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E' vero che l'olio si mette direttamente sui capelli bagnati? E si mette sulla pelle prima della rasatura al posto della schiuma e del pre-barba?
La gioia è una scelta quotidiana alla portata di tutti, un modo di incontrare la vita e un'inclinazione del cuore ad ammorbidirsi. Quando impariamo a coltivarla, questa qualità cresce e sperimentiamo quell'appagamento profondo che nasce dall'essere in armonia con tutte le cose, così come sono. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Se vogliamo essere i portatori del cambiamento dobbiamo prima di tutto cambiare nel cuore e nel pensiero. Ricordarci quella saggezza che già ci appartiene come umanità, cioè che la salute del pianeta e quella dell'essere umano sono strettamente connesse. E per salute intendo quella ben definita dall'OMS "un completo stato di benessere fisico, psichico e sociale, non solo l'assenza di malattie". Come ci nutriamo nel corpo, nel cuore e nell'anima è fondamentale per migliorare la nostra vita, quella del Pianeta e delle generazioni che verranno. - Chiediti: come nutri il tuo corpo? Come nutri il tuo cuore? Come nutri la tua anima? Come cammini nel mondo? Grazie a @TedxLuiss per avermi dato la possibilità di condividere il nostro messaggio su un palco così importante. Spero di essere riuscita a piantare qualche semino. Scopri il Programma Gioia, lo spazio in cui hai tutto ciò di cui hai bisogno per stare bene dentro e fuori. Ogni mese mangia sano e vegetale in modo semplice gustoso ed organizzato. Acquista il nostro libro Mangia vegetale vivi con Gioia e scopri un modo diverso di approcciarti all'alimentazione e alla vitaVisita il nostro sito elefanteveg.it per scoprire tante ricette 100% vegetali per te e unisciti al nostro canale Youtube e Instagram in cui condividiamo gratuitamente video ricette, tips quotidiani e spunti di riflessione per una vita sana e consapevole.
“IN POCHE PAROLE, BUDDISMO E VITA QUOTIDIANA” è una rubrica che tratta temi legati al Buddismo e alla vita quotidiana in modo semplice e diretto, con il desiderio di stimolare lo spirito di ricerca e diventare sempre più felici. Nutrire un sogno spesso sembra una possibilità confinata al mondo delle favole. Ma avere dei grandi sogni è di per sé meraviglioso e ci stimola a crescere. Come possiamo coltivare un sogno fino a renderlo realtà? Ne parliamo in questo episodio di “in poche parole”. Buon ascolto! Prodotto da Il Nuovo Rinascimento, una pubblicazione a cura dell' Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Con le voci di Miriam Spera e Fabio Pappacena La cura editoriale è della redazione de "Il Nuovo Rinascimento" Musiche originali, post produzione e montaggio di Frankie Mancuso Producer: Patrizia Grandicelli e Frankie Mancuso Graphic design di Emanuele Becagli
Daniele Cernilli"Cosa vuol dire vino"Dialoghi di Pistoiawww.dialoghidipistoia.itDaniele CernilliCosa vuol dire vino sabato 25 maggio 2024, ore 10:00Teatro Bolognini, Pistoiahttps://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605Un tempo il termine, che deriva da Voinos, Óinos, Vinum, identificava le bevande fermentate e alcoliche, prodotte non solo dall'uva, ma anche da miele, mele, fichi, persino dall'amido di riso e dal lattosio. Poi, in epoca greca, il vino è diventato qualcosa di simile a quello che conosciamo, Platone parla del vino come bevanda “spirituale” e non solo alcolica, utilizzato per “rischiarare la mente” prima che i saggi si occupassero dei problemi della polis. Ma il vino moderno nasce a Bordeaux, nel Settecento, grazie alla emergente classe borghese, soprattutto inglese, che ambisce agli stessi consumi dei nobili. La letteratura moderna del vino, ovvero il racconto del vino, viene dunque dalla Gran Bretagna alla Francia e infine l'Italia, con Veronelli e Soldati fra i primi. Per questo, per il suo valore evocativo e simbolico, il vino non è solo alcol, ma è un'espressione di pratiche colturali e culturali, contribuisce ai paesaggi, diventa nel tempo una risorsa anche economica di primaria importanza; i suoi produttori sono veri custodi del territorio. Daniele Cernilli, uno dei maggiori critici ed esperti di enologia ci racconta come il vino è cambiato e cosa sarà.Da sola la Natura non fa vino. Il vino, i vini, sono fatti da uomini e donne per uomini e donne. Alla Natura non serve il vino, serve a noi. Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente.Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali e culturali, frutto di scambi, che sono alla base del nostro vivere comune. Sono attività legate all'ecologia della Terra, ma influenzate dalle mode e dalla comunicazione. I Dialoghi di Pistoia quest'anno parleranno del nostro rapporto con il cibo, di sostenibilità, di prevenzione, di come gli alimenti hanno viaggiato e come cambieranno in futuro.Giulia Cogoli, direttrice del festivalDaniele Cernilli, giornalista e critico enologico, è stato tra i fondatori e direttore del Gambero Rosso, dopo avere collaborato con altre riviste di settore, come Vini & liquori, Il Vino, Le Pagine del Vino. Curatore della guida Vini d'Italia dal 1987 al 2011. Ha ideato la classificazione dei vini in bicchieri da uno a tre e l'omonimo premio. È stato fra gli autori e direttore del canale tematico Gambero Rosso Channel. Socio Onorario dell'Associazione Italiana Sommelier, di cui ha il diploma di sommelier e di relatore ai corsi di degustazione. Nel 2011 apre il sito web www.doctorwine.it. Nel 2013 ha ricevuto il titolo di Maestro Assaggiatore Onorario dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini, di cui dal 2015 è nel direttivo e della quale è anche relatore in lezioni del II livello. È “consultant editor” della rivista Spirito di Vino. Ha scritto: Memorie di un assaggiatore di vini (2006) e I racconti (e i consigli) di Doctor Wine (2014) per Einaudi; Guida Essenziale ai Vini d'Italia (Mondadori e successivamente pubblicata da DoctorWine). Dall'aprile 2016 è direttore responsabile della rivista trimestrale L'Assaggiatore.È giudice internazionale di vini e ha partecipato alle commissioni d'assaggio dei concorsi Decanter World Wine Award, Best Italian Wine Award e del Concours Mondial de Bruxelles. Dal 2019 è Chairman di 5StarsWines – the Book concorso organizzato da Vinitaly International.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Per la produzione di sangue il corpo dipende interamente dai nutrienti che riesce ad assimilare attraverso la digestione. In questo episodio vediamo di quali nutrienti si tratta e quali sono i principali consigli per sostenere il sangue a partire dalla scelta degli alimenti. Il link alla mia pagina è www.karinwallnoefer.com/it, per contattarmi scrivi a karin.wallnoefer@gmail.com La nostra scuola di medicina cinese è www.taoacademy.it. Troverai tante informazioni, risorse e corsi per accompagnare ed arricchire il tuo percorso di conoscenza.
In questa live la mia missione è condurti alla scoperta delle dinamiche che nutrono la motivazione intrinseca cioè la motivazione che non è legata ad incentivi esterni ma è generata dal piacere di fare ciò che si fa e dal senso di auto-efficacia. La motivazione intrinseca risulta fondamentale peraumentare grinta e resilienzaIncentivare l'entrata in stato di flusso.Ecco gli elementi da integrare per nutrirla Rendere misurabile l'efficacia di ciò che si sta svolgendo Ricondurre l'attività al significato che ha per noi e nel mondo Dare valore alle promesse fatte a sé come agli altri.Libri e autori citati: Pietro Trabucchi, Perseverare è umano
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Elisabetta MoroSiamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la menteè il tema della XV edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2024.Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali, espressioni culturali di collettività che alimentano la nostra mente e il nostro vivere comune.Sono attività inserite nel dinamismo del pianeta, tra l'alternarsi delle stagioni e l'unicità di specie e territori, profondamente legate all'ecologia della Terra.Il cibo è anche un grande viaggiatore, e tutte le cucine “tradizionali” sono in realtà meticce:ogni tradizione culinaria è multiculturale e, in questo, il cibo è un'ottima metafora della cultura.Martedì 5 marzo Elisabetta Moro, antropologa culturale specializzata in cibo e alimentazione,terrà una lectio di avvicinamento alla XV edizione del Festival, dal titolo Mangiare come Dio comanda,visibile in diretta streaming, alle 11.15, sui canali Facebook e YouTube del festival.Moro analizzerà il modo in cui in Occidente, negli ultimi anni, si è diffusa una vera e propria “religione del cibo”.Se in passato, infatti, la religione costituiva il codice di tutti i comportamenti alimentari, oggi dilaga un culto della tavola che va ben al di là della semplice nutrizione.È un fenomeno di dimensioni epocali che vede contrapposte due tendenze, la cibomania e la cibofobia. Elisabetta Moro è professore ordinario di Antropologia culturale all'Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch, presiede il comitato della Cattedra Unesco in Intangible Cultural Heritage and Comparative Law dell'Università di Roma Unitelma Sapienza. Tra i suoi libri: Andare per i luoghi della dieta mediterranea e Il presepe (2017 e 2022, con M. Niola) e Sirene. La seduzione dall'antichità ad oggi (2019). Per Einaudi ha pubblicato Baciarsi (2021, con M. Niola) e Mangiare come Dio comanda (2023, con M. Niola).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Vuoi avere consigli specifici per nutrire veramente il tuo corpo, la tua mente, ma soprattutto la tua anima? In questa puntata densa di consigli chiacchiero con Elena Rossi, nutrizionista olistica e naturopata, fondatrice di Amiria Studio, che ci offre tantissimi spunti su come migliorare il modo in cui ci alimentiamo per supportare una vita che sia più piena e un sistema nervoso più capace di auto-regolarsi per il benessere.Come ha potuto sperimentare nella propria vita, il cibo può essere una vera e propria medicina per renderci più resilienti e forti davanti ai cambiamenti che la vita naturalmente ci offre.A fine episodio un sorprendente consiglio per rivoluzionare come inizi la giornata.Una nutriente chiacchierata da ascoltare possibilmente mentre cucini!
Il futuro è nelle nuove generazioni e in quello che le vecchie hanno saputo tramandare con coerenza e coraggio. Intervista all'avvocato Enzo Guarnera presidente dell'associazione Antimafia e Legalità. L'articolo Si può ancora nutrire la speranza? è stato appena pubblicato su HopeMedia Italia.
Qualunque cosa entri in contatto con te, è cibo. Cibo per il corpo, cibo per la mente, cibo per l'anima. E come avviene per ciò che mangi, le proprietà di quello che entra in te possono farti stare meglio, oppure, farti stare peggio. Renderti più forte, o più debole. Sano, o ammalato. Questo è vero per ogni cosa che entra in te, dalle parole alle immagini, dai pensieri ai sentimenti. Perché quello che provi non è solo tuo, non dipende soltanto da te. È sempre connesso al tuo mondo. Questo significa che se nutri bene la tua mente, i tuoi pensieri saranno chiari, e forti, e sosterranno la tua evoluzione. Ma se la nutri male, allora perderai chiarezza, e diventerai qualcosa che non sei tu. Le cattive parole ti avvelenano, i cattivi pensieri, ti avvelenano. Anche la cattiva informazione: tutto ti raggiunge, in quest'epoca di totale interconnessione. E questo, è anche una grande occasione, ed una grande ricchezza: sta a te scegliere di cosa nutrirti. A te, fare in modo di scegliere quello che ti fa bene, e di riconoscere, quello che ti fa male. In questo podcast ti suggerisco la migliore dieta per la mente. “La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente” (O. Holmes)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/nutrire-bene-la-mente- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Omelia della s. Messa del 31 Ottobre 2023, Solennità di Tutti i Santi, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
"Gocce di Consapevolezza: Meditazione Guidata per Nutrire il Tuo Essere"Benvenuti a "Gocce di Consapevolezza", una meditazione guidata progettata per nutrire il tuo essere attraverso la pratica della mindfulness.In questo video, ti condurrò in un viaggio interiore di rilassamento e consapevolezza, offrendoti uno spazio per rigenerarti e connetterti con il tuo io più profondo.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7509L'ITALIA RICONOSCE L'HOLODOMOR COME GENOCIDIO di Stefano MagniA 90 anni di distanza, anche il Parlamento italiano ha votato per il riconoscimento dell'Holodomor quale genocidio degli ucraini, commesso da Stalin dal 1932 al 1933. Il Senato ha approvato la mozione con 130 voti a favore e 4 astenuti (e tutti gli altri assenti). I 4 astenuti sono senatori di Verdi-Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle.Sull'Holodomor (in ucraino: "morte per fame") è stato fatto negazionismo (vero) da parte del regime sovietico e ancora oggi il dibattito è difficile da affrontare. È innegabilmente un crimine di massa figlio dell'ideologia comunista. Nel 1928 Stalin impose le sue riforme economiche radicali, dopo aver introdotto il primo Piano Quinquennale. L'agricoltura, che era la principale risorsa per l'Ucraina, come per la Russia meridionale, venne considerata come un settore ausiliario dell'industria. Nutrire gli operai: questo doveva essere il compito dei contadini. Poi la grandezza dell'Urss sarebbe arrivata grazie al programma di industrializzazione. L'Ucraina, nei primi anni sovietici, dopo la guerra civile (che l'aveva devastata, con una prima carestia) aveva ottenuto una certa autonomia, per lo meno il permesso di usare la propria lingua e di studiare la propria cultura nazionale. Gli anni '20 furono un periodo di "ucrainizzazione". Stalin, con la sua furia centralizzatrice, volle distruggere l'identità ucraina che lui stesso, da ex ministro delle Nazionalità, aveva concesso. L'Ucraina era un nemico nazionale: con la sua identità rischiava di minare l'unità dell'Urss. Era anche un nemico di classe, dove la Nuova Politica Economica aveva fatto fiorire più che altrove una classe di intraprendenti contadini proprietari, i "kulaki" come venivano chiamati spregiativamente.SI AIZZARONO LE LOTTE DI CLASSEL'ira lucida di Stalin si abbatté sui kulaki. Considerati nemici di classe, vennero aizzate contro di loro le masse contadine. Con processi sommari e linciaggi veri e propri, furono poi tutti deportati in Siberia, in Asia centrale e al Circolo polare. La campagna di "de-kulakizzazione" fece sparire quasi 2 milioni di ucraini e fu devastante per l'economia. Arrivati al 1931, le autorità sovietiche accelerarono la collettivizzazione. La resa dei terreni crollò. Le autorità sovietiche, più che "esperti" di agricoltura mandarono brigate di agit prop. Le stazioni dei trattori e delle macchine agricole erano centri di propaganda, più che fornitori di servizi ai contadini. La collettivizzazione fu una grande ubriacatura ideologica e causò la fine di una società agricola, in quello che era sempre stato il "granaio d'Europa".Ma al Cremlino non ammisero mai alcun errore, il modello doveva funzionare. Quindi alla comparsa delle prime statistiche che dimostravano raccolti molto inferiori alle quote prefissate dal piano, Stalin reagì punendo in massa i contadini. Chiunque era sospetto di nascondere il grano. La polizia politica entrava casa per casa, con pertiche di ferro con cui ispezionava (e distruggeva) le misere capanne di legno dei contadini, sequestrando ogni singolo chicco di grano. Ai contadini stessi non veniva lasciato nulla. Nessuno poteva fuggire. Venne reintrodotto un sistema rigidissimo di passaporti interni. Nessuno poteva neppure raggiungere le città. In tempi di carestia naturale, le città fanno la fame, i contadini hanno sempre qualcosa da mangiare. In una carestia artificiale, come quella provocata da Stalin in Ucraina, le campagne morivano, le città ricevevano provviste dalle autorità centrali, a sufficienza da sfamare operai e funzionari. Chi provava a entrare nelle città, alla ricerca di un po' di cibo, veniva cacciato o arrestato, oppure bastonato e lasciato morire. I casi di cannibalismo si moltiplicarono. La fame provocò un impazzimento collettivo. Testimonianze di sopravvissuti ci ricordano di persone trasformate completamente, ridotte all'inedia o ad una condizione di automi famelici, disperati, pronti a tutto. Tutta l'Ucraina si riempì di fosse comuni.Non esiste una contabilità dell'Holodomor. Esistono solo stime demografiche che variano da 3 a 7 milioni di morti. La più probabile è di 4,5 milioni di vittime, in un unico anno. Una mattanza simile, per dimensioni (anche se in proporzione alla popolazione fu molto maggiore) si vedrà, mezzo secolo dopo, solo in Cambogia, altro regime comunista che collettivizzò di colpo le campagne.UN VERO E PROPRIO GENOCIDIONella lettera di contestazione inviata al governo italiano dall'Ambasciata russa, si leggono i classici tre argomenti contro la definizione di "genocidio": la stessa carestia riguardò non solo l'Ucraina, ma anche il Kazakistan e la Russia meridionale. Non fu deliberato, ma il frutto di "errori gestionali da parte delle amministrazioni regionali delle zone agricole dell'Urss". E infine avvenne in "condizioni climatiche sfavorevoli dei primi anni '30". La prima obiezione non nega il carattere genocida dello sterminio per fame in Ucraina. La popolazione ucraina fu deliberatamente colpita e, contemporaneamente alla fame, venne scatenata anche una purga di tutte le personalità della cultura nazionale locale, un processo di violenta "de-ucrainizzazione". Semmai sono il Kazakistan e i russi delle regioni del Kuban e Caucaso settentrionale che avrebbero tutto il diritto di reclamare la memoria del loro genocidio, ma nessuno può negare che gli ucraini lo abbiano subito. La dinamica della carestia dimostra che fu un atto deliberato. Non solo non vennero inviati soccorsi, ma vennero vietati tutti i possibili aiuti e chiuse tutte le vie di fuga. Quindi non furono "errori gestionali". Infine le condizioni climatiche "sfavorevoli" non impedirono raccolti altrove, in Urss e all'estero, colpirono selettivamente solo le zone agricole soggette a collettivizzazione forzata. Troppo per essere una coincidenza.UNA SISTEMATICA CAMPAGNA DI NEGAZIONISMODell'Holodomor non si parla molto, perché, appunto, il regime staliniano condusse una sistematica campagna di negazionismo in tempo reale. Non si limitò a chiudere l'accesso delle aree colpite dalla carestia, arrivò ad organizzare tour di giornalisti selezionati in zone in cui era stata creata una campagna sovietica completamente artificiale: finti villaggi, comparse, un benessere costruito per essere mostrato all'estero. Ci cascarono in tanti, un giornalista in particolare si fece promotore della disinformazione sovietica: il britannico (premio Pulitzer) Walter Duranty. Tuttora non è chiaro quanto non sapesse o quanto fingesse di non sapere. Ad un diplomatico britannico, successivamente alle sue corrispondenze, confessò di sapere che la popolazione ucraina aveva subito fino a 5 milioni di morti a causa della carestia. Chi sapeva era il console italiano a Kharkov (attuale Kharkiv), Sergio Guadenigo, che inviava a Mussolini fedeli e puntuali rapporti di quanto stava accadendo. Tuttavia, anche l'Italia fascista scelse di non protestare, di non reagire, in un periodo in cui i rapporti con l'Urss era distesi. L'unico giornalista indipendente che documentò fedelmente l'orrore dell'Holodomor fu un altro britannico, Gareth Jones. Tuttavia i suoi articoli non ebbero seguito e furono contestati dalla stessa comunità giornalistica del suo Paese. Jones morì appena due anni dopo, nel 1935, in Manciuria. Si portò nella tomba la verità sconvolgente che aveva visto in Ucraina. Il 1933 fu l'anno dell'ascesa di Hitler in Germania. Da allora, per la stampa internazionale, non ci fu argomento più importante. Quel poco di attenzione per quanto accadeva nell'Urss si spense subito.Il voto in Senato può essere considerato un atto tardivo, può essere visto come un atto interessato per motivare la politica estera italiana sulla guerra in Ucraina. Ma intanto afferma una verità troppo a lungo negata.
Il sociologo Ulrich Beck diceva che i nostri corpi sono immersi nel 21° secolo, mentre le nostre menti e le nostre istituzioni sono rimaste bloccate nel 19° secolo.Il 21° secolo – affermava – richiede la sostituzione sistematica dell'approccio o/o con l'approccio e/e. Mentre preparavo questa intervista ho capito subito che l'approccio o/o non sarebbe andato bene e che, per unire i puntini, avrei dovuto adottare un approccio e/e.Il protagonista di questa puntata è infatti tante cose diverse insieme. Contemporaneamente. È un comico E un formatore E un esperto di public speaking E un profondo conoscitore delle neuroscienze E un trainer di mindfulness.Con Diego Parassole ho parlato di:umorismo come mezzo per attivare l'ascolto attivo e comprendere più a fondo la realtàformazione e metodo maieuticoleadershipcome stanno le organizzazioni (e le persone che lavorano) oggicostruire ponti ed esplorare mondie tante altre cose che scoprirete ascoltando la nostra chiacchierata generativa. FOLLOW MELinkedIn: www.linkedin.com/in/robertofiorettoIG: www.instagram.com/roberto_fioretto
Questi giorni di ponte saranno un'occasione per fare una gita fuori porta, andare a visitare una città d'arte o semplicemente fare una bella passeggiata. Al pari di una dieta equilibrata e al movimento, anche un tempo libero di qualità concorre a favorire un buono stato di salute. Un tempo per ricaricarci e da condividere con le persone che amiamo per prendersi cura di noi e degli altri. E del prendersi cura parliamo con la prof.ssa Luigina Mortari, docente di Epistemologia della ricerca qualitativa presso la Scuola di Medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di VeronaLa ricerca ha anche misurato le potenzialità di una vita più a contatto con la natura. Sentiamo l'opinione della prof.ssa Michela Matteoli, docente di farmacologia in Humanitas e autrice de "Il talento del cervello. 10 lezioni facili di neuroscienze" (Sonzogno)In chiusura nutriamo la nostra anima, ma anche il nostro corpo con la musica perché fa bene a noi e alle nostre cellule. Ci spiega come il prof. Carlo Ventura, Ordinario di biologia molecolare presso la scuola di medicina dell'Università di Bologna
References Nature Communications 2020.volume 11, Article number: 4107. Nutrire 2016. volume 41, Article number: 14 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/dr-daniel-j-guerra/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/dr-daniel-j-guerra/support
Non ci nutriamo solo di cibo è il nostro slogan che portiamo avanti da molto tempo. In questa puntata del podcast Nutrire il cambiamento vi sveliamo il nostro modo di vedere la parola nutrimento e i 5 "alimenti" di cui stiamo attenti a nutrirci ogni giorno. Scopri il Programma G.I.O.I.A., lo spazio in cui hai tutto ciò di cui hai bisogno per stare bene dentro e fuori. Ogni mese mangia sano e vegetale in modo semplice gustoso ed organizzato. Acquista il nostro libro Mangia vegetale vivi con Gioia e scopri un modo diverso di approcciarti all'alimentazione e alla vitaVisita il nostro sito elefanteveg.it per scoprire tante ricette 100% vegetali per te e unisciti al nostro canale Youtube e Instagram in cui condividiamo gratuitamente video ricette, tips quotidiani e spunti di riflessione per una vita sana e consapevole.
Benvenuti nel nostro nuovo podcast "Nutrire il cambiamento". Il luogo in cui parliamo di cibo, evoluzione personale e ti diamo gli strumenti per fare in modo che il tuo cambiamento diventi possibile. Scopri il Programma G.I.O.I.A., lo spazio in cui hai tutto ciò di cui hai bisogno per stare bene dentro e fuori. Ogni mese mangia sano e vegetale in modo semplice gustoso ed organizzato. Acquista il nostro libro Mangia vegetale vivi con Gioia e scopri un modo diverso di approcciarti all'alimentazione e alla vitaVisita il nostro sito elefanteveg.it per scoprire tante ricette 100% vegetali per te e unisciti al nostro canale Youtube e Instagram in cui condividiamo gratuitamente video ricette, tips quotidiani e spunti di riflessione per una vita sana e consapevole.
Benvenuti nel nostro nuovo podcast "Nutrire il cambiamento". Il luogo in cui parliamo di cibo, evoluzione personale e ti diamo gli strumenti per fare in modo che il tuo cambiamento diventi possibile. In questo primo episodio vi raccontiamo le nostre storie personali di cambiamento. Scopri il Programma G.I.O.I.A., lo spazio in cui hai tutto ciò di cui hai bisogno per stare bene dentro e fuori. Ogni mese mangia sano e vegetale in modo semplice gustoso ed organizzato. Acquista il nostro libro Mangia vegetale vivi con Gioia e scopri un modo diverso di approcciarti all'alimentazione e alla vita. Visita il nostro sito elefanteveg.it per scoprire tante ricette 100% vegetali per te e unisciti al nostro canale Youtube e Instagram in cui condividiamo gratuitamente video ricette, tips quotidiani e spunti di riflessione per una vita sana e consapevole.
Senti che è arrivato il momento di cambiare. Vuoi condurre una vita più sana, vuoi essere più felice e soprattutto vuoi vivere in un mondo che ti rispecchia. Ciao siamo Eric ed Alessia e ti diamo il benvenuto nel nuovo podcast Nutrire il cambiamento. Qui parliamo di cibo, evoluzione personale e condividiamo strumenti per fare in modo che il tuo cambiamento diventi possibile. Siamo una coppia nel lavoro e nella vita, autori, imprenditori e fondatori del portale di ricette vegetali Elefanteveg ma prima di tutto siamo esseri umani innamorati del cambiamento dopo aver stravolto la nostra vita cambiando mentalità, professione e alimentazione. Stare bene è un viaggio che puoi iniziare a percorrere a partire da una comprensione profonda del cibo e del nutrimento, che non si ferma alla superficie ma si espande a tutti gli ambiti della vita. Attraverso la nostra esperienza in ogni episodio ti accompagniamo nel tuo percorso di cambiamento verso una vita più sana e con più gioia, un passo alla volta.
Restiamo con questo libro nel percorso per capire meglio il mondo che ci circonda e come reagiamo noi agli eventi. Il volume di oggi è "Factfulness"di Hans Rosling, edito da Rizzoli. Un viaggio nel nostro tempo e nel nostro cervello, per capire i fatti che ci circondano.SCUOLA DI COACHINGIl 16 Settembre 2022 parte la MYP COACHING ACADEMY - I Livello - SELF COMPETENCIES8 giornate in formula week end Per saperne di più clicca qui
In questa terza puntata alla scoperta delle migliori letture per l'estate vi propongo "La quarta rivoluzione industriale" edito da FrancoAngeli, autore Klaus Schwab. Il fondatore del World Economic Forum ci propone una overview dei cambiamenti in atto e di come sta cambiando il mondo sotto tutti i profili, sociali, economici, ambientali, geopolitici, individuali. Una lettura di grane interesse e coinvolgente per chi vuole capire la rivoluzione in atto che ci troviamo a vivere
Oggi vi presento un libro molto utile e che può essere letto con piacere sotto l'ombrellone per quanto è scritto bene: La forza della resilienza, di Rick Hanson, Giunti editoreSCUOLA DI COACHINGIl 16 Settembre 2022 parte la MYP COACHING ACADEMY - I Livello - SELF COMPETENCIES8 giornate in formula week end Per saperne di più clicca qui
La prima lettura che vi consiglio per questa estate è Daimon, Scopri il tuo spirito guida e guarisci con i miti, di Selene Calloni Williams, edizioni PIEMME. È possibile guarire l'anima leggendo una storia? Sì, se questa è un mito.SCUOLA DI COACHINGIl 16 Settembre 2022 parte la MYP COACHING ACADEMY - I Livello - SELF COMPETENCIES8 giornate in formula week end Per saperne di più clicca qui
Nella puntata di oggi intitolata “alimentiamoci bene” i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa nutrirsi bene e aumentare la propria energia spirituale e vitale. Puoi ascoltare i nostri esperti gratuitamente clicca quihttps://anchor.fm/channelingnews Il sito web per approfondire http://csp.ovh/ Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. Ognuno crede di mangiare bene Ognuno ha bisogno di avere energia spirituale Ogni tipo di alimento produce un effetto su di noi Come puoi interagire? Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling - online e dal vivo - www.centrostudipranici.it Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #pane #yogurt #benessere #errori #alimenti --- Send in a voice message: https://anchor.fm/channelingnews/message
con Marco Sobrero, Technical Sales Representative BASFCome alimentiamo il riso? Di cosa ha bisogno per crescere? Azoto, fosforo e potassio sono gli ingredienti base della “dieta” del risone che però vengono assorbiti in quantità e modalità differenti a seconda del tipo di pianta e di terreno. Per questo è fondamentale trovare un bilancio tra produzione e fertilizzazione.Voce narranti: Mario Moroni e Claudio Pivi Senior Crop Manager BASF
4 pratiche tutte diverse, ma accomunate da un filo comune, il NUTRIMENTO di MENTE e CORPO, è finita l'epoca della mono disciplina ultra specializzata! Allenati come vuoi e sperimenta anche tu! Quindi cosa stai aspettando? Non ti resta che ascoltare, condividere la puntata e farmi sapere cosa ne pensi sui miei profili social in primis stefano_recrosio e Pillole di Alimentazione! Seguimi sulla nuova pagina Instagram di Pillole di Alimentazione e commenta o scrivimi se vuoi approfondire l'argomento o se vuoi scoprire i servizi di Pillole di Alimentazione a Milano o online e toccherai con mano il modo che sta rivoluzionando il mondo del fitness e dell'educazione alimentare per una maggior consapevolezza del viver sano! Sostieni il progetto del podcast e diventa un Patreon e avrai diritto a tanti vantaggi esclusivi, no, non mento! Clicca qui! --> Patreon
Armando Buonaiutocuratore di "Torino Spiritualità"Camminate Spiritualihttps://torinospiritualita.org/Ogni passo è una carezzaLe camminate in attesa di Torino Spiritualità> sabato 11 giugno, Pian della Mussa (Torino) | camminata diurnaForest Bathing. Nutrire la pellecon Fabio Castello, Forest Bathing Guide, e Alessandra Masino, guida escursionisticaUna quieta immersione nel bosco seguendo i principi dello Shinrin-Yoku (o Forest Bathing). Un'esperienza di pratiche per connettersi alla natura ascoltando i suoni dolci del torrente e sperimentando sulla pelle il potere terapeutico degli alberi. Sviluppata in Giappone, oggi la pratica è annoverata tra le terapie preventive e si sta rapidamente diffondendo nel mondo.> sabato 11 giugno, Val di Gesso (Cuneo) | camminata notturnaAlla ricerca della notte rubatacon Irene Borgna, scrittrice, antropologa e guida naturalisticacon il supporto di Aree Protette delle Alpi MarittimeUna camminata a ritrovare la notte buia, esperienza rara, cancellata da luci urbane sempre più invadenti e feroci. Al crepuscolo si sale alla piana del Valasco per poi cenare in rifugio e ridiscendere alla luce della luna crescente, sotto a uno dei cieli più intatti d'Italia. A scandire il percorso, letture tratte dal libro di Irene Borgna Cieli neri (Ponte alle Grazie).> domenica 12 giugno, Val d'Ayas (Aosta) | camminata diurnaAxis Mundi. L'asse del mondocon Emanuele Enria, performer e ricercatore indipendente, e Raffaella Cinti, guida escursionisticaSalendo al Lago Lochien, punto d'osservazione da cui contemplare la magnifica veduta del massiccio del Monte Rosa, si sperimentano pratiche di movimento volte ad accrescere la consapevolezza corporea, per ritrovare nell'atto del camminare il senso effettivo di una ricerca d'orientamento nello spazio.> domenica 12 giugno, Ceresole Reale (Torino) | camminata diurnaLa pelle di Gaiacon Giuseppe Barbiero, biologo, docente di Ecologia e di Ecopsicologia Università della Valle d'Aosta, e Alessandra Masino, guida escursionisticaIl nostro amore per la vita è innato, ma non istintivo. Per questo la biofilia va educata, affinché possa fiorire in una relazione sana e gratificante con la Natura. Tra biodiversità e psicologia ambientale, un itinerario di boschi e sentieri per imparare a curvarsi sul mondo naturale con cuore aperto e ad accarezzare la pelle di Gaia con rispetto.info e prenotazioni 011 8904401 | info@circololettori.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La puntata è dedicata alla storia del buono pasto, che insieme a chiavi, documenti e portafogli è stata in cima alla classifica degli oggetti smarriti nel 2015 da chi ha transitato a Milano nell'anno della sua EXPO, dedciata proprio al tema "Nutrire il pianeta".
L'idea di far eliminare i testimoni delle nostre violazioni è qualcosa che non sarebbe nemmeno immaginabile. E invece accade.——— Il mio buongiorno per Left, dal lunedì al venerdì. Il testo è qui www.left.it/2022/03/17/vivere-sotto-le-bombe-era-meno-terrificante-di-non-poter-nutrire-i-nostri-figli ABBONATI A LEFT! QUI: https://left.it/abbonamenti/
Nasce FEED, la nuova creatura dei Cogito Studios: approfondire per innalzarsi. Vai su https://nordvpn.com/dufer per supportare il canale ed accedere al nostro sconto esclusivo. Puoi provare NordVPN senza rischi grazie ai 30 giorni di prova soddisfatti o rimborsati. In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E tu, che relazione hai con te stesso? Hai mai ritenuto importante coltivare questa relazione? Nutrire la relazione con se stessi è un atto di amore. Quando ci conosciamo, diventiamo consapevoli di noi e ci dedichiamo del tempo con noi stessi, impariamo anche come relazionarci agli altri. In questo episodio condivido con te parte del mio vissuto e 5 strumenti che per me si sono rivelati preziosi. La mia scuola di yoga online dedicata alla crescita personale e spirituale femminile https://www.spazioyogaalfemminile.it/ Se hai voglia di condividere l'episodio con qualcuno a te caro, o sui tuoi canali social, mi aiuteresti ad espandere questo spazio di consapevolezza. Un abbraccio pieno di luce Bea
Ho conosciuto Lorenza in occasione di uno dei Freelance Camp di Roma. Siamo entrate in sintonia e abbiamo condiviso due giorni, rimanendo in contatto.Lorenza mi aveva colpito per la sua semplicità e la sua esperienza. Era da poco freelance e come me cercava ispirazione per proseguire il cammino professionale con maggior sicurezza.Oggi sono felice di averla mia ospite a News per Freelance per parlare di un tema importante -l'alimentazione - trattato da un punto di vista olistico e dinamico.Il primo punto fondamentale è che siamo ciò che mangiamo e mangiare bene significa prenderci cura di noi. Per noi freelance spesso di fretta, preparare il pranzo o la cena è un optional: si mangia quel che c'è.Oggi con Lorenza esploriamo un mondo e troveremo molto utili i suoi 3 consigli da portare a casa e applicare oggi stesso.Pensiamo che le nostre scelte alimentari influiscono sul nostro benessere e sulla nostra armonia.Questo significa che quando prepariamo il nostro pranzo stiamo decidendo anche come sarà il nostro stato d'animo, il nostro livello di energia e quindi come andrà la nostra giornata.Tanta roba eh? Ognuno di noi è un microcosmo e mangiare bene, secondo la medicina tradizionale cinese, significa anche ascoltarsi, conoscersi e scegliere la migliore soluzione per noi.Nutrire la nostra energia ci permette di sentirci bene, più attivi, e a migliorare la nostra produttività e la nostra giornata!Grazie, Lorenza.
Bastian Contrario Viralità dell'odio cioè come nutrirsi e nutrire gli altri di odio --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiopirata/message
Avete mai pensato che molti gatti cercano piccole prede per completare il pasto? Anche un pasto completo dal punto di vista nutrizionale può non bastare...
In questo mini-episodio voglio parlarvi di uno speciale nutrimento: i sentimenti.Il processo che vediamo oggi non è altro che la spiegazione più tecnica del MESSAGGIO della PURPOSE che ho lasciato sul sito:Quando il centrato, calmo e distaccato sentimento intuitivo viene elevato alla coscienza, esso genera la visione più futura che ci possa essere: il presente.L'allineamento volontario, intenzionale e non ego-diretto delle azioni presenti con le intuizioni ci nutre e concentra l'energia verso l'obiettivo: la crescita spirituale.Capire questo significa essere per realizzare la nostra purpose.Qual'è la differenza tra sentimento ed emozione? Usiamo pure l'esempio che ho sentito fare da Santi Yogi e in particolare da Yogananda: le emozioni, come le reazioni dei sensi e i movimenti della mente sono come le onde del mare; per quanto alte, per quanto ogni singola goccia voglia andare per conto proprio, niente può spostarla dalla grandezza di appartenenza, il mare.Un sentimento è quindi “buono” quando ci fa percepire calma e NON ATTACCAMENTO.Come possiamo elevarlo e portarlo in azione?1 - ascolta il tuo desiderio, il tuo sentimento a livello del cuore, prova a rispondere alla domanda “cosa mi dice il cuore?”. Se non senti nulla prova a scendere e fai quello che hai sentito spesso dire “cosa ti dice la pancia?”. Da qui devi riuscire a trasportare questa consapevolezza, di energia e di coscienza, a livello più alto ovvero al cuore. C'è un motivo per il quale si dice “ascolta la pancia” ed è relativo al Chakra Manipura che ha una corrispondenza a livello dell'addome.2 - ora porta ancora più in alto questo sentimento, a livello della mente e tienilo li, fino a che la mente non si calma. Non devi seguire nessun pensiero, ma stare con il tuo sentimento e desiderio.3 - provaci e riprovaci e quando riuscirai a calmare la mente esprimi il tuo desiderio ad alta voce e visualizza bene il beneficio.Ora agisci, in silenzio, senza annunciare al mondo quello che hai fatto, vai dritto verso l'obiettivo costruendoti un piano.Il messaggio di oggi è quindi: è fondamentale cercare un allineamento tra il cuore e la mente e solo quando sono allineati, esprimere il desiderio, l'obiettivo e agire.Steiner dice: i sentimenti sono nutrimento per l'anima come il cibo è nutrimento per il corpo fisico.Music from Uppbeat (free for Creators!):https://uppbeat.io/t/soundroll/the-anthemLicense code: 0ORQFHUG4HSY1ABZ See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Ascolta questa puntata se hai l'abitudine di iniziare una dieta e poi non ce la fai a causa di eventi che accadono nella tua vita.Ascoltala con attenzione se hai ripreso a mangiare in maniera incasinata e soprattutto il tuo peso aumenta.Nella puntata dove sono ospite del dott. Roberto Uliano (nutrizionista) ho parlato di:✅Cos'è la fame nervosa spiegato semplicemente✅Abbuffarsi è un fattore emotivo oppure è anche un fattore edonistico?✅Ma le abbuffate avvengono per riempire un vuoto?✅Perchè avere a che fare con le emozioni aiuta a gestire meglio l'alimentazione emotiva?✅Che caratteristiche hanno le emozioni e come possiamo “starci dentro”?✅Come mai l'autostima può essere influenzata dall'aumento ed al calo di peso?by
L’aspirazione è un desiderio vivissimo che scalda il cuore. Quando si punta alla perfezione si riescono a superare tutti gli ostacoli, si corre a testa bassa fino ad ottenere il risultato tanto sperato. Le frasi sull’aspirazione ci raccontano dell’importanza di avere un sogno. Non c’è niente che può impedire il raggiungimento di un traguardo per una persona che la cerca incessantemente, in maniera testarda, mettendo in campo tutte le energie. La motivazione è la spinta più efficace, lo stimolo che riesce a dare la rincorsa, lo sprint finale ci uno scatto decisivo per arrivare alla meta. I desideri sono come la benzina e bisogna sempre avere il pieno nel serbatoio per affrontare i viaggi più lunghi. Pensare in grande è il miglior antidoto contro l’arrendevolezza perché sprona a continuare incessantemente nel cammino, accelerando il passo, guardando fisso e dritto verso l’obiettivo. Volere ardentemente una cosa è già un passo in direzione del successo. L’impeto delle ambizioni non può essere tenuto a bada perché un’emozione forte prima o poi trova il proprio naturale canale di sfogo. Le emozioni sono un vulcano che sta per eruttare, un condensato di energia di sta per esplodere, una desiderio incontenibile. Nutrire un’ambizione vuol dire mettersi in gioco, partecipare attivamente, combattere coraggiosamente una battaglia per l’affermazione personale o di un gruppo. Si può ambire a diventare campioni in una disciplina sportiva, surclassando tutti gli altri e mostrando le proprie doti di fuoriclasse. Si può ambire a un trofeo, in una competizione di squadra dove bisogna praticare uno schema di gioco vincente, sacrificarsi, riuscire a costruire insieme qualcosa di straordinario. In ambito professionale le aspirazioni sono il sale della carriera. Quando si viene inseriti in un contesto lavorativo si fa la gavetta, cimentandosi nelle mansioni più umili per poi scalare la gerarchia aziendale. Il merito è senza dubbio una caratteristica che porta i migliori risultati. Ambire ai vertici significa pensare di poter diventare una figura di spicco, un capo-ufficio, un dirigente, un direttore. L’ambizione di essere i migliori non è affatto superbia ma desiderio di mettersi in mostra per poter esprimere le proprie doti e renderle utili per i colleghi, creando un team affiatato in grado di far bene. Per raggiungere la vetta dell’organigramma di un’impresa bisogna saper sognare, alzarsi la mattina e andare a lavoro soddisfatti, appagati ma non autosufficienti, desiderosi di incrementare senza sosta la progressione verso il top. Aspirare ogni giorno a qualcosa di più è il segreto per non stare mai fermi, per ottenere un aumento, una promozione.
On air giovedì 15 aprile, sempre dalle ore 11:00, sempre in streaming e podcast:cactuspodcast.it e rkonair.comC'è un ampio dibattito sulla fotografia in questo anno difficile. Un anno di foto; dai segni delle mascherine e del lavoro sui volti dei sanitari, alle camionette militari che portano via le bare, al papa solo in Piazza San Pietro, alle infermiere addormentate, al neonato che strappa via la mascherina al medico….Immagini di dolore e di lotta, di paura o di speranza. Cosa fotografare ora? Lo sguardo della fotografia sa vedere altro?Proprio qualche settimana fa se n'è parlato a Farheneith su Radio tre con Anna D'Elia, autrice di: “Vederscorrere. L'Arte che salva”, un saggio pubblicato da Meltemi.E noi oggi affrontiamo il tema con Carmela Lovero, fotografa di Bari che ha uno studio che si chiama AcidiColori. E che ha appena pubblicato Eye Fitness un progetto per nutrire lo sguardo interiore.Spiega Carmela: “La fotografia è come la scrittura. In uno scatto cerco di raccontare una storia e mi misuro con i miei limiti. Mille volte mi è capitato di dover scegliere un solo scatto tra i tanti che avevo fatto. Limitarmi è difficile, ma imparare a selezionare mi mette ogni volta di fronte alla definizione della mia identità di stile. La fotografia è un ring per allenarsi anche come autori. Una buona foto è come una frase ben scritta e scandita con un ritmo che suona e si espande. Un'emozione da tuffo al cuore quando la vedo o quando la scatto”.
In questo episodio di Radio Marketing vedremo insieme come chiudere i contatti al telefono. La corretta gestione dei leads.▷ Richiedi la Tua Consulenza GRATUITA per la Tua Azienda> https://bit.ly/2Fd09hS▷ Accedi al Corso GRATUITO di 3 Video> https://bit.ly/336mpT0Oggi vedremo come Gestire al meglio i contatti generati dalla nostra strategia di lead generation.Nutrire i nostri contatti e portarli da semplici lead a clienti perché il tema proprio di oggi è proprio oltre la generation come gestire correttamente i contatti acquisiti la lead generation è solo l'inizio dei giochi.Il bello arriva dopo Come si costruisce una relazione con l'ipotetico cliente che dall'altra parte dello schermo?Se noi ipotizziamo che noi abbiamo un negozio entra un contatto all'interno del nostro delnostro negozio del nostro punto vendita si crea automaticamente un rapporto o come faccio a creare quel contatto quel rapporto con una persona.Qualcosa accade davvero dobbiamo ipotizzare che tutto ciò che accade dopo è quello che farà davvero la differenza nel nostro business.▷ Richiedi la Tua Consulenza GRATUITA per la Tua Azienda> https://bit.ly/2Fd09hS▷ Accedi al Corso GRATUITO di 3 Video> https://bit.ly/336mpT0
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La fiducia può essere una perfetta alleata di vita poiché aiuta ad affrontare meglio le situazioni più difficili. Le frasi sull’essere fiduciosi ci raccontano di come essere più sicuri nelle proprie capacità. Riscoprire il piacere dell’amor proprio Fiducia significa innanzitutto essere sicuri di sé e voler raggiungere i propri obiettivi con determinazione e serenità. A volte, soprattutto quando l’età adulta si avvicina, è bene essere fiduciosi perché la vita può celare tanti momenti bui. Sta a noi dunque ritrovare la luce in fondo al tunnel, partendo proprio dal senso difiducia in se stessi. E se nella fase adolescenziale la fiducia era solo un obiettivo lontano in quanto era l’insicurezza a fare da padrona, potrebbero aver inciso anche alcuni episodi sgradevoli della vita ad aver portato via quella forte voglia di credere nelle proprie aspettative. Nutrire amor proprio significa affrontare la vita con maggiore serenità: quando non si è soddisfatti di ciò che siamo o di ciò che abbiamo, anche le cose più semplici si tingono di tristezza e malinconia. Essere fiduciosi è quindi necessario: non importa il motivo per cui si vuole raggiungere questo obiettivo, basterà mantenere la propria routine quotidiana ritrovando il piacere di amare se stessi e ciò che ci circonda. Fare leva sul pensiero positivo e sulla gratitudine La positività, anche nelle cose più banali, è un buon punto di partenza per credere profondamente nei propri obiettivi. Essere fiduciosi non significa sfoggiare doti e abilità, basterà ricorrere al pensieri positivo anche quando ci si sente giù e rialzarsi nel momento in cui si devono gestire delle situazioni inaspettate. Concentrazione e voglia di migliorare sono gli aspetti più rilevanti dell’essere fiduciosi e permettono di affrontare con coraggio le insoddisfazioni della vita. Adottare questo metodo significa seguire un vero e proprio allenamento per pensare sempre positivo. Approcciarsi con fiducia ai vari contesti quotidiani permette di sviluppare il senso di gratitudine e vedere le situazioni future da una nuova prospettiva. È frequente lasciarsi andare ad un senso di disagio verso se stessi o sottovalutare le proprie capacità, questo accade perché non si ha una prospettiva dinanzi a sé. Eppure il proprio percorso di vita potrebbe apparire meraviglioso se viene guardato con gli occhi di qualcun’altro. Essere fiduciosi significa ricorrere ad un tocco di perseveranza, continuando a seguire ciò che si ama e tutto quello che è in grado di donare tanta felicità. È bene rassicurare se stessi ed essere sempre orgogliosi dei progressi raggiunti concedendosi dei momenti di incoraggiamento e di stimoli, utili per rigenerare le energie e alzarsi al mattino con il sorriso.
Scarsa concentrazione e stanchezza possono essere causate anche da una alimentazione non corretta. Quali sono allora gli alimenti più idonei a garantirci la giusta energia mentale per essere efficaci ed efficienti nelle nostre giornate?
Anche se non hai il pollice verde questa puntata fa per te! Ti sarà capitato sicuramente di imbatterti in casa di quell'amico che è invaso di piante e che si gode felice il suo ambiente domestico! Il 2020 è stato l'anno dello stare a casa e non per questo ci siamo dimenticati di quanto sia bello stare nel verde! Fiumi di foto sui social e di servizi di delivery delle piante stanno sempre più prendendo il sopravvento! Ascolta ora questa nuova interessantissima puntata del Podcast per scoprire i 5 benefici che porta il circondarsi di piante in casa! Se la puntata ti è piaciuta da oggi puoi contribuire a sostenere questo progetto anche con solo un dollaro al mese! Diventa un patreon alla pagina : https://www.patreon.com/pilloledialimentazione e lascia un commento su cosa vorresti sentire in una futura puntata! Seguimi sui social! Sono stefano_recrosio https://www.instagram.com/stefano_recrosio/ commenta e scrivimi se vuoi approfondire l’argomento o se vuoi scoprire i servizi di FitITEasy Milano! Cerca su Instagram la pagina e scoprirai il modo che sta rivoluzionando il mondo del fitness A Milano! Segui il nuovo profilo Telegram dedicato agli appassionati del podcast per richieste e commenti in merito alla puntata! Ecco il link! È gratis! https://t.me/pilloledialimentazione2020
Scopriamo come possiamo nutrire la nostra bellezza con la giusta alimentazione.
Oltre al corpo impara a nutrire la mente! È la tua mente la tua risorsa più preziosa!Vai su bit.ly/studente-vincente e scarica subito gratis due metodi completi di studio.
Avere un'Autostima solida e forte ti permette di vivere una vita più appagante ed è importante per la tua felicità!L'autostima e la sicurezza in se stessi aiuta ad affrontare le sfide con un atteggiamento produttivo e generalmente ci permette di attingere appieno alle nostre risorse.L'Autostima si può nutrire sia quando si vince che quando si perde. Ecco come!
No podcast desta semana, Guta Chaves bate um papo com o empreendedor social Luciano Almeida, que abriu no ano passado as empresas Nutrire e Restin. A Nutrire investe em capacitação e combate ao desperdício de alimentos, baseada em 5 pilares, tendo inserido a doação de cestas verdes no período em que começou a pandemia. Já a Restin é uma startup de comércio de comida online voltado a vender os excedentes, os produtos considerados de segunda linha em supermercados, restaurantes, padarias, mas que são bons e próprios para consumo, a preços acessíveis. Esse tipo de serviço, que já existe em outros 13 países, representa economia para o cliente, renda a mais para o estabelecimento e menos desperdício de alimentos. Um negócio escalável, que ele pretende expandir de Americana, em São Paulo, para outras cidades do Brasil e para países da América Latina.
Che ragazzi e ragazze siano tutto sommato restati a casa senza particolari problemi, mostrando un grande spirito di adattamento, è una buona o una cattiva notizia? Certamente è un dato interessante che ci permette di vedere lati insospettati dei nostri figli e delle nostre figlie. Ma in questo episodio di PIllole pedagogiche, ne discuterò gli aspetti problematici. Aspetti che ancora una volta ci chiedono di capire come è fatta l'educazione per capire cosa farcene in questo frangente.LInk agli altri luogi dove potete trovarmi:Cronachepedagogiche Blog igorsalomone.netSito igorsalomone.itSecondo me. Saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica su amazon.it
La parola di oggi è Nutrire. L'atto del nutrire e del nutrirsi sembra la cosa più naturale che ci sia, eppure contiene in sé una lunghissima serie di sentimenti che trasformano una mano in gesto d'amore e una donna in madre. Allora forse è vero che il nutrire è un gesto naturale.
Sperare significa desiderare qualcosa che ancora non è.La speranza è un sentimento che la mente fatica a comprendere, infatti non proviene da li..Nutrire un'aspettativa migliore è oggi più che mai un diritto che spetta a tutti noi, in tutto il mondo. Alcune riflessioni sul potere della speranza e come coltivarla in noi per salvarci dalla pandemia.Vai al Post : https://www.latuamappa.com/pasqua-2020-speranza/-----------------Unisciti a noi su: https://www.latuamappa.com/Corso gratuito: Mappe Mentali in Pratica: https://goo.gl/NjEXfSSocialFacebook: https://www.facebook.com/marcoventuri2016/Instagram: https://www.instagram.com/marcoventuri2018/LinkedIn : https://www.linkedin.com/in/marco-venturi-bb8174164/
La quarantena fa paura, è naturale. Allora prendi la speranza e dalle da mangiare cose buone. Falle vedere bei film, lasciala riposare e poi mettila in contatto con chi ami. Musiche originali di Chicco Allotta. Seguimi su smackonline.it
Episodio numero 50, parliamo di come nutrire l'amore. Ovviamente essendo single ho divagato nei campi della cura di sé, prima di occuparmi della coppia. Se ti preoccupa quindi ascoltare tutto il podcast senza trovare spunti perché sei accoppiato/a, puoi saltare direttamente in zona cesarini, minuto 12 circa! Have a nice quarantine. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ornella-pesenti/message
Torniamo a parlare di Leggo Quindi Sono col secondo romanzo finalista: Elena di Sparta, di Loretta Minutilli. Ci spostiamo in libreria con "Eclissi" di Ezio Sinigaglia, vincitore del Premio Modus Legendi, iniziativa che si propone di portare la qualità in classifica. Continuiamo con l'intervista a Nutrimenti Edizioni e chiudiamo col romanzo "Il silenzio dell'acciuga" di Lorena Spampinato, proposto per il Premio Strega.
Gli ultimi anni ci hanno abituato a inverni miti e anche quello di quest’anno non è stato per ora molto diverso.Durante gli inverni miti il prato continua ad assorbire molti nutrimenti dal suolo, che si impoverisce in fretta creando uno stress generale al tappeto erboso.L’erba si indebolisce, si ingiallisce ed inizia a manifestare i tipici segni di carenza nutritiva. Anticipare le concimazioni granulari a febbraio è però molto problematico per 2 motivi:Ridotta efficacia: la pianta avrebbe bisogno di un nutrimento più facile da assorbire, teniamo a mente che è ancora intorpidita dall’inverno e dal freddo notturno, ed è incapace di svolgere al meglio le sue attività vegetativeRidotta efficienza: i concimi primaverili hanno troppo azoto a pronto effetto rispetto alle necessità del prato di febbraio, e quindi tutta quella parte di azoto la stiamo di fatto buttando via. Allo stesso tempo, i concimi primaverili, richiedono temperature più alte per far funzionare bene il flusso di azoto a lento rilascio, e quindi rischiamo di nuovo di nutrire maleC’è un terzo problema ed è legato alla bassa fertilità del terreno tipica della fine dell’inverno. Avere poca sostanza organica rende il sistema di assorbimento dei nutrimenti faticoso, lento e quantitativamente inferiore.LA SOLUZIONEPer fortuna esiste una soluzione che consiste nell’usare prodotti liquidi in grado di dare il giusto nutrimento anche a fine inverno, in attesa di procedere con la vera e propria concimazione primaverile che eseguiremo a marzo.Approfondimento con esempi:http://bit.ly/31FSpvO
Gli ultimi anni ci hanno abituato a inverni miti e anche quello di quest’anno non è stato per ora molto diverso.Durante gli inverni miti il prato continua ad assorbire molti nutrimenti dal suolo, che si impoverisce in fretta creando uno stress generale al tappeto erboso.L’erba si indebolisce, si ingiallisce ed inizia a manifestare i tipici segni di carenza nutritiva. Anticipare le concimazioni granulari a febbraio è però molto problematico per 2 motivi:Ridotta efficacia: la pianta avrebbe bisogno di un nutrimento più facile da assorbire, teniamo a mente che è ancora intorpidita dall’inverno e dal freddo notturno, ed è incapace di svolgere al meglio le sue attività vegetativeRidotta efficienza: i concimi primaverili hanno troppo azoto a pronto effetto rispetto alle necessità del prato di febbraio, e quindi tutta quella parte di azoto la stiamo di fatto buttando via. Allo stesso tempo, i concimi primaverili, richiedono temperature più alte per far funzionare bene il flusso di azoto a lento rilascio, e quindi rischiamo di nuovo di nutrire maleC’è un terzo problema ed è legato alla bassa fertilità del terreno tipica della fine dell’inverno. Avere poca sostanza organica rende il sistema di assorbimento dei nutrimenti faticoso, lento e quantitativamente inferiore.LA SOLUZIONEPer fortuna esiste una soluzione che consiste nell’usare prodotti liquidi in grado di dare il giusto nutrimento anche a fine inverno, in attesa di procedere con la vera e propria concimazione primaverile che eseguiremo a marzo.Approfondimento con esempi:http://bit.ly/31FSpvO
Dio vuole coinvolgere te nella sua azione di guarigione, sia spirituale che fisica, delle persone. Sei pronto, sei pronta ad agire come Gesù ti ha mostrato, e pregare per guarire gli altri? --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 12 min.Tempo di ascolto audio/visione video: 35 min. Siamo alla fine... quasi... di questa serie di messaggi sulla guarigione. Abbiamo passeggiato per circa tre mesi assieme a “Yahwe Rapha”, "Dio guarisce", e la settimana prossima Mario chiuderà il ciclo con l'ultimo messaggio. Nel frattempo che Mario stava predicando i precedenti messaggi c'è nessuno che ha mai pensato “Si, va beh, Mario, ma io mica sono convinto che Gesù guarisca PROPRIO come dici tu, attraverso la preghiera di altri!”. Sapete, avere pensieri simili verso i vostri predicatori domenicali non è un “peccato grave”. Nutrire dubbi è lecito, ma questo deve spingerci a cercare, piuttosto che rimanere con il dubbio. Lo sarebbe solo se tu rimanessi coi tuoi dubbi senza chiedere a nessuno, senza chiedere al predicatore... e soprattutto, senza chiedere alla Parola di Dio le risposte. Quante volte abbiamo detto che Gesù è venuto a darci un “esempio”? Lui stesso dice agli Apostoli in Giovanni 13: 15 “Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.” Mario ha detto più volte che non non c'entriamo nulla con la guarigione; non siamo noi che guariamo, ma noi semplicemente portiamo in preghiera il caso di quella tale persona a Gesù affinché lui guarisca. Se Gesù è venuto per darci un esempio di quello che dobbiamo fare, per vedere se è vero quello che Mario va dicendo da novembre, dobbiamo cercare nella Bibbia esempi di come lui ha guarito. Se fosse vero quello che afferma Mario, ovvero che Gesù guarisce ancora adesso ANCHE attraverso qualcuno che gli “porta” un ammalato, dovremmo trovare uno schema simile nelle molte guarigioni miracolose presenti nei quattro Vangeli. Quante guarigioni ci sono nei Vangeli? Nei quattro Vangeli sono moltissime le guarigioni, ma solo di 27 abbiamo la storia dettagliata, che ci mostra il prima (la malattia), il come (in che modo il malato si è presentato a Gesù) e il dopo (la guarigione). Tramite esse possiamo vedere come agiva Gesù, e cercare di imparare qualcosa. Vogliamo vederle assieme? Dato che non possiamo vedere 27 passi dei Vangeli (altrimenti la predica finisce domani all'alba), quello che ho fatto è di riassumere in una tabella tutti i passi dei vari Vangeli dove si trovano queste 27 guarigioni e di suddividerle in tre categorie: "guarigione richiesta dall'ammalato", "guarigione non richiesta né dall'ammalato né da altri", "guarigione richiesta da altri e non dall'ammalato stesso". Se fosse vero quello che Mario va affermando da tre predicazioni, dovrei trovare più miracoli nella terza colonna della tabella che nella prima e nella seconda. Vediamo se è vero. Cosa ci dice, secondo voi, la tabella? Secondo voi in questa tabella quello che dice Mario, ovvero che se portiamo in preghiera a Gesù la malattia di un altro, Gesù la guarisce, è verificato e testimoniato dalla Parola di Dio? Visto che a me piacciono le statistiche, ho immesso i dati in una pagina excel per vedere le percentuali dei tre tipi di guarigione: Attenzione a questo grafico, perché il grafico ci dice cose importantissime che ci aiutano a comprendere come funzioni la guarigione attraverso l'intervento di Gesù. Per prima cosa, guardate quante persone hanno richiesto la guarigione direttamente: 6 su 27. Per 6 volte persone hanno chiesto direttamente, ovvero se ci fossero dieci ammalati poco più di due persone ogni dieci. Questo spiega molto della natura umana e del perché, spesso, non c'è guarigione. 1. Come uomini, cerchiamo guarigione dappertutto... tranne che da Dio La natura umana è quella di cercare DAPPERTUTTO pur di essere guariti: medicina allopatica (quella medicina che cura i sintomi attraverso farmaci... insomma quella “ufficiale”), medicina olistica (quella medicina che cura tutto il corpo per curare i sintomi), agopuntura, omeopatia, bio-feedback (dice che puoi imparare a controllare le tue funzioni vitali e, pertanto ti puoi auto-guarire), eccetera. E' giusto cercare di essere guariti attraverso tutte queste scienze (più o meno tutte scienze)? Dovrebbero i credenti affidarsi alle cure di questo o di quel medico di una delle varie discipline? Certo che si! La scienza medica è un dono che Dio ci ha dato! E' Lui che ha messo ordine nella creazione (non la ha fatta “a caso”) affinché l'uomo attraverso l'intelletto che Lui stesso gli ha donato potesse decrittare, capire i codici, scoprire la sequenza esatta degli amminoacidi che compongono il DNA umano, scoprire quello che si chiama “genoma” ovvero l'intero progetto di un uomo... e curarlo! Dove sta il problema, allora? E' che noi chiediamo SOLO alla scienza medica... E' come se stessimo chiedendo a un elettricista di trovare e riparare il corto circuito che ha mandato in black out un grattacielo invece di chiedere all'ingegnere che ha progettato l'intero sistema elettrico dove sia la soluzione. L'elettricista sarà utile, ma l'ingegnere è indispensabile 2. Come Dio, Gesù è interessato a guariti Per 10 volte Gesù ha guarito senza nessuna richiesta, ovvero poco più di tre persone ogni dieci. Questo spiega molto della natura di Dio e del perché, spesso, c'è guarigione spontanea. Hai mai avuto un figlio o un familiare gravemente ammalato? Ti sei preoccupato, preoccupata? Avresti fatto di tutto perché guarisse? Dio è il Creatore di tutto, per cui lui è "biologicamente" Padre di tutti; ma la sua famiglia è composta solamente da quelli che lo hanno accettato come Padre. E, come qualsiasi padre, vuole il meglio per i suoi figli, e manda guarigioni anche senza che siano state richieste. Ma Lui è preoccupato non solo per quelli che fanno parte della sua famiglia, ma è preoccupato anche (e soprattutto) per quelli che hanno scelto di abbandonare la sua famiglia, che sono “fuori casa”... E talvolta li guarisce per dimostrare loro che Lui esiste, che è benevolo, che li ama, sperando così che si volgano a Lui e lo riconoscano come Padre. Ok, veniamo al “punto” della predicazione di oggi (questa era solo l'introduzione!). Ci eravamo riproposti di vedere nei Vangeli se Gesù ci aveva dato esempi di persone che erano state guarite perché altri avevano portato quelle persone a lui, e per vedere così se Mario ha ragione oppure ci ha raccontato un sacco di favole. 3. Come discepoli, dobbiamo imitare gli esempi che Gesù ci mostra Per 11 volte Gesù ha guarito qualcuno perché qualcun altro lo ha portato a Gesù, ovvero quattro persone ogni dieci. Questo spiega molto della volontà di Dio di coinvolgerci nella guarigione. Vediamo un solo esempio degli 11 presenti nei Vangeli: “Ed ecco che si presentarono alcuni uomini che portavano un paralitico in barella e cercavano di farsi largo tra la folla per portarlo davanti a Gesù, ma non ci riuscivano. Allora salirono sul tetto sopra di lui, tolsero delle tegole e calarono la barella con l'invalido giù tra la folla, proprio davanti a Gesù. Vedendo la loro fede, Gesù disse a quell'uomo: "Amico, i tuoi peccati ti sono perdonati!"... Poi, rivolto al paralitico, gli comando: "Alzati, raccogli la tua barella e vattene a casa tua!" Immediatamente, sotto gli occhi dei presenti, l'uomo balzò in piedi, raccolse la barella, e se ne andò a casa sua lodando Dio.” (Luca 5:18-25 PV) Cosa hanno fatto gli amici del paralitico? Hanno saputo di Gesù, hanno sentito che Gesù guariva, hanno creduto che Gesù potesse guarire l'amico, hanno presentato l'amico e il suo problema a Gesù, hanno avuto fede. Chi è che ha guarito? Non certo la strada fatta dagli amici, e neppure il buco nel tetto... ma Gesù! Ma chi ha ”portato” l'ammalato a Gesù? Gli amici! Quando preghiamo per la guarigione noi facciamo il medesimo percorso: abbiamo saputo di Gesù (siamo divenuti credenti), abbiamo creduto che Gesù può guarire (abbiamo letto la Bibbia, che lo dice), presentiamo a Gesù il nostro amico e il suo problema (preghiamo), abbiamo fede che Gesù agisca. Dio non ha bisogno di noi per guarire, tuttavia vuole che noi siamo direttamente coinvolti nella guarigione delle persone. Perché? La risposta è... non lo so! (E' una delle tante domande che sto scrivendo su un quaderno da fargli la prima volta che lo vedo... in Cielo!) Possiamo fare delle supposizioni dire che aiuta la testimonianza, la fede, l'unità... Ma la realtà è che non ce lo ha detto il perché... ma ci ha detto di farlo e come farlo! Come? 1. Sii attento, sii attenta alle necessità delle persone "Nella città, vicino alla "Porta delle Pecore", c'è una vasca con il nome ebraico di Betesda, circondata da cinque portici. Molti malati, zoppi, ciechi e paralitici si mettevano sotto questi portici, {aspettando che l'acqua della vasca si muovesse. Di tanto in tanto, infatti, un angelo del Signore veniva a smuovere l'acqua e la prima persona che vi entrava guariva.} Fra quelli che aspettavano c'era un uomo invalido da trentotto anni. Quando Gesù lo vide lì sdraiato, sapendo da quanto tempo era malato, gli chiese: "Vuoi guarire?" "Signore," rispose l'uomo, "non ho nessuno che mi porti nella vasca, quando l'acqua si muove. Ogni volta che cerco di entrarci, c'è sempre qualcun altro che vi scende prima di me". Allora Gesù gli disse: "Alzati, prendi la tua branda e cammina!" (Giovanni 5:2-8) Gesù viveva “fisicamente” a contatto con le persone, camminava con loro e in mezzo a loro, faceva quello che gli altri facevano, frequentava i posti che gli altri frequentavano. Ma non era lì per “passare il tempo”, era lì con un proposito: VEDERE di cosa avevano bisogno le persone, era ATTENTO a cercare le opportunità per dimostrare amore... piuttosto che parlarne. Noi dovremmo, come credenti, fare lo stesso. Una fede vissuta ESCLUSIVAMENTE in mezzo ad alti credenti è uno spreco di opportunità di testimoniare e di portare guarigione, quella guarigione che Dio vuole dare sia all'anima che al fisico. Come va la tua vita di credente? Ti guardi intorno per capire le necessità di chi ti vive a fianco, i tuoi familiari, i tuoi amici, i tuoi compagni di scuola i tuoi colleghi di lavoro, oppure ti fa “un po' schifo tutto”, perché tu riservi il meglio solo ai “credenti”? Sono sicuro che nessuno qua dentro, o che mi legga, o che mi ascolti, o veda sia così... e per fortuna, perché così avresti vanificato una delle benedizioni che Dio ti ha concesso, portare guarigione nel mondo attraverso il nome di Gesù. 2. Sii pronto , sii pronta a rispondere alle necessità delle persone “Quando Gesù arrivò a Cafàrnao, un centurione romano venne a lui e lo supplicò: "Il mio giovane servo è stato colpito da una paralisi, e soffre terribilmente!" Gesù disse: "Verrò a guarirlo". “ (Matteo 8:5-7 PV) Gesù non dilaziona, non prende tempo, non dice :”Aspetta che finisca quello che devo fare e poi vengo”. Ma AGISCE subito, interrompendo quello che stava facendo, di fronte alla necessità del prossimo. Come è la tua “tempistica”? Tendi a mantenere i tuoi appuntamenti in agenda qualsiasi cosa accada, oppure sei “flessibile”, e se vedi una necessità, e se qualcuno ti chiede aiuto abbandoni tutto e fai quello per primo? So cosa stai pensando: “Eh, si, Marco, beato te! Tu mica lo sai che vita indaffarata ho io! Non me lo posso permettere di lasciare tutto e aiutare prima gli altri.. Lo farò... appena posso!” Se tu pensi di avere una vita molto indaffarata, pensa a come poteva essere quella di Gesù che in soli tre anni doveva salvare il Mondo e sconfiggere la morte! 3. Ricorda che ogni bisogno è il più importante Tutte le guarigioni miracolose di Gesù non sono “programmate” ma avvengono come “interruzione”. “Quando Gesù ebbe attraversato il lago in barca e fu giunto sull'altra riva, una gran folla si radunò intorno a lui. Ed ecco che uno dei capi della sinagoga, un certo Iairo, gli si avvicinò e si gettò ai suoi piedi, implorandolo di guarire la sua figlioletta.... Gesù andò con l'uomo, mentre la folla lo seguiva e lo stringeva da tutte le parti. Fra la gente c'era una donna che da dodici anni soffriva di perdite di sangue e aveva sofferto molto; si era affidata alle cure di diversi medici, che le erano costati tutto il suo denaro, ma non aveva avuto miglioramenti, anzi, stava sempre peggio. Questa donna ... pensava: "Se riesco anche solo a toccare il suo vestito, sarò guarita!" E fu proprio così: non appena lo toccò, l'emorragia si fermò, e la donna sentì di essere guarita. Gesù s'accorse subito che una forza gli era uscita, perciò si rivolse alla folla, chiedendo: "Chi mi ha toccato i vestiti?"... Fu allora che la donna, tremante e impaurita per quello che le era successo, si fece avanti e si gettò ai suoi piedi spiegando tutta la verità. Allora Gesù le disse: "Figliola, la tua fede ti ha salvata; vai in pace, guarita dalla tua sofferenza!" (Marco 5:21-34 PV) Era importante guarire la figlia di Iairo? Certamente si, ma anche la guarigione della donna era importante! E' per quello che si ferma, la cerca, per confermarle che quello che aveva sentito non era una sua speranza, ma che era realmente guarita. Supponiamo allora che, dopo la serie di messaggi di Mario, tu senta dentro il “fuoco” di pregare per la guarigione, e che le persone comincino anche a chiederti di farlo... Come fissi i tuoi appuntamenti? “Allora, prima vado da Tizio che ha avuto un infarto... potrebbe non arrivare a domani... Poi vado da Caio che ha il tumore... ma tanto gli hanno dato ancora sette mesi... Beh, se non c'è qualcos'altro di più grave vado da Sempronio che c'ha solo l'influenza...” Gesù guariva... tutti... subito... appena poteva... Si fermava, non si curava dell'interruzione ai suoi piani, AGIVA, perché TUTTI i bisogni degli altri sono i bisogni numero 1 per lui. La stessa cosa dovremmo fare noi. 4. Non aver timore di toccare chi ha bisogno. “Ed ecco che un lebbroso si avvicinò, s'inginocchiò davanti a lui e lo implorò: "Signore, se tu vuoi, puoi guarirmi!" Gesù lo toccò con la mano e disse: "Sì, lo voglio. Sii guarito!" E subito la lebbra scomparve.” (Matteo 8:2-3 PV) Gesù non aveva bisogno di toccare il lebbroso per guarirlo, ma stava modellando per noi come dovremmo comportarci. Uno di motivi per cui i credenti non pregano per la guarigione di altri credenti, sapete quale è? La paura di “toccare” la malattia dell'altro. Non fisicamente, ma qui, nella nostra mente Cominciamo a pensare: “E se poi non sono buono a guarire? E se poi non succede niente?". E ci fermiamo... perché pensiamo che siamo noi ad agire. Dobbiamo superare lo “schifo” e la paura, per poter essere efficaci, perché non saremo noi ad agire. 5. Non aver timore ci coinvolgerti emotivamente con i problemi delle persone “Quando Gesù vide Maria e i Giudei che piangevano, si sentì profondamente turbato: 34 "Dov'è sepolto?" domandò."Vieni a vedere", risposero. Gesù pianse.” (Giovanni 11:33-35 PV) Gesù è Dio, e Dio è un dio “emotivo”: la Bibbia dice che Dio piange, Dio ride, Dio si adira, Dio, è triste, Dio cambia idea... Dio ti ha dato emozioni perché quelle emozioni sono le SUE emozioni! Spesso non vogliamo pregare per la guarigione di altri perché non vogliamo provare dolore per la malattia di altri. Non vogliamo piangere. Gesù piangeva... anche se sapeva bene che avrebbe guarito... Chi sono io più di Gesù per rifiutarmi di provare dolore e stare accanto a chi soffre? Conclusione Clicca QUI per scaricare la scheda in PDF Dio ha mostrato la sua volontà, il “cosa”, ovvero guarire l'uomo sia nello spirito che nel fisico. Gesù ha mostrato il “come”, portandolo a lui in preghiera e avendo fede che lui agirà Ora tocca a me e a te obbedire, essere attento, essere attenta alle necessità degli altri, essere pronto, essere pronta alle richieste degli altri, perché ogni bisogno è importante, non avendo timore né di toccare né di coinvolgerci con il male dell'altro, ma ricevendo l'onore di essere strumenti della guarigione di Dio. Sei pronto, sei pronta ad essere il suo strumento? Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO --- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)
"Il nostro corpo non è null'altro che un luogo, l'unico in cui dobbiamo vivere. Prendersene cura ci aiuta a sintonizzarci con la bellezza che abbiamo dentro. L'alimentazione nutre il corpo, lo yoga e la meditazione, l'anima. Per considerarci in salute è necessario nutrire entrambi". È quanto si legge in un post sulla pagina Facebook del dottor Franco Berrino, gestita dall’Associazione “La Grande Via”, fondata dal medico nel 2015. Il medico ha allegato al suo messaggio un'immagine che riporta una citazione: "Lo yoga non prende tempo, lo yoga restituisce il tempo".
Oggi più che mai, in presenza di un dilagante inquinamento ambientale, è di cruciale rilevanza il tema della corretta alimentazione, e non esclusivamente concernente il nutrimento fisico, ma anche quello psichico, emozionale, intellettuale e spirituale, ovvero tutto ciò che può nutrire e soddisfare, oltre al corpo, anche la mente, l’intelletto e il sé di ogni individuo. Per ascoltare l’opera completa clicca qui: https://bit.ly/3c0MF4c
Oggi più che mai, in presenza di un dilagante inquinamento ambientale, è di cruciale rilevanza il tema della corretta alimentazione, e non esclusivamente concernente il nutrimento fisico, ma anche quello psichico, emozionale, intellettuale e spirituale, ovvero tutto ciò che può nutrire e soddisfare, oltre al corpo, anche la mente, l'intelletto e il sé di ogni individuo. Per ascoltare l'opera completa clicca qui: https://bit.ly/3c0MF4c
Costanza (del canale bit.ly/polynerdeia) mi ha chiesto: come si fa a far crescere una community, facendo interagire gli utenti fra di loro? Ho deciso di risponderle con questo podcast, parlando di alcuni espedienti utili a rinsaldare e migliorare l'interazione tra utenti e creatore di contenuti! Vuoi una maglietta di FSFSG? --> http://riccardodalferro.com/2018/12/16/le-magliette-di-filosofarsogood/ ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER: http://eepurl.com/c-LKfz Sostienimi con Patreon: https://www.patreon.com/rickdufer Il mio libro "Elogio dell'idiozia": https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Il mio canale Youtube: http://bit.ly/rickdufer Il mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ La mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Tutti i miei prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Daily Cogito: dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino!Svegliarsi per pensare oppure pensare per svegliarsi? Filosofarsogood, ogni domenica alle 12: più cose scopriamo e più domande ci facciamo!Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunes
Semplificazioni, accorpamenti, risparmi, cancellazione di enti inutili. Ma a che prezzo e soprattutto con che risultati? La città metropolitana di Milano, nata dalle ceneri della provincia è sull'orlo del fallimento. Così come buona parte delle nuove province lombarde. Il sindaco di Milano che è anche sindaco della città metropolitana, oggi è di nuovo a Roma a chiedere che il governo faccia qualcosa...Questo nella prima parte di localmente mosso. Poi con voi torniamo di nuovo sul tema dei temi di questo periodo in questa zona. Nutrire il pianeta. Lo slogan di Expo ha un senso o sono solo parole?
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Microfono Aperto. Parliamo di Expo, ma soprattutto del suo slogan "Nutrire il pianeta". A noi sembra che il pianeta sia già nutrito a suon di rifiuti ed inquinanti, e che semmai, occorre nutrire gli affamati con cibo decente. - In collegamento dal Decumano abbiamo Michelino Crosti, in studio tre studenti di agraria iscritti al nostro comitato scientifico.
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Warburg Institute Nutrire il corpo, nutrire lo sprito: alcune cene rinascimentali tra cibo e parola Professor Nuccio Ordine (Calabria)
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Daniela Milani Università dagli Studi di Milano su Nutrire l'anima Religioni e Alimentazione per Aperitivo per Expo - Barbara Sorrentini dal Festival del Cinema di Cannes - Stefano Auricchio Direttore di Associazione Vera Pizza Napoletana sulla prima edizione di Pizzafestival - Maria Mulas e la sua Mostra Ritratti e Architetture
Daniela Milani Università dagli Studi di Milano su Nutrire l'anima Religioni e Alimentazione per Aperitivo per Expo - Barbara Sorrentini dal Festival del Cinema di Cannes - Stefano Auricchio Direttore di Associazione Vera Pizza Napoletana sulla prima edizione di Pizzafestival - Maria Mulas e la sua Mostra Ritratti e Architetture (seconda parte)
Daniela Milani Università dagli Studi di Milano su Nutrire l'anima Religioni e Alimentazione per Aperitivo per Expo - Barbara Sorrentini dal Festival del Cinema di Cannes - Stefano Auricchio Direttore di Associazione Vera Pizza Napoletana sulla prima edizione di Pizzafestival - Maria Mulas e la sua Mostra Ritratti e Architetture (seconda parte)