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Con l'intelligenza artificiale il controllo da parte dei giornalisti diventa cruciale. Perché se no non saremo più in grado di distinguere una notizia vera da una fake news, una foto vera da una creata dall'AI. E lo stesso vale per i video. In questo momento - e parliamo anche dei podcast - diventa fondamentale la credibilità del giornalista e la costruzione di una community intorno a una testata. Come farlo? Ne parla in questa puntata Giorgio Baglio, vicedirettore di Italia Oggi e nuovo conduttore di Notizie a colazione. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Perché in tante religioni ci imbattiamo in precetti riguardanti ciò che possiamo o non dobbiamo mangiare? Quale è l'origine di certi divieti e come questi si conciliano con le odierne modalità di vendita e consumo degli alimenti da parte di una popolazione sempre più eterogenea e diversificata nell'appartenenza religiosa? Interviene Andrea Errera, professore di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Parma e curatore del volume "Cibo e/è religione".
The representation of Indigenous Australians in media has historically been shaped by stereotypes and exclusion, but this is gradually changing. Indigenous platforms like National Indigenous Television (NITV) and social media are breaking barriers, empowering First Nations voices, and fostering a more inclusive understanding of Australia's diverse cultural identity. Learning about these changes offers valuable insight into the country's true history, its ongoing journey toward equity, and the rich cultures that form the foundation of modern Australia. Understanding Indigenous perspectives is also an important step toward respectful connection and shared belonging. - La rappresentazione degli indigeni australiani nei media è stata storicamente influenzata da stereotipi ed esclusione, ma la situazione sta lentamente cambiando. Piattaforme indigene come la National Indigenous Television (NITV) e i social media stanno rompendo le barriere, rafforzando le voci delle First Nations e promuovendo una comprensione più inclusiva della diversa identità culturale australiana. Conoscere questi cambiamenti offre utili spunti di riflessione sulla vera storia del Paese, sul suo continuo cammino verso l'equità e sulle ricche culture che costituiscono le fondamenta dell'Australia moderna. Comprendere le prospettive degli indigeni è anche un passo importante verso un legame rispettoso e un'appartenenza condivisa.
Come (c***o) funziona il Salary Cap NBA? Perché è fatto così? Perché alcune squadre possono e vogliono spendere e altre no? Perché alcuni giocatori possono prendere certi contratti e altri no?Qui trovate risposte a queste e altre domande!
Si stima che ogni anno oltre 13 milioni di italiani si rivolgano a maghi e cartomanti, nella speranza di risolvere piccoli o grandi problemi di lavoro, amore o salute. Perché certe pratiche che nella migliore delle ipotesi possono essere considerate come semplice intrattenimento continuano a calamitare le speranze e il portafogli di così tante persone? Lo chiediamo al nostro pubblico.
Marta Serafini racconta la presa di posizione del presidente russo, che ha ribadito all'americano di voler perseguire i suoi obiettivi in Ucraina. Valeriano Musiu parla delle conseguenze dell'ondata di calore che ha travolto Europa e Italia e le strategie di mitigazione in atto. E Giovanni Bianconi spiega la sentenza della Corte costituzionale sui centri per il rimpatrio dei migranti.I link di corriere.it:Telefonata di un'ora tra Trump e Putin: «Avanti con i negoziati». Lo zar a Donald: «Non ci ritiriamo dai nostri obiettivi»Perché si muore di caldo? Record di morti in Spagna, 102 da sabato scorsoMigranti, «I cpr non rispettano la libertà personale»: la sentenza della Corte Costituzionale. La Cei: «Sono inutili»
Un'ondata di caldo sta colpendo l'Europa a causa dell'anticiclone africano “Pluto”, con temperature fino a 46 gradi in Spagna e fino a 40 gradi in Italia. Ma com'è possibile che, mentre il Sud Italia brucia per gli incendi (da Roma a Napoli, fino alla Sardegna), il Nord venga colpito da violenti temporali e alluvioni (come a Bardonecchia e San Vito di Cadore)? In questo video spieghiamo perché caldo estremo e maltempo sono collegati, cosa c'entra l'anticiclone africano e come la crisi climatica sta rendendo questi eventi sempre più frequenti, precoci e intensi. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questo episodio è presentato dall'olio "Il fuoco invisibile": https://forestaforte.com/categoria-prodotti/olio-evo-il-fuoco-invisibile/ Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e autrice, abbiamo parlato del rapporto tra scienza, comunicazione e società, dalla dipendenza da social network e si arriva alle cure “magiche” per l'autismo, passando per diagnosi sbagliate su Google, minacce online, biodinamico, vaccini, e alcune incredibili storie di scienziati che hanno messo a rischio la propria vita in nome del progresso. Quanto è difficile oggi raccontare la scienza? Cosa succede quando il pubblico sbaglia — e cosa quando a sbagliare sono le istituzioni? E cosa ci dice la storia dei grandi medici del passato sulla fiducia, il rischio e il valore della vita? I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Perché usiamo i messaggi vocali? Con quale vantaggio? Chi non li sopporta? Chi non può farne a meno? Puntata dedicata alla messaggistica vocale che ha rivoluzionato il modo di comunicare tra le persone.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».Parola del Signore.
Ep. 747 - Troppi i soldi per Jashari? No. Ecco perché lo svizzero rientrerebbe nei parametri (a differenza di Xhaka)
Ha dedicato una vita allo studio del rapporto tra economia e borghesia, risultati pubblicati in una imponente trilogia: Le virtù borghesi, Dignità borghese, Eguaglianza borghese (trilogia pubblicata in italiano da Silvio Berlusconi editore). I titoli spiegano in poche parole l'intero compito che la McCloskey ha deciso di intraprendere: rivalutare, nella storia dell'economia e delle società moderne, il ruolo che ebbe la borghesia. Classe sociale disprezzata a lungo da artisti e intellettuali europei, ritenuta responsabile (con il capitalismo) della povertà finanziaria, dello scadimento morale, delle guerre, e non solo. Da Platone a Trump, l'economista statunitense ci guida lungo secoli di stereotipi legati alla borghesia, inserisce il dubbio sul rapporto tra etica e mercati, ci illustra il legame tra dignità e libertà individuale, dallo sviluppo di idee e dall'innovazione. Oltre il capitalismo, oltre l'accumulazione, esiste una ricchezza dovuta soprattutto all'”invenzione del modo di inventare”.
Nel fine settimana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di ritirare Kiev dal trattato internazionale contro le mine anti-uomo. Perché?
Un viaggio in Marocco… nato da un tema scolastico di mia figlia… e trasformato in una riflessione profonda su cosa vuol dire davvero educare all'inclusione.In questa puntata vi racconto le domande scomode delle mie figlie, le mie risposte (anche quando non erano perfette)… e qualche spunto concreto per sostenere nei nostri figli uno sguardo aperto sul mondo.Perché l'inclusività non si insegna a parole.Si trasmette… vivendo.
Quanto rumore c'è nella nostra mente? E quanto silenzio sappiamo tollerare? In questa puntata esploriamo il tema della consapevolezza come se fosse un volume, un'intensità che può aumentare o diminuire nel corso della nostra giornata e della nostra vita. Perché essere consapevoli non significa solo “sapere”, ma imparare ad ascoltare: i pensieri, le emozioni, i segnali del corpo. E soprattutto, farlo con la giusta intensità, senza sopraffarci né anestetizzarci.Parleremo delle trappole dell'iper-consapevolezza, quando l'eccesso di autoanalisi diventa controllo e ansia, e dell'altra faccia della medaglia: l'anestesia emotiva, quando abbassiamo troppo il volume per non sentire nulla. Ci chiederemo come trovare un equilibrio vivo tra presenza e leggerezza, tra attenzione e spontaneità. Perché non si tratta solo di “alzare il volume”, ma di saperlo modulare.Attraverso esempi clinici, esperienze quotidiane e strumenti pratici, proveremo a capire come fare spazio a una consapevolezza che non giudica, non invade, non pretende. Una consapevolezza che accompagna, come una musica di sottofondo che ci aiuta a stare meglio dentro di noi, con gli altri e con il mondo. Perché il volume della consapevolezza, in fondo, è anche il tono con cui ci parliamo ogni giorno.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Chi sei? La mamma premurosa o quella rigida? La donna ambiziosa che vuole costruire una carriera o quella che ha scelto la casa come centro della sua vita? La ragazza estroversa che prende spazio o quella timida che resta sullo sfondo? Se anche tu, come me, ti sei fatta questa domanda mille volte, sai quanto può essere difficile dare una risposta. Perché spesso ci sentiamo costrette a sceglierne una sola, a incastrarci dentro un'etichetta, un ruolo, una definizione che – con il tempo – finisce per starci stretta. In questo episodio ti porto dentro una riflessione che riguarda tutte noi: quella sull'identità. Su come ci raccontiamo, su quanto ci sentiamo libere (o meno) di cambiare, e su cosa succede quando iniziamo a percepire che la versione di noi che mostriamo non corrisponde più a quella che siamo diventate. Parliamo di etichette, ma soprattutto di libertà.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».Parola del Signore.
Non si chiama “gay pride” ma semplicemente Pride, e non è solo una festa colorata: è una manifestazione pacifica con radici profonde nella storia della lotta per i diritti civili. Ogni anno, tra giugno e luglio, milioni di persone nel mondo scendono in piazza per rivendicare libertà, parità e visibilità. Ma se molti si chiedono perché nel 2025 ci sia ancora bisogno del Pride, la risposta è semplice: in tanti paesi l'omosessualità è ancora un reato, e anche in Italia mancano tutele e diritti. In questo video, insieme a Meribì e Stefano, ripercorriamo la nascita del Pride, partendo dai moti di Stonewall fino ad arrivare alle attuali discriminazioni in Italia e nel mondo. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata di Start parliamo della carta d'identità cartacea che sta per andare in pensione, della Terra che accelera e potrebbe regalarci i giorni più corti di sempre e dei requisiti e degli importi della quattordicesima in arrivo nei prossimi giorni Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Intro (01:23) Perchè l'accordo sul 5% di spesa per la difesa può essere l'inizio di un rilancio industriale in Italia e in Europa (36:24) Il Consiglio Europeo marcia diviso per proseguire unito su sovranità tecnologica e cooptazione della Moldavia Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.Parola del Signore.
Alba Donati"Little Lucy Festival"Libreria sopra la pennaLucignanahttps://libreriasopralapenna.it/Tra l'8 giugno e il 13 settembre nel giardino con cottage pieno di libri che la poetessa Alba Donati ha creato a Lucignana, un paesino di 180 abitanti a 30 chilometri da Lucca, torna Little Lucy. Un festival letterario piccolo così, arrivato alla sua quinta edizione.Il Festival si ispira alle Little Italy in giro per il mondo, le comunità di emigrati italiani ? molti da Lucignana ? delle grandi città come New York o Melbourne. Anche la Libreria sopra la Penna è una comunità di transfughi, lettori in cerca di autenticità e di nuovi legami. A Lucignana in questi anni, in tanti hanno trovato casa, ispirazione, amici. Sono diventati, di nuovo, una comunità. E qualcosa di meravigliosamente controcorrente.A cura di Alba Donati e Pierpaolo Orlando, con la collaborazione di Tina Guiducci e Isabella Di Nolfo, questa edizione presenta 15 appuntamenti con scrittrici e scrittori, una notte dedicata alla di poesia, due workshop, la classica salita all'Eremo di Sant'Ansano e due riconoscimenti: il premio internazionale Scrivere sull'orizzonte della collina e il Premio Libreria sopra la Penna – Pia Pera.Sabato 28 giugno, ore 18.00Premio Libreria Sopra la Penna – Pia PeraIncontro con Marco Martella, vincitore della 2a edizionein dialogo con Lara Ricci e Margherita LoyIntroduce Alba DonatiSabato 5 luglioore 17.00Un tè freddo con Paolo Di PaoloRimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola (Il Mulino)ore 18.00Premio Scrivere sull'orizzonte della collinaIncontro con Dacia Maraini, vincitrice della 2a edizionein dialogo con Paolo Di PaoloSabato 12 luglio, ore 18.00Incontro con Rossana CampoLibere e un po' bastarde (Bompiani)in dialogo con Ginevra BarbettiSabato 19 Luglio, ore 18.00Incontro con Nadia TerranovaQuello che so di te (Guanda)in dialogo con Laura MontanariSabato 26 Luglio, ore 18.00Incontro con Romana PetriLa ragazza di Savannah (Mondadori)in dialogo con Isabella Di NolfoSabato 2 Agosto, ore 18.00Incontro con Nicoletta VernaL'autrice de I giorni di vetro (Einaudi)in dialogo con Elisabetta BertiVenerdì 8 agosto, ore 18.00Monologo di Paolo NoriChiudo la porta e urlo (Mondadori)Introduce Alba DonatiSabato 9 agosto, ore 18.00Sulla felicità_ 1Incontro con Ilide CarmignaniParole intraducibili per raccontare la felicità (Rizzoli)in dialogo con Paolo NoriMercoledì 13 Agosto, dalle 17.00 alle 18.30Sulla felicità_ 2Laboratorio per bambini a cura di Ylenia BravoVenerdì 15 e sabato 16 agostoSulla felicità_ 3Chi è felice ha ragione, workshop con Laura Imai Messinaa cura di Fenysia. Scuola di linguaggi della culturaDomenica 17 agosto, ore 17.00Passeggiata spirituale all'Eremo di Sant'Ansanocon Laura Imai MessinaTutti gli indirizzi perduti (Einaudi)in dialogo con Maria Materasaluti presidente Fondazione CR Lucca Massimo MarsiliSabato 23 agosto, ore 18.00Incontro con Sandra PetrignaniAutobiografia dei miei cani (Feltrinelli Gramma)in dialogo con Fulvio Paloscia e Giovanna NiccoliSabato 30 agosto ore 18.00Musica e paroleIncontro con Michele RossiCuratore di Condotti da fragili desideri. Parole e liturgie dei CCCP – Fedeli alla linea (Baldini+Castoldi)e Gianni MaroccoloAutore de Il Sonatore di Basso e di Memorie di un Sonatore di Basso (Libri Aparte)al termine dell'incontro esibizione di Gianni Maroccolo con Andrea ChimentiSabato 6 settembre, ore 18.00Incontro con Enzo Fileno CarabbaL'arca di Noè (Ponte alle Grazie)in dialogo con Elena TorreSabato 13 settembre, ore 18.00Incontro con Marcello FoisL'immensa distrazione (Einaudi, 2025)in dialogo con Gianluca MonastraPrenotazione obbligatoria per gli incontrilibreria.lucignana@gmail.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
“A 16 anni, nel 1814, se ne va. Fra mille incognite. Pressoché a piedi, raggiunge Bilbao, in Spagna. Perché proprio in quella città? Come ci si arriva senza saper nulla del mondo? Quanto tempo ci si impiega? È inevitabile fermarsi ogni tanto, cammin facendo, a svolgere qualche lavoretto in cambio di pochi spiccioli, un alloggio o un pasto caldo”. Pietro Rodolfo Fanconi lascia giovanissimo la Valposchiavo in cerca di fortuna lontano da casa. Fa la gavetta come tutti, poi si afferma come caffettiere in Spagna e aiuta a creare una vasta rete di Café Suizo in tutta la Spagna insieme alla famiglia Matossi.Come lui, tanti altri sono partiti tra la fine del Settecento e l'inizio del Novecento. Moltissimi hanno in comune la scelta del mestiere di pasticciere o caffettiere. C'è chi è rimasto all'estero e chi è tornato in patria, portando con sé competenze, nuove idee e soldi da investire e aiutando a cambiare la società e il volto del paese.Questa forma di emigrazione è un capitolo importante della storia della Valposchiavo ed è comune ad altre regioni dell'arco alpino, come testimonia l'iniziativa della Nova Fundaziun Origen, che ad un pasticciere emigrato da Mulegns ha dedicato la Torre Bianca, ed. L'associazione iSTORIA dedica a questo fenomeno che ha completamente cambiato il volto di Poschiavo fenomeno il libro fotografico “E sem partì - Storie di emigrazione”. Il volume racchiude le vicende di 20 famiglie di pasticcieri e caffettieri raccontate in immagini e con brevi testi in italiano, tedesco e inglese, a beneficio anche dei discendenti degli emigrati rimasti nei paesi d'adozione ma ancora legati alle loro origini.
Viviamo tempi complessi, difficili da interpretare. Attorno a noi guerre e quadro geopolitico che non comprendiamo, la pandemia ci ha lasciato in eredita recrudescenze nazionalistiche: che effetto sta avendo tutto questo su di noi cittadini, individui, consumatori, risparmiatori? Ci affanniamo a risolvere i problemi della quotidianità, a tappare buchi, a non fare scelte che guardino ad un periodo di tempo abbastanza lungo. In una procrastinazione pressoché infinita. Familiarizzare con economia e finanza è fondamentale per fare scelte le cui conseguenze condizioneranno tutta la nostra vita. Perché non ci sappiamo occupare del nostro futuro in maniera adeguata? Prova a spiegarlo il libro Conoscere l’economia per scegliere meglio (Laterza) di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Per presentarlo ci colleghiamo proprio con Elsa Fornero, già professoressa ordinaria di Economia politica all’Università di Torino e ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità nel governo Monti (2011-2013). Nella prima parte della puntata, come ogni venerdì, torna a riunirsi la Squadra Antitruffa Serpente Corallo.
In un contesto internazionale diventato altamente instabile, la Cina cerca di non farsi coinvolgere direttamente in nessuna guerra, ma sotto la sua apparente neutralità c'è una strategia che mira a ottenere il massimo vantaggio dall'attuale situazione di caos. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Le automobili stanno diventando sempre più grandi: i suv si sono affermati come ideale di stile e forma anche nella categoria delle utilitarie. Con Alessandro Calvi, giornalistaCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 6 versetti da 19 a 24. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 18 Maggio 2025.Titolo del messaggio: "Alla caccia del vero tesoro: Tre avvertimenti vitali contro i tesori di questo mondo"MATTEO 6 V19-2419 «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; 20 ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. 21 Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore. 22 La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre! 24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.
Francesca Basso spiega le decisioni prese al vertice dell'Aja sui contributi finanziari degli Stati membri, pressati dalle richieste di Donald Trump. Giuseppe Guastella parla della sentenza d'appello per l'uccisione di Giulia Tramontano, con la conferma della condanna per il suo ex fidanzato. Vera Mantengoli racconta dei preparativi per i tre giorni di festeggiamenti (e proteste) a Venezia per le nozze tra il proprietario di Amazon e Lauren.I link di corriere.it:Perché da 10 anni Trump semina dubbi sull'articolo 5 della NatoFemminicidio di Giulia Tramontano, confermato in appello l'ergastolo per Alessandro ImpagnatielloNozze di Jeff Bezos e Lauren Sanchez a Venezia, quanto costa la festa (e tutto quello che sappiamo)
Il NUOVO libro di Nova Lectio, "L'Inganno dei confini": https://amzn.to/4jEy4hh Tutti gli altri libri di Nova Lectio: https://amzn.to/48dkPQo Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/NovaLectio Realpolitik, la mini-serie Podcast di Nova Lectio. Un viaggio tra geopolitica, economia e società per scoprire come funziona il mondo. Analisi, fatti e prospettive senza compromessi, per capire la realtà con pragmatismo e senza ideologie, "Realpolitik", appunto. Testo e ricerca, Jacopo Turco Voce, Alberto Lodi Mix e Sound Design, Davide Marcone Produzione, Nova Lectio Fonti: https://www.reuters.com/world/africa/under-attack-by-trump-south-africas-ramaphosa-responds-with-trade-deal-offer-2025-05-21/ https://www.npr.org/transcripts/1253616083 https://www.fpri.org/article/2025/04/the-us-south-africa-imbroglio-and-its-implications-for-us-africa-relations/#:~:text=But%20South%20Africa%20is%20a,%2C%20peace%2C%20and%20security%20negotiations. https://www.aljazeera.com/news/2025/3/26/kill-the-boer-the-anti-apartheid-song-musk-ties-to-white-genocide https://theconversation.com/trumps-afrikaners-are-south-african-opportunists-not-refugees-whats-behind-the-us-move-257017 https://theconversation.com/trumps-afrikaners-are-south-african-opportunists-not-refugees-whats-behind-the-us-move-257017 https://www.ilpost.it/2025/05/21/teoria-genocidio-afrikaner-sudafrica/ https://actsa.org/the-facts-land-reform-in-south-africa/ https://www.bbc.com/news/articles/cvg9w4n6gp5o https://www.bbc.com/news/world-africa-44278164 https://www.nytimes.com/2025/02/03/us/politics/south-africa-ramaphosa-trump-land-us-aid.html https://www.reuters.com/world/us/trump-makes-false-claims-white-genocide-south-africa-during-ramaphosa-meeting-2025-05-21/#:~:text=South%20Africa%20has%20one%20of,were%20linked%20to%20farming%20communities. https://www.lemonde.fr/en/le-monde-africa/article/2025/03/13/in-south-africa-the-courts-dismiss-the-myth-of-white-genocide_6739091_124.html https://www.nbcnews.com/news/world/us-government-considered-nelson-mandela-terrorist-until-2008-flna2D11708787 https://www.aljazeera.com/news/2025/4/24/can-south-africa-help-russia-and-ukraine-reach-a-peace-deal https://aluma.co.za/2025/02/14/south-africas-trade-relations-with-the-united-states/#:~:text=In%202023%2C%20South%20Africa's%20exports,its%20exports%20to%20the%20US. https://www.washingtonpost.com/business/2025/04/30/trump-china-minerals-south-africa-investment/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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È possibile che sbriciolare delle rocce possa aiutarci a combattere il climate change? La Co2 è una molecola reattiva, non resta nell'atmosfera all'infinito. E oltre alle piante - che la consumano per fare la fotosintesi - ci sono anche numerosi minerali e rocce naturalmente presenti nell'ambiente con cui la CO2 alla lunga reagisce formando, per esempio, carbonati e bicarbonati. Ma poiché la scala di tempo con cui questi fenomeni avvengono spontaneamente è molto più lunga di quella con cui stiamo immettendo CO2 in atmosfera, c'è chi suggerisce di accelerarli artificialmente, frantumando ed esponendo all'aria grandi quantitativi di queste rocce. Si parla in questi casi di Enhanced Rock Wheathering. Ce ne parla Marco Donnini, ricercatore di IRPI-CNR.
Hai perso la motivazione nella vita e nel lavoro? Ti svelo una strategia che ti cambierà la vitaCi sono momenti in cui si va avanti per inerzia.Si fa tutto: lavoro, relazioni, doveri… ma qualcosa dentro si è spento.Si è presenti, ma scollegati.In questo episodio condivido la riflessione che ha cambiato la traiettoria dei miei ultimi mesi.Una domanda semplice, ma potentissima, che mi ha riportato al mio centro.✨ Parliamo di:-Perché anche quando “va tutto bene” ci si può sentire vuoti-I tre bisogni che alimentano davvero la motivazione (e che spesso ignoriamo)- La differenza tra vivere per dovere e vivere per scelta- L'esercizio quotidiano che mi ha riportato chiarezza: “Non mi serve”
Dentro ognuno di noi esiste una voce che giudica, sentenzia, condanna. È il nostro tribunale interiore, un luogo invisibile ma potentissimo, dove ogni gesto, pensiero o emozione può finire sotto processo. In questa puntata ci addentriamo nella struttura psicologica del giudizio interno: da dove nasce, a cosa serve, e soprattutto come imparare a riconoscerlo quando diventa punitivo più che protettivo.Parleremo di senso di colpa, vergogna, perfezionismo e auto-svalutazione. Scopriremo che spesso le regole del nostro tribunale non sono scritte da noi, ma ereditate: dalla famiglia, dalla cultura, dalle esperienze precoci. Eppure continuiamo ad applicarle con rigore inflessibile, senza chiederci se siano ancora valide, se ci aiutino davvero a vivere meglio o ci stiano semplicemente imprigionando.Attraverso esempi clinici e domande esplorative, proveremo a fare un gesto radicale: sospendere il processo, rivedere le sentenze, dare voce anche alla parte difensiva e compassionevole che abita in noi. Perché a volte, per crescere, non serve cambiare tribunale. Serve smettere di credere che ci serva un giudice per essere all'altezza della nostra umanità.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Puntata particolare, fatta tutta d'un fiato, per cercare di capire insieme cosa sta succedendo
Maria Novella De Luca"Le appassionate"Storie di donne che hanno cambiato il futuroFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 27 giugno 2025, ore 19:30Maria Novella De Luca e Simonetta Fiori "Le appassionate"con Flavia Fratello (giornalista, La7) e Tiziano Ragni (giornalista)https://www.passaggifestival.it/maria-novella-de-luca-2025/L'unica rivoluzione, in un paese senza rivoluzioni, è stata quella delle donne. Invisibile, ostinata, intrecciata alla quotidianità e alla politica, alla giustizia e alla cura, alle battaglie pubbliche e alle rivoluzioni intime. Una rivoluzione senza armi, ma non senza ferite.Questo libro raccoglie le storie di chi ha cambiato il mondo senza aspettare il permesso di farlo. Donne che hanno osato varcare soglie chiuse da secoli, che hanno sfidato istituzioni immobili, che hanno pagato un prezzo per ogni conquista. Alcune lo hanno fatto sotto le luci della ribalta, altre nel silenzio della fatica quotidiana, ma tutte hanno lasciato un segno, spesso più profondo di quanto la storia sia disposta a riconoscere.Dalla politica alla medicina, dall'informazione ai diritti civili, dall'università al sindacato, queste testimonianze tracciano un filo di resistenza e cambiamento, una memoria che non deve andare perduta. Non solo per riconoscere ciò che è stato, ma per capire cosa sta accadendo ora. Perché se il patriarcato non è crollato, se i diritti acquisiti rischiano di sgretolarsi sotto il peso delle nuove disuguaglianze, allora questa rivoluzione non è finita.E le battaglie delle madri e delle nonne risuonano nelle lotte delle nuove generazioni, nelle parole di chi ancora oggi si ribella alle ingiustizie, nei gesti di chi non accetta di fare passi indietro. Queste storie raccolte dalla voce delle protagoniste, che ci hanno consegnato anche il lato privato delle loro vite, sono un testimone affidato a chi continuerà a lottare. Perché la rivoluzione delle donne resta aperta, viva, necessaria. Raccontarla significa difenderla.La rivoluzione delle donne è silenziosa ma inarrestabile. E se oggi rischia di arretrare, raccontarla diventa un atto politico.“Se la battaglia per i diritti non finisce, nemmeno la memoria deve finire.”Maria Novella De Luca è inviata di “Repubblica”, dove da molti anni si occupa di cronaca, diritti civili, questioni di genere e inchieste sociali. Ha scritto Le tribù dell'ecstasy (Theoria, 1996), dedicato ai giovani e al mondo della notte. Ha curato il libro-intervista con la sociologa Chiara Saraceno, La famiglia naturale non esiste (Laterza, 2025). Per il gruppo Gedi ha realizzato la web serie Finché legge non vi unisca, inchiesta sulle unioni civili e le famiglie arcobaleno. Fa parte del Comitato scientifico dell'Osservatorio Step (Stereotipi e pregiudizi) della Sapienza Università di Roma.Simonetta Fiori, per tanti anni inviata di “Repubblica”, dove continua a scrivere di temi culturali. Ha curato per Laterza due libri-intervista: Il grande silenzio (2009) con Alberto Asor Rosa e Italiani senza padri (2011) con Emilio Gentile. È autrice dei docufilm Inge Film su Inge Feltrinelli (con Luca Scarsella, Feltrinelli, 2010) e Repubblica primo sogno su Eugenio Scalfari (Gedi, 2021). Per Guanda ha pubblicato La testa e il cuore. L'amore in trenta storie (2020) e ha curato per Einaudi La biblioteca di Raskolnikov. Libri e idee per un'identità democratica (2024). Collabora con il master di Editoria, giornalismo e management culturale della Sapienza Università di Roma. Ha vinto il Premiolino, il premio Geraldini Donne per il giornalismo e il premio Scalfari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».Parola del Signore.
Kiev sopravviverà a Donald Trump? Qual è il futuro di Zelensky? Perché la storia è così centrale nel conflitto in Ucraina? In questa puntata speciale abbiamo in studio con noi lo storico dell'Università Cattolica di Leopoli Yaroslav Hritsak e Svetlana Tereshchenko, fondatrice e presidente dell’Associazione Boristene.
E dopo la cronaca del bombardamento americano, Francesco Bechis ci parla di un attacco annunciato dal trasferimento di bombardieri americani, mentre Lorenzo Vita ipotizza alcune delle possibili reazioni iraniane, dall'America Angelo Paura analizza un possibile accordo tra America e Europa sui commercio e dazi, per la cronaca l'inviata Camilla Mozzetti ci spiega cosa potrebbe avere spinto il presunto killer di Villa Pamphili a uccidere Anastasia e a proposto del delitto Gloria Satta ci spiega come funziona con i fondi del ministero, chiudiamo Lorena Loiacono e la riforma della laurea in Medicina di cui domani iniziano le iscrizioni.
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Perché non è più Trump il leader da studiare per capire cosa succederà tra Israele e IranLa ricetta anti-spopolamento? Accoglienza e integrazione per far fiorire i borghiIl Brasile di Ancelotti batte il Paraguay e si qualifica per il Mondiale di calcio 2026
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
In questo episodio di Fuorisoglia parliamo di musica.Di come la musica ci accompagna in ogni fase della vita, di come cambia il nostro umore, ci motiva e - sì - ci aiuta anche a correre meglio.Cosa succede nel nostro cervello quando ascoltiamo musica? Perché certe canzoni ci fanno sentire più forti o più leggeri? È vero che la musica può migliorare la performance sportiva?Ne parliamo tra esperienze personali, ricerche scientifiche e parentesi aperte e mai chiuse.
(00:00) Intro (03:02) Bravo Fitto a sostenere la linea del rispetto degli impegni presi dall'Europa (34:14) Dog Fight tra consorzi sui caccia nei cieli tecnologici d'Europa (53:25) Il divieto di circolazione per gli Euro5 è ideologico e infondato Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».Parola del Signore.
Amare è semplice? O è il compito più complesso che ci viene chiesto nella vita? In questa puntata affrontiamo l'amore da una prospettiva psicologica, cercando di decostruire miti, aspettative e automatismi che spesso ci accompagnano nelle relazioni. Perché se è vero che l'amore “accade”, è altrettanto vero che saper amare – e lasciarsi amare – è qualcosa che si impara, si allena, si riflette.Parleremo di cosa significa amare in modo adulto: riconoscere i propri bisogni, accettare le vulnerabilità dell'altro, distinguere l'amore dal possesso o dal bisogno di riempire un vuoto. Toccheremo i temi del legame, della dipendenza, del conflitto e della comunicazione, offrendo spunti per trasformare l'amore in un'esperienza di crescita reciproca piuttosto che in un campo di battaglia interiore.Attraverso esempi pratici, riferimenti clinici e domande aperte, proveremo a disegnare una mappa emotiva che non dia risposte definitive, ma che offra strumenti per orientarsi. Perché forse l'amore non ha davvero istruzioni per l'uso, ma imparare ad ascoltarsi – e ad ascoltare – è il primo passo per non smarrirsi nel viaggio.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Il 12 giugno l'esercito israeliano ha colpito centinaia di obiettivi in Iran bombardando i siti del programma nucleare del paese e uccidendo i vertici delle forze armate. Con Lorenzo Trombetta, giornalista e scrittore.La fotografia che emerge dal nuovo rapporto annuale dell'Istat sull'Italia è piuttosto impietosa: il paese è più povero, più vecchio e meno informato. Con Alice Facchini, giornalista.Oggi parliamo anche di:Scienza • “L'estinzione delle parole” di Julia Webster Ayusohttps://www.internazionale.it/magazine/julia-webster-ayuso/2025/06/12/l-estinzione-delle-paroleLibro • Teju Cole, Carta nera, traduzione di Gioia Guerzoni, EinaudiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ti sei mai sentita intrappolata in un lavoro che, sulla carta, dovrebbe renderti felice ma che, in realtà, ti svuota? Hai mai pensato di avviare un tuo progetto, ma poi ti sei detta: "Non sono pronta", "E se fallisco?" o "Chi me lo fa fare?" In questo episodio, esploriamo le storie che racconti a te stessa e che ti impediscono di fare il salto verso una carriera più autentica. Scoprirai:
Don calls up Moon Griffon, fellow radio host and angler, to tell us a bit about his name, where he's been fishing recently, what you can find in Lake Bartholomew, and a lot more!