Podcasts about Niente

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Startup Geeks Audio Experience
#45 - I nostri primi 10.000 € di fatturato

Startup Geeks Audio Experience

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025 15:42


Come si passa da un'idea in viaggio di nozze ai primi 10.000 euro di fatturato?In questo episodio di Confidenze Imprenditoriali, Alessio e Giulia raccontano il loro primo anno da imprenditori: dall'idea iniziale (che hanno subito abbandonato) fino al lancio della community che ha generato i primi ricavi concreti.Niente colpi di genio o lanci esplosivi: solo mesi di interviste ai founder, energie sparse senza direzione, crisi di senso e un feedback brutale ("mai nella vita lo comprerei") che li ha costretti a ripartire da zero. Fino al webinar con 200 persone live che ha cambiato tutto.Se sei nella fase in cui stai ancora capendo cosa costruire, come validare davvero la tua idea o come lanciare i primi prodotti, questa storia ti mostrerà cosa funziona (e tutti gli errori da evitare).-------------

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Guerra Mosca-Kiev, vertice al Cremlino Putin-Witkoff: niente intesa sui territori ucraini

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025 1:24


Non c'è l'accordo sui territori ucraini. Nessuna svolta è arrivata alla fine della riunione di oltre cinque ore al Cremlino tra il presidente russo Vladimir Putin, l'inviato Usa Steve Witkoff e il genero di Donald Trump Jared Kushner.

Voce ai libri
Ep.165: Cathy La Torre, "Non si può più dire niente"

Voce ai libri

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 41:11


Il linguaggio è cambiato. Alcune parole, un tempo ammesse, oggi sono considerate offensive. C'è chi questo lo sa bene e chi, perché nato in un'epoca diversa, ancora fatica a orientarsi. Nel suo ultimo libro “Non si può dire più niente” Cathy La Torre cerca di mettere in dialogo le persone, spesso troppo impegnate a correggere piuttosto che ad ascoltare, dimostrando che forse il trucco sta tutto lì: nell'iniziare a parlarsi, lasciando da parte il pregiudizio.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Il sacerdote ucciso per aver corretto un professore nazista

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 9:37


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8366IL SACERDOTE UCCISO PER AVER CORRETTO UN PROFESSORE NAZISTA CHE IRRIDEVA CRISTO di Federica Di Vito Sono molte le storie di sacerdoti giustiziati dai nazisti, tra queste oggi riportiamo quella - forse poco nota - di Heinrich Dalla Rosa, ghigliottinato all'età di 36 anni a Vienna nel gennaio 1945. Quale la sua colpa? Dire ciò che pensava difendendo la Chiesa e Cristo.Heinrich Dalla Rosa prima di essere sacerdote abitava a Lana, nato da papà trentino e mamma meranese. Quando i suoi emigrarono in una zona rurale dell'Austria decise di intraprendere il percorso del sacerdozio. In seguito studiò a Vienna in un istituto della congregazione Regina degli Apostoli, fondata in quella città nel 1923 ispirato dal gesuita Antonio Maria Bodewig. Il primo superiore generale di questa congregazione, Theodor Innitzer, sarebbe stato cardinale arcivescovo di Vienna e primato d'Austria quando Hitler annesse il Paese nel 1938. Il giovane Heinrich si laureò con ottimi voti nel 1930. Ha poi studiato al seminario di Graz (Austria) fino al 1935, anno in cui è stato ordinato a 26 anni. Nel 1939, con l'Austria già completamente controllata dai nazisti, fu nominato parroco di Sankt Georgen im Schwarzwald, un piccolo villaggio di 300 abitanti a 1000 m di altezza.Sono gli anni della guerra e dei nazisti e anche solo dire che mettere insieme Vangelo e propaganda, o Gesù con Hitler, era impossibile, diveniva un crimine. La decisione di ghigliottinarlo venne presa a Pasqua del 1941 quando gli eserciti nazisti celebravano l'occupazione di Salonicco e niente sembrava fermarli. Fu allora che padre Heinrich sorprese tutti affermando di non essere sicuro che la Germania avrebbe vinto la guerra. A denunciarlo al partito fu nello specifico Hladnig, un maestro di musica poi divenuto preside. Così, messo in atto un sistema di controllo del prete che aveva parlato troppo sia a scuola che in chiesa, arrivò l'arresto, la prigionia nel carcere di Leoben, le torture e la condanna.Hladling era una figura controversa: aveva iniziato una carriera ecclesiastica da giovane, ma era stato in seguito attratto dal nazionalismo austriaco. Aveva iniziato a covare odio contro la Chiesa e lo avevano messo a insegnare religione. All'inizio manteneva la preghiera con i bambini in classe, ma la sospese quando il regime proibì di pregare nelle scuole. Alla fine di dicembre 1943, Hladnig, intriso di ideologia anticristiana, arrivò a proclamarla apertamente ai bambini durante la lezione di religione. Prese a farlo anche con gli adulti: tenne una conferenza sull'esercito tedesco a un gruppo di insegnanti e colse l'occasione per criticare duramente Cristo e il cristianesimo.IL CANTO E LA MUSICAAnche se temporalmente pochi, i dieci anni da sacerdote padre Heinrich li visse con energia e passione, lavorando molto con bambini e giovani. Trovava una connessione con i giovani attraverso il canto e la musica, incoraggiandoli a partecipare in chiesa. Amava la montagna e spesso organizzava escursioni, anche difficili, che portavano su percorsi complicati a paesaggi mozzafiato. Non sopportava la continua e costante provocazione delle camicie naziste e il loro vagabondaggio per i villaggi con l'obiettivo di controllare tutto. Temeva che facessero il lavaggio del cervello ai suoi parrocchiani, specialmente ai bambini.Il sacerdote cantava canzoni d'amore e di pace con i bambini e dava loro lezioni di musica. Nella sacrestia insegnava che la religione di Cristo richiede di amare gli altri, prendersi cura dei deboli e dei bisognosi. Il Vangelo era il suo libro di riferimento, la sua lettura di ogni sera prima di andare a letto e lo contrastava con le falsità ideologiche del sistema nazista, che esaltava la forza e il disprezzo per i deboli. Va tenuto presente infatti che da un certo punto in poi, il regime nazista proibì agli insegnanti della materia di religione nelle scuole di essere sacerdoti. La materia è stata mantenuta, ma a carico di insegnanti che compiacevano il Partito. Da parte loro, i bambini continuavano ad andare nelle parrocchie per la catechesi. Spesso, lì i preti dicevano loro una cosa, e a scuola, i funzionari ideologizzati dicevano loro il contrario.All'inizio della sua prigionia, il sacerdote scrisse ai suoi genitori con ottimismo considerando che tutto si basava su una questione irrilevante: «Una situazione del genere può essere molto utile per un pastore nella sua esperienza di vita. Nella cella siamo in 17 e questa è una piccola comunità dove posso continuare a svolgere i miei servizi di sacerdote». Con il passare dei giorni, meditò sul suo amore per la Chiesa, che stava crescendo: «Qui c'è un desiderio ancora più profondo di Chiesa, un'istituzione necessaria, un polo che bilancia i tempi che cambiano. Naturalmente dovrà riformarsi e adattarsi ancora molto e capire che le affermazioni teoriche non convincono le persone. Solo la partecipazione alla vita, l'ancoraggio alla terra e l'Incarnazione, creano un contatto immediato con le persone alla ricerca di questa ancora di salvezza».LA CONDANNA A MORTEIn prigione, con la condanna a morte, scriveva ai genitori mettendosi nelle mani di Dio: «Sono orgoglioso di correre la stessa sorte di Cristo. So di essere pieno della più santa gioia. Come sacerdote, sono stato disprezzato e condannato. Niente di mondano o terreno opprime la mia mente. Sono felice di essere stato segnato come testimone di Cristo. Mi renderebbe felice dentro di me sapere che voi siete in grado di pensare all'eternità tanto quanto la penso e la immagino io». Anche tre giorni prima dell'esecuzione il cardinale Innitzer di Vienna stava cercando di chiedere la revisione del processo o un rinvio, ma senza successo. Il giorno della sua esecuzione, il 24 gennaio 1945, Heinrich scrisse a sua sorella Elizabeth: «Mi è stato detto che non avrei dovuto lasciare che tutto accadesse con tanta calma. Penso che sia anche la provvidenza di Dio. Sono totalmente soggetto all'incomprensibilità di Dio, o meglio, sono totalmente soggetto alla sua guida più misericordiosa». Dalla cella disse ai suoi compagni: «Salutate le mie montagne!» e prima che la lama cadesse, proclamò ancora ad alta voce: «Viva il vero Re, viva Cristo!». Un modo per rivendicare Cristo di fronte al falso “Reich” del nazismo.Dopo la liberazione dell'Austria, un becchino aiutò a localizzare il corpo che, su richiesta della madre e del defunto, fu sepolto nel 1946 nella sua parrocchia di San Giorgio. Dal 1986, una targa commemorativa nella chiesa di San Pietro a Lana (Alto Adige) ricorda Heinrich Dalla Rosa. Nel 2010 è stata posta una lapide nell'atrio del Seminario di Graz (Austria) per ricordare i sacerdoti perseguitati e giustiziati dai nazisti. Il vescovo di Graz, Egon Kapellari, ha detto in quell'occasione a proposito dei martiri: «Non vogliamo né dobbiamo dimenticarli, ma anche la società civile dovrebbe assumersi la responsabilità della loro memoria perché hanno vissuto e sono morti per difendere valori che sono parte fondamentale di ogni società democratica: l'onestà e il coraggio».

Giallo Quotidiano
Chiara Poggi - “Quel Dna non prova niente”

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 4:53


I contenuti di questo video hanno solo finalità informative e si basano su fonti giornalistiche pubbliche disponibili al momento della registrazione. Non costituiscono giudizi personali né accuse.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
Valentina Indelicato ospite su Delta 1 presenta "Niente"

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 2:48


Valentina Indelicato ospite su Delta 1 presenta "Niente" con Daniele Di Ianni.

Ciao Cicci
#202 MINAMI STO ASTEROIDE – F*ck You Money dallo SPAZIO

Ciao Cicci

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 7:04


Ciccini e ciccine, oggi vi porto DRITTI in orbita

SBS Italian - SBS in Italiano
Pace in Ucraina, niente di nuovo sul fronte orientale

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 11:49


Stati Uniti, Ucraina ed Europa hanno discusso la proposta di pace avanzata da Donald Trump: un piano in 28 punti che prevede concessioni territoriali a Mosca e la neutralità di Kiev. Ma le parti restano distanti da un accordo sul cessate il fuoco.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Il primo martire laico che l'India non voleva

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 8:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8356IL PRIMO MARTIRE LAICO CHE L'INDIA NON VOLEVA di Rino Cammilleri Nel 2022 papa Francesco ha canonizzato Devasahayam Pillai, che diventa così il primo laico dell'India a ricevere tale onore. Il suo vecchio nome era Neelakandan, nato nel 1712 nel Kerala. La sua era una ricca famiglia di casta elevata, suo padre era il bramino responsabile di un tempio induista del Tamil Nadu. Istruito nel sanscrito e nello studio dei Vedanta, grazie al suo ceto gli fu permesso di entrare come paggio alla corte di Marthanda Varma, maharaja di Travancore. Una volta adulto, il Nostro divenne un altissimo funzionario di governo sotto il successivo maharaja, Ramayan Delawa. La sua conversione al cristianesimo avvenne in modo singolare. Ecco come andò. Nel 1741 si presentò al largo di Colachel, città del Travancore, una nave da guerra olandese comandata da Eustachius De Lannoy. L'aveva inviata la Compagnia olandese delle Indie orientali per cercare di fare di Colachel una base commerciale olandese.UN'AMICIZIA SPECIALESolo che il maharaja di Travancore non aveva alcuna intenzione di diventare un tributario della potenza europea, così come era accaduto ad altre teste coronate indiane. Gli invasori avevano fucili e cannoni, sì, ma gli attaccati potevano contare sul numero. La battaglia si risolse a sfavore degli olandesi, i più dei quali vennero uccisi e i superstiti fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'era il capitano De Lannoy. Per salvare la vita dei suoi uomini, l'olandese accettò di passare al servizio del maharaja e di addestrarne l'esercito alle tattiche europee nonché all'uso delle armi da fuoco. Di più: finì col trovarsi addirittura a capo dell'armata di Travancore, di cui, anzi, con molte, vittoriose battaglie riuscì ad ampliare i confini. Durante questo periodo, dovendo in qualità di generalissimo frequentare i funzionari di corte, lui e Neelakandan Pillai entrarono in confidenza e infine in amicizia. Neelakandan, che era sposato con Barghavi Ammal, donna di pari casta, era incuriosito dal quasi coetaneo europeo (erano entrambi sui trent'anni) e lo interrogava spesso sugli usi occidentali. Tra i quali c'era la religione cristiana.CAMBIÒ VITADai e dai, il Nostro, sempre più affascinato dalle spiegazioni dell'olandese e particolarmente colpito dal racconto evangelico della resurrezione di Lazzaro, volle diventare cristiano anche lui. Col nome di Devasahayam, che era in qualche modo la traduzione nella sua lingua, il tamil, del nome Lazzaro, che, a sua volta, in aramaico corrispondeva suppergiù ad "aiuto di Dio". Ricevette il Battesimo, cattolico, nella chiesa più vicina, che era quella della missione gesuita di Vadakkankulam. Non è chiaro se il rito cattolico sia stato scelto per la vicinanza territoriale o perché l'olandese improvvisatosi catechista era cattolico lui. Può darsi, dal momento che il di lui cognome era francese, De Lannoy. Niente di strano, per l'epoca, che un capitano di mare francese fosse al servizio della Compagnia delle Indie olandese. La moglie di "Lazzaro", come d'uso da quelle parti, seguì il marito nel cambio di religione e fu battezzata col nome di Teresa. Cioè Gnanapoo Ammaal, che in tamil starebbe per "fiore della conoscenza". Secondo le complicate gerarchie familiari di quella parte dell'India, anche altri parenti stretti della coppia si fecero battezzare cattolici. E, per sicurezza, andarono a vivere, con "Teresa", presso la missione dei gesuiti.LA PERSECUZIONE Infatti, la precauzione era necessaria, perché lasciare l'induismo, specialmente per esponenti della casta alta (ricordiamoci del mestiere del padre di "Lazzaro"), era non solo scandaloso ma quasi un reato capitale. Come si vede, l'attuale nazionalismo indù non ha fatto altro che ripristinare antiche pratiche. A farsi carico dell'accusa contro Devasahayam fu il capo dei bramini del Travancore, che ne ottenne l'esautorazione dal suo incarico ministeriale e perfino l'arresto. Il Nostro finì in carcere e ci rimase per tre anni, sempre in attesa che fosse decisa la sua esecuzione. Perché non lo giustiziarono subito? Perché De Lannoy non era rimasto inattivo e si era rivolto alle autorità olandesi chiedendone l'intervento. Il maharaja si ritrovò così tra l'incudine dei fanatici induisti e il martello degli olandesi, che non voleva più inimicarsi. Perciò, scelse una via di mezzo: l'esilio. Devasahayam, legato alla rovescia in groppa a un bufalo d'acqua, doveva essere condotto tra gli insulti e gli sputi della folla fino al fondaco di Kuzhumaikkad controllato dagli olandesi. Ma poi, per non perdere la faccia col popolo aizzato dai bramini, il bufalo fu portato in un altro luogo, dove Devasahayam venne torturato da dieci diversi carnefici, triste rituale che gli spettava in quanto di casta alta. Infine, lo lasciarono tra i monti boscosi del confine col Pandya, territorio di un rajah rivale. Per portarcelo gli fecero fare la strada più lunga, così che tutti potessero vederlo mezzo nudo e, come d'uso per i criminali, dipinto di rosso e nero.I SUOI MIRACOLIA ogni sosta, ottanta frustate, poi pepe sulle ferite e dentro al naso, legato a un albero sotto il sole accanto a un secchio di acqua putrida: se voleva bere, c'era quello. Abbandonato infine nella foresta, il Nostro si diede all'eremitaggio. Oggi una chiesa nei dintorni conserva ancora la roccia da cui scaturì miracolosamente acqua quando, mezzo morto di sete, si inginocchiò a pregare. Molti guarirono con le foglie di un albero a cui era stato legato. Così la gente dei dintorni, indù compresi, cominciò visitare il "santone" per chiedergli preghiere e consigli. Ma quando la cosa venne all'orecchio dei suoi vecchi nemici, questi stabilirono di toglierlo di mezzo una volta per tutte. Mandarono i loro sgherri a cercarlo e questi lo trovarono, anche perché non si nascondeva affatto. E fu allora che avvenne l'ultimo miracolo di Devasahayam. La pistola con cui cercarono di sparargli fece cilecca. Più volte. Il loro bersaglio chiese di poterla toccare. Quelli, tra lo stupito e il perplesso, concessero, tanto, non funzionava. Devasahayam prese l'arma e la benedisse, poi, tra lo stupore dei suoi persecutori, la restituì. Adesso andava. Lo uccisero con cinque colpi, poi gettarono il corpo in un dirupo. Era il 14 gennaio 1752. Alcuni devoti recuperarono il cadavere e lo portarono nella chiesa di Kottar dedicata a san Francesco Saverio. Oggi la chiesa è cattedrale e ne custodisce la reliquia. Nel 2012 papa Benedetto XVI promulgò il decreto che riconosceva il martirio di Devasahayam Pillai, primo passo verso la canonizzazione.

Buongiorno da Edo
Cloudflare down, mezza internet in ginocchio - Buongiorno 292

Buongiorno da Edo

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 14:02


Ieri Internet ha fatto timeout. Se il 18 novembre avete passato la giornata a fissare errori 502 Bad Gateway, questo è l'episodio che stavate aspettando. Niente panico da telegiornale, solo analisi tecnica nuda e cruda.00:00 Intro01:20 Contesto e background04:21 Root Cause Analysis12:09 Conclusioni e opinioni#cloudflare #outage #cloud #web

MIster Gadget
17 Nov: Niente Mac Pro a breve

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 6:11


Tra le tante notizie del weekend relative ad Apple c'è quella dedicata ai progetti sui futuri modelli desktop. Arrivano nuove certezze sui futuri lanci di iPhone, cambia il calendario. Secondo alcuni c'è un modo curioso per ottenere risposte migliori dall'intelligenza artificiale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Franz's Blog Podcasts
Colore “OLO”, la sua natura reale e perchè non è niente di nuovo

Franz's Blog Podcasts

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 4:10


Il colore Olo, descritto come un "blu verde particolarmente brillante" da chi lo ha visto, non ha niente di nuovo. In realtà è un colore che chi pratica meditazione, in particolare centrandosi sul terzo occhio, conosce perfettamente da migliaia di anni. L'articolo Colore “OLO”, la sua natura reale e perchè non è niente di nuovo proviene da Franz's Blog.

Roma Tre Radio Podcast
CHÁOS. Incontri tra filosofia e arte - Niente caffè per Spinoza: filosofia della cura con Alice Cappagli

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 36:34


Possiamo curare il nostro animo attraverso la filosofia di Spinoza? In questa puntata di Cháos, Alisia e Carlotta ci accompagnano in un viaggio dove etica, felicità e cura si intrecciano, sulle orme dei protagonisti del libro "Niente caffè per Spinoza". Interviene Alice Cappagli, l'autrice.

Voci del Grigioni italiano
gri.media: una sola rete per la voce italiana nei Grigioni

Voci del Grigioni italiano

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 19:59


Da Poschiavo nasce gri.media, piattaforma digitale che mette in rete il Bernina, il Grigione italiano, labregaglia.ch e moesano.ch: 4 media, tre territori, una sola infrastruttura per dare più forza all'informazione in lingua italiana. Sostenuto dal Cantone con oltre 220 mila franchi, il progetto punta a cooperazione, formazione e innovazione tecnologica, lasciando però autonomia editoriale alle redazioni. Ospiti delle Voci del Grigioni italiano, Maurizio Michael (InfoGrigione), Antonio Platz (direttore de il Grigione italiano) e Bruno Raselli (presidente de Il Bernina) spiegano filosofia e obiettivi: competere sui contenuti, collaborare su ciò che sta “dietro le quinte”.La “culla” è InfoGrigione, attiva dal 2007 nella tutela dell'italiano nei media cantonali: oggi cura la piattaforma e ne garantirà la manutenzione, stimata in 30–40 mila franchi l'anno, da reperire con partner pubblici e privati. Niente fondi per le redazioni: l'investimento riguarda la macchina tecnologica che libera tempo e risorse per fare giornalismo. Resta la sfida di condividere contenuti senza appiattire le voci: linee guida comuni, grafica rinnovata e strumenti condivisi, ma pluralità intatta.Tra le priorità: avvicinare i giovani con linguaggi e formati adatti, coordinare un'agenda comune e creare opportunità di lavoro sul territorio. L'equilibrio è sottile: sostenibilità economica, qualità e cooperazione. La rotta, però, è chiara: “Resistere e crescere”, per un'informazione italiana utile, leggibile e indipendente, all'altezza della democrazia locale.

Globo
Niente mi aveva preparato, live con Jean-Pierre Filiu

Globo

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 11:46


Jean-Pierre Filiu è uno storico e analista francese, esperto di Palestina, che è riuscito a fare un reportage straordinario: è entrato nella Striscia di Gaza nel pieno della guerra di Israele, mentre a tutta la stampa internazionale era vietato l'ingresso. Ne è uscito un libro, Niente mi aveva preparato, che il Post ha pubblicato con Altrecose, il progetto editoriale in collaborazione con Iperborea. Questa conversazione è stata registrata live al Talk del Post a Napoli, il 1° novembre 2025. La mappa di cui parliamo nella conversazione Acquista Niente mi aveva preparato Un estratto del libro   Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Domani in Senato il piano Strategico Industriale del settore Tessile, Moda, Accessori

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 10, 2025


È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.

Linea mercati
Caffè Affari (ristretto) | Musk primo potenziale trilionario, Mps batte le attese e le altre storie

Linea mercati

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 4:14


Vittoria di Musk, potrebbe diventare il primo trilionario della storia; I timori su tech e bolla AI non sono svaniti: Niente rapporto sul lavoro Usa con lo shutdown in corso; Bpm oltre le attese, resta crocevia del risiko; Mps batte gli analisti, ora l'integrazione con Mediobanca. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Esteri
Esteri di giovedì 06/11/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 27:56


1) “Il cessate il fuoco è una bugia”. Dopo un mese dall'accordo, da Gaza ci raccontano una situazione molto diversa dalla pace. Niente cibo, niente acqua e niente sicurezza. (Fatima da Khan Younis) 2) Lo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti. Da domani il traffico aereo verrà tagliato del 10%, e l'incertezza economica impatta sempre più pesantemente sulla vita degli americani. (Roberto Festa) 3) “Ho perso il conto di quanti ne abbiamo accecato”. Un'inchiesta dei giornali francesi Mediapart e Liberation svela comportamenti sadici e violenti della polizia in una manifestazione del 2023 a Sainte-Soline. (Francesco Giorgini) 4) Belem 2025, ultima chiamata. Diario dalla Cop30: le piccole isole del pacifico lottano con l'arma del diritto internazionale per difendere la propria sopravvivenza. (Alice Franchi) 5) World Music. “Fake Line: Sono Levant”, 36 tracce e altrettanti artisti mediorientali in una compilation contro il genocidio a Gaza e i “falsi confini” coloniali (Marcello Lorrai)

Radio Rossonera
Milan, niente nazionali per Pulisic e Gimenez

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 1:49


Christian Pulisic e Santiago Gimenez non saranno convocatidalle loro nazionali e resteranno a disposizione del Milan durantela sostaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

Giallo Quotidiano
Pierina Paganelli - "Dimmi che non dobbiamo temere niente"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 6:53


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Oradan Buradan Bilgi
Dolce Far Niente: İtalyanların Hayattan Zevk Alma Felsefesi

Oradan Buradan Bilgi

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 13:55


WesaChannel Podcast
Calenda-Sachs, Sinner, La tassa sul por*o, La tregua a Gaza è una farsa? Milei, Affitti brevi, Niente uomini nei CAV?

WesaChannel Podcast

Play Episode Listen Later Oct 31, 2025 131:33


Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/@WesaChannel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ (fino alla prima settimana di novembre le dirette sono spostate a lunedì ore 13)Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggi⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/@WesaChannel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Fumetti & Dintorni
Dampyr 307 [Fumetti & dintorni #1336]

Fumetti & Dintorni

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 5:38


Questo numero di Dampyr ti farà dire: "Aspetta, i Maestri della Notte possono fare anche questo?!" Dampyr 307 "Lo sciacallo", scritto da Luigi Mignacco, disegnato da Vanessa Belardo, edito dalla Sergio Bonelli Editore.

ImpactGirl
Come usare gli agenti AI per delegare senza dover rifare tutto! #234

ImpactGirl

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 19:56


Hai mai pensato di creare un gemello AI che lavori con te (o per te)? 

Note dell'autore
CATHY LA TORRE - NON SI PUO' PIU' DIRE NIENTE

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 4:38


CATHY LA TORRE - NON SI PUO' PIU' DIRE NIENTE - presentato da Barbara Sorrentini

Timbuctu
Ep. 378 - Uno storico nella Striscia

Timbuctu

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 10:58


Cosa accade se uno dei maggiori studiosi del conflitto israelo-palestinese trascorre un mese a Gaza, tra il dicembre del 2024 e le prime settimane del 2025? Registra lo sterminio in diretta, raccoglie storie e immagini che l'informazione ha fatto fatica a valorizzare, verifica sul campo la fondatezza delle sue ipotesi. Ma soprattutto manifesta l'impossibilità di essere pronti a tutto questo. Niente mi aveva preparato di Jean-Pierre Filiu, Altrecose Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠abbonati al Post⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

A.M.A: allenamento, mindset e alimentazione con Bravalupt
Perché fai tutto per tutti e niente per te: come smettere di essere l'ULTIMA della LISTA, senza sensi di colpa

A.M.A: allenamento, mindset e alimentazione con Bravalupt

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 25:50


Se almeno una volta hai sentito dentro di te una vocina che ti dice: "Non sei abbastanza organizzata. Altre ce la fanno, tu no”; oppure “Vedi, sei la solita pigra: è dal 1° settembre che continua a rimandare e infatti ancora non hai fatto nulla”;o ancora  “Non puoi allenarti quando hai mille cose da fare, il tuo fisico è meno importante di tutto il resto”.Bene, sappi che non sei tu sbagliata. Sappi che non sei sola. Sappi che c'è una soluzione a tutto ciò e non è affatto difficile.In questo episodio voglio spiegarti perchè ti senti egoista (e perchè non lo sei), come cambiare il tuo mindset, più ti do 4 STRATEGIE da mettere in pratica DA SUBITO per aiutarti a fare spazio, senza sensi di colpa.

RadioGhiaccioBollente
Dca con Elisa Serrani| Voce Fuori Campo – EP6

RadioGhiaccioBollente

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 9:20


Affrontiamo uno dei temi più fragili e distorti del nostro tempo: i disturbi del comportamento alimentare.Ospite speciale: @elisa_serrani , che con lucidità e verità racconta cosa significa perdersi nel corpo e ritrovarsi attraverso la relazione e la cura vera, non i consigli da social.Un episodio necessario. Niente filtri, niente estetica: solo realtà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/ghiaccio-bollente--4238346/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Milan, niente allungo in classifica: un bel Pisa sfiora il colpaccio a San Siro

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 1:01


Dopo lo spettacolo della Champions League, riecco la mediocrità del nostro campionato ancora senza padrone. L'ottava giornata di Serie A si è aperta con l'anticipo del venerdì.

Uno, nessuno, 100Milan
Niente educazione affettiva alle medie

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Oct 17, 2025


Il disegno di legge Valditara prevedeva l'introduzione di corsi di educazione all'affettività nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ora un emendamento della Lega passato in Commissione cultura alla Camera vuole limitarlo alle sole superiori. Ne discutiamo in apertura di trasmissione. Torniamo poi alla strage di Castel d'Azzano il giorno delle esequie e, nella seconda parte di programma, chiacchieriamo con uno dei vignettisti storici del Vernacoliere che chiude dopo 60 anni ha annunciato la chiusura.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Niente educazione sessuo-affettiva anche alle scuole medie

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025


Il piano di Ursula von der Leyen per lo scudo spaziale europeo, tra droni, missili e satelliti, con Marco Bresolin, corrispondente della Stampa da Bruxelles. Vietata anche alle scuole medie l'educazione sessuo-affettiva, decisivo un emendamento leghista. Sentiamo Celeste Costantino, Vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, co-autrice di "Senza legge. Perché l'educazione sessuo-affettiva è una questione politica" (Tlon). Le ultime sulla Manovra con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.

Giardino Futuro
#207 Diamo voce alla Primavera

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 13:17


Hai mai pensato a cosa accadrebbe se un giorno la primavera smettesse di cantare?Niente uccellini, niente api, niente ronzii nell'aria.Solo silenzio.In questo episodio ti porto a conoscere Rachel Carson, la donna che più di sessant'anni fa ebbe il coraggio di denunciare i veleni che stavano zittendo la Natura.Con il suo libro "Primavera silenziosa", ha aperto gli occhi al mondo e ha dato il via al movimento ambientalista moderno.Ti racconterò la sua storia, cosa conteneva davvero quel libro, e perché – anche oggi – il suo messaggio è più attuale che mai.Parleremo di pesticidi, giardini e responsabilità, ma anche di speranza: perché ogni volta che scegli di coltivare in modo sostenibile, stai restituendo voce alla primavera.

il posto delle parole
Michele Brambilla "Non è successo niente di grave"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 15, 2025 30:29


Michele Brambilla"Non è successo niente di grave"Un noir raffinato tra cronaca e memoriaBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itTutto inizia con una telefonata nella notte del 7 marzo 1980: «Alza le chiappe e vai a Besana Brianza, hanno ucciso una donna». Da quel momento, un giovane cronista, corrispondente del «Corriere d'Informazione», si trova catapultato in un'indagine che diventerà uno dei casi più avvincenti della cronaca nera italiana, fra bugie e verità scomode. La tragedia, avvenuta tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera del 1980, sconvolge la placida e ricca Brianza. Uno di quei delitti che, oggi, chiameremmo femminicidio: all'epoca era semplicemente un omicidio, in un mondo che ragionava quasi esclusivamente al maschile. Ma dietro quella morte violenta si nascondono segreti, passioni proibite e un mondo di voci sussurrate che fanno tremare le famiglie e scuotono le istituzioni. Ispirandosi alle sue esperienze di cronista in erba, Michele Brambilla scrive un noir raffinato che intreccia cronaca e memoria, restituendo il sapore autentico di un'Italia che non c'è più e di un mestiere fatto ancora di intuito e scarpe consumate.Michele Brambilla (Monza, 1958) è giornalista e saggista. Dopo aver diretto «La Provincia» di Como, la «Gazzetta di Parma», «il Resto del Carlino» e «QN Quotidiano Nazionale», dal 2024 è direttore de «Il Secolo XIX». Tra i suoi libri: L'Eskimo in redazione (1991), Sempre meglio che lavorare (2008), Coraggio, il meglio è passato (2009), Vinceremo di sicuro (2015), In provincia (2023), I peggiori anni della nostra vita (2024). Con Aldo Giovanni e Giacomo ha pubblicato Tre uomini e una vita (2016).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Effetto Mondo
Niente tregua per lo shutdown

Effetto Mondo

Play Episode Listen Later Oct 10, 2025


Niente tregua per lo shutdown

il posto delle parole
Lorenzo Giorlandino "La notte e l'odio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 6, 2025 14:28


Lorenzo Giorlandino"La notte e l'odio"Harper Collinshttps://www.harpercollins.it/9791259854858/la-notte-e-lodio/In una bollente notte di luglio, il corpo di Federico Pagani viene ritrovato senza vita accanto a un cassonetto, in un vicolo del centro di Roma. Un delitto brutale, senza testimoni e senza movente apparente. Il ventottesimo di quel tipo dall'inizio dell'anno. Per suo fratello Alberto, però, non è solo un altro caso da archiviare in fretta. Federico era giovane, brillante, non certo sprovveduto. Qualcosa non torna. Due anni prima, si era trasferito nella capitale per studiare Economia e lasciarsi alle spalle la monotonia torinese. Tra lezioni, un lavoro da cameriere, notti sregolate nei locali affollati della città, eccessi e incontri inaspettati, si era ritagliato la sua personalissima fetta di “dolce vita”. Poi, un giorno, alla sua porta si è presentato Pietro, un vecchio amico del liceo. Aveva bisogno di un favore. Niente di strano all'apparenza, ma da quel momento tutto è cambiato e Federico è sprofondato in una spirale pericolosa di sospetti e alleanze ambigue. Al centro, una comunità segreta e perseguitata: gli ildiziti − corruttori, edonisti, traditori −, accusati di essere il cuore nero della società. Ma cosa volevano da lui? Guidato da un diario lasciato da Federico prima di morire, Alberto inizia a ricostruire gli ultimi mesi di vita del fratello. E più va a fondo, più Roma gli appare diversa: irrequieta, occulta, popolata da figure sfuggenti come Alina, ribelle dal passato oscuro, e Kutuzov, l'uomo delle trame invisibili. Lorenzo Giorlandino firma un esordio potente e visionario, un thriller affilato che scava nelle ossessioni del presente e ci restituisce una Roma notturna, doppia, specchio inquietante delle paure del nostro tempo.Lorenzo Giorlandino ha 25 anni e vive a Roma. Dopo gli studi in Management e Business Administration presso l'Università Bocconi di Milano, si è laureato alla ESSEC Business School di Parigi. La notte e l'odio è il suo primo romanzo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Costanza Miriano "Non desiderare la vita d'altri"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 19:22


Costanza Miriano"Non desiderare la vita d'altri"Riposo per cuori inquietiSonzogno Editorehttps://www.sonzognoeditori.it/libro/scheda-libro/4542732/non-desiderare-la-vita-d-altriVorremmo essere altre persone. Invidiamo agli altri un lavoro di successo, un corpo perfetto, un matrimonio da favola, perfino il miraggio di figli adolescenti affettuosi. Capita a tutti, da sempre. Adesso che il confronto è disponibile anche in versione tascabile, ci basta sbloccare il telefono per essere inondati dal richiamo di infinite mancanze e vite alternative: non siamo mai abbastanza belli, sportivi, ricchi o famosi. Ma siamo proprio sicuri che quello che vogliamo sia davvero quello che ci serve? Con il suo stile ironico, affilato e profondamente umano, Costanza Miriano ci guida in un percorso inatteso: una guarigione del desiderio, raccontata in controluce attraverso le storie di persone che hanno capito come metterla in atto (non a caso, sono diventati santi), per ricordarci che le circostanze della nostra vita – anche quelle più sbagliate, faticose e dolorose – sono state poste sul nostro cammino per un motivo ben preciso. Spesso serve che esista prima un vuoto, per poterlo riempire con chi siamo chiamati a essere. Perché anche il desiderio è una via di libertà, un'occasione d'incontro con Chi davvero colma il nostro cuore, ma solo quando accettiamo che non si tratta tanto di avere tutto ciò che vogliamo, quanto piuttosto di capire cosa desiderare davvero.Costanza Miriano ha un marito (per ora) e quattro figli. Nella notte dei tempi si è laureata in Lettere classiche ma, miopia a parte, la cosa non sembrerebbe aver lasciato traccia in lei. A questo punto è certa di non essere esperta di nulla, perciò fa la giornalista e scrive libri, tutti pubblicati per Sonzogno: Sposati e sii sottomessa, Sposala e muori per lei, Obbedire è meglio, Quando eravamo femmine, Si salvi chi vuole, Diario di un soldato semplice, Niente di ciò che soffri andrà perduto e Il libro che ci legge.Da anni gira l'Italia a parlare di matrimonio, di amore e di differenza tra maschi e femmine, incontrando molte migliaia di coppie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

PoretCast di Giacomo Poretti
Ep.01 S4 | Intervista a Giacomino? Sì, ma niente di serio | PORETCAST

PoretCast di Giacomo Poretti

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 73:06


Il PoretCast è tornato con la quarta stagione direttamente dal Teatro Oscar, e questa volta l'ospite è… Giacomino! Dopo tre stagioni passate a intervistare personaggi diversissimi, nella prima puntata di questa nuova stagione Giacomo si lascia finalmente intervistare. Tra risate, ricordi, improvvisazioni e aneddoti inediti, emergono i suoi pensieri più intimi: la curiosità come motore creativo, il rapporto con i giovani, la passione per i libri e la domanda che lo accompagna da sempre – esiste davvero un'anima? Sul palco con lui ci sono i Punti Neri, confermati anche quest'anno, che regalano momenti musicali indimenticabili. E non mancano rivelazioni sul trio, sul documentario in arrivo e sul nuovo libro di Giacomo, "La fregatura di avere un'anima". Un inizio di stagione intenso, divertente e profondamente umano. Una produzione Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ciao Belli
Niente bistro una lasagna speciale

Ciao Belli

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 6:02


Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 20 settembre 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Sep 20, 2025 82:59 Transcription Available


(00:00) Sigla iniziale(00:59) Free speech per me ma non per te(18:04) Una Federal Reserve alla giapponese(37:49) Niente trimestrali, viva gli insider(46:14) La colonia britannica, alleato d'acciaio daziato(01:02:21) Imperi europei dei pensionati(01:19:39) Esperimenti economici in vivo e in vinoI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.Commenti? Dite pure: https://www.speakpipe.com/Phastidio

Hacking Creativity
402 - Regaliamo idee

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 40:12


Regaliamo idee! Se è vero che, almeno secondo Sam Altman, gli "idea guys" domineranno il mondo nell'era dell'IA, ecco alcune idee creative per iniziare. Niente spoiler! Ti mostriamo in anteprima solo alcuni dei nomi: API: Attore Pronto InterventoVoulez-vous camminé avec moi Spritz talento da tutti i poriBillDestroyerWorkAngelUna sorta di "Idee da Incubo", ma senza fiches. Ora tocca a te: ascolta la puntata e dicci su quale punteresti e perché. ▫️ Ti va di iscriverti al nostro canale YouTube?

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 218 - Ripartire a settembre (intervista a Susanna Rota)

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 31:13


Per molte di noi l'anno vero inizia a settembre e c'è una ragione: l'estate segna una pausa, un reset naturale e settembre è il momento del rientro, della ripartenza, il momento in cui ci sembra di poter decidere chi vogliamo essere nella nuova stagione. In questo episodio ne parlo con Susanna Rota, Life Organizer che lavora sull'organizzazione del tempo e degli spazi con un approccio flessibile e che segue la stagionalità. Niente sistemi rigidi, niente “devi fare così” ma strumenti concreti per vivere in modo produttivo e sostenibile al tuo ritmo, non a quello imposto da fuori. In questa puntata Susanna condivide 3 vere e proprie “bussole” per capire su quali abitudini puntare adesso, così da partire con chiarezza e leggerezza. Ascolta l'episodio e scopri come trasformare l'energia di settembre in una mappa concreta per il tuo benessere e la tua produttività.

Giardino Futuro
#202 "Da niente non viene niente"

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 27:34


In questo episodio ho chiacchierato con Gianni, una di quelle persone che ti parlano con sincerità, senza filtri, e ti fanno riflettere anche quando ti raccontano cose semplici.Abbiamo parlato di cosa rende davvero forte una squadra di lavoro nel mondo del verde.Di quanto tempo, dedizione e fiducia servano per formare una persona. E di quanto sia prezioso trovare qualcuno che "ci sta volentieri" anche quando c'è da sporcarsi le mani.Gianni mi ha raccontato storie bellissime: di mani segnate dalla terra, di donne giardiniere con la G maiuscola, di delega faticosa ma necessaria, di figli che crescono tra fatture e talee, e di sogni nel cassetto che a 50 anni fanno ancora battere il cuore.Ci siamo anche fermati a riflettere su come è cambiato il nostro modo di vivere, lavorare e coltivare… e su quanto oggi sia importante sapersi adattare, anche progettando giardini più sostenibili, a secco, con una mentalità aperta.Se anche tu lavori nel verde, o semplicemente lo ami, questa puntata ti piacerà.Ti farà sorridere, annuire, e magari pensare un po' più in profondità a cosa voglia dire davvero "coltivare".

Hacking Creativity
401 - Questo podcast s'ha da rifare…

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 47:28


Siamo tornati! Preparatevi per tante novità in arrivo nei prossimi mesi. Per ora Fede è già ripartito con la sua newsletter Gratitude Polaroid, mentre Edo sta sperimentando con nuovi Reel su Instagram che gli hanno già fatto quadruplicare i follower. Insieme saremo anche direttori creativi di un evento speciale, Creativity4Better, in programma il 2 ottobre a Milano. A darci tutta questa energia non è stata solo la pausa estiva ma anche il team di Tua Energia, il fornitore di luce e gas che sarà sponsor principale per tutta la stagione. Se vuoi sostenere Hacking Creativity e allo stesso tempo capire meglio cosa stai pagando, invia loro la tua bolletta e riceverai un'analisi gratuita. Niente pitch di vendita né risposte corporate, solo persone vere pronte a rendere le tue bollette un po' più leggere. Analizza la tua bolletta!  #ad Per scoprire tutti gli altri link, non ti resta che ascoltare la puntata fino alla fine! ▫️ Ti va di iscriverti al nostro canale YouTube?

il posto delle parole
Mario Pacifici "Una cosa da niente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:28


Mario Pacifici"Una cosa da niente"Gallucci Editorewww.galluccieditore.com«La chiamate una cosa da niente tradire migliaia dei vostri cittadini? E che ne sapete voi dei drammi che hanno causato le vostre modeste misure in difesa di questa mitica integrità razziale?»Nel 1938 le leggi razziali fasciste sconvolgono la vita degli ebrei. Chi si trova dall'altra parte, quando non ne approfitta, si adegua presto con l'alibi dei tempi difficili e sono ben pochi a indignarsi: tanto, alla fine, rispetto agli sforzi della nazione, sono “cose da niente”.In questi racconti amari e rivelatori, Mario Pacifici mostra come nell'animo di ogni ebreo siano comunque rimaste intatte la dignità, la lealtà alle proprie radici, il coraggio e infine l'ironia, che smaschera le ipocrisie e permette, a volte, di farsi beffa anche dei mali più insopportabili.Mario Pacifici si è avvicinato alla scrittura nel 2008, vincendo con un racconto sulle leggi razziali il concorso indetto dal Festival della Letteratura Ebraica. Nel 2012 è uscita la sua prima raccolta di scritti brevi Una cosa da niente e altri racconti e nel 2015 Daniel il Matto. Con Gallucci, ha già pubblicato i romanzi storici La pedina e Rachele e Giuditta e l'albo La porta aperta con le illustrazioni di Lorenzo Terranera e dedicato alla storia vera di Ferdinando Natoni, Giusto tra le Nazioni che la mattina del 16 ottobre 1943 trasse in salvo Marina e Mirella Limentani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Niente paura, non siamo impazziti. Ma per sapere cosa vuol dire culaccino, dovete ascolare l'episodio. Fino alla fine! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Why Learning Italian Feels Hard and What Actually Helps - https://www.youtube.com/watch?v=wAlG_JNA1HA&t=33s Iniziamo con il settimanale italiano piu' letto e venduto, soprattutto nei mesi estivi! La Settimana Enigmistica! Una fantastica finestra su un Italia di tanto tanto tempo fa. Anche Matteo e Raffaele ricordano e associano la settimana enigmistica alla loro infanzia, e anche ai loro nonni. Facciamo un bel viaggio nel passato, ma anche nel presente, di un settimanale molto interessante e vario. Se siete in Italia andate subito in un edicola e chiedete "La Settimana Enigmistica". Non ve ne pentirete. Poi vi riportiamo una notizia, che a dire il vero e' una notizia di qualche "giorno" fa. Ma cosa e' successo? Andiamo subito a Spilamberto, e cerchiamo di capire Amazon cosa a combinato. A quanto pare, questa volta e' andata bene, per i cittadini di Spilamberto. Curiosi di sapere dov'e' questa cittadina? https://it.wikipedia.org/wiki/Spilamberto Concludiamo con le parole intraducibili italiane. Spaghettata La parola si riferisce ad un "evento" culinario. Ovvero si riferisce al momento in cui tra mici/parenti/conoscenti o anche da soli, si mangia un piatto di spaghetti. Abbiocco Si riferisce alla sonnolenza post pranzo. Molto comune durante le feste! Boh! Non lo so! Pantofolaia/o Una persona molto pigra, che generalmente non vuole mai lasciare la casa. Menefreghista Una persona alla quela importa poco o niente di tutto. Mammone Tutti gli italiani! :D Scherzi a parte, una persona molto, anzi troppo, legato alla mamma. Culaccino E no, non ve lo dico. Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno. Raffaele: [0:27] Non ci sono. Matteo: [0:29] Come non ci sei? Raffaele: [0:31] Non ci sono, sono in vacanza, non posso fare il podcast in vacanza. Matteo: [0:34] E vabbè ma proviamo. Non lo so... Raffaele: [0:39] Sono impegnato, sono sotto l'ombrellone a fare altro. Matteo: [0:45] Va bene, allora buona vacanza, Raffaele, e ci vediamo settimana prossima. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

il posto delle parole
Toni Ricciardi "Morire a Mattmark"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 29, 2025 21:48


Toni Ricciardi"Morire a Mattmark"L'ultima tragedia dell'emigrazione italianaDonzelli Editorewww.donzelli.itIl 30 agosto 1965 a Mattmark, in Svizzera, un'enorme valanga di ghiaccio travolse il cantiere della diga in costruzione, seppellendo 88 operai, di cui 56 italiani. Fu una delle più gravi tragedie dell'emigrazione del dopoguerra, paragonabile a Marcinelle per portata e impatto simbolico.A sessant'anni di distanza, lo storico Toni Ricciardi dedica una nuova edizione del suo libro Morire a Mattmark. L'ultima tragedia dell'emigrazione italiana, arricchita da un'introduzione che interroga le coscienze: Italia e Svizzera sono state all'altezza della storia?Il volume ricostruisce con precisione e profondità l'intera vicenda: dalle testimonianze dei sopravvissuti alle inchieste e ai processi che si conclusero con l'assoluzione degli imputati e la beffa delle spese processuali a carico dei familiari delle vittime. Una storia che segna il punto di non ritorno nella memoria dell'emigrazione italiana, e che troppo a lungo è rimasta nell'ombra.In occasione dell'anniversario, la Rai trasmetterà sabato 30 agosto, alle 23:35, un documentario ispirato al libro, riportando al centro dell'attenzione pubblica un evento che tocca la dignità del lavoro e il sacrificio di migliaia di emigrati.A Mattmark non ci si fermava mai, si lavorava giorno e notte per costruire un'imponente diga capace di produrre l'energia necessaria a un paese, la Svizzera, che stava vivendo una crescita economica senza precedenti. Nel cantiere lavoravano più di mille persone, in maggioranza straniere e provenienti soprattutto dalla provincia italiana. La «piccola» Svizzera accoglieva da sola quasi il 50 per cento dell'intero flusso migratorio italiano, dando occupazione a operai impegnati in grandi opere, come la diga di Mattmark. Ma il 30 agosto 1965, in pochi secondi, accadde l'irreparabile: «Niente rumore. Solo, un vento terribile e i miei compagni volavano come farfalle. Poi ci fu un gran boato, e la fine. Autocarri e bulldozer scaraventati lontano». A parlare è uno dei sopravvissuti intervistati nel libro, uno dei testimoni della valanga di più di 2 milioni di metri cubi di ghiaccio che seppellì 88 lavoratori. Di questi, 56 erano italiani. Come a Marcinelle, la tragedia rappresentò una cesura nella lunga e travagliata storia dell'emigrazione italiana, segnando un punto di non ritorno. Inoltre, suscitò molto scalpore in tutta Europa: per la prima volta, stranieri e svizzeri morivano l'uno a fianco all'altro. Nei giorni successivi si scavò senza sosta con la speranza di trovare ancora vivi amici, padri, fratelli, figli. Ci vollero quasi due anni per recuperare i resti dell'ultima salma. Questa storia si concluse nel modo peggiore: i tempi dell'inchiesta furono lunghissimi, oltre sei anni, e i diciassette imputati chiamati a rispondere dell'accusa di omicidio colposo furono tutti assolti, nonostante l'instabilità del ghiacciaio fosse nota da secoli. In appello andò anche peggio, con la conferma dell'assoluzione e la condanna dei familiari delle vittime al pagamento delle spese processuali. A sessant'anni di distanza, come scrive Toni Ricciardi nell'introduzione a questa nuova edizione, se Mattmark non è più una «Marcinelle dimenticata», resta ancora un interrogativo: l'Italia e anche la stessa Svizzera sono state all'altezza della storia?Toni Ricciardi è storico delle migrazioni presso l'Università di Ginevra, l'Istituto di Storia dell'Europa mediterranea (Isem-Cnr) e deputato della XIX legislatura. Tra i suoi libri usciti per Donzelli, ricordiamo Marcinelle, 1956 (2016), Breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell'Irpinia (2020), Dalla valigia di cartone al web (2022). Per i tipi della Donzelli dirige l'opera in quattro volumi Storia dell'emigrazione italiana in Europa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Giardino Futuro
#200 Il Futuro è Adesso (e ci siamo dentro fino al collo)

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 6:44


Oggi ti porto con me in una puntata un po' diversa.Niente consigli su pacciamatura o siepi ribelli.Oggi si festeggia.Sì, perché sei arrivato all'episodio numero duecento di Giardino Futuro.Quando ho iniziato questo podcast, non avevo un piano.Solo una voglia matta di raccontarti un modo diverso di guardare al giardinaggio.Un modo più vivo, più vero.Mi dicevo: "Possibile che debba essere tutto così tecnico, così… senz'anima?"E così ho piantato il primo seme.Da allora, sono cresciute parole, incontri, voci, persino silenzi.Mi hai scritto, mi hai fatto ridere, mi hai commosso.Hai lasciato spazio alla biodiversità sul balcone… e anche dentro di te.Hai dato un nome nuovo al tuo orto.Hai ascoltato una puntata mentre cucinavi. Hai detto: "Ehi, forse posso fare qualcosa di meglio."In questo episodio ti racconto cinque cose che non mi aspettavo da questo viaggio, tipo quella volta che ho registrato con mia figlia in braccio.E ti anticipo qualcosa su quello che verrà: nuove voci, nuovi ospiti, e sì… un libro in arrivo.E più di tutto, voglio dirti grazie.Perché questo giardino, alla fine, lo coltiviamo insieme.Ascolta fino in fondo.Le parole che chiudono la puntata, oggi, suonano ancora più vere.

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis
Ep. 191 - Bambini, schermi e sonno: quello che non vogliamo vedere

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis

Play Episode Listen Later Aug 12, 2025 20:17


Un film “10+” visto da un bimbo di 4 anni. “Tanto non è successo niente”… o forse sì.In questo episodio parliamo di come i contenuti non adatti possano influenzare il sonno, le emozioni e la percezione di bene e male nei bambini.Niente sensi di colpa, ma tanta consapevolezza per fare scelte migliori, anche quando “lo hanno visto tutti” o “i nonni gliel'hanno messo su”.Con una riflessione speciale su tecnologia e infanzia, e un invito a proteggere il loro mondo interno, sempre.--