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il posto delle parole
Dimitris Lyacos "Finché la vittima non sarà nostra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 14, 2025 28:01


Dimitris Lyacos"Finché la vittima non sarà nostra"Traduzione di Viviana Sebastioil Saggiatorewww.ilsaggiatore.comSalone Internazionale del Libro di Torino"Finché la vittima non sarà nostra"Sabato 17 maggio 2025, ore 16.00Lingotto, Oval, Sala della Poesiacon Dimitris Lyacos e Alessandro Mezzena LonaIn collaborazione con: il Saggiatore e pordenonelegge.itFinché la vittima non sarà nostra è un'immersione nei più oscuri recessi dell'animo umano: il racconto di un mondo al confine del mondo, in cui ogni atto vitale è un atto di sopraffazione e in cui ogni confine tra vittima e carnefice si dissolve in una lotta primordiale. Protagonista di quest'opera è una città in cui la ferocia è l'unica legge. Al suo interno, utilizzando le voci di diversi personaggi, Lyacos segue le forme mutevoli della violenza nella sua progressione e trasformazione – dal cannibalismo all'omicidio religioso, dalla guerra all'esilio, dalla tortura alla macellazione, dal carcere al lavoro forzato. Da individuo a individuo la violenza si espande, cambia, si adatta alle sue vittime, passando dal dominio sul corpo a quello sulla mente; fino a quando non infligge nemmeno più il dolore ma anzi lo allevia. Trasformatasi in «medicina», è allora che diventa ancora più pericolosa, è allora che si apre alle rivelazioni ultime. Dimitris Lyacos racconta la civiltà occidentale come un luogo in cui il senso dell'esistenza è misurato solo dalla brutalità e in cui è il sangue sparso a definire lo spazio in cui ogni individuo si muove. Una riflessione narrativa e poetica sulla violenza e sugli abissi che essa spalanca. Su quella parte di vita che continua a risuonare all'interno dell'assordante crudeltà.Dimitris Lyacos (Atene, 1966) è scrittore, poeta e drammaturgo. Il Saggiatore ha pubblicato nel 2022 la trilogia Poena Damni, iniziata trent'anni fa e concepita come un eterno work in progress, arricchito da nuove aggiunte e contributi da altri media, che lo ha reso uno degli autori più significativi del nostro tempo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Mariolina Bertini "La gelosia di Charlus"

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Play Episode Listen Later May 13, 2025 25:31


Mariolina Bertini"La gelosia di Charlus"e altri scritti dai CahiersMariolina BertiniNuova Editrice Bertiwww.nuovaeditriceberti.itA cura di Mariolina BertiniPostfazione di Ezio SinigagliaNota bibliografica di Giuseppe Girimonti GrecoIl personaggio del barone di Charlus, omosessuale elegante e coltissimo, è tra i più riusciti e i più celebri del capolavoro proustiano.È anche uno dei pochi personaggi presenti da un capo all'altro della Ricerca: compare per la prima volta a Combray, quando Marcel bambino si sente da lui osservato con un'attenzione inquietante, e lo vediamo sullo sfondo dei più diversi scenari – nei salotti aristocratici, nella Balbec delle fanciulle in fiore, nella Parigi notturna del 1915 dove è “l'uomo in catene” che si fa flagellare. La sua ultima apparizione è straziante: il dandy orgoglioso si è trasformato in un re Lear canuto, impacciato nei movimenti e nella parola, che prende atto della scomparsa del mondo in cui ha vissuto.Percorrendo i Cahiers proustiani (i 75 quaderni manoscritti nei quali nasce la Ricerca conservati alla Biblioteca Nazionale di Parigi), ci si accorge che nella figura di quest'uomo costretto dalle convenzioni a nascondere la propria vera natura l'autore ha messo molto di sé stesso. I testi raccolti qui, ancora per la gran parte inediti in italiano, permettono di seguire la creazione della figura di Charlus e di coglierne la straordinaria complessità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giovanna Scocchera "Fammi un indovinello" Tillie Olsen

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 16:11


Giovanna Scocchera"Fammi un indovinello"Tillie OlsenMarietti1820 Editorewww.mariettieditore.itPubblicati per la prima volta nel 1961, i racconti contenuti in Fammi un indovinello sono diventati un classico della letteratura nordamericana del Novecento. Un'opera snella ma potente, che per la prima volta esplorava temi vicini alle donne della working class, problemi comuni fin lì mai detti o rimasti inascoltati: la maternità delle madri single, il legame madre-figlia, il rapporto coniugale della vecchiaia, dentro un mondo narrativo che coglie senza indulgenza tutta la desolazione della realtà contemporanea, l'oppressione, la miseria, ma anche la forza positiva del ricordo, della ricerca del sé e della sua realizzazione. Con una scrittura sferzante e pungente, Tillie Olsen tratteggia con implacabile compassione e profonda pietà le storie di uomini e donne, vecchi e bambini, bianchi e neri colti nelle vicissitudini dell'esistenza. Sono storie di solitudine, pregiudizi, violenza, frustrazioni, ma anche amicizia, cura e solidarietà, scritte in una prosa densa, viva, e che spezza il cuore.Tillie Lerner Olsen (1912-2007) è figlia di ebrei russi di militanza socialista, immigrati negli Stati Uniti agli inizi del Novecento. A vent'anni, già membro della Lega dei giovani comunisti, ha la prima figlia, che chiama Karla in onore di Karl Marx, da un uomo che l'abbandona subito dopo. È costretta, quindi, a lavorare senza sosta per il sostentamento della famiglia. Fa la cameriera, la lavandaia, l'operaia, la saldatrice. Partecipa al nascente movimento sindacale nella San Francisco degli anni Trenta, dove incontra il suo futuro marito, Jack Olsen, con cui ha altre tre figlie. Sono gli anni di un intenso attivismo che le costa, nel periodo maccartista, due arresti e la sorveglianza da parte dell'FBI. Solo nel 1955 grazie a una borsa di studio a Stanford, e con le figlie ormai cresciute, può dedicarsi alla scrittura, che aveva amato da sempre ma frequentato in modo solo frammentario. Nel 1961 esce Tell Me a Riddle che la consacra al successo. Nel 1974 pubblica Yonnondio, un romanzo cominciato quarant'anni prima, e nel 1978, infine, la raccolta di saggi Silences, in cui indaga la letteratura delle donne e della classe operaia. Con una produzione attenta ai temi del lavoro, della condizione femminile e della militanza politico-sociale, Tillie Olsen diventa una voce libera, potente e pluripremiata della letteratura nordamericana del XX secolo.Giovanna Scocchera vive ad Ancona e traduce narrativa dall'inglese da oltre vent'anni (Chuck Kinder, Mavis Gallant, Richard Mason, Amanda Davis, Janet Frame, Tillie Olsen, Richard Matheson fra gli altri). Al lavoro di traduzione e revisione affianca la conduzione di seminari e laboratori in entrambi gli ambiti. Nel 2018 ha vinto il Premio Nini Agosti Castellani per la sua traduzione di Lo sport dei re di C. E. Morgan (Einaudi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Te lo spiega Studenti.it
La stele di Rosetta: storia e traduzione

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 3:03


La stele di Rosetta è la chiave per comprendere i geroglifici. Scopri le tre lingue della stele di Rosetta e l'opera di Champollion.

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Gabriella Bosco "I frutti del Congo" Alexandre Vialatte

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 18:23


Gabriella Bosco"I frutti del Congo"Alexandre VialattePrehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itI Frutti del Congo, è innanzitutto un volantino pubblicitario di una magnifica donna nera che porta con sé dei limoni d'oro. Ma anche i sogni degli scolari di una cittadina della montagnosa Alvernia, per i quali questa illustrazione simboleggia l'impresa estrema, la poesia stessa dell'esistenza.Cos'è del resto l'adolescenza? Proprio questa è la questione cui l'autore risponde, senza di fatto avere bisogno di rispondere, in questo romanzo. Vialatte infatti ci mostra l'adolescenza, con le sue stravaganze, le sue sublimi aspirazioni, i suoi amori febbrili; ci mostra al tempo stesso una città di provincia con le sue kermesse, il suo assassino, il suo dottore, il liceo e la piazza.Ode alla poesia del quotidiano, alla creatività e all'evasione, ma anche dura critica della società di consumo, I Frutti del Congo si dà come “uno dei più grandi romanzi francesi del XX secolo” – secondo il critico Pierre Jourde –, il capolavoro dell'avventura immaginata. Si tratta di un'opera dall'ambizione altissima, fulgida metafora della Letteratura.Alexandre Vialatte, divenuto celebre per aver fatto conoscere per primo ai francesi le opere di Kafka, e per avere tradotto autori del calibro di Nietzsche, Goethe, von Hoffmannsthal, Mann, Brecht, Alexandre Vialatte (1901 Magnac-Laval – 1971 Parigi) ha nel corso degli anni dato prova di un'immensa creatività artistica, che lo ha portato a spaziare dalla poesia alla cronaca letteraria, per arrivare al romanzo. Ha pubblicato presso alcune delle più prestigiose case editrici d'oltralpe, tra le quali Gallimard e Juillard. Oggi, è universalmente annoverato dalla Critica nella categoria dei grandi classici senza tempo.Gabriella Bosco, la traduttrice di questo libro, insegna letteratura francese all'Università di Torino. Si occupa di teoria della letteratura, stadiando in particolare le neo-avanguardie e le scritture narrative in prima persona. Scrive di letteratura su varie testate italiane e francesi. Traduce romanzi e saggi. Tra gli autori tradotti Eugène Ionesco, Samuel Beckett, Philippe Forest.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Paola Del Zoppo "Chi è per la rosa è contro l'ordine" Reiner Kunze

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Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 26:20


Paolo del Zoppo"Chi è per la rosa è contro l'ordine"Reiner KunzeInterno Poesia Libriwww.internopoesialibri.itCuratela: Paola Del ZoppoTraduzioni: Anna Maria Curci, Paola Del Zoppo, Sara Paolini, Elena VitaliLa presente antologia presenta una corposa scelta di poesie di Reiner Kunze, il grande poeta tedesco del “dolce dissenso”, e traccia l'intero percorso del suo sviluppo lirico e poetologico. L'antologia segue l'ordine cronologico seguito anche nelle edizioni canoniche Fischer degli ultimi anni e si chiude con alcuni componimenti delle celebri poesie per bambini. L'intenzione è di restituire ai lettori italiani il senso e la profondità della poesia di Kunze, dalle “poesie giovanili” alle raccolte più note, tra cui la ben nota “Sentieri sensibili”, pubblicata nel periodo in cui Kunze si vide costretto a lasciare la DDR e a stabilirsi in Germania Ovest, passando per le raccolte della maturità e fino alle ultime, importanti uscite: “Notte di tigli” e “L'ora con me stesso”. Il percorso illustra in modo duplice il senso della scrittura di Kunze: da una parte rende evidente i mutamenti nelle scelte stilistiche, dalle poesie più strutturate dei primi volumi a quelle dai ritmi più liberi delle ultime raccolte, in cui Kunze usa le parole con estrema parsimonia, quasi a volerne limitare lo spreco in un'epoca in cui vengono dilapidate. Contemporaneamente il volume traccia un sentiero nella memoria storica e culturale della Germania, ponendosi come manifesto della visione critica e del rinnovamento possibile.Reiner Kunze è nato nel 1933 a Oelsnitz negli Erzgebirge (i Monti Metalliferi), figlio di un minatore. Ha studiato filosofia e giornalismo a Lipsia. La sua iniziale adesione alla SED, il Partito unitario della DDR (Partito socialista unitario della Germania), si incrina presto anche per influenza del poeta ceco Jan Skácel, di cui Kunze è stato traduttore per decenni. Nel 1961 il poeta sposa la dottoressa ceca Elisabeth Littnerová e ne adotta la figlia Marcela. Ben presto il suo atteggiamento critico verso il regime scontenta il Politbüro, mentre le sue prime poesie si diffondono nella Germania Federale, ma anche in Polonia e Cecoslovacchia, spesso in samizdat. Kunze viene escluso dall'associazione degli scrittori, sarà costantemente spiato e sottoposto, con la moglie e la figlia, a numerosi interrogatori.  Nel 1976 l'alternativa è lasciare il Paese o affrontare un processo politico per “attività antistatali”, e la famiglia Kunze si trasferisce nel 1977 nella Repubblica Federale. Per la sua opera di saggistica, poetica e narrativa ha ricevuto numerosi premi letterari tedeschi e internazionali, tra cui il Premio Büchner, il Premio Trakl e il Premio Hölderlin, nonché l'America Award in Literature – il cosiddetto Nobel americano – oltre a numerosi riconoscimenti e medaglie di stato per il valore politico e pacifista dei suoi testi. La sua poesia e la sua prosa sono state tradotte in trenta lingue. Questa è la prima antologia italiana che presenta poesie dell'intero arco dell'attività di Reiner Kunze, dagli anni Sessanta ad oggi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Gianmaria Finardi "Palafox" Eric Chevillard

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Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 26:18


Gianmaria Finardi"Palafox"Prehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itVediamo spuntare Palafox da un uovo che Algernon Buffoon, pedante ambasciatore inglese in pensione, si sta accingendo a mangiare per colazione, per lo stupore dei commensali.Certo, a prima vista, tutto lascia pensare che Palafox sia un pulcino; al massimo uno struzzo, dalle lunghe zampe e il collo smisurato. Un comune cucciolo di giraffa allora, col pelo giallo maculato, sì uno di quei leopardi silenziosi e temibili mangiatori d'uomini; un altro squalo assetato di sangue, una seccante zanzara con la sua tromba caratteristica, di qualsivoglia elefantino… ma presto si inizia a dubitarne. Palafox gracida, ci lecca la faccia, e le nostre certezze vacillano.Romanzo di scintillante ironia, una sfida lanciata al lettore che, come gli altri personaggi, sarà letteralmente chiamato ad acciuffarlo. Dietro un velo di umorismo, Palafox incarna la quintessenza della letteratura che -lungi da mode e ricette- dimostra di sapersi ancora muovere splendidamente sul terreno della fantasia e dell'invenzione pura.“Un romanzo di fulgida intelligenza e umorismo, probabilmente il più divertente di Chevillard.” The TimesÉric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, “ieri il suo biografo è morto di noia”. Si tratta indubbiamente di uno dei massimi scrittori francesi contemporanei, che ha saputo suscitare il vivo interesse di critica e pubblico, anche all'estero. Ideatore del fortunatissimo blog letterario, L'Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi, come il PRIX FÉNÉON, Il PRIX WEPLER, il PRIX ROGER-CAILLOIS, il PRIX VIRILO e il PRIX VIALATTE per l'insieme della sua opera. Molti dei suoi capolavori sono tradotti, in inglese, spagnolo, tedesco, russo, croato, romeno, svedese e cinese. Nel 2013, la traduzione di un suo romanzo, Préhistoire (1994; Prehistoric Times), si è aggiudicata il Best Translated Book Award – premio statunitense assegnato dalla rivista “Open Letters” e dall'università di Rochester. Ha scritto oltre venti opere - volendo menzionare solo i romanzi - pubblicate dalla leggendaria casa editrice francese Les Éditions de Minuit, diventata grande con Samuel Beckett e il Nouveau Roman. Sul riccio è il primo testo in assoluto pubblicato da Prehistorica Editore, tutti sono stati tradotti da Gianmaria Finardi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Fuorisoglia
S06E12: Correre non è sempre facile, ma può essere bello (con Camila Mendes)

Fuorisoglia

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 36:46


In questo episodio speciale di Fuorisoglia abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Camila Mendes, attrice e protagonista della nuova campagna adidas per le Supernova Rise 2. Famosa per il suo ruolo in Riverdale, Camila ci ha raccontato il suo rapporto con la corsa, tra sfida, benessere e la ricerca di equilibrio in una vita frenetica tra set cinematografici e allenamenti.Dall'importanza di togliere la pressione al trovare il proprio ritmo senza schemi imposti, la sua visione della corsa è autentica e vicina a quella di molti di noi. E, naturalmente, abbiamo parlato anche di comfort e prestazioni, scoprendo come le Supernova Rise 2 siano pensate per rendere la corsa più fluida e piacevole.Traduzione intervista:Sandro Siviero: Ciao Camila.Martino Pietropoli: Ciao Camila.Camila Mendes: Ciao. Cos'è questo? Un podcast?Sandro Siviero: Siamo molto felici di averti qui con noi a Fuorisoglia. Fuorisoglia è il nostro podcast. Come si traduce?Martino Pietropoli: Oltre la soglia, in termini sportivi.Sandro Siviero: Sì, ma non è un podcast molto specifico, perché parliamo anche di serie TV, cinema e di tutto ciò che si può fare anche quando non si corre.Martino Pietropoli: Entriamo subito nella prima domanda, quindi. Camila, ancora grazie per essere con noi. Sappiamo che la corsa fa parte della tua routine quotidiana di allenamento. Come influenza il tuo modo di affrontare la giornata? Quali benefici ne trai, sia fisicamente che mentalmente?Camila Mendes: Beh, al momento sto seguendo una routine di allenamento molto specifica perché mi sto preparando per il mio prossimo progetto. Quindi, il mio programma di fitness attuale è pensato in funzione di questo. Direi che la mia giornata inizia con l'allenamento per le scene d'azione, poi passo al sollevamento pesi e infine concludo con una corsa. Per me, è fondamentale terminare l'allenamento con una corsa, altrimenti ho la sensazione di non essermi allenata davvero. Anche se so che tecnicamente non è vero, mi fa salire il battito cardiaco e mi dà la sensazione di aver fatto davvero esercizio.Dal punto di vista fisico, la corsa è importante perché migliora la resistenza e la capacità cardiovascolare. Come dicevo, mi fa sentire in salute e piena di energia. È una sfida per il mio corpo, ma in un modo appagante—mi fa sudare e sentire un vero rilascio fisico.Dal punto di vista mentale, mi dà chiarezza mentale e mi fa sentire realizzata. È un modo per scaricare le energie accumulate. Io soffro di ansia, quindi quando corro ho la sensazione di liberarmi da molta di quella tensione.Sandro Siviero: Fantastico. Ti è mai capitato di affrontare sfide personali o decisioni difficili che la corsa ti ha aiutato a superare?Camila Mendes: Assolutamente. Sì, la corsa mi ha aiutato ad affrontare molte sfide personali. Mi piace trasformarla in un'esperienza spirituale in cui elaboro i miei problemi. Se ho della rabbia repressa per qualcosa, la corsa è il posto perfetto per affrontare quel sentimento e liberarmene.Mi piace collegare l'atto fisico della corsa a qualcosa di più profondo, quasi come se stessi schiacciando i miei problemi mentre corro, capisci?Sandro Siviero: Sì, lo conosciamo bene. In un certo senso, è una forma di meditazione, giusto?Camila Mendes: Assolutamente.Martino Pietropoli: Molto interessante. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere alle persone che vedranno questa campagna?Camila Mendes: Voglio che le persone si sentano meno sole nel loro rapporto altalenante con la corsa.Sai, è stato fatto uno studio secondo cui il 63% dei runner dice che la parte migliore della corsa è quando finisce. L'ho trovato affascinante e mi ci sono ritrovata molto.Mi piace l'idea di ammettere che correre non è sempre facile, ma che può essere piacevole. Ci sono modi per renderlo più bello e io ho voluto abbracciare questa mia relazione complessa con la corsa, perché non è semplice, e ammetterlo fa stare bene.Martino Pietropoli: Si potrebbe dire che invece di pensare alla corsa in sé, dovremmo concentrarci su ciò che viene dopo, sul beneficio finale.Camila Mendes: Esattamente! Il difficile è solo uscire dalla porta.Sandro Siviero: Un consiglio, in base alla tua esperienza, per qualcuno che vuole iniziare a correre ma non sa da dove cominciare?Camila Mendes: Credo che il consiglio più importante sia togliersi la pressione di dosso—ed è un consiglio che devo ricordare anche a me stessa.Il modo migliore per avvicinarsi alla corsa è costruire un rapporto personale con essa, senza farsi condizionare da un video visto online o da un articolo letto su internet. Devi fare quello che ti fa stare bene e imparare ad ascoltare il tuo corpo, perché se non è piacevole, non lo farai mai con costanza.Quindi, il trucco è trovare il modo di godersi la corsa, e il modo più veloce per farlo è semplicemente fare ciò che ti viene naturale.Martino Pietropoli: Oltre ad avere un'agenda fitta di impegni come artista, hai anche fondato Honor Roll, la tua casa di produzione. Come fai a bilanciare lavoro, fitness e benessere?Camila Mendes: Non lo so. Caspita, non è facile! Vorrei sapere la risposta. Sto ancora cercando di capirlo.È difficile dare una sola risposta su come riesco a gestire tutto, ma al momento sto approfittando del fuso orario. Sto girando a Londra, mentre il mio team è a Los Angeles—quindi sono parecchie ore indietro rispetto a me.In pratica, ho tutta la giornata per me qui a Londra, il che è fantastico. Poi, quando torno a casa, inizia la giornata lavorativa per tutti loro a Los Angeles, e la mia sera diventa il mio secondo turno di lavoro.Ma alla fine funziona, perché in questo modo riesco a fare entrambe le cose: girare e allenarmi di giorno, e dedicarmi alla produzione e agli altri impegni la sera.Sandro Siviero: Una domanda importante, perché ognuno ha la propria playlist o il proprio rituale prima di correre. Tu ne hai uno?Camila Mendes: Non ho un rituale vero e proprio prima di correre, ma mi piace organizzare le mie playlist mentre corro.Adoro creare playlist—ne ho una per ogni occasione. Ho anche una playlist specifica per la corsa, ma spesso metto la riproduzione casuale e cerco di sentire l'energia di ogni canzone.Se sento che una traccia non si adatta, la tolgo e la sposto da un'altra parte. Quindi sì, sono un po' maniaca del controllo—persino mentre corro!Sandro Siviero: Camila, grazie mille per il tuo tempo. È stato davvero un piacere averti con noi.Camila Mendes: È stato un piacere per me.Martino Pietropoli: Un vero onore.Sandro Siviero: Un grande piacere.Camila Mendes: Grazie mille, ragazzi.Martino Pietropoli: Grazie mille, Camila. A presto.Camila Mendes: Ciao ciao!

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Geoffrey Felix "Mese della Francofonia"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 16:23


Geoffrey FelixDirettore Alliance Française di TorinoManuela Vico, traduttricewww.alliancefrto.itNell'anno delle celebrazioni del suo 15°compleanno, l'Alliance Française Torino presenta l'edizione 2025 del Mese della Francofonia: oltre un mese di eventi per raccontare il francese nel mondo.L'Alliance Française Torino propone una ricca programmazione pensata per promuovere plurilinguismo e diversità culturale, in collaborazione con realtà del territorio, istituzioni internazionali e con scuole piemontesi.Tra i partner di quest'anno: Fondazione Circolo dei Lettori, Associazione Spazio Contrada, Edizioni Clichy, CineTeatro Baretti, Delegazione del Québec a Roma, l'Institut Français Italia, l'Università degli Studi di Torino e le Biblioteche civiche Torinesi.Geoffrey Felix, Direttore dell'Alliance Française Torino, invita il pubblico torinese a scoprire gli appuntamenti previsti per l'edizione 2025 della Festa della Francofonia: le celebrazioni quest'anno inizieranno il 21 febbraio – Giornata internazionale della Lingua Madre e proseguiranno fino a fine marzo con la Giornata internazionale della Francofonia (20 marzo). Intorno a questa data, il Ministero della cultura francese ha istituito la Settimana della lingua francese e della Francofonia, giunta alla 30°edizione (15 – 23 marzo), che quest'anno declina il tema «Prenez la parole!» che invita ogni persona a esprimersi, a creare, ad appropriarsi e a giocare con le parole.Le mostre “Écrire en français” e “ExpoDicos” per il grande pubblico e per le scuole! La riflessione sul tema di quest'anno si lega alla mostra “Écrire en français” proposta dall'Alliance Française Torino (Spazio Contrada,fino al 14 marzo 2025) e ideata dall' Alliance Française Parigi. La mostra, che dopo Torino toccherà anche le città di Trieste, Salerno e Bari, invita a scoprire la storia di 100 autrici e autori provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto la lingua francese come mezzo di espressione e trasmissione. Attraverso citazioni tratte dalle loro opere e testimonianze, lo spettatore si potrà immergere in una molteplicità di percorsi ed esperienze, messi in luce da Bernard Magnier e Sabyl Ghoussoub e illustrati da Raphaelle Macaron. Il curatore della mostra Bernard Magnier, insieme a Chloé Thomas, docente dell'Alliance Française Torino, sarà protagonista dell'incontro “Scrivere in francese, scelta, caso o eredità?” che si terrà al Circolo dei Lettori venerdì 21 febbraio – Giornata internazionale della Lingua Madre e appuntamento inaugurale del Mese della Francofonia a Torino.A marzo l'Alliance Française Torino propone, in collaborazione con la Delegazione del Québec a Roma, la mostra “ExpoDicos” realizzata dalle professoresse Nadine Vincent e Paméla Vachon dell'Université de Sherbrooke. L'esposizione utilizza parole caratteristiche della cultura o della lingua francese del Québec e aiuta a identificare le diverse fonti del lessico e, allo stesso modo, i contatti che i quebecchesi francofoni hanno avuto con diversi popoli nel corso della loro storia.Le mostre “Écrire en français” e “ExpoDicos” esplorano il tema di quest'anno, «Prenez la parole!» con originalità e pluralità, trasformandosi in un'opportunità preziosa per le scuole e in un'occasione di riflessione anche per il pubblico generalista.Incontro con l'autoreGiovedì 6 marzo, alle ore 18.00, la Biblioteca dell'Alliance Française ospita l'incontro con Pierric Bailly autore de Il fulmine pubblicato in Italia da Edizioni Clichy. Accolto con entusiasmo da pubblico e critica, Il fulmine è un romanzo potente e travolgente che reinventa in chiave europea la tradizione del nature writing americano. John, pastore solitario nel Giura, scopre che Alexandre, un ex compagno di liceo, è accusato di omicidio. Spinto dal turbamento, John lascia la baita per indagare e si avvicina a Nadia, la moglie di Alexandre, ritrovandosi in un intreccio di passione e mistero. Un noir magistrale tra isolamento, natura e desiderio.CinemaIl cinema conferma il suo ruolo centrale nella programmazione del Mese della Francofonia e, grazie alla collaborazione con il CineTeatro Baretti, le proposte nel mese di marzo si moltiplicano: alla consueta rassegna MERCREDI FRANÇAIS (Hedi. Un vent de liberté, 19 marzo) si aggiungono gli appuntamenti di Portofranco dedicati al cinema francofono che vede il cast stellare di Je verrai toujours vos visages (18 e 22 marzo), portare in segna un episodio di giustizia riparativa, pratica diffusa in Francia e Belgio che permette a vittime e autori di reato di dialogare in un ambiente sicuro. Inoltre, domenica 30 marzo grazie alla collaborazione con la Delegazione del Québec a Roma, verrà proiettato RU, adattamento cinematografico del romanzo di Kim Thuy, rifugiata del Vietnam in Québec; la matinée sarà preceduta da una colazione à la française.Tutti i film sono proposti in francese con sottotitoli in italiano, grazie al supporto dell'Institut Français e del MAFTO dell'Università degli studi di Torino.Attività per i bambiniSabato 22 marzo ore 11.00 presso la Biblioteca Guidetti Serra, l'Alliance Française Torino, in collaborazione con le Biblioteche Civiche torinesi, invita i bambini e le famiglie a un evento speciale: Un sabato incantato – racconti e canzoni in francese. Un appuntamento GRATUITO aperto anche a chi nonconosce il francese. Un'occasione per avvicinare i bambini alla lingua e alla diversità culturale in modo coinvolgente e creativo.Inoltre il 20 marzo, Giornata internazionale della Francofonia verranno annunciati i vincitori del concorso Dis-moi dix mots che coinvolge gli allievi delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II Grado delle Province di Asti, Alessandria, Novara, Torino e Verbania. Lo stesso giorno conosceremo anche i vincitori del concorso Instagram delle Alliances Françaises d'Italia 2025: grazie alla collaborazione con Lions Clubs de France e AMICIF i partecipanti ( ragazzi e ragazze tra i 18 e i 24 anni) possono vincere un soggiorno di 4 settimane in Francia con giovani da tutto il mondo!L'occasione per scoprire la nostra biblioteca e CulturethèqueIn occasione del Mese della Francofonia, la nostra équipe ha individuato una piccola selezione di libri, con proposte per grandi e piccini, disponibile nella nostra biblioteca dedicata al premio Nobel Annie Ernaux. La Biblioteca dell'Alliance Française Torino è aggregata al circuito delle Biblioteche civiche torinesi: un esempio dello stretto legame con le istituzioni culturali del territorio, con le quali si è lavorato per diffondere e rendere sempre più inclusivo l'accesso alla cultura francofona; il catalogo è disponibile on lineInvitiamo inoltre tutti gli amanti della lettura, torinesi e non solo, a scoprire Culturethèque, l'immensa mediateca digitale dell'Institut Français, gratuita per i nostri soci ( per attivare il profilo: scrivere a  biblioteca@alliancefrto.it, indicando i dettagli della tessera socio). Con oltre 70.000 risorse tra documenti scaricabili e consultabili online, Culturethèque offre un'ampia gamma di contenuti: dai romanzi classici e contemporanei a una vasta selezione di quotidiani, riviste, documentari e conferenze, passando per poesia, teatro e fumetti. Una sezione speciale è dedicata alle risorse pensate per chi studia il francese.Cos'è la Francofonia?Il termine francofonia è apparso intorno al 1880 quando un geografo francese, Onesime Reclus, lo utilizzò per descrivere l'insieme delle persone e dei Paesi che parlavano francese. Secondo i dati pubblicati dall'Observatoire de la Langue française, oggi si stimano circa 300 milioni di persone che parlano francese nei 5 continenti, con la previsione di una crescita che potrebbe toccare i 700 milioni entro il 2050, rendendo così il francese il secondo idioma più parlato. Nel 1970 è stata istituita l'Organisation internationale de la francophonie (OIF), per riunire sotto un unico riferimento tutti i Paesi che condividono la lingua francese, come lingua madre o lingua ufficiale. L'OIF comprende 54 stati membri e governi, 7 membri associati e 27 osservatori. Lo scopo è quello di promuovere la lingua e la cultura francese, facilitando inoltre lo sviluppo economico e gli scambi commerciali tra i Paesi membri. Dal 1990, il 20 marzo si celebra la Giornata internazionale della Francofonia: la data è stata scelta per commemorare la firma a Niamey (Niger) del trattato che nel 1970 ha dato origine all'OIF.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Cristina Vezzaro "Nulla materno" Christine Vescoli

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 21:04


Cristina Vezzaro"Nulla materno"Christine VescoliEdizioni Alphabeta Verlagwww.raetia.comCome può una figlia raccontare la storia della madre, che si è portata alle spalle, per l'intera sua esistenza, un “nulla” onnipresente eppure mai tangibile? È possibile finalmente scoprire, dopo la sua morte, ciò che le ha taciuto e nascosto di sé? Da dove iniziare? Come intrecciare frammenti sussurrati di ricordi, ostinate reticenze, fotografie sbiadite, testimonianze lontane, mere supposizioni? Da una vicenda personale prende così forma un affresco familiare a tinte cupe, la ricostruzione, fedele e arbi-traria a un tempo, di una dimensione profondamente rurale, di una vita segnata da asprezza e miseria, da inedia e silenzi, da atavici sensi di colpa e un perpetuo sentimento di “non appartenenza”.Nulla materno è un romanzo di inedita potenza espressiva, che affronta un tema tanto antico quanto attuale: il rapporto d'amore tra madre e figlia, il lutto come ricerca di verità.Traduzione di Cristina VezzaroMeraviglioso, sorprendente, coraggioso e dolente: un libro assolutamente unico, che a ogni pagina apre molteplici prospettive. Inquietante, a tratti accusatorio, ostinatamente indagatore, lo sguardo a ritroso su una madre che non c'è più diventa grande letteratura.Michael KrügerVescoli si fa strada a tentoni, con sensibilità e delicatezza, tra i reperti che affiorano via via dalla vita di sua madre. Un racconto più che notevole, anzi, profondamente impressionante.Der StandardChristine Vescoli (Bolzano, 1969) ha svolto studi in Germanistica e Storia dell'Arte all'università di Vienna, laureandosi con una tesi su Robert Walser. Attualmente è insegnante di liceo, editor e pubblicista. Si occupa, tra l'altro, di critica letteraria per la “Neue Südtiroler Ta-geszeitung”. Dal 2009 è direttrice dell'associazione Literatur Lana, per cui dirige la rivista “Adligat”, nonché curatrice dei Literaturtage Lana, la più prestigiosa rasse-gna letteraria internazionale in Alto Adige/Südtirol. Mutternichts (Nulla materno) è il suo sorprendente esor-dio letterario, segnato da uno straordinario successo di pubblico e critica in Austria e Germania.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ciao Belli
Megablob la traduzione

Ciao Belli

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 4:41


il posto delle parole
Piero Boitani "Plato's Poem"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 32:54


Piero Boitani"Plato's Poem"Il Poema di PlatoneA cura di Paolo FebbraroElliot Edizioniwww.elliotedizioni.comNel 2023, Piero Boitani ha pubblicato Timeo in paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante: un ampio saggio che ripercorre la lunga via che il Timeo, il dialogo platonico più celebre durante il Medioevo, ha compiuto nella filosofia e nell'immaginario delle culture occidentali. Parallelamente alla stesura di quel trattato, Boitani ha scritto un poema in lingua inglese che tratta lo stesso argomento, se mai è possibile che la prosa critica e la poesia dicano la stessa cosa in modi diversi. Un esperimento “bizzarro”, secondo le parole dello stesso autore. Di fatto, da Platone a Ovidio, da Gesù di Nazareth a Boezio, da Tommaso d'Aquino a Dante, il lettore di questo poema in 27 sezioni trova davanti a sé una serie di personaggi e di visioni a cui la poesia contemporanea lo ha da tempo disabituato. Cosicché il Poema di Platone, che Paolo Febbraro ha tradotto e interpretato, è al tempo stesso un'opera stupefacente e il nuovo manifestarsi di ciò che la poesia è stato da sempre, ovvero misura e conoscenza.Piero Boitani (Roma, 1947) è anglista, biblista, studioso del mito e delle sue riscritture. Nel 2016 ha vinto il premio Balzan per la letteratura comparata. Ha pubblicato una trentina di volumi, molti dei quali tradotti nelle principali lingue europee. È direttore letterario della Fondazione Valla e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.Paolo Febbraro (Roma, 1965) è poeta, prosatore, saggista. Fra i suoi libri più recenti: Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (2022) e Il diario di Kaspar Hauser (nuova edizione riveduta, 2023). Ha tradotto Seamus Heaney, Edward Thomas, Michael Longley, Geoffrey Brock.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Tempo dello spirito
Traduzione ecumenica del Nuovo Testamento: strumento per il dialogo

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Feb 16, 2025 26:34


- Capirsi, e ancor più ascoltarsi, è una vocazione, una chiamata: questo suggerisce la lettura del testo biblico della Torre di Babele, contenuto nel libro della Genesi, in cui la confusione delle lingue operata da Dio diviene la premessa di un ascolto più profondo. Il “nuovo” linguaggio non si limita a descrivere, ma crea una nuova realtà, diventa strumento di liberazione. Commenta questo racconto biblico la pastora battista di Milano Cristina Arcidiacono.- Viene presentata a Roma il 25 febbraio la “Traduzione letteraria ecumenica” del Nuovo Testamento, a cura della Società biblica in Italia (SBI). Un'opera che ha richiesto anni di lavoro e che si caratterizza per la collaborazione fra tutte le principali chiese cristiane presenti in Italia: cattolici, protestanti e ortodossi hanno lavorato insieme – con i loro specialisti e traduttori - per offrire uno strumento rigoroso e inclusivo, che va oltre gli steccati confessionali e che potrà costituire un testo condiviso in occasione di celebrazioni comuni fra le diverse chiese. Ne parliamo con il professor Luca Mazzinghi, della Pontificia Università Gregoriana, presidente della Società biblica in Italia.

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José Marìa Micò "L'equilibrio impossibile"

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Play Episode Listen Later Feb 2, 2025 24:45


José Marìa Micó"L'equilibrio impossibile"Cuore e sensi smarriti nell'inquieto vociare del mondoMolesini Editore Veneziawww.molesinieditore.itTraduzione e cura di Pietro TaravacciL'equilibrio impossibile è la prima antologia in italiano dell'opera di José María Micó, che parte dalle poesie di La espera (1992) per finire con quelle di Primeras voluntades (2020). La scelta dei versi, fatta dall'autore e pubblicata a Madrid nel 2020, svela la necessità di analizzarsi e raccontarsi per rivelare, in una costruzione coerente, il suo itinerario di scoperta del mondo: non per caso, dunque, queste poesie sono precedute da un saggio acuto e affascinante dove il poeta, che è anche filologo, traduttore e musicista, mette a fuoco l'intima natura della creazione artistica. I versi di Micó rievocano così occasioni, luoghi e avventure dove canto, parola, pensiero e musica si fondono per farsi voce – spazio ritmico di eccezionale intensità – alla ricerca, appunto, di un equilibrio impossibile, di una conoscenza ultima condivisibile.L'equilibrio impossibileNon c'è altra gioia che quella cercata.Quella che trovi cessa nell'incontroe il suo fuoco si smorza dolcemente.È un tesoro nuovo, spiegazzatocome abito da poco,un istante che muore mentre dura.La vittoriasta nel miraggio, non nella conquista.Colui che spera è l'uomo più felice.José María Micó (Barcellona 1961) è poeta, musicista e traduttore. Insegna all'Università Pompeu Fabra di Barcellona. Poeta pluripremiato, ha tradotto autori classici europei quali Ramón Llull, Jordi de Sant Jordi, Ausiàs March, Petrarca, Ariosto, Tasso, oltre a poeti contemporanei catalani e italiani. La sua traduzione della Divina commedia è universalmente considerata un capolavoro e quella dell'Orlando furioso ha ricevuto il Premio Nazionale della Traduzione sia in Spagna che in Italia. Negli ultimi anni Micó ha musicato le proprie poesie per il duo Marta y Micó, dove accompagna con il suono della chitarra la voce della moglie.Pietro Taravacci (Ortonovo 1953) è professore emerito di Letteratura spagnola all'Università di Trento. Ha scritto sul romanzo sentimentale medievale e quello picaresco, sul teatro burlesco del Siglo de Oro, sulla poesia barocca, sulla lirica contemporanea e la letteratura mistica. Ha tradotto opere di Luis de Góngora, Francisco de Quevedo, Andrés Fernández de Andrada, Claudio Rodríguez, Guillermo Carnero e Ida Vitale. Per questa casa editrice ha curato e tradotto Poesie a Lazzaro di José Ángel Valente.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Nicola Verderame "Il demone in noi"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 26:47


Nicola Verderame"Il demone in noi"Sabahattin AliCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itIstanbul, anni Trenta. Sul traghetto che attraversa il Bosforo, Ömer, giovane intellettuale, incontra Macide, studentessa di pianoforte al conservatorio, e se ne innamora all'istante. Una notte Macide decide di fuggire dalla casa dei parenti che la ospitano e Ömer la accoglie nella pensione dove vive, presentandola a tutti come sua moglie e introducendola nella sua cerchia di amici bohémien. Ma presto le ristrettezze economiche segnano il loro rapporto, mentre Ömer si convince sempre di più che il suo male di vivere sia colpa di un demone interiore…Sabahattin Ali ritrae con estrema finezza il profondo dissidio di Ömer, incapace di prendere in mano la propria vita, contrapposto alla figura di Macide, donna volitiva ed emancipata, sullo sfondo della Istanbul inquieta degli anni della Repubblica di Atatürk.Tradotto per la prima volta in italiano, un classico moderno della letteratura turca: un romanzo delicato e ammaliante che a quasi un secolo dalla sua pubblicazione si rivela ancora di sorprendente attualità.Sabahattin Ali (1907-1948) è uno degli autori turchi più letti e amati del Novecento. Arrestato più volte per propaganda comunista e vilipendio alla figura di Atatürk, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta scrisse cinque raccolte di racconti, poesie, un dramma e tre romanzi: Yusuf di Kuyucak (1937), Il demone in noi (1940) e Madonna col cappotto di pelliccia (1943), che è un vero e proprio libro di culto in Turchia. Morì assassinato nel 1948 al confine con la Bulgaria mentre cercava di fuggire in Europa.Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all'università del Salento e Filologia turca presso l'università “L'Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici. Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all'università di Leiden e il dottorato in Storia contemporanea alla Freie Universität Berlin. Nel 2018 ha vinto il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Francesco Zambon "I trovatori di Dante"

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Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 24:07


Francesco Zambon"I trovatori di Dante"Andrea Molesini Editore Veneziawww.molesinieditore.it«Poco vale ricchezzaSe la si usa a casaccioSenza legge e diritto!»Traduzione di Francesco ZambonCon un saggio di Claudia Di FonzoPer nessun “sì” darei il vostro “no”,Perciò muto sovente riso in pianto;Del mio dolore come un folle godoE della morte, se vi guardo in viso.E come il basilisco che con gioiaSi uccide contemplandosi allo specchio,Così voi siete per me specchio: quandoVi vedo e vi contemplo mi uccidete.Dante conobbe bene la poesia in lingua d'oc, una delle tre lingue – con la lingua d'oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l'ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche: nell'Inferno è collocato Bertran de Born, poeta delle armi, fra i seminatori di discordia; nel Purgatorio Arnaut Daniel, poeta dell'amore profano, fra i lussuriosi; nel Paradiso infine Folquet de Marselha (Folco), poeta della fede e dell'amore divino dopo aver cantato quello per le donne, fra gli spiriti amanti. E le parole che gli rivolge Arnaldo sono addirittura in lingua occitana, unico caso di discorso in lingua non italiana presente nel poema. Dante riprese inoltre in Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra la forma metrica inventata da Arnaut Daniel, la sestina, che avrebbe avuto in seguito un immenso successo in tutte le letterature europee. Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d'Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche.Francesco Zambon è professore emerito di Filologia romanza presso l'Università degli Studi di Trento. Studioso di fama internazionale, ha indagato su numerosi aspetti della letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e romanzo (bestiari, mito del Graal, trovatori, eresia catara, mistica amorosa). Ha scritto anche su alcuni poeti italiani ed europei contemporanei, fra cui Montale, Pascoli, Pasolini, Pierro, Ceronetti, Zanzotto e Pessoa. Con questa casa editrice ha pubblicato L'iride nel fango. L'anguilla di Eugenio Montale (2022), curato Messaggio di Fernando Pessoa (2022) e tradotto L'altra metà del sogno mi appartiene, vol. I, di Alicia Gallienne (2023).Claudia Di Fonzo è medievista e in particolare studiosa di Dante, cui ha dedicato numerose monografie e saggi. Da diversi anni si è specializzata, a proposito di Dante e di altri autori, sul rapporto fra diritto e letteratura, materia che insegna presso l'Università di Trento. Fra le sue pubblicazioni spiccano la prima edizione critica de L'ultima forma dell'«Ottimo commento» all'Inferno (Longo 2008) e diverse monografie su Dante e la cultura medievale (Dante e la tradizione giuridica, Carocci 2016; Scale e tribunali dell'aldilà, Longo 2022; Albedo iustitiae. Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura, Ed. dell'Orso 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Enrico Franchini "Centofavole" Lorenzo Bevilacqua

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 15:22


Enrico Franchini"Centofavole"Lorenzo BevilacquaCalibano Editorewww.calibanoeditore.comTraduzione, introduzione e indici a cura di Enrico FranchiniDue raccolte di favole in latino pubblicate a pochi anni di distanza (1495 e 1505) si propongono di rendere omaggio a Esopo e ai modelli classici ma, a fianco dei tradizionali animali si incontrano pagliacci, contadini, soldati, vescovi e perfino diavoli. Una galleria di apologhi dalle tinte vivaci dove quotidianità e fantasia, concretezza e umorismo illustrano l'infinita gamma dei sentimenti e dei casi umani con sagacia e ingegno.Raccolta di favole in prosa di un letterato umanista.Lorenzo Bevilacqua (Macerata post 1435 - Urbino ante 1508) fu bibliotecario di Guidobaldo di Montefeltro a Urbino e precettore di Pandolfa e Carlo Malatesta a Rimini.Enrico Franchini è nato nel 1995 a Villafranca di Verona, dove vive; immerso con passione nel presente, ama perdersi curiosando nel passato. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ginevra Pugliese "Isola" Senko Karuza

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Play Episode Listen Later Jan 26, 2025 19:12


Ginevra Pugliese"Isola"Senko KaruzaStorie di un filosofo-chef dal cuore dell'AdriaticoBottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itNostro figlio, di cui siamo orgogliosi perché studia a Zagabria, ora non è più il nostro vanto, è diventato vegetariano, e noi non ce l'aspettavamo. Come un sedicente re che può tutto, dice: mangiate cadaveri! Subito ci viene da sputare tutte le parolacce che conosciamo e da difendere l'intingolo e la vita, ma il nostro parente ci calma, ci poggia una mano sulla spalla e ci fa riaccomodare sulla sedia. Lascialo, dice, ancora non sa che anche la bietola respira.Terra troppo affollata d'estate e semideserta nelle altre stagioni dell'anno, abitata dai pochi che hanno deciso di rimanere a coltivare la terra, gli ulivi e le vigne; circondata da un mare sempre più povero di pesce, solcato da sparuti traghetti che portano in terraferma dal dentista, a scuola, ad approvvigionarsi e che riversano sull'Isola curiose figure in fuga dalla frenesia delle città. L'Isola è un modo di vivere dentro al quale Senko Karuza ci conduce assieme alla comunità degli isolani – il “noi” narrante –, è un viaggio dentro la natura mediterranea, negli odori della macchia e del mare, dentro la vita dei pescatori e il lavoro dei contadini, al riparo dalle gelide raffiche di bora e con il profumo della torta marmorizzata della zia Anka di cui nessun altro conosce la ricetta…L'Isola è Vis, Lissa, ed è tutte le isole dell'Adriatico e del Mediterraneo, accomunate dal medesimo destino: essere un universo a sé, un equilibrio di privazioni e piaceri della tavola, ritmi di vita lenti e pensiero profondo.Senko Karuza è uno scrittore, poeta e intellettuale croato (ma anche filosofo, chef sopraffino, produttore di vini e lupo di mare). Nato a Spalato il 18 giugno 1957, ha trascorso l'infanzia e la giovinezza sull'isola di Vis (Lissa). Ha frequentato le scuole a Spalato e poi ha studiato filosofia a Zagabria. A differenza di altri colleghi che hanno lasciato la periferia per fermarsi a vivere e lavorare in città, Karuza ha lasciato la città per ritirarsi sull'isola di Vis, dove in estate accoglie i naviganti e i turisti nella sua originale konoba (cantina) in una baia sperduta. Ha pubblicato otto raccolte di racconti e due sillogi, tradotte in diverse lingue straniere.Ginevra Pugliese è originaria di Portogruaro (VE). Nel 1996 si è laureata in Lingua e letteratura serba e croata presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Trieste, dove ha insegnato per alcuni anni come docente a contratto. È autrice per le Edizioni Goliardiche del manuale di lingua bosniaca, croata, montenegrina, serba Sretan put! (quinta edizione del 2022) e del manuale di lingua italiana per bosniaci, croati, montenegrini, serbi Un amico speciale (2005). Ha tradotto narrativa, poesia e letteratura per ragazzi di autori provenienti da Bosnia, Croazia, Serbia. Vive a Trieste.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Patrizia Liberati "Un giorno, tre autunni" Liu Zhenyun

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Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 15:59


Patrizia Liberati"Un giorno, tre autunni"Liu ZhenyunOrientalia Editricewww.orientalia-editrice.com"Un giorno, tre autunni": traduzione a cura di Patrizia Liberati.A Yanjin ciò che conta è saperla prendere sullo scherzo. Lo sanno bene i suoi abitanti che vivono nel timore di ricevere in sogno la visita di Hua Erniang, lo spirito di una ragazza dimenticata, che lascia sopravvivere solo chi riesce a farla ridere.Nella durezza della quotidianità della classe operaia e urbana cinese, non esente dalla presenza di demoni e dei, prende forma la storia di Mingliang, un ragazzo che attraversa gli anni e il Paese per superare le avversità della vita. In questo suo lungo viaggio esistenziale, denso di figure e atmosfere talvolta deformate ed esagerate, Minliang capirà che le persone, i luoghi e i sentimenti da cui pensava di essersi allontanato possono ritornare nella sua vita in un istante.Guerra e pace sono da sempre le condizioni esistenziali delle società umane, caratterizzate da una continua  alternanza tra stati di quiete e stati di conflitto, ma al di là delle condizioni sociali e politiche, riguardano anche  la dimensione antropologica, spirituale e psicologica dell'uomo: la natura umana è in sé socievole o aggressiva?  Una situazione di pace permanente è da considerarsi possibile o utopistica? In Un giorno, tre autunni gli stati conflittuali vissuti dai personaggi rischiano continuamente di  sfociare in violenza. Sullo sfondo della quotidianità della classe operaia e urbana cinese, non esente dalla  presenza di demoni e dei, prende forma la storia di Mingliang, un ragazzo che attraversa gli anni e il Paese per  superare le avversità della vita. In questo suo lungo viaggio esistenziale, denso di figure e atmosfere talvolta  deformate ed esagerate, Minliang capirà che la pace che faticosamente ha conquistato può nuovamente  lasciare posto al conflitto in un istante.Liu Zhenyun è oggi l'autore di maggiore successo nel panorama letterario cinese. Molti dei suoi lavori sono pubblicati in italiano: tra i più recenti, Un giorno, tre autunni e I mangiatori di angurie. Al cinema, anche nella nostra lingua la sua opera forse più importante, Una frase ne vale diecimila, insignita nel 2006 del Premio Mao Dun, il massimo riconoscimento cinese in ambito letterario.Contribuiscono alla fama di Liu Zhenyun le versioni cinematografiche e televisive di molti suoi lavori, spesso sceneggiati dallo stesso scrittore e diretti da registi di rilievo internazionale e premiati anche fuori dalla Cina.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Moon Safari
S11P12 - Le poesie di Catherine Pozzi e la musica di Moon Safari

Moon Safari

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 14:10


La dodicesima puntata dell'undicesima stagione del podcast di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e la lettura di due poesie di Catherine Pozzi.PLAYLIST POETICACatherine Pozzi - NyxO mie notti, o nere attese,o audace paese, o segreti ostinati,o lunghi sguardi, o lampeggianti nubi,o volo dato oltre gl'impenetrabili cieli. O gran desiderio, o sparsa meravigliao bel paesaggio dell'incantato spiritoo male peggiore, o scesa graziao schiusa porta da nessuno mai varcata Non so perché muoio e annegoprima d'entrare nell'eterna sosta.Non so di chi sono la preda,non so di chi sono l'amore.Catherine Pozzi - Quasi addioIl grande amore che mi hai datoIl vento dei giorni l'ha mandato in frantumi ‒Dove fu la fiamma, dove fu il destino,Dove eravamo, dove per mano strettaNoi stavamo Il nostro sole, il cui ardore era pensatoIl mondo per noi di essere senza un secondoIl secondo cielo di un'anima divisaDoppio esilio dove il doppio si fondeIl suo luogo per te appare cenere e paura,I tuoi occhi verso di lui non l'hanno riconosciutoLa stella incantata che sviava lo sguardoL'estremo istante del nostro unico abbraccioVerso l'ignoto. Ma il futuro che ti aspetti di vivereÈ meno presente del bene scomparso.Qualsiasi raccolto che alla fine ti portaLo berrai senza poter essere così ubriacoDel vino perso.Io ho ritrovato il celeste e selvaggioIl paradiso dove l'angoscia è desiderio.L'altisonante passato che cresce di età in etàÈ il mio corpo e sarà il mio sensoDopo la morte. Quando in un corpo la mia gioia dimenticataDove fu il tuo nome, prenderà la forma del cuoreIo rivivrò il nostro grande giorno,E questo amore che ti ho datoPer il dolore.(dalla raccolta "Catherine Pozzi, Nyx e altre poesie")Catherine Pozzi, Amo colui che non saAmo colui che non sadove condurre i suoi passi;destino, non fareche un vento lo porti ov'io non sono,ti supplico –Attribuisci fortuna e sfortunaa questo dormiente in egual misura,così che finisca sul cuoredella sua amica.(Traduzione di Claudia CiardiPoesia n. 301 Febbraio 2015. "Catherine Pozzi. Inno alla notte"a cura di Claudia Ciardi)PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/3c3DnZU8p2Hfw5tR0qoTix?si=pax7D5J4S1K9ZxTA0TSVxg&pi=5sCn-nqITKax8Jungle - CherryUji - Oropo— Lettura di Catherine Pozzi - NyxSevdaliza - That Other Girl Sevdaliza - Woman Life Freedom— Lettura di Catherine Pozzi - Amo colui che non sa RAMZi - Fly to me RAMZi - Afloat (ft. NAP) Salamanda - Aiya Koralle & KeepVibesNear - If I Had A Diary Koralle & Flofilz - Blunotte -- Lettura di Catherine Pozzi - Quasi addio Casino Royale, Sara Berts - Infinite Tug404 - Uman ThermaAndi Otto & Ced Benglez - Massive Virus Peak (remix)Whitemary - Presets / Doing anything 

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Laura Angeloni "Io sono l'abisso" Lucie Faulerova

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Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 20:05


Laura Angeloni"Io sono l'abisso"Lucie FaulerovaMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itPassato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Colpita da una serie di tragedie familiari e abbandoni, la protagonista del romanzo, Marie, si trova a fare i conti col suo passato, nel difficile tentativo di approdare a un futuro. I suoi ricordi, come tasselli di una realtà frantumata che man mano va a ricomporsi, ci presentano il quadro di una famiglia spezzata dall'impeto violento di una malattia. L'amore è il collante su cui i tre membri rimasti si sforzano di ricostruire le fondamenta della loro vita, ma la battaglia più difficile, per la protagonista, è quella con sé stessa, con l'attanagliante senso di colpa che le impedisce di affrontare i propri demoni interiori e di chiedere aiuto. Inizia in treno, questa storia, e in treno finisce, ma nel percorso è condensata una gamma di emozioni infinita. Un vero viaggio nella vita, ma anche nella morte e nel dolore, un dolore che trasuda anche nelle scene che strappano un sorriso e si insinua in ogni piega, perché Marie, la protagonista, non si risparmia e non ci risparmia. Non fugge dalla violenta raffica dei ricordi, forse non ne ha la forza o forse intuisce che il buio del tunnel va attraversato, che indietro non si torna. Ed è proprio nel buio che spiccano maggiormente gli sprazzi di luce, e in queste pagine di sprazzi di luce, pur nella tragedia, ce ne sono tantissimi. I legami di famiglia, l'amore di un cane, un aquilone al vento, un fruscio di foglie, un cielo pieno di stelle, la lieve carezza di un sorriso. Passato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, il viaggio in treno scandisce il ritmo, tra accelerazioni e rallentamenti, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Laura AngeloniLucie Faulerová è nata nel 1989 ed è una della più brillanti giovani autrici ceche. Dopo gli studi di boemistica ha cominciato a lavorare come redattrice editoriale. Il suo romanzo di debutto, Lapači prachu (Gli acchiappapolvere, 2017) è stato nominato ai premi Magnesia Litera e Jiří Orten.Smrtholka, del 2020, il cui titolo letteralmente significa “Ragazzamorte”, e indica la dea della morte Morana, è stato nominato per il premio Magnesia Litera nel 2021 e nello stesso anno ha vinto il prestigioso Premio dell'Unione Europea.Io sono l'abisso è la sua prima opera tradotta in italiano.Laura Angeloni nasce a Firenze nel 1970. Sposata con tre figlie, vive attualmente a Genzano di Roma. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università La Sapienza di Roma, lavora dal 2004 come traduttrice letteraria dal ceco. Ha tradotto in italiano romanzi di autori quali Jáchym Topol, Petra Hůlova, Kateřina Tučková, Emil Hakl, Petr Král, Tereza Boučková, Bianca Bellová, per le case editrici Einaudi, Baldini Castoldi, Atmosphere, Keller, e naturalmente Miraggi. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Il viaggio di Anna per la Azimut Libri, e nel 2015 il romanzo Dare il resto e poi sorridere per Echos Edizioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Francesco Occhetto "Poeti Iraniani"

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 31:09


Francesco Occhetto, Faezeh Mardani"Poeti Iraniani"Dal 1921 a oggiMondadori Editorewww.mondadori.ithttps://www.oscarmondadori.it/libri/poeti-iraniani-aa-vv/Paese delle cupole celesti, di profeti e sfarzosi sovrani, di deserti e di lussureggianti giardini, terra di santi, carovanieri e astronomi, l'Iran è noto in Occidente o per il suo passato leggendario oppure per il suo drammatico presente. Echi di un mondo fiabesco da Mille e una notte si sono mescolati, nell'immaginario collettivo, con scene tratte dai reportage di viaggi esotici facendo – di quella iraniana – una cultura tanto idealizzata quanto, nel profondo, poco conosciuta. Tutti da scoprire, per i lettori italiani, sono sia lo speciale rapporto che lega gli iraniani alla poesia (la poesia tout court ma anche la tradizione classica di Firdusi, Hafez, Sa'di, Rumi, Khayyam, ‘Attar, per fare solo qualche nome) sia il fondamentale contributo che l'Iran ha dato alla lirica del Novecento – in termini ora di opposizione ora di testimonianza dei profondi mutamenti politico-culturali che hanno segnato la storia del Paese. Sono trascorsi poco più di cento anni dalla nascita della Poesia nuova, il movimento poetico che nel 1921 portò la letteratura dell'Iran ad aprirsi al mondo entrando nella modernità. Un secolo che questa antologia documenta allineando i dodici poeti più rappresentativi, con i loro volti, le biografie, i versi. Dal fondatore della Poesia nuova, Nima Yushij, alla voce sperimentale e innovativa del poeta-profeta Ahmad Shamlu, il cui grido contro la corruzione e la censura ha scosso le coscienze; da Ziya' Movahhed, con la sua scrittura minimale, limpida ed euritmica, a Garous Abdolmalekian, interprete di una vibrante poesia civile. Da Shafiei Kadkani, grande esperto di retorica classica che, sulla scia di Akhavan Sales e Sohrab Sepehri, fonde la tradizione letteraria con le più amare riflessioni contemporanee, a Seyyed ‘Ali Salehi, fautore della Poesia parlata. Imprescindibile presenza è quella della libera e personalissima testimonianza di Forugh Farrokhzad, la cui poetica intimista e spregiudicata dà voce alle emozioni e alla determinazione di una giovane donna in cerca di libertà espressiva; e poi, ancora, si va dal poliedrico cineasta Abbas Kiarostami, all'art pour l'art di Bijan Jalali e Yadollah Royai che, distaccandosi dall'impegno civile, si concentrano sulla resa estetica e filosofica del testo attraverso lo sperimentalismo. Una galleria di figure poetiche diversissime tra loro, per intonazione e generazione, qui convocate a rappresentare la voce di un intero popolo. Lo scrive Kiarostami: «Dalla feroce sorte / il rifugio è poesia / dalla crudele amata / il rifugio è poesia / dalla palese tirannia / il rifugio è poesia».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Silvia Turato "Il viaggio del divano letto"

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Play Episode Listen Later Jan 16, 2025 31:36


Silvia Turato"Il viaggio del divano letto"Pierre JourdePrehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itAlla morte della madre, che non l'aveva mai davvero amata, riceve in eredità un divano letto particolarmente brutto. Incarica quindi i due figli e la nuora di trasportare la reliquia dalla banlieue parigina fino alla casa di famiglia, in Alvernia – nel cuore del Massiccio Centrale. Durante questa traversata della Francia in furgone, i tre accompagnatori si scambiano ricordi mentre altri oggetti, non meno ridicoli e ingombranti del divano, finiscono per occupare un posto determinante. Tramite la storia del divano e di questi oggetti è tutta la storia della famiglia a essere raccontata, così come la relazione stretta e conflittuale tra i due fratelli. Ruotando attorno alla figura della madre, prende corpo una narrazione giubilante, ora esilarante ora feroce nella descrizione di certe nevrosi familiari, colma di ruvida tenerezza, di comica collera, d'irridente erudizione.Pierre Jourde è nato nel 1955 a Créteil, ma da bambino usava passare le vacanze nella casa di famiglia, situata nella remota regione dell'Auvergne, fra le montagne di cui narra Paese perduto. Nel panorama letterario francese è una delle voci più autorevoli, probabilmente la più schietta e coraggiosa in assoluto. Autore del fortunato blog letterario Confitures de culture, Pierre Jourde si è sempre distinto per la sorprendente varietà di ispirazione, che gli ha permesso di spaziare dal romanzo al racconto, per arrivare all'autobiografia, alla poesia, al saggio filosofico e alla critica letteraria. Nel corso degli anni ha ottenuto numerosi premi, tra cui spiccano il RENAUDOT DES LYCÉENS, il GRAND PRIX THYDE MONNIER DE LA SGDL, il PRIX VALÉRY LARBAUD, il PRIX VIRILO, il PRIX VIALATTE e il prestigiosissimo GRAND PRIX DE L'ACADÉMIE FRANCAISE; questo testo in particolare gli è valso il PRIX GÉNÉRATION DU ROMAN. Fondatore della rivista culturale “Hespéris”, è docente di letteratura francese presso l'Università di Grenoble III. In Francia, è attualmente pubblicato dalla celeberrima casa editrice Gallimard. Paese perduto è la prima opera di Pierre Jourde pubblicata in Italia.La traduzioneSilvia Turato si occupa di editoria da una decina d'anni, collaborando con diverse case editrici. Dopo aver ricoperto quasi tutti i mestieri del libro, ha scelto di dividersi stabilmente tra il lavoro di traduttrice e quello di libraia all'Arcadia di Rovereto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Daria Biagi "La metà della vita" Terézia Mora

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Play Episode Listen Later Jan 14, 2025 17:12


Daria Biagi"La metà della vita!Terézia MoraGramma Feltrinelliwww.feltrinellieditore.itMuna ha diciotto anni e vive a Jüris, una piccola città della Ddr. Abita con sua madre, attrice del teatro comunale che, dopo la morte del marito, annega nell'alcol il dispiacere di vivere. Mentre sogna di raggiungere Berlino, Muna frequenta come tirocinante la redazione della “Voce del popolo”, la rivista ospitata nell'appartamento di Noah Klein. Tra i vecchi scaffali della rivista si beve vino rosso e cola, ci si rimpinza di patatine, si raccontano barzellette. Un giorno compare in redazione l'addetto alla fotografia. Magnus ha occhi azzurri e una ruga di rabbia tra le sopracciglia. È l'uomo più bello che Muna abbia mai visto. Una sera, Magnus l'accompagna in bicicletta e sale nel suo appartamento. L'indomani le dice che starà via tre settimane e scompare. Scompare per anni così come scompare la Ddr, sprofondata di colpo nel nulla, insieme con il Muro. Tra Berlino e Vienna, tra relazioni fugaci e attenzioni indesiderate, Muna conduce la sua esistenza di giovane universitaria. Finché Magnus non ricompare per diventare la sua ragione di vita e… il suo inferno. Muna naufraga nella devozione a un uomo anaffettivo, in un rapporto fatto di continui ricatti, di sottili denigrazioni, di aggressività e manipolazione psicologica. Un rapporto in cui precipita senza alcuna possibilità di liberazione. Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico in Germania, La metà della vita non racconta semplicemente la storia di un amore tossico. Muna è, nelle sue pagine, un'icona delle donne nelle quali vive “una combinazione di illusioni tranquillamente alimentate dall'egoismo e di dedizione sacrificale all'oggetto d'amore” (“Süddeutsche Zeitung”). La maestria con la quale Terézia Mora descrive l'isolamento brutale, la negazione della realtà e il coraggio con cui Muna mantiene la speranza di un amore diverso da tutti consegna alla narrativa contemporanea uno dei personaggi femminili più profondi e inquietanti degli ultimi anni.Terézia Mora è nata nel 1971 a Sopron, in Ungheria, e vive a Berlino dal 1990. Per i suoi racconti e romanzi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ingeborg Bachmann, il Kunstpreis Berlin, il Preis der Leipziger Buchmesse, il Deutscher Buchpreis e, nel 2018, il Premio Georg Büchner. I suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue. Per Feltrinelli Gramma ha pubblicato La metà della vita (2024).Daria Biagi ha studiato Lettere a Bologna e Francoforte, e lavora attualmente presso La Sapienza di Roma. Ha tradotto testi di Thomas Pavel, Hans Werner Henze e Ralf König.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Bruno Nacci "L'eredità" Guy de Maupassant

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Play Episode Listen Later Jan 11, 2025 21:51


Bruno Nacci"L'eredità"Guy de MaupassantCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itNella Parigi della Belle Époque, César Cachelin, impiegato del Ministero della Marina, combina un matrimonio tra la figlia Cora e uno dei suoi colleghi più promettenti e ambiziosi, Léopold Lesable, pregustando l'ingente eredità che la sua ricca sorella Charlotte ha destinato alla giovane nipote. Ma alla morte dell'anziana zitella, con grande sgomento i Cachelin scoprono che Charlotte ha imposto una condizione nel testamento: se entro tre anni dal suo decesso Léopold e Cora non avranno figli, il denaro – un milione netto! – andrà tutto in beneficenza. Da quel momento, la famiglia si prodiga in ogni modo perché nasca un bambino, in una spietata partita a scacchi che svela il sottobosco di ipocrisie e meschinità che si cela sotto la superficie delle buone maniere.Guy de Maupassant, attraverso il suo implacabile scetticismo, si diverte a lacerare le apparenze per smascherare le intenzioni e a scoprire la sorgente inquinata dell'animo umano, consegnandoci un capolavoro di sottile e grottesca arte narrativa. Apparsa nel 1884, prima in rivista e poi nella raccolta Miss Harriet, questa preziosa novella era preceduta da una sua versione molto più breve, intitolata Un milione, che qui riproponiamo.Guy de Maupassant (1850-1893) è tra i maggiori scrittori francesi della seconda metà dell'Ottocento. Crebbe alla scuola di Gustave Flaubert, che venerò come maestro e mentore. Pubblicò quasi trecento tra racconti e novelle, e sei romanzi, tra cui ricordiamo Una vita (1883), Bel-Ami (1885), Pierre e Jean (1888). Le sue opere, improntate a un pessimismo radicale che solo in parte può essere ricondotto alla grande lezione del realismo e del naturalismo europei, sono più vicine al pensiero di Giacomo Leopardi e Arthur Schopenhauer che a Gustave Flaubert o Émile Zola, e aprono la strada alla narrativa americana del Novecento e perfino, nelle ultime prove, anche a quella di Marcel Proust.Bruno Nacci ha curato classici della letteratura francese, da Chamfort a Nerval, in particolare Blaise Pascal, su cui ha scritto La quarta vigilia. Gli ultimi anni di Blaise Pascal (2014). È autore del noir L'assassinio della Signora di Praslin (2000); insieme a Laura Bosio ha scritto i romanzi storici Per seguire la mia stella (2017), La casa degli uccelli (2020) e il saggio Da un'altra Italia (2014). Ha pubblicato anche diverse raccolte di racconti, e per Carbonio ha già tradotto e curato, di Gustave Flaubert, La tentazione di sant'Antonio (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Libri Oltreconfine
Episodio 29: Barbara Delfino - Montagna di sabbia di Joanna Bator

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Dec 24, 2024 18:49


In Montagna di sabbia, il romanzo di Joanna Bator, il rapporto conflittuale tra una madre e una figlia detta il ritmo di una saga familiare, fatta di numerosi tira e molla, di illusioni e pragmatismo, di immobilità ed evasione. Una storia in cui gli uomini spesso non sono all'altezza delle proprie aspettative, mentre le donne mostrano la forza di affrontare il destino. L'autrice, una delle voci più interessanti della letteratura polacca, ci permette di osservare il mondo dalla prospettiva femminile, inseguendo l'utopia di un mondo migliore. Per Barbara Delfino tradurre dal polacco significa “sentirsi al centro dell'Europa” e restituire la bellezza di una letteratura ricca di metafore.Black Sand © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

Libri Oltreconfine
Episodio 28: Beatrice Masini - Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 14:23


La saga di Harry Potter, allievo alla scuola di magia di Hogwarts, continua a meravigliare i lettori da decenni imponendosi con la forza di un classico. La saggezza del protagonista e la struttura così ben organizzata del percorso formativo dei maghi e delle streghe sono solo alcuni degli elementi su cui si erige la sterminata creatività di J.K. Rowling. Con lei entriamo in un universo fantastico che ha le sue regole e il suo “vocabolario”, come ci avverte Beatrice Masini, autrice di libri per l'infanzia e traduttrice di cinque dei sette volumi. In questo episodio ci racconta il libro a cui è più legata sentimentalmente, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, pubblicato per la prima volta nel 1999, a partire dal quale la sua responsabilità è andata progressivamente crescendo, pur nella consapevolezza che quando si traducono opere così grandi bisogna saper “scivolare via”, ovvero “mettersi a servizio del testo”.Owl Post © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

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Aldo Setaioli "Una legge tutta sua" Rebecca Harding Davis

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Play Episode Listen Later Dec 16, 2024 18:42


Aldo Setaioli"Una legge tutta sua"Rebecca Harding DavisBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itTraduzione a cura di Aldo Setaioli.Parte come un romanzo gotico, ha un intermezzo realista e si conclude con i sorprendenti colpi di scena cari al romanzo d'appendice. Una trama articolata in cui si inseriscono motivi di ordine etico e sociale, come i limiti imposti alla personalità giuridica delle donne sposate, che non possono disporre dei loro mezzi economici perché affidati legalmente al marito.Pubblicato nel 1878, un romanzo dal carattere proto-femminista, che ha come protagonista la giovane Jane, dotata di un senso di giustizia che travalica le convenzioni sociali.La storia anticipa di decenni le idee espresse dal cinema progressista degli anni '30 e '40 del 900 (dal Frank Capra È arrivata la felicità, a Mr. Smith va a Washington o Arriva John Doe), in cui l'onesta semplicità della gente di provincia viene contrapposta alla vacuità dell'élite sociale e intellettuale delle grandi città e alla corruzione della politica.Rebecca Harding Davis(Washington, 1831 – Mount Kisco, 1910), antesignana del realismo americano è stata riscoperta negli anni ‘70 dalla scrittrice femminista Tillie Olsen, che ha messo in luce il valore letterario e il significato sociale delle sue opere. Il suo racconto più noto è Life in the Iron-Mills, pubblicato nel 1861 in The Atlantic MonthlyI temi ricorrenti della scrittrice sono le questioni sociali e politiche del suo tempo, la guerra civile americana, la questione razziale, la classe operaia e la condizione delle donne.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Riccardo Moratto "Isolati" Xiao Bai

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Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 34:49


Riccardo Moratto"Isolati"Xiao BaiOrientalia Editricewww.orientalia-editrice.comTraduzione dal cinese di Riccardo MorattoIn un edificio del Distretto ovest di Shanghai, il signor Ding, noto collaborazionista delle forze di occupazione giapponesi, rimane ucciso in un attentato dinamitardo. Sembrerebbe un caso irrisolvibile, ma a condurre le indagini c'è il Maggiore Hayashi, un ufficiale della Kempeitai determinato a trovare l'assassino, anche a costo di isolare l'intero edificio e di sottoporre i sospettati a privazioni e interrogatori sempre più duri. Sullo sfondo della Shanghai degli anni Trenta, Xiao Bai costruisce un noir ricco di colpi di scena in cui tutto è in divenire e nulla è come sembra, e racconta i giorni dell'isolamento facendo muovere i personaggi in uno spazio chiuso che assume la forma di un palcoscenico."Isolati (Orientalia, 2024, 184 pagine), il nuovo romanzo breve di Xiao Bai 小白, tradotto da Riccardo Moratto con la sua solita precisione e attenzione ai dettagli, è un susseguirsi di sorprese. Il testo, il cui titolo originale è Fengsuo 封锁 (prima edizione 2017), arriva in Italia forte di una reputazione di tutto rispetto in madrepatria: già nel 2018 ha infatti conseguito il prestigioso premio letterario Lu Xun (Lu Xun Wenxue Jiang 鲁迅文学奖)."Antonio Leggieriwww.china-files.comRiccardo Moratto, interprete di conferenza e traduttore letterario, dopo aver ricoperto diversi incarichi accademici in Cina e in Italia, è attualmente professore ordinario presso il Graduate Institute of Interpretation and Translation (GIIT), Shanghai International Studies University (SISU). Fellow del Chartered Institute of Linguists, è membro di rilevanti Associazioni tra cui AIIC (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza) e Assointerpreti. Linguista accreditato, è caporedattore della serie Interpreting Studies per la Shanghai Foreign Language Education Press e caporedattore di Routledge Studies in East Asian Interpreting e Routledge Interdisciplinary and Transcultural Approaches to Chinese Literature.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Fabiana Chillemi "Voglio vivere la mia vita" Carmen De Burgos

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Play Episode Listen Later Dec 14, 2024 13:59


Fabiana Chillemi"Voglio vivere la mia vita"Carmen De BurgosBonfirraro Editorewww.bonfirraroeditore.itLa vita che viviamo diventa spesso una messa in scena in cui facciamo ciò che gli altri si aspettano, ma cosa proverebbe un'attrice che interpreta la regina se si convincesse che non potrebbe mai togliersi il mantello e la corona?La vita che viviamo diventa spesso una messa in scena in cui facciamo ciò che gli altri si aspettano, ma cosa proverebbe un'attrice che interpreta la regina se si convincesse che non potrebbe mai togliersi il mantello e la corona?L'autrice Carmen de Burgos ha vissuto intensamente la sua vita, affrontando con coraggio e forza le difficoltà e i dolori imposti dalla società dei primi del Novecento. Voglio vivere la mia vita è un romanzo sorprendente in cui uomini e donne sono presentati come individui complessi, nei quali forze “maschili” e “femminili” sono in continua evoluzione. Sebbene l'opera possa sembrare femminista, femminismo e maschilismo si confondono fino a diventare indistinguibili.Perché Isabel vive il suo matrimonio con Julio come uno spartiacque tra la vita che desidera e quella che gli altri si aspettano da lei? Perché Rosita ha scelto la maternità come sua unica missione? Cosa spinge Joacquina a cercare il piacere sessuale fuori dal matrimonio per sfuggire alla noia? Come mai Berta scopre l'amore troppo tardi? Perché Julio, pur amando Isabel profondamente, ha l'irrefrenabile bisogno di avere un figlio? Cosa impedisce a Luis di amare senza perdere l'onore? Perché Enrique è disposto a perdere tutto per amore?Le scelte convenzionali dei personaggi entrano in conflitto con la loro volontà anticonvenzionale interiore e invitano a riflessioni più profonde sull'accettazione e il rispetto del proprio sé e degli altri.Con Voglio vivere la mia vita, Carmen de Burgos ci regala un'analisi incisiva e rivoluzionaria della società del suo tempo, che riecheggia con forza anche oggi. Il romanzo esplora in profondità l'anatomia dei sentimenti umani e la complessa psicologia dell'individuo, rivelando le sfide e le contraddizioni dell'esistenza attraverso le storie di personaggi indimenticabili.Carmen de Burgos (Colombine)(1867-1932) è stata una scrittrice, giornalista e femminista spagnola. Pioniera nel suo campo, ha dedicato la sua carriera a sfidare le norme sociali e culturali del suo tempo. Conosciuta anche come “Colombine”, ha contribuito a rivoluzionare il panorama letterario e giornalistico spagnolo, focalizzandosi su temi come l'emancipazione femminile, l'educazione e la psicologia. Autrice prolifica, nel 1931 ha scritto Quiero vivir mi vida (Voglio vivere la mia vita) anticipando tematiche ancora attuali. La sua opera è stata cruciale nel promuovere la consapevolezza di genere e la ricerca di una società più equa. La sua eredità continua a influenzare il dibattito culturale e sociale contemporaneo. Oggi, Carmen de Burgos è una delle autrici e pensatrici più studiate e apprezzate, commemorata nel 2017 dalla Biblioteca Nazionale di Spagna per il 150° anniversario della sua nascita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Episodio 27: Margherita Carbonaro - Cuoreanimale di Herta Müller

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Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 15:59


In questo episodio Margherita Carbonaro ci svela il potere salvifico della scrittura per Herta Müller, autrice rumena di lingua tedesca, premio Nobel nel 2009. “Cuoreanimale” racconta la storia di Lola, studentessa trovata morta in un armadio, e di quattro ragazzi che si metteranno alla ricerca della verità opponendosi al regime di Ceauşescu.  In questo romanzo corale, spiega Carbonaro, “Lola sta per tutti quelli che nella dittatura nascono e il loro destino è segnato da questa devastazione”. Müller descrive un atto di resistenza che passa attraverso la fiducia nella parola scritta, a partire da quella del titolo, che la traduttrice ha ripristinato nella sua forma originale: Cuoreanimale esprime infatti una condizione che accomuna i personaggi, “l'avidità di vita nella paura della morte”.Broken © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

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Paolo Magagnin "Storie di uccelli messaggeri" Li Jingze

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Play Episode Listen Later Dec 7, 2024 23:24


Paolo Magagnin"Storie di uccelli messaggeri"Li JingzeOrientalia Editricewww.orientalia-editrice.comTraduzione dal cinese di Paolo MagagninGli aneddoti contenuti in Storie di uccelli messaggeri raccontano i contatti, più o meno fortunati, avvenuti tra la Cina e il resto del mondo nel corso dei secoli. A volte si tratta di incontri (e spesso di scontri) reali, altre volte semplicemente di idee, concetti, miti che si affacciano speculari ai capi opposti del mondo.Mettendo mano di volta in volta agli strumenti dell'archeologo, dello storico e dello scrittore, Li Jingze riporta in superficie personaggi ed eventi dimenticati, donando al contempo nuova luce ad altri che crediamo di conoscere. Ecco, quindi, le relazioni segrete, di cui spesso non si trova traccia nelle grandi narrazioni storiche, che l'autore prende a pretesto per riflettere sulle possibilità e sui limiti degli incontri tra le diverse culture: gli innumerevoli dettagli in cui la storia dei rapporti tra la Cina e il mondo procede silenziosa.Li Jingze è un autore e critico letterario molto noto in Cina per i suoi saggi e le cronache letterarie.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lorenza Di Lella, Francesca Scala "Non piangere" Lydie Salvaire

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Play Episode Listen Later Dec 6, 2024 23:03


Lorenza Di Lella, Francesca Scala"Non piangere"Lydie SalvairePrehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.itSpagna 1936. La guerra civile sta per scoppiare. Montse ha quindici anni e, insieme al fratello José, decide di partire per la grande città, dove assiste agli albori della rivoluzione libertaria.Settantacinque anni dopo, davanti a un bicchiere di anisetta, racconta alla figlia gli eventi di quel periodo. Soffre di disturbi della memoria, ma conserva intatto il ricordo splendido di quell'estate del '36, in cui visse l'unica avventura della sua vita.Alle parole intime e delicate di Montse si intrecciano quelle granitiche di Bernanos che, nei Grandi cimiteri sotto la luna, ebbe il coraggio di scagliarsi contro le atrocità dell'esercito nazionalista, denunciando anche l'infame connivenza tra Chiesa e militari durante la guerra spagnola.Lydie Salvayre nasce nel 1948 a Autanville (centro-valle della Loira) da genitori spagnoli rifugiati, sfuggiti al franchismo durante la guerra civile.Studia lettere moderne all'Università di Tolosa e si laurea anche in medicina: ha esercitato la professione dello psichiatra prima di dedicarsi integralmente alla scrittura.Ha esordito nel 1990 con il romanzo La Dichiarazione, salutato dalla critica e insignito del Premio Hermès. Di lì ha pubblicato una quindicina di romanzi, che gli sono valsi svariati e importanti riconoscimenti, come Il Premio Novembre, il Premio Billetdoux e il Prix Goncourt.Le sue opere sono tradotte in una ventina di lingue. In Francia è edita da illustri editori quali Le Seuil, Juillard e Verticales. In Italia, alcune sue opere sono state pubblicate da Bébert, Bollati e Boringheri, Feltrinelli, Guanda, L'Asino d'oro. Dal 2023, se ne occupa Prehistorica Editore.Lorenza Di Lella e Francesca Scala, le traduttrici di questo libro, lavorano spesso in tandem; insieme hanno dato voçe a Inès Cagnati, Emmanuel Carrère, Teresa Cremisi (Adelphi), Lydie Salvayre (L'Asino d'oro), Linda Lê (Clichy) e Julien Green (Nutrimenti). Per la traduzione di Vertigine di Julien Green hanno vinto, nel 2017, il premio Bodini. Francesca Scala ha tradotto anche, per circa vent'anni, i romanzi a fumetti di alcuni tra i principali maestri della bande dessinée ed è socia fondatrice di Strade (Sindacato dei traduttori editoriali). Lorenza Di Lella insegna traduzione letteraria dal francese nei corsi dell'Agenzia Letteraria Herzog.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Episodio 26: Yasmina Mélaouah - L'educazione sentimentale di Gustave Flaubert

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Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 21:02


Apparso nel 1869, L'educazione sentimentale è il roman parisien che Flaubert sognava di scrivere da tempo e sul quale lavorò assiduamente per circa sei anni. Il risultato, come ci spiega Yasmina Mélaouah, è una ricostruzione accuratissima della società francese di metà Ottocento, in cui il grande maestro di stile riesce a riprodurre il chiacchiericcio ininterrotto dei salotti borghesi e i desideri inconfessati dei singoli protagonisti. Ma è proprio il ritmo serrato dei dialoghi a rivelare, per contrasto, il vuoto e l'insensatezza umana. Così tutte le ambizioni di Frédéric Moreau saranno destinate al fallimento, a partire da quell'amore puro e assoluto per l'enigmatica Madame Arnoux. Misurarsi con questo classico per Yasmina Melaouah ha significato fare i conti non solo con la prosa impareggiabile di Flaubert, ma anche con l'eleganza delle traduzioni italiane già esistenti, alla ricerca di un suo personale modo di intendere e restituire la bellezza.    Éducation n°34 © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

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Alice Laverda "24 volte la verità" Raphaël Meltz

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Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 26:50


Alice Laverda"24 volte la verità"Raphaël Meltzwww.prehistoricaeditore.itC'è Gabriel, un cineoperatore che ha percorso tutto il Novecento con l'occhio incollato dietro la sua macchina da presa: dal funerale di Sarah Bernhardt all'11 settembre 2001 passando per la Pace di Parigi, nel 1919, sarà stato il testimone muto di un mondo caotico e vertiginoso. C'è Adrien, suo nipote, un giornalista specializzato in quelle cose digitali che ormai invadono le nostre vite. E c'è il romanzo che Adien ha deciso di scrivere attorno alla figura del nonno.In ventiquattro capitoli, raccontare una vita. Ventiquattro capitoli come le ventiquattro immagini che costituiscono ogni secondo di un film. Ventiquattro capitoli per tentare di cogliere la verità.Cosa resta di chi non è più tra noi? Cosa si può dire di conoscere di ciò che si è visto ma non vissuto? Cosa fare, al giorno d'oggi, di tutte queste immagini?Raphaël Meltz (1975) è uno scrittore raro, estremamente eclettico. È autore di svariati racconti, saggi e romanzi; per un fumetto, è stato recentemente premiato al Festival 'Angoulême. Ha cofondato e codiretto la rivista “R deréel” e il magazine “Le Tigre”. Dal 2013 al 2017 ha prestato servizio come addetto culturale presso l'Ambasciata di Francia in Messico. Significative le parole di Frédéric Martin, il suo editore francese (Le Tripode): “Meltz è un Don Chisciotte, una persona dal bagaglio intellettuale molto vasto, che ora potrebbe trovarsi negli uffici ministeriali o seduto a una cattedra universitaria, ma che ha scelto una forma di resistenza.”Alice Laverda è nata a Bassano del Grappa nel 1989. Si è laureata in Traduzione Letteraria all'Universitè Aix-Marseille, in Linguistica e Traduzione all'Università di Pisa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Daniela Liberti "Sacro inverno 20/21" Marija Stepanova

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Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 23:56


Daniela Liberti"Sacro inverno 20/21"Marija StepanovaBompiani Editorewww.bompianit.itTraduzione: Daniela Liberti.Lo scoppio della pandemia nel marzo 2020 ha obbligato Marija Stepanova a rientrare in Russia, dove ha trascorso i mesi seguenti in uno stato di torpore, nel quale il mondo era rarefatto e il tempo come intorpidito. Questa situazione sospesa si è infranta grazie alla lettura di Ovidio, trasformandosi nelle voci e nelle metafore di un'esperienza epocale, in motivi che probabilmente erano in attesa da tempo e non aspettavano che di trovarsi. Stepanova è riuscita a trasformare cataclismi – storici e contemporanei – in una trama delicatissima e iridescente di ritmi e rimandi, in un poema che, composto in un impeto di ispirazione poetica, parla di inverno e di guerra, di messa al bando ed esilio, di isolamento sociale e abbandono esistenziale. Intrecciando lettere d'amore settecentesche e diari di viaggio, versi di poeti classici cinesi in traduzione d'autore e naturalmente la grande poesia russa del Novecento e i versi ovidiani dei Tristia e delle Heroides, Stepanova evoca un tempo congelato che lentamente si scioglie.Marija Stepanova è nata a Mosca nel 1972, ha pubblicato racconti, raccolte di poesia e di saggi. Ha ottenuto tutti i maggiori premi di poesia e letteratura europei e russi, tra cui il Pasternak nel 2005, il Big Moscow Score Prize nel 2009, il Bol'šaja Kniga nel 2018, il NOS Award nel 2019. Nel 2007 ha fondato la rivista indipendente online OpenSpace.ru e dirige ora Colta.ru, oscurata in Russia da febbraio 2022. Nel catalogo Bompiani è presente anche Memoria della memoria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Luciana Cisbani "Il segreto dei Cardinal"

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Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 27:34


Luciana Cisbani"il segreto dei Cardinal"Jocelyne SaucierIperborea Edizioniwww.iperborea.comDall'autrice di Piovevano uccelli, un romanzo polifonico a tensione crescente sulla storia di una famiglia e i suoi segreti. Vincitore del Prix Canada-Reads e del Prix France-Canada.Traduzione a cura di Luciana Cisbani.Ventuno figli, una casa enorme e labirintica, una miniera e una città tutta per loro: sono i Cardinal, la famiglia che ha fondato Norco, sorta intorno a un giacimento di zinco scoperto dal padre in Québec. I Cardinal hanno il loro lessico famigliare e un soprannome per tutti, la tradizione di far esplodere ai figli il primo candelotto di dinamite al settimo compleanno e un odio profondo per gli estranei, i «bifolchi», quelli che hanno invaso Norco e fatto fallire la miniera. Ma ormai i figli sono cresciuti e scappati sempre più lontano, chi più a nord tra gli inuit, come LaTommy, chi sul fronte di guerra in Cecenia, come Geronimo. Finché nel 1995 l'anziano padre riceve un premio alla carriera e tutti sono invitati alla cerimonia. Inizia così il flusso dei ricordi, la nostalgia per i tempi andati di Fanalino, l'ultimo arrivato, cresciuto nel mito della sua enorme famiglia pur non avendolo mai vissuto in prima persona. Ma anche le recriminazioni di LaPulzella, la più anziana, che è stata madre di tutti e anche di se stessa, il dolore di Geronimo, un tempo a capo delle scorribande dei fratelli e tormentato da un segreto, la rabbia di LaTommy. E su tutti aleggia lo spettro di Angèle, gemella di LaTommy, che voleva andarsene in città e di cui nessuno ha saputo più niente dopo che è salita su una macchina diretta a Montréal. Attraverso una sinfonia di voci e punti di vista, con un sottile crescendo di tensione vengono a galla i misteri della famiglia Cardinal e il tabù che a carissimo prezzo l'ha tenuta insieme, in una storia agrodolce come la nostalgia e potente come il coraggio di chi si sacrifica per gli altri.Jocelyne Saucier (1948) è una delle più note scrittrici canadesi di lingua francese. Nata nel 1948 nella provincia del New Brunswick, dopo aver lavorato come giornalista si è dedicata alla narrativa e i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo. Iperborea ha pubblicato Piovevano uccelli, bestseller internazionale che è anche diventato film. Jocelyne Saucier oggi vive a Clair, un villaggio canadese in mezzo ai boschi abitato da meno di mille anime.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Alessandra Pezza "L'età dell'oro" Wang Xiaobo

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 23:03


Alessandra Pezza"L'età dell'oro"Wang XiaoboCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itTraduzione  Alessandra Pezza, a cura di Patrizia Liberati.Nella Cina della Rivoluzione Culturale, il ventunenne Wang Er viene spedito nelle remote campagne dello Yunnan. La sua ‘rieducazione' si trasforma in un'iniziazione al sesso quando incontra la giovane dottoressa Chen Qingyang e comincia con lei una storia d'amore illecita, che dovrà descrivere nelle sue lunghe e scabrose ‘confessioni' al Partito, infarcite di dettagli erotici a uso e consumo delle autorità.Tempo dopo, Wang Er lavora a Pechino in università e passa le sue giornate nella mediocrità degli anni '80, tra servilismo, trasgressioni e sesso gratuito, con il pensiero sempre rivolto al passato suo e dei suoi coetanei: anni di pestaggi e suicidi, di controllo sociale e delazioni, ma anche di amore vero, eroismo e audaci fughe dalla realtà. Scritto nel 1982 ma pubblicato in Cina soltanto nel 1994, L'età dell'oro continua ancora oggi ad appassionare e a commuovere.Wang Xiaobo, autore di culto per generazioni di lettori, racconta un mondo grottesco e al contempo fin troppo autentico, in cui l'erotismo si fa ribellione politica, offrendo una satira coraggiosa e dissacrante della Cina del suo tempo.Wang Xiaobo (1952-1997) è stato tra i maggiori scrittori cinesi del Novecento. Nato a Pechino da una famiglia di intellettuali, come molti giovani istruiti della sua generazione a sedici anni fu costretto a trascorrere un periodo di ‘rieducazione' nella provincia rurale dello Yunnan. Trasferitosi negli Stati Uniti, conseguì una laurea presso l'università di Pittsburgh. Tornato in Cina, insegnò all'Università del Popolo e all'Università di Pechino e nel 1992 diede le dimissioni per dedicarsi interamente alla letteratura come scrittore indipendente. Morì d'infarto a 45 anni. Due volte vincitore del prestigioso United Daily News Award for Novel, della sua vasta produzione letteraria ricordiamo la “Trilogia delle età”, di cui fa parte L'età dell'oro, e le raccolte di saggi A Maverick Pig e The Silent Majority.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ilide Carmignani "Saltare nelle pozzanghere"

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Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 23:15


Ilide Carmignani, Elena Battista"Saltare nelle pozzanghere"Parole intraducibili per raccontare la felicitàIllustrazioni di Anna GodeassiRizzoli Libriwww.rizzolilibri.itSamar, kilig, ailyak, curglaff… Sono parole intraducibili che arrivano da tutto il mondo a indicarci quelle gioie semplici, quotidiane, che in italiano non hanno nome ma che spesso fanno la felicità più dei grandi traguardi. Tutte assieme raccontano “il piacere delle piccole cose”, merak in serbo, e ci offrono una vita più piena e significativa. Il senso di leggerezza alla fine di una giornata di lavoro, l'effervescenza che si prova parlando con qualcuno che ci piace, il gusto di assaggiare qualcosa di buono direttamente dai fornelli, l'energia di un tuffo nell'acqua fresca…Un piccolo tesoro da regalarsi e da regalare, un viaggio affascinante nelle lingue del mondo, un piccolo catalogo – da arricchire quanto si vuole – di parole intraducibili e di felicità (quasi) indicibili.Ilide Carmignani è una delle più importanti traduttrici italiane, voce italiana, tra gli altri, di Roberto Bolaño e Luis Sepúlveda. Nel 2000 ha vinto il Premio di Traduzione Letteraria dell'Istituto Cervantes, nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali, nel 2018 il Premio "Bodini" per la sua nuova traduzione di Cent'anni di solitudine (Mondadori), nel 2020 il Premio di traduzione "Quercia del Myr", nel 2021 il Premio di traduzione "Lettura - Corriere della Sera" e nel 2022 il Premio "Cultura del Mediterraneo". Per ragazzi ha pubblicato Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani, 2021). Vive a Lucca.Elena Battista è consulente editoriale e traduttrice letteraria. Per Rizzoli ha pubblicato Londramania, viaggio sentimentale scritto con Carl Lawrence e illustrato da Monica Auriemma (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Angela Ricci "Il lungo viaggio di Einar" Alberto Manzi

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Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 13:29


Angela Ricci"Il lungo viaggio di Einar"Alberto ManziGallucci Editorewww.galluccieditore.comUn romanzo inedito del Maestro Manzo pubblicato per la prima volta in Italia“La natura infuriava incontrastata, senza che nessuno le opponesse resistenza.Traduzione dal tedesco di Angela RicciI lapponi restavano in piedi solo grazie al loro coraggio; ma cosa può fare il coraggio, se non è sorretto dalla speranza?E la speranza di tutti loro era Einar”.Einar Wallquist è l'unico medico presente nel Nord della gelida Lapponia. Ha scelto lui di vivere lì, per aiutare i coraggiosi lapponi nella lotta contro il clima rigido e la natura selvaggia. Ogni giorno porta con sé una nuova missione: questa volta bisogna salvare la vita al vecchio Eskil e farlo arrivare il prima possibile all'ospedale di Stoccolma. Einar si arma quindi di audacia e determinazione, carica il paziente su una slitta e comincia il suo viaggio, pronto ad affrontare i tanti pericoli che lo attendono lungo la strada.Alberto Manzi, (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997)  conosciuto come Il Maestro Manzi, docente, pedagogista e scrittore, è stato uno dei volti più noti della televisione degli Anni Sessanta, grazie alla trasmissione Non è mai troppo tardi, che ha permesso a un milione e mezzo di italiani di prendere la licenza elementare. Esempio di cittadinanza attiva e di impegno civile per la lotta a favore del diritto all'infanzia e all'istruzione, il suo metodo educativo ha rappresentato una rivoluzione per la didattica e il pensiero pedagogico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Gala Maria Follaco "Un posto tranquillo" Matsumoto Seichō

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Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 20:04


Gala Maria Follaco"Un posto tranquillo"Matsumoto SeichōAdelphi Edizioniwww.adelphi.itLa doppia vita di una moglie molto per bene, in un nuovo, tesissimo noir di Matsumoto.Traduzione di Gala Maria FollacoKōbe. Durante una cena tra imprenditori e funzionari ministeriali, una cameriera si avvicina a uno dei commensali e gli sussur­ra qualcosa all'orecchio. C'è una chiama­ta per lui da Tokyo. L'uomo, Tsuneo Asai, si alza senza dare nell'occhio e raggiunge il telefono. Sua moglie Eiko, poco più che trentenne, è morta improvvisamente d'in­farto. Una notizia non del tutto inattesa, dal momento che Eiko era già da tempo mala­ta di cuore. Eppure le circostanze della sua morte, avvenuta in un quartiere un po' fuo­ri mano di Tokyo, a due passi da un alber­go a ore, gettano un'ombra sulla sua figura timida e riservata, e sul suo passato. Cosa ci faceva lì? E chi doveva incontrare?Questa storia è come una strada che parte leggermente in salita e si fa a ogni passo più ripida. Una strada piena di vicoli cie­chi, che sembra esistere solo nella psiche del protagonista. Qui, i temi cari a Matsu­moto – la vendetta, l'ossessione per un det­taglio che non torna, il timore dello scan­dalo, l'ansia di essere scoperti che conduce alla rovina – si condensano in un noir ano­malo e beffardo, senza un caso né un inve­stigatore, dove chi cerca un colpevole può finire per diventarlo lui stesso. Un noir che è anche una critica acuminata della società giapponese e della ragnatela di convenzio­ni che la invischiano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Libri Oltreconfine
Episodio 25: Davide Morosinotto - Le cronache di Narnia di C.S. Lewis

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 17:53


È il 1939 e quattro bambini inglesi vengono mandati nella grande casa di un anziano professore. Fuori imperversa la guerra, ma dentro casa i fratelli si annoiano, finché quasi per caso non si imbattano nel mondo magico al di là dell'armadio. Così iniziano le famose Cronache di Narnia, tra i libri fantasy più amati di sempre. C. S. Lewis, professore di letteratura inglese pubblicò il primo episodio, Il leone, la strega e l'armadio, nel 1950, mentre si trovava ancora a Oxford, la città dove si era formato e dove visse dal 1917 al 1954. Insieme a Davide Morosinotto, traduttore di una versione ridotta, illustrata da Christian Birmingham, abbiamo cercato di capire le ragioni di questo straordinario successo, ma anche cosa significa tradurre un testo a servizio delle immagini, destinato a un pubblico di giovanissimi lettori. Una sfida dove, come per la scrittura di Lewis, quello che conta è trovare un equilibrio tra semplicità e complessità.Aslan King © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

Libri Oltreconfine
Episodio 24: Silvia Pozzi - Brothers di Yu Hua

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Oct 29, 2024 23:29


In questo episodio Silvia Pozzi ci conduce alla scoperta di una Cina inedita rispetto a quella raccontata dai media occidentali o filtrata dai nostri pregiudizi inconsapevoli. Lo fa attraverso la scrittura di Yu Hua, uno degli autori contemporanei più apprezzati, in cui tragedia e commedia si alternano senza soluzione di continuità e, come nella vita reale, nel leggere le sue pagine allo struggimento segue spesso una risata liberatoria. In Brothers, storia di due fratelli che sono bambini durante l'epoca della Rivoluzione culturale e poi adulti quando la Cina diventa una potenza capitalista, l'autore costruisce una parabola sociale, rivelando una delle sue doti più grandi: raccontare le ingiustizie del mondo attraverso lo sguardo infantile. Per Silvia Pozzi tradurre Yu Hua ha significato andare incontro al divertimento e lasciarsi investire dalle emozioni in un'affinità quasi totale.Liu Town © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

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Elisabetta Svaluto Moreolo "Quelli che restano" Gerbrand Bakker

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Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 22:40


Elisabetta Svaluto Moreolo"Quelli che restano"Gerbrand BakkerIperboreawww.iperborea.comDa una delle voci più forti e raffinate della letteratura olandese contemporanea, un romanzo sulla solitudine e la singletudine come vocazione o trappola esistenziale, il racconto di un vuoto, di una mancanza, sullo sfondo del più grave disastro aereo della storia.Traduzione a cura di Elisabetta Svaluto Moreolo.Simon vive da solo sopra il suo negozio in un quartiere bohémien di Amsterdam. Come il padre e il nonno è un parrucchiere, ma riceve solo su appuntamento i pochissimi clienti, mentre coltiva metodicamente la sua unica passione, il nuoto. Dietro la sua esistenza schiva e sospesa in un'ovattata routine c'è il grande vuoto lasciato dal padre che non ha mai conosciuto, che se n'è andato all'improvviso, abbandonando la moglie incinta, per poi morire nel disastro aereo di Tenerife del 1977, il più grave della storia dell'aviazione, con centinaia di vittime. L'argomento è tabù, la madre reprime i ricordi e il dolore riempiendosi le giornate di impegni e chiacchiere, al contrario del figlio che ora, a quarant'anni, sente il bisogno di scavare nel passato della propria famiglia e nel tragico incidente che ha segnato tante vite come la sua, per provare a colmare la perdita attraverso il racconto degli altri, per cercare di capire il padre e forse così anche se stesso. A scuoterlo è stato un cliente, uno scrittore che sta lavorando a un romanzo su di lui perché affascinato dalla storia di suo padre, ma anche dall'attrazione che Simon prova per un ragazzo con disabilità intellettive che assiste in piscina e che come lui appare chiuso in un'impenetrabile solitudine. Attraverso un sottile impianto metaletterario che sembra riflettere il gioco di specchi nel negozio di Simon, Bakker scrive la storia cruda e toccante di un'assenza, un romanzo sulla solitudine e la singletudine, sul rapporto tra individuo e legami famigliari. Un racconto che mette al centro il corpo, il desiderio, la ricerca di un contatto fisico a cui potersi aggrappare contro la volatilità del sentimento.Gerbrand Bakker, nato nel 1962, è considerato uno dei più raffinati scrittori olandesi contemporanei. Tradotto in tutto il mondo, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come l'International IMPAC Dublin Literary Award per C'è silenzio lassù (Iperborea, 2010), il suo romanzo d'esordio, che è stato anche adattato per il teatro e per il cinema, e l'Independent Foreign Fiction Prize 2013 per La deviazione (Einaudi, 2015). Iperborea ha pubblicato anche Giugno (2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Libri Oltreconfine
Episodio 23: Nicola Verderame - Pietra e ombra di Burhan Sönmez

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 14:15


In Pietra e ombra, Burhan Sönmez, uno degli autori turchi più noti sulla scena contemporanea, racconta una storia in cui amore e impegno politico si intrecciano nelle vicende del protagonista, uno scalpellino che decide di vivere in un cimitero alla periferia di Istambul per rimanere vicino alla sua amata, anche nella morte. Diverrà il testimone di numerosi destini e delle pagine più sanguinose della storia turca, mentre la trama si snoda, in un montaggio sapiente, tra varie epoche passate. Il risultato è una scrittura precisa, ma densa di echi metaforici, una prosa che “strizza l'occhio alla poesia”, afferma Nicola Verderame, che in questo episodio ci racconta le mille sfide superate, nella consapevolezza che nessuno può tradurre senza leggere quello che altri hanno scritto e tradotto. Elif © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

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Alessandro Niero "Olga. Una badante per amica"

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Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 17:52


Alessandro Niero"Olga. Una badante per amica"Illustrazioni di Elena MieleValigie Rosse Edizioniwww.valigierosse.itUn libro per imparare che si è amici con chi viene da lontano.Un giorno in una delle famiglie come ce ne sono a migliaia, arriva una figura nuova, estranea eppure così strettamente e necessariamente vicina: è la badante. Viene da un paese lontano, viene per sua necessità e nostra necessità: quella di Olga è una storia appassionante, perché mentre farà amicizia col nipotino di casa tutto incuriosito lei prosegue il suo viaggio, sa tante lingue, si iscrive all'università e stupirà tutti con la sua bravura.Alessandro Niero (San Bonifacio, Verona 1968) insegna letteratura russa all'Università di Bologna. Si occupa di poesia del secondo Novecento e di traduzione poetica, a cui ha dedicato numerosi saggi. Per la sua attività di traduttore di poesia ha ricevuto il «Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali» (2006), il «Lerici Pea Mosca» (2008) e il «Čitaj Rossiju / Read Russia» (2012). Per bambini ha tradotto: Grigorij Oster, Il libro del cibo sano e appetitoso dell'orco (con S. Burini, Interlinea, 2007), Osip Mandel'štam, 2 tram (Comma 22, 2014) e Olga Sedakova, Mi trasformo (Caissa Editore, 2020). La sua produzione in versi, avviata con la plaquette Tendente a 1 (Colpo di Fulmine Edizioni, 1996, presentazione di Milo De Angelis), comprende i seguenti libri: Il cuoio della voce (Voland, 2004), A.B.C. Chievo (Passigli, 2013, prefazione di Massimo Raffaeli), Versioni di me medesimo (Transeuropa, 2014, postfazione di Andrea Afribo) e Residenza Fittizia (Marcos y Marcos, 2019, presentazione di Fabio Pusterla). Questo è il suo primo libro per i più piccoli.Elena Miele (Biella, 1968) diplomata in illustrazione allo IED di Milano, inizia la sua carriera collaborando con gli editori Hachette, Stratelibri ed Edifumetto, lavorando in seguito come textile designer per Fila, Robe di Kappa, Naj-Oleari, Powell Peralta e Santa Cruz. Dal 2000 lavora nella pubblicità come direttrice artistica e packaging designer dell'agenzia Armando Testa e per aziende come Ferrero, YSL, Isabelle Gellé, Bottega Verde e The Perfumer Art School. Nel frattempo prosegue la sua attività di illustratrice per numerose riviste letterarie (Watt Magazine, Oblique Studio, Cadillac, Sud, Cartografia letteraria).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Libri Oltreconfine
Episodio 22: Sara Sullam - Orlando di Virginia Woolf

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Oct 14, 2024 20:25


"La materia della vita”, scrive Virginia Woolf “è l'unico argomento possibile di un romanzo". Ma cosa significa raccontare la vita di un uomo? E cosa invece quella di una donna? Queste e tante altre domande ispirano l'invenzione del suo personaggio più famoso: Orlando, un gentiluomo inglese che nel corso della storia diventa donna mettendo in discussione tutte le convenzioni e le categorie di genere. Il risultato è un'opera ricca e divertente, ma anche piena di sfide stimolanti, come ci racconta Sara Sullam, traduttrice e studiosa di letteratura inglese. Per lei tradurre Orlando ha significato “aprire un nuovo itinerario di lettura” nel percorso artistico di Woolf: mostrare la connessione profonda tra narrazione e saggistica.Orlando Girl © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

Libri Oltreconfine
Episodio 21: Roberto Francavilla - La città assediata di Clarice Lispector

Libri Oltreconfine

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 12:45


Scritto durante un soggiorno svizzero, “La città assediata” dell'autrice brasiliana Clarice Lispector dà forma alla nostalgia e al desiderio di evasione attraverso una scrittura densa di simboli e metafore, in cui anche “gli oggetti”, ci spiega Roberto Francavilla, in qualche modo “comunicano”. In una realtà trasfigurata, fatta di immagini parlanti e di rumore senza linguaggio, si muove la protagonista, Lucrécia Neves, una giovane donna, con molti difetti, a cui però la scrittrice concede “momenti di poesia e resistenza”. Per Roberto Francavilla tradurre a quattro mani questo testo ha significato arginare la solitudine e calarsi in un processo creativo di continuo confronto, da cui è nato, inaspettatamente, anche il suo esordio narrativo.Barulho © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/

Salotto del Terrore con Massimo&Andrea
IL CORVO - Edgar Allan Poe - Traduzione e lettura di Massimo Mayde

Salotto del Terrore con Massimo&Andrea

Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 10:25


Stavolta l'ho fatta grossa. Ho provato a tradurre uno dei più grandi maestri del gotico e del macabro, Edgar Allan Poe, sperando di aver fatto un buon lavoro. Beh, giudicate voi.... Il Corvo, di Edgar Allan Poe. Traduzione e lettura di Massimo Mayde ---------------- Leggende, indagini nel mistero, inquietudini umane. Tra storie vere e libri maledetti, quando inizia la notte. Sito Web: https://www.massimomayde.it Libri: https://fromhelledizioni.libriproibiti.com/massimo-mayde/ Email: info@massimomayde.it Instagram: massimo_mayde Per acquistare i miei libri: https://fromhelledizioni.libriproibiti.com/massimo-mayde/ Gruppo Telegram del Salotto del Terrore: https://t.me/salottodelterrore

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Lucia Della Porta "Pisa Book Festival"

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Play Episode Listen Later Oct 2, 2024 13:44


Lucia Della Porta"Pisa Book Festival"LETTERATURA DEL MARE, SCRITTURE AL FEMMINILE, STORIA E FANTASY DAL 3 AL 6 OTTOBRE LA 22ESIMA EDIZIONE DEL PISA BOOK FESTIVAL Doppia inaugurazione con il libro-inchiesta di Stefano Liberti "Tropico Mediterraneo" e la Lectio Magistralis della storica Donatella Puliga Editoria indipendente, letteratura del mare, scritture al femminile, storia e fantasy sono i pilastri della ventiduesima edizione del Pisa Book Festival, la fiera nazionale dell'editoria indipendente che da giovedì 3 ottobre a domenica 6 ottobre tornerà ad animare i Lungarni pisani con un fiume di libri, lettori e grandi autori. Sei le sedi della manifestazione che sui romantici Lungarni, nel tratto tra il Ponte di Mezzo e il ponte della Cittadella, ospiterà le passeggiate letterarie di migliaia di visitatori. Cuore della fiera sono gli antichi Arsenali Repubblicani, con gli stand di 90 editori espositori, mentre gli incontri con gli autori, i seminari e le masterclass troveranno posto nell'adiacente Fortilizio della Torre Guelfa, nelle sale del Museo delle Navi Antiche, di Palazzo Reale, di Palazzo Blu, nella chiesa di San Vito e presso lo storico Royal Victoria Hotel.Tra gli ospiti gli scrittori Björn Larsson, Gabriella Genisi, Claudia Durastanti, Antonella Boralevi, Federico Maria Sardelli, Francesca Manfredi, Giuseppe Mendicino, Joseph Farrell, Vanni Santoni, Gianluca Miniaci, Silvia Pozzi, Andrea Butini, Edoardo Rialti, Sonia Aggio. E gli storici: Marco Mondini, Antonio Musarra, Marco Natalizi, Ettore Cinnella, Gaetano Breccia, Federigo Argentieri, Marcello Garzaniti.La letteratura del mareIl mare, fonte di suggestioni e immaginazioni è protagonista di questa edizione. Il 3 ottobre alle 17.00 il festival inizia con il libro-inchiesta “Tropico mediterraneo” (Laterza) di Stefano Liberti e la Lectio Magistralis di Donatella Puliga, storica dell'antichità, che parlerà di Voci dal mare tra storia e mito nel mondo antico (ore 18.30). Sabato da non perdere le masterclass di Joseph Farrell su Stevenson (ore 10.00) e quella di Giuseppe Mendicino su Conrad (ore 11.00).Sui cambiamenti climatici da segnalare sabato alle 12.00 “Un pianeta da salvare” della climatologa Marina Baldi. Alle 19.00 il concerto dedicato al mare: Patrizia Gattaceca canta e recita il mediterraneo, a cura di Albiana, casa editrice corsa, editore storico del PBF. Domenica alle 12.00 lo scrittore svedese Björn Larsson parlerà dei suoi libri più belli: “Il porto dei sogni incrociati”, “Raccontare il mare” e “Saggezza del mare”, usciti per Iperborea.Scritture al femminileEsiste uno stile femminile di scrivere? Lo scopriamo con Gabriella Genisi (venerdì alle 17.00) Francesca Manfredi (sabato ore 14.00) Claudia Durastanti (sabato ore 16.00). Domenica alle 18.00 Antonella Boralevi presenta in anteprima “L'amore può succedere” (Baldini + Castoldi). Ma anche con “La Gentile” (Voland) di Roberta Lepri, “Giorni al neon” di Linda de Santi e “Amare una sirena” di Sophia Fucci (editi da Prospero), “Il corpo inverso” di Barbara Guazzini (8tto edizioni) e “Una vita e altre notti” di Stefania Rossotti (Barta).Storia e storieGrande è l'interesse del festival per la storia con un ciclo di lezioni che si tengono a Palazzo Reale, inaugurato lo scorso anno. Quest'anno in programma 5 incontri- conferenze tenute da storici autorevoli e rivolte al grande pubblico. Tre hanno per argomento il mare, “La battaglia della Meloria”, di Antonio Musarra, “La battaglia di Trafalgar” di Gaetano Bresci, e la conferenza di Eugenio Giani, “I Medici e il mare”. Marco Mondini parlerà invece del Ritorno della guerra, e Marco Natalizi dell'Impero russo di Caterina II. Da segnalare un libro anteprima: “Storia e leggenda della Rus'di Kiev” di Ettore Cinnella, che la casa editrice Della Porta presenta al festival, (domenica alle 15.00) e la biografia di “Oskar Schindler” il nazista che salvò gli ebrei” (Terra Santa Edizioni), scritta a quattro mani da Alessandra Repossi e Francesca Cosi (domenica alle 16.00). Sempre domenica il politologo Federico Argentieri rifletterà sulla crisi della democrazia in occidente,” L'Ungheria di Orban, da paese liberale a regime autoritario” (ore 11), mentre la sinologa Silvia Pozzi parlerà della Cina di Yu Hua ( domenica alle 10).Il FantasyDebuttano in questa edizione una serie di conversazioni sul fantasy, curate da Vanni Santoni, che quest'anno vedono protagonisti lo scrittore Andrea Butini (sabato alle 16.00) e il traduttore e biografo di Tolkien Edoardo Rialti (domenica alle 16.00). Santoni presenta la nuova edizione del fortunato “Personaggi precari” (Voland) sabato alle 18.00.Pisa Book AwardsSpazio anche ai premi con la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei Pisa Book Translation Awards venerdì 4 ottobre al Royal Victoria Theatre. Tre i finalisti: Rosalba Molesi, Marco Federici Solari, Giulia Zavagna. Nello stesso contesto saranno assegnati il Premio alla Carriera a Roberto Francavilla e all'editore Roberto Keller, il Premio Poesia a Massimo Bacigalupo, mentre Joseph Farrell riceve la menzione speciale Ambasciatore della cultura italiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.