Podcasts about Einaudi

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Latest podcast episodes about Einaudi

Toute une vie
Natalia Ginzburg (1916-1991), tous les autres sont des hommes

Toute une vie

Play Episode Listen Later Jun 3, 2023 57:47


durée : 00:57:47 - Toute une vie - Traductrice, éditrice, romancière, nouvelliste et dramaturge, Natalia Ginzburg a laissé un gigantesque souvenir littéraire et politique de l'Italie antifasciste, preuve intime et historique d'un monde disparu rendu éternel. - invités : Paola Agosti Photographe, fille de Giorgio Agosti qui dirigea le Partito d'Azione, groupe de résistance au nazisme à Turin; Marino Sinibaldi Homme de radio à la Rai Tre (télévision publique italienne); Walter Barberis Ancien salarié de la maison d'édition Einaudi à Turin; Isabella Checcaligni Éditrice, créatrice des éditions Ypsilon à Paris; Geneviève Brisac Normalienne, agrégée de lettres, éditrice et écrivaine; Martin Rueff Professeur de littérature française à l'Université de Genève, traducteur de l'italien, poète, philosophe

The Biblio File hosted by Nigel Beale
Ricky Cavallero on Book Publishing as Partying

The Biblio File hosted by Nigel Beale

Play Episode Listen Later May 30, 2023 46:23


Ricky Cavallero was CEO of the Spanish-language publisher Random House Mondadori for eight years. In 1995 he joined Mondadori as Director of Marketing Books; two years later he was appointed General Manager of the Spanish subsidiary and launched the Alexandros trilogy by Valerio Massimo Manfredi which became a huge best-seller. In 1999 he inaugurated the Grijalbo Mondadori bookshop in Havana​. ​In 2000 he returned to Italy as director of Books Edizioni Mondadori. The following year, the Random House Mondadori joint venture was established ​and Cavallero assumed the position of Chief Executive Officer​ initially ​based in New York and then, from 2004, in Barcelona.​ ​ ​In 2010 ​he was appointed ​General Manage​​r​ of​ Libri Trade Mondadori and Chief Executive Officer of Einaudi​, under which the ​Piemme, Sperling & Kupfer and Frassinelli houses​ operated.​ ​​In 2016​ he launched a new venture, founding his own house,​ called SEM Società Editrice Milanese.​ He sold it in the Spring of 2023.  We met in Milan to talk about his take on book publishing. Topics covered include Libya, the Hoepli bookstore in Milan, Hemingway, Gabriel Garcia Marquez, nipples, different ways of looking at Latin America, atlases, nationalism, the fun of hitting the big one, Sonny Mehta, buying Fifty Shades of Grey, the impact of Covid, travel and understanding the world, meeting people, diversity, Africa, new writers, exiles and revolutions, bars, interesting people, getting 'out there;' listening, and asking questions, participating in life, partying, SEM, weekly dinners being a better investment than advertising, jazz music, Verso Bar and Bookshop in Milan, jamming with Ken Follett, offering stages for new voices, and giving birth. 

Il cacciatore di libri
"Dove non mi hai portata" di Maria Grazia Calandrone e "Il figlio del direttore" di Piersandro Pallavicini

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Apr 22, 2023


24 giugno 1965: a Villa Borghese a Roma viene lasciata una neonata di otto mesi e poche ore dopo i genitori si tolgono la vita. Quella bambina viene adottata e diventa poi una poeta e scrittrice: è Maria Grazia Calandrone che nel romanzo "Splendi come vita" (Ponte alle Grazie) aveva raccontato il suo rapporto intenso, ma anche conflittuale, con la madre adottiva. Ora in "Dove non mi hai portata" (Einaudi) sceglie di raccontare la storia della madre biologica, storia ricostruita attraverso una serie di testimonianze e documenti. Una vera e propria indagine su Lucia, ragazza cresciuta in un piccolo paese del Molise, in un contesto povero, costretta a sposare un uomo violento dal quale dopo alcuni anni fuggirà. Nella seconda parte parliamo di "Il figlio del direttore" di Piersandro Pallavicini (Mondadori). Michelangelo ha appena compiuto sessant'anni, vive a Pavia dove ha aperto una libreria antiquaria dove vende soprattutto poesia e narrativa del Novecento, ma anche vini di pregio e delicatessen. È un uomo benestante, indossa sempre tre pezzi di tweed e scarpe di importazione inglese, va spesso in Costa Azzurra, ma Michelangelo è anche un uomo profondamente solo. La sua vita è turbata il giorno in cui squilla il cellulare e compare il numero del padre, che però è morto da due anni. Michelangelo scoprirà così che il padre, con il quale aveva avuto un pessimo rapporto, aveva molti segreti con i quali lui è costretto a fare i conti.

Il cacciatore di libri
"I giorni della libertà" di Alessandro Milan e "La vita segreta dei libri fantasma" di Andrea Kerbaker

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jan 21, 2023


"I giorni della libertà - Storie di chi ha combattuto per l'Italia" di Alessandro Milan (Mondadori-Strade Blu) racconta quanto accaduto fra il '43 e il '45 in particolare a Milano: la caduta del fascismo, l'arrivo dei tedeschi, i bombardamenti, la guerra civile, la resistenza, gli scioperi nelle fabbriche. Racconta questa storia attraverso le vite di alcune persone realmente esistite: c'è Libero Temolo, operaio comunista e partigiano; c'è suo figlio Sergio, che all'epoca era adolescente; c'è Angelo Aglieri che lavorava nella segreteria di redazione del Corriere della Sera e che diventò partigiano e fu tradito dal fratello per soldi; c'è Carmela Fiorili, figlia di un anarchico, portinaia di un casermone dove convivevano fascisti e partigiani. Uomini e donne che in alcuni casi hanno sacrificato la vita per avere un paese libero e democratico. Nella seconda parte, un libro che parla di libri, precisamente di libri fantasma, ossia quei libri spariti dalla circolazione per le più svariate ragioni e di cui esistono magari al mondo solo poche copie. Si intitola "La vita segreta dei libri fantasma"(Salani) di Andrea Kerbaker, scrittore ma anche fondatore a Milano della Kasa dei libri, un luogo dove sono conservati oltre 30mila volumi e dove si organizzano eventi culturali. Nel libro si scopre che alcuni scrittori, come George Simenon, hanno cercato di far sparire dalla circolazione le copie di libri che a distanza di tempo gli sembravano brutti; altri che, dopo la caduta del regime, si pentirono di aver scritto testi a favore del fascismo (Elio Vittorini); c'è poi il caso di Stephen King che ha ritirato dal mercato un suo romanzo perché aveva ispirato le stragi nelle scuole. E infine il caso di un libro che avrebbe potuto diventare fantasma: "Se questo è un uomo" di Primo Levi venne rifiutato da Cesare Pavese e fu pubblicato da un piccolo editore senza alcun successo. Era destinato a scomparire. Solo con la pubblicazione Einaudi degli anni '60 diventò uno dei testi di riferimento sulla Shoah.

il posto delle parole
Sergio Givone "I presocratici. Ritorno alle origini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 4, 2023 24:30


Sergio Givone"I Presocratici. Ritorno alle origini"Il Mulinohttps://mulino.itNon già gli dei hanno rivelato ogni cosa fin dall'inizio, bensì gli uomini, col tempo, facendosi domande trovano il meglio.SenofanePensatori dell'inizio, i presocratici riflettono sul «principio» e al tempo stesso inaugurano un nuovo modo di pensare, la filosofia. Ma i presocratici appaiono anche come pensatori della fine, intesa come questione filosofica ma anche come disgregarsi della religiosità arcaica. Ultimi eredi di una cultura in cui logos e mito erano strettamente intrecciati, essi non esiteranno a sciogliere quel legame, pur continuando ad appartenere a quel mondo. Questo libro è un viaggio alle origini, dove la riflessione sul vivente e la meditazione sull'uomo s'incontrano. Due momenti originariamente uniti, ma destinati a separarsi, nella cosmologia e poi nelle scienze della natura da un lato, e nell'etica e poi nelle scienze umane dall'altro. Un pensiero dell'identità e della differenza, dell'essere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare un'avventura più attraente di questa?Sergio Givone è professore emerito di Estetica nell'Università di Firenze. Tra i suoi libri: «Metafisica della peste» (Einaudi, 2012), «Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito» (Olschki, 2016) e «Quant'è vero Dio» (Solferino, 2018). Con il Mulino ha già pubblicato «Sull'infinito» (2018).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it

il posto delle parole
Enzo Bianchi "Cosa c'è di là"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 2, 2023 28:51


Enzo Bianchi"Cosa c'è di là"Inno alla vitaIl Mulino Editorehttps://mulino.it“Ormai vecchio, guardando al mio passato, mi accorgo che il camminodell'imparare a morire è stato il cammino dell'imparare a vivere, nella convinzioneche ciò che si è vissuto nell'amore resterà per sempre.Solo l'amore innesta l'eternità nella nostra vita mortale.”Che senso può avere nel nostro tempo la domanda sull'aldilà? Nell'epoca della morte rimossa o spettacolarizzata in un flusso di immagini che la esibiscono e la dissacrano, quale significato possiamo attribuirle? “Su questa terra che tanto amo, ho sempre cercato l'eternità”. Con queste parole Enzo Bianchi, instancabile cercatore di senso, apre una meditazione poetica e non dogmatica sulla più ineludibile delle domande – su quel limite capace di dare senso alla vita di ciascuno – per approdare a una risposta centrata sull'amore, sulla sua forza come trama del mondo e delle relazioni con gli altri, e quindi come ragione di speranza anche dopo la vita terrena. Un libro appassionato, carico di fiducia, in cui la morte si apre alla vita.Enzo Bianchi ha fondato la Comunità monastica di Bose di cui è stato Priore fino al 2017. È autore di testi sulla spiritualità cristiana e sul dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo. Tra i suoi numerosi saggi ricordiamo «Dono e perdono» (2014), «Spezzare il pane» (2015), «Gesù e le donne» (2016), tutti pubblicati con Einaudi. E con il Mulino «Ama il prossimo tuo» (con M. Cacciari, 2011) e «La vita e i giorni. Sulla vecchiaia» (2018).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it

Laser
Un museo tutto per sé (2./2)

Laser

Play Episode Listen Later Dec 23, 2022 23:43


Studio 2 - Lunedì 12 dicembre dalle 18.30 alle 20.00Nel suo saggio «Una stanza tutta per » (1929) Virginia Wolf ha smantellato una cultura d'élite, patriarcale e profondamente maschilista che a lungo ha precluso al genere femminile le stanze più nobili della letteratura, relegandolo al silenzio.Un destino non diverso da quello di tante pittrici e scultrici a cui, quella stessa cultura, anche quando riconosceva loro una certa bravura, trovava il modo di ridimensionarla.A 36 artiste che lottando contro quel destino hanno saputo rivendicare il diritto di realizzarsi nell'arte, Melania Mazzucco dedica il suo ultimo libro "Self-portrait - Il  museo del mondo delle donne"  appena uscito per Einaudi.Un libro nato dall'evoluzione di un progetto sviluppato con Rete due per il magazine di arti visive Voci dipinte: Donna S-Oggetto, che insieme alla raffinata capacità di Melania Mazzucco di leggere e raccontare l'arte, è stato al centro della serata aperta al pubblico lo scorso 12 dicembre allo Studio 2 e di cui questi due Laser sono un riassunto.

Laser
Un museo tutto per sé (1./2)

Laser

Play Episode Listen Later Dec 22, 2022 27:25


Studio 2 - Lunedì 12 dicembre dalle 18.30 alle 20.00Nel suo saggio «Una stanza tutta per » (1929) Virginia Wolf ha smantellato una cultura d'élite, patriarcale e profondamente maschilista che a lungo ha precluso al genere femminile le stanze più nobili della letteratura, relegandolo al silenzio.Un destino non diverso da quello di tante pittrici e scultrici a cui, quella stessa cultura, anche quando riconosceva loro una certa bravura, trovava il modo di ridimensionarla.A 36 artiste che lottando contro quel destino hanno saputo rivendicare il diritto di realizzarsi nell'arte, Melania Mazzucco dedica il suo ultimo libro "Self-portrait - Il  museo del mondo delle donne"  appena uscito per Einaudi.Un libro nato dall'evoluzione di un progetto sviluppato con Rete due per il magazine di arti visive Voci dipinte: Donna S-Oggetto, che insieme alla raffinata capacità di Melania Mazzucco di leggere e raccontare l'arte, è stato al centro della serata aperta al pubblico lo scorso 12 dicembre allo Studio 2 e di cui questi due Laser sono un riassunto.

Bookatini
S03ep46 -Libri con animali

Bookatini

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 39:05


Bentornati in Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. L'episodio 46 è dedicato ai romanzi con protagonist animali non umani. Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri-L'amico fedele, di Sigrid Nunez, Garzanti editore-Il piccolo serpente, di A. L. Kennedy, E/O editore-Io e Mabel – ovvero l'arte della falconeria, di Helen MacDonald, Einaudi editore-L'arte di correre sotto la pioggia, di Garth Stein, Piemme edizioniPotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link:https://www.patreon.com/bookatiniEcco i dettagli:-Con un contributo di 1 € al mese potete diventare BOOKATINI IN BIANCO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudine-Con un contributo di 1,5 € al mese potete diventare BOOKATINI AL SUGO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti diretti-Con un contributo di 3 € al mese potete diventare BOOKATINI AL PESTO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto inedito-Con un contributo di 5 € al mese potete diventare i pregiati BOOKATINI AL TARTUFO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto ineditooGruppo di Lettura su TelegramLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

il posto delle parole
Ottavia Niccoli "Nel campo degli zingari"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 13, 2022 16:08


Ottavia Niccoli"Nel campo degli zingari"Vallecchi Firenzehttps://www.vallecchi-firenze.it/"La seconda, coinvolgente avventura del sacerdote-investigatore Don Tamasso."Don Tomasso viene incaricato dal nipote di occuparsi del piccolo feudo di Cerreto sull'Appennino bolognese. Ma già lungo il viaggio si imbatte in un uomo assassinato con un colpo di archibugio. Se a ciò si aggiungono la presenza di un gruppo di zingari accampati ai margini della tenuta, oscuri traffici di contrabbando e un altro omicidio, ecco che la vacanza del sacerdote si trasforma in una brutta faccenda da sbrogliare, per ristabilire la giustizia in paese e in famiglia.Così comincia:"L'uomo era in piedi, legato, davanti a don Tamasso, al notaio e al conte Ercole. Li guardava con rabbia impotente. Sangue rappreso e sudore gli macchiavano il volto, e il pesante mantello che lo ricopriva era del tutto inadatto alla stagione, e quasi lo soffocava..."Ottavia Niccoli, già docente alle Università di Bologna e Trento, è autrice di saggi su Rinascimento e Riforma editi da Einaudi e Laterza, noti e tradotti a livello internazionale. Morte al filatoio è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Mimmo Gangemi "L'atomo inquieto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 7, 2022 18:23


Mimmo Gangemi"L'atomo inquieto"https://www.solferinolibri.it/Uno straccione misterioso che abita in una baracca. Un incidente. Una notte tra la vita e la morte in cui riemerge il mistero di un passato inimmaginabile. Perché quell'uomo si è trovato, per decenni, al centro della storia. È stato un professore di fisica noto e reputato a Roma, ma scomparso in un giorno di primavera del 1938, presunto suicida. È stato uno scienziato al servizio di Hitler, in corsa contro il tempo per costruire l'arma definitiva, la bomba capace di vincere la guerra. È stato un paziente in un sanatorio altoatesino, precario rifugio per ex nazisti braccati. È stato un tecnico di laboratorio in Venezuela, dopo essere arrivato in Sud America in compagnia di Adolf Eichmann. E poi è tornato di nuovo in Italia, ha attraversato altri luoghi e altre identità, fino a non averne alcuna se non quella di un disperato che campa di poco e niente in terra ionica: come a voler espiare, facendosi fantasma in vita, i troppi errori di troppe reincarnazioni. Ettore Majorana, perché di lui si tratta, in quell'unica notte rende in prima persona la sua confessione: una vicenda di guerre e di intrighi, di amore e di pericolo, attraverso cui il filo rosso della scienza e del progresso corre tingendosi, a tratti, di sangue. Mimmo Gangemi riporta in vita una delle figure più interessanti ed enigmatiche del Novecento distillando dagli scarsi indizi e dalle molte congetture sulla sua scomparsa una sontuosa e avvincente narrazione. E ci restituisce un Majorana insieme fedele alla realtà storica e pienamente contemporaneo, nella tensione estrema tra scienza e morale che percorre la sua vita e nel dilemma tra dovere e libertà che segna anche il nostro tempo.Mimmo Gangemi, scrittore, ingegnere e giornalista, è autore di vari romanzi, tra i quali La signora di Ellis Island (Einaudi 2011, Piemme 2019) e Il giudice meschino (Einaudi 2009), da cui è stata tratta l'omonima fiction con Luca Zingaretti. Diversi suoi libri sono tradotti in Francia. Il suo ultimo romanzo è Il popolo di mezzo (Piemme 2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Bookatini
S03ep45 -Se non soffriamo non siamo contente - wrap up

Bookatini

Play Episode Listen Later Dec 2, 2022 39:26


Bentornati su Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. Nella puntata 45, parliamo dei libri che abbiamo letto di recente. Come al solito trovate tutti i riferimenti ai libri citati anche nella carrellata delle copertine della pagina Instagram bookatini_podcast.Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri: -Pandora, di Susan Stoles-Chapman, Neri Pozza editore-Mi chiamo Lucy Barton, di Elizabeth Strout, Einaudi editore-L'anno delle volpi, di Cristiano Demicheli, Hypnos editore-Sanguina ancora, di Paolo Nori, Mondadori editorePotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link:https://www.patreon.com/bookatiniEcco i dettagli:-Con un contributo di 1 € al mese potete diventare BOOKATINI IN BIANCO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudine-Con un contributo di 1,5 € al mese potete diventare BOOKATINI AL SUGO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti diretti-Con un contributo di 3 € al mese potete diventare BOOKATINI AL PESTO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto inedito-Con un contributo di 5 € al mese potete diventare i pregiati BOOKATINI AL TARTUFO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto ineditooGruppo di Lettura su TelegramLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

il posto delle parole
Alessandro Sanna "Rosso di cielo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 23:56


Alessandro Sanna, Chiara Carminati"Rosso di cielo"Edizioni Lapishttps://www.edizionilapis.it/Se la meraviglia avesse un colore, quale sarebbe? Il rosso del cielo al tramonto, il giallo del vento d'autunno, il blu dei monti lontani? O magari un altro, che ancora non ha nome? I versi di Chiara Carminati e le visioni di Alessandro Sanna s'incontrano in un albo poetico che gioca su più livelli d'interpretazione. Una poesia illustrata in tre capitoli, scanditi dai colori primari. Il rosso, il giallo e il blu diventano protagonisti. Ci si diverte a giocare con i luoghi comuni e a prestare ascolto a tutte le piccole e grandi sfumature del mondo. Rosso di cielo diventa un punto di partenza, per stupirsi dalla natura e chiedersi quanti colori possano esistere fuori e dentro di noi.Chiara CarminatiÈ autrice di poesie, racconti, romanzi, canzoni e spettacoli teatrali. Specializzata in didattica della poesia, tiene corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti e bibliotecari, in Italia e all'estero. All'attività di scrittura affianca un intenso calendario di incontri con le classi e di laboratori di poesia. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autrice. Nel 2016 ha vinto il Premio Strega Ragazzi e Ragazze con il romanzo Fuori Fuoco (Bompiani). È stata candidata da Ibby per l'Italia al H.C. Andersen International Award nel 2016 e nel 2018, con A fior di pelle (Lapis) ha vinto il Premio Nati per Leggere 2019 e con Occhio ladro (Lapis) ha vinto il Premio Andersen 2021 - Miglior libro fatto ad arte. I suoi libri sono pubblicati da Einaudi Ragazzi, Rizzoli, Mondadori, Bompiani e tanti altri.Alessandro SannaAutore e illustratore di libri con le figure, vive e lavora a Mantova. Collabora con numerose case editrici italiane e internazionali come Rizzoli, Bompiani, Einaudi, Nuages, Corraini, Lapis, Enchanted Lion Books (New York), Zorro Rojo (Barcellona) e Locus (Taipei). Espone i suoi lavori in mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Per tre volte gli è stato assegnato il Premio Andersen, indetto dall'omonima rivista italiana di promozione della letteratura per ragazzi. Docente di disegno presso l'Accademia di Belle Arti di Verona e Venezia, è stato nominato da ALIR Children's Laureate italiano, ambasciatore della letteratura per ragazzi, per il biennio 2020-2022.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Storia dei Carabinieri
Episodio 56. Gli anni Trenta dei telefoni bianchi e i Carabinieri

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 12:57


In questa nostra chiacchierata proveremo a dare un'idea sui Carabinieri negli anni Trenta, quello che è passato alla storia cinematografica come il periodo dei telefoni bianchi. Quale era la situazione sul versante investigativo e giudiziario; i Carabinieri avevano smesso di fare indagini sulla criminalità organizzata? Effettivamente, dopo il prefetto Mori, la mafia era stata sconfitta? E le carriere? Ci sono molte domande da farsi sui Carabinieri Reali nel corso del lungo ventennio fascista. In questo episodio diamo qualche idea generale, con l'intenzione di ritornare su argomenti specifici tenuto anche contro delle richieste di voi ascoltati. Non vi diciamo molto di più, a voi non resta che mettervi le cuffie e premere "play". Ascoltate la puntata e dateci un voto su Spotify (attraverso la stellina) o attraverso Apple Podcast, a voi la scelta :) A presto! Fonti consultate per l'episodio: Flavio Carbone, Lo studio delle lingue estere nell'Arma dei Carabinieri Reali: profili storici (1929-1941), in “Rassegna dell'Arma dei Carabinieri”, anno LII - n. 2 aprile/giugno 2004, pp. 101-115; Flavio Carbone, Un archivio privato presso l'Ufficio Storico dell'Arma dei Carabinieri: il fondo Generale Caruso in Fabrizio Rizzi, Flavio Carbone, Alessandro Gionfrida (a cura di) “Archivistica Militare – Temi e problemi”, Roma, Commissione Italiana di Storia Militare, 2012, pp. 263-274; Antonella Meniconi, Inaugurazioni giudiziarie: tre discorsi ufficiali (ma non troppo) in Le Carte e la Storia, n. 2/2014, pp. 104-116; Giorgio Rochat, Le guerre italiane 1935-1943, Torino, Einaudi editore, 2005, p. 176; Diego Scarabelli, Lotta alla mafia siciliana HUP, 2015; Fabio Truzzolillo, Fascismo e criminalità organizzata in Calabria, tesi di dottorato in Storia Contemporanea discussa presso l'Università di Pisa il 23.10.2014. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

il posto delle parole
Eva Cantarella "Festival del Classico" Circolo dei Lettori

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 14:33


Eva Cantarella"Festival del Classico"Circolo dei Lettori, Torinohttps://festivaldelclassico.it/https://circololettori.it/Sabato 3 Dicembre, ore 17:30Lo scudo di Achille, microcosmo del mondo omericocon Eva Cantarella // giurista e storica del dirittoSullo scudo forgiato per Achille che torna a combattere (straordinaria sintesi del mondo, connubio tra potenze della natura e lavoro dell'uomo, impressa attraverso una mirabile combinazione cromatica di metalli), Efesto «formò due belle città di uomini mortali»: un numero di versi tanto limitato quanto importante all'interno del grande dibattito sulla collocazione nel tempo della Grecia rappresentata nei poemi.Eva Cantarella"Sparta e Atene"!Autoritarismo e DemocraziaEinaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Partendo dal racconto dell'antagonisto tra Atene e Sparta, con un'attenzione speciale alle istituzioni sociali oltre che politiche, Eva Cantarella approda al «riuso», operato da parte della cultura occidentale, di due sistemi che, di volta in volta, sono stati invocati tanto da chi aspirava a fondare uno Stato democratico, tanto da chi voleva dar vita a uno Stato autoritario, totalitario, tirannico.«Atene è diventata la città del miracolo nel discorso di Pericle per i morti del primo anno della guerra del Peloponneso, e il mito di Sparta nasce nel momento stesso in cui i trecento caddero alle Termopili: poco importa che fossero veramente trecento, che fossero o meno tutti volontari. Questi sono problemi che riguardano la storia delle due città, non il loro mito: essendo per definizione fuori del tempo, questo continua a vivere sia nelle ricorrenti rivisitazioni della cultura popolare, sia nel dibattito storico-politico».Una rilettura appassionante della rivalità tra due potenze del mondo antico che, nel corso dei secoli, sono diventate punti di riferimento per filosofi, politici, sociologi e rivoluzionari. Due città che, ancora oggi, rappresentano modelli di Stato ideali e contrapposti. Da un lato un ordinamento democratico, innovativo, aperto agli scambi e al commercio; dall'altro un mondo chiuso, conservatore, ispirato a valori di tipo militare in nome dei quali i cittadini accettavano con orgoglio le restrizioni delle libertà individuali. È cosí che sono sempre state descritte Sparta e Atene, ma come distinguere la realtà dalla rappresentazione? Dopotutto le due poleis erano nate dalla stessa cultura, parlavano la stessa lingua, onoravano gli stessi dei. Avevano combattuto fianco a fianco contro un comune nemico, i Persiani, prima di trasformarsi da alleate in nemiche. Partendo dal racconto di questo antagonismo, con un'attenzione speciale alle istituzioni sociali oltre che politiche – in particolare alla formazione del cittadino e alla condizione femminile –, Eva Cantarella approda al «riuso», operato da parte della cultura occidentale, di due sistemi che, di volta in volta, sono stati invocati tanto da chi aspirava a fondare uno Stato democratico, tanto da chi voleva dar vita a uno Stato autoritario, totalitario, tirannico.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Viola Lo Moro "Dialoghi fra i nodi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 9:42


Viola Lo Moro"Dialoghi tra i nodi"All'interno della stagione 2022/2023 di Spazio Kor “Nodo Piano”, la seconda con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, torna anche la sezione letteraria parallela, curata dall'artista associata Viola Lo Moro, battezzata per l'occasione "Dialoghi tra i nodi".Spiega Viola: “Il nodo piano è il nodo di base, il primo che si impara per mare o per terra. È un nodo abbastanza semplice, anche se – come molte cose semplici – deve essere fatto in modo preciso e accurato. Lega insieme capi di corda, cima, filo – spesso di spessore diverso – congiunge e, a meno che non si voglia, ha una ottima tenuta. Immagino quindi traiettorie, intenti, mondi – simbolici e non – che possono unirsi con sapienze, consenso e rispetto dei diversi spessori. È il nodo per eccellenza delle relazioni quindi. Basico, essenziale, ma tutt'altro che semplice. La parola piano ci richiama a una necessaria ripresa di un tempo non di puro consumo dell'arte e della sua fruizione, fa il paio con la stagione appena passata, alle attenzioni inclusive e ai ritmi che possono essere e dovrebbero essere scanditi dai corpi reali che abitano gli spazi. I dialoghi avranno come centro tutto questo, legati per affinità di temi agli spettacoli, ma mai in una posizione didattica o pedagogica nei confronti di quello che gli spettatori e le spettatrici vedranno in scena. I fili dei dialoghi saranno due: i nodi tematici, come nei testi troviamo alcune ricorrenze di quelli che abbiamo chiamato “nodi” (legami familiari, legami con alunni/e legami con la natura e il selvaggio; i nodi tra i registri artistici differenti, come tra testi che usano mezzi di espressione differenti, stili, linguaggi, medium testuali, dialogano tra loro (la parola scritta e la parola disegnata, la sceneggiatura/il soggetto/il romanzo e il prodotto audiovisivo)” Gli incontri, che vedono la preziosa collaborazione della libreria Alberi d'Acqua, si terranno tutti a Fuoriluogo (Via Govone 15, Asti). Il primo appuntamento è per sabato 26 novembre alle 18 è con “Scritture ibridate, scritture annodate” con Elvira Seminara e Viola Lo Moro.Elvira SeminaraGiornalista professionista dal ‘91, prima di dedicarsi interamente alla narrativa è stata redattrice di cronaca nel quotidiano La Sicilia e docente a contratto di Storia del giornalismo nella facoltà di Lettere dell' università di Catania. Nel 2008 ha pubblicato con Mondadori L'indecenza, cui sono seguiti I racconti del parrucchiere (Gaffi), Scusate la polvere (nottetempo), La penultima fine del mondo (nottetempo) e infine, con Einaudi, Atlante degli abiti smessi (2015) I segreti del giovedi sera (2020) Diavoli di sabbia (2022). Il teatro Stabile di Catania ha messo in scena, con la regia di Gianpiero Borgia, i suoi romanzi L'indecenza e Scusate la polvere.Questo il calendario completo degli appuntamenti:Sabato 26 novembre 2022 ore 18 Fuoriluogo“Scritture ibridate, scritture annodate” Elvira Seminara – Viola Lo Moro;Sabato 5 febbraio 2023 ore 18 Fuoriluogo“Le scritture delle eroine: nodi nelle serie televisive” Marina Pierri – Viola Lo Moro;Sabato 18 marzo 2023 ore 18 Fuoriluogo“Nodi tra disegni e testi: il fumetto” Virginia Tonfoni – Viola Lo Moro;Sabato 25 marzo 2023 ore 18 Fuoriluogo“Nodi della trasmissione e cura: la materia alternativa” Laura Marzi – Viola Lo Moro;Sabato 22 aprile 2023 ore 18 Fuoriluogo“Nodi nei territori selvaggi della scrittura” Laura Pugno – Chiara Bersani – Viola Lo MoroIngresso libero, consigliata la prenotazione su www.allive.it . Il programma completo della stagione è disponibile su www.spaziokor.it IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Donatella Gnetti "Premio Asti d'Appello"

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Play Episode Listen Later Nov 18, 2022 13:31


Donatella Gnetti"Premio Asti d'Appello"https://www.premioastidappello.org/Sale l'attesa per la cerimonia conclusiva del Premio Asti d'Appello, che si terrà domenica 20 novembre alle 16,30 al Teatro Alfieri di Asti. Il Premio, organizzato dall'omonima associazione, è giunto alla quattordicesima edizione. Questi gli autori in gara: Fabio Bacà "Nova" (Adelphi), Marco Belpoliti "Pianura" (Einaudi), Simona Lo Iacono "La tigre di Noto" (Neri Pozza), Antonio Pascale "La foglia di fico - Storie di alberi, donne, uomini" (Einaudi), Claudio Piersanti "Quel maledetto Vronskij" (Rizzoli), Paolo Roversi "Black Money" (SEM), Pasquale Ruju "Il codice della vendetta" (E/O), Melania Soriani "Bly" (Mondadori).A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell'Associazione del Premio Asti d'Appello, si è espressa in biblioteca domenica scorsa, alla presenza del Presidente dell'Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici. Ha votato più del 70% degli aventi diritto. È seguita una partecipata e apprezzatissima presentazione del libro di Benedetta Craveri “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione”, con l'autrice intervistata dalla giornalista Laura Nosenzo.A queste valutazioni si sommano quelle espresse dalla giuria giovane: per l'edizione 2022 hanno confermato la loro partecipazione 153 allievi che frequentano dalla classe I alla classe IV dei Licei Classico, Scientifico e Artistico, dell'Istituto tecnico Giobert, dell'Istituto Monti e dell'IPSIA Castigliano di Castelnuovo don Bosco con gli insegnanti referenti. A questi si uniscono nuovamente, dopo due anni di interruzione dovuta al Covid, gli studenti della Casa di Reclusione di Asti. A comporre la giuria togata: Guido Carlo Alleva, avvocato del Foro di Milano; Giancarlo Girolami, presidente Tribunale di Asti; Simona Grabbi, avvocato del Foro di Torino; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica di Asti; Paolo Rampini, presidente sezione civile Tribunale di Asti.Fondamentale anche quest'anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di sei socie del Premio (Catterina Armao, Nella Baldi, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Silvana Monticone e Anna Maria Migliarini), soprannominate “Ghost readers”, che si sono rese disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari e quindi possibili candidati al Premio d'Appello per valutarli prima di formalizzare l'invito.Domenica a teatro, durante la cerimonia, gli scrittori terranno un'arringa davanti al pubblico e alla giuria togata: dalla somma dei voti delle due giurie, “ponderati” secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, emergerà il vincitore del premio di 10.000 euro. Al romanzo più votato dalla giuria popolare andrà in premio un'esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, icona del design italiano, grazie al prezioso sostegno di Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora, storica azienda che produce a Torino prestigiose penne stilografiche. A tutti gli scrittori partecipanti verrà fatto dono di una penna Aurora. La novità di questa edizione sarà il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane, purché diverso dal vincitore e dal più votato dalla giuria popolare. Al vincitore andrà una sterlina d'oro.
Al termine delle arringhe degli scrittori, mentre la giuria togata si ritirerà in camera di consiglio per stabilire il vincitore, ASO - Asti Sistema Orchestra, diretta da Fabio Poggi, presenterà il concerto “Tra Europa e Sud America”, con un programma di musiche di Morricone, Piazzolla e Piovani.Il Premio si avvale della preziosa collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia ed è reso possibile grazie alla collaborazione di Biblioteca Astense, Inner Wheel, Rotary Club e Unione Industriale, e al prezioso contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Banca d'Alba, Format, Saclà, Fondalpress, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Geosistemi, Alplast, Aurora, Officina della Scrittura e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Davide Mosca "Buone notizie per gli amici"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2022 17:43


Davide Mosca"Buone notizie per gli amici"Breve corso sovversivo su Gesù e i VangeliUtet Librihttps://www.utetlibri.it/Un giorno il figlio di un falegname esce di casa per annunciare a tutti che Dio è sceso in terra. Per tre anni vaga per la Palestina insieme a uno scombinato gruppo di amici. Converte scettici, compie prodigi, riesce a inimicarsi l'intera classe dirigente del paese, lo crocifiggono, risorge.Ma Gesù non è solo questo. Ama raccontare storie, è un romanziere – ma anche il perfetto protagonista di un romanzo; beve vino in compagnia, ama i banchetti, indugia con poveri e malati e si fa servo degli ultimi. Ed è circondato da familiari e amici non meno estrosi di lui: Giuseppe condannato all'insonnia da angeli e messaggeri di Dio, che continuano a svegliarlo nel mezzo della notte e a dirgli di partire; Pietro, il discepolo con la testa più dura di tutti; il Battista, che esce dalla religione tradizionale per entrare nel deserto, proprio lui, il figlio del sacerdote. A ben guardare, i Vangeli, oltre a essere lo strumento con cui viene diffusa la buona novella, sono il racconto avventuroso e picaresco di un gruppo di persone in viaggio attraverso deserti, per mari e laghi, su e giù per le montagne. Una vicenda di barche, asini, scarpe consumate, pozzi, villaggi…Davide Mosca, con le qualità del narratore, racconta il Vangelo a tutti: «a chi non l'ha mai letto, a chi ha smesso di leggerlo, a chi ne ha sentito distrattamente qualche brano, a chi lo conosce per sentito dire, a chi lo rifiuta, a chi non gliene importa nulla, a chi non riesce a leggerlo, a chi non lo capisce, a chi si stupisce, a chi l'ha sentito declamare per così tante volte che non lo sente nemmeno più, a chi l'ha solo sentito nominare, a chi se ne è stancato».Il risultato è una storia di passione e libertà, la storia di un oscuro falegname di trent'anni che ha rivoluzionato il mondo per sempre.Davide Mosca (Savona, 1979), scrittore, vive e lavora a Milano, dove dirige la libreria Verso. I suoi ultimi romanzi sono Breve storia amorosa dei vasi comunicanti (Einaudi, 2019) e Amare una volta (Salani, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il cacciatore di libri
"Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola e "Domani a quest'ora" di Emma Straub

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 5, 2022


"Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola (Einaudi). Una serie di racconti con protagoniste le donne: c'è chi ha una malattia terminale, chi si occupa degli altri fino a farne una professione, chi scopre di essere stata tradita, chi vuole essere madre e chi invece non vuole avere figli, chi rinuncia ad aderire alle aspettative degli altri. Matteo Bussola (che è anche conduttore di Radio 24) aveva esordito nel 2016 con "Notti in bianco baci a colazione" (Einaudi), romanzo di successo diventato anche un film. Se in quello, come in altri romanzi, affrontava il tema della paternità, in questo ha deciso di entrare nella testa delle donne. Il viaggio nel tempo (un classico della letteratura così come del cinema) è al centro del romanzo "Domani a quest'ora" della scrittrice americana Emma Straub(Neri Pozza - traduz. Alessandra Maestrini). Alice ha quasi 40 anni, un lavoro che non la entusiasma, un fidanzato con il quale non ha un rapporto idilliaco. Il padre di Alice, Leonard, autore di un romanzo di successo sul viaggio nel tempo, è in ospedale e sta morendo. Nel giorno del suo 40esimo compleanno Alice beve un po' troppo e si ritrova nella sua cameretta dell'infanzia a 16 anni: il corpo di un'adolescente, ma la testa di una donna adulta. Inizia così a viaggiare nel tempo con la consapevolezza di poter cambiare il corso delle cose.

Project Studio Tea Break
PSTB #54: Project Studio 54, life-threatening Nickelback, and a Fun Lovin' Criminal

Project Studio Tea Break

Play Episode Listen Later Nov 1, 2022 57:15


This month sees the ultimate embodiment of toast Foley, Project Studio 54, sneaking in the back door of The 27 Club on a technicality, thereby clearing the decks for a forthcoming cinematic release of Commercial Studio Banquet. It's a culinary bonanza, as Mike tastes the music while nursing a GM hangover, Jon tastes his own Olivier Award with Draco Malfoy, and Abel Selaocoe tastes gateway-drug salad from an everlasting queue. And in an emotional homecoming, Lydia Sherwood's backspaceless AI alerts us to The Fun Lovin' Criminal And His Two Guest Perpetrators, while MoFi apply their Instagram kitten filter to the masterpieces of Manet in an attempt to save famous Muppet musicians from the life-threatening effects of Nickelback. Sadly, though, it is here we must leave your intrepid hosts for posterity, clinging to trees with their teeth while Einaudi enriches the hack with pedals of beautifully framed formula. You can catch Jon's ongoing endeavours all over the web via at https://linktr.ee/whittenand_ or email him direct at jonwhittenmusic@gmail.com And you can check out what Mike's up to by heading over to https://www.cambridge-mt.com/ or email him direct on teabreak@projectstudioteabreak.com Fancy more of our nonsense? Binge all previous episodes at https://www.projectstudioteabreak.com and access another 10 hours of bonus audio content by supporting the podcast at https://www.patreon.com/projectstudioteabreak/

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Luca Bufano "Canto le armi e l'uomo"

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Play Episode Listen Later Oct 29, 2022 20:29


Luca Bufano"Canto le armi e l'uomo"100 anni con Beppe FenoglioFondazione Ferrero di AlbaMostra aperta fino all'8 gennaio 2023https://www.fondazioneferrero.it/La Fondazione Ferrero di Alba presenta fino a domenica 8 gennaio 2023 un nuovo progetto espositivo dedicato all'esperienza letteraria e di vita dello scrittore e partigiano albese Beppe Fenoglio (1922 – 1963). Canto le armi e l'uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio, a cura di Luca Bufano, tra i principali studiosi dell'opera fenogliana, si inserisce nel complesso delle iniziative previste dal programma “Beppe Fenoglio 22” in occasione del centenario della nascita dell'autore. L'inquadramento della figura di Fenoglio così come proposta dal progetto espositivo traspare immediatamente dal titolo: Canto le armi e l'uomo. Luca Bufano ha deciso di rievocare il celebre verso virgiliano tratto dal proemio dell'Eneide («arma virumque cano») in quanto «riflette e riassume molteplici aspetti dell'opera e della vita di Fenoglio, così come della stessa mostra: l'influenza dell'epica classica nella sua formazione e nel suo stile; il periodo bellico che lo rivelò a se stesso determinando il suo destino di scrittore; la celebre nota del Diario fenogliano: “Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano”». Il percorso espositivo si articola in otto sezioni tematiche e biografiche in cui il racconto si struttura attraverso documenti autografi, immagini fotografiche e audiovisive, opere d'arte, manifesti e altri oggetti tra cui libri e cimeli.L'esposizione ha un carattere multimediale che rende l'opera e la figura di Beppe Fenoglio accessibile a ogni tipologia di pubblico, dallo studioso più attento, al lettore appassionato, sino al neofita dell'opera fenogliana. Il titolo di ogni sezione è affiancato a un nome, reale o letterario, legato al mondo di Fenoglio, utile a indicare le tematiche trattate. All'ingresso della mostra, il visitatore viene accolto da un'area che precede le sezioni e costituisce una sorta di preludio, introducendo lo spirito dell'esposizione: sono infatti presentate le armi di Fenoglio partigiano, in particolare una carabina M1-30 di fabbricazione americana, e la sua ultima macchina da scrivere, una Olivetti Studio 44. Questa la successione delle sezioni, che portano a loro volta un titolo riassuntivo e un nome, reale o letterario (un alias di Beppe Fenoglio). Il visitatore sarà dunque portato a individuare un carattere che concentrerà la sua attenzione e si incaricherà di esprimere il senso della specifica sezione: 1. Alba / Beppe2. L'esordio / Ettore3. Il paese / Agostino4. Valdivilla / Jerry5. Epos / Johnny6. Romance / Milton7. Anglofilia / Heathcliff8. La fine e l'inizio / Charlie I materiali della mostra provengono per gentile concessione dal Fondo Fenoglio di Alba (curato dalla figlia dello scrittore, Margherita Fenoglio), dalla collezione del Centro di documentazione “Beppe Fenoglio” della stessa Fondazione Ferrero, dal Centro studi “Beppe Fenoglio”, dall'archivio storico della Casa editrice Einaudi presso l'Archivio di Stato di Torino, dall'archivio Gina Lagorio presso il Centro Apice – Università degli Studi di Milano, dall'Archivio e Centro studi “il Caffè” di Montecalvo in Foglia, dalla Biblioteca Labronica “F. d. Guerrazzi” di Livorno, dall'Archivio Gallizio di Torino, dall'Archivio Gabriele Basilico di Milano, dall'Archivio comunale di Alba, dall'Archivio storico del Liceo “Govone” di Alba, dall'Associazione culturale “ALEC – Gianfranco Alessandria” di Alba e da prestatori privati.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Slow Guy On The Fast Ride
Episode 25: Rob Einaudi, founder of Bikelist.com

Slow Guy On The Fast Ride

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 32:08


As a small business owner, I'm always fascinated to hear from other folks making the push to start a business. Rob Einaudi is doing just that with Bikelist.com, a new marketplace for used bikes.The idea, he says, is akin to the music equipment buying site, Reverb.com. It offers an experience tailored to cyclists, unlike the behemoth that is eBay. Einaudi's undertaking comes at an opportune time, as the cycling world experiences growth due in part to the pandemic and in part due to the desire for non-motorized transportation options.Rob Einaudi joins host Dan Cavallari on this episode of the Slow Guy on the Fast Ride podcast to talk about the ups and downs of starting a business in general — and more specifically, in a niche industry like that of bicycles. Be sure to check out our other podcasts, videos, and live streams, and subscribe wherever you get our stories. Dawn Patrol MTBThe Practical StillMental HealthleteTheme music: "This Year" by Angela Sheik

Storia dei Carabinieri
Episodio 53. L'Arma alla fine degli anni Venti

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Oct 19, 2022 12:55


La nostra chiacchierata ci porta a presentare una sorta di fotografia dell'Arma dei Carabinieri alla fine degli anni Venti dopo che la scorsa volta abbiamo parlato del rapporto tra i Carabinieri e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Per necessità dovremo parlare sia della MVSN, sia della polizia con la costituzione del corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza e poi di lì a poco dell'OVRA il cui acronimo non è stato mai sciolto ufficialmente ma che si potrebbe indicare convenzionalmente come Organizzazione di Vigilanza e Repressione dell'Antifascismo. Aquarone chiarisce molto bene in uno dei suoi studi più approfonditi la situazione della repressione dell'antifascismo attraverso la sovrapposizione di funzioni che si ebbe durante il periodo tra polizia, OVRA, Milizia e quindi anche aggiungendo i Carabinieri. In particolare, lo abbiamo già ricordato nell'episodio 52, i rapporti tra Milizia e Carabinieri soprattutto in periferia non furono eccellenti tanto che il comandante generale della milizia, il generale Gandolfo, dovette emanare una circolare riservatissima per segnalare l'importanza di evitare dissidi e di mantenere buoni rapporti sia con l'autorità politica, sia con l'Arma dei Carabinieri a testimonianza della situazione difficile che si viveva. Furono anni difficili anche per i Carabinieri. Per approfondire: Alberto Aquarone, L'organizzazione dello Stato totalitario, Torino, Einaudi, 2003 Renzo De Felice, Mussolini L'alleato, I. L'Italia in guerra 1940-1943. Tomo 1. Dalla guerra «breve» alla guerra lunga, Torino, Einaudi, 1990 Giorgio Rochat, L'esercito e il fascismo, in Guido Quazza (a cura di), Fascismo e società italiana, Torino, Einaudi, 1973 --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

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Tullio Avoledo "Non è mai notte quando muori"

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Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 20:06


Tullio Avoledo"Non è mai notte quando muori"Marsilio Editorihttps://www.marsilioeditori.it/Tutto comincia con una piccola barca che appare all'orizzonte sul mare dei Caraibi. Ne scende un bizzarro avvocato inglese vestito di bianco, latore di una proposta impossibile da rifiutare per l'ex poliziotto violento e politicamente scorretto Sergio Stokar. Dopo due anni passati su un'isola che da prigione è diventata un rifugio durante la pandemia, Stokar deve rimettersi di nuovo in gioco. È il suo avversario di sempre, il potente Alemanno Ferrari, a farlo arruolare di forza in un'impresa pericolosa, ai limiti del suicidio: riportare a casa vivo il figlio di un oligarca russo, scomparso in un paese nordafricano in preda al caos e dominato da una feroce dittatura. Per compiere la sua missione, Sergio dovrà mettere in campo tutta la sua rabbia e la sua intelligenza, in una ricerca che lo porterà dal Belize a Mosca e a Pechino, fino al cuore di tenebra dell'Ard Alshams. Gli anni passati fuori dal mondo l'hanno cambiato, ma non troppo. Rimane un rullo compressore fatto uomo, un insolito connubio di muscoli e cervello, con molti dubbi e una sola certezza: il Male va combattuto a ogni costo. Lungo un viaggio costellato di minacce e imprevisti, Stokar incontrerà nuovi amici e soprattutto nuovi nemici, scoprendo che non sempre è facile distinguere gli uni dagli altri.Aprendosi di forza la strada in un mondo segnato dalle conseguenze del contagio e da nuovi e insospettabili equilibri di potere, Stokar ritroverà le tracce di Elena, il suo amore perduto, dovrà fare i conti con nuovi dolorosi tradimenti e capirà che comunque, anche in un tempo in cui tutto è apparenza e inganno, la vita può ancora offrire rifugi e approdi inaspettati.Tullio Avoledo, friulano, è nato a Valvasone nel 1957 e vive e lavora a Pordenone. Dopo aver esordito con L'elenco telefonico di Atlantide (Sironi 2003, Einaudi 2003, Marsilio 2021), ha pubblicato Mare di Bering (Sironi 2003, Einaudi 2004), Tre sono le cose misteriose (Einaudi 2005), Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi 2007), La ragazza di Vajont (Einaudi 2008), L'ultimo giorno felice (Edizioni Ambiente 2008, Einaudi 2011), L'anno dei dodici inverni (Einaudi 2009), Le radici del cielo (Multiplayer.it 2011) e La crociata dei bambini (Multiplayer.it 2014) – due romanzi ambientati nel Metro 2033 Universe inventato da Dmitrij Gluchovskij –, Furland® (chiarelettere 2018). Insieme a Davide Boosta Dileo ha scritto Un buon posto per morire (Einaudi 2011). Per Marsilio sono usciti anche i romanzi Chiedi alla luce (2016), Lo stato dell'unione (2020), Nero come la notte (2020, premio Scerbanenco) e Come navi nella notte (2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

MCA Scuttlebutt
Scuttlebutt Ep 56: “Radioman” by Andy Hesterman and Rob Einaudi

MCA Scuttlebutt

Play Episode Listen Later Oct 11, 2022 87:58


Andy Hesterman and his lifelong friend Rob Einaudi joined us on Scuttlebutt to chat it up about Andy's broad-reaching experiences from 25 years in the Marine Corps and some of the effort it took turn those experiences into the excellent book “Radioman.” Andy served as a Radioman with ANGLICO in the Gulf War, became a The post Scuttlebutt Ep 56: “Radioman” by Andy Hesterman and Rob Einaudi appeared first on MCA.

Marine Corps Association Podcasts
Scuttlebutt Ep 56: “Radioman” by Andy Hesterman and Rob Einaudi

Marine Corps Association Podcasts

Play Episode Listen Later Oct 11, 2022 87:58


Andy Hesterman and his lifelong friend Rob Einaudi joined us on Scuttlebutt to chat it up about Andy's broad-reaching experiences from 25 years in the Marine Corps and some of the effort it took turn those experiences into the excellent book “Radioman.” Andy served as a Radioman with ANGLICO in the Gulf War, became a The post Scuttlebutt Ep 56: “Radioman” by Andy Hesterman and Rob Einaudi appeared first on MCA.

Bookatini
S03ep41 - Buon appetito - wrap up

Bookatini

Play Episode Listen Later Oct 7, 2022 49:41


BOOKATINI 41 LIBRI CITATIBentornati su Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. Nella puntata 41, parliamo dei libri che abbiamo letto di recente. Come al solito trovate tutti i riferimenti ai libri citati anche nella carrellata delle copertine della pagina Instagram bookatini_podcast.Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri: -Le ricette della signora Tokue, di Durian Sukegawa, Einaudi editore-Matrix, di Lauren Groff, Bompiani editore-Dio di illusioni, di Donna Tartt, BUR editore-Il palazzo di carta, di Miranda Cowley Heller, Garzanti editorePotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link:https://www.patreon.com/bookatiniEcco i dettagli:-Con un contributo di 1 € al mese potete diventare BOOKATINI IN BIANCO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudine-Con un contributo di 1,5 € al mese potete diventare BOOKATINI AL SUGO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti diretti-Con un contributo di 3 € al mese potete diventare BOOKATINI AL PESTO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto inedito-Con un contributo di 5 € al mese potete diventare i pregiati BOOKATINI AL TARTUFO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto ineditooGruppo di Lettura su TelegramLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

The God Minute
Oct 5 - Love of God (Sr Carol)

The God Minute

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 9:40


Love of GodLet us anchor ourselves to God alone for when we love God we are united one to anotherSCRIPTUREEphesians 8: 14-19MUSIC"Kyrie""What A Friend We Have in Jesus" (whistle)"Full Moon"  - Einaudi

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Matteo Melchiorre "Il duca"

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Play Episode Listen Later Oct 1, 2022 19:39


Matteo Melchiorre"Il duca"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/L'ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. Il mondo intorno, il mondo di oggi, nel quale le nobili dinastie non importano piú a nessuno, sembra distante. L'ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente «il Duca». Sospeso tra l'incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso, appena sceso dalla montagna. È lui a portargli la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire. Ci sono libri che fin dalle prime righe fanno precipitare il lettore in un mondo mai visto prima. L'abilità dell'autore sta nel mimetizzarsi tra le pieghe della storia, e fare in modo che abitare accanto ai personaggi risulti un gesto tanto istintivo quanto inevitabile. È quello che accade leggendo Il Duca, un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato. Con una voce colta e insieme divertita, sinuosa e ipnotica – inusuale nel panorama letterario nostrano – Matteo Melchiorre mette a punto un congegno narrativo dal quale è impossibile staccarsi.Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino: «il modo giusto per liberarsi del passato non è dimenticarlo, ma conoscerlo».Matteo Melchiorre è nato nel 1981. Dopo essere stato ricercatore presso l'Università degli Studi di Udine, l'Università Ca' Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell'Archivio Storico di Castelfranco Veneto. Si occupa di storia economica e sociale del medioevo e della prima età moderna, e di storia della montagna e dei boschi. Autore di numerosi saggi storici, tra gli altri libri ha pubblicato: Requiem per un albero. Resoconto dal Nord Est (Spartaco 2004), La banda della superstrada Fenadora-Anzú (con vaneggiamenti sovversivi) (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017) e Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017). Per Einaudi ha pubblicato Il Duca (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Simonetta Tassinari "Contro filosofia dell'amicizia"

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Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 20:16


Simonetta Tassinari"Contro filosofia dell'amicizia"Vivere, riconoscere e mantenere un legame specialeFeltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/Si dice che Talete, per osservare il cielo, fosse caduto in una buca perché aveva perso di vista la terra su cui posava i piedi. Lo facciamo un po' tutti quando, in fatto di amicizia, abbiamo in mente l'amico ideale – presente, comprensivo, premuroso, allegro – e lo rapportiamo ai nostri amici in carne e ossa, perdendo il polso della nostra (e loro) umanità.I primi a costruire questo “mito” furono i filosofi antichi, da Aristotele a Cicerone, da Seneca a Marco Aurelio, per i quali l'amicizia era però un sentimento elitario e virtuoso, superiore a ogni altro legame. Oggi, mentre l'amicizia assume nuove forme in nuovi contesti di vita, gli elevati modelli del passato, illusori e un po' anacronistici, alimentano i nostri desideri e ci inducono a incorporarli nelle persone che incontriamo, esponendoci non di rado a cocenti delusioni. Peggio: l'idealizzazione dell'amico confonde quali siano i valori non negoziabili che invece ci devono unire e sui quali non sono ammessi sconti.Gli amici “perfetti” non esistono, ma quelli “veri” sì: la certezza che i nostri amici, esattamente come noi, non sfuggano dall'accumulare difetti, più o meno nella stessa misura in cui accumulano pregi, non significa rinunciare a vivere autenticamente l'amicizia. Al contrario, proprio calandoci consapevolmente nel presente e supportati da ciò che ancora ha valore della saggezza antica, riusciremo a vivere l'amicizia profonda e ad apprezzarla come la più salda e duratura forma di essere uomini tra gli uomini, e a dare nel contempo il benservito, senza rimorsi né alibi, agli amici che sono solo sbiadite – e talvolta addirittura pericolose – imitazioni degli amici “veri”.Simonetta Tassinari è una prof di Storia e Filosofia nei licei. Ha insegnato “Laboratorio di didattica della filosofia” presso l'Università del Molise, è stata tutor universitario del TFA (Tirocinio Formativo Attivo), da anni coltiva la Psicologia relazionale, la Psicologia dell'età evolutiva, il counseling filosofico e la divulgazione filosofica per bambini e ragazzi. È l'animatrice di partecipati “Caffè filosofici” e tiene conferenze e presentazioni in tutta Italia. Ha pubblicato romanzi per Giunti, Meridiano zero e Corbaccio, testi di argomento storico e filosofico (tra gli altri, per Einaudi scuola) e il saggio “brillante” – sull'insegnamento della filosofia nelle scuole – La sorella di Schopenhauer era una escort (Corbaccio). Per Feltrinelli ha pubblicato nel 2019 Il filosofo che c'è in te, alla terza edizione e uscito in edizione speciale come supplemento al quotidiano “la Repubblica”; S.O.S. filosofia. Le risposte dei filosofi ai ragazzi per affrontare le emergenze della vita, rivolto agli adolescenti; Il filosofo influencer. Togliersi i paraocchi e pensare con la propria testa (2020); per Gribaudo Instant Filosofia (2020) e Le 40 parole della filosofia (2021)IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Silvia Romani "Memoria Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 21:46


Silvia Romani"Memoria Festival"https://memoriafestival.it/Memoria Festival, Mirandola01 Ottobre 2022, ore 10:30Il racconto del mitoCon Silvia RomaniLa meraviglia del mito, l'affabulazione della parola, sono alla base della nostra civiltà: così sono nati culti e religioni, racconti di fondazione e leggende, tradizioni e superstizioni. Ciò che il mito racconta, e l'atto stesso del raccontarlo, custodisce la memoria della nostra identità: lo spiega al Festival Silvia Romani, che della mitologia e antropologia del mondo classico ha fatto il proprio mestiere. Silvia Romani insegna Mitologia, Religioni del mondo classico e Antropologia del mondo classico all'Università Statale di Milano. Ha pubblicato per Raffaello Cortina, con Giulio Guidorizzi, In viaggio con gli dei (2019), Il mare degli dei (2021) e La Sicilia degli dei (2022) e, per Einaudi, Il mito di Arianna (con Maurizio Bettini, 2015), Una passeggiata nell'Aldilà (con Tommaso Braccini, 2017) e Saffo, la ragazza di Lesbo (2022). È autrice di libri per ragazzi (Iliade, Odissea, I miti greci).Silvia Romani"Saffo, la ragazza di Lesbo"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Saffo è stata una ragazza di Lesbo, una figlia e una madre. Ha diretto cori di giovani coetanee, ha insegnato loro a cantare e a danzare. Forse ha persino sussurrato al riparo delle stanze chiuse i segreti del piacere femminile. Ha educato alla bellezza le signorine bene nella Lesbo della fine del VII secolo a.C. È stata omosessuale, bisessuale, persino un'icona LGBT. Poi ha dichiarato di non voler piú vivere, e si è tuffata dalla rupe bianca di Leucade, innamorata perdutamente di un uomo, il barcaiolo Faone. Ha insegnato a generazioni di giovani scrittrici il coraggio di far sentire la propria voce. La sua leggenda, nata quando era ancora in vita, si è nutrita delle ombre e dei vuoti che circondano i frammenti arrivati sino a noi e alimentato una inesauribile fioritura di interpretazioni letterarie e artistiche. In questo volume Silvia Romani accompagna il lettore nelle vie di Lesbo, nei giorni in cui una ragazza di buona famiglia scopre una vocazione e uno straordinario destino. Saffo, la ragazza di Lesbo è un suggestivo, coinvolgente omaggio all'incanto dei suoi versi, fatti di lune metafisiche, notti profumate di rose, nostalgia per la giovinezza che fugge; e alla fascinazione che non smette di esercitare sugli autori e gli artisti d'ogni tempo e paese.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Aldo Schiavone "L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria"

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Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 26:43


Aldo Schiavone"L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria"Edizioni Il Mulinohttps://www.mulino.it/FuoriClassico, NapoliLa contemporaneità ambiguo dell'anticoNapoli, Museo ArcheologicoDomenica 2 ottobreI prossimi giorni dell'umano. Sguardi sul mondo a venirecon Aldo Schiavone"L'ultima parola di questa quarta (l'ultima?) stagione di Fuoriclassico è affidata a un grande antichista, Aldo Schiavone. Il quale terrà una lectio con un titolo che mima – e in parte rovescia – quello di un celebre dramma di Karl Kraus, Gli ultimi giorni dell'umanità. Schiavone interverrà sui prossimi giorni dell'umano, su quello che ci aspetta nel tempo che viene. Che, malgrado tutto, non sarà un tempo che resta: la prospettiva di Schiavone, uno degli ultimi intellettuali europei a fare i conti con l'idea di progresso senza liquidarla come un rottame illuministico, resta moderatamente ottimistica. L'umano ha un futuro. Questo è indubbio. Come è altrettanto indubbio che l'umano, non essendo vincolato a un'essenza in forza di una legge di necessità, sta cambiando e continuerà a farlo, a oltrepassarsi, in una dimensione post-umana che lo ha accompagnato non da oggi ma da sempre, in una lotta infinita con i propri limiti. Non a caso, l'ultima grande intrapresa di Schiavone è una collana del Mulino che s'intitola – assai significativamente – Faustiana. Nel nome del mito moderno che assume l'irrequietezza e il dinamismo incessante come tratti distintivi dell'umano."In qualunque storia si può scoprire, per quanto spesso molto ben nascosto, un grano di profezia, sospeso tra passato e avvenire.Un racconto inconsueto per un libro di storia, perché si riferisce in gran parte al nostro futuro. L'idea che lo attraversa è che solo così, cercando di guardare quel che ci aspetta per decifrarne il senso, si riesce a capire il significato del presente. La nostra epoca è dominata da un evento senza precedenti: la nascita della prima civiltà planetaria della storia. Una figura globale, che porta dentro di sé i caratteri dell'Occidente: la tecnica e il capitale innanzitutto, e insieme, ma in modo per ora molto più contrastato, la democrazia e il diritto. Aldo Schiavone legge la mondializzazione dell'Occidente come l'avvio di un percorso problematico, esposto alla catastrofe, ma anche ricco di straordinarie potenzialità: la vicenda di un umano ormai quasi del tutto affrancato dalla dipendenza dalla natura, e sul punto di diventare completamente padrone del proprio destino.Aldo Schiavone è uno degli storici italiani più tradotti al mondo. Ha insegnato in numerose università e, da ultimo, nella Scuola Normale Superiore. Tra i suoi libri: «Ius. L'invenzione del diritto in Occidente» (II ed. 2017), «La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno» (II ed. 2020), «Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia» (2019), tutti pubblicati con Einaudi; e, per il Mulino, «Progresso» (2020).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Franco La Cecla "Torino Spiritualità"

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2022 14:20


Franco La Cecla"Torino Spiritualità"https://torinospiritualita.org/Torino SpiritualitàSabato 1° ottobre 2022, ore 15:00Museo Nazionale del Risorgimento"Sentimenti manifesti: di rossori, brividi e sudori"con Franco la Cecla, antropologoSuccede talvolta che l'epidermide ci tradisca, diventando d'improvviso il luogo dove si manifesta qualcosa che avremmo preferito arginare: imbarazzati rossori, sudori inopportuni, brividi incontrollati… il mondo interiore che oltrepassa il confine stabilito e si rovescia fuori, rendendoci d'un tratto scomodi a noi stessi. E quando questo accade, sperimentiamo sulla nostra pelle (d'oca) che non esiste cosa più umana che arrossire. Ingresso € 3Acquista su vivaticket o al Circolo dei lettori: info biglietteria https://torinospiritualita.org/info-e-biglietteria/per info 331 4052153 | 011 8904401Franco La Cecla, antropologo, ha insegnato in varie università italiane e straniere. Oggi insegna Visual Anthropology alla NABA di Milano e Arte e Antropologia allo IULM di Milano. Tra i suoi libri ricordiamo Contro l'architettura (Bollati e Boringhieri, 2010), Contro l'urbanistica (Einaudi, 2015), Africa loro (Milieu, 2019), Essere amici (Einaudi, 2019), Perdersi (Meltemi, 2021), Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi (Einaudi, 2022). La sua raccolta di poesie La terra negli occhi (Interno Poesia, 2020) ha ricevuto la menzione speciale al Premio Camaiore 2020. È autore del documentario In altro mare (2009) che ha vinto il premio Coast Culture del San Francisco Ocean Film Festival.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Luigi Manconi "Kum! Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 22, 2022 19:36


Luigi Manconi"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Il tema del fine vita chiude un ciclo aperto a suo tempo con l'edizione del festival dedicata a L'origine della vita.La crisi pandemica che ha colpito le nostre società non ha fatto che rendere più drammatica un'esperienza che interroga da sempre la vita umana. Come e più di tutte le soglie che la nostra avventura attraversa, l'ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra potente sulle precedenti.Ma il fine vita è ancora un momento della vita, un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un'occasione in cui dare testimonianza di un'esistenza e raccogliere la testimonianza di chi l'ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l'opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le più antiche tradizioni religiose.Così il festival allargherà lo sguardo per cerchi concentrici, estendendo l'interrogazione alla fine delle grandi narrazioni storiche, al tramonto di mondi culturali e assetti geopolitici, alla catastrofe climatica che sembra procedere inarrestabile, alla nascita e alla morte delle stelle e degli universi.Federico Leoni, Massimo RecalcatiKum! FestivalSabato 15 ottobre 2022, ore 12:00Dialoghi "Di chi è la mia vita?"Con Luigi Manconi e Vincenzo PagliaLuigi Manconi, già docente di sociologia dei fenomeni politici a Palermo e a Milano, è stato parlamentare per tre legislature, Sottosegretario alla Giustizia nel secondo governo Prodi e Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Nel 2001 ha fondato A Buon Diritto Onlus, di cui è Presidente. Nel 2004 è stato il primo Garante dei diritti delle persone private della libertà per il Comune di Roma. Nel 2018 è stato nominato Direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. È editorialista de La Repubblica e La Stampa.Tra i suoi testi più recenti: Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un poco credente (con Monsignor Vincenzo Paglia, Einaudi 2021); Per il tuo bene ti mozzerò la testa. Contro il giustizialismo morale (con Federica Graziani, Einaudi 2020) e Non sono razzista, ma: La xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici della paura (con Federica Resta, Feltrinelli 2017).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Maria Sole Abate "Il distruttore di sogni"

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Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 15:34


Maria Sole Abate"Il distruttore di sogni"La nave di Teseohttp://www.lanavediteseo.eu/S. è uno scrittore di successo e il suo romanzo più importante, Il distruttore di sogni, sta per diventare un film firmato da un celebre e rinomato regista. Benché S. sia stato coinvolto nella stesura della sceneggiatura, tuttavia si mostra distaccato, quasi disinteressato alla trasposizione del suo romanzo, perché la sua mente torna sempre al ricordo di Giulia, la donna che sei mesi prima, dopo due anni di relazione, lo ha abbandonato. Trascorrono i giorni e il ricordo di Giulia, costante, ossessivo, porta S. a ripercorrere ogni momento della loro storia: quando l'aveva incontrata casualmente la prima volta, quando lei gli aveva chiesto di parlarle del romanzo le aveva rivelato la prima verità inconfessabile, chi c'era dietro la protagonista del famoso romanzo.Una mattina, all'improvviso, Giulia rientra nella vita di S. che, felice come non mai, vorrebbe sapere dove sia stata in quei mesi, ma la donna rimane vaga. In realtà, la Giulia che torna da S. è mossa da desideri contrastanti, cerca di metterlo alla prova, di sondarne l'animo, di smascherarne le menzogne, nel tentativo disperato di ricomporre, anche lei, i pezzi di una storia che in qualche modo sembra appartenerle. Durante un viaggio in Francia, che dovrebbe servire a Giulia per superare un trauma infantile, una verità che S. non può neppure immaginare investe la coppia come un terremoto, portando con sé il furore della vendetta e tutto il peso del passato.Un romanzo intenso, radicale, coinvolgente, che narra la tragedia di un uomo che si scopre metaforicamente cieco malgrado tutta la sua intelligenza, incapace di interpretare la realtà di cui è egli stesso protagonista e vittima del suo narcisismo; e la lotta disperata di una donna contro se stessa, in difesa di una identità negata, derubata, messa in crisi. Ma anche un libro sul potere della letteratura: capace di cambiare le carte e di riscrivere la storia, assegnando a ciascuno la parte che gli spetta, restituendo la voce a chi l'aveva perduta.Maria Sole Abate è nata a Milano. Ha curato la traduzione italiana della celebre “Paris Review” per Fandango Libri, nonché il volume Pronti per Einaudi. Antologia di narrativa di tendenza (2007). Ha scritto Il culto del peyote. Storia del movimento di liberazione degli indiani nordamericani (2002). Questo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Emiliano Poddi, Eleonora Sottili "I Dialoghi di Trani"

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Play Episode Listen Later Sep 11, 2022 20:14


Emiliano Poddi, Eleonora Sottili"I Dialoghi di Trani"https://www.idialoghiditrani.com/Dialoghi di TraniSabato 23 Settembre 2022Laboratorio di scrittura creativacon Emiliano Poddi e Eleonora Sottili"Scrivere di sé (e non sbagliare persona)Prenota qui:https://www.idialoghiditrani.com/programma/23-settembre-2022/?wpf3569_12=23-09-22%20|%20Scrivere%20di%20se%27%20%28e%20non%20sbagliare%20persona%29A volte basta una domanda, a volte una fotografia o un profumo, o persino quella marca di dentifricio che usavamo da bambini: c'è sempre un punto da cui possiamo iniziare a raccontare la nostra storia e prima di tutto bisogna trovarlo. Joseph Conrad si affacciava alla finestra, Frank Gerhy guardava nuotare delle carpe nella vasca da bagno, Bob Dylan invece mangiava pancakes e succo d'acero.Ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra – o alla vasca da bagno – per esplorare quel territorio ricco e illimitato che è la nostra vita di tutti i giorni.A cura della Scuola HoldenEmiliano Poddi"Quest'ora sommersa"Feltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/A centouno anni Leni Riefenstahl nuota tranquilla a quindici metri di profondità, alle Maldive: è la sua ultima immersione, l'ultima volta in cui potrà catturare con i suoi scatti le creature della barriera corallina. Appena dietro di lei c'è Martha Krems, biologa marina trentanovenne, che ha il compito di scortarla sott'acqua. In effetti, Martha non è lì per caso: è da moltissimo tempo che segue Leni, sia pure a distanza. Per anni ha raccolto notizie sulla "regista di Hitler" e le ha riordinate in schede divise per argomenti – citazioni, abitudini sessuali, incidenti... –, tutti disperati tentativi di classificazione cui quella donna enigmatica sembra regolarmente sfuggire. In particolare Martha è ossessionata da Tiefland, un film che Leni ha girato nel 1941 utilizzando come comparse alcuni internati – soprattutto bambini – di un campo per rom e sinti, destinati, finite le riprese, alla deportazione ad Auschwitz. E ora, finalmente, Martha ha l'occasione di studiare Leni da vicino, di tornare indietro, di starle addosso. Di scoprire, forse, perché nel '41 ha fatto quello che ha fatto alla sua famiglia. Quest'ora sommersa mette in scena il confronto fra due donne diverse per età, origini, indole e scelte etiche. Autoritaria, manipolatrice, pronta a sacrificare qualunque cosa all'estetica la prima; figura dolorosa la seconda, che sceglie la vita contro la morte, la biologia contro la storia: entrambe immerse in un mondo liquido dove il respiro e i movimenti seguono altre leggi, dove un'ora può dilatarsi fino ad abbracciare cento anni.Emiliano Poddi è nato a Brindisi nel 1975. Autore teatrale e radiofonico, ha scritto i romanzi Tre volte invano (selezione Premio Strega), Alborán e, per Feltrinelli, Le vittorie imperfette (2016). Insegna alla scuola Holden di Torino. Eleonora Sottili"Senti che vento"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/«La nonna tagliava il salame e distribuiva le fette. A un tratto mi disse: "Sembra di essere in guerra. Tu saresti morta subito, in guerra". Aveva ragione, lo sapevo. Poi aggiunse: "Certo all'aceto potevate pensarci". Quindi, come se le cose fossero collegate: "Mi sa che domenica prossima non ti riesci mica a sposare". Fu allora che la mamma fece scattare la lama del suo coltello a serramanico, e per un momento mi sembrò che le scappasse un sorriso». Nonna Fulvia ha i capelli di ferro e ruggine, non sopporta le zucchine liguri e definisce Agata "un nientino". La mamma invece sta china sui suoi atlanti a incrociare paralleli e meridiani, cercando instancabile un posto dove sua figlia potrebbe avere una vita sorprendente. «Io con loro non c'entro niente», pensa Agata. Tanto domenica si sposa e finalmente sarà al sicuro, lontana dalle intermittenze dell'una e dalle forze contrarie dell'altra. Ma il fiume arriva a confondere i confini tra le cose, e Agata scopre di essere molto piú vicina alle donne della sua famiglia di quanto credeva. Un segreto, del resto, ce l'ha anche lei: la collezione di appartamenti vuoti dove ha fatto l'amore con un ragazzo che non è lo stesso che sta per sposare. Con una scrittura nitida e leggera, piena di magia, Eleonora Sottili ci racconta di come l'inaspettato s'intrufola nella nostra vita regalandoci le chiavi per aprire nuove porte. Perché esistono tante versioni di noi, e quando si rompono gli argini è il momento di chiedersi se cambiare rotta. Fuori piove, non smette di piovere, il fiume straripa e corre dappertutto. Mentre i vicini si imbarcano direttamente dal balcone, Agata s'incanta a guardare l'acqua che allaga il pianterreno, lambisce il divano, sommerge la libreria. La casa ora è una nave incagliata dove lei, sua madre e sua nonna mangiano salame al buio, pescano i pomodori dell'orto con il retino, spostano gli oggetti, scoperchiano sorprese. Intanto i regali di nozze navigano indisturbati, e il vestito da sposa volteggia candido al centro della stanza. In questo tempo liquido e sospeso, Agata scopre di non essere l'unica a custodire un segreto.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il cacciatore di libri
Speciale Premio Campiello

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Sep 10, 2022


Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, assegnato il 3 settembre a Venezia. Ha vinto il romanzo "I miei stupidi intenti" di Bernardo Zannoni (Sellerio): un esordio che è stato candidato dalla Giuria dei letterati direttamente nella categoria principale. Così Bernardo Zannoni, 27 anni, è il vincitore più giovane nella storia del Campiello. Il suo romanzo ha ottenuto 101 preferenze dalla giuria popolare di 300 lettori. Al secondo posto Antonio Pascale "La foglia di fico" (Einaudi), al terzo posto Elena Stancanelli "Il tuffatore" (La nave di Teseo), a seguire Fabio Bacà "Nova" (Adelphi), infine Daniela Ranieri "Stradario aggiornato di tutti i miei baci" (Ponte alle Grazie).

ponte grazie venezia einaudi teseo giuria campiello premio campiello
Bookatini
S03EP39 - Eccezioni alle regole

Bookatini

Play Episode Listen Later Sep 9, 2022 44:51


Bentornati su Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. Nella puntata 39, la prima della terza stagione, parliamo dei libri che abbiamo letto di recente. Come al solito trovate tutti i riferimenti ai libri citati anche nella carrellata delle copertine della pagina Instagram bookatini_podcast.Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri: -Randagi, di Marco Amerighi, Bollati Boringhieri editore-Il randagio che mi ha preso il cuore. Storia di Speck, il pastore australiano combinaguai che mi ha salvato la vita, di Rick Bragg, Aboca editore-Lo stretto necessario, di Alessandro Forestieri, LFA Publisher-L'ultimo scodinzolio. La morte degli animali, di Raffaele Mantegazza, Ortica editriceAltri libri citati-Spatriati, di Nario Desiati, Einaudi editore-Matrix, di Lauren Groff, BompianiPotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link:https://www.patreon.com/bookatiniEcco i dettagli:-Con un contributo di 1 € al mese potete diventare BOOKATINI IN BIANCO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudine-Con un contributo di 1,5 € al mese potete diventare BOOKATINI AL SUGO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti diretti-Con un contributo di 3 € al mese potete diventare BOOKATINI AL PESTO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto inedito-Con un contributo di 5 € al mese potete diventare i pregiati BOOKATINI AL TARTUFO. A che cosa hai diritto?o alla nostra eterna gratitudineoA news e aggiornamenti sulle nostre letture, con anticipazioni, scoop e confronti direttiouna puntata bonus! Abbiamo deciso di trasferire su questa piattaforma la rubrica "Ce l'ho e l'ho anche letto": sarai quindi tra i pochi eletti a poter usufruire di questo contenuto ineditooGruppo di Lettura su TelegramLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

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Sara Bilotti "Eden"

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Play Episode Listen Later Sep 3, 2022 15:36


Sara Bilotti"Eden"Harper Collinshttps://www.harpercollins.it/Silvia è morta. A Giulia, sua sorella, come ricordo è rimasta soltanto una lunga lettera spiegazzata, che le viene recapitata poco dopo il funerale. Una lettera che la costringe a tornare a un passato doloroso di cui aveva cercato di cancellare la memoria. E che le fa dubitare che Silvia si sia suicidata, come sostiene la polizia. Per questo decide di trasferirsi e accettare un lavoro a Bologna, la città in cui la sorella viveva, con l'obiettivo di scoprire cosa le sia accaduto davvero. Poco tempo prima di morire Silvia aveva iniziato dei lavori di restauro presso l'Eden, la meravigliosa villa di Gabriele Giordani, professore di Estetica all'università, e Andrea Lorenzi, pittore e mercante d'arte.Giulia sa chi sono: li ha visti al funerale, due uomini bellissimi, dall'aspetto impeccabile. Ma non sa altro. Non sa che con loro Silvia stava lavorando in gran segreto su due tele forse realizzate da Caravaggio e detenute illegalmente tra le mura dell'Eden. Come non sa che Silvia si era innamorata perdutamente di Gabriele. Per ricostruire quello che è successo Giulia è costretta a presentarsi alle soglie di quella villa dalle meravigliose e alte mura bianche, un luogo che sembra non appartenere al mondo reale. Superato il cancello, però, scoprirà che quello non è certo il paradiso terrestre, anzi. E l'uomo luciferino e affascinante che lo possiede, Gabriele, è un angelo o un diavolo?Maestra del thriller psicologico italiano, Sara Bilotti torna con un romanzo travolgente, che trascina il lettore nel gorgo dell'ossessione e della passione, erotica e artistica. Lo sguardo del lettore si trasforma in quello di Giulia, nei suoi occhi che scrutano la bellezza e il dolore, cercando di andare a fondo nel mistero per trovare la verità. Sara Bilotti ha pubblicato la raccolta di racconti Nella carne (Termidoro Edizioni), la trilogia L'oltraggio, La colpa, Il perdono (Einaudi) e il thriller I giorni dell'ombra (Mondadori).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Filippo Maria Battaglia "Nonostante tutte"

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Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 19:11


Filippo Maria Battaglia"Nonostante tutte"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/#fuoriluogo festival letterario di BiellaSabato 3 Settembre 2022, ore 11:00Filippo Maria Battaglia presenta "Nonostante tutte"https://www.fuoriluogobiella.it/«Un corteo di donne che cercano, per una di loro, il posto in un universo maschile».Il primo romanzo della collana Unici è un libro sulle donne diverso da tutti gli altri. Il suo gesto rivoluzionario è questo: al posto di parlare dell'oggi resta avvinghiato alle radici, al Novecento, e fa parlare i documenti senza aggiungere un commento. Accosta delle voci vere e lascia fare a loro. La protagonista di Nonostante tutte si chiama Nina ma potrebbe chiamarsi con oltre cento nomi differenti. La sua storia è immaginaria, il suo racconto no: è affidato alle parole di chi ha lasciato una traccia di sé in una pagina fuggita all'oblio. È attraverso questi frammenti di voci, scelti dall'autore tra migliaia e poi assemblati come tessere di un mosaico, che la protagonista di questo romanzo prende vita. Come se quelle centodiciannove donne si passassero in una staffetta senza fine il testimone e la parola per raccontare un'unica storia con un brillio diverso. L'infanzia incantata e spaccata, il desiderio di una vita differente, il sesso, il lavoro, il matrimonio, la maternità, la malattia, l'amicizia, l'impegno civile, la vecchiaia… Esperienze individuali irriducibili, certo, eppure collettive. Per questo il romanzo dalla struttura originalissima a cui dà vita Filippo Maria Battaglia può dirsi anche un romanzo politico. L'emozione nasce da lí: nel vedere, nel sentire, ciò che è simile e ciò che invece resta legato a una vita, a quella vita. Nell'accostare le storie alla Storia, senza mai rinunciare alle zone d'ombra. Perché le parole possono essere anche cicatrici e «a questo – dice Nina – devono servirmi le mie, a ricordare»Filippo Maria Battaglia (Palermo, 1984), giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Con Bollati Boringhieri ha pubblicato: Lei non sa chi ero io! La nascita della Casta in Italia (2014), Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo (2015),Bisogna saper perdere. Sconfi tte, congiure e tradimenti in politica da De Gasperi a Renzi (con P. Volterra, 2016) e Ho molti amici gay. La crociata omofoba della politica italiana (2017). Ha curato diverse antologie giornalistiche, tra cui Professione reporter. Il giornalismo d'inchiesta nell'Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, Rizzoli 2008) e Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, Laterza 2010). Con Einaudi ha pubblicato Nonostante tutte (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Matteo Bussola "Il rosmarino non capisce l'linverno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 31, 2022 20:41


Matteo Bussola"Il rosmarino non capisce l'inverno"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Una donna sola che in tarda età scopre l'amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica del cuore. Un'anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l'amore l'occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell'inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.«Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è piú utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già».Matteo Bussola (Verona, 1971) ha pubblicato per Einaudi il bestseller Notti in bianco, baci a colazione, (2016 e 2018), tradotto in molti Paesi, Sono puri i loro sogni (2017), La vita fino a te (2018 e 2019), L'invenzione di noi due (2020 e 2022), Il tempo di tornare a casa (2021) e Il rosmarino non capisce l'inverno (2022). Per Salani ha pubblicato il libro per ragazzi Viola e il Blu (2021). Conduce una trasmissione radiofonica su Radio 24, I Padrieterni e tiene una rubrica settimanale su «F» dal titolo Uno scrittore, una donna.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Anna Lina Molteni "L'ombra dei Walser"

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Play Episode Listen Later Aug 31, 2022 22:39


Annalina Molteni"L'ombra dei Walser"Monterosa Edizionihttps://monterosaedizioni.it/Carlo Barbante con “Scritto nel ghiaccio. Viaggio nel clima che cambia” (Ed. Il Mulino), Adeline Loyau con “Les tribulations d'une scientifique en montagne” (Ed. Glenat), Paolo Malaguti con “Il moro della cima” (Ed. Einaudi) e Annalina Molteni con “L'ombra dei Walser” (Ed. Monterosa) sono i quattro finalisti della dodicesima edizione del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi. La giuria, composta da Sara Luchetta, Giuseppe Mendicino, Luca Mercalli, Niccolò Scaffai e Annibale Salsa ha anche segnalato con una menzione speciale il libro “Femines. Donne del latte” (Ed. Forum) di Ulderica Da Pozzo.È la caduta di una valanga che fa scoprire al giovane Sebastiano un mondo nascosto, un mondo tra sogno e realtà dove il tempo scorre in maniera diversa, scandito soltanto dall'alternanza della luce e dell'ombra e dalle antiche tradizioni del popolo Walser. Il piccolo villaggio di Schatt diventerà per Sebastiano un rifugio segreto e il lungo viaggio insieme all'amico Piaru – un'amicizia vera come solo quelle impossibili sanno esserlo – alla ricerca del passato e del presente del piccolo borgo, sarà un rito di iniziazione che segnerà per entrambi l'ingresso nell'età adulta.Annalina MolteniScrittrice, ha pubblicato per Il Magazzeno Storico Verbanese “Il Walser dell'imperatore” (2018), il romanzo ispirato alla vita di Antonio De Toma, giovane walser di Rima (Valsesia), che nella seconda metà dell'Ottocento divenne il più celebre stucco-marmista dell'Europa Centrale. Il libro è stato finalista al Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura Multilingue delle Alpi 2019 e ha ottenuto il Premio Giuria dei Critici al Premio Stresa 201IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il cacciatore di libri
"Le madri non dormono mai" di Lorenzo Marone e "Il tempo delle tartarughe" di Francesca Scotti

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 29, 2022


Cosa vuol dire per una madre crescere il proprio figlio in carcere? Cosa vuol dire per un bambino vivere dietro le sbarre perché la madre è detenuta? Nel romanzo "Le madri non dormono mai"(Einaudi), Lorenzo Marone racconta le storie di madri e di figli che vivono negli Icam, strutture carcerarie dove c'è una detenzione attenuata per le donne che hanno figli fino ai 10 anni di età. Nel romanzo ci sono diversi personaggi e tutti, sia i detenuti che i non detenuti, sono personaggi dolenti, ognuno di loro ha una ferita e tutti finiscono per sentirsi prigionieri di qualcosa. L'attenzione si concentra su Miriam, condannata per aver coperto il marito in un traffico d'armi, e sul figlio Diego, 9 anni. Miriam è una donna dura e diffidente che applica modi bruschi anche nell'educazione del figlio perché teme che possa crescere debole. Diego è un bambino sensibile, che nel rione a Napoli veniva bullizzato, mentre nel carcere si sente paradossalmente al sicuro. Nella seconda parte parliamo di una raccolta di racconti dalla scrittura elegante e raffinata, racconti che parlano di relazioni e di emozioni anche forti, ma sempre narrate in modo delicato: più che descrivere, si evoca una situazione. Si tratta di "Il tempo delle tartarughe" di Francesca Scotti (Hacca). In questi racconti c'è una varia umanità, ci sono adulti, bambini, anziani, ma ci sono anche animali che talvolta diventano metafora per far luce sulle relazioni umane. C'è l'Italia, ma c'è anche il Giappone, visto che la scrittrice vive in entrambi i paesi. C'è la storia di una donna che soffre di insonnia e dorme solo nell'auto guidata dal marito, un'anziana che vuole mimetizzarsi con i mobili per non farsi portare via dalla sua casa, una bambina che subisce bullismo a scuola.

il posto delle parole
Aimara Garlaschelli "Nel nome della madre"

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Play Episode Listen Later Aug 10, 2022 36:08


Aimara Garlaschelli"Nel nome della madre"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Nel 2018 Aimara Garlaschelli ha curato e tradotto La terra desolata di Eliot. Questa importante esperienza si è senz'altro riverberata in questo suo poemetto, che emblematicamente ha lo stesso numero di versi del modello eliotiano (433) e la stessa ambizione di contenere tutto. Nel nome della madre presenta infatti tracce significative delle tragiche cronache dei nostri giorni, ma anche del femminile attraverso il mito. Ci sono i corpi nel loro aspetto piú sgradevole ma anche l'incanto degli angeli, gli aborti e le nascite, e poi la storia, il linguaggio, le reminiscenze letterarie. E molte immagini di uccelli che attraversano tutto il poemetto: rondini, allodole, falchi… Tutti riuniti in un rondò finale in forma di sestina dove queste figure di volo, di elevazione e di libertà suggellano un percorso che era partito dal fondo dei mari. Nei versi di Aimara Garlaschelli c'è una forte volontà di riappropriazione del sacro al di fuori da ogni canone religioso. Il poemetto funziona da preghiera laica in cui le parole significano ma sono anche suoni rituali. La musicalità di questa poesia, attraverso il pieno controllo di una grande sapienza metrica, riesce a dire anche dove i significati non possono arrivare.Aimara Garlaschelli è nata a Sondrio nel 1971. Vive a Milano. Ha pubblicato due libri di poesia: Figure di silenzio (LietoColle 2016) e Il rito delle ore (ETS 2019); una traduzione della Terra desolata di Eliot (ETS 2018); e Alfabeto della posterità (Scalpendi 2022). Per Einaudi ha pubblicato Nel nome della madre (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il cacciatore di libri
"La foglia di fico" di Antonio Pascale e "Stirpe e vergogna" di Michela Marzano

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 9, 2022


Un libro che parla della natura umana, delle emozioni, del senso della vita, attraverso le piante. Il ciliegio diventa metafora del desiderio, l'ulivo è simbolo di democrazia, il cactus indica forza e resistenza, ma anche solitudine. In "La foglia di fico - Storie di alberi, donne e uomini" (Einaudi), Antonio Pascale scrive racconti di vita che si intrecciano a riflessioni esistenziali e metafore botaniche. Un libro in parte autobiografico in cui Pascale racconta episodi della sua vita (l'infanzia, l'adolescenza, gli amori, il lavoro) precisando che l'io narrante è vero, mentre gli altri personaggi sono inventati. Cosa succede se una persona cresciuta in una famiglia di sinistra, che si è impegnata politicamente a sinistra, che ha portato avanti le battaglie della sinistra, un giorno scopre che il nonno è stato fascista? Non un fascista per convenienza o per opportunismo, ma un fascista convinto, uno della prima ora, uno squadrista che ha anche preso parte alla marcia su Roma. Lo racconta Michela Marzano, scrittrice e filosofa, nel romanzo "Stirpe e vergogna" (Rizzoli) ricostruendo la storia della sua scoperta privata. Tutto è nato nel momento in cui si è accorta che il padre ha cinque nomi fra i quali Benito, di cui non aveva mai saputo nulla. Lentamente ricostruisce la storia del nonno Arturo, ma riscostruisce anche la storia della sua famiglia, soprattutto del padre che con i figli è stato sempre aspro e severo.

Il cacciatore di libri
"Le madri non dormono mai" di Lorenzo Marone e "Zucchero bruciato" di Avni Doshi

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jun 4, 2022


Cosa vuol dire per una madre crescere il proprio figlio in carcere? Cosa vuol dire per un bambino vivere dietro le sbarre perché la madre è detenuta? Nel romanzo "Le madri non dormono mai"(Einaudi), Lorenzo Marone racconta le storie di madri e di figli che vivono negli Icam, strutture carcerarie dove c'è una detenzione attenuata per le donne che hanno figli fino ai 10 anni di età. Nel romanzo ci sono diversi personaggi e tutti, sia i detenuti che i non detenuti, sono personaggi dolenti, ognuno di loro ha una ferita e tutti finiscono per sentirsi prigionieri di qualcosa. L'attenzione si concentra su Miriam, condannata per aver coperto il marito in un traffico d'armi, e sul figlio Diego, 9 anni. Miriam è una donna dura e diffidente che applica modi bruschi anche nell'educazione del figlio perché teme che possa crescere debole. Diego è un bambino sensibile, che nel rione a Napoli veniva bullizzato, mentre nel carcere si sente paradossalmente al sicuro. Nella seconda parte parliamo di "Zucchero bruciato" di Avni Doshi (Nord - traduz. Francesca Martucci). "Mentirei se dicessi di non aver mai gioito dell'infelicità di mia madre" inizia così la voce narrante della storia, Antara, una donna che ha avuto una madre egoista e violenta e che decide, nonostante il passato, di prendersi cura della madre Tara, malata di demenza. Il romanzo si svolge in India su due piani temporali: i giorni d'oggi e il passato con la descrizione dell'infanzia della protagonista. Al centro del romanzo c'è dunque questo conflitto: perché prendersi cura di una persona che non si è mai presa cura di te?Il romanzo, uscito ora in Italia, nel 2020 è stato finalista al Booker Prize ed è stato considerato fra i migliori libri dell'anno dal New York Times.

Nessun luogo è lontano
La guerra delle armi negli USA, le mani della Russia sul Mar Nero

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 26, 2022


Siamo tornati in Texas, dove dopo la strage alla scuola elementare di Uvalde - nella quale sono rimasti uccisi 19 bambini e due insegnanti - tra qualche giorno si terrà la convention della National Rifle Association: ne abbiamo parlato con Joe Lansdale (scrittore texano, il suo ultimo romanzo è "Moon Lake", pubblicato in Italia da Einaudi editore) e Patrick Blanchfield (Associate Faculty Member del Brooklyn Institute for Research, fa ricerca su diffusione delle armi da fuoco e violenza). Subito dopo siamo tornati in Ucraina, dove la Russia pone un ritiro delle sanzioni come condizione per l'allentamento dei controlli sui carichi di grano custoditi nei porti del Mar Nero: ne abbiamo parlato con l'Ammiraglio Giuseppe De Giorgi (ex Capo di Stato Maggiore della Marina e docente alla Webster University). Infine siamo andati in Afghanistan, dove i giornalisti di Tolo News hanno deciso di andare in onda con i volti coperti per solidarietà alle colleghe donne - costrette a coprire il volto dai talebani - mentre proseguono gli attentati suicidi contro la comunità Hazara: ne abbiamo parlato con Zirak Faheem (caporedattore di ToloNews) e abbiamo sentito le risposte del portavoce dei Talebani Bilal Karimi, raccolte dal giornalista Morteza Pajhwok.

Nessun luogo è lontano
Strage a scuola, Usa sotto shock

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 25, 2022


Siamo andati negli Stati Uniti, in Texas, dove dopo la strage alla Robb Elementary School di Uvalde - nella quale sono stati uccisi 19 bambini, due insegnanti e lo stesso attentatore - il paese si interroga ancora una volta sulla cultura delle armi da fuoco e sulla loro diffusione: ne abbiamo parlato con Joe Lansdale (romanziere texano, il suo ultimo libro è "Moon Lake", pubblicato da Einaudi editore), Patrick Blanchfield (ricercatore del Brooklyn Institute of Research, studia il rapporto tra armi da fuoco e sparatorie di massa), Mario Del Pero (professore di Storia internazionale e storia della politica estera americana a Science Po - Parigi) e Roberto Cornelli (Professore di Criminologia nell'Università di Milano-Bicocca, il suo ultimo libro è "La forza di polizia. Uno studio criminologico sulla violenza"). Subito dopo siamo tornati in Ucraina, a Kharkiv, per fare un punto sulla situazione sul campo e sull'avanzata russa in Lugansk con Daniele Raineri (inviato di Repubblica).

The God Minute
Mar 16 - Connect with God. (Peggy)

The God Minute

Play Episode Listen Later Mar 16, 2022 10:20


Connect with GodTrying to discover how the scriptures impact us each day can be a challenge.  Take a moment and listen as we explore a possible solution.SCRIPTUREAmos 5:14MUSICGjeilo - "Shadow"Einaudi -" Campfire (Day 4)"LENTEN PRAYERWe fly to your protection, O Holy Mother of God; Beneath your compassion, hear our petitions, and rescue us from all temptation.  O Glorious and Blessed Virgin Mary.  Amen.

TheBigFatVoice Psicologia, Musica & Teatro
Canto di Natale (quinta strofa) La fine della storia

TheBigFatVoice Psicologia, Musica & Teatro

Play Episode Listen Later Dec 24, 2021 18:35


Natale 2021 Per festeggiare insieme questo Natale ho pensato ad un personale calendario dell'avvento che ci permette di prenderci mano nella mano e camminare insieme per la strada dei cinque giorni che precedono il 25 Dicembre. Per farlo ho scelto uno dei capolavori della letteratura britannica, uno dei libri che più vicino al mio cuore, e uno dei capolavori più amati delle festività natalizie, che possiede in sé una piccola Divina Commedia, testimone di una profonda trasformazione che non fa altro che richiamare il processo di indagine personale e di crescita che la presa di consapevolezza del percorso personale di ognuno di noi ci permette di sperimentare. Oggi è il turno della quinta strofa del Canto di Natale di Charles Dickens. Ebenizer Scrooge dopo aver incontrato lo spirito del suo ex socio in affari Jacob Marley che come Virgilio per Dante gli ha permesso di entrare in contatto con gli spiriti del Natale passato, presente, futuro, finalmente, uomo nuovo, inizia il primo giorno della sua nuova vita. Un giorno di nascita e di rinascita che avviene proprio il giorno di Natale. Letto e interpretato da Massimiliano Becco Gagliardo sull'edizione Einaudi 2007 nella traduzione di Luca Lamberti. Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto! Visita il sito http://www.mbgvoice.com/ (www.mbgvoice.com)  Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/thebigfatvoice (https://www.facebook.com/thebigfatvoice)  Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/thebigfatvoice (https://www.instagram.com/thebigfatvoice) Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.com Fai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoice Musica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com