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Meloni chiude Atreju. "Il campo largo lo abbiamo riunito noi". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Banca d'Italia detiene riserve auree superiori a 200 miliardi di euro, suscitando l'interesse di vari governi. Nonostante le pressioni, il governo Meloni ha rassicurato sul rispetto dei trattati europei. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Your morning briefing, the business news you need in just 15 minutes.On today's podcast:(1) At around 6:47 p.m., as the sun began to fade on a warm Sunday afternoon at Sydney’s iconic Bondi Beach, the first gunshots rang out. Soon two gunmen were spotted in a parking lot close to a grassy area just off the beach, where more than 1,000 members of the Jewish community in Australia had gathered to celebrate the first day of Hanukkah.(2) President Volodymyr Zelenskiy signaled that Ukraine could accept security guarantees from the US and Europe as a way to prevent future Russian aggression, and substitute for its long-term goal of joining NATO.(3) Brown University, mourning two students killed during a shooting rampage Saturday, sent students home and called off final exams, classes and assignments for the fall semester.(4) Wage growth for the lowest-paid workers is starting to slow as a worsening jobs market undercuts the bargaining power of a section of the workforce that has proved resistant to the Bank of England’s inflation-fighting efforts, new data shows.(5) The head of Britain's Armed Forces says the "whole nation" needs to become more resilient and prioritise industry and infrastructure to deter the growing threat from Russia.In speech later today, the UK Chief of the Defence Staff Richard Knighton will warn the price of peace is increasing, as Russia attempts to divide and destroy NATO.Podcast Conversation: AI Is Getting Dangerously Good at Political PersuasionSee omnystudio.com/listener for privacy information.
A crise demográfica em Itália já está a afetar a economia e a obrigar e o Governo anti-imigração de Giorgia Meloni a ter de atrair imigrantes. Oiça aqui o último episódio do podcast O Mundo A Seus Pés com Pedro Góis, sociólogo da Universidade de Coimbra e investigador na área das migrações internacionais. Este episódio foi conduzido pela jornalista Mara Tribuna e contou com a edição técnica de João Luís Amorim.See omnystudio.com/listener for privacy information.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il discorso di Meloni ad Atreju, Schlein che attacca la premier in contemporanea e l'attentato a Sydney. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giusi Fasano racconta l'azione terroristica sulla spiaggia di Bondi Beach durante la festa ebraica di Hanukkah, con 11 morti e almeno una trentina di feriti. Marta Serafini spiega che cosa si sono detti il presidente ucraino Zelensky e i negoziatori Usa Kushner e Witkoff alla vigilia del vertice con i principali leader europei nella capitale tedesca. Simone Canettieri parla del comizio finale della premier alla festa di Fratelli d'Italia.I link di corriere.it:Attentato a Bondi Beach, a Sydney: «11 vittime e 28 feriti. L'obiettivo era la comunità ebraica che festeggiava Hanukkah». Ucciso un attentatore, l'altro è feritoMinaccia russa all'Europa: «Ritorsioni per gli asset». I negoziatori Usa verso Berlino: si tratta sulle garanzie a KievMeloni, ad Atreju 61 minuti tra orgoglio e campagna elettorale: da Schlein a Salis, da Albanese a Landini, tutti gli attacchi alla «sinistra che rosica»
E dopo l'apertura sull'ultim'ora dall'America che seguiremo nell'evolversi della situazione, oggi il commento di Mario Ajello è dedicato a Roma e a una ambizione molto speciale, quindi Fernando Magliaro ci traduce cosa significherà per Roma diventare capitale europea della Scienza, con l'inviata Valeria di Corrado ci spostiamo sul litorale di Ostia dove sono state aperte due inchieste dalla procura, da Roma ci spostiamo in Abruzzo con Michele Milletti e Sonia Paglia e le ultime novità sulla famiglia che vive nei boschi, quindi faremo un'incursione in Umbria con Antonella Manni e l'ultima versione del Festival dei Due Mondi quella firmata dal nuovo direttore artistico Daniele Cipriani, e chiudiamo con la storia di sport di Massimo Boccucci che ci racconta di un campione del tennis non solo sui sotto rete ma anche nei cuori dei tifosi.
Duello a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. La città è la stessa, Roma.
E dopo le trattative per l'Ucraina dell'apertura di cui altri dettagli troverete nel servizio di Marco Ventura, restiamo sempre sul fronte russo – ucraino con Angelo Paura e una intervista esclusiva con l'ex direttore della Cia, torniamo in Italia con il commento di Mario Ajello che tira le somme sullo sciopero indetto dalla Cgil, andiamo invece a scuola con Lorena Loiacono e la polemica per le lezioni di Francesca Albanese, l'ampia pagina di sport si apre con Andrea Sorrentino e la scelta dei portabandiera alle prossime olimpiadi di Cortina, quindi la storia di Massimo Boccucci che affronta il tema spinoso tra calcio e politica, e chiudiamo con lo spettacolo e con la super esperta di cinema Gloria Satta e il rilancio delle sale cinematografiche
La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, ha reagito stizzita a chi la criticava per il semestre ghigliottina che oggi deve affrontare chi si iscrive alla facoltà di medicina. Eppure è una misura lesiva del diritto allo studio, della salute mentale degli studenti — e non garantisce affatto che passino gli aspiranti medici più bravi.Nel bel paese di Meloni, intanto, i dati sull'occupazione sembrano raccontare una storia confortante, con poca disoccupazione e un lavoro che sembra tornato a non essere una chimera per tutti. Ma la maggior parte dei posti d'impiego sono di scarsa qualità, precari e sottopagati: non proprio la ricetta per un paese prospero.Per finire vi parleremo dei problemi dei restauratori, che a differenza dei ristoratori non sono tra le categorie coccolate dal governo, e la stretta repressiva a scuola.Con: Arianna Bettin, Stefano ColomboSostieni the Submarine e ricevi la newsletter tutte le mattine
E dopo l'apertura sui buoni dati dell'export di cui potrete trovare maggiori dettagli nel servizio di Francesco Bisozzi, il commento di Mario Ajello riguarda l'incontro tra Nordio e Di Pietro sul tema della giustizia, quindi con l'analisi di Andrea Bulleri andiamo in casa di Forza Italia dove è intervento Piersilvio Berlusconi, dalla politica alla cronaca con il drammatico problema della tossicodipendenza affrontato da Laura Pace e con una Roma tornata violenta raccontata dall'inviata Camilla Mozzetti, per la storia di sport Massimo Boccucci ci porta sui campi del calcio internazionale con un sicuro successo tricolore.
Da alcune settimane la politica italiana sta discutendo sulla possibilità di introdurre alcune modifiche al reato di violenza sessuale. Stiamo parlando di una modifica significativa, ossia l'introduzione del principio del “consenso”. Su questa novità i partiti di maggioranza e opposizione sembravano aver trovato un accordo, ma nel giro di pochi giorni è saltato. Nel frattempo, i casi di violenza sessuale sono ancora troppo spesso all'ordine del giorno. Ma che cos'è questa proposta sul consenso? Quali sono i dubbi dei partiti di maggioranza e qual è il parere degli esperti? Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Federico Gonzato e Micol Maccario e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Consenso e violenza sessuale: tutti i dubbi sulla nuova legge Il consenso sul “consenso” e sulla riforma della violenza sessuale è durato poco La legge su consenso e stupro che ha messo d'accordo Meloni e Schlein CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Metal, anxiety, guitar, tension, depression, sadness” di R-region Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura è sull'esame di Medicina e i suoi paradossi di cui troverete altri dettagli nel servizio di Mauro Evangelisti, oggi il commento di Mario Ajello ci parla di un riconoscimento importante, anzi decisivo, per l'Italia, quindi ci spostiamo in America con Angelo Paura e la trattativa per la pace in Ucraina arrivata a uno snodo importante, quindi con Gloria Satta andiamo al cinema dove va in onda una trepidante attesaE con la storia di sport Massimo Boccucci oggi ci porta un Australia per un tribolato Milan-Como. Oggi con il Messaggero c'è l'interessante inserto MoltoSalute di cui Alessandra Camilletti ci anticipa i servizi
Il Congresso USA ha approvato la legge che impone all'Amministrazione Trump di divulgare i documenti sul caso Epstein. Per Trump si profila uno scenario preoccupante di cui sta approfittando l'ala più estrema dei MAGA che fa riferimento al vice Presidente Vance. In Italia la polemica sulla corruzione in Ucraina scuote la maggioranza di governo, con la Lega che non perde occasione per dare una mano al regime di Putin.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
Pasaule mainās, un pārmaiņas mūsu puslodē raisa pieaugošas bažas. Savienotās Valstis publiskojušas jauno nacionālās drošības stratēģiju, un tā demonstrē, ka starp Eiropu un ASV pieaug arvien redzamāka plaisa. Savukārt Krievija savā politikā jūtas drošāk, un te jārunā ne tikai par Donalda Trampa labvēlību vien. Savienotās Valstis arī aktīvi spiež ukraiņus samierināties ar teritoriju zaudēšanu, lai apturētu karadarbību. Visu nedēļu turpinājušās sarunas par to, cik daudz kuram jāpiekāpjas. Un Donalds Tramps, kurš mēģina sevi iztēlot par pasaules karu apturētāju, šonedēļ šajā ziņā saņēmis vienu ne sevišķi patīkamu dāvanu - ar jaunu sparu uzliesmojušas sadursmes starp Kambodžu un Taizemi, ar kuras noslēgto pamiera vienošanos viņš publiski neslēpti dižojās. Aktualitātes analizē Analītikas un vadības grupas “PowerHouse Latvia” direktors Mārtiņš Vargulis un atvaļināts vēstnieks, Latvijas Universitātes un Rīgas Juridiskās augstskolas vieslektors Gints Jegermanis. Ietiepīgie eiropieši Visu pagājušās nedēļas nogali Floridā jau atkal risinājās sarunas, kurās Savienoto Valstu administrāciju pārstāvēja prezidenta īpašie sūtņi Stīvens Vitkofs un Džareds Kušners, savukārt Ukrainu – Nacionālās drošības un aizsardzības padomes sekretārs Rustems Umerovs un Ukrainas bruņoto spēku Ģenerālštāba priekšnieks, ģenerālleitnants Andrijs Hnatovs. ASV prezidenta Ukrainas sūtnis Kīts Kellogs, kurš drīzumā pametīs šo amatu, preses pārstāvju sastapts publiskā pasākumā Kalifornijā, izteicās, ka sarunas esot pavisam tuvu sekmīgam iznākumam, neatrisināti paliekot jautājumi par iespējamu Ukrainas kontrolēto teritoriju nodošanu Krievijai un Krievijas rokās esošās Zaporižjes atomelektrostacijas turpmākās darbības nosacījumiem. Prezidents Zelenskis pirmdien, 8. decembrī, vēlreiz apliecinājis, ka jebkāda vēl neieņemtās Ukrainas teritorijas labprātīga atdošana agresoram esot neiespējama – to liedz gan Ukrainas konstitūcija, gan starptautiskie likumi, un viņam neesot arī morālu tiesību tā rīkoties. To Ukrainas vadītājs paziņoja pēc tam, kad Londonā bija ticies ar Lielbritānijas premjerministru Kīru Stārmeru, Francijas prezidentu Emanuelu Makronu un Vācijas kancleru Frīdrihu Mercu. Tajā pašā dienā viņš ieradās Briselē, kur tikās ar Eiropas Komisijas prezidenti Urzulu fon der Leienu, Eiropadomes prezidentu Antoniu Koštu un NATO ģenerālsekretāru Marku Riti. Otrdien Romā viņu uzņēma Itālijas premjerministre Džordža Meloni, un Vatikānā – pāvests Leons XIV. Visi Zelenska sarunu partneri jau atkal apliecinājuši, ka vēlas taisnīgu mieru ar drošības garantijām Ukrainai. Atrodoties aktīvā kustībā pa Eiropu, Ukrainas līderim nācās reaģēt uz arvien nīgrāku retoriku, kura viņam tika adresēta no Baltā nama saimnieka puses. Pirmdienas rītā Donalds Tramps izteicās, ka Zelenskis pat neesot izlasījis pēdējos amerikāņu miera priekšlikumus. Uz to Ukrainas līderis atbildēja, ka, pirms nākt klajā ar kādiem izteikumiem, viņam jātiekas klātienē ar Ukrainas sarunvedējiem. Būdams ceļā no Londonas uz Briseli, viņš pauda, ka ar Eiropas partneriem saskaņotais Ukrainas priekšlikums tikšot Vašingtonai iesniegts, domājams, otrdien. Pagaidām gan nav ziņu, vai tas noticis. Otrdien pamatīgu interviju ar Trampu publiskoja izdevums „Politico”. Tajā nu tika gan Eiropas līderiem, kuri esot vāji, reālu mieru panākt nespējīgi, gan Zelenskim, kurš gribot turpināt karu, jo citādi būtu jārīko vēlēšanas. Ukrainas līderis reaģēja ātri, paziņojot, ka viņa vadītā partija gatavojot likumdošanas izmaiņas, kas ļautu sarīkot vēlēšanas kara laikā, tikai Savienotajām Valstīm būtu jāgādā, lai vēlēšanu procesu neapdraudētu Krievijas militārie triecieni. „Pūstošā” Eiropa Nākamo pāris desmitgažu laikā Eiropas civilizācija riskē izzust. Tā pilnā nopietnībā apgalvo oficiāls 4. decembrī publiskots Savienoto Valstu valdības dokuments – Nacionālās drošības stratēģija. Katra jauna Vašingtonas administrācija izstrādā šādu konceptuālu tekstu, un Trampa komandas sagatavotais tiek publiski pozicionēts kā „ceļvedis, kam jānodrošina, ka Amerika joprojām ir dižākā un veiksmīgākā nācija cilvēces vēsturē un brīvības mājvieta uz zemes”. Tas, kas šai 33 lappušu biezajā apcerējumā teikts par Eiropu, apliecina, ka viceprezidenta Vensa pasāžas Minhenes drošības konferencē šī gada februārī nebija kāds pārpratums, lielās politikas jaunpienācēja pārspīlēts izlēciens, bet gan Savienoto Valstu tagadējās administrācijas ideoloģisks definējums, ar kuru Eiropai būs rēķināties. Eiropa, kā teikts dokumentā, piedzīvojot ekonomikas lejupslīdi, taču tās reālās problēmas esot vēl dziļākas. Tādas esot, citējot, “Eiropas Savienības darbības, kas grauj politisko brīvību un suverenitāti, migrācijas politika, kas pārveido kontinentu, vārda brīvības cenzūra un politiskās opozīcijas apspiešana, nacionālās identitātes zudums”. Vairākas Eiropas valstis, kā apgalvots tekstā, riskējot jau drīzā perspektīvā „kļūt neeiropeiskas”, respektīvi – migrācijas rezultātā lielākā daļa to iedzīvotāju drīz būšot ieceļotāji no citām pasaules daļām. Uz dokumenta lappusēm, kā šķiet, pārceļojusi sazvērestības teorija par it kā mērķtiecīgu baltās rases ļaužu aizstāšanu ar citu rasu un kultūru pārstāvjiem. Oficiālā Vašingtona deklarē savu gatavību stāties cīņā par „Vecās pasaules” glābšanu, kas, cita starpā, izpaužas kā vēlme iejaukties Eiropas valstu iekšpolitikā, veicinot sev tīkamus procesus. Trampa un viņa līdzgaitnieku simpātijas nepārprotami pieder labējiem nacionālistiem, kuri var cerēt uz aizokeāna uzskatu biedru balstošo plecu. Pašreizējām Eiropas valdībām Vašingtona šai tekstā pārmet, no vienas puses, pārlieku nedrošību attieksmē pret Krieviju, no otras – nevēlēšanos pārtraukt karadarbību Ukrainā, uz ko tiecoties Amerika. Tajā pat laikā dokuments nedefinē Krieviju kā stratēģisku draudu un runā par nepieciešamību „atjaunot stratēģisko stabilitāti ar Krieviju”. Reaģējot uz publiskoto tekstu, Vācijas ārlietu ministrs Johans Vadefūls paziņojis, ka Savienotās Valstis joprojām ir svarīgs sabiedrotais drošības jautājumos, taču vārda brīvības un sabiedrības politiskās organizācijas sakarā Eiropai padomdevējus no ārienes nevajagot. Toties visai pozitīvi šīs stratēģijas parādīšanās uzņemta Kremlī, kura oficiālais pārstāvis Dmitrijs Peskovs paziņojis, ka tajā vērojami uzlabojumi, un tie atbilst Krievijas redzējumam. „Izbeigtais” karš uzliesmo atkal Taizemes un Kambodžas robežkonflikta saknes sniedzas vairāk nekā gadsimtu senā vēsturē, kad tika iezīmētas robežas starp toreizējo Siāmas karalisti un Francijas koloniālajiem valdījumiem Indoķīnā. Galvenais strīdus ābols ir hinduisma dievībai Šivam veltīts tempļu komplekss, kuru Kambodžas valdnieki izveidojuši laikā no mūsu ēras 9. līdz 12. gadsimtam. 1962. gadā starptautiska šķīrējtiesa atzina templi par Kambodžai piederīgu, taču Taizeme šim lēmumam nepiekrita. Nākamajās desmitgadēs Kambodža piedzīvoja ilgstošu radikāli kreiso t.s. sarkano khmeru diktatūru un pilsoņu karu, un robežstrīds ar kaimiņvalsti tai nebija aktuāls. Taču 2008. gadā, kad iekšējie satricinājumi bija palikuši pagātnē, Kambodža mēģināja reģistrēt tempļa kompleksu kā UNESCO Pasaules mantojuma vietu, un konflikts atsākās ar jaunu sparu. Nākamajos gados pie robežas periodiski notika apšaudes un nelielas kaujas, reizumis ar artilērijas izmantošanu. Bija upuri kā abu pušu militārpersonu, tā civiliedzīvotāju vidū. Pēdējais spriedzes periods iesākās šī gada maijā, kad sadursmē tika nogalināts Kambodžas karavīrs. Jūlijā starp abām valstīm izvērtās diezgan nopietna karadarbība. Taizeme apgalvoja, ka Kambodža apšaudījusi tās teritoriju ar raķetēm, un veica aviācijas triecienus pa militāriem mērķiem kaimiņvalsts teritorijā. Piecas dienas ilgajās kaujās tika nogalināti apmēram piecdesmit cilvēki, tūkstošiem bēgļu pameta karadarbības rajonu. Šajā brīdī konfliktā iejaucās Savienoto Valstu administrācija, piedraudot ar ekonomiskajām sankcijām. Ar Malaizijas valdības starpniecību tika panākta vienošanās par uguns pārtraukšanu un oktobrī Donalda Trampa klātbūtnē parakstīts dokuments, kuru Baltā nama saimnieks dēvē par mierlīgumu, savukārt Taizemes valdība – par divpusēju deklarāciju. Novembrī Taizeme paziņoja, ka drošības situācija nav uzlabojusies, un apturēja vienošanās darbību. Spriedze kārtējo reizi pārauga sadursmēs pagājušajā svētdienā, 7. decembrī, kad uz robežas notika apšaude. Kā ierasts, abas puses vaino viena otru pamiera pārtraukšanā. Pirmdien pie robežas jau noritēja diezgan nopietna karadarbība, Taizemes pusei iesaistot arī gaisa spēkus. Tiek ziņots, ka vismaz desmit cilvēki pēdējo pāris dienu laikā zaudējuši dzīvību, pierobežas teritorijas atkal bijuši spiesti pamest vairāki simti tūkstošu. Donalds Tramps, kurš iekļāvis karadarbības izbeigšanu jūlijā savu karu izbeidzēja sasniegumu sarakstā, pieprasījis abām pusēm cienīt parakstīto vienošanos. Tā kā gan Taizeme, gan Kambodža pieder organizācijai ASEAN, tās prezidējošās valsts Malaizijas premjerministrs Anvars Ibrahims paziņojis, ka gatavs iesaistītes un censties atdzesēt konfliktu. Sagatavoja Eduards Liniņš.
E dopo la trattativa ucraina dell'apertura di Primapagina, l'inviata Valentina Pigliautile era per noi ad Atreju dove va in scena un dibattito diverso dalla festa di partito, quindi restiamo a Roma con Gloria Satta per sottolineare il decisivo rapporto del cinema con la Capitale, per la cronaca ci spostiamo in Abruzzo con Michele Milletti e Daniela Facciolini per una storia di sesso virtuale tra minorenni e per la storia di sport di Massimo Boccucci chiudiamo con la Champions League di Atalanta e Inter.
Zuppa di Porro del 10 dicembre 2025: rassegna stampa quotidiana
Il presidente ucraino vede Meloni e risponde alla Casa Bianca: "Pronto a elezioni se garantita la sicurezza". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E dopo le novità importanti in apertura sul fronte dell'immigrazione, Mario Ajello commenta il confronto tra Fini e Rutelli alla festa di Atreju, quindi andiamo in America con Angelo Paura e la battaglia tra i colossi dello spettacolo da Netflix alla Paramount, del ritorno del Papa a Roma in via Condotti ci parla Laura Pace nel suo reportage, per la cronaca l'inviata Claudia Guasco ci svela i retroscena della grande fuga dal carcere di Opera, per lo sport Massimo Boccucci ci porta sui campi della serie A con il duello tra Conte e Spalletti.
Nel The Essential di martedì 9 dicembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 la riaccensione dell'albero di Natale a Betlemme per la prima volta dal 7 ottobre 2023 e le speranze per la fase 2 del piano di pace per Gaza; 02:35 la visita di Zelensky oggi a Roma da Meloni; 05:14 il ruolo di Trump nella vendita di Warner Bros a Netflix o Paramount (che ha presentato una controfferta). Giovedì 11 dicembre a Roma al Teatro delle Comete, lo Story Tour di Chora e Will insieme a Enel: uno spettacolo per raccontare l'innovazione con Mario Calabresi, Simone Pieranni, Riccardo Haupt e Clara Morelli. Iscriviti qui: https://www.eventbrite.com/cc/enel-story-tour-a-roma-4797067 Iscriviti a Spinelli, la newsletter di Will che racconta l'UE da Bruxelles: https://spinelliwillmedia.substack.com/ Iscriviti ai corsi 100% online in Digital Journalism e Branded Storytelling della New Media Academy, la scuola di Chora e Will! Ultimi posti disponibili, scopri il programma e i docenti su https://newmediacademy.com/ o scrivici a info@newmediacademy.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi Meloni e i volenterosi sull'Ucraina, l'Ue che ammette i centri in Albania e il nuovo drammatico caso del presepe di Senigallia con San Giuseppe effeminato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
21. yüzyılın ilk çeyreğini deviriyoruz. Bu yüzyıl öylesine sarsıntılı başladı ki ilk çeyreğin sonunda bir envanter çıkarmak yararlı olacak. Nereden geldik, nereye gidiyoruz? Çeyrek yüzyılın ötesine geçtiğimizde dünyanın nasıl bir gelişme yaşayacağını anlayabilmek için yılın son aylarında başladığımız bu dizinin ilk kısmında yaşadığımız büyük sarsıntının ardında dünya ekonomisinin 2008'den beri içine düştüğü çok ağır bir ekonomik krizin, Üçüncü Büyük Depresyon olarak anılması gereken bir buhranın bulunduğunu anlatmıştık. Bütün ülkelerde borsaların aşırı şişkin bir düzeye yükseldiğini, bunun 2008 gibi çok ağır bir balon patlamasına yol açabileceğini, ayrıca Afrika'nın en yoksul ülkesinden dünyanın en büyük ekonomisine sahip ABD'ye kadar bütün ülkelerin bir borç denizinde yüzmekte olduğunu, nihayet dünya çapında rezerv para rolünü üstlenen dolardan ve onun açık ara ardından gelen avrodan altına doğru bir kaçış yaşandığını, yani dünya ekonomisine karşı güvenin de yerlerde süründüğünü anlatmıştık.Dizinin bu ikinci kısmında bu derin ekonomik krizin üstyapısını, politik ve ideolojik alandaki etkilerini konuşacağız. Göreceğiz ki, 80 yıldır ilk kez konuşulması gereken konular var. Dünya ve Türkiye solu Sovyetler Birliği'nin dağılması döneminde girdiği hayal dünyasında hâlâ debelenirken, küreselleşmenin savaşı olanaksızlaştırdığı fikriyle oyalanırken, bizim partimiz 2016'da tam da bu konuda toplanan 1. Olağanüstü Kongresi ile bir Üçüncü Dünya Savaşı tehlikesinin yakın, elle tutulur, somut bir tehlike olduğunu ortaya koymuştu. Şimdi Pentagon'un, yani isim babası Trump'ın kararıyla adı değiştirilmiş olan Savaş Bakanlığı'nın başında olan Peter Hegseth içinde bulunduğumuz zaman diliminin bir “1939 ânı” olduğunu ilan etti! Eğer savaş dönencesine girdiysek her şeyin tartışılması ona tâbi olmak zorundadır. Bugün insanlığın ulaştığı kitlesel imha silahları düzeyi göz önüne alınırsa dünya savaşı yeryüzünde canlı hayatın sonu dahi demek olabilir. Dolayısıyla bu ikinci yazımız esas olarak savaş konusuna odaklanacak. Yalnız oraya geçmeden önce, bizim yeni yüzyılın başından beri dikkat çektiğimiz, son on yıldır da hakkında uyarı üzerine uyarı yaptığımız dünyayı saran faşizm tehlikesine de sadece hatırlatma bâbında da olsa değineceğiz.Yazımızın ana gövdesine geçmeden önce bir metod sorununa değinelim. Ünlüdür, Marx'la biraz ilgilenen herkes duymuştur muhtemelen. Marx kapitalist üretim tarzının doğasını incelerken ampirik verilerini daima 19. yüzyıl ortası İngiltere'sinden seçmiştir. Bunun nedeni sadece araştırmasını yaparken o ülkede yaşıyor olmasının yarattığı veri toplama kolaylığı değildir. Çok daha önemlisi, kapitalist üretim tarzının ülkede diğer bütün ülkelerden çok daha gelişkin olması, yani doğasının incelenmesi ve yasalarının keşfi açısından en olgun malzemeyi sunmasıdır.Kapitalizmin hayatının incelenmesi bakımından en verimli alan 19. yüzyıl ortası İngiltere'si olabilir. Artık 21. yüzyılın çeyreğini devirdik. Dünya alabildiğine değişti. Kapitalizmin can çekişmesinin laboratuvarı artık ne İngiltere'dir ne başka ülke. Amerika Birleşik Devletleri'dir. Bu en azından 1945'ten beri geçerli. Ama Trump'ın başa gelmesiyle, hele Beyaz Saray'a ikinci kez yerleşmesiyle ABD'nin sadece laboratuvar karakteri değil, diğer ileri (emperyalist) kapitalist ülkelere yol gösteren rehber karakteri iyice perçinlendi. Yaklaşık 10 yıldır her kıtada fırtınalı bir yükseliş kaydeden faşizm, en son 2022'de Giorgia Meloni'nin kurduğu hükümetle İtalya'da iktidara geçti ama Meloni İtalya'da tek başına bir hamle yapmasının güçlüğü dolayısıyla başa geldiğinden beri top çeviriyor. Ne var ki ABD başka. ABD dünyanın en kudretli ülkesi. Onun başına Trump gibi hem aşırı hırslı hem yaşlı olduğu için acelesi olan bir faşist (ön-faşist dersek daha doğru olur) geçince ABD çağımız kapitalizminin bütün özelliklerini en iyi temsil eden ülke haline geldi. Bu yüzden bu yazıda hemen hemen bütün ampirik malzememizi ABD'den alacağız.
Il leader ucraino Zelensky prosegue il suo viaggio nelle capitali europee dopo che Donald Trump ha giudicato “deludente” il suo approccio ai negoziati di pace. Ieri ha incontrato a Bruxelles i vertici Ue e il segretario generale della Nato Mark Rutte.
Solidarity 757, 3 December 2025. Articles: Seize the bankers' and bosses' wealth! Make unions challenge on "day one" rights! Lively debate at Ideas for Freedom 2025 NHS needs real resources, not PFI scams Israel's anti-war social movement in conference Violence in the West Bank Stitch ups, pushbacks and Your Party No to Trump attack on Venezuela! Stop Mahmood's closed-doors policy! Lift ban on Palestine Action! Still murderous in Gaza No to removal of juries! End the war? By giving Putin what he wants? Georgia: One year in the streets Student anti-cuts links needed Budget: a "cheap paint job" Irish Labour goes “Connollyite”? COP30's failure must spur us to action Council house building is urgent Why the Meloni government is prevailing Hong Kongers demand truth on Wang Fuk fire "Bathroom ban" has increased harassment in UK How the far right has grown in France Back Ukraine against Trump's plans! From Second to Third International When socialism was proposed as the alternative to class struggle Was Menshevik Georgia a model? The pioneers of women's liberation Argentina: Milei and the opposition On the Greens: a response Understanding capitalism: Marx's Capital vol.1 Unison young members demand branch-based conference 50 years since Franco; István Szabó Call to settle bins dispute Doctors out again from 17 December GFM workers consider new offer Masked men harass museum pickets More online: https://workersliberty.org/publications/solidarity/solidarity-757-3-december-2025
L'Aria che Tira - La7 (8/12/25)
E dopo il trionfo della scienza a Roma dell'apertura di Prima Pagina , l'analisi politica di Andrea Bulleri è sui partiti che cambiano registro, con Angelo Paura ci spostiamo in America per capire quanto sia vicina la pace in Ucraina, con l'inviata Laura Pace scopriamo la truffa delle patenti di guida troppi facili, mentre l'inviata Claudia Guasco ci spiega la clamorosa evasione al carcere di Opera, quindi l'ampia pagina di sport con Massimo Boccucci che commenta la svolta al campionato di formula 1 e con l'imperdibile e irriverente commento al campionato di serie di Andrea Sorrentino.
La premier Giorgia Meloni ha avuto ieri una conversazione telefonica con il presidente ucraino Zelensky. Nel corso del colloquio, spiega una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha innanzitutto voluto rinnovare la solidarietà italiana e ha annunciato a Zelensky l'invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il documento in cui Trump scarica l'Europa, la telefonata tra Meloni e Zelensky e la prima della Scala. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E dopo l'apertura sulla complicatissima situazione ucraina, Valentina Pigliautile fa il punto sul faccia a faccia tra Meloni e Schlein; con Angelo Paura affrontiamo il vivace dibattito sull'intelligenza artificiale, con Michele Milletti e Marcello Ianni ci spostiamo in Abruzzo con l'ipotesi ricongiungimento per la famiglia del bosco. Con momenti di gloria, gloria Satta ciu porta al cinema con un Focus su Roberto Beningni e chiudiamo con la storia di sport di Massimo Boccucci che oggi è dedicata alla fiamma olimpica.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica” lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Meloni e Cavo Dragone: la Nato va difesa sempre;L'editore fascista alla fiera Più Libri Più Liberi.
E dopo le difficoltà di trovare un accordo per l'Ucraina dell'apertura, Mario Ajello commenta il funerale di Nicola Pietrangeli, un evento per Roma, con l'analisi di Valentina Pigliautile ci spostiamo sulla politica e l'ultima mossa di Elly Schlein, con Gabriele Rosana ci spostiamo a Bruxelles dove l'Europa programma la rinascita dell'Ucraina, quindi la cronaca con l'inviata Claudia Guasco e i rimborsi per chi perde troppo tempo in autostrada a causa dei cantieri, per la storia di sport Massimo Boccucci ci parla di Coppa Davis con la scomparsa di un grande protagonista, e oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito Molto Economia da Alessandra Camilletti le interessanti anticipazioni
Stop del governo a La Russa, niente mini indulto sulle carceri. Mantovano: "Supereremo il gap sovraffollamento in 2 anni". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mattarella y Meloni: el roce institucional que sacudió la política italiana Una polémica cita durante la catástrofe del siglo en España Cádiz se prepara para el gran tsunami Anatomía de un instante: una ficción sobre el golpe de Estado de 1981 Francia frena la venta de una joya histórica de la ciencia
Voor Europese landen is het een schrikbeeld; dat Rusland en Amerika over het lot van Oekraïne zouden beschikken, zonder hen erbij te betrekken. Vanmiddag komen de ministers van Buitenlandse zaken van de Navo-landen bijeen in Brussel. Maar opvallend genoeg zónder de Amerikaanse minister Marco Rubio. Wat kan de Navo nog betekenen voor Oekraïne? Daarover defensiespecialist en voormalig luitenant-kolonel Patrick Bolder. (11:59) Frontlinie: Syrië In de VPRO-podcast Frontlinie spreekt Abdou Bouzerda met Midden-Oostenkenner Eline Derakshan. (13:13) Meloni's dubbelspel met migranten De Italiaanse premier Giorgia Meloni staat bekend om haar harde anti-migratietaal. Maar achter die retoriek gaat een opvallende realiteit schuil: onder haar leiding is Italië uitgegroeid tot een van de grootste migratielanden van Europa. Sterker nog, de regering wil de komende drie jaar nog eens een half miljoen arbeidsmigranten aantrekken. Hoogleraar politicologie en Italië-kenner Catherine de Vries over het paradoxale migratiebeleid van Meloni. Presentatie: Sophie Derkzen.
E dopo la difficile trattativa per la soluzione ucraina in apertura, il commento di Mario Ajello riguarda il programma di Atreju la festa dei fratelli d'Italia ; quindi l'analisi di Francesco Bechis sul decreto per gli aiuti all'Ucraina, con Lorena Loiacono andiamo a scuola per scoprire quali sono i licei top in Italia e chiudiamo con la storia di sport di Massimo Boccucci che oggi ci porta sul campo dell'Inter dove c'è un bomber che fa cilecca.
Il tasso di occupazione sale al 62,7% in ottobre, massimo storico dal 2004: 24,2 milioni gli occupati, +75mila sul mese, con disoccupazione al 6% e inattivi stabili. Su base annua si contano 224mila occupati in più, grazie agli over 50, mentre peggiora il quadro giovanile: tra 15-24 anni il tasso scende di 1,9 punti e cresce l'inattività; tra 25-34 anni il calo è di 0,7 punti. Dati solidi che però non spingono la crescita: secondo l'Ocse, l'economia globale rallenterà al 2,9% nel 2026 e l'Italia proseguirà su ritmi modesti, dallo 0,5% del 2025 fino allo 0,7% nel 2027, frenata da export deboli e consumi fiacchi. Gli investimenti pubblici sosterranno la crescita solo fino al 2026, poi rallenteranno; resta centrale il rigore fiscale con deficit previsto al 2,6% nel 2027, avanzo primario all'1,3% e debito al 137% dopo il conteggio dei crediti del Superbonus.Ne abbiamo parlato con Andrea Garnero, economista del Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'Ocse.Inviata comunicazione su oro Bankitalia alla BceIl governo ha inviato alla Bce la comunicazione sull'emendamento Malan che propone di qualificare le riserve auree della Banca d'Italia come proprietà diretta dello Stato. Un gesto simbolico ma in contrasto con trattati Ue e regole del SEBC, che tutelano l'indipendenza delle banche centrali e vietano trasferimenti assimilabili a finanziamenti. Parte dell'oro è inoltre custodita alla Federal Reserve di New York: un eventuale rimpatrio - circa mille tonnellate - sarebbe complesso e politicamente delicato. Secondo la lettura geopolitica, il nodo non sarebbe la Bce ma la Fed: con un accordo fra Meloni e Trump, la strada potrebbe aprirsi, come già tentano Germania, Olanda ed Est Europa. Dagli Stati Uniti, negli ultimi mesi, sono state restituite 30 tonnellate ad altri Paesi.Interviene Alessandro Plateroti, direttore editoriale di UCapital.com.La Perla, tutti i dipendenti riassuntiLa vertenza La Perla si chiude con il rientro di tutte le lavoratrici e i lavoratori nella nuova società La Perla Atelier, controllata da Luxury Holding del magnate Peter Kern. Previsti 30 milioni di investimenti entro il 2027 e un rilancio del retail tra Parigi, Milano ed e-commerce. Il ritorno in fabbrica a Bologna chiude oltre due anni di crisi diventati simbolo della difesa del lavoro artigiano italiano. L'azienda, fondata nel 1954 e un tempo oltre 1.500 dipendenti, non era più tornata in utile dopo le gestioni dei fondi internazionali; nel 2024 era stata dichiarata insolvente. Le maestranze hanno reagito con il progetto "Le Perline", producendo capi durante la CIG per mantenere attiva la loro professionalità. Ora si apre una fase nuova per la storica maison della lingerie. Intanto Prada completa l'acquisizione di Versace e LVMH affida la guida a Pietro Beccari, con ricavi oltre 58 miliardi nei primi mesi del 2025. Ne abbiamo parlato con Giulia Crivelli del Sole 24 Ore.
E dopo l'apertura sulla crisi e le trattative ucraine, il commento di Mario Ajello è dedicato a Francesca Albanese, mentre Valentina Pigliautile ci parla del lobbismo che sarà regolamentato da una legge, quindi subito la cronaca, con Valeria di Corrado e un pronunciamento della Cassazione per uno schiaffo a un poliziotto che farà molto discutere, di un argomento molto delicato, le mamme che si pentono dei figli, ci parla Raffaella Trolli, per la storia di sport Massimo Boccucci tratteggia quella di Nicola Pietrangeli morto ieri a 92 anni, chiudiamo con Momenti di Gloria, la rubrica di Gloria Satta, che oggi misura la febbre al cinema.
Bologna, corso negato a militari. Meloni, ‘lede diritti costituzionali'. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In apertura sfogliamo i principali quotidiani in edicola oggi in compagnia di Paolo Mieli.Si torna a parlare di leva militare e questa volta c'è un'iniziativa concreta da parte del governo Meloni. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato un disegno di legge per una leva volontaria, un meccanismo simile a quello annunciato da Francia e Germania. Ne parliamo con Andrea Margelletti, presidente del Cesi, Centro studi internazionali e con Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, leader di Alleanza Verdi Sinistra.
Oggi in apertura parliamo del caso della famiglia nel bosco con un sondaggio, l'analisi di Valentina Pigliautile ci spiega le tensioni nel Pd e nel centrosinistra sulla leadership di Elly Schlein, quindi ci spostiamo sul fronte Ucraino con Anna Guaita che fa il punto sulla trattativa americana , Momenti di Gloria, la rubrica di Gloria Satta, è dedicata a Ornella Muti che racconta un segreto della sua carriera, per l'ampia pagina di sport Massimo Boccucci ci spiega la sorpresa al Granpremio di Formula1, mentre Andrea Sorrentino nel suo irriverente e imperdibile appuntamento del lunedì analizza la giornata della serie A di calcio partendo da Roma-Napoli.
Dal fronte ucraino dove regna lo stallo, ma almeno non si spara, a quello italiano della politica con il commento di Mario Ajello sul confronto diretto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, quindi voliamo in America dove è morta la soldatessa Sara Beckstrom colpita durante la sparatoria alla Casa Bianca da un ex parà afgano che ha collaborato con la Cia e di cui Anna Guaita ci tratteggia il profilo, per la cronaca torniamo in Abruzzo con Michele Milletti e Sonia Paglia e il caso della famiglia che vive nel bosco di cui ci rivelano il contenuto di una lettera, per la storia di sport Massimo Boccucci ci parla di calcio internazionale e di una opportunità per l'Italia, chiudiamo con un altro film scelto da Momenti di Gloria la rubrica di cinema dell'esperta del Messaggero Gloria Satta.
Oggi parliamo dei vitalizi degli ex parlamentari, della sfida di Elly Schlein a Giorgia Meloni, dell'attentato a Washington e di Afghanistan. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Senza alcun preavviso la redazione del PDD ha deciso di premiare una fortunella ascoltatrice che ha effettuato un ordine sul sito del nostro sponsor Arhels con una bella chiacchierata su skincare, beauty o disagio delle stesse. La malcapitata disagiata estratta è la simpaticissima Giulia Meloni che trovate su IG qui.Questa puntata è sponsorizzata da Arhels il nuovissimo brand di cosmetica pensato da Alessia Ronconi e il suo compagno Luca con tanta esperienza e amore. Se fate il vostro primo acquisto sul sito ricordatevi di usare il codice sconto: DISAGIO10 *Seguici su IG : Il Podcast del Disagio e sul Tubo del Disagio Il podcast del disagio è condotto e ideato da Vee Tridente Co-host e editing Francesca Faralli Sigla di Mattia Ceci
Dal fronte ucraino dove regno lo stallo, ma almeno non si spara, a quello italiano della politica con il commento di Mario Ajello sul confronto diretto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, quindi voliamo in America dove è morta la soldatessa Sara Beckstrom colpita durante la sparatoria alla Casa Bianca da un ex parà afgano già collaboratore della Cia e dell'intelligence Usa e di cui Anna Guaita ci tratteggia il profilo, per la cronaca torniamo in Abruzzo con Michele Milletti e Sonia Paglia e il caso della famiglia che vive nel bosco di cui ci rivelano il contenuto di una lettera, per la storia di sport Massimo Boccucci ci racconta in esclusiva per Prima Pagina Messaggero quella di un centravanti che sarà famoso, Chiudiamo con un altro film scelto da Momenti di Gloria la rubrica di cinema dell'esperta del Messaggero Gloria Satta.
Dal fronte ucraino dove regno lo stallo, ma almeno non si spara, a quello italiano della politica con il commento di Mario Ajello sul confronto diretto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, quindi voliamo in America dove è morta la soldatessa Sara Beckstrom colpita durante la sparatoria alla Casa Bianca da un ex parà afgano già collaboratore della Cia e dell'intelligence Usa e di cui Anna Guaita ci tratteggia il profilo, per la cronaca torniamo in Abruzzo con Michele Milletti e Sonia Paglia e il caso della famiglia che vive nel bosco di cui ci rivelano il contenuto di una lettera, per la storia di sport Massimo ci racconta in esclusiva per Prima Pagina Messaggero quella di un centravanti che sarà famoso, Chiudiamo con un altro film scelto da Momenti di Gloria la rubrica di cinema dell'esperta del Messaggero Gloria Satta.
Dopo il sì unanime alla Camera, nato dall'accordo tra Meloni e Schlein, si è bloccata in Commissione Giustizia in Senato la legge di modifica del reato di violenza sessuale. La maggioranza ha chiesto del tempo sul concetto del "consenso libero e attuale". Ne parliamo con Carla Bassu, ordinaria di Diritto pubblico comparato Università di Sassari. Il 3 dicembre saranno pubblicati i risultati del primo appello del semestre di Medicina dopo l'abolizione del numero chiuso. L'indomani delle prove sui social erano comparsi foto e video di test copiati. Facciamo il punto con la ministra dell'Università e la ricerca, Anna Maria Bernini.
(00:00) Intro (04:04) Le Regioni amare per Meloni (32:32) Ucraina: il piano USA è morto, ma l'Europa non sta benissimo (54:27) Non baciarmi, ti denuncio Questo episodio è supportato da Edenred : le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»
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