Podcasts about porcellum

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Actually
Come funziona il nostro sistema elettorale - con Lorenzo Pregliasco

Actually

Play Episode Listen Later Aug 6, 2022 24:17


Insieme a Lorenzo Pregliasco, Riccardo e Alessandro raccontano il funzionamento del nostro sistema elettorale e quello che dobbiamo aspettarci dalle prossime settimane di campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre.Ascolta "Italic", il nuovo podcast di Will: https://shor.by/F2KG

La storia di B.
20 - Più Castelli e meno Caselli, la “ex- Cirielli” e il Porcellum

La storia di B.

Play Episode Listen Later Dec 20, 2021 7:22


2005: leggi contro le toghe, taglio alla prescrizione e nuove regole elettorali. Il Fatto Quotidiano ha lanciato la petizione sul sito e su change.org: "Berlusconi al Quirinale? No, grazie". La campagna andrà avanti fino alla votazione per eleggere il presidente della Repubblica. Restate con noi. Per firmare la petizione vai su change.org: https://change.org/b-no-quirinale

Memos
Legge elettorale, l'Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 28, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l'Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell'attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L'eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E' questa un'altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l'accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d'Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell'università di Pisa.

Memos
Legge elettorale, l’Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 27, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l’Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell’attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L’eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E’ questa un’altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l’accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d’Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa.

Memos
Legge elettorale, l’Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 27, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l’Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell’attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L’eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E’ questa un’altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l’accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d’Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa.

Memos
Renzi e l'Italicum: un plebiscito per il governo del leader? Intervista con Bruno Simili.

Memos

Play Episode Listen Later May 4, 2015 27:57


Cosa succederà con la nuova legge elettorale approvata, ieri alla Camera, dalla sola maggioranza renziana del Pd? Siamo di fronte all'introduzione “di fatto” dell'elezione diretta del capo del governo? Perchè tanta urgenza nel volerla approvare, a costo di una raffica di voti di fiducia che hanno preoccupato anche gli osservatori più sensibili alla causa di Renzi? Sono alcune delle domande che Memos ha girato oggi a Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino, storica rivista di cultura e politica che da Bologna ha diffuso in tutto il paese, in oltre sessant'anni, una parte rilevante della cultura democratica e progressista italiana. La nuova legge elettorale rappresenta una svolta nella politica italiana, perchè imprime una decisa accelerazione nel rafforzamento dei poteri del governo sul parlamento, senza prevedere contrappesi istituzionali al ruolo accresciuto dell'esecutivo. Con Bruno Simili (curatore della versione digitale del Mulino, http://rivistailmulino.it) Memos ha parlato anche delle trasformazioni del Pd impresse dalle svolte di Renzi.

Memos
Renzi e l'Italicum: un plebiscito per il governo del leader? Intervista con Bruno Simili.

Memos

Play Episode Listen Later May 4, 2015 27:57


Cosa succederà con la nuova legge elettorale approvata, ieri alla Camera, dalla sola maggioranza renziana del Pd? Siamo di fronte all'introduzione “di fatto” dell'elezione diretta del capo del governo? Perchè tanta urgenza nel volerla approvare, a costo di una raffica di voti di fiducia che hanno preoccupato anche gli osservatori più sensibili alla causa di Renzi? Sono alcune delle domande che Memos ha girato oggi a Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino, storica rivista di cultura e politica che da Bologna ha diffuso in tutto il paese, in oltre sessant'anni, una parte rilevante della cultura democratica e progressista italiana. La nuova legge elettorale rappresenta una svolta nella politica italiana, perchè imprime una decisa accelerazione nel rafforzamento dei poteri del governo sul parlamento, senza prevedere contrappesi istituzionali al ruolo accresciuto dell'esecutivo. Con Bruno Simili (curatore della versione digitale del Mulino, http://rivistailmulino.it) Memos ha parlato anche delle trasformazioni del Pd impresse dalle svolte di Renzi.

Diritto Costituzionale Cattedra I e IV « Federica
28. L'evoluzione della forma di governo – parte terza

Diritto Costituzionale Cattedra I e IV « Federica

Play Episode Listen Later Jan 4, 2011 24:54


L'evoluzione della forma di governo Il "leader" nei simboli elettorali Personalizzazione crescente

leader forma governo senato evoluzione voti personalizzazione l'evoluzione porcellum