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È tensione tra Italia e Francia nel giorno del vertice straordinario Ue su migranti e aiuti di stato. Arrivando alla riunione, la premier Giorgia Meloni ha detto che l invito da parte di Emmanuel Macron di Volodymyr Zelensky a Parigi «è stato inopportuno». La nostra forza - ha scandito Meloni - «deve essere l unità». Le tensioni arrivano dopo il disappunto mostrato dal ministro Giorgetti per la missione franco-tedesca a Washington: "non siamo stati informati" ma "la cosa non ci sorprende e non ci offende, pur sapendo che se l'avesse fatta il governo italiano ci saremmo attirati un coro di accuse di sovranismo e antieuropeismo". Oggi si discute di aiuti di stato per rispondere all'Inflation Reduction Act statunitense da 369 miliardi. Il testo finale del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, sul quale non c'è ancora un accordo, dovrebbe prevedere una maggiore flessibilità sull'utilizzo degli aiuti di stato (a vantaggio dei Paesi con un debito basso) e rendere più facile l'accesso degli Stati membri ai fondi esistenti ancora non utilizzati e la possibilità di dare vita a nuovi strumenti finanziari. Su questo Meloni ha ricordato che: "Continuiamo a ritenere che immaginare un fondo sovrano per sostenere le imprese e lavorare sulla piena flessibilità dei fondi esistenti debbano esser questioni da mettere sul piatto nel momento in cui alcuni che hanno uno spazio fiscale maggiore chiedono un allentamento sugli aiuti di Stato". Perché, per Meloni, è necessario che "le legittime aspirazioni delle singole nazioni non vadano a scapito delle altre, e che quindi ci sia equilibrio". Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. La mappa dei rischi globali: incertezza geopolitica e fragilità energetica Quest'oggi è stata presentata all'evento streaming organizzato da Sace "Stabile Fragilità. Le vie della crescita sostenibile" la Mappa dei Rischi 2023. Debolezza del ciclo economico, incertezza geopolitica, allerta climatica ed energetica: il quadro dei rischi globali nel 2023 segnala uno stato di fragilità che rallenta l attività economica globale e il commercio internazionale. Si tratta di un mappamondo interattivo online che SACE aggiorna ogni anno delinea i profili di rischio per le imprese che esportano e investono nel mondo in circa 200 mercati esteri, avvalendosi di un set aggiornato di indicatori che valutano il rischio di credito, il rischio politico e aspetti di sostenibilità ormai inderogabili, sviluppati in collaborazione con la Fondazione Enel: cambiamento climatico, benessere sociale e transizione energetica. Approfondiamo il tema con Alessandro Terzulli, capo economista di Sace. Industria: Prometeia-Intesa, nel 2022 fatturato +2,6% Oggi, Prometeia e Intesa Sanpaolo hanno pubblicato un''analisi dei settori industriali dal quale emerge che: il manifatturiero italiano ha consolidato nel 2022 la fase di forte crescita sperimentata nel 2021: nei primi 11 mesi 2022 il fatturato deflazionato è aumentato del +2.6% tendenziale, nonostante la frenata dell ultima parte dell anno (-1.1% nel bimestre ottobre-novembre), in linea con il rallentamento della produzione. L Italia si conferma, fra le grandi manifatture europee, quella più vicina ai livelli produttivi pre-Covid (-0.5% rispetto ai primi 11 mesi del 2019, a fronte di Spagna -1%, Francia -4.9% e Germania -5.7%, condizionata dalla lenta ripresa dell automotive). Ne parliamo con Alessandra Benedini, Associate Partner Prometeia.
Il Pil italiano dovrebbe contrarsi dello 0,7% nel 2023 sotto il peso del caro-energia. Lo rileva Fitch nel suo Globals Economic Outlook 2022. Sulla stessa lunghezza d'onda le stime di Confcommercio che però ha parlato di "recessione mite". Ospite Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Crisi energetica, le soluzioni per le imprese per sfruttare al meglio la materia prima Con dei costi energetici così opprimenti molte imprese rischiano di chiudere e in questo contesto diventa sempre più importante migliorare l'efficientamento energetico dell'industria italiana per riuscire a sfruttare al meglio la materia prima evitando sprechi e contribuendo ad essere il meno impattanti possibili per l'ambiente. Un esempio virtuoso in questo senso è portato dalla Cementi Rossi Spa che ci ha raccontato cosa ha ideato. Ne parliamo con Luca Pozzoni, Cfo di Exergy International. Guerra e crisi energetica mettono a rischio la ripresa delle Pmi È stato presentato oggi il Rapporto regionale Pmi 2022 di Confindustria e Cerved in collaborazione conUnicredit e Gruppo 24 Ore. Il Rapporto analizza le performance economico-finanziarie delle circa 160 mila PMI di capitali italiane, su base territoriale e regionale, e le misure adottate a sostegno delle imprese nel corso dell ultimo anno, compreso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ospite Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente Confindustria.
I ministri dell Energia dell Unione Europea riuniti a Bruxelles hanno trovato un accordo per ridurre in modo coordinato i propri consumi di gas e aiutare così la Germania, dopo una nuova drastica riduzione delle consegne russe. Inizialmente l obiettivo Ue di risparmio del gas, come ha spiegato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Energia a Bruxelles, «era un 15% uguale per tutti, che era un po complicato, adesso è stato specializzato Paese per Paese. Nel caso dell Italia, con le regole sviluppate, dovremmo risparmiare il 7% rispetto alla media dei gas annuali per gli ultimi cinque anni». Unico paese a opporsi l Ungheria. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Per l approvazione del pacchetto era richiesta la maggioranza qualificata. Il voto contrario di Budapest è stato quindi ininfluente. Ne parliamo conAdriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore. Il turismo riparte, è pronto a tornare ai livelli pre crisi? Con la guerra ancora in corso e le tensioni per l'energia c'è ancora grande incertezza ma alcuni settori sono ripartiti a cominciare dal turismo. Molti protagonisti del settore sostengono che sarà una stagione molto positiva ma non sono poche le incognite: dal caos voli all'aumento dei prezzi, passando per la difficoltà di reperire lavoratori. Ne parliamo conLorenzo Giannuzzi, direttore generale Forte Village di Santa Margherita di Pula, e con Marcello Mangia, Presidente di Aeroviaggi S.p.A, proprietaria del brand commerciale Mangia's, Resorts and Clubs. Aerei nel caos con la ripresa che resta fragile. Ma non in Italia Dopo gli aeroporti inglesi e quelli olandesi, ora a lasciare a terra i passeggeri sono i dipendenti di Lufthansa dei servizi di terra degli aeroporti tedeschi che hanno indetto uno sciopero per domani rivendicando migliori condizioni di lavoro in vista del nuovo round di negoziati sui salari per chiederne un aumento del 9,5 per cento. Un nuovo tassello nel puzzle delle interruzioni dei voli che i passeggeri di tutta Europa stanno subendo da settimane a causa della carenza di personale nelle strutture del trasporto aereo. Per quanto riguarda l'Italia, gli aeroporti nostrani sembrano avere meno problemi e, secondo Enav, dopo la crisi della pandemia, vi è una sensibile ripartenza. A inizio estate 2022 il numero dei passeggeri trasportati si avvicina a quanto registrato nel corso del 2019 e in alcuni casi è addirittura superiore. Preoccupa però la situazione di ITA, la cui vendita potrebbe arenarsi a causa della caduta del governo. Approfondiamo il tema con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.
Il legale Armando Francia ci racconta cosa rischia l‘Italia in caso di attacco ad un paese NATO, chi dovrebbe combattere e come funziona secondo la nostra costituzione il ripristino della leva.
L`Italia guadagna 3 punti e dieci posizioni rispetto allo scorso anno nella classifica dei 180 Paesi che sono oggetto dell'analisi di Transparency International, che ha pubblicato l'edizione 2021 del CPI, l'Indice di Percezione della Corruzione. Il CPI 2021 posiziona dunque il nostro Paese al 42° posto, con un punteggio di 56 su 100, mentre lo scorso anno era 52°, sempre con 56 punti. Il rapporto segnala che la fase di rilancio del Paese richiede la massima attenzione alla prevenzione dei rischi di corruzione, affinché gli impegni presi per la digitalizzazione, l'innovazione, la transizione ecologica, la sanità e le infrastrutture possano trovare una piena realizzazione. ______________________________________ Ascolta “Economy News”, la rubrica semplificata di informazione economica in onda tutti i giorni su Giornale Radio. Il podcast di approfondimento di notizie di economia e di finanza, che descrive ed espone in maniera semplice e veloce gli avvenimenti di politica economica di interesse nazionale e mondiale. In redazione Ferruccio Bovio, in studio Marco Veneziani. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Pausa campionato per far posto alle Nazionali. L‘Italia si gioca la qualificazione diretta al Mondiale 2022 in Qatar, ma il c.
Cifra tonda e record assoluto nella nostra storia olimpica: l'Italia chiude con 40 medaglie e decimo posto nel medagliere. Un trionfo per Giovanni Malagò che chiude gongolante in conferenza stampa, e un trionfo anche per i nostri inviati Dario Ricci e Marco Bellinazzo che salutiamo insieme a Leo Turrini. Le medaglie però, non sono solo la vittoria degli atleti, ma anche dei loro allenatori. Ne abbiamo convocato uno che ha dovuto tirare sù un campione dopo una sfortunata preparazione pre olimpica causa mononucleosi: parliamo di Fabrizio Antonelli, coach di Greg Paltrinieri. Atletica miniera d'oro di questa spedizione olimpica: un bilancio finale con Giorgio Rondelli che ci ha tenuto compagnia in queste settimane in pista. Con l'ex pallavolista Andrea Zorzi invece, commentiamo il meno fortunato percorso degli sport di squadra italiani, volley in primis. Avvistati due big con la valigia pronta: Lukaku direzione Londra e Messi direzione Parigi, dopo le lacrime della conferenza stampa di addio ai Blaugrana che ci racconta Filippo Maria Ricci. Che Olimpiadi abbiamo visto in tv? Dirette notturne, diritti tv divisi in due tra Rai e Discovery e ascolti record per il Circolo degli Anelli su Rai 2. Ne parliamo con Antonio Dipollina, critico tv di Repubblica. Dopo, andiamo in Austria da Carlo Pernat per farci raccontare il GP di Stiria vinto da Jorge Martin e dal nostro varista Luca Marelli, anche lui entusiasta spettatore olimpico.Chiudiamo con Simone Sandri in diretta dal Paese vincitore del medagliere, gli Stati Uniti.Ospiti: Dario Ricci, Marco Bellinazzo, Leo Turrini, Fabrizi Antonelli, Giorgio Rondelli, Andrea Zorzi, Filippo Maria Ricci, Antonio Dipollina, Carlo Pernat, Luca Marelli, Simone Sandri
Una puntata per cinque medaglie: l'oro nella marcia di Massimo Stano, l'argento nella Canoa Sprint di Manfredi Rizza, i bronzi di Viviana Bottaro nel karate, Elia Viviani nell'Omnium e il mitologico Greg Paltrinieri nella 10 km in acque libere. Tavola rotonda con i nostri inviati a Tokyo Dario Ricci e Marco Bellinazzo e tanti grandi sportivi convocati: gli "atletici" Giorgio Rondelli, Giuseppe Gibilisco e Gelindo Bordin, l'ex canoista Antonio Rossi, l'ex ciclista Pippo Pozzato e poi Leo Turrini, orgoglioso del suo figlioccio Greg e triste per il vicino addio di Lukaku alla sua Inter. Continuano anche le convocazioni dei medagliati: oggi ai nostri microfoni Maria Centracchio, bronzo nel Judo, eroina del Molise che annovera tra gli olimpionici di Tokyo anche Andrea Capobianco, coach del basket 3x3 femminile eliminato nel torneo dalla Cina. Intanto, finisce la vacanza della MotoGP: domenica si torna in pista nel GP di Stiria e noi ci colleghiamo con Carlo Pernat e Luca Marini, a lavoro sul circuito austriaco.
Potrebbe essere davvero il punto di svolta per il settore dell'agricoltura, stiamo parlando de D.L.77/2021 c.d. semplificazioni da poco convertito in legge dalla camera, che introduce e prepara il terreno ad importanti novità in materia di agroenergie.
Le laureate Cesarini-Rodini lo dedicano a memoria Mondelli.
Sale a 59 il numero di località del belpaese premiate con il riconoscimento Spighe Verdi 2021, il programma per lo sviluppo rurale sostenibile rivolto ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali.
La Lega «è molto preoccupata per le perdite di tempo causate dai capricci di Conte e Grillo. L’Italia che vuole rialzarsi dopo mesi di sofferenza non può tollerare i ricatti del Movimento 5 Stelle: oggi sulla Giustizia, domani su Equitalia, codice degli appalti, Quota 100 o fisco». Così in una nota del partito guidato da Matteo Salvini. «La Lega, in merito alle proposte di correzione alla prescrizione, è fedele al testo approvato dal Consiglio dei Ministri e leale agli accordi presi», ha dichiarato in una nota la senatrice della Lega Giulia Bongiorno.
Una ventina di titoli affollano la selezione della Mostra del cinema, cinque in concorso
A Tokyo 2020, per la delegazione azzurra è arrivata un'altra medaglia d'argento. Un fatto che porta l'Italia al 9° posto del medagliere con 1 oro, 4 argenti e 4 bronzi.
Sino e Dom discutono di skin in the game e la mancanza di conseguenze e responsabilità: dal codice di hammurabi nell'antica Babilonia al ponte Morandi, cosa è andato storto? Come riformare la società e come creare sviluppo e ricchezza in Italia, creare una nuova istruzione e sistema finanziario tra fondi pensione, compensazioni ai dipendenti, tassazione sulle rendite, creazione di sviluppo economico e ascensione sociale; la soluzione si trova nella storia italiana. SPAC, Ermenegildo Zegna, processi andati bene, reingegnerizzare il mondo e Winners & Losers tra Bezos, odiatori immobili, ultra ottantenni laureati, piloti di aerei hustlers sbadati, professori memorabili, nuovi ascoltatori nascono e creare un impatto nel mondo. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/expatriati/message Support this podcast: https://anchor.fm/expatriati/support
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
This week: EURO 2020, the NBA Finals, the Olympics and the relentless stupidity of rugby league. Also: we didn't have that, the new #WengerOut, Scott Foster is inevitable, second nation army, being cool for a few years, mutual sentiment, full nihilism, mismatched timelines, not your dad's England, burning the room, the CP3 finishing school, tedious box-score watching analysis, Giddey goat, undeniable flaws, just generally avoid Sacramento, football becomes basketball which becomes football, the Suns' next step, Doc's next team, how late can an ‘allegedly' come and still be legally OK, basketballing hobos, winning the right way, there's a bit of Stugotz in everybody, asterisks: the gall, trusting in Ange, shopping Dame around the league, indentured servitude, keeping your friends close, Olympics coverage?, embracing your inner boomer, the Jingles finishing school, too old for Brisbane 2032, shop windows, reasons to stop the podcast, reasons to talk about rugby league and aging out of thirst. BALLS and tripping balls are available on their own RSS feeds, as well as being found together on Omny Studio,Spotify and Apple Podcasts (feel free to subscribe, rate and review) - and we welcome your reckons via Twitter, Facebook and email. See omnystudio.com/listener for privacy information.
A Tokyo 2020 arrivano le prime soddisfazioni per l'Italia. Spicca l'oro nel taekwondo, categoria 58 chilogrammi, di Vito Dell'Aquila che in finale ha battuto 16-12 il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Aspi (Autostrade per l'Italia S.p.A.), concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale nel nostro Paese. Il procedimento – si legge in una nota – è stato aperto per inottemperanza alla diffida che imponeva alla società di cessare la pratica scorretta accertata nel mese di marzo 2021, dal momento che Aspi non ha ridotto il costo del pedaggio e non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità, causate da lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture, le quali risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione. In risposta ad alcuni recenti scandali finanziari, la Commissione europea ha presentato nuove proposte legislative per rafforzare la lotta contro il riciclo del denaro sporco nell'Unione europea. Avendo preso atto che la semplice collaborazione tra autorità nazionali non è sufficiente, l'esecutivo comunitario ha deciso di proporre la nascita di un organismo europeo, dotato di potere di vigilanza sulle istituzioni finanziarie più importanti. Tutela della biodiversità e degli ecosistemi, uso efficiente delle risorse ed economia circolare e finanza verde. Sono questi i tre argomenti dei quali si discuterà al G20 Ambiente, che inizia oggi al Palazzo Reale di Napoli e si concluderà domani, venerdì 23.
In questa puntata spazio ai Tornei di basket dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e ai commenti sulle ultime ufficialità del mercato. Ah, ovviamente spazio per il rant anzi per I rant.
Programma Te la do io l'Italia con Rosy di Bah 04/07/2021
Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa.Fulvio Delle Donne, Professore di Letteratura medievale e umanistica presso l'Università degli Studi della Basilicata, racconta per Storiainpodcast un imperatore dalla grande preparazione culturale, brillante, non facile da domare, che volle accentrare il potere nelle sue mani, ma contemporaneamente rendere tutti i suoi molteplici sudditi uguali e liberi di professare la propria fede. - Federico II, il Regno di Sicilia e l'incoronazione imperiale (Prima parte). - La crociata e l'assunzione della corona di Gerusalemme (Seconda parte). - Gli scontri epocale con i Comuni e il papato (Terza parte). - Il lascito di Federico II tra storia e mito (Quarta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa.Fulvio Delle Donne, Professore di Letteratura medievale e umanistica presso l'Università degli Studi della Basilicata, racconta per Storiainpodcast un imperatore dalla grande preparazione culturale, brillante, non facile da domare, che volle accentrare il potere nelle sue mani, ma contemporaneamente rendere tutti i suoi molteplici sudditi uguali e liberi di professare la propria fede. - Federico II, il Regno di Sicilia e l'incoronazione imperiale (Prima parte). - La crociata e l'assunzione della corona di Gerusalemme (Seconda parte). - Gli scontri epocale con i Comuni e il papato (Terza parte). - Il lascito di Federico II tra storia e mito (Quarta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa.Fulvio Delle Donne, Professore di Letteratura medievale e umanistica presso l'Università degli Studi della Basilicata, racconta per Storiainpodcast un imperatore dalla grande preparazione culturale, brillante, non facile da domare, che volle accentrare il potere nelle sue mani, ma contemporaneamente rendere tutti i suoi molteplici sudditi uguali e liberi di professare la propria fede. - Federico II, il Regno di Sicilia e l'incoronazione imperiale (Prima parte). - La crociata e l'assunzione della corona di Gerusalemme (Seconda parte). - Gli scontri epocale con i Comuni e il papato (Terza parte). - Il lascito di Federico II tra storia e mito (Quarta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa.Fulvio Delle Donne, Professore di Letteratura medievale e umanistica presso l'Università degli Studi della Basilicata, racconta per Storiainpodcast un imperatore dalla grande preparazione culturale, brillante, non facile da domare, che volle accentrare il potere nelle sue mani, ma contemporaneamente rendere tutti i suoi molteplici sudditi uguali e liberi di professare la propria fede. - Federico II, il Regno di Sicilia e l'incoronazione imperiale (Prima parte). - La crociata e l'assunzione della corona di Gerusalemme (Seconda parte). - Gli scontri epocale con i Comuni e il papato (Terza parte). - Il lascito di Federico II tra storia e mito (Quarta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Con una parte del Parlamento divisa, l'Italia ha approvato il rifinanziamento della missione in Libia che include il sostegno alla Guardia Costiera libica quasi all'unanimità. Poco prima, l'aula aveva bocciato una risoluzione presentata da 30 deputati di PD, M5S, LEU e +Europa che chiedeva la chiusura della missione, perché rifinanziarla avrebbe significato «continuare a sostenere direttamente e indirettamente la deportazione di uomini, donne e bambini nei centri di detenzione in Libia». Ne abbiamo parlato con Matteo Villa di Ispi, Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, Daniele Raineri de Il Foglio, Diana Eltahawy, vicedirettrice Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa, e Beatrice Lau di Msf.
Mentre si discute sulla costituzionalità del Green Pass, la Commissione Europea ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Un'opera letteraria scritta più di sette secoli fa ha plasmato la nostra lingua e contribuito a costruire l'identità collettiva degli italiani. In questo episodio Aldo Cazzullo, con l'attrice Viola Graziosi, racconta che cosa Dante abbia ancora da insegnarci, a 700 anni dalla morte. Sull'animo umano e sull'Italia in cui viviamo.Per altri approfondimenti:- Il podcast di Aldo Cazzullo sulla Divina Commedia https://www.corriere.it/podcast/dante-italia/- Cazzullo e Pelù: un viaggio rock nella Divina Commedia per capire l'Italia di oggi https://bit.ly/3BaiTXZ- Mama non Mama, i dialoghi sulla maternità di Barbara Stefanelli https://www.corriere.it/podcast/mama-non-mama/
La vittoria degli azzurri agli europei arriva in momento storico molto particolare. La voglia di riscatto legata ai sacrifici fatti durante la pandemia, la prospettiva di un vasto programma di investimenti finanziato da uno sforzo comune a livello europeo e la presenza di una leadership autorevole e credibile, come non si vedevano nel nostro paese da molti anni si traduce in un clima generale di ottimismo.Questo sentimento diffuso è per quanto difficile da misurare e da valutare costituisce un elemento molto positivo. Per decenni abbiamo vissuto lo sconforto di una crescita stagnante e il circolo vizioso di un rapporto conflittuale con le istituzioni europee, troppo spesso dipinte come guardiane di una austerità eccessiva e rappresentate come dei censori della nostra scarsa disciplina nella finanza pubblicaIl rovesciamento di questa prospettiva è di per sé un'ottima notizia e un valido punto di partenza. Mente l'entusiasmo per i successi sportivi, che includono l'attivo in finale del tennista Berrettini, favoriscono la diffusione narrazioni trionfalistiche di rinascite azzurre e miracoli italiani, cominciano a circolare improbabili stime dell'impatto economico di questi fenomeni che superando il ragionevole entusiasmo sconfinano in quel che viene definico con terminologia inglese Wishful ThingkinPer restare con i piedi per terra, in campo economico e sociale la partita dell'Italia non è ancora cominciata. Le anomalie strutturali, regolamentari e istituzionali che appesantivano il nostro paese prima del covid sono ancora tutte al loro posto. Stiamo vivendo una tregua temporanea legata alla situazione eccezionale della pandemia, ma presto dovremo tornare a combattere la battaglia più difficile, quella conto noi stessi. Contro le disfuzioni che ci hanno impedito di crescere negli anni passati e hanno spinto lavoratori e imprese di eccellenza a lasciare il paese per esprimere il proprio potenziale. Godiamoci il momento celebrando i successi sportivi, ma non lasciamoci inebriare al punto di dimenticare la realtà. Potremmo sintetizzare questo concetto amiguo in uno slogan: viva la nazionale e abbasso il nazionalismo. La prima ci ha ricordato come con il sacrificio e la perseveranza si può vincere. Il secondo ci inganna e ci sottrae alle nostre responsabilità portandoci al declino. Un percorso che fino al 2019 sembrava ineluttabile e che oggi invece potrebbe essere concretamente invertito se riusciamo ad affrontare un concreto percorso di riforma. Acquista il libro "La Finanza in Soldoni" su Amazonhttps://www.amazon.it/dp/B08QDT1W1LSeguite i miei aggiornamenti via https://massimofamularo.com/https://www.spreaker.com/show/entering-italian-npl-markethttps://www.youtube.com/c/MassimoFamularo/https://twitter.com/MassimoFamularohttps://www.facebook.com/FamularoMassimoSe ti piacciono i miei contenuti puoi offrirmi un caffè via Ko-FIhttps://ko-fi.com/T6T41NDC5oppure sostenermi con Patreon (da 2€ al mese)https://www.patreon.com/MassimoFamularo
DREAM ON FLY
Renzo Samaritani: perché era meglio se l'Italia perdeva? by (letteralmente) Radio YOGA NETWORK
Italien ist Europameister! Weil sie ihre Hymne einfach am geilsten Schmettern! Achso ne, sind richtig zum Liebling geworden. Weil: geilen Fußball gespielt. Anders als England. Und Frankreich 2018. Außerdem: Kroos vs Hoeneß - Schmiso weint (fast) um den König - und Buschi ist nicht mehr der Beste... Unsere allgemeinen Datenschutzrichtlinien finden Sie unter https://art19.com/privacy. Die Datenschutzrichtlinien für Kalifornien sind unter https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info abrufbar.
La Nazionale portata in alto da una nuova generazione di «bravi ragazzi», il tennista che parla un inglese perfetto e si spinge dove nessuno era mai arrivato, e ora la squadra di Sacchetti che sogna ai Giochi di Tokyo: è un'Italia nuova, diversa dalla tradizione, con un modo di ragionare diverso. La raccontano Carlos Passerini, Gaia Piccardi e Flavio Vanetti.Per altri approfondimenti:- L'Italia campione d'Europa è rientrata a Roma. L'incontro con Mattarella e Draghi https://bit.ly/3e8Q4Ry- La finale di Berrettini, a Wimbledon, è la prova del futuro che ci aspetta https://bit.ly/3kaIBFB- Basket, l'Italia torna alle Olimpiadi: i grandi meriti del generale Meo Sacchetti https://bit.ly/2U6sVIJ
L'unico incidente di rilievo rilevato nel territorio vicentino e legato ai festeggiamenti per la vittoria ad Euro 2020 riguarda un adolescente soccorso sulla scalinata della chiesa poco dopo le 24. Il giovane, su di giri per l'alcol ingerito, sarebbe scivolato sui gradoni mentre si stava "esibendo" in sella a una bicicletta. E' rimasto ferito, con sospette fratture a un arto
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
L'Italia di Mancini ha vinto l'Europeo da imbattuta e l'ha fatto in una finale iniziata in salita per lo svantaggio iniziale.
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Sogno di una notte di mezza estate: una notte di emozioni
Quattro donne, quattro moschettiere che andranno a caccia di medaglie sul ring di Tokyo. Sì perché la boxe italiana nel Sol Levante sarà rappresentata solo da ragazze, visto che peer la prima volta dall'edizione di Anversa 1920 non siamo riusciti a qualificare neppure un rappresentante maschile. E allora a inseguire il sogno di una medaglia olimpica ci saranno Irma Testa (che, ad appena 23 anni, è già alla sua seconda Olimpiade, avendo esordito a Rio2016, primi Giochi a ospitare la boxe femminile), Angela Carini, Giordana Sorrentino e Rebecca Nicoli: tutte ospiti di Dario Ricci, insieme a Emanuele Renzini, direttore tecnico della Nazionale italiana di pugilato.