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La registrazione del commento della partita River Plate-Urawa Red Diamonds, valevole per la fase a gironi della FIFA Club World Cup 2025, che abbiamo trasmesso in diretta sul nostro canale Twitch il 17 giugno 2025Ospiti: Gabriele Anello e Giacomo Cobianchi
Sembra più concreta la partecipazione degli Stati Uniti nel conflitto contro l'Iran, al fianco di Israele. Tutto questo nonostante a Teheran ci vorrebbero ancora 3 anni per dotarsi della bomba atomica, secondo gli stessi servizi americani.Cominciano a Bonn, in Germania, i negoziati intermedi sul clima, in vista della Cop30 di Belém, in Brasile. Al centro il tema dei finanziamenti climatici e la transizione dei paesi in via di sviluppo. In Giappone, un nuovo regolamento vuole mettere fine agli abusi nel mondo dello sport, soprattutto minorile, evidenziati negli ultimi anni perfino da un report di Human rights watch. Fabio Ciconte, esperto di filiera alimentare, ci racconta dell'enorme spreco di frutta e verdura causata dalla semplice imperfezione estetica, e della campagna “Oltre la buccia” per provare a contrastare questo spreco di risorse. Puoi scriverci a podast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Il Mondiale per Club sta per iniziare per l'Inter, inserito nel gruppo E con River Plate, Montrerrey e Urawa Reds. Con Giuseppe Broggini, Enrico Zambruno e Angelo Taglieri andiamo a scoprire storia e punti di forza di queste tre squadre.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa di Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Chiudete gli occhi, premete play e preparatevi ad essere trasportati per direttissima dalla Valtellina al Giappone; sì, lo sappiamo che non esistono mezzi di trasporto per seguire questa tratta (per ora)... ⛰️
ADV NordVPN: https://nordvpn.com/crimeandcomedy ADV - Prova Veggy Goods! https://veggygood.sancarlo.com/ Issei Sagawa, sin da bambino, ha sempre avuto fantasie cannibalistiche, che ha sempre tenuto per sé. Nel 1981, mentre si trova a Parigi a studiare letteratura alla Sorbona, riesce a realizzare il suo sogno nel modo più cruento possibile ma, non essendo esattamente un genio del crimine, viene subito arrestato. Issei non voleva commettere un omicidio, ma si era reso conto che sarebbe stato necessario uccidere una persona prima di mangiarla. Per un reato del genere, l'ergastolo è d'obbligo, ma... non nel caso di Issei, che diventerà una vera e propria celebrità in Giappone. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:32) | Sigla (00:00:46) | Ringraziamenti Patreon (00:03:14) | L'infanzia di Issei Sagawa (00:25:09) | Il periodo universitario e i primi "esperimenti" di Issei Sagawa (00:39:58) | NordVPN (00:41:33) | Issei Sagawa e l'omicidio di Renee Hartevelt (01:20:19) | L'arresto, il rilascio e la fama di Issei Sagawa (01:55:21) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Habemus podcast! CXCVI puntata di Anima Latina con il professor Carlo Pelliccia, che ci spiega come il latino fosse già diffuso in Giappone dal XVI secolo attraverso le missioni dei Gesuiti, e monsignor Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che raccomanda di iniziare la visita nella Basilica di San Pietro dalla "rota porphiretica". Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Carlo Pelliccia, assegnista di ricerca presso l'Istituto di Linguistica Computazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente a contratto di lingua giapponese presso l'Università degli Studi Internazionali di Roma Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano
Nel cuore di Shibuya 2025, un'intelligenza artificiale compone ikebana seguendo regole di 500 anni fa. Da qui parte la nostra riflessione: quanto è davvero futuristico il Giappone di oggi? In questa puntata di Giappone nel mondo, Luca Valletta e Rudy Vianello smontano il mito del Giappone iper-tecnologico, esplorando la convivenza — a volte armoniosa, a volte surreale — tra robot industriali e timbri personali, tra QR code nei templi e fax ancora attivi nelle ryokan.Nel blocco finale, un consiglio cinematografico perfettamente in tema: Lost in Starlight, il nuovo film d'animazione coreano su Netflix, dove giradischi vintage e relazioni nello spazio raccontano la tensione continua tra tecnologia e romanticismo umano.L'accuratezza storica è rispettata, ma alcuni fatti sono stati leggermente alterati per renderli narrativamente più interessanti.. Termina con questi due link:ascoltaci sul tuo lettore di podcast - Giappone nel mondo -spotify link : https://open.spotify.com/show/0sQVMNeMTKFivcSJkEsIr4?si=qeQkiVkkR6C5Nx_62bFtZQ[YouTube link: https://www.youtube.com/@plot-twister]instagramGnM: https://www.instagram.com/giapponenelmondo/instagram PlotTister: https://www.instagram.com/plottwistertv/instagram Sono in viaggio: https://www.instagram.com/sono.in.viaggio/#GiapponeNelMondo #IkebanaAI #LostInStarlight #Anime2025 #PodcastGiappone #CulturaGiapponese #InnovazioneETecnologia #TokyoCyberpunk #TradizioneGiappone #RudyVianello #LucaValletta #NetflixAnime #AnimeCoreano #StoriaGiapponese #FaxInGiappone #SmartwatchVsTimbro #Japan2025 #TechVsTradition #AsiaModerna #GiapponeReale
Torna un’altra rubrica ormai ricorrente del nostro podcast, unita a un luogo ricorrente del nostro podcast. Oggi vi raccontiamo la storia della rapina più incredibile della storia del Giappone. E se state pensando a roba mega iper-scenica con elicotteri, decine di persone e acrobazie, vi sbagliate di grosso.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La recente volatilità del mercato dei titoli di Stato giapponesi, tradizionalmente stabile, sta attirando l'attenzione globale. In questo episodio esploriamo come le politiche fiscali stiano emergendo come leva economica centrale e analizziamo il ruolo strategico del Giappone, uno dei maggiori creditori mondiali. Cosa sta accadendo? Tratto da “Le prospettive settimanali del CIO” a cura di Maya Bhandari, Chief Investment Officer, EMEA—Multi-Asset di Neuberger Berman. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
L'esercito giapponese riesce finalmente nel difficile scopo di conquistare le fortificazioni di Port Arthur. Tuttavia la guerra a terra finirà per divenire uno stallo. Lo scontro fra i due imperi verrà deciso in una delle battaglie navali più importanti della storia. Le conseguenze dell conflitto russo-giapponese avranno ripercussioni geopolitiche di lunghissimo termine.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Jesse Alexander, World War Zero - The Russo Japanese War 1904-1905, The Great War, 2022 Herbert Bix, Hirohito and the Making of Modern Japan, HarperCollins, 2000 Georges Blond, Admiral Togo, Jarrolds Publishers, 1961 Noel Busch, The Emperor's Sword: Japan vs Russia in the Battle of Tsushima, Funk and Wagnalls, 1969 Shannon R. Butler, Voyage to Tsuhima, Naval History 26, 2012 Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla: da Tripoli a Sarajevo. Come l'Italia provocò la Prima Guerra Mondiale, Mondadori, 2014 Micheal Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts, a statistical reference, Volume II 1900–91, McFarland, 2017 Richard Connaughton, Rising Sun and Tumbling Bear, Cassell, 2003 J. Corbett, Maritime Operations In The Russo-Japanese War 1904–1905, Naval Institute Press, 1915 Marc Ferro, Nicholas II: Last of the Tsars, Oxford University Press, 1995 Orlando Figes, A People's Tragedy: The Russian Revolution, 1891-1924, Jonathan Cape, 1996Robert Forczyk, Russian Battleship vs Japanese Battleship, Yellow Sea 1904–05, Osprey, 2009 R. Garson, Three Great Admirals – One Common Spirit?, The Naval Review 87, 1999 Andrew Gordon, Social Protest In Imperial Japan: The Hibiya Riot of 1905, Asia-Pacific Journal: Japan Focus 12, 2014 Stephen Gwynn, Spring Rice to Robert H. M. Ferguson. The Letters and Friendships of Sir Cecil Spring Rice: A Record, Houghton Mifflin, 1929 Kyung Moon Hwang, A History of Korea, Palgrave, 2010 Marius Jansen, The Making of Modern Japan, Harvard University Press, 2002 Geoffrey Jukes, The Russo-Japanese War 1904–1905. Essential Histories, Osprey Publishing, 2002 Yōko Katō, What Caused the Russo-Japanese War: Korea or Manchuria?, Social Science Japan Journal 10, 2007 Donald Keene, Emperor of Japan, Meiji and his World, 2005 Eugene Kim, Japanese Rule in Korea (1905–1910): A Case Study, Proceedings of the American Philosophical Society 106, 1962 Yoji Koda, The Russo-Japanese War: Primary Causes of Japanese Success, Naval War College Review 58, 2005 William Koenig, Epic Sea Battles, Octopus Publishing Group, 1977 Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, The Scarecrow Press, 2006 Thomas Lyell, Case History of Japan, 1948 Cristopher Martin, The russo-japanese war, Abelard Schuman, 1967 Francis McCullagh, With the Cossacks; Being the Story of an Irishman who Rode with the Cossacks throughout the Russo-Japanese War, Nash, 1906 Bruce Menning, Bayonets before bullets: The Imperial Russian Army, 1861–1914, Indiana University, 1992 Ian Nish, The Origins of the Russo-Japanese war, Longman, 1985 John Noss, Man's Religions, 1980 Oyama Iwao, The National Archives of Japan, National Diet Library Sarah Paine, The Sino-Japanese War of 1894–1895: Perceptions, Power, and Primacy, Cambridge University Press, 2003 Costantine Pleshakov, The Tsar's Last Armada: Epic Voyage to the Battle of Tsushima, 2002 Roger Reese, The Imperial Russian Army in Peace, War, and Revolution, 1856-1917, University Press of Kansas, 2019 Geoffrey Regan, The Battle of Tsushima 1905, The Guinness Book of Decisive Battles Guinness Publishing, 1992 Edwin Reischauer, Storia del Giappone, Bompiani, 2013 Edward Rhoads, Manchus and Han: Ethnic Relations and Political Power in Late Qing and Early Republican China, 1861–1928, University of Washington Press, 2011 Andrew Rhodes, Same Water Different Dreams: Salient Lessons of the Sino-Japanese War for Future Naval Warfare, Journal of Advanced Military Studies 11, 2020 John Röhl, Wilhelm II: Into the Abyss of War and Exile, 1900–1941, Cambridge University Press, 2014 Lawrence Sondhaus, Naval Warfare, 1815–1914, Routledge, 2001 Richard Storry, Japan and the Decline of the West in Asia, 1894–1943, St. Martins' Press, 1979 Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2003 The San Bernardino Daily Sun, 30 May 1934 The Straits Times, 4 June 1934 Hesibo Tikowara, Before Port Arthur in a Destroyer: The Personal Diary of a Japanese Naval Officer, John Murray, 1907 Togo Heihachiro, Encyclopaedia Britannica Ko Unoki, International Relations and the Origins of the Pacific War, Springer, 2016 Vauvineux, Affairs du Corée, 1897 Denis e Peggy Warner, The Tide at Sunrise: A History of the Russo-Japanese War: 1904-1905, Charter House, 1974 Anthony Watts, The Imperial Russian Navy, Arms and Armour Press, 1990 Allen Wildman, The End of the Russian Imperial Army: The Old Army and the Soldiers' Revolt (March-April 1917), Princeton University Press, 1980In copertina: Il capitano Lebediev, in servizio presso una delle fortificazioni di Port Arthur, difende uno dei bastioni della fortezza da solo contro centinaia di soldati giapponesi che eseguono una "scala umana", dal Petit Journal del 25 settembre 1904.Ishikari Lore di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100192Artista: http://incompetech.com/
In questo episodio di TIN, Winni ci parla del caso Gabriele Sandri ragazzo di 25 anni morto in A1; mentre Mary ci fa una raccolta bellissima di morti in solitudine scoperte dopo moltissimi anni, queste morti hanno un nome in Giappone e si chiamano "Kodokushi", Buon ascolto.Se vuoi farci delle domande o parlare con noi, scrivici su Instagram, per mail oppure entra nel nostro canale Discord.Instagram: https://instagram.com/tango_in_nero_podcast?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==Discord: https://discord.gg/2aaQNzQEyUMail: icontroversipodcast@gmail.comSe vi avanzano 2€ e volete offrirci un caffè, potete farlo sul sito "Buy Me a Coffee" https://buymeacoffee.com/tangoinnero
Grande ritmo e tanto Giappone in questo nuovo State of Play, ma la totale mancanza di titoli first party torna a farsi sentire. Spiccano fra tutti l'annuncio della data d'uscita di Silent Hill f e la riapparizione di Pragmata dopo la scomparsa dai radar, accompagnati dall'esuberante Suda 51 pronto a mostrare il suo nuovo gioco e il ritorno di grandi classici come Final Fantasy Tactics e Lumines.
Martina Baradel, criminologa e ricercatrice, specializzata sulla criminalità organizzata giapponese, è ospite di questa puntata in cui racconta ad Alessia la sua esperienza di ricerca in Giappone a stretto contatto con boss e membri della yakuza. Il frutto dei suoi studi è il libro edito da Rizzoli Yakuza Blues, titolo che esprime perfettamente non solo un immaginario ma un vero e proprio stile di vita fatto di mille sfaccettature di mistero e rappresentazioni più o meno fedeli, più o meno (il)legali.Segui Martina su InstagramLink utiliEpisodio #66: Dansō in Giappone con Marta FanascaUn altro episodio molto interessante che racconta l'esperienza di un'altra ricercatrice, in un ambito altrettanto particolarePlaylist Yakuza Blues Stupenda se volete assaporare l'atmosfera un po' “fumosa” di questo libroArticoli di Martina su The Conversation* ‘I never lost a fight against a man': the story of the only woman to join Japan's notorious yakuza* Yakuza battle Chinese gangs for control of Japan's criminal underworldJapan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti.Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi anche lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor:Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del Gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com
Cosa succede se smettiamo di voler “salvare l'ambiente” e iniziamo a ricostruire una relazione con il resto della natura? Possiamo ancora vivere bene – magari anche meglio – integrandoci con gli ecosistemi invece di dominarli? In questa puntata speciale in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente vi racconto storie vere, da Giussago all'Arizona, da Ouagadougou al Giappone, dove tutto questo sta già succedendo. E magari ci prendiamo anche la libertà di fondare una nuova giornata mondiale: quella della relazione.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:52 - La giornata mondiale dell'ambiente non ha senso?00:04:51 - L'incredibile rigenerazione agricola in Pianura Padana00:08:46 - Agricoltori Usa e uccelli migratori00:12:13 - Le micro foreste urbane giapponesi00:15:13 - La grande cintura verde attorno a Ouagadoungou, in Burkina FasoFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/giornata-mondiale-ambiente-2025/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Olimpia Milano: accordo con Guduric, ora si punta a Nikola MilutinovCrvena Zvezda: Sfairopoulos rimarrà, accordi di massima con Ojeleye e Izundu, si prepara il colpo Carsen EdwardsDubai, c'è l'intesa con AvramovicEfes, firmato David Mutaf con un biennale, si prova a trattenere PJ Dozier, Kokoskov sarà il nuovo allenatore Hapoel Tel Aviv, praticamente chiusi i colpi Elijah Bryant e Dan OturuIl CSKA Mosca sulle tracce di DimitrijevicZalgiris Kaunas, Sirvydis rinnova fino al 2027, vicino l'accordo con Dustin SlevaIl Maccabi Tel Aviv forte su TJ LeafParigi sulle tracce di Momo Faye, accordo con Amath M'Baye, vicino al rinnovo Sebastian HerreraOlympiacos, piace Weiler-BabbI London Lions seguono Ryan Mikesell, Sabonis sarà il nuovo coachBrandon Davies verso il Giappone?Mauro Sartori nuovo GM di SassariSuigo e Garavaglia via da Milano?Trieste mette nel mirino CarusoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Durante la Seconda guerra mondiale, il Giappone saccheggiò l'Asia e nascose tonnellate d'oro nelle Filippine, in un'operazione segreta guidata dal generale Yamashita. Prima della resa, Yamashita fece murare tutto e fu poi giustiziato dagli americani. Il tesoro rimase nascosto finché, nel 1971, un fabbro filippino disse di averne trovata una parte, ma fu arrestato e il dittatore del paese Marcos gli portò via tutto. Anni dopo, un tribunale gli diede ragione, ma lui era già morto. E il tesoro? Si dice che sia ancora lì. E c'è chi quell'oro lo cerca ancora. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Pina è tornata dal Giappone! Recuperiamo le urgenze degli ascoltatori dopo questo ponte.
Dopo aver dato prova di sé nel conflitto contro la Cina, il nuovo Giappone moderno si ritrova a dover affrontare un avversario apparentemente fuori dalla sua portata: la Russia dello zar Nicola II. Il conflitto che scoppierà fra i due paesi avrà delle ripercussioni a livello mondiale.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Jesse Alexander, World War Zero - The Russo Japanese War 1904-1905, The Great War, 2022 Herbert Bix, Hirohito and the Making of Modern Japan, HarperCollins, 2000 Georges Blond, Admiral Togo, Jarrolds Publishers, 1961 Noel Busch, The Emperor's Sword: Japan vs Russia in the Battle of Tsushima, Funk and Wagnalls, 1969 Shannon R. Butler, Voyage to Tsuhima, Naval History 26, 2012 Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla: da Tripoli a Sarajevo. Come l'Italia provocò la Prima Guerra Mondiale, Mondadori, 2014 Micheal Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts, a statistical reference, Volume II 1900–91, McFarland, 2017 Richard Connaughton, Rising Sun and Tumbling Bear, Cassell, 2003 J. Corbett, Maritime Operations In The Russo-Japanese War 1904–1905, Naval Institute Press, 1915 Marc Ferro, Nicholas II: Last of the Tsars, Oxford University Press, 1995 Orlando Figes, A People's Tragedy: The Russian Revolution, 1891-1924, Jonathan Cape, 1996Robert Forczyk, Russian Battleship vs Japanese Battleship, Yellow Sea 1904–05, Osprey, 2009 R. Garson, Three Great Admirals – One Common Spirit?, The Naval Review 87, 1999 Andrew Gordon, Social Protest In Imperial Japan: The Hibiya Riot of 1905, Asia-Pacific Journal: Japan Focus 12, 2014 Stephen Gwynn, Spring Rice to Robert H. M. Ferguson. The Letters and Friendships of Sir Cecil Spring Rice: A Record, Houghton Mifflin, 1929 Kyung Moon Hwang, A History of Korea, Palgrave, 2010 Marius Jansen, The Making of Modern Japan, Harvard University Press, 2002 Geoffrey Jukes, The Russo-Japanese War 1904–1905. Essential Histories, Osprey Publishing, 2002 Yōko Katō, What Caused the Russo-Japanese War: Korea or Manchuria?, Social Science Japan Journal 10, 2007 Donald Keene, Emperor of Japan, Meiji and his World, 2005 Eugene Kim, Japanese Rule in Korea (1905–1910): A Case Study, Proceedings of the American Philosophical Society 106, 1962 Yoji Koda, The Russo-Japanese War: Primary Causes of Japanese Success, Naval War College Review 58, 2005 William Koenig, Epic Sea Battles, Octopus Publishing Group, 1977 Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, The Scarecrow Press, 2006 Thomas Lyell, Case History of Japan, 1948 Cristopher Martin, The russo-japanese war, Abelard Schuman, 1967 Francis McCullagh, With the Cossacks; Being the Story of an Irishman who Rode with the Cossacks throughout the Russo-Japanese War, Nash, 1906 Bruce Menning, Bayonets before bullets: The Imperial Russian Army, 1861–1914, Indiana University, 1992 Ian Nish, The Origins of the Russo-Japanese war, Longman, 1985 John Noss, Man's Religions, 1980 Oyama Iwao, The National Archives of Japan, National Diet Library Sarah Paine, The Sino-Japanese War of 1894–1895: Perceptions, Power, and Primacy, Cambridge University Press, 2003 Costantine Pleshakov, The Tsar's Last Armada: Epic Voyage to the Battle of Tsushima, 2002 Roger Reese, The Imperial Russian Army in Peace, War, and Revolution, 1856-1917, University Press of Kansas, 2019 Geoffrey Regan, The Battle of Tsushima 1905, The Guinness Book of Decisive Battles Guinness Publishing, 1992 Edwin Reischauer, Storia del Giappone, Bompiani, 2013 Edward Rhoads, Manchus and Han: Ethnic Relations and Political Power in Late Qing and Early Republican China, 1861–1928, University of Washington Press, 2011 Andrew Rhodes, Same Water Different Dreams: Salient Lessons of the Sino-Japanese War for Future Naval Warfare, Journal of Advanced Military Studies 11, 2020 John Röhl, Wilhelm II: Into the Abyss of War and Exile, 1900–1941, Cambridge University Press, 2014 Lawrence Sondhaus, Naval Warfare, 1815–1914, Routledge, 2001 Richard Storry, Japan and the Decline of the West in Asia, 1894–1943, St. Martins' Press, 1979 Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2003 The San Bernardino Daily Sun, 30 May 1934 The Straits Times, 4 June 1934 Hesibo Tikowara, Before Port Arthur in a Destroyer: The Personal Diary of a Japanese Naval Officer, John Murray, 1907 Togo Heihachiro, Encyclopaedia Britannica Ko Unoki, International Relations and the Origins of the Pacific War, Springer, 2016 Vauvineux, Affairs du Corée, 1897 Denis e Peggy Warner, The Tide at Sunrise: A History of the Russo-Japanese War: 1904-1905, Charter House, 1974 Anthony Watts, The Imperial Russian Navy, Arms and Armour Press, 1990 Allen Wildman, The End of the Russian Imperial Army: The Old Army and the Soldiers' Revolt (March-April 1917), Princeton University Press, 1980In copertina: Battaglia del fiume Sha, Yoshikuni, 1904Ishikari Lore di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100192Artista: http://incompetech.com/
Non sembra il paese più gay-friendly del mondo, visto da qui. Ma la cultura giapponese è sempre piena di sorprese. In più l'approccio ai problemi nipponico è sempre inaspettato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il presidente americano Donald Trump ha deciso di rendere la vita difficile ai ragazzi stranieri che vogliono studiare negli Stati Uniti. Soprattutto a quelli che sognano di frequentare la più antica università americana: Harvard. In questa puntata parliamo anche della nuova legge che protegge i diritti degli animali domestici e della profezia che sta facendo calare a picco il numero dei turisti in Giappone. Alcuni scienziati hanno scoperto che rimandare la sveglia ci fa perdere un sacco di sonno; altri qual è il segreto delle nuvole che proteggono dallo scioglimento i ghiacci dell'Antartide
In attesa di conoscere il futuro dei dazi, oggi analizziamo insieme il bilancio del mese di maggio: l'indice S&P 500 ha registrato la sua performance mensile migliore dal 1990, mentre il mercato delle criptovalute ha visto afflussi record. Anche i fondi hanno mostrato un forte interesse per i mercati emergenti, con inflows particolarmente elevati. Intanto l'acronimo TACO è diventato virale, come anche le foto dell'esclusiva cena da 148 milioni di dollari con cui Trump ha voluto ringraziare i possessori della meme coin. Preoccupa la situazione del Giappone, dove il consumer food price è il più alto degli ultimi due anni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Partiamo dal consenso all'utilizzo dell'intelligenza artificiale dentro Facebook e Instagram, poi parliamo di nuove regole per i nomi che vengono dati ai bambini in Giappone e infine del mercato auto in Europa Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gaza: l'accordo che non c'è mentre Israele continua a bombardare. Giappone: il riso non è mai stato così caro.Kenya: deputato critico con il governo trovato picchiato in una piantagione.Haiti: sull'orlo della catastrofe.Siria post-Assad: attacco a un concerto nella "libera" Idlib. Venezuela: Nuovo sequestro politico a Caracas.Introduzione al notiziario: Yaqeen, 11 anni, voce di Gaza: luce spenta sotto le macerie Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Oggi parliamo di titoli di Stato ma lo facciamo partendo da lontano, in particolare dal Giappone dove i bond sono sempre meno richiesti e adesso hanno toccato un livello molto importante che è il 3,5%. E adesso il Giappone si trova ad affrontare l'incubo della stagflazione. Ma perché è così importante capire i bond? Perché ai bond è legato il debito di un Paese. E il debito, se non lo fermi, continua a crescere come una palla di neve che diventa una valanga. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questa volta Roberto ed Elena ci portano in una location davvero… esotica!Siamo al Museo Edoardo Chiossone di Genova, il primo museo italiano dedicato al Giappone e all'Oriente.Tra statue, stampe, armature e misteriose figure di draghi e Buddha, i nostri viaggiatori scoprono la storia affascinante di Edoardo Chiossone, raccontata con passione dalla guida Lidia Schichter.Grazie anche ai contributi audio della direttrice Aurora Canepari, esploreremo il museo con gli occhi (e le orecchie!) della curiosità e dell'inclusione.Una puntata ricca di emozioni, cultura e… colpi di scena orientali!Si ringraziano per l'accoglienza:Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e Ostello Bello.Ascolta ora e viaggia con noi verso il Sol Levante!
(00:00) Sigla iniziale(00:59) The Big Beautiful Debt(17:35) La lavatrice di dollari planetari(28:19) Reset, giravolte e guai di Sir Starmer(49:36) E il Giappone si scoprì greco(01:03:32) L'impoverimento italiano che viene da lontano(01:19:59) Il mistero dei giocattoli di statoI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCDopo la Seconda guerra mondiale, il Giappone fu protagonista di un rilancio economico senza pari. Ecco come avvenne.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
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Ministro degli Esteri britannico ad Israele: Crudele e indifendibile, sospendete il blocco a Gaza ora. E intanto bloccano i colloqui di libero scambio con Israele. Svezia, Francia e Canada, rimproverano Tel Aviv, dopo 593 giorni di genocidio, che il mondo si stia svegliando? Venezuela : Spazio aereo chiuso fino al 26 maggio: Bogotá conferma lo stop ai voli. Colombia: Uccisa a 22 anni: María José Estupiñán, influencer e vittima di femminicidio.Sudan: l'esercito dichiara la capitale libera dalle forze paramilitari.Introduzione al notiziario: Ti sento, ti vedo, resisto. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
In questa puntata di Start parliamo dei nuovi dazi cinesi sulla plastica che arriva da Usa, Europa, Giappone e Taiwan, del Foggia calcio prima società sportiva colpita dal codice antimafia e di un sondaggio sui giovani che usano ChatGpt come psicologo o confidente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ha usato fama e violenza per abusare delle donne: iniziato il processo per tratta di esseri umani contro Sean “Diddy” Combs - il rapper statunitense è accusato di abusi sessuali da decine di persone. Donne giapponesi in un giro di prostituzione sudcoreano accusate di aver offeso la patria.https://www.radiobullets.com/notiziari/13-maggio-2025-notizie-donne-mondo-podcast/
Per ricevere queste riflessioni direttamente nella tua casella di posta, iscriviti alla mia newsletter qui :-)Intro (00:00:00) Tornato dal mio viaggio in Giappone, voglio raccontarti il metodo più potente in assoluto per riuscire a trasmettere i propri valori agli altri partendo dalla nostra esperienza in un ryokan.
La storia misteriosa e segreta dell'Unità 731, che studiava virus letali e armi chimiche per il Giappone della Seconda Guerra Mondiale e che finì quasi in blocco nei laboratori americani della Guerra Fredda (Giappone, 1938/1945)See omnystudio.com/listener for privacy information.
Storia e caratteristiche della modernizzazione del Giappone nel XIX secolo grazie al rinnovamento della dinastia Meiji: 44 anni di regno dell'imperatore Mutsuhito definito "periodo del regno illuminato".
Giuseppe Patota"A tu per tu con la Commedia"Editori Laterzawww.laterza.itChi ha detto che leggere la Divina Commedia sia un'impresa per pochi? Èvero che leggerla è arduo per la lingua in cui è scritta e l'enorme varietà di temi trattati, ma è un'avventura straordinaria. Giuseppe Patota, che ha dedicato parte dei suoi studi alla lingua di Dante, ha trovato il modo di rendere accessibile quest'opera magnifica e complessa perché possa essere capita e apprezzata anche da chi non la conosce, da chi la conosce poco e da chi l'ha conosciuta, ma non se la ricorda.«Capire la Divina Commediaè difficile. Della lingua in cui la scrisse, diventata la nostra soprattutto grazie a lui, Dante sperimentò tutte le possibilità espressive, comprese quelle che sembrano andare al di là dell'umano, sia verso il basso sia verso l'alto, e non è facile seguirlo in questo vertiginoso saliscendi.Poi ci sono i contenuti. Teologia e interpretazione dei testi sacri, filosofia, logica, morale, politica, diritto, letteratura e storia antica, scienza dei numeri e delle misure, musica, ottica, medicina, arte della guerra e della navigazione: non c'è aspetto della cultura antica e medievale di cui Dante non abbia appropriatamente detto qualcosa, nel suo enciclopedico poema.Infine, ci sono i personaggi che popolano l'oltremondo che il Poeta ha costruito. Tralasciando quelli appartenenti al mito o alla storia, e limitandoci a quelli che hanno popolato la cronaca dei tempi di Dante e di quelli di poco precedenti, l'unico motivo per cui continuiamo ad avere memoria dei nomi di Ciacco, Francesca da Rimini, Farinata degli Uberti o Ugolino della Gherardesca è dato dal fatto che i versi scritti da Dante li hanno resi figure immortali: se quei versi non fossero stati scritti, i loro nomi sonnecchierebbero in qualche documento d'archivio o in qualche cronaca medievale.Sì: capire la Commedia è veramente difficile. Per questo ho scelto i versi più significativi, curiosi o sorprendenti dei cento canti di cui si compone e li ho distribuiti in 114 presentazioni (per qualche canto ho avuto bisogno di qualche presentazione in più). Ho cercato di spiegare quei versi parola per parola, senza dare niente per scontato, collegando i fatti con gli antefatti.In questo modo, leggendoli canto dopo canto, farete lo stesso viaggio che ha fatto Dante: questo, almeno, è quello che spero.»Giuseppe Patota, professore ordinario di Linguistica italiana nell'Università di Siena, è socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Accademico della Crusca e dell'Arcadia, membro del direttivo della Fondazione “I Lincei per la scuola” e del comitato scientifico della Fondazione Natalino Sapegno. Ha al suo attivo circa centottanta pubblicazioni scientifiche, didattiche o divulgative dedicate alla lingua italiana, alla sua storia e al suo insegnamento. Alcuni suoi lavori sono stati tradotti e pubblicati in Francia e in Giappone. È condirettore, con Valeria Della Valle, delDizionario dell'italiano Treccanie direttore del Thesaurus Treccani, usciti in prima edizione nel 2018 e in seconda edizione nel 2022. Da oltre quindici anni è consulente di Rai Scuola per la realizzazione di programmi destinati all'insegnamento dell'italiano a stranieri. Per Laterza ha pubblicato Prontuario di grammatica. L'italiano dalla A alla Z (2013), La grande bellezza dell'italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio (2015) e La grande bellezza dell'italiano. Il Rinascimento (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Puntata a cura di Untimoteo. Prodotta dallo studio giapponese Bones nel 2009, Fullmetal Alchemist Brotherhood è una serie anime d'avventura fantasy. Basata sul fumetto Fullmetal Alchemist, scritto e disegnato dalla mangaka Hiromu Arakawa, racconta le traversie dei due fratelli alchimisti Alphonse e Edward Elric, impegnati nella ricerca della mitica Pietra Filosofale. A fare da sfondo alle gesta dei due fratelli un mondo d'invenzione tumultuoso con non pochi riferimenti alla nostra realtà. L'anime di cui parliamo è attualmente disponibile in tutta la sua interezza su Netflix. Si compone infatti di un'unica stagione in 5 parti con 64 episodi della durata media di 25 minuti, dalla trama ampia e complessa.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Per la prima volta l’UE ha applicato il Digital Markets Act (DMA) infliggendo multe ad Apple (500 milioni di euro) e Meta (200 milioni) per pratiche anticoncorrenziali. Apple è accusata di ostacolare l’accesso degli utenti a offerte alternative sull’App Store, mentre Meta avrebbe imposto una scelta troppo rigida tra condivisione dei dati e abbonamento a pagamento. Le sanzioni, ben inferiori alla soglia massima prevista dal DMA, suggeriscono una volontà europea di non aggravare ulteriormente i rapporti con gli Stati Uniti, già tesi per via della guerra commerciale lanciata da Trump. Bruxelles assicura che le decisioni sono puramente giuridiche, ma la Casa Bianca ha reagito duramente parlando di “estorsione economica”. Interviene Michele Polo, professore Ordinario di Economia Politica presso l'Università Bocconi.Kering, ricavi del primo trimestre in calo del 14% a 3,9 miliardiNel primo trimestre del 2025 Kering ha registrato ricavi in calo del 14%, a 3,9 miliardi di euro, deludendo le attese degli analisti. Il calo ha colpito tutte le aree geografiche, con l’Asia-Pacifico in forte contrazione (-25%), seguita da Europa occidentale e Nord America (-13%), e Giappone (-11%). Il titolo, che da inizio anno ha perso oltre il 25%, ha chiuso in rialzo prima della trimestrale, in scia alla buona performance del settore lusso a Parigi. Le vendite del canale retail diretto, centrale per la strategia di Kering, sono scese del 16%, mentre il wholesale ha perso il 23%, in linea con la politica di rafforzamento dell’esclusività distributiva. Tra i brand, Gucci ha segnato la flessione più marcata (-25%), penalizzata dal calo del traffico nei negozi e dalla razionalizzazione dell’offerta. Saint Laurent ha registrato un -9%, con segnali di tenuta in Medio Oriente e in parte del mercato occidentale. In controtendenza, Bottega Veneta ha chiuso con un +4%, grazie alla crescita a doppia cifra in Europa, Nord America e Medio Oriente. Le altre maison del gruppo hanno registrato un calo dell’11%, ma con dinamiche variegate: bene Brioni, Pomellato e Qeelin, più deboli McQueen e Balenciaga (nonostante il buon andamento nella pelletteria). Ne parliamo con Filippo Diodovich, market Strategist di IG Italia.Generali, l assemblea conferma Donnet alla guidaMediobanca vince la "battaglia" in assemblea Generali con il 52,38% dei voti, assicurando la riconferma di Donnet e Sironi, ma la "guerra" resta aperta. La lista Caltagirone si ferma al 36,8%, rafforzata dall'appoggio di Unicredit (6,7% del capitale), Delfin (9,9%) e Crt. Assogestioni esclusa dal CdA. Gli istituzionali, il retail e i piccoli azionisti si schierano con Mediobanca, che resta l’azionista di riferimento (13,04%). Nonostante la sconfitta, Caltagirone conquista tre consiglieri e conserva un ruolo critico in CdA. La partita ora si sposta su Mps, dove lo stesso Caltagirone è azionista e il dialogo con Mediobanca resta tutto da scrivere. Laura Galvagni, Il Sole 24 Ore.Dazi, 12 Stati Usa fanno causa a TrumpDodici Stati americani, guidati da procuratori democratici e alcuni governatori repubblicani, hanno fatto causa a Trump per i dazi unilaterali, accusandolo di abuso del potere tariffario che spetterebbe al Congresso. Denunciato un impatto economico grave e immediato, soprattutto in Stati come California e Oregon. Mentre la tensione cresce, emerge una figura chiave nell’amministrazione: Scott Bessent, nuovo Segretario al Tesoro, ex trader di Soros e primo esponente apertamente gay nel ruolo. Con approccio pragmatico e tono conciliatore, Bessent spinge per una politica commerciale meno instabile, promuovendo un'America First aperta alla cooperazione globale. Marco Valsania, Il Sole24Ore.
Come un fulmine a ciel sereno, arriva un trailer di Ghost of Yotei, che annuncia la data in cui sarà pubblicato il nuovo gioco di Sucker Punch. Nel frattempo Switch 2, nonostante il prezzo, macina numeri da record in Giappone (e non solo?).Finiamo con l'annuncio di un nuovo capitolo di Frostpunk, che inaugura un futuro per il franchise.
Gaza: l'IDF in un indagine sui 15 paramedici uccisi rileva “fallimenti professionali”.India: un morto ogni tre minuti, le strade indiane le più pericolose al mondo.Russia e Ucraina si sono accusate a vicenda di aver violato la tregua pasquale.USA: dettagli di un bombardamento in una seconda chat Signal del Segretario della Difesa.Sudan: i tagli di Trump colpiscono chi ha fame.Tunisia: pesanti condanne a importanti figure dell'opposizione Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
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Ucraina: Palme di sangue a Sumy per un attacco di Mosca, che poi colpisce anche Zaporihzha e Odessa. Ci colleghiamo con Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere a Odessa. A Osaka lo svelamento delle torce olimpica e paralimpica per Milano-Cortina 2026. Presente anche il Ministro Tajani, nell'ambito di una missione incentrata sulle prospettive dell'export italiano in Giappone e non solo. Sentiamo Carlo Marroni, inviato del Sole 24 Ore.
"Mie magnifiche maestre" di Fabio Genovesi (Mondadori) e "Nessuno conosce Sayuki" di Francesca Scotti (Bompiani). Con i suoi romanzi Fabio Genovesi ci ha portato spesso nel suo mondo familiare: una famiglia allargata fatta di genitori, nonni, zii e amici. Una dimensione di tenerezza, di affetto e di cura che torna in "Mie magnifiche maestre" (Mondadori). Nella settimana in cui sta per compiere 50 anni, arrivano in sogno allo scrittore le donne della sua famiglia ormai scomparse. Se gli insegnamenti degli uomini erano stati più pragmatici e immediati perché c'era anche il tentativo di costruire un'identità maschile, le donne hanno trasmesso insegnamenti diversi. C'è la trisnonna Isolina, la zia Gilda che lo portava sempre ai funerali inventando storie fantastiche, la zia Irene che lo fa innamorare del cinema. Con uno stile poetico e delicato, con il suo tradizionale sguardo sghembo e critico sulla realtà, Fabio Genovesi ci consegna un romanzo sul senso delle vite: la propria e quelle degli altri. Nella seconda parte parliamo di "Nessuno conosce Sayuki" (Bompiani), nuovo romanzo di Francesca Scotti, scrittrice italiana che ha vissuto per anni in Giappone. Con uno stile raffinato e asciutto, che fa della sottrazione il suo tratto distintivo, si racconta una storia in cui l'assenza è protagonista. Sayuki è una donna giapponese che vive in Italia e che dopo sette anni di matrimonio si separa dal marito Vittorio. La donna convoca la famiglia di Vittorio per un pranzo e l'invito viene recapitato alla suocera Cecilia, alla cognata Ambra e al cognato Samuele. Tutti temono che Sayuki voglia rivelare un segreto che ognuno di loro ha custodito. Sayuki risulta inafferrabile, i lettori la conoscono soprattutto attraverso i pensieri degli altri personaggi e attraverso i gesti che compie nel suo negozio di fiori. Una presenza sottile e rarefatta che però alla fine risulta essere il pilastro della struttura narrativa: è proprio intorno a lei che gli altri personaggi si definiscono e manifestano le proprie emozioni.
Dal 1° aprile 2025 anche le escort e i servizi legati alla prostituzione hanno un codice fiscale dedicato.Un cambiamento che, almeno sulla carta, mira a portare alla luce un settore sommerso da miliardi di euro. Ma che sta già sollevando forti critiche politiche e giuridiche per un motivo preciso: in Italia, la prostituzione non è reato se svolta in forma autonoma, ma sfruttarla, favorirla o organizzarla lo è eccome. Intanto con il vicedirettore di Milano Finanza Fabrizio Massaro ripercorriamo i dubbi su un possibile insider trading commesso da Donald Trump, mentre in Giappone la mafia yakuza propone una tregua al governo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump ha sospeso per 90 giorni i dazi "reciproci" mantenendo un'aliquota fissa del 10%, ma ha alzato le tariffe totali sulla Cina al 145% dopo la risposta cinese con barriere all'84%, ora salite al 125%. Sotto pressione da Wall Street, Big Tech, il Congresso e i mercati obbligazionari, Trump ha ceduto, aprendo ai negoziati con Paesi come Giappone e Corea del Sud. La Cina, però, ha reagito con nuovi controdazi e ha rifiutato di chiedere un incontro. Intanto Wall Street continua a calare, ma Trump su Truth resta ottimista. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore a NY.Cina, controdazi sui beni Usa al 125%. Pechino ricorre al Wto contro tariffe americaneLa Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile. Washington deve assumersi la piena responsabilità per le turbolenze economiche globali seguite all'offensiva tariffaria totale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi dopo averli sospesi per altri paesi. Lo ha affermato un portavoce del ministero del Commercio cinese, aggiungendo che i dazi annunciati da Washington hanno causato gravi shock e forti turbolenze all'economia e ai mercati globali.Intanto Pechino ha presentato un nuovo ricorso all'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) dopo l'ennesimo aumento dei dazi sull'import cinese deciso da Donald Trump. Le tariffe degli Stati Uniti, ha denunciato il ministero del Commercio cinese, sono un tipico atto di bullismo e coercizione, che rappresentano una evidente violazione delle regole del Wto e indeboliscono gravemente il sistema del commercio multilaterale basato sulle regole e l'ordine economico e commerciale internazionale. Pechino, ammonisce il portavoce, chiede a Washington di correggere immediatamente le sue azioni e di cancellare tutte le tariffe unilaterali imposte sulla Cina. Il commento è di Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'Ispi.Ue, bene stop dazi, sosteniamo negoziato Commissione. Ma pronti a tassare le Big TechOggi si è aperta la due giorni dell'Ecofin informale a Varsavia con una riunione dell'Eurogruppo. "Accogliamo con favore la decisione dell'amministrazione statunitense di rinviare l'attuazione dei dazi. Ora dobbiamo usare questi 90 giorni con saggezza. Abbiamo bisogno di un buon accordo per i cittadini europei, per le aziende europee, e sosteniamo pienamente la Commissione europea nel suo sforzo di negoziare un accordo giusto e giusto". Lo ha detto Andrzej Domański, ministro delle finanze polacco, alla presidenza di turno dell'Ue, all'inizio dell'Ecofin informale a Varsavia. Durante la giornata ha parlato anche il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis interpellato nella conferenza stampa dopo l'Eurogruppo sui timori del ministro tedesco che ha invitato ad avere cautela nel valutare contro-misure ai dazi Usa sulle Big Tech. "Se si considera una categoria con un surplus sostanziale nei beni e un deficit sostanziale nei servizi, quando discutiamo dei titoli di rischio della politica commerciale, ovviamente dobbiamo anche considerare cosa sta succedendo nel settore dei servizi, compresi i servizi digitali, e come è stato delineato dalla Commissione. Quando discutiamo di contromisure tutte le opzioni sono sul tavolo".A proporre l'idea è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al Financial Times, in cui ha dichiarato che l'Ue è pronta a introdurre "una tassa sui ricavi pubblicitari digitali" che colpirebbe le Big Tech, se i negoziati con Donald Trump per raggiungere un'intesa commerciale dovessero fallire. Interviene Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Nel 2024 vola il credito al consumo. E nel 2025 tornano a crescere i tassiI prestiti aumentano ma i tassi continuano a rimanere alti nonostante la politica espansiva della Banca centrale europea. Uno dei pochissimi aspetti positivi di una congiuntura economica così complicata, ossia il taglio dei tassi della Bce, sembra non produrre i risultati sperati nel portafogli degli italiani che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere un mutuo. Il nostro Paese infatti resta tra i più costosi in Europa per l'accesso al credito al consumo. Nel 2024 il credito al consumo in Italia ha registrato un forte incremento pari al +5,3% rispetto all'anno precedente, portando il volume totale dei finanziamenti da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Anche se più contenuto, si è osservato un incremento dello 0,5% nei prestiti complessivi alle famiglie. Secondo l'analisi realizzata dalla Fondazione Fiba di First Cisl, il credito al consumo incide in modo significativo sul totale dei prestiti richiesti, rappresentando il 18,7% (salito al 18,9% a febbraio 2025), una percentuale nettamente superiore alla media dell'area euro (11,2%) e a quella di paesi come la Germania (9,5%) e la Francia (12,7%). Ne parliamo con Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl.
La politica dei dazi promossa dal presidente Donald Trump offre alla Cina l’opportunità di rafforzare circuiti commerciali più integrati con l’Europa, il Giappone, la Corea del Sud e l’India, contribuendo alla formazione di una globalizzazione policentrica. In questo scenario, gli Stati Uniti appaiono sempre più isolati, sia sul piano geografico che economico. Allo stesso tempo, l’approccio esitante di Trump nella regione e l’ostilità verso un sistema liberale consentono a Pechino di intensificare le sue pressioni nel Pacifico, in particolare su Taiwan e nelle Filippine, senza incontrare una risposta efficace, con una conseguente perdita di credibilità americana nell’area. Ne parliamo con Giuliano Noci, professore di Ingegneria Economico-Gestionale al Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011, Alessio Patalano, professore al King’s College di Londra, Department of War Studies e Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’ASERI dell’Università Cattolica.
La 57ª edizione di Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere, si conferma punto di riferimento per il vino italiano con circa 4.000 aziende espositrici e l’intero quartiere fieristico occupato. Attesi operatori da 140 Paesi, con l’obiettivo di confermare la presenza di 30mila buyer internazionali, inclusi gli Stati Uniti, nonostante le recenti tensioni commerciali. Le delegazioni più numerose arrivano da USA, Canada, Cina, Regno Unito, Brasile, India, Singapore, Giappone e Corea del Sud, mentre in Europa spiccano Germania, Svizzera, Nord Europa e Balcani. Vinitaly 2025 punta a rafforzare l’internazionalizzazione e la promozione del settore, evolvendo da osservatore delle tendenze a vero incubatore del vino globale. Nel 2025 Veronafiere punta a rafforzare promozione e internazionalizzazione, con Vinitaly che evolve da semplice osservatore a incubatore di tendenze del settore vinicolo. Tuttavia, le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti da parte del presidente Trump generano tensioni sul commercio internazionale del vino. Il governo italiano risponde con un netto rifiuto a ritorsioni, puntando invece su negoziati con gli USA, semplificazione normativa, sostegno alla competitività delle imprese e apertura di nuovi mercati tramite accordi bilaterali. Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la maggior parte del vino italiano esportato non è di fascia alta: solo il 2% supera i 50 dollari a bottiglia, mentre l'80% ha un prezzo franco cantina sotto i 4 euro al litro. I dazi quindi colpiscono duramente etichette popolari come Prosecco, Pinot Grigio, Lambrusco e Chianti, che rappresentano il grosso del volume d'affari negli USA. L’Unione Italiana Vini propone di condividere il costo dei dazi con gli importatori americani: un 10% a carico dei produttori e un 10% sugli importatori, che spesso applicano ricarichi elevati (una bottiglia da 5 euro in Italia arriva a costare oltre 15 dollari negli USA). Ne parliamo con alcuni fra i maggiori rappresentanti di settore:Marilisa Allegrini, Gruppo Marilisa Allegrini, Riccardo Paqua - Amministratore Delegato Pasqua Vini Igor Boccardo, direttore generale di Leone Alato Cristina Nonino, amministratore delegato Nonino (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Andrea Conzonato, Amministratore delegato di Herita Marzotto Wine Estates (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Dazi: Ue, "bazooka" sempre sul tavolo, ma vogliamo un negoziato con gli UsaLa Commissione Europea mantiene un approccio prudente nella risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, ribadendo la volontà di evitare uno scontro frontale: il cosiddetto “bazooka” - ovvero misure anticoercitive come restrizioni su import-export, investimenti e diritti di proprietà intellettuale - resta sul tavolo ma non viene ancora attivato. L'obiettivo è aprire un negoziato, non generare un "big bang". Intanto, l'UE si prepara a rispondere ai dazi su acciaio e alluminio con una contro-lista di prodotti americani, escluso il whisky, dal valore complessivo di 21 miliardi di euro, contro i 26 miliardi delle tariffe USA. I controdazi scatteranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. A breve si discuterà anche la risposta europea ai nuovi dazi sulle auto e alla tariffa generalizzata del 20% annunciata dagli USA sotto il nome di "reciproca". Parallelamente, Bruxelles accelera sulla diversificazione dei mercati: sono in corso contatti con l’India per negoziare un accordo di libero scambio a fasi, mentre la presidente von der Leyen ha avviato un dialogo diretto con il premier cinese Li Qiang, sottolineando l’importanza della stabilità e del sostegno a un commercio globale equo e riformato. Sul fronte italiano, Palazzo Chigi ha avviato un ciclo di incontri tra governo e categorie economiche per valutare l’impatto dei dazi USA e definire misure di supporto alle filiere più colpite, con la partecipazione di Meloni, Tajani, Salvini, Giorgetti, Urso, Lollobrigida, Foti e i sottosegretari Mantovano e Fazzolari.Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.
Vinitaly guarda oltre le barriere commerciali e per la sua 57ª edizione, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, si presenta con circa 4.000 aziende e un quartiere espositivo al completo, confermandosi baricentro e termometro del vino italiano. Nei 18 padiglioni della manifestazione (tra fissi e tendostrutture) attesi operatori dall'Italia e da 140 nazioni. In particolare, si punta a confermare il contingente di 30mila buyer della domanda internazionale, Stati Uniti compresi, per quella che è la più grande agenda business del Made in Italy enologico. Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall'area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l'area balcanica. Ne parliamo con: Adolfo Rebughini, direttore generale di Verona Fiere, Cristian Specogna di azienda agricola Specogna, Nadia Zenato Amministratore Delegato del Gruppo Zenato, Matteo Lunelli di Ferrari Trento e Alessio Planeta di Planeta vino.Trump, niente dietrofront sui dazi. Riunione Fed alle 17,30Una risposta sibillina in conferenza stampa del principale consigliere economico alla Casa Bianca, Kevin Hassett ha fatto ipotizzare per qualche minuto che il presidente Trump stesse valutando valuta una pausa di 90 giorni sui dazi, a parte quelli imposti alla Cina. Ipotesi che poi la Casa Bianca ha seccamente smentito. Intanto la Federal Reserve ha convocato per oggi, alle 11.30 (le 17.30 in Italia), una riunione a porte chiuse. Sul comunicato diffuso, si legge che al centro dei colloqui ci saranno i tassi d'interesse e che informazioni relative all'esito della riunione saranno pubblicate sul sito della Fed a conclusione del meeting. "Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. In effetti, abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l'Europa è sempre pronta per un buon affare". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa con il premier norvergese Jonas Gahr Store. Approfondiamo il tema con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.
I giudici della Corte Costituzionale della Corea del Sud hanno confermato all'unanimità l'impeachment dell'ex presidente Yoon Suk-Yeol. Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Bologna. Mentre continuano le operazioni dell'IDF nella Striscia di Gaza, la situazione umanitaria si aggrava. Ne parliamo con Lazar Berman, reporter del The Times of Israel. La politica interna statunitense: calano lievemente i consensi del presidente Donald Trump, mentre cresce il malcontento all'interno del Partito Repubblicano. Le tensioni legate ai dazi stanno lasciando il segno anche sul fronte internazionale, aprendo la strada a nuove alleanze strategiche. Tra queste, spicca il progressivo avvicinamento tra Cina, Corea del Sud e Giappone. Ne parliamo con Eric Sylvers, giornalista americano, ex corrispondente dall'Italia per il Wall Street Journal e il New York Times.
Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato l'imposizione di dazi tra il 10 e il 49% su tutte le importazioni negli Stati Uniti . Ai partner che secondo Trump hanno trattato gli Usa in modo ingiusto, dal 9 aprile saranno applicati dazi "reciproci" che ammontano a "circa la metà" di quanto questi starebbero facendo pagare agli Stati Uniti. Una tabella esibita da Trump mostra che all'Unione europea saranno imposte tariffe del 20%, alla Cina del 34% (in aggiunta al 20% già presente), al Vietnam del 46%, a Taiwan del 32%, al Giappone del 24%, all'India del 26% e al Regno Unito del 10%. Trump ha anche detto che da mezzanotte sono in vigore dazi del 25% su tutte le automobili prodotte all'estero. Affrontiamo il tema con i rappresentanti delle maggiori categorie direttamente coinvolte: Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca, Micaela Pallini, Presidente Federvini, Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza e Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria. Mentre commentiamo le reazioni dei mercati all'annuncio dei dazi statunitensi con: Filippo Diodovich, market Strategist di IG Italia.
Donald Trump ha colpito duro le auto straniere importate negli Stati Uniti imponendo una tassa del 25% "permanente" a partire dal 2 aprile: il giorno della "liberazione dell'America" come l'ha definito il presidente, quando scatteranno anche i dazi reciproci nei confronti di 15 Paesi. Per il tycoon la mossa servirà a stimolare la produzione nazionale, ma rischia di mettere a dura prova le finanze delle case automobilistiche che dipendono dalle catene di forniture globali e tradursi in costi più elevati per i consumatori americani. Così di sicuro pensano i mercati che hanno reagito molto male alla notizia: Wall Street ha chiuso in rosso ancora prima dell'annuncio ufficiale ed è calata ulterioremente dopo, mentre la maggior parte delle azioni delle case automobilistiche hanno lasciato sul terreno circa il 2-3%, da General Motors a Stellantis. La misura del presidente americano potrebbe anche innescare ulteriori scontri commerciali con l'Unione europea, in particolare Paesi come Germania e Italia, ma anche Giappone e la Corea del Sud. Affrontiamo il tema con Mario Cianflone, Il Sole24OreTrump Makes China Attractive Again Mentre aumentano le frizioni tra gli Stati Uniti di Trump e i suoi alleati. C'è un grande attore globale pronto ad approfittarne. Durante il China Development Forum, il premier cinese Li Qiang ha intensificato gli sforzi per provare ad attrarre aziende straniere in Cina, nel tentativo di ravvivare l economia cinese che sta attraversando una fase di deflazione, alti tassi di disoccupazione e crescita economica debole. Qiang ha promesso stabilità e politiche favorevoli alle imprese, sottolineando l impegno di Pechino per la globalizzazione, il multilateralismo e la resistenza al protezionismo. Reuters riporta anche che una rete di aziende gestite da una società tecnologica cinese segreta starebbe cercando di reclutare gli ex dipendenti del governo federale statunitense licenziati nelle ultime settimane. Intanto oggi la Cina rigetta l'offerta del presidente americano Donald Trump di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera di Pechino alla vendita di TikTok. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, secondo cui "i nuovi dazi Usa sulle auto importate violano le regole dell'Organizzazione del commercio (Wto) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole". La posizione di Pechino è "consistente e chiara": le tariffe "non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi" e "le guerre commerciali non avranno alcun vincitore"; ha aggiunto Guo.Il commento è di Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'IspiOlimpiadi, a Cortina inaugurata la pista da bob delle polemiche Lunedì 24 Marzo è stata inaugurata la nuova pista da bob "Eugenio Monti" di Cortina. La pista da Bob di Cortina viene considerato un "Miracolo olimpico" vista la difficoltà nella realizzazione e lo scetticismo che ha accompagnato il progetto dall'inizio. "La pista da bob è il monumento alla follia". A dirlo è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la cerimonia di inaugurazione della pre-omologazione dello Sliding Centre di Cortina che si è svolta martedì 25 marzo.«Mi dicevano che era una follia», ha aggiunto Zaia, «ed invece abbiamo trasformato una discarica nel Guggenheim del ghiaccio». In questi anni, si era discusso della possibilità di utilizzare impianti in Austria, Svizzera o Germania, che avrebbero eliminato la necessità di costruire una nuova pista. Le parole del CIO a dicembre 2023, quando il primo bando di gara è andato deserto, L ultima stroncatura per le gare olimpiche invernali in Italia arriva direttamente con un comunicato del Comitato Olimpico Internazionale: «in una fase così avanzata devono essere prese in considerazione solo le piste già esistenti e operative». Invece poi il governo è riuscito a convincere una delle più grandi imprese italiane, la Pizzarotti, a raccogliere la sfida e in tredici mesi l'opera ha visto la luce. Un tempo record. Anche per il Comitato olimpico internazionale, che nutriva perplessità sul futuro riutilizzo della struttura, oltre che sulle effettive spese, di fatto lievitate dagli 81,6 milioni di euro del bando di ricostruzione andato deserto alla scadenza del 31 luglio 2023, ai 118,4 milioni euro di investimento complessivo dichiarato da Simico, la società infrastrutture di Milano Cortina 2026. Sul cantiere si sono mosse 135 persone sotto la direzione dell'impresa capofila Pizzarotti che ha stretto accordi con 35 appaltatori ditte principalmente bellunesi e nazionali. Ne parliamo proprio con Paolo Pizzarotti, Presidente Impresa Pizzarotti.