Un podcast per riscoprire le parole e i loro significati più profondi e a volte inattesi. Il senso etimologico di una parola è spesso coperto dalla consuetudine e dall’uso quotidiano. Ritornare indietro al suo significato profondo ci permette riflessioni che ci aprono al mondo di oggi e provocano un corto circuito vitale, una scossa per mostrarci luoghi sconosciuti. Le parole contengono tutta la storia dell’umanità, le ere geologiche della sua saggezza. Trovare anche una piccola scheggia di questo lascito è il compito del mio podcast, quasi fosse una spedizione archeologica necessaria. Le parole che sapremo portare alla luce possono essere pesanti e leggere, dipende solo dall’uso che scegliamo di farne. Per approfondire l’argomento ti consiglio di leggere “Alla fonte delle parole. 99 etimologie che ci parlano di noi”
La parola di oggi è Emozione. Tutti noi abbiamo provato più volte nella vita il senso di felice sconvolgimento che ci dà l'emozione e ricordiamo come ci scuota dall'interno. Come se fosse un terremoto. Niente di più vero anche nel senso della parola. Eppure ci sono persone che non riescono a reggere l'urto dell'emozione e preferiscono proteggersi dal terremoto che ne deriva. Tu a quale categoria appartieni? Lascia un commento e spiegami il perché della tua scelta. Non c'è niente di giusto o di sbagliato nell'accettare o rifiutare l'emozione. O l'amore di cui ho parlato in una precedente puntata di questo podcast
La parola di oggi è Fermento. Si tratta di un sostantivo usato per indicare svariati significati. Non è difficile incontrare una pubblicità che ne decanti i poteri salutari, così come possiamo sentirlo abbinato a movimenti disordinati e rivolte di piazza. C'è un senso positivo e un altro negativo. Come interpretarla? A me ricorda il ribollir de' tini di Carducci e la fermentazione del vino, un momento di trasformazione e rigenerazione come ho già raccontato nelle puntate Crisalide
La parola di oggi è Frugale. Analoga a sobrio, è una parola secondo me necessaria per varie ragioni. Innanzitutto per il pericolo che scompaia. Sono in pochi a conoscerla soprattutto fra le nuove generazioni. Una parola dal suono tanto dolce non può essere dimenticata!! La seconda ragione per cui merita di non scomparire è il significato che nasconde. In questa puntata del podcast, per capire il senso di Frugale, ti propongo di immaginare una scena in cui un uomo seduto sotto un albero addenta un frutto da lui coltivato. Ti sarà chiaro il significato reale della parola e non potrai più dimenticarla
La parola di oggi è Malinconia. C'è qualcosa di dolce e contemporaneamente oscuro in questa parola e nel sentimento che esprime. Tutti noi ne abbiamo sperimentato il peso che ci riporta a luoghi o persone lontane nel tempo. Bisogna però distinguere tra Malinconia e Melanconia. La seconda è una vera e propria malattia, una depressione che non ha nulla di romantico anche se ci ricorda lo stato d'animo predominante nei poeti del Romanticismo. E si trasforma in Hikikomori. In questa puntata di Parole ti racconto cosa accade fra i giovani in Giappone e nel mondo. Non bisogna mai dimenticare che il nostro corpo è un porto con un dentro e un fuori in perfetta sintonia come ho già raccontato nella puntata di questo podcast intitolata Porto
La parola di oggi è Verità. Non esiste parola più ambigua, parola che non porti con sé significati più contrastanti. Vi è mai capitato di sentire affermare: “La Verità vera è…” Il concetto di Verità è troppo complesso e porta con sé riflessioni universali o che attengono a aspetti intimi dell'animo umano. Voglio solo fare una riflessione con tutti voi.
La parola di oggi è Istinto. È una parola che mi piace moltissimo perché mi fa pensare che la culla dell'istinto si trovi in un posto nascosto di ciascuno di noi. Troppo spesso, però, si confonde la pura forma dell'istinto con l'agire di pancia. Nulla di più diverso: istinto e pancia sono come silenzio e frastuono, come dentro e fuori. Zen e rissa televisiva.
La parola di oggi è Guerra. Come mai in Italiano ha resistito la derivazione germanica e non quella latina, Bellum. Eppure i Romani erano forti e organizzati. La loro capacità bellica gli permise di conquistare il mondo. Potrebbe essere colpa o merito di Asterix e della pozione magica dei Galli?
La parola di oggi è Forma. Ma è proprio vero che Forma indichi una idea molto statica di qualcosa riconoscibile dall'esterno per ciò che appare? Una casa ha la forma di casa, una pentola di pentola, che so, un pinguino di pinguino? Un piccolo gioco ci consente di dare alla parola un aspetto "multiforme".
La parola di oggi è Tradurre. Mi è stata suggerita da una alunna di un liceo a Partinico, in provincia di Palermo. Mi ha anche chiesto se c'è un rapporto con la parola tradire. In questa puntata le rispondo dicendo allo stesso tempo sì e no. Sono certo che sarete d'accordo con me, nelle parole non c'è un solo senso e il corto circuito è benvenuto.
La parola di oggi è Crisalide. L'etimologia della parola Crisalide viene dal greco che significa oro, proveniente a sua volta dalle radici sanscrite che indicano l'idea di risplendere. La Crisalide è ciò che splende. Ecco che ci troviamo di fronte a un possibile paradosso. Un piccolo animale racchiuso nel buio risplende come l'oro. C'è un significato per tutti noi?
La parola di oggi è lamento. Ma è proprio vero che ogni lamento è una manifestazione di dolore? Chiedetelo ai furbi.
La parola di oggi è Decidere. Dietro ogni decisione c'è una scelta che a volte ci costa lunghe riflessioni e anche grandi dolori. L'etimologia della parola ce lo racconta in tutta la sua pienezza. Eppure niente è più appagante del saper dare un taglio e del prendere la strada che ci apre al futuro. Altrimenti, che vita è?
La parola di oggi è Finzione. Si tratta di una parola alla quale va restituito tutto l'onore che merita. Per farlo basta affidarsi agli attori e agli scrittori che fanno della finzione la loro ragione di vita. Le loro dita e i loro corpi sanno modellare una verità che ci fa sognare fin dalla notte dei tempi.
La parola di oggi è Nutrire. L'atto del nutrire e del nutrirsi sembra la cosa più naturale che ci sia, eppure contiene in sé una lunghissima serie di sentimenti che trasformano una mano in gesto d'amore e una donna in madre. Allora forse è vero che il nutrire è un gesto naturale.
La parola di oggi è Preghiera. In un mondo intriso di precarietà questa parola ci offre una lezione da imparare.
La parola di oggi è Farfalla. La parola ci racconta di un battito d'ali e di un battito di ciglia uniti da un fremito vitale. Gli occhi e le palpebre sono responsabili di sentimenti che si trasmettono e si ricevono, come farfalle che volano avanti e indietro senza fermarsi mai. Quante tempeste può provocare un battito di ali?
La parola di oggi è Porto. Cosa lega un porto con i pori del nostro corpo? Sono entrambi dei passaggi verso altro e verso gli altri. In tempi di solitudine tutte le porte che si aprono portano con sé il grande pericolo e l'altrettanto grande opportunità. Il resto dipende da noi e da chi decidiamo di farci accompagnare.
La parola di oggi è Desiderio. Se torniamo indietro al senso più profondo della parola possiamo trovare un insegnamento anche per i nostri giorni. La cosa importante è sapere cercare le vere stelle, quelle che illuminano i cieli senza nuvole. Il resto sono solo paillettes di plastica colorata.
La parola di oggi è Crisi. Una parola che ci racconta come da una situazione difficile si possa sempre cogliere un elemento positivo e di crescita. Per chi volesse approfondire basta andare a scoprire il significato di Crivu nel dialetto siciliano o Cribar in spagnolo. C'era una canzoncina di altri tempi che diceva; Che cos'è questa crisi? Adesso possiamo rispondere.
La parola di oggi è Caos. Riscoprendo l'etimologia della parola individuiamo un significato che è addirittura l'opposto di ciò che comunemente si crede. La necessità di mettere ordine per sfuggire al caos rischia di portarci verso una voragine ancora più grande del caos da cui scappiamo. Un personaggio di Carlo Verdone ci può essere d'aiuto.
La parola di oggi è Amore. Sembra la parola più scontata, quella a cui chiunque potrebbe dare un senso. Partendo dal Kamasutra arriviamo a una ipotesi probabilmente errata, ma certamente piena di fascino e che ci piace accogliere come fosse vera. Dietro quelle cinque lettere c'è tutta una vita.
La storia delle parole è una lunga narrazione antica quanto l‘uomo, ma anche un modo per guardare al nostro presente. Parola, nella sua etimologia, viene dal latino Parabola che indica l'idea del narrare, del raccontare una storia. In questo podcast Sandro Dieli, attore, regista e narratore, racconta ogni settimana una parola diversa, per riscoprire il passato e per immaginare il futuro come fosse la storia stessa dell'uomo.