Podcasts about innanzitutto

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MELOG Il piacere del dubbio

Al di là delle notizie di cronaca a effetto del tipo "incontro shock" col lupo, in Italia il ripopolamento comincia a dare problemi di convivenza con l'uomo. Innanzitutto sono gli allevatori a lamentare la predazione dei loro animali e cominciano ad apparie le prime petizioni con migliaia di firme rivolte alla politica per affrontare la questione.

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News in Slow Italian #534- Study Italian while Listening to the News

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Play Episode Listen Later Apr 7, 2023 9:25


Commenteremo il fatto che martedì la Finlandia è diventata il 31° membro dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord - NATO -, dopo mezzo secolo di neutralità. Successivamente, discuteremo dell'incriminazione, da parte del gran giurì di New York, dell'ex presidente Donald Trump, con 34 capi di accusa per falsificazione di documenti aziendali. In seguito, nella parte scientifica del nostro programma, commenteremo il motivo per cui gli esperti esortano a sospendere ulteriori sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale. Parleremo infine delle polemiche italiane contro le affermazioni rilasciate da un professore di storia dell'alimentazione dell'Università di Parma, durante un'intervista al quotidiano britannico Financial Times.    Innanzitutto, discuteremo della scomparsa del giornalista e conduttore televisivo italiano Gianni Minà, noto per le sue interviste e documentari su alcuni dei personaggi più illustri della storia, dello sport, della politica e dello spettacolo. Per concludere, come vi anticipavo, parleremo ancora dell'articolo del Financial Times, per analizzare in dettaglio le argomentazioni avanzate dal professore, che mette in discussione alcuni dei miti della tradizione gastronomica italiana, come il parmigiano reggiano. - Dopo mezzo secolo di neutralità, la Finlandia entra nella NATO - Donald Trump si dichiara non colpevole di 34 reati - Intelligenza artificiale: gli esperti esortano a sospenderne ulteriori sviluppi - Storico del cibo italiano accusato di un complotto anti-italiano - È morto il noto giornalista e conduttore Gianni Minà - Il Financial Times contro i miti della gastronomia italiana

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News in Slow Italian #527- Italian course with current events

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Play Episode Listen Later Feb 17, 2023 8:45


Inizieremo la prima parte del nostro programma passando in rassegna alcune delle notizie più importanti di questa settimana. In primo luogo, commenteremo l'accusa della Cina, avvenuta lunedì, secondo cui gli Stati Uniti, durante l'ultimo anno, avrebbero rilasciato più di 10 palloni spia ad alta quota nello spazio aereo cinese. Discuteremo anche di come e perché il violento terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì scorso potrebbe minacciare la rielezione del presidente Erdogan. In seguito, nella parte scientifica del nostro programma, scopriremo perché le orche madri nel Nord Pacifico continuano a prendersi cura dei loro figli anche da adulti. Infine, concluderemo la prima parte del nostro programma con una recensione del Super Bowl di domenica, in cui i Kansas City Chiefs hanno affrontato i Philadelphia Eagles, e dell'halftime show con la cantante delle Barbados Rihanna.    Continuiamo con la seconda parte del nostro programma, Trending in Italy. Innanzitutto, parleremo del monologo che il noto regista e attore Roberto Benigni ha tenuto al Festival di Sanremo, in occasione del 75° anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione italiana. Discuteremo, infine, dell'iniziativa dei teatri lirici italiani per salvare la sontuosa dimora di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi operisti e compositori di ogni tempo. - La Cina accusa gli USA: dieci palloni spia in Cina nell'ultimo anno - Il terribile terremoto in Turchia minaccia il potere del presidente Erdoğan - Le orche madri si prendono cura dei figli maschi dalla nascita all'età adulta - 57esimo Super Bowl: Rihanna, pubblicità costose e football - Il discorso di Roberto Benigni al Festival di Sanremo - L'iniziativa solidale per salvare Villa Verdi

Italian Podcast
News in Slow Italian #525- Intermediate Italian Weekly Program

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Play Episode Listen Later Feb 3, 2023 8:41


Come sempre, inizieremo la prima parte del nostro programma rivedendo alcune delle notizie più importanti di questa settimana. Innanzitutto, commenteremo l'indice annuale di percezione della corruzione del 2022 pubblicato martedì da Transparency International. Successivamente, discuteremo della commemorazione del 78° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, che si è celebrata venerdì 27 gennaio. Nella parte scientifica del nostro programma, parleremo di una nuova invenzione: alcuni scienziati hanno creato un piccolo robot, in grado di trasformarsi in liquido ed evadere da una gabbia. Concluderemo la prima parte del nostro programma con il tennis e una rassegna degli Australian Open 2023.    Continuiamo con la seconda parte del nostro programma, Trending in Italy. Parleremo innanzitutto dell'accesa concorrenza tra i cercatori di tartufi italiani e delle tragiche conseguenze che i loro cani stanno pagando a causa di questa competizione. Commenteremo infine uno studio scientifico che svela i segreti della preparazione di calcestruzzo degli antichi romani, noto per la sua particolare durevolezza e resistenza alle intemperie. - L'indice di percezione della corruzione peggiora in tutto il mondo - Il Giorno della Memoria, anniversario della liberazione di Auschwitz - Scienziati creano un robot capace di evadere da una gabbia trasformandosi in liquido - Djokovic vince l'Australian Open ed eguaglia il record del Grande Slam di Nadal - È guerra tra i ricercatori di tartufo - Il segreto del calcestruzzo degli antichi romani

SBS Italian - SBS in Italiano
Attentato a Kabul, "l'obiettivo di Isis-K sono innanzitutto i talebani"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jan 13, 2023 14:20


Alle 16.00 di ieri ora locale di Kabul un attentato rivendicato da Isis-K, il braccio dello Stato islamico in Afghanistan, ha causato almeno 20 morti e decine di feriti. Il luogo dove è avvenuto l'attentato, ovvero di fronte all'ingresso del Ministero degli affari esteri talebano, "è simbolico", spiega il giornalista esperto di Afghanistan Giuliano Battiston.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4718 - Mazzetti d'Altavilla saluta un 2022 di crescita nel settore dei distillati e ricco di premi

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jan 3, 2023 3:52


Non c'è tregua per la crescita del distillato italiano targato Mazzetti d'Altavilla che in questo finale di 2022 traccia un bilancio assai roseo a coronamento di un anno ricco di novità e successi. Le ragioni per brindare sotto l'albero alla buona salute della grappa sono molteplici. Innanzitutto in questi ultimi dodici mesi i distillati prodotti in cima alla collina di Altavilla Monferrato hanno ottenuto una nuova pioggia di riconoscimenti a livello internazionale tale da confermare l'obiettivo costante di elevazione degli standard produttivi da parte dell'azienda gestita dalla sesta e settima generazione della Famiglia Mazzetti. Gli ultimi in ordine cronologico sono stati i “5 Grappoli Grappa” attribuiti dalla prestigiosa Guida Bibenda (edizione 2023) a ben due Riserve di punta di Mazzetti d'Altavilla: “Incanto”, grappa ottenuta dalle vinacce di Nebbiolo dell'area a denominazione Barbaresco e lungamente invecchiata in pregiate essenze lignee, e “Gaia Mazzetti”, la portabandiera dell'aromaticità piemontese grazie al paziente affinamento in botti di Moscato e Cortese. Ma prima della selezione di Bibenda, il 2022 aveva già portato il record di medaglie ottenute finora da Mazzetti d'Altavilla in una sola edizione del Concorso Alambicco d'Oro: ben 6 fra Ori e Argenti che si sommano alle Medaglie d'Oro ai Grappa Award 2022 per la Riserva Segni, che effettua un invecchiamento in ben 6 botticelle di essenze lignee differenti per 5 anni e per l'ormai iconica “7.0”.

Italian Podcast
News in Slow Italian #520- Italian Grammar, News, and Expressions

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Play Episode Listen Later Dec 30, 2022 9:41 Very Popular


Inizieremo la prima parte del nostro programma con alcune delle notizie più importanti di questa settimana. Cominceremo ripensando ad alcuni dei principali eventi del 2022. Successivamente, commenteremo alcuni dei recenti decreti imposti dal governo talebano in Afghanistan per limitare ulteriormente i diritti delle donne. Quindi, nella sezione scientifica, discuteremo i risultati di un affascinante studio pubblicato dalla rivista Science, che spiega perché e come le rane di vetro diventano trasparenti. Parleremo infine della lunga storia dei cosiddetti “brutti maglioni di Natale”.    Continuiamo con la seconda parte del nostro programma, Trending in Italy. Innanzitutto, parleremo di un'iniziativa legislativa del partito Fratelli d'Italia, attualmente al governo, per autorizzare la caccia degli animali selvatici anche nelle aree urbane, nei parchi e nelle aree protette. Parleremo infine dell'indagine annuale svolta dal quotidiano Il Sole 24 Ore sul livello della qualità di vita, secondo la quale la provincia di Bologna è risultata la più virtuosa d'Italia per il 2022. - Il mondo riguarda al 2022 con la speranza di un 2023 migliore - Il governo talebano bandisce le donne afghane dalle università e dalle ONG - La scienza ha scoperto come le “rane di vetro” diventano trasparenti - La lunga storia del “Brutto Maglione di Natale” - Polemiche per la legge sulla caccia in città - Bologna è la provincia d'Italia dove si vive meglio

BASTA BUGIE - Cristianesimo
La traslazione della Santa Casa a Loreto

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 28, 2022 7:09


VIDEO: La Santa Casa di Loreto ➜ www.youtube.com/watch?v=pb-_uPDejWw&list=PLpFpqNiJy93vpo09XwkVtUp8W-0qcHkloTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7236LA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA A LORETO di Ermes DovicoOgni 10 dicembre si ricorda la traslazione della Santa Casa di Nazaret che il 10 dicembre 1294 fu trasportata in volo dagli angeli nel territorio delle Marche, allora parte dello Stato Pontificio. Non era la prima traslazione miracolosa né sarebbe stata l'ultima, per cui vale la pena accennare al quadro storico in cui ciò avvenne.Nel maggio 1291 la città di Nazaret e l'intera Palestina si trovavano sotto il dominio dei Turchi Selgiuchidi, che erano una minaccia tanto per i pellegrini quanto per i luoghi santi in cui Cristo aveva vissuto, insegnato e sofferto la Passione per la nostra salvezza. Fu allora che per preservare la Santa Casa, dove era nata Maria e dove il Verbo di Dio si era incarnato in seguito al fiat pronunciato dalla Vergine davanti all'Arcangelo Gabriele (Lc 1, 26-38), gli angeli la staccarono dalle fondamenta e la traslarono a Tersatto, in Dalmazia. Vi rimase per tre anni e sette mesi («ma lì non fu affatto onorata come si conveniva alla Vergine», si legge in una cronaca del 1465 di Pier Giorgio Tolomei, che aveva tratto la notizia da una vecchia 'tabula' risalente all'inizio del XIV secolo), fino appunto al 10 dicembre 1294 quando la Santa Casa venne posta per la prima volta sulla terra del Vicario di Cristo.LA TRASLAZIONE MIRACOLOSANell'anno successivo la sacra dimora fu spostata altre tre volte in luoghi vicini, prima a causa dei briganti che derubavano i fedeli e poi perché due fratelli (i conti Stefano e Simone Rinaldi) avevano cercato di ottenere il titolo di proprietà sulla Santa Casa, che alla fine gli angeli posero al centro della strada che da Recanati va al suo porto: e ciò, si badi bene, costrinse i magistrati dell'epoca a ordinare una deviazione del percorso. In quel luogo, poi chiamato Loreto, la Santa Casa si trova ancora oggi dopo oltre sette secoli, custodita da un rivestimento marmoreo all'interno dell'omonima basilica, eretta a partire dal XV secolo e divenuta uno dei santuari mariani più visitati al mondo, meta di pellegrinaggio di pontefici, cardinali, re, regine e milioni di altri fedeli che vi hanno lasciato doni ed ex voto per le innumerevoli grazie ricevute.Dal XIII secolo ai giorni nostri, sia a Loreto che a Nazaret, sono stati condotti numerosi studi archeologici e storici sulla Santa Casa che sostengono la soprannaturalità della traslazione. Sono del tutto inventate, invece, le storie moderne (e moderniste), accompagnatesi perfino alla produzione - dal XIX secolo in poi - di atti falsi, che vorrebbero la traslazione operata per mano dei crociati o di una presunta famiglia "Angeli" o "De Angelis". Accenniamo brevemente ai fatti che avvalorano la traslazione miracolosa.Tra le ricerche più recenti si ricordano quelle di padre Bellarmino Bagatti, uno degli archeologi più importanti del XX secolo, di Nereo Alfieri, anche lui famoso archeologo, e di Nanni Monelli (La Santa Casa a Loreto. La Santa Casa a Nazareth), architetto e ingegnere. Innanzitutto, nel suo nucleo originario, la casa è costituita da sole tre pareti perché era appoggiata a una grotta con la quale costituiva un unico blocco abitativo. Le misure della casa di Loreto e lo spessore dei suoi muri corrispondono perfettamente alle fondamenta che si trovano a Nazaret, nel luogo che per 13 secoli è stato venerato dai fedeli come casa di Maria. Le pietre della Santa Casa sono tipiche della Palestina e lavorate con una tecnica specifica di quei luoghi; a ciò va aggiunto che nelle Marche non vi erano cave di pietra e tutte le costruzioni erano fatte in laterizi, senza contare che la collocazione della porta sulla parete lunga e l'orientamento dell'intera casa sono anomalie per gli usi edilizi dell'epoca in terra marchigiana.PROVE CERTELe pietre della Santa Casa risultano saldate da una malta anch'essa tipica della Palestina, costituita da gesso impastato con polvere di carbone di legna grazie a una tecnica mai usata in Italia, e uniforme in tutti i punti: altro fatto che, come ha spiegato il docente di elettrochimica Emanuele Mor, esclude l'ipotesi di una rimozione e traslazione della casa per mano umana, perché «qualora fosse avvenuta una nuova rimessa in opera dei singoli blocchi di pietra, si sarebbe dovuta evidenziare per la differenza della composizione chimica della malta in questione». Sulle pietre sono presenti numerosi graffiti che recano segni cristologici (compresa la scritta in ebraico «O Gesù Cristo, Figlio di Dio») del tutto simili a quelli ritrovati a Nazaret nei primissimi secoli della cristianità.Questi e diversi altri particolari convergono verso l'unica conclusione plausibile, figlia della ragione illuminata dalla fede: la Santa Casa di Loreto, traslata dagli angeli, è la stessa di Nazaret dove avvenne il mistero al centro della storia della salvezza, l'Incarnazione di Nostro Signore Gesù Cristo. E per la presenza di questo segno tangibile in mezzo a noi dovremmo versare lacrime di gratitudine: perché - come ha detto Giovanni Paolo II - è «la casa universale di tutti i figli adottivi di Dio. La storia di ogni uomo, in un certo senso, passa attraverso quella casa».

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
CONCORDANZA a SENSO: Come NON sbagliare le FRASI in italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 23, 2022 16:19


In questo articolo affronteremo il tema della concordanza a senso. Non lasciatevi spaventare dal nome! In realtà si tratta di un semplice concetto che spiegheremo passo passo. Se ne avete già sentito parlare, probabilmente avrete avuto dubbi sull'argomento, a cui nessuno ha mai saputo dare risposte efficaci. Non è così? E allora, se vi interessa scoprire di cosa si tratta e cercate una spiegazione chiara ed esaustiva del concetto di concordanza a senso...continuate a leggere questo articolo! I 3 tipi di concordanza a senso Prima di tutto, cosa si intende per concordanza? La concordanza è l'operazione che facciamo quando creiamo un accordo tra gli elementi di una frase (articoli, aggettivi, nomi, verbi) in genere, numero e persona. Ovvero, quando cambiamo l'ultima lettera delle parole, al maschile o al femminile, al singolare o al plurale. Ad esempio: Caterina è una ragazza simpatica —> è = 3ª persona singolare, perché concorda con il soggetto (Caterina, lei) + una ragazza simpatica, perché concordano con Caterina, a cui si riferiscono, che è singolare e femminile. Questa è la concordanza “tradizionale”, che tutti avrete studiato e che starete praticando e provando a padroneggiare. Questo tipo di concordanza è chiamato “concordanza grammaticale”, perché segue le regole grammaticali. Ma l'argomento di questo articolo è, più specificamente, la “concordanza a senso”, che è un altro tipo di concordanza. Questa dà più importanza agli elementi che determinano il senso, il significato della frase, piuttosto che dare importanza alla sua grammatica. Semplificando il concetto, la concordanza a senso risulta essere un po' più “flessibile” di quella grammaticale. Ma cosa intendiamo? Vediamolo insieme! Innanzitutto, è bene sapere che esistono 2 tipi principali di concordanza a senso. Tipo 1 Il primo tipo avviene quando abbiamo a che fare con un complemento partitivo  (ovvero, introdotto da DI, che specifica l'insieme di cui fa parte il nome a cui si riferisce) che regge una proposizione relativa. E cioè, in breve, stiamo parlando di strutture come “uno di … (un gruppo) che”). Ecco un esempio: Laura è una di quelle persone che sa / sanno sempre come comportarsi Il dubbio è: dopo il pronome relativo CHE, si usa il verbo al singolare (che concorda con “Laura, una”) o al plurale (che concorda con “persone”)? Cosa ne pensate? Ebbene, secondo le regole di grammatica e quella che si definisce concordanza grammaticale, il verbo deve concordare con il partitivo, cioè con ciò che si trova dopo il “di” (persone, in questo caso): Laura è una di quelle persone che sanno sempre come comportarsi (concordanza grammaticale) Ma, secondo la concordanza a senso, il verbo deve concordare con il nome principale, il soggetto logico che davvero esprime il significato della frase (Laura, in questo caso): Laura è una di quelle persone che sa sempre come comportarsi (concordanza a senso) E quindi? Quale delle due è corretta? La concordanza grammaticale è sempre corretta: seguendo le norme grammaticali, la frase relativa è retta dal complemento partitivo (di quelle persone = nome plurale à verbo al plurale). Però la concordanza a senso è molto molto comune nella lingua parlata e nelle conversazioni, poiché è vero che noi stiamo parlando di Laura, su un piano logico. Quindi potrebbe capitarvi di sentirla o leggerla spesso, soprattutto perché non è considerata come un vero e proprio errore. Ricordatevi, però, che sarebbe da evitare in contesti formali, per ragioni di chiarezza. Se volete il un consiglio, utilizzate sempre la concordanza grammaticale, così sapete di essere sempre nella parte della ragione. Però, è importante in ogni caso chiarificare tutto, così che voi possiate riconoscere la concordanza a senso quando la sentite e che siate perfettamente in grado di capire perché è stata usata. Tipo 2 Il secondo tipo avviene quando si ha un soggetto collettivo (cioè u...

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Come si vive in Italia? Vale la pena per uno straniero trasferirsi a vivere nel Bel Paese? In questo video, ho raccolto tutti i PRO e i CONTRO di vivere in Italia, così che possiate fare la vostra scelta sapendo a cosa state andando incontro! Quali sono i PRO di vivere in Italia? Cominciamo con i PRO e partiamo da quelli un po' più scontati e palesi. 1 - Bellezza L'Italia è anche chiamata “Il Bel Paese”, e non è un caso. L'Italia offre davvero molta bellezza, naturale e artistica. Innanzitutto, è un Paese che ha i più disparati paesaggi. Insomma, c'è tutto: mare, montagne, colline, laghi, spiagge, fiumi, grandi città, campagne. Ma allo stesso tempo, c'è anche tanta bellezza in senso storico e artistico: basti menzionare due città, Roma e Firenze, per averne un'idea. Ma in realtà ogni regione e quasi ogni città italiana ha qualche bellezza da offrire. 2 - Cibo Pochissimi sono gli stranieri che hanno dichiarato che a loro non piace il cibo italiano (e tra l'altro alcuni di loro si sono ricreduti dopo aver passato del tempo in Italia). La cucina italiana è gustosa ma anche molto diversificata: da Nord a Sud, ci sono decine e decine di piatti tipici con gli ingredienti più disparati (verdure, carne, pesce, pasta…). A chi non piace la pizza, la pasta, il gelato? Ma ovviamente la cucina italiana è anche molto altro ed è un piacere scoprirla tutta! Per esempio, se volete sapere come e cosa si mangia in un ristorante con tre stelle Michelin in Italia, potete dare un'occhiata al video in cui vi portiamo con noi da Osteria Francescana, il ristorante dello chef Massimo Bottura! 3 - Persone Spesso all'estero si dice che gli italiani siano solari, gentili, disponibili e amichevoli. Per la maggior parte, si può dire che questo è vero. Ovviamente ci sono eccezioni e alcune città vengono considerate particolarmente “fredde”, anche dagli stessi italiani. Però in generale l'esperienza che avrete con gli italiani dovrebbe essere piacevole! 4 - Clima In generale, il clima in Italia è gradevole: non è troppo rigido né troppo caldo. È chiaro che nelle Dolomiti in inverno fa molto freddo e che all'estremità più bassa della Sicilia in estate fa molto caldo, ma in media il clima è incantevole. Inoltre, è possibile spostarsi di poco per trovare un clima più caldo o più freddo nello stesso Paese. 5 - Costo della vita Chiaramente, dipende dal Paese da cui venite, dalla vostra moneta eccetera. Però si può affermare in senso generale che il costo della vita in Italia non è troppo alto. Certo, Milano è costosissima. Firenze e Venezia anche. Ma a parte poche eccezioni, in Italia si può vivere dignitosamente anche con poco. E qualora aveste bisogno di essere in queste città per lavoro, potreste sempre optare per una casa in una città più piccola nei dintorni delle grandi città, dove certamente affitti e vita sono più bassi. In particolare, i prezzi in Italia risultano più bassi (rispetto al Nord Europa o altri Stati) per affitti e cibo. Invece le bollette o la benzina sono abbastanza simili al Nord Europa, per esempio. 6 - Sanità pubblica Molti italiani si lamentano della sanità nel Bel Paese, e in generale hanno ragione. Le file sono interminabili e la prenotazione per una visita specialistica richiede almeno 3 mesi di attesa. Ma non bisogna dimenticare che, nonostante tutti i difetti, la sanità in Italia è pubblica e questo significa che non ci sono discriminazioni di nessun tipo: se sei malato, vieni curato, a prescindere dal tuo portafoglio. In più, bisogna ammettere che negli ultimi anni ci sono stati molti tagli alla Sanità da parte del Governo, il che non ha permesso di migliorare il sistema ma, al contrario, lo ha mandato in una situazione più difficile da gestire. 7 - Studi L'Italia ha ottime università e queste sono accessibili a tutti, senza discriminazioni di reddito. Le università pubbliche italiane sono molto buone e la retta è piuttosto bassa,...

INSIEMI
6. Come trasformare gli imprevisti in opportunità. ARGELATI39, dove sbocciano i superpoteri

INSIEMI

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 36:15


Supergiovane, il supereroe degli Elii sotto cui si nasconde l'architetto Luca Mangoni, sostiene che è stato fatto il passo più lungo della gamba. Per fortuna, aggiunge. Ma per andare dove? E per far cosa? Innanzitutto, il luogo: Milano, via Argelati. Tra la movida e il west, avrebbe forse cantato Guccini. Un territorio cerniera tra il centro e le periferie del capoluogo lombardo. Un luogo storico, dove l'acqua sembra scorrere nelle vene del quartiere: i Navigli, la roggia Boniforti, i vecchi mulini, la storica piscina comunale… Lì, è nato l' intervento di CCL di via Argelati 39 che, per vedere la luce, su quelle acque ha vissuto una vera epopea: tre diversi progetti architettonici, vincoli regionali ambientali legati ai Navigli, diktat dalla Soprintendenza, lungaggini burocratiche, il Covid. Sembrava una missione impossibile. E, invece… non solo il complesso di Argelati oggi è più vivo che mai ma è diventato un progetto apripista per una nuova idea “di fare casa a Milano” e, non cosa da poco, ha anche dato la sede al Centro Formazione Supereroi dedicata ai giovani. Perché come dice Alessandro Maggioni, presidente del Consorzio: «Quando il gioco si fa duro, allora lì… ci si diverte!». Usando i superpoteri della pazienza, della fiducia (è un po' di tigna).

Ultim'ora
Sicurezza, Gualtieri "Aumentare organico della polizia locale"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 0:48


"C'è una specificità delle grandi città come Milano, Roma e Napoli che richiedono delle risposte specifiche. Innanzitutto una maggiore presenza sul territorio delle forze di polizia e della polizia locale". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine di una conferenza stampa al Viminale, al termine di un incontro col ministro dell'Interno, Matteo iantedosi. xi2/vbo/gtr

Economia a Polpette
Ep. 125 - Come funzionano i fondi pensione

Economia a Polpette

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 29:01


Grazie alla domanda di Raffaele questa settimana torniamo sul tema dei fondi pensione. Questa volta, oltre as rivedere l'importanza di pianificare i propri ripsarmi in vista della pensione, vediamo cosa succede quando sarà ora di ricevere la pensione. Anche se sembra distante nel tempo è importante pianificare anche questo aspetto per tempo, perchè ci sono una serie di limitazioni al riscatto che potrebbero ridurre le vostre opzioni.Innanzitutto è importante ricordarsi che la pensione INPS da sola non sarà sufficiente a coprire lo stipendio medio che riceverete nel corso della vostra vita lavorativa. Considerando che lavorerete per una quarantina di anni e andrete in pensione intorno ai 67 anni la pensione INPS che riceverete sarà circa il 77% del vostro stipendio medio, quindi 1/3 in meno. Quindi vedete di pianificare.La pensione complementare potete versarla per conto vostro o tramite il TFR derivante dal vostro lavoro. Se usate il TFR quando versate anche il vostro datore di lavoro potrebbe partecipare ai versamenti contribuendo con soldi in più rispetto a quanto mettete voi (vi rimando alla puntata sul TFR peri dettagli). Se invece contribuite in modo autono il vostro datore di lavoro non metterà nulla in più. Una volta arrivati alla pensione avrete tre opzioni: ricevere i soldi versati nel fondo a rendita, riscattare il 50% e il 50% a rendita, oppure ricattare il 100%. Per riscattare il 100% del vostro fondo ci sono dei limiti, ossia nel fondo devono esserci meno di un certo ammonetare. Questo ammontare si calcola facendo il 70% dei contributi versati, calcolando il valore di un mese in modalità rendita e una volta ottenuto questo valore questo deve essere inferiore al 50% dell'assegno sociale in vigore in qwuell'anno (nel 2022 la rendita deve essere meno di 225,14€ al mese),Questo e molto altro nella puntata di oggi che vedremo con l'aiuto di Paperino!

Geometra Danilo Torresi
SUPERBONUS condomini e unifamiliari ultime notizie - entro quando devi finire e pagare i lavori?

Geometra Danilo Torresi

Play Episode Listen Later Nov 18, 2022 20:38


Il Superbonus con il Decreto Aiuti quater (che mentre scrivo non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) subirà molte modifiche per il 2023. Condomini e unifamiliari vedranno ridursi la percentuale da 110 a 90%Scenderà al 90% per la maggior parte dei casi. Per le unifamiliari ci sarà il vincolo dell'abitazione principale e del reddito sotto a 15.000 euro. Solo chi ha raggiunto il SAL 30% al 30 settembre avrà una proroga di 3 mesi - fino al 31 marzo 2023. I condomini e gli edifici di unica proprietà 2-4 manterranno il 110% nel 2023 solo se al 25 novembre 2022 risulti effettuata “la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l'acquisizione del titolo abilitativo.” Tra le domande più frequenti che mi vengono fatte in questo periodo ci sono: se non riesco a terminare i lavori che cosa succede? Perdo il bonus? Entro quando devo effettuare i pagamenti?Innanzitutto c'è da dire che le normative sulle agevolazioni edilizie non prevedono espressamente di terminare i lavori entro la data di scadenza del bonus, così come le asseverazioni non attestano che i lavori sono stati terminati entro una determinata data, ma debbono essere completati.La risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 novembre 2021 nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze) 5-07055 conferma che “ i benefici in commento sono correlati al «sostenimento» delle spese, risultando, invece, indifferente la data di ultimazione degli interventi agevolabili.”Principio che si applica anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura.Questo significa che le opere non vanno necessariamente terminate entro la scadenza del bonus, ma: “Relativamente al periodo temporale nel quale gli interventi devono essere completati, si osserva che – ancorché le norme sopra citate non stabiliscano il termine entro il quale i lavori debbano essere ultimati ai fini del consolidamento della detrazione o dell'esercizio dell'opzione per una delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione medesima – come già precisato in diverse occasioni, risulta necessario, ai predetti fini, che gli interventi vengano comunque ultimati.”Inoltre: “l'opzione per la cessione del credito corrispondente alla detrazione o per il cosiddetto sconto in fattura può essere esercitata facendo riferimento alla data dell'effettivo pagamento, ferma restando la necessità che gli interventi oggetto dell'agevolazione siano effettivamente completati.”Risulta chiaro che le asseverazioni debbano riferirsi ad opere pagate ed eseguite. Non sono valide cessioni asseverate di opere non ancora eseguite.Una recente sentenza, la n. 42012 della Corte di Cassazione, conferma che le asseverazioni riferite a SAL per la cessione del credito e lo sconto in fattura debbono riferirsi ad opere effettivamente eseguite.perciò per riassumere:si possono terminare i lavori anche dopo la scadenza del bonus;terminare i lavori dopo la scadenza non ti fa perdere il bonus (purché vengano terminati);fa fede la data del pagamento per la maturazione del credito con un determinato bonus;l'asseverazione deve riferirsi ad opere effettivamente eseguite.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi

Italian Podcast
News in Slow Italian #514 - Easy Italian Conversation about Current Events

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Nov 18, 2022 8:01


Inizieremo la prima parte del nostro programma con alcuni eventi che hanno fatto notizia questa settimana. Innanzitutto, discuteremo del faccia a faccia di lunedì tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua controparte cinese, Xi Jinping, a Bali, in Indonesia, tenutosi alla vigilia del G20. Successivamente, commenteremo le reazioni europee al risultato inaspettato delle recenti elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Parleremo anche delle proteste degli attivisti ambientalisti di tutta Europa contro l'uso di jet privati, programmate per coincidere con la conferenza sul clima COP27 in Egitto. Infine, parleremo di un leader sindacale turco incarcerato per aver definito le società consumatrici di pane... "stupide".    Continuiamo con la seconda parte del nostro programma, Trending in Italy. Discuteremo della proposta di legge lanciata da un consigliere della regione Puglia contro la pesca intensiva dei ricci di mare, molto ricercati nel settore della ristorazione per via delle loro prelibatissime uova. Parleremo infine del pilota italiano Francesco Bagnaia, vincitore del campionato del mondo di motociclismo e protagonista di una stagione memorabile che porta l'alta velocità italiana sul gradino più alto dopo cinquant'anni. - Biden e Xi si incontrano a Bali, in Indonesia, in vista del vertice del G20 - L'Europa riflette sui risultati delle elezioni statunitensi del 2022 - Gli attivisti protestano contro l'uso di jet privati riservati ai partecipanti alla conferenza sul clima COP27 - Leader sindacale turco incarcerato per aver insultato le società che consumano pane - I ricci di mare in Puglia stanno scomparendo - Francesco Bagnaia vince il campionato mondiale della Moto GP

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
5 Errori che gli Stranieri commettono con il SI IMPERSONALE

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Play Episode Listen Later Nov 1, 2022 15:38


Innanzitutto: grazie mille! Perché dai commenti e dalle visualizzazioni mi sembra di capire che vi piaccia la serie dei video sui 5 errori più comuni commessi dagli stranieri riguardo a un argomento in particolare: il congiuntivo, la parola QUALCOSA, il verbo TRATTARSI DI… Questo video segue la stessa serie, quindi preparatevi per i 5 errori più comuni commessi dagli stranieri riguardo un argomento piuttosto temuto: il SI IMPERSONALE! Il "SI" impersonale in italiano: i 5 Errori più comuni “Ma il SI impersonale è facilissimo! Bisogna solo usare SI + il verbo alla terza persona singolare! Che sarà mai?” Non fatevi ingannare! Saper parlare bene richiede una conoscenza più approfondita! Ecco a voi i 5 errori più comuni che gli stranieri commettono con il "SI" impersonale in italiano. 1. SI COMPRA LE COSE Molti stranieri seguono la “regola generale” del si impersonale (si + verbo alla 3 persona singolare) ciecamente. Purtroppo non è così facile, come vi anticipavo. Per esempio, la frase “Si compra le cose” è sbagliata! La forma corretta sarebbe “Si comprano le cose”. Perché? Facciamo chiarezza. In questo caso il SI ha funzione PASSIVANTE; inoltre, il verbo ha un oggetto diretto (le cose). In questo caso, l'oggetto diretto del verbo è il soggetto di una frase passiva, perciò il verbo concorda con questo. Ve lo mostro con un esempio. Se io dico Si comprano le bevande In questa frase, “le bevande” è l'oggetto diretto, ma sarebbe anche il soggetto della frase se la trasformassi in forma passiva (Le bevande sono comprate). Dunque, in parole povere, quando si usa il SI PASSIVANTE con un verbo transitivo che regge un oggetto diretto plurale, il verbo dovrà essere coniugato alla 3 persona plurale (si mangiano i panini, si vedranno le stelle, si troveranno i soldi…). Ricordate: se l'oggetto diretto è singolare, il verbo sarà coniugato alla 3 persona singolare. Esempio: Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante. Paolo Giordano 2. SI LO FA Molti stranieri si confondono quando, con il SI impersonale, hanno bisogno di usare anche un altro pronome. Dove mettere l'uno e l'altro? Quale va prima? Quale va dopo? “Si lo fa?” “Se lo fa?” “Lo si fa?” “Lo se fa?” Sembra un elenco di note musicali… Ebbene, la forma corretta è “Lo si fa”. Infatti, di una cosa potete stare certi: il SI impersonale va sempre immediatamente prima del verbo. Ogni altro pronome, di conseguenza, va aggiunto prima del SI. E la forma “se lo fa”? Vi suona corretta, no? È vero! Esiste, ma significa un'altra cosa! In questa frase, infatti, abbiamo ancora due pronomi insieme, ma il SI non è impersonale, bensì è un SI riflessivo, riferito a una terza persona singolare (lui o lei). Per esempio: Mario si fa il bagno. —> Mario se lo fa. Notate la differenza? Questa frase ha come soggetto Mario, quindi non può essere impersonale. Esempio: Si dice che l'amore rende ciechi. Fa ben di più, rende sordi, paralizza. Quando viene il mal d'amore, si diventa come la mimosa che subito si chiude, nessun grimaldello riesce ad aprirla e più le si fa violenza, più si chiude. Søren Kierkegaard 3. SI HA MANGIATO BENE I tempi composti, come sempre, creano più confusione rispetto al presente, e questo succede anche con il SI impersonale. Per esempio, un errore diffusissimo è quello di usare, al passato prossimo, l'ausiliare “avere” con i verbi che normalmente usano l'ausiliare “avere”. E quindi? Qual è l'errore qui? Ebbene, l'ausiliare per formare i tempi composti dopo il SI impersonale è sempre il verbo "essere". Il participio passato, poi, varia in base alla tipologia del verbo in questione. “Mangiare” è un verbo transitivo, quindi il participio passato rimane nella forma base (in -o): la forma corretta sarebbe “si è mangiato bene”. Esempio: Quando si è parlato molto, si è detto sempre qualcosa che sarebbe stato meglio tacere.

BASTA BUGIE - Cinema
Sotto il cielo di Roma (2010) - Pio XII: il papa amico degli ebrei che si oppose a Hitler

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 9:57


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1065PIO XII: IL PAPA AMICO DEGLI EBREI CHE SI OPPOSE AD HITLERIl suo motto fu: ''Opus iustitiae pax'' (la pace è l'opera della giustizia)di Giano ColliEugenio Pacelli nacque a Roma nel 1876: qui studiò all'Università Gregoriana. Ordinato sacerdote nel 1899, entrò al servizio del Papa nel 1901 e fu il principale assistente del cardinale Gasparri nel lavoro di codificazione del diritto canonico.Nel 1917 il Papa Benedetto XV lo nominò nunzio a Monaco di Baviera e nel 1920 nunzio della nuova repubblica tedesca. Furono anni laboriosi, di grande lavoro diplomatico. Nominato cardinale nel 1929, nel 1930 divenne Segretario di Stato vaticano. In quegli anni fu ampiamente diffamato dalla stampa nazista che lo definiva il cardinale "amico degli ebrei", a causa delle oltre cinquanta lettere di protesta inviate ai tedeschi. Mentre la seconda guerra mondiale era alle porte, fu eletto Papa in un conclave durato soltanto un giorno. Avendo scelto il motto Opus iustitiae pax (la pace è l'opera della giustizia), Pio XII si considerava il Papa della pace, e fino al 1 settembre 1939 lottò per impedire lo scoppio della guerra con azioni diplomatiche, fino a lanciare un appello dalla Radio Vaticana: "Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra!".Nei quasi venti anni di pontificato, Pio XII pubblicò molte encicliche tra cui la Mystici corporis (1943), dove spiegava la natura della Chiesa come Corpo mistico di Cristo, e la Divino afflante Spiritu (1943), con la quale permetteva l'uso dei moderni metodi storici di analisi nell'esegesi della Sacra Scrittura. Nel 1951 e negli anni seguenti riformò l'intera liturgia della Settimana Santa. Sempre fedele devoto della Madonna, nel 1950 definì il dogma dell'Assunzione al cielo della Vergine in corpo ed anima. Canonizzò trentatré santi, tra i quali il Papa Pio X. Creò un numero senza precedenti di cardinali provenienti da varie nazioni, riducendo così il numero degli italiani ad un terzo del Sacro Collegio. Fu il primo Papa che divenne molto noto usando frequentemente la radio e la televisione.Durante tutta la guerra diresse, attraverso la Pontificia Commissione Assistenza, un vasto programma per l'aiuto alle vittime del conflitto. Quando poi Hitler nel 1943 occupò Roma, Pio XII fece del Vaticano un rifugio per innumerevoli profughi, tra cui molti ebrei.Eppure oggi alcuni ebrei accusano la Chiesa e Pio XII di ambiguità nei confronti del regime nazista: sono accuse infondate! Infatti, ci sono numerosissime testimonianze di ebrei, di rabbini e di ogni sorta di organizzazione ebraica, che ha elogiato e ringraziato in ogni modo Papa Pacelli. Tra questi, il futuro premier israeliano Golda Meir che definì Pio XII "un grande servitore della pace". Israël Zolli, grande rabbino di Roma, che si convertì al cattolicesimo e chiese udienza al santo Padre per "esprimere in forma ufficiale al Santo Padre il ringraziamento degli ebrei di Roma per quanto è stato fatto in loro favore". Nel dicembre 1940, in un articolo del Time magazine, il grande scienziato ebreo Albert Einstein scrisse: "Solo la Chiesa si è schierata apertamente contro la campagna di Hitler per la soppressione della verità. Non ho mai avuto un particolare amore per la Chiesa prima d'ora, ma sono costretto a confessare che ora apprezzo senza riserve quello che un tempo disprezzavo". Si tratta di persone che avevano vissuto il periodo storico incriminato, mentre molti di coloro che oggi attaccano Pio XII o erano molto giovani o addirittura non erano ancora nati quando il nazismo commetteva i suoi crimini.Durante l'occupazione tedesca di Roma, Pio XII diede segretamente istruzione al clero cattolico di salvare quante più vite umane possibili, con ogni mezzo. Così salvò migliaia di ebrei italiani dalla deportazione. Mentre circa l'80% degli ebrei europei morirono in quegli anni, l'80% degli ebrei italiani furono salvati. Non a caso a Roma si trova oggi la più numerosa comunità ebraica d'Europa. Solo in Roma, 155 conventi e monasteri diedero rifugio a circa 5 mila ebrei. A un certo punto, non meno di tremila trovarono scampo nella residenza papale di Castel Gandolfo, sfuggendo così alla deportazione nei campi di sterminio tedeschi. Seguendo le dirette istruzioni di Pio XII, molti preti e monaci favorirono il salvataggio di centinaia di vite ebraiche mettendo a repentaglio la loro. E' vero che il Papa non denunciò mai in pubblico le leggi antisemite e la persecuzione degli ebrei, ma il suo silenzio fu un efficace approccio strategico volto a proteggere più ebrei dalla deportazione. Del resto a convincere il Papa furono anche moltissimi ebrei. Ci si può chiedere, naturalmente, cosa poteva essere peggio dello sterminio di sei milioni di ebrei. La risposta è semplice e terribilmente onesta: l'assassinio di centinaia di migliaia di ebrei in più. La protesta pubblica avrebbe inoltre impedito alla Chiesa di svolgere il lavoro nascosto di assistenza.Del resto due episodi ci danno la riprova. Nel 1937 Pio XI pubblicò l'unica enciclica scritta in tedesco Mit Brennender Sorge (Con gravissima preoccupazione), una denuncia feroce del nazionalsocialismo e del razzismo. La bozza dell'enciclica fu scritta proprio da Pio XII, allora Segretario di Stato. Si può dire che è il più duro documento che la Santa Sede abbia mai promulgato contro un potere politico in tutta la sua storia. Venne letta da tutti i pulpiti in Germania. Quale fu il risultato? Fu rallentata la persecuzione degli ebrei? Assolutamente no. Hitler montò su tutte le furie, e le misure contro gli ebrei furono aggravate. Il secondo episodio significativo è del 1942: l'Olanda era occupata dai nazisti che cominciarono la deportazione degli ebrei. In tutte le chiese cattoliche in Olanda venne letta una lettera di protesta pubblica. Come conseguenza la deportazione degli ebrei venne accelerata, e vennero deportati ed uccisi anche gli ebrei convertiti al cattolicesimo, tra questi c'erano Edith Stein e sua sorella.Comunque, al di là di considerazioni di carattere "politico", le virtù di Papa Pacelli sono così note che è in corso la causa di beatificazione! Innanzitutto le virtù teologali: fede, speranza e carità. Pio XII era un uomo di grandissima fede, pregava molto. Non mancava mai di infondere speranza. Anche nei momenti più brutti, lui invitava ad avere fiducia nell'opera dello Spirito Santo. É stato inoltre un uomo di grandissima carità: si è prodigato non solo per gli ebrei ma per tutti i perseguitati, ha cercato di aiutare la gente vittima del nazismo e del fascismo anche dopo la fine della guerra. Quanti treni carichi di cibo, abiti, scarpe e medicinali sono partiti per aiutare le vittime della guerra. Coerente con le virtù che praticava, Pio XII era un uomo estremamente sobrio, mangiava pochissimo, dormiva solo poche ore, spesse volte lavorava fino alle due di notte si alzava alla sei dopo una breve siesta. Per solidarietà con le misere condizioni delle popolazione rinunciò a bere una sola tazza di caffè, sapendo che la gente non aveva il caffè. Sapeva che mancava il riscaldamento e lui non si è più riscaldato neanche durante l'inverno. Suor Pascalina, sua assistente, ha raccontato che la biancheria del Santo Padre era tutta rattoppata. Papa Pacelli disponeva all'inizio del suo pontificato di un significativo patrimonio familiare: lo ha speso tutto in opere di carità!Pio XII ci fa essere grati al Signore per averci dato, ancora una volta, un grande Papa, come suo vicario, in un momento storico così difficile per l'umanità come fu quello da lui vissuto.

BASTA BUGIE - Cinema
La battaglia di Hacksaw Ridge** (2016) - Il talento artistico di Mel Gibson

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 9:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=478IL TALENTO ARTISTICO DI MEL GIBSON di Roberto MarchesiniGran bel film, La Battaglia di Hacksaw Ridge: splendido dal punto di vista tecnico, commuove, appassiona ed eleva lo spirito.Prima di parlarne, ripercorriamo la carriera dell'autore, il famoso Mel Gibson. Che, forse, dà uno spaccato dell'evoluzione del pensiero di un cattolico negli Stati Uniti... Diventa una star di Hollywood negli anni '70 e '80 grazie alle serie Mad Max e Arma letale. Sembra destinato al genere avventuroso-fracassone quando, nel 1990, Zeffirelli lo chiama per vestire i panni di Amleto. Gibson coglie l'occasione, e sfodera una prova da grande attore. Nel 1993 esce il suo primo film da regista: L'uomo senza volto. Un grande, commovente e drammatico film sulla figura paterna, oggetto di diffidenza e anche odio, ma necessaria.BRAVEHEART (1996), IL PATRIOTA (2000) & WE WERE SOLDIERS (2002)Tre anni dopo ecco l'epico e monumentale Braveheart Cuore impavido. Di questo film ricordiamo il realismo, la violenza ed uno dei più grandi discorsi della storia del cinema («Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso...»), probabilmente ispirato all'Enrico V di Shakespeare. Emerge anche il tema politico: l'indipendenza della Scozia dalla tirannia inglese. Il film regala a Gibson, oltre ad un importante incasso, 5 premi Oscar. [leggi: UN CUORE IMPAVIDO PER LA LIBERTA', clicca qui, N.d.BB]Nel 2000 Gibson interpreta Il patriota. Apparentemente un film sull'indipendenza degli Stati Uniti che nasconde però ben altro. Innanzitutto, il patriota del titolo non combatte per la patria, anzi: al momento dell'arruolamento, si rifiuta, anteponendo i suoi doveri di padre a quelli nei confronti della «nazione americana» («Perché dovrei scambiare un tiranno a tremila miglia di distanza con tremila tiranni lontani solo un miglio?»). Feroce guerriero, Benjamin Martin si schiera risolutamente dalla parte della pace («Vi sono alternative alla guerra»). Più che un film patriottico, Il patriota è piuttosto un film libertario; la sua bandiera non è quella a stelle e strisce, ma quella che verrà usata anni dopo dal Tea Party. [...]Nel 2002 Mel Gibson è impegnato in un film alla Berretti verdi: We were soldiers - Fino all'ultimo uomo. Interpreta un ufficiale - cattolico ed oltremodo eroico - impegnato nella guerra del Vietnam. Siamo all'esordio alla presidenza di Bush Jr: Gibson sembra concedere un minimo di fiducia alle istituzioni statunitensi dopo due mandati Clinton. [leggi: WE WERE SOLDIERS - FINO ALL'ULTIMO UOMO, clicca qui, N.d.BB]LA PASSIONE DI CRISTO (2004) & APOCALYPTO (2006)Nel 2004 esce La passione di Cristo: un film brutale e realistico su passione, morte e risurrezione di Gesù, con luci caravaggesche e recitato in aramaico, ebraico, latino. Prima dell'uscita nelle sale si diffonde la notizia secondo la quale il padre di Mel Gibson sarebbe un cattolico sedevacantista antisemita. Appena il film esce nelle sale fioccano le stroncature: si schierano Natalia Aspesi («Un'orgia di sangue...») e Vittorio Zucconi («Sangue, torture e integralismo»); persino eminenti prelati criticano il realismo del film, rimpiangendo la passione proletaria di Pasolini. Ma l'accusa più grave (anche se non ben circostanziata) è quella di antisemitismo: Jim Caviezel, interprete di Cristo, dirà di essersi giocato la carriera con questo film. Nonostante questo, il film incassa più di seicento milioni di dollari. Alle accuse di antisemitismo si accompagnano altri giudizi: Mel Gibson è padre di otto figli ed è sempre stato sposato con la stessa donna, un unicum, ad Hollywood. [leggi: UNA PASSIONE DI VIOLENZA E DI AMORE, clicca qui, N.d.BB]Due anni dopo Gibson sforna un altro capolavoro: Apocalypto. Ambientato nella brutale e feroce America precolombiana, narra la vicenda di Zampa di Giaguaro, che sfugge alla morte per salvare la famiglia. Alla fine del film, quando il protagonista sta per essere ucciso, ecco sbarcare dall'oceano una nave: trasporta soldati, religiosi e la croce di Cristo. [...] Oltre al tema della lotta per la famiglia, ne emerge prepotentemente un altro: quello dell'aborto. Cos'altro è il sacrificio umano praticato incessantemente dai capi del popolo Maya, se non l'uccisione di milioni e milioni di bambini? La società americana pre-cristiana è dunque quella statunitense? [...] [leggi: UNA CIVILTA' VIENE DISTRUTTA DALL'ESTERNO SOLO QUANDO SI E' GIA' CORROTTA AL SUO INTERNO, clicca qui, N.d.BB]Dall'uscita di Apocalypto, la carriera di Gibson va a rotoli. La sua immagine di padre di famiglia irreprensibile è deturpata: al suo fianco compare una giovane musicista russa ebrea Oksana Grigorieva (ma Gibson non era antisemita?), divorzia dalla moglie e va a vivere con lei. Viene fermato illegalmente da un poliziotto (alla presenza di telecamere) mentre è alla guida in stato di ebbrezza: si lascia scappare frasi antisemite («Gli ebrei sono responsabili di tutte le guerre del mondo»). Ha altri progetti cinematografici (un film su Giuda Maccabeo - ma Gibson non era antisemita? - ed un altro sugli insorgenti italiani), ma rinuncia: erano film - dirà - che interessavano solo a me. Solo pochi amici gli restano vicino (Robert Downey Junior e l'attivista lesbica Jody Foster - ma Gibson non era intollerante?). Nel 2010, a carriera ormai distrutta, viene lasciato dalla musicista russa, che lo denuncia per averle detto al telefono frasi razziste (registrate su nastro). Da quel momento Gibson recita in alcuni (anche ottimi) film d'azione: Fuori controllo, Viaggio in paradiso, Machete Kills, Blood father; come autore sembra finito. [leggi: DEBOLEZZE UMANE NELLA VITA DI MEL GIBSON, clicca qui, N.d.BB]LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE (2017)Ed eccoci arrivati al febbraio 2017 con la sua nuova prova da regista: La Battaglia di Hacksaw Ridge. È la storia vera di Desmond Doss, un obiettore di coscienza che si arruola volontario durante la Seconda Guerra Mondiale. Non vuole toccare le armi per motivi religiosi (è avventista del settimo giorno); ma non si sente da meno rispetto agli altri giovani che decidono di servire il loro paese in guerra. La sua posizione non viene compresa e, considerato un vigliacco, durante l'addestramento è fatto oggetto di insulti, punizioni e violenze. Viene addirittura incriminato per aver disobbedito agli ordini, rischia il carcere, ma non rinuncia ai suoi principi. Alla fine, grazie all'intervento del padre, alcolizzato e violento, traumatizzato dalla Prima Guerra Mondiale, viene riconosciuto il suo status di soldato obiettore di coscienza ed assegnato alla sanità militare. I compagni e gli ufficiali continuano a considerarlo un vigliacco, ma Doss riuscirà a dimostrare il contrario. Viene inviato nel Pacifico e partecipa alla battaglia di Okinawa; viene assegnato a Hawksaw Ridge, una impervia montagna controllata dai giapponesi. Il primo giorno di battaglia è cruento, ma vede la vittoria degli statunitensi; il giorno seguente, però, i giapponesi riconquistano la posizione. É il momento della ritirata, ma non per tutti: Doss resterà in cima, recupererà uno ad uno i suoi compagni calandoli con delle corde, sarà l'ultimo a calarsi dopo aver salvato commilitoni e giapponesi feriti. Una cinquantina, disse Doss; un centinaio, lo corressero i suoi compagni (alla fine gli vennero attribuiti 75 salvataggi, una via di mezzo).Del film notiamo l'eccellente tecnica e l'ottima recitazione, soprattutto del protagonista Andrew Garfield (al quale era stato «sconsigliato» di lavorare con Gibson). Colpiscono anche la castità del fidanzamento di Doss (quando mai, nei film hollywoodiani?) e i dialoghi, che rimandano ai valori più nobili. Il film gronda eroismo e fede religiosa: ogni volta che Doss cala un compagno dalla montagna, si ferma a pregare: «Fammene trovare ancora uno». Gibson chiarisce che la vera forza non è quella dei muscoli (la recluta culturista «Hollywood» - sottile ironia - non si distingue, in battaglia, per il coraggio), ma quella interiore: la virtù della fortezza.E torna, nuovamente, il tema della guerra. Il realismo è terribile e spettacolare: la guerra è morte, dolore e sofferenza. [...] Gibson, pur avendo firmato film di guerra, non è mai stato un guerrafondaio; ma con questo film sembra compiere un passo ulteriore. «Non mi sembra una brutta cosa rimettere insieme qualche pezzo del mondo, mentre sono tutti così intenti a farlo a pezzi», dice Desmond Doss. Lo pensa anche Gibson. [...]Il suo messaggio è chiaro: la guerra non è di per sé eroismo. L'eroismo è quello di chi - anche in guerra - è disposto a donare la vita per i propri fratelli, anche se di un'altra nazione. L'eroismo è quello di Doss, che salva uno ad uno i propri compagni e i propri nemici, e che prega «Fammene trovare ancora uno». Non per ucciderlo: per salvarlo.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
ITALIANO: Quando è nato, Come Impararlo, Dialetti, Congiuntivo (Risposte alle Domande di GOOGLE)

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Play Episode Listen Later Sep 20, 2022 18:33


Quando si studia una lingua straniera, si hanno molte domande. Ovviamente, anche gli studenti stranieri di italiano le hanno. Lo so bene io perché ricevo moltissime domande da voi, a cui provo a rispondere nei miei vari video. Ma lo sa bene anche Google… Quante volte chiedete a Google qualcosa sull'italiano? Praticamente ogni giorno, no? Ebbene, in questo video ho deciso di prendere il posto di Google, umilmente, e rispondere alle domande più cercate su Google riguardo all'italiano! Vediamo se anche voi vi siete mai chiesti queste cose… E vediamo se conoscete le risposte! Le 10 domande più cercate su Google riguardo all'italiano 1. Perché l'italiano è una lingua difficile? Sento già le voci “Per il congiuntivo”. Ma la verità è che l'italiano è difficile non solo per il famigerato congiuntivo! La lingua italiana possiede molti punti complessi, che spesso hanno fin troppe regole grammaticali o al contrario non ne hanno nessuna e vanno imparati così come sono! Qualche esempio? I verbi irregolari, i plurali irregolari, le preposizioni dopo i verbi, addirittura uno stesso verbo può reggere diverse preposizioni in base al nome che lo segue. Per non parlare poi delle parole polisemiche, ossia quelle che hanno differenti significati. Solo per menzionarne alcuni! Ma non bisogna scoraggiarsi, attraverso tanta pratica è possibile riuscire ad ottenere un ottimo livello di italiano. Per esempio, potreste cominciare con i nostri video! Ci sono video in cui vi spiego tutti gli argomenti complessi che ho menzionato prima! Vi lascio i link in descrizione! Ma ora proseguiamo! 2. Perché l'italiano è importante? Bella domanda! Certamente l'italiano non è proprio la lingua più importante da conoscere per sopravvivere nel mondo, lo riconosco. Ma penso che sia importante per l'arricchimento culturale. Non ci dimentichiamo che è la lingua dell'arte e della cultura, la lingua di Dante e di una vasta e bella letteratura, la lingua dell'opera, della lirica, la lingua di grandi pensatori e filosofi. E non è tutto! È anche la lingua dell'architettura e della cucina. Conoscere l'italiano probabilmente non aiuta se si deve viaggiare nel mondo, ma certamente aiuta la mente, aiuta a pensare, a sognare, ad arricchire il proprio bagaglio culturale. Siete d'accordo? 3. Perché l'italiano assomiglia allo spagnolo? Innanzitutto le due lingue hanno una radice comune: il latino. Poi si sono sviluppate in modo molto simile: per esempio, possiedono lo stesso numero di lettere dell'alfabeto e le strutture grammaticali sono estremamente simili. Lo spagnolo e l'italiano condividono anche le stesse coniugazioni e gli stessi tempi verbali. Certo, ci sono delle differenze, ci sono dei falsi amici, ma per gli italiani non è troppo complicato comprendere a grandi linee lo spagnolo e viceversa. Eppure… udite udite… non è lo spagnolo la lingua più simile all'italiano! *SHOCK* Infatti, secondo uno studio di “Ethnologue”, il francese ha l'89% di parole simili all'italiano ed è la lingua più simile alla nostra. La storia ce lo conferma: tra Francia e Italia ci sono sempre stati importanti scambi economici, culturali, intellettuali. Quindi i due Paesi si sono un po' influenzati a vicenda. Certo, la pronuncia francese può rendere questa lingua difficile da comprendere per gli italiani che non la conoscono, ma se invece gli italiani leggono un testo in francese possono capire molto, anche se non lo hanno mai studiato. 4. Come è nato l'italiano? L'italiano è una evoluzione del volgare fiorentino, uno dei tanti “dialetti” che sono nati dal latino durante e dopo il crollo dell'Impero Romano. Il vecchio latino si è evoluto in diverse versioni, in base alla zona d'Italia in cui era parlato. In particolare, il volgare fiorentino nel corso dei secoli è diventato la lingua dotta per eccellenza, quella parlata dai letterati e dalle persone di cultura.

Geometra Danilo Torresi
SUPERBONUS 110 senza interventi trainanti per gli edifici vincolati - cosa significa?

Geometra Danilo Torresi

Play Episode Listen Later Sep 5, 2022 5:35


Che cosa significa e come devi regolarti quando vuoi applicare il Superbonus 110 per cento su un edificio vincolato? Quali interventi possono rientrare nell'agevolazione?Quando l'edificio è vincolato ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Dlgs 42/2004), puoi applicare il Superbonus per gli interventi energetici anche senza i trainanti? Ma cosa significa?Innanzitutto devi tenere a mente che va comunque rispettato il salto delle due classi energetiche, ma va verificato per ogni unità che compone l'edificio sulla quale si interviene con gli interventi “trainati”. Si applicano gli stessi criteri delle unità funzionalmente indipendenti con accesso autonomo esterno.Devi fare attenzione però che non tutti gli interventi trainati possono essere ammessi. Solo quelli dell'art. 14 del DL 63/2013 contenuti nel comma 2 dell'art 119 del Decreto Rilancio al quale si riferisce la deroga.Pertanto il fotovoltaico, le batterie di accumulo e le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, che hanno commi distinti, non rientrano nel bonus 110% per le singole unità negli edifici vincolati.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●CONTATTIEmail

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il destino di ITA Airways al fotofinish | 02/09/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 3:18


A cura di Ferruccio Bovio Come abbiamo appreso, negli ultimissimi giorni, sulla questione della vendita di Ita Airways si è verificata una svolta che ha sorpreso un po' tutti gli addetti ai lavori: il ministero dell'Economia e delle Finanze ha, infatti, deciso di avviare “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm”, la cui offerta “è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Governo”. Si è trattato, indubbiamente, di un autentico colpo di scena, visto che da mesi si era data per favorita la cordata rivale: quella cioè costituita dal binomio Lufthansa – Msc (il colosso armatoriale che fa capo a Gianluigi Aponte). Per valutare quali siano le proposte contrattuali che hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'offerta franco-americana, occorre analizzarne sia le previsioni di impegno economico, che la disponibilità a definire le partecipazioni nella Società. Innanzitutto, per entrambi i concorrenti, Ita Airways vale al massimo un miliardo di euro: solo che i franco - americani si sono dichiarati interessati al 55% dell'ex Alitalia per un controvalore di 600 milioni di euro, mentre Msc-Lufthansa mirava a rilevare l'80% del capitale (suddiviso tra il 60% di Msc ed il 20% di Lufthansa) per 850 milioni di euro. Posto dinanzi a queste due opzioni così differenti tra di loro, il Governo si è trovato nella condizione di dover decidere se conservare una partecipazione del 45% (soluzione che, evidentemente, ha privilegiato) oppure accontentarsi del solo 20%. Inoltre, sembra che l'offerta avanzata dal grande fondo di investimento americano Certares conceda allo Stato italiano due membri del Consiglio di Amministrazione su cinque con ampi poteri di veto sulle scelte industriali e strategiche e la possibilità di nominare il presidente. Speriamo, a questo punto, di non dover rivivere l'esperienza del 2008, quando il governo sfiduciato di Prodi (che aveva già quasi raggiunto una piena intesa con Air France – Klm per la cessione di Alitalia), a pochi giorni dalle elezioni di metà aprile 2008, vide sfumare l'affare, dinanzi alla netta opposizione di Silvio Berlusconi, secondo il quale la Compagnia avrebbe dovuto restare in mano ad azionisti italiani. Ricordiamo tutti come andò poi a finire: non appena ritornato a Palazzo Chigi, il Cavaliere di Arcore promosse la formazione di una cordata nazionale, da lui definita quella dei “capitani coraggiosi”, che, nel giro di pochi mesi passati alla gestione di Alitalia, riuscirono nell'impresa di bruciare un aumento di capitale di un miliardo di euro….Una situazione – quella di allora – che assomiglia terribilmente a quella odierna, anch'essa caratterizzata dalla presenza di un governo dimissionario, al quale sono già pervenuti autorevoli moniti (vedi, ad esempio, Giorgia Meloni) a non agire ed a passare di mano, in attesa che se ne occupi il nuovo esecutivo che nascerà dopo il 25 settembre. Per questo motivo Mario Draghi, deciso a non lasciare il problema irrisolto, ha voluto inviare ai partiti un messaggio molto preciso, dichiarando che, su Ita, è stato impostato un lavoro che può dare una prospettiva alla Compagnia, poiché l'esperienza insegna che l'unica strada possibile non è certo quella delle nazionalizzazioni. Credits: Agenzia Fotogramma 

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il destino di ITA Airways al fotofinish | 02/09/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 3:18


A cura di Ferruccio Bovio Come abbiamo appreso, negli ultimissimi giorni, sulla questione della vendita di Ita Airways si è verificata una svolta che ha sorpreso un po' tutti gli addetti ai lavori: il ministero dell'Economia e delle Finanze ha, infatti, deciso di avviare “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm”, la cui offerta “è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Governo”. Si è trattato, indubbiamente, di un autentico colpo di scena, visto che da mesi si era data per favorita la cordata rivale: quella cioè costituita dal binomio Lufthansa – Msc (il colosso armatoriale che fa capo a Gianluigi Aponte). Per valutare quali siano le proposte contrattuali che hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'offerta franco-americana, occorre analizzarne sia le previsioni di impegno economico, che la disponibilità a definire le partecipazioni nella Società. Innanzitutto, per entrambi i concorrenti, Ita Airways vale al massimo un miliardo di euro: solo che i franco - americani si sono dichiarati interessati al 55% dell'ex Alitalia per un controvalore di 600 milioni di euro, mentre Msc-Lufthansa mirava a rilevare l'80% del capitale (suddiviso tra il 60% di Msc ed il 20% di Lufthansa) per 850 milioni di euro. Posto dinanzi a queste due opzioni così differenti tra di loro, il Governo si è trovato nella condizione di dover decidere se conservare una partecipazione del 45% (soluzione che, evidentemente, ha privilegiato) oppure accontentarsi del solo 20%. Inoltre, sembra che l'offerta avanzata dal grande fondo di investimento americano Certares conceda allo Stato italiano due membri del Consiglio di Amministrazione su cinque con ampi poteri di veto sulle scelte industriali e strategiche e la possibilità di nominare il presidente. Speriamo, a questo punto, di non dover rivivere l'esperienza del 2008, quando il governo sfiduciato di Prodi (che aveva già quasi raggiunto una piena intesa con Air France – Klm per la cessione di Alitalia), a pochi giorni dalle elezioni di metà aprile 2008, vide sfumare l'affare, dinanzi alla netta opposizione di Silvio Berlusconi, secondo il quale la Compagnia avrebbe dovuto restare in mano ad azionisti italiani. Ricordiamo tutti come andò poi a finire: non appena ritornato a Palazzo Chigi, il Cavaliere di Arcore promosse la formazione di una cordata nazionale, da lui definita quella dei “capitani coraggiosi”, che, nel giro di pochi mesi passati alla gestione di Alitalia, riuscirono nell'impresa di bruciare un aumento di capitale di un miliardo di euro….Una situazione – quella di allora – che assomiglia terribilmente a quella odierna, anch'essa caratterizzata dalla presenza di un governo dimissionario, al quale sono già pervenuti autorevoli moniti (vedi, ad esempio, Giorgia Meloni) a non agire ed a passare di mano, in attesa che se ne occupi il nuovo esecutivo che nascerà dopo il 25 settembre. Per questo motivo Mario Draghi, deciso a non lasciare il problema irrisolto, ha voluto inviare ai partiti un messaggio molto preciso, dichiarando che, su Ita, è stato impostato un lavoro che può dare una prospettiva alla Compagnia, poiché l'esperienza insegna che l'unica strada possibile non è certo quella delle nazionalizzazioni. Credits: Agenzia Fotogramma 

Geometra Danilo Torresi
SUPERBONUS 110 scadenza e regole dell'edificio unico proprietario

Geometra Danilo Torresi

Play Episode Listen Later Aug 31, 2022 6:54


L'edificio unico proprietario, il Superbonus e il limite delle due unità ecobonus 110 per cento.Con l'interpello 298 del 2022 l'Agenzia delle Entrate ribadisce e conferma le principali regole che determinano l'accesso al Superbonus 110 per cento per gli edifici di unica proprietà composti da 2 a 4 unità.Innanzitutto è necessario che l'edificio sia a prevalenza residenziale e cioè la somma delle superfici catastali delle abitazioni deve superare il 50% del totale (in questo calcolo non vanno considerate le pertinenze).Va rispettato comunque il limite delle due unità abitative sulle quali poter usufruire dell'ecobonus 110%. Quindi ciascun soggetto potrà usufruire dei trainati su un massimo di due appartamenti.Il limite delle due unità non sussiste per gli interventi antisismici, quindi il sismabonus 110 per cento è applicabile senza limite di unità.La scadenza del Superbonus 110 per cento per gli edifici unico proprietario è uguale a quella dei condomini, cioè 2023-2025. Salvo proroghe inattese (ma auspicate) di fine anno.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●CONTATTIEmail

Ultim'ora
Berlusconi "Lotta contro oppressione fiscale e giudiziaria"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 25, 2022 3:03


"Oggi, voglio raccontarvi i punti cardine del programma di Forza Italia. Innanzitutto, la lotta contro l'oppressione fiscale, che realizzeremo con una flat tax al 23% uguale per famiglie e imprese. Un altro punto cardine è quello della lotta contro l'oppressione giudiziaria". Lo dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un video sui social. "A queste cose, aggiungo una particolare attenzione per i più deboli, quindi per i giovani" . mgg/gsl

Ultim'ora
Piero Angela, Casini "L'Italia perde una personalità straordinaria"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 16, 2022 0:48


"L'Italia perde una delle sue personalità più eclettiche, straordinarie, apprezzate e amate. Un grande che ci ha portato per mano e ci ha insegnato tante cose. Innanzitutto che la scienza e la professionalità, lo studio e l'impegno non sono optional ma cose fondamentali nella vita e nella società". Così il senatore Pier Ferdinando Casini, lasciando la camera ardente di Piero Angela in Campidoglio. xc5/mgg/gsl

Il cacciatore di libri
"La felicità del lupo" di Paolo Cognetti e "La stazione" di Jacopo De Michelis

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022


Un romanzo sulla voglia di ricominciare e sulla ricerca della felicità. "La felicità del lupo" di Paolo Cognetti (Einaudi) arriva quattro anni dopo "Le otto montagne", Premio Strega 2017, da cui è stato tratto un film. Ancora una volta la montagna è una delle protagoniste. Montagna intesa come luogo dell'anima, ma anche come luogo dei desideri. Il protagonista è Fausto, scrittore 40enne, che si rifugia in montagna dopo la fine di una relazione durata dieci anni. Qui fa il cuoco nella locanda di Babette, che a sua volta aveva lasciato la città anni prima, e qui incontra anche Silvia, 27 anni, cameriera, con la quale nasce una storia d'amore. Nella seconda parte parliamo di "La stazione" di Jacopo De Michelis (Giunti), un romanzo piuttosto corposo (864 pagine) che è come una matrioska perché contiene diversi romanzi. Innanzitutto è un thriller che però a un certo punto vira sul gotico e sul fantastico con elementi magici e riti vudù. E' un romanzo storico, c'è una storia d'amore e un focus sul rapporto padre-figlio. Infine è la storia di un luogo: la stazione centrale di Milano. Il protagonista è Riccardo (detto Cardo) Mezzanotte, giovane ispettore della Polizia ferroviaria dal passato problematico. Vuole indagare su un caso sottovalutato dai suoi superiori: in stazione vengono ritrovati animali uccisi e barbaramente mutilati. In contemporanea la giovane Laura Cordero, di famiglia borghese, fa la volontaria in un centro per senzatetto, mettendo così alla prova il suo dono: ha la capacità di avvertire le emozioni degli altri. Laura inizia a "indagare" su due bambini che vede aggirarsi la sera intorno alla stazione, accorgendosi ben presto di essere l'unica a vederli.

BASTA BUGIE - Cinema
La Santa Casa di Loreto

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 14:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=473LA VERITA' SULLA CASA DI MARIAFurono gli angeli a trasportare la Santa Casa da Nazaret a Loreto: abbiamo la conferma sia da prove storiche, documentali e archeologiche, sia da Papi e misticiA Loreto, nelle Marche, si trova da secoli la Santa Casa, cioè la casa dove Maria è nata, ha vissuto e dove ha ricevuto la visita dell'Arcangelo Gabriele che le ha annunciato il concepimento verginale di Gesù.Come disse San Giovanni Paolo lI: "La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e vero cuore mariano della cristianità".La Santa Casa si trova a Loreto da quando poco prima del 1300 fu trasportata in volo dagli angeli. Questa traslazione angelica - confermata sia da prove storiche, documentali e archeologiche, sia da Papi e mistici -, è stata da sempre tramandata.DA NAZARET A LORETOEsistono molti documenti e perfino testimoni oculari delle traslazioni miracolose compiute dalla Santa Casa. Fino al 9 maggio 1291 essa si trovava a Nazareth. Durante la notte fra il 9 e il 10 maggio 1291 essa percorse circa 3000 km e arrivò a Tersatto, in Dalmazia, nell'odierna città di Fiume. Le fonti raccontano che Nicolò Frangipane, l'allora signore di Tersatto, mandò personalmente una delegazione a Nazareth, per constatare se davvero la Casa fosse scomparsa dal luogo originario. Recatisi là, trovarono non solo che era davvero scomparsa ma che vi erano ancora presenti le fondamenta dalle quali le pareti erano state sradicate. Esse, infatti, appaiono tutt'oggi - a Loreto - prive di fondamenta, semplicemente appoggiate in terra. Le misure del perimetro, inoltre, combaciano perfettamente con quelle delle fondamenta rimaste in Palestina.POSATORA DI ANCONANella notte tra il 9-10 dicembre 1294, la Santa Casa scomparve anche da Tersatto e apparendo in Italia, "in vari luoghi", si posò innanzitutto sopra una collina prospiciente il Porto di Ancona, nelle Marche, dove rimase per nove mesi. A quella collina di Ancona fu perciò dato il nome di "Posatora", dal latino "posat et ora", e vi fu edificata una chiesa, per ricordare che là la Santa Casa aveva pregato per la città ed era stata pregata dalla città. Di tale traslazione a Posatora di Ancona esiste lo scritto di un certo don Matteo, contemporaneo dei fatti accaduti e quindi probabilmente testimone oculare. La sosta della Casa a Posatora è comprovata anche da due lapidi commemorative, una antichissima, coeva ai fatti e scritta in latino volgare antico e una risalente al XVI secolo che ne è probabilmente una copia tradotta nella lingua corrente. Dell'esistenza della lapide più antica, smarrita durante dei lavori di ristrutturazione della chiesa di Posatora, se ne ricordano molto bene vari testimoni, sacerdoti e fedeli, alcuni ancor oggi viventi, i quali l'avevano letta prima che venisse smarrita.LA SELVA DI LORETANella lapide più antica di Posatora si trovava la definizione di "Madona de Loreta"; questo perché la Santa Casa, dopo la sosta dei nove mesi a Posatora nell'anno 1295, si era nuovamente spostata presso la città di Recanati, e si era posata all'interno di una selva appartenente ad una signora di nome Loreta. In tale selva rimase per otto mesi, tra la fine del 1295 e il 1296. Dal nome della signora Loreta nascerà in seguito il nome al maschile della città di Loreto, venutasi a formare proprio intorno a questa reliquia, via via che la gente vi si stanziava nei decenni successivi.Dalla selva della signora Loreto, ancora la Santa Casa fu trasportata miracolosamente dagli angeli sul campo di due fratelli, sul Monte Prodo, ove rimase solo quattro mesi, perché questi due fratelli, di cognome Antici, iniziarono a litigare violentemente tra loro, per rivendicare l'appropriazione delle offerte dei pellegrini.La Santa Casa, perciò, andò a posarsi infine sulla pubblica strada adiacente al campo dei due fratelli e che conduceva da Recanati ad Ancona, situata in cima al Monte Prodo, dove tutt'oggi la Santa Casa si trova.LE ATTESTAZIONI STORICHE E ARCHEOLOGICHEMoltissimi altri fatti attestano la veridicità storica delle traslazioni miracolose della Santa Casa. Innanzitutto la costruzione di tre chiese ad Ancona, di cui due ancora esistenti, in onore e a ricordo dell'avvistamento da parte di testimoni oculari dell'arrivo della Santa Casa "in volo" presso Ancona e della sosta a Posatora. Addirittura esiste una Basilica intitolata a "Santa Maria di Loreto" in onore delle miracolose traslazioni, anche a Forìo, nell'Isola di Ischia. I pescatori di quell'isola commerciavano con Ancona e riportarono nel 1295, quindi in epoca contemporanea ai fatti, la notizia di ciò che accadeva nelle Marche, edificando subito questo Santuario. Essi avevano certamente visto con i propri occhi la Santa Casa.Sono elementi di credibilità storica anche l'approvazione del culto delle miracolose traslazioni da parte dei Vescovi anconitani e le approvazioni ufficiali della veridicità storica e della miracolosa traslazione rinnovate per secoli e secoli dai Sommi Pontefici. Ad esempio, in proposito, scriveva il Beato Pio IX nella Bolla Inter Omnia del 26 agosto 1852: "Fra tutti i Santuari consacrati alla Madre di Dio, l'Immacolata Vergine, uno si trova al primo posto e brilla di incomparabile fulgore: la veneranda ed augustissima Casa di Loreto. Consacrata dai divini misteri, illustrata dai miracoli senza numero, onorata dal concorso e dall'affluenza dei popoli, stende ampiamente per la Chiesa Universale la gloria del suo nome, e forma ben giustamente l'oggetto di culto per tutte le nazioni e per tutte le razze umane. (...) A Loreto, infatti, si venera quella Casa di Nazareth, tanto cara al Cuore di Dio, e che, fabbricata nella Galilea, fu più tardi divelta dalle fondamenta e, per la potenza divina, fu trasportata oltre i mari, prima in Dalmazia e poi in Italia. Proprio in quella Casa la Santissima Vergine, per eterna divina disposizione rimasta perfettamente esente dalla colpa originale, è stata concepita, è nata, è cresciuta, e il celeste messaggero l'ha salutata piena di grazia e benedetta fra le donne. Proprio in quella Casa ella, ripiena di Dio e sotto l'opera feconda dello Spirito Santo, senza nulla perdere della sua inviolabile verginità, è diventata la Madre del Figlio Unigenito di Dio".Molto importante poi ricordare la consacrazione liturgica della Festa della Traslazione, al 10 dicembre di ogni anno, che mette in rilievo ed esalta il carattere miracoloso.Infine tutto ciò è confermato dalle rivelazioni mistiche di molti santi, la maggior parte dei quali descriveva nel dettaglio la Santa Casa e ciò che avveniva di essa senza essersi mai recati a Loreto.L'IMPOSSIBILITA' DEL TRASPORTO UMANOPurtroppo, recentemente, per venire incontro alla mentalità materialista e con l'obiettivo di apparire più moderni, alcuni studiosi hanno dato credito a un documento che farebbe apparire sorpassato l'intervento angelico. Secondo questa nuova falsa interpretazione la Santa Casa, al tempo della conquista musulmana della Terra Santa, su commissione della famiglia principesca dell'Epiro di nome "Angeli", sarebbe stata trasportata dai Crociati, i quali l'avrebbero smontata, trasportata per mare e poi ricomposta a Loreto. Ma anche un bambino può capire che tale trasporto e conseguente rimontaggio, sarebbe ancora più miracoloso del trasporto aereo.Infatti, anche da un punto di vista architettonico, la Santa Casa risulta essere stata trasportata tutta intera in quanto le pietre che la costituiscono sono murate con una malta della Palestina, dei dintorni di Nazareth, inesistente nelle Marche e in tutta Italia. Inoltre, se fosse stata smontata e rimontata più volte, avendo precedentemente appurato che la Santa Casa è stata presente in più luoghi, non è comprensibile come sia stato possibile non alterare in alcun modo la sua perfetta geometria, perfettamente combaciante con le dimensioni delle fondamenta rimaste a Nazareth e con la grotta antistante.Inoltre, sarebbe stato impossibile a degli uomini smontarla e rimontarla in poche ore, senza che nessuno se ne accorgesse e dicesse nulla, dato che fino al giorno prima era in un luogo e il giorno dopo era in un altro.Ulteriore stranezza è che essa nella sua collocazione finale sul Monte Prodo sia stata posta senza fare fondamenta e con parte delle mura sul vuoto di un fosso, in più nel mezzo della pubblica strada, nonostante sia storicamente accertato che a quell'epoca il Comune di Recanati aveva proibito di costruire edifici su strade pubbliche, ordinando anche di abbattere qualsiasi costruzione avesse occupato strade pubbliche.Infine, è anche molto difficile capire con quali mezzi degli uomini abbiano potuto trasportare la Santa Casa. Un trasporto via nave, attraverso il Mediterraneo, sarebbe dovuto durare diverso tempo e sarebbe dovuto riuscire a conservare integre le pareti anche in mezzo alle tempeste.UN FALSO STORICOOltre a tutti i problemi già citati, che mostrano l'impossibilità di un trasporto umano, in un approfondito recente studio del Prof. Andrea Nicolotti, dell'Università degli Studi Storici di Torino, ha dimostrato che il "Chartularium Culisanense" da cui è stata tratta l'interpretazione del trasporto umano è addirittura un "falso storico". Inoltre, nell'unica riga di quel documento in cui si parla della Santa Casa è scritto testualmente: "Le Sante Pietre portate via dalla Santa Casa della Nostra Signora Vergine Madre di Dio". Appare evidente che non si parla di tutta la Casa, ma solo di alcune pietre di essa. Avendo poi la Madonna abitato anche in altre case (a casa di Giovanni subito dopo la crocifissione di Gesù e infine ad Efeso), è ragionevole pensare che tale documento - se pur fosse vero - non si riferisca neppure alla casa di Nazareth.

W LA DISLESSIA - IL PODCAST
Scopri la dislessia Ep. 13 - Pregrafismo e dislessia

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 11, 2022 4:20


Se tuo figlio è la scuola materna avrai sicuramente sentito parlare di prelettura e prescrittura. Ma sono la cosa giusta?Innanzitutto cominciamo a capire che significa pregrafismo:Sono giochi e tecniche per avvicinare i bambini alla lettura ed alla scrittura.Detta così sembra essere qualcosa di molto bello per i bambini, ma...Bisogna stare attenti a cosa succede se si esagera con la cosa.Fin troppo spesso i bambini, se spinti verso la scrittura come un compito, rischiano di disinteressarsi totalmente alla lettura.Molti bambini arrivano alla scuola già terrorizzati dal compito.Oppure si annoiano a scuola perché sanno già fare tantissime cose e iniziano a disturbare.Ma è una cosa buona o no questa iniziativa?Certo se non hai aspettative.Certo se le maestre della materna iniziano a dare compiti per casa ed a rimproverare se gli stessi compiti non sono stati fatti.Per te che sei genitore inoltre è incredibilmente utile iniziare a notare quali sono gli elementi di stress che puoi vivere tuo figlio per poterlo aiutare davvero.

W LA DISLESSIA - IL PODCAST
Scopri la dislessia Ep. 9 - Quali sono i test per la discalculia?

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 7, 2022 4:00


Come faccio a capire se mio figlio è discalculico?Quali sono i test da fare?Andiamo a vedere qual è l'iter da seguire.Innanzitutto devono esserci delle difficoltà con la matematica, chiaramente.Dopo aver visto il neuropsichiatra ed aver compreso che non c'è alcun ritardo, si possono affrontare i test sulla discalculia.Vengono valutati 3 aspetti:1. La conoscenza delle cifre;2. Le abilità con i calcoli;3. I numeri.Per il primo punto bisogna verificare che i bambini non invertano i numeri o li scrivano al contrario. Quindi tuo figlio ha chiarezza su cosa siano le cifre?Il secondo aspetto è la difficoltà di comprendere la quantità. E quindi va verificato anche questo.Il terzo punto è la comprensione di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione.Per quest'ultimo aspetto puoi comprendere perché non si parla di test sulla discalculia prima della terza quarta elementare.Uno dei nemici della discalculia è rappresentato dalle tabelline, quindi evitare di stressare il bambino con questa fatica.Lasciagli usare gli strumenti compensativi ed evita davvero la memorizzazione.

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Scopri la dislessia Ep. 8 - Come aiutare tuo figlio dislessico a leggere

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 6, 2022 8:28


Una delle domande che un genitore con un figlio dislessico di pone di frequente è: "starò facendo abbastanza per aiutare mio figlio nella lettura? Starà leggendo abbastanza?"Molti genitori si sentono quasi costretti a obbligare i figli a leggere. In fondo è normale chiedersi se il fatto che abbai difficoltà non sia dovuto al fatto che non legge abbastanza. Esistono quindi degli esercizi che possiamo fargli fare?Innanzitutto non bisogna andare in panico durante le vacanze estive o di Natale per via del fatto che non ci siano compiti, o che li abbia finiti da tempo. Il fatto che non sia a scuola a leggere non significa che dimenticherà tutto, a patto che l'apprendimento avvenuto a scuola sia stato di valore e sia duraturo.Detto questo un bambino dislessico avrà qualche difficoltà in più a ripartire, però non è detto che abbia difficoltà enormi nel farlo.Quello che capita spesso è che il genitore durante le vacanze spinga un pò troppo nel cercare di convincerlo. Questo approccio non è molto efficace. Cosa fare allora?Una delle prime cose consiste nell'aiutarlo a leggere cose che gli piacciono. Che sia un gioco in scatola, le istruzioni di un videogioco, o qualsiasi cosa che lo appassioni. Aiutalo non obbligandolo a leggere ad alta voce, specialmente all'inizio. Lascia che sia lui ad adattarsi a quello che incontra, che sia leggere solo le prime 3 righe, a voce alta o a mente. Chiedigli di raccontarti poi con parole sue che cosa ha capito.Ricorda sempre lo scopo della lettura: non è quello di diventare perfetti nella lettura, ma di leggere per capire.Se ti capita di sentire tuo figlio che legge a voce alta perchè ha scelto così, non spaventarti se fa un pò fatica e se commette degli errori. Lascialo sbagliare e non ti preoccupare.Approfitta inoltre del tempo con tuo figlio per scoprire quali sono le sue passioni e cerca delle attività su dei libri o su album per facilitare il suo avvicinamento alla lettura. Ricorda che l'esperienza della lettura è fatta di passione e non di sofferenza.

Le interviste di Radio Number One
Francesca Florio: «Il revenge porn è ancora poco compreso»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 22, 2022 5:01


Nella serata di giovedì 21 luglio, ai microfoni delle nostre Donne al Volante con Liliana Russo e Katia De Rossi, Francesca Florio ha parlato del revenge porn a 360 gradi. L'esperta di diritto ha scritto un libro dal titolo Non chiamatelo Revenge Porn. Innanzitutto, ha dato la definizione appropriata di questo fenomeno. Successivamente, ha consigliato dei metodi per prevenire tutto ciò. Inoltre, ha parlato delle conseguenze subite dalle vittime ed, infine, come la legge agisce per contrastarlo e se vi è la possibilità di cancellare definitivamente il materiale inviato. 

Le interviste di Radio Number One
Francesca Lovatelli Caetani: «Viviamo nel paese più bello del mondo»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 20, 2022 5:14


Nella mattinata di mercoledì 20 luglio, all'interno della Combriccola, Francesca Lovatelli Caetani ha parlato di come vestirci quando fa caldo. Innanzitutto, ha dato dei consigli su quali indumenti indossare in questo periodo. Successivamente, ha descritto il matrimonio di Jennifer Lopez e Ben Affleck. Infine, la nostra Lova Lova ha raccontato i quali sono i vip che stanno visitando il nostro bel Paese.

BASTA BUGIE - Cinema
Matrix* (1999) - La ricerca della verità

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Jul 6, 2022 25:07


VIDEO: The Matrix 1999 Trailer Ita HD ➜ https://www.youtube.com/watch?v=VdZwkM_HWzw&list=PLolpIV2TSebXA9xYikH3yOYlHE6Ls-eQCTESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=113LA RICERCA DELLA VERITA' di don Stefano BimbiIl 1° gennaio del 2022 è uscito nei cinema italiani, adesso disponibile anche in dvd, Matrix Resurrections il quarto film della serie con il ritorno di Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss da protagonisti come nella trilogia originale. Questo nuovo capitolo della saga ci permette di ripercorrere i motivi che hanno portato al successo i primi tre film per comprendere come mai continuano ad esercitare un così grande fascino.Era il 1999 quando uscì il primo film di Matrix che ebbe un notevole impatto sul grande pubblico. Il successo di questa pellicola non era dovuto soltanto agli effetti speciali, straordinari anche a distanza di oltre un ventennio, o al ritmo incalzante dato dalle numerose scene di azione, ma dal fatto che metteva di fronte al problema della realtà e al problema della scelta. Queste sono domande filosofiche a cui l'uomo si è sempre interessato e a cui si interesserà sempre: per questo Matrix piacque e continua a piacere così tanto da arrivare adesso a produrre un quarto capitolo sulla scia del successo della trilogia conclusa nel 2003.Richiamiamo alla mente i passaggi principali e i dialoghi più importanti prima di addentrarci nei significati più profondi di questa straordinaria opera cinematografica.Thomas Anderson vive una doppia vita: di giorno lavora per una grossa azienda di software, mentre di notte è un hacker esperto che ha commesso ogni sorta di crimine digitale. È conosciuto nell'ambiente con il nome di Neo. Questo personaggio, che è il protagonista del film, sente che c'è qualcosa che non quadra nel mondo che lo circonda. Lo percepisce come estraneo. È pieno di domande a cui non riesce a dare risposta. Un giorno viene contattato da Morpheus, considerato il più grande pirata virtuale vivente, che gli dice di avere la risposta a tutte le sue domande. Morpheus sostiene che Neo sia l'eletto, destinato a salvare l'umanità dal grave problema che la affligge. Ma di che problema si tratta? Sentiamolo direttamente dalla bocca di Morpheus in uno dei dialoghi più interessanti di tutto il film e che ce ne da la chiave di lettura.Morpheus dice a Neo: "Immagino che in questo momento ti sentirai un po' come Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio. [...] Lo leggo nei tuoi occhi: hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo?". Neo risponde di non crederci perché non gli piace l'idea di non poter gestire la sua vita. Allora Morpheus inizia a svelargli cos'è Matrix: "Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando... [...] Ti interessa sapere di che si tratta, che cos'è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità. [...] E la verità è che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre".RASSICURANTE BUGIA O DURA VERITÀ?Morpheus, invece di rivelargli direttamente la verità, lo pone dinanzi ad una scelta. Nella scena che personalmente considero la più significativa di tutto il film, il protagonista viene posto davanti ad un bivio. Dovrà scegliere tra una rassicurante bugia e la dura verità. Infatti Morpheus offrendo a Neo una pillola azzurra e una rossa dice: "Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più". A questo punto Neo prende la pillola rossa e la manda giù.Qual è quindi questa verità che Morpheus mostra a Neo? Molto tempo prima le macchine che l'uomo aveva costruito erano diventate così intelligenti da ribellarsi. C'era quindi stata una guerra fra uomini e macchine nella quale gli uomini avevano oscurato il sole con una coltre di nubi artificiali visto che le macchine funzionavano ad energia solare. Queste ultime avevano fatto una cosa inaspettata: siccome ogni uomo produce con il suo corpo l'energia elettrica di una batteria da 120 volt le macchine avevano iniziato ad usarli come batterie. Avevano poi creato questa realtà virtuale, Matrix appunto, a cui collegare le menti di tutti gli uomini per fargli credere che quella fosse la realtà, mentre i loro corpi erano attaccati alle macchine che li usavano come batterie e avevano bisogno della loro attività cerebrale per fargli produrre energia elettrica. Gli uomini quindi vivevano in un mondo virtuale, convinti che fosse la realtà perché non avevano visto nient'altro che questo. Morpheus libera Neo da Matrix e lo fa rientrare nel mondo reale nell'ultima comunità di uomini liberi, sopravvissuti rifugiandosi sotto terra, vicini al nucleo terrestre.È a questo punto che Morpheus, descrivendo il modo in cui le macchine usano gli esseri umani per produrre elettricità, afferma riguardo al mondo vero nel quale adesso si trovano: "Dinanzi a quello spettacolo, potendo constatare la loro limpida raccapricciante precisione, mi è balzata agli occhi l'evidenza della verità. Che cosa è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo creato al computer per tenerci sotto controllo al fine di convertire l'essere umano in una pila". Al che Neo replica con sdegno: "No! non è possibile! Io non ci credo!". C'è da notare come chi viene messo di fronte ad una dura verità, non potendola controbattere con degli argomenti, dica "Ma non è possibile!". È importante superare questo iniziale momento di rigetto e adeguare le nostre idee alla realtà e non il contrario, come fanno le ideologie. Queste infatti vorrebbero piegare la realtà alle loro idee. Questa è la via facile ed infatti Morpheus dice a Neo: "Non ho detto che sarebbe stato facile: ho detto che ti offrivo la verità."LA VERITÀ E L'APPARENZANeo quindi accetta di combattere al fianco di Morpheus, insieme agli altri uomini, per la liberazione del genere umano. Sarà un'avventura emozionante, ma piena di difficoltà: infatti, per compiere tale missione dovrà rientrare in Matrix, nel programma di realtà virtuale che gli uomini credono essere il mondo vero. Per loro Matrix sarà un posto ostile, pieno di nemici, cioè di intelligenze artificiali sotto le spoglie di esseri umani.Oltre alla storia veramente appassionante, la bellezza di questo film sta nelle concezioni filosofiche che vi si possono leggere al suo interno. Il tema principale è l'opposizione fra un mondo vero e un mondo falso, tra la verità e l'apparenza. In altre parole è quello che viene chiamato in filosofia il problema gnoseologico, ovvero: quello che vediamo e sentiamo è davvero la realtà oppure è il prodotto della nostra immaginazione? I nostri sensi ci ingannano oppure ci permettono di percepire la realtà?Da questo punto di vista Matrix non è altro che la riproposizione, in chiave fantascientifica, del mito della caverna scritto da Platone, uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale.Come lo schiavo del mito della caverna, Neo è vissuto in un mondo finto che aveva creduto essere quello vero. Anche lui, ad un certo punto si è liberato e ha potuto osservare la vera realtà venendo abbagliato dal mondo vero. Infatti dirà a Morpheus "mi fanno male gli occhi" e si sentirà rispondere:" Perché non li hai mai usati". Infine anche Neo ritornerà in Matrix per salvare gli altri uomini, tenuti schiavi dalle macchine.La filosofia soggiacente al film Matrix può essere interpretata a sostegno di entrambe le risposte al problema della verità. Da un lato gli scettici diranno che Matrix è la dimostrazione che i nostri sensi ci possono ingannare e che quindi non siamo sicuri che quello che vediamo sia effettivamente la realtà. Dall'altro lato ci sono i realisti, i quali sostengono che i sensi ci mostrano la verità e che il mondo finto di Matrix, così come la caverna di Platone, è un'allegoria per parlare della ricerca della verità da parte dell'uomo.La seconda risposta è quella che soddisfa di più e che spiega più pienamente il senso del film. Perché? Innanzitutto perché sono gli stessi dialoghi fra Neo e Morpheus che ci fanno capire come la ricerca di questi due personaggi non sia volta al dubbio sistematico, bensì alla ricerca della verità, che esiste ed è oggettiva. Ripetutamente Morpheus parla di una verità che è stata occultata e che lui gli sta rivelando. Con le sue parole non conduce Neo allo scetticismo, ma alla certezza di aver finalmente trovato la verità che stava cercando e allo scioglimento di quell'inquietudine che lo accompagnava. Se questo film volesse appoggiare la visione del dubbio sistematico, non si capisce perché Neo non dubiti costantemente anche di Morpheus e del nuovo mondo in cui lo ha portato, ma lo prenda per vero.