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Omelia della s. Messa del 22 Luglio 2025, Festa di santa Maria Maddalena, Anno C, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
La liturgia di oggi ci propone santa Brigida come esempio per tutta l’Europa. Abbiamo due Vangeli a scelta nella liturgia della Messa. Prediligiamo il secondo, in quanto il primo sarà certamente commentato dai sacerdoti durante la celebrazione. È un Vangelo provocante, per il celebre paragone di Gesù che disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra…, voi siete la luce del mondo”. Si noti la dimensione universalistica, espressa in “la terra” e “il mondo”: sono l’intera umanità. Grandissima missione: essere uomini e donne che danno sapore e senso alla vita, che danno luce e convinzioni agli altri. Con altrettanta evidenza, tuttavia, c’è il rischio di essere insipidi, di perdere quella novità a cui tutti dovrebbero poter guardare per imparare a sperare in Dio. Se i discepoli venissero meno al loro compito rispetto al mondo, non servirebbero più a nulla, anzi rischiano di essere “gettati via e calpestati dagli uomini”. In quel “voi siete”, c’è una grande fiducia da parte del Signore per i suoi discepoli! Grande responsabilità per i discepoli nei confronti di coloro a cui sono mandati! “Voi siete” costituisce già un’entità, data certo come dono, in unione con Gesù, vera “luce degli uomini”. La luce, che non può essere nascosta come una città elevata e che sarebbe assurdo metterla sotto il moggio come la lucerna in casa, sono le “buone opere” dei discepoli. Si tratta di quelle opere che rendono visibili “la giustizia, la misericordia, la pace, l’impegno sociale” dei discepoli, per mezzo delle quali si rivelano autentici figli di Dio. Infatti, questo dovere coerente e pratico dei discepoli è un irraggiamento di quella luce che deve condurre gli uomini a riconoscere la fonte luminosa e sapienziale: il Padre che è nei cieli. E se volessimo leggere ancora quel “voi siete…” nella luce della festa della patrona d’Europa, santa Brigida? “Voi, siete… per il mondo”? Non risuonano forse queste parole come profezia?, come compito…, come funzione, come dovere? Di fronte al “mondo” che vede nelle cose materiali il valore supremo… l’Europa deve dare il sapore giusto all’umanità. Che compito, che missione… che responsabilità…
Omelia della s. Messa del 21 Luglio 2025, Festa di san Lorenzo da Brindisi, Anno C, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 19 Luglio 2025, XVI Domenica del Tempo Ordinario, Anno C, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 18 Luglio 2025, Venerdì della XV Settimana del Tempo Ordinario, Anno dispari, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI
Metalheads!! Gabe dons his leather jacket, lights a filterless cigarette, and rides out on his motorcycle to bring us this Italian album.
Omelia della s. Messa del 15 Luglio 2025, Festa di san Bonaventura da Bagnoregio, Anno C, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Messa in voce da Gaetano Marino Continue reading
Papa nell'omelia della Messa celebrata a Castel Gandolfo: tanti popoli spogliati e derubati da guerra e povertà, serve "rivoluzione dell'amore", e poi all'Angelus chiede preghiere per chi soffre a causa dei conflitti Trump pronto all'invio di missili patriot all'ucraina per difendere i cieli: ne hanno disperatamente bisogno. oggi l'incontro con il segretario Nato Domenica di sangue a Gaza mentre restano in stallo le trattative sulla tregua
Messa in voce da Gaetano Marino
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce da Gaetano Marino
Messa in voce da Gaetano Marino
Omelia della s. Messa del 13 Luglio 2025, XV Domenica del Tempo Ordinario, Anno C, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Papa nell'omelia della Messa celebrata a Castel Gandolfo: tanti popoli spogliati e derubati da guerra e povertà, serve "rivoluzione dell'amore", e poi all'Angelus chiede preghiere per chi soffre a causa dei conflitti Nuova giornata di sangue a Gaza, almeno 50 vittime Lettera di Trump all'Ue, annunciati dazi al 30%
Perchè questa mattina Amazon ha tolto dalla disponibilità immediata il libro che denuncia - documenti alla mano - la falsificazione della verità con cui si è proibita la Messa in latino in tutto il mondo? Cosa sta succedendo nella Chiesa e come trovare il libro subito?Ordina ora La liturgia non è uno spettacolo
I titoli: Girandola di incontri a Roma per il presidente ucraino, Zelensky. Ieri l'udienza di Papa Leone. Pace e riconciliazione, in ascolto del grido della Terra e dei poveri e curando il creato. L'invocazione di Leone XIV nella prima Messa per la Custodia della creazione ieri a Castel Gandolfo. Decine le vittime in Kenya nelle proteste per ricordare le prime grandi manifestazioni del 1990 che chiedevano una svolta politica. Conduce: Paola Simonetti In regia: Alberto Giovannetti
I titoli: Il Papa celebra la prima Messa per la Custodia della creazione a Castel Gandolfo: servono conversione e audacia per opporsi alle forze che distruggono la casa comune Leone risponde a una mamma preoccupata per le crisi che attraversano il mondo di oggi: la guerra non avrà il sopravvento, i bambini hanno diritto alla pace Ucraina: ancora attacchi russi in varie regioni del Paese, raggiunta anche la capitale Kyiv. Zelensky: Mosca continua a rifiutare la pace
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8216I MIRACOLI DELLA MADONNA A HIROSHIMA E NAGASAKI di Roberto de Mattei Ottant'anni fa, si concludeva la Seconda guerra mondiale. Dopo la resa della Germania nazista, l'8 maggio 1945, gli Stati Uniti erano ancora in guerra con il Giappone. La mattina del 6 agosto 1945, alle ore 8.15, l'aeronautica americana sganciò una bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima. Tre giorni dopo, il 9 agosto, un'altra bomba esplose su Nagasaki. Le due città furono ridotte a cumuli di macerie. Il numero totale delle vittime fu stimato attorno a 200.000 quasi esclusivamente civili. L'imperatore Hiro Hito, il 14 agosto, accettò la resa incondizionata del Giappone.Le autorità politiche e militari degli Stati Uniti affermarono che questa strage era servita ad abbreviare il conflitto, risparmiando le vite di un gran numero di soldati americani e giapponesi, che sarebbero morti, se le operazioni militari si fossero prolungate. Eppure sarebbe bastato far esplodere la bomba esclusivamente su un obiettivo militare, per dimostrare in maniera spettacolare la potenza della bomba senza fare strage di tanti innocenti. La Convenzione dell'Aja del 1907 sulle leggi e gli usi della guerra, vigente all'epoca, recitava all'articolo 25: "È vietato attaccare o bombardare, con qualsiasi mezzo, città, villaggi, abitazioni o edifici che non siano difesi". Ma già queste regole erano state violate da una parte e dall'altra dei belligeranti, rendendo immorali molte azioni belliche del Secondo conflitto mondiale.La bomba atomica era, e rimane, l'ordigno più devastante che mente umana possa concepire.Le testate nucleari di Hiroshima e Nagasaki erano rispettivamente di 15 e 20 chilotoni. Quelle odierne (americane, russe e cinesi) sono da 5 a 10 volte più forti, se sono usate come armi tattiche, mentre le bombe strategiche possono essere decine o centinaia di volte più potenti.LA BOMBA NUCLEARE È MENO GRAVE DI UN SINGOLO PECCATO GRAVEEppure, secondo la dottrina cattolica, per quanto terribile, la bomba nucleare è meno grave di un singolo peccato grave. La ragione, come spiega san Tommaso d'Aquino è che "il peccato mortale è un male immenso, secondo la sua specie; esso supera ogni danno corporale, persino la corruzione dell'intero universo materiale" (Summa Theologiae, I-II, q. 73, a. 8, ad 3). Il male fisico può anche avere un ruolo nella Provvidenza divina e servire a un bene più grande, ma un solo peccato mortale è peggiore di tutti i mali fisici dell'universo messi insieme, perché è un'offesa diretta e volontaria a Dio, che causa la perdita eterna dell'anima e il bene dell'anima è infinitamente superiore a quello del corpo (Summa Theologiae, II-II, q. 26, a. 3).Ad Hiroshima, come a Nagasaki, accaddero tuttavia alcuni episodi che ci ricordano come l'amore di Dio è più forte della morte e può proteggerci da ogni male. Ad Hiroshima nel 1945 esisteva una piccola comunità di padri gesuiti tedeschi, che viveva presso la casa parrocchiale della chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione, distante solo otto isolati dall'epicentro dell'esplosione della bomba nucleare. Uno di questi gesuiti, il padre Hubert Schiffer (1915-1982), racconta che era stata appena celebrata la Messa, e si erano recati a fare colazione, quando cadde la bomba: "Improvvisamente, una terrificante esplosione riempì l'aria come di una tempesta di fuoco. Una forza invisibile mi tolse dalla sedia, mi scagliò attraverso l'aria, mi sbalzò, mi buttò, mi fece volteggiare come una foglia in una raffica di vento d'autunno". Per un giorno intero i quattro gesuiti furono avvolti in un inferno di fuoco, di fumo e di nubi tossiche, ma nessuno di loro fu contaminato dalle radiazioni, e la loro parrocchia rimase in piedi, mentre tutte le altre case intorno furono distrutte e nessuno sopravvisse. Quando i religiosi furono soccorsi i medici notarono con stupore che i loro corpi sembravano immuni da radiazioni o da qualsiasi effetto dannoso dell'esplosione. Padre Schiffer, visse per altri 37 anni in buona salute, e partecipò al Congresso Eucaristico tenutosi a Philadelphia nel 1976. In quella data, tutti i membri della comunità di Hiroshima erano ancora in vita. Dal giorno in cui le bombe caddero, i gesuiti superstiti furono esaminati più di 200 volte dagli scienziati, senza giungere ad alcuna conclusione, se non che la loro sopravvivenza all'esplosione fu un evento inspiegabile per la scienza umana.LA MADONNA DI FATIMAI gesuiti attribuirono la loro salvezza alla Madonna di Fatima, che veneravano, recitando il rosario ogni giorno. "Come missionari abbiamo voluto vivere nel nostro paese il messaggio della Madonna di Fatima e perciò abbiamo pregato tutti i giorni il Rosario", attestò il padre Schiffer. Un miracolo simile avvenne anche a Nagasaki. In questa città, vi era il convento francescano "Mugenzai no Sono" (Giardino dell'Immacolata), fondato da san Massimiliano Kolbe. Con lo scoppio della bomba atomica, anche questo convento rimase illeso come accadde a Hiroshima con la casa dei gesuiti. I francescani di Nagasaki veneravano l'Immacolata e diffondevano il messaggio di Fatima. Padre Kolbe, l'apostolo dell'Immacolata, era morto il 14 agosto 1941 ad Auschwitz.Questi episodi ci confermano una grande verità: non bisogna avere paura della bomba nucleare, ma del disordine morale che affligge l'umanità. Il peccato è l'unica ragione dei mali fisici che ci inondano perché, come dice san Paolo è attraverso il peccato che la sofferenza e la morte è entrata nel mondo (Rm 5,12). Ma la preghiera vince il male e la Madonna a Fatima ha insegnato che l'arma per eccellenza del combattente cristiano è il Santo Rosario. In un'intervista del 26 dicembre 1957 al padre Agostino Fuentes, suor Lucia, una delle veggenti di Fatima, disse: «La punizione del Cielo è imminente. [...]. Dio ha deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Non ce ne saranno altri (...). Non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o specialmente spirituale, nella vita privata di ognuno di noi o nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario".È vero dunque che la preghiera del Rosario è più forte della bomba atomica.
In questa seconda parte della chiacchierata con Luca andiamo dritti al punto: come si mette davvero a dimora una pianta?Ti accompagno passo passo tra buche troppo strette, colletti da non sotterrare e sassi che – sorpresa! – possono diventare tuoi alleati.Scoprirai perché le radici devono “sentire le campane” e quanto è importante che la pianta impari a stare in piedi da sola… ma al momento giusto.Parliamo di sostegni, di errori da evitare e di accorgimenti pratici che fanno la differenza.Perché non basta piantare un albero, bisogna aiutarlo a mettersi in cammino nel nuovo terreno che lo accoglie.Ascolta l'episodio e preparati al prossimo: nella terza parte entreremo nel mondo degli ancoraggi professionali e delle soluzioni intelligenti per chi vuole fare le cose per bene.
Ss. Pietro e PaoloOmelia nella Messa delle 21 (Milano)https://nellaparola.it/ldg/2025-06-29
I titoli: Tacciano le armi e si lavori per la pace con il dialogo. L'appello di Papa Leone XIV nel post Angelus. Pietro e Paolo, la fraternità che non cancella le differenze. Così il pontefice nella Messa della solennità dei santi patroni della diocesi e della città di Roma. Conduce: Paola Simonetti In regia: Gabriele Di Domenico
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8210CACCIATI VIA I SACERDOTI NON IN LINEA CON LO STILE DEL VESCOVO di Andrea Zambrano «Non in linea con lo stile pastorale della diocesi». È con questa risibile motivazione che il vescovo di Torino Roberto Repole ha interrotto la convenzione che la Chiesa di Torino aveva da molti anni con i sacerdoti dell'Istituto del Verbo Incarnato (IVE). Non ha chiesto alla Congregazione, commissariata per motivi che esulano dal caso in questione, di avere altri sacerdoti, ma ha chiuso sic et simpliciter un'esperienza che a detta dei numerosi fedeli delle parrocchie di Maria Madre della Chiesa e del beato Piergiorgio Frassati, era fruttuosa in termini di vita spirituale. Anzi, più che fruttuosa.«Da quando sono arrivati i Padri dell'IVE - ha spiegato alla Bussola uno dei parrocchiani, Piergiorgio Ferrero - ho visto la mia Parrocchia rinascere. Maggior afflusso alla Messa, asilo con bambini entusiasti, scuola parentale, oratorio, famiglie lontane si sono riavvicinate alla fede, aumento delle confessioni con disponibilità quotidiana, adorazione quotidiana e venerdì tutto il giorno, Rosario quotidiano, formazione alle famiglie, Chiesa sempre aperta, esercizi spirituali di S. Ignazio di Loyola, gruppo pensionati, centro di ascolto, visita settimanale agli ammalati gravi, formazione alla Consacrazione a Maria secondo S. Luigi Grignion de Montfort, formazione settimanale dei giovani adolescenti, universitari e lavoratori, 10 vocazioni più 60 nell'Ordine Terziario. Quante altre Parrocchie hanno dato gli stessi frutti?».Effettivamente è una domanda che non ha nulla di retorico. Il caso di Torino ha dell'eclatante e mostra bene come in nome di una ideologia progressista non ci si faccia scrupolo a distruggere il bello che nasce. Da quanto risulta alla Bussola, infatti, un gruppo di laici iper-progressisti ha cominciato ad attaccare i sacerdoti e l'arcivescovo ha obbedito senza colpo ferire all'ordine di mandarli via impartitogli da qualche monsignore di curia stranamente zelante.LA PROTESTA DEI FEDELIInfatti, quando nei giorni scorsi si è svolta un'affollata e agguerrita assemblea parrocchiale nelle due chiese, i fedeli si sono sentiti rispondere da un emissario di curia queste testuali parole: «Perché non sono in sintonia con il Vescovo. Quando abbiamo chiesto perché non erano in sintonia non ci hanno risposto, facendoci infuriare, ovviamente», ha spiegato Ferrero.La protesta dei fedeli non finisce qui, ma da qualche giorno è attiva su internet, dove è stata aperta una petizione on line volta proprio a chiedere al cardinale Repole di ripensarci. «Al momento siamo già ad un migliaio di firme di parrocchiani. Inoltre, abbiamo inviato molte testimonianze alla mail dell'Arcivescovado».Nel sito c'è la possibilità di firmare a favore dei tre sacerdoti dell'IVE, i quali, hanno incassato obtorto collo la decisione di Repole e si prepareranno dunque a fare le valige. Anche pubblicamente non hanno intenzione di sollevare polveroni, fedeli alla consegna tipica di molte Congregazioni di andarsene in punta di piedi così come si era arrivati. Ma l'amarezza è palpabile, anche perché non ci sono delle accuse specifiche rivolte a loro, ma solo una generica presa di distanza dal loro stile.Lo stile ecclesiale, appunto. Questo misterioso ircocervo capace di polarizzare le comunità e creare delle vere e proprie ferite tra i parrocchiani mentre tutto intorno deve per forza parlare di comunione e di unità. Di solito parla di "stile ecclesiale" chi non ha altri argomenti di fronte all'evidenza.LA SANA DOTTRINA CATTOLICA«I Padri IVE celebrano regolarmente la Messa in Novus Ordo. Mai una parola contro il Papa - conclude Ferrero -. Mai una parola contro Il Concilio Vaticano II. Catechesi senza mai una virgola al di fuori del Catechismo, quello ultimo di Ratzinger. Allora perché non in sintonia? Perché indossano la talare? Perché recitano la preghiera a S. Michele Arcangelo di Leone XIII alla fine della Messa e perché San Michele gli dà così fastidio? Perché predicano i Novissimi (morte, giudizio, inferno e Paradiso) ormai dimenticati nella predicazione? Perché i fedeli chiedono la Comunione nella bocca? Perché sono poco ecologici e si dimenticano di predicare la raccolta differenziata? Perché non mettono la bandiera arcobaleno davanti alla Chiesa? Perché sono poco aperti al dialogo interreligioso e non mandano i bambini a pregare in moschea come è successo a Treviso? Perché sono troppo concentrati nella salvezza eterna delle anime? Non ci è dato di saperlo».Ma è evidente che tutti questi aspetti, che pure fanno parte della sana dottrina cattolica, oggi sono visti con fastidio da certi vescovi, e soprattutto se tutto questo non fa altro che attirare a sé famiglie, giovani e nuove vocazioni.Del resto, non era stato Papa Francesco ad aver più volte espresso i suoi dubbi su tutte quelle realtà che crescevano troppo in devozione, adombrando che avessero qualcosa di sbagliato da nascondere? In fondo Repole non fa altro che adeguarsi a quelle che sono le linee guida del pontificato scorso. C'è solo da sperare che col nuovo pontificato di Leone XIV queste "linee guida ammazza parrocchie" siano presto cancellate.Nota di BastaBugie: Francesco Agnoli nell'articolo seguente dal titolo "Via l'IVE da Torino? Il popolo di Dio non ci sta" racconta che i sacerdoti sono pronti all'obbedienza, ma i fedeli non si rassegnano a una scelta "divisiva" da parte della diocesi. La vicenda potrebbe concludersi ben diversamente, con un messaggio di pacificazione e unità, parole chiave del nuovo pontificato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 18 giugno 2025:La vicenda che riguarda le due comunità cattoliche di Torino affidate ai sacerdoti dell'Istituto del Verbo Incarnato (IVE) che dovranno lasciarle - raccontata su questo giornale da Andrea Zambrano - ha fatto giustamente il giro del web, sollevando scoramento, delusione ed anche rabbia. Conoscendo la storia da vicino, mi sento chiamato ad intervenire, non senza provare ad inquadrare questo specifico fatto nella vita generale della Chiesa di oggi.Veniamo da un tempo di grandi tribolazioni e di forti lacerazioni. I signori cardinali, nelle congregazioni generali, hanno ripetuto quasi all'unisono di sentire un'esigenza che papa Leone XIV sta accogliendo con tutto il suo cuore: è il tempo della misericordia, è il momento di ricucire gli innumerevoli strappi che sono stati fatti in questi anni da chi ha applicato l'ideologia all'interno della chiesa: tu sei indietrista, tu sei troppo tradizionale, tu sei pelagiano, tu sei qui, tu sei lì... Anatemi e scomuniche, una dopo l'altra, in mezzo a discorsi sull'inclusione, l'apertura, la sinodalità. Una scissione totale tra realtà e parole, tra azioni e prediche.Quanti sacerdoti, un tempo stimati, e persino quanti ordini religiosi, sono stati perseguitati in questo modo, senza accuse specifiche, senza aver commesso alcuna colpa, ma perché rei di non essere "in sintonia" con questa o quella opinione del loro superiore.Se un tempo vigeva il detto in necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas, oggi non si sa più cosa sia l'unità sull'essenziale, non si accettano dubbi di alcun genere, e la carità è calpestata come avviene nella vita politica, dove la contrapposizione e la guerra sono la norma, non solo tra partiti diversi, ma anche tra correnti di uno stesso partito. Ma la Chiesa non è un piccolo partito litigioso, non può essere questo! Parlando alla Curia, ai cardinali, al clero di Roma, Leone XIV invita proprio ad una vera fraternità in Cristo: il suo motto, «In Illo uno unum», significa che «nell'unico Cristo siamo uno». Solo così, come testimoni di una Verità salvifica, nell'amore fraterno, la Chiesa può davvero cambiare il mondo, ed essere "credibile".Personalmente ho conosciuto piuttosto bene i padri che guidano le chiese Maria Madre della Chiesa e Beato Pier Giorgio Frassati e li ho visti in azione con le loro comunità: tanti giovani, tanto entusiasmo, preghiera, giochi, canti, amicizia... Ho visto dei Giovanni Bosco sorridenti e premurosi, attenti alle esigenze spirituali e materiali dei loro parrocchiani. Se l'albero si vede dai frutti, quelle due parrocchie torinesi sono vigne che hanno prodotto e producono frutti abbondanti, oasi di pace e di fraternità nella fede in Cristo, in un tempo di languore e solitudine.«I padri sono pronti all'obbedienza, come sempre, ma siamo noi che non ci rassegniamo», mi ha confidato uno dei fedeli, «per il semplice fatto che si abbandona un gregge, numeroso e motivato, lasciandolo senza pastori. Perché scandalizzare così tanta gente che è tornata alla fede grazie a questi padri, o altri che si sono avvicinati da poco e stanno intraprendendo un percorso che, in questo modo, verrebbe brutalmente troncato? E perché fare una scelta così divisiva e dura, senza neppure ascoltarci, senza dare una sola motivazione vera, grave, oggettiva? Le pseudo-spiegazioni che ci sono state fornite, con imbarazzato, ci hanno indignato».Nel suo racconto, come in quello di molti altri, c'è un senso di scoramento e l'impressione che dietro l'accusa generica (mancanza di sintonia con la diocesi), si celino anche divergenze di opinioni con questo o quel personaggio locale, ma anche, e forse soprattutto, gelosie ed invidie, non rare tra gli stessi pastori, di cui il cardinal Repole potrebbe non essere a conoscenza.«Da quello che ho potuto capire», mi dice un altro fedele, che sta organizzandosi con un gruppo consistente di persone per farne sentire la voce, «il vescovo Repole non è il vero autore di q
Omelia del 23 giugno 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20250623 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20250623nativitadisangiovannibattista-messavespertina2025.m4a Mon 23 Jun 2025 18:30 +0100 Spirituality no
Ss. Corpo e Sangue del Signore (C)Omelia nella Messa delle 21 (Milano)https://nellaparola.it/ldg/2025-06-08
Appello di Leone XIV all'Angelus: fermare la tragedia della guerra prima che diventi una voragine irreparabile Il Papa alla Messa del Corpus Domini: Cristo risposta alla "fame" dell'uomo. Tanti popoli oggi umiliati dall'ingordigia altrui Guerra in Medio Oriente. Trump sostiene che gli Usa hanno annientato i siti nucleari iraniani; Netanyahu plaude all'operazione americana, mentre l'Iran chiude lo Stretto di Hormuz. Il mondo invoca la de-escalation
Omelia della s. Messa del 21 Giugno 2025, Solennità del SS Corpo e Sangue di Cristo, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI
I titoli: Il Papa all'Angelus: notizie allarmanti e scenario drammatico in Medio Oriente. La diplomazia faccia tacere le armi Stasera, santa Messa e processione eucaristica nella solennità del Corpus Domini
Omelia della s. Messa del 17 Giugno 2025, Martedì della XI Settimana del Tempo Ordinario, Anno dispari, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI
Ss. Trinità (C)Omelia nella Messa delle 21 (Milano)https://nellaparola.it/ldg/2025-06-08
Omelia della s. Messa del 15 Giugno 2025, Solennità della SS Trinità, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
Messa Trinità 15 giugno 2025
Messa Trinità 14 giugno 2025
Omelia della s. Messa del 14 Giugno 2025, Solennità della SS Trinità, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 13 Giugno 2025, Festa di S. Antonio di Padona, Dottore della Chiesa, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 12 Giugno 2025, Giovedì della X Settimana del Tempo Ordinario, anno dispari, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
Omelia della s. Messa dell'11 Giugno 2025, Memoria di s. Barnaba, Apostolo, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 10 Giugno 2025, Martedì della X Settimana del Tempo Ordinario, anno dispari, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
VIDEO: Il matrimonio secondo Leone XIV ➜ https://www.youtube.com/watch?v=wDC5MlhOm_oTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8189LEONE XIV DEMOLISCE AMORIS LAETITIA: IL MATRIMONIO NON E' UN IDEALE di Roberto de Mattei "Il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo". Così ha detto Leone XIV il 31 maggio 2025, nell'omelia della Messa del Giubileo delle famiglie, sottolineando che questo amore "rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita".Il significato di questa frase non deve sfuggire, perché oggi troppo spesso la legge morale viene ridotta a un ideale che può essere difficilmente raggiunto. La parola "canone", nel linguaggio religioso, indica una regola ufficiale della Chiesa, una norma giuridica e morale, una legge oggettiva, che tutti i cristiani sono tenuti ad osservare.Il matrimonio, uno e indissolubile, formato da un uomo e da una donna, è un'istituzione divina e naturale, voluta da Dio stesso ed elevata da Gesù Cristo alla dignità di Sacramento. La famiglia, fondata sul matrimonio, è perciò una vera società con un'unità spirituale, morale e giuridica, di cui Dio ha fissato la costituzione e i diritti. Chi osserva questa legge riceve da Dio tutte le grazie necessarie ad osservarla. Presentare il matrimonio come un ideale, e non come una legge a cui è legata una grazia, equivale ad affermare che questo modello non appartiene al mondo della realtà, ma a quello dei desideri, talvolta irraggiungibili. Significa dunque cadere nel relativismo morale. Gli uomini, per vivere, hanno bisogno di princìpi che possono e debbono essere vissuti: uno di questi è il matrimonio. L'idea, invece, che "il matrimonio è un ideale" percorre l'Esortazione apostolica Amoris Laetitia, del 2016, nella quale Papa Francesco ha insistito sul fatto che questo ideale va proposto gradualmente, accompagnando le persone nel loro cammino. Ma la morale cattolica non è graduale e non ammette eccezioni: o è assoluta o non è. La possibilità di "eccezioni" alla legge nasce proprio dall'idea di un ideale impraticabile. Era la tesi di Lutero, il quale sosteneva che Dio ha dato all'uomo una legge impossibile da seguire. Lutero elaborò perciò il concetto di un "fede fiduciale", che salva senza le opere, proprio perché i comandamenti non possono essere osservati. Alla concezione luterana dell'impraticabilità della legge, il Concilio di Trento replicò che ci si salva attraverso la fede e le opere. Il Concilio colpisce di anatema chi dice che "per l'uomo giustificato e costituito in grazia, i comandamenti di Dio sono impossibili da osservare" (Denz.H, n. 1568) e afferma: "Dio infatti non comanda l'impossibile; ma quando comanda ci ammonisce di fare quello che puoi, di chiedere quello che non puoi, e ti aiuta perché Tu possa" (Denz.H, n. 1356).L'AIUTO NON MANCHERÀCi si può trovare di fronte a problemi apparentemente insormontabili, ma in questi casi bisogna fare di tutto, con le proprie forze, per osservare la legge naturale e divina e chiedere a Dio l'aiuto per superare il problema. È di fede cattolica che questo aiuto non mancherà e che ogni problema sarà risolto. Nei casi eccezionali Dio ci offrirà un aiuto straordinario della grazia, proprio perché non ci ha dato una legge impraticabile. La dottrina non è un ideale astratto e la vita del cristiano non è altro che la pratica dei comandamenti, secondo l'insegnamento di Gesù: "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama" (Gv 14, 21). Per questo, in un'intervista del 2019 riportata da Corrispondenza Romana, il cardinal Burke spiegava: "Qualcuno ha detto che in fin dei conti dobbiamo renderci conto che il matrimonio è un ideale che non tutti possono raggiungere e quindi dobbiamo adattare l'insegnamento della Chiesa alle persone che non riescono a mantenere le promesse matrimoniali. Ma il matrimonio non è un "ideale". Il matrimonio è una grazia e quando una coppia si scambia i voti, entrambi ricevono la grazia di vivere un legame fecondo e fedele per tutta la vita. Anche la persona più debole, la persona meno formata, riceve la grazia per vivere fedelmente l'alleanza matrimoniale".AMORE TOTALE, FEDELE, FECONDOMa leggiamo con attenzione le parole di Leone XIV: "Negli ultimi decenni abbiamo ricevuto un segno che dà gioia e al tempo stesso fa riflettere: mi riferisco al fatto che sono stati proclamati Beati e Santi dei coniugi, e non separatamente, ma insieme, in quanto coppie di sposi. Penso a Louis e Zélie Martin, i genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino; come pure i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, la cui vita familiare si è svolta a Roma nel secolo scorso. E non dimentichiamo la famiglia polacca Ulma: genitori e bambini uniti nell'amore e nel martirio. Dicevo che si tratta di un segno che fa pensare. Sì, additando come testimoni esemplari degli sposi, la Chiesa ci dice che il mondo di oggi ha bisogno dell'alleanza coniugale per conoscere e accogliere l'amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società"."Per questo, col cuore pieno di riconoscenza e di speranza, a voi sposi dico: il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo (cfr S. Paolo VI, Lett. Enc. Humanae vitae, 9). Mentre vi trasforma in una carne sola, questo stesso amore vi rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita"."Perciò vi incoraggio ad essere, per i vostri figli, esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l'obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo. E voi, figli, siate grati ai vostri genitori: dire "grazie", per il dono della vita e per tutto ciò che con esso ci viene donato ogni giorno, è il primo modo di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12)".All'inizio e alla fine della sua omelia il Papa è tornato su un tema che gli è caro: la preghiera di Gesù al Padre, tratta dal Vangelo di Giovanni: "Che tutti siano una sola cosa" (Gv, 17, 20). Non un'uniformità indistinta, ma una comunione profonda, fondata sull'amore stesso di Dio; "uno unum", come dice sant'Agostino (Sermo super Ps. 127): una cosa sola nell'unico Salvatore, abbracciati dall'amore eterno di Dio. "Carissimi, se ci amiamo così, sul fondamento di Cristo, che è «l'alfa e l'omega», «il principio e la fine» (cfr Ap 22,13), saremo segno di pace per tutti, nella società e nel mondo. E non dimentichiamo: dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli"
U 59. epizodi, krećemo u nove rasprave: da li je Walter Goggins (onaj kosati iz The White Lotus) seks simbol? Zašto bi neko čitakoknjigu koja predviđa kraj sveta za 25 godina i zašto nas je sve bacio u bedak? I zašto smo gledali najmučniji ratni film svih vremena? Pričamo o sjajnoj britanskoj seriji "Top Boy", bizarnostima Dannyja McBridea i Nathana Fieldera, i mešavini horora, mjuzikla i istorijske drame u filmu "Sinners". Jelisaveta nas vodi kroz pesme Radmile Petrović i raspravlja o imenu Vila. Od špijunskih trilera smeštenih u Berlin tokom Hladnog rata do novih albuma Little Simz, Turista i Messa, ova epizoda ima sve! ❤️ Hvala našim prijateljima iz Generali osiguranja Srbija što nas podržavaju! Bliže se putovanja, a ako želite da budete osigurani kao i mi, više informacija o putnom osiguranju pronađite ovde: https://www.generali.rs/web_osiguranje/putno_osiguranje.981.html
The Doomed & Stoned Show Season 11 Episode 4 This episode focuses on our favorite releases from April's DOOM CHARTS. Nearly four hours of rock and talk about the rock featuring Billy Goate (Editor, Doomed & Stoned), John Gist (Vegas Rock Revolution), and Bucky Brown (Doom Charts), featuring new music from Melvins, Conan, Lo-Pan and more! PLAYLIST: INTRO (00:00) 1. Miss Lava (#12) - "The Bends" (00:31) HOST SEGMENT I (06:56) 2. Mountain of Misery (#24) - "Mystify" (26:59) 3. Buzzard (#30) - "Gadarene Swine" (32:21) 4. Melvins (#21) - "Venus Blood" (37:33) HOST SEGMENT II (45:43) 5. Pigs x7 (#14) - "Stiches" (1:03:43) 6. This Summit Fever (#28) - "Hooks" (1:09:10) 7. Fomies (#15) - "Reflections" (1:12:52) HOST SEGMENT III (1:15:55) 8. Conan (#10) - "Foeman's Flesh" (1:45:05) 9. Earl of Hell (#9)- "The Infernal Dream" (1:54:21) 10. Håndgemeng (#8) - "Down Below" (1:58:41) 11. Grey Czar (#7) - "Eschaton" (2:02:53) 12. Komatsu (#6) - "Savage" (2:06:58) HOST SEGMENT IV (2:11:03) 13. Lo-Pan (#5) - "Ozymandias" (2:55:36) 14. The Elven (#4) - "Far Beyond" (3:04:27) 15. Dead Shrine (#3) - "Illumination of Knowledge" (3:08:03) 16. Messa (#2) - "Fire on the Roof" (3:15:55) 17. Temple Fang (#1) - "The Radiant" (3:20:28) Bonus Tracks: 18. Demonic Death Judge (#19) - "I Realize That...Now" (3:29:01) 19. Quintana (#22) - "Lost at Sea" (3:22:25) 20. Jerky Dirt (#39) - "Know Your Enemy" (3:33:20) 21. Hot Spring Water (not ranked) - "Like The Water Runs" (3:36:48) 22. Blackwater Holylight (#36) - "Wandering Lost" (3:40:48)
Messa aus Italien werden für gewöhnlich in die Doom-Metal-Szene einsortiert. Dabei bietet die Band auch noch ganz andere Facetten. Musikradio360 begibt sich auf eine Reise ins Okkulte.
Jim took the April 2025 New Music train out for a spin and dropped it off in Scotland, where Steven Routledge takes over and steams back across the Atlantic to pick up Bob Peterson in Wisconsin. This pair of new music aficionados discuss tunes from Brown Horse, Messa, Suede, Bon Iver, Etran de L' Air and Lifeguard. Rockin' the Suburbs on Apple Podcasts/iTunes or other podcast platforms, including audioBoom, Spotify, Google Podcasts, Amazon, iHeart,Stitcher and TuneIn. Or listen at SuburbsPod.com. Please rate/review the show on Apple Podcasts and share it with your friends. Visit our website at SuburbsPod.com Email Jim & Patrick at rock@suburbspod.com Follow us on the Threads, Facebook or Instagram @suburbspod If you're glad or sad or high, call the Suburban Party Line — 612-440-1984. Theme music: "Ascension," originally by Quartjar, next covered by Frank Muffin and now re-done in a high-voltage version by Quartjar again! Visit quartjar.bandcamp.com and frankmuffin.bandcamp.com.
Duecentomila fedeli hanno assistito all'inaugurazione ufficiale del pontificato di Leone XIV domenica, ma l'occasione non è stata solo religiosa: il mondo politico internazionale ha trasformato l'evento in un'occasione per incontri e colloqui.
Oggi partiamo dalla prima Messa di Papa Leone con Andrea Gagliarducci e una storia particolare sui nonni del pontefice, quindi andremo a Garlasco con l'inviata Claudia Guasco e i primi nuovi interrogatori nell'inchiesta per il delitto di Chiara Poggi, della strepitosa vittoria di Jasmin Paolini ci parla nel suo commento agli internazionali di tennis Stefano Carina.
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Il programma di Leone XIV nell'omelia della sua prima Messa da PapaLollobrigida su Trump vestito da Papa: «Non condividiamo abbigliamenti anche di altri leader»I tifosi dell'Inter lasciano lo stadio prima della fine: la steward non li fa rientrare dopo il gol del 3-3 di Acerbi
Reviews really hot up with some of the most hyped and acclaimed records of the year, some experiments from familiar faces, and some real underground crushers with Deafheaven, Scowl, Employed to Serve, Inhuman Nature, Messa, & Final Dose.Deafheaven 25:41Scowl 57:31Employed to Serve 1:20:33Inhuman Nature 1:43:08Messa 1:52:32Final Dose 2:07:53
Lorenzo Cremonesi racconta il bombardamento russo sulla città ucraina, che ha provocato la morte di 34 civili e il ferimento di altri 117. Giuseppe Sarcina parla della sospensione delle tariffe sui prodotti tech e delle possibili imposizioni di altre misure, che agitano gli Stati Uniti. Gian Guido Vecchi fa il punto sulla salute del Pontefice, riapparso in pubblico al termine della Messa in San Pietro per la Domenica delle Palme.I link di corriere.it:Attacco missilistico russo su Sumy: 34 mortiApple, Amazon e le altre Big Tech sono davvero al sicuro dai dazi di Trump?Il Papa in piazza: «Buona Domenica delle Palme, buona Settimana Santa!»
Big Cinco Levack's Proposal Story and Messa Rink Talk