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Le biografie politiche non mentono. A volte basta leggerle al contrario per capire dove si voleva arrivare fin dall'inizio. Giuseppe Luigi Cucca, oggi candidato sindaco del centrodestra a Nuoro, ha solo completato il giro. È stato Pd, poi Italia Viva, ora Azione. Infine, il posto che sembrava già scritto: la candidatura unitaria del centrodestra sardo, benedetta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Psd'Az e Riformatori. Il salto è mrivelatore. Cucca è l'esempio ambulante di una transumanza che ha cambiato pelle senza cambiare direzione. Quando da segretario regionale del Pd passò a Renzi, fu salutato come “riformista pragmatico”. Poi in Italia Viva, con il consueto trucco dell'“oltre la destra e la sinistra”, trovò parcheggio e visibilità. Infine approdò in Azione, dove è oggi segretario regionale, e dove l'equivoco è finito da tempo: Azione è ormai, nei territori come nei palazzi romani, l'ala educata della destra. Quella che si vergogna di dirlo, ma poi s'innamora ogni volta. Azione e Calenda quando arrivano le elezioni, mostrano i loro amorevoli sensi al centrodestra con zelo e disciplina. Con Azione e Italia Viva il centrodestra ha una riserva naturale di candidati pronti, senza doverli neanche formare. La parabola di Cucca dice molto più del suo destino personale: racconta l'identità (o l'assenza di identità) di chi è passato e passa ancora dal Pd. Non si diventa candidati della destra per caso, ci si arriva dopo una lunga coerenza. E ogni volta che qualcuno invoca un “campo largo” allargato anche a questi personaggi, farebbe bene a ricordare dove hanno scelto di stare quando le carte si scoprono. In fondo Cucca non è un'eccezione: è il paradigma. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Gigi Sanna racconta un percorso tra tradizione, collaborazioni prestigiose e nuove produzioni per celebrare l'identità dell'isola Gigi Sanna parla oggi ai nostri microfoni degli Istentales, formazione musicale nata a Nuoro nel 1995, rappresentano una delle realtà più significative nel panorama musicale sardo. Il nome del gruppo deriva da una stella della costellazione di Orione, utilizzata anticamente da pastori e contadini come punto di riferimento. Fin dagli esordi, la band si distingue per il suo stile etno-pop agropastorale, che fonde sonorità moderne con la tradizione locale, raccontando storie profonde legate alla cultura dell'isola. Brani come "Amsicora" e "Deo no isco" diventano emblematici, consolidando la loro presenza sia a livello regionale che nazionale. Nel corso degli anni, gli Istentales pubblicano numerosi album, tra cui "Animu" e "Dae sa die...a sa notte", testimoniando una continua evoluzione artistica. La formazione attuale vede Gigi Sanna alla voce e chitarra, Sandro Canova al basso, Luciano Pigliari alle tastiere e Luca Floris alla batteria. Collaborazioni con artisti di fama nazionale La musica degli Istentales attira l'attenzione di importanti nomi del panorama musicale italiano. Collaborazioni con artisti del calibro di Pierangelo Bertoli, Roberto Vecchioni, Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Dolcenera, Nomadi, Modena City Ramblers e Elio e le Storie Tese arricchiscono il loro repertorio, dando vita a produzioni discografiche di rilievo. Una delle collaborazioni più significative è quella con Elio e i Tenores di Neoneli nel brano "O Sardigna", un inno dedicato alla Sardegna che celebra l'identità e la cultura dell'isola. Inoltre, l'amicizia con Cristiano De André porta alla creazione di nuovi brani e a esibizioni congiunte, consolidando un'alleanza musicale tra anime sarde e rock. Celebrazione del trentennale e nuove produzioni Avvicinandosi al traguardo dei trent'anni di carriera, gli Istentales celebrano la loro storia con l'album "Zente Nostra". Questo lavoro raccoglie tredici tracce che ritraggono personaggi e figure emblematiche raccontate dalla band nel corso dei decenni, da Amsicora a Juan Peron, passando per la Brigata Sassari e s'acabadora. Come sottolinea Gigi Sanna, "Non è un disco di inediti ma un disco di editi rimodulati". Parallelamente, la band continua a produrre nuovi brani, come "Zustissia Mala – Libertà Negata", dedicato alla vicenda di Beniamino Zuncheddu, pastore ingiustamente incarcerato per oltre trentatré anni. Questo pezzo rappresenta un grido di dolore e indignazione per l'ingiustizia subita, evidenziando l'impegno sociale che da sempre caratterizza la musica degli Istentales.
Andrea Buono a Supermarket Show con il suo singolo “Luna romantica”.Andrea Buono: cantautore, polistrumentista, arrangiatore ha 35 anni e vive in Sardegna a Siniscola in provincia di Nuoro, nato in una famiglia di Musicisti, suona in pubblico dell'età di 13 anni iniziando il suo percorso come batterista cambiando varie band, prosegue il suo percorso cantando […]
La costruzione dell'indipendenza per le persone con disabilità cognitive è un percorso lungo e complesso, ma con impegno, sacrificio e il giusto supporto, è possibile raggiungere l'autonomia. Scopri l'importante lavoro svolto da L'Isola di Nuoro nell'accompagnare i ragazzi verso una vita indipendente e inclusiva. L'indipendenza è una meta che ogni individuo ambisce a raggiungere, ma per alcuni il cammino può sembrare più difficile. Per molti, l'autonomia è un traguardo che appare quasi naturale, frutto di un percorso che si sviluppa giorno dopo giorno. Tuttavia, per alcune persone, in particolare per chi ha disabilità cognitive come la sindrome di Down, l'indipendenza rappresenta una sfida complessa. Nonostante ciò, è fondamentale ricordare che questo traguardo è possibile per tutti, con il giusto supporto e impegno. Il lavoro quotidiano, il sacrificio e il supporto reciproco sono gli ingredienti necessari per costruire un percorso verso l'autonomia. Ecco perché iniziative come quelle promosse da L'Isola di Nuoro sono fondamentali. Questa associazione, attiva dal 2017, accoglie ragazzi e ragazze con disabilità cognitive, aiutandoli a sviluppare l'autonomia e le competenze necessarie per affrontare la vita in modo indipendente. Marika Scalas, coordinatrice, e Tanina Farris, vicepresidente, spiegano che l'obiettivo del centro è «lavorare ogni giorno sull'autonomia e il potenziamento cognitivo», attraverso progetti che spaziano da attività quotidiane a percorsi formativi mirati. Il centro si pone come un supporto fondamentale per le persone con disabilità, per aiutarle a sviluppare le capacità necessarie per vivere una vita autonoma e integrarsi nel mondo del lavoro. Inclusione lavorativa Il concetto di inclusione lavorativa è uno dei temi centrali in questo percorso. La società sta evolvendo verso una maggiore attenzione verso l'inclusione, ma spesso, il passaggio dalla scuola al lavoro risulta difficile per chi ha disabilità cognitive. Lavorare sull'indipendenza significa anche dare la possibilità di imparare un mestiere, di inserirsi in contesti professionali e di diventare protagonisti della propria vita. In questo senso, il lavoro de L'Isola di Nuoro rappresenta un'importante risposta alla grande sfida sociale che riguarda il dopo di noi, il futuro delle persone con disabilità quando i familiari non ci saranno più. L'associazione si inserisce in un contesto più ampio, quello delle politiche di inclusione sociale e lavorativa, e si impegna quotidianamente per garantire ai ragazzi la possibilità di vivere in modo indipendente. L'inclusione non è solo un concetto sociale, ma una realtà che può essere costruita passo dopo passo, con impegno e dedizione. L'indipendenza Per tutte le persone, e in particolare per quelle con disabilità cognitive, il percorso verso l'indipendenza è un cammino di crescita che richiede tempo, risorse e soprattutto il sostegno di chi crede in questo progetto. È una strada che, con il giusto aiuto, porta a una vita piena di possibilità e soddisfazioni. L'indipendenza è una conquista che si costruisce giorno dopo giorno. Per chi ha disabilità cognitive, questo percorso può sembrare arduo, ma grazie a realtà come L'Isola di Nuoro, è possibile vedere un futuro in cui l'autonomia non è più un sogno, ma una realtà concreta, alla portata di tutti.
Oggi iniziamo parlando dei festeggiamenti per il compleanno della Brigata Sassari ma anche delle critiche che in merito, soprattutto dai movimenti antimilitaristi, non sono mancante. Ne parliamo infatti con Elisa Brau del Culleziu di Sassari. Parliamo poi di sanità perché continua l'estinzione dei medici di base confermando una situazione disastrosa per il comparto sanitario sardo ma non mancano le manifestazioni di dissenso in merito, legate anche al Carnevale con carri che raccontano le difficoltà dei territori. Spazio poi al tema immobili sfitti e attività commerciali che chiudono partendo da un piccolo focus su Nuoro, dove un collettivo locale propone l'affidamento degli immobili chiusi ai giovani del territorio, e poi dedichiamo uno spazio all'8 marzo e alla condizione femminile nell'Isola. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Adrien Joveneau vous emmène découvrir les Zones Bleues, temples de la vieillesse éternelle en compagnie du démographe belge Michel Poulain, astrophysicien devenu démographe, il parcourt le monde à la recherche des secrets du grand âge. Ce « chasseur de centenaires » a identifié cinq régions du monde où l'on enregistre le plus de personnes très âgées, en pleine santé. Nous entrerons en contact avec ces cinq « Blue Zones » - au Costa Rica où Adrien Bayens est à la tête de l'écolodge « Tierra Madre » avec ses projets de reforestation, d'agriculture régénérative et de tourisme responsable -sur l'île d'Ikaria en Grèce avec Evi Siougari, autrice du livre « Iles Grecques, 81 recettes saveurs et santé ». Elle nous parlera du fameux régime méditerranéen -à Nuoro, en Sardaigne avec la naturopathe Marie-Noëlle Dumont de Chassart, fondatrice de l'Accademia di Naturopatia A.N.E.A. -en Martinique où le docteur Laurent Barbiot nous parlera des Grands Mounes Peyis, les ainés créoles -à Okinawa au Japon, où l'explorateur et auteur américain Dan Buettner a tourné pour Netflix, «100 ans de plénitude, le secret des zones bleues ». Dans toutes ces Blue Zones, les centenaires ont mené et conservent une activité physique importante, ils ont une alimentation naturelle, locale et saisonnière. Ils bénéficient d'un soutien familial et communautaire important. Pas de maison de retraite et très peu de démence sénile. D'autres secrets de leur longévité exceptionnelle avec Les Belges du bout du monde ce 12 janvier à 9 heures sur La Première et quand vous voulez sur Auvio.be Zones Bleues - 12/01/25 Merci pour votre écoute Les Belges du bout du Monde, c'est également en direct tous les samedis de 9h à 10h sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez l'ensemble des épisodes des Belges du bout du Monde sur notre plateforme Auvio.be : https://auvio.rtbf.be/emission/432 Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement.
On les connaît pour leur nombre de centenaires qui y sont concentrés : ce sont les fameuses zones bleues. On en compte 5 aujourd'hui dans le monde : Okinawa au Japon, la province de Nuoro en Sardaigne (Italie), la péninsule de Nicoya au Costa Rica, Ikaria en Grèce et Loma Linda en Californie. L'alimentation de qualité, le sport et la joie de vivre font partie des ingrédients qui favorisent la longévité. Le professeur belge Michel Poulain a étudié de près ces régions du monde reconnues pour la longue espérance de vie de ses habitants. Est-il possible d'importer dans nos régions ce concept de zones bleues ? C'est l'aventure dans laquelle s'est lancée une toute jeune association bruxelloise "Happy people". Avec Michel Poulain, démographe, professeur émérite UCLouvain. Anne-Colette Vanderheyde, co-fondatrice de Happy people. Merci pour votre écoute Tendances Première, c'est également en direct tous les jours de la semaine de 10h à 11h30 sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez tous les épisodes de Tendances Première sur notre plateforme Auvio.be : https://auvio.rtbf.be/emission/11090 Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement.
Quale importanza attribuiamo alla Natura? Quale senso le diamo? La interpelliamo, la interroghiamo, ci lasciamo interrogare e interpellare? E in tutto questo filosofeggiare, come l'abbiamo raccontata e come la raccontiamo oggi, la natura? Come si fa?Prendendo spunto dal nuovo saggio di Paolo Pècere Il senso della natura (Sellerio), in questa puntata di Moby Dick proveremo a raccontare il racconto della natura. Ma non dalla prospettiva naturalistica, bensì da quella letteraria, artistica e educativa. Ci aiuteranno così Angela Borghesi, professoressa di Letteratura italiana nell'Università Bicocca di Milano e autrice del delizioso Fior da fiore. Ritratto di essenze vegetali (Quodlibet), Chiara Gatti, storica e critica dell'arte, direttrice del MAN di Nuoro, museo per il quale ha curato la mostra “Diorama. Generation Earth”, e Pia Giorgetti, studiosa di botanica e zoologia, mediatrice culturale del Museo cantonale ticinese di storia naturale e, fra le altre cose, membro del Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana.
Andrea Buono presenta il nuovo singolo “Dentro un sogno”, il brano parla di un'idea nella mente del sognatore che accende un'illusione e lo porterà a viaggiare in posti meravigliosi, una meta particolarmente desiderata da molti.Andrea Buono: cantautore, polistrumentista, arrangiatore ha 35 anni e vive in Sardegna a Siniscola in provincia di Nuoro, nato in una […]
Paderno Dugnano, Nuoro, i due neonati sotterrati nel parmense, sono alcuni dei terribili casi di cronaca che ci sono stati ultimamente. L'Eures in una recente ricerca ci dice che negli ultimi dodici anni sono stati commessi quasi cinquemila omicidi in Italia e di questi il 43% si è consumato tra le mura domestiche. Ma perché accade tutto questo? Quali possono essere le cause che da un'apparante normalità portano a tragedie simili? Ne discutiamo con Liliana Dell'Osso, presidente della Società Italiana di Psichiatria e Lidia Salerno, vice presidente dell'AIMMF (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia) e presidente del Tribunale per i minorenni di Roma.
Puntata del 28 Settembre 2024Israele punta all'espansione, il conflitto Ucraino al bivio, a Nuoro l'ennesima tragedia, la famiglia in crisi, ministri inadeguati per una Meloni autoritaria
Strage in famiglia a Nuoro, uomo spara alla moglie e ai figli.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Scuola e disciplina, Putin e l'uso del nucleare, il conflitto in Medio Oriente. Nello spazio Donna Moderna, abbiamo parlato con Marta Bonini, vicecaporedattore di Donna Moderna di "manolescent": adulti che forse si sentono decisamente troppo giovani. Spazio Calcio. Ieri il primo match di Europa League, in campo la Lazio. Il punto con il nostro Massimo Caputi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'edilizia scolastica. In un report di Cittadinanzattiva, emerge una situazione abbastanza critica. Tra il 2023 e il 2024 sono stati registrati 69 crolli, mai così tanti. Ne abbiamo parlato con Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva. In questi giorni tanti sono i casi di cronaca nera che siamo costretti a raccontarvi. Ieri una strage familiare a Nuoro; pochi giorni fa la confessione in diretta tv dell'uomo che ha ucciso la propria madre in provincia di Modena; poi, il caso della ragazza di 22 anni accusata di aver ucciso due neonati, dopo averli partoriti in casa, e di averli seppelliti nel giardino della sua abitazione a Traversetolo, in provincia di Parma. Ci raggiunge in diretta la criminologa Roberta Bruzzone. L'attualità politica, commentata presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
Iniziamo questa puntata parlando della strage avvenuta quest'oggi a Nuoro, dove un uomo ha ucciso la moglie e la figlia e poi si è tolto la vita. Ne parliamo con Davide Madeddu.Il presidente ucraino Zelensky ha oggi parlato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, affermando che l'Ucraina non è disposta ad accettare un accordo di pace imposto. Ci colleghiamo a Kharkiv, dove si trova il nostro Gigi Donelli. Calderoli: “Sui Lep decido io non il comitato di Cassese”. Con noi Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Infine ci aggiorna sulle partite di Coppa Italia e di Europa League il nostro Dario Ricci.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Strage familiare a Nuoro, 3 morti e 4 feriti - Omicidio Bologna, caccia all'aggressore - Meloni all'Onu “Israele rispetti il diritto e tuteli i civili” - Zelensky “Mosca pianifica attacchi agli impianti nucleari” - La Camera approva il Ddl sul voto in condotta - Pil, l'Ocse alza la stima dell'Italia - Papa Francesco “Il Diavolo esiste, non bisogna dialogare con lui” - Terna proclama i cinque vincitori del Premio Driving Energy 2024 - Previsioni 3B Meteo 26 Settembre/gtr
- Ca' Foscari a Venezia ospita una pagina straordinaria e ancora poco nota dell'arte della prima metà del XX secolo: UZBEKISTAN. L'AVANGUARDIA NEL DESERTO - VAI VAI SAUDADE Gli artisti brasiliani dal secondo dopoguerra a oggi al MUSEO MADRE a Napoli - "GIULIA NICCOLAI. UN INTENSO SENTIMENTO DI STUPORE" Una donna speciale...una brava fotografa: racconti e immagini nel libro curato da Silvia Mazzucchelli - Ripensare il rapporto col mondo e le sue rapide metamorfosi...una riflessione profonda sulla condizione dell'essere umano: DIORAMA. GENERATION EARTH al museo MAN di Nuoro
DIORAMA GENERATION EARTH - artisti internazionali si confrontano col destino del pianeta ì: come può il potere dell'arte donarci una prospettiva sostenibile. Chiara Gatti, direttrice del MAN di Nuoro. UN INTENSO SENTIMENTO DI STUPORE - Silvia Mazzucchelli racconta GIULIA NICCOLAI attraverso le sue fotografie Inaugura oggi pomeriggio, a MONTE VERITA' ad ASCONA, l'opera del duo artistico THE COOL COUPLE ispirata a OLGA FROBE - KAPTEYN, un omaggio che crea un ponte tra passato e futuro. Un libro incantevole: 100 VASI DI DESIGN ITALIANO a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'arresto di Toti, Giorgetti e superbonus, il rischio povertà e la pressione fiscale. #ilpostinfabbrica. Vitali spa è un'azienda leader nel settore dell'edilizia, nata nella fine degli anni ‘80 in provincia di Bergamo, oggi gestisce cantieri in Italia ed Europa. Costruiscono grandi infrastrutture, dagli aeroporti ai ponti, e si occupano di rigenerazione urbana, demolizioni ma anche produzione di calcestruzzi e asfalti. Tra diretti e indiretti occupano 350 persone e ne cercano almeno 25. In studio con noi Sara Vitali, ingegnere e componente del CDA di Vitali spa. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. 81° edizione degli Internazionali BNL d'Italia di Tennis, stiamo seguendo il torneo dal Foro Italico a Roma. Abbiamo fatto il punto con il nostro Massimo Caputi. Spazio Giro d'Italia 2024. Ci siamo collegati con il nostro Paolo Pacchioni. Cala Mariolu, in Sardegna, provincia di Nuoro, è la seconda spiaggia più bella del mondo ed è la prima in Europa, secondo le due classifiche realizzate dal portale The World's 50 Best Beaches, frutto del voto di professionisti del viaggio. Ne abbiamo parlato con Stefano Monni, sindaco di Baunei (Nuoro). L'attualità, commentata dal prof.Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi.
Ai microfoni di Unica Radio la curatrice Chiara Sini ci racconta la mostra "Astratti d'astratto" dedicata all' astratto sino al 10 maggio alla Galleria Il Portico a Nuoro La Galleria "Il Portico" di Nuoro apre le porte all'astratto con una mostra collettiva che ripercorre le tappe di questo movimento artistico dagli anni '70 ad oggi. Un'occasione unica per ammirare le opere di artisti sardi, nazionali e internazionali che hanno esplorato e reinventato il linguaggio astratto attraverso tecniche tradizionali e innovative. Due percorsi per un'esperienza completa La mostra si articola in due percorsi distinti ma complementari. Il primo, permanente per tutta la durata dell'esposizione, presenta opere iconiche degli anni '60 e '70 di maestri come Frogheri, Panzino e Stagliano. Un viaggio alle radici dell'astrattismo in Sardegna, dove sperimentazione e ricerca espressiva hanno dato vita a capolavori senza tempo. Il secondo percorso, invece, è dinamico e in continua evoluzione. Ogni settimana, a partire dal 12 aprile, quattro artisti si alterneranno nell'allestimento di un nuovo spazio espositivo, dando vita a quattro appuntamenti imperdibili: Dal 12-19 aprile: Francesco Cubeddu con le sue "quadrografie", opere che esplorano la relazione tra immagine e percezione. Successivamente dal 19-26 aprile: Marco Pili ci immerge nei suoi "paesaggi dell'anima", dove l'astrazione si carica di emozione e spiritualità. E ancora 26 aprile-3 maggio: Silvano Caria presenta gli "a stratti con cretti", un'indagine sulla texture e la tridimensionalità attraverso la tecnica del graffio. Infine dal 3-10 maggio: Maria Grazia Tuveri conclude la rassegna con le sue "installazioni concettuali", dove l'astrazione si intreccia con la riflessione filosofica. Incontri con gli artisti Ogni venerdì, in concomitanza con il cambio di allestimento, gli artisti saranno presenti in galleria per incontrare il pubblico e approfondire le loro opere e la loro poetica. Un'occasione unica per dialogare con gli artisti e immergersi ancora di più nel mondo dell'astratto.
Francesco Pala"L'ultimo viaggio di Lenin"Neri Pozzawww.neripozza.itAutunno 1942, Siberia. Il sergente Dorotov ha pianificato il viaggio in ogni dettaglio. L'automezzo, un camion di fabbricazione sovietica ZIS-6, abbandonato dall'Armata Rossa per una falla nel radiatore, partirà da Tjumen' e attraverserà una serie di centri urbani per sottrarsi alle insidie delle campagne che potrebbero celare agenti della controrivoluzione. In ogni città dovrebbe esserci un manipolo di uomini scelti, pronto a contenere i rischi. L'uso della violenza non è stato escluso a priori. Lo scopo, uno solo: sottrarre al controllo delle autorità sovietiche il corpo imbalsamato di Vladimir Il'ič Ul'janov, anche noto come Lenin, che è stato spostato in fretta e furia dalla capitale minacciata dall'invasione nazista. Insieme al sergente Dorotov ci sono il soldato semplice Antonov, reduce da una lobotomia per aver notato una certa mobilità nel venerabile cadavere, e Olga, una donna dagli occhi verdi e ostinati che sembrano suggerire a chi le sta intorno l'urgenza di un matrimonio per spegnere quell'impudenza nel suo sguardo. Dietro di loro, l'impetuosa avanzata della 4 a armata corazzata tedesca del generale Hoth. Alla fine del percorso, sulla mappa, una sola scritta: Itinerarium mentis in Lenin. È così che l'ascetica determinazione del sergente Dorotov conduce i suoi compagni in un pellegrinaggio fisico e mentale attraverso la Grande Russia, un'avventura del pensiero alla ricerca della moralità incorrotta, della totale integrità ideologica, dell'assenza dei guasti che hanno rovinato il socialismo. In altre parole, di un mondo utopico e perfetto. Uno in cui nemmeno la morte esista più. La Repubblica popolare di Leninesia.Francesco Pala, nato a Nuoro, professore di filosofia e storia, è stato direttore responsabile della rivista Giornale critico di storia delle idee. Studioso del pensiero postmoderno, ha pubblicato saggi dedicati a G. Deleuze, F. Nietzsche, B. Spinoza e P.P. Pasolini. Il suo ultimo romanzo, DDR-Dominio della resa (Bibliotheka), è del 2018. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un boato ha squarciato la notte ad Ottana, nel Nuorese. Una bomba ad alto potenziale è esplosa davanti all'ingresso del Municipio della città sarda.
A Gavoi, borgo incantato della provincia di Nuoro, in una fredda sera di fine marzo scompare, misteriosamente, Dina Dore, moglie di Francesco Rocca, rampollo di una delle famiglie più in vista della zona e mamma di una bimba di otto mesi. Tutto fa pensare a un rapimento finché non viene aperto il bagagliaio dell'auto di Dina... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A cura di Daniele Biacchessi Dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna cresce l'interesse nazionale per un nuovo campo largo tra Pd, M5s e Avs che, almeno sulla carta, resta ancora un laboratorio per alcune elezioni regionali come Abruzzo. Analizzando il voto sardo, in gran parte dei principali agglomerati urbani, Alessandra Todde supera sempre il 50% delle preferenze. Cagliari, Sassari, Porto Torres, Quartu, Nuoro vanno al centrosinistra. Olbia, Oristano, Alghero restano al centrodestra. Sul piano generale delle liste, il Partito democratico è il primo partito con il 13,8%, segue Fratelli d'Italia col 13,6%, quindi M5s al 7,8%. Ma il dato significativo riguarda la contesa interna al centrodestra con Forza Italia che si attesta attorno al 6,3% e di fatto quasi doppia la Lega ferma al 3,7%. Il Partito sardo d'Azione, movimento del governatore uscente e non ricandidato, Christian Solinas e collegato alla Lega di matteo Salvini, si attesta al 5,4%. Il voto disgiunto non ha premiato Renato Soru, terzo con la sua Coalizione sarda, dietro ad Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Stessa cosa per Lucia Chessa, candidata di Sardigna R-esiste. Tornando indietro nel passato, proprio le vittorie in Sardegna hanno anticipato l'ascesa o la discesa dei leader: era avvenuto con Massimo D'Alema bocciato alle regionali che aprì la strada alla rimonta di Silvio Berlusconi, era accaduto con la vittoria di Renato Soru che avviò la ripresa del centrosinistra con la caduta del secondo Governo Berlusconi. Ora, dopo il successo in Sardegna, si apre una nuova stagione politica che sarà propedeutica per una chiarificazione all'interno delle coalizioni di centrodestra e dell'intera opposizione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna cresce l'interesse nazionale per un nuovo campo largo tra Pd, M5s e Avs che, almeno sulla carta, resta ancora un laboratorio per alcune elezioni regionali come Abruzzo. Analizzando il voto sardo, in gran parte dei principali agglomerati urbani, Alessandra Todde supera sempre il 50% delle preferenze. Cagliari, Sassari, Porto Torres, Quartu, Nuoro vanno al centrosinistra. Olbia, Oristano, Alghero restano al centrodestra. Sul piano generale delle liste, il Partito democratico è il primo partito con il 13,8%, segue Fratelli d'Italia col 13,6%, quindi M5s al 7,8%. Ma il dato significativo riguarda la contesa interna al centrodestra con Forza Italia che si attesta attorno al 6,3% e di fatto quasi doppia la Lega ferma al 3,7%. Il Partito sardo d'Azione, movimento del governatore uscente e non ricandidato, Christian Solinas e collegato alla Lega di matteo Salvini, si attesta al 5,4%. Il voto disgiunto non ha premiato Renato Soru, terzo con la sua Coalizione sarda, dietro ad Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Stessa cosa per Lucia Chessa, candidata di Sardigna R-esiste. Tornando indietro nel passato, proprio le vittorie in Sardegna hanno anticipato l'ascesa o la discesa dei leader: era avvenuto con Massimo D'Alema bocciato alle regionali che aprì la strada alla rimonta di Silvio Berlusconi, era accaduto con la vittoria di Renato Soru che avviò la ripresa del centrosinistra con la caduta del secondo Governo Berlusconi. Ora, dopo il successo in Sardegna, si apre una nuova stagione politica che sarà propedeutica per una chiarificazione all'interno delle coalizioni di centrodestra e dell'intera opposizione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Come sta evolvendo la cultura contemporanea a Bergamo? E con quale impatto sulla città e i suoi cittadini? In questa puntata, Lorenzo Giusti, direttore della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, ci guida attraverso i piani ambiziosi per il nuovo museo, svelando dettagli su spazi innovativi e iniziative coinvolgenti per la comunità. Si esplora il motivo del trasferimento della Gamec e il suo impatto sulla città, oltre a esaminare il ruolo dei musei nell'ambito della cultura contemporanea. Si parla di progetti futuri e della possibilità di creare un museo diffuso e accessibile a tutti. Lorenzo Giusti è direttore della GAMeC di Bergamo dal 2018. Fino al 2017 è stato direttore del museo MAN di Nuoro. ArtTribune lo ha indicato come miglior direttore di museo nel 2020, quando il giornale Giornale dell'Arte ha indicato GAMeC tra i migliori musei dell'anno. Ha un figlio, ama l'arte, è curatore e storico dell'arte. ------------- Il podcast di Bergamo In Chiaro fa parte dell'evoluzione 2024 del progetto sui dati del Comune con l'obiettivo di costruire una migliore consapevolezza sull'impegno che viene profuso quotidianamente per far funzionare una città. Scopri il progetto e tutte le iniziative su Bergamoinchiaro.it "Bergamo in Chiaro" è un podcast del Comune di Bergamo prodotto da Podstar. Massimo Cubelli è il bergamasco modello, autore del podcast "L'italiano vero" Francesco Alleva è il responsabile della comunicazione istituzionale del Comune di Bergamo, è l'amico di Massimo Producer Ester Memeo Fonico di studio e post produzione Antonio Mezzadra Grafica Laura Fracasso
Grazia Deledda wurde 1871 in Nuoro geboren. Als erste italienische Frau, die 1926 den Nobelpreis für Literatur erhielt, hinterließ sie ein unvergessliches literarisches Erbe, das tief in den Traditionen und der rauen Schönheit ihrer Heimatinsel Sardinien verwurzelt ist. "Historische Heldinnen" lässt mithilfe von Künstlicher Intelligenz wichtige Frauen der Weltgeschichte auf ihr eigenes Leben zurückblicken. Selbstbewusst erzählen sie uns von ihrem Mut und ihrer Durchsetzungskraft. Viertausendhertz 2023
Blue zones are the places around the world where people reach 100 years of age at rates that are 10x greater than they do here in the United States. They also tend to have low rates of heart disease, diabetes, and obesity rates. Blue zones are often considered examples of good health. Currently, the five blue zones are: The Ogliastra and Nuoro region of Sardinia, Italy The Greek island of Ikaria Okinawa, Japan The Nicoya Peninsula in Costa Rica The Seventh Day Adventist community in Loma Linda, CA Today's episode is going to unpack five commonalities they share that we might be wise to consider in our own lives, as well as one other factor for longevity we may benefit from keeping in mind if we are looking for optimal health. Join the community! Free private FB group for women, “Wellness Rising”: https://www.facebook.com/groups/1153532848019343/ If you'd like a weekly mindset reminder, text me the word “REMEMBER” to 727-591-4959, and I'll share one or two quotes with you each week via text message. Have a podcast topic to suggest? Please do! Email me at elisapoolwellness@gmail.com - suggestions always welcome. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/elisa-m-pool/message
Ha vinto la sua battaglia contro il colosso della Red Bull che lo accusava di violazione del marchio e concorrenza sleale. Il giovane viticoltore sardo titolare della cantina di famiglia Muggitu di Mamoiada in provincia di Nuoro, l'ha spuntata e potrà continuare a utilizzare il suo logo con i due tori. E' una storia che vi raccontiamo in questo appuntamento con il diretto protagonista. Prima però un ampio approfondimento, con aggiornamenti, del conflitto in corso tra Israele e Hamas.
“ROVERMOOT 2023 – S'INCONTRU”: pronti per andare Oltre i Confini! Per i Rover e le Scolte AssoraiderFormazione tecnica, abilità manuale, formazione del carattere, Servizio, salute e forza fisica, spiritualità: i ragazzi tra i 15 e i 19 anni, che compongono la Branca R/S, sono stati stimolati verso la crescita in tutti questi aspetti particolari. Ma l'obiettivo generale è stato quello dell'incontro, del confronto tra realtà geograficamente distanti ma ravvicinate dalla condivisione di esperienze, come quelle della Strada e del Servizio, e di ideali come quelli di amicizia e fraternità, della lealtà, del rispetto, della cortesia, di sobrietà e parsimonia, di protezione del debole e dell'ambiente.Insieme, l'obiettivo ulteriore del Rovermoot 2023 – S'Incontru è stato la scoperta di una terra meravigliosa come la Sardegna, in cui da tanti anni la nostra associazione mancava di svolgere un campo nazionale (il Corso Formazione Quadri del 2006 a San Leonardo), dei tanti luoghi bellissimi e di fantastici scenari lungo i sentieri che abbiamo percorso, delle tradizioni che abbiamo imparato, delle genti che abbiamo conosciuto.Tutti noi abbiamo dovuto uscire dalla nostra comfort-zone e spingerci verso posti, attività e avventure nuove: per questo il motto del campo è stato “OLTRE I CONFINI!”Il Campo è stato diviso in tre parti.L'accoglienza è avvenuta ad Elmas, dove i R/S hanno pernottato presso il palazzetto dello sport comunale.Successivamente ha avuto luogo il Campo mobile, un campo itinerante zaino in spalla che ha permesso di visitare luoghi fantastici e di ammirare panorami e scorci meravigliosi. Sono state cinque le location: l'isola di Sant'Antioco, il Monte Arci, il Supramonte, il Gennargentu, le montagne attorno a Perd'e Liana.Infine, il Campo base a Belvì, un piccolo borgo in provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia. Qui, accolti dalla popolazione locale, ci siamo tuffati nelle attività più tipiche della Branca: quella di spiritualità – già cominciata con i Roverstage -, con un'assemblea che ha redatto la “Carta dell'Impegno”; quella ludica, di Servizio e di abilità manuale, che in un'unica giornata ha visto tanti momenti di crescita e di gioco diversi, insieme alla cittadinanza di Belvì; quella di animazione ed espressione, con lo spettacolo finale preparato dalle Compagnie in chiusura di campo."---IL TESTO E GLI ACCORDI DI "OLTRE I LIMITI E I CONFINI"Homepage Assoraider: https://www.assoraider.it/Playlist Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLyTZsMjHv39-BFrlYFKsPbNYuC4kpUjtTPagina Facebook Assoraider: https://www.facebook.com/AssoraiderFanPageAccount Instagram Assoraider: https://www.instagram.com/assoraider_scaut/Account Instagram Voglia di Strada (R/S Assoraider): https://www.instagram.com/vogliadistrada/
In dieser Radioreise nimmt Sie Alexander Tauscher mit auf eine Tour unter dem Motto „ Sardinien Cross Over“. Freuen Sie sich auf einen Urlaub, der von Nord nach Süd über die italienische Mittelmeerinsel führt. Der nördlichste Punkt unserer Expedition ist das Capo d´Orso. Dort blicken wir auf das Archipel La Maddalena und sind faktisch einen Steinwurf von Korsika entfernt. Anna Lisa Coda, die für das Delphina Hotel Capo D´Orso arbeitet, schwärmt von diesem Ort, der fest in ihrem Herzen sei. Ein paar Kilometer südwärts erreichen wir das Fischerdorf Cannigione, in dem wir unsere Zelte im Delphina Hotel Cala di Falco aufschlagen. Ilaria Pani erzählt uns von den vielen Aktivmöglichkeiten am Golf von Arzachena. Unsere weitere Reise führt uns an Olbia vorbei ins Landesinnere. In der zentral gelegenen Provinzhauptstadt Nuoro treffen wir die charmante Marta Staffa. Sie spricht über Nuoro als Kulturmetropole der Insel und als Stadt des Karnevals auf Sardinien. Als gebürtige Sardin plaudert sie zudem über die sardische Küche und die sardische Sprache, die nichts mit einem italienischen Dialekt gemein hat. Von Nuoro fahren wir weiter an die Ostküste und erreichen die magischen Porhyrfelsen von Arbatax. Über dieses Naturwundere und weitere Ausflugstipps in der Provinz Oligastra spricht Anna Romana Bovi aus der dritten Generation der Bovi-Hotelfamilie. Wir treffen sie im Club Saraceno, einem der Hotels einer Familie, die mit einer Pizziaria ins Tourismusgeschäft startete. Entlang der Ostküste reisen wir an prospektreifen Badebuchten entlang weiter nach Süden und erreichen das Falkensteiner Resort Capo Boi unweit des Städtchens Villasimius. Elisa Argidas stellt die Anlage vor und Jitka Vondráčková, die vor vielen Jahren aus Tschechien auf diese Trauminsel kam, macht Reiselust auf entspannte Tage am blauen Meer. Auch Nicole Raukamp darf sich als Auswanderin bezeichnen. Vor rund 20 Jahren verschlug es sie aus Schleswig-Holstein nach Sardinien. Sie begleitet uns in zwei Etappen akustisch und beschreibt den Wechsel und damit die Vielfalt der Natur während unserer Tour. Viel Spaß auf Sardinien!
In questo audio il prezioso incontro con Paolo Fresu musicista e Benedetta Tagliabue architetto. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili.Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Paolo Fresu e Benedetta Tagliabue ci raccontano di musica e architettura, origini e motivazioni, necessità e bellezza. Il jazz è la musica della libertà e dei perdenti secondo la storia vista dai vincenti. La vita e il lavoro sono la stessa cosa nello studio/scuola, dove la passione è il legante tra diverse generazioni. L'arte ha la responsabilità della denuncia e della solidarietà, il Jazz nasce dall'incontro/scontro tra culture. Il progetto dell'architettura muove dal paesaggio, passando per tutte le scale progettuali, interpreta le culture per creare luoghi in cui sentirsi a casa, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/EY_XE469KJc BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Paolo Fresu musicista di fama internazionale, diploma in tromba al Conservatorio di Cagliari 1984, vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna. Centinaia di concerti l'anno, in tutto il mondo, ha suonato con i più importanti musicisti afroamericani degli ultimi 30 anni. Tra i numerosi premi riceve: il premio “Top jazz” miglior musicista italiano, miglior gruppo: Paolo Fresu Quintet; miglior disco 1990. Poi nel 1996 vince il “Django d'Or” miglior musicista di jazz europeo; nomination miglior musicista internazionale 2000. Ospite di grandi orchestre, riceve due Laureee Honoris Causa conferitagli da: Università Bicocca di Milano, Berklee School di Boston. Inoltre è cittadino onorario di: Nuoro, Junas (Francia), Sogliano Cavour; testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia, Ambasciatore dell'Unesco giovani Italia 2016-2017. Nel 2010 fonda l'etichetta discografica Tŭk Music, registra oltre quattrocentocinquanta dischi, con etichette francesi, tedesche, giapponesi, spagnole, olandesi, svizzere, canadesi, greche. Docente e responsabile di diverse istituzioni didattiche internazionali, ama le fusioni come: Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Leggera, Antica. Inoltre coordina numerosi progetti multimediali, collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti; scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Infine, dirige da trent'anni il Festival “Time in jazz” Berchidda, per 25 anni i Seminari jazz di Nuoro, 3 edizioni del festival internazionale Bergamo. Benedetta Tagliabue architetto co-faunder di EMBT Architects nato nel 1994 con Enric Miralles. Dal 2000 è socio unico dello studio sedi a Barcellona, Shanghai e Parigi, realizzando opere in tutto il mondo, su commesse dirette, pubbliche e private. EMBT si occupa di: architettura, interior design, pianificazione; realizza: edifici educativi, commerciali, industriali e residenziali, restauro di edifici e architettura del paesaggio per scopi speciali.Dal 1994 al 2000 nascono i primi progetti: New Scottish Parliament Building, Edimburgo; Municipio di Utrecht nei Paesi Bassi; Sede di Gas Natural Fenosa. Ed anche, la ristrutturazione del mercato e del quartiere di Santa Caterina, la vostra casa nella vecchia città di Barcellona e altri. Inoltre, tra progetti in corso: School of Management della Fudan University, Shanghai; il progetto residenziale a Taipei, gli spazi pubblici di HafenCity ad Amburgo. Ed anche: il masterplan per il litorale cittadino di Rimini; la stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil, Parigi; la Stazione centrale della metropolitana di Napoli. Infine, tra i molti riconoscimenti riceve: Premio Nazionale Catalano nel 2002, Premio RIBA Stirling 2005, Premio Nazionale Spagnolo 2006, Premio Città di Barcellona 2005, 2009. Ed anche i Premi FAD 2000, 2003, 2007; premi WAF 2010, 2011.
Giovanni Gusai"Il bordo del mondo"SEM Librihttps://semlibri.comCon una prosa efficace e graffiante, una tensione che mai si allenta, Giovanni Gusai costruisce una storia corale in cui ogni personaggio ha la potenza di una freccia, scagliata con precisione e capace di colpire cuore e mente del lettore.Nuoro, quartiere di Predistràda. Mancano nove giorni alla festa di San Giovanni Battista e poi quella periferia bruciata dal sole si trasformerà in un piccolo mondo esultante. Così dovrebbe essere. Se i destini di troppi ragazzi non si intrecciassero proprio alla vigilia di quell'evento. Elène Berria e la madre si sono trasferite lì dopo la fine della scuola. Sono fuggite da un uomo violento. Andrea e Battista Mannale sono due cugini cresciuti come fratelli. Di una bellezza selvaggia il primo, fisico robusto il secondo, ma sguardo che tradisce una certa vacuità. La ritrosia di Elène ha vita breve di fronte alla purezza e alla bontà disarmanti di Andrea. Elia Masala è un sacerdote. È nato a Locoe, poco distante da Predistràda, ed è lì che torna, dopo anni, per officiare le celebrazioni durante la festa di San Giovanni. Nonostante l'abito che indossa, Elia non ha mai dimenticato Anna, e basta un rapido incontro con lei, ormai adulta, sposata, per riaccendere una passione che riaffiora sotto forma di costante tentazione. Mattia, il nipote di Elia, ha l'età in cui, se un amico fraterno si allontana, fa male come il più doloroso dei tradimenti. Quando Giacomo, uno dei pochi a conoscere cosa tormenti i pensieri di Mattia, prende a frequentare Filippo, Mattia comincia a odiare il nuovo arrivato. Le vicende di Elène, Andrea, Battista, Elia, Mattia, Giacomo e Filippo sembrano scorrere parallele. E invece basta un attimo perché un'impercettibile deviazione le faccia incrociare. Un attimo perché una miccia si infiammi e la rabbia inespressa, la solitudine schiacciante, la violenza trattenuta deflagrino. Proprio in quella che doveva essere una bellissima notte di festa. Con una prosa efficace e graffiante, una tensione che mai si allenta, Giovanni Gusai costruisce una storia corale in cui ogni personaggio ha la potenza di una freccia, scagliata con precisione e capace di colpire cuore e mente del lettore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
“La più grande eredità di Edoardo Amaldi è il messaggio dell'internazionalità della scienza, della scienza che dev'essere senza confini”. La storia di Edoardo Amaldi è stata raccontata nel podcast “The last Italian brain” da Maria Luisa Arru, Alessandro Mastio, Giovanni Salis, Maria Grazia Ladu e Antonello Castangia del Liceo classico “G. Asproni” di Nuoro, per il concorso “Audioritratti di scienza”. Il podcast è stato commentato dalla storica della fisica Adele La Rana, ricercatrice all'Università degli Studi di Macerata. "Radici. Gli studenti raccontano" è il podcast dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare realizzato con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia e il patrimonio audiovisivo della Mediateca INFN, un vasto archivio audiovisivo sulla storia della fisica italiana. www.lamediateca.infn.it www.infn.it - www.collisioni.infn.it
Grazia Deledda - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoLivello B1 / A2Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 120.Continuiamo nella serie che parla di donne italiane famose. Dopo avervi parlato di Margherita Hack, Franca Viola, Anna Magnani, Rita Levi Montalcini, Maria Montessori e quindi di donne che hanno dato un grande contributo negli ambiti della fisica, della medicina, della pedagogia, del cinema e della giustizia, oggi vi voglio parlare di letteratura e di una grande scrittrice italiana, Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura.Nasce a Nuoro, in Sardegna il 28 settembre del 1871. Siamo quindi nel 19esimo secolo, appena 10 anni dopo l'Unità d'Italia., un periodo questo di grandi cambiamenti, ma anche di grandi disordini. Le donne in quest'epoca si dedicano alla casa, al marito e ai figli. Grazia Deledda vive in Sardegna, un'isola dove in questi anni si vive ancora di più secondo le vecchie tradizioni. Viene da una famiglia benestante ...The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unter https://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 25ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
Andare oltre la logica dell'emergenza. Per un mondo veramente più sicuroOggi alle 17, torna Dica 32 Live su www.radio32.netNella trasmissione di oggi riprendiamo il nostro viaggio intersezionale nel mondo della salute. E parliamo di sicurezza nel mondo della salute mentale con la dott.ssa Giovanna Del Giudice di Confbasaglia, e allarghiamo il campo con il dott. Gianfranco Schiavone di Ics Ufficio Rifugiati Onlus.E, dato che oggi è la "Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro", non possiamo non parlarne e vi proponiamo l'intervento di Francesco Sgaramella sull'argomento per TEDx, "Come ti cambio la comunicazione della sicurezza sul lavoro".Infine, intervistiamo Edda Gaber che ci presenta il suo ultimo lavoro 'Malato di Brutto', che andrà in scena a Nuoro, settimana prossima, e il 4 giugno a Roma.Il tutto inframmezzato da musica e contributi vari.Buon ascolto!
#Crotone la strage di #mamme e #bambini nel viaggio della speranza @mauroevangelisti; #Pd #Schlein a sorpresa nuovo segretario #dem @andreabulleri; #Mantova la tredicenne presa a sforbiciate da due coetanee ecco il #movente @claudiaguasco; #Nuoro la fuga del #boss dal #carcere c'è un filmato che spiega tutto @valeriadicorrado
#notizie #podcast #politica #rassegnastampa
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Un racconto di Pier Paola Nonnis. Messa in voce di Gaetano Marino Si raccontava dal tempo senza inizio la leggenda della principessa Airela e del lago che aveva preso il suo nome; e poi in tempi più recenti si parlava di un medico di nome Jan che viveva in una capanna nei pressi del lago. Un giorno Jan si era specchiato nelle acque del lago e da allora le sue visite erano divenute frequenti, tanto frequenti da fargli dimenticare la sua casa in città e il lavoro che gli dava lustro e ricchezza. Si costruì una capanna e divenne il medico dei pescatori del lago. [...] Pier Paola Nonnis medico chirurgo, si specializza, a Cagliari, con una tesi sulle fiabe della tradizione orale sarda. Si trasferisce a Roma dove esercita la professione medica e prosegue gli studi di fiabistica portando avanti un progetto per creare uno spazio dove raccogliere e raccontare ai bambini le fiabe della tradizione orale europea. Nel 2013 realizza La settimana della fiaba, sostenuta dall'Unicef e ospitata nelle scuole di Nuoro, a cui viene associata La mostra delle fiabe illustrata dalle opere di G.Nonnis. Pubblica il saggio:"Dai guerrieri nuragici agli eroi delle fiabe. Viaggio nella pittura di G. Nonnis”. Insegna fiabistica Quinta classificata al premio Nazionale al premio Nazionale Colosseo 2000 con l'opera:Aspetti psicologici della fiaba sarda e suo utilizzo in psicoterapia Menzione d'onore a premio Nazionale per medici scrittori Il Platano d'oro con il racconto :Aurelia che aveva dato il nome al lago dove Jan viveva. 1998 Cagliari Menzione d'onore al premio Nazionale Città di Ardea con il racconto Il Principe è lo Scemo del villaggio. Ardea 2005
Michele Tavola"Picasso e Guernica"Genesi di un capolavoro contro tutte le guerreMuseo MAN NuoroMostra aperta fino al 19 febbraio 2023https://museoman.ita cura di Michele TavolaCoordinamento di Rita Moro e Myrtille Montaud Video animazione di Manuelle MuredduSpettacolo / reading Dora pro nobis con Federica Fracassi, violoncello Lamberto Curtoni, dal libro Malamore di Concita De GregorioA settant'anni dalla storica esposizione al Palazzo Reale di Milano del 1953, il MAN di Nuoro rende omaggio a un'opera testimone della sua epoca, ma portatrice di un messaggio universale, ancora oggi tragicamente attuale. Un inno contro l'orrore di tutte le guerre. La mostra celebra anche la prima esposizione di Picasso che vide presentata vent'anni fa al MAN di Nuoro la serie completa della Suite Vollard, in collaborazione con il Reina Sofía di Madrid, partner anche di questo nuovo importante progetto.Dal 23 settembre al 31 dicembre del 1953 Guernica venne esposta nella Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano, insieme a più di trecento altre opere del maestro spagnolo, dando forma alla più grande retrospettiva di Picasso mai tenuta in Italia. Successivamente la mostra venne spostata a Roma, ma in formato ridotto e soprattutto senza Guernica, che da allora non fece mai più ingresso nel nostro Paese. La Sala delle Cariatidi, che al momento di accogliere il capolavoro picassiano presentava ancora i segni dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, amplificando così il significato dell'opera, ospitò in quell'occasione anche altre drammatiche composizioni di esplicita denuncia dei disastri della guerra quali il Massacro in Corea e Carnaio.Oggi Guernica non viaggia più, non lascia mai la Spagna né la sua sala al Museo Reina Sofía di Madrid. Non tornerà più a Parigi, dove è stata creata, commissionata dal governo repubblicano spagnolo per l'Esposizione Universale del 1937, non tornerà più al MoMA di New York dove ha passato buona parte del suo esilio prima di tornare in patria. E sicuramente non tornerà più in Italia.Settant'anni dopo la storica esposizione al Palazzo Reale di Milano, il MAN di Nuoro celebra il passaggio italiano di Guernica, simbolicamente e artisticamente fondamentale per una generazione di artisti, di critici d'arte e di cittadini italiani.L'omaggio nuorese si suddivide in due sezioni principali: l'eco di Guernica nella produzione artistica di Picasso e il racconto della genesi dell'opera attraverso la narrazione visiva di Dora Maar, fotografa e all'epoca compagna dell'artista spagnolo.La prima sezione trova il suo fulcro principale nello straordinario dittico di incisioni intitolato Sueño y mentira de Franco, vero e proprio contraltare grafico del grande dipinto. Picasso iniziò a incidere la prima lastra nel gennaio del 1937 ma abbandonò presto il lavoro. Nel mese di maggio, appena dopo il tragico bombardamento della cittadina basca, portò a termine entrambe le matrici proprio mentre stava eseguendo la monumentale tela, utilizzando gli stessi studi e le stesse idee. Non si tratta affatto, però, di una versione in formato ridotto del quadro, ma di un'invenzione originale, a sé stante, che prende le mosse dallo stesso pensiero e dallo stesso impeto creativo. Attorno a Sueño y mentira de Franco si raccoglierà una piccola ma significativa serie di incisioni, che afferiscono direttamente alla gestazione di Guernica o che, per essere stati realizzate nello stesso periodo, richiamano da vicino stile e temi del celebre dipinto.La seconda anima della mostra ruoterà attorno alla straordinaria testimonianza di Dora Maar, che documentò giorno per giorno, con le proprie fotografie, il lavoro di Picasso. Si tratta di una serie di scatti al contempo commoventi e fondamentali per la ricostruzione filologica della creazione di Guernica. Insieme alle fotografie, si esporrà la splendida incisione Portrait de Dora Maar au chignon eseguita da Picasso proprio nel 1936 a un anno da Guernica e che per certi versi riverbera lo stile sintetico di Guernica. Non mancheranno immagini scattate nel 1953 da Mario Perotti in occasione della rassegna milanese, nell'allestimento toccante della Sala delle Cariatidi segnata dai bombardamenti, situazione tragica che convinse Picasso a esporre il suo capolavoro in quel contesto così affine all'anima del dipinto.Catalogo Interlinea, italiano inglese, con testi di Michele Tavola, Gioxe De Micheli, Victoria Combalía, Jean-Louis Andral, bibliografia ragionata su Guernica a cura di Erica Rompani.Crediti Immagine Edward Quinn, Picasso with a wicker mask, 1959Photo Edward Quinn, © edwardquinn.com © Succession Picasso by SIAE 2022IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Cult of Orange Julius Playlist. Josh, Canyon, and Thomas from the band Properties of Nature makes a playlist and talks about new music, Michael Jackson the train engine, DnD, and we kind of talk about their musical influences. The song at the beginning of the episode is a sneak peak at one of the new songs on their EP slated to come out...eventually. Be sure to follow us to keep up with new interviews and playlists @VIPlaylistpod Also we are on Youtube now so go subscribe and follow us on their. Special thanks to Ghostshaft, Boo Lay, Keanu DiCaprio and FBD Media for making that amazing tune you hear at the end of the episode. Go check out their socials and jam some of their tunes on Spotify. Artists on the Cult of Orange Julius Playlist are NSYNC, My Chemical Romance, Christina Aguilera, Backstreet Boys, Eiffel 65, Baha Men, Dwellings, Dance Gavin Dance, Polyphia, Hail the Sun, The White Stripes, Chevelle, Death Cab for Cutie, Nuoro, Moxy The Band, Here's to Now, Resilia, Science Penguin, pulses., Little Geronimo, Castele, Dxnnie, Mingeon, King Geedorah, Shakewell, Syncatto, Visitors, Juice WRLD, Woodie Smalls, Fleetwood Mac, INABAKUMORI, Being Human, The Home Team, Aluxes, Kenshi Yonezu, Lilac Kings, and CAKE. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/viplaylistpod/message
Il regista nuorese, ospite di Passaggi d'Autore a Sant'Antioco racconta su Unica Radio il suo docufilm Arbores Durante il 1800, una speculazione selvaggia guidata dal governo piemontese dei Savoia, rade al suolo l'ottanta percento dei boschi della Sardegna. Nel 1861 il Regno di Sardegna si trasforma in Regno d'Italia e la Sardegna paga il suo tributo al nuovo Stato diventando, ormai brulla, l'Isola delle pecore. Oggi, dopo gli speculatori, i taglialegna, i carbonai, gli incendi, la foresta ricresce. È questa la storia raccontata nel docufilm del regista nuorese Francesco Bussalai intitolato Arbores e presentato a Sant'Antioco durante il Festival Passaggi d'Autore. Bussalai racconta: "Questa è una storia nata prima dei mezzi di riproduzione delle immagini: la fotografia è di metà Ottocento e i primi fotografi che arrivano in Sardegna vedono già una Sardegna deserta. Non c'è pittura naturalistica di quegli anni. Chi ha raccontato queste storie è stata Grazia Deledda, anni dopo che sono successe, come nel racconto Nostro padrone. Ed è un argomento che lei conosceva bene, visto che il padre di mestiere tagliava i boschi, gli alberi" Filmmaker ed ex-economista, Francesco Bussalai è nato a Nuoro nel 1965. Dopo la laurea in Economia all'Università di Cagliari e il Master in Economics alla University of York (GB), per 18 anni ha lavorato come esperto del mercato del lavoro per la Regione Sardegna. Inventa e realizza per l'Agenzia Regionale per il Lavoro la manifestazione “Il Cinema racconta il lavoro”. Negli stessi anni realizza ‘Cancelli di fumo', storia onirica sulla Manifattura tabacchi di Cagliari e altri corti d'autore e documentari come “Il pranzo di Alice”, “Chiloè” e “Vietato attraversare i binari” che partecipano a festival in tutto il mondo, vincendo numerosi premi. Nel 2015 lascia il lavoro alla Regione e intraprende un viaggio negli Stati Uniti che lo porterà a realizzare il lungometraggio Re-legalized, partecipando al dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Italia.
Una storia che ha il sapore di una leggenda per raccontare attraverso il sardo campidanese la Nuoro dei primi del Novecento. Il racconto di una città fascista. Storia e leggenda si uniscono per raccontare in un "serial podcast" la storia del passato sardo. Siamo a Nuoro, al nord Sardegna, nei primi del Novecento, in epoca fascista. La storia che raccontiamo in questa serie è una fusione di leggenda ed aneddoti e fonti storiche della Nuoro fascista. Una città bombardata dagli aerei americani che si contrapponevano all'occupazione fascista nell'isola. Scorci di vita e racconti in lingua sarda per raccontare un passato non tanto lontano da noi. Tra il 1927 e il 1940 Nuoro infatti fu sottoposto a numerosi interventi di qualificazione e riqualificazione urbana, dove il razionalismo, il principale filone architettonico in voga durante il ventennio – l'altro era il monumentalismo piacentino – ebbe mano libera di interpretare i centri nevralgici della nuova città . La Città di Nuoro ricopriva una importanza strategica. Tra queste un debito riconoscimento alla città per aver dato i natali a Grazia Deledda a cui nel 1926 era stato dato il Premio Nobel per la Letteratura e, non ultimo, per dare un maggior significato all'apporto in termini di uomini valorosi e capaci alla Brigata Sassari, molti dei quali provenienti proprio dal territorio della Barbagia e del Nuorese i quali si distinsero per i principali gesti eroici durante la Prima Guerra Mondiale. La vita della città di Nuoro è segnata da tanti fatti e micro racconti che vengono riproposti nella nostra serie in podcast in lingua sarda.
Chiara Gatti"Sotto una buona stella"Interlinea Edizionihttps:// interlinea.comLa stella cometa è uno dei simboli dell'attesa del Natale fino all'Epifania. Il primo a rappresentarla fu Giotto, che vide di persona la cometa di Halley nel 1301, immaginandosi sotto il cielo di Betlemme quando nacque Gesù. Altri artisti furono suggestionati da stelle e comete «lucenti come il sole», da Dürer a Turner, da Van Gogh, con la sua celebre Notte stellata, fino ad arrivare più vicino a noi, con la guerra e il foro di una granata su un muro della Palestina di oggi reinterpretato da Banksy: una stella ferita che scuote le coscienze.Con tavole d'arte a colori e con la collaborazione di Serena ColomboChiara Gatti è storica e critica dell'arte. Scrive per le pagine di “Repubblica”, compresi “il Venerdì” e “Robinson”. È direttrice del Museo MAN di Nuoro. Ha curato tre volumi dedicati all'opera di Leone Lodi (Officina Libraria 2015-2017). Con Lea Vergine ha scritto L'arte non è faccenda di persone perbene (Rizzoli 2016). Ha curato la selezione dei saggi di Giorgio Mascherpa raccolti in L'emozione e l'incanto dell'arte. Da Lotto a Fontana (Ceribelli 2019). Con Interlinea ha pubblicato Insolite natività (2012), Chagall. Sogno di una notte di Natale (2018) e Nevicate d'arte (2021).La vista del cielo stellato in una notte chiarissima dà rapimento che soltanto anime nobili possono provare.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
L'ascolto delle trasmissioni Rai degli anni '60 e '80 è un viaggio nel tempo. Le feste che vi vengono descritte hanno ancora l'immediatezza della vita, sono sempre vive e attuali. La bella cronaca della festa del Redentore a Nuoro, proposta in questo frammento di trasmissione, ha più di trent'anni, fu registrata infatti nel 1976. Si possono ascoltare le voci dell'etnomusicologo Pietro Sassu e di Gonario Pinna mitico avvocato e politico nuorese molto noto negli anni '60.
E' ambientato nelle stanze di San Pietro il noir " La chiave del Vaticano", pubblicato dal Mestrale di Nuoro: ne parla l'autrice Clara Spada. Dal 22 al 25 ottobre l'ottava edizione del Festival Amistade, incontro tra culture, lingue, scritture, andrà in scena a Oschiri, Calangianus, Tempio Pausania e Olbia, dove sarà la cerimonia di premiazione. Il presidente dell'associazione Amistade, Mario Bua, presenta il cartellone di quest'anno. Il 26 ottobre al Lazzaretto di Cagliari il circolo dei lettori Miele Amaro dedica una serata allo scrittore di fantascienza James Graham Ballard. Presenta l'iniziativa lo studioso Ignazio Sanna.
What are blue zones? Humans have wondered about the secrets behind longevity since the beginning of time. Well, as it turns out, the world's five blue zones offer some revealing insight into this mystery. In these regions, people seem to live longer than in the rest of the world. Researchers have sought to understand the unique lifestyles that may be behind this phenomenon. Let's go back to the year 2000. Studying the province of Nuoro in Sardinia, Italian professor Gianni Pes and Belgian demographer Michel Poulain discovered to their great surprise that certain villages were home to a high number of people in their 90s or even over a hundred years old. The researchers marked these locations with blue circles which is how the non-scientific blue zone label was coined. Where are the other four blue zones then? So what are the secrets behind these people's long lifespans? Diet and exercise have something to do with it too? In under 3 minutes, we answer your questions! To listen to the last episodes, you can click here : Is running actually bad for our joints and bones? Is drinking decaf bad for my health? What is the dangerous Blackout challenge on Tiktok? A podcast written and realised by Joseph Chance. In partnership with upday UK. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Luca Bertolo"Lo strano posto della religione nell'arte contemporanea" di James ElkinsJohan & LeviA chi ama l'arte non sarà sfuggito un fatto tanto eclatante quanto poco dibattuto: l'assenza nelle gallerie e nei musei di arte contemporanea di opere genuinamente religiose, in cui il sentimento religioso non sia inquinato, cioè, da ironia o irriverenza. La frattura fra arte e religione non è effetto di una congiura del mondo dell'arte, ha radici profonde. Avviata per gradi durante il Rinascimento, si è accentuata nel XIX secolo fino ad arrivare a quel divario che oggi ci appare insanabile. Per ricucire lo strappo bisognerebbe smantellare il discorso su cui si è edificato l'intero progetto modernista.Questo libro, in cui rigore e sperimentazione vanno a braccetto, rompe l'assordante silenzio che avvolge una questione particolarmente difficile da affrontare, tanto nei circuiti ufficiali dell'arte quanto nel campo dell'educazione artistica. Un silenzio che lascia gli studenti a coltivare la loro religiosità di nascosto, pena l'esclusione dal sistema. Forte della sua esperienza alla School of the Art Institute of Chicago, James Elkins affronta con innovativo pragmatismo un ginepraio di pratiche, opinioni e fraintendimenti, e sceglie cinque tra i suoi studenti a rappresentare altrettante posizioni di artisti: cinque racconti esemplari che tracciano una cartografia del travagliato rapporto tra religione e arte contemporanea.Affinché l'abisso di incomprensione fra i due schieramenti possa colmarsi, come si augura l'autore, non basta la buona volontà di figure isolate, servono nuove forme di dialogo, conversazioni inclusive che lascino spazio al portato emozionale ed esperienziale dei partecipanti. Elkins va già in questa direzione, fornendo ad artisti, studenti, docenti e studiosi la strumentazione necessaria per iniziare un dibattito costruttivo e appassionante.James ElkinsStorico e critico d'arte americano, docente alla School of the Art Institute of Chicago, è da sempre impegnato nella decostruzione dei canoni della storia dell'arte accademica attraverso una prospettiva critica originale e interdisciplinare. Si occupa in particolare di scrittura e di teoria dell'immagine. Tra le sue numerose pubblicazioni, La pittura cos'è. Un linguaggio alchemico (1998), Dipinti e lacrime (2001), Why Art Cannot Be Taught (2001), What Heaven Looks Like (2017), What is Interesting Writing in Art History? (2017) e Visual Worlds (con Erna Fiorentini, 2019).Luca Bertolo è pittore. Ha vissuto a Milano, San Paolo, Londra, Berlino e Vienna. Dal 2015 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le numerose mostre in istituzioni pubbliche e private si segnalano: Luca Bertolo, Mart, Rovereto (2018); Se non qui dove, MAN, Nuoro (2017); Oltreprima, Fondazione del Monte, Bologna (2017), Le Belle Parole, SpazioA, Pistoia (2017); Everybody Is Always Right, Arcade, Londra (2017); If Anything, Marc Foxx, Los Angeles (2016); Recto Verso, Fondazione Prada, Milano (2015); Il metodo. Ci interessa il metodo, GAM, Torino (2014); Figura 2: natura morta, GNAM, Roma (2013); La figurazione inevitabile, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2013); A Painting Cycle, Nomas Foundation, Roma (2012). I suoi testi sono apparsi su cataloghi monografici e riviste, tra cui «Flash Art», «Il Giornale dell'Arte», «exibart», «Artribune», «Warburghiana», «doppiozero», «Le parole e le cose», «ATP Diary».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Mariachiara Farina"Potrebbe piovere"Storie di piccole crepe del quotidianoRobin Edizionihttp://www.robinedizioni.it/“Mi chiamo Elisabetta. Segni particolari: bellissima. È la mia coinquilina che lo dice sempre. Occhi verdi. Castana. Di statura un po' piccola, ma solo se non conti la coda.”Cosa hanno in comune una gatta che osserva dai tetti gli eventi del Salone del Mobile, una dirigente di mezza età che cerca l'amore e un aspirante manager in trasferta in Croazia? Forse nulla. O forse molto di più. Potrebbe piovere è una carrellata di antieroi che attraverso tredici racconti esplora le contraddizioni della vita – lavorativa e non – in una grande città, perché in fondo la domanda è sempre la stessa: potrebbe essere peggio?Mariachiara Farina è nata a Nuoro nel 1984. Dopo aver vissuto in diverse città italiane ed estere, si è stabilita a Milano dove lavora come avvocato. Ha esordito nel febbraio 2018 con il romanzo Le Furie, edito da Robin Edizioni. Sempre con Robin Edizioni ha pubblicato nell'agosto 2020 un romanzo di ambientazione storica dal titolo Maree. Appassionata di letteratura, cinema e teatro, pubblica segnalazioni di narrativa e saggistica sulla rivista Paginauno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Qu'est-ce qu'une zone bleue ? Merci d'avoir posé la question ! Elles sont au nombre de cinq sur la planète. Les zones bleues : ce sont cinq lieux où l'on vit mieux et plus longtemps que la moyenne du reste du monde. On y trouve les plus fortes concentrations de centenaires sur la planète. Le terme voit le jour en 2000. Quand l'universitaire italien Gianni Pes et le démographe belge Michel Poulain découvrent la province de Nuoro en Sardaigne. À leur grande surprise, ils recensent dans le village un nombre important de nonagénaires et de centenaires. Et sur une carte, les chercheurs entourent ces lieux d'un cercle bleu qui donnera son appellation aux zones bleues. Où se trouvent les autres zone bleues ? Pourquoi y a-t-il une telle longévité ? Quel est le secret ? Ecoutez la suite de cet épisode de "Maintenant vous savez". Un podcast écrit et réalisé par Johanna Cincinatis. A écouter aussi : Qu'est-ce que Oceanix City ? Qu'est-ce que l'Etat-providence ? Qu'est-ce que l'exode urbain ? Vous pouvez réagir à cet épisode sur notre page Twitter. Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices