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Siamo alla fine del 2025 e voglio lasciarti quelli che, secondo me, sono i 10 comportamenti che più appesantiscono la vita di un genitore: creano attrito nella relazione con i figli, aumentano la reattività e rendono le giornate molto più faticose di quanto dovrebbero essere.Ti invito ad ascoltare questo episodio con curiosità e apertura, senza giudizio. Non importa quanti di questi comportamenti riconoscerai in te: forse tutti (come succedeva a me qualche anno fa), forse solo alcuni. Il punto è che, per diventare un genitore più presente e regolato, non serve sempre aggiungere nuove informazioni. A volte serve praticare l'arte del lasciare andare.Questi comportamenti possono averti protetto, aiutato o semplificato la vita fino a un certo punto. Ma nel lungo termine drenano energia, aumentano lo stress e mantengono il sistema nervoso in modalità sopravvivenza. Ti accompagno a riconoscerli e a lasciarli andare, così da entrare nel nuovo anno più leggera, più consapevole e più connessa con te stessa e con i tuoi figli.Metti le cuffie: oggi smascheriamo insieme 10 pesi invisibili che ti impediscono di vivere la genitorialità con più serenità, presenza e autenticità.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
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Come LAVORARE con i GIOCHI DI RUOLO in Italia
In questo episodio di Educare con calma rispondo a un dubbio comune a tante famiglie: «E se io spiego a miǝ figliǝ che Babbo Natale non esiste e poi va a raccontarlo ad altrǝ bambinǝ?».Esploro la dinamica che può nascere tra famiglie con visioni diverse su Babbo Natale e di come questo possa diventare un momento per insegnare il rispetto e per parlare di diversità.Vi offro anche alcuni copioni per mostrare a bambinǝ che esistono modi diversi di vivere le tradizioni, e che ciascuna scelta è valida. La magia del Natale non dipende dalla scelta di presentare Babbo Natale come una figura vera: il modo in cui ne parliamo in famiglia può diventare uno strumento per coltivare rispetto, fiducia e apertura verso le differenze, e per aiutare bambinǝ a crescere consapevoli che le scelte degli altri meritano attenzione e considerazione, proprio come le loro.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Bentornati su Snap!In questa puntata della serie regolare, dopo il ritorno degli Imperfetti, ti accenno dei nuovi contenuti che ho pubblicato nonostante si avvici quel simpatico periodo dell'anno che "amo" definire "la fine del mondo".È sempre la stessa storia, ma non per Snap e la sua evoluzione attuale e futura, come il cambiamento nella dirigenza Apple.Infine, un caloroso ringraziamento per la recensione ricevuta su Apple Podcast!Buon ascolto|—>
Ci sono verità che facciamo fatica ad ammettere a noi stesse, soprattutto quando riguardano il nostro modo di vivere le relazioni, il carico mentale e la nostra crescita emotiva. In questo episodio condivido alcune riflessioni che, negli anni, mi hanno aiutata a maturare emotivamente, trovare più serenità e capire perché certi schemi si ripetono nelle nostre vite.Non è un episodio leggero, ma è uno di quelli che aprono spazio per metterci faccia a faccia con comportamenti, meccanismi e gabbie da cui è difficile uscire.E una volta viste queste vecchie abitudini, possiamo osservare con più gentilezza i nostri automatismi e fare un passo verso una versione più consapevole di noi stesse.Se ti interessa capirti più a fondo come donna e come madre, questo episodio fa per te.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
In Cina il governo ha dato ad un servizio AI il nome di una divinità taoista, quando i servizi offerti alla collettività da parte di questa “divinità AI” saranno patrimonio quotidiano, come proteggeremo le menti di esseri fragili come gli umani, di fronte ai poteri sovra-umani di una entità impalpabile?Per affrontare questo dilemma teologico, la cosa più sensata mi è parsa di parlarne con un prete. Ho scelto don Ugo Quinzi, che è un sacerdote con cui ho occasione di confronto, che so essere di mente aperta e che ha contezza degli strumenti informatici.Con lui abbiamo parlato di fede e miracoli, e di come la mente umana possa essere ammaliata. Un terreno, mi rendo conto, un pochino più scivoloso per lui che per me. Per farmi scusare abbiamo quindi parlato anche della lodevole iniziativa di don Ugo di raccolta aiuti per l'Ucraina. Se ti fa piacere dare una mano, comprando latte in polvere, bende, disinfettanti, o altro l'iniziativa è disponibile qui.Lascia un like, una recensione, condividi e commenta; tutto questo ci aiuta ad acquisire spazio sulle piattaforme così da poter creare contenuti interessanti e invitare ospiti sempre più impegnativi.Per comprendere l'economia, bisogna comprendere la natura umana.Puoi trovarci su tutte le piattaforme di podcast, inclusa la tua preferita.web: http://pianoInclinato.altervista.orgNewsletter: https://alienogentile.substack.com/
Tanti anni passati alla ricerca di successi materiali: un lavoro rispettabile, una casa decorosa, la pensione. È questo il vero senso della vita, i risultati raggiunti? O quel senso sta forse nell'essere presenti momento dopo momento, consapevoli del dono di essere vivi, anche negli istanti più ordinari? Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma vi racconto cosa succede dentro di noi quando nostrǝ figliǝ pronuncia frasi che sembrano «ingrate» e che magari ci fanno pensare che sia viziatǝ.Parto proprio da quel pizzico di rabbia o frustrazione che potremmo avvertire sentendo loro parole, che in realtà rappresentano quasi sempre un campanello delle nostre emozioni più profonde: delusione, senso di colpa, tristezza, imbarazzo, vergogna. Queste emozioni a volte ci sorprendono e rispondiamo in modo impulsivo.Esploro poi in che modo possiamo cambiare prospettiva: i nostri figli non sono ingrati, stanno facendo i conti con emozioni che anche noi fatichiamo a gestire. E quando riusciamo a riconoscerci in ciò che provano diventa più semplice rispondere con empatia invece che con giudizio. Vi racconto anche come questa scelta, ripetuta nel tempo, diventa un vero esercizio di educazione a lungo termine (e in particolare, di costruzione della loro autostima): mostra ai nostri figli che ogni emozione può esistere, che non devono cambiarla per essere amati e che noi siamo un porto sicuro anche quando fanno fatica. Questo è proprio il modo attraverso cui possiamo aiutarlǝ ad accendere la fiducia in sé.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Bentornati su Snap!È tornato Filippo Strozzi ai microfoni di Snap per la sua rubrica Strumenti Imperfetti! E credetemi, in questa puntata ne ha citati così tanti che ne ho perso il conto!Si parte dagli utlimi acquisti fatti in occasione dal Black Friday, passando dall'uso pratico dello Steam Deck nel suo lavoro, arrivando all'evoluzione della sua Standing Desk, compreso la curiosità di quanto consuma elettricamente.Come di consueto non si può parlare di AI, strumento che Filippo ha implementato con successo nel suo lavoro, ed infine due commenti sul rumor dei processori Apple Silicon prodotti da Intel.Buon ascolto!Co-host Filippo StrozziBlog: https://avvocati-e-mac.itSito professionale: https://www.studiolegalestrozzi.it—>
Marco Imarisio parla del viaggio del presidente russo in un Paese che è uno storico alleato, mentre sembra allontanarsi la pace in Ucraina. Giuseppe Guastella spiega perché la ex ministra degli Esteri si è dimessa da rettore del Collegio d'Europa, per l'inchiesta su presunta frode e corruzione nell'ambito della quale è stata prima fermata e poi rilasciata. Alessandro Trocino racconta le polemiche sulla presenza a «Più libri più liberi» di una casa editrice che pubblica testi fascisti e nazisti.I link di corriere.it:Putin a Delhi, le ragioni di un'alleanza storica e la «trappola della rupia»Federica Mogherini si dimette da rettore del Collegio d'Europa: «Ho sempre agito con rigore»«Più libri più liberi», dopo le polemiche (e la rinuncia di Zerocalcare) il Comune di Roma diserta la conferenza stampa di presentazione
Da qualche tempo sto osservando i nuovi segnali che il mio corpo mi manda. Oggi ti racconto le mie riflessioni.Dopo i 40 anni il self-care non è più un optional, né una coccola da ritagliarsi quando avanza tempo. È la base su cui si regge tutto: energia, pazienza, lucidità, presenza.Eppure nessuno ce lo insegna davvero.In questo episodio torniamo a parlare di salute in un modo nuovo, più maturo e più vero.Non per aggiungere un'altra cosa da fare, ma per ricordarci che quando iniziamo a prenderci cura di noi—sul serio—tutto il resto cambia: il nostro umore, la relazione con i figli, il modo in cui affrontiamo le giornate.Se il tuo corpo chiede attenzioni, se vuoi sentirti di nuovo bene “dentro la tua vita”, questo episodio è il tuo punto di ripartenza. Che tu abbia 30, 40 o 50 anni, non rimandare.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Il mercato del Lavoro rischia di diventare sempre più selettivo e di ampliare le disuguaglianze salariali. Ne discutiamo con un intraprendente 13enne, Flavio Cimbali, autore della newsletter THE NEW.Lascia un like, una recensione, condividi e commenta; tutto questo ci aiuta ad acquisire spazio sulle piattaforme così da poter creare contenuti interessanti e invitare ospiti sempre più impegnativi.Per comprendere l'economia, bisogna comprendere la natura umana.Puoi trovarci su tutte le piattaforme di podcast, inclusa la tua preferita.web: http://pianoInclinato.altervista.orgNewsletter: https://alienogentile.substack.com/
In questa puntata:✅ Capacities - journaling✅ Acquisizione di portfolio clienti✅ Poverty porn?✅ Creare relazioni agli eventi✅ Iniziative in Etiopia, tra umanità e difficoltà
Per la psicologia buddista ogni uomo ha già in sé tutto il necessario per essere felice: la pace, la gioia, la gentilezza e il potenziale puro della mente primordiale. Nulla da inseguire o costruire quindi, c'è solo da lasciare andare tutto ciò che impedisce il manifestarsi della nostra vera natura di Buddha. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Una meditazione guidata per lasciare andare i pensieri intrusivi. Questa meditazione ti porterà a comprendere che non sei la tua mente, e non sei i tuoi pensieri. Lasciati guidare dalla mia voce e attraverso una tecnica mirata, potrai provare a discostare la tua mente dai pensieri intrusivi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di Educare con calma parlo di quando le altre persone riversano su di noi paure che (se scegliamo di farle nostre) possono condizionarci: in viaggio, nella genitorialità e nella vita di tutti i giorni. Parto da un aneddoto del nostro viaggio in Centro America – quando abbiamo quasi cambiato rotta solo perché qualcuno ci aveva trasmesso la sua paura della stagione delle piogge – e condivido come, scegliendo di non farci condizionare, abbiamo vissuto esperienze preziose allargando la nostra zona di comfort. In viaggio, come nella vita, le persone a volte tendono a proiettare sugli altri le proprie paure. «Non andare lì perché è pericoloso», «Non crescere tua figlia così, altrimenti ti metterà i piedi in testa»: sono solo alcune delle paure altrui che possiamo imparare a riconoscere come non nostre e a restituire, con gentilezza ma con fermezza.Possiamo evitare che la paura degli altri diventi la nostra bussola. Possiamo ascoltarla, capire da dove arriva e poi scegliere consapevolmente la nostra narrazione, quella che rispecchia chi siamo e la vita che vogliamo costruire.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Riconosceresti una coscienza aliena se ti passasse accanto?Mentre il mondo scientifico discute se 3i Atlas sia una cometa o un'astronave, Federico Faggin ci costringe a fare una domanda molto più radicale. Non si tratta di chiederci se là fuori esistano gli alieni. Il problema è che noi cerchiamo solo specchi di noi stessi.Il nostro pregiudizio antropomorfico ci fa immaginare alieni che parlano, costruiscono astronavi, ragionano come noi. Ma Faggin nel suo libro Irriducibile ci dice qualcosa di rivoluzionario: la coscienza è la capacità di conoscere attraverso l'esperienza, mediante sensazioni e sentimenti. Viene prima della conoscenza, prima del linguaggio, prima della ragione.In questa puntata esploro:• Perché cerchiamo solo intelligenze che assomiglino alla nostra• Come la scienza moderna ha commesso un errore epistemologico fondamentale escludendo la soggettività• Il paradosso di Fermi riletto attraverso il pensiero di Faggin• Perché forse il primo contatto con gli alieni è già avvenuto, ogni volta che guardiamo negli occhi un animaleSe Faggin ha ragione, l'universo non è una macchina morta su cui occasionalmente emerge una coscienza. È un oceano di coscienza che si conosce attraverso infinite prospettive.La vera domanda non è: ci sono alieni là fuori? La vera domanda è: siamo pronti a riconoscere la coscienza aliena che è già qui, in questa molteplicità che ci circonda?Ascolta questa puntata e preparati a cambiare prospettiva sul significato stesso di vita intelligente.Timestamps:00:00:00 Introduzione: parliamo di alieni00:01:09 L'oggetto interstellare 3i Atlas00:02:52 La teoria provocatoria di Avi Loeb00:03:53 La domanda radicale di Faggin00:05:35 Il pregiudizio antropomorfico dell'umanità00:07:05 La coscienza secondo Faggin: sentire prima di pensare00:08:33 Coscienza ovunque: oltre la forma umana00:09:40 L'errore epistemologico della scienza moderna00:12:06 Il paradosso di Fermi riletto attraverso Faggin00:15:00 Coscienza aliena già presente sulla Terra00:17:46 Riflessione finale: siamo pronti a riconoscere l'alieno?Ascolta La mia vita spaziale:Spotify, Apple Podcast, YouTube: www.andreabrugnoli.click/podcastGuarda il video completo: https://youtu.be/qJOgwvzinVUInteragisci:• Commenta su Telegram: www.andreabrugnoli.click/telegram• Lascia una recensione Google: www.andreabrugnoli.click/stellineSupporta il podcast: www.andreabrugnoli.click/satispaySeguimi: X, YouTube, TelegramDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-mia-vita-spaziale--2578955/support.© Andrea Brugnoli – Tutti i diritti riservati.
Bentornati su Snap!Nonostante le difficoltà della vita da architetto, il grandissimo Michele Bondanelli torna ai microfoni di Snap con la sua rubrica Puntini Imperfetti.Prima di passare al rilievo del costruito, una piccola digressione su Escape e sulla sua trasferta di lavoro a Torino, dopodichè ci buttiamo a capofitto sull'importanza della condivisione delle informazioni rilevate, la portabilità, la gratuità delle app che si possono usare a tale scopo e la scalabilità delle soluzioni adottate.Buon ascolto!Co-host Michele Bondanelli:Profilo Instagram: https://www.instagram.com/outofbim/Sito professionale: http://marianodibenedetto.it—>
Oggi negli USA è il giorno del ringraziamento, ma la gratitudine non dovrebbe essere solo un esercizio stagionale.In questo episodio parliamo di come la gratitudine può alleggerire il carico mentale delle mamme e diventare una vera e propria pratica di benessere emotivo.La scienza lo conferma: coltivare gratitudine riduce ansia e depressione, regola il sistema nervoso, allevia lo stress e migliora il sonno. Ma non si tratta solo di scrivere tre cose al giorno su un quaderno. La gratitudine autentica è un atteggiamento mentale, una lente attraverso cui guardare la vita, anche nei momenti più faticosi.Ti accompagno a riflettere su cosa accade quando smettiamo di alimentare la narrazione della mamma vittima del suo carico mentale e iniziamo invece a riconoscere ciò che funziona, ciò che c'è, ciò che possiamo ancora scegliere.La gratitudine non nega la realtà: la trasforma. Ti restituisce potere, presenza e fiducia.Se ti senti sopraffatta, stanca o intrappolata nei pensieri di tutto ciò che manca, questo episodio ti aiuterà a spostare lo sguardo e a ritrovare leggerezza, calma e gioia nelle piccole cose di ogni giorno.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
La famiglia nel bosco, l’avvocato lascia la famiglia;Il DDL consenso bloccato dalla Lega.
GrapheneOS lascia la Francia per attacco non solo mediaticoL'OS piu' sicuro che sarebbe stato auspicabile in Europa ? Gli fanno guerra per il copyright e per l'uso da parte dei narcotrafficanti.Il team dichiara di spostare server e di non entrare in Francia manco per sogno …Et voila'. Il complotto e' servito.Naturalmente non vedremo mai alcuni autorità privacy difendere il progetto. Assurdo. Fatemi dire che mi sbaglio.
Nei giorni in cui torna d'attualità la discussione di un "piano di pace" tra Russia e Ucraina, affrontiamo insieme al professor Andrea Romano, docente di Storia Contemporanea e di Storia della Russia presso l'Università di Roma - Tor Vergata, nonché Coordinatore del Centro Studi e Analisi sulla Russia contemporanea, una digressione su cosa sia la Russia, la cultura russa, cercheremo di capire se il problema è l'imperialismo occidentale, la russofobia e che ruolo svolga il putinismo.I libri consigliati dal prof. Romano sono: "Putin storico in capo" di Nicolas Werth e "L'Ucraina e Putin, tra storia e ideologia" di Andrea Graziosi.Lascia un like, una recensione, condividi e commenta; tutto questo ci aiuta ad acquisire spazio sulle piattaforme così da poter creare contenuti interessanti e invitare ospiti sempre più impegnativi.Per comprendere l'economia, bisogna comprendere la natura umana.Puoi trovarci su tutte le piattaforme di podcast, inclusa la tua preferita.web: http://pianoInclinato.altervista.orgNewsletter: https://alienogentile.substack.com/
Il corpo e il respiro non mentono mai. In ogni momento, si fanno carico dei processi negati a livello di pensiero, così come delle emozioni delle quali non siamo consapevoli. E allora, forse, guarire non significa tanto trovare la luce, quanto, finalmente, sentirla nel corpo e respirarci dentro. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma torno su un tema che tocca molte famiglie: scegliere se e come presentare la figura di Babbo Natale.Condivido riflessioni ed esperienze dal Forum de La Tela per mostrare che, se scegliamo di dire la verità, non togliamo «automaticamente» la magia del Natale, ma possiamo trasformarla secondo quello che sentiamo autentico e importante per la nostra famiglia.La scelta su come presentare la figura di Babbo Natale è infatti unica e personale per ognunǝ di noi, e qualunque decisione è valida, se la famiglia la sente davvero coerente con sé stessa.Spesso, però, fare questo passo sembra difficile: nessuno ci ha insegnato come parlarne (moltǝ di noi hanno scoperto da solǝ la verità su Babbo Natale). Per questo vi offro le condivisioni della comunità, uno strumento prezioso se per chi sente di voler percorrere questa strada.:: Nell'episodio menzionoIl Forum della ComunitàTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Elon Musk sostiene che tra meno di vent'anni sarà possibile fare un'"istantanea della mente" con Neuralink e caricarla in un corpo robotico Optimus. Federico Faggin, inventore del microprocessore e pioniere dell'era digitale, afferma l'esatto contrario: è impossibile. Non per limiti tecnologici, ma perché la coscienza umana non è computabile.In questo episodio esploro il paradosso più profondo della nostra era: l'architetto che ha reso possibile l'informatica moderna nega la possibilità del sogno transumanista supremo. Analizzo il pensiero di Faggin attraverso il suo libro "Irriducibile" e lo metto a confronto con le visioni di Elon Musk e Yuval Harari.Qui il video citato: https://youtu.be/At-Xw1-o0fo?si=BMgqgpYOqBKrh5-CCosa scoprirai:• Perché secondo Faggin la coscienza non può essere ridotta a pattern neurali trasferibili nel silicio• La differenza cruciale tra simulare comportamenti coscienti e preservare l'esperienza della coscienza• Come il transumanesimo della Silicon Valley si basa su un errore metafisico, non tecnico• Perché confondere lo strumento con noi stessi ha conseguenze esistenziali profondeQuesto non è uno scontro tra passato e futuro, ma tra due futuri possibili: uno in cui cerchiamo disperatamente di diventare le nostre macchine, e uno in cui comprendiamo che le macchine, per quanto brillanti, rimarranno sempre strumenti a servizio di qualcosa di irriducibilmente umano.E tu, quale futuro preferisci?⏱ Timestamp principali:00:00 Introduzione: Musk, Harari e Faggin02:45 La visione transumanista di Elon Musk05:30 Neuralink e l'upload della coscienza08:15 Chi è Federico Faggin e perché conta12:00 La tesi centrale di "Irriducibile"16:20 Coscienza vs computazione: il paradosso22:40 Yuval Harari e l'algoritmo umano26:50 Perché la coscienza non è riducibile28:30 Riflessione finale: due futuri possibili
Dal condizionamento sociale alla leadership consapevole: riprogramma il tuo rapporto con la delega Sei lì, ancora una volta, alle 23:00 di sera. Stai rileggendo per la terza volta l'email che il tuo collaboratore ti ha inviato per approvazione.C'è qualcosa che non ti convince. Il tono non è proprio quello giusto.Forse dovresti riscriverla tu.Ci metteresti dieci minuti, lui ne ha impiegati trenta e il risultato non è comunque quello che volevi. “Lo faccio io”, ti dici. Di nuovo. E mentre riapri il documento per l'ennesima modifica, una vocina nella tua testa sussurra: ”Forse il problema non è lui. Forse il problema sono io.” Se questa scena ti suona familiare, continua a leggere.Perché quello che stai per scoprire cambierà radicalmente il modo in cui vedi te stessa come leader. Non è un difetto caratteriale: è il tuo sistema nervoso che parla. Lascia che ti tolga subito un peso: la tua difficoltà a delegare non è colpa tua.Non sei “troppo perfezionista”. Non sei “una maniaca del controllo”. Non ti manca “fiducia negli altri”.
Spesso chi pratica Mindfulness è convinto che il nemico numero uno della meditazione siano le distrazioni, ovvero i pensieri e gli altri stimoli sensoriali che si intromettono (furtivamente e senza che nessuno li abbia invitati) per allontanarci dal momento presente. Ma è davvero così? Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Consigli di lettura | Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B2#libri #letteratura #autori #contemporaneaBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nuovo episodio di Tulip.Oggi finiamo la lunga serie di consigli sulla letteratura contemporanea italiana. Qui trovate gli ultimi dieciscrittori e scrittrici e i libri che vi consiglio di leggere.Cominciamo con:21) Michela Marzanonata a Roma nel 1970, frequenta l'Università di Pisa ediventa prima ricercatrice e poi docente all'università diParigi e poi deputata del Partito Democratico. Si occupa difilosofia morale e politica. Nel 2914 vince il premioBancarella con il libro “L'amore è tutto. È tutto ciò che sodell'amore”. Lascia il Partito Democratico per differenzedi opinioni, ma continua la sua attività politica fino al 2018 ...- The full transcript of this Episode (and excercises for many of the grammar episodes) is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden (und Übungen zu vielen der Grammatik Episoden) sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
In questo episodio di Educare con calma esploro la differenza tra chiedere scusa e riparare, due gesti che sembrano simili ma che in realtà hanno significati e impatti diversi nelle nostre relazioni.Chiedere scusa è un primo passo, mentre riparare è un percorso: è ciò che davvero trasforma gli errori in occasioni di crescita. Riparare non significa premere un «tasto reset» che cancella tutto, ma riconoscere con sincerità ciò che è accaduto, senza giustificazioni, e offrire all'altrǝ scuse autentiche insieme all'impegno concreto di agire diversamente in futuro, in modo più allineato alla persona e al genitore che desideriamo essere.Condivido poi un estratto da una delle lezioni del Percorso per Educare a Lungo Termine, dove parlo dei tre passi fondamentali della riparazione e offro alcuni copioni per allenare a modellare il linguaggio della riparazione.E infine porto alcune riflessioni di Elisa Pella, con cui vediamo perché riparare mette il focus sulla relazione (anziché su di noi) e due esempi concreti su come riparare possa davvero cambiare la percezione di sé in nostrǝ figliǝ.:: Nell'episodio menzionoQuesto carosello di Elisa PellaTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Iscriviti all'ultimo gruppo dell'anno per la maturità emotiva: https://corsi.mammasuperhero.com/offers/tDtjnUzC/checkoutIn questo episodio rifletto su come la maturità emotiva e la presenza consapevole abbiano trasformato il modo in cui vivo la genitorialità. Non perché i miei figli siano cambiati — continuano ad avere personalità forti, conflitti quotidiani e momenti di caos — ma perché sono cambiata io.Ti racconto come sono passata dal tunnel buio della maternità, fatto di urla, stanchezza e sensi di colpa, a un modo più calmo e sicuro di vivere la genitorialità. Ho imparato ad accettare i miei figli per come sono, a non farmi travolgere dalle emozioni e a fidarmi della relazione che stiamo costruendo.Non significa che tutto sia perfetto, ma che oggi riesco a restare presente anche quando le cose si fanno difficili. È questo il vero traguardo della genitorialità consapevole: non smettere di sbagliare, ma imparare a stare.Se ti senti ancora nel pieno del caos, se pensi che la serenità sia un miraggio o temi di non farcela, questo episodio ti darà speranza, prospettiva e strumenti concreti per ritrovare la calma, la fiducia e la forza di continuare.Ascoltalo, e se ti risuona, condividilo con un'amica: potrebbe essere il raggio di luce che le serve per credere che anche lei può farcela.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
A volte cambiare le persone o le situazioni può essere difficile, se non impossibile. Possiamo però sempre scegliere come relazionarci con loro. In questo la Mindfulness ci aiuta: prestando attenzione al momento presente e coltivando gratitudine, possiamo scegliere la pace invece della frustrazione. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma torno a parlare di un tema necessario e spesso ancora un po' tabù: la morte.Questo è un argomento che mi sta davvero molto a cuore e che ho affrontato già altre volte, in contenuti diversi, anche su questo podcast. Nell'episodio 181, ad esempio, ho condiviso la testimonianza di una mamma (che raccontava la sua esperienza di questa conversazione con la sua bimba) come punto di partenza per portare alcune riflessioni su questo tema.Oggi però per parlarvi di morte ho scelto l'episodio 13 in cui parto dalle basi e vi offro alcuni spunti, quelli davvero più immediati da cui partire per affrontare questa conversazione con i vostri figli. Su La Tela ti aiutiamo a offrire e nutrire questa conversazione importante in famiglia, con la nostra guida anti-tabù «Come parlare di morte in famiglia» + libro stampabile per l'infanzia «E se Lulù muore?» – gratis se hai l'abbonamento a Tutta La Tela.:: Nell'episodio menziono «Cosa sarò da grande», il mio non-manuale sulla genitorialità.I link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il titolo o il numero dell'episodio).:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Quando contempliamo un panorama o un dipinto, lo guardiamo a lungo, intensamente, lasciando che lo sguardo assorba insieme il tutto e i dettagli. Ci apriamo alla meraviglia e ci connettiamo al qui e ora, senza che il passato o il futuro intervengano a offuscare i pensieri. E' pura consapevolezza. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma parto da una metafora che mi ha aiutata a capire come voglio nutrire la mia empatia. Mi sono chiesta cosa significhi far sentire l'altra persona davvero vista e accolta: a volte siamo capaci di provare empatia autentica e, nonostante questo, lasciare l'altrǝ con la sensazione di non essere compresǝ.L'empatia, in fondo, è un atto di presenza: è la capacità di far arrivare il nostro sentire dentro l'esperienza dell'altra persona, senza la fretta di aggiustare o giustificare – restando in ascolto, anche quando è scomodo. Vi racconto cosa ho imparato, anche grazie ai momenti difficili della mia relazione, e condivido tre strumenti per colmare il divario tra ciò che vogliamo comunicare e ciò che l'altrǝ davvero sente, per allenarci a «far atterrare» la nostra empatia nelle relazioni.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
In questa puntata:✅ Esercizio per team meeting✅ N8N e automazioni✅ Libro Smart Brevity✅ Expert roundup video
La Mindfulness ci invita a rallentare: è allora che il respiro può farsi presenza, che la mente si può calmare. Solo abbandonando ciò che non serve e notando la grazia silenziosa del qui e ora, possiamo renderci conto che ogni istante, anche il più semplice, contiene il tutto. Un promemoria di essere vivi. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Hai presente quel lunedì in cui ti svegli già stanca, con mille pensieri e poca pazienza? Nasce Frammenti, un nuovo spazio per te: pochi minuti ogni lunedì per ritrovare calma, direzione e il genitore che vuoi essere. Un piccolo respiro per ricominciare.Scarica la mia guida che ti aiuterà a gestire i capricci senza perdere la calma
Enrico Bruschi"Riflessi inversi"Nella mente di Mariù PascoliMaschietto Editorewww.maschiettoeditore.comÈ morto davvero l'unico poeta di casa Pascoli?Una salma scomoda. Una sorella indomita. Una verità a cui non si vuole e non si può dare ascolto.Quando Giovanni Pascoli muore, non lascia solo un'eredità poetica. Lascia a sua sorella Maria una promessa da mantenere: tumularlo nell'unico posto dove sia mai stato felice. In un'Italia che non perdona le donne che osano sfidare il potere, Maria, detta Mariù — sola, ostinata, coraggiosa — si trasforma in un'Antigone moderna, pronta a tutto pur di dare compimento alla volontà estrema del fratello.Tra ostacoli, silenzi e verità taciute, il suo viaggio di soli tre giorni con il feretro si trasforma in un confronto serrato con i fantasmi della cultura ufficiale, della politica, della famiglia. Ma soprattutto con i lati più oscuri e controversi del legame che per decenni ha unito due anime inseparabili, la relazione più misteriosa e discussa della letteratura italiana.Una storia avvincente. Un mistero letterario. Un romanzo potente sul coraggio femminile, i silenzi e i segreti che condizionano i rapporti famigliari e la ricerca della verità.Enrico Bruschi, nato ad Ancona, vive e lavora da oltre venti anni a Milano. Si occupa di comunicazione d'impresa e per qualche anno ha gestito uno storico ristorante milanese. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo, La Sottomissione. Con lo scoppio della Pandemia ha collaborato con gli Ospedali di Lodi e Codogno, dove ha raccolto le testimonianze degli straordinari medici del Reparto di Terapia Intensiva che sono diventate un libro. Oltre alla cucina è appassionato di architettura e arte contemporanea, cura un blog dove pubblica storie di cibo e di persone.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo episodio di Educare con calma parlo della fatica che proviamo come genitori quando il mondo intorno a noi giudica il nostro modo di educare. Quando scegliamo ascolto, presenza e rispetto, spesso sentiamo gli occhi degli altri puntati addosso e un senso di inadeguatezza.Prendo spunto da un post del Forum della comunità La Tela, in cui una mamma ha condiviso le difficoltà nel gestire le crisi della figlia in pubblico e la sensazione di giudizio che sente. E poi vi leggo alcune risposte degli altri genitori, che offrono empatia e consigli pratici (ricordandoci anche un concetto fondamentale: quando veniamo criticati per il nostro modo di educare, quelle critiche non parlano di noi, ma spesso riflettono le paure e aspettative altrui).Non sempre il mondo capirà il nostro modo di educare, ma più camminiamo in questa direzione, più ci accorgiamo che non serve convincere nessuno: la nostra sicurezza arriverà da dentro, e possiamo allenarci a far scivolare via il giudizio degli altri.:: Nell'episodio menzionoIl Forum della ComunitàTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Ti capita mai di sentirti inadeguata come mamma? Di avere giornate in cui ti sembra di non riuscire a stare dietro a tutto, di metterti a confronto con le altre che fanno sembrare tutto così facile? In questo episodio apro una finestra onesta e autentica sulla mia vita e condivido tre aree della maternità in cui sto ancora facendo fatica. Non troverai liste perfette, ma riflessioni vere su carico mentale, aspettative, senso di colpa e dialogo interiore.Parliamo di come le convinzioni, le aspettative e il passato con cui cresciamo influenzano il nostro modo di educare, di come lo stress impatta il sistema nervoso e i rapporti in famiglia, e di quanto sia importante imparare a parlarsi con gentilezza anche quando non stiamo dando il meglio di noi.Questo episodio è per tutte le mamme che ogni tanto si sentono stanche, sopraffatte o inadeguate, ma continuano a fare del loro meglio con amore e presenza.Ascoltalo se ti interessa:– crescita personale e maternità– gestione del carico mentale– uscire dal perfezionismo e abbracciare l'imperfezioneNon siamo sole e non dobbiamo esserlo. Buon ascolto.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Un racconto che accompagna il protagonista nel suo viaggio di consapevolezza, attraverso un monologo interiore intessuto di sensazioni fisiche, pensieri e immagini mentali. È nell'osservazione attenta e accogliente del momento presente che la sua esperienza si trasforma in comprensione profonda. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma condivido una leggenda che mostra l'essenza dell'educazione a lungo termine. È una storia che ci ricorda che – anche quando non vediamo (ancora) risultati visibili – stiamo creando le radici di un'educazione basata su fiducia e rispetto.A volte ci sentiamo scoraggiatə perché scegliamo di educare diversamente da come si è sempre fatto, ma non vediamo risultati immediati: osserviamo, accogliamo, respiriamo invece di reagire, eppure sembra che nulla cambi e che i comportamenti scomodi continuino a ripetersi.Ma è proprio in questi momenti che stiamo lavorando alle radici dell'educazione: l'ascolto paziente, la scelta di non punire o minacciare, i limiti impostati senza aggressività e i momenti in cui chiediamo scusa e ripariamo sono semi che crescono sottoterra.Magari non lo vediamo subito, ma giorno dopo giorno queste radici sosterranno la capacità di nostrǝ figliǝ di relazionarsi con il mondo in modo consapevole e rispettoso.:: Nell'episodio menziono:La Comunità di Tutta La TelaTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
La Natura è una maestra straordinaria. In autunno l'albero lascia andare le foglie ingiallite perché sa che questo è l'unico modo per rinascere. Tutti noi dovremmo essere come gli alberi in autunno e lasciare andare il peso del passato. La domanda è: siamo pronti a ricevere la lezione di questa stagione? Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Macron vola in Egitto e lascia il caos in Francia. Trump vola in Israele e lascia il caos in Usa
In questo episodio di Educare con calma parlo di una delle fatiche più grandi della genitorialità: le crisi di bambinǝ (quelle che siamo abituati a chiamare capricci). Urla, pianti, resistenze: sono momenti che spesso ci fanno perdere la pazienza e ci fanno sentire impotenti. Il linguaggio che usiamo però è importante: se smettiamo di vedere queste situazioni come «capricci» e ci alleniamo a leggerle per ciò che sono davvero – difficoltà emotive, comunicazione, bisogni di connessione – possiamo iniziare anche a viverle in modo diverso. Non più come fallimenti nostri o di nostrǝ figliǝ, ma come opportunità.
Attraverso un processo di autoconsapevolezza, possiamo imparare a gestire le difficoltà della vita e a fare scelte più allineate con la nostra vera natura. Eppure spesso evitiamo questo viaggio interiore, ci interessa solo l'esteriorità. E allora? Forse è il momento di fermarci e di guardarci dentro. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo episodio di Educare con calma esploro una dinamica comune a molti genitori: i momenti in cui – davanti a quella che ci sembra apatia o «chiusura» di nostrǝ figliǝ adolescentǝ – reagiamo invece di scegliere il nostro comportamento.Parto da un messaggio molto toccante di una mamma che, vedendo nella figlia adolescente alcune caratteristiche dell'apatia, ha reagito fisicamente con uno schiaffo. Attraverso questa storia affrontiamo insieme alcune verità scomode che a volte ci rifiutiamo di riconoscere: che siamo cresciuti subendo abusi, che il trauma lascia tracce, che la violenza non è educazione e che il disagio è necessario per crescere come genitori consapevoli.Condivido anche un aneddoto personale e racconto come anch'io una volta, ho reagito con uno schiaffo verso il fratello di Alex per cercare una risposta a quella che mi sembrava apatia. Infine, ho chiesto il supporto di Giada Vettorato – family coach che nel suo lavoro si occupa di preadolescenza e adolescenza – che ci offre le sue riflessioni su come affrontare queste situazioni e sostenere ragazzǝ nelle fasi più complesse dell'adolescenza.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Nell'episodio menzionoIl mio carosello Instagram sulle «7 verità scomode» per i genitori.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Ti sei mai sentita giudicata perché tuo figlio non “sa stare in società”? In questo episodio smontiamo la pressione di crescere bambini obbedienti, silenziosi e perfetti agli occhi degli altri.Parliamo di perché è normale che un bambino faccia fatica a controllare la rabbia o il proprio corpo, e di come invece urla, punizioni e minacce rischiano di creare adulti scollegati da sé stessi.Educare con rispetto non significa crescere un robot “educato a comando”, ma accompagnare tuo figlio a diventare un adulto equilibrato, empatico e capace di relazioni sane.Se anche tu stai scegliendo la via dell'educazione rispettosa e a volte ti senti sola o giudicata, questo episodio ti darà forza, chiarezza e incoraggiamento per continuare a percorrerla.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero