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Apriamo con la scomparsa di Ornella Vanoni, quindi Andrea Bulleri fa il punto sulle elezioni regionali con i possibili scenari, con Angelo Paura ci spostiamo sul fronte ucraino e per capire meglio se può funzionare la proposta di Trump, restiamo in America con Anna Guaita e il sorprendente incontro tra il nuovo sindaco di New York e il presidente americano, quindi la cronaca con l'analisi dell'inviata Claudia Guasco sulle violenze subite dalle donne, mentre con Michela Allegri capiamo Meglio le nuove regole per accedere ai b&b, con Laura Pace ci spostiamo nel primo bar al mondo dove incontrare il vostro fidanzato virtuale, con Gloria Satta andiamo al cinema per capire il sulle dell'ultimo film di Riccardo Milani, per lo sport la storia, Massimo Boccucci ci parla del successo di una nazionale che ci fa sognare.
Nel The Essential di venerdì 21 novembre Chiara Piotto parla di: 00:00 le elezioni regionali in Campania, Veneto e Puglia; 04:37 l'incontro alla Casa Bianca tra Trump e il neosindaco di New York Zohran Mamdani; 06:10 la pubblicazione digitale dei file integrali dei processi di Norimberga; 07:48 l'ultimo giorno della Cop30. Mercoledì 26 novembre alle 19:15 The Essential sarà live alla serata di Spotify Italia dedicata ai video podcast, al Cinema Colosseo a Milano. Con Chiara Piotto e Silvia Boccardi discuteremo insieme a Gino Cecchettin di contrasto alla violenza di genere in Italia. Per partecipare compra il biglietto qui: http://shorturl.at/lVnGmTutto il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Giulia Cecchettin. Iscriviti a Spinelli, la newsletter di Will che racconta l'UE da Bruxelles: https://spinelliwillmedia.substack.com/ Iscriviti ai corsi 100% online in Digital Journalism e Branded Storytelling della New Media Academy, la scuola di Chora e Will! Ultimi posti disponibili, scopri il programma e i docenti su https://newmediacademy.com/ o scrivici a info@newmediacademy.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Domenica 23 e lunedì 24 novembre in Veneto, Campania e Puglia si vota per eleggere il nuovo presidente di regione e il nuovo consiglio regionale. Questa è l'ultima tornata elettorale del 2025, e per i partiti la strada verso il voto di questo fine settimana non è stata per niente facile. Dai candidati al come si vota, passando per i risultati del passato, in questo episodio del nostro podcast facciamo il punto su tutto quello che c'è da sapere sul voto in queste tre regioni. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Guida alle elezioni regionali in Veneto Guida alle elezioni regionali in Campania Guida alle elezioni regionali in Puglia La candidatura di Zaia in Veneto è una sfida anche alla Lega Perché PD e Alleanza Verdi-Sinistra hanno litigato per le elezioni in Puglia CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Commercial rock beats” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elezioni parlamentari in Iraq.A cura di Domenico Frascà di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.
Puntata 545 di Border Nights - La Notte ai confini, in onda ogni martedì alle 22 su Web Radio Network, in podcast su tutte le piattaforme digitali come ad esempio Spotify e il sabato sera in onde medie su Radio Briscola (Am 1449). Nella prima parte con noi Alberto Brugnettini, vicepresidente del Ccdu per parlare degli abusi della psichiatria. Nella seconda parte Larthia Vanni, psicologa evolutiva con il quale parleremo di senso del dolore, entità, evoluzione e molto altro. Paolo Franceschetti ospita Ramita: le entità specchio di noi stessi. Tom Bosco andrà a trovare l'artista Silvia Piras. Il tutto condito dall'esclusivo tappeto sonoro di Border Nights, curato anche da Lex Dj e Daniele Dj.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/border-nights--654467/support.
L'11 novembre la coalizione guidata dal premier Mohammed Shia Al Sudani ha vinto le elezioni parlamentari in Iraq. Con Laura Silvia Battaglia, giornalista.Lo scrittore norvegese Karl Ove Knausgård è l'autore di L'incantesimo della tecnologia. Riflessioni sul mondo digitale, il secondo volume della collana Extra Large di Internazionale. Con Pierfrancesco Romano, caporedattore di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Scienza • “Come essere meno acidi” di Graham Lawtonhttps://www.internazionale.it/magazine/graham-lawton/2025/11/13/come-essere-meno-acidiLibro • Ecoemozioni di Alice Facchini e Matteo Innocenti, illustrazioni di Iris Biaso (Erikson)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
- Gaza: spinta per votare il piano di ricostruzione mentre i palestinesi affrontano il maltempo- Ucraina: Zelensky annuncia il riassetto delle aziende energetiche statali- Perù: la “Generazione Z” manifesta contro criminalità e instabilità politica- Venezuela: escalation di tensione con gli Stati Uniti- Cile: elezioni presidenziali e legislative in corso di scrutinio; il successore di Boric si deciderà al ballottaggio- Regno Unito: il Parlamento discute la stretta sulla politica di asilo- Etiopia: confermato un focolaio del virus MarburgIl Notiziario Mondo di Radio Bullets oggi con Raffaella Quadri.
Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medioriente e Africa dello IAI, è intervenuta a Il Vicino Oriente, la trasmissione di Radio Radicale condotta da Francesco De Leo. Fantappiè ha analizzato le recenti elezioni parlamentari in Iraq.
15 NOVEMBRE 2025La politica del più forte che dall'America è approdata in Italia si scontra con l'impegno politico e sociale di Zohran Mamdani. E poi una speranza per i giovani di oggi e domani.
Episodio che riprende una conferenza di novembre 2024 in cui venivano analizzate le elezioni americane che portarono Trump alla seconda presidenza. Quale futuro per gli USA nuovamente sotto Trump?Cosa ha portato a questa scelta?Quale sarà la nuova postura americana?Rispondono a queste domande Alessandro Aresu e Federico Petroni di Limes, modera Massimo Cacciari. Video originale su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=aoXSRopnZeoLink a Imperium Podcast - Geopolitica: https://open.spotify.com/show/0PY9nEbUWfye0XEw1cDKIC?si=71c2feadd9ef4ae8
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8348MILEI ABBATTE LO STATALISMO E PER QUESTO E' STATO CONFERMATO ALLE ELEZIONI di Stefano Magni La rivoluzione liberale argentina avanza. Le elezioni di metà mandato, per il rinnovo del legislativo (la metà della Camera e un terzo del Senato), sono state vinte dal partito del presidente Javier Milei, la Libertà Avanza. "Oggi abbiamo superato il punto di svolta: inizia la costruzione di una grande Argentina", ha dichiarato il presidente nel suo discorso della vittoria, a Buenos Aires.Finora, le riforme radicali erano state promosse nonostante la formazione liberale avesse appena una rappresentanza parlamentare di 37 deputati e 6 senatori, pari al 15 e 10 per cento di Camera e Senato rispettivamente. Le riforme erano passate soprattutto grazie al voto degli alleati di destra, il partito dell'ex presidente Mauricio Macrì, ma erano necessari mille compromessi.Adesso, la Libertà Avanza, ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, aggiudicandosi 13 dei 24 seggi del Senato e 64 dei 127 seggi della Camera bassa in lizza. Con più di un terzo del legislativo direttamente sotto il suo controllo, Milei ha la possibilità di porre il veto a legislazioni ostili e promuovere le sue riforme con un sostegno parlamentare più solido.Ora: considerate quanto il presidente libertario, anarco-capitalista, è riuscito a fare sinora, abolendo più della metà dei ministeri, liberalizzando già molti settori chiave e tagliando un terzo della spesa pubblica. E ora pensate a cosa potrebbe fare nei prossimi due anni, con ancor meno ostacoli.I peronisti, del partito Forza Patria, padroni del Paese sudamericano per ottant'anni, hanno ottenuto risultati peggiori del previsto, con un 31,7 per cento di consensi su scala nazionale. Ora non resta loro che la lamentela, come la dichiarazione subito rilasciata dal governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof: "Il governo sbaglia a festeggiare. È sbagliato ignorare la sofferenza di molti argentini, le cui aziende stanno chiudendo, e dei più vulnerabili che soffrono sempre di più ogni giorno che passa".Secondo un punto di vista tipicamente di sinistra, infatti, il liberalismo è solo "per i ricchi". Ma ignora una realtà che è sempre più difficile negare: proprio le riforme di Milei hanno fatto uscire dalla povertà milioni di argentini. La politica monetaria di Milei ha permesso di abbattere l'inflazione che è ridotta al 2 per cento mensile (prima era al 13 per cento): anche questi non solo freddi numeri, per gli argentini è la liberazione da un pesante giogo.IL PREGIUDIZIO ANTI-LIBERALE DEI MEDIACome mai la sua vittoria non era stata prevista dai sondaggisti e dagli analisti dei migliori quotidiani? I sondaggisti dovranno studiare meglio i loro modelli (per ora si giustificano affermando che l'affluenza era bassa). Ma gli analisti hanno rivelato tutti i loro pregiudizi contro il liberalismo. Dando per scontato che tagliare la spesa faccia male all'economia "reale" anche se dovessero migliorare i conti pubblici.Una logica che ha portato a: ingigantire i segnali di malessere e le proteste degli argentini contro il presidente. E, soprattutto, ingigantire la crisi del Peso, la valuta argentina, nonostante la promessa di importante sostegno da parte dell'amministrazione Trump, con circa 40 miliardi di dollari di prestito (condizionandolo, però, proprio alla vittoria di Milei in queste elezioni).I titoli dei quotidiani italiani, alla vigilia delle elezioni, erano eloquenti: "Vacilla l'Argentina di Milei: e per Trump l'America diventa un po' meno 'first'" (Corriere della Sera); "Argentina, dopo due anni la rivoluzione liberale sta implodendo: Peso in caduta libera e riserve valutarie in calo" (Il Fatto Quotidiano); "Il Peso dell'Argentina, il miracolo economico di Milei è al capolinea" (La Stampa); "I pentiti della motosega: Milei rischia il flop alle elezioni di midterm" (La Repubblica); "Argentina, il 'miracolo' di Javier Milei al capolinea?" (Open). E per fortuna che almeno qualche dubbio o punto di domanda c'è ancora, altrimenti avremmo avuto una stampa "mainstream" interamente convinta di una prossima sicura sconfitta della Libertà Avanza.In generale descrivevano un'Argentina "in ginocchio" e spiegavano (o meglio: si spiegavano) la scelta della maggioranza assoluta degli elettori nel 2023, quando Milei era stato eletto presidente, come un colpo di follia, dovuto a una situazione di crisi disastrosa. Ebbene, a due anni di distanza, il voto dimostra che quella ricetta per uscire dalla povertà viene scelta ancora, a mentre fredda e lontano da ogni ondata di follia.INFRANTE DUE LEGGI DELLA "NATURA" DELLO STATOCerto è una riconferma che sorprende anche non pochi liberali. Sinora eravamo tutti convinti della inviolabilità di almeno due costanti: la legge di gravità dello Stato e la tirannia dello status quo. La prima, teorizzata proprio dai libertari anarco-capitalisti (corrente di pensiero a cui appartiene lo stesso Milei), è una legge del costante ingrandimento del potere dello Stato. Un ente monopolista della violenza tenderà, per sua natura, ad accentrare sempre più potere.Le leggi (nemmeno la costituzione) non sono sufficienti a contenere l'espansione dello Stato, men che meno a ridurlo, anche perché, per dirla con un'efficace metafora di Antony De Jasay: "Una Costituzione è come una cintura di castità per lo Stato, il quale però ne detiene la chiave".Ciò vale, a maggior ragione, nelle democrazie, dove la maggioranza degli elettori e "consumatori di tasse" tenderà a votare per ottenere più privilegi dallo Stato a scapito di una minoranza sempre più esigua di produttori di ricchezza.La tirannia dello status quo, termine introdotto efficacemente dall'economista Milton Friedman, è invece quella condizione per cui una maggioranza ritiene "diritto acquisito" la sua quota di spesa pubblica. Friedman osservava che neppure Reagan, nei suoi due mandati dal 1980 al 1988, fosse riuscito a tagliare quei capitoli di spesa pubblica che ormai erano inviolabili per decine di milioni di beneficiari.Ebbene, Javier Milei è riuscito a sconfiggere queste due leggi della "natura" dello Stato, in pochi anni e per di più in un Paese da sempre culturalmente ostile alla libertà individuale. I liberali nostrani non hanno più scuse: se qualcuno ce l'ha fatta in Argentina, anche in Italia è possibile una rivoluzione liberale.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Stefano Magni, nell'articolo seguente dal titolo "Milei, il presidente libertario che ha già cambiato l'Argentina" racconta come Javier Milei, il primo presidente libertario dell'Argentina, ha cambiato profondamente il paese in appena un anno di governo. In meglio o in peggio? Le urne hanno decretato che il popolo è contento dei risultati delle sue riforme liberali.Ecco l'articolo completo pubblicato su la Nuova Bussola Quotidiana il 12 dicembre 2024:Il primo anno di presidenza di Javier Milei, il primo presidente libertario, ha già cambiato profondamente l'Argentina. In meglio o in peggio? «La cartina al tornasole della comunicazione politica è Javier Milei. Tutti quelli che dicevano avrebbe fatto bene dicono stia facendo benissimo, tutti quelli che dicevano avrebbe fatto i disastri dicono stia facendo i disastri», scrive sul suo profilo X il comico Luca Bizzarri. Ed ha ragione. Mai come in questo caso, le analisi divergono addirittura nei dati, non solo nelle conclusioni. Dipende da quel che si vuole guardare.Evitando, dunque, di addentrarci troppo nei tecnicismi, quali sono i risultati di Milei? L'Argentina è ancora un paese molto povero, con il 44,6% della popolazione in povertà relativa e l'11,6% in povertà assoluta. Ma sono dati in miglioramento costante, da quando Milei è presidente. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto al primo trimestre dell'anno, quando era già presidente ma scontava ancora gli effetti delle politiche dei suoi predecessori, la povertà relativa è calata del 10,3% e quella assoluta del 9%. Si tratta di un miglioramento sensibile e continuo che è impossibile da sottovalutare.Altri piccoli segnali di miglioramento nella vita quotidiana: è di nuovo possibile trovare appartamenti da affittare. Una delle prime riforme è stata la liberalizzazione degli affitti (che erano sottoposti a una rigida regolamentazione) e l'offerta, nella capitale, è aumentata del 170%. Da città di appartamenti vuoti, sta tornando a riempirsi, grazie a offerte più varie dai prezzi appetibili. È solo una delle tantissime liberalizzazioni e deregolamentazioni, l'ultima in ordine di tempo è quella dei trasporti. E tutte con lo scopo di spingere la concorrenza e abbassare i prezzi per i consumatori.Chi concentra l'attenzione sui nuovi disoccupati, su tutti quelli che hanno perso il lavoro nel settore statale per i tagli alla spesa pubblica (50mila licenziati nel primo semestre, altri 70mila in uscita), vedono il bicchiere mezzo vuoto. Così come quelli che sono scesi a protestare in piazza, mese dopo mese, con cortei sempre più aggressivi, a cui la polizia ha risposto con durezza estrema. Milei ha chiesto poteri speciali, per il primo anno, per poter passare le riforme più drastiche senza passare dal dibattito parlamentare. Per questo, oltre che per l'azione della polizia nelle piazze, viene visto come un presidente più autoritario che libertario. Patricia Bullrich, ministro della Sicurezza si è fatta già la fama di dura e inflessibile tutrice dell'ordine, oltre che una orgogliosa combattente nella guerra alla droga. La strategia della tolleranza zero ha però funzionato. Anche nelle città più violente del narcotraffico,
Send us a textA grande richiesta oggi parliamo delle elezioni del 4 Novembre, che hanno visto il successo dei Democratici e soprattutto forse una nuova era per il partito. Ci chiediamo se il trionfo di Mamdani, candidato socialista con un solo ma potente messaggio, ridurre il costo della vita, rappresenta l'inizio della riscossa per l'opposizione al governo Trump oppure un fuoco di paglia limitato a New York, città carissima e anche molto progressista. Diteci cosa ne pensate e non dimenticatevi di registrarvi al programma dove ci trovate su tutte le app musicali sotto la voce "Vera America". Buon ascolto! Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 10 novembre 2025. I principali temi:Settimana complicata per Trump, dubbi della corte suprema sui dazi, e impatto delle vittorie democraticheRiscontri positivi dall'economia: stime della Fed di Atlanta con una crescita in area 4%. Segnali di debolezza dal mercato del lavoro.Turbolenza AI post-trimestrali: bolla in formazione?Diversificazione e selettività come chiave di gestione del rischioCina vs USA: chi guiderà il mercato globale dell'AI?Aggiornamento da Washington: il Senato verso la fine dello shutdownAscolta l'episodio e scopri le implicazioni per portafogli e strategie.l presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
Intervista a Riccardo Memeo, candidato al consiglio regionale in Puglia e uno delle figure di spicco di Fratelli d'Italia, sulle priorità per la regione Puglia. Tra politiche giovanili, divari territoriali, opportunità e le principali funzioni di una Regione. L'intervista è stata realizzata grazie al supporto di Likeabee, una creative company indipendente nata nel 2021 a Barletta, in Puglia. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
Intervista ad Antonio Decaro, candidato presidente per il centrosinistra in Puglia ed ex sindaco di Bari del Partito Democratico, sulle priorità per la regione Puglia. Tra politiche giovanili, divari territoriali, opportunità e le principali funzioni di una Regione. L'intervista è stata realizzata grazie al supporto di Likeabee, una creative company indipendente nata nel 2021 a Barletta, in Puglia. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
In questo nuovo episodio di Punto PMI analizziamo l'ultima tornata elettorale dell'autunno 2025, con il voto in Veneto, Campania e Puglia domenica 23 e lunedì 24 novembre. Un approfondimento completo su candidati, coalizioni, sistemi elettorali, premi di maggioranza e regole di voto, insieme alle principali agevolazioni per gli elettori: dagli sconti su treni, aerei e traghetti fino all'esenzione dai pedaggi autostradali nei giorni del voto. Nella seconda parte, focus sul bonus elettrodomestici 2025, in arrivo il 18 novembre: un incentivo con voucher fino a 200 euro per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, richiedibile su Invitalia o tramite app IO fino a esaurimento fondi.
Una presidente mai così lontana dalla gente — con Bruna Sironi, analista dell'Africa Orientale.Trump, Nigeria e il voto evangelico: la narrativa del genocidio dei cristianiServizio a cura di Roberto Valussi.Il voto sofferto della Guinea Bissau - Il direttore di Nigrizia Giuseppe Cavallini ci racconta il dossier di novembre.
In apertura abbiamo l'accordo di Bruxelles sul green deal, quindi Francesco Bechis commenta l'arresto del generale torturatore Almasri in Libia, poi voliamo New York per commentare l'elezione del nuovo sindaco, prima con la giornata raccontata da Angelo Paura, poi con Anna Guaita e i commenti di Trump, da new York alla cronaca italiana con l'inviata Claudia Guasco e il futuro dello stadio di San Siro, la storia di sport di Massimo Boccucci ci racconta la lotta di un cestista italiano contro la leucemia, oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito MoltoEconomia da Alessandra Camilletti alcune interessanti anticipazioni.
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Alla fine con oltre il 50% dei voti, il democratico socialista Zorhan Mamdani vince le elezioni di New York con un ambizioso programma di redistribuzione per trasporti, servizi familiari e cibo accessibile. Si tratta di una delle elezioni più partecipate da decenni, soprattutto dalla generazione dei giovanissimi. Da Rio de Janeiro, oltre 300 sindaci del mondo chiedono alla Cop30 azioni chiare e mirate per agire contro la crisi climatica. Ne parliamo con Caterina Sarfatti, managing director di C40, che ci racconta dei piani ambizioni dei sindaci che chiedono di entrare nelle trattative ufficiali alle Cop. A Parigi sta per aprire il primo negozio fisico di Shein, il colosso dell'ultra-low cost cinese, con grandi polemiche per i rischi del commercio tradizionale, e anche per una storia di bambole sessuali che sembrano terribilmente dei bambini. Registrati qui all'evento online di venerdì 7, Road to Belem. Registrati qui: https://roadtobelem.valori.it/ Rassegna stampa: Dai tagli alla ricerca all'Accordo di Parigi: la crociata anti-clima di Donald Trump dalla sua elezione, Andrea Barolini
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- Tanzania: violente proteste contro l'elezione della Presidente Suluhu Hassan- Camerun: l'opposizione contesta i risultati delle elezioni segnate da irregolarità- Tunisia: il governo sospende le attività di organizzazioni civili democratiche- Deserto del Kalahari: i resti indigeni mai tornati a casa- Africa: l'impatto reale del turismo di lussoIl Notiziario Africa di Radio Bullets di oggi, 31 ottobre 2025, nel racconto di Elena Pasquini
Il partito di Milei vince le elezioni di medio termine in Argentina.A cura di Domenico Frascà di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.
In questo numero parliamo di:Elezioni ivoriane contestate e rischio di arretramento democratico.L'analisi di Roberto Valussi di Nigrizia.Tanzania: elezioni e repressione digitaleCoprifuoco, restrizioni e tensioni sulla legittimità del processo elettorale.Biya rieletto a 92 anni: il Paese esplodeSudan: la RSF avanza su Al-FashirLa guerra si intensifica: rischio di frammentazione dello Stato. L'analisi di Sara de Simone, ricercatrice Ispi e Università di Trento, ed esperta di Africa OrientaleNel nuovo numero di Nigrizia: La Bussola sulle rotte migratorie nascoste. Reportage dal West Africa.
Donald Trump e Xi Jinping si sono trovati in Corea del Sud e hanno trovato un accordo temporaneo per sospendere della guerra commerciale: niente dazi al 147% e ripresa di acquisti da entrambe le parti, lasciando però da parte le questioni più spinose, solo rimandate. I simboli delle Olimpiadi di Cortina 2026 sono anche il simbolo di una montagna che soffre per i cambiamenti climatici per via del loro maggior rischio di diventare prede. Un paio di rari ritrovamenti europei, però, ci ricordano che la biodiversità può ritornare. Martedì si vota per le elezioni municipali a New York: il giovane democratico socialista Zohran Mamdani è in testa a tutti i sondaggi con il suo programma di innovazione radicale, giustizia sociale e inclusione. Abbiamo chiesto a Luciana Grosso, giornalista esperta di Stati Uniti, perchè questa elezione può segnare uno spartiacque anche per l'intero Partito Democratico. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovi tutte le notizie su www.lifegate.it Rassegna stampa: Nel 2026 avremo un nuovo referendum e stavolta bisognerà andare a votare, Simone Santi
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
In questa puntata dei LeoniFiles – Le Interviste, parliamo del fenomeno Milei come nessuno lo fa: partendo dalla cultura argentina.Con Carlo Stagnaro e Claudia Razza, filosofa e curatrice de "Il cammino del libertario" (Rubbettino 2025), esploriamo l'anima profonda dell'Argentina — un paese nato libero e diventato schiavo della burocrazia.Dalle migrazioni italiane al trauma collettivo dell'inflazione, dal liberalismo “docile” delle origini alla ribellione antisistema di oggi, scopriamo perché Milei non è solo un outsider politico ma il simbolo di un popolo che vuole tornare a essere se stesso.Un episodio per chi ama la libertà, la cultura e farsi un'opinione propria oltre ai titoloni dei giornali
Trump preoccupato dalle elezioni del 4 novembre
Il presidente argentino Javier Milei, conservatore anarco-capitalista, ottiene molti seggi alle elezioni di metà mandato - in parte anche grazie alle promesse di Trump di molti aiuti finanziari per stabilizzare fino a 40 miliardi di dollari di debito.Un importante scienziato ucraino, Leonid Pshenichnov, è stato arrestato illegalmente dalla Russia poiché sostenitore di un'area marina protetta vicino all'Antartide - reo secondo il Cremlino di voler sabotare la pesca a strascico russa.A 40 anni dagli Accordi di Schenger per la libera circolazione in Unione Europea, da domani i 18enni potranno richiedere fino a 5mila biglietti interrail gratuiti per viaggiare l'anno prossimo e diventare ambasciatori dell'Europa.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
E dopo la fase 2 di Gaza, oggi il commento di Mario Ajello ci porta a fare due conti con la prossima manovra economica, dell'auspicio di Trump di risolvere anche la guerra in Ucraina ci parla Angelo Paura, con l'inviata Valentina Pigliautile torniamo invece in Italia con le elezioni in Toscana dove lo scacchiere politico è molto cambiato, con Laura Pace affrontiamo il tema dell'alcol tra i giovani, una fenomeno diventato sempre più un'emergenza e chiudiamo con la storia di Sport di Massimo Boccucci che ci porta sui campi da tennis cinesi.
Dopo le nuove speranze di pace a Gaza, partiamo con la firma politica di Mario Ajello: riflettori accesi sulla Toscana, dove le urne promettono colpi di scena. Poi lo scenario internazionale: Zelensky rilancia la sfida diplomatica e chiede al mondo di non dimenticare l'Ucraina. In pagina sportiva, Massimo Boccucci ci porta nel cuore del nuovo mondiale d'inverno, tra curiosità, tattiche e retroscena. E per chiudere con un sorriso, il cinema: torna Notte prima degli esami, con Gloria Satta che ci svela perché quel titolo fa ancora battere il cuore di una generazione.
E dopo l'apertura sulla prima storica intesa per Gaza, oggi partiamo con l'analisi politica di Francesco Bechis che ci parla di accordi per le prossime elezioni regionali, quindi la scuola con Lorena Loiacono e gli studenti geniali, si assegnano i premi Nobel e aspettando quello per la pace, c'è quello straordinario per la chimica di cui ci parla Angelo Paura, quindi la cronaca con l'inviata Alessia Marani e la malavita romana che aveva messo gli occhi sulla Olimpiadi di Cortina ; ancora cronaca, questa volta da Milano con l'inviata Claudia Guasco e l'indagine sull'impresa del lusso Tod'sPer la storia di sport Massimo Boccucci ci porta sui campi di tennis dove sono più dolori che successi, oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito Moltosalute: Giampiero Valenza ci anticipa gli interessanti contenuti.
Oggi torniamo a parlare di Ucraina, poi delle elezioni in Calabria con un'analisi interessante e infine di social e di filter bubble. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sino e Dom arrivano all'episodio 230 tra gli esiti dello sciopero generale, le elezioni regionali in corso in Italia, la crisi del discorso politico, l'accordo tra Israele e Hamas che inizia a concretizzarsi, le instabilità politiche in Francia e in Argentina, lo shutdown negli Stati Uniti, immigrare negli States tra visto H1-B e alternative, come attirare di nuovo i cervelli in fuga in Italia, le critiche a Netflix sulla sessualizzazione di show per bambini e l'involuzione del mondo streaming e molto altro(00:00:00) Intro(00:09:16) Scioperi(00:09:57) Effetto di mera esposizione inverso(00:14:48) Elezioni regionali in Italia e polso della situazione(00:16:15) Come ottenere un discorso politico più salutare e cosa non funziona(00:20:34) Accordo Hamas - Israele si avvicina(00:21:36) Elezioni regionali in arrivo(00:27:10) Instabilità politica in Francia(00:29:17) Destra vs Sinistra vs Libertari e Argentina(00:33:58) Shutdown in USA(00:36:19) Cambia il visto H1-B ed emigrare in America(00:41:56) Iniziative per attirare di nuovo i cervelli in fuga in Italia(00:47:50) Serie Netflix e nuova ondata di critiche(00:55:31) La teoria del complotto su Blackrock tra bugie e realtà(01:01:12) Mondo del calcio in TV: tra vecchio e nuovo e paradigmi innovativiApri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Con le dimissioni del primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, il 7 settembre, si è aperta la corsa per prendere il suo posto a capo del Partito liberaldemocratico e, con molta probabilità, del governo. Con Marco Zappa, docente di lingua e storia del Giappone all'Università Ca' Foscari Venezia.L'imposta sul patrimonio proposta dall'economista francese Gabriel Zucman, potrebbe contribuire a ridurre il deficit nel paese in un momento di grande instabilità. Con Roberta Carlini, ricercatrice e giornalista.Oggi parliamo anche di:YouTube • Is AI apocalypse inevitable? su After Skoolhttps://www.youtube.com/watch?v=86k8N4YsA7c HHHCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Oggi parliamo delle prime elezioni regionali della tornata autunnale, poi di lavoro e infine del voto europeista in Moldavia. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT https://mfgpt.milanofinanza.it/overview?utm_source=spotifypodcastinterni&utm_medium=lancioMFGPT&utm_campaign=campagnalead ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E dopo il piano per Gaza, un' ampia pagina di politica con le elezioni nelle Marche e con il risultato definitivo, il commento di Mario Ajello, le prossime mosse del centrodestra raccontate da Francesco Bechis e quelle del centrosinistra spiegate da Valentina Pigliautile, al fronte Ucraino andiamo assieme ad Anna Guaita per parlare dell'effetto supermissili, per la cronaca, prima ci spostiamo sul delitto di Chiara Poggi con l'inviata Claudia Guasco e la replica del pm indagato per corruzione, mentre dell'incredibile scoperta di un nuovo testamento di Gianni Agnelli ci parla Michela Allegri, per la storia di sport Massimo Boccucci oggi ci porta in Umbria dove vive e gioca il portiere più longevo al mondo.
1) “Sono molto fiducioso”. Trump accoglie Netanyahu alla casa bianca per discutere il piano di pace tra Israele e Hamas sulla guerra a Gaza. Secondo il presidente statunitense questa potrebbe essere la volta buono. (Roberto Festa) 2) “L'umanità a Gaza è finita da tempo”. In esteri la testimonianza di un medico di Emergency dalla striscia, mentre i bombardamenti su Gaza City si avvicinano sempre più all'ospedale Al Shifa. (Irdi Memaj - Emergency) 3) Elezioni in Moldavia, nella sfida tra Russia e occidente vincono gli europeisti. Ma la vicenda è più complicata. (Valeria Schroter, Gianmarco Moisé - OBC) 4) Sconfinamenti, incursioni, provocazioni. Gli avvistamenti di droni sul nord ed est europa allarmano l'Unione. Il punto di esteri. (Emanuele Valenti) 5) Il turismo di massa arriva anche a Machu Pichu. Il luogo simbolo del perù ora rischia di essere tolto dal progetto “le nuove 7 meraviglie del mondo”. (Alfredo Somoza) 6) Serie Tv. Dopo l'affaire Jimmy Kimmel, arriva anche la sospensione di Profilo Privato, la storia vera di una detective sotto copertura dentro comunità online che ospitano gruppi d'odio. (Alice Cucchetti)
Nelle prime ore di mercoledì, undici imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state attaccate in acque internazionali a sudovest di Creta. Con Ivan Grozny Compasso, giornalista. Il 28 settembre in Moldova si vota per il rinnovo del parlamento, un voto che è considerato un banco di prova per il processo di integrazione del paese nell'Unione europea. Con Gian Marco Moisé, corrispondente dell'Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, da Chișinău.Oggi parliamo anche di:Film • Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas AndersonCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Sino e Dom tornano con un nuovo episodio tra ricordi retro tech, evento Apple e nuovi iPhone, giustificare economicamente l'acquisto di nuovi gadget e acquisire equity insieme agli acquisti, Meta glasses, nuova proposta di controllo di tutte le chat apps da parte dell'UE, deriva autoritaria di buone idee e riconoscerne il pericolo, sciopero per la Palestina, come il populismo e la politica prendono il controllo della vita e della mente delle persone, l'importanza dei dettagli e del dibattito per comprendere i problemi importanti e infine elezioni in Moldavia e perché sono importanti, tra infiltrazioni politiche estere e un paese tra NATO e Russia e tra guerra e pace.(00:00:00) Intro(00:01:36) Ricordi di tecnologia retro(00:06:12) Evento Apple e nuovi gadget tecnologici(00:12:53) Esercizio finanziario per acquisti responsabili e per neutralizzare il costo degli acquisti(00:18:57) Obsolescenza programmata(00:23:37) Meta glasses: la vita umana sempre di più davanti a schermi(00:32:40) Chat control: il controllo di tutte le chat private e piattaforme da parte dell'Unione Europea(00:41:44) Sciopero per la Palestina in Italia(00:47:23) Perchè la politica controlla la vita e la mente delle persone(00:49:51) Populismo emozionale come arma di controllo(00:56:37) Empatia sincera, empatia suicida, virtue signaling o manipolazione?(01:04:21) Elezioni in Moldavia, perché è importante?Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Oggi parliamo di elezioni e astensionismo, della sfida tra Stati Uniti e Cina sul fronte della tecnologia e dei microchip e di un fenomeno sui social sul quale è opportuno riflettere. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
- Costa d'Avorio: proteste in vista delle elezioni presidenziali, arrestato giovane tiktoker- Tanzania: rapimenti, torture e uccisioni per chi prova a criticare il governo- Kenya: violente repressioni delle proteste anti governative, ma i giovani resistono- Tunisia: CinémaTdour, un cinema mobile con cui Ghofrane Heraghi gira il paese- Sudafrica: dopo 48 anni si cerca la verità sull'assassinio di Steve Biko, attivista anti-apartheidIl Notiziario Africa di Radio Bullets di oggi, 19 settembre 2025, nel racconto di @ElenaPasquini
E dopo l'eco della guerra a Gaza dell'apertura , il commento politico di Francesco Bechis oggi è sulle elezioni regionali che entrano nella fase più accesa, quindi andiamo in America con il futuro del movimento conservatore dopo la morte di Charlie Kirk spiegato nell'analisi di Angelo Paura, per la cronaca ci spostiamo a Milano con l'inviata Claudia Guasco che ci racconta un caso di foto rubate destinate ai siti porno, quindi un racconto di cinema legato al Tevere e finito alla mostra Venezia con Michele Bellucci e chiudiamo con Massimo Boccucci e la storia di sport che ci parla di età del calcio e dei suoi fenomeni.
1) Israele prepara l'invasione di Gaza City. Centinaia di carri armati ammassati alle porte della città. Centinaia di migliaia di persone in fuga. In esteri la testimonianza dalla striscia: “questa volta è diverso, sentono che non torneranno più”. (Esperanza Santos, MSF) 2) Washigton conferma il suo sostegno a Tel Aviv, mentre i paesi arabi riuniti in Qatar condannano a parole, ma continuano a mancare azioni concrete. (Emanuele Valenti) 3)Spagna, il premier Sanchez chiede che Israele venga espulsa dalle gare sportive internazionali dopo che i manifestanti pro Palestina sono riusciti a bloccare la Vuelta. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Elezioni in Siria rinviate a data da destinarsi. Il paese continua a fare i conti con instabilità regionali e divisioni interne. (Valeria Schroter, Francesco Petronella - ISPI) 5) Dopo 5 anni, Stati Uniti e Cina trovano un accordo su TikTok. La divisione americana della piattaforma sarà statunitense. (Marco Schiaffino) 6) Serie Tv. Agli Emmy Awards Adolescence domina, ma sono Gaza e la Politica a rubare la scena. (Alice Cucchetti)
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIl 18 aprile 1948 gli italiani furono chiamati alle urne per le prime elezioni politiche della storia repubblicana. E stravinse la Democrazia Cristiana.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
E dopo le drammatiche notizie dal Medioriente con Italo Carmignani in apertura, oggi l'analisi politica di Francesco Bechis riguarda le elezioni regionali e il rebus del centrodestra, quindi andiamo a scuola con Lorena Loiacono e le sorprese del rapporto OCSE e chiudiamo con la storia di sport di Massimo Boccucci che parla di una rivincita.
Nella notte tra il 6 e il 7 settembre la Russia ha lanciato un nuovo, pesantissimo attacco sull'Ucraina, che ha provocato almeno 5 morti e che, per la prima volta dall'inizio della guerra, ha preso di mira il palazzo della sede del governo a Kiev. Con Davide Maria De Luca, giornalista che vive a KievIl primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato il 7 settembre le sue dimissioni dalla guida del Partito liberaldemocratico e, di fatto, dalla carica di capo del governo. Con Marco Zappa, professore associato di studi giapponesi all'università Ca' Foscari di Venezia. Oggi parliamo anche di:Ghana • “Rifarsi una vita ad Accra” di Kéchi Nne Nomuhttps://www.internazionale.it/magazine/kechi-nne-nomu/2025/09/04/rifarsi-una-vita-ad-accraSerie tv • Platonic di Apple TV+Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
E dopo l'apertura sulla famiglia Agnelli di Italo Carmignani, oggi il commento di Mario Ajello e sul tutt'altro che misterioso viaggio di Giorgia Meloni in America, con l'analisi di Francesco Bechis ci spostiamo lungo l'asse delle elezioni regionali con l'ultimo rebus , dall'Italia alle nazioni unite dove durante un incontro si si è parlato di prevenzione alle guerre, con Lorena Loiacono andiamo sui banchi di scuola con una nuova proposta salvavita e chiudiamo con la storia di Massimo Boccucci che parla di un allenatore mondiale.
E oggi dopo l'apertura di Italo Carmignani sull'Ucraina, il commento di Mario Ajello è sulla beatificazione del Papa per due ragazzi , quindi andiamo a Cernobbio con l'inviata Valentina Pigliautile e con il trionfo del governo Meloni tra gli imprenditori e lo scompiglio delle fila del centrosinistra, quindi ci trasferiamo ancora a Venezia con l'inviata Gloria Satta e una nuova realtà di cinema, quindi la storia di Sport di Massimo Boccucci con i giudici che nel calcio cambiano le sorti di un evento