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Il Paese torna alle urne per la seconda volta in due anni, dopo il crollo del fragile governo guidato dal tecnocrate Dick Schoof. Con 27 partiti in corsa e una scena politica sempre più frammentata, nessuno sembra in grado di raggiungere la maggioranza assoluta dei 76 seggi necessari per governare. Ne parliamo con Michele Pignatelli, inviato de Il Sole 24Ore ad Amsterdam.Il mondo intero è in attesa. Domani, in Corea del Sud, ci sarà l'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping. Un incontro decisivo sul piano geopolitico ed economico durante il quale saranno toccati svariati temi: dai dazi al fentanyl, dalle terre rare alle importazioni di soia americana. Ne parliamo con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore.
Más infraestructura educativa en bachillerato rumbo a 2026 Desmantelan laboratorio de metanfetaminas en Tecate, BCChina enfrenta caída histórica en su natalidadMás información en nuestro podcast
¡LACAP!, en donde hablamos sobre historia precolombina y más.Somos el podcast del Laboratorio de Arqueología Carlos Aguilar Piedra, del Centro de Investigaciones Antropológicas de la Universidad de Costa RicaEsta iniciativa es una invitación para todas las personas amantes de la historia precolombina. Queremos generar un espacio de conocimiento sobre las antiguas poblaciones que habitaron Costa Rica, ¿cómo vivían?, ¿qué hacían?, y aún más importante ¿cómo es que actualmente podemos conocer sobre ese pasado que no dejo huellas escritas?¡Cumplimos 5 años! y en esta ocasión queremos celebrar el aniversario discutiendo sobre experiencias personales, memes, mitos y verdades de la arqueología.YouTube: https://youtu.be/52HNG_Ps-F0Guiones: Carolina Cavallini Morales y María López Rojas / Edición: Carolina Cavallini y María López Rojas / Música: Ketsa en Free Music Archive (https://freemusicarchive.org/music/Ketsa) / Agradecemos al Centro de Investigaciones Antropológicas de la Universidad de Costa Rica.
Sofia VillanoIl "divino" Guido Reni In occasione del 450° anniversario della nascita,l'esposizione presenta un nucleo di opere che documenta l'apprezzamento della corte sabauda, fin dalla nascita delle collezioni ducali e nel corso dei secoli, tra il Seicento e l'Ottocento, per l'arte di Guido Reni. Per la prima volta, dopo un complesso intervento di restauro, viene presentata la pala raffigurante l'Assunzione della Vergine, riscoperta nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina, frazione di Pinerolo (TO), testimonianza della prima attività romana dell'artista. A cura di Annamaria Bava e Sofia Villano.Fino al 18 gennaio 2026, nello Spazio Scoperte dei Musei Reali di Torino, al secondo piano della Galleria Sabauda, la mostra Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte rende omaggio al pittore emiliano, in occasione dei 450 anni dalla sua nascita. La rassegna, curata da Annamaria Bava e Sofia Villano, presenta oltre venti opere tra dipinti, disegni e incisioni che documentano le diverse fasi della carriera del pittore, dagli anni giovanili alla piena maturità. Al nucleo di opere provenienti dalle collezioni dei Musei Reali, si aggiungono tre significativi prestiti dal territorio piemontese e dal Musée des Augustins di Tolosa.L'esposizione illustra l'apprezzamento della corte sabauda, fin dalla nascita delle collezioni ducali, per la pittura classicista bolognese e nello specifico per l'arte di Guido Reni (1575-1642), che già i suoi contemporanei chiamavano “il divino Guido”. Lo stile di Guido Reni, composto e luminoso, incentrato sull'armonia delle forme e sulla celebrazione di una bellezza ideale desunta dai modelli scultorei dell'antichità e dall'arte sublime dei grandi maestri del Rinascimento, doveva essere particolarmente congeniale alla ricerca di maestosità ed eleganza nella progettazione della decorazione e dell'arredo delle residenze sabaude e degli altari di corte. Il percorso espositivo si apre con le opere del maestro entrate nelle collezioni ducali nel Seicento; tra queste, le due versioni di Marsia scorticato da Apollo: quella originariamente collocata nella “Camera delle Muse” del Palazzo Ducale, successivamente requisita dalle truppe napoleoniche nel 1799 e attualmente al Musée des Augustins di Tolosa, e la sua replica seicentesca conservata nella Galleria Sabauda. L'invenzione si distingue per la forza con cui Guido Reni traduce in immagine un celebre episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, ovvero la punizione inflitta da Apollo al satiro Marsia, colpevole di aver osato sfidarlo in una gara musicale. La composizione è dominata dalla figura idealizzata di Apollo, incarnazione della bellezza classica e della razionalità divina, in netto contrasto con il corpo martoriato e il volto straziato di Marsia, simbolo della tracotanza punita.Oltre che per la sua forza visiva, il dipinto si segnala per il valore simbolico: la vittoria dell'intelletto e dell'armonia apollinea sulla brutalità e sull'eccesso, un tema caro alla cultura dell'epoca e in linea con le riflessioni che dovevano svolgersi nell'Accademia romana dei Desiosi, fondata dal cardinale Maurizio di Savoia, che ricevette in dono l'opera originale dal cardinale Alessandro d'Este per legato testamentario.Appassionato mecenate e raffinato collezionista, il principe cardinale Maurizio di Savoia, soggiornò per lunghi periodi a Roma, dove ebbe modo di frequentare gli ambienti culturali della corte di papa Urbano VIII Barberini. Grande estimatore della pittura classicista, a lui si devono importanti commissioni ad artisti bolognesi, spesso legate a sofisticate e complesse scene allegoriche.Alla committenza del prelato sabaudo si può far risalire la tela con San Maurizio che riceve la palma del martirio, proveniente dal Santuario di Santa Maria dei Laghi di Avigliana (TO), luogo di antica devozione mariana e meta di pellegrinaggi, sostenuto dai Savoia con doni e offerte nel corso del Seicento come strumento di legittimazione religiosa e politica. L'impianto figurativo vede San Maurizio al centro della scena, in uniforme da legionario romano, con il volto circondato da un'aura luminosa che ne sottolinea la santità. Deposta la spada ai suoi piedi, riceve la palma del martirio da un cherubino, mentre sullo sfondo si scorge la drammatica battaglia della legione tebana da lui guidata. Nel percorso artistico di Guido Reni, il San Maurizio si colloca negli anni 1615 - 1618, in un momento di transizione nel linguaggio del maestro, dal rigore classicista del periodo precedente verso una pittura più morbida e pastosa. Un piccolo olio su rame che ritrae un'allegoria della Fama, caratterizzato da una grande raffinatezza cromatica e formale, apparteneva invece agli averi personali della duchessa di Savoia Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo I, che forse lo aveva ricevuto in dono alla fine del 1638 dal marchese Filippo San Martino d'Agliè, suo intimo consigliere. Considerata opera autografa di Guido Reni nei primi inventari e cataloghi a stampa della Reale Galleria di Torino, La Fama sembrerebbe piuttosto attribuibile alla mano di Giovanni Giacomo Sementi, collaboratore del maestro bolognese. Altre importanti tele di Guido Reni appartenevano alle raccolte di pittura del principe Eugenio di Savoia Soissons, abilissimo stratega, comandante in capo dell'esercito asburgico, ma anche raffinato bibliofilo e collezionista di opere d'arte, tra cui alte testimonianze della pittura bolognese di gusto classicista, conservate nelle sue dimore viennesi, il Palazzo di Città e la magnifica residenza extraurbana del Belvedere. Tra i dipinti confluiti nelle collezioni reali dopo la sua morte, grazie all'acquisto di re Carlo Emanuele III, e tuttora esposte in Galleria Sabauda, spiccano il San Giovanni Battista, capolavoro della tarda maturità dell'artista, il San Girolamo, collocabile anch'esso all'ultimo periodo della sua produzione e la Morte di Lucrezia, tema particolarmente frequentato dal pittore.Giunge, invece, dalle raccolte del ramo cadetto dei Savoia Carignano e viene trasferito nel Palazzo Reale di Torino nel 1831 per volere del re Carlo Alberto, il quadro raffigurante una Lotta tra amorini e putti baccanti. L'opera è considerata una seconda versione, verosimilmente autografa, della tela di analogo soggetto eseguita da Guido Reni per il marchese Ludovico Facchinetti di Bologna, oggi conservata alla Galleria Doria Pamphilj di Roma. Una parte della rassegna è dedicata a significativi esempi dell'attività incisoria di Guido Reni appartenenti al fondo di grafica della Galleria Sabauda, come una Madonna con Bambino e san Giovannino e una Sacra famiglia con due angeli in volo, composizioni ariose, di grande eleganza formale e dal segno sicuro e leggero, colme di un sentimento di devozione e tenerezza. I legami del maestro con l'editoria sono documentati dai Dissegni degl'apparati fatti in Bologna per la venuta di N.S. Papa Clemente VIII l'anno MDXCVIII intagliati da Guido Reni, pubblicati per la prima volta a Bologna nel 1598 da Vittorio Benacci, e di cui la Galleria Sabauda conserva il frontespizio e nove tavole dell'edizione senza data stampata sempre a Bologna presso Gioseffo Longhi.A questi fogli, si aggiungono due raffinati disegni a carboncino e pietra rossa attribuiti a Guido Reni presenti nelle raccolte della Biblioteca Reale: uno Studio per una testa di frate in estasi e uno Studio di testa di giovane donna avente sul verso Studi di mani, che mostrano la straordinaria maestria e inventiva del pittore per il tratto delicato, attento alla grazia delle espressioni, all'equilibrio delle proporzioni e alla resa morbida e sfumata del chiaroscuro. La mostra si completa con l'esposizione della maestosa pala raffigurante l'Assunzione della Vergine, appena riscoperta nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina, frazione di Pinerolo (TO). La presenza del dipinto di Guido Reni fin dall'inizio del Seicento nell'antica e ricchissima abbazia benedettina intitolata a Santa Maria, riedificata nel XVIII secolo e oggi chiesa parrocchiale di San Verano, dà conto di un episodio di committenza di grande interesse. La tela giunse in Piemonte grazie al desiderio dell'abate Ruggero Tritonio di omaggiare la chiesa, di cui nel 1589 era divenuto abate commendatario, abbellendola con l'invio da Roma di un'opera appositamente richiesta a Guido Reni e da lui realizzata tra il 1605 e il 1606.Il dipinto viene esposto al pubblico per la prima volta dopo un complesso intervento di restauro, eseguito dal Laboratorio di Cesare Pagliero sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Diocesi di Pinerolo. La tela costituisce un tassello importante della fortuna del maestro emiliano sul territorio piemontese e documenta una preziosa testimonianza della prima attività romana dell'artista, quando il giovane pittore entra in contatto anche con la moderna pittura di Caravaggio. IL “DIVINO” GUIDO RENI NELLE COLLEZIONI SABAUDE E SUGLI ALTARI DEL PIEMONTETorino, Musei Reali, Galleria Sabauda | Spazio Scoperte (Piazzetta Reale, 1)11 ottobre 2025 – 18 gennaio 2026Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
El aprendizaje, la memoria, nuestro sentido del yo, residen en la compleja red de conexiones de las neuronas y el diálogo continuo que mantienen con otras células cerebrales. Entender esos mecanismos no solo es fundamental para conocer el software cerebral… También para comprender que es lo que falla en enfermedades neurológicas como el Alzheimer. Ese el objetivo de Manuel Valero, director del Laboratorio de Computación Neuronal en el Instituto de Investigación Hospital del Mar, a quien hemos entrevistado en el programa. Las aguas termales transportan y depositan minerales, interactúan con las rocas a través de procesos químicos y sirven como indicadores de la actividad geológica subyacente. Ese hidrotermalismo no es exclusivo de la Tierra. También se produce en otros cuerpos celestes y, como nos ha contado Jesús Martínez Frías, también se ha detectado en las muestras del asteroide Bennu traídas a la Tierra por la misión de la NASA Osiris-Rex. Con Jesús Puerta hemos analizado una de las cuestiones que intrigan a los científicos: Por qué en el universo domina la materia si el Big Bang se formó una cantidad similar de antimateria. Y la respuesta está en la simetría de algunas partículas elementales. José Manuel Torralba nos ha hablado del sistema robótico de Inteligencia Artificial A-Lab que produce y analiza materiales sin intervención humana. Este sistema está en comunicación con otro que es capaz de predecir la existencia de cientos de miles de materiales estables, lo que dará al A-Lab un montón de candidatos a los que aspirar en el futuro. María González Dionis nos ha contado el hallazgo de nuevos fósiles de pies y manos del “Hombre cascanueces” (Paranthropus boisei) que revelan que sus manos podían agarrar objetos y manejar herramientas como los humanos primitivos y trepar a los árboles como los gorilas.Escuchar audio
El aprendizaje, la memoria, nuestro sentido del yo, residen en la compleja red de conexiones de las neuronas y el diálogo continuo que mantienen con otras células cerebrales. Entender esos mecanismos no solo es fundamental para conocer el software cerebral… También para comprender que es lo que falla en enfermedades neurológicas como el Alzheimer. Ese el objetivo de Manuel Valero, director del Laboratorio de Computación Neuronal en el Instituto de Investigación Hospital del Mar, a quien hemos entrevistado en el programa. Las aguas termales transportan y depositan minerales, interactúan con las rocas a través de procesos químicos y sirven como indicadores de la actividad geológica subyacente. Ese hidrotermalismo no es exclusivo de la Tierra. También se produce en otros cuerpos celestes y, como nos ha contado Jesús Martínez Frías, también se ha detectado en las muestras del asteroide Bennu traídas a la Tierra por la misión de la NASA Osiris-Rex. Con Jesús Puerta hemos analizado una de las cuestiones que intrigan a los científicos: Por qué en el universo domina la materia si el Big Bang se formó una cantidad similar de antimateria. Y la respuesta está en la simetría de algunas partículas elementales. José Manuel Torralba nos ha hablado del sistema robótico de Inteligencia Artificial A-Lab que produce y analiza materiales sin intervención humana. Este sistema está en comunicación con otro que es capaz de predecir la existencia de cientos de miles de materiales estables, lo que dará al A-Lab un montón de candidatos a los que aspirar en el futuro. María González Dionis nos ha contado el hallazgo de nuevos fósiles de pies y manos del “Hombre cascanueces” (Paranthropus boisei) que revelan que sus manos podían agarrar objetos y manejar herramientas como los humanos primitivos y trepar a los árboles como los gorilas.Escuchar audio
Ciccini belli, oggi vi svelo la vera faccia dei diamanti: non sono affatto rari come vogliono farvi credere! Un viaggio tra le strategie geniali (e furbette) di marketing che hanno creato la leggenda del diamante, fino alla rivoluzione dei diamanti sintetici prodotti in laboratorio. Impara perché il vero valore… è solo nella testa di chi compra! Apri la mente e risparmia i soldi (o investili meglio, va'). Daje! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Premio Nobel per medicina e fisiologia di quest'anno ci ha fatto scoprire come lavorano e come a volte si confondono i linfociti T Citotossici provocando malattie autoimmuni. L' ospite odierno di Millevoci Scienza e Ricerca ci aiuterà a capire come lavorano i Linfociti T per l'eliminazione delle cellule tumorali e come lavorano i linfociti T a protezione del nostro sistema immunitario, con relative applicazioni cliniche già impiegate. Lei è Greta Guarda Direttrice del Laboratorio di Meccanismi del Sistema Immunitario dell'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) affiliato all'USI, e Professoressa ordinaria presso la Facoltà di scienze biomedicheLa Seconda pagina della puntata è dedicata alla Tecnologia con le Prove di Paolo che ci proietteranno dentro la centralina del nuovo Notebook LM
En entrevista con Pamela Cerdeira, para MVS Noticias, Oliver Pacheco, corresponsal de MVS Noticias en Campeche, menciona todo sobre la Fiscalía de Campeche requiere al medio TELEMAR información sobre sus integrantes y publicaciones críticas contra el Gobierno de Layda Sansores.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Cosa succede quando una delle aziende più legate alla tradizione gastronomica italiana decide di intraprendere un vero percorso di trasformazione digitale?In questa puntata della rubrica Digital Champions incontriamo Chiara D'Angeli, Innovation, Web & Digital Specialist di Surgital S.p.A., per scoprire come un'eccellenza del food italiano ha saputo costruire un ecosistema digitale integrato che connette ERP, CRM, e-commerce, marketing automation e persino l'intelligenza artificiale.Chiara racconta il cambiamento dall'interno: dal primo inserimento di SAP fino alla creazione di un sistema data-driven che oggi unisce marketing, vendite e customer experience.Un viaggio tra sperimentazione, team building, empatia e cultura dell'innovazione, con un obiettivo preciso: portare il digitale anche dove regna la tradizione.L'articolo completo è su Tech 360: https://tech360.media/quando-la-pasta-incontra-lai-come-surgital-ha-costruito-un-ecosistema-digitale-integrato/Capitoli00:00 – Introduzione01:10 – Chi è Chiara D'Angeli e cos'è Surgital03:20 – Da laboratorio artigianale a impresa internazionale05:40 – Il punto di partenza digitale e la mentalità iniziale08:00 – L'introduzione di SAP e i primi collegamenti tra produzione e vendite11:20 – Il ruolo della leadership nel cambiamento14:00 – Superare la resistenza al cambiamento17:15 – La cultura della sperimentazione: “Fail Fast, Learn Faster”20:40 – Dalla carta al CRM: digitalizzare eventi, fiere e flussi25:30 – Il nuovo ecosistema digitale: CRM, DAM, PIM e Marketing Automation30:50 – I risultati concreti ottenuti34:10 – La visione futura: AI, integrazione tra sistemi e cultura data-driven38:00 – I libri consigliati da Chiara D'Angeli40:00 – Conclusioni e come contattare ChiaraOspiti e hostHost: Alex PagnoniGuest: Chiara D'Angeli, Innovation, Web & Digital Specialist, Surgital S.p.A.
Roberto Razo es diseñador y profesor de diseño en la Universidad Americana de Puebla, en México. Él nos va a contar cómo surge y qué hace el Laboratorio de Arquitectura Forense. Hablamos de violencia, desapariciones, derechos humanos, juegos, cartografía participativa y más. Laboratorio de Arquitectura Forense en Ibero Puebla -Trabajos de alumnos diseñando y generen experiencias interactivas de impacto social, alineadas a conceptos de juegos para el cambio / educativos / seriosEsta entrevista es parte de las listas: Infografía y visualización de datos, Mapas y diseño, Investigación en diseño, Educación en diseño, México y diseño, Diseño UX y Juegos y diseño, Laboratorios de innovación. Recomienda: No hay vuelta atrás de Melinda Gates
En este programa Juan Luis Cano (ESA/ESRIN) nos resume todo lo que sabemos del cometa interestelar 3I/Atlas y de las observaciones en las que ha participado la ESA para investigar las propiedades de este objeto tan peculiar - Laboratorio del tiempo 6: Instrumentos históricos para la enseñanza de la mecánica de sólidos. - Nueva sección "A cielo abierto", de Javier Parra, donde nos cerca a la astronomía teórica o de salón al exterior, observando los objetos a cielo abierto . Empezamos con las lluvias de meteoros.
Luis Herrero entrevista al climatólogo, Jorge Olcina, Director del Laboratorio de Climatología de la Universidad de Alicante.
Hablamos sobre cómo la innovación también puede transformar al Estado. La conductora Lucy Rodríguez conversa con Laura González, del Laboratorio de Gobierno de Chile, y con Hugo Allan García, subsecretario de Segeplan, sobre los avances, retos y aprendizajes de implementar innovación pública en Guatemala. Desde el rediseño de servicios hasta la creación del Laboratorio de Innovación Ciudadana Idea Petate, este episodio explora cómo los gobiernos pueden cambiar la forma en que se relacionan con la ciudadanía, diseñan políticas y generan impacto real.Party SmartFeria del muebleSíguenos en nuestras redes sociales:Whatsapp:https://whatsapp.com/channel/0029VaFGJYN7z4ko8qL0Rk3USpotify:https://open.spotify.com/show/6nwrSBjxwubm0nJlEDoJdD?si=d2a6238d0a05462eTiktok: / tangentepodcast X: / tangentegt Facebook: / tangentegt Instagram: / tangente_gt
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Conversamos con Ernesto Castañeda, experto en migración y director del Laboratorio de Inmigración y del Centro de Estudios Latinoamericanos de la American University en Washington D.C., sobre la situación migratoria en Estados Unidos y las redadas migratorias impulsadas por el gobierno de Donald Trump.
Desmantelan tres laboratorios de metanfetamina en Sinaloa En Cuautitlán Izcalli cierran puente Madero por fracturas estructuralesUE prohíbe usar “hamburguesa” o “salchicha” en productos veganosMás información en nuestro podcast
Visitamos un laboratorio de la UCLM con María Rodríguez
La actualidad de Bizkaia en un minuto. ¿Qué ha ocurrido el lunes 29 de septiembre de 2025?
Negli Stati Uniti alcune startup offrono la possibilità di selezionare gli embrioni "perfetti" e avere figli con procreazione medicalmente assistita con la promessa di evitare malattie, selezionare il sesso, indirizzare caratteristiche fisiche e mentali. Ne parliamo questo sabato 27 settembre con Chiara Piotto a The Essential. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: http://choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
🎙️ En este episodio reflexionamos sobre la relación entre antropología y tecnología, analizando cómo las innovaciones digitales transforman nuestra cultura y, al mismo tiempo, cómo los valores culturales influyen en el rumbo que toma la tecnología. También discutimos la iniciativa del senador Ricardo Monreal para que los usuarios puedan cancelar servicios de streaming de manera más sencilla, un tema que abre el debate sobre derechos digitales y regulaciones para las plataformas. En el ámbito académico, compartimos lo que se prepara en el Laboratorio de SIG y PR de la Universidad del Mar para el mes de octubre, con proyectos que fortalecen el análisis espacial y la investigación en ciencias marinas. Finalmente, contamos con la visita de @leydelmar, de Luis, antiguo técnico del laboratorio, y de Leinali, quien nos relató su experiencia de estancia académica en el INVEMAR, Colombia.
Huracán Narda aumenta a categoría 2 y se acerca a costas de Jalisco Aseguran en Sinaloa 16 laboratorios clandestinos de droga sintéticaLa Pirámide del Adivino, joya enigmática de Chichén ItzáMás información en nuestro podcast
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Guglielmo Incerti Caselli"Manu Scribere Festival"Festival della scrittura a manowww.manuscribere.itA Bologna per 3 Giorni di Incontri e Laboratori dal titoloVenerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 Settembre 2025TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteriMANU SCRIBERE vuole in primo luogo promuovere, diffondere e difendere il valore della scrittura a mano come grande e insostituibile patrimonio dell'uomo, che trova nella scrittura la sua vera espressione unica e inimitabile.E come patrimonio dell'umanità si chiederà l'impegno all'UNESCO di proteggere la manoscrittura corsiva.Il Crime e il giallo sono il focus tematico della quarta edizione del Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano, promosso dall'Associazione Grafologica Italiana (AGI), che si terrà il 19, 20 e 21 settembre a Bologna alla Biblioteca Salaborsa e al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati.Il titolo di questa edizione è: TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteri. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.«Questa manifestazione, nata dall'idea di promuovere e riscoprire la scrittura manuale, in un'epoca dominata dalla tecnologia digitale, si propone di sensibilizzare il pubblico sull'importanza di preservare questa competenza, spesso sottovalutata. La scrittura a mano, infatti, non è solo un gesto quotidiano, ma anche uno strumento di comunicazione molto più profondo e personale, capace di rivelare aspetti nascosti della persona e delle emozioni di chi scrive. Attraverso incontri, workshop, laboratori e spettacoli, il Festival mira a divulgare il valore della grafologia, una disciplina che permette di interpretare lo scrivente e il suo stato d'animo attraverso il modo di scrivere.» dichiara Guglielmo Incerti Caselli, presidente nazionale di A.G.I.Venerdì 19 settembre, il festival inaugura alle ore 21 al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, con Note di Mistero. Un viaggio attraverso le colonne sonore di film gialli e polizieschi passando dall'analisi delle scritture dei grandi compositori che le hanno rese indimenticabili come Ennio Morricone, Fabio Frizzi, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani e Piero Umiliani. L'analisi grafologica è affidata all'esperta grafologa Roberta Raimondi, mentre l'esecuzione dei brani vedrà sul palcoscenico del teatro, un prezioso gioiello settecentesco, unico in Italia per la sua acustica, gli allievi di Musica Applicata e Musica per Film del Conservatorio G. B. Martini di Bologna.Sabato 20 settembre, all'Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa, la giornata si apre alle ore 9.30 con i saluti istituzionali e un breve intervento dell'on. Monica Ciaburro, prima firma per il disegno di legge per l'istituzione della “Settimana Nazionale della Scrittura a Mano”.Seguirà il primo incontro dal titolo Panoramica criminologica e grafologica sulla figura di Pietro Pacciani attraverso l'analisi di suo materiale cartaceo vergato a mano. Ne parleranno Marco Monzani, Direttore di SCRIVI – Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia, docente di Psicologia giuridica, Vittimologia, Scienze criminologiche e vittimologiche e Storia del pensiero criminolo- gico, Istituto Universitario IUSVE di Venezia e Verona e Roberto Taddeo, autore di MDF La storia del Mostro di Firenze (Mimesis, 2023), curatore de Il labirinto del Mostro di Firenze (Mimesis, 2025), direttore della collana Le notti della Repubblica (Mimesis) e consulente della Commissione parlamentare sui fatti del Forteto, una serie di casi di molestie sessuali e pedofilia accaduti all'interno dell'omonima comunità. La grafologa Alessandra Cervellati analizzerà le grafie di Pacciani e degli altri protagonisti del caso.Alle 11 nell'incontro Era mio figlio e voleva uccidermi, il pubblico ascolterà dalla viva voce di Monica Marchioni la testimonianza di una madre che ha vissuto una tragedia ai confini dell'immaginabile, raccolta per la prima volta dalla giornalista e criminologa Cristina Battista, in un libro dall'omonimo titolo pubblicato da Minerva. Monica Marchioni, in dialogo con Battista ripercorrerà le tappe dell'evento delittuoso, il prima e il dopo di quella terribile notte in cui il proprio figlio, Alessandro Leon, cercò di assassinarla con un piatto di penne al salmone, cercando di rispondere all'interrogativo: come si può sopravvivere ad una ferita così profonda?Alle 12.15 appuntamento con Unabomber ti scrivo con Fabio Poletti. Poletti ha una lunga carriera giornalistica alle spalle: dagli esordi a Radio Popolare al quotidiano La Stampa dove per moltissimi anni ha scritto di politica, cronaca e vicende umane. Oggi collabora con NuoveRadici.World e con la Fondazione Gariwo, per cui è coautore del libro Vita e libertà contro il fondamentalismo, (Mimesis). Poletti racconterà della sua corrispondenza personale con Theodore John Kaczynski, detto Ted, il famigerato UNABOMBER americano. Fabio Poletti è uno dei 5 giornalisti al mondo ad aver intessuto una corrispondenza con lui. La grafologa Iride Conficoni aiuterà a comprendere alcuni aspetti della figura di questo efferato criminale analizzandone la grafia.Alle 15.00 Lettere anonime… o no? Nella scrittura anonima l'autore tenta di spogliarsi delle proprie abitudini grafiche per non farsi riconoscere, ricorrendo alle strategie più varie: dallo scrivere con la mano opposta, all'utilizzo dello stampato, che – rispetto allo stile corsivo – è generalmente povero di elementi individualizzanti che ne permettono il riconoscimento. Ma è proprio così? Ce lo sveleranno alcuni grafologi forensi: Eleonora Gaudenzi, criminalista esperta in grafologia forense, collaboratrice del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI; Patrizia Pavan, criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, coordinatrice e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., docente al Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE a Verona e Salvatore Musio, criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici. Nell'incontro, moderato dalla grafologa Valeria Angelini, responsabile Relazioni Istituzionali AGI, si prenderanno in esame alcuni casi di lettere anonime che gli esperti e le esperte hanno affrontato nel corso della loro carriera.Alle 16.30 Fabio Trizzino, avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater sarà protagonista dell'incontro Il particolare contributo della scienza grafologica nell'ambito del processo sul depistaggio della strage di via D'Amelio. Insieme alle grafologhe Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi riferirà come sono arrivati a smascherare l'autore delle note a margine sui verbali del processo.La giornata si chiuderà alle 18.00 con Storie di donne che hanno ucciso. Le radici della violenza femminile. Lidia Fogarolo, analista e perita grafologa, consulente di Tecnica Giudiziaria, docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi) racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5%, in un mondo in cui statisticamente l'omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.Domenica 21 settembre, alle ore 11.00, sempre all'Auditorium di Salaborsa, si terrà l'evento Dalla strage di Erba al caso Yara – Lettere dal Carcere di Olindo Romano e Massimo Bossetti.Marco Oliva, giornalista televisivo, inviato di “Quarto grado” (Mediaset), conduttore di “Iceberg Lombardia” (Telelombardia) e “Lombardia nera” tutti i giorni su Antenna Tre, alla ribalta del piccolo schermo per commentare i più casi di cronaca nera più conosciuti, sarà in dialogo con Patrizia Caselli, attrice, autrice e conduttrice TV, per parlare della corrispondenza privata Olindo Romano e Massimo Bossetti, tengono da anni con Marco Oliva. Alla grafologa Carla Salmaso è affidata l'analisi delle grafie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Eleonora GaudenziGrafologia ForenseManu Scribere Festivalwww.manuscribere.itManu Scribere Festival, BolognaFestival della scrittura a manoSabato 20 settembre 2025ore 15.00 – Lettere anonime… o no?A cura del Dipartimento Peritale AGI.I grafologi forensi:Eleonora Gaudenzi, Criminalista esperto in Grafologia Forense, Collaboratore del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI;Patrizia Pavan, Criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, Coordinatore e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., Docente a.c. – Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE Verona;Salvatore Musio, Criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici parleranno di casi di lettere anonime che hanno affrontato nella loro carriera.Modera Valeria Angelini, Relazioni Istituzionali AGI.ore 16.30 – Il particolare contributo della scienza grafologica nell'ambito del processo sul depistaggio della strage di via D'Amelio.L'Avvocato Trizzino, Avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater, insieme alle esperte grafologhe forensi Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi, presenterà un approfondimento sul processo Borsellino Quater, con particolare attenzione alle indagini riguardanti il tentativo di depistaggio attraverso scritture a margine dei verbali.ore 18.00 – STORIE DI DONNE CHE HANNO UCCISO. Le radici della violenza femminile.Lidia Fogarolo, Analista e perita grafologa, Consulente Tecnica Giudiziaria, Docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi).Lidia Fogarolo racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5% in un mondo in cui statisticamente l'omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.www.gaudenzistudio.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Diego Garrocho reflexiona con Jorge Bustos en Herrera en COPE sobre la situación que viven las universidades en Occidente tras el asesinato de Kirk: ¿hay cada vez menos espacio para el que piensa diferente?
Unas cuatro mil personas sufren esclerosis lateral amiotrófica en España y a pesar de los avances científicos a día de hoy la ELA no tiene cura. La reciente ley ELA de 2024 supone un avance para mejorar las condiciones de vida de los enfermos, los cuidadores y las familias de estas personas.Esta semana hablamos de la ELA con Aníbal Martín, miembro de la Junta Directiva de Asociación Española de Esclerosis Lateral Amiotrófica (adELA). Estela Área Gómez, responsable del grupo Papel de las membranas de RE asociadas a mitocondrias (MAM) en la homeostasis celular en el Centro de Investigaciones Biológicas Margarita Salas (CIBMS-CSIC). Alberto García Redondo, director del Laboratorio de Diagnóstico Genético e Investigación en ELA. Unidad de ELA - Servicio de Neurología. Instituto de Investigación Sanitaria Hospital 12 de Octubre "i+12". Alejandra Menassa, doctora internista y especialista en Salud Integrativa, directora médica Centro de Medicina Integrativa en Madrid. Y Marta Millá, actriz, escritora y terapeuta Gestalt, autora del libro “El azul imposible”.Escuchar audio
Desde Tudela, "la capital de la verdura", Pere Estupinyà y Javier Sampedro conversan con Iziar Ludwig San Orreo, investigadora de los beneficios de la alcachofa blanca de Tudela en la Universidad de Navarra. Y en el repaso de la actualidad, el catedrático de Química de la Universidad de Murcia, José Manuel López Nicolás, nos cuenta por qué la ciencia no se cree las rocambolescas excusas de los deportistas de élite que dan positivo en dopaje.
Roberta Poggio"Onora il figlio"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUna saga famigliare che si snoda nel paese immaginario di Follero, in un intreccio di personalità, azioni e vicissitudini che ruotano intorno a una presunta e antica maledizioneFollero, paesino immaginario a vocazione rurale. Gli abitanti del luogo si trovano a deliberare sulla demolizione della chiesa principale. Da qui si dipanano le vicende che vedranno i protagonisti catapultati – forse a causa di una lontana maledizione – da un ambiente contadino al contesto della grande città. Due donne senza un apparente legame, entrambe Caterina ed entrambe Rambaldi, muoiono lo stesso giorno in città diverse. Nel medesimo istante Pietro, giovane destinato a una brillante carriera politica, entra in carcere. Ripercorrendo a ritroso le tappe che hanno portato a questi luttuosi destini, conosciamo a Roma la prima Caterina, giornalista affermata che viene travolta da uno scandalo e madre coraggiosa di un sedicenne con gravi problemi psichici. E a Genova la seconda Caterina, ragazza fragile che passa da un lavoretto all'altro nel tentativo di non soccombere alle problematiche famigliari. Conosciamo i loro genitori, le comuni origini a Follero. È qui che, nel 1969, l'agguerrita Beatrice e i fratelli Antonio e Francesco Rambaldi convincono i paesani a demolire l'antica chiesa di Santa Croce. Pagano caro il successo: per superstizione o per giochi di potere, i folleresi finiscono per esiliarli. Ma dietro tutto questo alberga forse un antico anatema scagliato contro alcune famiglie del paese in un passato oscuro e oramai dimenticato che, pian piano, emergerà fino all'epilogo finale.Roberta PoggioNasce a Genova nel 1974 e oggi vive a Torino. Frequenta il Liceo Classico e la Facoltà di Lettere Antiche, studia sceneggiatura alla SDAC di Genova e regia alla NUCT di Roma. Partecipa come sceneggiatrice alla realizzazione di diversi cortometraggi (tra cui il pluripremiato Il vampiro, per la regia di Marco Speroni e interpretato da Andrea Bruschi). Dal 2000 ha lavorato come traduttrice, adattatrice di dialoghi per il doppiaggio (RAI, Mediaset, BBC Knowledge e altre reti) e redattrice di testi per pubblicazioni a fascicoli (Fabbri, Hachette, De Agostini). Si è occupata inoltre di fumetti, in particolare dell'edizione italiana di molti manga giapponesi, e scrive testi per blog e per app. Nel 2022 frequenta il Laboratorio annuale della Bottega di narrazione. Il suo racconto Don Giuseppe è pubblicato sull'Almanacco Guanda. Il suo (Ma) poi la sera è pubblicato nell'antologia L'olmo e i suoi racconti (2023) curata da Marino Magliani e Dario Voltolini; altre antologie ospitano suoi racconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marina confirma muerte de capitán vinculado a red de huachicol fiscal Desmantelan megalaboratorios de metanfetamina en DurangoHonduras lanza campaña para buscar a sus desaparecidos migrantesMás información en nuestro Podcast
¿Podemos fiarnos de nuestros sentidos? ¿Y de nuestra memoria? ¿Son gran parte de nuestros recuerdos inventados? La mente humana es prodigiosa, pero está muy lejos de ser una 'máquina' perfecta y precisa: comete muchos errores. Arrancamos la temporada entrevistando a Helena Matute, catedrática de Psicología y directora del Laboratorio de Psicología Experimental de la Universidad de Deusto. Con ella descubrimos las malas pasadas que nos juega nuestro cerebro y cómo se relacionan con nuestras creencias y decisiones. No te pierdas la Temporada 2 de 'La Semilla del Diablo en Castilla-La Mancha' Si has disfrutado con este programa, compártelo en redes sociales y participa dejando tu comentario. Dirige y presenta: Jesús Ortega
Es el agua, precisamente, lo que caracteriza al planeta que paradójicamente denominamos Tierra. Alrededor del 71% de su superficie está ocupada por mares y océanos. ¿Te has preguntado cómo es la vida en los océanos? ¿Qué te hace sentir la inmensidad del mar? En este podcast de El Expresso de las 10 nos adentramos a las profundidades de los mares para comprender cómo es la vida en los océanos con la visita del Dr. Fabián Rodríguez Zaragoza, quien es Licenciado en Biología con Maestría en Oceanografía costera y Doctorado en Ciencias Marinas. Profesor investigador del Centro Universitario de Ciencias Biológicas y Agropecuarias. Fundador del Laboratorio de Ecología, Conservación y Taxonomía (LEMITAX). Con casi 30 años de experiencia trabajando con arrecifes de coral, que nos trae las maravillas de los océanos a través de la Radio.
Los trabajos de exhumación de la primera de las 2 fosas comunes halladas en Campillos han concluido con el hallazgo de 73 cuerpos. El sindicatos CSIF denuncia la presencia de ratas en el Laboratorio del Hospital Regional de Málaga. Vectalia, la nueva compañía de mantenimiento del taller Los Prados de Renfe comienza este lunes a trabajar sin asu,ir a los 34 trabajadores afectados por el ERE. En deportes. el Málaga sigue en racha y consigue su primera victoria a domicilio ante la Unión Deportiva Las Palmas por 0 a 1, por un gol de Rafa Rodríguez. Y hoy hemos arrancado temporada recuperando nuestro horario habitual y también con nuestras habituales entrevistas, y lo hacemos con el gerente de Málaga Procultura, director del Festival de Cine y del Teatro Cervantes, Juan Antonio Vigar.Escuchar audio
La animación fue creada por Genial. ---------------------------------------------------------------------------------------- Música por Epidemic Sound https://www.epidemicsound.com ¡Encuentra nuestro podcast de Genial en Spotify y déjanos una reseña positiva! https://open.spotify.com/show/55jcmr9...Suscribirse a GENIAL: https://goo.gl/EP7ZgRNuestras redes sociales: Facebook: https://www.facebook.com/GenialGuru Instagram: https://www.instagram.com/genial.ofic...Materiales de archivo (fotos, grabaciones y otros): https://www.depositphotos.com https://www.shutterstock.com https://www.eastnews.ru ----------------------------------------------------------------------------------------Para ver más videos y artículos, visita: https://genial.guru/General disclaimerEste video fue realizado con fines de entretenimiento. No nos hacemos responsables de su grado de finalización, seguridad o confiabilidad. Cualquier acción que usted realice a partir de la información ofrecida en este video queda estrictamente bajo su propio riesgo, y no nos haremos responsables de daños o pérdidas. El espectador se compromete a usar su buen juicio, a tener cuidado y a tomar precauciones si planea reproducir las actividades que aquí se muestran.El siguiente video podría incluir actividades realizadas por actores en un entorno controlado. Por favor, use su buen juicio, tenga cuidado y tome precauciones si planea reproducirlas. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Muchas veces pensamos en la ciudad como un espacio separado de la naturaleza, pero la ciudad también es un ecosistema. Los árboles, los ríos urbanos, las aves y hasta los pequeños insectos que habitan entre nosotros, cumplen funciones vitales: regulan el clima, mantienen la biodiversidad y nos conectan con los ciclos de la vida. Los espacios verdes urbanos son vitales para que las personas puedan respirar, convivir y aprender que la biodiversidad no está lejos, sino a nuestro alrededor. En este podcast de El Expresso de las 10 reflexionamos en torno a la importancia de integrar la naturaleza en la ciudad con la compañía del Dr. Eduardo Santana Castellón, Director del Museo de Ciencias Ambientales de la Universidad de Guadalajara. Miembro del Laboratorio de Ornitología de la Universidad de Cornell y Maestro Emérito de la Universidad de Guadalajara. el Mtro. Néstor Platero Coordinador de educación y la Mtra. Coco Vargas Coordinadora de contenidos del Museo de Ciencias Ambientales; en el marco de Hábitat LATAM 2025
En este episodio conversamos con Federico Llamas, Licenciado en Administración de Empresas por la Universidad Iberoamericana y Maestro en Estudios Ambientales por la Universidad de Melbourne. Fundador de la Universidad del Medio Ambiente, Federico es un apasionado de las transformaciones sistémicas necesarias para construir un mundo regenerativo y sostenible. Con su amor por la naturaleza y la convicción de crear alternativas para las futuras generaciones, comparte cómo su actitud, su rutina y su voz interna le permiten combinar el pensamiento sistémico de largo plazo con acciones concretas en el presente. También reflexiona sobre las empresas que se atreven a pensar de manera sistémica y el potencial que tienen para abrir camino a una nueva economía, además de ofrecer consejos valiosos tanto para quienes comienzan a emprender como para quienes buscan replantear su relación con su profesión y su trabajo. Una conversación inspiradora para quienes desean crear proyectos con propósito, congruencia y verdadero impacto.___________________________________________________Para saber más de The Wellness Business Lab consulta el sitio web aquí: wellnessbusinesslab.com, me encantará que formes parte de este ecosistema que impulsa proyectos conscientes y sostenibles. Además, te invito a conectarte en vivo a las próximas sesiones Wellness Talks¿Quieres conversar o tienes dudas? Escríbeme directamente a: vs@victorsaadia.com
Fabio Millevoi"Il filo a piombo del XXI secolo"10 parole per costruire un presente che ha fame di possibilitàPrefazione di Maria Chiara VociGraphe Edizioniwww.graphe.itBasta con le scuse sulla burocrazia e il caos globale. Fabio Millevoi, direttore ANCE e futurista, demolisce le false certezze del management tradizionale con Il filo a piombo del XXI secolo. Non troverete l'ennesimo manuale teorico, ma un alfabeto pratico di 10 valori intrecciati nella parola COSTRUIRE.Con linguaggio vivo e ironia pungente, Millevoi guida imprenditori e manager attraverso un percorso di consapevolezza brutalmente onesto. Il libro propone "un gioco interattivo basato sul potere del what if" per immaginare futuri alternativi, trasformando l'incertezza in opportunità strategica.Dai cantieri alle boardroom, dalle startup alle multinazionali: questo non è un libro da leggere passivamente, ma da attraversare attivamente. Per chi vuole smettere di lamentarsi del presente e iniziare a costruire il domani.No, questo non è l'ennesimo saggio sulla complessità. E no, non vi serve un master in geopolitica per leggerlo. Vi serve solo un po' di onestà e, forse, un filo di ironia.Il filo a piombo del XXI secolo non è un trattato, ma un invito. Un invito a smascherare le scuse con cui ci raccontiamo che la colpa è sempre della burocrazia, del caos globale, della società che non cambia. Forse il vero problema è un altro: non ci siamo ancora accorti di quanto siamo impreparati. Ma se lo facessimo – se ne diventassimo davvero consapevoli – potremmo iniziare a costruire qualcosa di diverso.A guidarci, un alfabeto fatto di dieci parole-valori intrecciate nella parola COSTRUIRE. Un filo a piombo, sì, ma non per riportarci in riga. Per aiutarci a trovare il nostro centro, in mezzo alla confusione.Con un linguaggio vivo, un dialogo aperto con accademici, imprenditori e innovatori, e un gioco interattivo basato sul potere del what if, questo libro ci accompagna a immaginare futuri alternativi. E soprattutto a fare pace con l'idea che il futuro non è già scritto: si scrive, passo dopo passo. Anche storti, ma verso qualcosa.Non si legge. Si attraversa. E se cercavate un manuale per salvarvi dal mondo, avete sbagliato scaffale.Fabio Millevoi, nasce a Trieste, città dallo sguardo presbite, nel 1958. Direttore di ANCE Friuli Venezia Giulia per professione e futurista per necessità. Consegue a Trieste la laurea in giurisprudenza e a Trento il Master in previsione sociale presso il Dipartimento di Sociologia. Docente a contratto in Futures studies e Sistemi anticipanti, presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste. Co-founder di AFI, Associazione Futuristi Italiani e di “Noi di Spoiler”. Vice Presidente di INARCH Triveneto. Ideatore e responsabile del Laboratorio dell'immaginazione delle Costruzioni Future (LICoF) promosso da ANCE FVG e da Area Science Park Ente Nazionale di ricerca e realizzato nell'ambito delle attività di “Cantiere 4.0” Chiamato alla III International Conference on Anticipation, tenutasi a Oslo nell'ottobre 2019, per illustrare il suo project work “Questa casa non è un albergo. E se lo fosse?”. Autore della teoria CASA, acrostico di Creatività, Attrattività, Sensibilità, Azienda. Con Graphe.it ha pubblicato la Breve storia sui futuri della casa (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Fondata 30 anni fa a Lucerna con il contributo fondamentale di Jean-François Bergier, l'Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi (AISA) riunisce storiche e storici provenienti da sei paesi che condividono lo spazio alpino: Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera.L'Associazione si propone come uno spazio di incontro per quanti operano nelle università, negli archivi e nei musei, prefiggendosi lo scopo di migliorare la comunicazione tra territori, istituzioni, paesi, culture e discipline di ricerca, permettendo lo scambio delle conoscenze e facilitando le collaborazioni tra studiosi.Oltre ad organizzare convegni tematici, l'AISA pubblica con cadenza annuale “Histoire des Alpes - Storia delle Alpi - Geschichte der Alpen”, rivista plurilingue che accoglie studi attorno ad argomenti specifici legati al mondo alpino. Transito, migrazioni, storia naturale, ruolo del turismo, governo del territorio: sono solo alcune degli aspetti approfonditi in 29 edizioni della rivista. L'AISA ha anche creato, insieme all'Università della Svizzera Italiana, il Laboratorio di Storia delle Alpi, che oggi ha sede a Mendrisio.Poche settimane fa, l'Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi ha celebrato il suo 30esimo anno di attività con un convegno ad Airolo, nel corso del quale conferenze, tavole rotonde ed incontri hanno esplorato le connessioni tra la storia alpina e le sfide, sempre più attuali, della sostenibilità.Attraverso le voci del suo presidente Aleksander Panjek e del segretario generale Luigi Lorenzetti, Laser ripercorre le origini dell'Associazione e il contributo dato in 30 anni allo sviluppo degli studi sulla storia delle Alpi. Con il ricercatore Roberto Leggero e la professoressa Simona Boscani Leoni approfondiamo lo stato attuale della ricerca, i collegamenti con il presente e le prospettive future per gli storici e le storiche che concentrano i loro interessi sull'Arco alpino.
El futuro de las ciudades y su transformación hacia un entorno más sustentable es el tema principal en el foro Hábitat LATAM 2025, el cual cuenta con la participación de especialistas de América Latina en la búsqueda de conocimiento y experiencias para mejorar la interacción de las poblaciones con sus ciudades. En este podcast hablamos de “Ciudadanía antes que ciudad” con el Maestro Sergio Roldan Director general del City Science Lab del Instituto Tecnológico de Massachusetts y la Universidad de Guadalajara. Actor clave en la transformación urbana de Medellín, Colombia. Abogado especialista en planeación urbana y maestro en Derecho Procesal por la Universidad de Medellín. Director General de Hábitat Latam Guadalajara 2025, Además de Mónica Lizett Gómez Gutiérrez, Investigadora del Laboratorio de ciencia de la ciudad de la UDG; en vivo desde el Conjunto Santander de Artes Escénicas.
CIBanco denuncia al Departamento del Tesoro de EU por acusaciones IMEF alerta que rescate a Pemex alcanza casi 150 mil mdp“Laboratorio en tu Clínica” del IMSS Bienestar ya opera en 576 unidadesMás información en nuestro podcast
En este episodio de Más Que Raras, conversamos con la Dra. María Guillen, experta en medicina interna, genética clínica y genética molecular. Con una trayectoria académica sobresaliente, se ha especializado en el diagnóstico de enfermedades genéticas raras. Actualmente, es directora Científica en el Laboratorio de Investigación e Innovación de GeneDx, donde lidera investigaciones innovadoras. La Dra. Guillen ha dirigido equipos en el análisis de secuenciación de exomas y genomas, identificando nuevos trastornos genéticos y publicando más de 50 artículos científicos revisados por pares. En esta entrevista, comparte su experiencia, su compromiso con la comunidad hispana y las necesidades críticas de América Latina en el diagnóstico de estas enfermedades. ¡No te pierdas esta inspiradora conversación! Más información: Subscribete: Mas Que Raras Podcast Connect with BloodStream Media: BloodStreamMedia.com BloodStream on Facebook BloodStream on Twitter
En el episodio de hoy de VG Daily, Eugenio Garibay y Andre Dos Santos analizan los resultados financieros del segundo trimestre de 2025 de Tesla y Alphabet (Google), destacando sus principales avances y desafíos. Tesla enfrenta riesgos por la expiración de incentivos en EE.UU., y dependencia regulatoria. Mientras tanto, Alphabet muestra un sólido crecimiento del 14% en ingresos, impulsado por su negocio de búsqueda, YouTube y Google Cloud, y mantiene su dominio en búsquedas globales gracias a un crucial acuerdo con Apple.El episodio también profundiza en la competencia con modelos de IA como ChatGPT, que aunque domina el 74.8% del nicho de IA generativa, representa solo el 1.5% de todas las búsquedas web, manteniendo intacto por ahora el liderazgo de Google. Así, se expone una comparación clara entre Tesla, que vive una etapa de alta incertidumbre y riesgo, y Alphabet, que consolida su posición dominante en IA e innovación con un desempeño financiero destacado, ofreciendo una visión integral sobre el futuro de la autonomía y la inteligencia artificial.
Sembra il futuro ed invece è già realtà: Federico Bizzaro ci racconta perché ha inserito la carne prodotta in laboratorio nel menù del suo ristorante Bottarga a Brighton. L'Australia è tra i primi Paesi al mondo ad averne approvato la commercializzazione.
Hoy en Me lo Dijo Adela, hablamos de justicia, memoria y poder. Max Espejel conversa en el foro con Luis Fernando Fernández, director del Laboratorio para la Democracia, y Susana Camacho, de México Evalúa, sobre el informe final de la elección judicial. ¿Qué irregularidades hubo? ¿Qué aprendimos? ¿Y qué sigue para el sistema democrático? En entrevista telefónica, Alessandra Rojo de la Vega, alcaldesa de Cuauhtémoc, confirma que retira las estatuas de Fidel Castro y el Che Guevara en la colonia Tabacalera. También habla sobre la marcha contra la gentrificación y la transformación de la ciudad. Y desde el Servicio Meteorológico Nacional, Patricia López nos adelanta las condiciones del clima en todo el país, en plena temporada crítica para lluvias, calor extremo y huracanes. Como siempre, el jovencito Juan Carlos Diaz Murrieta con los deportes. Viernes con Emilio Morales y los espectáculos.
Luis Fernandez Director de Práctica: Laboratorio para la democracia
Desmantelan laboratorios de metanfetamina en Cosalá y aseguran precursores A los 97 años muere Roberto Servitje, cofundador de BimboMarcelo Ebrard lamenta muerte de Servitje Más información en nuestro podcast
En los rincones más húmedos de los bosques tropicales, se oculta una historia que parece la escena de una película de terror… pero que es absolutamente real. Se trata del hongo Ophiocordyceps unilateralis, un organismo fascinante conocido por su sobrenombre: el hongo zombi. ¿Y por qué ese nombre? Porque este hongo ha evolucionado para controlar el comportamiento de las hormigas. Y ahora, gracias a un reciente estudio científico, sabemos que estos hongos zombis también habitan en México, te invitamos a conocerlos en este podcast de El Expresso de las 10, contamos con la compañía de la Dra. Laura Guzmán Dávalos, Doctora en Ciencias Biológicas y jefa del Laboratorio de Micología, Gustavo Medina Valdivia, estudiante de la licenciatura en biología, parte del equipo organizador de la Feria del Hongo del CUCBA 2025.y Cesar Ballesteros Aguirre , Maestro en Ciencias y Autor de la Nueva especie Ophiocordyceps deltoroi.
¿Y si pudiéramos cambiar nuestra vida cambiando las palabras con las que nos hablamos? El físico y neurocientífico argentino Mariano Sigman, uno de los referentes internacionales en Ciencias Cognitivas, nos invita a repensar cómo construimos nuestra experiencia mental a través del lenguaje. Desde su propia experiencia vital como niño convencido de que "no servía para el deporte”, hasta convertirse en un apasionado ciclista capaz de batir récords impensables para simples aficionados, Sigman nos muestra cómo la narrativa personal influye en nuestras decisiones y en quiénes creemos ser. "Nos repetimos historias que, sin darnos cuenta, se convierten en profecías. Pero podemos cambiar el guion. contándonos una historia distinta que nos permita avanzar", explica. Esta mentalidad, no es una ilusión positiva, sino una disposición real a mejorar: "No es que pueda hacerlo ya mismo ni perfectamente, pero puedo hacerlo. Si me das tiempo y aceptas que lo haré razonablemente bien, entonces puedo hacerlo". Entre las experiencias que nos definen, Sigman sitúa la amistad como una forma viva de memoria compartida: "Los amigos son extensiones de nosotros mismos. Cuando los reencontramos, también lo hacemos con partes olvidadas de nuestra propia historia". Aquí se encuentra una de las claves para una vida más consciente, más plena y más luminosa. Fundador del Laboratorio de Neurociencia Integrativa de la Universidad de Buenos Aires, Mariano Sigman es físico, doctor en neurociencia y divulgador científico. Entre sus obras principales destacan 'La vida secreta de la mente', traducida a más de quince idiomas, 'El poder de las palabra' y su último libro escrito junto a Jacobo Bergareche: 'Amistad. Un ensayo compartido'.
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