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Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Chiara Sgarbi che ci racconta un libro che parla di dostenibilità e Manlio Castagna con una storia che è da poco approdata su Netflix come serie TV.La novità della puntata è Destinazione errata di Domenico Starnone, edito Einaudi.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Il passato ci insegue come uno zombie, dice Alessandro Giammei. Saggista e professore di letteratura Italiana a Yale, negli USA. Il passato è uno zombie, in cui però possiamo specchiarci noi stessi. Ogni epoca si sceglie il suo passato per meglio riflettere le sue esigenze, come fa l'Italia santificando il Rinascimento e le sue figure. Ma il passato è spesso una mascherata, un carnevale organizzato, i cui abiti sono scelti da un presente ingombrante. In questo episodio de I viandanti della cultura, Federico Magrin e Alessandro discutono della propaganda che traveste il passato e che gli cuce a misura i costumi. Nel suo libro Gioventù degli antenati, pubblicato da Einaudi, Alessandro scrive che bisogna specializzarsi in tecniche di necromanzia per affrontare il passato in maniera autentica. Bisogna antichizzarsi, invece che presentificare o attualizzare il passato. Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
Nella prima parte del programma, con Riccardo Gasperina Geroni, autore del libro, Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962, Einaudi, l'analisi di trenta opere, dal Deserto dei Tartari di Buzzati al Sentiero dei nidi di ragno di Calvino, dall'Isola di Arturo di Morante a Ragazzi di vita di Pasolini. Nella seconda parte, le recensioni ai seguenti libri:- Enzo Siciliano, Vita di Pasolini, Utet- Paolo Massari, La vacanza degli intellettuali, Pasolini, Moravia e il circolo di Sabaudia, Utet- Gianni Biondillo, La costruzione del potere, Perché l'architettura fascista non esiste, Marsilio- Gavin Francis, Ponti, Viaggi sulle strade della connessione, Edt.Il confettino, i consigli di lettura per i più piccoli, di questa settimana è:- Magda N. Garguláková, Ponti, Margherita edizioni.
Elisa Biagini"Quanto preme ai vetri"Poetica e poesiaManni Editoriwww.mannieditori.itLa poesia di Elisa Biagini è un viaggio nella vita della parola essenziale, della parola abitata dal silenzio. I versi, che uniscono nitore e leggerezza, via via disegnano una fisica poetica, affidata a uno sguardo che sa collocarsi nell'intimo dell'apparire, nello stare dell'oggetto, nell'esatta geometria del mondo. La parola si tiene stretta, mirabilmente, al respiro delle cose. E per questo ha una sua luce e una sua musica. Anche le composizioni di oggetti che nella prima sezione del libro si fanno immagini fotografiche raccontano questa limpida cura del visibile.In questo libro, che ripercorre un bell'itinerario, con le sue scansioni e i suoi indugi, si fa esplicita una scommessa: mostrare – nella lingua della poesia, nella sua dolcezza e nelle sue asperità – la comune appartenenza di uomini e cose al bios, al ritmo del mondo. In dialogo con i versi, la riflessione sulla poesia, sulla sua necessità, sulla sua responsabilità. Antonio PreteElisa Biagini è nata nel 1970 a Firenze, dove vive. Insegna Storia dell'arte, Letteratura e Scrittura creativa alla New York University Florence.Ha esordito in poesia nel 1993 e da allora ha pubblicato varie raccolte, alcune bilingui. Con Einaudi L'ospite (2004), Nel bosco (2007), Da una crepa (2014), Filamenti (2020), L'intravisto (2024). Ha curato e tradotto Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006), l'antologia di Paul Celan Non separare il no dal sì (Ponte alle Grazie, 2020), e con Antonella Anedda Poesia come ossigeno. Per un'ecologia della parola (chiarelettere, 2021).I suoi libri sono tradotti in oltre quindici lingue.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La riforma della giustizia, il Pil fermo e i tassi d'interesse, il colloquio tra Trump e Xi. In libreria il romanzo "Tanta ancora vita" pubblicato da Einaudi. Ne ha parlato l'autrice Viola Ardone. Roberto Arditti commenta i fatti di attualità. La riforma della giustizia e la separazione delle carriere. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Lucrezia Bernardo, Ludovica Marafini e Dario Vanacone.
Giacomo Papi"Metodo Cesari"La Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori annuncia l'acquisizione dell'Archivio di Severino Cesari e la pubblicazione del volume Metodo Cesari Il Metodo Cesari non è soltanto un titolo, ma un modo di vedere dall'interno la pratica quotidiana dell'editing: l'ascolto, la cura delle parole e la costruzione di un dialogo che accompagna l'autore e il lettore nel vivo del testo e della narrazione. Sarà questo il punto di partenza dell'incontro in programma domenica 26 ottobre (Palazzo Graziani, Sala delle Colonne, ore 10.30) nell'ambito della 31esima edizione di UmbriaLibri a Perugia, dove la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori annuncerà l'acquisizione dell'archivio di Severino Cesari e la prossima pubblicazione del volume Metodo Cesari. Il libro, che uscirà alla fine del 2026 in occasione dei trent'anni di Stile Libero, nasce dai materiali d'archivio di Cesari e sarà uno strumento di lavoro e formazione destinato alle scuole e ai laboratori di scrittura, sostenuto anche dall'Assemblea legislativa dell'Umbria. «Siamo molto felici di annunciare l'acquisizione dell'archivio di Severino Cesari, maestro dell'editoria italiana – commenta il direttore dei contenuti di Fondazione Mondadori e scrittore Giacomo Papi – e la pubblicazione di un libro dedicato al suo metodo». La presentazione del Metodo Cesari è avvenuta prima della cerimonia di premiazione del Premio Opera Prima Severino Cesari, istituito nel 2018 e giunto all'ottava edizione. Durante l'incontro, alcuni degli amici e collaboratori di Cesari – Chiara Belliti, Daria Bignardi e Simona Vinci – racconteranno nella pratica il Metodo Cesari e Giacomo Papi mostrerà le bozze di alcune pagine di uno dei romanzi più significativi della narrativa italiana contemporanea Io non ho paura di Niccolò Ammaniti per mostrare nel concreto il modo in cui Cesari lavorava sul testo e accompagnava l'autore nel processo creativo. Sarà un momento di formazione e racconto: un modo per restituire la voce, il metodo e la visione di uno dei più importanti editor della letteratura italiana contemporanea. Severino Cesari (Città di Castello, 1951 – Roma, 2018) è stato uno dei più importanti editor degli ultimi cinquant'anni. Dopo gli esordi nel giornalismo come responsabile delle pagine culturali, dell'edizione domenicale e dell'inserto La Talpa Libri del quotidiano Il Manifesto, e la collaborazione con la casa editrice Theoria, per cui ha pubblicato anche Colloquio con Giulio Einaudi, nel 1996 Cesari è stato cofondatore della collana Einaudi Stile libero con Paolo Repetti, curando l'editing di libri tra i quali l'antologia Gioventù cannibale, Io non ho paura di Niccolò Ammanniti, Dei bambini non si sa niente di Simona Vinci e Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale media vaticani Luciano Floridi, filosofo e direttore della Yale University del Digital Ethics Centre Edith Aldama, pastorale anziani della Diocesi di Roma Don Carlo Abate, Responsabile pastorale anziani della Diocesi di Roma Sara Landi, docente Istituto Tecnico Professionale "Einaudi" di Roma Laura Checchino, docenti di scuola primaria Lucia Nusdeo, docente di scuola primaria Benedetta, Fatima e Michele, studenti scuole superiori di Roma e Napoli In esterna Marina Tomarro Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Si rigraziano i colleghi, Marco Guerra, Don Andrea Vena
Gian Piero Brunetta"Pasolini e il cinema"Parola, visione, mitoCarocci Editorewww.carocci.itA cinquant'anni dalla morte, Pasolini continua a parlarci e ad apparirci come un compagno di viaggio con cui polemizzare, dissentire e discutere di problemi legati al mondo che ci circonda. L'insieme della sua opera filmica influenza ancora il cinema e suscita tuttora interesse in pubblici, ricercatori e studiosi di ogni età e in tutto il mondo. Il volume evidenzia l'importanza della parola e la connessione con l'attività letteraria di Pasolini nella sua prima fase cinematografica e la successiva centralità del mito e dei classici, la necessità della tradizione artistica nella formazione del suo immaginario, la partecipazione al dibattito teorico e semiologico negli anni Sessanta e, da ultimo, la ricerca della bellezza e di realtà edeniche in un mondo di cui sempre più prevede, senza alcuna luce di speranza, un futuro atroce e infernale.Gian Piero Brunetta è professore emerito di Storia del cinema nell'Università degli Studi di Padova. Fra le sue numerose pubblicazioni, tre diverse storie del cinema italiano, la più aggiornata delle quali è Cinema italiano. Una storia grande 1905-2023 (Feltrinelli, 2024) e la direzione della Storia del cinema mondiale (Einaudi,1999-2001). Nel 2017 ha vinto il premio Feltrinelli dei Lincei per la Storia del cinema.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Reggerà il cessate il fuoco a Gaza? Si arriverà alla fase 2 del piano di Donald Trump, fase che prevede il disarmo di Hamas? Ci sarà prima o poi una speranza per la pace in Medioriente ? Ne abbiamo parlato con Ahron Bregman, storico del King's College di Londra e autore del libro La Vittoria Maledetta, Einaudi; con Arturo Marzano, docente universitario e autore del libro Storia di Gaza, terra, politica, conflitti, edito da Il Mulino, con l'ambasciatore Stefano Stefanini, con Rula Hardal, direttrice di Land for All, un'associazione israelo-palestinese che s'impegna per la nascita di una stato confederale e infine, con Wadid Tamimi, giornalista e scrittrice, autrice della lettera aperta appello al Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla decisione del governo italiano di accogliere in Italia i borsisti universitari di Gaza, ma non i loro figli, appello condiviso da diverse personalità tra cui Liliana Segre e Gad Lerner. A cura di Michele Migone.
In deze week bij Kalm met Klassiek: een ode aan het najaarsseizoen. De herfstvakantie is weer voorbij, de klok is een uur achteruit gegaan, en de bomen laten hun bladeren vallen. Dat kan maar één ding betekenen: we bevinden ons middenin de herfst. Traditiegetrouw maken we dit seizoen in deze podcast bewust mee, door een week lang te genieten van de mooiste herfstmuziek. De eer van het openen van de week is aan Ludovico Einaudi, en zijn sferische 'Whirling winds'. Je moet even geduld hebben, maar dan hoor je de herfstwinden vanzelf opsteken... Wil je meer Kalm met Klassiek? Ga naar npoklassiek.nl/kalmmetklassiek (https://www.npoklassiek.nl/thema/kalm-met-klassiek). Alle muziek uit de podcast vind je terug in de bijbehorende speellijst (https://open.spotify.com/playlist/6YgSfm1Sux7CroiJvzeUdx?si=be36463468d84e37).
"A eseque avvenute" di Massimo Carlotto e "Qualcosa che brilla" di Michela MarzanoAscoltare blues e sorseggiare Calvados sono due dei tratti distintivi dell'Alligatore, al secolo Marco Buratti, personaggio creato da Massimo Carlotto esattamente trent'anni fa. Investigatore senza licenza, lavora con i suoi compagni di sempre, Max La Memoria e Beniamino Rossini. Ha passato un periodo in carcere e una volta fuori accetta di indagare solo su casi che ritiene importanti. Ha un grande senso della giustizia, non ama le armi, e il lavoro sporco lo lascia a Beniamino. Con il passare del tempo è diventato più riflessivo e malinconico. Il nuovo romanzo con l'Alligatore è "A esequie avvenute" (Einaudi). L'Alligatore, Max e Beniamino, vengono ingaggiati da un uomo, Loris Pozza, perché la sua amante è stata rapita e bisogna pagare un riscatto. Intanto Beniamino continua nella sua missione di liberare le donne dal racket della prostituzione, commettendo però una leggerezza.Nella seconda parte parliamo di "Qualcosa che brilla" di Michela Marzano (Rizzoli). Otto personaggi, otto adolescenti in terapia presso un centro medico psico-educativo: c'è Clara che ruba qualunque cosa, Sara, alla quale è stata diagnosticata una depressione, Noemi che soffre di bulimia, dice che ha sempre fame, Giampaolo, che ha degli scatti d'ira, Viola che si taglia. Ma c'è anche Luca, che ha tentato il suicidio. Il centro dove sono in terapia è stato creato da Mauro Rolli, uno psichiatra che ha abbandonato i metodi tradizionali di approccio alla cura. Da giovane, negli anni '90, aveva lavorato a Padova insieme a uno psichiatra per il quale invece tutti i sintomi dovevano essere inseriti in uno schema preciso: a stesso sintomo corrispondeva stessa diagnosi. Rolli mette in dubbio questo metodo rigido quando incontra una giovane paziente, Arianna, che all'epoca aveva 22 anni ed era stata ricoverata per un tentato suicidio. Da quel momento in poi nasce nella sua testa l'idea di un approccio diverso, consapevole del fatto che non esistono soluzioni facili e rapide, ma che dietro ogni sintomo c'è una storia e che i giovani hanno soprattutto bisogno di essere ascoltati.
L'oscurità è innanzitutto oblio, quell'oblio che coinvolge la figura di Maria Domenica Gebennini nell'ultimo romanzo dello scrittore e musicista Massimo Zamboni, “Pregate per ea” (Einaudi, 2025). La vicenda di Maria Domenica, morta nel 1870, viene affidata solo a una lapide dispersa tra i boschi dell'Appennino emiliano. Il silenzio è necessario all'interno di una comunità rurale in cui la verità deve essere taciuta per preservare l'ordine sociale.
Man mano che le giornate si accorciano ritorna il tempo del freddo e del buio. E così, proprio mentre ci apprestiamo a preparare le nostre case per l'inverno, indugiamo in questa dimensione ctonia e dedichiamo questa puntata di Alice alle storie che fioriscono nel buio.L'oscurità è innanzitutto oblio, quell'oblio che coinvolge la figura di Maria Domenica Gebennini nell'ultimo romanzo dello scrittore e musicista Massimo Zamboni, “Pregate per ea” (Einaudi, 2025). La vicenda di Maria Domenica, morta nel 1870, viene affidata solo a una lapide dispersa tra i boschi dell'Appennino emiliano. Il silenzio è necessario all'interno di una comunità rurale in cui la verità deve essere taciuta per preservare l'ordine sociale. undefinedIl buio ci riporta anche all'origine del mondo, a quel caos indistinto da cui nasce l'archetipo della creazione. L'autrice e drammaturga Laura Pariani, nel suo “Primamà” (La nave di Teseo, 2025) ci conduce nel “Paese senza nome” per seguire le tracce di Eva. La grande madre, ormai anziana, dà nuova forma a uno dei miti fondatori dell'Occidente.undefinedInfine, il buio come tramonto del tempo, come fine-vita. Il critico Roberto Galaverni ci presenta “Il brusio” di Tiziano Rossi (Einaudi 2025, vincitore del Premio Strega Poesia), una raccolta di poesie che, pur raccontando la vecchiaia, non si arrende alla cupezza dell'esistenza. E forse è proprio la poesia a illuminare i momenti più cupi, “quella vecchia lucerna” che, come scriveva il poeta Fernando Bandini, “fa più luce di tanti altri voltaici baleni”.undefined
A 45 anni dall'omicidio dell'ex Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, c'è una nuova svolta nella indagini: è ai domiciliari l'ex Prefetto Filippo Piritore, indagato per depistaggio. Ne parliamo con Miguel Gotor, Professore di Storia Moderna all'Università di Roma Tor Vergata, politico, saggista. A novembre uscirà il suo libro "L'omicidio di Piersanti Mattarella. L'Italia nel mirino: Palermo, Ustica, Bologna. 1979-1980" (Einaudi editore). Continuano i dissidi interni alla maggioranza sulla manovra. Facciamo il punto con Manuela Perrone, giornalista de il Sole 24 OreCome ogni venerdì, torna il Reportage della redazione di radio 24. Questa sera "L'anno dell'audiovisivo: sale e salotti, tutti davanti allo schermo", di Marta Cagnola. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Come una repubblica, a causa di scelte scellerate, ha consegnato i suoi avanzi al nazismo. Fino a esserne divorata. C'entra il come. C'entrano le analogie. E c'entra come fare il lavoro di storico, e di giornalista. Il libro citato nella puntata è: Johann Chapoutot, Gli irresponsabili, Einaudi (2025). Le fonti audio della puntata sono: Educational Film: The Weimar Republic – Weimar Constitution, pubblicato il 20 gennaio 2021 su dokumentARfilm - Schulfilme - interaktive Medien, https://www.youtube.com/watch?v=3W-mlOGh7l8, Johann Chapoutot - Les irresponsables, pubblicato su librairie mollat il 25 gennaio 2025, https://www.youtube.com/watch?v=sUjW6eGNw6k. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Chiara Sgarbi che ci racconta un libro sulla sostenibilità e Manlio Castagna che ci porta alla scoperta di Tre ciotole, il film di Isabel Coixet e il libro di Michela Murgia.La novità della puntata è Il giorno che brucia di Bret Anthony Johnston, edito Einaudi.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Laura Angeloni"Il sensitivo"Markéta PilátováMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itSui nebbiosi e selvaggi monti Jeseníky, nella Moravia settentrionale, due uomini dotati di capacità paranormali affrontano una lotta implacabile tra la luce e l'oscurità.Mirek, terapeuta e guaritore, e Rudy, un tempo – sotto il regime comunista, per quanto il fatto possa apparire curioso – impiegato presso l'Istituto per lo studio dei fenomeni paranormali, sono accomunati dal fatto di possedere doti da sensitivo, che ognuno affronta e utilizza in modo diverso. Già alle prese con un mistero che mina la vita di entrambi, i due si vedono interpellati dalla bellissima e misteriosa Majka, alias Evangelina, che chiede il loro aiuto per risolvere un suo profondo dilemma personale. Nessuno dei due offre tuttavia il suo sostegno in modo completamente altruistico, e la trama che si sviluppa assume i toni di un thriller.La storia si dipana, oltre che sui monti Jeseníky, al di fuori della realtà tangibile, in mondi paralleli, nei palazzi mentali propri e altrui, in cui fanno la loro comparsa, indifferentemente, persone in carne e ossa e altre da tempo defunte ma non per questo meno “ vivaci ”.Il sensitivo, pur nella particolarità del suo tema, è un romanzo che si mantiene ancorato alla realtà e alla storia, anche se non mancano elementi che riconducono al realismo magico, a cui Markéta Pilátová si è dedicata spesso nella sua produzione letteraria.Markéta Pilátová (1973) è una scrittrice, giornalista e traduttrice ceca. È autrice di libri per bambini, di reportage e di diversi romanzi, tra cui Tsunami blues, (2014), Má nejmilejší kniha (2009, Il mio libro preferito), Hrdina od Madridu (2016, L'eroe di Madrid) e, tradotto in italiano, Žluté oči vedou domů (2007, In qualcosa dovremo pur somigliarci, Atmosphere, 2017, sempre con la traduzione di Laura Angeloni). In questa collana è uscito il suo romanzo Con Bata nella giungla (2020), tradotto da Alessandro De Vito. Dopo aver vissuto e lavorato per diversi anni in Brasile, dove insegnava il ceco ai discendenti degli emigrati cecoslovacchi delle città fondate dai Baťa intorno alle loro fabbriche, è ritornata in Repubblica Ceca, ed è una delle scrittrici ceche contemporanee di maggior successo.Laura Angeloni nasce a Firenze nel 1970. Sposata con tre figlie, vive attualmente a Genzano di Roma. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università La Sapienza di Roma, lavora dal 2004 come traduttrice letteraria dal ceco. Ha tradotto in italiano romanzi di autori quali Jáchym Topol, Petra Hůlova, Kateřina Tučková, Emil Hakl, Petr Král, Tereza Boučková, Bianca Bellová, per le case editrici Einaudi, Baldini Castoldi, Atmosphere, Keller, e naturalmente Miraggi. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Il viaggio di Anna per la Azimut Libri, e nel 2015 il romanzo Dare il resto e poi sorridere per Echos Edizioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Antonella Lumini"Salto nel vuoto: lo spirito cresce per sottrazione"Torino Spiritualitàwww.torinospiritualita.orgwww.circololettori.itdomenica 19 ottobre 2025 h 15 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, aula della Cameracon Antonella Lumini, eremita di città e custode del silenzio, e Gabriele Goria, libero meditatore e artista marzialemodera Armando Buonaiuto, curatore Torino SpiritualitàC'è un salto che non conduce lontano, ma in profondità. È il salto nel vuoto: non caduta, ma resa. Quando smettiamo di accumulare aspettative, strutture e narrazioni, ci accorgiamo che lo spirito cresce non per aggiunta, ma per sottrazione. Nel silenzio che scava, nel dolore che purifica, nell'abbandono che spoglia, il vuoto si rivela pieno: di presenza, di luce, di amore che circola senza ostacoli. A condurci in questi orizzonti rarefatti, due voci lontane ma complementari: Gabriele Goria, libero meditatore tra le foreste della Finlandia, e Antonella Lumini, eremita metropolitana di Firenze. Percorsi diversi che si incontrano dove ogni parola diventa più rara, ogni gesto più essenziale. Lì dove nulla è da possedere e tutto è donato.Antonella Lumini, custode del silenzio, da oltre quarant'anni vive un'esperienza di silenzio e solitudine nella sua casa di Firenze, città in cui è nata nata. Dopo studi filosofici, si è dedicata allo studio della Bibbia e di testi di spiritualità cristiana. Ha lavorato presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze occupandosi di libri antichi. Partecipa a incontri di spiritualità e guida gruppi di meditazione a Firenze e in altre città italiane. Fra i libri: La custode del silenzio (con P. Rodari, Einaudi, 2016), Mistica e coscienza (Paoline, 2024), Passione secondo Maria Maddalena. L'esperienza del deserto (Lindau, 2025). Scrive articoli per quotidiani e riviste, in particolare per «L'Osservatore Romano».Gabriele Goria, artista marziale, pedagogo teatrale e illustratore, pratica arti marziali e meditazione da oltre trent'anni. Insegna T'ai Chi, meditazione e Kung fu presso il Performing Arts Research Centre della University of the Arts di Helsinki e conduce laboratori e seminari di formazione e di studi interreligiosi in vari istituti in Finlandia e in Italia. Ancorata al dialogo tra arte e spiritualità, la sua ricerca esplora il rapporto tra introspezione ed espressione creativa. Tra le pubblicazioni: Active Silence: Reinventing spirituality through art-research (Mimesis, 2015) e Conversazioni intorno al fuoco. Meditazione e tradizioni spirituali (con P. Scquizzato, Lindau, 2022).Armando Buonaiuto, curatore del festival Torino Spiritualità, di SOUL Festival della Spiritualità di Milano e delle Officine di Spiritualità di Venezia, collabora con la Fondazione Circolo dei lettori di Torino. Ha insegnato comunicazione sociale nei progetti di formazione giornalistica realizzati da Rai e Ministero degli Affari Esteri nei Balcani e nell'Africa saheliana. Per Rai Radio3 è tra i conduttori della trasmissione di cultura religiosa “Uomini e profeti”. Ha curato e commentato il volume Racconti spirituali (Einaudi, 2020).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Chiara Sgarbi che ci parla di Un grido di luce di Abi Daré e Manlio Castagna che ci porta alla scoperta di Frankenstein diretto da Guillermo del Toro, adattamento dall'omonimo romanzo di Mary Shelley.La novità della puntata è Raccontami tutti di Elizabeth Strout, edito Einaudi.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Marco Pautasso"Portici di Carta"https://www.salonelibro.it/news/tutte-news/2025/Portici-di-Carta.html?gad_source=1&gad_campaignid=21739223437&gbraid=0AAAAA9d2edQBPn-V448grFGd47YM8Iih5&gclid=CjwKCAjwxfjGBhAUEiwAKWPwDlYexS_QkkH4QBD0_1kd3FnTuTVI2-f3Dc9OQzjdNfW2dyoUBFU4wBoCYf4QAvD_BwETorna il 4 e il 5 ottobre 2025 a Torino l'appuntamento con Portici di Carta, la grande manifestazione letteraria che da diciotto anni trasforma il capoluogo piemontese in una libreria a cielo aperto. Sotto i portici della città e nelle piazze, lettori e lettrici potranno passeggiare tra volumi, scaffali temporanei e stand che riuniscono librai torinesi ed editori piemontesi. Un'occasione unica per scoprire la ricchezza del panorama editoriale locale e nazionale.Anteprima speciale venerdì 3 ottobre al Circolo dei lettori e delle lettrici: la cerimonia del Premio Mondello Autore Straniero incoronerà vincitrice Valeria Luiselli che, per l'occasione, dialogherà con Donatella Di Pietrantonio, giudice monocratico dell'edizione 2025.Il programma della XVIII edizione raccoglie presentazioni, dialoghi e incontri con autrici e autori italiani e internazionali. Non mancheranno le passeggiate letterarie dedicate alla città, i laboratori pensati per bambine e bambini, oltre a momenti speciali tra degustazioni e azioni pittoriche. La manifestazione resta così un momento di condivisione che intreccia libri, persone e spazi urbani.Tra gli ospiti in programma: Viola Ardone, con il nuovo romanzo Tanta ancora vita (Einaudi), dialoga con Elena Masuelli; @barbasophia alias Matteo Saudino, presenta il libro La Costituzione siamo noi (Piemme), in un confronto con Luciano Violante, con la moderazione di Cristina Zagaria; Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale (Il Giorno , La Nazione, il Resto del Carlino), in conversazione con Annalena Benini sul libro La verità è un fuoco (Garzanti); Marcello Fois con il nuovo romanzo Immensa distrazione (Einaudi), intervistato da Gabriele Di Fronzo; Matteo Nucci con il romanzo Platone. Una storia d'amore (Feltrinelli); Piergiorgio Pulixi con il nuovo noir L'uomo dagli occhi tristi (Rizzoli), in dialogo con Maurizio Francesconi e Alessandro Martini ; Raffaele Nigro con Il dono dell'amore (La nave di Teseo), in conversazione con Rocco Moliterni; Enzo Bianchi, la teologa Lidia Maggi e Claudia De Benedetti dialogano sul volume Alleanza e conversazione di Jonathan Sacks (Giuntina); Gabriella Piccinni, storica medievista, con il volume Medioevo che crea (Laterza), in dialogo con Beatrice Del Bo; Davide Sisto, autore di Vivere per sempre. L'Aldilà ai tempi di ChatGPT (Bollati Boringhieri), in dialogo con Carlo Bordone.La casa editrice ospite di quest'anno sarà BAO Publishing, fondata nel 2009, che ha contribuito ad avvicinare al fumetto e alla graphic novel un ampio pubblico di lettrici e lettori. Tra gli ospiti e gli appuntamenti a Portici di Carta: Zerocalcare e Maicol & Mirco per la prima volta insieme sul palco; Daniel Cuello e Alberto Madrigal e i loro itinerari artistici con blocchetto e matita alla mano; la collettiva di fumettiste e fumettisti per un incontro dedicato ai disegni in diretta e dal vivo con Jacopo Starace, Maicol&Mirco, Fiamma, Giulio Macaione, Flavia Biondi, Claudia Petrazzi, Alberto Madrigal e Daniel Cuello; i live painting “Vetrine disegnate” in quattro librerie cittadine; consigli di fumetti e graphic novel; attività per i più piccoli; le dediche e i firmacopie di autrici e autori con illustrazioni realizzate sul momento per lettrici e lettori, durante tutta la manifestazione.Contraddistinta in ogni sua edizione da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà lo scrittore e giornalista Sergio Atzeni (1952-1995), a trent'anni dalla sua morte. Ne parleranno Marcello Fois, Paola Mazzarelli e Gigliola Sulis. Scoperto come narratore da Elvira Sellerio, cantore di una Sardegna a cui non fa sconti, tra le voci critiche più argute della contemporaneità italiana, Sergio Atzeni è autore di romanzi dallo sguardo ironico, disincantato e curioso sulla realtà, come Apologo del giudice bandito, Il figlio di Bakunìn, Bellas mariposas, Raccontar fole e Passavamo sulla terra leggeri, pubblicati da Sellerio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Marco Ballarè che ci parla del mito di Atlantide e Eleonora C. Caruso che racconta di Via col vento di Pierre Alary, dall'omonimo romanzo di Margaret Mitchell.La novità della puntata è Col buio me la vedo io di Anna Mallamo, edito Einaudi.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Tiziano Fratus"L'affaire Simenon"Solferino Libriwww.solferinolibri.itQuello di Georges Simenon è un caso editoriale eccezionale: un successo mondiale che dura da quasi un secolo, anzitutto grazie alla serie del commissario Maigret.Tiziano Fratus, che di Simenon è esperto e appassionato lettore, ci accompagna in un viaggio nella sua vita e nei segreti della sua opera sterminata per conoscerlo meglio e orientarsi nella selva dei suoi scritti. Un'immersione nella voracità esistenziale di uno dei più prolifici autori del XX secolo quanto nella vasta “commedia umana” che ha imbastito, così ricca di volti, storie, ambientazioni, crimini e omicidi. Da Il porto delle nebbie a Il caso Saint-Fiacre, da Il testamento Donadieu a Pedigree, questo libro è un'indagine sui personaggi cui lo scrittore belga ha dato vita, sui luoghi (non solo del delitto e non solo francesi), sugli argomenti affrontati. Quali sono i temi ricorrenti e quelli isolati? Come evitare di incorrere nella medesima raccolta di racconti o nel medesimo romanzo ma con titoli diversi?L'Affaire Simenon è un vero e proprio vademecum letterario che, dietro la lente del commissario più famoso di Parigi, permetterà al lettore di guardare il mondo con occhi nuovi, curarsi con la letteratura e, perché no, vivere meglio.Tiziano Fratus è nato a Bergamo nel 1975 ed è cresciuto tra Lombardia e Piemonte. In oltre vent'anni, ha pubblicato un vasto “silvario” di opere quali Manuale del perfetto cercatore d'alberi (Feltrinelli 2013), Ogni albero è un poeta (Mondadori 2015), L'Italia è un bosco (Laterza 2014), Il bosco è un mondo (Einaudi 2018), I giganti silenziosi (Bompiani 2017), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca 2020), Alberi millenari d'Italia (Gribaudo 2021), Giona delle sequoie (Bompiani 2019), Alberodonti d'Italia (Gribaudo 2024), Sutra degli alberi (Piano B 2022) e Una foresta ricamata (Mimesis 2025). Attualmente collabora con Geo di Rai 3.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 I temi: Oggi ricorre la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e sugli sprechi alimentari, istituita nel 2019 dalle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta nel 2020. Di questo parleremo nella seconda ora del programma, in cui cercheremo di capire quali siano i problemi legati a questa nuova emergenza silenziosa e sempre più diffusa; andremo anche a fare una passeggiata nella storia di Roma, poi un focus su San Michele Arcangelo con la Polizia di Stato che ci racconterà, tra le altre cose, in che modo si stanno svolgendo le celebrazioni del patrono e il ruolo degli agenti in quest'anno giubilare. Come ogni lunedì, inizieremo dal commentare le parole di Papa Leone che ieri, davanti a 50 mila fedeli, ha toccato il tema dell'opulenza, una piaga che può portare a dimenticarsi del prossimo... Ospiti in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore editoriale dei Media Vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News Fabio Ciconte, scrittore, autore del libro “Il Cibo è politica” (Einaudi), co-fondatore di Terra, associazione ambientalista che promuove progetti e campagne per la giustizia economica e sociale Fabrizio Sabatucci, attore, direttore artistico della rassegna “Passeggiando con la storia”, un viaggio tra piazze, cortili, statue di Roma Ospite in radiovisione (1:55:54): Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, presenta "Il contastorie di Vigàta. Andrea Camilleri in parole e immagini" (Rizzoli) Eugenia Sepe, primo dirigente dell'Ufficio IV Comunicazione Istituzionale della Polizia di Stato In conduzione: Francesco De Remigis e Stefania Ferretti In esterna: Marina Tomarro (Ospiti: Giorgio Patassini, curatore del Museo Tecnico Storico della Radio Vaticana, e Alessandro De Carolis, coordinatore dell'informazione in lingua italiana dei Media Vaticani) Hanno collaborato i colleghi: Marco Bellizi, Silvia Giovanrosa, Marco Guerra, Renato Martinez
I libri sono da sempre un mezzo con cui si superano dei confini, che si tratti di luoghi fisici o generi letterari, epoche o verità individuali. Oggi partiamo dai nostri studi di Besso e voliamo in Sri Lanka per parlare di chi è in bilico tra due mondi. Il romanzo Acqua sporca (Einaudi) dell'autrice e giornalista Nadeesha Uyangoda, ambientato tra Italia e Sri Lanka, ci permette di fare i conti con identità ibride e soprattutto con un passato segnato dalla migrazione, dalla povertà endemica e dalla lotta di classe. Uyangoda, di fatto, scrive un nuovo capitolo della letteratura postcoloniale in lingua italiana. Se la geografia rimane costante, la percezione del paesaggio cambia di continuo nella produzione di Alessandro Ceni, poeta, pittore e traduttore fiorentino erede della tradizione ermetica. Le poesie di Ceni, prodotte dagli anni Ottanta a oggi e raccolte di recente nel volume I bracciali dello scudo (Crocetti), ci permettono di oltrepassare il confine del visibile per indagare una realtà più autentica; quando il velo si solleva rimangono solo gli elementi fondativi del reale: un mondo a pennellate modellato dal buio e dalla luce, dal bianco e dal nero, dal sacro e dal profano. In una contemporaneità sempre più fluida in cui i generi letterari si fondono e la temporalità non è più lineare, gli Anni ombra di Alberto Casadei rappresentano un caso curioso, come rileva il critico Roberto Galaverni ai microfoni di Alice. Casadei, che è un importante studioso di Leopardi e Dante, costruisce una prosa-poesia che dialoga con la tradizione letteraria più canonica e, allo stesso tempo, riflette sulle innovazioni scientifiche degli ultimi decenni.
Tra tentativi di sfatare alcuni miti e quelli di attualizzarne il messaggio, si parla moltissimo di “rinascimento luddista”. L'AI non ha fatto che aumentare le riflessioni su come piegare la tecnologia agli interessi di tutti e non di pochi. I libri citati nell'episodio sono: Giuliano da Empoli, L'ora dei predatori (Einaudi, 2025); Jathan Sadowsky, The mechanic and the luddite (University of California Press, 2025). Gli articoli citati nella puntata sono: Is It O.K. To Be A Luddite?, https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/books/97/05/18/reviews/pynchon-luddite.html, 28 ottobre 1984; How to Survive the A.I. Revolution, https://www.newyorker.com/magazine/2025/04/21/how-to-survive-the-ai-revolution, 14 aprile 2025. Le fonti audio sono tratte da: A Ruthless Criticism of AI and Capitalism, Berkeley Economics and Society, 24 aprile 2025; Socialism: Geoffrey Hinton's Answer to AI Governance, https://substack.com/home/post/p-163384463, 12 maggio 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Federico Giuntoli"I diluvi di Dio"Dal mito mesopotamico alla BibbiaEdizioni del Mulinowww.mulino.it«Dio vide la terra, ed ecco: era corrotta, perché ogni mortale aveva corrotto la sua condotta sulla terra. Allora Dio disse a Noè: “Per me è giunta la fine di tutti i mortali, perché per loro causa la terra si è riempita di violenza: ecco, sto per distruggerli assieme alla terra!”».Genesi 6,12-13Narrato nei testi sumerici e accadici della Mesopotamia del II millennio a.C., il mito del diluvio si è trasmesso nei secoli fino al racconto biblico di Noè, lasciando tracce profonde anche nella letteratura greca e latina. Per la prima volta, questo volume ricostruisce l'intera storia del mito con un costante e sapiente richiamo ai testi antichi pervenuti. Lungi dall'essere soltanto narrazione di rovina, il diluvio è racconto paradossale di rigenerazione: in mezzo alle acque che travolgono, l'arca custodisce la promessa di nuovi inizi. In un'epoca come la nostra, segnata da stravolgimenti ambientali e conflitti, l'archetipo plurimillenario del diluvio continua a parlare con forza. Anche nella notte più fonda della storia e in mezzo alle rovine della distruzione, l'umanità può scorgere le tracce di una salvezza possibile.Federico Giuntoli è professore ordinario di Esegesi dell'Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma ed è membro del comitato scientifico della Fondazione Lorenzo Valla e della Pontificia Commissione Biblica. Autore di molti saggi in Italia e all'estero, è fra i curatori della «Bibbia» pubblicata da Einaudi nel 2021.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Moira Bubola al microfono di Natascha Fioretti presenta e racconta il grande classico della letteratura turca da poco riedito da Einaudi dal titolo L'istituto per la regolazione degli orologi. Romanzo di Ahmet Hamdi Tanpinar.
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Marco Ballarè che ci parla del mito di Atlantide e Eleonora C. Caruso racconta di Matteo B. Bianchi e il suo Generations of love a confronto con Giulio Macaione e il suo Tutte le volte che sono diventato grande.La novità della puntata è La giusta distanza dal male di Giorgia Protti, edito Einaudi.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola - Letture: Romina Arena. Vito Teti, La restanza (Einaudi). Musica: Cesare Basile, Francesco Cilea, Fabrizio Coppola, Vinicio Capossela
13. septembrī Kuldīgā jau ceturto reizi norisināsies klaviermūzikas festivāls Kuldīga Piano. Festivāla centrālais uzstādījums ir parādīt klavieru skanējuma daudzveidību un mūsdienu spēlēšanas tehnikas. Ar piesātinātu pilnas dienas programmu festivāla viesus priecēs gan latviešu, gan ārvalstu pianisti. Tiekamies uz sarunu ar festivāla ieceres autoru un radošo direktoru Daini Teni. "Katru gadu festivālam ir jauni izaicinājumi, katru gadu pienāk klāt kāda ideja, ko varētu vēl labāk, vēl interesantāk, kā vēl krāšņāk parādīt klavieru neizsmeļamās iespējas, par kurām mēs kā mūziķi, protams, zinām, bet klausītājs bieži vien ir šokā, cik ļoti dažādi klavieres var skanēt. Tas ir festivāla galvenais uzdevums – parādīt klavieru daudzpusību, daudzveidību, iespējamās stilu, žanru maiņas, parādīt tehniku maiņas. Līdz šim ir bijis tā, ka ar katru gadu arvien vairāk un vairāk cilvēki ierodas tieši festivāla dienās. Šogad gan tā ir tikai viena diena. Mēs gribējām pamēģināt šādu izmaiņu, bet maksimāli piepildītu dienu un ceram uz to labāko līdz šim. Labāko rezultātu cilvēku apmeklējuma ziņā, Protams, ceram, ka arī laikapstākļi būs tādi, kā katru gadu - vislabākie, vissaulainākie un vissiltākie." Sarunā ar Daini Teni arī par klavieru entuziastiem, par festivāla ieskandēšanu Rīgas lidostā, par mūsdienu spēlēšanas tehnikām, arī Romana Vrobļevska dabas iedvesmotajām kompozīcijām un iespēju brokastot kopā ar pianisti Agnesi Egliņu. Par multimākslinieces Aijas Alsiņas viesošanos Kuldīgā un igauņa Reina Rannapa klaviermūzikas pārāk mazo atpazīstamību Latvijā. * Pāris vārdos par programmu: Festivālu ar bezmaksas koncertu pilsētas pils dārzā atklās poļu pianists Romans Vrobļevskis. Viņš komponē mūziku savam solo izpildījumam, arī trio sastāvam, kā arī mūziku kinofilmām. Romans uzstājies dažādos festivālos Eiropā un Āzijā. Mūzikas kritiķi par Romana mūziku ir izteikušies: "Ja jums patīk tādi dižgari kā Debisī, Einaudi un Frāms, jūs viņa mūzikas materiālā pamanīsiet impresionistisku melodiju pieskaņu ar skaidrību, vīziju un mērķtiecību." Unikālā formātā koncertā-brančā restorānā "Bangerts" uzstāsies pianiste Agnese Egliņa ar programmu “Pastkartes no Kurzemes”. Trīskārtējā Lielās mūzikas balvas laureāte īpaši festivālam ir sagatavojusi latviešu klaviermūzikas izlasi ar komponistu kurzemnieku radītu mūziku. Dienas turpinājumā Kuldīgas Svētās Annas baznīcā savu personisko muzikālo stāstu klausītājiem nodos Aija Alsiņa. Koncertā skanēs mākslinieces instrumentālie skaņdarbi klavierēm, kas aizkustinājuši daudzu klausītāju sirdis visā pasaulē. Aijas mūzika ir izteikta sajūtu mūzika. Viņa ieguvusi maģistra grādu komponēšanā filmām un medijiem Lielbritānijā, un platformā Spotify vien viņas mūzika klausīta 10 miljonus reižu. Koncerta apmeklējums ir bez maksas. Un pirmo reizi festivāla vēsturē ciemosies arī leģendārais igauņu pianists Reins Rannaps. Kā norāda festivāla rīkotāji, viņš ir visvairāk atskaņotais komponists Igaunijā: viņa skaņdarbus dzied visu paaudžu dziedātāji, kā arī kori, tostarp lielajos Igaunijas Vispārīgajos Dziesmu svētkos. Rannaps ir uzstājies visā pasaulē. Viņa mūzika ir ierakstīta desmitiem vinila platēs un kompaktdiskos. Kā komponists un mākslinieks viņš ir attēlots vairākās dokumentālajās filmās. Festivāla ietvaros notiks arī pop-up mūzikas un mākslas norises visā Kuldīgā.
Francescqa Coin "Lavoreremo fino alla tomba?"Festival del Pensare Contemporaneowww.pensarecontemporaneo.itFestival del Pensare Contemporaneodomenica 14 settembre 2025 - 10:30- 12:00"lavoreremo fino alla tomba?" Bassi salari, intelligenza artificiale e solidarietà intergenerazionaleIntroduce e modera Alessandra Cardaci.Con Alessandra Ingrao, Andrea Garnero, Francesca Coin e Luca Bolognini. Salari bassi e fermi, carriere intermittenti, potere degli algoritmi: come ci siamo ridotti così? Quattro sguardi — economia del lavoro, sociologia, diritto del lavoro, dati e IA — mettono a nudo cause e fratture che attraversano più generazioni. Prima ancora di ragionare su ricette per uscire da questo stallo storico, occorrono uno scatto (come si ridistribuisce tempo, potere, reddito?) e uno scarto (per lasciarci alle spalle l'opacità algoritmica, il lavoro-merce, il produttivismo fine a se stesso) e capire in che modo evitare che l'IA diventi un acceleratore di sfruttamento e non invece l'occasione per ripensare valore, tutele e futuro del lavoro. Francesca Coin. Sociologa, si occupa di lavoro e diseguaglianza sociale. Sino al 2022 ha lavorato come Professoressa Associata nel Dipartimento di Sociologia dell'Università di Lancaster, nel Regno Unito. Ora insegna all'Università di Parma. È direttrice della collana di libri sul lavoro “Infedeli” per la casa editrice Derive Approdi. Il suo ultimo libro, pubblicato da Einaudi, “Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita” (2023), ha vinto il Premio Alessandro Leogrande (2024) e il Premio Biella Letteratura e Industria (2024). Scrive per Internazionale.Francesca Coin"Le grandi dimissioni"Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vitaEinaudi Editorewww.einaudi.itCi hanno sempre ripetuto che il lavoro è ciò che ci definisce, il fondamento della nostra dignità di esseri umani. E allora perché, in tutto il mondo, sempre più persone si dimettono? Negli ultimi anni abbiamo avuto diverse occasioni per chiederci se la vita che stiamo vivendo è quella che vogliamo vivere. Per molti la risposta è stata no. Questo perché è cresciuta l'indisponibilità a sottostare a regole tossiche e vessatorie che numerosi contesti lavorativi impongono. A partire dal vissuto delle lavoratrici e dei lavoratori – soprattutto in Italia – Francesca Coin analizza le ragioni della crescita di una tendenza del tutto inattesa, e mostra come oggi dimettersi significhi non solo impedire alle condizioni di sfruttamento di deteriorare la nostra salute e le nostre relazioni, ma anche riconquistare tempo per noi stessi e per la nostra vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Le vicende, anche cruente, seguite all’abdicazione di Napoleone come re d’Italia provocano una rivolta a Milano affinché Eugenio di Beauharnais, figlio adottivo di Bonaparte, non venga designato come sovrano d'Italia. Il ministro delle finanze, Giuseppe Prina, verrà poi linciato dalla folla.Ne parliamo con Antonino De Francesco, autore del libro, Eccidio di un ministro delle finanze. Milano 1814, Neri Pozza.Nella seconda parte le recensioni ai libri su tre grandi scrittori, Thomas Mann, Albert Camus e James Joyce:- Tilmann Lahme, I Mann, storia di una famiglia, Edt- Klaus Mann, Mephisto, Castelvecchi- Elena Rui, Le vedove di Camus, L’orma editore- Edna O’Brien, James Joyce. Una vita, Einaudi.Il confettino di questa settimana:- Paola Mastrocola, Buonvento ti porta... a scuola, De Agostini.
Il Premio Campiello è senza dubbio uno dei più importanti del mondo letterario italiano, anche se è l'unica verità acquisita. Alcuni dicono infatti che conti poco rispetto allo strapotere dello Strega; altri, che il Campiello veneziano sia invece assai più rappresentativo rispetto al rivale (si può parlare di rivalità, tra premi letterari?) romano, perché più democratico. Ed è in effetti vero che, se non altro, il Campiello prevede una giuria popolare: trecento lettori scelti a campione, divisi più o meno equamente tra uomini e donne, e selezionati per fascia d'età, professione e provenienza geografica. Trecento giurati che possono far parte della giuria una sola volta nella vita, e che spediscono il proprio voto in forma anonima. Meno spazio, dunque, per manovre politiche e pressioni da parte degli editori, in teoria.Sia come sia, possiamo esser sicuri del fatto che sabato 13 settembre sarà proclamato il vincitore, e uno dei cinque finalisti si porterà a casa la riproduzione del pozzo veneziano che si trova, appunto, in molti dei campielli della città lagunare. Alice gioca d'anticipo, e una settimana prima della premiazione presenta tutti e cinque i libri finalisti, che rappresentano un vero giro d'Italia letterario, da Napoli al confine nord, e oltre. Comincia infatti addirittura in Germania la storia di Bebelplatz (Sellerio), con cui Fabio Stassi racconta l'odio verso i libri attraverso la storia, a partire dai Bücherverbrennungen dei nazisti. Al nord Italia è invece dedicato Nord nord (Einaudi) di Marco Belpoliti, un racconto storico/geografico/personale delle terre più settentrionali rispetto alla pianura padana raccontata nel suo precedente (appunto) Pianura, tra luoghi simbolici e abitanti più o meno illustri. Napoli è al centro della storia di Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) di Wanda Marasco, che vede protagonista il medico Ferdinando Palasciano: capace di rivoluzionarie battaglie civili e professionali nella seconda metà dell'Ottocento, poi vittima di una forma di demenza che lo porta fino ai manicomi dell'epoca.Inverness (Polidoro) è la località scozzese che dà il titolo alla raccolta di racconti di Monica Pareschi, che da Milano conduce una frenetica attività di traduttrice (tra gli altri le sorelle Brönte, Doris Lessing, James Ballard, Paul Auster, Bernard Malamud), e proprio dalle autrici e dagli autori anglosassoni sembra aver assorbito la passione per le short stories. La Toscana – e più precisamente la Maremma – è infine lo sfondo di Troncamacchioni (Feltrinelli), in cui Alberto Prunetti racconta la meravigliosa epica stracciona di piccoli criminali e rappresentanti della bassa working class degli anni Venti del Novecento, che, da reietti, diventano gli unici oppositori del nascente fascismo.Il consiglio di lettura della settimana arriva invece da Giuliana Altamura, che ci racconterà l'ultimo romanzo dell'amatissima scrittrice britannica Deborah Levy, Agosto blu (NN Editore).undefinedundefinedundefinedundefinedundefined
Scrittore, giornalista, critico letterario, Paolo Di Stefano racconta ai microfoni di LASER l'impegno per diffondere la cultura utilizzando mezzi di comunicazione e fruitori differenti. Dalla carta stampata ai libri, Di Stefano offre una prospettiva inedita e privilegiata delle opportunità e delle difficoltà di promuovere temi, spunti e attività culturali in una realtà, come quella della comunicazione in costante mutamento. Uno sguardo attento, dalla realtà della Svizzera italiana, dove Di Stefano è cresciuto e dove ha portato avanti numerose collaborazioni (come ad esempio il Corriere del Ticino), alle diverse vetrine internazionali, passando per le pagine culturali del Corriere della Sera e di Repubblica, fino al ruolo di editor per Einaudi, attività che ha affiancato al lavoro di scrittura. Ha vinto nel 2013 il premio Viareggio
Scrittore, giornalista, critico letterario, Paolo Di Stefano racconta ai microfoni di LASER l'impegno per diffondere la cultura utilizzando mezzi di comunicazione e fruitori differenti. Dalla carta stampata ai libri, Di Stefano offre una prospettiva inedita e privilegiata delle opportunità e delle difficoltà di promuovere temi, spunti e attività culturali in una realtà, come quella della comunicazione in costante mutamento. Uno sguardo attento, dalla realtà della Svizzera italiana, dove Di Stefano è cresciuto e dove ha portato avanti numerose collaborazioni (come ad esempio il Corriere del Ticino), alle diverse vetrine internazionali, passando per le pagine culturali del Corriere della Sera e di Repubblica, fino al ruolo di editor per Einaudi, attività che ha affiancato al lavoro di scrittura. Ha vinto nel 2013 il premio Viareggio
Evelina Santangelo"La promessa del ritorno"Prefazione di Dario VoltoliniHopefulmonster Editorewww.hopefulmonster.netAnimali diversi si stagliano nel mondo creato da Santangelo, un mondo crudo, violento, il nostro. Una selvaggia pantera lotta contro la sottomissione e il fare noncurante degli uomini, una famiglia di tonni cerca vendetta davanti a mani feroci che frantumano, due cani combattono clandestinamente senza volerlo, un ragazzo invece cerca ancora il “domani”, insieme a suo nonno e alla sua gallina, con gli occhi pieni di speranza e di meraviglia mentre ammira il razzo volante ancora a terra. Si passeggia tra passato e presente, per l'antica Roma, nell'arena del Colosseo, tra i pescherecci che si affacciano su un mare colmo di sangue, in mezzo a gabbie galleggianti e un cielo pieno di stelle. Si cerca il “domani”, anche quando il confine tra bene e male sembra essere molto marcato.Titoli dei racconti: “La pantera che visse tre volte”; “La fossa”; “La vendetta dei tonni”; “La promessa del ritorno”.Saggio: “Perché scrivere favole oggi”. Evelina Santangelo è scrittrice, editor e insegnante di Tecniche della Narrazione. Per Einaudi ha pubblicato i racconti "L'occhio cieco del mondo" e diversi romanzi, tra i quali: "Il giorno degli orsi volanti" del 2005, "Senzaterra" del 2008 e "Da un altro mondo" del 2018 (libro dell'anno 2018 Fahrenheit, Rai Radio 3; Premio Feudo di Maida 17ª edizione; Superpremio Sciascia-Racalmare 30ª edizione; Premio Pozzale Luigi Russo 67ª edizione). Il suo ultimo libro è uscito per Einaudi nel 2023 "Il sentimento del mare" (Premio Costa Smeralda). Sempre per Einaudi ha curato Terra matta di Vincenzo Rabito, ha tradotto Firmino di Sam Savage e Rock 'n' Roll di Tom Stoppard. Suoi articoli sono usciti su quotidiani, blog e settimanali nazionali. Collabora con il settimanale "L'Espresso".IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Davide Tortorella"La vita normale"Yasmina RezaAdelphiwww.adelphi.it"La vita normale", traduzione a cura di Davide Tortorella.«Per me il tribunale è un luogo di osservazione come un altro, come la strada, o la mia camera da letto» ha risposto Yasmina Reza quando le è stato chiesto perché, da quindici anni, segua processi, oscuri o clamorosi, in giro per la Francia. «Colui che crediamo altro da noi non lo è» afferma Reza, che, lasciando ai cronisti giudiziari il loro mestiere e alla giustizia di cercare (invano?) un senso nel caos, preferisce fare un passo di lato – e ogni volta spiazza il lettore. Senza curarsi di proclamare verità universali e concentrandosi invece su «frammenti di umanità» – un gesto, una frase, una postura, un dettaglio dell'abbigliamento –, Reza riesce a cogliere, nelle esistenze degli imputati, dei testimoni e delle vittime, qualcosa che non di rado alla giustizia sfugge, e che a quelle esistenze ci accomuna. È «la vita normale», che segue come un'ombra la sua controparte assassina, sovrapponendosi continuamente a essa. Come nel caso della donna che, un mattino di novembre, «incalzata, spinta da una forza senza nome», esce di casa per andare su una spiaggia ad abbandonare sua figlia alle onde, e poi torna a chiudersi nell'opacità della sua esistenza, «presente senza esserlo, come a strapiombo su sé stessa». A lei e ad altri fantasmi è dedicato questo libro. Fantasmi che irrompono sulla scena accanto a quelli dell'autrice, che ha la capacità, propria solo dei grandi scrittori, di insinuarsi nella psiche del lettore senza lasciargli il tempo di comprendere ciò che ha appena letto.«Yasmina Reza appartiene senza alcun dubbio alla famiglia dei grandi ironisti, tra Kafka, Bellow e Bashevis Singer» («Livres Hebdo»).Yasmina RezaDrammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese, le cui opere teatrali sono state adattate e rappresentate in molti Paesi e hanno ricevuto svariati premi. Figlia di un ingegnere iraniano e di una violinista ungherese di origine ebraica, comincia la sua carriera teatrale come attrice, partecipando a rappresentazioni di opere contemporanee e di classici di Molière e Marivaux. La prima pièce da lei scritta, Conversations après un enterrement, rappresentata per la prima volta nel 1987, la vale il Premio Molière come miglior autore; La traversée de l'hiver vince invece il Molière come miglior spettacolo regionale.Il successo internazionale arriva con l'opera successiva, Art (1994; Einaudi 2006), tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per cui la Reza viene nuovamente premiata con il Molière per il miglior autore, il Premio Laurence Olivier e l'Evening Standard Award come miglior commedia (1997) e il Tony Award per il miglior spettacolo (1998); il romanzo Babylone, pubblicato da Flemmarion, ha vinto invece il premio Renaudot (2016).Tra le sue pubblicazioni: Al di sopra delle cose (Archinto 2000), Una desolazione (Bompiani 2003), Uomini incapaci di farsi amare (Bompiani 2006), L'alba, la sera o la notte (Bompiani 2007), Il dio del massacro (Adelphi 2011), Da nessuna parte (Archinto 2012), Felici i felici (Adelphi 2013), Babilonia (Adelphi 2017), «Arte» (Adelphi 2018), Bella figura (Adelphi 2019), Anne-Marie la beltà (Adelphi 2021), Serge (Adelphi 2022), La vita normale (Adelphi 2025).Davide Tortorella è traduttore, editor e autore televisivo. Per la tivù ha curato molti programmi di varietà e intrattenimento tra cui la rubrica libraria A tutto volume. Ha tradotto dall'inglese e dal tedesco Kenneth Anger, Botho Strauss, Susan Sontag, Groucho Marx, Alan Bennett e Vladimir Nabokov, ed è stato editor per la casa editrice Leonardo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Pier Mario Giovannone"Storia allegra di un uomo triste"Einaudi Editorewww.einaudi.itFondazione E. MirafioreGiovedì 10 luglio 2025, ore 18:30Con Pier Mario Giovannone e Filippo GambettaUna passeggiata unica nel suo genere nel Bosco dei Pensieri di Fontanafredda, organizzata in collaborazione con Attraverso Festival, che quest'anno festeggia il decimo anniversario.https://www.fondazionemirafiore.it/evento/pier-mario-giovannone-con-filippo-gambetta/magari avereun labirintodi mille stanze:ne ho solo dueecco chi sono(ecco il mio male):un minotauroda bilocaleIl filo rosso della poesia di Pier Mario Giovannone è la musicalità, che a volte è pura melodia, altre volte è gioco: giocosità ritmica, fonica, verbale. Perché Giovannone, oltre che poeta, è musicista. E la sua lunga collaborazione con Gianmaria Testa, in qualità di chitarrista, arrangiatore e paroliere, viene evocata in una toccante sezione della raccolta, con versi elegiaci dedicati all'amico cantautore prematuramente scomparso. Una poesia di immediata comunicazione – nel solco vivace di Edward Lear, Gianni Rodari e Toti Scialoja -, dove prevale l'amore per la lingua e i suoi suoni, ma che non si nasconde di scaturire da «un tempo incrinato». I frammenti della vita, con i suoi gesti interrotti, le sue allegrie e tristezze, trovano sulla pagina un istante d'equilibrio, come ricuciti nella trama dei versi. Le curiose similitudini, i lapsus, i giochi di parole, le fantasie dei calligrammi accentuano un'aspirazione a ritrovarsi nell'altrove della poesia, nel suo spazio libero che amorevolmente ci contiene e cura.Pier Mario Giovannone è nato a Cuneo nel 1974, ha al suo attivo numerose raccolte di poesia: Austro e Favonio (Genesi, 1994), Le piume di Jacopone (Genesi, 2000), L'infinità decrescente (Nerosubianco, 2005), Storia di un corpo (Manni, 2007), È partita Iva (Empirìa, 2008), Chi mi trova mi avverta (Aragno, 2011), Le foglie hanno perso gli alberi (Nerosubianco, 2015), Nel mare degli esclusi dalla Terra (Aragno, 2021). I suoi libri per l'infanzia: Girotondo di elefanti (Gallucci, 2013), Piazza Pizza (Gallucci, 2017), Ciao ciao, caro Babbo Natale (Gallucci, 2018), Gallo Galileo (Gallucci, 2020), Il Magico Inventastorie (Giunti, 2021), Agostino e il dentino (Piemme, 2023), Il mondo è un'orchestra (Gallucci, 2023), Aiuto, sono finito nello smartphone! (Feltrinelli, 2025). Per Einaudi ha pubblicato Storia allegra di un uomo triste (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi facciamo un bel salto, prima nel passato, ma molto vicino, appena una settimana. E poi un saltone che ci porta nel bel mezzo del dopo guerra, in un Italia poco conosciuta e poco raccontata, in cui un personaggio molto interessante ha raccontato, fatto raccontare e sconvolto. Pronti? Mettetevi comodi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Don't Do These 9 Things in Italy - https://www.youtube.com/watch?v=-jNhbbYqHq8 In Italia e' arrivato il caldo, ma non solo, e' arrivato e poi e' andato anche via, il signor Amazon e si e' sposato, ma come e' andata? Raffaele ci aggiorna su come e' andata e come hanno reagito gli italiani. Curiosita', il matrimonio e' stato celebrato nell'arsenale di Venezia, ma cosa e' e dov'e'? E' una parte della citta' insulare di Venezia, erano cantieri navali e officine. https://it.wikipedia.org/wiki/ArsenalediVenezia Poi parliamo di Pier Paolo Pasolini! Matteo aveva proposto di parlare di questo interessantissimo personaggio. Proviamo a parlarne in una sezione, sperando di riuscire ad incuriosirvi. Consigliamo anche solo la pagina wiki, e' un ottimo spaccato su un Italia meno da vetrina, e piu' vera del dopoguerra. Ecco alcuni link interessanti. Pier Paolo Pasolini wiki Italiano https://it.wikipedia.org/wiki/PierPaoloPasolini wiki inglese https://en.wikipedia.org/wiki/PierPaoloPasolini I libri ai quali abbiamo accennato: Ragazzi di vita - Garzanti, Milano 1955; con un'Appendice contenente Il metodo di lavoro e I parlanti, Einaudi, Torino, 1979. Una vita violenta - Garzanti, Milano 1959 (nuova edizione: Einaudi, Torino 1979). Sceneggiatura alla quale abbiamo accennato: Il Vangelo secondo Matteo, a cura di Giacomo Gambetti, Garzanti, Milano 1964; poi in Il Vangelo, Edipo re, Medea, Introduzione di Morando Morandini, Garzanti, Milano 1991-2006-2020, pp. 7–300. Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo, come va? Matteo: [0:27] Buongiorno, bene, bene. Raffaele: [0:29] Ormai quando ci salutiamo io non ti chiedo più come stai, ma ti chiedo qual è la temperatura. Matteo: [0:34] Qui la temperatura è alta rispetto alle medie, però comunque è accettabile, siamo intorno ai 25, penso. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Alba Donati"Little Lucy Festival"Libreria sopra la pennaLucignanahttps://libreriasopralapenna.it/Tra l'8 giugno e il 13 settembre nel giardino con cottage pieno di libri che la poetessa Alba Donati ha creato a Lucignana, un paesino di 180 abitanti a 30 chilometri da Lucca, torna Little Lucy. Un festival letterario piccolo così, arrivato alla sua quinta edizione.Il Festival si ispira alle Little Italy in giro per il mondo, le comunità di emigrati italiani ? molti da Lucignana ? delle grandi città come New York o Melbourne. Anche la Libreria sopra la Penna è una comunità di transfughi, lettori in cerca di autenticità e di nuovi legami. A Lucignana in questi anni, in tanti hanno trovato casa, ispirazione, amici. Sono diventati, di nuovo, una comunità. E qualcosa di meravigliosamente controcorrente.A cura di Alba Donati e Pierpaolo Orlando, con la collaborazione di Tina Guiducci e Isabella Di Nolfo, questa edizione presenta 15 appuntamenti con scrittrici e scrittori, una notte dedicata alla di poesia, due workshop, la classica salita all'Eremo di Sant'Ansano e due riconoscimenti: il premio internazionale Scrivere sull'orizzonte della collina e il Premio Libreria sopra la Penna – Pia Pera.Sabato 28 giugno, ore 18.00Premio Libreria Sopra la Penna – Pia PeraIncontro con Marco Martella, vincitore della 2a edizionein dialogo con Lara Ricci e Margherita LoyIntroduce Alba DonatiSabato 5 luglioore 17.00Un tè freddo con Paolo Di PaoloRimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola (Il Mulino)ore 18.00Premio Scrivere sull'orizzonte della collinaIncontro con Dacia Maraini, vincitrice della 2a edizionein dialogo con Paolo Di PaoloSabato 12 luglio, ore 18.00Incontro con Rossana CampoLibere e un po' bastarde (Bompiani)in dialogo con Ginevra BarbettiSabato 19 Luglio, ore 18.00Incontro con Nadia TerranovaQuello che so di te (Guanda)in dialogo con Laura MontanariSabato 26 Luglio, ore 18.00Incontro con Romana PetriLa ragazza di Savannah (Mondadori)in dialogo con Isabella Di NolfoSabato 2 Agosto, ore 18.00Incontro con Nicoletta VernaL'autrice de I giorni di vetro (Einaudi)in dialogo con Elisabetta BertiVenerdì 8 agosto, ore 18.00Monologo di Paolo NoriChiudo la porta e urlo (Mondadori)Introduce Alba DonatiSabato 9 agosto, ore 18.00Sulla felicità_ 1Incontro con Ilide CarmignaniParole intraducibili per raccontare la felicità (Rizzoli)in dialogo con Paolo NoriMercoledì 13 Agosto, dalle 17.00 alle 18.30Sulla felicità_ 2Laboratorio per bambini a cura di Ylenia BravoVenerdì 15 e sabato 16 agostoSulla felicità_ 3Chi è felice ha ragione, workshop con Laura Imai Messinaa cura di Fenysia. Scuola di linguaggi della culturaDomenica 17 agosto, ore 17.00Passeggiata spirituale all'Eremo di Sant'Ansanocon Laura Imai MessinaTutti gli indirizzi perduti (Einaudi)in dialogo con Maria Materasaluti presidente Fondazione CR Lucca Massimo MarsiliSabato 23 agosto, ore 18.00Incontro con Sandra PetrignaniAutobiografia dei miei cani (Feltrinelli Gramma)in dialogo con Fulvio Paloscia e Giovanna NiccoliSabato 30 agosto ore 18.00Musica e paroleIncontro con Michele RossiCuratore di Condotti da fragili desideri. Parole e liturgie dei CCCP – Fedeli alla linea (Baldini+Castoldi)e Gianni MaroccoloAutore de Il Sonatore di Basso e di Memorie di un Sonatore di Basso (Libri Aparte)al termine dell'incontro esibizione di Gianni Maroccolo con Andrea ChimentiSabato 6 settembre, ore 18.00Incontro con Enzo Fileno CarabbaL'arca di Noè (Ponte alle Grazie)in dialogo con Elena TorreSabato 13 settembre, ore 18.00Incontro con Marcello FoisL'immensa distrazione (Einaudi, 2025)in dialogo con Gianluca MonastraPrenotazione obbligatoria per gli incontrilibreria.lucignana@gmail.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Valerio Magrelli"Pavese va alla laurea"Pavese Festival, Santo Stefano Belbohttps://fondazionecesarepavese.it/evento/pavese-laurea-magrelli/Il Pavese Festival, in collaborazione con il festival La Grande Invasione di Ivrea, è lieto di ospitare il poeta Valerio Magrelli che sabato 28 giugno presenterà un monologo dedicato al rapporto tra Cesare Pavese e Walt Whitman, dal titolo Pavese va alla laurea.Forse non tutti sanno che il 20 giugno 1930, ancora ventunenne, Cesare Pavese si laureò in lettere all'Università di Torino con una tesi intitolata Interpretazione della poesia di Walt Withman. L'incontro con Foglie d'erba risaliva agli ultimi anni del liceo, come dimostrano alcune lettere del 1926. Ebbene, quella tesi si rivelò un'autentica avventura, che accompagnò il suo autore dal mondo dell'accademia all'universo delle lettere.Valerio Magrelli"Verso a fronte"Stampa2009https://www.stampa2009.it/libri/verso-a-fronte/Un raffinato gioco di sottili interventi su termini alti e bassi dell'umana esperienza vissuta in prima persona: ecco un chiaro carattere di questa preziosa e originale raccolta poetica di Valerio Magrelli. Verso a fronte comprende alcuni testi in versi realizzati per la rivista «il Reportage», accompagnati dal commento dell'autore stesso. Emerge un vivo senso del paradosso, un gioco sottile dell'ironia, che si manifesta nella realtà in cui viviamo e nel nostro modo di intenderla. Ha una presenza attiva, magari arbitraria, anche la memoria, accolta non senza «tanta tenerezza retrospettiva», in riferimento al passato, visto come «un tempo senza il morso del presente». Magrelli porta in scena figure e situazioni diverse e spesso opposte: da una beffa tragica, allo sguardo sulla signora che fa le parole crociate, e quindi al pensiero sul curioso rapporto tra enigmistica e poesia, al senso mutato del viaggiare dopo la pandemia, ma anche al tormento delle rate da pagare con l'assillo che diviene esistenziale su scadenze e debiti, alla noia di fronte alla «burocrazia e i suoi derivati» e all'inesauribile «dibattito su quanto abbiamo perso e quanto guadagnato rispetto al passato»Valerio Magrelli (Roma 1957) ha pubblicato sei libri di poesie (riuniti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018) e un ciclo di quattro volumi in prosa. La sua ultima raccolta di versi è Exfanzia (Einaudi 2022). Insegna letteratura francese all'Università Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
ANGELA'S SYMPOSIUM 📖 Academic Study on Witchcraft, Paganism, esotericism, magick and the Occult
In this special episode—presented for the first time in Italian with (ala, literal and not always accurate) English subtitles—Dr Angela Puca is joined by Emanuele Viotti, founder of Ad Maiora Vertite, for a discussion on the religion of ancient Rome.Emanuele Viotti is a respected educator and independent scholar in the field of Roman traditional religion. Since founding Ad Maiora Vertite in 2012, he has authored and curated numerous publications—often in collaboration with academics—on Roman religiosity. Viotti lectures on Roman religion at the Centro Nazionale di Studi Classici GrecoLatinoVivo, where his courses are recognised by Italy's Ministry of Education. He has presented at academic conferences, contributes to the rediscovery of Italian heritage through historically themed guided tours, and was awarded the Rimini–Europa in the World international culture prize in 2023 for his work on Roman tradition and historical outreach.Topics explored include:– The distinction between orthopraxy and orthodoxy in Roman religiosity– The numinous and the function of sacra privata vs. sacra publica– Ritual precision, priesthoods, and everyday cultic practice– The transmission of religious knowledge in domestic and civic spaces– Local religious variation across the Roman world– Misconceptions surrounding figures like Diana and “Lucifer”– The challenges and potentials of reconstructing Roman religion todayThis episode also critically examines how Roman religion functioned as a pragmatic, ritual-based system without imposed theological dogma, contrasting sharply with post-Nicene Christianity. Emanuele Viotti offers rare insights into original Latin sources, epigraphic evidence, and the ritual economy of the Roman world, while discussing how Roman traditionalism is interpreted and lived in contemporary contexts.CONNECT & SUPPORT
Aldo Schiavone"Occidente senza pensiero"Edizioni del Mulinowww.mulino.itSolo una rivoluzione intellettuale e morale potrà impedire all'Occidente di perdere sé stesso, ricongiungendolo invece alla parte migliore della sua storia.Nel cuore dell'Occidente, in Europa come in America, si è aperto un vuoto di idee senza precedenti, proprio mentre stiamo attraversando un passaggio d'epoca in cui avremmo più che mai bisogno di nuovo pensiero. Di una visione e di una strategia in grado di contrastare chi tenta di trasformare la spinta verso un mondo globalizzato in una inaudita privatizzazione tecnocapitalistica del pianeta, che porterebbe a un tramonto della politica democratica, e a nuove diseguaglianze in campi cruciali per l'avvenire della nostra specie. Ma un risveglio dell'Europa è ancora possibile per rimetterci sulla strada maestra della nostra modernità.Aldo Schiavone è uno degli storici italiani più tradotti. Ha insegnato a Bari, Firenze, all'Istituto Italiano di Scienze Umane (di cui è stato fondatore e direttore) e alla Scuola Normale Superiore. Tra i suoi libri: «Ius. L'invenzione del diritto in Occidente» (2017²), «Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia» (2019); «La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno» (2020²); «Sinistra! Un manifesto» (2023), tutti pubblicati con Einaudi; e, per il Mulino, «Progresso» (2020) e «L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria» (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Paolo Bertinetti"Frederick Forsyth: una vita da outsider"Ha venduto 70 milioni di libri. Tra i suoi bestseller «Il giorno dello sciacallo», «I mastini della guerra», «Dossier Odessa», «Il pugno di Dio» e «Il quarto protocollo»È morto a 86 anni lo scrittore britannico Frederick Forsyth, autore del 'Giorno dello Sciacallo' e di numerosi altri romanzi bestseller tradotti in tutto il mondo, alcuni dei quali divenuti anche successi cinematografici. Secondo quanto riportato dalla BBC, a render nota la notizia è stato il suo agente, Jonathan Lloyd, in una nota: "Piangiamo la scomparsa di uno dei più grandi scrittori di thriller del mondo". Fosyth si sarebbe spento lo scorso lunedì, 9 giugno, dopo un breve malattia. Diventato a 19 anni uno dei più giovani piloti della Royal Air Force è rimasto all'interno del mondo militare dal 1956-58.Come giornalista ha lavorato per la Eastern Daily Press (Norwich) e King's Lynn (Norfolk) dal 1958 al 1961, diventando poi reporter per la Reuters (Londra, Parigi e Berlino Est) negli anni 1961-65 e per la BBC (Radio e Televisione) a Londra tra il 1965 e il 1967, passando in un secondo tempo al ruolo di assistant diplomatic correspondent, sempre per la BBC nel biennio 1967-68.È stato anche giornalista freelance in Biafra e Nigeria (1968-70) e presentatore televisivo (Soldiers series, 1985 e Frederick Forsyth Presents series, 1989-90).Vive in Gran Bretagna dove si dedica al suo lavoro di scrittore a tempo pieno.Con i suoi romanzi ha vinto il prestigioso premio Mystery Writers of America Edgar Allan Poe nel 1971 (Il giorno dello sciacallo) e nel 1983.Da molti suoi romanzi sono stati tratti film di successo.Tra i titoli più famosi: Dossier Odessa (The Odessa File 1972), Il quarto protocollo (The fourth protocol 1984), Il negoziatore (The negotiator, 1989). Nel 2019 esce per Mondadori un suo nuovo romanzo: La volpe.Paolo Bertinetti (Torino 1944), professore ordinario di Letteratura inglese, studioso del teatro inglese, della narrativa inglese del Novecento e delle nuove letterature in inglese è autore tra l'altro di Il teatro inglese del Novecento (Einaudi, Torino 1992 e 2003), Storia del teatro inglese della Restaurazione all'Ottocento (Einaudi, Torino 1997 e 2006), Invito alla lettura di Samuel Beckett (Milano 1984) e Dall'India (Milano 1995). Ha curato l'edizione del Teatro completo di S. Beckett (Einaudi, Torino 1995), quella dei Romanzi di G. Greene (Milano 2000), la Storia della letteratura inglese (Einaudi, Torino 2000), English Literature. A Short History (Einaudi, Torino 2010) e Il teatro inglese. Storia e capolavori (Einaudi, Torino 2013).Sempre per Einaudi ha tradotto l'Amleto e La tempesta di Shakespeare.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
® Il corpo umano è al centro del dibattito pubblico, eppure continua a essere bisognoso di un genere di attenzione che spesso non arriva. Dare vita al corpo, rifiutando di cancellare la sua complessità, soprattutto in un momento in cui il corpo sparisce dietro gli schermi. Nella sua pratica clinica, Vittorio Lingiardi, psicologo, psicoterapeuta e professore di psicologia dinamica ha visto e ascoltato tanti corpi, ora sceglie di raccontarli, legando insieme le considerazioni della scienza, le immagini dell'arte e le parole della letteratura. Questa conversazione con Vittorio Lingiardi nasce dal suo libro Corpo, umano, da poco uscito per Einaudi e già Premio Bagutta 2025. Prima emissione: 10 febbraio 2025
Anna Mallamo"Col buio me la vedo io"Einaudi Editorewww.einaudi.itLucia ha sedici anni e un cognome - Carbone - che spegne il suo nome, «come il nero e la luce, come la rabbia e l'amore». Del resto, ogni cosa sembra presentarsi doppia ai suoi occhi: maschile e femminile, ad esempio, o corpo e mente. E, soprattutto, il mondo di sopra, quello che abita ogni giorno con la sua famiglia, e il mondo di sotto: la buia cantina in cui ha rinchiuso Rosario dopo averlo rapito. In questo libro magnetico tutto è imprevedibile, perché tutto, proprio tutto, matura nell'immaginario di un'autrice che ha molto da dire e un modo originalissimo per farlo.Reggio Calabria, primi anni Ottanta. La sedicenne Lucia Carbone, studentessa del liceo classico, sequestra un compagno di scuola e lo imprigiona nello scantinato della casa della nonna morta da pochi mesi. Il ragazzo, Rosario Cristallo, è figlio d'un boss dell'Aspromonte, e Lucia lo ha rapito per due buone (o cattive) ragioni: la prima è che la sua migliore amica ne è innamorata, e vuole tenerlo lontano da lei, la seconda è che forse Rosario sa qualcosa sull'assassinio di una zia amatissima. Mentre fa visita ogni giorno al suo prigioniero, la vita di Lucia prosegue apparentemente come al solito: in famiglia – col padre, la madre e il fratellino Gedo -, nel quartiere e a scuola, dove Lucia si innamora di Carmine, un ragazzo dei quartieri alti. Reggio, intanto, città ferita che esce dalla prima guerra di ‘ndrangheta, è teatro degli scontri tra il Fronte della Gioventú e il Collettivo studentesco: c'è una sorta di violenza diffusa, che prende strade diverse. E la violenza è anche nei gesti quotidiani di Lucia, e nelle cose, ad esempio in quel coltello rosso che si ritrova tra le mani quando scende nel mondo di sotto, dove c'è il suo segreto. Fino a quando ogni cosa si capovolge, il sopra e il sotto si confondono come tutti gli opposti, e lei matura una decisione inaspettata. Col buio me la vedo io è un romanzo che costruisce un universo a poco a poco, con forza, coerenza e una fantasia sbalorditiva, ricco di pagine da incorniciare, come quelle in cui una madre e una figlia piegano le lenzuola calibrando i gesti in una sorta di duello western. Ed è anche un libro sulla giustizia e sul Sud lontanissimo da tutti i clichés: quando usa il dialetto (sempre con parsimonia) non è mai per un effetto di colore ma per cercare a tentoni l'unico senso possibile. Perché il dialetto si può usare «per schermare o per chiarire, è la lingua dei grandi, funziona in tutti e due i modi». E il cibo è soprattutto uno strumento di potere e di controllo: «Se ti sfamo sei salvo, e sei mio». Il modo che ha Anna Mallamo, concreto e immaginifico insieme, di ruotare intorno ad alcuni temi – famiglia, verità, donna, confine, casa -, riaggiornando via via le definizioni nel corso della storia, vi resterà a lungo addosso.Anna Mallamo, strettese, ovvero calabrese di Reggio emigrata a Messina e in continuo andirivieni sullo Stretto, è giornalista, dirige le pagine di Cultura e spettacoli della «Gazzetta del Sud» e gestisce un blog sull'«Huffington Post». Per «l'Unità» ha tenuto una rubrica settimanale che raccontava le gesta semiserie, ma profondamente politiche, di un condominio di anziane donne calabresi. È autrice di Lezioni di tango (Città del Sole 2010), sul mondo del tango e i suoi protagonisti, e suoi racconti sono apparsi in diverse antologie e riviste. Per Einaudi ha pubblicato Col buio me la vedo io (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giuliana Salvi"Clementina"Einaudi Editorewww.einaudi.itLa città dei lettoriFirenze, Villa BardiDomenica 8 giugno 2025, ore 14:00Giuliana Salvi "Clementina" con Alessandro Sapuppohttps://www.lacittadeilettori.it/Mentre la Storia impazza fuori dalla finestra, Clementina, giovane vedova con tre figli, deve reinventarsi il mondo. Sedere alla scrivania che è stata di suo padre e far quadrare i conti, per non deludere né i vivi né i morti. E cosí, utopista e femminista per istinto, Clementina mette su, tra le mura di casa sua, una scuola improvvisata e diversa da tutte le altre, cambiando il destino di decine di ragazzini e ragazzine in una Lecce che, nella prima metà del Novecento, sembra alla periferia di tutto. Ispirato alla storia vera della bisnonna dell'autrice, Clementina è un romanzo che non si dimentica, grazie alla forza di un personaggio estremamente contemporaneo: una donna «tutta gesti», viva, carismatica, inquieta, sempre in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini della memoria famigliare e ad abitare la nostra.È il 1916, la Grande Guerra infuria e Clementina ha una sua personale battaglia da combattere. Suo marito Cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovrà garantire ai loro figli la possibilità di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. Cosí Clementina lascia Roma con Filippo, Emira e Francesco, e torna a vivere a Lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, Maria e Anna, cucite strette l'una all'altra da una complicità assoluta. È Germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se è stata lei a curare l'istruzione di Filippo, perché non aiutare nello studio anche altri ragazzini? E non come atto di carità, ma per lavoro? Quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, Clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnerà per piú di vent'anni e fonderà nella sua casa una vera e propria scuola. Soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finirà per realizzare sé stessa. Molto tempo prima, Clementina era una ragazza che scriveva racconti, un'adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre «sarebbe stata un maschio perfetto», e poi una giovane moglie di poche parole e molti pensieri, capace di conquistarsi nella casa matrimoniale una stanza tutta per sé. Ma gli anni di Roma sono stati anche gli anni del grande dolore. Solo mettendo a punto il suo metodo d'insegnamento, empirico e tutt'altro che convenzionale, Clementina ritroverà quella parte di sé che aveva perso. Intanto la Storia del primo Novecento – il fascismo, la guerra – le arriva addosso, a volte con violenza, piú spesso come un rumore di fondo. Mentre lei continua a fare la sua piccola, domesticissima, rivoluzione.Giuliana Salvi (1988) è nata e vive a Roma. Dopo un passato come redattrice televisiva ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Clementina (Einaudi 2025) è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Buon compleanno Thomas Mann! Oggi 150 anni fa a Lubecca, sotto una buona stella, cosi almeno ne era convinto, nasceva il Premio Nobel per la letteratura, il tedesco più rispettabile del tempo, il mago, come lo chiamavano in famiglia, che dal suo cilindro, dai Buddenbrook alla Montagna magica al Doktor Faustus ci ha regalato delizie e gemme letterarie di rara bellezza. Ma qual era il segreto della sua scrittura? E quella vita cosi impeccabile, cosi borghese, cosa nascondeva?Lo scopriamo grazie a due grandi nomi del panorama letterario europeo e sono Colm Toibin, tra i maggiori scrittori irlandesi contemporanei, autore del romanzo Il mago (Einaudi) e Tilmann Lahme, germanista e storico tedesco che da anni studia da vicino la famiglia Mann e pochi giorni fa ha pubblicato un'ampia biografia (Thomas Mann: Ein Leben, dtv) che ne ripercorre la vita grazie a testi e lettere fin ora inediti come quello di una giovanissima Susan Sontag che incontra Thomas Mann e scrive le sue impressioni. Un testo che viene stampato in prima assoluta in questo volume. Questo Laser conclude la settimana di Rete Due dedicata a Thomas Mann grazie al dossier che ogni giorno - attraverso una voce autorevole - ne ha raccontato la vita e le opere. Oggi sarà la volta di Anna Ruchat che approfondirà il Thomas Mann politico a partire dalla sua presa di posizione contro il regime nazista nel 1936 con una letttera pubblicata sulla “Neue Zürcher Zeitung”.undefined
Italian pianist and composer Ludovico Einaudi released the sublime album The Summer Portraits earlier in the year. Einaudi, the most streamed classical artist of our times, found inspiration for this one via memories triggered by the warmth of the sun during summer holidays filled with friends and family; capturing the essence of his recollections on the celestial solo piano piece “Punta Bianca.”
Sono felice di presentare il primo Incontro con l'autore!Oggi parliamo con un autore: Fabio Geda. Sono molti i temi di discussione: migrazione, cambiamento, resilienza, parole. Una conversazione intensa e profonda su temi sempre attuali.Fabio Geda è scrittore ed educatore. Nasce a Torino, si occupa per molti anni di disagio giovanile, esperienza che racconta anche nei suoi libri. Ha scritto su Linus, La Stampa e ha parlato molto di temi del crescere e dell'educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino, la Fondazione per il libro, La musica e la cultura.Il suo romanzo d'esordio è “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” del 2007. A questo seguono molti romanzi per adulti e ragazzi. Nel 2010 esce “Nel mare ci sono i coccodrilli” che ha avuto molto successo sia in Italia che all'estero. “La scomparsa delle farfalle” è il suo romanzo più recente, pubblicato per Einaudi nel 2023, mentre nel 2024 è uscito con Feltrinelli “Song of Myself. Un viaggio nella varianza di genere”Vuoi partecipare al nostro club del libro? Entra in contatto! info@piccolomondoitaliano.com