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Roberta Bonacossa ci parla di cosa si aspetta e cosa si augura da questa COP30, che vivrà in prima persona grazie al progetto HOPE. Un documentario che sarà realizzato nelle prossime settimane che ha l'obiettivo di:Far conoscere al mondo i danni arrecati alla foresta amazzonica da parte delle attività umane come la deforestazione e gli impatti del cambiamento climaticoRaccontare attraverso la voce di chi vive, protegge e conosce il territorio brasiliano la lotta quotidiana delle comunità indigene per la giustizia, la libertà e l'ambiente.Valorizzare il ruolo delle nuove generazioni nella lotta al cambiamento climatico attraverso l'attivismo quotidiano ed il dialogo con le istituzioniLanciare un messaggio di speranza, ispirando alla comprensione delle interconnessioni che ci attraversano, con la volontà di non fermarsi nonostante le difficoltà Nato da Change For Planet, un'associazione di promozione sociale dedicata all'empowerment giovanile per il clima, questo ambizioso progetto è un viaggio tra le radici del cambiamento climatico e la linfa della speranza, tra le voci dei giovani e delle comunità indigene dell'Amazzonia brasiliana, mentre il mondo osserva COP30Per sostenere il progetto:➡️ https://www.produzionidalbasso.com/project/hope-un-documentario-per-dare-voce-allamazzonia/_▪️ Change for Planethttps://www.changeforplanet.it/▪️ Roberta Bonacossahttps://www.instagram.com/robertabonacossa/
Gheller, che conviveva con una grave distrofia muscolare, è morto nel febbraio 2024 ed è stata la seconda persona in Italia – la prima in Veneto – ad ottenere il diritto al suicidio medicalmente assistito. Il film ne ripercorre la quotidianità e interroga con delicatezza sulle grandi questioni della vita. L'eserdio il 3 novembre a Vicenza
A Cuba con il documentario sonoro - Una Voce dalla Corea - Rabdomanzie un podcast che sorprende la Radio
È iniziata l'NBA e ovviamente non potevamo non parlarne in questa puntata di Backdoor Call con Marco De Benedetto, ma non è solo quello perchè abbiamo trattato lo spinoso tema di NBA Europe, il documentario in uscita su Allen Iverson e il taglio di Cancar dell'Olimpia Milano senza aver giocato una partita.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
In questo episodio parliamo con Marco Frigo della sua stagione, del legame fortissimo con la famiglia e dell'esperienza all'interno di Israel–Premier Tech. Un racconto sincero e intenso, tra emozioni, sacrifici e sguardi dall'interno su una delle squadre più seguite del World Tour
Andrea Simeone è un fotografo napoletano che vive e lavora a Milano. La sua ricerca nasce dall'osservazione della realtà e si concentra su progetti di documentazione e reportage. Attraverso il linguaggio fotografico indaga il modo in cui la società si racconta, dai flussi migratori alle dinamiche urbane, fino alle crisi sanitarie come l'epidemia di Ebola in Sierra Leone. Collabora con ONG e organizzazioni internazionali su progetti di comunicazione e divulgazione in aree di crisi, utilizzando l'immagine come strumento di testimonianza e riflessione collettiva.In questo episodio parliamo del mestiere del fotografo, del rapporto con l'immagine e con il pubblico, del dialogo con il Cinema e dell'etica che accompagna lo sguardo su ciò che è più difficile rappresentare.Con Federico Allocca, Simone Corti e Andrea SimeoneRiprese Gianlorenzo Bernabò Di NegroMusica e sound design DEMONA alias Andrea Evangelista e Delio GallmannAnimazione sigla Ida CortiLogo design Chiara QuagliarellaPost-produzione audio Matteo FusiCon il sostegno di Associazione La Terza Via e SidereusUn grazie a Raffaele Allocca, Elisabetta Marrocco, Riccardo Romano, Andrea Sestu
Tutti conoscono Federico Barbarossa, l'imperatore che ha sfidato i Comuni italiani e ha lasciato un segno indelebile nella storia. Ma la sua forza non era solo nella spada, bensì in un documento: il Codice di Barbarossa. Un elenco di 25 regole ferree che trasformarono un esercito di guerrieri ribelli in una forza disciplinata e temibile. Ma non sono soltanto leggi marziali. Non c'è solo spada e destriero. Attraverso questo regolamento militare, possiamo scoprire una marea di dettagli. Dettagli quotidiani che governavano la vita di ogni soldato, dal cavaliere al semplice fante. Cosa potevano fare? Cosa era proibito? Lo vedremo assieme. Questo è il Codice di Barbarossa.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!
Puntata di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio PacellaIn questa seconda puntata dedicata alla saga documentaristica Trainwreck di Netflix ci spostiamo dagli eventi di massa verso storie più eccentriche e ambigue, tutte legate a un tema comune: la crisi della realtà.Parliamo di Il sindaco del caos, Il bambino del dirigibile, Mamme investigatrici e Assalto all'Area 51: quattro casi in cui cronaca, intrattenimento e fake news si intrecciano in racconti al confine tra dramma e ironia.Sono documentari che mostrano come i media e le narrazioni plasmino il nostro modo di vedere il mondo, e come spesso il caos – organizzato o spontaneo – diventi il vero protagonista."Documentari" è il format del podcast di Mondoserie dedicato all'approfondimento delle produzioni non di fiction.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
DOCUMENTARIO: TRAVESTIS DA DECADA DE 90
Immagina di amare il mare ai piedi delle montagne vicentine.Immagina di iniziare a frequentarle in punta di piedi e poi, su quelle punte, trovare l'equilibrio per salirle.Immagina di voler restituire qualcosa alla passione verticale scrivendo di storia dell'alpinismo, indagando l'origine che ha generato la voglia di spingersi verso l'alto.Immagina infine di promuovere il territorio e tutto quel sottobosco che è parte fondamentale dell'ecosistema ma che rimane all'ombra degli alberi. Martina Guglielmi fa proprio questo su avevolevertigini.comQuella che stai per ascoltare è la sua testimonianza.Se volessi contribuire a questo progetto, questo è il linkwww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com La nostra pagina Instagram
Episodio doveroso dopo aver visionato STANS, l'ultimo documentario su Eminem. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Anno 1109. Siamo a Głogów, nell'odierna Polonia, cinta d'assedio da un esercito imponente. L'assedio medievale è sempre un momento drammatico per coloro che lo vivono, specialmente la popolazione. Ma stavolta, le armi che vengono impiegate sono davvero orride. Perché l'esercito che cinge d'assedio questa città ha deciso di schierare le proprie macchine da guerra per l'attacco decisivo, e farlo in maniera tale da spezzare il morale dei difensori, e al tempo stesso renderli inermi, impossibilitati a difendersi. Perché davanti a quelle macchine da guerra, che avanzano per l'assalto, sono stati legati dei prigionieri: ovvero bambini, gli stessi figli di quei difensori che stanno lì, sulle mura della città, e adesso si trovano davanti una tragica scelta: arrendersi al nemico e salvare i bambini, oppure combattere, rischiando di uccidere i loro stessi figli, usati dagli avversari come scudi umani.Questa è la tragedia di Głogów, l'assedio (forse) più crudele della storia.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!
Scarica subito il file MP3 e il PDF su Bologna in regalo: https://bit.ly/4mGaLp0In questo episodio speciale di Italiano per la Vita ti porteremo alla scoperta di Bologna, la vivace “Dotta, Grassa e Rossa”! Passeggeremo sotto i portici infiniti, saliremo verso le iconiche Due Torri e ci perderemo tra i vicoli del centro storico. Ti parleremo di Piazza Maggiore con la maestosa Basilica di San Petronio e sveleremo i segreti nascosti della città medievale. E naturalmente non mancheranno i sapori autentici della tradizione bolognese: lasagne, tortellini e mortadella!Preparati a vivere Bologna come non l'hai mai vista, tra cultura, storia e gusto. Buona visione!Capitoli del podcast:00:00 - Introduzione2:04 - Bologna3:55 - La dotta, la grassa e la rossa9:13 - Cosa vedere a Bologna?17:38 - Cosa mangiare a Bologna?24:39 - Conclusione
La complessità, i rischi e la remuneratività del traffico aumenta no enormemente; si accresce quindi l'esigenza di disporre di strutture organizzative assolutamente solide e sicure e le organizzazioni mafiose offrono allo specifico commercio il suo « ambiente naturale », cioè un modello associativo fatto alla bisogna.Mentre perciò nella prima fase va creata un'organizzazione che abbia le caratteristiche necessarie per portare a termine il contrabbando voluto, alla seconda provvede la mafia, cioè una organizzazione già solidamente predisposta per finalità criminose, che può passare al traffico di stupefacenti senza modificazioni o ritocchi all'apparato, bastando solamente la scelta della modalità più adatta nel caso specifico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Nel 2022, Trainwreck: Woodstock '99 è stato il primo documentario Netflix a dare il titolo a quella che oggi è una vera e propria serie documentaristica antologica e tematica: Trainwreck (in it. disastro ferroviario o, meglio, deragliamento). Documentari dedicati a raccontare eventi che, partendo normalmente, in modo talvolta simpatico o curioso, finiscono per andare surrealmente storti. A diventare, cioè, un vero e proprio grottesco disastro. Che a volte, purtroppo, ha anche tragici risvolti.Qui raccontiamo quattro titoli della saga documentaristica: il primo, Woodstock '99, e i più recenti Astroworld, The Real Project X, Poop Cruise. Il trait d'union tra queste diverse opere è il tentativo – a volte ironico, a volte macabro – di interrogarsi su ciò che accade quando ‘la macchina dell'evento' sembra perdere il controllo. Per superficialità, avidità, imprudenza… O anche solo per pura disconnessione dalla realtà."Documentari" è il format del podcast di Mondoserie dedicato all'approfondimento delle produzioni non di fiction. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
In uno dei periodi stagionali maggiormente frequentati si consuma una delle più grandi catastrofi della storia in ambito minerario. Più di 168.000 metri cubi di materiali si riversano a valle, corrispondenti a circa 205.000 tonnellate che spianano a 90 km/h un ecosistema intero. Chi è scampato si precipita fuori di casa. Chi si è salvato corre verso la colata per dare una mano, per capirci qualcosa, per cercare di salvare delle vite. Poi i rotori degli elicotteri, i motori di ruspe e camion, il vociare di chi arriva ad aiutare.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina Instagram
Puntata a cura di Untimoteo. Le cinque puntate da poco più di mezz'ora di Underdogs (Disney+) sanciscono il definitivo approdo della scienza nel mondo dell'entertainment. Questo documentario di National Geographic, con la voce narrante dell'attore Ryan Reynolds, strizza l'occhio ai cliché di Hollywood ma con dei protagonisti d'eccezione: iene, millepiedi, pipistrelli, tassi, gamberi e leoni marini. Gli “sfigati” della natura, quelli che di solito nei documentari sono sullo sfondo o entrano nelle inquadrature per caso (o perché vengono mangiati).Al di là della confezione ironica, i filmati hanno dell'incredibile: al punto tale che arriverete a dubitare della loro veridicità. E invece è così, la natura non ha bisogno di effetti speciali. Soprattutto nei suoi esemplari più sorprendenti."Documentari" è il format del podcast di Mondoserie dedicato all'approfondimento delle produzioni non di fiction.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Un viaggio profondo nella tradizione campanaria di Irgoli, dove i rintocchi non scandiscono solo il tempo, ma raccontano la vita di una comunità intera. Un documentario umano e toccante che nasce da un'eredità familiare e diventa restituzione collettiva. Nel cuore della Sardegna, le campane di Irgoli non si limitano a segnalare l'ora o l'arrivo di una festa. Sono memoria viva, suono collettivo, passaggio tra generazioni. Da questa consapevolezza nasce Mannoi, il documentario di Riccardo Santorsola e Irene Coni, presentato in anteprima nella piazza del paese, come un dono restituito alla comunità da cui ha preso forma. Un progetto realizzato con il contributo del comune di irgoli. L'idea prende vita grazie a Luca Lai, giovane campanaro e amico degli autori, che desiderava conservare le suonate del nonno. Da qui, la trasformazione da semplice registrazione a narrazione cinematografica collettiva. Per Irene Coni, musicologa, è stato naturale esplorare le diversità stilistiche delle suonate, notando come ogni campanaro sviluppi un tocco personale, trasmettendo non solo tecnica ma anche sensibilità. In Mannoi si osserva come bambini di sei o sette anni inizino a suonare, affiancati dagli anziani in un passaggio di saperi che non ha bisogno di parole. È una scuola spontanea, costruita su sguardi, suoni e gesti che resistono al tempo e alle trasformazioni. Suonare per raccontare, tramandare per unire Nel documentario emerge con forza il valore intergenerazionale della pratica campanaria. I giovani si ispirano ai più esperti, li imitano, li affiancano. Sorprende scoprire che in un paese piccolo come Irgoli esistano più scuole di suonata, ciascuna con le sue sfumature. Cinque campane, oggi, ma solo tre vengono suonate a mano: ogni rintocco cambia in base al contesto – lutto, festa, battesimo – come se raccontasse una pagina diversa della vita comunitaria. Le riprese, spesso all'interno del campanile, sono state rese possibili grazie al legame personale con la comunità. Questo ha permesso uno sguardo intimo, autentico, rispettoso. L'unico ostacolo reale è stato lo spazio angusto del campanile, ma anche questo ha restituito forza e ritmo al racconto. Il documentario solleva anche interrogativi sul ruolo delle donne: nessuna ha mai suonato, ma nulla vieta che possa accadere. La forza fisica non è un limite, conta la resistenza e il desiderio di esserci. Un documentario che restituisce emozioni a una comunità Mannoi ha mostrato due Pasque, a distanza di un anno: nella prima, solo Luca e il nonno; nella seconda, il campanile era pieno. Una crescita che dà speranza per il futuro. Riccardo racconta della rotazione spontanea dei suonatori durante le cerimonie, del rispetto delle tempistiche sacre, dell'attesa del canto a concordu. Irene, invece, sottolinea l'importanza della restituzione pubblica, perché chiunque potesse fermarsi a guardare e sentire. Durante la proiezione in piazza, il silenzio collettivo ha detto tutto: attenzione, rispetto, emozione. Un cinema all'aperto che ha unito e commosso. La colonna sonora, curata insieme a musicisti e etnomusicologi, ha arricchito il racconto, dando corpo e profondità al patrimonio sonoro del paese. Mannoi non è solo un documentario: è un atto d'amore per Irgoli, una finestra aperta su una cultura che ancora resiste, vive e si trasmette.
La scelta dei grandi boss, come Luciano, Adonis (Milano) e Coppola (Roma), di stabilire il loro domicilio lontano dalla Sicilia, in grandi città come Napoli, Milano e Roma, rispondeva a precise esigenze strategiche. In queste città, non esisteva il tradizionale intreccio mafioso siciliano, ed era difficile crearne uno ex novo perché mancavano gli elementi ambientali o personali della struttura mafiosa tradizionale. Questa diversificazione di comportamento nei rapporti con il "potere" e l'adattabilità a contesti diversi da quelli siciliani tradizionali furono evidenti. In Sicilia, il rapporto mafia-potere era ricco di sottintesi e si basava sul rispetto per l'"autorità", un mondo tradizionale dove le cose si facevano anche senza dirle.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
In questo episodio, Enrico Zambruno dialoga con l'autore televisivo Marco Curti, che in questi ultimi anni ha raccontato il calcio con numerose docuserie e documentari come "All or Nothing: Juventus", "Inter - Due stelle sul cuore" e "Make Cavese Great Again".Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa del Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Prima dell'ascesa di Cosa Nostra, il traffico illecito della droga a New York era controllato principalmente da organizzazioni criminali ebraiche. Arnold Rothstein emerge come il principale leader criminale ebraico a New York negli anni '20. Le fonti storiche lo descrivono come il capo del traffico di droga a New York in quel periodo, prima di essere assassinato nel 1928 ma precisano anche che fu un potente gangster coinvolto in varie altre attività criminali, tra cui il gioco d'azzardo e il contrabbando. La sua morte ha creato un vuoto di potere nel mondo criminale di New York, che ha permesso a Cosa Nostra di affermarsi gradualmente nel traffico degli stupefacenti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Un semplice gioco psicologico con dei Lego. Un mattoncino giallo. E poi l'idea: portare Santini al Tour de France. Monica e Paola Santini ci raccontano come una sessione di team building si è trasformata in un'intuizione che ha cambiato il destino dell'azienda. Un episodio enigmatico, brillante, quasi magico. Dove il pensiero laterale incontra la determinazione imprenditoriale.
Soldato straordinario, genio militare,si dice quasi infinito, uomo dalla grandissima inventiva, tanto che da giovane si pensava volesse scegliere la facoltà di ingegneria all'università. Uomo a volte introverso, a volte scorbutico, a volte anche difficile da capire, eppure capace di segni di grande umanità. Eroe per alcuni, traditore per altri, forse sopravvalutato. E soprattutto, quel soprannome che gli resta addosso, cucito nelle pagine della storia: la Volpe del Deserto. Avete già capito di chi stiamo parlando? Benvenuti nella storia del Feldmaresciallo Erwin Rommel, un documentario completo firmato Dentro La Storia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Primo Omicidio del Zodiac Killer – Lake Herman Road, 1968 | Il Mistero Inizia Il 20 dicembre 1968, sulle tranquille strade di Lake Herman Road in California, si consuma un delitto che darà inizio a uno dei misteri criminali più inquietanti della storia americana: il primo omicidio attribuito al famigerato Zodiac Killer. In questo video ripercorriamo i fatti di quella notte: l'assassinio di David Faraday e Betty Lou Jensen, due giovani studenti in cerca di un momento di intimità, brutalmente uccisi a colpi di pistola da un killer senza volto. Analizziamo i dettagli della scena del crimine, le prime indagini, le contraddizioni, e le piste seguite dalla polizia. Inizia la nostra serie dedicata al famigerato Zodiac Killer, uno dei più misteriosi e spietati assassini seriali della storia americana. In questo primo episodio, ricostruiamo il primo omicidio a Benicia, avvenuto nel dicembre del 1968, quando David Faraday e Betty Lou Jensen furono brutalmente uccisi in una tranquilla strada di campagna. Attraverso testimonianze, documenti originali, audio narrativi e ricostruzioni approfondite, ripercorriamo ogni dettaglio dell'attacco e delle indagini iniziali, che segnarono l'inizio di una scia di sangue e paura in tutta la California. Chi era davvero lo Zodiac? Perché ha scelto le sue vittime? E cosa possiamo capire oggi, decenni dopo, su uno dei casi irrisolti più famosi al mondo?
Enrico De Pedis, detto Renato o Renatino , è diventato famoso dopo la sua morte. Da vivo chi era veramente De Pedis? L'ascesa e la caduta di un criminale la cui storia sembra intrecciarsi con importanti misteri italiani quali l'omicidio Pecorelli, il caso di Roberto Calvi e las comparsa di Emanuela Orlandi. Ma quanto c' è di vero in quello che si racconta di lui. #italiamistero #enricodepedis #bandadellamagliana ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #depedis #bandamagliana www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella. Uscita su Netflix a inizio 2024, Rael: il profeta degli extraterrestri è una docuserie in 4 episodi prodotta da Jordi Vallejo e diretta da Jérôme Clément-Wilz. Racconta l'incredibile parabola di Claude Vorilhon, ex giornalista sportivo francese diventato fondatore del culto dei Raeliani dopo un presunto contatto con una razza aliena, gli Elohim. Il suo messaggio: l'umanità è frutto di un progetto scientifico extraterrestre. Un documentario che unisce archivio, testimonianze e animazione, e che mette in discussione il nostro rapporto con fede, scienza e narrazione. E che noi mettiamo in relazione anche a un romanzo straordinario e terribile: La possibilità di un'isola (2005), del controverso scrittore francese Michel Houellebecq. "Documentari" è il format del podcast di Mondoserie dedicato all'approfondimento delle produzioni non di fiction. Leggi il nostro articolo su Rael: https://www.mondoserie.it/rael-il-profeta-degli-extraterrestri/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Enrico De Pedis, detto Renato o Renatino , è diventato famoso dopo la sua morte.Da vivo chi era veramente De Pedis?L'ascesa e la caduta di un criminale la cui storia sembra intrecciarsi con importanti misteri italiani quali l'omicidio Pecorelli, il caso di Roberto Calvi e las comparsa di Emanuela Orlandi.Ma quanto c' è di vero in quello che si racconta di lui.#italiamistero #enricodepedis #bandadellamaglianaISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube:Oppure vai alla pagina di italiamistero.it:#italiamisterowww.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
Remo Schellino"Voci di donne, per l'otto di marzo"www.remoschellino.itRemo Schellino nasce a Dogliani nel 1965 e dal 1991 è titolare di una piccola casa di produzione cinematografica. Nei suoi lavori tratta principalmente tematiche storico-sociali delle Langhe, del Roero, dell'Astigiano e delle valli cuneesi. Parallelamente conduce un'attività privata di archiviazione della memoria storica. Con la sua cinepresa raccoglie videointerviste a persone che difficilmente troverebbero spazio su un libro di storia, sono testimonianze legate ai principali eventi del Novecento italiano che vengono raccontati da un'altra prospettiva. Il suo modello è lo scrittore Nuto Revelli che, tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Ottanta, percorreva le povere campagne del cuneese per raccogliere le narrazioni e i ricordi di donne e uomini. "Stare al mondo"Per scelta o per destinoIl lavoro, l'impegno, la vita quotidiana raccontata dalle donne nel secondo dopoguerraIn un territorio storicamente contrassegnato da un'economia agricola e da una forte impronta cattolica, la condizione femminile è stata in parte raccontata nel volume di Nuto Revelli “L'anello forte”. Nell'opera dello scrittore cuneese per la prima volta voci e storie provenienti dal multiforme universo contadino della provincia di Cuneo sono state ascoltate, raccolte e pubblicate restituendo la dignità spesso negata e il valore fondamentale al ruolo delle donne in seno alla famiglia e alla società. Ma se il modello della donna sposa-madre-lavoratrice dei campi risulta dominante, non mancano, anche in quegli anni di transizione, figure capaci di scegliere per loro stesse un'alternativa di vita, manifestando un desiderio di indipendenza. L'estrema diversità delle esperienze delle testimoni è stata una scelta di campo voluta e meditata. Impostata sul modello del "racconto di vita", il fuoco delle interviste si è concentrato in particolare sulla "scelta", o, al contrario, sull' "assenza di scelta" in ambito affettivo e lavorativo. La cuoca del Presidente Einaudi, un emigrata dalla Calabria negli anni '60, una vedova di un disperso in guerra nel 1943, una maestra diventata primo Sindaco donna in Piemonte, una staffetta partigiana, una suora, la titolare di un dancing. Tutte sette raccontano il loro “Stare al mondo” per scelta o per destino.Elenco testimonianze- Vincenzina Revellli di Belvedere Langhe, classe 1928 (contadina e cuoca Presidente Einaudi)- Marianna Elia, di Niella Belbo Belbo, nata nel 1941 (emigrata dalla Calabria negli anni '60)- Caterina Morando di Ceva, classe 1924 (vedova dopo pochi giorni dal matrimonio di un disperso in guerra sul Fronte Greco nel 1943)- Irma Brocardo di Murazzano, classe 1922 (insegnante e primo sindaco donna in Piemonte)- Marisa Ombra di Asti, classe 1925 (staffetta partigiana e attiva nei Gruppi di difesa della donna)- Suor Delfina Pocchiolla, classe 1933, Priora Generale (Congregazione Suore Domenicane di Mondovì)- Paola Ghiglia Blengini di Bastia Mondovì, classe 1937 (proprietaria dello storico Dancing Paradiso di Bastia Mondovì)"Innamorate della libertà"Un documentario scritto e diretto da Erika Peirano e Remo Schellino.Per amore della libertà, per scelta politica, per tradizione famigliare. Molti e diversi i modi ed i motivi, ma unico lo scopo, unica la lotta. Storie di donne "resistenti" che senza cedere alla retorica dell'autocommiserazione o dell'autocompiacimento, raccontano semplicemente se stesse e uno spaccato centrale della storia delle loro vite.Le testimonianze raccolte sono di nove donne partigiane piemontesi: Margherita Mo (Meghi), Anna Barbero (Anita), Anna Parola (Katia), Anna Maria Polo (Mara), Paola Sibille (Ombra), Tersilla Fenoglio Oppedisano (Trottolina), Caterina Comba (Speranza), Nelia Benissone Costa (Vittoria), Bianca Guidetti Serra (Nerina). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nella vicenda di Emanuela Orlandi siamo ormai nel 2005 quando una telefonata anonima giunge alla redazione del programma "Chi la visto l'ha visto" ed introduce la figura di Enrico De Pedis, sepolto a Sant'Apollinare Poi arriverà Sabrina Minardi, sedicente ex cdel De Pedis che dichiarerà che la Orlandi era stata tenuta prigioniera dal De Pedis su commissione di Monsignor Marcinkus. La presenza di don Vergari dovrebbe essere utile a spiegare la sepoltura dell'ex banda della Magliana, ma la questione si complica. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #orlandi #depedis
Dal 6 al 16 febbraio ritorna a Sydney l'Antenna Documentary Film Festival, che giunge alla sua tredicesima edizione. Tra le opere presentate, anche "Valentina and the MUOSters", una produzione italo-svizzera diretta dall'italiana Francesca Scalisi.
Circa 20.000 anni fa sarebbe esistita una civiltà globale molto avanzata che è finita misteriosamente distrutta, e ogni cosa che la riguardava sarebbe svanita e sommersa dall'innalzamento dei mari. È questa l'ipotesi al centro di una serie televisiva di Netflix molto seguita intitolata “Ancient Apocalypse” creata dallo scrittore inglese Graham Hancock. A molti, le sue possono sembrare ipotesi affascinanti, capaci di aprire un capitolo ancora sconosciuto sulla nostra storia più antica. Chi si occupa di scienza, di storia e di archeologia è però molto più scettico. Come mai?Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoroScopri i miei corsi online:https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communityE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Le musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniSeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClubPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.PolidoroTwitter: https://twitter.com/massimopolidoroSito e blog: http://www.massimopolidoro.comIscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
Carlos Marcello is much less well known to the public than infamous gangsters like Al Capone, Lucky Luciano, or John Gotti. Yet he wielded far more power than anyone else, and for far longer. He was the undisputed boss of the New Orleans mob.Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/the-history-of-the-american-mafia--4722947/support.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio PacellaQuarto appuntamento con FOLLIA DOC, podcast che tratta la messa in scena di storie incredibili ma vere. E il crollo delle barriere tra realtà e finzione nel nostro tempo. Stavolta ci concentriamo su true crime e processi, ovvero quei documentari crime che hanno una forte matrice processuale. Ma anche e soprattutto quegli show che, coerentemente alla logica di questa serie di podcast, vedono i piani di realtà e finzione intrecciarsi fino a confondersi…In questo episodio parliamo di show di cui ci siamo già occupati anche con approfondimenti individuali sul sito www.mondoserie.it : Depp vs Heard, The Staircase, Making a Murderer, Tiger King, I Love You Now Die... “Documentari” è il format del podcast di Mondoserie dedicato all'approfondimento delle produzioni non di fiction.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Puntata a cura di Untimoteo.I diari di Andy Warhol (documentario Netflix 2022 in 6 puntate) deriva dal controverso libro pubblicato a due anni di distanza dalla morte dell'artista, avvenuta nel 1987. Una delle tante narrazioni biografiche? Non proprio. Perché alcuni elementi di questa serie rappresentano, come raccontiamo, un tentativo di fare un Warhol (intesa come opera d'arte) della vita di Warhol stesso. A cercare di mettere su video questa figura sfuggente è Ryan Murphy, produttore di successi come Glee, Nip and Tuck, American Horror Story, la miniserie Halston e Ratched. Insieme a lui il regista Andrew Rossi e un inatteso alleato: l'Intelligenza Artificiale…"5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (e comunque meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dall'8 al 14 novembre. In Australia potete poi rivedere il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
Grande clamore attorno al documetario HBO che sostiene di avere svelato l'identità di Satoshi Nakamoto. Lo commentiamo per voi sottolineando perché le presunte rivelazioni sono solo una pericolosa fiction.Inoltre: vi portiamo in esclusiva all'interno del Global Bitcoin Summit 2024 organizzato dalla Human Rights Foundation, un luogo dove importanti attivisti da tutto il mondo si sono incontrati per discutere sull'utilizzo di Bitcoin, e l'ex capo del Retail Marketing di Apple David Bailey racconta in un'intervista a Bitcoin Train cosa serve a Bitcoin per raggiungere l'adozione di massa.
Scarica subito il file MP3 e il PDF su Roma in regalo: https://bit.ly/4e1vCihRiapertura Italiano Per La Vita dall'8 settembre, iscriviti alla Lista d'attesa: https://italianoautomatico.lpages.co/lista-dattesa-italiano-per-la-vita/In questo episodio straordinario di 'Italiano per la vita', ti guideremo alla scoperta delle meraviglie di Roma! Dalla maestosità del Colosseo ai segreti affascinanti dei Fori Romani, passando per Castel Sant'Angelo. Esplora le storiche piazze come Piazza di Spagna e lasciati ammaliare dalla bellezza senza tempo della Fontana di Trevi. Immergiti anche tu nella storia di Roma, nella cultura e nei sapori della cucina romana!Buon ascolto!Capitoli del podcast:00:00 Introduzione01:03 Roma: La Città Eterna04:29 Il Colosseo06:59 I Fori Romani e Castel Sant'Angelo09:25 Le Basiliche Maggiori di Roma10:56 L'Aventino e il Giardino degli Aranci12:43 Il Mercato di Porta Portese14:41 Le Piazze Iconiche di Roma17:50 La Fontana di Trevi19:37 La Cucina Romana21:39 Conclusione
Al via dal 5 al 16 giugno il Sydney Film Festival. Tra i titoli di questa edizione anche il documentario della regista italiana Alessandra Celesia.