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In questo episodio parleremo di igiene degli alimenti in ospedale. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo di cosa si tratta, quali sono le regole e perché è importante rispettarle.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.
Compie 50 anni il film di Federico Fellini che è diventato un modo di dire (proprio come la madeleine proustiana per i francesi). Un Oscar e l'ennesima consacrazione per un autore che parlando di Rimini, di infanzia, di sogni e di illusioni (anche erotiche) ha saputo parlare dell'Italia intera. Per questo lui stesso (e anche gli storici del cinema) lo ha definito il suo film più politico.
PALERMO (ITALPRESS) - In Italia cresce il numero di persone obese. Un trend in preoccupante ascesa, che coinvolge sempre di più i bambini, specie dopo la pandemia. "Sono dati allarmanti", dice in un'intervista all'Italpress il professor Silvio Buscemi, ordinario di Nutrizione clinica all'Università di Palermo e presidente eletto della Società italiana dell'Obesità per il triennio 2025/2027. fsc/gtr
In questo episodio parleremo di disabilità neurologica del bambino e uso dei tutori. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo di cosa si tratta e cos'è una ortesi.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.
Mi capita a volte di chiamare un ufficio per sistemare cose burocratiche e di trovare dall'altra parte una persona che ha la mia stessa passione per la chiacchiera. E non si parla del tempo o di banalità, ma di cose serissime. E mi capita anche di scoprire cose inaspettate. Bello!TRASCRIZIONE [Eng translation further down]Sono una grande chiacchierona. Mi piace parlare, soprattutto con le persone che non conosco, e a volte mi capita che mi trovo a fare delle lunghe conversazioni con le persone che io contatto per motivi assolutamente fuori dalla amicizia e fuori dalla chiacchiera. Mi ricordo una volta che avevo contattato il call center di una.. non mi ricordo se era elettricità o telefono, comunque dovevo discutere o di una bolletta che non era arrivata, oppure di un pagamento che non era arrivato a loro, così, tra una chiacchiera e l'altra, la persona addetta al call center, che era un giovane ragazzo, mi aveva chiesto ma che fa? Che non fa? E io mi ero messa a raccontare che stavo preparando la domanda per, boh, non mi ricordo, forse un finanziamento per una cosa artistica, un podcast, e lui mi aveva chiesto ma cosa sono i podcast, io mi ero messa a spiegare, poi lui, di sua spontanea volontà, mi aveva detto che anche a lui sarebbe piaciuto seguire i suoi sogni e così aveva buttato lì senza, nessun preavviso il fatto, sai, io sono appena uscito di prigione.Boom! E io ero rimasta abbastanza colpita perché l'aveva detto nel modo più naturale possibile, e io sono una gran chiacchierona, però mi sembrava brutto chiedere, che è la prima cosa che viene in mente con una persona dice 'sono stato in prigione' e (non è che mi sia capitato tantissime volte, il più delle volte so perché le persone che conosco, soprattutto del mio quartiere, quando ero ragazzina, finivano in prigione), però se capita che una persona appena conosciuta dice 'sono appena uscito di prigione', la prima domanda che verrebbe da fare, quella che abbiamo imparato non si dovrebbe mai fare, è 'perché sei finito in prigione?'.Ecco, io all'epoca mi ricordo, trattenni la mia curiosità per cui ancora oggi non so perché questo giovane e simpatico ragazzo fosse finito in prigione. Spero per qualcosa di boh, che aveva rubato soldi o che avesse cercato di imbrogliare qualcuno e non per crimini violenti. .Questa mania di fare le chiacchiere con le persone con le quali interloquisco per tutt'altro motivo che per amicizia, mi rimane, e infatti non tantissimi giorni fa mi è capitato di chiacchierare via email con una persona per una cosa che non c'entra niente con l'amicizia, per una cosa burocratica, e questa con questa persona abbiamo cominciato a scambiarci dettagli, anche privati, della nostra vita. La cosa è assolutamente divertente, anche perché questa persona ha avuto evidentemente una vita super interessante e da bambina vi dico solo che giocava col figlio di Walter Matthau. Sì, me l'ha buttata così. Così. Fulmine a ciel sereno, è una persona simpaticissima e secondo me stiamo pure diventando amiche perché le email diventano sempre più lunghe e sempre più personali. TRANSLATIONI'm a big chatterbox. I like to talk, especially with people I don't know, and sometimes I find myself having long conversations with people I contact for reasons completely unrelated to friendship or small talk.I remember one time when I contacted the call center of... I can't remember if it was electricity or telephone, but anyway, I had to discuss either a bill that hadn't arrived or a payment that hadn't reached them. So, amidst the small talk, the person at the call center, who was a young boy, asked me what I do. And I started telling him that I was preparing an application for, well, I can't remember, maybe financing for an artistic project, a podcast. And he asked me what podcasts are, so I started explaining. Then, on his own accord, he told me that he would also like to pursue his dreams and casually mentioned, out of the blue, "I've just been released from prison."Boom! I was quite taken aback because he said it in the most natural way possible, and I'm quite the talkative type. But it felt wrong to ask, which is the first thing that comes to mind when someone says, "I've been to prison" (it hasn't happened to me many times, but most of the time I know why people I know, especially from my neighborhood when I was a girl, end up in prison). But when someone you've just met says, "I've just been released from prison," the first question that comes to mind, the one we've learned we should never ask, is "Why did you end up in prison?"So, at the time, I remember holding back my curiosity, which is why I still don't know why this young and nice boy ended up in prison. I hope it was for something like stealing money or trying to deceive someone and not for violent crimes.This habit of chatting with people I interact with for completely different reasons than friendship remains with me. In fact, just a few days ago, I found myself chatting via email with someone for a matter unrelated to friendship, a bureaucratic thing, and with this person, we started exchanging details, even private ones, about our lives.It's absolutely amusing because this person has clearly had a super interesting life, and as a child, I'll just tell you that they used to play with Walter Matthau's son. Yes, they just dropped that bombshell. Just like that, out of the blue. They're a very likable person, and I think we're even becoming friends because the emails are getting longer and more personal.
In questo episodio parleremo di craniofaringioma. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo cos'è e come si cura.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.
Tutto parte da un incontro tenuto dalla Scuola dell'Infanzia delle mie figlie un paio di mesi fa, dal titolo "Passaggi". I passaggi nella vita dei nostri figli ci fanno paura: pensiamo al passaggio dal nido all'Infanzia, o, peggio ancora, dall'Infanzia alla Primaria. In questo episodio capiremo perchè ci fanno cos' paura, e cosa possiamo fare per vivere più serenamente questi normali e obbligatori cambiamenti. [Ricordo a tutti i genitori spaventati dall'ambientamento di settembre, che è disponibile il mio corso "Ambientamento Consapevole" - una guida video in cui vi accompagno passo passo verso un cambiamento a volte un po' difficile per grandi e piccoli: CLICCA QUI]
In questo episodio parleremo di chirurgia dell'epilessia. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo cos'è, come si esegue e quali sono le percentuali di successo.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.
Eccoci, l'ultimo episodio di questa stagione è finalmente online.La scelta non è casuale, Il Piccolo Non ti Scordar di Me è un modo per abbracciarvi tutti e salutarvi. Un arrivederci. Tanto c'è da fare, tanto ancora da vedere; ma senza scordarsi di nessuno. Ogni passo insieme è stato importante, a tratti rivoluzionario. Io non mi scordo di voi, e spero farete lo stesso.Vi abbraccio tutti.A presto.
In questo episodio parleremo di allergia alle proteine dell'uovo.Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come si previene.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.
Vi racconto la mia strana infanzia, tra incubi e "strane indagini" in soffitta, disegni inquietanti e pericolosi esperimenti ad alto voltaggio. I bizzarri popolatori degli armadi di casa e il terrore che suscitavo alle elementari con i miei racconti....----------------Web: https://www.massimomayde.itEmail: info@massimomayde.itInstagram: @massimo_mayde - @le_nove_stanze_di_zoser - @libriproibiti_edizioniCrediti:Musica: Z3r0 Copyright free Music https://www.youtube.com/user/dibbella
Claudia Quadri"Infanzia e bestiario"Edizioni Casagrandehttps://edizionicasagrande.comIn questo libro ci sono una bambina e un cane: la loro complicità, le loro esplorazioni del mondo complesso e indecifrabile degli adulti.Ci sono una giovane donna e poi una donna non più giovane e i suoi cani: la stessa complicità e le stesse esplorazioni, in un mondo non meno complesso e indecifrabile. E ci sono gli animali: tassi, tartarughe, cavalli, serpenti, falchi pellegrini appaiono per farsi a volte portavoce di un ambiente minacciato, a volte messaggeri del vasto regno dell'infanzia.Camminando in equilibrio tra racconto autobiografico e reportage narrativo, tra favola e cronaca, Claudia Quadri ci invita a seguirla nei luoghi che l'hanno vista crescere e a sondarne le trasformazioni: l'albergo di famiglia sul golfo di Lugano, che risorge magnifico nel ricordo; la Forca di San Martino, da lugubre scogliera a sedime di un dancing; il monte San Salvatore, dove si mescolano vecchi castagni, ciliegi selvatici e palme invasive. Registrando le trasformazioni del paesaggio e della sua fauna (umani compresi), l'autrice ci parla di un mondo definitivamente messo a confronto coi propri limiti. E anche lei, guardandosi alle spalle, si rivede lasciare il regno illimitato dell'infanzia, dove tutto sembrava possibile, per andare a tracciare, esplorazione dopo esplorazione, il proprio cammino, cane al fianco. Claudia Quadri, nata a Lugano, dove vive tuttora. Ha lavorato prima come giornalista per la Radio della Svizzera italiana e poi, dal 1997, per la televisione. Claudia Quadri mette in scena una miriade di personaggi, incrociando storie familiari e destini di gente comune. La sua scrittura sembra prendere prestiti dal mondo del cinema per descrivere il quotidiano e il suo tono realistico si alterna a momenti di grande liricità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
il penultimo episodio di questa stagione di Fiabe in Carrozza✨Sentite questo tintinnio? É…�✨ Il Campanellino d'Argento ✨��Nel frattempo, puoi prepararti per questa prossima avventura, ascoltando tutte le fiabe di questa e delle stagioni passate
L'iniziativa voluta dagli stessi bambini di Riparbella, nel Pisano
È tempo di scoprire com'è andata a finire tra i ragazzi e la… “Signora” Hai già ascoltato l'episodio? Lascia un commento, mi fa piacere sapere cosa ne pensi. Se invece non l'hai ancora ascoltato, corri sulla tua piattaforma preferita, infila le cuffiette e parti all'ascolto P.S. Promemoria: mai sfidare una Signora sconosciuta…E come sempre, puoi trovare tutte le Fiabe in Carrozza su: Spotify Apple Music Google Podcast Youtube e tante altre piattaforme Ti basterà cercare "Fiabe in Carrozza" e schiacciare play! Buon ascolto, a presto!
Infanzia difficile, guarigione miracolosa, irlandese, laureato in matematica. Bram Stoker è l'autore del libro che il 26 maggio del 1897 usciva nelle librerie di Londra: Dracula.
In questo episodio parleremo della malattia da graffio di gatto. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo di cosa si tratta, quali sono le possibili conseguenze e come si cura.Episodio registrato venerdì 28 ottobre 2022.
Il Pnrr prevede 4,6 miliardi di euro destinati ai servizi per l'infanzia. Ma ci sono scadenze vicine darispettare, altrimenti il rischio è di perdere i fondi. Un'economista e alcune attiviste ci spiegano perché il tema degli asili nido deve interessare anche chi non ha figli. E lanciano una petizione su Change.org.
Con questa top facciamo un salto indietro alla nostra infanzia! E voi cosa ascoltavate da bambini?
In questo episodio parleremo di leucocitòsi. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo le varie forme di questa malattia e quali sono le possibili cause.Episodio registrato venerdì 28 ottobre 2022.
Immaginate un paesaggio di montagna, una mucca dalla pelle così bianca da luccicare, e il suo contadino, che la ama e se ne prende cura con un amore materno. Fermi tutti! La vedete anche voi? Cos'è quella luce? Folletti, hai detto? Cosa? Buon ascolto A presto
In questo episodio parleremo di coronarografìa. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo in cosa consiste questo esame, a cosa serve e quali sono le possibili complicanze.Episodio registrato venerdì 28 ottobre 2022.
TW: Abusi su minori Violenza Lucille si racconta e racconta la sua storia, da bambina dall'infanzia difficile a donna che non ha smesso mai di evolversi e di credere in se stessa. Fino a diventare madre ed un esempio per tant*.
In questo episodio parleremo di leucemia. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo le diverse forme di questa malattia, come si manifesta e come si cura.Episodio registrato venerdì 28 ottobre 2022.
Il nuovo episodio è online! Il gran giorno è arrivato! Hai già ascoltato l'episodio? No?! Andiamo a salvare Lucia! Piero! Amici! ArriviamoooooSe invece hai già portato a termine la missione, e sei in attesa delle prossime avventure, svelami nei commenti il titolo della tua fiaba preferita. E come sempre, puoi trovare tutte le Fiabe in Carrozza su: Spotify Apple Music Google Podcast Youtube e tante altre piattaforme. Ti basterà cercare "Fiabe in Carrozza" e schiacciare play! Buon ascolto, a presto.
In questo episodio parleremo di ossiurìasi. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo insieme di cosa si tratta, i modi per prevenirla e come evitare il contagio.Episodio registrato giovedì 27 ottobre 2022.
In questo episodio parleremo di aerofagia o meteorismo intestinale. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo a quali patologie è associato questo disturbo, quali sono i sintomi e come si previene.Episodio registrato giovedì 14 luglio 2022.
Claudio Sciarrone è stato uno degli autori più influenti sulla mia vita: mi ha regalato "PK", con alcune storie davvero straordinarie. E oggi parliamo di fumetto, tecnologia, nostalgia, con un po' di amarcord e un po' di filosofia! Leggi la nuova opera di Claudio: https://amzn.to/3KKUjCt Compra e leggi "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇ Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il Podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo e 4 mesi extra gratuiti. Prova NordVPN senza rischi grazie ai 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati. Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #paperinik #disney #pk INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La sigla è stata prodotta da Freaknchic: https://www.freaknchic.it/ La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto. A cura di Stefano Maggiore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una prateria di fiori variopinti piena di bimbi che cantano e giocano, Maria e una bellissima Dama di Bianco vestita. Cosa succederà? Dove stanno andando? Scoprilo ascoltando il nuovo episodio.Ma ehi! Continua a seguire la pagina! Ci sono grosse novità in arrivo. E mentre aspetti il prossimo episodio, Ascolta le fiabe precedenti su Spotify Apple Music Google Podcast Youtube e tante altre piattaforme Ti basterà cercare "Fiabe in Carrozza" e schiacciare play! Buon ascolto A presto.
In questo episodio parleremo di setticemia e sepsi. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo di cosa si tratta, quali sono i possibili rischi e come prevenirle.Episodio registrato mercoledì 26 ottobre 2022.
Piante che non solo parlano ma gridano per farsi sentire. Cosa avranno mai da dirsi? Dalle pagine di un racconto allo sceneggiato TV in bianco e nero di quando ero bambina fino all'articolo pubblicato in questi giorni dal The Guardian. Tutti i link e i riferiimenti del caso li trovate in fondo alla pagina (vi metto anche il link alla sigla dello sceneggiato con una fantastica musica psichedelica).TRASCRIZIONE [ENG translation below]Ogni tanto mi tornano in mente immagini della mia infanzia, penso che questo succeda a tutti. Spesso mi capita di ricordare pezzetti di sceneggiati che guardavo alla televisione in bianco e nero, sceneggiati che venivano trasmessi in prima serata, all'epoca, quando c'erano pochissime opportunità di vedere qualcosa alla televisione, e mia mamma mi permetteva di stare alzata fino a tardi a guardarli con lei, soprattutto quando mio papà faceva il turno di notte.Uno di questi sceneggiati che mi è tornato in mente oggi è La Traccia Verde, mandato in onda, credo boh verso gli anni '70, io comunque ero bambina, e me lo ricordo ancora perché, mi ricordo questo bianco e nero molto, molto bello, raccontava la storia di uno scienziato che stava facendo delle ricerche sulle piante e che aveva trovato un modo per far parlare le piante, più o meno, collegava degli elettrodi alle foglie delle piante e dipendentemente da quello che succedeva nella stanza, le piante reagivano, e in questo modo era riuscito a individuare un assassino che aveva ammazzato qualcuno nel laboratorio dove c'erano le piante.Ora, all'epoca questo sceneggiato della RAI, che credo fosse tratto da un racconto ma adesso non so non ho controllato, però veniva presentato come fantascienza, perchè si parlava di un futuro pazzesco, lontano, incredibile, in cui gli esseri umani avrebbero potuto comunicare direttamente con le piante.Stamattina nel mio inbox ho trovato un articolo pubblicato dal The Guardian dove raccontano esattamente questo, come in un laboratorio da qualche parte, dopo molti studi, si sia stabilito come le piante emettono dei suoni molto, molto forti, paragonabili a quelli della voce umana, solo che noi non riusciamo a sentirli perché hanno una frequenza molto diversa da quella percepita dal nostro orecchio, sono degli ultrasuoni. Questi ultrasuoni vengono solitamente una volta più o meno ogni ora, però, quando le piante stanno male, perché manca l'acqua, perché c'è troppo sole, perché ci sono problemi coi fertilizzanti, che ne so, li emettono molto più di frequente. Allora si ipotizza che questi suoni emessi dalle piante servano per comunicare tra di loro, non si sa bene come e perché.La cosa che mi ha fatto ridere, però, è che alla fine di questo articolo sul The Guardian, poi vi metto il link, chiunque scriva dice, eh vabbè, sì, è vero che emettono suoni, anche i tubi che trasportano l'acqua emettono suoni quando ci passa l'acqua, ma non è detto che questi suoni vengano utilizzati per comunicare da tubo a tubo.Mi sembrava una cosa, un modo divertente per terminare l'articolo. Non lo so, comunque occhio alle piante e innaffiatele.TRANSLATIONEvery now and then images from my childhood come back to me, I think this happens to everyone. I often recall bits and pieces of TV series that I used to watch on black-and-white television, TV series that were broadcast in prime time, back in the day, when there were very few opportunities to watch anything on television, and my mom would let me stay up late watching them with her, especially when my dad was working the night shift.One of these scripts that came back to my mind today is La traccia verde [the green track], aired, I think IDK in the '70s, I was a child anyway, and I still remember it because, I remember this very, very beautiful black and white, it told the story of a scientist who was doing research on plants and he had found a way to make plants talk, more or less, he would connect electrodes to the leaves of the plants and depending on what was going on in the room, the plants would react, and in this way he had managed to locate a murderer who had killed somebody in the lab where there were the plants.Now, at the time this TV series, which I think was based on a short story but now I don't know I haven't checked, anyway it was presented as science fiction, because it talked about a crazy, distant, unbelievable future where humans would be able to communicate directly with plants.This morning in my inbox I found an article published by The Guardian where they tell exactly this, how in a laboratory somewhere, after many studies, it was determined how plants produce very, very loud sounds, comparable to the human voice, only we can't hear them because they have a very different frequency from what our ear perceives, they are ultrasound. These ultrasounds usually come once about every hour, however, when the plants are sick, because there is a lack of water, because there is too much sun, because there are problems with the fertilisers, they emit them much more frequently. Then it is hypothesised that these sounds made by the plants are used to communicate with each other, although no one is sure how or why.The thing that made me laugh, though, is that at the end of this article in The Guardian, I'll write the link in the notes, whoever writes it says: anyway, yes, it's true that plants make sounds, but also the pipes that carry water make sounds when water passes through them, but it's not necessarily that these sounds are used to communicate from pipe to pipe.It seemed like a thing, a fun way to end the article. Who knows, anyway, look after your plants and water them.LINKSIl mitico sceneggiato in bianco e nero La traccia verdeI titoli di testa dello sceneggiato con una fantastica musica psichedelica L'articolo sul The Guardian
In questo episodio parleremo di sclerosi tuberosa. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo cos'è, quali sono i sintomi più comuni e se esistono terapie in grado di curarla.Episodio registrato mercoledì 26 ottobre 2022.
L'infanzia spirituale è quella dolce stagione in cui entriamo nella nuova vita con Dio, ma da cui poi dobbiamo continuare a crescere, superando alcune fragilità, per scoprire ciò che Dio ha per noi.
Come promesso, nessun d'Aprile!"Il Fato" è ufficialmente online su tutte le piattaforme.Per scoprire cos'è successo a Nicola, corri ad ascoltarlo
In questo episodio parleremo di riabilitazione del bambino. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo in cosa consiste e quando è necessaria.Episodio registrato mercoledì 26 ottobre 2022.
Le alghe formano palle di paglia, alcune sono delle sfere praticamente perfette. Camminarci sopra è come muoversi sopra la gommapiuma. Poi ci sono i banchi di gusci di conchiglie (calpestandoli mi viene in mente 'crisp', il termine inglese che bene descrive la sensazione che in italiano significa 'croccante'). E poi i banchi di fiori selvatici. Un angolo di paradiso è la spiaggia della mia infanzia che i blocchi di cemento del porto canale hanno cercato inutilmente di cancellare.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Ho fatto una lunga passeggiata sulla spiaggia, ma non la spiaggia cittadina dove vado sempre, quella dove ci sono i baretti, le famiglie che portano in giro i cagnolini, dove ci sono i surfisti estate e inverno. No, sono andata nella spiaggia che non so nemmeno più come si chiami, una spiaggia dove io andavo da bambina, dove tutta la città andava un secolo fa. Una spiaggia che è scomparsa quando sono diventata adolescente. Perché allora hanno cominciato a costruire il porto canale, una cattedrale nel deserto della quale ricordo gli immensi blocchi di cemento che hanno deturpato questa spiaggia che, io ci ho passato la mia infanzia in quella spiaggia.Aveva le dune di sabbia sottile, sabbia bianca, quasi rosa. C'erano i casotti dove la gente andava a trascorrere la domenica. Sono tornata in quella spiaggia per una lunga passeggiata ed è stato molto bello perchè era come essere in un luogo completamente diverso, anche se davanti c'era il mare che conosco molto bene e grazie al vento di maestrale il mare era piatto, c'era l'acqua trasparente, faceva quasi venire voglia di entrare a fare un bagno, non fosse che le temperature sono ancora un po' proibitive.La sabbia c'è ancora, si vede in alcuni tratti, però è quasi completamente coperta da, non so quale sia il termine tecnico, quelle alghe che vengono arrotolate dalla corrente che poi vengono sputate a riva sotto forma di palle di mare, patate di mare.Sono delle palle di paglia. Alcune di queste sono perfettamente rotonde e siccome su questa spiaggia ci passa pochissima gente, giusto qualche persona che ci porta il cane, oppure qualche pescatore che comunque non va a passeggio, ci piazza la seggiolina e si mette lì a pescare, alcune di queste sono perfettamente rotonde e per alcuni tratti la spiaggia è completamente coperta da queste palle di alghe, e come ci cammini sopra sembra quasi di rimbalzare, viene voglia, viene voglia di dare dei calci come se fossero delle palle e rimbalzano e vanno lontano.E poi ci sono dei lunghi tratti coperti completamente da conchiglie quando ci cammini sopra fanno quel rumore tipico delle conchiglie crash crash.E poi ci sono banchi incredibili di fiori, di vegetazione che, appunto perché non ci va mai nessuno, cresce indisturbata. In questo periodo dell'anno c'è un fortissimo odore di fiori, di erbe, erbe del Mediterraneo.È stata una bella passeggiata, è stata una passeggiata che mi ha fatto ricordare come è la terra quando non viene calpestata.TRANSLATIONI went for a long walk on the beach, but not the city beach where I always go, the one where there are the little bars, the families walking the little dogs, where there are the surfers summer and winter. No, I went to the beach I don't even know what it's called anymore, a beach where I used to go as a child, where the whole town used to go a century ago. A beach that disappeared when I became a teenager. Because then they started to build the canal port, a cathedral in the desert of which I remember the immense concrete blocks that defaced this beach, I spent my childhood there on that beach.It had fine sand dunes, white sand, almost pink. There were the little houses where people went to spend Sunday. I went back to that beach for a long walk and it was very nice because it was like being in a completely different place, although in front was the sea that I know very well and thanks to the mistral wind the sea was flat, there was transparent water, it almost made you want to go in for a swim, except that the temperatures are still a bit prohibitive.The sand is still there, you can see it in some sections, however it is almost completely covered by, I don't know what the technical term is, those seaweeds that are rolled up by the current that are then spit ashore in the form of sea balls, sea potatoes.They are straw balls. Some of them are perfectly round and because very few people pass by on this beach, just a few people who take their dogs there, or a few fishers who don't go for a walk anyway, they place their little chair there and they stand there and fish, some of them are perfectly round and for some stretches the beach is completely covered by these seaweed balls, and as you walk on them it almost feels like bouncing, it feels like, it feels like kicking them as if they were balls and they bounce and they go far.And then there are long stretches covered completely by shells when you walk on them they make that typical crashing shell noise.And then there are incredible banks of flowers, of vegetation that, precisely because no one ever goes there, grows undisturbed. At this time of year there is a very strong smell of flowers, herbs, Mediterranean herbs.It was a nice walk, it was a walk that made me remember what the earth is like when it is not trodden on.
La mia esperienza con le MAD ovvero le Messe a Disposizione nelle scuole per il momento è terminata. Considerazioni a caldo sull'esperienza
In questo episodio parleremo della prova da sforzo.Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo insieme in cosa consiste questo test, come si esegue e quali patologie può rilevare.Episodio registrato lunedì 24 ottobre 2022.
Radioimmaginaria Castel Guelfo Bella rega!! siamo Radioimmaginaria Castel Guelfo e oggi scopriremo se siamo scaramantici o no e tireremo fuori dal cassetto dei ricordi di cartoni animati della nostra infanzia. Se volete saperne di più ascoltateci!!
Così si intitola la prossima fiaba che vivremo insieme.Noi, il Conte Roberto, e... chi sarà questa fanciulla girata di schiena?Scopriamolo! Vi aspetto nella foresta incantata.
In questo episodio parleremo di problemi neurovisivi. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo quali sono le patologie che colpiscono la vista, come si manifestano e come si curano.Episodio registrato lunedì 24 ottobre 2022.
Ho fatto la mia prima vera gita a quasi 30 anni.Non andavo in gita dalle medie.Capitavo sempre in quelle classi rumorose e senza destino, quelle classi che cambiavano il destino ai giovani insegnanti.Però finalmente l'ho fatta. Ho fatto la gita più bella di sempre a quasi 30 anni con la persona che amo.Ah, oggi è l'8 Marzo, posso dirvene una?Ve ne dico una anche sui ricci afro indossando una cuffia per capelli.Freganiente.Il profilo instagram della ragazza che risponde alle domande degli amici bianchi è @itssucrepea
Ma quanto erano inquietanti i FURBY?! Per non parlare degli odori DEVASTANTI dei Puzzones!Ma mentre Frank si dava alla pazza gioia tra centinaia di fogli Excel e decine di partite al cardiopalma su SimCopter per Windows 98, gli altri che giocattoli avevano da piccoli?Buon ascolto!Per contattarci: podcastyaketyyak@gmail.comCanale Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyYakety Yak su YouTube: https://www.youtube.com/c/YaketyYakIl nostro shop ufficiale: https://www.spacevalley.shopArchivio live Twitch: https://www.youtube.com/c/SpaceValleyTwitchCanale Youtube Space Valley: https://www.youtube.com/c/SpaceValleyChannelCanale Youtube di Vlog: https://www.youtube.com/c/AroundtheValleyLa nostra pagina Amazon: https://amzn.to/3KSjFOaInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4953714/advertisement
Bentornati su Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. Nella puntata 47, parliamo dei libri che abbiamo letto di rec… No, aspettate – il tema sono i libri che abbiamo letto di recente, sì, ma a parlare non siamo noi. Abbiamo infatti deciso di festeggiare il secondo compleanno di Bookatini passando il microfono ad alcune tra le persone che si sono iscritte al livello tartufo (il quarto e più alto) di patreon e che hanno partecipato al gruppo di lettura di Telegram a cui si ha accesso a quel livello. Come al solito trovate tutti i riferimenti ai libri citati anche nella nel post sulla pagina Instagram bookatini_podcast. La gratitudine immensa va a tutti voi che ci ascoltate con passione da due anni, a tutti gli iscritti patreon a qualunque livello, a tutti gli iscritti al tartufo che hanno partecipato con trasporto e profondo apporto personale al confronto reciproco, e a coloro che hanno vinto la timidezza e sono passati oggi dall'altra parte del microfono. Grazie con tutto il nostro cuore. Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri: * - Perché l'America, di Matthew Baker, Sellerio editore* - Infanzia, di Tove Ditlevsen, Fazi editore* - Heaven, di Mieko Kawakami, e/o editore* - Pachinko, di Min Jin Lee, Pickwick editorePotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link:https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea
Virginia Caporali"Il lampadario" di Clarice LispectorAdelphi Edizionihttps://www.adelphi.it/Traduzione a cura di Virginia Caporali e Roberto Francavilla.Nella grande casa in cui, magra, scalza, solitaria, la piccola Virgínia si aggira «in concentrata distrazione» i mobili spariscono un po' alla volta, «venduti, rotti o troppo vecchi», e le porte si aprono su stanze in cui regnano «il vuoto, il silenzio e l'ombra». Abbandonato nella vasta sala da pranzo – dove brillano «vetri e cristalli addormentati nella polvere» – c'è però un lampadario, unico sopravvissuto di antichi fasti: «Il grande ragno avvampava», e Virgínia «lo guardava immobile, inquieta, sembrava presagire una vita tremenda. Quell'esistenza di ghiaccio». Ma soprattutto insieme a lei c'è Daniel, il fratello di poco più grande, che da quando è nata la considera «solo sua», che la protegge e la tormenta, e con lei condivide straordinari segreti: dal misterioso cappello che vedono scivolare lungo il fiume – e che immaginano appartenga a un annegato – alla scatola piena di ragni velenosi di Daniel, fino alla Società delle Ombre di cui sono gli unici membri. Quando i due, cresciuti, lasceranno insieme la tenuta di Granja Quieta per andare a studiare in città, i loro destini si separeranno. E quando, dopo un'ardua educazione sentimentale, Virgínia deciderà di tornarci, capirà «che il posto dove si è stati felici non è il posto dove si può vivere»: sul treno che la riporterà lontano si accorgerà di essersi scordata di guardare il lampadario e saprà «di averlo perduto per sempre», così come ha perduto per sempre la sua infanzia miserabile e incantata. Lispector narra questa struggente iniziazione alla vita con la sua lingua lussureggiante e visionaria: «attenta» ha scritto Franco Marcoaldi «al cuore che batte, alla vena che pulsa, alla vibrazione cieca del sentimento nel corpo».Clarice LispectorScrittrice ucraina naturalizzata brasiliana.Nata in Ucraina da una coppia di emigranti russi in viaggio verso Odessa, è stata definita la maggiore scrittrice brasiliana del secolo scorso.Dopo l'infanzia a Recife, si laurea in legge a Rio de Janeiro.Sposa un diplomatico con il quale vive prima in Italia e poi in Svizzera e negli Stati Uniti. Madre di due figli, nel 1958 torna definitivamente a Rio dove, nell'autunno del 1977, muore. Ottiene una enorme fama, postuma.Tra i suoi titoli, possiamo citare la raccolta di racconti Le passioni e i legami, il romanzo d'esordio Vicino al cuore selvaggio, L'ora della stella, La passione secondo G.H. e ancora Il segreto, Un apprendistato o il libro dei piaceri, il libro per bambini Il mistero del coniglio che sapeva pensare.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Puntata a cura di Francesca Sarah Toich. Serie canadese in tre stagioni diffusa da Netflix, Chiamatemi Anna (Anne with an ‘e', 2017-2019) è la felice trasposizione televisiva del celebre romanzo Anna dai capelli rossi (titolo originale Anne of Green Gables) di Lucy Maud Montgomery. Sorprendente nei dialoghi sempre acuti e delicati, sostenuta dalla bravura di un cast eccellente, Chiamatemi Anna potrebbe davvero stupirvi. O quantomeno allietarvi. Pur raccontando la storia di una piccola orfana nella campagna canadese. "5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (e comunque meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.MUSICA NELLA PUNTATA:Inner Light di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1300021Artista: http://incompetech.com/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Cristina Comencini"Flashback"Feltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/Un paio di scarpette rosse, una carrozzina, una molletta che trattiene capelli ondulati, grandi occhi blu dalle ciglia cariche di mascara. Dettagli vividi che emergono da brevi amnesie.In un periodo della sua vita particolarmente difficile, la narratrice – nella quale il lettore può riconoscere l'autrice stessa – inizia a soffrire di fulminee perdite di conoscenza, flashback che la immergono in storie diversissime dalla sua, storie di donne lontane, eppure connesse al suo presente da una segreta corrispondenza.Accade con Eloisa, splendida cocotte il cui destino viene rovesciato dalla Comune parigina del 1871: il desiderio di seguire la sua vicenda coincide con la fine del matrimonio della narratrice; e con Sofia, una ragazza russa che vorrebbe diventare attrice ma non ha fatto i conti con l'amore e con la Rivoluzione d'ottobre, offrendo a chi racconta una misura delle sue stesse scelte; poi con Elda, giovane operaia friulana, realmente esistita nello spietato inverno fra il 1944 e il '45, e infine con una diciassettenne della Swinging London libera e malintesa dei primi anni sessanta. Legate tra loro da una trama che supera le epoche in cui hanno vissuto, tutte arrivano a deviare e ad ampliare il corso dell'esistenza della donna che le racconta. Perché, suggerisce Comencini, la scrittura è atto che modifica, che travolge. “La letteratura è un'esistenza nascosta e pericolosa.”La Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza, la rivoluzione sessuale: quattro epoche di ribellione narrate attraverso quattro donne come tante, per questo straordinarie. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, negletta, ritenuta meno degna: vite, sentimenti, corpi, piccoli gesti di cura quotidiana. Cristina Comencini, con mirabile vividezza e potenza scenica, in un romanzo pubblico e insieme personale, storico e attuale, li chiama finalmente a vivere per quello che sono: la forza indomabile che muove il mondo.Sono apparse in un vuoto e ricreano una genealogia nascosta, come fossero mie antenate o ancora di più.Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale... Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D'Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre.Nel 1988 esordisce alla regia con una fiaba lieve e aggraziata, Zoo, cui fanno seguito l'ambizioso ed elegante I divertimenti della vita privata (1990), il criptico e sinuoso La fine è nota (1992, tratto dal romanzo omonimo di Geoffrey Holliday Hall), il fortunato Matrimoni (1998) e successivamente Liberate i pesci con Michele Placido e Laura Morante, passando nel 1995 per la trascrizione in immagini del celebrato bestseller di Susanna Tamaro Va' dove ti porta il cuore. Del 2005 è La bestia nel cuore, pellicola nominata all'Oscar come miglior film straniero e premiata al Festival del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi per l'interprete femminile protagonista, Giovanna Mezzogiorno. Nel gennaio 2008 Cristina Comencini è tornata al cinema con Bianco e nero, commedia e storia d'amore appassionato tra un giovane uomo italiano senza grandi idee sul tema dell'Africa e una donna senegalese che vive in Italia da dieci anni. Sceneggiatrice de La donna della mia vita, ha partecipato alla 68. edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia con il lungometraggio Quando la Notte. Latin Lover con un cast quasi tutto al femminile del 2015. Qualcosa di nuovo, adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale La scena, è il suo penultimo film, uscito nel 2017. Successivamente realizza il documentario Sex Story e il film Tornare, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2019.Cristina Comencini è anche autrice e regista di pièces teatrali (Due Partite, 2006; Est Ovest, 2009; il dialogo Libere, 2010, La scena 2013; Tempi Nuovi 2017) e di numerosi romanzi editi da Einaudi (Essere vivi, 2016, Da soli, 2018, L'altra donna, 2021) e da Feltrinelli (Pagine strappate, 1991; Passione di famiglia, 1994; Matrioska, 2002; La bestia nel cuore, 2004; Due partite, 2006; L'illusione del bene, 2007, finalista al Premio Strega; Quando la Notte, 2009; La nave più bella 2012; Lucy, 2014; Voi non la conoscete, 2014; Flashback, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Erica Ferrario"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Il tema del fine vita chiude un ciclo aperto a suo tempo con l'edizione del festival dedicata a L'origine della vita.La crisi pandemica che ha colpito le nostre società non ha fatto che rendere più drammatica un'esperienza che interroga da sempre la vita umana. Come e più di tutte le soglie che la nostra avventura attraversa, l'ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra potente sulle precedenti.Ma il fine vita è ancora un momento della vita, un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un'occasione in cui dare testimonianza di un'esistenza e raccogliere la testimonianza di chi l'ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l'opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le più antiche tradizioni religiose.Così il festival allargherà lo sguardo per cerchi concentrici, estendendo l'interrogazione alla fine delle grandi narrazioni storiche, al tramonto di mondi culturali e assetti geopolitici, alla catastrofe climatica che sembra procedere inarrestabile, alla nascita e alla morte delle stelle e degli universi.Federico Leoni, Massimo RecalcatiKum! Festival, AnconaSabato 15 ottobre 2022, ore 11:00Letture e Ritratti "Francoise Dolto. I bambini e la morte"con Erica FerrarioErica FerrarioPsicoterapeuta, psicoanalista, membro della Società Milanese di Psicoanalisi e dell'équipe di Jonas Onlus Milano di cui è co-coordinatrice.È docente tutor e responsabile del Laboratorio lettura testi presso IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) Scuola di Specializzazione diretta da Massimo Recalcati presso la quale ha conseguito il diploma in psicoterapia.Si è occupata del pensiero di D.W. Winnicott, con particolare riferimento al concetto di falso sé, ed è studiosa appassionata dell'opera di F. Dolto.È autrice, per la collana Eredi, di Feltrinelli, di un volume dal titolo Françoise Dolto. Il corpo come teatro del desiderio.Vive e lavora a Milano.Erica Ferrario"Francoise Dolto. Il corpo come teatro del desiderio"Feltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/Una mappa del pensiero rivoluzionario di una grande psicoanalista infantile. Il racconto di una vita che si fa pratica clinica e di una pratica che si fa teoria.Françoise Dolto è stata una personalità di rilievo nel panorama intellettuale francese del suo tempo; ha goduto di una certa fama, è stata amata e osteggiata, esaltata e detestata, mentre oggi rischia di essere dimenticata o fraintesa e ridotta a stereotipi. È stata medico, pediatra, psicoanalista, psicoanalista infantile, ma anche, secondo la definizione che lei stessa ha formulato nel corso della sua travagliata infanzia, “medico dell'educazione”. Si è lasciata interrogare dai problemi dei bambini, lavorando con una inesausta determinazione a intrecciare pratica clinica e speculazione teorica, nutrendo la prima con la seconda e viceversa. Ha ripreso e ripensato in modo originale il concetto di “desiderio” e ha formulato l'enigmatica idea di “immagine inconscia del corpo”, che costituisce il fil rouge di tutto il suo pensiero. In Dolto coesistono elementi diversi che ne rendono difficile una lettura unilaterale: impegnata in opere di prevenzione a livello sociale e in sperimentazioni pionieristiche e rivoluzionarie in ambito scolastico e educativo, è stata anche un'attenta rilettrice di Freud; non ha mai fatto mistero della sua fede e dell'intreccio fra questa e il modo di intendere e affrontare il proprio lavoro. Questo volume è una mappa della sua vita e della sua opera, dalla quale Dolto emerge come una pensatrice creativa e visionaria, che ha ancora molto da dire al nostro presente. Raccogliere la sua eredità è una sfida umana, teorica e politica.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Celebrating the Italian physician who made child-centered education common sense. - Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)