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Ah, l'eccitazione del debutto. Per chi debutta, certo, ma anche per chi assiste: la soddisfazione di aver scoperto per primi l'esordiente destinato a diventare popolare, direbbe qualcuno, non ha prezzo. Bisogna però mettersi d'accordo su cosa significhi, davvero, esordire. Infatti, molti di quelli che sono stati classificati come esordienti degli ultimi mesi, sono in realtà scrittori con storie personali e artistiche molto diverse, lontani dal punto di vista geografico, sociale, anagrafico. E sono molto diversi anche i loro libri, che hanno attirato l'attenzione della critica e delle giurie di importanti premi letterari. È un'esordiente solo in senso letterario la cinquantenne Saba Anglana, che ha speso una vita sui palcoscenici come cantante e attrice, e oggi arriva alla letteratura con un memoir ironico e drammatico insieme, intitolato La signora Meraviglia (Sellerio). Tra le pagine racconta la storia della sua famiglia e dei suoi membri, persi e ritrovati tra Roma e Mogadiscio. Il libro è tra i 12 candidati al Premio Strega 2025.Già vincitore del premio letterario dedicato agli esordi in lingua italiana, il Premio Calvino, è invece Simone Torino, quarantenne valdostano. Ma a dirla tutta, anche a lui l'etichetta di esordiente va stretta: ha già scritto e pubblicato poesia e prosa nell'ambito della scena letteraria indipendente e underground, aggettivi che sono per forza imprecisi, ma rendono chiaro il motivo per cui questo suo romanzo, Macaco, pubblicato da Einaudi, è considerato comunque un debutto. Racconta la vita dei braccianti di montagna, con una lingua affilatissima e spesso esilarante. L'unico debuttante che un po' corrisponde allo stereotipo è forse Elvio Carrieri, ventenne pugliese, poeta e musicista rock, che ha scritto il suo esordio in forma di romanzo Poveri a noi (Ventanas) mentre studiava per l'esame di maturità. Anche lui è nella dozzina dei candidati allo Strega, con una storia di amicizia, amore e inadeguatezza, raccontata con un'ironia devastante.Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Nadeesha Uyangoda presenta Pathematha (Nottetempo) di Maggie Nelson.undefinedundefinedundefinedundefined
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Tedeschi:" Per la Samp era prevedibile. Ricominciamo dai tifosi." Bonetti:" Ora non bisogna lasciare altrimenti la Samp rischia il fallimento." Paganini:"Alla Samp sono mancati i dirigenti. Serve Marino."
Ognuno di noi ha le proprie dipendenze. Ma come funziona la dipendenza? La dipendenza ha una struttura ben precisa ed è legata al circuito della gratificazione: abbiamo una parte del nostro cervello che gestisce la gratificazione, la ricompensa, per certi comportamenti in modo da promuoverli. Questa parte dà un rinforzo al piacere. La finalità più intrinseca è la conservazione della specie. Abbiamo però anche un'altra parte del cervello, la corteccia prefrontale, più evoluta, che è preposta alla valutazione e previsione delle conseguenze, una specie di supervisore. Il terzo elemento della struttura psichica della dipendenza a cui prestare attenzione è il craving, ovvero il desiderio smodato irresistibile di una esperienza, che leghiamo ad una sostanza, ad un comportamento, ad una persona. Il craving si gestisce imparando a riattivare la coscienza.In particolare, quando parliamo di dipendenze si attiva in modo più forte il circuito della gratificazione/piacere e si abbassa l'attivazione della valutazione: so che qualcosa che mi farà male ma non riesco a non farla e non riesco a valutare correttamente se ci sono eventuali rischi nel farlo, né a gestire il craving.Ma come fa il piacere a superare il controllo del supervisore? Lo fa attraverso delle convinzioni che diventano inconsce e bypassano il livello della coscienza.Come possiamo uscire da una dipendenza? Ecco alcuni passi che ci possono aiutare ad uscire dalla dipendenza:• Decisione: non si esce da una dipendenza se non si vuole farlo. Se non c'è la volontà di farlo, un preciso atto di volontà, non si può uscire dalla dipendenza.• Allenarsi al presente: creare una nuova abitudine che ci riporti nel presente.• Estrarre le convinzioni (senza giudizio): trovare il pensiero che c'è dietro l'azione che abbiamo compiuto spinti dal piacere/gratificazione. Non si può fare se sprechiamo la nostra energia nel giudizio. È necessario scrivere le nostre convinzioni per poterci lavorare.• Indagare le convinzioni: una volta estratte le convinzioni, possiamo farci questa domanda: questa convinzione, questo pensiero, è vero? Bisogna, sempre sospendendo il giudizio, semplicemente indagare le nostre convinzioni per potare a coscienza le cose inconsce e poterci finalmente lavorare consapevolmente.E tu, come gestisci la dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
In occasione della mostra Corpo Non Corpo, Salvatore Garau racconta sé stesso e il suo personale punto di vista sulla società in cui viviamo. Fino all'11 maggio, alla Design Week 2025 di Milano, sarà possibile visitare Corpo Non Corpo, la nuova mostra dell'artista sardo Salvatore Garau. Un'esposizione che si muove tra presenza e assenza, visibile e invisibile, con opere che riflettono sull'immaterialità come metafora del nulla che permea la società contemporanea. «Oggi c'è troppa assenza – afferma Garau – è come se non avessimo più un'anima, un non-corpo». Un messaggio che l'artista indirizza soprattutto ai più giovani: «Bisogna prendere coscienza che siamo dentro una società. C'è un'assenza di pensiero, di collaborazione, di coordinazione tra i giovani. Ai miei tempi, a 18 o 20 anni, si scendeva in piazza per conquistare diritti fondamentali». Garau si rivolge anche ai giovani artisti, invitandoli a riflettere sul loro ruolo e sul contesto in cui si muovono: «Il mio consiglio è quello di essere coscienti del mondo in cui stiamo approdando. Con Internet sappiamo benissimo tutto quello che succede nel mondo, ma questo può anche portare a un'eccessiva tendenza a imitare, a perdere la propria identità. È difficile oggi non essere soggiogati da ciò che già circola. Occorre imparare, ma anche saper dimenticare ciò che si è appreso, per trovare una strada propria, la propria indipendenza di pensiero.» Tra i temi più cari all'artista c'è anche la salvaguardia dell'ambiente: «Mi sto battendo molto contro la distruzione del nostro paesaggio. È in atto una distruzione impressionante di cui molti, soprattutto i giovani, credo non si rendano ancora conto. Ho fatto una lotta incredibile per difendere i pini del lungomare di Torre Grande. Purtroppo sono riuscito a salvarne solo 40 su 80, è già un risultato ma avrei voluto salvarne di più». Infine, Garau esprime un giudizio critico sull'intelligenza artificiale nel campo dell'arte: «L'AI è il più grande ladro autorizzato a rubare tutto lo scibile umano. Il cervello è un muscolo che deve essere allenato: se usiamo sempre più l'AI e non usiamo la nostra intelligenza, il nostro cervello comincerà sempre più ad atrofizzarsi». Tuttavia, alla domanda se l'AI possa spingerci verso una riscoperta dell'umanità, Garau lascia aperto uno spiraglio: «Potrebbe esserci un nuovo Rinascimento. L'unica possibilità che avremo per sopravvivere è che un bel gruppo di artisti riprenderà possesso delle proprie facoltà creative, intellettuali e visionarie. Credo che l'AI sarà utile per farci toccare il fondo, a quel punto non ci resterà altro che risalire».
1° Maggio - Italiano in Podcast. Ci siamo salutati nel giorno della Festa della Liberazione e ci rityroviamo nel giorno della Festa del Lavoro e dei Lavoratori. Il 1° maggio in Italia è una cosa importante e si festeggia con eventi e feste lungo tutto lo Stivale. Il vostro sindaco, come sapete, è stato in viaggio a Londra per alcuni giorni ed è tornato da poco al lavoro. Un viaggio bellissimo, con un tempo estivo e con una compagnia fantastica. Domenica scorsa ho assistito alla maratona di Londra e ho fatto il tifo per la bella J che ha corso sotto un sole caldo per 42 km, fino a guadagnare la sua bella medaglia. Il racconto di questi giorni nella bella Londra e poi alcuni commenti sull'evento più importante di questo primo maggio. Vi saluto tutti e ovviamente vi ringrazio per ascoltarmi. A presto, con il prossimo episodio di Italiano in Podcast.“Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall'incubo del bisogno.”“Bisogna sia assicurato il lavoro ad ogni cittadino. La disoccupazione è un male tremendo che porta anche alla disperazione.” - Sandro Pertini -Il link del canale di iSpeakItaliano su Twitchhttps://www.twitch.tv/ispeakitalianoAbbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Non vedo Sarri al Milan caratterialmente." Ordine:"Al Ancelotti direttore tecnico e il figlio l'allenatore." Cugini:" Bisogna capire che cosa hanno nella testa i giocatori dell'Inter:" Bonanni:" Il Barcellona mi impressiona per il ritmo."
Le indagini sull'omicidio di Liliana Resinovich sono ripartite da zero.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Assistiamo e partecipiamo oggi a un colloquio notturno. Ci interessano i due interlocutori, Gesù e Nicodemo. Questi porta con sé una sincera ammirazione per Gesù, che certamente condividiamo: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno, infatti, può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui». Forse dobbiamo condividere anche i limiti della sua fede e il bisogno di una ulteriore illuminazione. Egli si reca di notte dal Signore, e ciò per timore dei Giudei: la notte non è solo la mancanza della luce del sole, ma anche il buio della mente e del cuore. La paura, poi, denota una ulteriore debolezza: l’incapacità di essere testimone, anche e soprattutto quando si è circondati da persone che non la pensano come noi. È il rispetto umano che talvolta frena la libera professione della nostra fede. È per questo che Gesù ci ripete: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Bisogna, quindi, rinascere per vedere. Bisogna far morire in noi l’uomo vecchio, annebbiato dal peccato, per essere creatura nuova in Cristo. Già nel battesimo abbiamo avuto potenzialmente la nostra rinascita come figli di Dio, ma poi, con la libera adesione e con le nostre opere, dobbiamo confermare la novità che ci è stata data in dono. Infatti, Gesù conferma il suo pensiero dicendoci ancora: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio». E aggiunge: «Quel che è nato dalla carne è carne, e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito». Lo Spirito che ci fa rinascere sarà il dono di Cristo ai suoi apostoli e li trasformerà da pàvidi in intrèpidi araldi del suo Vangelo. Lo stesso Spirito sarà la forza vincente della Chiesa di Cristo e di ogni suo seguace. Il vero rinnovamento, la vera rinascita, la vita nuova la possiamo attingere solo da quella arcana forza divina che, riversata nei nostri cuori, ci rende capaci di uscire dalla notte, di rinascere come creature nuove e di essere, infine, testimoni autentici e credibili della risurrezione di Cristo.
Oggi rispondo a due domande arrivate insieme, una su quanto studiare pianoforte ogni giorno e l'altra su quanto tempo dedicare al solfeggio.Due domande diverse, ma figlie della stessa ansia di “fare tutto giusto”.Parliamo di come misurare davvero il nostro studio, di come evitare di bruciarsi o annoiarsi, e perché — soprattutto da adulti — è meglio concentrarsi sul metodo e non sul cronometro.
Bisogna rassettare l'immagine di Fiamma Nera, deve tornare spendente come i tempi che era! Anzi....ancora meglio! Più FIAMMA NEEEEERAAAAA! Qui il codice sconto: nordvpn.com/dragoni Autore e voce: Alessandro Renzi @spaju.art Editor e voce: Matteo Manoni @matteoinmono Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Tamara Basile Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Paolillo:" Temevano di favorire l'Inter, bisogna adeguarsi e stare zitti." Castelnuovo:" E' stata l'Inter a rinunciare. L'obiettivo è la Champions:" Impallomeni:" Inzaghi lavoro straordinario.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Paolillo:" Temevano di favorire l'Inter, bisogna adeguarsi e stare zitti." Castelnuovo:" E' stata l'Inter a rinunciare. L'obiettivo è la Champions:" Impallomeni:" Inzaghi lavoro straordinario.
“Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un'analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c'è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell'associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Terzo episodio: Giù dal piedistallo Come si costruisce la propaganda? Con la paura di un nemico, militari che sfornano scenari catastrofici e politici, banchieri e imprenditori che dal loro pulpito ci ammoniscono che “le risorse dedicate al welfare sono un lusso non più sostenibile” (o più semplicemente ci invitano a scegliere tra “la pace o i condizionatori accesi”). Ma scuola e sanità pubbliche, ad esempio, non sono concessioni di “lorsignori”, sono diritti conquistati dai cittadini. Bisogna ricordarlo forte e chiaro a chi ci sta trascinando nel baratro di conflitti che, come spiega Pietro Parrino di EMERGENCY, hanno sempre più i civili, ovvero noi tutti, come bersaglio. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it
Dal Vangelo secondo LucaIl primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
Bisogna essere preoccupati della noia, o bisogna godersela? E soprattutto: quanto la noia e tante altre situazioni emotive sono personali e quanto sono invece collettive e dipendono dal mondo in cui viviamo? Gli articoli citati nella puntata sono: How to be less afraid of boredom, 24 marzo 2025, https://www.vox.com/even-better/399440/boredom-myths-creativity-psychology-meaning-fulfillment; The West is bored to death, 8 aprile 2025, https://www.newstatesman.com/ideas/2025/04/the-west-is-bored-to-death; “The Privatisation of Stress”, 12 marzo 2012, https://voidnetwork.gr/2012/03/12/the-privatisation-of-stress-by-mark-fisher-from-soundings-magazine/ Gli inserti audio della puntata sono tratti da: Mark Fisher sul perché la vita moderna causi depressione, canale YouTube Alessandro Damiano Broschi, 18 aprile 2019. Lunedì 28 Aprile, ore 19: "L'età dell'oro. Mercati, caos, opportunità: cosa sta succedendo davvero? Con Guido Brera e Clara Morelli. Evento online interattivo, esclusivo per gli iscritti a Will Makers. Partecipa gratis su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Io penso che sia essenziale avere paura nella vita.Bisogna avere paura. Perché la vita altro non è che un continuo parare i colpi che lei ti infligge. E più li pari più tu sei contento e lei è fiera di te.
Il Messaggio di Oggi: “BISOGNA CHE IO COMPIA LE OPERE MENTRE È GIORNO” • Giovanni 9: 4 • Efesini 5: 16 • Efesini 5: 15 • Giovanni 9: 5 • Matteo 5: 14 • Giovanni 8: 12 • Matteo 11: 29 • Giovanni 15: 15 • Matteo 11: 28 • Matteo 11: 30 • Giovanni 21: 14 • Matteo 26: 75 • Giovanni 21: 13 • Giovanni 21: 15-17 • Giovanni 10: 11 • Matteo 11: 29 • 1 Samuele 16: 11 • 1 Samuele 16 :5 • 1 Re 19 :21 • Salmo 89: 27 • Giovanni 21: 18 • Giacomo 4: 14 • Salmo 39: 5 • Ecclesiaste 9: 10 • Ecclesiaste 3: 22 • 1 Timoteo 6: 18-19 • Matteo 6: 20 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Nel 1967, Shel Shapiro e il suo gruppo cantavano ‘Bisogna saper perdere’, un messaggio che, a distanza di oltre mezzo secolo, è ancora incredibilmente attuale. Ma cosa vuol dire davvero saper perdere in un’epoca dove la pressione di vincere sembra dominare ogni aspetto della vita dei ragazzi? Nicoletta Carbone ne parla Obiettivo Salute Weekend con Shel Shapiro, cantante, autore e compositore e Stefano Rossi, psicopedagogista ed esperto di educazione emotiva e autore di Sarò il tuo porto sicuro (Feltrinelli).
Migliaia di ragazze e studenti hanno partecipato alle proteste organizzate da collettivi e organizzazioni transfemministe in diverse città italiane, dopo i femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale. Il 1 aprile la Cina ha avviato un'esercitazione militare a sorpresa su più fronti con l'obiettivo di simulare un blocco navale di Taiwan. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Oggi parliamo anche di:Scienza • "I tatuaggi aumentano il rischio di cancro?" di Jasmin Fox-Skellyhttps://www.internazionale.it/magazine/jasmin-fox-skelly/2025/04/03/i-tatuagg-aumentano-il-rischio-di-cancroLibro • Nana Darloa Sekiyamah, La vita sessuale delle donne africane (Garzanti, 2025)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Nei 290 miliardi di stock di NPL stimati per fine 2024 in Italia (il dato viene dal Market Watch NPL di Banca IFIS) ce ne sono moltissimi che hanno un sottostante immobiliare. Un asset messo a garanzia di un finanziamento ma che non sempre si riesce a liquidare in tempi brevi. Spesso perché, banalmente, non esistono le condizioni di mercato per farlo. Ed emerge quindi la necessità di una gestione attiva di questi immobili. Ne abbiamo parlato con Juan Pablo Marino, Managing Partner di Mco real estate, società nata nel 2013 e specializzata proprio nella gestione di società con asset immobiliari in dissesto finanziario.
Andrea Malabaila"Prendi i tuoi sogni e scappa"Edizioni Spartacowww.edizionispartaco.comSe, come sosteneva Jean-Paul Sartre «il calcio è una metafora della vita», allora l'adolescenza non può che essere una finale di Champions, dove ti giochi il tutto per tutto. Lo è per Jacopo, «campione del mondo di sogni a occhi aperti»: è il maggio del 1996, la sua squadra del cuore sta per disputare la partita decisiva e lui, diciottenne, all'ultimo anno di liceo, sta per vivere la stagione più esaltante, spaventosa e straordinaria della sua esistenza. Alberto è il compagno di banco, l'amico per la pelle, sicuro di procurare due biglietti per il match. Bisogna colmare la distanza da Torino a Roma, e Jacopo riesce a prendere l'agognata patente. Ma l'adolescenza è un caos terribile e meraviglioso, ogni evento sembra nello stesso tempo possibile e irraggiungibile. Ci sono la maturità, i genitori con il fiato sul collo, la nonna malata, e poi l'universo ragazze non sempre gira nel verso giusto: Rossella è l'amore platonico di Jacopo, lei sì che gli sembra una chimera inafferrabile. È come stare sulle montagne russe: all'apice della felicità, tutto precipita. La sera della partita, dopo un gol entusiasmante, Jacopo prova una rinnovata fiducia di poter cambiare le cose. Corre fuori. La strada è lunga. Si ferma in un bar durante i rigori, per poi riprendere la sua personale missione… dichiararsi a Rossella.Un romanzo sull'amicizia, sulle passioni non solo calcistiche, in cui scorre veloce, travolgente, sorprendente, impetuosa, irresistibile la vita: «Eravamo ancora così giovani e innocenti da essere pura potenza».Andrea Malabaila è nato a Torino nel 1977. Ha pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il “vizio” della scrittura non lo ha più abbandonato. Autore per Marsilio, Azimut, Clown Bianco, BookSalad e Fernandel, nel 2007 ha fondato Las Vegas edizioni, di cui è direttore editoriale. Insegna scrittura creativa nella Scuola internazionale di Comics a Torino. Per Edizioni Spartaco ha scritto il romanzo “Lungomare nostalgia” (2023) e “Prendi i tuoi sogni e scappa” (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ennesimo fenminicidio. A Messina una ragazza, Sara, di 22 anni è stata uccida da un suo compagno di corso. E al solito è partita una catena di montaggio di frasi....alcune sincere....altre banali.
Prevista l'adozione di un nuovo disciplinare per facilitare il contenumento. Nel 2024 nel vicentino ci sono stati 1.805 abbattimenti, 175 nell'Altopiano. "Bisogna fare di più - dice il vicepresidente della Provincia Marsetti - perchè cinghiali e lupi stanno compromettendo l'assegnazione delle malghe".
C'è un confine tra la propaganda e la bestemmia civile. Forza Italia lo ha superato il 23 marzo 2025, al Politeama Garibaldi di Palermo, usando la voce di Giovanni Falcone come sottofondo al proprio convegno sulla giustizia. Un partito fondato da un pregiudicato, costruito da un condannato per concorso esterno, che si prende il lusso di evocare Falcone nel salotto dove si riabilita D'Alì e si cita Mangano come “eroe”. Falcone parlava di codice penale, di riforme, di impegno. Parlava da magistrato che conosceva il peso delle parole. Ma chi lo cita oggi lo fa per spingere una riforma – la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri – che lo stesso Falcone temeva. In Cose di Cosa Nostra, nel 1991, spiegava che una tale separazione avrebbe indebolito la lotta alla mafia, spezzando l'unità della magistratura e rendendo più vulnerabile il lavoro delle procure alle pressioni esterne. E mentre Forza Italia si commuove davanti alle sue frasi, ignora il proprio archivio giudiziario: Marcello Dell'Utri, condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa; Antonio D'Alì, 6 anni, stessa imputazione; Amedeo Matacena, 3 anni per contiguità con la 'ndrangheta; Nicola Cosentino, 10 anni per concorso esterno con il clan dei Casalesi; Giancarlo Pittelli, 11 anni in primo grado per aver operato a favore della 'ndrangheta; Salvatore Ferrigno, 10 anni in primo grado per voto di scambio politico-mafioso. Falcone non appartiene a un partito. Non può essere brandizzato. Non può essere usato come copertura da chi ha contribuito, anche solo per affinità, a rendere questo Paese meno giusto. Bisogna ricordarsi di ricordare, anche quando non conviene. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Uno dei dubbi più comuni tra gli studenti di italiano riguarda l'uso di "sovra-" e "sopra-". Si dice sovraccarico o sopraccarico? Soprabito o sovrabito? Se anche tu hai avuto questo dilemma, sei nel posto giusto! Scopriamo insieme la differenza e il corretto utilizzo di questi due prefissi. Soprabito o Sovrabito? Scopri Quale Forma è Corretta La risposta è semplice: sono entrambe corrette! Tuttavia, pur avendo significati simili, vengono usate in contesti diversi. Vediamo insieme le principali differenze. L'uso di "Sovra-" Il prefisso "sovra-" è usato principalmente in contesti formali, tecnici o scientifici e ha una sfumatura di superiorità o eccesso (indica qualcosa che supera un certo limite). Esempi di parole con "sovra-" Sovraccarico: Eccesso di carico.Esempio: "Il sistema è in sovraccarico a causa dell'elevato numero di utenti." Sovrappeso: Peso superiore alla norma.Esempio: "Il medico ha diagnosticato un problema di sovrappeso in Luca." Sovrastruttura: Struttura aggiuntiva o superiore.Esempio: "La sovrastruttura dell'edificio è stata rinforzata." In questi casi, "sovra-" indica qualcosa che va oltre un certo limite, sia in senso fisico che figurato. L'uso di "Sopra-" A differenza di "sovra-", il prefisso "sopra-" è più comune e colloquiale, e viene usato per indicare posizione fisica o spaziale. Esempi di parole con "sopra-" Soprammobile: Oggetto decorativo solitamente messo su un mobile.Esempio: "Quel soprammobile è un regalo di mia nonna." Sopravveste: Indumento indossato (soprattutto nel passato) sopra altri vestiti.Esempio: "La sopravveste medievale era spesso riccamente decorata." Soprabito: Cappotto o giacca che viene indossato sopra altri vestiti.Esempio: "Oggi fa freddo, così ho deciso di uscire con il soprabito." Sopracciglia: Tratti arcuati fatti di peli e situati sopra le ciglia.Esempio: "Le mie sopracciglia sono folte." Sopraindicato: Qualcosa che è stato menzionato sopra, ad esempio in un documento.Esempio: "Bisogna consegnare i documenti all'ufficio sopraindicato." Soprannome: Nome usato "sul" nome vero.Esempio: "Il soprannome di Marco è 'pollice giallo' perché è negato con il giardinaggio." In questi casi, "sopra-" indica esclusivamente una posizione fisica o un concetto derivato da essa. Differenze e Linee Guida per l'Uso SOVRA-SOPRA-Formale, tecnico, scientificoColloquiale, di uso quotidianoIndica eccesso o superioritàIndica posizione fisica Quindi, se vuoi esprimere un concetto di superiorità o eccesso, usa "sovra-". Se invece vuoi semplicemente indicare la posizione di qualcosa rispetto a un altro oggetto, usa "sopra-". Attenzione alle Regole di Ortografia! Raddoppiamento della consonante: Quando "sovra-" o "sopra-" si uniscono a una parola che inizia per consonante, spesso causano il raddoppiamento della stessa.Esempi: "sovraccarico", "sopravvalutare". Eccezioni: Alcune parole, specialmente quelle di recente formazione, non seguono questa regola.Esempio: "sovratensione". Eliminazione della vocale: Quando il prefisso si unisce a una parola che inizia per vocale, quest'ultima viene eliminata.Esempi: "sovrabbondante", "soprabito". Scegliere tra sovra- e sopra- dipende dal contesto e dal significato che vuoi esprimere. Ora che conosci le differenze, potrai usare queste parole con sicurezza! Vuoi approfondire un altro dubbio comune tra chi studia l'italiano? Dai un'occhiata alla nostra lezione sull'uso delle espressioni "Di più vs In più"! Buono studio!
PALERMO (ITALPRESS) - “Allarme salari? E' dimostrato che quando ci sono i rinnovi dei contratti i salari crescono. È quello che la CISL ripete ormai da tantissimi anni. Bisogna rinnovare i contratti sia pubblici che privati, perché è lì che si ragiona sugli incrementi. Pensiamo che ritardare nei rinnovi di contratti, penso a quelli del settore pubblico, sia assolutamente sbagliato perché si nega a lavoratrici e lavoratori la possibilità di avere un incremento salariale, in questo tempo così complesso e soprattutto. Se penso ai contratti del pubblico impiego, mai si era verificato che ci fossero delle risorse per i rinnovi contrattuali, nel nostro caso fino al 2030. Il tema salariale va affrontato con i rinnovi, il tema salariale va affrontato con una maggiore produttività che va redistribuita, va affrontato con investimenti che devono generare buona occupazione, stabilizzare l'occupazione che c'è e dare la possibilità alle persone di potere immaginare un proprio progetto di vita concreto”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani. Sulla Sicilia e il gap tra mezzogiorno e nord: “Credo che al Sud, come anche nel resto del Paese, vadano spese bene le risorse delle quali si dispone. Abbiamo risorse importantissime del PNRR che, se spese presto e bene, possono generare nuova occupazione, possono stabilizzare quella che c'è e possono dare appunto una prospettiva anche a coloro che in questo momento vivono un rapporto di lavoro povero. In Italia non c'è un problema di occupazione, c'è un problema non di quantità ma di qualità del lavoro. Spesso, soprattutto giovani e donne, sono obbligate ad accettare lavori poveri e quindi part-time involontari perché non riescono a conciliare la vita lavorativa con la vita personale, non possono fare straordinari. Noi dobbiamo concentrarci su queste due leve, investimenti e spendere bene le risorse. Il 2026, che è la scadenza per la quale il PNRR concluderà il suo percorso, è alle porte. Pensiamo che attraverso una governance partecipata, quindi con l'impegno di tutti a partire del sindacato, si possa e si debba verificare la qualità della spesa, perché sarebbe sbagliato e sarebbe veramente un tradimento nei confronti delle persone, avere le disponibilità, non poterle utilizzare e lasciare che la disoccupazione, soprattutto al Sud, resti”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Allarme salari? E' dimostrato che quando ci sono i rinnovi dei contratti i salari crescono. È quello che la CISL ripete ormai da tantissimi anni. Bisogna rinnovare i contratti sia pubblici che privati, perché è lì che si ragiona sugli incrementi. Pensiamo che ritardare nei rinnovi di contratti, penso a quelli del settore pubblico, sia assolutamente sbagliato perché si nega a lavoratrici e lavoratori la possibilità di avere un incremento salariale, in questo tempo così complesso e soprattutto. Se penso ai contratti del pubblico impiego, mai si era verificato che ci fossero delle risorse per i rinnovi contrattuali, nel nostro caso fino al 2030. Il tema salariale va affrontato con i rinnovi, il tema salariale va affrontato con una maggiore produttività che va redistribuita, va affrontato con investimenti che devono generare buona occupazione, stabilizzare l'occupazione che c'è e dare la possibilità alle persone di potere immaginare un proprio progetto di vita concreto”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani. Sulla Sicilia e il gap tra mezzogiorno e nord: “Credo che al Sud, come anche nel resto del Paese, vadano spese bene le risorse delle quali si dispone. Abbiamo risorse importantissime del PNRR che, se spese presto e bene, possono generare nuova occupazione, possono stabilizzare quella che c'è e possono dare appunto una prospettiva anche a coloro che in questo momento vivono un rapporto di lavoro povero. In Italia non c'è un problema di occupazione, c'è un problema non di quantità ma di qualità del lavoro. Spesso, soprattutto giovani e donne, sono obbligate ad accettare lavori poveri e quindi part-time involontari perché non riescono a conciliare la vita lavorativa con la vita personale, non possono fare straordinari. Noi dobbiamo concentrarci su queste due leve, investimenti e spendere bene le risorse. Il 2026, che è la scadenza per la quale il PNRR concluderà il suo percorso, è alle porte. Pensiamo che attraverso una governance partecipata, quindi con l'impegno di tutti a partire del sindacato, si possa e si debba verificare la qualità della spesa, perché sarebbe sbagliato e sarebbe veramente un tradimento nei confronti delle persone, avere le disponibilità, non poterle utilizzare e lasciare che la disoccupazione, soprattutto al Sud, resti”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Abbiamo deciso di dedicare il nostro primo maggio proprio sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Io sarò presente qui a Palermo. Noi pensiamo che quello che è stato realizzato già con un provvedimento del Governo, un decreto, sia importante ma al momento non è sufficiente. Bisogna assolutamente investire in prevenzione, investire in maggiori controlli, mettere a sistema le banche dati, fare una formazione molto forte a partire dalle scuole, perché pensiamo che è lì che si debba creare una coscienza della tutela, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Noi siamo impegnati con i nostri rappresentanti della sicurezza, li stiamo formando, continuiamo a formarli, ma è importante trasferire alle imprese un principio, investire in sicurezza non è mai un costo, è il modo per qualificare l'impresa, qualificare il lavoro e far sì che le persone che escono da casa per recarsi sui posti di lavoro possano tornare nelle loro abitazioni, perché il lavoro deve essere il luogo nel quale le persone realizzano la propria dignità e il proprio progetto di vita”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani, anche alla luce dei morti sul lavoro che ci sono stati nelle ultime ore. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Abbiamo deciso di dedicare il nostro primo maggio proprio sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Io sarò presente qui a Palermo. Noi pensiamo che quello che è stato realizzato già con un provvedimento del Governo, un decreto, sia importante ma al momento non è sufficiente. Bisogna assolutamente investire in prevenzione, investire in maggiori controlli, mettere a sistema le banche dati, fare una formazione molto forte a partire dalle scuole, perché pensiamo che è lì che si debba creare una coscienza della tutela, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Noi siamo impegnati con i nostri rappresentanti della sicurezza, li stiamo formando, continuiamo a formarli, ma è importante trasferire alle imprese un principio, investire in sicurezza non è mai un costo, è il modo per qualificare l'impresa, qualificare il lavoro e far sì che le persone che escono da casa per recarsi sui posti di lavoro possano tornare nelle loro abitazioni, perché il lavoro deve essere il luogo nel quale le persone realizzano la propria dignità e il proprio progetto di vita”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani, anche alla luce dei morti sul lavoro che ci sono stati nelle ultime ore. xd6/vbo/gtr
Lunedì 24 marzo, insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, Massimo Manzo, giornalista di Focus ci ha parlato del legame storico tra ricchezza e potere, evidenziando come i super ricchi abbiano influenzato i governi nel tempo. «L'influenza dei super ricchi c'è sempre stata, i banchieri nel Medioevo finanziavano le guerre. Ad esempio all'inizio del quindicesimo secolo Cosimo de' Medici comprò le istituzioni lasciando in vita la Repubblica ma concentrando tutto il potere nelle mani della sua famiglia. Bisogna preoccuparsi quando i super ricchi occupano o stravolgono le istituzioni». OLIGARCHI – Manzo ci ha parlato del ruolo degli oligarchi in Russia. «Gli oligarchi hanno un ruolo importantissimo nell'economia russa e nel supporto al regime di Putin. Lui stesso potrebbe essere definito un oligarca perché ha un patrimonio sterminato che nessuno ha potuto quantificare. L'influenza degli oligarchi è iniziata dalla caduta dell'Unione Sovietica, quando la ricchezza era concentrata nelle mani di pochissime persone».
PALERMO (ITALPRESS) - "Sulla giustizia abbiamo preso un impegno con gli elettori: siamo al governo per fare riforme e questa per Forza Italia è la più importante di tutte. Andremo avanti speditamente senza perdere tempo". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'evento "La riforma della giustizia di Forza Italia", al teatro Politeama di Palermo."Questa è una riforma per i cittadini e contro nessuno, in più è destinata a esaltare il ruolo dei magistrati e depoliticizzare la magistratura - prosegue Tajani -. Bisogna rispettare la civiltà giuridica italiana e quindi ogni singolo cittadino, evitando abusi ed errori: quando si gioca con la libertà delle persone bisogna sempre essere prudenti e attenti". xd8/sat
PALERMO (ITALPRESS) - "Sulla giustizia abbiamo preso un impegno con gli elettori: siamo al governo per fare riforme e questa per Forza Italia è la più importante di tutte. Andremo avanti speditamente senza perdere tempo". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'evento "La riforma della giustizia di Forza Italia", al teatro Politeama di Palermo."Questa è una riforma per i cittadini e contro nessuno, in più è destinata a esaltare il ruolo dei magistrati e depoliticizzare la magistratura - prosegue Tajani -. Bisogna rispettare la civiltà giuridica italiana e quindi ogni singolo cittadino, evitando abusi ed errori: quando si gioca con la libertà delle persone bisogna sempre essere prudenti e attenti". xd8/sat
[Se vuoi provare il brivido un podcast generato automaticamente dalla AI da questo post, a cui partecipa il mio replicante, molto più chiaro di me, clicca qui sotto]–Una mattina di questa settimana mi sono svegliato – chissà perché – pensando all'infinita lotta tra la carta igienica a un velo-due-tre-quattro-cinque. E come la monovelo in realtà ne faccia consumare di più rispetto a quella a due veli. E quella a due veli faccia consumare più carta di quella a tre. Com'è possibile che l'umanità non si riesca ad accordare nemmeno su questo? Questione da premio Nobel per l'economia (comportamentale).Grazie a Emmaboshi Studio per il supporto a questa edizione. Emanuele è una persona con cui ho lavorato spesso, e posso consigliarvi la sua combo creatività-sostanza.Sei tra le 25.553 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp? Grazie, spero che le 3,4 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, questa newsletter vive dello sponsor, che peraltro può avere attenzione qualificata: informazioni, idee e costi qui.Il quiz della settimana“Ferrero presenta una limited edition di Kinder Fetta al latte, al gusto mirtillo. Kinder Fetta al latte Mirtillo (146,5 g) è caratterizzata dall'unione della classica farcitura al latte con una nota di mirtillo.”Risposta corretta, come al solito, in fondo.(Ehi, ti chiedo un attimo di attenzione per lo sponsor, che contribuisce a portare la newsletter puntuale ogni venerdì!)Massimizzare l'impatto visivo non è un'opzione, è un vantaggio competitivoÈ inutile continuare a investire budget in comunicazione visiva che non converte. Non basta "fare grafica", serve una direzione strategica.Ciao, io sono Emanuele Centola e, con più di 300 progetti realizzati e 25 anni di esperienza, aiuto le aziende a trasformare la loro identità visiva in uno strumento che genera risultati. Lo faccio in due modi:✅ Progettando in prima persona con Emmaboshi Studio, portando metodo e visione.✅ Come temporary o fractional Art Director lavorando con il vostro team per ottenere il massimo dalle risorse interne.La differenza tra un brand che resta impresso e uno che passa inosservato sta nella qualità delle scelte visive. La vostra comunicazione visiva funziona? Prenota una call e parliamone, senza obblighi.Oppure scrivimi a emanuele@emmaboshi.net Il business della musica automaticaLa trasformazione digitale non consiste tanto nel mettere in vendita online qualcosa che prima era in vendita offline. Significa soprattutto trovare nuovi modi per creare e scambiare valore in modo più efficiente (cioè meno costoso) di prima, dalla produzione alla distribuzione. A volte cerchiamo di farci pagare di più quel “valore” (ricordo che il cliente deve pensare che il valore valga più dei suoi soldi), a volte possiamo provare a eliminare il costo. Questo è uno di questi casi.In questi passati dodici mesi di indefessa (ok, circa) scrittura del mio nuovo libro che uscirà (annunciazione!) a fine aprile, mi sono imbattuto (è anche il topos del libro) in infiniti intrecci tra comunità, guru, fedi consumistiche, irrazionalità di ritorno, stress contemporanei da scacciare come zanzare fameliche. L'irrazionalità c'entra parecchio, in questa zona franca oggetto della newsletter di oggi.Al di là degli intrecci finiti nel libro, altri mi hanno accompagnato attaccandosi a me come quei pesciolini che puliscono i denti degli squali (o delle balene? Le balene non hanno denti. O forse la pelle? OK, sia come sia). La musica “per scrivere”, per esempio. La chiamo musica perché sono in effetti suoni, e non saprei come altro chiamarla. Ma questa non ha niente della musica come la conosciamo: niente arte, ispirazione, messaggio, artista. Questi sono solo suoni: è una produzione con uno scopo (un prodotto nel più stringente senso del termine). Nel collasso contemporaneo del concetto di settore produttivo verso “problema da curare”, siamo dalle parti della omeopatia, della naturopatia, della riflessologia plantare.Ma queste attività, pure ormai diffuse come la gramigna nel mio prato, non sono scalabili. Bisogna abolire l'umano, per renderle scalabili. E oggi il momento è arrivato. Non sono novità assolute, lo ammetto: da anni c'era una produzione a basso costo di musica “per ascensori” o repliche piano bar di brani famosi, e c'era chi faceva soldi semplicemente mettendo su Spotify il rumore bianco in loop, per la gioia di fruitore, creatore e piattaforma. Gli umani nella musica erano già in estinzione.Oggi questo modello produttivo è la norma. Ecco alcuni titoli di canali (e loro diffusione) che ho ascoltato mentre scrivevo:* Productivity Music, ADHD Relief Music for Focus and Concentration, 462.410 visualizzazioni, 6 mesi fa* Musica da lavoro produttiva: mix Deep Focus per programmazione e codifica, 720.016 visualizzazioni, 3 mesi fa* 40 Hz Brain Activation Binaural Beats: Activate 100% of Your Brain, Gamma Waves, 342 spettatori, LIVE* MUSICA DI LAVORO - 3 ore di musica di lavoro eccezionale, profonda concentrazione ed efficienza #3 712.230 visualizzazioni, 6 mesi fa* Activate Your Higher Mind for Success ☯ Subconscious Mind Programming ☯ Mind/Body Integration, 15 mln di visualizzazioni, 7 anni fa* 40Hz GAMMA Binaural Beats, Ambient Study Music for Focus and Concentration, 5,1 mln di visualizzazioni, 2 anni faE però ora siamo al costo marginale zero, ma zero davvero. È come vedere i grafici di economia aziendale prendere vita per la prima volta in euro e numeri, non più come teorie sulla carta. Se produrre qualcosa non costa più niente, cosa succede? Succede che tutto diventa una grande roulette che redistribuisce un margine sempre più piccolo al mercato (la concorrenza tra produttori è una legge che vige ancora), ma che basta per questo continuo grattare il fondo dell'economia contemporanea in cui siamo tutti imprenditori part-time, perché questo modello, in effetti, è la realizzazione concreta del sogno del reddito passivo dei fuffa guru.Ci sono canali che sono live da sei mesi, in loop da circa 15 secondi a qualche minuto, con musica completamente creata dalla AI. Andranno avanti per sempre, fino a che non succederà un disastro molto grosso – e forse anche dopo. Gli alieni arriveranno e si chiederanno cosa significasse questa musica. Come gli archeologi, nel dubbio diranno che si tratta di qualcosa di religioso.Sia come sia, quando il costo è zero tutto è margine, anche se questo è di pochi centesimi ogni mille visualizzazioni. Sei però in balia dell'algoritmo, deus ex machina che ti può premiare o condannare. E dell'ottimizzazione per il motore di ricerca di YouTube, ormai la tv di sottofondo del terzo millennio, che sia sul pc o nel televisore poco importa.Queste zone sono frontiera, sono edge & side hustle business, si vince o si perde per un pelo, si guadagnano centesimi che hanno senso solo su grandi numeri investendo una parte piccola del proprio tempo. E quindi è un continuo tempestare la roulette di puntate di suoni spazzatura in paziente attesa di quello che sbancherà il banco. E tuttavia come non essere commossi da tanta schumpeteriana "burrasca di distruzione creativa"? Sono progetti che sorprendono per la loro creatività imprenditoriale nello sfruttare le pieghe della trasformazione, nel ricercare e nell'appoggiarsi a una incrollabile domanda di cura per sindromi vere e presunte, nello studiare mosse e contromosse dei flussi delle piattaforme e degli algoritmi di cui tanto noi non-imprenditori-digitali ci lamentiamo a parole, e nell'usare la potenza della produzione a costo zero per soddisfarci, e quindi la disponibilità a pagare (con il tempo, con i dati, con i soldi: non importa più in questa economia).In questo caso, paghiamo con il tempo: tra un suono curante e l'altro ci sono gli spot di YouTube. I soldi, alla fine, partono da lì: da qualcuno che prova a venderci qualcosa, tra un foglio di Excel, un Google Docs e un PowerPoint che non abbiamo proprio voglia di fare, e come ex-voto ci affidiamo ai suoni a 40Hz GAMMA Binaural Beats. Tutto effetto placebo, ma smentitemi pure. Non è importante ai nostri fini, per il marketing basta che qualcuno ci creda, o che nel dubbio non gli dispiaccia sentire queste cose anonimizzanti. Se abbiamo un prodotto a costo zero e tempo di realizzazione da ammortizzare a più infinito, basta questo per finire in utile.Utile, ma quanto? Non tantissimo, ma nemmeno poco per non fare nulla.Proviamo a calcolare concretamente quanto potresti aver guadagnato su YouTube con un livestream musicale di circa 200 spettatori in media, attivo da sei mesi. Quello che sto ascoltando ora. Per prima cosa, definiamo alcuni parametri generali (mediamente realistici) per questo tipo di canale:* Ore totali trasmesse in sei mesi: 180 giorni × 24 ore = 4.320 ore.* Media spettatori simultanei: 200 utenti (stiamo bassi).* CPM medio (Costo per Mille visualizzazioni/monetizzazione pubblicitaria media su questo tipo di contenuto): da 0,5€ a 2€ (teniamoci un valore medio di 1.25€).* In media, un utente collegato continuamente genera circa 2 visualizzazioni pubblicitarie per ora (ipotizzando intervalli di annunci ogni 30 minuti).Dunque, avremmo 200 utenti × 2 visualizzazioni orarie × 4.320 ore = 1.728.000 visualizzazioni monetizzabili totali.Prendiamo lo scenario medio (CPM = 1,25€). Ora una precisazione importante. C'è differenza tra CPM e RPM: CPM (Costo per Mille) è quanto l'inserzionista paga a YouTube per ogni 1000 visualizzazioni pubblicitarie. Quindi, quando si dice "CPM medio 1€", ci si riferisce a quanto l'inserzionista sta pagando a YouTube, non quanto riceve direttamente il creator. RPM (Revenue per Mille) invece rappresenta quanto il creator riceve effettivamente ogni mille visualizzazioni monetizzate, dopo che YouTube ha preso la sua quota.YouTube solitamente trattiene circa il 45% dei ricavi pubblicitari e lascia al creator circa il 55%. Questo significa, ad esempio, che se un inserzionista paga a YouTube un CPM di 1,25€, il creator riceverà circa 0,69€ ogni 1.000 visualizzazioni (1,25€ × 55%). Quindi (1.728.000 / 1000) × 0,69€ = 1.192,32€. Dai, si è pagato un po' di affitto. Ma chissà quante prove avrà fatto? Quanti canali in contemporanea avrà creato?È tutto così affascinante in questo millennio. Se ci fosse ancora Vice bisognerebbe andare a casa di Zac in Olanda – se esiste – e farci un pezzo sulla sua vita.Hi, I'm Zac and I create original soothing music + visuals for sleep, relaxation, and studying. Utilizing simple yet potent techniques like Binaural Beats, Ambisonic Audio (immersive 3D/8D Audio), and ASMR textures, along with guided breathing meditations, I gently lead you toward peaceful moments and restful sleep.E per stare sul sicuro, un suo disclaimer:Disclaimer: The content provided on this channel is not a medical/clinical service and does not replace health or mental health professionals. These videos should never substitute professional medical advice. Do not listen while driving or operating machinery of any kind. Cease listening immediately if you experience any adverse effect.Il marketing insegnato dai negoziantiNon è come pensate.ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto collettivo di gonzo journalism a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto tue. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato della famigerata televendita di Tesla alla Casa Bianca.* Ho scritto un pezzo per Il Post e, apparentemente e inspiegabilmente, parla di padel (metafora di qualsiasi cosa).* Ho letto 'This is Strategy' di Seth Godin e ne discuto con Giuseppe Stigliano in 45 minuti: tra presunte mucche viola e community che funzionano davvero. Si ascolta con calma qui.That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Emmaboshi Studio. Se stai pensando a un workshop nella tua azienda o a uno speech al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: A) “Ferrero presenta per la prima volta una limited edition di Kinder Fetta al latte, al gusto mirtillo.” (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
TRAPANI (ITALPRESS) - "E' una vergogna assoluta che ci siano dei malati oncologici che non hanno avuto il referto per mesi e che nel frattempo hanno aggravato le loro condizioni, sviluppato metastasi. Non si può tollerare". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Trapani, commentando il caso legato ai 3300 referti istologici inevasi presso l'Asp trapanese. "Bisogna che l'investimento nella sanità pubblica aumenti, certamente anche in Sicilia che ne ha fortemente bisogno - ha aggiunto -. Manca personale nei reparti, bisogna assumere medici e infermieri. Noi abbiamo indicato dove trovare 5 miliardi in più per la sanità pubblica, ma a questo governo non interessa la sanità pubblica, come dimostra il decreto in discussione sulle prestazioni sanitarie. Il governo Meloni continua a mentire dicendo di avere fatto il più grande investimento nella sanità pubblica e invece taglia: la loro idea è smantellare la sanità pubblica e portarci alle assicurazioni private. Noi non lo accetteremo". xo4/vbo/mca2
TRAPANI (ITALPRESS) - "E' una vergogna assoluta che ci siano dei malati oncologici che non hanno avuto il referto per mesi e che nel frattempo hanno aggravato le loro condizioni, sviluppato metastasi. Non si può tollerare". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Trapani, commentando il caso legato ai 3300 referti istologici inevasi presso l'Asp trapanese. "Bisogna che l'investimento nella sanità pubblica aumenti, certamente anche in Sicilia che ne ha fortemente bisogno - ha aggiunto -. Manca personale nei reparti, bisogna assumere medici e infermieri. Noi abbiamo indicato dove trovare 5 miliardi in più per la sanità pubblica, ma a questo governo non interessa la sanità pubblica, come dimostra il decreto in discussione sulle prestazioni sanitarie. Il governo Meloni continua a mentire dicendo di avere fatto il più grande investimento nella sanità pubblica e invece taglia: la loro idea è smantellare la sanità pubblica e portarci alle assicurazioni private. Noi non lo accetteremo". xo4/vbo/mca2
Mercoledì 19 marzo, nel programma Donne al Volante con Liliana Russo e Katia De Rossi, il direttore del mensile Il Salvagente, Riccardo Quintili, ci ha parlato di tisane e altre bevande solubili. «Accanto alla classica liofilizzazione, che ormai sappiamo più o meno tutti come funziona, c'è la spraizzazione: si parte facendo una vera e propria tisana, un caffè o qualunque altra cosa e poi si manda un getto caldo che asciuga le molecole d'acqua e lascia quella polverina che poi mettiamo nell'acqua calda per fare la tisana».CON ZUCCHERO AGGIUNTO – «Ci sono delle bevande che prevedono l'aggiunta di diversi ingredienti. Il primo è lo zucchero. Altre, come quelle per fare il cappuccino, oltre allo zucchero aggiungono grassi e anche per questo non sono sempre consigliabili. Quindi controlliamo innanzitutto quali sono gli ingredienti, in fondo si tratta solo di verificare se c'è lo zucchero», aggiunge il Direttore.
Bisogna andare oltre i numeri dei suicidi in carcere e provare a raccontare le vite individuali, a dare una storia a ognuna di quelle morti. Oltre a una estrema forma di rispetto, significa comprendere come fragilità e difficoltà vengano esasperate da una istituzione priva di ogni capacità di ascolto e di cura. Così uomini e donne continuano a delinquere. E a morire. Morire di pena di Alessandro Trocino, Laterza Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Zappi ( Presidente AIA): "La FVS rendere più credibile il calcio delle categorie inferiori, un passo verso il Var a chiamata in Serie A. Bisogna essere d'accordo sulle regole codificate. Orsato sta cercando talento arbitrale. La CAN meglio unificata che divisa. Presto ci sarà la spiegazione della decisione arbitrale come nel football."
ROMA (ITALPRESS) - "È importante diffondere la cultura della difesa perché difesa e sicurezza sono un fondamento della nostra civiltà". Bisogna che i cittadini siano "informati su quelli che sono le funzioni e gli scopi della difesa, delle forze armate e dell'industria della difesa che concorre a rafforzare le nostre istituzioni e quel senso di consapevolezza in un momento storico molto critico in cui viviamo, in cui l'Italia insieme all'Europa deve fare la propria parte nella difesa del nostro Continente, nella difesa dei nostri valori di democrazia e libertà". Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, a margine della presentazione alla Camera de "La Voce della Difesa", il nuovo notiziario dell'agenzia Italpress dedicato al mondo della difesa e della sicurezza nazionale.xi2/f07/fsc/mrv
ROMA (ITALPRESS) - La voce della difesa "è una voce che va ascoltata e che va aiutata, perché è la voce di un Paese che non si arrende alla propaganda o alla retorica di chi identifica la difesa soltanto con uno sforzo bellico o di riarmo. La difesa è tecnologia, è ricerca, è innovazione, è lavoro, è capacità di far evolvere un Paese sulla base di un'esigenza che sottintende i valori costituzionali di difesa della libertà e della democrazia". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, a margine della presentazione alla Camera de "La Voce della Difesa", il nuovo notiziario dell'agenzia Italpress dedicato al mondo della difesa e della sicurezza nazionale. "Bisogna sostenere questa iniziativa perché va nella direzione di spiegare, di fare cultura della difesa, di fare informazione e uno dei grandi limiti nell'approccio alla difesa, oggi, è che troppo spesso si fa disinformazione".xi2/f07/fsc/mrv
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Zappi ( Presidente AIA): "La FVS rendere più credibile il calcio delle categorie inferiori, un passo verso il Var a chiamata in Serie A. Bisogna essere d'accordo sulle regole codificate. Orsato sta cercando talento arbitrale. La CAN meglio unificata che divisa. Presto ci sarà la spiegazione della decisione arbitrale come nel football."
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Michele Paolino"La Bohème italiana"Emilio SalgariEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it “La Bohème italiana”, pubblicato per la prima volta nel 1909, è l'unico romanzo non d'avventura scritto da Emilio Salgari, un libro strano, anomalo e inclassificabile nel mare magnum salgariano di oltre 200 opere esotiche, tra romanzi e racconti, sfornate a ripetizione per sbarcare il lunario e compiacere i lettori, ma snobbate dai circoli letterari dell'epoca.Racconta le scapigliate vicende (in parte autobiografiche) di un variopinto gruppo di giovani artisti e letterati squattrinati e geniali che, abbandonando la vita di città (la Torino di fine Ottocento, qui ribattezzata “Grissinopoli”), si recano in campagna per fondare una piccola comunità artistica, la «Topaia».«Bisogna di nuovo ubriacarsi, abitare le soffitte e farsi crescere la barba». Come nel celebre libro di Henri Murger, da cui Giacomo Puccini trarrà la sua Bohème, i protagonisti di Salgari trascorrono una vita goliardica e spensierata, rocambolesca e divertente, fra abbondanti bevute di barbera e grappini, scherzi funambolici e lunghe partite a carte, rumorosi festini e incoscienti peripezie, infinite discussioni e schiamazzi teatrali, in una perenne situazione di ristrettezze economiche che li costringe a mettere in campo ingegnosi espedienti per ovviare alla continua «scarsità delle loro borse», come aste di improbabili oggetti, produzione di falsi papiri egiziani, apparizioni di spettri…E tuttavia, come nella Bohème pucciniana il Grande Freddo finisce per stringere Rodolfo e Mimì in un abbraccio mortale, così il testo di Salgari è pervaso dalla malinconia per un periodo della vita ormai perduto per sempre. Una rielaborazione ironica, scanzonata e dolceamara della sua stessa esistenza, agli antipodi del Salgari eroico. Un tentativo di onorare il proprio debito culturale, dichiarando a posteriori la propria appartenenza ad un movimento artistico e letterario, la “Scapigliatura” per l'appunto.Un Salgari molto diverso dal creatore delle avventure dei pirati malesi, lontanissimo dai mari d'Oriente e dagli esotismi per cui è diventato celebre: uno scrittore brillante, umoristico e insieme malinconico, vigoroso e anticonformista, ironico e scanzonato, talora nostalgico, mai decadente. Una (ri)scoperta preziosa; un piccolo capolavoro di virtuosa leggerezza. Un testo quasi sconosciuto, che vale davvero la pena di rileggere.«La Bohème italiana assomiglia a un messaggio rinchiuso in una bottiglia, a una richiesta d'aiuto, a una battaglia interiore tra malessere e voglia di vivere, a un invito, per tutti noi ‘cari amici lettori', a non smarrire le gioie, le speranze, la vivacità della nostra giovinezza. Una gemma rara, questa quasi autobiografia del papà dei nostri eroi, che non avrebbe di certo sfigurato tra i vasi di metallo prezioso, le perle, i cumuli di diamanti e di brillanti mescolati assieme, ‘scintillanti come tanti soli, sotto i riflessi della gran lampada dorata sospesa al soffitto' nel covo della Tigre della Malesia» (Michele Paolino). Emilio Salgari (Verona, 1862 - Torino, 1911) è stato il più popolare scrittore di romanzi di avventura della storia della letteratura italiana. Il ciclo dei pirati della Malesia, quello dei corsari delle Antille e storie fantastiche come Le meraviglie del Duemila (il testo più importante della protofantascienza in Italia), scritti senza mai abbandonare le sue case di Verona prima e di Torino poi, lo hanno fatto diventare celebre. I suoi più di 80 romanzi sono stati continuamente ristampati, con straordinario successo, e tutta[1]via fu sempre afflitto da angustie economiche. A lungo ignorato dalla critica, morì suicida nel parco di Villa Rey a Torino.Michele Paolino è nato nel 1966 in Borgo San Paolo, storico quartiere operaio di Torino, da una famiglia di origine lucana. Padre di tre figli, di cui una in affidamento, laureato in Scienze politiche, è stato per dieci anni presidente di circoscrizione e per nove consigliere comunale della sua città. Giornalista pubblicista, si occupa di comunicazione e di social media. Appassionato di musica d'autore italiana, conduce da alcuni anni una trasmissione dedicata a questo genere musicale su una web radio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un episodio capovolto per andare a curiosare nella vita di Matteo e nelle sue imprese nel mondo del drytooling. Bisogna ringraziare Ippo che come rappresentante di ogni Vertigos (e Patreon) ha accompagnato Ale in questa nuova sfida. Fateci sapere se avete apprezzato! ........................................................................... VERTIGINI è un podcast originale di Matteo Pilon e Alessandro Zanchetta . SE VUOI SOSTENERE QUESTO PROGETTO PUOI FARLO SUL NOSTRO PATREON A QUESTO LINK: https://www.patreon.com/vertiginipodcast/membership ............................................................................ Music: When We Were Still Alive by Bryo is licensed under a Creative Commons License. https://creativecommons.org/licenses/... Support by RFM - NCM: https://bit.ly/3KchqWp
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Arriva da Brescia la tragica notizia di una neonata morta durante il parto. I genitori della bambina hanno sporto denuncia per far chiarezza sull'accaduto. Alcuni giorni dopo un medico dell'équipe si sarebbe tolto la vita gettandosi nel vuoto da un ponte a Trento. Sono oltre 35mila le azioni legali all'anno, delle quali il 97 per cento si risolve con il proscioglimento. Bisogna tutelare meglio e di più i medici sotto pressione? Lo chiediamo a Giovanni Leoni, vicepresidente Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici).
Se c'è una cosa che ripete spesso Edo è che“i link visivi non funzionano nel podcast”. La soluzione? Una puntata link VIDEO in cui hackereremo format, produttività a suon di “no” e molto altro. E come al solito, grazie a Fondazione Dude per averci ospitato! (https://fondazionedude.org/)▫️ Guarda la puntata sul nostro canale YouTube
Andrea Dematteis"La valle tradita"1744 - La guerra dei potenti si abbatte sui monti dell'antico DelfinatoFusta Editorewww.fustaeditore.it«Luc, Luc! Ascoltami! È finita!» gli gridò Simon nelle orecchie, mentre il montanaro cercava di Divincolarsi, scalciando e dimenandosi. «Non fare stupidaggini adesso… Passerà! Credimi, passerà!» Una nuova vita attendeva il ragazzo che si era ribellato al corso della storia...Il paradosso della guerra, che colpisce vinti e vincitori, la lotta impari tra i deboli e il potere, l'amore, osteggiato o complicato, l'amicizia, il tradimento, il perdono... Sono i grandi temi dell'esistenza, con cui tutti ci confrontiamo. L'autore li tratta da una decisa angolazione, con originalità, dove la rigorosa ricostruzione storica è accompagnata da una tumultuosa narrazione, tra azione, fantasia e un'attenta analisi introspettiva dei protagonisti.Anno 1743. La Guerra di successione austriaca irrompe nelle Alpi, tra Francia e Piemonte. Da un lato le armate di Luigi XV, dall'altro le truppe di Carlo Emanuele III. Nel mezzo i montanari del Delfinato, gente non abituata al controllo militare. I Bonnard Scartari, custodi delle antiche leggi, vivono a Blins, una delle valli appese alle cime. Oscuri misteri si sono portati via il padre e restano Ester, Agnés e Luc, un Giovanotto che apprezza la libertà severa della montagna: campi, fieno e tanta fatica, ma aria fresca nei polmoni. Beatris, invece, è figlia del console. Allegra e innamorata di Luc, sogna di essere chiesta in sposa, ignara dell'abisso scavato tra la sua gente e gli Scartari. La guerra colpisce con violenza e fame! Bisogna schierarsi, cadono le maschere, affiorano verità torbide dal passato. Incredibili vicende mettono i Bonnard in guai seri. Poi, nell'estate del 1744, gli invasori scendono dai colli e la battaglia arrossa le praterie di Blins. Com'è stato possibile? Luc deve scappare, se vuole salvarsi. Ma dove? E il suo mondo, la madre, Beatris? Fugge nel cuore dell'Europa, lontano da chi lo insegue, dai suoi fantasmi, dall'amore e dalla speranza. Fa esperienze al limite, vuole dimenticare, ma i conti non sono chiusi. C'è un avversario che non demorde, Robért, incaricato dal suo re di scovare il fuggitivo. Anche Bert è montanaro, della valle Stura, e sa il fatto suo. Anche lui ha perso affetti e porta con sé dei tormenti. Chi dei due prevarrà? Il racconto diviene travolgente: una partita a scacchi tra rivali che, per assurdo, potrebbero allearsi, ma che rischiano di finire in pasto ai fasti e alle contraddizioni del mondo di cristallo di metà ‘700.Andrea Dematteis, nasce a Torino nel 1965, vive con Enrica e il più giovane dei cinque figli in Valle Varaita, sulle Alpi saluzzesi. Liceo Scientifico, Laurea in Veterinaria, Dottorato in Ecologia e trentacinque anni di lavoro in campo e all'Università. Pubblicazioni tecniche e articoli scientifici ma, nella bisaccia, la passione per la storia e il racconto storico, finché si cimenta di persona: nel 2022 l'esordio con il romanzo Il cavaliere di Hèdonville (Fusta Editore), prima parte di una saga d'epoca napoleonica, completata l'anno successivo con Il Segreto della Vecchia Guardia (Fusta, 2023). Ora, sempre con Fusta, questo terzo romanzo: cambiano tempi, protagonisti e atmosfere, ma la passione che si respira è sempre la stessa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Chi crede nel figlio ha vita eterna25 Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo. 26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui». 27 Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo. 28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato davanti a lui”. 29 Colui che ha la sposa è lo sposo, ma l'amico dello sposo, che è presente e lo ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa. 30 Bisogna che egli cresca e che io diminuisca. 31 Colui che viene dall'alto è sopra tutti; colui che viene dalla terra è della terra e parla come uno che è della terra; colui che viene dal cielo è sopra tutti. 32 Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza. 33 Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è veritiero. 34 Perché colui che Dio ha mandato dice le parole di Dio; [Dio] infatti non dà lo Spirito con misura. 35 Il Padre ama il Figlio e gli ha dato ogni cosa in mano. 36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna; chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui».lascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesù e Nicodemo: la nuova nascitaGesù e Nicodemo: la nuova nascita3 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da lui e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”. 8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». 9 Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?» 10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose? 11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo, e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. 12 Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? 13 Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell'uomo [che è nel cielo]. 14 «E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque crede in lui [non perisca, ma] abbia vita eterna. lascia un commentoSupport the show