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Parliamo (anche) di: Radio, Hacker, Capelli, Fiori e verdura...
Quando si ebbe notizia del decreto penale di condanna per diffamazione nei confronti di Pier Luigi Bersani, a causa delle sue dichiarazioni sul generale Vannacci, il leader della Lega Matteo Salvini commentò parlando di “arroganza tipica dei kompagni” (scritto con la "k", come un adolescente) e apostrofò l'ex segretario del Pd come “sinistro”. “Paga Bersani, paga”, twittò Salvini, compiaciuto. Eppure, per il giudice di Ravenna, Corrado Schiaretti — secondo quanto riporta il QN — la differenza tra metafora e allegoria può essere notevole e quindi “è evidente che le parole di Bersani non possano essere qualificate come metaforiche”. Vannacci, infatti, avrebbe “confuso la figura retorica della metafora con quella dell'allegoria”, e ci è voluto un giudice per chiarirgli la differenza. Durante un dibattito alla Festa dell'Unità di Ravenna, nel settembre 2023, Bersani aveva commentato il libro di Vannacci, Il mondo al contrario, dicendo: “Quando leggi quelle robe lì pensi: ‘Va bene dai, sciogliamo l'esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar'. Il Bar Italia. Dove puoi dare dell'invertito a un omosessuale, della fattucchiera a una femminista, del negro a un nero, e dire a un ebreo ‘ok la Shoah, ma non esageriamo'. Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. Ma scusate, se in quel bar lì lui può dire tutte queste cose, è possibile dare del coglione a un generale? Se parlano da bar, dobbiamo parlare da bar anche noi. Quella non è critica al politicamente corretto, è arretramento della civiltà”. Vannacci, insolitamente sensibile, decise di querelare. “La condanna non può essere accolta per insussistenza giuridica, e prima ancora linguistica”, scrive ora il giudice. Forse è il caso di un ripasso di italiano, oltre che di diritto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
In questa diretta :HITS: Disease (Lady Gaga)CLASSICS: Acqua e sapone (Stadio)CARTOONS: Monkey (I coccodrilli)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
Parliamo di un argomento tabù: basta nominarlo per far saltare le mosche al naso a metà degli elettori del centrosinistra. Proprio per questo, forse, è meglio affrontarlo.
Puntata speciale per raccontare come nasce di cosa parla il podcast di Marco Canestrari e Nicola Biondo.Apple Podcast https://podcasts.apple.com/gb/podcast/il-podcast-di-marco-canestrari/id1438916592 Spotify https://open.spotify.com/show/2wsXK2w0wnKHcdMwoY05D4Processo al Sistema Casaleggio
Un dramma provoca una mutazione del Virus, da dentro e da fuori ci sono "forze" che capiscono il momento e provano a trarne vantaggio.Processo al Sistema Casaleggio
Lo Tsunami arriva nei palazzi del Potere. La nostra Capitol Hill. Il presidente rieletto.Nicola era lì a Roma, incaricato da Gianroberto di svolgere un compito preciso.Processo al Sistema Casaleggio
Viva Garibaldi e viva il maestro Manzi Nella prima clip un estratto dell'intervento di Pier Luigi Bersani ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo" (23 gennaio 2024 su La7 all rights reserved). L'immagine e la clip finale sono tratte dall'ultima lezione tenuta dal maestro Alberto Manzi nell'ambito del programma "Non è mai troppo tardi" (Rai, 1968 all rights reserved) recuperabile su RaiPlay
Our guest today is Ginevra Bersani, an Italian economist and co-author of "Il Costo della Virilità" the winner of the Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2023. Ginevra and her research partner Lucile Peytavin started from data showing that 83% of convicted criminals in Italy is male. Defining masculinity as the social construct with which men are raised in society, Ginevra conducted an analysis that shows the economic cost of masculinity (the difference in cost between punishing crimes committed by men and punishing crimes committed by women). In our conversation we discussed their book, the basis of their research, some of the myths around masculinity, and the key implications of their findings.KEY TAKEAWAYS [02:36] - Ginevra introduces herself, outlining her background as an Italian economist and the co-author of "Il Costo della Virilità"[03:24] - Ginevra explains the inspiration behind the research, and the staggering economic costs of masculinity in Italy and France, sharing examples such as expenses for security, illegal activities, and road accidents.[08:06] - Myth-busting— how "Il Costo della Virilità" challenges the myths and stereotypes around male behavior rejecting the notion of a predetermined male nature.[15:05] - Ginevra elaborates on the negative impact of gender stereotypes and the role of social networks, and how humanistic education can help. [24:22] - Ginevra shares the recent achievement of winning the Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2023 and the hope that the book becomes a catalyst for cultural change.[31:46] - On a more personal side, Ginevra reflects on the word "feminazi," sharing its contrast to the message of her book, and how reading and carbs take her to her happy place. If you enjoyed this episode, share it with your friends and family, and subscribe on your favorite listening platform so you don't miss any episodes. You can also follow the podcast on Twitter and Instagram.Contact Dino at: dino@al4ep.com Websites:al4ep.com or authenticleadershipforeverydaypeople.comLinks for Ginevra Bersani and Lucile Peytavin: Wikipedia:
Una domanda che prima o poi ci siamo fatti tutti riguarda il funzionamento e la gestione della comunicazione del Partito Democratico: chi decide cosa si pubblica e soprattutto perché? La risposta è più complessa di quello che si pensi.
Parliamo di: Canzone misteriosa, I nipoti di babbo Natale, Girls math, Password e molto altro...
Si è tenuta sabato 9 settembre a Gragnano Trebbiense nel piacentino la prima edizione de “La Festa dei Granai” organizzata da Molino Dallagiovanna per celebrare il forte legame con il territorio, la Wheat Valley, cuore pulsante della produzione di grano tenero in Italia, far conoscere le sue eccellenze e valorizzare l'attività degli agricoltori locali. Ai migliori tra loro, che si sono distinti in 4 varietà diverse di grano, Molino Dallagiovanna ha consegnato il premio "Chicco d'Oro". Ad aggiudicarselo sono state l'azienda agricola Carella (per la varietà Grano Biscottiero), l'azienda agricola Chioso di Bersani (per la varietà Grano Panificabile), l'azienda agricola Ferrari Silvano e Giorgio (per la varietà Grano di Forza), e l'azienda agricola Roberto Scrocchi (per la varietà Grano Taylor).
il musicista, produttore e direttore d'orchestra è stato nostro ospite per parlare delle sue mille collaborazioni: da Copeland a Bersani e Finardi, passando ovviamente per gli Elio e le storie tese. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini
L'estate 2023 in musica nel nostro Paese può esser ben descritta da un'immagine: le mani in faccia. Da un dissing all'altro i giorni passano e anche oltre oceano spuntano news da seguire, come il caso Lizzo. Il primo mini mix di notizie della settimana è qui
VIDEO dell'episodio: https://youtu.be/8FwoAVH9tQYIN QUESTO EPISODIO:Il 95% delle aziende italiane è costituito da piccole imprese. Per tutte le micro imprese, liberi professionisti, consulenti e freelance, il “Marketing Semplice” non è un'opzione ma una scelta obbligata, se non vogliono sprecare le risorse limitate che hanno e vogliono crescere e strutturarsi.In questo episodio ti parlo della mia filosofia del marketing semplice e perché ti conviene adottarla, se fai parte del 95% delle aziende italiane che non hanno un ufficio marketing né tantomeno budget milionari.➡ ARTICOLO DI APPROFONDIMENTOhttps://www.marketingsemplice.it/blog/efficacia-semplicita/Buon ascolto.➡ ISCRIVITI ALLE LIVE DEL PODCASThttps://marketingsemplice.it/live/➡ ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITAhttps://marketingsemplice.it/newsletter/➡ TRAINING GRATUITO SUI FUNNELhttps://www.funnelsemplice.it/webinar/➡ GRUPPO FACEBOOKhttps://www.facebook.com/groups/marketing.semplice➡ GUIDA WEBINAR FUNNELhttps://www.marketingsemplice.it/blog/guida-webinar-funnelISCRIVITI AL CANALE YOUTUBEhttps://www.youtube.com/c/MarketingsempliceItaliaVISITA IL MIO BLOGhttps://www.marketingsemplice.it/blog/RISORSE GRATUITESEGUI MARKETING SEMPLICE>> Gruppo Facebook: http://bit.ly/gruppofb-marketingsemplice>> Pagina Facebook: http://bit.ly/pagina-facebook-marketingsemplice>> Twitter: https://twitter.com/mktsemplice>> Linkedin: https://www.linkedin.com/company/marketing-semplice/>> YouTube: https://www.youtube.com/c/MarketingsempliceItalia/PROFILI SOCIAL CONDUTTORE:Linkedin: http://bit.ly/linkedin-francescobersaniInstagram: http://bit.ly/instagram-fbersaniFacebook: https://www.facebook.com/frabers/
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Il confronto tra la produzione musicale moderna emiliana e quella romagnola è, ahinoi, impietoso. Ma qualcosa abbiamo avuto anche qui. Ci ho fatto una pillola bonus, approfondendo due artisti che hanno saputo imporsi a livello nazionale: uno di Forlì e uno del riminese. Più uno di nicchia di Ravenna, e una gustosa bonus track finale... Instagram: https://www.instagram.com/swing_out_faber/Spotify: https://spoti.fi/2yxp5xCApple: https://apple.co/2WAUcjKSpreaker: https://www.spreaker.com/show/suono-ma-nessuno-apreGrafica di Daris Nardini: https://instagram.com/thedarside?igshid=YmMyMTA2M2Y=Musica d'apertura: "Sky Seeds - Brit Pop Mix" by Danosongs - https://danosongs.com
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Luca Sommi ospita Pierluigi Bersani nella una nuova puntata di Accordi e Disaccordi. Guarda Accordi e Disaccordi su discovery+ senza pubblicità > https://www.discoveryplus.it/programmi/accordi-e-disaccordi?utm_source=podcast&utm_medium=clip&utm_campaign=accordiedisaccordiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7338IL PD DI ELLY SCHLEIN E' AGGRESSIVO DA FAR PAURA di Paolo PiroLa vittoria di Elly Ethel Schlein alle primarie del PD, suggerisce diverse riflessioni. Ai vertici di quello che fu il "glorioso" Partito Comunista Italiano, arriva una leader dai tratti antitetici a tutto ciò che è tradizionale. La Schlein ha tre cittadinanze, la diremmo cittadina del mondo, negazione della Patria. Si dichiara paladina degli LGBT+, negazione della natura. E' plenipotenziaria di tutti i diritti immaginabili - utero in affitto, libera cannabis, pillola abortiva Ru486 gratis, adozione da parte delle coppie gay, eutanasia, aborto - insomma l'individualismo libertario più radicale, negazione di ogni identità. Viene votata, da non tesserata, a segretaria del PD, da molti non tesserati al partito, gli uomini qualunque dei 5Stelle, negazione di ogni appartenenza. Con la Schlein, i motivi dominanti della sinistra non saranno più i diritti sociali (lavoro, welfare) ma i diritti civili, in un quadro di precarietà ed instabilità sociale ed esistenziale, dato per acquisito.Nel 1943 Palmiro Togliatti torna in Italia dall'URSS, con un progetto condiviso e "benedetto" da Stalin. Un piano che prevede quanto, in effetti, accadrà successivamente: la partecipazione dei comunisti al governo Badoglio, il referendum tra monarchia e repubblica etc..., ma soprattutto calibrato, come lui stesso afferma: "per cambiare gli italiani nel modo di essere e di sentire", attraverso l'affermazione dell'egemonia culturale gramsciana ed il divieto della rivoluzione armata, surrogata da una lenta, progressiva e vincente occupazione di tutti gli spazi socioculturali. È il partito radicale di massa, l'obiettivo individuato da Togliatti che con la Schlein, si compie. Il dimenticato Augusto Del Noce in "Il Suicidio della Rivoluzione", aveva visto giusto anche perché il fine del marxleninismo è l'anarchia come modello politico e umano. Togliatti aveva spiegato bene che "il marxismo non è un dogma ma una guida per l'azione politica". Una parte dei militanti del PD non capiranno questa progressione, ma non dimentichiamo quel genio di Giorgio Gaber ed il suo "Qualcuno era Comunista". I motivi per far parte di quel partito erano i più eterogenei. Una eterogeneità che non fa problema ai 5S, evanescenti come sono, ma farà qualche problema ai cattocomunisti. I pronipoti di Don Sturzo, De Gasperi, Moro, Martinazzoli, come concilieranno la radicalizzazione del partito con la loro militanza? Ci sarà ancora posto per i cattolici nel Pd? Per alcuni il problema non c'è perché hanno già completato quel trasbordo ideologico che li ha transitati dalla fede cattolica ad una fede disincarnata, privatizzata, protestantizzata, approdando ad una chiesa pneumatica, che Papa PIO XII aveva previsto e condannato negli anni cinquanta. Per altri sarà più difficile sposare il loro progressismo cattolico con il radicalismo della Schlein, anche perché la linea ambientalista ed immigrazionista, acquisirà presto un inevitabile sapore religioso e quando la politica si eleva a religione diventa totalitarismo. Il PD si batterà per reintrodurre a pieno titolo il reddito di cittadinanza, sconfiggere il "malcostume" dell'obiezione di coscienza del personale sanitario sulla 194, combattere ogni obiezione alla ovvietà del relativismo in ogni campo. I cattocomunisti, dovranno decidere se diventare definitivamente i chierici della "nuova" chiesa globalista/ambientalista. Una chiesa che giudica tutti sulla base di criteri morali leninisti dove la "moralità è ciò che serve alla distruzione della vecchia società" o di quel che ne rimane, e per l'avvento di un uomo nuovo che cambia dall'esterno verso l'interno, come e dove il potere vuole. Il sorriso delle sardine, Santori e Schlein è tutt'altro che innocente, ha il volto giacobino della "violenza per il tuo bene" e dell'imposizione del relativismo come verità assoluta. Un relativismo ambiguo, che ignorando il principio di non contraddizione, riuscirà a mettere insieme il voto per l'invio delle armi in Ucraina, con un pacifismo modello Imagine di Lennon, senza rinunciare, per amore ai 5S, alla convinzione che le armi non risolvano i conflitti. La Schlein è nata a Lugano, figlia di due professori universitari, sorella di una diplomatica in carriera e di un matematico, è agiata, poliglotta, intellettuale e cosmopolita, esponente dell'alta borghesia progressista ed incarna il prototipo dell'oltredonna di Nietzsce, potrà stare vicino agli eredi di un'altra storia? La nuova segretari* è sponsorizzata dai capicorrente del Partito Democratico, Franceschini, Zingaretti, Cuperlo, Orlando, Bersani e Bettini e, udite, udite, da Romano Prodi, ultimo elemento, questo, che fa comprendere le delicate parole che Mons. Corrado Lorefice, vescovo di Palermo, le ha dedicato in un intervista sul Giornale di Sicilia. Il cattocomunista Beppe Fioroni è già fuori dal partito, ma ad una certa età... si sa... certe emozioni...! E tutti gli altri? Alla fine il cattocomunista medio, dopo decenni di militanza rivoluzionaria, è diventato evanescente nelle idee e numericamente irrilevante e trascurabile in quanto elettore. Quasi certamente finirà con il transitare l'impegno politico, dai diritti sociali ai diritti civili, dissolvendosi nel partito radicale di massa. Una parte probabilmente sarà fagocitata da Renzi, mentre la riserva indiana bolognese nella quale sono ridotti i cattodem d'èlite, continuerà a sostenere il PD, anche perché, da chi potrebbero andare? Voi li prendereste?
Razzi, Bersani, Letta, De Luca, Berlusconi, Red Ronnie, Feltri... La nuova puntata di Fratelli di Crozza! Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
In questo episodio vi presento ufficialmente il mio ottavo libro. Si intitola "Contro le metafore. I rischi delle figure retoriche in comunicazione", già disponibile su Amazon.È uno dei miei libri più ispirati, sicuramente il più provocatorio e il più attuale. E che sono felice di aver pubblicato proprio adesso, un periodo in cui ho proposto sui social decine e decine di video in cui analizzo la comunicazione dei politici italiani.Sentivo il bisogno di raccontarvi in modo ancora più completo la mia visione sui temi del linguaggio, parlandovi in modo più approfondito della comunicazione di Berlusconi, Renzi, Conte, Bersani e molti altri.In un mondo in cui in molti, già dalle scuole elementari, ci dicono che le metafore sono belle e arricchiscono i discorsi, ho scritto questo libro per dimostrare esattamente l'opposto. Cioè che le metafore e molte figure retoriche spesso aumentano la complessità del discorso, e peggiorano l'efficacia della nostra comunicazione.Per quanti avranno la passione e il desiderio di leggerlo, l'augurio che possa rappresentare l'inizio di una rinnovata consapevolezza sul ruolo e sulla qualità delle parole che usiamo tutti i giorni."Contro le metafore" è disponibile su Amazon qui: https://www.amazon.it/Contro-metafore-rischi-retoriche-comunicazione/dp/B0BMXBVTP3
Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Alessandro Sallusti dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.
This week we talk with Bianca Bersani, a professor at the University of Maryland's Department of Criminology and Criminal Justice. We ask her about her academic family tree and how it influenced her work. We also ask whether turning points can actually be negative and not just good things that happen to us. Bianca walks us through a paper she co-authored looking at the impact of arrest during early adolescence. Finally, we talk about one of her emerging areas of interest: emerging adult justice. You can find Bianca on Twitter @bebersani. She has been published in journals such as Journal of Quantitative Criminology, Annual Review of Criminology, and Journal of Youth and Adolescence.
Pierluigi Bersani e Bruno Vespa sono ospiti di Luca Sommi nella nuova puntata di Accordi e Disaccordi. Guarda Accordi e Disaccordi su discovery+ senza pubblicità > https://www.discoveryplus.it/programmi/accordi-e-disaccordi?utm_source=podcast&utm_medium=clip&utm_campaign=accordiedisaccordiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris a Pier Luigi Bersani in cui si affrontano i temi della stretta attualità legata alla politica internazionale, i missili sulla Polonia che compromettono i rapporti tra i Paesi NATO e la Russia, per poi tornare sulla politica italiana e sulle prime norme previste dai decreti del Governo Meloni che Bersani non vuole giudicare: "Governare è un mestiere che si impara solo governando, il problema non è l'immigrazione o l'ordine sociale ma che il Paese si stia spaccando in due"
Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Alessandro Sallusti dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.
Maurizio Crozza veste i panni di Per Luigi Bersani in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il monologo di Maurizio Crozza su Zaia, Bersani e non solo in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il monologo di Maurizio Crozza su De Luca, Bersani e non solo in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Giovedì «c'è stato un colpo di luce con il discorso di Liliana Segre. Per il resto è stata una giornata amara perché la Destra ha scelto un criterio identitario, arroccato. La maggioranza si è già spaccata e c'è stata una minoranza che è andata in soccorso. Nell'insieme, una falsa partenza». Così Pier Luigi Bersani, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. «C'è gente che sarebbe disposta a pagare per potersi vendere. Perché sennò non è protagonista. Per cui è partita la solita manovrina per metterne insieme i numeri che mancavano, poi La Russa è lì dentro da 20 anni. Quelle cose molto italiche che conosciamo bene. Diciamo che oggi sappiamo che c'è una minoranza in grado, se serve, di dare una mano. In cambio di cosa, non lo sappiamo ma la legislatura è lunga», ha aggiunto.
Salvini, Cingolani, Zaia, Bersani, De Luca, Red Ronnie, Feltri... La nuova puntata di Fratelli di Crozza! Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Un domani, forse La prima clip è tratta da “Fratelli di Crozza” su canale Nove all rights reserved. La seconda è un estratto da “Stupendo” scritta e cantata da Vasco Rossi (etichetta Emi-1993 all rights reserved)
«Se fare un accordo con i dirigenti o con gli elettori? È una distinzione un po' metafisica perché un qualche rapporto tra dirigenti e elettori ci sarà pure nei 5 Stelle». Così Pierluigi Bersani a «Le Parole» su Rai3, parlando dell'accordo tra Pd e i 5 Stelle. «Quando noi eravamo comunisti italiani, c'era un sacco di gente, anche democratica, per esempio tanti democristiani e cattolici ai quali piaceva moltissimo il nostro popolo ma non capiva perché non prendessero loro come dirigenti. Il problema non è fare dei veti, perché si fanno dei veti alla realtà, un partito come il Pd deve capire che, per quanto uno sia grande, c'è sempre qualcosa di buono fuori da te, devi accettare la sfida. Dai 5 Stelle è arrivata una sfida. Io ho sempre pensato che andasse raccolta, anche per cambiare, per incrociare queste novità, per investire il capitale che hai in nome del capitale del futuro, metterci un po' di rischio», ha aggiunto.
No, non ho detto gioiaFonti: video "#MaratonaMentana: Enrico, Enrico, Enrico! - Il meglio e il peggio degli ultimi 7 giorni" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 22 giugno 2016; estratto dell'incontro tra il presidente incaricato Bersani e la delegazione del Movimento 5 stelle del 27 marzo 2013, disponibile sul canale Youtube della Camera dei Deputati; video pubblicato sull'account Facebook di Giorgia Meloni il 29 agosto 2022; video pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera il 9 settembre 2022; estratto della live su TikTok di Matteo Salvini del 2 settembre 2022; video pubblicato sul canale Youtube di La7 attualità il 20 novembre 2017; video pubblicato sul canale Youtube di La7 attualità il 5 giugno 2017; intervento di Giorgia Meloni alla Camera dei Deputati del 29 luglio 2020, disponibile sul canale Youtube de La Stampa.
CONFRONTO CON PIERLUIGI BERSANI su ELEZIONI---Seguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 - https://twitch.tv/ivan_grieco---NordVPN: https://nordvpn.com/ivangrieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Patreon (contenuti esclusivi) : https://www.patreon.com/ivan_grieco---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/Ivan_Grieco
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista integrale a Pier Luigi Bersani in cui Bersani affronta i temi di questa campagna elettorale con critiche e commenti ai leader delle diverse coalizioni. Nel podcast ascoltere anche le voci di: Licia Ronzulli, Antonella Viola, Leonardo Colombati, Alessandro Giuli, Fabio Dragoni, Claudio Bigagli.
Samuele Bersani è stato ospite a Radio Number One, in occasione del suo concerto a Milano, parlando delle canzoni e dei suoi recenti concertiMartedì 6 settembre ospite a Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari c'è Samuele Bersani. Mercoledì 7 settembre si esibirà in un live al Castello Sforzesco di Milano, nel suo Cinema Samuele Tour. Come spiega il cantante stesso, il tour e l'ultimo disco, uscito dopo 7 anni di assenza, portano un titolo che fa riferimento al cinema, proprio perché «molte canzoni sono dei piccoli cortometraggi. Per me l'immagine è sempre stata centrale nelle canzoni – continua Samuele –per contestualizzarle con dei dettagli che solo il cinema normalmente ti permette di vedere».LE CANZONI SUI FOGLI – Il cantautore è noto per scrivere le sue canzoni su fogli e “pizzini” sparsi in disordine per casa, che lo aiutano a concentrarsi al meglio nella composizione dei brani. «Quando scrivo il disordine per me è creativo. Anche se nella vita non lo amo particolarmente, per lavorare nel disordine mi ci ritrovo. I fogli non mi devono essere tolti né spostati. Preferisco che mi entrino i ladri a rubare, piuttosto che qualcuno che me li metta in ordine». Proprio come nella sua recente intervista ai nostri microfoni, Bersani si sofferma sulla durata delle canzoni odierne, che, a detta sua, «il minutaggio ha la durata di una supposta». Il brano con cui aprirà il concerto a Milano dura infatti poco meno di 6 minuti, andando contro le correnti della musica nuova.LA NOTTE DELLA TARANTA – Recentemente il cantante bolognese è stato invitato dal pianista e compositore Dardust al festival salentino della Taranta. L'ha definito una grande emozione: «L'unico caso dove alle prove ti trovi 40mila persone. È come giocare due partite in due giorni: la prima di Serie A e la seconda di Champions League, perché hai sotto al palco 200mila persone e le tv che ti riprendono».Per saperne di più, riascolta l'intervista!
L'esodo dalle file di Forza Italia e dal M5s non si arresta. Il centrodestra cerca una quadra intorno alla futura leadership; sul fronte Pd c'è chi, come Bersani, ritiene non si debba escludere in maniera perentoria un'alleanza con il partito di Conte. Ospite a 24 Mattino Matteo Salvini per l'attualità politica, a seguire un approfondimento sullo stato dei conti del Paese, l'inflazione galoppante, il prezzo del gas in perenne salita con l'economista Veronica De Romanis e Chicco Testa presidente di Assoambiente
Due ex presidenti della Regione Emilia Romagna si schierano contro il progretto di autonomia differenziata. Ma cosa c'è che non funzionerebbe? Ad #AriaPulita ne parliamo con Antonio Madera, del Comitato No Autonomia Differenziata Emilia Romagna.
«La criticità più acuta sta negli stoccaggi». Lo ha detto Pier Luigi Bersani all'Adnkronos a proposito della situazione del gas in Italia. Alla domanda su cosa si possa fare con il problema delle forniture, Bersani ha risposto «Le società energetiche che ancora non lo hanno fatto o lo hanno fatto parzialmente, devono immettere subito il loro fabbisogno e tutte devono considerare che i soggetti finanziari che operavano negli anni scorsi sono scomparsi e vanno sostituiti». «Se non si arriva fra giugno e luglio a uno sforzo eccezionale di riempimento una seria criticità per l’autunno-inverno è scontata. Il governo dovrebbe mettere mano con decisione a questa priorità», ha avvertito. Scarica l’app di Ascolta la Notizia per Android: https://bit.ly/2F3ptXR o iPhone: https://apple.co/2F8zEdU Attiva la skill di Ascolta la Notizia nel tuo dispositivo Alexa: https://amzn.to/3K7RTfU
Si prova a ricucire la frattura con il Pd al congresso di Articolo Uno.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Corrado Formigli a Pier Luigi Bersani sui: novax e l’obbligo vaccinale, il futuro di Draghi e del Paese, il lavoro e le riforme. "Finché si può, si cura tutti. Se non ci fosse più posto, non sta fuori uno malato di tumore o di leucemia perché qualcuno dice che il vaccino è una roba da ridere. Un vaccinato ha la priorità su un non vaccinato. [...] Avrò anche sbagliato ma nella non-vittoria ho portato il gruppo più numeroso della storia italiana, tutti giovani... avevano l'esami di maturità il primo giorno di scuola [...]" Su Berlusconi "Nel Paese c'è molta gente che pensa abbia dei meriti, ma vorrei dire loro: non stiamo dando l'Oscar alla carriera..."
Il nuovo decreto Covid è stato approvato da più di 24 ore, ma non è ancora pubblico. Il governo procede tra l'altezzosità di Draghi, che sembra vivere le meccaniche costituzionali come un fastidio, e l'imminenza dell'elezione del presidente della Repubblica. A più di 24 ore dal Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto sull'obbligo vaccinale per gli over 50, in Gazzetta Ufficiale il decreto non c'è ancora: secondo indiscrezioni, la scrittura del testo vero e proprio era ancora in corso ieri pomeriggio e i suoi contenuti erano “in fase di affinamento” anche dopo l'approvazione all'unanimità in Cdm. Per tutta la giornata c'è stato quindi un susseguirsi di interpretazioni contrastanti sull'applicazione delle nuove norme, dato che lo scarno comunicato stampa del governo — oltre a non costituire fonte del diritto — non offre molta precisione. Uno dei nodi principali riguarda le sanzioni per chi non si adegua all'obbligo vaccinale: a quanto pare, ci sarà una multa di 100 euro “una tantum,” che potrebbe essere comminata direttamente dall'Agenzia delle Entrate incrociando i dati della popolazione residente con quelli delle anagrafi vaccinali. Si configura così un “doppio binario,” perché le sanzioni per gli over 50 che non rispettano l'obbligo vaccinale risultano diverse da quelle per chi non rispetta l'obbligo del super green pass sul lavoro. Il governo, che ha preferito difendere lo shopping natalizio anziché cercare di arginare i contagi, sarà costretto a fare molto in fretta i conti con una realtà prevedibile: giovedì sono stati registrati 219.441 contagi e 198 morti, con un tasso di positività oltre il 19%, e in molti ospedali la situazione è fuori controllo. Sulla scuola, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ribadisce in un'intervista al Corriere che non ci sarà nessun rinvio dell'inizio delle elezioni, ma ieri una petizione firmata da più di 2000 dirigenti scolastici ha chiesto all'esecutivo di posticipare il rientro per due settimane, descrivendo una situazione altrimenti “ingestibile.” E il ministro Brunetta? Nonostante il governo abbia sconfessato la sua linea dura contro la possibilità dei dipendenti pubblici di lavorare da casa, non sembra avere intenzione di dimettersi. Ci siamo, è ufficiale: le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica inizieranno il 24 gennaio, ed è probabile che si protrarranno a lungo a causa delle misure anti-Covid, che costringeranno a rallentare le operazioni di voto. Per i partiti non sarà un problema, dato che sono ancora nel caos più completo: i parlamentari del M5S sembrano sempre più orientati sul Mattarella bis nonostante la contrarietà di Conte, che sta cercando di tenere insieme un partito allo sbando; nel centrodestra pesa invece l'ostinazione di Berlusconi, che continua la propria caccia all'ultimo voto nonostante il consiglio di lasciar perdere che sarebbe arrivato anche da un fedelissimo come Gianni Letta. Finché il nome del leader di FI resta sul tavolo, però, il Pd si rifiuta di trattare con gli alleati di coalizione. Finalmente però è tornata l'ombra di D'Alema: Durante una tristissima diretta di auguri di fine anno su Zoom, Massimo D'Alema ha annunciato la disponibilità di Articolo 1 a rientrare nel Pd, definendo quest'ultimo come guarito dalla “malattia” del renzismo, e parlando di una “ricomposizione necessaria,” che potrebbe essere ufficializzata a maggio. Tutti d'accordo gli altri big del piccolo partito, da Bersani a Speranza; qualche reazione stizzita è arrivata però dallo stesso Pd, a cominciare dal segretario Letta, secondo cui non c'è stata “nessuna malattia e quindi nessuna guarigione. Solo passione e impegno.” Renzi, ovviamente, ha commentato ricordando il proprio famigerato 40% e ha mandato “un abbraccio a chi sognava il partito dei riformisti e si ritrova nel partito dei dalemiani.” Show notes Comunicato stampa del Consiglio dei Ministr
In questo podcast prendiamo spunto tra 3 fatti recenti, Giuliano Ferrara che sul Foglio scrive una lettera d'amore per Amazon. Lo scontro TV tra Scanzi e Contri a Cartabianca e quello tra Bersani e Zhok a Dimartedì, in fine chiudiamo con il Caffè di Gramellini dedicato a Povia. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/veridemocratici/message
Apriamo l'episodio 384 con Giuliano che ci racconta un episodio raro ma bello, che coinvolge la grande barriera corallina al largo dell'Australia: quest'anno, pochi giorni fa, si è avuto uno straordinario evento (1, 2) di "fecondazione collettiva", come non si vedeva da molti anni. Il timore che sia un caso e non un ritorno a una vita più regolare per questi straordinari animali c'è, ma almeno per questo 2021 inquinamento e cambiamenti climatici non hanno interferito con il loro rituale sessuale.Anna intervista Giulio Gabrieli, che nella sua ricerca di dottorato si occupa di psicofisiologia e analisi di segnali cerebrali. Inoltre Anna e Giulio ci parlano dell'importanza della citizen science e presentano una piattaforma online dove tutti possono partecipare alla raccolta dati in diversi progetti come la classificazione di animali nella savana o il riconoscimento di diversi canti delle balene.Andrea infine ci descrive un recentissimo articolo pubblicato su Nature che ci dice che, a livello quantistico, non sempre il tempo va avanti, ma può anche scorrere un po' all'indietro... almeno dal punto di vista della termodinamica, che è un po' l'unico punto di vista in cui sappiamo (o, almeno, credevamo di sapere) definire cosa voglia dire che il tempo va avanti. La definizione di fisica data da Zach Weinersmith nel 2017 si conferma molto sensata...
Perché dal trionfo del 2016, il Movimento 5 Stelle è arrivato a questo punto? A questa domanda ha risposto Max Bugani, storico esponente pentastellato ed ex socio dell'Associazione Rousseau. «Tutti quelli che hanno parlato con me in questi anni sanno che l’avevo largamente previsto. Il 33% era drogato da un po’ di tutto, ognuno vedeva nel M5S quello che voleva vedere, serviva per molti a dimenticare di aver votato Renzi o Berlusconi, quasi un modo per pulirsi la coscienza. Ma quando governi deve emergere la tua identità, devi fare capire davvero chi sei e dove vai, e a noi quella identità mancava, altrimenti non avremmo avuto fuoriusciti che sono andati nell’estrema destra e altri nell’estrema sinistra». Ora è proprio l’identità la cosa che ci sta dando Conte e io sono contento perché è l’identità che mi auguravo scegliessimo e per cui ho combattuto», ha spiegato Bugani. «Conte sta dando identità, ma le alleanze non nascono dall’alto e non possono essere forzate. Quando nascono dall’alto sono accozzaglie, forzature destinate a fallire. A Bologna si sono create condizioni particolari perché io, il segretario pd Tosiani, Elly Schlein, Bersani, il deputato Pd De Maria e tanti altri, abbiamo iniziato a confrontarci e a parlarci molto tempo fa. Sono nate con naturalezza aperture e grande rispetto reciproco. A Roma per me Virginia ha fatto un lavoro incredibile, ma alcuni dirigenti di partito hanno preferito scegliere la strada della guerra continua alla sindaca», ha aggiunto.
Ecco a voi l'audio dell'incontro organizzato da Dreamers e Possibile dal titolo Genova: voci di ieri, oggi e domani. Ascolterete la voce di Marco Bersani; Lucio Cavazzoni; Lorenzo Ciconte; Stefano Catone e Raffaella Bolini. Moderano Claudia D'Intino e Gabriela Coronel.Buona ascolto!Entra nel canale telegram per rimanere aggiornato: https://t.me/backtotheG8
«Travaglio ha insultato vergognosamente Draghi. Ma non si deve vergognare solo lui: si devono vergognare D’Alema, Bersani e Speranza per aver invitato e fatto applaudire una persona che ha insultato un uomo rimasto orfano di padre a 15 anni». Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a proposito delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi per quanto dichiarato da Travaglio, il quale durante la partecipazione alla festa di Articolo 1, ha definito il premier Mario Draghi «un figlio di papà" che "non capisce un c...». Quanto alla riforma della giustizia, Renzi ha affermato: «Vorrei darvi una notizia: Il caro estinto è la riforma Bonafede che da» ieri sera «non c’è più. Non si può essere più imputati a vita. La riforma è una piccola parte, c’è ancora un lavoro lunghissimo da fare, ma ora abbiamo archiviato la Bonafede». Sul Pd, l'ex premier ha detto: «Avevamo il 40,8%, hanno voluto scientificamente distruggere quel Pd, hanno preferito liberare la strada a Salvini e Grillo anziché collaborare con noi. Quella parte lî può essere definita con tanti nomi io la chiamo con un solo cognome: D’Alema».
On this episode, I interview Mario Telò, professor of Classics and Comparative Literature at the University of California, Berkeley, about his new book, Archive Feelings: A Theory of Greek Tragedy, recently published by The Ohio State University Press. In the text, Telò examines how contemporary theorizations of the archive (especially Derrida's Mal d'Archive) and the death drive (in Freud as well as Bersani, Butler, Edelman, Deleuze, Lacan, Rancière, and Žižek) can help us understand the aesthetic experience of tragedy. Archive Feelings: A Theory of Greek Tragedy locates the tragic genre's aesthetic allure beyond catharsis in a vertiginous sense of giddy suspension, in a spiral of life and death that resists equilibrium, stabilization, and all forms of normativity. In so doing, Telò forges a new model of tragic aesthetics. Britt Edelen is a Ph.D. student in English at Duke University. He focuses on modernism and the relationship(s) between language, philosophy, and literature. You can find him on Twitter or send him an email. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices