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Ti sei mai chiesto perché gli italiani dicono: "Ma che mi combini?" invece di "Ma che combini?"; "Mangia tutta la pasta, a mamma" invece di "Mangia tutta la pasta"Con questa guida imparerai finalmente a capire e usare il DATIVO ETICO, una struttura grammaticale colloquiale tipicamente italiana che renderà il tuo italiano molto più naturale e autentico. Il Dativo Etico in Italiano: cos'è e come funziona Cos'è il Dativo Etico? Il dativo etico è un pronome personale (mi, ti, ci, vi) che viene aggiunto a una frase NON per indicare chi riceve l'azione, ma per esprimere la partecipazione emotiva di chi parla o di chi ascolta. Esempio: "Ma che combini?" = domanda neutra "Ma che mi combini?" = domanda con coinvolgimento emotivo (sono preoccupato/a) Perché si Chiama "Dativo Etico"? DATIVO: Nella grammatica latina, il dativo era il caso usato per il complemento di termine (a chi? per chi?). In italiano, anche se non abbiamo più i casi latini, usiamo ancora questo termine per alcuni pronomi che indicano "a chi" o "per chi" avviene l'azione. ETICO: Dal greco "ethikos" (relativo al carattere, ai sentimenti), esprime proprio questo: un coinvolgimento emotivo, affettivo, psicologico. Non ha una funzione grammaticale vera e propria, ma una funzione emotiva! Ricorda: È come se aggiungessi un pezzettino di cuore alla frase! La Struttura Grammaticale Il dativo etico si forma usando questi pronomi atoni: PronomePersonaFunzioneEsempiomi1ª singolareEsprime la partecipazione emotiva di chi parlaNon mi sbagliare l'esame questa volta!ti2ª singolareCoinvolge l'interlocutore nell'azioneStavo camminando e indovina chi ti incontro?ci1ª pluraleEsprime la partecipazione emotiva di chi parla (plurale)Stacci bene!vi2ª pluraleCoinvolge gli interlocutori nell'azioneTua madre vi arriva domani? ATTENZIONE! Non esistono le forme "gli", "le" o "loro" per il dativo etico. Si usano solo questi quattro pronomi! Posizione del Pronome Modo VerbalePosizioneEsempioModi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale)Prima del verboChe mi combini?ImperativoDopo il verbo (unito)Mangiatemi tutto!InfinitoDopo il verbo (unito)Non farmi sciocchezze!GerundioDopo il verbo (unito)Studiandomi bene, otterrai buoni risultati Gli Usi Principali del Dativo Etico 1. Esprimere Preoccupazione o Interesse Affettivo Questo è l'uso più comune! Si usa per mostrare che chi parla è emotivamente coinvolto nell'azione. Esempi: "Non mi prendere freddo!" (una madre preoccupata per il figlio) "Studiatemi bene per l'esame!" (un professore che tiene ai suoi studenti) In questi casi, chi parla non riceve l'azione, ma esprime il proprio coinvolgimento emotivo. 2. Esprimere Sorpresa o Disapprovazione Il dativo etico si usa anche per esprimere stupore, meraviglia o disapprovazione: Esempi: "E adesso cosa mi hai inventato?" (cosa ti viene in mente?!) "Mi è diventato un ribelle!" (mio figlio è cambiato e io sono sorpreso) 3. Enfatizzare un Comando o una Richiesta Quando vuoi rendere un imperativo più forte o più affettuoso, aggiungi il dativo etico: Confronto: Senza dativo eticoCon dativo etico"Non prendere freddo!""Non prendermi freddo eh!" (più enfatico)"State attenti!""Statemi attenti in classe!" (più personale) 4. Esprimere Fastidio o Impazienza A volte si usa il dativo etico per esprimere irritazione: Esempi: "Non mi toccare niente!" (sono infastidito) "Che mi avete combinato?" (sono seccato) "Non mi fate rumore!" (sono impaziente) La Costruzione Affettuosa con "A Nonna", "A Mamma", "A Papà" Questa è una costruzione DOLCISSIMA e TIPICISSIMA dell'italiano colloquiale che confonde moltissimi stranieri! Avrai sicuramente sentito, specialmente dalle nonne italiane, frasi come: "Mangia, a nonna!" "Dormi, a mamma!" "Studia, a papà!" "Sta' buono, a nonno!" Cosa Significa Esattamente? Quando una nonna dice "Mangia, a nonna!", NON sta chiedendo al bambino di farla mangiare! Sta dicendo: "Mangia per far contenta la nonna" "Mangia, fallo per la nonna" "Mangia, così la nonna è felice" È un modo tenerissimo di esprimere che l'azione del bambino influenza emotivamente la nonna. È come dire: "Se tu mangi, io sono contenta. Se tu non mangi, io sono triste e preoccupata." La Struttura Formula: Imperativo/Verbo + virgola + "a" + nome familiareFraseSignificato"Dormi, a mamma!"Dormi per far stare tranquilla la mamma"Guarisci presto, a nonna!"Guarisci presto, così la nonna smette di preoccuparsi"Sta' attento, a papà!"Sta' attento, per far stare tranquillo il papà"Finisci i compiti, a zia!"Finisci i compiti, per rendere felice la zia"Non piangere, a nonno!"Non piangere, perché il nonno soffre a vederti così Perché gli Italiani (Specialmente i Nonni) lo Usano? RagioneSpiegazioneEsprimere affetto profondoÈ un modo per dire "Mi importa tantissimo di te e di quello che fai"Motivare con dolcezzaInvece di dare un ordine secco, si fa appello ai sentimenti del bambinoCreare un legame emotivoSi fa capire al bambino che le sue azioni hanno un impatto sui sentimenti della persona caraTradizione generazionaleÈ una formula che si tramanda di generazione in generazione, parte del linguaggio tipico dei nonni italiani Quando Si Usa? Questa costruzione si usa principalmente: In famiglia: specialmente con i bambini piccoli Da parte di persone anziane: nonne e nonni lo usano moltissimo! In situazioni molto affettuose: per esprimere tenerezza e preoccupazione Per incoraggiare o consolare: "Mangia, a nonna!" quando il bambino non ha appetito IMPORTANTE: Questa costruzione si usa quasi esclusivamente con: nonna/nonno, mamma/papà (anche se meno frequente), zia/zio (occasionalmente). NON si usa con amici, colleghi, o in situazioni formali. Sarebbe strano dire "Studia, al professore!" o "Lavora, al capo!". Questa è una formula riservata agli affetti familiari più stretti! Differenze Regionali RegioneFrequenza d'UsoCentro-Sud ItaliaUsatissima, parte del linguaggio quotidiano delle famiglieIsole (Sicilia, Sardegna)Molto comune, sentita come naturale e affettuosaNord ItaliaPresente, ma leggermente meno frequente Questa costruzione è ancora più comune nelle generazioni più anziane. I nonni italiani la usano tantissimo! Un Confronto Interessante TipoFraseTonoNeutro"Mangia la minestra"Ordine sempliceCon dativo etico standard"Mangiami la minestra"Io sono coinvolto emotivamenteCon "a nonna""Mangia, a nonna!"Fallo per me, per rendermi felice (il più dolce e affettuoso!) Differenze con Altri Pronomi È importante distinguere il dativo etico da altri usi dei pronomi. Vediamo alcune differenze fondamentali: Dativo Etico vs. Complemento di Termine TipoEsempioSpiegazioneTestComplemento di termine"Dammi il libro!"Il libro viene dato A ME, io lo ricevo"Dai il libro?" ✗ (manca l'informazione: a chi?)Dativo etico"Mangiami la pasta"Io non mangio, ma sono emotivamente coinvolto"Mangia la pasta" ✓ (ha senso, quindi è dativo etico) Come distinguerli? Se puoi togliere il pronome e la frase ha ancora senso logico completo, probabilmente è un dativo etico! Dativo Etico vs. Pronome Riflessivo TipoEsempioSpiegazioneRiflessivo"Mi lavo le mani"Io lavo le MIE maniDativo etico"Lavami le mani prima di mangiare!"Una mamma che dice al figlio di lavarsi le mani, con coinvolgimento emotivo Quando NON Usare il Dativo Etico SituazioneEsempio SBAGLIATOEsempio CORRETTOSituazioni molto formali"Presidente, mi ascolti attentamente""Presidente, ascolti attentamente"Testi scritti formaliDocumenti ufficiali, lettere formali, articoli scientifici con dativo eticoEvita completamente il dativo eticoCon persone sconosciute"Mi studi bene!" (a uno sconosciuto)"Studi bene!"Costruzione "a nonna/mamma" fuori famiglia"Lavora bene, al capo!"Non usare mai questa forma fuori dal contesto familiare! RICORDA: Quando la frase diventa ambigua, a volte aggiungere il pronome può creare confusione, quindi meglio essere chiari! Esempi Pratici per Esercitarti Analizza queste frasi e identifica se c'è un DATIVO ETICO (e di che tipo), oppure NO (e in quel caso, che funzione hanno i pronomi). Esempio 1: "Mi Hanno Rubato il Portafoglio!" Analisi: In questo caso "mi" è un complemento di termine: hanno rubato IL PORTAFOGLIO A ME. Io sono la persona a cui è stato rubato.Conclusione: NON è un dativo etico!Test: Se togliamo il "mi", la frase non ha senso: "Hanno rubato il portafoglio" (a chi? manca l'informazione essenziale). Esempio 2: "Non Mi Fare Sciocchezze!" Analisi: Chi parla non fa le sciocchezze, ma esprime preoccupazione per l'altra persona.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Se togliamo il "mi", la frase ha ancora senso: "Non fare sciocchezze!". Il "mi" aggiunge solo coinvolgimento emotivo. Esempio 3: "Dormi, a Mamma!" Analisi: La mamma non dorme, ma chiede al bambino di dormire per farla stare tranquilla.Conclusione: Costruzione affettuosa con "a mamma"!Significato: "Dormi, per far contenta la mamma" o "Dormi, così la mamma è serena". È tipicissima del linguaggio familiare, specialmente usata con i bambini! Esempio 4: "Studiatemi Bene Questa Lezione!" Analisi: L'insegnante non riceve lo studio, ma esprime il suo interesse e la sua preoccupazione affinché gli studenti studino bene.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Possiamo dire "Studiate bene questa lezione" e la frase ha senso completo. Esempio 5: "Mangia Tutta la Minestra, a Nonna!" Analisi: La nonna non mangia la minestra, ma sta chiedendo al nipotino di mangiarla per renderla felice.Conclusione: Costruzione dolcissima con "a nonna"!Significato: "Mangia tutta la minestra, così la nonna è contenta".
See pictures and read more on materiallyspeaking.comQuesto episodio continua anche il nostro desiderio di produrre un episodio per stagione in italiano.In keeping with our desire to produce one episode per season in Italian.Inoltre, ora avete la possibilità di guardare questo episodio come video o semplicemente ascoltare l'audio.In addition, you now have the option to watch this episode as a video below or on YouTube, with English subtitles, or simply listen to the audio, in Italian only.Nato a Roma, ma ora residente in Versilia, Giannelli è probabilmente famoso soprattutto per la sua gigantesca scultura Mr Arbitrium, alta oltre cinque metri, che sembra spingere via o sostenere gli edifici contro cui è appoggiata, a seconda del punto di vista dello spettatore. Born in Rome, but now living in Versilia, Giannelli is probably best known for his giant sculpture, Mr Arbitrium, over five metres tall, which appears to be either pushing away or supporting the buildings it stands against - depending on the viewers' point of view. Questa ambiguità trasforma noi spettatori in protagonisti, mettendo in discussione le nostre convinzioni sul significato di queste strutture e sul nostro legame con esse. Diverse versioni di Mr Arbitrium sono state installate su edifici e chiese a Milano, Firenze, Lucca, Servezza, Carrara, Pietrasanta e persino in Ucraina.This ambiguity turns us as viewers into the protagonists, challenging our beliefs about the meaning of these structures and our connection to them. Versions of Mister Arbitrium have been installed against buildings and churches in Milan, Florence, Lucca, Servezza, Carrara, Pietrasanta and even Ukraine.Giannelli accoglie Mike sul prato della tenuta di famiglia, dove la sua serie di sculture in bronzo I Sospesi è appesa agli alberi e un simpatico labrador nero giace sull'erba. Giannelli welcomes Mike on the lawn of the family estate, where his series of bronze sculptures I Sospesi hang from the trees, and a friendly black labrador lies on the grass. Emanuele è arrivato a Carrara a diciannove anni per studiare scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara, stabilendosi qui in Versilia, dove la sua famiglia aveva vissuto nelle generazioni precedenti. All'Accademia ha scelto di lavorare l'argilla piuttosto che il marmo, per la flessibilità che offre e per la natura più concettuale del suo lavoro. Emanuele came to Carrara at nineteen to study sculpture at the Carrara Academy of Fine Arts, settling here in Versilia, where his family had lived in previous generations. At the Academy he chose to work in clay rather than marble, due to the flexibility it offers and the nature of his work being more conceptual.Giannelli racconta a Mike di come, in gioventù, abbia trascorso del tempo a New York, Londra e Berlino, subendo l'influenza della fantascienza, del cinema, dei graffiti, della musica elettronica e del punk rock. Alla fine è tornato a Pietrasanta, luogo più adatto per crescere una famiglia.Giannelli tells Mike how in his youth he spent time in New York, London and Berlin and was influenced by science fiction, cinema, graffiti, electronic music, and punk rock. Eventually he returned to Pietrasanta which was more conducive to raising a family.Ricorda la gioia di incontrare artigiani e visitare i laboratori che allora si trovavano nel centro di Pietrasanta. E gli piacevano anche le feste e la vita sociale con tanti giovani, soprattutto stranieri, tedeschi, francesi e americani.He recalls the joy of meeting artisans and visiting the workshops which were then in the centre of Pietrasanta. And he also enjoyed the parties and social life with lots of young people, especially foreigners, Germans, French, and Americans.The Watcher è una scultura che osserva il cielo con binocoli, cosa che gli esseri umani hanno sempre fatto. Tuttavia, ora, grazie alla tecnologia, sta cercando di guardare oltre. Emanuele afferma che “oltre” gli fa pensare anche alla spiritualità. The Watcher is a sculpture who looks up with binoculars at the sky, which is something humans have always done. However now, through technology, he is trying to look beyond. Emanuele says that ‘beyond' also makes him think of spirituality.Un'altra opera che cita con un tema visionario è Korf, un uomo che sta in piedi davanti al suo monitor, con le braccia incrociate, lo sguardo rivolto verso l'alto, alla ricerca della sua visione e del suo futuro.Another work he mentions with a visionary theme is Korf, a man who stands watching on his monitor, arms crossed, gaze turned upwards, searching for his vision and his future.Emanuele afferma che, pur non credendo in un codice chiamato religione, crede molto negli esseri umani. Dice che, sebbene siamo animali e abbiamo un senso di autodistruzione, siamo animali straordinari. Le sue opere si collocano tra il figurativo e il concettuale, riflettendo sul periodo contemporaneo caratterizzato da cambiamenti incredibilmente rapidi. Emanuele says although he doesn't believe in a code called religion, he believes very much in human beings. He says that although we are animals, and have a sense of self-destruction, we are extraordinary animals. His works are pitched between figurative and conceptual, reflecting on the contemporary period of incredibly fast-moving change.emanuelegiannelli.itinstagram.com/emanuele.giannelli
Eccoci con un nuovo, imperdibile episodio! In questo appuntamento ritroviamo Helga, la nostra fidata amica ed esperta di vini, pronta a condurci, ancora una volta, nel meraviglioso mondo dell'enologia. Questa volta il viaggio ci porta nel cuore del Trentino, una terra che incanta non solo per i suoi paesaggi, ma anche per la straordinaria ricchezza dei suoi vigneti. Helga ci guida con entusiasmo alla scoperta del territorio trentino, delle sue valli, dei suoi laghi e delle sue montagne, elementi che influenzano in modo unico il carattere dei vini locali. Parliamo di microclimi, altitudini e varietà di suoli, comprendendo come ogni dettaglio contribuisca a creare profumi e sapori inconfondibili. E non mancano un tuffo nelle storie e nelle leggende che avvolgono queste terre: racconti antichi, figure misteriose e tradizioni secolari che, ancora oggi, aggiungono fascino e profondità ai vini del Trentino. Un patrimonio culturale che rende ogni calice un'esperienza sensoriale ancora più ricca. Buon ascolto! Dani & Lia ~~~ The Soul of Trentino: Wines, Legends, and Mountain Magic. Here we are again with Helga, our friend and wine expert, ready to guide us once more into the wonderful world of enology, in the heart of Trentino. This land enchants not only with its landscapes but also with the extraordinary richness of its vineyards. Helga leads us with enthusiasm through the Trentino region, its valleys, lakes, and mountains—elements that uniquely shape the character of its wines. We talk about microclimates, elevations, and diverse soils, discovering how each factor contributes to creating unmistakable aromas and flavors. And we dive into the stories and legends that surround these lands: ancient tales, mysterious figures, and age-old traditions that, to this day, add charm and depth to Trentino's wines. A cultural heritage that makes every glass an even richer sensory experience.
S.3 Ep. 57 - Arriva un momento nel cambiamento in cui smetti di cercare risposte fuori e inizi a riconoscere quelle che stanno nascendo dentro. Questa meditazione guidata è dedicata proprio a quel punto: la soglia in cui la tua nuova identità è ormai viva, e ti invita a muoverti da un luogo diverso, non più la paura, non più la reazione, non più la ricerca ansiosa… ma la direzione interiore. ✨ In questa pratica troverai: un viaggio lento e profondo dentro il tuo spazio interiore un sentiero che si crea sotto i tuoi passi mentre lo percorri l'incontro con le tre guide simboliche: Istinto, Consapevolezza e Saggezza un simbolo personale che rappresenta la tua direzione autentica una visualizzazione lunga e meditativa Questa non è una meditazione per scegliere un obiettivo. È una meditazione per riconoscere il modo in cui vuoi camminare. Per sentire quella linea sottile che ti guida anche quando non hai una mappa. È una pratica per chi si trova all'inizio di una nuova fase, o per chi sente che è arrivato il momento di muoversi in un modo più vero, più presente, più allineato. Se durante la meditazione è arrivata un'immagine, un simbolo o una parola che ti rappresenta, puoi condividerla con #mymindfulnesspath o taggando @mymindfulnesspath. A volte basta nominarla per iniziare davvero a camminare verso di lei. Se ti piace questo podcast metti una stella ⭐️ e lascia una recensione. Un podcast ha costi elevati, se vuoi supportare questo progetto fai una donazione https://paypal.me/mymindfulnes... Seguimi e scrivimi su altri social https://linktr.ee/chico76rm Music provided by Pixabay Thanks to: John K. The 4 elements Ivy music Open music for Videos Zakhar Valaha
Urbana, Ohio. Aprile 2017. Il centralino del 911 riceve una chiamata: dall'altra parte della cornetta c'è il quattordicenne Donovan, che segnala il brutale omicidio della sua matrigna Heidi e denuncia il responsabile: è stato Jeff The Killer, personaggio immaginario nato sul web. Questa è la storia di Donovan Nicholas.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Andrea Dellapiana"Artico Club"Si avvicina la terza edizione di Artico Club, la rassegna di Artico Festival che ogni inverno riunisce pubblico e artisti in una dimensione intima e calorosa, trasformando il Teatro Politeama Boglione di Bra in un club, almeno per qualche sera.Artico Club è realizzato dall'associazione culturale Switch On, in collaborazione con il Comune di Bra e grazie al contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT. Questa edizione è resa ancora più speciale grazie alle donazioni ricevute dalle tante persone che hanno voluto aderire alla campagna di crowdfunding, realizzata sulla piattaforma Eppela nell'ambito dell'iniziativa +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. Al raggiungimento di 5.000 Euro di donazioni, la Fondazione ha raddoppiato la cifra a supporto dell'evento. Il primo appuntamento è fissato per sabato 6 dicembre con Auroro Borealo e il suo nuovo spettacolo Libri Brutti. I peggiori libri della nostra vita. “Tutti abbiamo in casa un libro brutto. Perché i libri brutti ci dicono chi siamo”: questa è la premessa del nuovo spettacolo di Auroro Borealo che dalla seguitissima pagina Libri Brutti (oltre 100.000 follower) ha creato un podcast di successo e un libro. Ma è nello show dal vivo che questi libri brutti diventano cult: oltre all'incredibile collezione di Auroro, il pubblico potrà infatti portare i propri libri brutti da casa, contribuendo alla composizione di un improbabile archivio collettivo e ricevendo in cambio un piccolo omaggio.È dedicata al cantautorato la serata con Massimo Silverio, che sabato 13 dicembre porta a Bra il Surtùm Tour, dal titolo del suo secondo album, pubblicato a inizio ottobre. Silverio scrive e canta principalmente nella sua lingua nativa, il carnico, variante antica della lingua friulana. La sua musica utilizza un personalissimo idioma fatto di poesia e suoni che si mescolano tra popolare e colto, classico e contemporaneo, tangibile e occulto in un immaginario fatto di luoghi, anime e piante, volti e riti antichi. Il suo disco d'esordio è stato inserito nel 2024 tra i finalisti per la Targa Tenco 2024 come “miglior album in dialetto”.Grazie al visual design di Federica Sorba (Nova Media Studio), progettato appositamente per l'occasione, al Politeama anche quello che accade lontano dal palco è sorprendente. Luci, immagini e musica rivelano spazi del teatro in un'ottica nuova, tessendo fili che si intrecciano in un unico ambiente, creando un'esperienza immersiva.Nessun progetto culturale è un'isola. Per questo ad Artico saranno presenti due realtà attive sul territorio, che con il loro lavoro rendono Bra e il cuneese un luogo più luminoso. Si rinnova la collaborazione con Casa Pride, associazione diventata rapidamente un punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+ in Piemonte; mentre un nuovo spazio sarà affidato alla Rete Cuneese per la Palestina, che mantiene alta l'attenzione sulla situazione attuale e promuove progetti di autosviluppo, sostenendo una pace giusta per tutta la Palestina. Nel corso delle serate, il pubblico potrà raccogliere materiale informativo, porre domande e confrontarsi con i volontari dei due gruppi.Le date del 2026. L'anno nuovo di Artico inizia sabato 24 gennaio con Foramalocchiu, il nuovo spettacolo della stand up comedian torinese Serena Bongiovanni, la cui comicità è caratterizzata da un linguaggio deflagrante, schietto e intelligente. Il 21 febbraio quella ad Artico Club sarà l'unica data piemontese finora annunciata dei Fine Before You Came, una delle band emo/post-hardcore italiane più longeve e influenti, nata a Milano alla fine degli anni '90. Il concerto a Bra sarà un live speciale, costruito appositamente per il teatro, e sarà basato sul loro ultimo album C'è ancora amore. Biglietti disponibili su DICETeatro Politeama G. Boglione, piazza Carlo Alberto, Bra (CN)Apertura porte ore 20,30; inizio spettacoli ore 21,30 6 dicembre 2025I peggiori libri della nostra vita – Auroro Borealo // Show13 dicembre 2025Surtùm Tour – Massimo Silverio // Live24 gennaio 2026Foramalocchiu – Serena Bongiovanni // Stand up comedy21 febbraio 2026C'è ancora amore – Fine Before You Came // Livewww.articofestival.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel gennaio del 2006 Luciana Biggi, una donna di Genova, conosce in un locale un ragazzo di circa trent’anni: tra i due nasce una relazione ma in breve tempo il ragazzo attento e premuroso degli inizi si trasforma in un persecutore violento e pericoloso. Questa è la storia di Luca Delfino, noto alle cronache come "il killer delle fidanzate". Dal 10 dicembre su tutte le piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Scarica Revolut gratis con il mio link per ricevere un bonus di benvenuto di €20*: https://get.revolut.com/e9Jc/podcast1*Si applicano condizioni minimeLa Coppa Italia entra sempre più nel vivo con gli ottavi di finale. 16 squadre ancora in corsa, 15 di Serie A e 1 di Serie B, ovvero il Venezia. Il programma inizia questa sera con Juventus-Udinese. Ce ne parlano Nicola Bondavalli e Angelo Taglieri.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta e gratuitamente le partite della Saudi Pro League, Saudi King's Cup, Supercoppa d'Arabia, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Trofeo de Campeones argentino, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Scottish Championship, Coppa di Portogallo, Supercoppa di Portogallo, HNL croata e tutti i contenuti di calcio italiano e internazionale on demand.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Secondo episodio del nostro Patreon tutto dedicato ai remake di inizio XXI secolo. Questa volta parliamo del film che ha dato inizio ufficialmente alle danze, quello che è rimasto il remake del 2000 per eccellenza: il Non Aprite quella Porta di Bay e Nispel.Per ascoltare l'episodio intero, abbonatevi al nostro Patreonhttps://www.patreon.com/cw/NuoviIncubiPodcast
Luca Diotallevi"La chiesa si è rotta"Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunitàRubbettino Editorewww.store.rubbettinoeditore.itAnche se facciamo fatica a rendercene conto, l'Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l'infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l'Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l'altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.Luca Diotallevi è professore di Sociologia presso l'Università di Roma TRE e membro del comitato scientifico della Sezione di Sociologia della Religione dell'Associazione Italiana di Sociologia. È autore di numerosisaggi. Con Rubbettino ha pubblicato Una alternativa alla laicità (2010),L'ultima chance. Per una generazione nuova di cattolici in politica (2011),La pretesa. Quale rapporto tra Vangelo e ordine sociale? (2013), L'ordine imperfetto. Modernizzazione, Stato, secolarizzazione (2014), Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo (2019) e di recente il saggio La messa è sbiadita. La partecipazione ai riti religiosi in Italia dal 1993 al 2019 (2024), che ha suscitato un enorme dibattito tra laici e credentiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
CINEMA! E ANCORA CINEMA!Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!Questa è la danza del serpente che viene giù dal monte!Magari.Il serpente qui arriva e non salva di certo la baracca. E quindi "Zootropolis 2".
Questa settimana su Allora! vi portiamo dentro il cuore della nostra comunità: dall'incontro speciale al Senato con gli studenti australiani d'origine italiana, alle grandi celebrazioni per i 100 anni di Caterina Mauro. Nelle pagine istituzionali, il Presidente Mattarella richiama l'Italia al futuro della natalità, mentre Tajani rilancia la cucina italiana nel mondo. Parliamo anche di diaspora: nuove misure per i figli degli emigranti, sanità per gli AIRE e il crollo dell'affluenza alle regionali. A Melbourne arte e tradizioni, a Canberra l'Italia marcia contro la violenza domestica, a Perth brillano le collaborazioni scientifiche. Sport: Atalanta travolgente, Juve glaciale, Inter sfortunata e Napoli che vola. E poi cultura, scuola, religione, storie di memoria e di passione italiana. Allora! – dove la nostra comunità diventa notizia, ogni settimana.”Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/ventunesima-regione--4532453/support.
Ci sono capitoli che ti accompagnano con passo leggero, quasi sorridendo. E poi ci sono quelli che, appena li inizi, senti che stanno per toccare un nervo scoperto. Questo è uno di quelli. Perché qui non parliamo più soltanto di leggere un gesto fugace o un microsegnale che scappa dal viso dell'altro, ma entriamo in una zona più profonda, quella in cui ognuno di noi si porta dietro la sua intima maniera di desiderare, di legarsi, di farsi catturare. È una sfumatura sottile, di quelle che si vedono meglio che si spiegano, e che spesso mettono a nudo più noi stessi che le persone con cui ci relazioniamo. In questo episodio ti accompagno dentro quella differenza che Benemeglio definisce distonia dell'essere e distonia dell'avere, due tendenze emotive che tutti, nessuno escluso, ci portiamo cucite addosso. Non è un viaggio accademico, non è un trattato di psicologia, è piuttosto una passeggiata un po' scomoda ma illuminante tra i meccanismi che guidano il nostro coinvolgimento, il nostro desiderio e il modo in cui rispondiamo ai gesti e alle parole degli altri. Scoprirai perché alcune persone ci catturano proprio quando si fanno attendere e perché altre, invece, ci parlano dritto al cuore quando si offrono subito, senza giri di parole. Te lo dico già: qui dentro potresti riconoscerti davvero. E se succede, prendila come una piccola occasione per capire meglio non solo chi hai davanti ma anche chi sei tu quando ami, quando comunichi, quando ti avvicini e quando ti allontani. Questa è la porta d'ingresso del capitolo otto: una volta dentro, potresti sorprenderti.Buon ascolto!
Questa settimana su L'Arcade di Ale vi parlo di Cyberpunk 2 e Intergalactic, due progetti molto ambizioni e dei quali sappiamo qualcosa in più. Due parole anche su Stray e Titan Souls, ma soprattutto una chiacchiera su Horses, il gioco italiano rifiutato da Steam e che ha sollevato un caso.Buon ascolto!Capitoli:00:00:00 Intro00:07:09 Stray è bello!00:12:33 Titan Souls mi sta piacendo UN BOTTO!00:17:25 Star Citizen raccoglie oltre 900 milioni ma quando esce?!00:25:38 Insert Coin00:36:46 Cyberpunk 2 esce nel?00:45:33 Intergalactic nel 2026? NO!00:56:44 Horses, il gioco italiano bandito da Steam! Guardiamo all'industria italianaLink Utili:► Ko-Fi: https://ko-fi.com/arcadediale► Instagram: https://www.instagram.com/arcade_di_ale/► Horses: https://www.horses.wtf/
Questa puntata è offerta da Lilly Corpi giudicati prima ancora che ascoltati: lo stigma dell'obesità è uno dei pochi pregiudizi ancora considerati “normali”, persino giustificabili, in famiglia, a scuola, al lavoro e negli ambulatori medici. In questa puntata raccontiamo che cos'è lo stigma del peso, come funzionano gli stereotipi (“pigro”, “senza forza di volontà”), quali effetti misurabili ha su salute fisica e mentale e perché anche la sola percezione di essere discriminati può fare danni quanto la discriminazione aperta. Tra studi scientifici, storia culturale dei corpi e linguaggio quotidiano, proviamo a capire come questo marchio invisibile si incida nella mente di chi lo subisce e cosa possiamo fare, molto concretamente, per smettere di usarlo sugli altri e su noi stessi. #obesità #stigma #fatshaming #bodyshaming #salutementale #psicologia #medicina #salute #peso #corporeità #pregiudizi #discriminazione #società #bodyimage #salutepubblica #benessere #cosemoltoumane #podcastitaliano #divulgazione Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ti senti chiamata ad andare più in profondità?
Ti è mai capitato di non sapere se usare l'imperfetto o il passato prossimo quando racconti una storia in italiano? In questa guida completa scoprirai gli argomenti grammaticali più importanti per padroneggiare il livello B1-B2, quelli che ti permetteranno di parlare italiano con maggiore precisione e sicurezza, evitando gli errori più comuni. Gli Argomenti Essenziali per il Livello B1-B2 dell'Italiano 1. Imperfetto vs Passato Prossimo: La Battaglia dei Tempi Questa è la domanda da un milione di euro per qualsiasi studente di italiano! La distinzione tra questi due tempi verbali rappresenta uno degli ostacoli più significativi nell'apprendimento della lingua italiana, ma una volta compreso il meccanismo, diventerà naturale scegliere quello corretto. Il Passato Prossimo Il passato prossimo si utilizza per indicare un'azione completata, con un inizio e una fine chiari e definiti. Quando dici "Ieri ho mangiato una pizza", stai comunicando che l'azione è stata portata a termine: la pizza è stata consumata completamente e l'evento è concluso. L'Imperfetto L'imperfetto, invece, descrive un'azione in corso, un'abitudine passata o una descrizione di stati e situazioni. Per esempio: "Da piccolo mangiavo sempre la pizza il venerdì" esprime un'abitudine ripetuta nel tempo, mentre "Mentre mangiavo, è squillato il telefono" presenta un'azione in corso che viene interrotta da un evento specifico. Esempi Pratici di Utilizzo Considera questa frase complessa: "Quando ero piccolo [descrizione dello stato], abitavo a Roma [abitudine]. Un giorno ho deciso [azione specifica e conclusa] di trasferirmi a Milano." In questo esempio, puoi osservare come l'imperfetto crei lo sfondo narrativo mentre il passato prossimo introduce l'azione che spezza questa continuità. Tempo VerbaleFunzioneEsempioPassato ProssimoAzione completata e puntuale"Ieri ho comprato un libro"ImperfettoAzione abituale"Da bambino leggevo ogni sera"ImperfettoDescrizione/stato"La casa era grande e luminosa"ImperfettoAzione in corso (sfondo)"Mentre dormivo, è arrivato Marco" 2. L'Accordo del Participio Passato: Le Regole Fondamentali Questo argomento terrorizza molti studenti, ma è più semplice di quanto tu possa pensare una volta comprese le regole di base. L'accordo del participio passato segue schemi precisi che, una volta interiorizzati, diventeranno automatici. Accordo con l'Ausiliare ESSERE Quando il verbo ausiliare è ESSERE, il participio passato si accorda sempre con il soggetto in genere e numero. Questa regola non ammette eccezioni: "Maria è andata" (femminile singolare) "I ragazzi sono partiti" (maschile plurale) "Le ragazze sono arrivate" (femminile plurale) Accordo con l'Ausiliare AVERE Con l'ausiliare AVERE, di norma il participio passato rimane invariato: "Ho mangiato", "Abbiamo studiato", "Hanno lavorato". Tuttavia, esiste un'eccezione fondamentale che riguarda i pronomi diretti. L'Eccezione con i Pronomi Diretti LO, LA, LI, LE Quando i pronomi diretti LO, LA, LI, LE precedono il verbo, il participio passato deve accordarsi con il pronome: "La pizza? L'ho mangiata!" (accordo con LA pizza, femminile singolare) "I libri? Li ho letti!" (accordo con I libri, maschile plurale) "Le scarpe? Le ho comprate!" (accordo con LE scarpe, femminile plurale) PronomeGenere/NumeroEsempioLOMaschile singolare"Il caffè? Lo ho bevuto" → "L'ho bevuto"LAFemminile singolare"La torta? La ho mangiata" → "L'ho mangiata"LIMaschile plurale"I documenti? Li ho firmati"LEFemminile plurale"Le lettere? Le ho spedite" 3. I Connettivi Complessi: Parlare Come un Madrelingua I connettivi rappresentano il segreto per sembrare fluente in italiano. Abbandonare la ripetizione continua di "e, e, e..." e passare a connettivi più sofisticati trasforma immediatamente la qualità del tuo discorso, rendendolo più elegante e strutturato. Connettivi per Aggiungere Informazioni Quando vuoi aggiungere informazioni a quanto già detto, puoi utilizzare diverse espressioni che arricchiscono il tuo discorso: Inoltre, per di più, oltretutto: "Quel film è noioso. Inoltre, è troppo lungo!" Non solo... ma anche: "Non solo è bella, ma anche intelligente" In aggiunta, peraltro: "Il ristorante ha ottimi piatti. In aggiunta, i prezzi sono ragionevoli" Connettivi per Esprimere Contrasto Per esprimere un'opposizione o contrasto tra due idee, l'italiano offre numerose possibilità: Tuttavia, però, eppure: "Studia molto, tuttavia non prende bei voti" Mentre, invece: "Io amo il caffè, mentre tu preferisci il tè" Al contrario, d'altra parte: "Pensavo fosse facile. Al contrario, si è rivelato molto complesso" Connettivi per Indicare Conseguenza Per collegare una causa al suo effetto, utilizza i connettivi di conseguenza: Perciò, quindi, dunque: "Piove, perciò prendi l'ombrello" Di conseguenza, pertanto: "Non ha studiato, di conseguenza è stato bocciato" Per questo motivo, ecco perché: "Era stanco. Per questo motivo è andato a dormire presto" FunzioneConnettivi FormaliConnettivi InformaliAggiuntaInoltre, per di più, in aggiuntaAnche, e poi, pureContrastoTuttavia, nonostante ciò, eppurePerò, ma, inveceConseguenzaPertanto, di conseguenza, dunqueQuindi, perciò, cosìCausaPoiché, dato che, in quantoPerché, siccome, visto che 4. Le Preposizioni Articolate: Quando le Preposizioni si Uniscono agli Articoli Le preposizioni articolate nascono dalla fusione tra le preposizioni semplici (di, a, da, in, su) e gli articoli determinativi. Questa combinazione è una caratteristica distintiva della lingua italiana e richiede una conoscenza approfondita per essere padroneggiata. Schema Completo delle Preposizioni Articolate +ILLOLAL'IGLILEDIdeldellodelladell'deideglidelleAalalloallaall'aiaglialleDAdaldallodalladall'daidaglidalleINnelnellonellanell'neineglinelleSUsulsullosullasull'suisuglisulle Usi Principali delle Preposizioni Articolate Ogni preposizione articolata mantiene il significato della preposizione semplice da cui deriva: DEL, DELLA, DEGLI, DELLE: esprimono possesso o appartenenza → "Il libro del professore", "La casa della nonna" AL, ALLA, AI, ALLE: indicano direzione o destinazione → "Vado al cinema", "Scrivo alla direttrice" DAL, DALLA, DAI, DALLE: esprimono provenienza o moto da luogo → "Vengo dal medico", "Torno dalla palestra" NEL, NELLA, NEI, NELLE: indicano stato in luogo chiuso → "Il gatto è nel giardino", "Viviamo nella città" SUL, SULLA, SUI, SULLE: esprimono posizione sopra → "Il libro è sul tavolo", "Cammino sulla spiaggia" Casi Particolari con i Nomi di Paesi Con i nomi di nazioni esistono regole specifiche da rispettare: Paesi singolari: "Vado in Italia", "Vivo in Francia" (senza articolo) Paesi plurali: "Vado negli Stati Uniti", "Viaggio nei Paesi Bassi" (con preposizione articolata) Paesi con articolo obbligatorio: "Vado nel Regno Unito", "Viaggio nella Repubblica Ceca" 5. Pronomi Diretti e Indiretti: Comprendere Chi Fa Cosa a Chi I pronomi sostituiscono i nomi per evitare ripetizioni e rendere il discorso più fluido. La distinzione tra pronomi diretti e indiretti è fondamentale per costruire frasi corrette in italiano. I Pronomi Diretti I pronomi diretti rispondono alle domande "che cosa?" o "chi?" e sostituiscono il complemento oggetto diretto: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (me)CI (noi)2ª personaTI (te)VI (voi)3ª persona maschileLO (lui/esso)LI (loro/essi)3ª persona femminileLA (lei/essa)LE (loro/esse) Esempio pratico: "Vedi Marco?" → "Sì, lo vedo" (vedo CHI? Marco = LO) I Pronomi Indiretti I pronomi indiretti rispondono alla domanda "a chi?" e sostituiscono il complemento di termine: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (a me)CI (a noi)2ª personaTI (a te)VI (a voi)3ª persona maschileGLI (a lui)GLI/LORO (a loro)3ª persona femminileLE (a lei)GLI/LORO (a loro) Esempio pratico: "Telefoni a Maria?" → "Sì, le telefono" (telefono A CHI? A Maria = LE) Come Distinguere Quale Pronome Usare Per capire quale pronome utilizzare, formula una domanda sulla frase: "Mangio la mela" → "Mangio che cosa?" → LA mela → "La mangio" (pronome diretto) "Parlo a Giovanni" → "Parlo a chi?" → A Giovanni → "Gli parlo" (pronome indiretto) 6. I Pronomi Combinati: Quando i Pronomi Vanno in Coppia I pronomi combinati rappresentano una delle sfide più impegnative per gli studenti di italiano. Si utilizzano quando nella stessa frase compaiono sia un pronome indiretto ("a chi") sia un pronome diretto ("che cosa"). La Formazione dei Pronomi Combinati Quando i pronomi si combinano, subiscono delle trasformazioni: MI, TI, CI, VI diventano → ME, TE, CE, VE GLI e LE (singolari) diventano entrambi → GLIE- (seguito da LO, LA, LI, LE, NE) Schema Completo dei Pronomi Combinati +LOLALILENEMIme lome lame lime leme neTIte lote late lite lete neGLI/LEglieloglielaglieliglieleglieneCIce loce lace lice lece neVIve love lave live leve ne Esempi Pratici di Utilizzo "Do il libro a Marco" → "Glielo do" (GLI = a Marco, LO = il libro) "Presto la macchina a te" → "Te la presto" "Racconto la storia a loro" → "Gliela racconto" "Compro i fiori per mia madre" → "Glieli compro" "Porto le chiavi a voi" → "Ve le porto" 7. CI e NE: Le Particelle Pronominali Multifunzione Queste due piccole parole possiedono una versatilità straordinaria nella lingua italiana. Comprendere i loro molteplici usi è essenziale per raggiungere un livello avanzato di competenza linguistica. Le Funzioni della Particella CI La particella CI può sostituire diversi elementi nella frase: Un luogo (complemento di stato o moto a luogo): "Vai a Roma?" → "Sì, ci vado domani" Un argomento introdotto da "a": "Credi ai fantasmi?" → "No, non ci credo"
#400 - FiltrareMi dirai che sono fissato. Ti risponderò si, lo sono. Ma a buona ragione, insisto, nello spingere la tua attenzione verso questi temi legati al selezionare, raccogliere, organizzare, dare un senso alle cose, collegare cose apparentemente scollegate, scegliere e raccomandare spiegando il perché. La buona ragione è che mentre in passato era un feeling, una sensazione, una intuizione che sentivo crescere forte dentro di me, - ne ho iniziato a scrivere di questa roba nel 2004 - ora sono tante le voci che mi fanno eco, così come i segnali, i tool e soprattutto i contenuti interessanti che vedo emergere intorno a me. Di che parliamo? A cosa faccio riferimento questa volta?Ai filtri e alla nostra opportunità di far sì che questi, non siano interamente governati da algoritmi su cui abbiamo zero controllo e che hanno obiettivi spesso ben diversi dai miei e dai tuoi. Ecco qualche spunto per ragionare fuori dagli schemi comuni attuali, e per poter mettere in pratica quanto suggerisco. Questa è un'opportunità per gli esperti Sia per dimostrare la loro competenza, sia per smettere di dover costantemente pensare “e ora, di che scrivo? Cosa tratto?Attualmente per filtrare ci affidiamo a delle dighe, radar, imbuti su cui abbiamo zero controllo. Ma immagina se non fosse così…Il filtrare non è assoluto. E' del tutto relativo. Quello che è appropriato filtrare per i tifosi del Milan non è uguale a ciò che è appropriato filtrare per quelli del Paris Saint Germain. Quello che è giusto filtrare per gli amanti del rock, non è uguale a ciò che è appropriato filtrare per chi ama la musica soul o il funk.Cosa filtrare, non è solo una questione di topic, di argomento, di tema. E' una questione anche e soprattutto di valori. Cosa è strategicamente importante: conoscenza e apprendimento o guadagno e crescita? Visibilità o profondità? Dimostrare competenza o mettersi in discussione?Ne consegue che - se ci pensi bene - la nostra cultura, quella dei nostri figli e nipoti sarà definita in gran parte - non tanto dal materiale, immagini e contenuti che produrremo nel prossimo futuro ma dai valori che determineranno cosa gli viene proposto e fatto vedere. Per questo motivo la domanda chiave da farsi è “ma chi è che determina e sceglie cosa i miei figli e nipoti vedono e leggono sui loro canali e social? Quali sono i valori che ci sono dietro ai filtri e algoritmi che li governano? *Realizzerai tristemente che abbiamo completamente abdicato questa funzione educativa critica.Consigli Pratici: Collezionare e mettere da parte roba interessante che trovi non serve a niente. E' un illusione.Ciò che conta è ciò che ci fai. Ora. Non quando verrà il momento. Tu sei il filtro. Riprenditi il controllo. I feed - così come sono oggi - sono morti. Disiscriviti, annulla, spegni, metti a tacere, blocca tutto ciò che aggiunge rumore.Segui chi - essendo vicino ai tuoi valori e obiettivi/direzione, ti fa da filtro. Seleziona bene i tuoi filtri o rassegnati all'idea che sarà l'algoritmo a farlo per te.Sviluppa e identifica criteri personali su cosa ha valore per teAddestra le tue IA a usare questi valoriDi tanto in tanto esplora il tuo universo con gli occhi e i valori di altriCombina i tuoi metodi per filtrare/selezionare con le capacità dell'IA e falli lavorare in tandem_______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Look Both Ways" by Flamingosis e Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Amici distratti, persi nei loro contenuti digitali. Marzo 2023. Isola di Holbox, Messico. • Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio del podcast organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.comFuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online .
Questa mattina al termine della Liturgia Divina, presieduta dal Patriarca Bartolomeo I, nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio, a Istanbul, Papa Leone XIV ha citato le sfide che le due Chiese devono affrontare, anche in merito all'uso delle nuove tecnologie, specialmente nel campo della comunicazione e ha parlato poi della minacciosa crisi ecologica.
Questa settimana parliamo con ANDREA OBEROSLER, illustratore. Andrea ha illustrato numerosi albi e libri, e incontrarlo ci dà l'occasione per parlare di territori poco esplorati nel panorama dell'illustrazione contemporanea: per le sue tavole utilizza la penna a biro, una tecnica non cosí diffusa, e gli piace rappresentare storie e atmosfere gotiche, che non sono tra le più frequentate nel mondo dell'editoria per l'infanzia.Oggi parliamo di paura, coraggio, tassi e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti.Grazie milleA presto! Alessandro
Un celebre aforisma di Virginia Woolf dice che non si può pensare bene se non si è mangiato bene. Per quanto ovvia, la citazione spalanca le porte a una grande verità: anche gli intellettuali più raffinati sono schiavi dei loro stomaci. E se non è lo stomaco, è il mal di denti (Kafka); se non è il mal di denti, è la tachicardia (Bertolucci); se non è la tachicardia, sono le coliche renali (Montaigne). E poi, naturalmente, c'è il grande tema del desiderio sessuale che condiziona la vita degli autori e dei loro personaggi, per cui si potrebbero citare mille penne di Casanova antichi e contemporanei, da Boccaccio a Nabokov, da Flaubert a Pasolini. Insomma, nella letteratura e nella vita, il corpo ci ossessiona, ci fa preoccupare, ci fa ridere… Questa puntata di “Alice”, allora, è dedicata proprio a esplorare alcune delle maniere con cui il nostro corpo si prende il suo spazio sulla pagina. Per lo scrittore Domenico Starnone, che ha pubblicato di recente il romanzo Destinazione errata (Einaudi), il corpo è tutto. «Non c'è nessun bivio», scrive, «si obbedisce al corpo». In un contesto in cui le relazioni sono sempre più fragili, il corpo ci aiuta a capire di cosa abbiamo davvero bisogno. Il corpo si fa anche portavoce della poesia della luganese Noemi Nagy, all'interno della raccolta Sottopelle, edita a settembre da Samuele Editore. Con le sue crepe, le sue imperfezioni e i suoi malfunzionamenti, il corpo diventa l'oggetto di una poesia che esplora il margine e l'autentico. Il corpo, infine, si fa rappresentazione pittorica attraverso lo sguardo del poeta polacco Zbigniew Herbert nel suo saggio Natura morta con briglia (Adelphi) – questo il consiglio di lettura del mese del critico Roberto Galaverni.undefinedundefinedundefined
Senza alcun preavviso la redazione del PDD ha deciso di premiare una fortunella ascoltatrice che ha effettuato un ordine sul sito del nostro sponsor Arhels con una bella chiacchierata su skincare, beauty o disagio delle stesse. La malcapitata disagiata estratta è la simpaticissima Giulia Meloni che trovate su IG qui.Questa puntata è sponsorizzata da Arhels il nuovissimo brand di cosmetica pensato da Alessia Ronconi e il suo compagno Luca con tanta esperienza e amore. Se fate il vostro primo acquisto sul sito ricordatevi di usare il codice sconto: DISAGIO10 *Seguici su IG : Il Podcast del Disagio e sul Tubo del Disagio Il podcast del disagio è condotto e ideato da Vee Tridente Co-host e editing Francesca Faralli Sigla di Mattia Ceci
Ciao Ragazzi!Questa è la 12ª puntata della quinta stagione di 9:41 Podcast!Oggi, iMatteo, Anse e Simone vi parlano delle 3 app che non possono mancare sul loro iPhone!Cosa? Ma ovviamente il nuovo iPhone Ci trovate su YouTube: https://youtube.com/channel/UCf_IXd_QSVAS6NYMwYRVtqwConduttori: Matteo Pau - Luca Ansevini - Simone BaglioTwitter: @9e41Podcast Instagram: @novequarantuno_podcast
Questa undicesima parte della serie sul caso Emanuela Orlandi si concentra sulle accuse di coinvolgimento della Banda della Magliana, sul ruolo di Enrico De Pedis e sulle controverse indagini in Vaticano.
Vi siete mai chiesti perché in italiano esistono due parole diverse per dire "lui"? Perché a volte leggiamo "egli" nei libri classici e altre volte sentiamo "lui" nelle conversazioni quotidiane? Questo articolo esplorerà in profondità la differenza tra queste due forme, la loro evoluzione storica e, soprattutto, quando usare l'una o l'altra nella comunicazione moderna. Come e Quando Usare EGLI, Storia e Significato Cosa Significano "LUI" ed "EGLI"? Sia "lui" che "egli" sono pronomi personali di terza persona singolare maschile. In pratica, entrambi significano la stessa cosa: si riferiscono a una persona di sesso maschile di cui stiamo parlando. Per esempio: Giuseppe è un bravo studente. Lui studia medicina.Giuseppe è un bravo studente. Egli studia medicina. Come si può notare, il significato è identico! Ma allora perché esistono due parole diverse per esprimere lo stesso concetto? La risposta ha a che fare con la funzione grammaticale e con l'evoluzione della lingua italiana nel corso dei secoli. La Differenza Fondamentale: Funzione di SOGGETTO Ecco la prima regola cruciale da comprendere: "egli" può essere usato SOLO come soggetto della frase, mentre "lui" può essere usato sia come soggetto che in altre funzioni grammaticali. Questa è la distinzione più importante tra le due forme. Vediamo degli esempi concreti per chiarire meglio: Come Soggetto (chi compie l'azione) Lui/Egli parla italiano molto bene. ✓Lui/Egli è arrivato in ritardo. ✓ In questi casi, entrambe le forme sono grammaticalmente corrette perché funzionano come soggetto della frase. Come Complemento Oggetto Ho visto lui ieri sera. ✓Ho visto egli ieri sera. ✗ (SBAGLIATO!) Dopo una Preposizione Vado al cinema con lui. ✓Vado al cinema con egli. ✗ (SBAGLIATO!) Dopo il Verbo Essere per Identificare Qualcuno Sei tu? No, sono lui! ✓Sei tu? No, sono egli! ✗ (SBAGLIATO!) In Costruzioni Enfatiche È lui che ha mangiato la torta! ✓È egli che ha mangiato la torta! ✗ (SBAGLIATO!) Quindi, è fondamentale ricordare: "egli" è molto più limitato nell'uso rispetto a "lui" e può apparire esclusivamente nella posizione di soggetto! La Storia di "LUI" ed "EGLI": Un Viaggio nel Tempo Per comprendere appieno l'uso di questi pronomi, è essenziale fare un viaggio nella storia della lingua italiana. Questo percorso storico aiuterà a capire perché esistono queste due forme e come si sono evolute nel tempo. Le Origini Latine EGLI è la forma più antica. Deriva dal latino "ille" (che significava "quello") ed è stata la forma standard per secoli nella lingua italiana scritta e formale. Nel Medioevo e nel Rinascimento, per scrivere in italiano corretto, era necessario usare "egli". I grandi maestri della letteratura italiana come Dante, Boccaccio e Ariosto utilizzavano esclusivamente questa forma nei loro scritti. LUI, invece, ha un'origine interessante: deriva dal latino "illui", che era una forma del dativo (cioè "a quello"). All'inizio, "lui" veniva usato solo dopo le preposizioni, come "con lui", "per lui", eccetera, oppure come complemento oggetto ("Ho visto lui"). Tuttavia, nel linguaggio parlato, la gente ha cominciato a usare "lui" anche come soggetto perché era più semplice e diretto. E quando la lingua parlata cambia, anche quella scritta prima o poi segue. Pietro Bembo e le Sue "Regole" Un personaggio chiave in questa storia è Pietro Bembo, un linguista del Cinquecento che ha scritto un'opera fondamentale chiamata "Prose della volgar lingua" (pubblicata nel 1525). Bembo voleva stabilire quali fossero le regole del "buon italiano" e ha deciso che i pronomi soggetto corretti dovevano essere "egli" ed "ella". L'aspetto più sorprendente? Bembo ha addirittura criticato alcuni usi di Dante e Boccaccio (i più grandi scrittori italiani!) quando loro usavano "lui" come soggetto, sostenendo che lo facevano "per distrazione" o "per inavvertenza". Ci voleva un certo coraggio per affermare che Dante sbagliava! Le prescrizioni di Bembo sono state così influenti che "egli" ed "ella" sono rimasti la forma "ufficiale" per secoli, anche quando la gente comune non li usava più nella vita quotidiana. Ancora negli anni recenti, nelle scuole elementari italiane, si insegnavano i verbi così: io sonotu seiegli è (non "lui è"!)noi siamovoi sieteessi sono (non "loro sono"!) Oggi, quando si insegna italiano agli stranieri, si usano subito "lui", "lei" e "loro", perché sono le forme che si usano realmente nella comunicazione contemporanea! "Egli" nella Letteratura Italiana Nei grandi classici della letteratura italiana, "egli", "ella", "essi" ed "esse" sono onnipresenti. Ecco alcuni esempi significativi: Ludovico Ariosto - Orlando Furioso (1516) "Egli partì pieno d'onore e gloria""Ella piangeva la sorte sua infelice" Ugo Foscolo - Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) "Ella non mi ama e io l'adoro""Egli è troppo grande per questa terra" Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi (prima edizione, 1827) "Egli entrò nella stanza con passo misurato""Ella rimase muta col capo chino" Alessandro Manzoni: Il Rivoluzionario dei Pronomi Manzoni merita un discorso particolare, perché è stato il primo grande scrittore a rendersi conto che "egli" ed "ella" stavano diventando antiquati e artificiali. Ha riscritto il suo capolavoro I Promessi Sposi molte volte proprio per modernizzare la lingua! Osservate questi numeri incredibili che dimostrano la sua evoluzione linguistica: Edizione del 1827: "egli" compare 862 volte, "lui" come soggetto 0 volte Edizione del 1840 (13 anni dopo): "egli" compare solo 64 volte, "lui" come soggetto compare 200 volte! Ma cosa è successo agli altri 600 "egli" circa? Semplice: Manzoni li ha eliminati, lasciando il soggetto implicito (ne parliamo tra poco!). Manzoni è stato un vero innovatore linguistico che ha anticipato i tempi! Le Forme Femminili e Plurali: "ELLA", "ESSI", "ESSE" È importante conoscere anche le altre forme che esistevano nel sistema pronominale tradizionale: ELLA È il femminile di "egli". Oggi è praticamente scomparsa dalla lingua parlata e scritta, completamente sostituita da "lei". ESSO ed ESSA Erano usati principalmente per cose inanimate (oggetti, concetti, idee), non per persone. Oggi sono quasi completamente scomparsi, sostituiti da "questo/a", "quello/a", o semplicemente omessi. Esempio antico: "Il viaggio è stato lungo. Esso mi ha stancato molto."Italiano moderno: "Il viaggio è stato lungo. Mi ha stancato molto." (senza pronome) oppure "Questo mi ha stancato molto." ESSI ed ESSE Erano i plurali di "egli/ella" e "esso/essa". Anche questi oggi sono sostituiti da "loro" quando si parla di persone, o vengono omessi quando si parla di cose. Quando Usare "EGLI" e Quando Usare "LUI": Le Regole Pratiche Ecco la parte più importante per chi studia o usa l'italiano: quando si deve usare una forma o l'altra? Vediamo le regole pratiche con esempi concreti. Usate "LUI" quando: 1. Parlate in situazioni informali o quotidiane "Paolo voleva imparare a parlare italiano come un vero madrelingua. Lui ha quindi acquistato un corso intensivo.""Dove vai?" "Vado da lui." 2. Scrivete testi moderni, email, messaggi, articoli di giornale "Il sindaco ha dichiarato che lui non si dimetterà." 3. Volete dare enfasi al soggetto o creare un contrasto "Lui, a differenza di molti suoi colleghi, non cerca scorciatoie.""Mentre loro celebrano il successo, lui rimane umile." 4. Dovete usare il pronome dopo una preposizione o in qualsiasi posizione che non sia il soggetto "Parlo con lui ogni giorno.""Questo regalo è per lui." 5. In costruzioni enfatiche con il verbo essere "È lui che ha vinto!""Sono proprio loro i responsabili!" Usate "EGLI" quando: 1. Scrivete testi molto formali (documenti ufficiali, atti legali, testi burocratici, scritti scientifici) "Egli dichiara di rinunciare ai propri diritti.""Il professore ha pubblicato una nuova ricerca. Egli sostiene che..." 2. Volete imitare uno stile letterario antico "Egli camminava solo per le vie della città deserta." 3. Fate riferimenti storici o parlate di personaggi del passato in modo formale "Garibaldi sbarcò in Sicilia nel 1860. Egli guidò le sue truppe verso nord." Attenzione! "EGLI" Oggi è Quasi in Via di Estinzione È fondamentale comprendere che nell'italiano contemporaneo, "egli" è usato sempre meno. La maggior parte degli italiani usa quasi esclusivamente "lui", anche quando scrive! "Egli" suona molto formale, letterario, e a volte può sembrare addirittura un po' strano o pomposo se usato in contesti normali. Immaginate di incontrare un amico per strada e di dirgli: "Ho visto Matteo. Egli mi ha detto che domani viene alla festa." Il vostro amico probabilmente vi guarderebbe in modo strano! È troppo formale per una conversazione normale. Il problema è che alcuni italiani pensano che "lui", "lei" e "loro" siano un po' informali per la scrittura formale. Si sentono a disagio a usare "lui" in un testo importante, ma allo stesso tempo "egli" suona troppo antico! Questo crea un certo imbarazzo: da un lato abbiamo forme che sembrano vecchie, dall'altro forme che sembrano troppo casual. Qual è la soluzione? La risposta più comune è: omettere completamente il pronome! E questo ci porta al prossimo punto fondamentale... Il "Soggetto Nullo" o "Soggetto Zero": La Soluzione Italiana Ecco una delle caratteristiche più interessanti dell'italiano: possiamo omettere completamente il pronome soggetto! I linguisti chiamano questo fenomeno "soggetto nullo" o "soggetto zero". L'italiano, come lo spagnolo e il portoghese, è una lingua "pro-drop" (dall'inglese pronoun-dropping). Questo significa che possiamo "lasciar cadere" il pronome. Al contrario, in lingue come l'inglese, il francese o il tedesco,
Un laboratorio pieno di provette e flaconi, colmi di liquidi colorati e ribollenti. Questa è l'immagine che abbiamo di un laboratorio di chimica. Ma non è stato sempre così. Per secoli, nei precursori dei moderni laboratori chimici, al posto delle provette avreste trovato pestelli, macine e mortai: farmaci, coloranti e ogni genere di prodotto che oggi definiremmo chimico, veniva per lo più prodotto a secco, pestando, macinando e polverizzando con abbondante olio di gomito. Oggi, un gruppo sempre più ampio di chimici sta riscoprendo quest'arte e verificando che, in diverse circostanze, la chimica a secco - oggi chiamata meccano-chimica - può essere di gran lunga preferibile, facendo risparmiare costi, reagenti e relativo inquinamento. Ne parliamo con Leonardo Lo Presti, professore di Chimica Fisica del Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Milano.
Nel cuore del Kentucky dei primi anni 90, un gruppo di adolescenti giura fedeltà a un “vampiro immortale”, che si è reincarnato nel corpo del sedicenne Rod Ferrell. Esaltazione, manipolazione e fanatismo porteranno a un tragico e shockante epilogo… Questa è la storia di Rod Ferrell e della setta dei vampiri.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Per ascoltare la puntata completa di Globo registrati gratuitamente qui. Poche settimane fa il governo della Spagna ha chiesto scusa a quello del Messico per le ingiustizie commesse durante la conquista coloniale dei suoi territori, oltre 500 anni fa. Questa è una puntata su quella storia incredibile e straordinaria, in cui parleremo di aztechi, conquistadores, indigeni, rivoluzionari, zapatisti, fino ad arrivare ai rapporti tra America Latina ed Europa. Con Davide Domenici, docente di Discipline demoetnoantropologiche all'Università di Bologna. Se la puntata ti è piaciuta, puoi ascoltare tutte le puntate di Globo abbonandoti al Post qui. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Alessandra Faiella è un'attrice, comica e regista che ha attraversato teatro, televisione e cabaret diventando una delle voci più lucide e ironiche sulla condizione femminile, sul corpo e sull'età. Cresciuta in una famiglia medio borghese - padre editore, madre insegnante - Alessandra assorbe tanta cultura, ma un rapporto ansioso e poco strutturato con il denaro. «Mia mamma diceva sempre: “siamo poveri”, anche se potevamo permetterci tante cose».Quando sceglie di fare l'attrice, entra in un mondo altrettanto ambiguo sul tema denaro. «Nel campo teatrale i soldi sono quasi un optional… parlare di soldi era un po' volgare» . È la visione dell'art pour l'art, dove la qualità del lavoro dovrebbe prescindere dalla retribuzione. Ma questa mentalità, racconta, rende l'artista più fragile: «È una vita infame perché li finisci sempre troppo presto, sei sempre con l'affanno» .Anche nella vita privata la gestione economica non migliora. Sposa un collega artista — «uno messo peggio di me» — e insieme affrontano stagioni di lavoro molto variabili, senza pianificazione. Nel frattempo Alessandra accumula multe fino a un debito di dieci milioni di lire, che riesce a saldare solo chiedendo una rateizzazione: «Proprio ciò che non devi mai fare: le mettevo lì… si sono accumulate tantissimo» .Due incontri cambiano il suo rapporto con il denaro: l'arrivo di un figlio e la relazione, dopo il divorzio, con un'artista capace di gestire le proprie finanze con lucidità. «Ho cominciato a capire che hai tanti soldi anche perché li sai gestire» . Da lì inizia a risparmiare, controlla le sue app, si dà regole. E soprattutto supera il pregiudizio che i soldi “sporchino” l'arte: «Il mio lavoro è migliorato grazie a questa nuova attenzione al denaro: hai meno ansia» .Questa consapevolezza diventa anche una forma di autodifesa professionale: «Se tu per prima pensi: “sono un'artista, i soldi non mi interessano”, ti dai la zappa sui piedi» . Oggi Alessandra sceglie i progetti con più criterio, negozia il giusto riconoscimento e rivendica condizioni dignitose — anche semplicemente poter viaggiare comoda: «Fa parte del mio lavoro» .Il suo rituale di benessere finanziario, racconta, è aver iniziato finalmente a risparmiare: un gesto semplice, ma rivoluzionario per chi è cresciuta — e ha lavorato — in mondi dove di soldi non si parlava mai.
Ospite del 185° episodio di Illuminismo Psichedelico è Ursula Sefic, una “mujer medicina” iniziata all'uso del Bufo Alvarius da circa 13 anni. Ursula ha fatto esperienza dell'uso medicinale delle secrezioni essiccate del Bufo Alvarius (il più noto tra i "rospi psichedelici", conosciuto come Otac presso l'etnia locale) nella comunitá indigena Comcaac, del deserto di Sonora. Nel linguaggio Comcaac il nome con cui è chiamata la loro etnia significa semplicemente “gente”, ma le popolazioni vicine, tra cui gli Yaqui, li chiamano Seri, che significa “uomini di sabbia” – il che fa pensare un po' al film Dune. Ursula nel tempo è diventata un'attivista sociale che lotta al servizio della nazione Comcaac per questioni sanitarie, territoriali ed economiche. I Comcaac sono infatti ormai un piccolo popolo, minacciato di sparire. Questa popolazione non è culturalmente né linguisticamente legata alle altre che vivono nella stessa regione, né in quelle circostanti. Chapo Barnett (il suocero di Ursula) é il leader comunitario dei Comcaac, nonché sciamano e “uomo medicina”, esperto di Bufo Alvarius. Ursula é sposata con Pancho Barnett (il figlio di Chapo), a sua volta sciamano ed iniziato ai misteri del rospo psichedelico. Tanto il marito come il suocero, sono parte di un lignaggio di sciamani. Le parole pronunciate da Ursula Sefic in questa intervista, in relazione alla possibilità di trasporare le cerimonie con piante o sostanze sacre, alla consapevolezza con cui approcciarsi alla medicina in ambiente sciamanico, agli usi avventati e ai vizi egoici e truffaldini di chi si spaccia per sciamano mostrando attestati che semplicemente non sono mai stati emessi – in quel tipo di culture si tratta di saperi esoterici, non vengono certo assegnate "patenti" – sono tra le più illuminanti che si possano ascoltare a questi riguardi. [Questa è una delle interviste che sarebbe semplicemente impossibile realizzare senza l'inestimabile lavoro dell'antropolgo Alfonso Romaniello, "eroe dei due mondi" di Illuminismo Psichedelico.]
In questo episodio speciale di The Essential Conversations offerto da Sorgenia e pubblicato in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Chiara Piotto affronta il tema della violenza contro le donne in Italia partendo dalla prospettiva maschile. Partendo dalle decine di messaggi audio ricevuti dalla nostra community maschile, li contestualizza con l'aiuto della psicoterapeuta Paola Aquaro, esperta in violenza di genere e operativa con Telefono Donna Italia. Con l'intento di creare un dibattito davvero comune su questo tema essenziale per tutti. Questa puntata fa parte di Interferenze, la campagna realizzata da Sorgenia per dare voce a storie di violenza reali e portarle oltre i soliti spazi. Un'iniziativa che si inserisce in Sempre25Novembre, il progetto che Sorgenia porta avanti dal 2018 per combattere la violenza di genere. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questa settimana parliamo con LUCIO SCHIAVON, illustratore. Lucio ha illustrato numerosi albi e libri, ma anche manifesti, poster, è autore di cortometraggi animati e il suo lavoro è stato esposto in mostre in giro per il mondo. È un artista eclettico, poco classificabile, ma sicuramente abita in quella regione dell'illustrazione dal paesaggio più marcato, dai forti contrasti, sferzata dal vento ed in continuo cambiamento. In quest'episodio ci immergiamo in un'arte ribelle, espressiva, che sembra quasi un concerto jazz.Oggi parliamo di abissi, jazz, mille modi di disegnare e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook per vedere le opere degli artisti e per mandarmi i tuoi commenti. A presto!Alessandro
Questa è la storia di una impresa teoricamente impossibile. E di un lupo di mare, anzi un toro: è il soprannome che la stampa affibbia a Günther Prien, il tenente di vascello al comando dell'U-47 che nella notte fra il 13 e il 14 ottobre 1939 entra nella base inglese di Scapa Flow, nelle Orcadi, e affonda la nave da battaglia "HMS Royal Oak" divenendo un eroe di guerra in Germania. Prien assurge al rango di leggenda tra i sommergibilisti e tale diventerà anche per circostanze misteriose della sua morte. Ma la sua leggende resterà viva anche diversi anni dopo grazie al geniale Leiji Matsumoto che lo farà rivivere in una storia di fantascienza.
Ciao Ragazzi!Questa è la 11ª puntata della quinta stagione di 9:41 Podcast!Oggi, Anse e Simone vi dicono: siate consapevoli Cosa? Ma ovviamente il nuovo iPhone Ci trovate su YouTube: https://youtube.com/channel/UCf_IXd_QSVAS6NYMwYRVtqwConduttori: Matteo Pau - Luca Ansevini - Simone BaglioTwitter: @9e41Podcast Instagram: @novequarantuno_podcast
Australians' sense of belonging has been declining over time. That's the major finding from this year's social cohesion report, from the Scanlon Foundation Research Institute. - Il senso di appartenenza degli australiani è andato diminuendo nel corso del tempo. Questa è la principale conclusione del rapporto sulla coesione sociale di quest'anno, pubblicato dallo Scanlon Foundation Research Institute.
Con questa guida completa, scoprirai 6 film italiani perfetti per ogni livello di conoscenza della lingua, dal principiante assoluto (A1) fino all'esperto (C2). Prima di tutto, vedremo 2 film adatti ai livelli principianti (A1-A2), con dialoghi semplici e situazioni facili da capire. Poi ci occuperemo di 2 film per i livelli intermedi (B1-B2), dove la lingua diventa più naturale e ricca. E infine, esploreremo 2 film per i livelli avanzati (C1-C2), con linguaggio complesso e riferimenti culturali profondi. 6 Film per Imparare l'Italiano (Dal Livello A1 al Livello C2) Livello A1-A2: Principianti 1. "Io non ho paura" (2003) - Livello A1 Questo film di Gabriele Salvatores è un vero gioiello per chi inizia a studiare italiano! "Io non ho paura" racconta la storia di Michele, un bambino di 10 anni che vive in un piccolo paese del Sud Italia negli anni '70. Durante l'estate, giocando nei campi di grano con i suoi amici, Michele scopre un segreto terribile che cambierà la sua vita. Perché questo film è perfetto per il livello A1? Innanzitutto, il protagonista è un bambino, quindi molti dialoghi sono semplici e diretti, proprio come il linguaggio che si usa con i bambini. Le frasi sono brevi e chiare. I personaggi parlano lentamente e in modo comprensibile. Il ritmo narrativo è ideale per chi muove i primi passi nella lingua italiana, permettendo di seguire facilmente la trama senza perdersi nei dettagli linguistici più complessi. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana e della famiglia: mamma, papà, fratello, sorella, amico. Sentirete espressioni semplici come "Vieni qui!" (Come here!), "Ho paura" (I'm scared), "Cosa fai?" (What are you doing?). Inoltre, il film usa principalmente il presente indicativo e il passato prossimo, i due tempi verbali fondamentali per i principianti. Un dettaglio interessante: il film mostra la campagna italiana del Sud, con i suoi paesaggi bellissimi e le case bianche sotto il sole. Imparerete anche come era la vita in Italia negli anni '70, un periodo storico molto particolare. E non preoccupatevi se all'inizio non capite tutto: le immagini e le emozioni dei personaggi vi aiuteranno moltissimo a seguire la storia! Trucco per principianti Guardate il film con i sottotitoli in italiano! Così potrete leggere e ascoltare allo stesso tempo, e il vostro cervello assorbirà le parole più facilmente. Questa tecnica di apprendimento multimodale è scientificamente provata come uno dei metodi più efficaci per l'acquisizione linguistica. 2. "Pane e tulipani" (2000) - Livello A2 Questo è uno dei film italiani più amati! "Pane e tulipani" racconta la storia di Rosalba, una casalinga che viene dimenticata dalla sua famiglia durante una gita turistica. Invece di arrabbiarsi, decide di prendersi una pausa dalla sua vita e va a Venezia, dove inizia una nuova avventura piena di scoperte, incontri inaspettati e possibilità di rinascita personale. Perché è perfetto per il livello A2? Questo film è perfetto per il livello A2 perché i dialoghi sono naturali ma non troppo veloci. I personaggi parlano in modo chiaro e usano un italiano standard, senza dialetti difficili. La trama è facile da seguire e molto coinvolgente: impossibile annoiarsi! La storia lineare permette agli studenti di livello elementare di concentrarsi sulla lingua senza dover decifrare trame complesse o colpi di scena articolati. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana: fare la spesa, cercare casa, parlare con i vicini, ordinare al ristorante. Inoltre, sentirete molte espressioni italiane autentiche, quelle che gli italiani usano veramente tutti i giorni. Per esempio, quando Rosalba dice "Basta!" (Enough!), esprime un sentimento che tutti conosciamo. Imparerete anche frasi utili per le interazioni sociali quotidiane, come salutare, presentarsi, chiedere informazioni e esprimere preferenze. Un dettaglio interessante: il film mostra la bellezza di Venezia in modo poetico. Quindi, oltre a imparare l'italiano, farete anche un viaggio virtuale in una delle città più belle del mondo. Due piccioni con una fava, come diciamo noi in Italia! (Cioè: due risultati con un solo sforzo!) La fotografia del film è straordinaria e cattura l'atmosfera magica della città lagunare in tutte le stagioni. Aspetti culturali importanti Il film offre uno spaccato della società italiana contemporanea, mostrando i ruoli familiari tradizionali e il loro cambiamento. Vedrete come funzionano le pensioni italiane, il sistema dell'ospitalità in piccole pensioni familiari, e la vita quotidiana in una città unica come Venezia. Inoltre, il film esplora temi universali come la ricerca di sé stessi, il coraggio di cambiare e l'importanza dell'amicizia. Livello B1-B2: Intermedi 3. "Tre metri sopra il cielo" (2004) - Livello B1 Questo film è un classico per i giovani italiani! "Tre metri sopra il cielo" è la storia d'amore tra Step, un ragazzo ribelle che ama le moto, e Babi, una ragazza studiosa e tranquilla. È praticamente il "Romeo e Giulietta" moderno italiano! La storia esplora il conflitto tra due mondi diversi, quello della ribellione giovanile e quello delle convenzioni sociali, sullo sfondo della Roma contemporanea. Perché è perfetto per il livello B1? I protagonisti sono adolescenti, quindi il linguaggio è giovane, fresco e pieno di espressioni colloquiali. Imparerete come parlano veramente i giovani italiani, con tutte quelle parole e frasi che non troverete mai nei libri di testo! Per esempio, sentirete espressioni come "Che figata!" (How cool!), "Mi fai impazzire!" (You drive me crazy!), "Non ci posso credere!" (I can't believe it!). I dialoghi sono più veloci rispetto ai film per principianti, ma la storia è così coinvolgente che capirete comunque cosa succede. Inoltre, ci sono molte scene d'azione e di emozione che aiutano a comprendere senza bisogno di capire ogni singola parola. Il linguaggio corporeo e le espressioni facciali degli attori forniscono indizi preziosi per seguire la narrazione. Cosa imparerete con questo film? Il gergo giovanile italiano e le espressioni romantiche che i ragazzi italiani usano per flirtare e dichiarare i propri sentimenti. Imparerete anche vocabolario legato al mondo delle moto, della scuola superiore italiana, delle feste e della vita notturna romana. Il film vi introdurrà all'uso dei diminutivi affettuosi tipici dell'italiano parlato tra giovani, come "amore", "tesoro", "bella". Avvertimento divertente Dopo questo film, potreste sviluppare una strana voglia di comprare una moto e fare corse folli per Roma! Ma per favore, siate responsabili! Il film mostra comportamenti rischiosi che fanno parte della narrativa cinematografica ma che non dovrebbero essere imitati nella vita reale. Tuttavia, la colonna sonora del film, ricca di musica pop italiana e internazionale, è perfetta per creare playlist di studio motivanti. 4. "Metti la nonna in freezer" (2018) - Livello B2 Ora alziamo un po' il livello con una commedia tutta italiana! Claudia è una giovane restauratrice da tempo in crisi lavorativa, che per tirare avanti è costretta a fare affidamento unicamente sulle finanze dell'anziana nonna Birgit. All'improvvisa morte di quest'ultima, per evitare la bancarotta, la ragazza, insieme alle sue amiche e colleghe Rossana e Margie, arriva alla drastica decisione di nascondere e conservare il cadavere della nonna nel freezer, pianificando una truffa per continuare a incassarne la pensione. La situazione degenera quando nella vita di Claudia fa capolino Simone, un maldestro ma incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza, il quale dopo una delusione d'amore si è gettato a capofitto nel lavoro, divenendo per questo l'incubo dei suoi colleghi a causa della sua solerzia. Simone s'innamora a prima vista, cominciando a corteggiare assiduamente la ragazza senza sospettare minimamente della truffa; al contrario, Claudia teme che l'uomo stia indagando su di lei, portandola così, insieme alle amiche, a escogitare vari stratagemmi per tenere nascosta la verità sulla nonna. Perché è perfetto per il livello B2? Questo film rappresenta una sfida linguistica interessante perché mescola italiano standard e linguaggio colloquiale contemporaneo. I dialoghi sono veloci, pieni di riferimenti culturali e di doppi sensi tipici della commedia italiana. Dovrete essere attenti per cogliere tutte le sfumature e l'ironia delle situazioni. La trama intricata richiede una buona comprensione della lingua per seguire i vari colpi di scena e le complicazioni che si susseguono. Cosa imparerete con questo film? Vocabolario legato alla vita quotidiana moderna: problemi economici, affitti, burocrazia italiana (che è famosissima per essere complicata!). Inoltre, imparerete tantissimo sul sistema abitativo italiano, sulla previdenza sociale. Il film introduce anche vocabolario specifico legato alla Guardia di Finanza (la polizia tributaria italiana), ai controlli fiscali, alle pensioni e al sistema burocratico italiano. Sentirete termini tecnici spiegati in contesti pratici che vi aiuteranno a capire come funzionano questi aspetti della società italiana. Curiosità divertente Questo film, nonostante la trama macabra (una nonna morta nel freezer!), è in realtà una commedia dolce e commovente. Gli italiani amano questo tipo di commedie "nere" che mescolano situazioni assurde con emozioni vere. È il tipico umorismo italiano: ridere di situazioni tragiche per renderle più sopportabili! Questa tradizione cinematografica affonda le radici nella commedia all'italiana degli anni '60 e '70, che affrontava temi sociali seri con leggerezza e ironia. Dettagli culturali importanti Il film mostra perfettamente la vita nelle case popolari romane, con i vicini ficcanaso (cioè curiosi,
Australians' sense of belonging has been declining over time. That's the major finding from this year's social cohesion report, from the Scanlon Foundation Research Institute. - Il senso di appartenenza degli australiani è andato diminuendo nel corso del tempo. Questa è la principale conclusione del rapporto sulla coesione sociale di quest'anno, pubblicato dallo Scanlon Foundation Research Institute.
Arizona. È la Festa del Papà del giugno 2013 quando Rick Salinas si rende conto che sua figlia di 19 anni, Adrienne, studentessa del GateWay Community College di Tempe, non si è ancora fatta viva. Si scoprirà ben presto che la ragazza ha partecipato ad una festa universitaria la sera prima, senza mai fare ritorno nel suo appartamento. Questa è la storia di Adrienne Salinas.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Come sempre ci ritroviamo poi a discuterne sul nostro reddit ;) https://www.reddit.com/r/locandadeldragorosso/
Ilaria racconta due studi su Cell che mostrano come combinazioni genetiche inaspettate generino innovazione. Il primo ricostruisce l'antica origine ibrida della patata: un incrocio tra linee affini a pomodoro ed Etuberosum ha favorito l'emergere del tubero e l'occupazione di nuovi ambienti. Il secondo svela la nascita de novo del gene SCREP nelle rose: l'inserimento di un piccolo transposone MITE nel promotore ha innalzato l'espressione del gene, regolando la biosintesi dell'eugenolo e determinando la diversificazione olfattiva delle cultivar.Nell'esterna, Andrea e Andrea presentano tre titoli che raccolgono temi quotidiani e grandi questioni. Le energie del mondo (G. Ruggeri) indaga l'onnipresenza dell'energia nelle nostre scelte — dal caffè al trasporto delle merci — e mette a fuoco il dibattito su nucleare, gas, rinnovabili e politiche climatiche. Serendipità chimica (Micheloni, Rampa, Trapani) celebra la scoperta casuale e la sagacia scientifica, mostrando come la chimica invisibile costruisca il benessere moderno; è un invito a promuovere ambienti che favoriscano la scoperta. Insectopolis (Peter Kuper) è una graphic novel che trasforma la conoscenza degli insetti in racconto visivo, rivelando il loro ruolo cruciale negli ecosistemi e l'urgenza di proteggerli.Francesca racconta uno studio che ricostruisce come il bacino umano si sia evoluto per permettere il cammino eretto. I ricercatori hanno combinato dati di anatomia comparata, genetica e sviluppo embrionale per capire in che modo il bipedismo abbia preso forma. Le modifiche nella posizione e nei tempi di crescita delle ossa del bacino, regolate da complessi network di geni come SOX9 e RUNX2, hanno progressivamente modellato l'ileo, rendendolo più corto e largo. Questa riorganizzazione ha garantito stabilità e supporto al corpo, rendendo possibile la postura eretta e il movimento bipede tipici dell'uomo moderno.Dalle rose al bacino umano: l'evoluzione agisce per piccoli passi molecolari che, accumulandosi, ridefiniscono intere linee di vita. Ascolta la puntata per approfondire questi esperimenti della natura — e magari scoprire la prossima serendipità scientifica.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Partiamo da un articolo che ha colpito Matteo, per arrivare poi ad un "lo sapevi" che poi ci porta a parlare della lingua italiana, e della nascita di termini che adesso hanno "fortunatamente" perso alcuni dei loro significati. Pronti? Mettetevi comodi, stiamo per partire. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Walk Through our Neighborhood in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=eQgM57aXm_o Le lingue! Oggi parliamo delle lingue, come sono state "usate" e come possiamo usarle noi, per unire un po' tutti. Matteo e Raffaele parlano delle lingue seguendo lo spunto di questo articolo: https://www.internazionale.it/magazine/ngugi-wa-thiong-o/2025/10/23/contro-il-colonialismo-della-lingua Dopo tutte queste lingue, ci rituffiamo nell'italiano e nell'Italia. Questa volta vi portiamo in provincia di Perugia. A Monte Castello di Vibio, dove c'e' il teatro piu' piccolo del mondo. https://it.wikipedia.org/wiki/TeatrodellaConcordia(MonteCastellodiVibio) Ed ecco il link al sito di cui parla Matteo per vedere il teatro https://www.teatropiccolo.it/concordia/ Concludiamo con un "lo sapevi". Ma non possiamo scrivere cosa, altrimenti... che lo sapevi e'?! Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo! (Buongiorno, come va?) Tutto bene. Appena abbiamo cominciato la puntata è uscito un raggio di sole, se n'è appena andato via. Matteo: [0:35] No! Quindi che cos'è, è una giornata nuvolosa a Napoli? Raffaele: [0:42] Sì, parzialmente nuvolosa, non è di quelle giornate grigie in cui sai che non vedrai il sole per tutto il giorno. Ma è il sole che entra ed esce, direi abbastanza tipica di una giornata della, forse, seconda metà di ottobre, anche se siamo nel bel mezzo di novembre. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Quella che doveva essere una semplice traversata di routine a bordo dello yacht Trashman si trasforma in un incubo quando, al largo dell'Oceano Atlantico, una tempesta improvvisa fa affondare l'imbarcazione. Cinque persone, tra cui l'esperta velista Deborah Scaling Kiley, si trovano alla deriva su una zattera circondati da squali, lottando per la sopravvivenza. Questa è la storia di Deborah Kiley.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Jean-Pierre Filiu è uno storico e analista francese, esperto di Palestina, che è riuscito a fare un reportage straordinario: è entrato nella Striscia di Gaza nel pieno della guerra di Israele, mentre a tutta la stampa internazionale era vietato l'ingresso. Ne è uscito un libro, Niente mi aveva preparato, che il Post ha pubblicato con Altrecose, il progetto editoriale in collaborazione con Iperborea. Questa conversazione è stata registrata live al Talk del Post a Napoli, il 1° novembre 2025. La mappa di cui parliamo nella conversazione Acquista Niente mi aveva preparato Un estratto del libro Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La COP30, ha preso il via oggi e proseguirà fino al 21 novembre. Questa edizione, ospitata dal Brasile nella città di Belém, celebra due importanti anniversari: i vent'anni dall'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e i dieci anni dall'adozione dell'Accordo di Parigi. Facciamo il punto insieme a Paolo Della Ventura, coordinatore Clima e Advocacy di Italian Climate Network.Ryanair introdurrà presto una novità attesa da tempo: dal 12 novembre, la compagnia aerea low-cost renderà più rigide le regole per la presentazione della carta d'imbarco. Sarà obbligatorio effettuare il check-in online e, chi si presenterà ai controlli di sicurezza o al gate senza la documentazione digitale o cartacea richiesta, dovrà pagare una multa. Federconsumatori fa notare che questa nuove disposizioni possono creare importanti discriminazioni e disagi per i passeggeri, specialmente quelli che hanno meno dimestichezza con gli strumenti digitali. Sentiamo il parere Giovanna Capuzzo, vice presidente Federconsumatori.
Non solo "Mi chiamo...". Impara tante altre espressioni avanzate per presentarti in modo naturale e come un vero madrelingua. Questa lezione è organizzata in modo progressivo: prima di tutto, vedremo come iniziare una conversazione e presentarsi in modo sofisticato e naturale; poi ci occuperemo di dire il proprio nome con varianti avanzate; successivamente impareremo a parlare della propria provenienza e dei propri interessi. Come Presentarsi in Modo Naturale: oltre il semplice "Ciao, io sono..." 1. Come iniziare una presentazione in modo sofisticato Invece di dire semplicemente "Ciao, io sono...", prova queste alternative più raffinate che dimostrano un livello linguistico superiore: "Non credo che ci siamo mai incontrati prima" - Questa frase elegante introduce la presentazione in modo cortese e naturale, suggerendo che desideri conoscere meglio l'interlocutore. "Non sono sicuro/a che ci abbiano già presentati" - Un'espressione formale perfetta per contesti professionali o sociali dove potreste avere conoscenze comuni ma non vi siete mai parlati direttamente. "Mi sembra che non ci conosciamo ancora" - Una formula di cortesia introduttiva meno formale ma comunque sofisticata, ideale per eventi sociali o situazioni semi-formali. Queste frasi sono perfette quando sei abbastanza sicuro di non aver mai incontrato quella persona prima. Sono formule di cortesia introduttive che dimostrano educazione e padronanza della lingua italiana a livello avanzato. Presentare qualcun altro con eleganza Se vuoi presentare qualcun altro, puoi utilizzare diverse espressioni a seconda del livello di formalità richiesto: "Vorrei presentarti il mio collega, Marco Rossi" - Questa formula è più formale e appropriata per contesti professionali, meeting aziendali o situazioni dove si richiede un certo decoro. "Hai mai conosciuto Giulia? È una mia amica dell'università" - Questa variante è meno formale e più adatta a situazioni sociali rilassate, aperitivi con amici o eventi informali dove il tono può essere più casual. La scelta tra queste due opzioni dipende dal contesto: analizza sempre l'ambiente in cui ti trovi e il rapporto che hai con le persone coinvolte nella presentazione. Ricorda che in Italia il contesto sociale determina fortemente il registro linguistico appropriato. 2. Dire il proprio nome con stile e personalità Va benissimo dire "Io sono Lucia", ma puoi espandere la presentazione in modo più interessante e naturale, soprattutto se usi una versione abbreviata del tuo nome o hai un soprannome. Ecco alcune formule avanzate che i madrelingua usano frequentemente: "Io sono Alessandra, ma tutti mi chiamano Ale" - Questa struttura è perfetta per introdurre immediatamente il nome con cui preferisci essere chiamato, evitando confusioni future e creando un'atmosfera più amichevole. "Il mio nome è Roberto, ma di solito tutti usano Roby" - Una variante leggermente più formale che comunica lo stesso concetto, indicando che il soprannome è comunemente accettato e utilizzato nel tuo ambiente sociale. "Chiamami pure Lina, è il diminutivo di Carolina" - Questa formula esplicita direttamente il tuo desiderio di informalità e spiega anche l'origine del soprannome, cosa molto apprezzata nella cultura italiana. "Il mio nome di battesimo è Bartolomeo, ma solo mia nonna mi chiama così! Mi sono sempre sentito più un Meo" - Un esempio più elaborato che aggiunge un tocco personale e umoristico, creando immediatamente una connessione più intima con l'interlocutore. Aggiungere un tocco di umorismo Gli italiani apprezzano molto l'ironia e l'autoironia nelle presentazioni. Puoi anche aggiungere un tocco scherzoso quando presenti il tuo nome, cosa che rende la conversazione più rilassata e memorabile: "Chiamami come ti pare: Guglielmo, Elmo, Guglie, ma mai Mimmo!" Questo tipo di presentazione dimostra sicurezza, personalità e capacità di usare l'italiano in modo cre...
Eccoci arrivati a un nuovo episodio del podcast! Questa volta sarò da solo e ti racconterò una storia molto speciale. Infatti ti racconterò una novella di Pirandello dal significato molto profondo e dal titolo Il treno ha fischiato.
Una lunga prigionia di tre mesi in un motel di Houston con un uomo che conosceva e di cui si fidava, inganni, manipolazioni. La vicenda che nel 1995 ha shockato il Wisconsin sembra la trama di un film, invece è drammaticamente reale. Questa è la storia di Jessyca Mullenberg.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In the mountain valley town of Questa, New Mexico, a group of teenagers spent a summer afternoon the way so many do: unsupervised, a little bored, and pushing boundaries. But by nightfall, 13-year-old Amber Archuleta was dead. What followed was a tangle of grief, blame, and questions about the adults who were supposed to be keeping them safe.Get instant access to all episodes, including premium unreleased episodes, commercial-free at swordandscale.com