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In piena emergenza sanitaria, l'omicidio di George Floyd ha innescato un'ondata di rabbia negli Stati Uniti. “I can't breathe” (“Non riesco a respirare”, le ultime parole pronunciate da George Floyd prima di morire soffocato) è il grido levatosi dalle strade statunitensi e diffusosi ovunque. Dietro le istanze del movimento Black Lives Matter, che da anni contrasta la violenza della polizia sulla popolazione nera, sembra affiorare un malcontento più vasto e profondo che l'impatto del COVID-19 ha solamente esacerbato. Lo dimostrano le manifestazioni animate da istanze di giustizia sociale che si sono moltiplicate in giro per il mondo. Che cosa ci dicono le piazze statunitensi in rivolta? E in che modo parlano anche a noi?Ne abbiamo parlato con Pietro Bianchi che insegna Critical Theory al dipartimento di Inglese dell'Università della Florida e Rossella Selmini (RS), professoressa associata di sociologia e Criminologia all'università di Bologna, ha insegnato dal 2012 al 2018 negli Stati Uniti, al Dipartimento di Sociologia dell'Università del Minnesota. Pietro Bianchi ha scritto un articolo sulle rivolte americane dal titolo "Critica della ragione suprematista bianca" che potete leggere qui: https://www.dinamopress.it/news/critica-della-ragione-suprematista-bianca/Rossella Selmini ha scritto "Minneapolis, la battaglia degli afro-americani è tornata nelle strade" che trovate qui: https://napolimonitor.it/minneapolis-la-battaglia-degli-afro-americani-e-tornata-nelle-strade/Montaggio e post-produzione sono di Gianmaria Aprile (https://garbuglisonori.tumblr.com/)Musiche e suoni di TINA - Il podcast sono di Massimo Carozzi.Se il progetto vi piace potete sostenerci sulla nostra pagina Patreon, qui: https://www.patreon.com/creator-home
28° compleanno per "Il silenzio degli innocenti" di Jonathan Demme: Simone e Giuseppe ne parlano con Luca Pacilio, direttore de Gli Spietati. Per l'attualità, Pietro Bianchi, ricercatore alla Duke University, ci dice la sua su "Noi" di Jordan Peele.
Aldo e Matteo hanno visto «Un affare di famiglia» (Shoplifters), il nuovo film di Hirokazu Kore-eda, vincitore a Cannes quest'anno e candidato giapponese come miglior film straniero agli Oscar; ne parlano con Gaia Gambini, dell'associazione milanese Il resto del caffè, grande fan del regista.In puntata Matteo e Gaia citano:un'interessante riflessione di Pietro Bianchi pubblicata su Doppiozerohttp://www.doppiozero.com/materiali/cannes-71-shoplifters-di-hirokazu-koreedaun'intervista a Kore-eda sulle reazioni negative in patria al film: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201807200003.htmlun'intervista a Ryuto Kondo, il direttore della fotografia:https://www.kodak.com/IT/it/motion/blog/blog_post/?contentid=4295008145
Aldo e Matteo hanno visto «Un affare di famiglia» (Shoplifters), il nuovo film di Hirokazu Kore-eda, vincitore a Cannes quest'anno e candidato giapponese come miglior film straniero agli Oscar; ne parlano con Gaia Gambini, dell'associazione milanese Il resto del caffè, grande fan del regista. In puntata Matteo e Gaia citano: un'interessante riflessione di Pietro Bianchi pubblicata su Doppiozero http://www.doppiozero.com/materiali/cannes-71-shoplifters-di-hirokazu-koreeda un'intervista a Kore-eda sulle reazioni negative in patria al film: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201807200003.html un'intervista a Ryuto Kondo, il direttore della fotografia: https://www.kodak.com/IT/it/motion/blog/blog_post/?contentid=4295008145
Aldo e Matteo hanno visto «Un affare di famiglia» (Shoplifters), il nuovo film di Hirokazu Kore-eda, vincitore a Cannes quest'anno e candidato giapponese come miglior film straniero agli Oscar; ne parlano con Gaia Gambini, dell'associazione milanese Il resto del caffè, grande fan del regista.In puntata Matteo e Gaia citano:un'interessante riflessione di Pietro Bianchi pubblicata su Doppiozerohttp://www.doppiozero.com/materiali/cannes-71-shoplifters-di-hirokazu-koreedaun'intervista a Kore-eda sulle reazioni negative in patria al film: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201807200003.htmlun'intervista a Ryuto Kondo, il direttore della fotografia:https://www.kodak.com/IT/it/motion/blog/blog_post/?contentid=4295008145
Il cinema laboratorio di Alberto Grifi con AnnaMaria Licciardello , Respiri con Alfredo Fiorillo e Mektoub, my love con Pietro Bianchi
Aldo e Federica hanno visto «Il filo nascosto», il nuovo film del regista americano Paul Thomas Anderson, e forse l'ultimo della carriera dell'attore Daniel Day-Lewis. Aldo l'ha apprezzato pur rimanendo freddo, a Federica invece è piaciuto moltissimo. Matteo non ha voluto averci niente a che fare ma nonostante questo sbuca qui e lì.La recensione di Pietro Bianchi che cita Federica è questa: http://www.cineforum.it/recensione/Il-filo-nascosto
Aldo e Federica hanno visto «Il filo nascosto», il nuovo film del regista americano Paul Thomas Anderson, e forse l'ultimo della carriera dell'attore Daniel Day-Lewis. Aldo l'ha apprezzato pur rimanendo freddo, a Federica invece è piaciuto moltissimo. Matteo non ha voluto averci niente a che fare ma nonostante questo sbuca qui e lì. La recensione di Pietro Bianchi che cita Federica è questa: http://www.cineforum.it/recensione/Il-filo-nascosto
Aldo e Federica hanno visto «Il filo nascosto», il nuovo film del regista americano Paul Thomas Anderson, e forse l'ultimo della carriera dell'attore Daniel Day-Lewis. Aldo l'ha apprezzato pur rimanendo freddo, a Federica invece è piaciuto moltissimo. Matteo non ha voluto averci niente a che fare ma nonostante questo sbuca qui e lì.La recensione di Pietro Bianchi che cita Federica è questa: http://www.cineforum.it/recensione/Il-filo-nascosto
Mentre un'ottima e abbondante pasta al pesto si agita negli stomaci di Aldo e Matteo, la puntata affronta temi di un certo peso. Iniziamo con la religione grazie al documentario Going Clear: Scientology e la prigione della fede (Alex Gibney), che però è un'occasione persa.Poi passiamo al documentario Louisiana, che è decisamente migliore e che getta nel piatto questioni come lo sguardo di un regista e l'influenza su questo sguardo del suo retaggio culturale - discorso che si avvantaggia del bel pezzo scritto http://www.doppiozero.com/materiali/odeon/la-louisiana-dall-altro-lato-della-storia da Pietro Bianchi su doppiozero.Portata di chiusura, il film Chi nasce tondo...: secondo Matteo merita di essere visto, e se lo dice lui che non sopporta Roma (e il film è una canzone d'amore alla città eterna) allora merita davvero.