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Presentata lo scorso anno in diversi importanti festival europei (Parigi, Berlino, Guimaraes, Lubiana, Skopje...), Turiya, la celebrazione di Alice Coltrane concepita da Hamid Drake, sabato 25 marzo arriva finalmente anche in Italia, grazie a Bergamo Jazz: per l'occasione Hamid Drake, uno dei più grandi batteristi del jazz contemporaneo e una lunga carriera di assoluto rilievo, è ospite di Jazz Anthology, assieme a Ludmilla Faccenda che ci aiuta nella conversazione, nel nostro auditorium Demetrio Stratos. Hamid Drake ci racconta che cosa hanno rappresentato e continuano a rappresentare per lui - che giovanissimo ebbe occasione di incontrarla - la musica e la spiritualità di Alice Coltrane, come ha creato Turiya - in cui si fondono musica, danza, canto, spoken word - e come ha scelto i performer che ha coinvolto; nell'ultima parte della trasmissione, Hamid Drake ci offre poi in diretta uno splendido esempio di canto legato ad una dimensione spirituale, accompagnandosi con un tamburo a cornice, strumento di cui è un virtuoso.
..Con un paio di album della sua nutrita discografia, ritroviamo in questa puntata il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, certamente da annoverare fra i migliori pianisti di jazz di oggi: l'occasione è il suo ritorno - domenica 20 marzo - a Bergamo Jazz, dove nel 2009 si è esibito con il suo trio e nel 2018 in un godibilissimo duo di pianoforti con Chucho Valdes. Questa volta Rubalcaba si esibirà assieme alla cantante cubana Aymée Nuviola, con la quale ha pubblicato l'album Viento y Tiempo, un omaggio alla musica popolare cubana.
..Con un paio di album della sua nutrita discografia, ritroviamo in questa puntata il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, certamente da annoverare fra i migliori pianisti di jazz di oggi: l'occasione è il suo ritorno - domenica 20 marzo - a Bergamo Jazz, dove nel 2009 si è esibito con il suo trio e nel 2018 in un godibilissimo duo di pianoforti con Chucho Valdes. Questa volta Rubalcaba si esibirà assieme alla cantante cubana Aymée Nuviola, con la quale ha pubblicato l'album Viento y Tiempo, un omaggio alla musica popolare cubana.
Space is the place_jazz e dintorni del 1 giugno 2021Puntata dedicata ad alcuni festival jazz italiani che stanno per cominciare, con artisti che suoneranno a Novara Jazz, Lana meets jazz, Ground Music Festival, Il volo del jazz, Bergamo Jazz e Fano Jazz. Per diffondere questa puntata: https://www.radiotandem.it/space-is-the-place-del-1-giugno-2021 Tutti i podcast di Space is the place: https://www.radiotandem.it/category/space-is-the-place
Seguiamo la programmazione di Bergamo Jazz ascoltando alcuni brani degli artisti ospiti del Festival e ascoltiamo Michael Arbenz che ci parla dell'ultimo disco del trio Svizzero Vein: Simphonic Bop..1. Funeral For a Memory, Danilo Gallo Dark Dry Tears, Thinking Beats Where Mind Dies,Parco della Musica Records, 2016..2. Iifth, Oofth, Oofht, Auand, 2019..3. Overfly, Novotono, Ovelrlays, ParmaFrontiere, 2018..4. L'ansia di Michele, I am a Fish, I am a Fish, Autoproduzione, 2018..5.Under Construction, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019..6. Boarding the Beats, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019
Seguiamo la programmazione di Bergamo Jazz ascoltando alcuni brani degli artisti ospiti del Festival e ascoltiamo Michael Arbenz che ci parla dell'ultimo disco del trio Svizzero Vein: Simphonic Bop..1. Funeral For a Memory, Danilo Gallo Dark Dry Tears, Thinking Beats Where Mind Dies,Parco della Musica Records, 2016..2. Iifth, Oofth, Oofht, Auand, 2019..3. Overfly, Novotono, Ovelrlays, ParmaFrontiere, 2018..4. L'ansia di Michele, I am a Fish, I am a Fish, Autoproduzione, 2018..5.Under Construction, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019..6. Boarding the Beats, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019
Seguiamo la programmazione di Bergamo Jazz ascoltando alcuni brani degli artisti ospiti del Festival e ascoltiamo Michael Arbenz che ci parla dell'ultimo disco del trio Svizzero Vein: Simphonic Bop..1. Funeral For a Memory, Danilo Gallo Dark Dry Tears, Thinking Beats Where Mind Dies,Parco della Musica Records, 2016..2. Iifth, Oofth, Oofht, Auand, 2019..3. Overfly, Novotono, Ovelrlays, ParmaFrontiere, 2018..4. L'ansia di Michele, I am a Fish, I am a Fish, Autoproduzione, 2018..5.Under Construction, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019..6. Boarding the Beats, Vein Trio, Simphonic Bop, Double Moon Records, 2019
Chissà chi ricorda l'edizione 2001 della nostra Extrafesta: ebbe come protagonista il gruppo del percussionista della Costa d'Avorio Boni Gnahoré, che arrivò apposta da Abidjan. Ma a quella Extrafesta partecipò anche sua figlia Dobet Gnahoré: invitata da Radio Popolare a venire a Milano a salutare il papà, Dobet, che neanche ventenne da qualche tempo viveva a Grenoble, si esibì anche in un paio di brani fuori programma nel corso della serata. Nel frattempo Dobet Gnahoré ha fatto una bella carriera, e si è affermata come una delle protagoniste della musica dell'Africa nera più note e apprezzate a livello internazionale. Artista estremamente professionale, cantante con una forte personalità, Dobet è anche una bravissima ballerina e ha una grande capacità di tenere la scena, in show di notevole classe e molto trascinanti: come si vedrà sabato 23 marzo a Bergamo nell'ambito di Bergamo Jazz. Per l'occasione Musiche dal Mondo torna sul suo ultimo album, Miziki, uscito lo scorso anno.
Chissà chi ricorda l'edizione 2001 della nostra Extrafesta: ebbe come protagonista il gruppo del percussionista della Costa d'Avorio Boni Gnahoré, che arrivò apposta da Abidjan. Ma a quella Extrafesta partecipò anche sua figlia Dobet Gnahoré: invitata da Radio Popolare a venire a Milano a salutare il papà, Dobet, che neanche ventenne da qualche tempo viveva a Grenoble, si esibì anche in un paio di brani fuori programma nel corso della serata. Nel frattempo Dobet Gnahoré ha fatto una bella carriera, e si è affermata come una delle protagoniste della musica dell'Africa nera più note e apprezzate a livello internazionale. Artista estremamente professionale, cantante con una forte personalità, Dobet è anche una bravissima ballerina e ha una grande capacità di tenere la scena, in show di notevole classe e molto trascinanti: come si vedrà sabato 23 marzo a Bergamo nell'ambito di Bergamo Jazz. Per l'occasione Musiche dal Mondo torna sul suo ultimo album, Miziki, uscito lo scorso anno.
Chissà chi ricorda l'edizione 2001 della nostra Extrafesta: ebbe come protagonista il gruppo del percussionista della Costa d'Avorio Boni Gnahoré, che arrivò apposta da Abidjan. Ma a quella Extrafesta partecipò anche sua figlia Dobet Gnahoré: invitata da Radio Popolare a venire a Milano a salutare il papà, Dobet, che neanche ventenne da qualche tempo viveva a Grenoble, si esibì anche in un paio di brani fuori programma nel corso della serata. Nel frattempo Dobet Gnahoré ha fatto una bella carriera, e si è affermata come una delle protagoniste della musica dell'Africa nera più note e apprezzate a livello internazionale. Artista estremamente professionale, cantante con una forte personalità, Dobet è anche una bravissima ballerina e ha una grande capacità di tenere la scena, in show di notevole classe e molto trascinanti: come si vedrà sabato 23 marzo a Bergamo nell'ambito di Bergamo Jazz. Per l'occasione Musiche dal Mondo torna sul suo ultimo album, Miziki, uscito lo scorso anno.
Il 12 dicembre scorso, giorno del suo compleanno, Manu Dibango ha festeggiato a Parigi, con tre ore di spettacolo a Le Palace, i suoi ottantacinque anni e sessant'anni di carriera: la festa continua e arriva anche in Italia, domenica 24 marzo, nella serata di chiusura di Bergamo Jazz. Musiche dal mondo rende omaggio a Manu con qualche brano che ci ricorda alcuni momenti importanti della sua vita e della sua carriera: la nascita e l'infanzia a Douala, in Camerun, la passione per il jazz nella Francia del secondo dopoguerra, l'incontro nel '60 con il grande musicista congolese Joseph Kabasele, la collaborazione con Nino Ferrer, e nel '72 l'exploit planetario di Soul Makossa, con cui Dibango diventa una star internazionale, uno dei primi musicisti africani (assieme a Miriam Makeba e a Fela Kuti) a farsi conoscere a livello mondiale e uno dei battistrada della world music.
Il 12 dicembre scorso, giorno del suo compleanno, Manu Dibango ha festeggiato a Parigi, con tre ore di spettacolo a Le Palace, i suoi ottantacinque anni e sessant'anni di carriera: la festa continua e arriva anche in Italia, domenica 24 marzo, nella serata di chiusura di Bergamo Jazz. Musiche dal mondo rende omaggio a Manu con qualche brano che ci ricorda alcuni momenti importanti della sua vita e della sua carriera: la nascita e l'infanzia a Douala, in Camerun, la passione per il jazz nella Francia del secondo dopoguerra, l'incontro nel '60 con il grande musicista congolese Joseph Kabasele, la collaborazione con Nino Ferrer, e nel '72 l'exploit planetario di Soul Makossa, con cui Dibango diventa una star internazionale, uno dei primi musicisti africani (assieme a Miriam Makeba e a Fela Kuti) a farsi conoscere a livello mondiale e uno dei battistrada della world music.
Il 12 dicembre scorso, giorno del suo compleanno, Manu Dibango ha festeggiato a Parigi, con tre ore di spettacolo a Le Palace, i suoi ottantacinque anni e sessant'anni di carriera: la festa continua e arriva anche in Italia, domenica 24 marzo, nella serata di chiusura di Bergamo Jazz. Musiche dal mondo rende omaggio a Manu con qualche brano che ci ricorda alcuni momenti importanti della sua vita e della sua carriera: la nascita e l'infanzia a Douala, in Camerun, la passione per il jazz nella Francia del secondo dopoguerra, l'incontro nel '60 con il grande musicista congolese Joseph Kabasele, la collaborazione con Nino Ferrer, e nel '72 l'exploit planetario di Soul Makossa, con cui Dibango diventa una star internazionale, uno dei primi musicisti africani (assieme a Miriam Makeba e a Fela Kuti) a farsi conoscere a livello mondiale e uno dei battistrada della world music.
Maurizio Sguotti introduce il convegno “La formazione del nuovo pubblico” ad Albenga Marcello Lorrai parla dell’edizione 2017 di Bergamo Jaz Paolo Massari è ospite di Letterlamente Festival in un incontro dedicato alla poesia nelle città e sulla rete Barbara Sorrentini intervista Andrea Molaioli sul suo ultimo film “Slam – Tutto per una ragazza” A Zona K a Milano tornano i berlinesi Rimini Protokoll con “Europa a domicilio” uno spettacolo ambientato in case private La rubrica di musica lirica a cura di Giovanni Chiodi
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Marcello Lorrai ci Parla del Bergamo Jazz 2014 - Prima edizione del Merate Film Festival col direttore artistico Rossella Spinosa - Cristiana Zamparo ci parla di Sotto il cielo di Lampedusa, Annegati da respingimento antologia poetica di Rayuela edizioni - Antonio Serra e i fumetti
Marcello Lorrai ci Parla del Bergamo Jazz 2014 - Prima edizione del Merate Film Festival col direttore artistico Rossella Spinosa - Cristiana Zamparo ci parla di Sotto il cielo di Lampedusa, Annegati da respingimento antologia poetica di Rayuela edizioni - Antonio Serra e i fumetti (prima parte)
Marcello Lorrai ci Parla del Bergamo Jazz 2014 - Prima edizione del Merate Film Festival col direttore artistico Rossella Spinosa - Cristiana Zamparo ci parla di Sotto il cielo di Lampedusa, Annegati da respingimento antologia poetica di Rayuela edizioni - Antonio Serra e i fumetti (prima parte)