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Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #56

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 28, 2025 2:02


Nella luce arancione del tramonto, un soldato israeliano siede su una sedia di plastica e osserva una fila di civili palestinesi in ginocchio, mani legate, occhi bendati. La foto, diffusa dallo stesso esercito, arriva da Khan Younis e racconta una tregua che è solo il modo ordinato di amministrare l'umiliazione. Sempre a Khan Younis, un drone ha colpito un gruppo di civili: almeno due morti, tra cui bambini. In Cisgiordania, nella cittadina di Beit Awwa, un quindicenne palestinese – Nazeeh Iyad Awad – è in fin di vita dopo che un soldato gli ha lanciato una granata stordente alla testa mentre andava a scuola. L'ONU segnala che solo nel 2025 le forze israeliane hanno già ucciso 40 bambini palestinesi in Cisgiordania, incluso un bimbo di nove anni colpito a morte il 16 ottobre mentre giocava a calcio vicino Hebron. Da ottobre 2023, sono 213 i minori uccisi in Cisgiordania. In totale, quest'anno i palestinesi uccisi sono 198, un terzo solo nel governatorato di Jenin. L'Alto commissariato delle Nazioni Unite parla di «uso sistematico ed eccessivo» della forza. Durante la raccolta delle olive, i coloni hanno ferito oltre 100 persone e distrutto 3.000 alberi in 50 villaggi. Mentre più di 11.000 palestinesi restano detenuti, di cui 3.500 senza processo, almeno 77 sono morti in custodia dal 2023. E le demolizioni non si fermano: 1.300 strutture palestinesi abbattute nel 2025 perché prive di permessi israeliani. A Gaza, i medici preparano la sepoltura di 50 corpi restituiti da Israele, molti torturati, irriconoscibili. Gli stessi giorni in cui si parla di “ricostruzione”, come fosse una gara d'appalto su ossa ancora calde. La tregua è diventata il lessico pulito del genocidio a bassa intensità: ogni giorno numeri nuovi, ogni giorno un bambino in più, ogni giorno un ulivo in meno. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Malore mentre esegue delle manutenzioni in un'abitazione: morto un cinquantenne

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 0:47


Capriole di Parole
Puntata 209 - L'orologio rotto dei nonni

Capriole di Parole

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 20:01


Bentornati Orsette e Orsetti dai mille coloriOggi voglio farvi ascoltare 3 bellissime storie dove i protagonisti sono i nostri nonniQualche settimana fa c'è stata la loro festa e giustamente Volpe e Marmotta mi hanno chiesto di fare una puntata dedicata a loro.

Tempo dello spirito
“ChrisTED”: dialoghi su fede, vita e spiritualità

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 19:00


Mentre si avvicina la ricorrenza del 31 ottobre, data in cui si ricorda l'avvio della Riforma protestante in Germania, il pastore Paolo de Petris si chiede – nella sua riflessione biblica – che cosa avesse mosso il monaco agostiniano Martin Lutero, nel 1517, ad intraprendere quel percorso radicale che lo avrebbe portato a rompere con la Chiesa di Roma. La risposta è semplice, afferma il pastore de Petris: Lutero era mosso da un disperato bisogno di incontrare un Dio misericordioso. Studiando la lettera ai Romani dell'apostolo Paolo, Lutero colse la portata del suo significato liberante, incontrando un Dio che rende giusto il peccatore attraverso la Grazia; un Dio che dona e non punisce.Parlare di fede e di Dio nel mezzo della vita: è il cuore degli incontri che hanno preso inizio ad ottobre a Lugano, con cui la Chiesa riformata intende dare spazio a discussioni aperte su argomenti di fede e spiritualità cristiana, partendo dall'esperienza e dal vissuto quotidiano. Dopo l'incontro con il teologo anglicano Gianluigi Gugliermetto, è previsto a novembre un dialogo con Karima, donna afgana fuggita dal regime dei talebani e ora in Svizzera. Spiega il senso e gli obiettivi di questi dialoghi, il pastore riformato Daniele Campoli.

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-26] #lesson

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 45:35


Audio, ita_t_rav_2025-10-26_lesson_bs-shamati-241-krauhu_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-26] #lesson

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 59:30


Audio, ita_t_norav_2025-10-26_lesson_bs-shamati-241-krauhu_n2_p1. Lesson_part :: Lessons_series. Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino :: Daily_lesson 2

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-26] #lesson

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 45:35


Video, ita_t_rav_2025-10-26_lesson_bs-shamati-241-krauhu_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-26] #lesson

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 59:30


Video, ita_t_norav_2025-10-26_lesson_bs-shamati-241-krauhu_n2_p1. Lesson_part :: Lessons_series. Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino :: Daily_lesson 2

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-25] #lesson

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 65:04


Audio, ita_t_rav_2025-10-25_lesson_bs-shamati-241-krauhu_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita
Baal HaSulam. Shamati, 241. InvocateLo mentre è vicino [2025-10-25] #lesson

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 65:04


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Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #52

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 1:53


Il genocidio non va in tregua. Mentre qualcuno celebra una pace che non esiste, i numeri raccolti da Medici Senza Frontiere cancellano ogni illusione: almeno 740 pazienti, tra cui 137 bambini, sono morti tra luglio 2024 e agosto 2025 in attesa di evacuazione; oltre 15.600 persone restano intrappolate in liste per trattamenti salvavita, un quarto sono minori. Solo 14 ospedali su 36 sopravvivono a regime ridotto, certifica l'OMS. Questa non è una tregua: è una sospensione amministrativa della morte, con il flusso di sangue regolato da chi tiene in mano la valvola. La Corte internazionale di giustizia ha stabilito che Israele è obbligato a consentire e facilitare gli aiuti umanitari, incluso l'accesso di UNRWA. Ventiquattr'ore dopo, un funzionario israeliano risponde che «UNRWA non metterà più piede a Gaza». Un no secco alla legalità internazionale, quasi rivendicato. Nel frattempo, i carri armati sparano ancora a Khan Yunis e Sheikh Nasser, mentre ufficialmente la tregua resta in vigore. Anche la verità continua a essere sequestrata: la Corte Suprema israeliana ha rinviato ancora di trenta giorni la decisione sull'accesso dei giornalisti a Gaza, lasciando sul tavolo la petizione della Foreign Press Association. Nel frattempo, le autorità israeliane liquidano un collaboratore della ZDF ucciso come «terrorista travestito da giornalista». Dentro questo palco di devastazione, la nuova relazione di Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU, pronuncia parole definitive: il genocidio è un «crimine collettivo», reso possibile dalla complicità degli Stati che sostengono politicamente, militarmente e diplomaticamente Israele. Chi continua a parlare di pace copre il rumore dei carri che non si sono mai fermati. Chi continua a stringere mani sporche di embargo e veto, ne condivide il crimine. Per questo tutti gli occhi devono rimanere su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Ricominciodame podcast
Episodio 361 - Incarnazione umana: qual è lo scopo della tua vita?

Ricominciodame podcast

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 72:58


Quante volte ci siamo interrogati sullo scopo della nostra esistenza?L'esperienza dell'incarnazione umana non è un evento isolato, ma si inserisce in un ciclo più ampio, che include un "prima" e un "dopo". Il "prima" si riferisce a una serie di esperienze pregresse, necessarie per il passaggio di una coscienza che è in costante formazione. Questa coscienza si sviluppa e cresce attraverso diverse incarnazioni, con lo scopo di acquisire strumenti sempre più sofisticati. Il culmine di questo processo è il raggiungimento dell'autocoscienza, che si configura come un vero e proprio centro di consapevolezza e di espressione.A questo punto, l'essere umano inizia a riflettere su sé stesso e, attraverso le esperienze che compie e il confronto con il mondo esterno, raffina progressivamente il suo modo di vivere. La crescita della coscienza è spinta dalla necessità di ampliare la propria visione ed evoluzione, manifestando così una migliore capacità di affrontare la vita, intesa metaforicamente come una scuola. L'essere è costituito da diversi corpi: quello fisico, quello astrale (legato alle emozioni), quello mentale (dedicato alla riflessione e alla ragione) e il corpo acasico (il veicolo della coscienza stessa).Mentre i primi tre vengono abbandonati ad ogni incarnazione, il corpo acasico trattiene il "succo" e la sintesi delle esperienze fatte, permettendo alla coscienza di accrescersi costantemente.Di incarnazione in incarnazione, questa coscienza evoluta acquisisce una migliore capacità e maggiori possibilità di sperimentare ulteriormente.Qual è lo scopo ultimo di questo ciclo? Manifestare una coscienza sempre più vasta. Questo si traduce in un'evoluzione che porta l'individuo a passare da una visione egoica dell'esistenza a una prospettiva in cui gli altri acquisiscono sempre maggiore importanza, sviluppando una profonda e matura capacità di altruismo.Per Arrivare a sentire gli altri come te stesso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.

Ràdio Maricel de Sitges
L'oposició, llevat de Guanyem, tomba les ordenances fiscals mentre li retreu al govern que encara no hagi presentat el nou contracte de neteja

Ràdio Maricel de Sitges

Play Episode Listen Later Oct 22, 2025


Sitges mantindrà, de moment, la taxa d'escombraries en 66€ anuals. El ple municipal extraordinari de les ordenances fiscals no va aprovar l'actualització de les taxes i preus públics per l'any vinent i, en conseqüència, tampoc l'augment de la taxa d'escombraries per adaptar-la a la llei estatal del 2022, que obliga a repercutir en els rebuts de la brossa el cost total del servei de recollida i gestió dels residus. El govern apel·là, un any més, a la responsabilitat col·lectiva davant el no compliment de la llei i davant el que suposa no poder ingressar, de cara al pressupost del 2026, prop de 3M€ que poden comprometre l'assumpció d'aquelles despeses que no són d'obligat compliment per part del consistori. L'oposició centrà bona part del seu argumentari en tres conceptes bàsics. Primer: que el govern demani responsabilitat quan encara no ha presentat el nou contracte de neteja, i el servei actual no funciona com caldria. Segon: que en cap moment es plantegi l'aplicació d'una progressivitat fiscal a la taxa, tant pel que fa als habitatges d'ús turístic -que pagarien el mateix que una vivenda- com pel que fa a les vivendes que generen pocs residus i que acabarien pagant el mateix que qualsevol altra. I tercer: llevat de Guanyem -que va fer valer la rebaixa de la taxa prevista gràcies a la seva negociació amb el govern- bona part dels grups de l'oposició lamentaren el que consideren una manca de diàleg en la elaboració del document de les ordenances. El ple va començar amb les intervencions de l'alcaldessa i el regidor d'hisenda, Albert Oliver-Rodés, i continuà amb les de Elena Alonso (Margalló), Eva Garcia (PP), Ignasi Rubí (Fets per Sitges) -que va intervenir només en el segon torn de paraula- Jose Antonio Gilabert (VOX), Josep Maria Tubau (Guanyem), Luis Miguel Garcia (PSC) i Mònica Gallardo (Junts per Sitges). Tancà el ple de nou Aurora Carbonell agraïnt als portaveus el to del debat. L'entrada L’oposició, llevat de Guanyem, tomba les ordenances fiscals mentre li retreu al govern que encara no hagi presentat el nou contracte de neteja ha aparegut primer a Radio Maricel.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #50

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 22, 2025 2:07


Gaza, 21 ottobre. La tregua ha i numeri della carestia: su 6.600 camion di aiuti promessi ne sono entrati appena 986, in media 89 al giorno. Il World Food Programme denuncia che con due soli valichi aperti – Kerem Shalom e Kissufim – può garantire cibo a non più di mezzo milione di persone per due settimane. Il nord, dove la carestia è già cronica, resta irraggiungibile. Intanto la tregua si conta in morti. Il ministero della Sanità di Gaza calcola 87 vittime dall'annuncio del cessate il fuoco, altre fonti parlano di 97. Netanyahu ha rivendicato in Knesset di aver sganciato 153 tonnellate di ordigni solo domenica. Il linguaggio diplomatico dice fine della guerra, i dati raccontano la prosecuzione dell'assedio per altre vie. Sul terreno, Israele pianta pali alti 3,5 metri e blocchi di cemento ogni 200 metri per delimitare la cosiddetta “Linea Gialla”, un confine interno che separa i civili come in un campo a zone. Chi vi si avvicina rischia di essere “neutralizzato”. Mentre la Croce Rossa conferma la restituzione di 15 corpi palestinesi – 165 in tutto – con famiglie costrette a riconoscere resti spesso segnati da giorni di trattenimento, l'Europa mostra la sua gerarchia del dolore: la Germania nega l'ingresso ai bambini feriti, Trump minaccia un ritorno della forza “veloce, furiosa e brutale” se Hamas viola l'accordo. Medici Senza Frontiere apre una clinica a Gaza City e distribuisce acqua, ma è un cerino acceso dentro un tunnel di fame. La violenza è stata soltanto ridisegnata, non fermata. La tregua come finzione giuridica serve a lavare le mani del mondo, non a salvare vite. Il concime delle bombe, dell'affamare e del genocidio a bassa intensità portato avanti da Israele è il nostro silenzio, il nostro credere alla bugia criminale della pace. Per questo tutti gli occhi devono rimanere su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

il posto delle parole
Pino Petruzzelli "L'ultima notte di Dietrich Bonhoeffer"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 22:43


Pino Petruzzelli"L'ultima notte di Dietrich Bonhoeffer"Edizioni Areswww.edizioniares.it9 aprile 1945, lager di Flossenbürg. Mentre le ore della notte trascorrono, il giovane teologo protestante Dietrich attraversa una gamma di sentimenti contrastanti: la nostalgia per la fidanzata e l'affetto dei suoi cari, la frustrazione per non poter più agire in favore degli Altri bisognosi, la paura che lo schiaccia, ma anche la certezza di aver sempre agito secondo coscienza contro il regime nazista e delle buone ragioni di un'opposizione attiva, fino all'estremo abbandono in Dio. All'alba, verrà giustiziato per aver partecipato all'operazione Walchiria contro Hitler.Il pensiero di Bonhoeffer nei diari e nelle lettere scritti nei due anni di prigionia è assunto e rielaborato con sensibilità personale dall'autore. Ne emerge una figura a tutto tondo interpretata con freschezza e partecipazione.Pino Petruzzelli (1962) è drammaturgo, regista e attore. Con Paola Piacentini fonda a Genova il Centro Teatro Ipotesi. Gira tra i popoli del Mediterraneo per raccontare guerre e splendori. Passa sei anni attraverso l'Europa per conoscere la cultura del popolo Rom. I suoi spettacoli sono stati prodotti da Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Mittelfest e Torino Spiritualità. Ha collaborato con Predrag Matvejevic, Vito Mancuso, Pino Cacucci e Massimo Calandri. È direttore artistico della Casa del Pensiero e del progetto Liguria delle Arti. Ha pubblicato Non Chiamarmi zingaro (Chiarelettere), Io sono il mio lavoro (Pentagora) e Gli Ultimi (Chiarelettere).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio3i
Nella vita mangiamo in media 8 ragni mentre dormiamo

Radio3i

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025


Ad Amici In Affitto con La Marghe e Maxi B, scopriamo che secondo uno studio, in media, mentre dormiamo, mangiamo 8 ragni nel corso della nostra vita.Buon ascolto.

The 10Min Trader con Marco Casario
Dove I SUPER RICCHI stanno INVESTENDO i loro SOLDI: a cosa si Preparano?

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later Oct 20, 2025 20:37


Mentre il mondo intero si lascia trascinare dall'euforia dell'Intelligenza Artificiale, i più grandi investitori del pianeta stanno facendo l'esatto opposto. Warren Buffett accumula liquidità e riduce le posizioni più esposte, Michael Burry compra aziende crollate e dimenticate, Bill Ackman punta miliardi su società che tutti davano per spacciate. Non è paura, è strategia. Stanno costruendo le loro mosse mentre gli altri inseguono l'hype, leggendo i segnali nascosti del debito americano, dell'inflazione e del rischio geopolitico. Tre approcci diversi, una lezione comune: quando tutti corrono nella stessa direzione, il vero vantaggio è saper aspettare.

We are the Net!
Spiegazione del Progetto Arche

We are the Net!

Play Episode Listen Later Oct 17, 2025 33:47


Mi è venuto in mente di registrare questa puntata dopo aver sentito l'episodio del podcast "Dal di dentro" di Francesca Longobardi dal titolo "Mentre voi vi perdete su TikTok, noi millennial stiamo costruendo le arche"Ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=EKv6r3tT7qkLa puntata ci cita esplicitamente e cita anche il nostro Progetto Arche. Mi è venuto così in mente che forse sarebbe opportuno spiegare meglio quello che intendo con questo progetto.Buon ascolto*****************We are the Net: un podcast su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet

MIster Gadget
14 Ott: Apple denunciata per il copyright con l'AI

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Oct 14, 2025 6:58


Mentre si prepara per un sacco di attività, Apple viene riportata ancora una volta in tribunale per un problema di gestione del copyright. Intanto arrivano un sacco di anticipazioni su alcune attività del futuro della stessa Apple. Oggi è una data storica per Windows 10, ma il mondo è pronto per questo passaggio? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #41

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 12, 2025 2:19


Molti giornali, festanti e sconnessi dalla realtà perché offuscati dalla propaganda di pace – che poi è solo propaganda di guerra vestita di bianco – raccontano che gli abitanti di Gaza starebbero “tornando a casa”. Le foto che accompagnano quei titoli mostrano volti smarriti. Ma no, non ci sono case: Gaza in macerie, appunto. Dopo quasi due anni di assedio e bombardamenti, oltre 191.000 edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati, più del 92 % degli alloggi; il 92 % delle strade primarie è in rovina. Sessantasettemila palestinesi, per lo più civili – compresi migliaia di bambini – hanno perso la vita e circa 170.000 sono rimasti feriti. Oltre l'80 % delle terre agricole è stato distrutto o reso inaccessibile; scuole, ospedali e siti culturali giacciono a terra. Solo 14 ospedali su 36 restano parzialmente operativi. Questa sarebbe la legittima difesa di chi oggi reclama di costruire la pace. Mentre l'Europa applaude al cessate il fuoco come se fosse la fine di una guerra, le bombe cadono sul Libano. Ieri i raid israeliani hanno colpito Tiro e Baalbek, con vittime civili e infrastrutture ridotte in cenere. È la stessa musica, cambiato solo il fronte: il suono della “pace” è quello delle esplosioni. Da Israele arriva intanto la notizia che due medici palestinesi non saranno rilasciati: il dottor Hussam Abu Safiya, pediatra e direttore dell'ospedale Kamal Adwan, arrestato insieme a 240 tra medici, infermieri e pazienti, e il dottor Marwan al-Hams, responsabile degli ospedali da campo. Nelle stesse ore in cui la propaganda celebra la “ricostruzione”, i testimoni italiani rientrati da Israele raccontano violenze e abusi subiti nei centri di detenzione: pestaggi, privazione del sonno, sequestri di telefoni e documenti. A Gaza, la protezione civile continua a scavare sotto le macerie: trentacinque corpi recuperati nelle ultime ore, diciannove solo a Gaza City. Le immagini mostrano famiglie che camminano sulle rovine delle proprie case, con lo sguardo fisso sull'orizzonte: nessuno di loro sa dove dormirà stanotte. La ciurma di terra ha un solo imperativo: tenere la rotta e gli occhi dritti su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Tutti Convocati
Aspettando l'Italia...

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Oct 10, 2025


È venerdì e ora possiamo solo aspettare le due partite fondamentali della nostra Nazionale. Mentre aspettiamo, chiacchieriamo di tante faccende calcistiche con Mister Gianni De Biasi. Però un po' di Nazionale ci occupiamo dai... ci colleghiamo con Marco Nosotti, inviato di Sky Sport a Tallin per Estonia-Italia. Tre mesi di sospensione a Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, tre anni di inibizione per il fratello di Filippo Tortu per aver spiato Marcell Jacobs: con Marco Bonarrigo del Corriere parliamo delle punizioni arrivate per questi "cattivi" dello sport.

Altre/Storie
Ep.37 - La pace senza Nobel

Altre/Storie

Play Episode Listen Later Oct 10, 2025 27:50


Mentre a Oslo il premio Nobel per la pace veniva assegnato a Maria Corina Machado, leader dell'opposizione venezuelana che vive in clandestinità, a Gaza l'esercito israeliano sospendeva i bombardamenti dopo due anni di guerra. Non possiamo ancora chiamarla pace, ma sicuramente il presidente degli Stati Uniti è riuscito dopo 735 giorni a fermare il conflitto e il Medio Oriente potrebbe entrare in una nuova fase. Donald Trump avrebbe meritato il premio Nobel per la pace? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Delitti Invisibili
Il giallo di Parma - la storia di Katharina Miroslawa - 1/3

Delitti Invisibili

Play Episode Listen Later Oct 9, 2025 23:23


Carlo Mazza è un imprenditore cinquantenne noto in tutta Parma: bello, ricco, amante delle belle donne. Poi, la mattina di domenica 10 febbraio 1986 il suo corpo senza vita viene ritrovato all’interno della sua auto. È stato ucciso con due colpi di pistola la notte precedente. Mentre gli inquirenti si chiedono cosa possa essere successo e indagano sul passato dell'imprenditore, emerge il nome di Katharina Miroslawa, la sua amante, e di suo marito Witold che in breve tempo diventano i sospettati numero uno per il delitto.See omnystudio.com/listener for privacy information.

La Bibbia Oggi
La testimonianza di Fede di Paolo l'Apostolo davanti a Re Agrippa e Festo come un esempio per noi oggi (Atti 26:1-29) - Fred Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Oct 9, 2025 42:42


Predicazione espositiva del Pastore Emerito Fred Whitman di Atti capitolo 26 versetti 1 a 29. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 7 Settembre 2025.Titolo del messaggio: "La testimonianza di Fede di Paolo l'Apostolo davanti a Re Agrippa e Festo come un esempio per noi oggi"ATTI 26 V1-291 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa». Allora Paolo, stesa la mano, disse a sua difesa: 2 «Re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, 3 soprattutto perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che ci sono tra i Giudei; perciò ti prego di ascoltarmi pazientemente. 4 Quale sia stata la mia vita fin dalla mia gioventù, che ho trascorsa a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, è noto a tutti i Giudei, 5 perché mi hanno conosciuto fin da allora e sanno, se pure vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, sono vissuto da fariseo. 6 E ora sono chiamato in giudizio per la speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri; 7 della quale promessa le nostre dodici tribù, che servono con fervore Dio notte e giorno, sperano di vedere il compimento. Per questa speranza, o re, sono accusato dai Giudei! 8 Perché mai si giudica da voi cosa incredibile che Dio risusciti i morti? 9 Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno. 10 Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l'autorizzazione dai capi dei sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti dei santi; e quando erano messi a morte, io davo il mio voto. 11 E spesso, in tutte le sinagoghe, punendoli, li costringevo a bestemmiare; e, infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitavo fin nelle città straniere. 12 Mentre mi dedicavo a queste cose e andavo a Damasco con l'autorità e l'incarico da parte dei capi dei sacerdoti, 13 a mezzogiorno vidi per strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, la quale sfolgorò intorno a me e ai miei compagni di viaggio. 14 Tutti noi cademmo a terra, e io udii una voce che mi disse in lingua ebraica: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro il pungolo". 15 Io dissi: "Chi sei, Signore?" E il Signore rispose: "Io sono Gesù, che tu perseguiti. 16 Ma àlzati e sta' in piedi, perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora, 17 liberandoti da questo popolo e dalle nazioni, alle quali io ti mando 18 per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati". 19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla visione celeste; 20 ma, prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento. 21 Per questo i Giudei, dopo avermi preso nel tempio, tentavano di uccidermi. 22 Ma per l'aiuto che viene da Dio sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dire nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè: 23 che il Cristo avrebbe sofferto e che egli, il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunciato la luce al popolo e alle nazioni».

Te lo spiega Studenti.it
Il trucco per non far andare in tilt il cervello mentre studi

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Oct 9, 2025 2:06


Il cervello non è una macchina: ecco 5 pause smart che ti aiutano a recuperare energia, ridurre lo stress e migliorare memoria e concentrazione.

Nessun luogo è lontano
Francia: Lecornu rimane a Matignon

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025


Ancora un ultimo tentativo. Il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha accolto l'invito del presidente Macron a tentare di tenere i negoziati finali con le forze politiche per la stabilità del Paese. Stasera Lecornu riferirà se vi siano prospettive di collaborazione per evitare che l'indebitamento della Francia peggiori. Ne parliamo con Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss Guido Carli e professore all'Università di Nizza.Mentre continuano i negoziati per Gaza, i bombardamenti da parte di Israele non cessano. Ne parliamo con Luca Sangalli, capo missione di Cesvi in Palestina, e con Ilan Pappé, storico israeliano, autore di "La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina" (Fazi editore).

il posto delle parole
Veronica Santoro "L'interprete"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 16:13


Veronica Santoro"L'interprete"Ponte alle Graziehttps://www.ponteallegrazie.it/libro/linterprete-veronica-santoro-9791255821410.htmlUn esordio sorprendente, una protagonista indimenticabileSiamo negli anni tra il 1943 e il 1945, i più terribili del secolo scorso. L'Italia centrosettentrionale è occupata dall'esercito tedesco e Delia Zorzi, figlia di un'importante famiglia fascista di Verona, viene reclutata dal comando nazista come interprete. Mentre la città oscilla tra collaborazionismo e resistenza, Delia abita una zona grigia fatta di compromessi, ricatti, silenzi, scelte impossibili: da una parte c'è Carlo, il fratello ribelle che ha voltato le spalle al padre autoritario per unirsi ai partigiani, e che la ragazza è pronta a proteggere a qualsiasi costo; dall'altra parte Thomas, giovane ufficiale delle SS dal passato oscuro e dal fascino indecifrabile, che la trascina in un rapporto ambiguo, inizialmente rifiutato poi quasi fatale...Tutt'attorno vorticano personaggi, circostanze, trame che costringono di volta in volta Delia a decidere da che parte stare, a camminare sullo scivoloso crinale che separa desiderio di redenzione e istinto di sopravvivenza. Mentre gli eventi storici incalzano – i bombardamenti angloamericani sempre più frequenti segnalano che il tempo sta scadendo, l'orrore della deportazione si consuma sotto gli occhi di tutti (memorabile la scena del campo di concentramento di Fossoli) – la giovane donna imparerà che, anche se non possiamo scegliere chi amare, dobbiamo lottare per diventare padroni delle nostre vite.Romanzo storico, spy story, storia d'amore... il libro che avete tra le mani è tutto questo e molto di più; L'interprete è indefinibile, sorprendente, coinvolgente come la migliore narrativa, quella destinata a conquistare il pubblico e a durare nel tempo.Veronica Santoro è nata e vive a Verona. Dopo gli studi classici e una laurea in Storia e Filosofia, lavora in diverse aziende come addetta alle relazioni con l'estero. Ha collaborato con la rivista «Coordinamento Adriatico», dedicata alla storia e alla cultura del confine orientale italiano.Nel 2021 vince il concorso letterario per autori esordienti Racconti nella Rete con il racconto breve Notturno berlinese, pubblicato da Castelvecchi nell'antologia del premio. Nello stesso anno, il suo racconto breve Nordest viene selezionato per l'antologia Racconti dal Veneto (Historica Edizioni, 2021). L'interprete è il suo romanzo d'esordio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Andrea Romanzi "ll giorno in cui Nils Vik morì" Frode Grytten

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Play Episode Listen Later Oct 7, 2025 26:32


Andrea Romanzi"Il giorno in cui Nils Vik morì"Frode GryttenCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/le-collane/cielo-stellato/il-giorno-in-cui-nils-vik-mori-frode-grytten/Traduzione a cura di Andrea Romanzi.Nel cuore della Norvegia, in una mattina di novembre, una barca salpa da una banchina per l'ultima volta. A bordo c'è Nils Vik, traghettatore da sempre, uomo di poche parole e gesti misurati, rimasto solo dopo la morte della moglie Marta. Quel giorno, insieme al suo cane Luna, Nils non trasporta passeggeri qualunque, ma volti del passato: affetti scomparsi che riaffiorano per un ultimo saluto. Mentre il traghetto scivola tra i fiordi avvolti da una quiete solenne, la traversata si fa contemplazione, un canto sommesso sulla vita e sulla morte, sulla dolcezza dei ricordi che resistono allo scorrere impietoso del tempo.Con scrittura lirica e profondamente evocativa, Frode Grytten intreccia la malinconia del paesaggio norvegese alla delicatezza delle emozioni più intime, trasformando la quotidianità di un uomo qualunque in una meditazione profonda sulla perdita, sull'amore che perdura, sulla bellezza nascosta nelle cose più semplici.Il giorno in cui Nils Vik morì è un viaggio silenzioso attraversato dalla luce della vita e delle presenze che non ci abbandonano mai.Frode Grytten (Bergen, 1960) è fra i più acclamati scrittori contemporanei norvegesi. Giornalista e autore di romanzi, racconti, poesie e libri per l'infanzia, è stato tradotto in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Il giorno in cui Nils Vik morì è stato candidato al Booksellers' Prize e al Libraries' Prize of Literature, e ha vinto il Norwegian Book Prize nel 2023.Andrea Romanzi è docente di letterature scandinave e traduzione presso l'università degli Studi di Milano e ricercatore presso l'Istituto Italiano di Studi Germanici. Ha tradotto romanzi di autori e autrici scandinavi come Victoria Kielland, Thomas Korsgaard, Gert Nygårdshaug, Ruth Lillegraven ed è impegnato nella curatela e traduzione di un'antologia di poesie di Jon Fosse.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Paolo Saino "La morte giunge il martedì"

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Play Episode Listen Later Oct 5, 2025 15:51


Paolo Saino"La morte giunge il martedì"Edizioni Meraviglihttps://www.meravigliedizioni.it/negozio/meravigli-edizioni/nerogiallo-narrativa/la-morte-giunge-il-martedi/Milano, 1863: perché il dottor Valsecchi è stato ucciso? E perché proprio in quel modo… impiccato? O si è trattato di una messa in scena? Ma poi seguono altri omicidi, con una cadenza settimanale che non è certo casuale. Un tragico rebus, che soltanto l'ex commissario superiore Ulisse Zecchini (personaggio real­mente esistito), ufficiale della polizia asburgica in pensione dal 1853, riesce a dipanare, venendo in aiuto del suo ex braccio destro tuttora in servizio, Carlo Andreis (anch'egli realmente esistito). Mentre la Milano risorgimentale si offre come sfondo della vicenda noir che tiene col fiato sospeso, la giovane e bella Eleonora Giudici è in crociera nel Mediterraneo a bordo del piroscafo Glycine assieme a una cugina della madre che è in possesso di qualcosa di cui non comprende l'importanza…Paolo Saino (Novara, 1948), attualmente consulente, formatore e auditor, appassionato di letteratura e storia del Risorgimento, è autore di numerosi gialli ambientati nella Milano risorgimentale (pubblicati con Leucotea), del romanzo storico Gli ultimi patrioti (Altromondo, 2017) e di Ottocento e risorgimento tra rigore e romanzo (2022), saggio sulla vita dell'Ottocento e sulle fonti della storia del Risorgimento.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Giulio Busi "Il cantico dell'umiltà"

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Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 29:28


Giulio Busi"Il cantico dell'umiltà"Vita di San FrancescoMondadori Editorewww.mondadori.itIlletterato, sprovveduto, sognatore, Francesco d'Assisi è il «santo» per eccellenza. Ma è anche, nell'opinione comune, un personaggio fuori dalla storia, relegato nella sfera del misticismo e dell'utopia. Come mai, allora, la Chiesa decide di innalzarlo agli altari a soli due anni dalla morte, dopo un processo di canonizzazione tra i più brevi nella vicenda millenaria del cristianesimo? Francesco ribelle e antisistema o docile strumento nelle mani del potere ecclesiastico? Giulio Busi passa al vaglio le cronache dell'epoca, s'immerge nel mare sconfinato dell'agiografia, e poi dipinge un Francesco inedito, vigoroso, a tratti mite, più spesso provocatorio e intransigente. Quando è costretto, infatti, sa obbedire e accettare l'autorità. Ma è una scelta che gli costa, e da cui, ogni volta, riparte per inseguire la verità. Mentre attorno a lui la società scopre, e soffre, l'economia del mercato e del profitto, Francesco accoglie i lebbrosi, si unisce ai mendicanti, rivendica per sé un posto tra gli ultimi. Nei primi tempi, i benpensanti lo dileggiano, lo considerano un folle. Intanto, però, il suo carisma attrae sempre più seguaci. Nella primavera del 1212 Chiara d'Assisi, nobile per nascita, lascia i propri beni e la sontuosa casa paterna per seguire l'esempio di Francesco. È l'inizio di una consonanza spirituale che durerà tutta la vita. Ai «fratelli» che hanno cominciato a raccogliersi attorno al Poverello si aggiungono le «sorelle minori», ispirate da Chiara. Nel giro di pochi anni, il successo del movimento è travolgente. E i dubbi del fondatore diventano sempre più angosciosi. La Chiesa ha bisogno di un Ordine francescano forte, efficiente, solido. Ma lui riuscirà a difendere povertà e umiltà, a mantenere la semplicità delle origini? Al termine della sua esistenza, così breve e intensa, Francesco è malato, e deluso. Sembra sconfitto, ma nel momento più buio detta il Cantico di Frate Sole, splendido, gioioso inizio della letteratura italiana. Ringraziamento è l'esordio, inno la conclusione. Francesco lo sa, lo ha sempre saputo. La sorgente è una sola, un unico fine ha il creato. E ora il suo Cantico è libero di percorrere il vasto mondo. Che con lui se ne vada il dolore, assieme a lui si diffonda la lode.Giulio Busi (Bologna, 1960) è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018), Cristoforo Colombo (2020), Giulio II (2021) e Gesù, il ribelle (2023), Simboli del pensiero ebraico (2024) e Giovanni, il discepolo che Gesù amava (2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Italiano Automatico Podcast
Episode 692: 5 Città Perfette Per Imparare l’italiano Mentre Viaggi | Imparare l’Italiano

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Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 9:46


Scarica subito il PDF regalo: https://bit.ly/4myrU3jVuoi imparare l'italiano viaggiando in Italia? In questo video ti mostro le 5 città migliori per studiare e praticare l'italiano: Firenze, Roma, Bologna, Verona e Lecce.Imparerai come vivere la lingua ogni giorno: parlare con i locali, fare la spesa nei mercati, scoprire tradizioni e partecipare ad eventi culturali.Capitoli del video:0:00 - Introduzione1:13 - Firenze3:08 - Roma4:30 - Bologna5:34 - Verona7:32 - Lecce9:02 - Conclusione

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Gianluca Spadola "Tempi supplementari"

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2025 31:47


Gianluca Spadola"Tempi supplementari"Baldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itEdoardo e Giulia si amano da anni. Lui, professionista di successo con una storia familiare spezzata da una tragedia, lei, spirito libero che cela un passato tormentato. Insieme sembrano invincibili, ma una promessa non mantenuta riecheggia nel loro presente. In una vacanza a Zante, tra mare turchese e paesaggi che sembrano sussurrare risposte, Edoardo si confronta con le sue paure più profonde: il tempo che fugge, i legami perduti, le parole non dette. Mentre ricordi e riflessioni si intrecciano alla bellezza del presente, una domanda lo tormenta: è possibile trovare il coraggio di vivere davvero, prima che sia troppo tardi? Un romanzo delicato e potente sulla fragilità umana, sulla forza dei sentimenti e sul valore dei legami autentici. Un viaggio interiore che ci ricorda che, a volte, la vera partita della vita si gioca nei tempi supplementari.Gianluca Spadola è nato nel 1963 a Pesaro, dove è cresciuto, vive ed esercita la professione di Dottore Commercialista. Da sempre le sue grandi passioni sono la lettura, la scrittura e lo sport, che vive come un incessante allenamento al coraggio di affrontare le sfide della vita. Tempi supplementari è il suo primo romanzo.Acquista il libro, qui:https://grupponavediteseo.cantookboutique.com/it/https://www.lafeltrinelli.it/tempi-supplementari-libro-gianluca-spadola/e/9791254942864Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Tutti Convocati
Occhi su Milan-Napoli

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025


Mentre il Bologna torna a casa sconfitto dall'Aston Villa dalla trasferta di Europa League, ci prepariamo al weekend di Serie A che culminerà con il big match di domenica sera tra Milan e Napoli. Non solo calcio, ma anche tanto basket con la Supercoppa Italiana che si giocherà con la formula Final Four che quest'anno vedrà protagoniste Trento e Brescia, oltre alle solite Virtus Bologna e Olimpia Milano. Di tutto questo parliamo con Franco Ordine e Geri De Rosa.

Nessun luogo è lontano
All'Onu le parole di Netanyahu

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025


Mentre la Global Sumud Flotilla avanza, dopo il rifiuto di consegnare il carico per Gaza a Cipro, Benjamin Netanyahu parla all'Assemblea Onu ribadendo la sua determinazione a distruggere Hamas. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa di Storia e Istituzioni dell'Africa alla Sapienza, esperta di Medio Oriente, e con Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all’Università Aldo Moro di Bari.I droni in Polonia, Romania, Lettonia. Poi i Mig in prossimità dell'Alaska. Cosa significa questo affollamento nei cieli? Lo chiediamo al generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore dell’Areonautica militare, presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla sicurezza.

Podcast - TMW Radio
Anteprima di Maracanà con Marco Piccari e Lucio Marinucci. Ospite: Antonello Valentini: "La Uefa può escludere il Maccabi, mentre la nazionale compito della FIFA. La Ufea potrebbe sottoscrivere un documento da inviare alla FIFa per una decisione

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 24:53


Anteprima di Maracanà con Marco Piccari e Lucio Marinucci. Ospite: Antonello Valentini: "La Uefa può escludere il Maccabi, mentre la nazionale compito della FIFA. La Ufea potrebbe sottoscrivere un documento da inviare alla FIFa per una decisione congiunta. L'esclusione dell'Israele la decidono solo Uefa e FIFA"

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Fabio Sebastiani "Se non torna il canto"

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Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 23:37


Fabio Sebastiani"Se non torna il canto"Distopie e approdi attraverso il Realismo terminaleNota introduttiva di Guido OldaniEnsemble Edizionihttps://www.edizioniensemble.it/Oggi chi si avvicina alla poesia non può non farlo senza una chiara allusione a una sorta di impegno civile. Questo ha ben poco a che vedere con la poesia civile in quanto tale, se non altro perché rispetto alle ricorrenze storiche che l'hanno vista primeggiare, a partire da Dante, abbiamo di fronte uno scenario umano – ma anche culturale ed economico – sì profondamente diverso ma ugualmente inquietante. Eppure, come tra il 1200 e il 1300 è netta la sensazione di una “ricostruzione”, che debba però contemporaneamente avere la forza di guardare avanti. E come in quel frangente, il linguaggio assume un ruolo strategico. La poesia più che i poeti, devo dire, oggi viene gettata violentemente nella realtà, costretta a subirne la nominazione, a rifare i conti, profondi, con il suo statuto, a correre in soccorso degli uomini. Sotto un profluvio di merci e simboli che ci sovrasta e ci azzera, rendendo vano il tempo per noi, l'umanità ritenta il suo viaggio come in preda al puro istinto, ma contando in salde radici, nelle sue profondità archetipe, e nella storia stessa del linguaggio che ha trasferito la “storia”, appunto, fin dentro il codice genetico della nostra specie. Il Realismo terminale sostiene fortemente questo complicato e necessario percorso della poesia perché traccia altrettanto fortemente il disincanto e la consapevolezza portando a chiederci se non sia il caso di dislocare la metafora per propiziare una crescita nella conoscenza dell'umano: dare le gambe al cambiamento se da soli ci sentiamo impotenti e offesi. Il titolo della plaquette, a suo modo, rimette al centro il perimetro entro il quale tentare di muoversi: il rovesciamento. Mentre fuori tutto appare “distopico”, ovvero fuori dal suo luogo abituale, e forse lo è strutturalmente, dentro occorre tessere approdi per evitare débacle. Un invito esplicito al lettore a guidarsi e a farsi guidare perché ciò di cui abbiamo bisogno, a mio modesto parere, è più di un semplice salvagente. Abbiamo bisogno della tessitura del canto, riconoscendo l'affidarsi. Togliamoci dalla testa che questo possa avvenire tra individui, sicuramente non nella misura che ci occorre oggi. Forse non facciamo davvero a tempo a surclassare il cambiamento antropologico in atto. O meglio, l'affidarsi è verso l'altro in tutti e due i sensi; ma senza un linguaggio svincolato dalle pastoie in cui è finito non potrà accadere nulla di rilevante. La poesia, soprattutto, può dare il suo reale contributo. Il Realismo terminale rimette al centro valori importanti nell'antropologia umana come lo scuotimento e una insuperabile lezione di autoironia. Senza scuotimento e autoironia non può esserci il riconoscersi. E la similitudine rovesciata ne è la premessa necessaria.Fabio Sebastiani vive e lavora a Roma. È giornalista, conduttore radiofonico, autore di saggi, poeta. È stato caporedattore di «Liberazione» fino al 2012 . Con Ensemble ha pubblicato Molecole semplici per rivoluzioni complesse (2018).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Obiettivo Salute - Risveglio
Giornata Mondiale dei Sogni: cosa succede nel cervello mentre sogniamo?

Obiettivo Salute - Risveglio

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025


Il 25 settembre si celebra la Giornata Mondiale dei Sogni, istituita nel 2012 da Ozioma Egwuonwu, educatrice e strategist americana. L’obiettivo? Ispirare individui e comunità a credere nei propri sogni e trasformarli in azioni concrete. In questa puntata di Obiettivo Salute risveglio, Nicoletta Carbone ci guida in una riflessione sul legame tra sogni e salute. Con il prof. Giulio Maira, professore di Neurochirurgia e presidente della Fondazione Atena Onlus di Roma di Roma, scopriamo perché sogniamo e cosa succede nel nostro cervello mentre lo facciamo.

Esteri
Esteri di martedì 23/09/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 28:37


1) Donald Trump senza freni all'assemblea generale delle nazioni unite. In apertura del'80esima plenaria attacca le Nazioni Unite, l'Unione Europea, e le politiche ambientali che definisce la più grande truffa di sempre. (Roberto Festa) 2) La Francia ha riconosciuto la Palestina, portandosi dietro una decina di paesi. All'Onu la vittoria è diplomatica, ma il difficile inizia adesso. (Francesco Giorgini) 3) Il governo spagnolo approva l'embargo delle armi israeliane. Madrid continua a guidare la battaglia pro Palestina in Europa. (Giulio Maria Piantadosi) 4) A Gaza si continua a morire. Mentre i leader del mondo parlano, la popolazione è allo stremo e gli ospedali non riescono più a fare i conti con la tragedia. (Francesco Sacchi - Emergency) 5) Afghanistan, i talebani bloccano internet privando le ragazze dell'ultima possibilità che avevano per istruirsi. (Valeria Schroter, Gabriella Gagliardo - Cisda) 6) Rubrica sportiva. Aitana Bonmatí entra nella storia con tre Palloni d'Oro. (Luca Parena)

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Un Mistero A Firenze
 | Una Storia Breve Scritta da Lucia & Marco Ciappelli (Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 17:10


Un Mistero A Firenze In Toscana c'è tanta magia: colline decorate con olivi, vigneti e cipressi, campanili che suonano ovunque, giardini nascosti, e ovviamente città incantate, piene di storia e bellezza, dove artisti famosi hanno creato opere d'arte meravigliose.In questo racconto ci troviamo nella città di Firenze, dove la magia abbonda e in ogni angolo si nascondono leggende.Un fiume chiamato Arno l'attraversa; e fra i tanti ponti ce n'è uno che giustamente è un po' più famoso degli altri: il Ponte Vecchio. In quelle case sospese adesso non ci abita più nessuno. Ogni giorno è pieno di turisti che lo fotografano e lo vengono a visitare da tutto il mondo, ma tanti e tanti anni fa su questo ponte c'erano macellai, pescivendoli e conciatori come se fosse un mercato, una piazza sospesa sull'Arno e la vita quotidiana era ben diversa dai giorni d'oggi.Ai tempi di questa storia le botteghe erano tutte gioiellerie di proprietà di mastri orafi, che lì ci vivevano, lavoravano e vendevano gioielli d'oro e preziosi di altissima qualità. Era uno dei cuori della città dove i fiorentini del tempo si ritrovavano e si fermavano a chiacchierare mentre andavano e venivano da una parte all'altra del fiume. Anche i ragazzini ci passavano le giornate divertendosi a giocare correndo da un lato all'altro indisturbati.A questo punto dovete sapere che da qualche giorno avvenivano piccoli furti nelle botteghe degli artigiani. Oro e preziosi sparivano come se rubati dal vento, in silenzio e di sorpresa, senza lasciare traccia. Chi sa chi lo sa? Chi poteva essere il colpevole?Gli orafi si riunirono, dopo la chiusura dei negozi, proprio sul ponte."Ma che cosa sta succedendo?" disse uno."Boh, a saperlo…" disse un altro."E mica si può andare avanti così, a passare da bischeri!"Bernardo, uno degli orafi, disse: "Va bene che sono un po' sbadato, ma di sicuro non sono cieco da non vedere se mi manca dell'oro dalla bottega."E via a farsi domande e interrogarsi fra di loro per cercare di trovare una spiegazione per questi furti, scoprire il ladro e magari ritrovare il maltolto.Insomma, era ormai da settimane che dalle botteghe sparivano pagliuzze della lavorazione dell'oro e vari oggetti preziosi — e tutto questo succedeva sotto gli occhi di tutti ma nessuno aveva visto niente.A chi dare la colpa se non a quei monelli dispettosi che si divertivano a giocare a pallone sul ponte! Fra partitelle, risate, corse, giochi vari e nascondino, chissà se qualcuno di loro non si era messo a rubare qua e là.Passarono altri giorni e altro oro era svanito nel nulla. Gli orafi, stanchi di questa storia, uscirono sul ponte e gridarono a gran voce tutti insieme: "Ora ci siamo proprio divertiti ed è ora di farla finita! Catturiamo il ladro!"Anche il fornaio Giulio uscì sull'uscio della sua bottega, a sinistra, in fondo al ponte, e benché non avesse capito di preciso cosa stava succedendo, mostrò a tutti le mani piene di farina gridando: "Io non c'entro, lo giuro! Le mani in pasta le ho solo perché sono sempre a preparare le focacce da cuocere in forno."E così dicendo si unì agli altri gridando: "Prendiamo il ladro con le mani nel sacco prima che quel sacco diventi quello della farina!"In quel fermento, Lapo, un ragazzino assai furbo e curioso, figlio dell'orafo Bernardo che era amico di tutti e giocava insieme agli altri ragazzini sul ponte, dopo aver riflettuto pensò: "C'è qualcosa che non mi torna: noi ragazzi non rubiamo, di chi può essere la colpa?"Così Lapo decise di indagare per conto suo. Perché come gli diceva sempre suo nonno: "conta più una cosa fatta che cento da fare" e poi aggiungeva che "se fai da te fai per tre."Allora, senza tanti discorsi, la sera seguente si organizzò, procurandosi una lente d'ingrandimento, un quaderno con matita per prendere note e una lanterna che lo avrebbe accompagnato nel buio. Quest'ultima la teneva stretta con una mano un po' tremolante, ma non c'era da esitare — la situazione non si sarebbe risolta da sola.All'imbrunire, si avviò dal Ponte Vecchio, dove abitava con suo babbo sopra la bottega, verso la colonna di Piazza Santa Trinita.Lì sopra c'era, e c'è ancora, la Statua della Giustizia che troneggiava così alta da toccare il cielo. Il percorso non era lungo, ma quella sera ci mise più del normale, perché osservava tutto con attenzione e curiosità. Guardava a destra, a sinistra, nei chiassi, oltre il parapetto del Lungarno e se vedeva un sasso spostava anche quello: "non si sa mai dove si possono trovare degli indizi" pensava.Aveva sentito dire che la colonna e la statua della Giustizia fossero magiche e piene di segreti. Ma la cosa più stupefacente era che dalla sua sommità, dove appunto si trovava la statua, si potesse vedere quello che succedeva in ogni punto della città — come si sa la giustizia vede e sa tutto.Arrivato in Piazza Santa Trinita, fece un gran sospiro, mosse un ultimo passo e ai piedi della colonna — che sorpresa… incontrò una lumaca."Una lumaca?" direte voi. "Eh, proprio una lumaca con tanto di casa sulle spalle, con le luci alle finestre e un caminetto acceso" Davvero, ve lo dico io… Credeteci… Insomma era lì, che si muoveva, lenta sì, ma determinata. Quando sentì il passo leggero del visitatore inatteso, si insospettì e ritirando le antenne come fossero freni, si fermò di botto e disse:"Altolà! Chi va là? Ma te chi sei e dove vai? Non starai mica cercando guai, a girellare solo soletto a quest'ora del crepuscolo?""No, ma che guai… anzi, tutt'altro Signora Lumaca" rispose Lapo, "io dovrei andare in cima alla colonna per vedere cosa sta succedendo sul Ponte Vecchio. Ci sono delle cose che non tornano tanto bene e sto indagando. Come può vedere ho pure la lente d'ingrandimento e il cappello!" Disse Lapo mostrando gli oggetti per evitare fraintendimenti. "Ora, visto che mi sembra del posto, mica mi saprebbe gentilmente dire, come posso fare a salire lassù?"La lumaca che abitava ai piedi della colonna ed era a tutti gli effetti la sua guardiana, sbuffò ma poi sorrise e mostrò a Lapo una piccola porticina alla base della colonna, nascosta dall'edera."Carissimo Lapo," disse aggiustandosi gli occhiali "mi sembri un ragazzo coraggioso, un vero amico e anche un bravo investigatore, ma solo dalla cima della colonna potrai conoscere la verità."Detto ciò, la lumaca sfregò i suoi tentacoli e cominciarono a brillare di una luce magica che avvolse Lapo facendolo diventare dell'altezza della porta che si aprì con un gran cigolio; talmente acuto da far scappare tutti gli uccelli che nella notte bazzicavano intorno.Lapo ora piccino, piccino ringraziò la lumaca e senza paura entrò all'interno della colonna. Nell'oscurità, rimase impressionato da uno stretto e alto pozzo che saliva invece di scendere. Sulle pareti luccicanti c'era una spirale di minuscoli scalini che iniziò a salire con passi determinati con la lanterna accesa ben stretta in mano. Arrivò in cima.Nella notte il cielo stellato illuminava la Statua della Giustizia che troneggiava su Firenze. Aveva una bilancia con due piatti in equilibrio in una mano e una spada dorata nell'altra.Come abbiamo detto in precedenza, per incantesimo, da lì si poteva vedere tutta la città — bastava guardare nella direzione giusta e pensare alla parte di Firenze che volevi vedere: una magia incredibile per una visione da togliere il fiato.Adesso era il momento di concentrarsi sul Ponte Vecchio e cercare di risolvere il mistero dei furti, ma nel muoversi intorno alla statua, per andare dalla parte che guardava il fiume, fece una scoperta incredibile. Non poteva credere ai propri occhi — tanto è vero che tirò fuori la lente d'ingrandimento per essere sicuro. Tutti e due i piatti della bilancia erano pieni di pagliuzze d'oro e monili preziosi."Mamma mia! E questa roba come c'è arrivata quassù?" Esclamò Lapo con gli occhi spalancati. "Questo è indubbiamente il bottino dei furti alle gioiellerie!"Prima, confuso e stupefatto non sapeva che pensare, ma poi, osservando meglio le pagliuzze si rese conto che erano tutte intrecciate con braccialetti e collanine: questi erano due nidi e un'idea gli balenò subito nella mente."Le gazze ladre!" Esclamò Lapo. Quegli uccelli furbetti amano tutto ciò che brilla, certamente sono state loro a rapinare le botteghe e a portare quassù la refurtiva.E nel bel mezzo di questo pensiero, all'improvviso comparvero in volo. Atterrarono sulla colonna agitate e furiose "KRAA KRAA KRAA! Oh, ragazzino ma cosa stai facendo a casa nostra? Non ti provare nemmeno a toccare queste meraviglie luccicanti; sono il nostro nido, le abbiamo trovate noi e sono nostre."Lapo non si fece spaventare e con calma rispose: "Ma che dite? A voi piacciono cose luccicanti che brillano e le prendete, ma non vuol certo dire che sono vostre."Le gazze gracchiavano tutte insieme sembravano impazzite e non conoscevano ragione. "Ma cosa dice questo?" Disse una. "Già, uno viene a casa nostra e pretende di comandare?" Aggiunse un'altra. "Sì, bellina la battuta. Non sono nostre? Ma che sei un comico? Cambia lavoro, guarda, perché non ci fai mica ridere." Disse un'altra.E tutte a ridere.Al che Lapo non si fece intimidire. Si frugò in tasca e trovò quello che cercava. Propose uno scambio. "E se si facesse un affare. A dire il vero io ci rimetto parecchio, ma mi state talmente simpatiche che vi darei volentieri queste belle biglie luccicanti in cambio dell'oro e i monili."Vedendo quei piccoli tesori brillanti e colorati, che non avevano mai visto prima, le gazze si calmarono. Si guardarono con uno sguardo furbo e senza esitazione… "Affare fatto!"Gli presero le biglie di mano in un battibaleno e volarono via gridando: "Evviva, siamo ricchissime! Da ora in poi faremo collezione di queste palline."Sospirando di sollievo e di soddisfazione, Lapo recuperò la refurtiva e scese a rotta di collo dalla colonna. La lumaca lo stava aspettando applaudendo. Con un altro incantesimo lo fece uscire dalla porticina e apparire proprio sul ponte vecchio dove diversi Fiorentini erano a prendere il fresco e chiacchierare — inclusi gli orefici."Babbo, babbo ho scoperto il mistero e trovato il colpevole: le gazze ladre! Sono state loro! I miei amici non hanno fatto niente di male." "Calma figliolo, ti ascolto". Rispose Bernardo.Lapo con tutto il fiato che aveva in gola non perse un attimo e raccontò tutto quello che aveva scoperto e visto: il cappello da investigatore, la lente d'ingrandimento, la lumaca magica che conosceva i segreti della colonna, la porticina, la statua in cima, la vista di Firenze, le gazze ladre e il trucco delle biglie colorate. Finalmente il mistero degli strani furti era chiarito, tutta la refurtiva recuperata fu restituita agli orafi del Ponte Vecchio per merito dell'intraprendente e coraggioso Lapo.A quel punto tutti quelli che erano sul Ponte Vecchio applaudirono gridando: "hurra, hurra, hurra, al piccolo investigatore."Mentre il ponte antico, forse incantato, risplendeva di luci dorate.Il fornaio Giulio mentre infornava focacce, canticchiava allegramente e con voce squillante annunciava: "oggi focacce a volontà gratis per tutti, dobbiamo festeggiare!"Le gazze ladre ritornarono a volare su tetti di Firenze e continuarono a trovare piccoli oggetti e persino pezzi di sogni luccicanti; e gracchiando dicevano: "Sarà pure che abbiamo perso un nido, ma di sicuro abbiamo trovato una storia da raccontare."E forse, chissà, una nuova storia ci sarà!— Scritta da Lucia & Marco Ciappelli | Ispirata da una leggenda fiorentina  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/ Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 20 Settembre 2025 (Lc 8, 4-15) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 6:41


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un'altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un'altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un'altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinchévedendo non vedanoe ascoltando non comprendano.Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.Parola del Signore.

SBS Italian - SBS in Italiano
L'attacco finale a Gaza

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 15:33


Mentre l'esercito israeliano iniziava la conquista della città più importante della Striscia, Israele veniva accusato di genocidio da una commissione indipendente delle Nazioni Unite: ascolta il nostro aggiornamento sulla guerra a Gaza.

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Iniziamo questa puntata commentando la giornata della politica italiana, segnata dei comizi nelle Marche, dove a breve si terranno le elezioni regionali. Sentiamo Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Mentre aumenta la pressione nei confronti di Israele, non si ferma l’offensiva a Gaza City. Sentiamo Francesco Sacchi, capo progetto di Emergency a Gaza. La Federal Reserve abbassa i tassi di interesse di 25 punti base. Ci racconta tutto Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Sentiamo poi Marco Cusumano, giornalista de Il Messaggero, per tornare sul caso del ragazzo morto suicida in provincia di Latina, mentre i genitori continuano a puntare il dito contro la scuola, che non avrebbe reagito adeguatamente ai casi di bullismo. Un’altra serata di Champions: in campo Psg-Atalanta e Ajax Inter. Ci racconta tutto il nostro Dario Ricci.

Esteri
Esteri di martedì 16/09/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Sep 16, 2025 28:06


1) “Gaza brucia di fronte al suo mare, testimone della sua tragedia”. L'esercito israeliano ha lanciato l'offensiva di terra sulla principale città della striscia. L'esodo in mezzo alle bombe. Quasi 90 i morti da questa mattina. (Valeria Schroter) 2) Israele come Sparta. Mentre l'ONU stabilisce che quello in corso a Gaza è genocidio, Netanyahu ammette l'isolamento internazionale e dipinge un futuro di autarchia e guerra permanente. (Anna Foa, Eric Salerno) 3) Gli Stati Uniti continuano a colpire il Venezuela. Trump punta a rovesciare il regime di Maduro con la scusa della lotta al narcotraffico. (Alfredo Somoza) 4) Cinquant'anni fa l'indipendenza della Papua Nuova Guinea. Il paese oggi è vittima della maledizione della ricchezza e rischia di finire ostaggio di un nuovo braccio di ferro tra occidente e Cina. (Chawki Senouci) 5) Spagna, l'estrema destra torna a riunirsi a Madrid. Il primo passo verso una grande alleanza di tutte le destre europee. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. Julia Paternain, la maratoneta uruguayana entra nella storia vincendo la prima medaglia ai mondiali di atletica per il paese sudamericano. (Luca Parena)

Il Mondo
Il voto in Siria tra esclusioni e tensioni. Andare a scuola senza cittadinanza.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 25:58


Da oggi al 20 settembre si svolgeranno in Siria le elezioni legislative, le prime dalla caduta del regime di Bashar al Assad. Con Marta Bellingreri, giornalista.Mentre in tutta Italia riaprono la scuole, Save the children ha pubblicato il rapporto "Chiamami col mio nome", che presenta i dati aggiornati sui ragazzi e le ragazze di origine straniera nelle classi. Con Espérance Hakuzwimana, scrittrice.Oggi parliamo anche di:Libro • Frank Westerman, Bestiario artico (Iperborea)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Tutti Convocati
E' già Juve-Inter

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025


Mentre ci siamo già messi l'anima in pace sul percorso in salita della nostra Nazionale verso il Mondiale, i tifosi di mezza Italia già pensano alla partita di Serie A più importante del weekend: ci scaldiamo su Juventus-Inter insieme a Marco Barzaghi e Gianni Balzarini. Ospitiamo anche l'intervento del presidente di Milano Interista, uno dei club che in questi giorni sta manifestando malcontento nei confronti delle nuove politiche di prezzo degli abbonamenti per le partite dei nerazzurri.Weekend impegnato per Max Verstappen, ma non in F1...l'olandese si prepara al debutto ufficiale al Nürburgring in GT4 e, per farlo, dovrà anche andare a "scuola guida"! La puntata di oggi di Endurance Race oggi parte da qui insieme all' ex pilota Riccardo Patrese, a Giorgio Sernagiotto di Cetilar Racing e Gionata Ferroni.

Esteri
Esteri di giovedì 11/09/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 28:25


1) L'area meridionale di Gaza è un oceano di tende. Mentre l'esercito israeliano continua a bombardare il nord, sempre più persone si spostano verso sud, ma non c'è più né posto né speranza. In Esteri la testimonianza dalla striscia. (Irdi Memaj - Emergency) 2) Nel giorno dei funerali delle vittime dell'attacco israeliano a Doha, il Qatar chiede alla regione una risposta collettiva. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti, l 'omicidio del podcaster di area MAGA Charlie Kirk e le rischieste di vendetta dell'estrema destra gettano benzina sul fuoco della crescente violenza politica. (Arianna Farinelli - City University di New York) 4) L'odio verso la comunità lgbt come arma politica. Un rapporto evidenzia come nelle campagne elettorali in tutto il mondo nel 2024 sia cresciuta la retorica omofoba e transfobica. (Valeria Schroter) 5) Contro i privilegi delle élite corrotte. In Indonesia scoppia la rabbia di piazza davanti alle crescenti disuguaglianze sociali. (Paola Morselli - Ispi) 6) World Music. A Garota Nao, l'artista portoghese che unisce la musica con l'impegno politico. (Marcello Lorrai)

Non Aprite Quella Podcast
S12 E01 Il Caso Maudsley - Il Mangia-Pedofili

Non Aprite Quella Podcast

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 56:55


Inghilterra, 1973. Un giovane di vent'anni irrompe nel suo minuscolo appartamento londinese, sbattendo la porta dietro di sé. I suoi vestiti sono completamente intrisi di sangue e in una mano stringe un coltello sporco. Mentre sorseggia un caffè amaro, le sue mani tremano ancora per l'adrenalina. Non riesce a smettere di ripensare agli eventi della notte precedente. Ma questa sarà solo la prima di numerose vittime: tutti abusatori. Vieni a vederci dal vivo: nonapritequellapodcast.com/live Iscriviti al Patreon per ascoltare UN EPISODIO IN PIÙ a settimana: patreon.com/NAQP Seguici su Instagram per video esclusivi e molto altro: @nonapritequellapodcast Compra il nostro merch: merch.nonapritequellapodcast.com Per sponsor, collaborazioni o semplici mail: nonapritequellapodcast@gmail.com Segui Matteo su Instagram: @matteo.lenardon Segui Pedar su Instagram: @iosonopedar Segui J-Ax su Instagram: @j.axofficial Grazie ai nostri flex producer: Andrea Massari, Andrea Salvadori, Angela, Baiocchi In Brodo, Chiara Bortolotti, Dario D'amico, Dario Pultrone, Eleonora, Fran, La Ele, Marco Bigmac, Mauro Zaccone, Michele Battistella, Mimmo, Nick Franco, Nira, Quell Uomo, Ric, Rocco Ferretti, Salvo Greg, Shedly The Mad Hatter, Svizzerotto, Syd, Ursula Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Made in Italy in crisi: siamo davvero giunti alla fine?

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Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 9:24


Cos'è davvero il Made in Italy? Un marchio di prestigio che il mondo ci invidia… o un mito che sta lentamente crollando? Un tempo sinonimo di eccellenza, qualità e creatività, oggi il Made in Italy sembra attraversare una crisi profonda: produzione che si sposta all'estero, concorrenza globale spietata, marchi storici che finiscono in mani straniere. Ma allora, cosa rimane davvero di quell'identità che ha reso l'Italia un simbolo di stile e perfezione? Ne parliamo in questo articolo. Il Made in Italy sta morendo? La Grande Paura Italiana Ogni mattina, milioni di italiani si svegliano con la stessa preoccupazione: "E se il Made in Italy stesse davvero morendo?" Mentre sorseggiano il loro espresso rigorosamente italiano (ma fatto con una macchinetta cinese), si chiedono se la tradizione italiana sia destinata a scomparire come i dinosauri o la loro capacità di arrivare puntuali agli appuntamenti. I Sintomi della "Malattia" I segnali di questo presunto declino sono ovunque, secondo i più pessimisti. Vediamo i settori più colpiti da questa presunta crisi identitaria italiana. La Moda in Crisi di Identità Gucci è di proprietà francese, Bulgari è sotto l'ombrello LVMH, e persino alcuni stilisti famosi preferiscono produrre all'estero. "Ma come è possibile?" si lamenta la signora Maria dal parrucchiere, "I nostri vestiti dovrebbero essere cuciti dalle nonne italiane, non dalle macchine asiatiche!" Esempio: La parola ombrello qui non significa l'oggetto per la pioggia! È usata in senso figurato per indicare "controllo" o "protezione". Esempi: "L'azienda è sotto l'ombrello del gruppo internazionale" oppure "Questa organizzazione lavora sotto l'ombrello dell'ONU". Il Cibo e l'Invasione Straniera McDonald's ha più ristoranti in Italia della catena di pizzerie napoletane, e sempre più giovani preferiscono il sushi alla pasta. Il trauma nazionale è tale che alcuni politici hanno proposto di vietare l'ananas sulla pizza per legge (proposta ancora in discussione al Parlamento). Questo fenomeno rappresenta un vero shock culturale per un paese che considera la cucina parte integrante della propria identità nazionale. Vedere un giovane italiano ordinare un poke bowl invece di un piatto di spaghetti alla carbonara può causare sincere preoccupazioni esistenziali nei genitori. La Tecnologia Perduta Olivetti, un tempo gigante dell'informatica, è solo un ricordo, mentre tutti usiamo smartphone coreani e computer americani. L'unica consolazione è che almeno li usiamo per guardare video di nonne che fanno la pasta fatta in casa. Questo settore rappresenta forse la ferita più profonda per l'orgoglio tecnologico italiano. L'Olivetti era considerata un simbolo di eccellenza mondiale, e la sua scomparsa dal panorama tecnologico globale è vista da molti come una metafora del declino industriale italiano. La Realtà dei Numeri Ma fermiamoci un momento. I dati raccontano una storia completamente diversa da quella narrata dai pessimisti più accaniti. SettorePosizione Italia in EuropaValore di MercatoManifatturiero2° posto€680 miliardiSettore LussoLeader mondiale€90+ miliardiFood & BeverageCrescita costante€140 miliardiEsportazioni TotaliLivelli record€590+ miliardi Insomma, forse il paziente non è poi così malato come sembra. Anzi, potrebbe essere più in forma di quanto pensiamo! L'Evoluzione, Non l'Estinzione Il Made in Italy di oggi non è quello di cinquant'anni fa, e questo non è necessariamente un male. Come un buon vino, anche le tradizioni devono evolversi per non diventare aceto. Esempio: L'espressione diventare aceto è metaforica. Il vino, se non conservato bene, diventa aceto (inacidisce). Qui significa che le tradizioni, se non si adattano ai tempi, diventano obsolete e inutili. Innovazione nella Tradizione Aziende come Ferrari continuano a produrre auto da sogno, ma ora includono anche motori ibridi ed elettrici.

Altri Orienti
EP.135 - I revisori della storia

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 32:00


Mentre in Indonesia imperversano le proteste per l'aumento dei salari e contro il privilegio della classe politica, il governo sta provando a mettere in piedi un progetto revisionista di sricrittura della storia del paese. Un tentativo che in Asia non è nuovo, come hanno già dimostrato Cina, India e Corea del Sud. Le fonti audio della puntata sono tratte da: Protests continue in Indonesia as tensions soar over police brutality, Associated Press, 29 agosto 2025; Indonesia - Update on crisis, Ap Archives, 20 luglio 2015; May 1998 Riot(Jakarta,Indonesia), canale YouTube Brotherood Land, 4 gennaio 2020; Polemik Penyangkalan Fadli Zon Soal P3m3rkosa4n Massal 1998, canale YouTube Metro Tv, 17 giugno 2025; A conversation with... Fadli Zon, canale YouTube Inter-Parliamentary Union, 16 febbraio 2021; Xi Jinping vows China will never be bullied during anniversary speech, canale YouTube Guardian News, 1 luglio 2021; Revising History: The Controversial NCERT Textbook Changes on Mughal Rule, Cnn-News18, 16 luglio 2025; Current history textbooks giving students wrong values: President Park 박근혜대통령, canale YouTube Arigang News, 10 novembre 2015. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Tutti Convocati
Più Harder del previsto

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Aug 27, 2025


Mentre l'affare Milan-Harder si complica, Allegri punta su Rabiot dal Marsiglia e rinuncia a Leao ancora sicuramente nella prossima partita contro il Lecce. Altri nomi caldi sul mercato sono quelli di Comuzzo che ha rifiutato l'offerta dell'Al-Hilal, il solito Vlahovic e l'ex bomber del Leicester Vardy che, svincolato, potrebbe arrivare in Italia alla Cremonese. Di tutto questo parliamo con Niccolò Ceccarini, direttore di Tuttomercatoweb, ma anche in #DaiCarloNonFarlo con Carlo Pellegatti e Monica Colombo del Corriere. Domani sera contro la Grecia l'Italia di Pozzecco esordirà nell'Eurobasket 2025. Facciamo l'in bocca al lupo al Capodelegazione azzurro Gigi Datome.