciano a irrorare il teatro in presenza con una nuova versione del progetto radiofonico, Cronache Fluviali, che in quattro weekend – e in quattro capitoli – traccerà una peregrinazione sonora di ascolti musicali, field recording, interviste, interventi lungo le sponde del Tevere, partendo dal Teatro India e arrivando fino al mare.Un viaggio alla deriva sul Tevere (e su tutti i fiumi possibili) che parta da India per lanciarsi alla fine in mare aperto.Incontrare corpi, suoni e paesaggi situati lungo i fiumi (dal field-recording alle interviste nei baretti) ma anche esondare altrove e ricevere interferenze e cartoline – da Greta Garbo a Porpora Marcasciano, dal Missisippi alle rivolte in strada, da Cuore di tenebra a Warhol, dalla storia della radiofonia alle radio libere e ai radioamatori.Il fiume come luogo di passaggio, dello scorrere spaziale e temporale, di transizione - con uno sguardo alla situazione attuale e uno al muoversi dei pensieri e degli sguardi.Ogni weekend accorpato in un unico flusso, scandito magari così: Partenze/Navigazioni/Avvistamenti/Mare aperto.Le singole compagnie si fondono in un unico corpo che ascolta, guarda e parla, per creare un unico flusso radiofonico live e che produrrà 24 podcast da 1 ora come le ore di un viaggio lungo un giorno.