Podcasts about messico

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messico

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Radio Bullets
16 giugno 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 19:28


Terzo giorno di lancio di razzi tra Israele e Iran, mentre a Gaza si continua a morire.Regno Unito: una donna a capo per la prima volta dei servizi segreti.Messico: sindaca uccisa in municipio.La guerra del narco-potere continua.Colombia: migliaia in piazza per dire no alla violenza Introduzione al notiziario: Le voci di Gaza, Ronchi e il diritto di raccontare Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.198 - Aldea, il nuovo bar villaggio di Barcellona con il cuore in Messico

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 5:12


Se pensavi di aver già visto tutto in fatto di cocktail bar a Barcellona, potresti ricrederti. Perché da qualche mese, nel Born, la parte più viva e antica della città, c'è un locale che non assomiglia a nessun altro. Si chiama Aldea, che in spagnolo significa villaggio. Ma più che un nome, è un'intenzione. Qui tutto è fatto in casa: i distillati, i liquori, i panini, persino i tavoli. E l'accoglienza ha il passo lento e sincero di chi non ha bisogno di effetti speciali per colpire. L'idea è di Francesco Falco, 31 anni, torinese (“ma ho lasciato l'Italia a 18”) e Silvia Dorninger, austriaca. Insieme da una decina d'anni, hanno girato mezzo mondo dietro il bancone: Londra, Ibiza, Messico, Caraibi, fino a Barcellona, dove Francesco ha lavorato anche al Paradiso, uno dei migliori bar al mondo.

Dee Giallo
Miriam Rodríguez Martínez: l'ultima madre a cui rompere le scatole - ep. 59

Dee Giallo

Play Episode Listen Later Jun 12, 2025 17:27


Una figlia rapita, uno stato assente, una madre qualunque. Questa è la storia di Miriam Rodríguez Martínez che si traveste, indaga, mente, minaccia. Uno a uno, trova gli assassini di sua figlia. E li fa arrestare. Fino a quando non sarà lei a essere braccata (Messico, Tamaulipas, 2014–2017)See omnystudio.com/listener for privacy information.

Radio Bullets
9 giugno 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 18:02


Gaza: Israele dirotta la nave con Greta Thunberg e attivisti in rotta verso la Striscia. 106 persone uccise nella Striscia nelle ultime 24 ore.Colombia: attentato al senatore Miguel Uribe Turbay, ferito durante un comizio a Bogotá.Iran: vietato portare a spasso i cani in 18 città. ”Mali: Wagner lascia il Paese, subentra l'Africa Corps russa.USA: la Guardia Nazionale a Los Angeles, scontri per i raid anti-migranti.Cambogia e Thailandia: tregua fragile al confine contesoIntroduzione al notiziario: Referendum, il coraggio di contare Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

The 10Min Trader con Marco Casario
Musk è FUORI dal Governo: Trump lo SILURA (ti spiego perchè)

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 12:05


In un'America scossa da tensioni economiche e retorica incendiaria, una corte federale ha fatto qualcosa che pochi osano fare in pubblico: ha detto no a Donald Trump. Un no giuridico, sobrio, misurato, ma pesante come il piombo. Con una sentenza netta, la Corte del Commercio Internazionale ha invalidato il tentativo dell'ex presidente di imporre dazi globali facendo leva su una legge d'emergenza pensata per tutt'altro. Niente più tariffe al 30% sulla Cina, al 25% su Messico e Canada, al 10% sul resto del mondo. Niente più minacce a orologeria. Niente più “Liberation Day”, la giornata epica con cui Trump aveva annunciato al mondo, in stile blockbuster, l'inizio della sua crociata commerciale. La legge, ha ricordato la Corte, non è un costume di scena. Non si indossa a piacere per piegare il copione della realtà ai propri tornaconti politici.Questa è molto più che una sconfitta legale. È un colpo al cuore della visione trumpiana del potere esecutivo. Una visione in cui ogni problema diventa guerra, ogni trattativa un campo di battaglia, ogni legge una potenziale scappatoia. La Corte non solo ha bloccato i dazi, ma ha emesso un'ingiunzione permanente. In altre parole: non solo oggi non puoi, ma nemmeno domani. Il Tesoro americano, intanto, rischia ora di dover restituire miliardi a migliaia di imprese che avevano già pagato quelle tariffe. Il danno economico è reale. Ma il danno strategico è più profondo: Trump ha perso la leva che gli permetteva di agitare minacce doganali a ogni summit internazionale. E senza minaccia, anche il bluff si sgonfia.

Esteri
Esteri di venerdì 30/05/2025

Esteri

Play Episode Listen Later May 30, 2025 27:47


1) Gaza è il paese più affamato al mondo. Secondo le nazioni unite il 100% della popolazione è a rischio. Intanto la tregua proposta da Witkoff resta sul tavolo: Hamas ribadisce che sta valutando. (Guido Olimpio - Corriere della Sera) 2) Il quasi risveglio dell'Europa. Dopo mesi di sostegno incrollabile a Israele la Germania apre alla possibilità di interrompere l'invio di armi, mentre Macron minaccia sanzioni. (Francesco Giorgini, Yves Meny) 3) Gaza, Siria e Ucraina. La Turchia cerca di ritagliarsi un ruolo di mediatore regionale e internazionale. (Valeria Giannotta - Osservatorio Turchia Cespi) 4) La Polonia al secondo turno delle presidenziali. L'Europa guarda con attenzione ad un voto decisivo per il futuro del paese, ma non solo. (Daniele Stasi - Univ. Foggia) 5) Messico, per la prima volta un paese sceglie di eleggere tutti i giudici con un voto popolare. L'obiettivo è contrastare la corruzione, il rischio è l'astensione. (Andrea Cegna) 6) Il libro del venerdì. “Un'altra idea dell'India”, il libro di Matteo Miavaldi che abbatte gli stereotipi sul paese asiatico.

Focus economia
I dazi di Trump bocciati dal tribunale del Commercio

Focus economia

Play Episode Listen Later May 29, 2025


La Corte federale del commercio ha annullato i dazi imposti da Trump a decine di Paesi, dichiarandoli illegittimi perché basati su un uso improprio della legge Ieepa del 1977. Stop anche alle tariffe su Canada, Messico e Cina. La decisione, nata da ricorsi di 12 Stati USA e piccole imprese tra cui l'importatore di vini VOS Selections, rappresenta la prima vera sconfitta legale della strategia commerciale trumpiana. La Casa Bianca farà appello. Interviene Marco Valsania corrispondente da New York de Il Sole 24 OreFedermeccanica, torna crescita nel trimestre ma zero-virgolaNel primo trimestre 2025 l'industria metalmeccanica italiana mostra un lieve rimbalzo congiunturale (+0,7%) dopo il -1,8% di fine 2024, ma resta in calo su base annua (-5,8%). La produzione industriale nazionale segna +0,4% congiunturale e -3,4% tendenziale. In Europa il comparto resta debole, con l'UE a -0,2%, mentre Germania e Italia crescono moderatamente (+0,4% e +0,7%). L'export metalmeccanico italiano sale dell'1,3% (extra-UE +1,6%, UE +1,1%), con un avanzo commerciale di 11,2 miliardi. Forte la crescita verso la Germania (+7,1%), calo negli USA (-1,1%). Il sentiment resta cauto: solo il 26% prevede crescita produttiva, il 14% assunzioni, il 19% tagli. Il 68% non userà il Piano Transizione 5.0. L'80% delle imprese teme gli effetti dei nuovi dazi USA, soprattutto per l'export e le forniture. Germania (65%) e USA (43%) restano i principali mercati. Il 60% punta a diversificare, ma solo pochi valutano rilocalizzazioni. La fase recessiva si attenua, ma il contesto resta instabile. Interviene a Focus Economia Diego Andreis, Vicepresidente Federmeccanica.Meloni a Samarcanda, accordi per più di 3 miliardi di euro con l'UzbekistanIn visita ufficiale a Samarcanda, la premier Giorgia Meloni e il presidente uzbeko Mirziyoyev hanno siglato una dichiarazione congiunta e 14 accordi bilaterali per un valore complessivo superiore a 3 miliardi di euro. Tra i temi: investimenti, materie prime critiche, nucleare, energia, migrazione, cooperazione culturale e accademica. Avviata anche una commissione economica mista e l'apertura di una sede dell'Università della Tuscia a Tashkent. Coinvolte aziende italiane come Danieli e Ansaldo Energia, insieme a Sace per i meccanismi di garanzia. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta inviato per RadiocorDior, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativaDopo nove anni, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativa delle collezioni femminili di Dior. Prima donna in questo ruolo, ha segnato l'identità della maison con una visione femminista e coerente con l'eredità di monsieur Dior. Il suo ultimo atto è stata la sfilata Cruise 2025 a Roma. Possibile successione affidata a Jonathan Anderson, oggi già a capo di Dior Homme. Chiuri è data in avvicinamento a Fendi. L'uscita avviene in un momento di riassetto strategico per LVMH e di incertezza per il mercato globale del lusso. Ne parliamo con Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore

The 10Min Trader con Marco Casario
I Dazi di TRUMP sono ILLEGALI: i GIUDICI Bloccano le Tariffe (cosa accadrà ora)

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later May 29, 2025 11:21


In un'America scossa da tensioni economiche e retorica incendiaria, una corte federale ha fatto qualcosa che pochi osano fare in pubblico: ha detto no a Donald Trump. Un no giuridico, sobrio, misurato, ma pesante come il piombo. Con una sentenza netta, la Corte del Commercio Internazionale ha invalidato il tentativo dell'ex presidente di imporre dazi globali facendo leva su una legge d'emergenza pensata per tutt'altro. Niente più tariffe al 30% sulla Cina, al 25% su Messico e Canada, al 10% sul resto del mondo. Niente più minacce a orologeria. Niente più “Liberation Day”, la giornata epica con cui Trump aveva annunciato al mondo, in stile blockbuster, l'inizio della sua crociata commerciale. La legge, ha ricordato la Corte, non è un costume di scena. Non si indossa a piacere per piegare il copione della realtà ai propri tornaconti politici.Questa è molto più che una sconfitta legale. È un colpo al cuore della visione trumpiana del potere esecutivo. Una visione in cui ogni problema diventa guerra, ogni trattativa un campo di battaglia, ogni legge una potenziale scappatoia. La Corte non solo ha bloccato i dazi, ma ha emesso un'ingiunzione permanente. In altre parole: non solo oggi non puoi, ma nemmeno domani. Il Tesoro americano, intanto, rischia ora di dover restituire miliardi a migliaia di imprese che avevano già pagato quelle tariffe. Il danno economico è reale. Ma il danno strategico è più profondo: Trump ha perso la leva che gli permetteva di agitare minacce doganali a ogni summit internazionale. E senza minaccia, anche il bluff si sgonfia.

Te lo spiega Studenti.it
Tina Modotti: biografia e pensiero politico della fotografa

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 27, 2025 2:23


Vita e opere di Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria del Novecento. La storia, la politica, l'amicizia con Frida Kahlo e lo stile prospettico.

Il Mondo
Due omicidi che scuotono il Messico. Nelle scuole italiane non tutti hanno gli stessi diritti.

Il Mondo

Play Episode Listen Later May 26, 2025 25:27


Il 20 maggio a Città del Messico due stretti collaboratori della governatrice di Città del Messico sono stati assassinati da un sicario professionista. Con Federico Mastrogiovanni, giornalista, da Città del Messico.Nelle scuole italiane ci sono più di 914mila alunne e alunni stranieri, originari di duecento paesi diversi, privi della cittadinanza e dunque dei diritti riconosciuti alle loro compagne e compagni di classe. Con Franco Lorenzoni, maestro e scrittore. Oggi parliamo anche di:Scienza • “I veri colori del Brasile“ di Rodrigo Pérez Ortegahttps://www.internazionale.it/magazine/rodrigo-perez-ortega/2025/05/22/i-veri-colori-del-brasileLibro • La vita normale di Yasmina Reza (Adelphi)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

La via per l'Impero
Ep.90 - Dario Fabbri - Potenze, dei e demoni

La via per l'Impero

Play Episode Listen Later May 23, 2025 97:02


Intervento di Dario Fabbri estratto dall'ultima edizione della Festa Scienza Filosofia in cui si parla del Messico.Il Messico viene dipinto come uno stato in grande difficoltà mentre in realtà è in netta ascesa e tutto questo preoccupa in maniera decisiva gli Stati Uniti.Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=PtV_-uNupsU

News dal pianeta Terra
Due madri per legge

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later May 23, 2025 10:11


Secondo la Corte costituzionale, è illegale impedire il riconoscimento a entrambe le madri di un figlio ottenuto in procreazione assistita. C'è stato un attentato a Washington DC: un uomo ha sparato e ucciso due giovani diplomatici israeliani di 26 e 30 anni, rivendicando poi l'attentato con il grido “Palestina libera”. In Colombia, la regione delle Mesetas – fino a pochi anni fa in mezzo alla guerra - è diventata una zona di turismo grazie alla sua ricca biodiversità e alle attività di birdwatching. Caterina Sarfatti, esperta di transizione nelle città, ci racconta di quanto sia pericoloso amministrare in alcune zone del mondo, dopo l'assassinio in pieno giorno della segretaria della sindaca di Città del Messico. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.  Rassegna stampa: Guerra del Vietnam, voci delle donne della resistenza che non portano rancore, Lucia Bellinello   

Esteri
Esteri di giovedì 22/05/2025

Esteri

Play Episode Listen Later May 22, 2025 27:17


1) A Gaza vengono distribuiti i primi aiuti, ma sono solo una goccia nel mare. In soli due giorni 29 persone – bambini e anziani – sono morti di fame. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia) 2) “Non siamo noi la storia, il genocidio lo è”. Un membro della band rap nord-iralndese, i Kneecap, accusato di terrorismo per le sue esternazioni pro Palestina. (Matteo Villaci) 3) Stati Uniti, la camera approva la legge di bilancio che incarna tutta la visione di Trump. Tagli alle tasse dei più ricchi e investimenti su sicurezza e confini. (Roberto Festa) 4) Trump, il Sudafrica e il “genocidio dei bianchi”. L'agguato teso dal presidente Usa a Ramaphosa nello studio ovale, visto da Johannesburg. (Laura Burocco - Università di Johannesburg) 5) Messico, il doppio omicidio di due stretti collaboratori della sindaca della capitale fa tremare la politica locale. (Andrea Cegna) 6) World Music. Rise, il nuovo album dell'ivoriano Alpha Blondy, il più grande interprete africano del reggae. (Marcello Lorrai)

Radio Bullets
22 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 22, 2025 19:53


Netanyahu, “Controllo totale su Gaza e a Jenin spari di avvertimento dell'esercito israeliano su diplomatici.   L'8 giugno 2025 scatterà il rinnovo automatico della cooperazione militare tra Roma e Tel Aviv, fermiamolo.El Salvador. Tassa del 30% sulle ONG: approvata la legge sugli "agenti stranieri".Tensione USA–Sudafrica. Trump mostra video shock, Ramaphosa smentisce.Messico: giornalista uccisa in un agguato contro candidata sindaca di Veracruz.Introduzione al notiziario: Non nel nostro nome  Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Radio Bullets
21 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 21, 2025 20:43


Ministro degli Esteri britannico ad Israele: Crudele e indifendibile, sospendete il blocco a Gaza ora. E intanto bloccano i colloqui di libero scambio con Israele. Svezia, Francia e Canada, rimproverano Tel Aviv, dopo 593 giorni di genocidio, che il mondo si stia svegliando?   Venezuela : Spazio aereo chiuso fino al 26 maggio: Bogotá conferma lo stop ai voli. Colombia: Uccisa a 22 anni: María José Estupiñán, influencer e vittima di femminicidio.Sudan: l'esercito dichiara la capitale libera dalle forze paramilitari.Introduzione al notiziario: Ti sento, ti vedo, resisto. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Diva Podcast
Ep.204 - Valeria Marquez, l'influencer ucc1sa in diretta TikTok

Diva Podcast

Play Episode Listen Later May 16, 2025 21:14


Valeria Marquez è stata ucc1sa in diretta su TikTok. Ne parliamo nella nuova puntata di Diva Podcast!

EGOriferiti - di Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino
79 Romina Guardino: Da Trabia a Città del Messico cantando [EGOriferiti]

EGOriferiti - di Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino

Play Episode Listen Later May 15, 2025 117:24


Chi è l'Artista? Potrei sciorinarvi tante di quelle citazioni colte da farvi pentire di aver scelto un remunerativo lavoro sicuro, eppure mi piacerebbe che vi limitaste ad ascoltare Romina.Ho fatto una intro lunghissima, nell'illusa speranza di lasciarvi almeno qualcosa, perché sono più che certo che la dilagante superficialità che ha annegato le coscienze, non vi farà mai fare lo sforzo di dedicare 2 ore della vostra preziosa (?) esistenza a quella di qualcun altro. (…e poi gli EGOriferiti saremmo noi, vè?)Romina è uno spirito libero, ribelle, inquieto, unico, più umano di quello della maggior parte dei robot che sta leggendo queste righe.Lo so, noi saltimbanchi vi facciamo paura, schifo, ribrezzo; però vi scongiuro, mentre darete un'occhiata distratta al nostro granguignolesco salto nel vuoto ricordatevi che magari un giorno uno dei vostri figli potrebbe diventare un adepto della nostra setta.#EGOriferiti #podcast #vodcast #RominaGuardino #cantante #cantautrice #Messico #CittàDelMessico #Palermo #artista

Generazione Mobile
Imprenditori in Messico. Le opportunità

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later May 10, 2025


Trecentotrentanovesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:– Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell’ottica di una “circolazione dei cervelli” – all’interno della rubrica Toolbox;– Paolo Salerno, imprenditore 45enne di stanza a Città del Messico, ci porta proprio nel Paese del continente americano, per aprirci una visuale sia sulle opportunità imprenditoriali, sia su quelle manageriali – ospite in onda Lorenzo Vianello, presidente della Camera di Commercio Italiana in Messico;– Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;– nella rubrica “Expats Social Club” analizziamo il tema delle migrazioni italiane attraverso una prospettiva storica, prendendo le mosse da un recente convegno. La direttrice del Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, Maddalena Tirabassi, ci riassume i principali risultati dell’incontro “L’eredità dinamica delle migrazioni italiane”.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

The Essential
La lady di ferro messicana: ritratto di Claudia Sheinbaum - The Essential Reading

The Essential

Play Episode Listen Later May 4, 2025 9:29


Claudia Sheinbaum è la donna che guida il Messico dall'anno scorso e che con una leadership silenziosa ma tenace sta rinegoziando le regole del gioco con i  nemici interni (come i cartelli del narcotraffico, l'inquinamento violento) e soprattutto è la donna a cui il mondo guarda per vedere come gestirà la più difficile delle sue sfide: il rapporto con Donald Trump. Scopri come fare domanda per votare fuorisede ai referendum dell'8 e 9 giugno: https://willmedia.it/voto-fuorisede/ The Essential Reading è un podcast gratuito ed è realizzato anche grazie a chi ci sostiene attraverso Will Makers. Provalo con il primo mese gratis su makers.willmedia.it/theessentialreading o inserendo il codice ESSENTIALREADING Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
1 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 1, 2025 19:21


A fuoco i dintorni di Gerusalemme, chiusa l'autostrada per Tel Aviv.Stati Uniti: rilasciato attivista palestinese.Turchia: condannato giornalista svedese. Siria: nuovi scontri settari contro i drusi, Israele minaccia e colpisce.Ucraina e Stati Uniti firmano accordo storico su minerali e ricostruzioneIntroduzione al notiziario: la pace ha le mani feriteQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Storia in Podcast
Conversazioni sull'America: Manifest Destiny

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later May 1, 2025 31:33


Dopo la fortunata serie “Tredici presidenti per raccontare l'America”, il prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI) tornano con una nuova serie di podcast dal titolo “Conversazioni sull'America”. Le Conversazioni si concentrano su fatti di cronaca politica americana attuali per cercarne paralleli storici, mettendo in luce le continuità col passato ma anche le differenze dell'oggi. La seconda puntata si occupa del Manifest Destiny, la convinzione che gli Stati Uniti non potessero far altro che espandersi sul continente da costa a costa, alimentata da diverse correnti ideologiche. Al Manifest Destiny sono legati soprattutto i nomi di tre presidenti: James Polk, William McKinley e Theodore Roosevelt. In questo episodio i due autori si occupano del primo, James Polk, presidente democratico che tra il 1845 e il 1849, promosse l'annessione del Texas, l'acquisizione del Territorio dell'Oregon e la conquista, attraverso una guerra contro il Messico, del Southwest e della California A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Esteri
Esteri di mercoledì 30/04/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 27:39


1) Siria. Cinque mesi dopo la fuga di Assad le nuove autorità si giocano il futuro sulla lotta alla povertà ma soprattutto sulla convivenza tra le decine di comunità etnico – religiose. (Emanuele Valenti) 2) Striscia di Gaza: oltre alle bombe e alla fame, da 18 mesi la popolazione è sottoposta al rumore incessante e assordante dei droni israeliani. (Martina Marchiò - MSF) 3) La libertà di stampa secondo Donald Trump. In occasione dei suoi primi 100 giorni di mandato il presidente degli Stati Uniti ha cercato in ogni modo di intimidire l'intervistatore di ABC Terry Moran. (Roberto Festa) 4) Messico. L'aumento dei salari abbatte il tasso di povertà. Dai rapporto della Banca Mondiale. (Alfredo Somoza) 5) Vietnam, 50 anni fa la caduta di Saigon che segnò la sconfitta militare dell' esercito americano. 6) Progetti sostenibili: A Bergen in Norvegia un tunnel ciclabile con tutti i confort: arte , colori e aree di sosta per la sicurezza. 7) Romanzo a fumetti. Nero vita una storia di moderna schiavitù il graphic novel di Daria Bogdanska.

Focus economia
Foti, dal Pnrr 14 miliardi per le imprese, a prescindere dalle tariffe

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025


I 14 miliardi da destinare alle imprese attraverso la revisione del Pnrr "si riferiscono a somme attualmente non utilizzate all'interno del Pnrr. Riteniamo di utilizzarle a prescindere dai dazi, per accelerare la competitività delle nostre imprese. Riteniamo di utilizzare quelle risorse anche su altre linee di finanziamento che possano trovare nelle imprese adeguata rispondenza". Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, in risposta al question time di oggi, sulle risorse del Pnrr da utilizzare per interventi di contrasto ai dazi. Secondo l'Upb in merito all'attuazione del Pnrr: "Dalle informazioni disponibili in ReGiS all'8 aprile 2025, emerge che è stato attivato il 95% della dotazione finanziaria complessiva e che la spesa sostenuta ammonta a 64,1 miliardi (33%), di cui 27,3 miliardi relativi a Superbonus e crediti d'imposta". Quindi rischiano di essere molti i soldi da "ricollocare" da qui al 2026 per non perdere i finanziamenti. Per Openpolis al momento sono circa 50 i miliardi non ancora destinati del Pnrr che potrebbero essere "spostati" per altre voci di spesa (aiuti alle aziende o in difesa). Ma è necessaria ovviamente una revisione a Bruxelles. Interviene su questo Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Il risiko entra nel vivo?UniCredit lancerà lunedì l'OPS su Banco BPM, ma senza escludere un futuro ricorso contro il provvedimento del Comitato Golden Power, che ha imposto vincoli giudicati eccessivi. Tra questi, il mantenimento di un rapporto impieghi/depositi al 120%, la continuità del project finance, la stabilità degli investimenti di Anima Holding e l'uscita dalla Russia entro nove mesi. UniCredit, pur ritenendo il decreto illegittimo, punta ora a una mediazione col Governo per chiarire il perimetro degli impegni, in parte influenzati dal MEF leghista. Gli analisti di Equita avvertono che tali vincoli potrebbero rallentare l'operazione e penalizzare la posizione patrimoniale. L'offerta resta intanto a sconto del 6,1%. Domani 24 aprile si terrà l'assemblea delle Generali, con un nuovo scontro tra la lista Mediobanca, che sostiene la riconferma dei vertici attuali, e quella di Caltagirone. Oltre alla governance, il nodo strategico centrale è la partnership con Natixis nell'asset management.. Ne parliamo con Alessandro Graziani, Il Sole 24 OreConti disastrosi per Tesla, Musk fa un passo indietro dal DOGE Tesla ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati deludenti: l'utile netto è crollato del 71% a 409 milioni di dollari e i ricavi sono scesi del 9% a 19,34 miliardi, ben al di sotto delle attese. Il comparto auto ha registrato un calo ancora più marcato del 20%, con vendite in forte flessione in USA, Europa (–62% in Germania) e Cina (–22%). Le consegne globali sono diminuite del 13%, mentre il marchio ha subito un danno reputazionale legato alla controversa posizione politica di Elon Musk, che ha affiancato Trump come “zar anti-sprechi”. Le sue scelte, come i licenziamenti di massa e il sostegno alla riduzione della spesa pubblica, hanno suscitato critiche e contribuito al calo delle vendite. Musk ha annunciato che da maggio dedicherà solo due giorni a settimana al suo incarico governativo, riaffermando però il suo impegno nella lotta alla burocrazia. Ha preso le distanze dalle politiche protezionistiche di Trump, pur riconoscendo che la decisione finale spetta al Presidente. Le tensioni commerciali e i dazi stanno complicando le catene di fornitura, aumentando i costi, specie per componenti importati come quelli dal Messico. Nonostante tutto, il mercato sembra guardare oltre: le azioni sono salite del 4,5% dopo la chiusura dei mercati, sostenute dalla narrativa futurista di Musk, che punta su robotaxi a giugno, boom dell'energy business (+67%), lancio del nuovo Model Y economico e sul robot umanoide Optimus nel 2025. Tesla rilancia così su AI e robotica, abbracciando l'idea di un futuro di “abbondanza sostenibile”. Alberto Annicchiarico Il Sole 24 Ore

Focus economia
Guerra dei dazi, l Fmi taglia sotto il 3% le stime di crescita globale. Per gli Usa un punto in meno

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025


La guerra dei dazi scatenata da Donald Trump getta la crescita globale sotto il 3%: secondo le previsioni appena rilasciate dal Fondo monetario internazionale. Una correzione cumulativa dello 0,8% nel biennio, rispetto a un passo già mediocre, che ora scende ancora di più sotto la media storica (2000-19) del 3,7%. Nel passato recente, due volte la crescita mondiale si è fermata sotto il 3%: nel 2008 e nel 2019, in entrambi i casi, l anno successivo c è stata una recessione. Per l Italia, si passa da una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 a una dello 0,4% nel 2025, con taglio delle stime dello 0,3%. Nel 2025 il Pil mondiale si fermerà al 2,8%, per tornare al 3% nel 2026, con una correzione al ribasso dello 0,8% nel biennio. Per gli Stati Uniti crescita all 1,8%, quasi un punto in meno rispetto alle previsioni di gennaio e al dato del 2024. Messico in recessione. Correzione al ribasso dello 0,6% per la Cina e dello 0,2% per l Eurozona. Per l Italia, si passa da una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 a una dello 0,4% nel 2025, con taglio delle stime dello 0,3%. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia internazionale.Nuovo schiaffo di Pechino, i Boeing rispediti negli UsaLa guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina colpisce pesantemente anche il mercato dell aviazione. Le compagnie aeree cinesi hanno iniziato a rimandare indietro - cioè negli Stati Uniti - alcuni aerei Boeing. Sabato scorso, un 737 Max è atterrato a Seattle, presso l hub del costruttore americano, secondo l agenzia Reuters. Il tutto mentre le tre principali compagnie aree cinesi (Air China, China Eastern Airlines e China Southern Airlines) avrebbero messo in dubbio gli ordini attuali (179 velivoli).Il rientro sarebbe il primo segnale concreto dopo che Pechino ha imposto alle sue compagnie di non accettare ulteriori consegne di aerei Boeing, in risposta all inasprimento dei dazi statunitensi saliti fino al 145% sull import di beni cinesi. (Pechino ad oggi ha risposto con contro-dazio del 125% sul made in Usa e restrizioni a business americani). Interviene Alessandro Plateroti. direttore Newsmondo.itTrump attacca la Fed e il dollaro ne risenteWall Street tenta un rimbalzo dopo la paura di ieri (i listini Usa arrivano a perdere oltre il 3%, il biglietto verde scende ai minimi da marzo 2022, oro oltre i 3.400 dollari). Gli indici Usa si muovono così in territorio positivo, dopo la chiusura molto negativa della vigilia, causata dalle aspre critiche di Donald Trump al presidente della Fed Jerome Powell, accusato di non aver tagliato i tassi di interesse. Una mossa che secondo l inquilino della Casa Bianca sta minando la stabilità dell economia del Paese e per questo sta lavorando per un eventuale licenziamento del presidente della Federal Reserve. Resta comunque alta l incertezza con gli investitori che temono che i dazi e l'escalation della guerra commerciale con la Cina possano riaccendere la pressione inflazionistica e far precipitare l'economia statunitense in recessione.Ieri Trump è tornato ad affondare il coltello, con due affermazioni sul social network Truth molto forti: l inflazione a suo avviso «virtulamente» non esiste e se l economia Usa rallenta la colpa - scrive in sostanza il presidente - sarebbe della Fed che non taglia i tassi. Poi ha definito Powell «un perdente». «A loser». Lo scontro, insomma, è sempre più infuocato. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore.

Esteri
Esteri di venerdì 18/04/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 28:59


1) L'incubo di Gaza visto con gli occhi di una 23enne. In esteri la testimonianza da Deir el Balah: “Mi manca ballare e ridere con le amiche”. (Aya Ashour) 2) Washington potrebbe abbandonare gli sforzi per la pace in Ucraina. Marco Rubio da Parigi lancia un avvertimento che lascia più domande che risposte. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti. Harvard dice no a Trump, lui congela i fondi. Lo scontro del presidente con le università americane è sempre più pericoloso. (Roberto Festa) 4) Un posto sicuro per la scienza. L'università di Marsiglia offre asilo accademico ai ricercatori in fuga dagli Stati Uniti. Quasi 300 fanno domanda in un mese. (Francesco Giorgini) 5) Messico, mentre il governo nega la responsabilità dello stato nelle sparizioni forzate, nel week end le famiglie dei desaparecidos si preparano alle giornate nazionali di ricerca delle persone scomparse. (Andrea Cegna) 6) Mondialità. La vittoria schiacciante di Daniel Noboa e la sconfitta del “Correismo” in Ecuador conferma i cambiamenti politici in corso in America Latina. (Alfredo Somoza)

Focus economia
La Bce taglia i tassi di 25 punti base, al 2,25%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


Un nuovo taglio dei tassi, come ampiamente previsto. Una nuova, preoccupata, diagnosi dell economia. La Banca centrale europea ha ridotto il costo ufficiale del credito di 25 punti base per la settima volta da giugno portando il tasso sui depositi, quello di riferimento, al 2,25% dal 2,50%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,40% dal 2,65% e quello sui prestiti marginali al 2,65% dal 2,90%. La decisione è stata unanime, e se sono state discusse «ipoteticamente» diverse opzioni - ha spiegato in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde - nessuno ha proposto un taglio più incisivo. Soprattutto è stata modificata la diagnosi dell'economia. Ormai l'unico riferimento alle pressioni sui prezzi, nel comunicato ufficiale, è l'«elevata crescita delle retribuzioni» che è però parzialmente assorbita dalla moderazione dei profitti: la dinamica dei prezzi, come già a marzo, è ormai orientata a tornare all'obiettivo del 2% su basi sostenibili. «Anche l'inflazione dei servizi ha segnato una marcata attenuazione negli ultimi mesi», è l'aggiunta importante ai comunicati delle precedenti riunioni: era tassello mancante, e atteso, nel processo di disinflazione. Non sembra quindi esserci più bisogno, nelle parole della Bce, di una politica monetaria restrittiva: un tasso al 2,25% è del resto in un'area compatibile con il tasso nominale neutrale (difficilmente individuabile). Lagarde ha però ricordato che il concetto di tasso neutrale è rilevante «in un'economia senza shocks», e non è il caso attuale. Anche in questa occasione Lagarde non ha spiegato meglio in che modo è "pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione" ora che l'incertezza sta terremotando i mercati. La Banca centrale europea continuerà a seguire il suo approccio: deciderà i suoi prossimi passi riunione dopo riunione», sulla base delle prospettive di inflazione. La politica monetaria, ha aggiunto Lagarde, dovrà essere «pronta», e quindi «attenta a tutti gli sviluppi e in particolare a quelli dei nuovi shocks», e «agile», per avere «un approccio coerente». A una domanda sulle accuse di Donald Trump a Jerome Powell, Lagarde ha detto di avere «molto rispetto per il mio stimato collega e amico Jay Powell e noi abbiamo un solido rapporto tra banchieri centrali decisivo per avere una solida infrastruttura finanziaria». Questo rapporto continuerà «in modo imperterrito e senza cambiamenti, ne sono sicura». Intanto l'euro, che continua a veleggiare intorno 1,13 sul dollaro terremotato da Trump, toglie pressioni inflazionistiche dal campo per la Bce, ma se sale troppo si aggiunge ai dazi nel togliere competitività all'export europeo. Interviene per commentare la notizia Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Dfp: Giorgetti, quadro soggetto anche a rischi positivi. Ma per Upb 68mila occupati a rischio con i daziSi sono tenute questa mattina le audizioni alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica, che andrà inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo l'esame del Parlamento. In commissione è intervenuto anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha spiegato: tutte le simulazioni contenute nel Dfp "sono basate su ipotesi più sfavorevoli e pertanto forniscono indicazioni in senso peggiorativo sulla crescita e finanza pubblica. Ciò nonostante, sembra prospettarsi uno scenario meno avverso di quello messo in conto nelle previsioni ufficiali; più favorevole in termini sia di possibile esito finale della struttura dei dazi a livello internazionale, sia di variabili esogene (quali i prezzi dell'energia e i tassi d'interesse) che condizionano la crescita. Il quadro macroeconomico è pertanto soggetto anche a rischi positivi". A mettere però in guardia sull'esito della guerra commerciale in atto ci ha pensato la presidente dell'Upb Lilia Cavallari che in audizione sul Documento di finanza pubblica ha spiegato: "I dazi Usa impatteranno, tenendo conto anche degli effetti indotti, su quasi tutti i settori dell'economia italiana, con una perdita a livello aggregato di valore aggiunto nell'ordine di tre decimi di punto percentuale". E ha aggiunto: "In termini di occupazione l'effetto è quantificabile in circa 68 mila occupati totali in meno". A risentirne maggiormente, secondo le simulazioni dell'Upb, sarebbero i settori farmaceutico, attività estrattive, automotive, prodotti chimici, attività metallurgiche e fabbricazione di macchinari. Upb, insieme alla Corte dei Conti, denuncia anche che le informazioni del Dfp sono incomplete e forniscono un quadro limitato. Per una disamina del quadro offerto dal Dfp, spiega la Corte dei Conti, "manca non solo lo sviluppo programmatico (inciso dalla difficoltà di definire al momento una ricostruzione puntuale delle necessità in gioco), ma anche (e soprattutto) un dettaglio informativo determinante su diversi capitoli della politica finanziaria di breve e medio periodo: sono limitate le indicazioni sulla composizione della spesa per settori, non vi sono elementi e indicazioni adeguate sulle modifiche su cui si sta lavorando per il ridisegno del Pnrr, mancano indicazioni sulle scelte che ci si propone di assumere sul fronte della spesa per il settore della difesa. Elementi che rendono difficile valutare la tenuta del quadro complessivo e la sua coerenza con quelle che sono le priorità dell'azione di governo". Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.Meloni alla Casa BiancaLa Casa Bianca ha reso noto il programma dell'incontro di oggi alla Casa Bianca del presidente Donald Trump con la premier italiana Giorgia Meloni. Alle 12.05 (le 18.05 in Italia) è previsto un lunch nel cabinet room tra i due leader (chiuso alla stampa), quindi un'ora dopo il bilaterale nello Studio Ovale (con il pool dei reporter della Casa Bianca e i giornalisti italiani). Stamattina Trump ha dichiarato: "Ho avuto un colloquio molto produttivo con la presidente del Messico ieri. E ho incontrato i rappresentati al commercio giapponesi, è stato un incontro produttivo. Tutti i Paesi, inclusa la Cina, vogliono incontrarci. Oggi l'Italia". In attesa dell'incontro un alto dirigente Usa durante una call sulla visita alla Casa Bianca della premier italiana ha spiegato che Trump e Meloni hanno una "very special relationship" è "un partner economico chiave per gli Stati Uniti, uno dei principali mercati Ue per beni e servizi americani, e ospita importanti installazioni militari statunitensi e Nato. L'importanza della lunga relazione tra gli Stati Uniti e l'Italia non può essere sottovalutata". Lo stesso dirigente ha spiegato che: Donald Trump e la premier Giorgia Meloni parleranno di dazi ma la visita non è concentrata solo sulle tariffe. Il Washington Post, il foglio della capitale Usa, stamattina ha titolato: «L Europa affida le sue speranze commerciali a Meloni, la sussurratrice di Trump». È la terza volta che Giorgia Meloni siederà nello Studio Ovale, ma è come se fosse la prima. Una prima assoluta, perché - inutile girarci intorno - incrocia interessi globali e non solo bilaterali. La premier italiana, a quanto trapela, punta a facilitare un incontro tra Trump e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, puntando su investimenti negli Usa e sull acquisto di gas naturale liquefatto. E dall'altra intende proporre uno scudo militare a Kiev. Proprio ieri Meloni e von der Leyen si sono sentite al telefono: Bruxelles ha ribadito che sui dazi la competenza negoziale resta all Ue. Intanto l'Unione si prepara all'eventualità di non trovare alcun accordo sul tema, lavorando alle contro-tariffe doganali nei confronti degli Usa e guardando alla Cina. Parliamo con l'inviato a Washington Vincenzo Miglietta, Radiocor.

Radio Rossonera
MESSICO E NUVOLE | Lunch Press

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 64:51


L'esperienza di Santiago Gimenez al Milan stenta a decollare ma, nonostante il grande investimento invernale, mister Conceicao continua a preferirgli Abraham e Jovic che a giugno molto probabilmente cambieranno aria.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

Illuminismo Psichedelico
153. Un Mara'akame: Viaggio tra Peyote e Deserto

Illuminismo Psichedelico

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 55:19


Ospite del 153° episodio di Illuminismo Psichedelico è il mara'akame Mario Bautista Bautista, in lingua wixarica (huichol) Etsiekame, ovvero seminatore del fuoco o seminatore di Tatei Niwetsika (la Madre Mais), uno "sciamano" o meglio un sacerdote del peyote della cultura Wixarica, in Messico. Con Mario abbiamo parlato di come si diventa mara'akame, di cosa significa il peyote per lui e per la sua cultura, del significato dei pellegrinaggi annuali nel deserto sacro di Wirikuta, dove i Wixarica hanno incontrato il cervo azzurro e dove da sempre raccolgono il peyote. Mario ci ha illustrato l'origine mitica del cervo azzurro, che si è sacrificato donando ai Wixarica il peyote, una cosmogonia fondativa che è all'origine della loro cultura e della loro visione del mondo. Abbiamo discusso anche dell'accesso, possibile da non più di un quarto di secolo, di persone non appartenenti alla loro cultura al pellegrinaggio e ad alcuni riti della cultura Wixarica, così come del senso che possono avere le cerimonie col peyote condotte in altre parti del mondo, dal suo punto di vista. Insieme a noi in questa puntata era presente l'antropologo Alfonso Romaniello – il nostro inviato nelle Americhe –, che oltre a tradurre le parole del mara'akame ha contributo in modo decisivo alla realizzazione dell'episodio. 

Notizie a colazione
Lun 24 mar | Cosa ci fanno le mafie italiane in Canada

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 26:26


Facciamo un gioco: tentate di indovinare se questa notizia riguarda il Canada o il Messico: c'è una città in cui ci sono state 126 sparatorie in un anno. Difficile si risponda Canada, a meno di non sapere che il Paese ospita due potentissimi sodalizi criminali. Uno siciliano, che fa capo alla storica famiglia dei Rizzuto; l'altro calabrese, che cova malavita a Woodbridge, a nord di Toronto, la nuova Little Italy con villette piene di marmo di Carrara e santi da giardino. Ne parliamo con la giornalista Eleonora Aragona, autrice del libro "Le mafie in Canada". ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
24 marzo 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 16:25


Gaza: i morti hanno superato i cinquantamila, intanto Israele costituisce un ufficio dedicato alla rimozione dei palestinesi nella Striscia.Sudan: l'esercito riprende il controllo del palazzo presidenziale dopo due anni.Afghanistan: Gli USA rimuovono le taglie ad alti funzionari talebani legati ad Al Qaeda.Gli USA bloccano l'accesso canadese alla biblioteca storica tra Quebec e Vermont.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Focus economia
La frenata tedesca rallenta l'export del made in Italy

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025


Frena l interscambio tra Italia e Germania nel 2024 e rallenta l'export italiano. Il valore dei rapporti commerciali tra i due Paesi è sceso del 4%, mentre le vendite delle imprese italiane sul principale mercato di sbocco per il Paese sono scese da 74,7 a 71 miliardi, in base al rapporto appena pubblicato dalla Camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien.Nonostante la flessione, causata dalla frenata tedesca e dal complesso contesto internazionale, l'interscambio nel 2024 si è attestato a 156 miliardi di euro ed è stato «il terzo più alto di sempre, a riprova della solidità dei rapporti tra le due economie», spiega Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Ahk Italien. Italia e Germania sono due Paesi votati all export e lo scenario globale «non favorisce il nostro modello di business», sottolinea Buck. Di fronte alle nuove sfide e alla minaccia dei dazi Usa, «è allora importante che collaboriamo e che definiamo insieme una politica industriale. Il tema dei prossimi anni sarà appunto quello di rafforzare l industria europea». Serve quindi più Europa, seguendo le linee guida indicate dal rapporto Letta e da quello Draghi, con più integrazione, con investimenti in innovazione e ricerca, con il recupero dei livelli di competitività e rafforzando le infrastrutture. E con una «strategia comune per tornare a prezzi dell energia più favorevoli per le aziende, perché questo è cruciale per le nostre industrie», afferma ancora Buck.Il commento di Joerg Buck Consigliere Delegato Camera di commercio Italo-Germanica AHK Italien. Venier, scenario incerto, Snam rafforza infrastruttura nazionaleSnam, ha rivelato oggi, ha chiuso il 2024 con ricavi totali pari a 3.568 milioni di euro, in riduzione di 373 milioni di euro (-9,5%) rispetto all'esercizio 2023. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, si registra una crescita significativa dei ricavi (+422 milioni di euro, +14,9%). In riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-795 milioni euro, -71,9%) per il minor contributo dell'efficienza energetica a fronte del termine degli incentivi del Superbonus. Per quanto riguarda gli investimenti totali hanno raggiunto il livello record di 2.875 milioni di euro (+31,0% rispetto al 2023), trainati dall'avanzamento dei lavori per il terminale GNL di Ravenna, dall'avvio dei lavori della Linea Adriatica e dagli investimenti nello stoccaggio. Il 65% degli investimenti complessivi è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 31% alla Tassonomia Europea."In uno scenario energetico che rimane incerto, stiamo rafforzando l'infrastruttura nazionale". Lo afferma l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier che oggi ha fatto il punto sui risultati del 2024 e sull'avanzamento del Piano Strategico al 2029. Venier ricorda l'acquisizione di Adriatic Lng ed Edison Stoccaggio e il piano di investimenti di 12,4 miliardi di euro al 2029, "il più significativo - sottolinea - della nostra storia". "Chiudiamo il 2024 con risultati molto positivi - aggiunge - superiori alla guidance, che dimostrano una crescita significativa e riflettono il nostro impegno a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti del paese e ad accelerare la sua transizione sostenibile verso il Net Zero, con investimenti record pari a circa 3 miliardi di euro". "L'ambizione di diventare un operatore infrastrutturale pan-europeo multi-molecola - conclude il manager - va di pari passo con l'innovazione e la sostenibilità, aree in cui nel 2024 abbiamo fatto progressi, anticipando gli ambiziosi obiettivi fissati dal nostro Transition Plan".L'intervento di Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Elkann alla Camera: «Per noi l Italia ricopre un ruolo centrale»Inizia puntuale l'audizione del presidente di Stellantis John Elkann alla Camera dei Deputati incarico che ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024, a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares .«Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale» ha premesso Elkann ai membri della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati e della 9a Commissione (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato della Repubblica.Nel suo discorso Elkann ricostruisce il ruolo della Fiat in Italia negli ultimi venti anni, conferma il piano industriale presentato al tavolo del Mimit lo scorso 17 dicembre e infine punta a condividere con i membri del Parlamento la prospettiva del settore automotive, non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo. «Il 2025 evidenzia Elkann - sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi».Sull'azione dell'Europa,Elkann parla di azioni «di corto respiro» e fa appello ad un maggiore impegno sul fronte delle infrastrutture di ricarica. «In Italia - dice - ci sono un terzo delle colonnine che ci sono in Olanda». I produttori automobilistici europei «stanno affrontando uno svantaggio strutturale rispetto ai loro concorrenti cinesi, pari al 40% del costo manifatturiero complessivo. In particolare, i prezzi dell'energia di paesi produttori di auto europei risultano cinque volte più alti di quelli cinesi».L'aumento della produzione in Europa e in Italia nel prossimo ventennio dipenderà dalla crescita del mercato, che sarà sempre più elettrico", ha detto John Elkann ricordando che "il mercato mondiale degli autoveicoli conta circa 80 milioni di unità vendute nel 2024. La Cina occupa il primo posto con 30 milioni, seguita dagli Stati Uniti (16 milioni) e dall'Unione Europea (15 milioni). Rispetto a 20 anni fa, le vendite in Cina sono esplose (+400%), negli Usa sono leggermente diminuite del 5%, mentre in Europa sono calate del 12% e in Italia sono calate del 30%". Filomena Greco, Il Sole 24 Ore a Focus Economia.Dazi, in 22 province export pari a oltre la metà del PilAlla crisi dell'automotive legata a transizione energetica e alla fine della globalizzazione, vanno ora a sommarsi i dazi imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump al settore. Anche nel caso in cui i dazi Usa non dovessero essere imposti all Europa, ma solo nei confronti di Messico e Canada, le case automobilistiche di tutto il mondo (Stati Uniti compresi) subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche.Al di fuori del Nord America, Giappone, Corea del Sud e Germania sono in cima alla lista dei Paesi che registrano un surplus commerciale con gli Stati Uniti. Ma a fine 2024 gli scambi internazionali di merci sono risaliti anche per l economia italiana. Nel 2024 oltre il 48% del valore dell export italiano è stato indirizzato al di fuori dell Ue, una quota superiore a quelle tedesca, francese e spagnola. Tra i principali partner commerciali, gli Stati Uniti hanno assorbito circa il 10% delle vendite all estero dell Italia e più di un quinto di quelle di prodotti italiani destinati ai mercati extra europei. L analisi svolta dall Istat in un focus suggerisce che l applicazione dei dazi preannunciati dall amministrazione statunitense nei confronti dell Ue potrebbe avere effetti rilevanti sull Italia.In Italia negli ultimi cinque anni le vendite all estero hanno trainato i conti di molti settori produttivi con importanti ricadute sui territori. Tanto che molte aree del Paese oggi si trovano particolarmente esposte a un eventuale inasprimento delle politiche commerciali sui mercati internazionali: le province italiane in cui l export genera un valore superiore al 50% del prodotto interno lordo sono 22 su 107. Ciò significa che in una guerra commerciale globale come quella che si sta profilando, sarebbe ad alto rischio l economia di una provincia su cinque.Il commento di Aldo Bonomi, direttore Consorzio Aaster.

Radio Bullets
19 marzo 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 27:23


Gaza: I minori, le maggiori vittime dei bombardamenti a Gaza.I colloqui sul cessate il fuoco in Ucraina previsti per domenica a Jeddah.Yemen: almeno 10 bombardamenti USA contro gli Houthi.Libia: rispediti in Nigeria decine di donne e bambini.Ruanda e Congo si incontrano in Qatar. Bolivia: 32 ore per fare benzina.Afghanistan: frustati pubblicamente due uomini per aver trasportato bevande alcoliche Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Focus economia
Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025


La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it

Crime & Comedy
Felix Vail - 100 Ragazze Per Me - C&C Capsule - 69

Crime & Comedy

Play Episode Listen Later Mar 16, 2025 101:35


ADV - NordVPN: https://nordvpn.com/crimeandcomedy ADV - Paramount+ - https://www.paramountplus.com/it/?utm_source=Vois&utm_medium=cpm&utm_campaign=ProceduralCrimeDramas&utm_content=audioad Felix Vail è un mistero: sicuramente un uomo che piaceva alle donne, e anche tanto. Sicuramente un uomo che si è lasciato dietro dei cuori infranti… ma anche dei misteri. Che fine ha fatto Annette? Possibile che sia davvero andata in Messico senza dire niente a nessuno? E Sharon? E cosa è successo alla sua prima moglie Mary? Solo l'interesse di un giornalista d'inchiesta farà luce su questo giallo lungo 50 anni --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:53) | Sigla (00:01:07) | Ringraziamenti Patreon (00:03:13) | NordVPN (00:04:41) | Annette e Felix Vail (00:20:08) | Mary Horton e Felix Vail (00:34:51) | Sharon Hensley e Felix Vail (00:45:48) | Mary Rose e Jerry Mitchel scoprono cose sulla vita di Felix Vail (01:12:36) | Le indagini ufficiali su Felix Vail (01:24:13) | L'arresto di Felix Vail (01:31:51) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
La guerra dei dazi di Trump si inasprisce

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 12:42


Il presidente americano Donald Trump ha confermato nella giornata di mercoledì che tutti i Paesi, non solo Messico, Cina e Canada, saranno soggetti a dazi.

Tunnel
#179 - Bandy Dio

Tunnel

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 89:50


In questa puntata:- Focus: siamo andati in Svezia tra bandy e alci con Alessandro Acquistapace- Giri del calcio: un audio dal Messico dall'ascoltatore Alessandro- Edoardo ci ha parlato della Coppa Asia Under 20

Esteri
Esteri di lunedì 10/03/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 27:54


1) Prima gli aiuti umanitari, ora l'elettricità. Israele stringe ancora di più la morsa su Gaza e taglia la corrente per la popolazione della striscia, fondamentale anche per l'acqua. (Roberto Guerrieri - Emergency) 2) La difficile fase di passaggio della Siria. Dopo le violenze degli scorsi giorni il nuovo leader cerca di riportare la calma e continua a promettere la pace. (Emanuele Valenti) 3) Romania, escluso dalle elezioni il filo russo Georgescu. I sostenitori insorgono e nel paese si apre il dibattito sullo stato della democrazia. (Massimo Congiu) 4) Mentre l'Europa pensa al riarmo torna lo spettro del servizio militare obbligatorio. In Francia più del 60% è a favore. (Francesco Giorgini) 5) Il Messico festeggia lo stop dei dazi americani. Decine di migliaia di persone a Città del Messico per sostenere la presidenta Claudia Sheinbaum. (Andrea Cegna) 6) L'otto marzo è passato, ma la lotta femminista continua. Reportage dalla marcia Argentina, dove è nato il movimento Non Una Di Meno. (Marta Facchini) 7) Serie Tv. Finalmente E.R ha un erede, The Pitt. In Italia, però, arriverà solo nel 2026. (Alice Cucchetti)

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Consiglio Ue, Von der Leyen: “Momento spartiacque per Ue e Kiev”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025


Iniziamo questa puntata concentrandoci su quanto sta avvenendo a Bruxelles, dove si tiene un Consiglio europeo straordinario, con al centro il tema della difesa e del supporto all’Ucraina. Sentiamo il nostro Sergio Nava. Dazi, Trump firma tregua con Messico fino a 2 aprile. Ci spiega tutto Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore a New York.È un giorno intenso per l’Italia nello spazio: via libera alla Camera al ddl Spazio e la Ceo di Eutelsat ha annunciato di essere in trattativa con il governo italiano per un rete satellitare sicura. Ne parliamo con Karolina Muti, responsabile di ricerca nel programma “Difesa, sicurezza e spazio” dello IAI.Infine, Giovanni Capuano ci aggiorna sui risultati sui campi di Europa League e Conference League.

24 Mattino - Le interviste

Non c'è tema che non sia stato toccato da Donald Trump, dopo il suo intervento, rivoluzionato.Dall'Ucraina, al Canada, al Messico fino ai temi interni come la possibilità del terzo mandato presidenziale.Ne parliamo con Carla Bassu, ordinaria di Diritto pubblico comparato Università di Sassari, dove insegna anche Istituzioni di diritto pubblico e la giornalista, Irene Zerbini.

Nessun luogo è lontano
Trump, primo discorso al congresso

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025


Dal lavoro incessante per porre fine alla guerra in Ucraina alla rivoluzione culturale per epurare gli Stati Uniti dalla cultura woke. Passando per il costo delle uova e gli appetiti non celati per Panama, Golfo del Messico, Groenlandia. Il primo discorso di Donald Trump al Congresso non porta novità nel dibattito politico ma è sicuramente la celebrazione di un nuovo modello di leadership che sta tenendo con il fiato sospeso il mondo intero. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.Il 4 marzo un piano egiziano per la Striscia di Gaza, alternativo a quello del presidente statunitense Donald Trump, è stato approvato durante un vertice della Lega araba al Cairo. Israele ha già comunicato la sua contrarietà. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo dell'Istituto di Studi politici S. Pio V.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Tutto quello che c'è da sapere sui dazi di Trump

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 8:07


In questa puntata di Start parliamo dei dazi Usa su Canada, Messico e Cina e dei loro effetti sui mercati internazionali, del piano di riarmo dell'Ue annunciato da Ursula Von Der Leyen e della condanna per stalking di una casalinga rumorosa.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Tutto quello che c'è da sapere sui dazi di Trump

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 7:22


In questa puntata di Start parliamo dei dazi Usa su Canada, Messico e Cina e dei loro effetti sui mercati internazionali, del piano di riarmo dell'Ue annunciato da Ursula Von Der Leyen e della condanna per stalking di una casalinga rumorosa.

24 Mattino - Le interviste

Messico, Canada e Cina sono i primi Paesi colpiti dai dazi statunitensi. Timori per l'Unione europea minacciata da altri dazi annunciati dal presidente Trump e che hanno fatto affondare le Borse europee.Ne parliamo con Massimiliano Giansanti (nella foto), presidente Confagricoltura e l'economista, Michele Boldrini.

Focus economia
Effetto dazi sulle borse

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025


Apertura in rosso per le Borse europee sotto il peso della guerra dei dazi, che ieri ha mandato ko Wall Street e oggi ha fatto scivolare anche i mercati asiatici. Gli investitori sono diventati decisamente più avversi al rischio dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato l entrata in vigore, da oggi, di dazi del 25% su Canada e Messico e il raddoppio delle tariffe sui prodotti cinesi (al 20%), ribadendo che il 2 aprile entreranno in vigore i dazi reciproci, a partire da quelli sui prodotti agricoli. Immediata la riposta di Pechino e Ottawa che hanno già annunciato le contromosse con tariffe sui prodotti statunitensi. L attenzione del mercato resta rivolta anche agli sviluppi delle prospettive di pace in Ucraina, dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari a Kiev. Ne parliamo con Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.La guerra dei dazi è cominciataSe i dazi sui prodotti europei sono ancora nella fase di una promessa minacciosa («Abbiamo preso la decisione, e la annunceremo a breve: saranno del 25%», aveva detto Donald Trump a fine febbraio, in occasione del primo consiglio dei ministri del suo governo), quelli contro Canada, Messico e Cina sono da oggi 4 febbraio una realtà. La guerra commerciale è dunque iniziata e i mercati finanziari sono già andati in tilt. L annuncio di ieri dei dazi trumpiani su un mercato di merci dal valore complessivo di 1.500 miliardi di dollari ha infatti innescato un crollo delle azioni globali e spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari, mentre sono scesi sia il peso messicano che il dollaro canadese. Secondo Washington, queste misure vengono adottate a causa di inaccettabili afflussi di droga e migranti illegali negli Usa. Per quanto riguarda la Cina, secondo la Casa Bianca anche Pechino non ha preso alcuna misura per limitare le forniture di fentanyl agli Stati Uniti. Intanto, la Ue ha posto l accento sul fatto che la decisione di Trump rischia di interrompere il commercio globale, creando «inutili incertezze in un momento in cui la cooperazione internazionale è più cruciale che mai». Ma gli effetti negativi potrebbero manifestarsi nel giro di breve anche all interno degli Stati Uniti. Secondo gli economisti americani, i dazi su Canada e Messico, che da soli coprono un valore di oltre 900 miliardi di dollari di importazioni annuali verso gli Stati Uniti, rappresenteranno una grave battuta d'arresto per tutta l'economia nordamericana, che è altamente integrata. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia Internazionale Università di Torino e Lucia Tajoli, Professor of Economics and International Economics al politecnico di milano e Senior Researcher a ISPI.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
È iniziata la guerra dei dazi

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025


Scattano oggi i dazi decisi dall’amministrazione di Donald Trump su Canada, Messico e Cina. Secondo il Presidente canadese Trudeau si tratta di una “decisione ingiustificata”. E i mercati non reagiscono bene. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore a New York e poi con Marco Zambon, Segretario Generale della Camera di commercio italiana a Toronto.Dopo il disastroso incontro fra Trump e Zelensky, arriva lo stop americano agli aiuti verso Kiev. Quanto potrà resistere l’Ucraina? E gli europei sono pronti a prendere il posto di Washington? Facciamo queste domande a Maurizio Fioravanti, Generale di divisione, già Comandante delle forze speciali italiane (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali).Infine, il nostro Dario Ricci ci aggiorna sui risultati della serata di Champions League.

Esteri
Esteri di martedì 04/03/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 27:28


1) Licenziamenti, deportazioni, attacchi all'Ucraina e a vecchi alleati. Stasera davanti al Congresso, Donald Trump celebra l'America First e l'inizio rabbioso del suo secondo mandato. (Roberto Festa) 2) Inizia la guerra commerciale. Messico, Canada e Cina rispondono ai dazi degli stati uniti. Pechino colpisce l'agricoltura. (Gabriele Battaglia) 3) “No alla deportazione dei palestinesi”. La lega araba si oppone al piano Trump e approva all'unanimità quello egiziano: ricostruzione della striscia e governance all'ANP. (Chawki Senouci) 4) Verso l'8 marzo. La denuncia della Ong Oxfam in Francia: il presidente Macron non ha mantenuto le promesse sulla parità di genere nel paese. (Luisa Nannipieri) 5) Belgrado, dalle piazze al parlamento. Dopo mesi di proteste studentesche, lo scontro arriva nelle sale del potere. Scontri e fumogeni tra parlamentari di maggioranza e opposizione. (Massimo Moratti - Osservatorio Balcani e Caucaso) 6) Spagna, il ricatto delle compagnie aeree low cost. Il governo di Pedro Sanchez non ci sta e dichiara guerra a Ryanair. (Giulio Maria Piantadosi) 7) Rubrica Sportiva. I tagli del nuovo patron del Manchester United colpiscono i lavoratori e la storia un tempo gloriosa della squadra di calcio più seguita d'Inghilterra. (Luca Parena)

Focus economia
Auto, tre anni di tempo per centrare gli obiettivi sulle emissioni

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025


Bruxelles fa un grosso passo in direzione delle case automobilistiche in tema di rispetto delle emissioni. Nell ambito della transizione verso una mobilità green, «per affrontare la questione in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di Co2 delle auto», per fare in modo che le aziende del settore «anziché avere una compliance annuale, abbiano tre anni di tempo per adeguarsi agli standard di conformità», dice Von Der Leyen. Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Verso l'impennata dei prezzi delle auto USA per effetto dei daziGli imminenti dazi su Canada e Messico rischiano di far lievitare i prezzi delle auto negli Stati Uniti fino a 12.000 dollari, aggravando ulteriormente la situazione per i consumatori già alle prese con l inflazione e tassi di interesse elevati. Il costo di costruzione di un'utilitaria crossover aumenterà di almeno 4.000 dollari, mentre l'aumento sarebbe tre volte superiore per un veicolo elettrico, secondo uno studio dell'Anderson Economic Group, una società di consulenza americana. Questo aumento dei costi porterà direttamente a un calo delle vendite dei modelli che hanno il maggiore impatto commerciale. Prima dei dazi, i prezzi delle auto si avvicinavano in media ai 50.000 dollari, con un aumento di oltre il 20% rispetto a cinque anni prima. La situazione che si va a profilare mette a rischio la realizzazione delle premesse elettorali di Trump in fatto di arginamento dell'inflazione: la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi degli ultimi quattro anni per i timori legati all'impatto delle tasse sulle importazioni. Il commento è di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Istat, Pil 2024 sotto le stime del governo: +0,7%. Giorgetti: Ora sfida in contesto problematicoL'Italia nel 2024 è cresciuta meno delle previsioni lasciando però più margini di spesa del previsto. È quanto certifica l Istat, secondo cui lo scorso anno l'economia italiana è cresciuta dello 0,7%, contro il +1% ipotizzato dal governo nel Piano strutturale di Bilancio. Dato comunque che il ministro Giorgetti aveva già rettificato a +0,7% a dicembre 2024. Nel 2024 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 2.192.182 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,9% rispetto all'anno precedente, spiega l'Istat, aggiungendo che in volume il Pil è cresciuto dello 0,7%. Per contro il rapporto tra deficit e Pil è risultato migliore di quanto metto per iscritto dal governo nel Piano Strutturale di Bilancio: -3,4% contro il -3,8% inizialmente atteso e a fronte del -7,2% dell anno precedente. In salita il rapporto debito/Pil, salito al 135,3% del Pil dal 134,6% del 2023, ma il dato è comunque inferiore a quello indicato dal governo nelle stime del Psb, pari a 135,8%. La pressione fiscale è cresciuta al 42,6%, dal 41,4% del 2023." Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore e con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.

Focus economia
Stellantis, utile crolla: -70% a 5,52 miliardi

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025


Eccessiva attenzione ai costi, ritardi nel rinnovamento della gamma e politiche commerciali sbagliate in Nord America (prezzi troppo alti per modelli a fine ciclo, da cui eccesso di auto sui piazzali dei concessionari). Sono tra le cause che hanno spinto il gruppo Stellantis verso un bilancio del 2024 disastroso. Il gruppo ha chiuso l anno con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% «per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate». L utile netto è affondato: -70%, a di 5,5 miliardi. L utile operativo rettificato, 8,6 miliardi, è diminuito del 64%. Ma a complicare il quadro ecco l incertezza legata ai dazi del 25% sulle importazioni che l Amministrazione Trump introdurrà dal 2 aprile e che colpirebbero particolarmente il gruppo, molto legato a produzioni in Messico e Canada. «Sosteniamo Trump» nel suo focus «sulla produzione negli Usa, ma le discussioni sono ancora in corso. Stiamo valutando quali possano essere le conseguenze per noi», ha dichiarato il presidente del gruppo John Elkann. Stellantis ha quindi aggiornato le stime e prevede «il ritorno a una crescita profittevole e a una generazione di cassa positiva nel 2025». L azienda parla di crescita «positiva» dei ricavi netti, un margine di reddito operativo positivo a una cifra e flusso di cassa industriale «positivo», «che riflette sia la fase iniziale della ripresa commerciale sia le elevate incertezze del settore».I commenti di Mario Cianflone, Il Sole 24 Ore e Michele Solari, referente della nautica elettrica per Assonautica italiana.Trump annuncia una pioggia di daziDonald Trump ha annunciato che a partire dal 4 marzo scatteranno i dazi del 25% contro Messico e Canada e del 10% contro la Cina. Continuano ad arrivare nel nostro Paese fiumi di droghe dal Messico e dal Canada a livelli altissimi e inaccettabili. Una grande percentuale di queste, molte sotto forma di Fentanil, sono prodotte e fornite dalla Cina , ha attaccato Trump in un post su Truth. Ieri però nel bersaglio della casa Bianca è finita anche l'Bruxelles. "L Unione Europea ci deruba, anzi è nata apertamente con quell intento. E gli Stati Uniti sono adesso pronti a colpire il Vecchio Continente con un offensiva a base di duri dazi del 25%, nell auto ma anche generali , rivolti a tutti gli altri settori". Donald Trump alza il tiro delle minacce nelle guerre commerciali transatlantiche. "Abbiamo preso una decisione e annunceremo i dettagli molto presto", ha dichiarato il presidente americano. "Saranno del 25%", ha precisato parlando delle tariffe. Ha poi aggiunto che verranno applicate "in modo generale", vale a dire "sull auto e su tutto il resto". La Ue, ha continuato descrivendo con toni ostili il gruppo delle nazioni europee, "non accetta le nostre auto o i nostri prodotti agricoli, si approfitta di noi".Lucio Miranda, Presidente Export USA, è intervenuto a Focus Economia.Fontana: «Classifiche inaccettabili». Il ministero della Salute: nessuna classifica e dati condivisi«Sono cose assolutamente inaccettabili. I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità». Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito dei risultati della classifica del ministero della Salute sulla qualità di cura delle Regioni. «Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate», ha aggiunto. Il ministero della Salute ha però replicato subito al governatore Fontana spiegando che non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e rappresenta un meccanismo alla cui elaborazione le Regioni partecipano attivamente mediante i propri rappresentanti tecnici.Ma come funzionano queste pagelle messe a punto dal ministero della Salute che vedono il Veneto al top e la Calabria in fondo con la Lombardia che esce dai primissimi posti ma resta comunque ben oltre la sufficienza? Pagelle - ogni Regione per essere promossa deve superare l'asticella dei 60 punti su 100 - che hanno visto nel 2023 otto Regioni con almeno una insufficienza e cioè Valle d'Aosta, Bolzano, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sicilia e Calabria e che servono tra le altre cose a distribuire i fondi premiali del Fondo sanitario nazionale (circa 600 milioni).Sebastiano Barisoni ha intervistato sul tema Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.

SBS Italian - SBS in Italiano
I dazi di Trump e gli effetti sull'economia australiana

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 9:47


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato ordini esecutivi che impongono nuovi e pesanti dazi sulle merci provenienti da Messico, Canada e Cina. Che cosa si prospetta per l'Australia?

Corriere Daily
Dazi sì, dazi no. Un'altra bomba a Mosca. L'Europa secondo Musk

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 19:34


Federico Fubini parla del rallentamento delle tariffe imposte al Messico e del lavoro diplomatico per limitare quelle contro il Canada, decise da Donald Trump. Guido Olimpio racconta l'attentato in cui è morto Armen Sarkisyan, il comandante armeno fedelissimo del presidente Vladimir Putin. Giuseppe Sarcina spiega perché il miliardario sudafricano ha lanciato sul suo social X lo slogan sovranista «MEGA - Make Europe Great Again».I link di corriere.it:Guerra dei dazi, il Messico trova l'accordo con Trump. Colloqui col CanadaL'attentato che, a Mosca, ha ucciso Armen Sarkisyan, il comandante armeno fedelissimo di PutinPerché Elon Musk ha lanciato lo slogan «Make Europe Great Again»