Podcasts about cristiana cocco

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Latest podcast episodes about cristiana cocco

Parole di Storie
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano

Parole di Storie

Play Episode Listen Later May 5, 2024 10:27


Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano

Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween

Play Episode Listen Later May 5, 2024 10:27


Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later May 5, 2024 10:27


Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie
Il Re Porcaro. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 17:09


Un Re aveva tre figliuole belle come il sole, e le amava più degli occhi suoi. Avvenne poi che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie, e come sempre accade, cominciò per le tre fanciulle una terribile esistenza. La matrigna era gelosa dell'affetto immenso che il Re portava alle figlie e per questo le odiava in segreto. In mille modi aveva cercato di farle cadere in disgrazia, ma, visto che le calunnie non servivano, anzi, servivano a farle amare di più, deliberò di consigliarsi con una fattucchiera, una maga strega insomma. — Si può farle morire — rispose costei. — Impossibile: il Re ammazzerebbe anche me. — Si può sfregiarle per sempre. — Impossibile: il Re m'ammazzerebbe comunque — Si può fargli una fatatura stregata in qualche modo, se lo desiderate. — Vorrei una fatatura che le facesse odiare il padre, e per sempre. La strega meditò a lungo, poi disse: — L'avrete, oh mia regina. Ma mi occorre che mi portiate un capello di ciascuna strappato con le vostre mani e tre setole di scrofa porcella, strappate con le vostre mani. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
NonSò. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 10:25


C'era una volta un Principe che ritornando dalla caccia vide nella polvere, sul margine della via, un bimbo di forse otto anni che dormiva tranquillo. Scese da cavallo, lo svegliò: — Che fai qui piccolino? — Non so — rispose quegli, fissandolo senza timidezza. — E tuo padre? — Non so. — E tua madre? — Non so. — Di dove sei? — Non so. Quel è il tuo nome? — Non so. Preso il bimbo in groppa, il Principe lo portò al suo castello e lo consegnò alla servitù, perché ne avesse cura. E gli fu dato il nome Nonsò. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 10:46


Quando il filtro e la sortiera, preparavano gl'incanti, ascoltate tutti quanti! C'era, allora, c'era… c'era… Un principe chiamato Aquilino, che aveva vent'anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò un bando di nozze e giunsero centinaia di ritratti, ch'egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle grandi cornici dorate. La scelta cadde su Nazzarena, principessa di Bikarìa, e per mezzo ad ambasciatori furono concertate le nozze. Nel castello di Aquilino si fecero grandi preparativi per la cerimonia e all'alba del giorno sospirato il principe era già sulla torre più alta, alle vedette. Il corteo doveva giungere tra poco; tra poco avrebbe visto per la prima volta quella bellezza famosa. Ma il corteo non giungeva. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
Il Re Porcaro. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 17:09


Un Re aveva tre figliuole belle come il sole, e le amava più degli occhi suoi. Avvenne poi che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie, e come sempre accade, cominciò per le tre fanciulle una terribile esistenza. La matrigna era gelosa dell'affetto immenso che il Re portava alle figlie e per questo le odiava in segreto. In mille modi aveva cercato di farle cadere in disgrazia, ma, visto che le calunnie non servivano, anzi, servivano a farle amare di più, deliberò di consigliarsi con una fattucchiera, una maga strega insomma. — Si può farle morire — rispose costei. — Impossibile: il Re ammazzerebbe anche me. — Si può sfregiarle per sempre. — Impossibile: il Re m'ammazzerebbe comunque — Si può fargli una fatatura stregata in qualche modo, se lo desiderate. — Vorrei una fatatura che le facesse odiare il padre, e per sempre. La strega meditò a lungo, poi disse: — L'avrete, oh mia regina. Ma mi occorre che mi portiate un capello di ciascuna strappato con le vostre mani e tre setole di scrofa porcella, strappate con le vostre mani. [...] Continue reading

Parole di Storie
NonSò. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 10:25


C'era una volta un Principe che ritornando dalla caccia vide nella polvere, sul margine della via, un bimbo di forse otto anni che dormiva tranquillo. Scese da cavallo, lo svegliò: — Che fai qui piccolino? — Non so — rispose quegli, fissandolo senza timidezza. — E tuo padre? — Non so. — E tua madre? — Non so. — Di dove sei? — Non so. Quel è il tuo nome? — Non so. Preso il bimbo in groppa, il Principe lo portò al suo castello e lo consegnò alla servitù, perché ne avesse cura. E gli fu dato il nome Nonsò. [...] Continue reading

Parole di Storie
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 5, 2021 10:46


Quando il filtro e la sortiera, preparavano gl'incanti, ascoltate tutti quanti! C'era, allora, c'era… c'era… Un principe chiamato Aquilino, che aveva vent'anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò un bando di nozze e giunsero centinaia di ritratti, ch'egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle grandi cornici dorate. La scelta cadde su Nazzarena, principessa di Bikarìa, e per mezzo ad ambasciatori furono concertate le nozze. Nel castello di Aquilino si fecero grandi preparativi per la cerimonia e all'alba del giorno sospirato il principe era già sulla torre più alta, alle vedette. Il corteo doveva giungere tra poco; tra poco avrebbe visto per la prima volta quella bellezza famosa. Ma il corteo non giungeva. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
Piumadoro e Piombofino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Feb 4, 2021 15:48


Piumadoro era orfana e viveva col nonno nella capanna del bosco. Il nonno era carbonaio e Piumadoro lo aiutava nel raccattar fascine di legna per far carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una regina. Un giorno di primavera vide sui garofani della sua finestra una farfalla candida e la chiuse tra le dita. — Lasciami andare, lasciami andare, per pietà! Piumadoro, aprì il palmo delle mani e la lasciò andare. — Grazie, bella bambina; come ti chiami? — Mi chiamo Piumadoro. — Io mi chiamo Pieride del Biancospino. Vado a disporre i miei bruchi in terra lontana. Un giorno forse ti ricompenserò. E la farfalla volò via. [...] Continue reading

Parole di Storie
Piumadoro e Piombofino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 4, 2021 15:48


Piumadoro era orfana e viveva col nonno nella capanna del bosco. Il nonno era carbonaio e Piumadoro lo aiutava nel raccattar fascine di legna per far carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una regina. Un giorno di primavera vide sui garofani della sua finestra una farfalla candida e la chiuse tra le dita. — Lasciami andare, lasciami andare, per pietà! Piumadoro, aprì il palmo delle mani e la lasciò andare. — Grazie, bella bambina; come ti chiami? — Mi chiamo Piumadoro. — Io mi chiamo Pieride del Biancospino. Vado a disporre i miei bruchi in terra lontana. Un giorno forse ti ricompenserò. E la farfalla volò via. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
Il Reuccio Gamberino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Mar 22, 2020 15:52


[...] E come l'ebbe a tiro la colpì con un nocciolo sul naso. La vecchietta si grattò il naso dolente, si chinò tremante, raccolse, strinse il nocciolo tra il pollice e l'indice e lo rinviò all'erede al trono. Le grida sdegnate della Corte scagliarono cento guardie sulle tracce della strega Nasuta, ma quella aveva svoltato l'angolo della via, ed era scomparsa. Al tocco aspro del nocciolo il Reuccio Sansonetto vacillò, come preso da vertigini; poi cominciò a ridere, premendosi gli orecchi con le mani. I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: — Che cosa vi sentite? — Sento… sento… E il Reuccio rideva, rideva senza poter rispondere. — Che cosa vi sentite? — Sento… sento il tempo che va indietro! Il tempo che va indietro! Che cosa buffa! Ah, se provaste! Che cosa buffa!… La Corte lo credeva ammattito. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Il Reuccio Gamberino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Mar 22, 2020 15:52


[...] E come l'ebbe a tiro la colpì con un nocciolo sul naso. La vecchietta si grattò il naso dolente, si chinò tremante, raccolse, strinse il nocciolo tra il pollice e l'indice e lo rinviò all'erede al trono. Le grida sdegnate della Corte scagliarono cento guardie sulle tracce della strega Nasuta, ma quella aveva svoltato l'angolo della via, ed era scomparsa. Al tocco aspro del nocciolo il Reuccio Sansonetto vacillò, come preso da vertigini; poi cominciò a ridere, premendosi gli orecchi con le mani. I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: — Che cosa vi sentite? — Sento… sento… E il Reuccio rideva, rideva senza poter rispondere. — Che cosa vi sentite? — Sento… sento il tempo che va indietro! Il tempo che va indietro! Che cosa buffa! Ah, se provaste! Che cosa buffa!… La Corte lo credeva ammattito. [...] Continue reading

Parole di Storie
Il Reuccio Gamberino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Mar 22, 2020 15:52


[...] E come l'ebbe a tiro la colpì con un nocciolo sul naso. La vecchietta si grattò il naso dolente, si chinò tremante, raccolse, strinse il nocciolo tra il pollice e l'indice e lo rinviò all'erede al trono. Le grida sdegnate della Corte scagliarono cento guardie sulle tracce della strega Nasuta, ma quella aveva svoltato l'angolo della via, ed era scomparsa. Al tocco aspro del nocciolo il Reuccio Sansonetto vacillò, come preso da vertigini; poi cominciò a ridere, premendosi gli orecchi con le mani. I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: — Che cosa vi sentite? — Sento… sento… E il Reuccio rideva, rideva senza poter rispondere. — Che cosa vi sentite? — Sento… sento il tempo che va indietro! Il tempo che va indietro! Che cosa buffa! Ah, se provaste! Che cosa buffa!… La Corte lo credeva ammattito. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
NonSò. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 15, 2019 10:25


C'era una volta un Principe che ritornando dalla caccia vide nella polvere, sul margine della via, un bimbo di forse otto anni che dormiva tranquillo. Scese da cavallo, lo svegliò: — Che fai qui piccolino? — Non so — rispose quegli, fissandolo senza timidezza. — E tuo padre? — Non so. — E tua madre? — Non so. — Di dove sei? — Non so. Quel è il tuo nome? — Non so. Preso il bimbo in groppa, il Principe lo portò al suo castello e lo consegnò alla servitù, perché ne avesse cura. E gli fu dato il nome Nonsò. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Nevina e Fior d’Aprile, una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 10, 2019 9:43


[...] Lassù, nel candore perpetuo, abbagliante, inaccessibile agli uomini, il Re Gennaio preparava la neve con una chimica nota a lui solo; Nevina la modellava su piccole forme tolte dagli astri e dagli edelweiss, poi, quando la cornucopia era piena, la vuotava secondo il comando del padre ai quattro punti dell'orizzonte. E la neve si diffondeva sul mondo. Nevina era pallida e diafana, bella come le dee che non sono più: le sue chiome erano appena bionde, d'un biondo imitato dalla Stella Polare, il suo volto, le sue mani avevano il candore della neve non ancora caduta, l'occhio era cerulo come l'azzurro dei ghiacciai. Nevina era triste. [...] Continue reading

Parole di Storie
Nevina e Fior d’Aprile, una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jun 10, 2019 9:43


[...] Lassù, nel candore perpetuo, abbagliante, inaccessibile agli uomini, il Re Gennaio preparava la neve con una chimica nota a lui solo; Nevina la modellava su piccole forme tolte dagli astri e dagli edelweiss, poi, quando la cornucopia era piena, la vuotava secondo il comando del padre ai quattro punti dell'orizzonte. E la neve si diffondeva sul mondo. Nevina era pallida e diafana, bella come le dee che non sono più: le sue chiome erano appena bionde, d'un biondo imitato dalla Stella Polare, il suo volto, le sue mani avevano il candore della neve non ancora caduta, l'occhio era cerulo come l'azzurro dei ghiacciai. Nevina era triste. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La camicia della trisavola. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 6, 2019 10:25


Messa in voce di Cristiana Cocco C’era una volta un orfano detto Prataiolo, tardo e trasognato, tenuto da tutti per un mentecatto. Prataiolo mendicava di porta in porta ed era accolto benevolmente dalle massaie e dalle fantesche, perché tagliava il legno, attingeva al pozzo; e quelle lo compensavano con una… Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La fiaccola dei desideri. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 1, 2019 18:26


C'era una volta un vecchio contadino che viveva in una povera capanna. Questo contadino aveva un figliuolo malaticcio, gobbo, distorto; e per colmo d'ironia questo figliuolo si chiamava Fortunato. Sui diciott'anni Fortunato decise di lasciare la capanna paterna e di mettersi alla ventura. Salutò il padre, che lo benedì piangendo; si fabbricò un paio nuovissimo di grucce scolpite e prese la via di levante, attraversò monti e pianure, patì la fame e la sete, in attesa sempre della fortuna. E la fortuna non veniva. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La leggenda dei sei compagni. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 20, 2019 12:36


C'era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Il primogenito disse un giorno al padre: — Voglio mettermi per il mondo, alla ventura. — Sia come tu vuoi — disse il padre, — ma non posso darti più di dieci scudi. — È poco, ma farò che mi bastino. Desiderio prese i dieci scudi e partì. Giunto in città vide un uomo che gridava per le vie un bando del re. Il re cercava chi sapesse costruirgli una nave che andasse per mare e per terra. Ricompensa: la mano della principessa. — Voglio tentare — disse Desiderio, e si propose al banditore. Fu condotto alla reggia e all'indomani gli fu data un'accetta per abbattere il legno necessario all'impresa. Lavorò tutto il mattino, e a mezzodì sedette all'ombra d'un vecchio castagno, per mangiare il suo tozzo di pane. Una gazza lo guardava curiosa, scendendo di ramo in ramo. Ella diceva nel suo roco cicaleccio: — Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La danza degli gnomi. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 15, 2019 11:48


Quando l'alba si levava, si levava in sulla sera, quando il passero parlava c'era, allora, c'era… c'era… … una vedova maritata ad un vedovo. E il vedovo aveva una figlia della sua prima moglie e la vedova aveva una figlia del suo primo marito. La figlia del vedovo si chiamava Serena, la figlia della vedova si chiamava Gordiana. La matrigna odiava Serena ch'era bella e buona e concedeva ogni cosa a Gordiana, brutta e perversa. La famiglia abitava un castello principesco, a tre miglia dal villaggio, e la strada attraversava un crocevia, tra i faggi millenari di un bosco. Nelle notti di plenilunio i piccoli gnomi vi danzavano in tondo e facevano beffe terribili ai viaggiatori notturni. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
I tre talismani. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 13, 2019 20:39


C'era un vecchio contadino che aveva tre figliuoli. Quando sentì vicina l'ora della morte li chiamò attorno al letto per l'estremo saluto. — Figliuoli miei, io non son ricco, ma ho serbato per ciascuno di voi un talismano prezioso. A te, Cassandrino, che sei poeta e il più miserabile, lascio questa borsa logora: ogni volta che v'introdurrai la mano troverai cento scudi. A te, Sansonetto, che sei contadino e avrai da sfamare molti uomini, lascio questa tovaglia sgualcita: ti basterà distenderla in terra o sulla tavola, perché compaiano tante portate per quante persone tu voglia. A te, Oddo, che sei mercante e devi di continuo viaggiare, lascio questo mantello: ti basterà metterlo sulle spalle e reggerlo alle cocche delle estremità, con le braccia tese, per diventare invisibile e farti trasportare all'istante dove tu voglia. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La cavallina del negromante. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 10, 2019 13:19


C'era una volta un pover'uomo rimasto vedovo, con un figlio chiamato Candido; egli possedeva per tutta fortuna un campicello e tre buoi. Candido, che era un bimbo sveglio e intelligente, giunti agli otto anni disse al padre: — Vorrei andare a scuola… — Non ho danaro sufficiente, figlio mio! — Vendete uno dei buoi. Il padre restò pensoso, poi si decise. Alla fiera seguente vendette uno dei buoi e col danaro ricavato mandò Candido alla scuola. Candido imparava rapidamente e i maestri erano sbigottiti della sua intelligenza. Quando seppe leggere e scrivere, decise di mettersi pel mondo alla ventura. Si vestì d'un abito nero da un lato, bianco dall'altro e si mise in cammino. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La lepre d’argento. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 2, 2019 10:46


Quando il filtro e la sortiera, preparavano gl'incanti, ascoltate tutti quanti! C'era, allora, c'era… c'era… Un principe chiamato Aquilino, che aveva vent'anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò un bando di nozze e giunsero centinaia di ritratti, ch'egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle grandi cornici dorate. La scelta cadde su Nazzarena, principessa di Bikarìa, e per mezzo ad ambasciatori furono concertate le nozze. Nel castello di Aquilino si fecero grandi preparativi per la cerimonia e all'alba del giorno sospirato il principe era già sulla torre più alta, alle vedette. Il corteo doveva giungere tra poco; tra poco avrebbe visto per la prima volta quella bellezza famosa. Ma il corteo non giungeva. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Il Re Porcaro. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Apr 12, 2019 17:09


Un Re aveva tre figliuole belle come il sole, e le amava più degli occhi suoi. Avvenne poi che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie, e come sempre accade, cominciò per le tre fanciulle una terribile esistenza. La matrigna era gelosa dell'affetto immenso che il Re portava alle figlie e per questo le odiava in segreto. In mille modi aveva cercato di farle cadere in disgrazia, ma, visto che le calunnie non servivano, anzi, servivano a farle amare di più, deliberò di consigliarsi con una fattucchiera, una maga strega insomma. — Si può farle morire — rispose costei. — Impossibile: il Re ammazzerebbe anche me. — Si può sfregiarle per sempre. — Impossibile: il Re m'ammazzerebbe comunque — Si può fargli una fatatura stregata in qualche modo, se lo desiderate. — Vorrei una fatatura che le facesse odiare il padre, e per sempre. La strega meditò a lungo, poi disse: — L'avrete, oh mia regina. Ma mi occorre che mi portiate un capello di ciascuna strappato con le vostre mani e tre setole di scrofa porcella, strappate con le vostre mani. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Piumadoro e Piombofino. Una fiaba di Guido Gozzano. Messa in voce di Cristiana Cocco

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Apr 10, 2019 15:48


Piumadoro era orfana e viveva col nonno nella capanna del bosco. Il nonno era carbonaio e Piumadoro lo aiutava nel raccattar fascine di legna per far carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una regina. Un giorno di primavera vide sui garofani della sua finestra una farfalla candida e la chiuse tra le dita. — Lasciami andare, lasciami andare, per pietà! Piumadoro, aprì il palmo delle mani e la lasciò andare. — Grazie, bella bambina; come ti chiami? — Mi chiamo Piumadoro. — Io mi chiamo Pieride del Biancospino. Vado a disporre i miei bruchi in terra lontana. Un giorno forse ti ricompenserò. E la farfalla volò via. [...] Continue reading

Quarta Radio
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Giacomo Leopardi Opere
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Giulio Angioni, Scritti in Voce
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Problems, di Cesare Giombetti
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

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Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Spettacoli&Reading
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

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Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

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Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 14:47


Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Cristiana Cocco

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

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Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Famiglie povere. Una novella di Grazia Deledda

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Povera e numerosa era la famiglia del salinaro, raccolta come una tribù di selvaggi in certe catapecchie davanti alle quali il mare, nei giorni burrascosi, appariva come uno straccio sporco sbattuto dal vento, e d'estate le saline, simili a cave di calce, bruciavano gli occhi a chi le fissava. L'uomo ed i figli più grandetti lavoravano laggiù, mangiati dal sale e dalla malaria: in casa rimaneva la moglie sempre gravida e con un grappolo di marmocchi intorno; rimanevano i vecchi nonni invalidi ed una sorella scema: chi andava e veniva continuamente in giro, era la suocera, la vecchia Geppa, che doveva essere stata generata in un momento di burrasca, perché non stava mai ferma e dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e rotta. [...]