Podcasts about Einaudi

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Latest podcast episodes about Einaudi

Alice
Ce n'est qu'un début

Alice

Play Episode Listen Later May 17, 2025 69:30


Ah, l'eccitazione del debutto. Per chi debutta, certo, ma anche per chi assiste: la soddisfazione di aver scoperto per primi l'esordiente destinato a diventare popolare, direbbe qualcuno, non ha prezzo. Bisogna però mettersi d'accordo su cosa significhi, davvero, esordire. Infatti, molti di quelli che sono stati classificati come esordienti degli ultimi mesi, sono in realtà scrittori con storie personali e artistiche molto diverse, lontani dal punto di vista geografico, sociale, anagrafico. E sono molto diversi anche i loro libri, che hanno attirato l'attenzione della critica e delle giurie di importanti premi letterari. È un'esordiente solo in senso letterario la cinquantenne Saba Anglana, che ha speso una vita sui palcoscenici come cantante e attrice, e oggi arriva alla letteratura con un memoir ironico e drammatico insieme, intitolato La signora Meraviglia (Sellerio). Tra le pagine racconta la storia della sua famiglia e dei suoi membri, persi e ritrovati tra Roma e Mogadiscio. Il libro è tra i 12 candidati al Premio Strega 2025.Già vincitore del premio letterario dedicato agli esordi in lingua italiana, il Premio Calvino, è invece Simone Torino, quarantenne valdostano. Ma a dirla tutta, anche a lui l'etichetta di esordiente va stretta: ha già scritto e pubblicato poesia e prosa nell'ambito della scena letteraria indipendente e underground, aggettivi che sono per forza imprecisi, ma rendono chiaro il motivo per cui questo suo romanzo, Macaco, pubblicato da Einaudi, è considerato comunque un debutto. Racconta la vita dei braccianti di montagna, con una lingua affilatissima e spesso esilarante. L'unico debuttante che un po' corrisponde allo stereotipo è forse Elvio Carrieri, ventenne pugliese, poeta e musicista rock, che ha scritto il suo esordio in forma di romanzo Poveri a noi (Ventanas) mentre studiava per l'esame di maturità. Anche lui è nella dozzina dei candidati allo Strega, con una storia di amicizia, amore e inadeguatezza, raccontata con un'ironia devastante.Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Nadeesha Uyangoda presenta Pathematha (Nottetempo) di Maggie Nelson.undefinedundefinedundefinedundefined

il posto delle parole
Fabio Mini "La NATO in guerra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 14, 2025 23:45


Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L'autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall'interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell'Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l'Iran, la Corea del Nord, l'India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L'autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l'Europa all'autodistruzione, con l'auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell'Esercito e della Difesa. È stato direttore dell'ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Un libro tira l'altro
L'epoca degli scrittori

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later May 11, 2025


Solo pochi anni fa scrivere in libertà era un'attività per pochi. Ora grazie, o per colpa dei social, è invece alla portata di tutti. Un vero cambiamento antropologico. Ne parliamo nella prima parte con Arnaldo Greco, autore del libro, E anche scrittore, Come ci siamo messi tutti a scrivere, Utet.Nella seconda parte spazio ai grandi autori europei della letteratura, da Zweig a Mann fino a Balzac con le seguenti segnalazioni:- Stefan Zweig, Il paese dell’armonia, Scritti sull’Italia, Clichy- Hermann Kurzke, Thomas Mann, La vita come opera d’arte, Carocci- Sándor Márai, Confessioni di un borghese, Adelphi- Ernst Weiss, Uomini nella notte, Medhelan.Anche il Confettino è legato al mondo della scrittura: Vanessa Roghi, Le parole per parlare, Einaudi ragazzi.

Esoterismo On Air
I Consigli del Lunedì: Karma e rinascita nel pensiero indiano di Wilhelm Halbfass

Esoterismo On Air

Play Episode Listen Later May 6, 2025 10:47


Buon Lunedì Amici e buon inizio settimana! Oggi parliamo di un concetto estremamente noto ma troppo spesso frainteso. Lo faremo con l'aiuto di "Karma e rinascita nel pensiero indiano" di Wilhelm Halbfass, pubblicato da Einaudi. Buon ascolto e buona lettura!

il posto delle parole
Luciano Allamprese "Esame di coscienza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 3, 2025 17:07


Luciano Allamprese"Esame di coscienza"Edizioni Atlantidewww.edizioniatlantide.it“E se avesse ragione Alicia? Se io davvero avessi paura di essere felice? E perché gli altri lo sono? Perché vivono la vita in superficie, mi sussurrava una voce. Perché hanno più cuore di te, diceva un'altra. Oppure ad alcuni è data la felicità come un dono, così come ad altri la bellezza e ad altri ancora l'intelligenza?”Esistono, sebbene sempre più rari, libri impossibili da incasellare in un genere o in una tendenza in voga, romanzi che rinnovano la fiducia nella letteratura e nelle sue possibilità di raccontare e interrogarsi, oltre il tempo, su quella che è la nostra esistenza: Esame di coscienza è uno di questi rari libri.“Da almeno tre generazioni ci trasmettiamo per linea paterna il lascito di una vita lunga e infelice”, riflette il protagonista e voce narrante di questa storia di amore e castigo, dubbio e espiazione, dopo che molte delle sue certezze sono state spazzate via dall'arrivo di Hugo, un argentino dall'oscuro passato di guerrigliero alla ricerca di una vecchia fidanzata che potrebbe essere, o non essere, proprio Alicia, la moglie di lui. E in realtà, con l'arrivo di Hugo, sarà la sua stessa vita a dover essere ripensata e riconsiderata completamente, a qualsiasi costo. Paradossale, ironico, spiazzante, Esame di coscienza chiude un'ideale trilogia narrativa, iniziata con lo “scandaloso” Strane conversazioni con le donne” nel 1989 e proseguita a distanza di oltre trent'anni con “Il vecchio figlio”, che fa di Allamprese uno degli scrittori italiani contemporanei più singolari e sorprendenti.Luciano Allamprese ha svolto per vent'anni attività didattica e di ricerca in università spagnole e latinoamericane. Traduttore dallo spagnolo e dal portoghese (“Manrique”, “Stanze per la morte del padre”, Einaudi; “Sá-Carneiro”, “La Confessione di Lúcio”, Sellerio), ha pubblicato saggi, racconti e i romanzi “Strane conversazioni con le donne” (Mondadori) e “Il vecchio figlio” (Edizioni di Atlantide).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Kalm met Klassiek
#85 - Lente - 'Primavera' van Einaudi (S05)

Kalm met Klassiek

Play Episode Listen Later May 1, 2025 10:43


In deze laatste lente-aflevering van Kalm met Klassiek komen we uit bij een Italiaanse lente: 'Primavera'. Zo noemde componist Ludovico Einaudi dit werk voor solopiano. Met Jeroen van Veen als pianist en ruim zeven minuten aan meditatieve klanken kun je even heerlijk achterover leunen. Je mag de teugels laten vieren, en je helemaal overgeven aan de muziek... Wil je meer Kalm met Klassiek? Ga naar npoklassiek.nl/kalmmetklassiek (https://www.npoklassiek.nl/thema/kalm-met-klassiek). Alle muziek uit de podcast vind je terug in de bijbehorende speellijst (https://open.spotify.com/playlist/6YgSfm1Sux7CroiJvzeUdx?si=be36463468d84e37). 

il posto delle parole
Arnaldo Greco "E anche scrittore"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 24:26


Arnaldo Greco"E anche scrittori"Come ci siamo messi tutti a scrivereUtet Libriwww.utetlibri.it«È noto che solo con il Novecento l'amore romantico è diventato realmente alla portata di tutti. Non che prima non esistesse, ovvio, ma era appannaggio di una cerchia molto ristretta di persone e cioè di chi poteva permetterselo. Oggi anche la letteratura vive qualcosa di simile. Perché così come, a un certo punto, tutti hanno cominciato ad amare, a un certo punto tutti hanno cominciato a poter scrivere, a poter pubblicare, a poter essere letti e a ricevere complimenti per ciò che scrivono.Ormai esistono Scrittori per le chat con gli amici, Scrittori di gruppi WhatsApp e Scrittori di messaggi di buongiorno. Scrittori di Facebook, X o Instagram. Scrittori di recensioni per Amazon, Scrittori di meme, Scrittori di articoli di giornali senza lettori e Scrittori di lettere ai giornali, Scrittori di preghiere per comunità numerose di cui non immaginiamo neppure l'esistenza e Scrittori di catene di Sant'Antonio, Scrittori di messaggi farneticanti e Scrittori di poesie per strada. Esistono anche Scrittori con un libro nel cassetto, ma – per quanto numerosi – sono ormai una retroguardia blasé.»Non si tratta di accusare gli altri di vanità o velleitarismo: sarebbe bene ammettere che tutti noi, ormai, siamo anche scrittori. Anche noi cerchiamo la parola giusta, riscriviamo se la prima versione non ci soddisfa, pensiamo a come catturare l'attenzione dei nostri lettori. Anche noi sfruttiamo le nostre vite e i nostri ricordi come repertori di materiale letterario e vogliamo essere letti, e apprezzati, da più persone possibile.Arnaldo Greco ha identificato per primo questo vero e proprio mutamento antropologico e in questo delizioso e acuminato volumetto inventaria i pregi, i difetti, i tic, le nevrosi, le virtù di tutti noi, anche scrittori. Che sono simili a quelle dei grandi scrittori del passato, ma con una differenza fondamentale: come osservava perfidamente Gertrude Stein, infatti, «i piccoli artisti hanno tutti i dolori e le infelicità dei grandi artisti, solo che non sono grandi artisti».Arnaldo Greco (Caserta, 1979) lavora come autore televisivo e scrive per riviste e giornali. Ha pubblicato con Fandango, Einaudi e il Mulino. Odia e ama le note biografiche spiritose, leggendo questo libro si capisce perché.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Today's Top Tune
Ludovico Einaudi: ‘Punta Bianca'

Today's Top Tune

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 5:12


Italian pianist and composer Ludovico Einaudi released  the sublime album The Summer Portraits earlier in the year. Einaudi, the most streamed classical artist of our times, found inspiration for this one via memories triggered by the warmth of the sun during summer holidays filled with friends and family; capturing the essence of his recollections on the celestial solo piano piece “Punta Bianca.” 

il posto delle parole
Ludwig Monti "Il figlio, Gesù"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 32:03


Ludwig Monti"Il figlio, Gesù"Edizioni San Paolowww.edizionisanpaolo.itPietra miliare nella storia della Chiesa, il Concilio di Nicea, contro Ario che sosteneva che il Figlio Gesù fosse una semplice “creatura” e quindi “inferiore” al Padre, proclamò invece che «Gesù Cristo è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, consostanziale al Padre». Cosa vuol dire tutto ciò? Chi è Gesù Cristo per noi, oggi? Partendo da questa domanda decisiva, Ludwig Monti, fine esegeta, nel presente volume ci propone un percorso che dalla cristologia “alta” di Nicea ci riporta a quella dei Vangeli. Lo fa prendendo in esame alcuni incontri di Gesù, lungo il suo ministero pubblico: relazioni che testimoniano il suo essere il Figlio di Dio nel suo “esserci-per-altri”. In una parola, la “pre-esistenza” del Figlio vista come “pro-esistenza”, vita donata per gli altri, come ben emerge dai racconti della passione, morte e resurrezione, culmine di questo percorso. Il Concilio di Nicea, dunque, come più volte ribadito da Papa Francesco, «affermando che il Figlio è della stessa sostanza del Padre, mette in luce qualcosa di essenziale: in Gesù possiamo conoscere il volto di Dio e, allo stesso tempo, anche il volto dell'uomo, scoprendoci figli nel Figlio e fratelli tra di noi».Ludwig Monti, già monaco della Comunità di Bose, è nato a Forlì nel 1974. Si è laureato presso l'Università di Bologna in Lettere Classiche, con una tesi in Letteratura Cristiana Antica (1993-1998). In seguito ha conseguito un Dottorato di ricerca in Ebraistica presso l'Università di Torino (2001-2004). Biblista e saggista, collabora alle riviste Parola, Spirito e Vita, Ricerche storico bibliche, Rivista Biblica, Rivista del Clero Italiano, Rivista Liturgica, Vita Pastorale e Credere. Tra i suoi volumi: Una comunità alla fine della storia. Messia e messianismo a Qumran (Paideia, 2006); Le parole dure di Gesù (Qiqajon, 2012); I Salmi: preghiera e vita (Qiqajon, 2018); Gesù, uomo libero (Qiqajon, 2020); L'infinito viaggiare. Abramo e Ulisse (EDB, 2020; con B. Salvarani). Con Edizioni San Paolo ha pubblicato: Le domande di Gesù (2019); Qohelet e Gesù (2021). Insieme a M. Cucca e F. Giuntoli ha curato la Bibbia uscita in 3 volumi per Einaudi nel 2021 (ideatore: E. Bianchi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

COSMO Radio Colonia
Speciale: parlando di Storia, di alberi e di Berlino con Desiati

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 17:55


Lo scrittore Premio Strega è tornato con un romanzo ("Malbianco", Einaudi) che parla di radici e traumi familiari ma anche di Storia, proprio quella con la S maiuscola. E di come la Storia incida nella vita di più generazioni familiari. In questo podcast parliamo con Desiati del libro, del suo rapporto con Berlino... e con i suoi tigli. Della sua scelta di tornare a vivere al Sud, ma anche di Seconda guerra mondiale, di IMI, della caduta del Muro e dell'arrivo degli albanesi in Puglia. Von Cristina Giordano.

Laser
I secoli d'oro dell'Africa

Laser

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 26:12


Sono a torto chiamati “secoli oscuri”, ovvero il periodo che va dall'ottavo al 15esimo secolo. E invece per l'Africa si tratta di un periodo di storia ricchissima, come conferma il Prof. François-Xavier Fauvelle, storico, archeologo, professore di storia e archeologia dei mondi africani al Collège de France di Parigi.Simbolo di quell'epoca è un rinoceronte d'oro, rinvenuto in una tomba in Sudafrica e che anche il nome ad un saggio del professore, edito da Einaudi. Il rinoceronte è il simbolo degli scambi commerciali e delle contaminazioni tra popoli africani e asiatici, anche se lascia molte domande in sospeso. Così come i tentativi di raccontare la storia dell'impero più ricco di sempre, ritrovato nel Mali tra il XII e il XIII secolo. E si potrebbe continuare a lungo, dal Ghana alla Tanzania, dallo Zimbabwe al Congo. Insomma, la storia dell'Africa non si ferma con gli Egizi e non riprende con la colonizzazione europea e con la tratta degli schiavi. È molto di più anche se moltissimo deve ancora essere scoperto.

Non Stop News
Non Stop News: spazio Confidenze, il calo demografico, le tensioni internazionali e le scelte di Trump

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 1, 2025 137:24


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Giovani in fuga all'estero, la condanna a Marine Le Pen, le Tesla bruciate a Roma. Spazio Confidenze. Conviene nascere maschi? Ne abbiamo parlato con Angelina Spinoni, direttrice di Confidenze. Ieri l'Istat ha pubblicato una serie di dati che certificano il costante calo del numero di abitanti in Italia, concentrandosi anche su coloro che scelgono di lasciare il nostro Paese per trasferirsi all'estero. Il punto con il Dott. Marco Marsili, dirigente di ricerca dell'Istat. Libri , l'ultimo lavoro di un grande maestro del noir. Con noi, Carlo Lucarelli, in libreria con Almeno tu (Edito da Einaudi). Le tensioni internazionali e le scelte di Donald Trump. Ne abbiamo parlato con Alessia De Luca, dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale). L'attualità, commentata dal direttore del giornale Italia Oggi, Pierluigi Magnaschi All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Alice
Quandoltre, non importa dove

Alice

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 71:13


Immaginarsi a una certa distanza, di là da sé, non importa dove. Preferibilmente da giovani. Potremmo introdurre con queste parole, invero un poco sibilline, gli ospiti della nuova puntata di Alice. Il primo sarà Antonio Rossi, tra i poeti più originali della Svizzera di lingua italiana, del quale è in uscita la nuova raccolta di versi, Quandoltre (Book Editore), che segue a distanza di dieci anni Brevis altera: un libro a maggior ragione atteso. Dell'ormai consolidato sodalizio Yari Bernasconi & Andrea Fazioli sono le cartoline riunite sotto il titolo di Non importa dove (Gabriele Capelli), un lavoro che prosegue l'esperimento letterario di A Zurigo, sulla luna, tradotto anche in tedesco. Massimo Raffaeli ci presenterà, invece, le Poesie dell'inizio 1967-1973 di Milo De Angelis (Lo specchio di Mondadori), un volume che raccoglie i primissimi passi di una figura chiave della nostra poesia di oggi. E in conclusione, non mancherà la recensione di Mirador: questa settimana con Giuliana Altamura, che ci proporrà la lettura del nuovo romanzo duella giovane scrittrice catalana Irene Solà Ti ho dato gli occhi e hai guardato le tenebre (Einaudi), tradotto in italiano da Amaranta Sbardella.undefinedundefinedundefinedundefined

Fika
#6x06 Era meglio il libro? | Il treno dei bambini di V. Ardone

Fika

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 37:04


Con l'arrivo della Primavera e le prime giornate soleggiate, parliamo (anche) di viaggi, ma non nella forma a cui di solito pensiamo; sì viaggi che cambiano la vita come nei migliori profili di instatravellers ma proprio in senso concreto. “Il treno dei bambini” di Viola Ardone, ormai celeberrimo romanzo da cui è anche stato tratto un film (questo dettaglio è importante ai fini della puntata) parla di speranza, solidarietà e amore. Ma noi parliamo di tutt'altro. Con Martina Da Ros e Margherita Buccilli

Un libro tira l'altro
La scuola economica italiana, tra Sraffa ed Einaudi

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025


Il pensiero economico italiano affonda le radici nel Medioevo. Assume rilevanza nel Rinascimento e nell’Illuminismo. Si afferma nel primo cinquantennio dell’Italia unificata con Ferrara, Pantaleoni, Pareto, Barone, De Viti de Marco, Einaudi e Ricci. Nelle due guerre e nella parentesi fascista tale tradizione si appanna. L’apertura dialettica dischiusa dall’Italia democratica, repubblicana, dopo il 1946 e il ristabilirsi delle relazioni culturali con l’estero favoriscono un recupero degli studi di economia.Ne parliamo con Giangiacomo Nardozzi autore con Pierluigi Ciocca del libro: Il pensiero economico nell'Italia repubblicana, Treccani.Nella seconda parte, spazio alla politica ed alla musica con le seguenti recensioni:- Stefano Passigli, Crisi istituzionale o crisi democratica? Passigli editori- Angelo Panebianco, Principati e repubbliche, Azioni individuali e forme di governo, Il Mulino- Peter Williams, Le variazioni Golderg di Johann Sebastian Bach, Astrolabio- Alberto Bologni, Vivaldi: Le quattro stagioni, Carocci- Federico Maria Sardelli, Vivaldi secondo Vivaldi, Dentro i suoi manoscritti, Il Saggiatore.Per i giovani lettori il confettino di questa settimana è:- Eduard Altarriba, Cosa sai dell'economia? Erikson

InVinoRadio.TV
1365e émission - Oriane Sallé de Chou et Pierre Einaudi

InVinoRadio.TV

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 21:04


SAMEDI 22 MARS 2025Oriane Sallé de Chou, Association Expression de Fronsac (Bordeaux)L'association Expression de Fronsac réunit 12 domaines passionnés, alliant tradition et modernité pour créer des vins d'exception. Depuis 1988, elle valorise le terroir de Fronsac avec un engagement profond pour l'environnement et l'excellence. Plongez dans l'univers de Fronsac et vivez une expérience œnologique unique !Pierre Einaudi - Domaine Bargemone (Provence)Plongez dans l'histoire du Domaine Bargemone, fondé par les Templiers et réinventé par la famille Einaudi depuis 2019. À seulement 15 minutes d'Aix-en-Provence, ce domaine biologique de 120 ha propose des vins d'exception, alliant tradition et innovation. Vivez une expérience unique entre dégustations, événements et convivialité dans un cadre enchanteur.Hébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.

How Cool Is This?
SXSW 2025: Andrew Einaudi and Mike Brylawski — Co-Founders of Mado Dynamic

How Cool Is This?

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 22:49


Andrew and Mike made their way to SXSW to show off Mado Dynamic — their new solar-powered, fully automated shades, which we got the chance to test out in the Lively Grit Daily House.We talked about the product, Curb Your Enthusiasm, the perils of corded blinds, “pane” points, being “baller”, how to get strangers to think your new product is cool, western shirts, The Sound of Music, and a lot in between. “ I thinkI'm a good listener. I talk to people, I understand their position in life. And so, I just listened to how they think and talk about how that product might solve problems for them. Most of the time people really resonate with like, ‘Oh, I never thought of that. Oh, I never thought I could afford that. Oh, that's super interesting'.” Learn more about Mado Dynamic and back their Kickstarter. Special thanks to Lively and Audience 101 for hosting us at SXSW, and YouGov for running the survey that supported our series of conversations. howcoolisthis.show

Bookatini
S06 ep 89 - La classifica del dolore Wrap Up

Bookatini

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 44:22


Benvenuti su Bookatini 2.0 - il podcast per chi è ghiotto di libri.L'ospite di questa puntata è Leda, che trovate alla pagina Instagram @lady_leda_Insieme abbiamo chiacchierato delle nostre letture più recenti, ovvero:- "In nome della madre", Erri de Luca, Feltrinelli Editore;- "Lucifero e la bambina", Ethel Manning, Agenzia Alcatraz;- "L'uomo di latta", Sarah Winman, Einaudi Editore;- "Diario proibito", Alba de Cespedes, Mondadori EditorePotete contattarmi, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividre con me le vostre letture su questo tema contattandomi alla pagina Instagram Bookatini_podcast.Se volete sostenermi e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

il posto delle parole
Gabriele Pedullà "Il trascendente nel cinema" Paul Schrader

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 32:02


Gabriele Pedullà"Il trascendente nel cinema"Paul SchraderMarietti1820www.mariettieditore.itLa domanda che sta all'origine di questo libro è molto semplice: in che modo è possibile (ammesso che lo sia) portare sullo schermo il completamente altro, il divino? A distanza di oltre mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, l'acclamato regista e sceneggiatore Paul Schrader rivisita e aggiorna la sua riflessione sul cinema lento degli ultimi cinquant'anni. L'analisi dello stile cinematografico di tre grandi registi – Yasujirō Ozu, Robert Bresson e Carl Dreyer – si arricchisce di un nuovo quadro teorico, offerto dal pensiero di Gilles Deleuze sul cinema e sulla fenomenologia della percezione attraverso il tempo, espandendo la teoria alle opere, tra gli altri, di Andrej Tarkovskij e Béla Tarr. Con una prosa chiara, l'autore insegna a lettori e spettatori a guardare con occhi nuovi alla cinematografia d'autore, in un'opera che - come sostiene Gabriele Pedullà - non è soltanto «un acuto studio critico» dei capolavori del passato, ma un vero e proprio «manifesto per un cinema diverso»: «un grande classico che continua a tracciare strade, aprire porte, scavare gallerie, costruire ponti che aiutano tutti a pensare più liberamente».Prefazione "Il trascendente nel cinema" a cura di Gabriele Pedullà.Paul Schrader (Grand Rapids - Michigan 1946), critico cinematografico, sceneggiatore di capolavori come Taxi Driver, Toro scatenato e L'ultima tentazione di Cristo, ha diretto film indimenticabili come American Gigolò e First Reformed. Ritenuto uno dei protagonisti della New Hollywood, nel 2022 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera. Il 16 gennaio 2025 è uscito nei cinema italiani il film da lui scritto e diretto Oh Canada - I tradimenti, con Uma Thurman e Richard Gere.Gabriele Pedullà (Roma 1972) insegna Letteratura italiana presso l'università di Roma Tre e scrive per «Il Sole 24 Ore». Autore di diversi libri di saggistica, tra cui il recente On Niccolò Machiavelli: The Bonds of Politics (Columbia University Press, 2023, in corso di traduzione per Einaudi), con Sergio Luzzatto ha curato l'Atlante della letteratura italiana (Einaudi 2010-12). Presso Einaudi ha inoltre pubblicato le raccolte di racconti Lo spagnolo senza sforzo (2009, Premio Mondello Opera Prima; Premio Verga; Premio Frontino), Biscotti della fortuna (2020, Premio Super Flaiano) e Certe sere Pablo (2024), e il romanzo Lame (2017, Premio Carlo Levi; Premio Martoglio). Le sue opere sono tradotte, o in corso di traduzione, in otto lingue.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il cacciatore di libri
Alessandro Bertante e Giuseppe Antonelli

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025


"E tutti danzarono" di Alessandro Bertante e "Il mago delle parole" di Giuseppe Antonelli."E' una visione impressionante, ogni metro quadrato del parco è occupato da un ragazzo che balla, ma non sente più nemmeno la musica. Balla e basta come se fosse solo l'unica persona rimasta al mondo". E' una delle scene del romanzo "E tutti danzarono" di Alessandro Bertante (La nave di Teseo). Il protagonista è un uomo di 50 anni, Ivan Boscolo, docente universitario. E' ipocondriaco e ansioso, "Ivan -si legge- è un uomo che non si fida del suo corpo", è disilluso e non ha fiducia nel futuro. Siamo a Milano durante una torrida estate in cui l'aria condizionata può essere accesa solo per due ore al giorno. Il sindaco ha organizzato un rave di tre giorni nei parchi attirando in città centinaia di migliaia di giovani. La situazione, però, sfugge di mano: ragazze e ragazzi cadono a terra sfiniti dal ballo, gli ospedali sono al collasso, ci sono saccheggi, violenze e stupri. In questo contesto allucinante Ivan gira per la città alla ricerca della figlia adolescente che sta partecipando al rave. "La grammatica è glamour, la grammatica è l'arte di incantare con le parole". La pensa così il professore di italiano protagonista di "Il mago delle parole" (Einaudi) di Giuseppe Antonelli, linguista, ordinario di storia della lingua italiana a Pavia e anche volto noto della tv perché ospite fisso del programma "Splendida cornice" con Geppi Cucciari. Si tratta di un saggio narrativo, un modo per conoscere tanti aspetti della lingua italiana attraverso una storia di fiction. Il protagonista è un professore che compie in classe una vera e propria rivoluzione: non insegna la grammatica in modo tradizionale, ma gioca con le parole, racconta aneddoti, coinvolge gli studenti talvolta anche spiazzandoli. Ed è proprio uno di questi studenti a narrare la storia e a decidere poi di fondare l'Accademia di arte grammatica, per poter continuare a giocare con le parole insieme ai suoi compagni di classe così come ha insegnato il professore.

milano siamo balla accademia einaudi teseo geppi cucciari giuseppe antonelli
Speak Italiano - Pensieri e Parole
Incontro con l'autore - Fabio Geda

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 34:16


Sono felice di presentare il primo Incontro con l'autore!Oggi parliamo con un autore: Fabio Geda. Sono molti i temi di discussione: migrazione, cambiamento, resilienza, parole. Una conversazione intensa e profonda su temi sempre attuali.Fabio Geda è scrittore ed educatore. Nasce a Torino, si occupa per molti anni di disagio giovanile, esperienza che racconta anche nei suoi libri. Ha scritto su Linus, La Stampa e ha parlato molto di temi del crescere e dell'educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino, la Fondazione per il libro, La musica e la cultura.Il suo romanzo d'esordio è “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” del 2007. A questo seguono molti romanzi per adulti e ragazzi. Nel 2010 esce “Nel mare ci sono i coccodrilli” che ha avuto molto successo sia in Italia che all'estero. “La scomparsa delle farfalle” è il suo romanzo più recente, pubblicato per Einaudi nel 2023, mentre nel 2024 è uscito con Feltrinelli “Song of Myself. Un viaggio nella varianza di genere”Vuoi partecipare al nostro club del libro? Entra in contatto! info@piccolomondoitaliano.com

Headliners
Ludovico Einaudi

Headliners

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 63:15


The Italian pianist and composer Ludovico Einaudi joins Nihal for an in-depth chat.They talk music as therapy and delve deep into Einaudi's upbringing and creative process.Nihal Arthanayake presents his Sunday evening show and podcast, featuring exclusive in-depth interviews with headline guests across entertainment, sport, culture and politics.

Copertina
Episodio 93 - Live dalla Biblioteca Salaborsa

Copertina

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 66:01


di Matteo B. Bianchi | Dopo il riuscitissimo esperimento al Campania Libri Festival di Napoli, il podcast "Copertina" torna nella sua versione live e itinerante, questa volta a Bologna, nella splendida Piazza Coperta della Biblioteca Salaborsa. Gli ospiti di questa puntata sono lo scrittore Paolo Nori, il libraio Giorgio Santangelo, che è anche co-fondatore della libreria "La Confraternita dell'uva", l'autore e podcaster Davide Ricchiuti, creatore della rivista femminista Pro_vocazione, e Max Collini, da poco scrittore ma soprattutto voce degli Offlaga Disco Pax. Intervengono anche le lettrici Lavinia Bleve e Diletta D'Angelo con i loro consigli di lettura.  L'evento è realizzato in collaborazione con Salaborsa e con il sostegno di BPER Banca. Libri consigliati: SANTA di Rosanna Turone, NN editore IL MEDICO, LA MOGLIE E L'AMANTE di Fausto Malcovati, Marcos y Marcos LO SPLENDORE di Pier Paolo Di Mino, Laurana Editore PIANETA CAUCASO di Wojciech Górecki, Keller Editore  PROPRIO QUELLA NOTTE di Tobias Wolff, Racconti Edizioni  LEGAMI DI SANGUE di Octavia E. Butler, edizioni Sur OBIT. POESIE PER LA FINE di Victoria Chang, Interno Poesia L'UOMO NERO E LE STRAGI di Giovanni Vignali, Paperfirst BASSOTUBA NON C'E' di Paolo Nori, (diverse edizioni, Einaudi e anche Oscar Mondadori) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Guido Vitiello "Joker scatenato"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 23:18


Guido Vitiello"Joker scatenato"Il lato oscuro della comicitàGramma Feltrinelliwww.feltrinellieditore.itPer più di mezzo secolo abbiamo considerato il divertimento, la comicità e l'umorismo come strumenti di pacificazione sociale. Nel 1985 un pamphlet del critico americano Neil Postman, Divertirsi da morire, annunciava che grazie alla droga della tv commerciale eravamo ormai entrati in un “mondo nuovo” ilare e rincretinito profetizzato dallo scrittore Aldous Huxley.Poi però è successo qualcosa di imprevisto. La nostra è tuttora una società del divertimento, ma la comicità non è più soltanto un innocuo gas esilarante: è l'arma con cui si combattono duelli politici all'ultimo sangue e guerre culturali ferocissime. Un umorismo cinico e sarcastico si è impadronito del discorso pubblico. Il re e il suo buffone si cambiano continuamente di posto: i leader politici adottano uno stile da stand-up comedy e i comici avviano inopinate carriere politiche. Una frangia della sinistra americana ha scatenato una war on jokes moralizzatrice, e la comicità si va spostando a destra. Dai bassifondi della rete è emersa la troll culture, con il suo sarcasmo nichilistico e sottilmente sociopatico, e ha trovato una consonanza entusiastica con il ritorno trionfale di Donald Trump – battezzato non per caso Troll-in-Chief dalla stampa americana – alla Casa Bianca.Guido Vitiello tenta di decifrare questo carnevale perpetuo rivisitando alcuni passaggi cruciali nella storia sociale dell'umorismo. A fargli da guida in questo inferno sghignazzante è la figura di Joker, l'antieroe della saga di Batman, le cui successive metamorfosi hanno rispecchiato fin dagli anni quaranta le diverse fasi del nostro rapporto con il “lato oscuro della farsa” e con il nesso ineludibile tra comicità e violenza. Nelle sue ultime incarnazioni, dal Cavaliere oscuro di Christopher Nolan al Joker di Todd Phillips, il supervillain ha assunto i tratti sinistramente convergenti del terrorista e dello stand-up comedian. Scappato, dopo decenni, dalla gabbia dorata dell'egemonia televisiva, soporifera ma universalistica, si è mescolato tra le bande identitarie dei social network, che si sbranano a colpi di risate.Guido Vitiello è nato a Napoli ma vive e lavora a Roma. Scrive per “Il Foglio”, curando la rubrica Il Bi e il Ba. Ha collaborato per anni con il “Corriere della Sera” (“La Lettura”) e “Il Sole 24 Ore” (“IL Magazine”). Insegna Teorie del cinema e dell'audiovisivo alla Sapienza di Roma. Ha pubblicato, per Adelphi, Una visita al Bates Motel (2019); per Einaudi, Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Maria Luisa Frisa "I racconti della moda"

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Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 30:20


Maria Luisa Frisa"I racconti della moda"Einaudi Editorewww.einaudi.itÈ la forma d'arte piú contraddittoria di tutte. Visionaria e insieme classica, pop ma anche snob, fieramente ignorata da molti eppure capace di muovere il mondo. La moda è un prisma: cultura e industria, sogno irraggiungibile e necessità quotidiana, haute couture e fast fashion. Ma in tutti questi anni, come l'ha raccontata la letteratura? E cosa ne sappiamo noi, veramente? Tra grandi nomi e riscoperte che non potremo piú dimenticare, in questa raccolta scintillano voci, sguardi e immaginari diversissimi, cuciti in un disegno audace, eclettico e divertente, pieno di intelligenza. Un viaggio dai salotti sfarzosi di inizio Novecento fino alle passerelle e ai flash dei giorni nostri, dai fruscii dell'atelier ai corpi iconici di domani.La moda è un linguaggio universale, che ci parla di noi e del tempo in cui viviamo. Ogni giorno, ogni volta che usciamo di casa, stiamo decidendo come mostrarci al mondo: dobbiamo sapere che tutto ciò che indossiamo è una forma d'arte progettata per noi da chissà chi. Maria Luisa Frisa quest'arte la conosce benissimo, la teorizza e la narra da anni. E in questa raccolta si serve di alcuni grandi racconti per dar forma al suo moda-pensiero, usando la letteratura come strumento per parlare di corpi, e degli abiti con cui si mostrano, e delle società che attraversano. Immaginando la moda come un affaccio panoramico sul mondo. Troverete, tra gli altri, Joyce Carol Oates che racconta di ragazze, consenso e abuso nell'America profonda, Pier Vittorio Tondelli con una riflessione su musica, stile e cravatte, Bret Easton Ellis che mette in scena la ricca disperazione del jet set di Los Angeles. Mentre Stefano Pistolini parte dal mito fondativo di Woodstock per capire l'impatto delle ondate giovanili sulla società dei consumi, Flavia Piccinni ci mette in guardia sui pericoli delle sfilate per bambini e ci fa entrare in quell'universo parallelo che è la moda per l'infanzia. E poi scoprirete la parabola di un artista fuori dagli schemi come Leigh Bowery, mondi immaginari in cui gli abiti diventano grandi come interi palazzi e le donne ci si nascondono dentro; assisterete a spettacoli fetish con luci soffuse, lacci e forbici, e vi misurerete con testi rivelatori come quello di Jhumpa Lahiri sui tanti significati che assume l'uso della divisa nella scuola dell'obbligo. E ancora, una serie di recuperi d'eccezione: Irene Brin, Gianna Manzini e la moda maschile secondo Lucio Ridenti. Infine, un dono: un racconto disperso e ritrovato di Michela Murgia.Maria Luisa Frisa, teorica della moda e curatrice, professoressa ordinaria all'Università Iuav di Venezia, dove ha fondato il corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali. Dirige la rivista accademica «Dune». Le ultime mostre: Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968 (Roma, MAXXI, 2014-15; Bruxelles, BOZAR, 2015; Monza, Villa Reale, 2015-16; Fort Lauderdale, NSU Art Museum, 2016); Italiana. L'Italia vista dalla moda 1971-2001(Milano, Palazzo Reale 2018); Memos. A proposito della moda in questo millennio (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 2020); Memorabile. Ipermoda (Roma, MAXXI 2024-25). Gli ultimi libri: Le forme della moda (Il Mulino, 2022) e I racconti della moda (a cura di) (Einaudi 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Ventura "L'interazione tra diritto e religione" Harold J. Berman

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Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 21:54


Marco Ventura"L'interazione tra diritto e religione"Harold J. BermanLeo S. Olschki Editorewww.olschki.itIntroduzione e traduzione di Marco Ventura. Postfazione di Pasquale Annicchino.Il divorzio tra diritto e religione rischia di condannare l'Occidente al declino: è questo l'allarme lanciato nel 1974 da Harold J. Berman, tra i più autorevoli e poliedrici studiosi della storia e della filosofia del diritto. Nel suo libro, intitolato Interaction of Law and Religion, egli sostiene che «il diritto senza la fede degenera in mero legalismo» e che «la fede senza il diritto degenera in mera religiosità: risulta, dunque, necessario superare l'era della separazione e preparare il terreno per una «età della sintesi». A cinquant'anni di distanza, l'appello di Berman è più attuale che mai: l'interazione tra diritto e religione appare decisiva per il futuro dell'Occidente e dell'umanità.Harold Joseph Berman è stato uno degli studiosi statunitensi più influenti nei campi del diritto comparato, della storia del diritto, del diritto sovietico e dei rapporti tra diritto e religione. Nato in Connecticut nel 1918, combatté nell'esercito americano in Europa tra il 1942 e il 1945. Dopo gli studi al Dartmouth College, alla London School of Economics e a Yale, iniziò la sua carriera accademica a Stanford e fu poi professore alla Harvard Law School e alla Emory University di Atlanta. È morto a New York nel 2007. Giurista poliedrico, ha cambiato il modo di vedere la tradizione e l'identità dell'Occidente. La sua celebre opera sulle rivoluzioni giuridiche cattolica e protestante è uscita nei due volumi, tradotti in Italia dal Mulino, Law and Revolution: The Formation of the Western Legal Tradition (Harvard University Press, 1983) e Law and Revolution II: The Impact of the Protestant Reformations on the Western Legal Tradition (Harvard University Press, 2003). - (novembre 2024).Marco Ventura è professore ordinario di Diritto canonico ed ecclesiastico nell'Università di Siena e membro del panel di esperti sulla libertà religiosa dell'OSCE. Presiede il gruppo di lavoro su innovazione, scienza e tecnologia del G20 Interfaith Forum. Dirige il Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Tra i suoi libri, «From Your Gods to Our Gods» (Cascade Books, 2014) e «Creduli e credenti. Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede» (Einaudi, 2014). Collabora con il «Corriere della Sera».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Fabriano Fabbri "La voce del diavolo"

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Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 36:50


Fabriano Fabbri"La voce del diavolo"L'arte contemporanea e la moda.Einaudi Editorewww.einaudi.itNel lungo arco della contemporaneità, l'arte del vestire ha sedotto il corpo per liberarlo da disagi e inibizioni, lo ha accarezzato per divorarne le energie, lo ha spinto oltre i suoi limiti per urlare al mondo «la voce del diavolo», come scriveva William Blake: lo ha protetto con cura per reciderlo dai lacci della morale e del perbenismo. Fabriano Fabbri rilegge la storia dell'arte dalla fine del Settecento agli anni Duemila usando come metronomo le funamboliche evoluzioni del guardaroba di ieri e di oggi, fra i tumulti della tecnologia e le tempeste della rivoluzione sessuale.Moda e arte vivono di intrecci senza fine, di trame a doppio filo, di storie nelle storie che incantano, che sorprendono, che illudono e divertono. Nelle sue frenetiche rapsodie creative, ogni stile indumentale ha stretto da sempre un accordo di alleanza con i movimenti artistici piú noti al grande pubblico, dal Neoclassicismo alla Pop art. Eppure, in pochi conoscono le spinte sotterranee che animano moda, pittura e scultura, in pochi afferrano le ragioni profonde che spingono le une fra le braccia dell'altra. Quante volte abbiamo incontrato la parola «Minimalismo » curiosando fra rete e riviste? Quante volte abbiamo sentito parlare di Dalí e Schiaparelli o di Mondrian e Saint Laurent? E i colorati parei di Gauguin, quanto li abbiamo visti fra le pitture tropicali del simbolista francese e la sua impudica «casa del piacere»? E poi, ancora, chi non ha presente le danzatrici di Canova o la Madame Récamier di David in provocanti «vesti di velo», per rubare le parole al «Divin marchese» de Sade?«Vèstiti, cosí alla sdrucciola, potrebbe suonare come un imperativo, un invito piú o meno scoperto a dare un tocco di ricercatezza agli ingredienti del nostro stile. Oppure potrebbe essere un sostantivo: vestíti intesi come abiti, come capi d'abbigliamento, come divise, come fogge. Infine, vestíti, participio passato di vestire. Sia quel che sia, quando ci copriamo di tessuti non stiamo avvolgendo il corpo per semplice necessità di decoro e protezione: stiamo indossando le forme – le tele? – di Picasso e di Chanel, se ci infiliamo in un rettangolo; ci stiamo abbigliando con le visioni di Turner o Pollock quando i tessuti sono sdruciti, grinzosi e caotici; siamo invece avvolti dall'ironia di Duchamp se il nostro look è sofisticato, insolito, a volte street – come ci insegna Virgil Abloh. E siccome la storia dell'arte e del costume è sempre una storia di spazio e di volumi, partiremo proprio dall'amplesso mai interrotto fra gli artisti e gli stilisti del nostro tempo. Sia chiaro, è fin troppo ovvio mettere le mani in avanti, spiegare a mo' di preambolo che il primo impatto con un'opera d'arte o con un'opera vestimentaria coinvolge l'interezza della nostra sfera emotiva, del gusto e della personalità, delle cose che semplicemente “ci piacciono” cosí, in via istintiva; ma se vogliamo entrare nel merito dei valori che favoriscono uno stile piuttosto che un altro per capirne a fondo il senso culturale, spazio e volume sono le materie prime di un approccio obiettivo, il piú fedele possibile al nostro oggetto di interesse. E nel farlo sarà fondamentale tenere ben salda la distinzione tra le forme della modernità e le forme del contemporaneo».Fabriano Fabbri insegna Stili e arti del contemporaneo, Forme della moda contemporanea e Contemporary fashion all'Università di Bologna. È autore di numerose monografie su arte e moda, tra cui Sesso arte rock'n'roll, Atlante, Bologna 2006; Lo zen e il manga, Bruno Mondadori, Milano 2009; Boris Bidjan Saberi. 11, Atlante, Bologna 2013; L'orizzonte degli eventi, Atlante, Bologna 2013; Angelo Marani, Atlante, Bologna 2015. Per Einaudi ha pubblicato La moda contemporanea. Arte e stile da Worth agli anni Cinquanta (2019), La moda contemporanea. Arte e stile dagli anni Sessanta alle ultime tendenze (2021) e La voce del diavolo. L'arte contemporanea e la moda (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il cacciatore di libri
"Malbianco" di Mario Desiati e "La prima regina" di Alessandra Selmi

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Feb 15, 2025


"Malbianco" (Einaudi) è il nuovo romanzo di Mario Desiati, premio Strega nel 2022 con "Spatriati". Anche in questo caso c'è il tema delle origini, non tanto però quelle geografiche, piuttosto quelle del sangue, i legami familiari. La voce narrante è quella di un uomo, Marco Petrovici, che lascia Berlino dopo averci vissuto per qualche anno. Ha iniziato a svenire e ad avere attacchi di panico e torna dai genitori a Taranto. E' l'occasione per ricostruire il passato della sua famiglia, una storia tramandata con tante omissioni e punti di vista discordanti. Attraverso qualche ricerca, guidato anche dal diario di uno zio ormai scomparso, ricostruisce le vicende del nonno Demetrio e di suo fratello Pepin andati in guerra, ma tornati solo nel '47. Che cosa avevano fatto in quei due anni? E perché i genitori evitano le sue domande? Marco Petrovici decide di indagare la storia della sua famiglia e lo fa con un tempo lento: non è una detective story, quanto piuttosto un viaggio nella memoria familiare. Nella seconda parte parliamo di "La prima regina" (Nord), il nuovo romanzo di Alessandra Selmi, autrice fra l'altro di "Al di qua del fiume" in cui ricostruiva in un mix di fatti reali e finzione la storia della famiglia imprenditoriale Crespi che aveva dato vita a un villaggio industriale alla fine dell'Ottocento. Anche in questo romanzo siamo nell'Ottocento e la realtà si mescola alla fiction. Il personaggio reale è quello di Margherita, la prima regina d'Italia, moglie di Umberto, figlio di Vittorio Emanuele. Margherita è stata educata fin da piccola con l'idea che sarebbe diventata regina. Il matrimonio con Umberto non è dei più felici: lui è innamorato di un'altra donna e ha diverse amanti. Dall'altra parte seguiamo le vicende di Nina, personaggio di fantasia: è una ragazzina di famiglia povera, cresciuta dal fratello, che diventa una delle cameriere di Palazzo Reale e di Margherita. Due storie che si sfiorano, due vite schiacciate da un destino segnato perché quella di Margherita è una vita che subisce gli obblighi di corte, quella di Nina è una vita provata dalla povertà. Ma in entrambe le donne c'è un desiderio di affermazione o addirittura di riscatto.

Laser
“Corpo, umano”

Laser

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 23:42


Il corpo umano è al centro del dibattito pubblico, eppure continua a essere bisognoso di un genere di attenzione che spesso non arriva. Dare vita al corpo, rifiutando di cancellare la sua complessità, soprattutto in un momento in cui il corpo sparisce dietro gli schermi. Nella sua pratica clinica, Vittorio Lingiardi, psicologo, psicoterapeuta e professore di psicologia dinamica ha visto e ascoltato tanti corpi, ora sceglie di raccontarli, legando insieme le considerazioni della scienza, le immagini dell'arte e le parole della letteratura. Questa conversazione con Vittorio Lingiardi nasce dal suo libro Corpo, umano, da poco uscito per Einaudi e già Premio Bagutta 2025. 

il posto delle parole
Sergio Givone "La ragionevole speranza"

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Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 37:00


Sergio Givone"La ragionevole speranza"Solferino Libriwww.solferinolibri.itÈ ragionevole credere nell'aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c'è anzi un'illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po' di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell'umano. D'altra parte la riflessione sull'immortalità dell'anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all'idealismo e infine all'ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce.Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all'oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l'aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l'occhio, come non rassegnandosi all'idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un'epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.Sergio Givone è nato in provincia di Vercelli nel 1944 e risiede a Firenze.Filosofo e romanziere, è professore emerito all'Università di Firenze, dove è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi studi riguardano in particolare l'estetica e il pensiero tragico.Tra i suoi libri, Storia del nulla (Laterza 1995), Non c'è più tempo (Einaudi 2008), Metafisica della peste (Einaudi 2012) e Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (Olschki 2016).Nel 2018, per Solferino, ha pubblicato Quant'è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione, giunto alla quinta edizione, e Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Paolo Roversi "Nebbia Gialla Suzzara Noir Festival"

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Play Episode Listen Later Feb 4, 2025 15:03


Paolo Roversi"Nebbia Gialla Suzzara Noir Festival"Dal 7 al 9 febbraio torna l'atteso appuntamento con il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Nato dall'idea dello scrittore e giornalista Paolo Roversi e portato avanti negli anni con il fondamentale contributo del Comune di Suzzara e di Piazzalunga Cultura, si riconferma anche quest'anno come un insostituibile crocevia tra letteratura e tradizione che chiama a raccolta i numerosissimi appassionati della letteratura di genere. Le giornate saranno ricche di incontri e sul palco della manifestazione si alterneranno grandi nomi del panorama italiano e internazionale: Marco Azzalini,  Paola Barbato, Alice Bassoli, William Bavone, Marco Bocci, Elisabetta Cametti, Luca Crovi, Maurizio De Giovanni, Jacopo De Michelis, Flumeri & Giacometti, Alessia Gazzola, Gaspare Grammatico, Jordan Harper, Davide Longo, Carlo Lucarelli, Bruno Morchio, César Pérez Gellida, Paolo Roversi, Flavio Santi, Marcello Simoni, Rosa Teruzzi, Valerio Varesi. Tutti gli eventi del NebbiaGialla si svolgeranno presso il Cinema Dante e saranno trasmessi anche in streaming su http://www.nebbiagialla.eu e sulle pagine Facebook NebbiaGialla e MilanoNera. Il festival promuove inoltre l'assegnazione di tre Premi: il Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca per romanzi editi che nel corso degli anni ha premiato autori come Maurizio de Giovanni, Claudio Paglieri, Giovanni Negri, Massimo Polidoro, Giuliano Pasini, Gianni Farinetti, Barbara Baraldi, Fabrizio Roncone, Barbara Perna e Leonardo Gori, il Premio NebbiaGialla per racconti inediti realizzato in collaborazione con il Giallo Mondadori e il Premio NebbiaGialla per romanzi inediti in collaborazione con la casa editrice Laurana – Calibro 9. I nuovi bandi saranno disponibili sul sito entro fine gennaio e le premiazioni avranno luogo a settembre 2025.Venerdì 7 febbraio21:00 – Inaugurazione del festival21:15 – Davide Longo Requiem di provincia (Einaudi)22:00 –  Paola Barbato La torre d'avorio (Neri Pozza), Bruno Morchio La badante e il professore (Mondadori), Valerio Varesi Vuoti di memoria (Mondadori)Sabato 8 febbraio10:00 – Marco Azzalini La notte ha il suo profumo (Laurana) William Bavone Il morso del varano (Newton Compton) Flumeri & Giacometti Nessun perdono (Guanda)11:00 – Alice Basso Le streghe non dormono (Corbaccio) Elisabetta Cametti I dettagli del male (Piemme) Gaspare Grammatico Le spine del ficodindia (Mondadori)12:00 – Luca Crovi La velocità della tartaruga (Rizzoli) Flavio Santi L'autunno del sultano (Solferino)16:00 – Marco Bocci Vengo a prenderti (Salani)16:45 – Marcello Simoni L'angelo di pietra (Einaudi)17:30 – César Pérez Gellida Terra bruciata (Ponte alle Grazie)18:15 – Alessia Gazzola Miss Bee e il cadavere in biblioteca (Longanesi) 21:00 – Maurizio De Giovanni Volver (Einaudi) Domenica 9 febbraio10:00 – Jacopo De Michelis La montagna nel lago (Giunti)10:45 – Paolo Roversi L'innocenza dell'iguana (Marsilio) e Rosa Teruzzi La ballata dei padri infedeli (Sonzogno)11:30 – Jordan Harper Tutti sanno (Neri Pozza)12:15 – Carlo Lucarelli Nero come l'abisso. Storia dell'omicidio nell'antichità (Solferino)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Roberto Cazzola "Luce"

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Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 31:42


Roberto Cazzola"Luce"Una corrispondenzaEdizioni Seb27www.seb27.itNelle sue lettere Nino scrive di tutto a Luce, le racconta di come Kafka consola una bambina che ha perso la bambola nel parco o di un libro al cui protagonista è consentito scrivere solo lettere non d'amore, lei risponde rievocando l'infanzia felice con la nonna in Romania, gli parla del teatro in cui impersona Pentesilea o della sua mostra fotografica sul volto assente, gli chiede appoggio nel suo sradicamento. Centrale nel carteggio è il rifiuto opposto al mondo da Luce adolescente, uno sciopero della fame seguito da una distruttiva foga bulimica. Che parlino dell'arto fantasma, di psicologi felloni o di un istituto per disabili i cui ospiti siedono davanti a un televisore muto, che rievochino la deportazione della famiglia Susman a Theresienstadt o raccontino di una bambina palestinese, queste lettere sono intrise di dolcezza. Attraverso la parola un sentimento disincarnato lega i due corrispondenti. Romanzo del Novecento e di due vite, Luce ci lascia con un dubbio: nella ricerca di una corrispondenza con il proprio lato femminile, Nino sta forse scrivendo a se stesso?Roberto Cazzola. Nato a Torino nel 1953, ha lavorato per Einaudi dal 1974 al 1995 e per Adelphi dal 1995 al 2018. Presso entrambi gli editori è stato responsabile della letteratura tedesca. Dal 1983 al 1985 ha insegnato presso l'Università di Vienna. Collabora con il seminario Giustizia e Letteratura dell'Università Cattolica di Milano e con l'Associazione per la ricerca in psicologia analitica (Arpa). All'Università di Tubinga ha partecipato al seminario Wertewelten e ad Ascona ai convegni della Fondazione Eranos. Ha pubblicato il volume di racconti La fedeltà da Marcos y Marcos, i romanzi Lavati le mani, Elmar e La delazione (Premio Mondello 2010) da Casagrande, il saggio Un quarto di pera di Giulio Einaudi. E altre memorie editoriali da Edizioni Seb27 e, con Gian Enrico Rusconi, ha curato per Einaudi Il «caso Austria». Dall'Anschluss all'èra Waldheim. Ha tradotto opere di Joseph Roth, Friedrich Dürrenmatt, Reiner Stach e Georges Haupt.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Monocle 24: The Big Interview
Ludovico Einaudi

Monocle 24: The Big Interview

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 22:11


Ludovico Einaudi is an Italian pianist and composer known for his unique blend of classical, folk and modern influences. His iconic albums, film scores and record-breaking concerts have made him one of the world’s most influential living composers. His new 13-track album, ‘The Summer Portraits’, is now available and Einaudi is also gearing up for a five-night residency at the Royal Albert Hall in London – the longest continuous headline run by a pianist at the historic venue. Sitting down with Monocle’s Laura Kramer, Einaudi speaks about his inspirations, his love of photography and paintings, and how he balances modern digital convenience with the beauty of analog technology in his creative process.See omnystudio.com/listener for privacy information.

il posto delle parole
Edoardo Angelino "RDI. Il muro di Firenze"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 18:09


Edoardo Angelino"RDI. Il muro di Firenze"Besa Muciwww.besamucieditore.itDurante la conferenza di Yalta (febbraio 1945) Roosevelt e Stalin decidono di dividere l'Italia in due parti come la Germania. Nel Nord nasce la Repubblica Democratica Italiana (RDI), simile alla DDR (Germania Orientale) e sotto l'influenza sovietica; al Sud, invece, resta il Regno d'Italia sotto la monarchia sabauda, fortemente condizionata dalla Chiesa e dagli USA. La Repubblica Democratica Italiana segue il destino degli stati dell'Europa Orientale ed è scossa da rivolte e repressioni fino alla caduta del Muro di Firenze nell'89 e alla successiva riunificazione con il Regno. Il Regno del Sud invece ha uno sviluppo industriale impetuoso di tipo occidentale, con tutti i pregi e i difetti del capitalismo. In questo scenario è ambientata la vicenda di Amedeo Millero, professore che per quarant'anni insegna storia e marxismo leninismo nel liceo della sua città in Piemonte, acquistandosi fama di docente severissimo e spietato. Egli, ormai in pensione, alla fine del marzo '91 prende il treno per Roma e durante il viaggio rievoca il proprio passato non in modo lineare, ma alternando episodi recenti ad altri lontani.Il libro, attraverso le vicende del protagonista, fa emergere una storia d'Italia fantastica ma possibile, indaga sui meccanismi che hanno portato l'utopia marxista a trasformarsi nel socialismo reale e sui rapporti tra intellettuali e potere in un regime dittatoriale.Edoardo Angelino (Alessandria, 1950) vive ad Asti. Docente in pensione, ha insegnato Storia e filosofia nel Liceo Scientifico della sua città e attualmente tiene lezioni di Geopolitica all'Università delle Tre Età. Ha esordito con il romanzo L'inverno dei mongoli, per Einaudi, grazie al quale si è aggiudicato il Premio Berto 1995 ed è entrato nei finalisti del Premio Alassio. Ha pubblicato anche, con Paolo Berta, Un tuffo nella vita (Lindau, 2016). Per Besa ha già pubblicato Binario morto (1998), vincitore del Premio Fedeli come miglior romanzo poliziesco dell'anno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Live à Fip
Ludovico Einaudi, génial compositeur d'un minimalisme imagé

Live à Fip

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 43:49


durée : 00:43:49 - Live à Fip - Le compositeur et pianiste néo-classique italien qui joue à guichets fermés dans le monde entier, vient nous régaler d'une session live intimiste dans notre studio.

il posto delle parole
Antonella Lattanzi "Capire il cuore altrui"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 23:17


Antonella Lattanzi"Capire il cuore altrui"Emma, Flaubert e altre ossessioniHarper Collinswww.harpercollins.it“Sapete chi è il Desiderio in persona? Emma Bovary, nata Rouault, unica figlia di papà Rouault. Emma, che è stata in collegio dalle suore, ma per il resto del tempo ha sempre vissuto nella fattoria con suo padre, e che sposa Charles e va a vivere con lui a Tostes, pensando che adesso, finalmente, cominci la vita.E invece la vita non comincia mai.Non siamo tutti così?Non siamo tutti convinti che il meglio debba ancora venire?O meglio, non speriamo tutti che la vita debba ancora cominciare?Cosa succede quando ci accorgiamo che la vita non comincerà mai, o che abbiamo perso il momento in cui abbiamo vissuto davvero?”.Viziata, egoista, capricciosa, indolente, arrivista. Oppure: paladina del Desiderio, la pulsione fondamentale che muove ogni essere umano, che in lei è totalizzante al punto da guidare ogni sua azione, dalle relazioni amorose al suicidio finale. Di tutte le eroine della letteratura poche sono in grado di dividere il parere dei lettori quanto Emma Bovary.Antonella Lattanzi, una delle più grandi scrittrici italiane contemporanee, si è innamorata di Emma. Più di una volta, a ogni rilettura del capolavoro di Flaubert, in periodi diversi, e sempre cruciali, della sua vita. Madame Bovary è il libro del suo cuore, ed Emma per lei quasi un'ossessione. Lo stesso desiderio  inestinguibile che muove Emma, Lattanzi lo sente come proprio, tanto da farle pensare se non “Madame Bovary sono io” almeno “Emma è mia sorella”.Seguendo il filo di questa affinità elettiva, Lattanzi, con il suo stile appassionato ed elegante, ci conduce in un viaggio nella psiche dell'eroina flaubertiana, un viaggio in cui la sua vita e quella immaginaria del personaggio si intrecciano, mostrandoci come l'opera e l'ossessiva cura di Flaubert per la scrittura illuminino un percorso che riguarda altri libri, film, canzoni, da Anna Karenina al documentario Deep Water, da Sotto il vulcano di Malcolm Lowry a Beppe Fenoglio. Capire il cuore altrui rivela ancora una volta il talento di Lattanzi, la sua scrittura ipnotica, emozionante ed esatta, capace di indagare come solo la grande letteratura sa fare gli abissi e le vette dell'animo umano.Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979 e vive a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha scritto i romanzi “Devozione” (Einaudi, 2010), “Prima che tu mi tradisca” (Einaudi, 2013), “Una storia nera” (Mondadori, 2017, tradotto in più di dieci paesi) e le sceneggiature dei film “Fiore” (2016), “2night” (2016), “Il campione” (2019, Nastro d'Argento per l'Opera Prima).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Laura Angeloni "Io sono l'abisso" Lucie Faulerova

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 20:05


Laura Angeloni"Io sono l'abisso"Lucie FaulerovaMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itPassato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Colpita da una serie di tragedie familiari e abbandoni, la protagonista del romanzo, Marie, si trova a fare i conti col suo passato, nel difficile tentativo di approdare a un futuro. I suoi ricordi, come tasselli di una realtà frantumata che man mano va a ricomporsi, ci presentano il quadro di una famiglia spezzata dall'impeto violento di una malattia. L'amore è il collante su cui i tre membri rimasti si sforzano di ricostruire le fondamenta della loro vita, ma la battaglia più difficile, per la protagonista, è quella con sé stessa, con l'attanagliante senso di colpa che le impedisce di affrontare i propri demoni interiori e di chiedere aiuto. Inizia in treno, questa storia, e in treno finisce, ma nel percorso è condensata una gamma di emozioni infinita. Un vero viaggio nella vita, ma anche nella morte e nel dolore, un dolore che trasuda anche nelle scene che strappano un sorriso e si insinua in ogni piega, perché Marie, la protagonista, non si risparmia e non ci risparmia. Non fugge dalla violenta raffica dei ricordi, forse non ne ha la forza o forse intuisce che il buio del tunnel va attraversato, che indietro non si torna. Ed è proprio nel buio che spiccano maggiormente gli sprazzi di luce, e in queste pagine di sprazzi di luce, pur nella tragedia, ce ne sono tantissimi. I legami di famiglia, l'amore di un cane, un aquilone al vento, un fruscio di foglie, un cielo pieno di stelle, la lieve carezza di un sorriso. Passato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, il viaggio in treno scandisce il ritmo, tra accelerazioni e rallentamenti, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Laura AngeloniLucie Faulerová è nata nel 1989 ed è una della più brillanti giovani autrici ceche. Dopo gli studi di boemistica ha cominciato a lavorare come redattrice editoriale. Il suo romanzo di debutto, Lapači prachu (Gli acchiappapolvere, 2017) è stato nominato ai premi Magnesia Litera e Jiří Orten.Smrtholka, del 2020, il cui titolo letteralmente significa “Ragazzamorte”, e indica la dea della morte Morana, è stato nominato per il premio Magnesia Litera nel 2021 e nello stesso anno ha vinto il prestigioso Premio dell'Unione Europea.Io sono l'abisso è la sua prima opera tradotta in italiano.Laura Angeloni nasce a Firenze nel 1970. Sposata con tre figlie, vive attualmente a Genzano di Roma. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università La Sapienza di Roma, lavora dal 2004 come traduttrice letteraria dal ceco. Ha tradotto in italiano romanzi di autori quali Jáchym Topol, Petra Hůlova, Kateřina Tučková, Emil Hakl, Petr Král, Tereza Boučková, Bianca Bellová, per le case editrici Einaudi, Baldini Castoldi, Atmosphere, Keller, e naturalmente Miraggi. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Il viaggio di Anna per la Azimut Libri, e nel 2015 il romanzo Dare il resto e poi sorridere per Echos Edizioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Donatella Scaiola "La voce dei profeti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 14, 2025 23:39


Donatella Scaiola"La voce dei profeti"EDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itLo studio propone un'esplorazione all'interno della letteratura profetica, della quale si prendono in esame brani tratti dai profeti anteriori, o libri storici, e pericopi che provengono dai profeti posteriori; vengono inoltre offerti tre saggi di natura teologica. Non si tratta né di un testo di pura esegesi, né esclusivamente di teologia biblica, ma di un'elaborazione di entrambi i generi che risponde anche a un obiettivo di natura didattica: offrire agli studenti delle Facoltà Teologiche, dei Seminari, degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, ma anche a chiunque fosse interessato ad approfondire la conoscenza della Bibbia, uno strumento di riflessione e di studio.Donatella Scaiola, laica e sposata, è docente ordinaria presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana e docente invitata presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. È membro del Consiglio di Presidenza dell'Associazione Biblica Italiana, del Settore dell'Apostolato Biblico della Conferenza Episcopale Italiana, del Coordinamento Teologhe Italiane e della European Association of Biblical Studies. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Gezabele. La regina che sfidò Elia (2022); Il Cantico dei Cantici. Mise en abyme della Scrittura (2023). Ha inoltre collaborato alla traduzione della Bibbia nella collana I Millenni di Einaudi (2021). Per EDB ha pubblicato, tra gli altri: I Dodici Profeti: perché «Minori»? (2011) e La donna perfetta. Interpretazioni di un poema biblico (2014).Donatella ScaiolaIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il cacciatore di libri
"La neve in fondo al mare" di Matteo Bussola e le novità in libreria nel 2025

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jan 11, 2025


Un romanzo emozionante e anche necessario per cercare di capire che cosa succede nella testa degli adolescenti. Necessario per cercare di creare un ponte fra le fragilità dei giovani e quelle degli adulti. Parliamo di "La neve in fondo al mare" (Einaudi) di Matteo Bussola, un autore che ha sempre scritto di rapporto genitori-figli fin dall'esordio nel 2016 con "Notti in bianco baci a colazione". In questo nuovo romanzo il protagonista è un padre quasi cinquantenne che passa alcuni giorni con il figlio di sedici anni in un reparto di neuropsichiatria infantile. Tommy è stato ricoverato perché affetto da anoressia nervosa e ha ingoiato troppe pillole dimagranti. In ospedale si intrecciano le storie dei giovani pazienti: c'è Eva che mangia in modo vorace, Giacomo che si è gettato da una finestra della scuola, Nicholas di soli 11 anni che ha subito un TSO perché è particolarmente aggressivo, e c'è Marika che si procura tagli sul corpo. Insieme a loro, le madri e i padri che si confrontano nello smarrimento e devono fare i conti con sè stessi e con il rapporto che hanno cercato di avere i con i propri figli. Nella seconda parte parliamo di alcuni dei romanzi che arriveranno in libreria nel 2025, da Stephen King a Isabel Allende, da Roberto Saviano a Maurizio de Giovanni.

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Alessandra Viola "Chiedi a una pianta"

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Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 27:22


Alessandra Viola"Chiedi a una pianta"Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere feliciLaterza Editoriwww.laterza.itImparare a conoscere meglio le piante e trarne insegnamento può illuminare la nostra vita? Certo che sì, un gesto alla volta, un capitolo alla volta: Respirami, Parlami, Mangiami, Guardami, Pensami, Piantami, Salvami. Sono tante le possibilità di entrare in relazione profonda con il mondo delle piante. Per riscoprirsi parte del tutto e non sentirsi soli.«Per essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani», dice un antico proverbio. In questo libro si fa di più: si chiede consiglio agli esseri viventi più antichi della Terra, le piante. D'altra parte, se è vero che andando avanti con l'età si diventa più saggi, quanta esperienza ha accumulato il mondo vegetale in centinaia di milioni di anni? Meglio di qualsiasi maestro zen, ogni pianta porta un preciso insegnamento, regala lezioni di vita, e può addirittura suggerirci alcune vie per la felicità. Basta mettersi in ascolto della lingua più parlata del mondo, quella clorofilliana. Sbocciare, fare scorrere nuova linfa nel nostro corpo e tra i pensieri. Fiorire. È possibile, anche con l'aiuto degli ‘esercizi vegetali' proposti dall'autrice, ideati per curare il nostro deficit di natura e la cecità vegetale che affligge buona parte dell'umanità.Come nella migliore tradizione della divulgazione scientifica, capitolo dopo capitolo apprenderemo i meccanismi che regolano la vita del mondo vegetale e impareremo a conoscere meglio specie a noi vicine e piante dal fascino esotico. Soprattutto troveremo alcune risposte al nostro bisogno di benessere: non possiamo dirci felici se non in una rete di relazioni e amicizie. Non solo umane.Alessandra Viola è scrittrice, giornalista e produttrice televisiva. Insegna Comunicazione dell'ambiente al Master in Comunicazione della Scienza e della Salute dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milanoe collabora con “la Repubblica”, “National Geographic” e “Il Sole 24 Ore”. Per la Rai ha scritto e condotto la trasmissione per ragazzi Clorofilla e la rubrica Racconti verdi (Rai3). È autrice di saggi di divulgazione scientifica, tra cui Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), Flower Power. Le piante e i loro diritti (Einaudi 2020) e Andare per orti botanici (con Manlio Speciale, Il Mulino 2021). Ha vinto due volte il Premio Gambrinus e due volte il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Arnaldo Greco, Pasquale Palmieri "La nevicata del secolo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 4, 2025 25:52


Arnaldo Greco, Pasquale Palmieri"La nevicata del secolo"L'Italia nel 1985Le Edizioni del Mulinowww.mulino.it«Non sai che non si esce vivi dagli anni Ottanta»(Afterhours)Rai Uno, previsioni del tempo, 31 dicembre del 1984. Il colonnello Andrea Baroni annuncia un'anomala ondata di freddo per l'Italia dovuta «a uno stratosferico riscaldamento polare». Fra il 3 e il 4 gennaio comincia a nevicare sull'Isola d'Elba, Ischia e gran parte della Sardegna. Due giorni più tardi Piazza San Pietro è coperta di bianco. A Foggia il termometro scende a 10 gradi sotto lo zero. Nelle città del Nord ha inizio una nevicata che provoca una paralisi senza precedenti. Questo «inverno del secolo» ha generato una poderosa macchina del ricordo, diventando fonte d'ispirazione per romanzi, opere teatrali, canzoni e opere fotografiche, ma ha anche nascosto le difficoltà dell'Italia del tempo: corruzione, terrorismo, crisi economica e disoccupazione. Il passato è stato frammentato, con alcune memorie conservate mentre altre sono sprofondate nell'oblio. Arnaldo Greco e Pasquale Palmieri provano a raccontare questa Italia che, sotto la neve, sembra mettere in pausa la sua corsa verso la modernità.Arnaldo Greco scrive per riviste e quotidiani e lavora come autore televisivo. Nel 2023 ha curato per Einaudi l'antologia «Aragoste, champagne, picnic e altre cose sopravvalutate». Ha pubblicato, con Fandango Libri, «Nomi, cose, città» (2009) e «Sopravvivere all'attesa» (con A.G. Bonazzi, 2010). Pasquale Palmieri insegna Storia moderna all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Si occupa di rapporti fra media, politica e società in età moderna e contemporanea. Con il Mulino ha di recente pubblicato «L'eroe criminale. Giustizia, politica e comunicazione nel XVIII secolo» (2022) e «Le cento vite di Cagliostro» (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il cacciatore di libri
"Dimmi di te" di Chiara Gamberale

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 31, 2024


Come si fa a crescere senza tradire sè stessi? E' la domanda che guida il nuovo romanzo di Chiara Gamberale "Dimmi di te" (Einaudi). La voce narrante è una madre single che con la figlia piccola, chiamata nel libro Bambina, si trasferisce nel cosiddetto quartiere Triste a Roma, una zona che lei ha sempre detestato perché considerata troppo borghese. L'impatto con questa realtà suscita nella protagonista una serie di interrogativi soprattutto sullo scarto che c'è fra l'adolescenza e l'età adulta, lei che da quarantenne si sente ancora una ragazzina soprattutto nel modo di vivere le emozioni. Da qui la decisione di incontrare dopo tanti anni alcune persone che durante la sua adolescenza erano state, ciascuna a modo suo, delle "stelle polari", ossia persone di riferimento, per capire se e come sono cambiate diventando adulte.

Il cacciatore di libri
"Bambino" di Marco Balzano

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024


A volte c'è un filo che lega le opere di un autore, un elemento ricorrente. Nei romanzi di Marco Balzano i protagonisti sono sempre persone comuni schiacciare dalla storia o dagli eventi: Ninetto, giovanissimo emigrante di "L'ultimo arrivato" (Premio Campiello 2015), Trina, maestra clandestina nell'Alto Adige durante il Fascismo protagonista di "Resto qui" (finalista Premio Strega) oppure la donna rumena arrivata in Italia per fare la badante e costretta a lasciare i figli in patria protagonista di "Quando tornerò". Con il nuovo romanzo "Bambino" (Einaudi), Marco Balzano ci porta ancora una volta durante il Fascismo in una terra di confine (in questo caso Trieste, il confine a est), ma per la prima volta la narrazione ha il punto di vista del carnefice e non della vittima. Mattia, soprannominato "bambino" è uno squadrista fascista, un picchiatore feroce. Nel romanzo si narra parte della sua vita, da quando è adolescente e perde la madre che sul letto di morte gli confida di non essere la sua madre naturale e questo scatenerà in lui rabbia e ossessione.

Moon Safari
S11P10 - Le stelle velate di Tahar Ben Jelloun e le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna

Moon Safari

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 15:22


La decima puntata dell'undicesima stagione del podcast di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e la lettura di due poesie di Tahar Ben Jelloun.PLAYLIST POETICATahar Ben Jelloun - La luce del giorno lentamente tracciaLa luce del giorno lentamente tracciasul campo pudico di terra biancail contorno di un corpo amoroso.Sul corpo nudo scivola la brezza del mattino.Un vento breve drizza il seno poi le anche.Sulla cima del ginocchioimpazzisce l'uccello del paradiso.È un cuore che palpitao è la terra che si spazientisce?Il desiderio si è disteso nel letto del fiume lontano.Corpo d'amorebrace di luceattendi la notte per l'amplesso solitario.Son io che ti inventoti guardo fremere e muoverela tempesta ti gonfia le labbra e t'irrigidisce il bustouna palma si china sui tuoi capelli che spandono fuocoti so fiume, leggenda e musica.Ma il tramonto ti ha spento,ultima stella che accompagnava il sole.Giunta la notte, nessun pensiero ti esalta.Questa è la solitudine:un corpo appena nominato è portato via dalle parole. [Dalla raccolta Stelle velate. Poesie 1966-1995 ( (Einaudi, 1998), trad. it. E. Volterrani]Tahar Ben Jelloun - La mia patria è un voltoLa mia patria è un voltoun chiarore essenzialeuna fontana di sorgente vivaÈ mano che attendetrepida il crepuscoloper posarsi sulla mia spallaÈ una vocedi singhiozzi e di risaun sussurro per labbra che tremanoLa mia patria non ha altro orizzonteche trattenuta tenerezzanegli occhi neriuna lacrima di lucesulle cigliaÈ un corpo di tormentipreziosicome un fascio di radicivicino alla tera caldaÈ poesiagenerata dall'assenzaun paese che nascesul bordo del tempo e dell'esiliodopo un sonno profondosospeso a un alberodai fragili ramiagitati nel ventoLa mia patria è un incontroavvenuto su un letto di foglieuna carezza per diree uno sguardo per dormirepaese lontano dalle paroletanto da calpestare il ricordoTra le nostre ditaun ruscelloperché il silenzio siaIl mio viso è di quel cielo ostinatovuotoferito dall'eleganza del rifiutoLa mia caduta il nostro amorealbero dissanguatosfigurato dalla grazia spezzatalo stesso doloreha afferrato i nostri corpiRestano quei versicordoglio tardivoper una patria che non ha più volto.[Dalla raccolta Stelle velate. Poesie 1966-1995 (Einaudi, 1998), trad. it. Egi Volterrani]PLAYLIST MUSICALE > Ascolta qui su SpotifyKiasmos – BurstTrentemoller – Different LightSavana Funk - ElephantSabine Salamé ft Munma – Al ChantaSabine Salamé ft Munma - Ana Khalas-- Lettura della poesia di Tahar Ben Jelloun "La luce del giorno lentamente traccia sul campo pudico…" con Sabine Salamé, Ma-Beyn, SHLTF – ARDLaila Al Habbash – CartagineIbisco – Ragazzi (Populous remix)Maria Chiara Argirò – Sun-- Lettura della poesia di Tahar Ben Jelloun "La mia patria è un volto" con Rival Consoles – Vision of SelfRival Consoles, Catching Files – Snow Day (Rival Consoles Rework)Caribou – HoneyPopulous – Orizzonti Bagnati dell'Adriatico

Il cacciatore di libri
"Il bacio del calabrone" di Giancarlo De Cataldo e "Meccanica di un addio" di Carlo Calabrò

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 26, 2024


Il pubblico ministero Manrico Spinori, soprannominato "il contino" per le sue origini aristocratiche, è protagonista di alcuni gialli di Giancarlo De Cataldo, autore tra l'altro di "Romanzo Criminale" ispirato alle vicende della banda della Magliana dal quale erano stati tratti un film e una serie tv. Dal 2020 Giancarlo De Cataldo, ex magistrato, ha dato vita al personaggio di Manrico Spinori ora protagonista di "Il bacio del calabrone" (Einaudi). Appassionato di opera lirica, sensibile al fascino femminile, molto legato alla madre Elena, Spinori deve affrontare uno strano caso: il capo di una casa di moda, Tito Cannelli, muore durante una cena alla quale è presente anche lo stesso pm. Molto probabilmente la morte è provocata da una reazione allergica a una puntura di insetto, ma Spinori è costretto a indagare perché sui social compare un video in cui uno stilista minacciava di morte Cannelli. Con un tratto decisamente ironico, De Cataldo guida il suo peronaggio in un'indagine nel mondo della moda. Nella seconda parte parliamo di "Meccanica di un addio" (Marsilio) di Carlo Calabrò, un noir ironico con personaggi spassosi dal quale emerge anche l'analisi sociale di un pezzo di mondo, il Brasile, pieno di contrasti: da una parte la bellezza mozzafiato della natura, il calore e l'esuberanza della gente, dall'altra la corruzione dilagante e le piccole grandi illegalità. Il protagonista è Florian Kaufmann, ingegnere svizzero che da circa dieci anni vive in un piccolo villaggio dell'Amazzonia dove ha rilevato una segheria. Il suo obiettivo è fare impresa, fare utili, dunque, in modo onesto e salvaguardando l'ambiente. Il suo presunto rigore morale però scende spesso a patti con la realtà (anche lui dà fuoco ai residui della segheria per evitare lo smaltimento fatto di lungaggini burocratiche). Un giorno qualcuno incendia la sua proprietà dove viene trovato un cadavere. Kaufmann decide di indagare sia sull'incendio che sull'omicidio.

Il cacciatore di libri
"Il castagno dei cento cavalli" di Cristina Cassar Scalia e consigli di lettura

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 21, 2024


All'anagrafe è Giovanna Guarrasi, per tutti è Vanina, per lettrici e lettori è la protagonista seriale dei romanzi di Cristina Cassar Scalia che ha ispirato anche una serie tv. La -vicequestora era comparsa per la prima volta nel 2018 in "Sabbia nera" e ora è protagonista di "Il castagno dei cento cavalli" (Einaudi). Vanina deve indagare sull'omicidio di una donna sui 60 anni: il suo corpo è stato trovato sotto il cosiddetto Castagno dei cento cavalli, ai piedi dell'Etna (un albero straordinario che esiste realmente ed è patrimonio dell'Unesco). La donna è stata strangolata e poi le hanno amputato mani e piedi. Stavolta ci sono pochi elementi dalla scientifica e Vanina, supportata dal commisario in pensione Patanè, deve procedere secondo i metodi di indagine vecchio stile. Nella seconda parte un po' di consigli di lettura per il periodo delle feste. -"La vegetariana" di Han Kang, Nobel per la letteratura 2024 (Adelphi - traduz. Milena Zemira Ciccimarra) -"Settembre nero" di Sandro Veronesi (La nave di Teseo) -"L'ultimo pinguino delle langhe" di Orso Tosco (Rizzoli), Premio Scerbanenco 2024 -"Il tatuatore innamorato" di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos) -"Risplendo non brucio" di Ilaria Tuti (Longanesi) -"Sul corpo del diavolo" di Fernando Coratelli (OvePossibile)-"Silenzio - Le sette vite di Diana Karenne" di Melania Mazzucco (Einaudi) -"Visus - Storie del volto dall'antichità al selfie" di Riccardo Falcinelli (Einaudi) -"Lontano dalla vita degli altri" di Giovanna Canzi e Gabriella Giandelli (Marinoni Books) -"116 film da vedere prima dei 16 anni" di Manlio Castagna (Mondadori) -"Le caramelle magiche" e "Come di fanno le caramelle magiche" di Heena Baek (Terre di mezzo)

Il cacciatore di libri
"Volver" di Maurizio de Giovanni e "Sul corpo del diavolo" di Fernando Coratelli (OvePossibile)

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 14, 2024


"Volver", tornare, è una canzone di Carlos Gardel ed è il titolo del romanzo (Einaudi) con il quale Maurizio de Giovanni chiude il ciclo ispirato alle canzoni del cantante argentino e chiude anche la serie con protagonista il commissario Ricciardi. Siamo sempre durante il Fascismo, nel '38 sono state proclamate le leggi razziali e Ricciardi con la figlia Marta e i genitori della moglie di origine ebraica, lascia la città e torna a Fortino nel Cilento. Qui è sepolta la moglie Enrica, morta di parto, e qui lui da ragazzino aveva visto per la prima volta un uomo assassinato che gli aveva comunicato i suoi ultimi pensieri. Ricciardi decide così di andare a fondo nelle ragioni di quell'omicidio scoprendo questioni che lo toccano profondamente. Nella seconda parte parliamo di un altro romanzo ambientato nei primi anni '40, nella Germania nazista. Il protagonista è Felix Kersten, medico finlandese, che diventa il fisioterapista di Himmler, il capo della Gestapo. Riuscendo ad alleviare i dolori di stomaco di Himmler, Kersten conquistò la sua fiducia e lo convinse a liberare decine di migliaia di prigionieri, ebrei compresi. Il romanzo racconta una storia vera, ma poco conosciuta anche perché alla fine della guerra ci fu chi ebbe interesse a prendersi i meriti di quella grande operazione di salvataggio, a discapito di Felix Kersten.

Il cacciatore di libri
"Il fiore delle illusioni" di Giuseppe Catozzella e "Il bacio del calabrone" di Giancarlo De Cataldo

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 23, 2024


Un romanzo di formazione, un romanzo su una ferita, quella di chi cresce in un posto ma sente di appartenere ad un altro, la ferita anche di chi, per seguire i propri sogni, tradisce i genitori. Un romanzo che esplora i conflitti interiori, ma anche i conflitti nati dalla geografia. Parliamo di "Il fiore delle illusioni" (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella, autore tra l'altro di "Non dirmi che hai paura" (Premio Strega Giovani 2014) diventato un film. In questo nuovo romanzo seguiamo la vita di Francesco dall'infanzia fino ai vent'anni: per dieci mesi all'anno Francesco cresce a Milano con i genitori emigrati dalla Basilicata, per gli altri due mesi passa l'estate al sud, a Monte Aspro, terra d'origine della famiglia. Due mondi diversi e lontanissimi che provocano in Francesco una spaccatura interiore: a Milano vive il tempo dell'obbedienza e delle regole ma anche della discriminazione dei compagni che lo chiamano "terrone", a Monte Aspro c'è la libertà e sperimenta la vita grazie all'amatissimo cugino Luciano, ma c'è anche la superstizione e il peso dei legami familiari. Un romanzo di formazione, dunque, ma anche un romanzo sul ruolo della letteratura perché Francesco sogna di fare lo scrittore ed è convinto che i libri possano cambiare il mondo. Nella seconda parte parliamo del pubblico ministero Manrico Spinori soprannominato "il contino" per le sue origini aristocratiche, protagonista di alcuni gialli di Giancarlo De Cataldo, autore tra l'altro di "Romanzo Criminale" ispirato alle vicende della banda della Magliana dal quale erano stati tratti un film e una serie tv. Dal 2020 Giancarlo De Cataldo, ex magistrato, ha dato vita al personaggio di Manrico Spinori ora protagonista di "Il bacio del calabrone" (Einaudi). Appassionato di opera lirica, sensibile al fascino femminile, molto legato alla madre Elena, Spinori deve affrontare uno strano caso: il capo di una casa di moda, Tito Cannelli, muore durante una cena alla quale è presente anche lo stesso pm. Molto probabilmente la morte è provocata da una reazione allergica a una puntura di insetto, ma Spinori è costretto a indagare perché sui social compare un video in cui uno stilista minacciava di morte Cannelli. Con un tratto decisamente ironico, De Cataldo guida il suo peronaggio in un'indagine nel mondo della moda.

Il cacciatore di libri
"Dimmi di te" di Chiara Gamberale e "Lui, lei e il Paradiso" di Sveva Casati Modignani

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 9, 2024


Come si fa a crescere senza tradire sè stessi? È la domanda che guida il nuovo romanzo di Chiara Gamberale "Dimmi di te" (Einaudi). La voce narrante è una madre single che con la figlia piccola, chiamata nel libro Bambina, si trasferisce nel cosiddetto quartiere Triste a Roma, una zona che lei ha sempre detestato perché considerata troppo borghese. L'impatto con questa realtà suscita nella protagonista una serie di interrogativi soprattutto sullo scarto che c'è fra l'adolescenza e l'età adulta, lei che da quarantenne si sente ancora una ragazzina soprattutto nel modo di vivere le emozioni. Da qui la decisione di incontrare dopo tanti anni alcune persone che durante la sua adolescenza erano state, ciascuna a modo suo, delle "stelle polari", ossia persone di riferimento, per capire se e come sono cambiate diventando adulte. Nella seconda parte parliamo del nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani, scrittrice da 12 milioni di copie. Un uomo e una donna di una certa età si incontrano nella sala d'aspetto del Paradiso: lei è una scrittrice, lui è un imprenditore che ha iniziato nell'edilizia, poi ha acquistato una TV e una casa editrice, un uomo che ama circondarsi di giovani donne e che detesta le leggi quando costituiscono un intralcio alla sua attività. I due sono i protagonisti di "Lui, lei e il Paradiso" (Sperling&Kupfer). Lui le racconta la sua vita partendo dall'infanzia e il racconto è intervallato da esilaranti battibecchi fra i due che hanno una diversa visione del mondo.

Il cacciatore di libri
"Bambino" di Marco Balzano e "Solo un'altra persona scomparsa" di Gillian Mc Allister

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Oct 26, 2024


A volte c'è un filo che lega le opere di un autore, un elemento ricorrente. Nei romanzi di Marco Balzano i protagonisti sono sempre persone comuni schiacciare dalla storia o dagli eventi: Ninetto, giovanissimo emigrante di "L'ultimo arrivato" (Premio Campiello 2015), Trina, maestra clandestina nell'Alto Adige durante il Fascismo protagonista di "Resto qui" (finalista Premio Strega) oppure la donna rumena arrivata in Italia per fare la badante e costretta a lasciare i figli in patria protagonista di "Quando tornerò". Con il nuovo romanzo "Bambino" (Einaudi), Marco Balzano ci porta ancora una volta durante il Fascismo in una terra di confine (in questo caso Trieste, il confine a est), ma per la prima volta la narrazione ha il punto di vista del carnefice e non della vittima. Mattia, soprannominato "bambino" è uno squadrista fascista, un picchiatore feroce. Nel romanzo si narra parte della sua vita, da quando è adolescente e perde la madre che sul letto di morte gli confida di non essere la sua madre naturale e questo scatenerà in lui rabbia e ossessione. Nella seconda parte parliamo di un thriller pieno di colpi di scena che è anche un romanzo sulla genitorialità, con madri e padri che proteggono i propri figli a qualunque costo, anche quando non si fidano di loro. Si intitola "Solo un'altra persona scomparsa" dell'autrice inglese Gillian McAllister (Fazi - traduz. Sabina Terziari). La protagonista è Julia, da vent'anni in Polizia, una donna che sembra dipendere totalmente dal suo lavoro tanto che il marito l'accusa di trascurare tutto il resto. La figlia adolescente è molto curiosa del lavoro della madre e le due sono molto unite anche perché condividono un segreto. Julia deve indagare sulla scomparsa di una ragazza, Olivia, che si era appena trasferita in un appartamento con altre ragazze: di lei resta un messaggio d'aiuto inviato sul cellulare alle coinquiline e l'immagine di una telecamera che la inquadra mentre entra in un vicolo. Sarà per Jiulia un'indagine complicata perché dovrà venire a patti con qualcuno che la ricatta.