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Island in the Mediterranean and region of Italy

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sardegna

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Il cacciatore di libri
La Storia nelle storie/1

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025


La Storia, quella con la S maiuscola, nelle storie narrate nei romanzi. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate parliamo di romanzi storici, romanzi che raccontano storie vere o vicende di fantasia inserite però in un contesto reale. Interviste a: Alessandra Selmi, che ci porta alla corte della regina Margherita, Wanda Marasco con la storia vera di Ferdinando Palasciano medico vissuto alla fine dell'800, Bibbiana Cau e il mondo delle levatrici empiriche nella Sardegna della prima guerra mondiale, Tracy Chevalier che ci catapulta nell'isola di Murano della fine del '400 e ci narra una storia che riguarda l'arte dei maestri vetrai. Ospite del caffè letterario: Cristina Di Canio, titolare della libreria "La scatola lilla" a Milano.

Potrero
EP. 1079 - Fantacalcio: Semih Kiliçsoy (Cagliari)

Potrero

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 11:54


Prosegue l'analisi degli stranieri che arrivano in Serie A in ottica fantacalcistica. È il turno di Semih Kiliçsoy, nuovo attaccante del Cagliari. È da prendere al Fantacalcio? Ne parlano Enrico Zambruno e Nicola Bondavalli.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta e gratuitamente le partite della Saudi Pro League, Saudi King's Cup, Supercoppa d'Arabia, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Trofeo de Campeones argentino, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Scottish Championship, Coppa di Portogallo, Supercoppa di Portogallo, HNL croata e tutti i contenuti di calcio italiano e internazionale on demand.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

Viaggiando e Mangiando
Viaggiando e Mangiando Estate in Costiera, Sardegna e Vini Rosé puntata del 8 agosto 2025

Viaggiando e Mangiando

Play Episode Listen Later Aug 8, 2025 26:10


Viaggiando e Mangiando: Estate in Costiera, Sardegna e Vini Rosé!☀️In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando, vi abbiamo portato in un viaggio estivo che ha celebrato il fascino del Sud Italia, l'eccellenza dell'ospitalità e la freschezza dei grandi vini!Siamo partiti dalla Sicilia, con un "assaggio" della Val di Mazara e dei percorsi enogastronomici di "La Sicilia di Ulisse".Poi, ci siamo immersi nel lusso della Costiera Amalfitana, dove l'Hotel Miramalfi ha svelato il rinnovato Azur Lounge Bar, un angolo di paradiso con vista mozzafiato.Ci siamo spostati in Sardegna, a Poltu Quatu, per scoprire le novità che animano questo luogo iconico, sinonimo di glamour e bellezza.E sul Lago di Garda, con Costaripa dal 1928, abbiamo vissuto un'esperienza enoturistica dedicata all'eleganza del Rosé, un vino perfetto per l'estate.Il nostro viaggio nel gusto è proseguito con la degustazione di Insula di Tenuta San Giorgio, un vino che racconta la storia del suo territorio.Infine, abbiamo brindato all'estate con il Vermentino e Chardonnay firmati Monteverro, due espressioni di freschezza e raffinatezza che catturano l'anima della Toscana.Un'esplorazione estiva che ha unito sapori autentici, panorami da sogno e l'eleganza dei vini italiani! Non perdetevi questa puntata ricca di ispirazioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Paperoni in Italia, il Pd chiede una sovraimposta comunale

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 7:05


In questo episodio parliamo della sovrimposta comunale lanciata dal Pd per i cosiddetti paperoni, dei 45 milioni stanziati per il diritto allo studio e stretta sui controlli contro i furti di sabbia e conchiglie in Sardegna. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Keration Podcast
Storie vere della Sardegna - Maria Pia di Alghero SS

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 162:25


STORIE VERE DELLA SARDEGNAL'associazione culturale Trullallera è lieta di invitarvi a rivivere l'evento speciale che si è tenuto terrà ad Alghero nell'ex carcere di VILLA MARIA PIA (Via della Tramontana n.13) sabato 26 luglio alle ore 20:30.Storia vere della Sardegna è una raccolta di storie spontanee e trasversali. Un'epopea popolare del Mediterraneo, o meglio di una delle sue isole.La serata si è sviluppata attraverso l'ascolto e la condivisione di brevi racconti che entrano così a far parte di un grande archivio on-line: www.storieveredellasardegna.orgIl progetto, patrocinato dal Comune di Alghero e realizzato con il supporto della Fondazione di Sardegna e del DUMAS dell'Università di Sassari, è aperto a chiunque voglia raccontare delle brevi storie legate alla Sardegna e non soltanto.I posti sono limitati, si raccomanda prenotazione al 3282088687 (anche via Whatsapp). Mostra meno

il posto delle parole
Maria Francesca Chiappe "Uguale per tutti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 3, 2025 13:35


Maria Francesca Chiappe"Uguale per tutti"Castelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comUna spiaggia ai margini della città. Un vecchio gommone incagliato nella sabbia e un cadavere.Non è solo l'inizio di un'indagine, ma il punto di rottura di vite intrecciate, di segreti nascosti sotto la luce accecante del Mediterraneo. Annalisa Medda, giornalista tenace, e Fernando Corallo, capo della Mobile, si muovono su binari paralleli per arrivare alla verità. Intorno, il brusio di una città che osserva e tace, che si schiera e giudica, mentre i fili invisibili del potere e del pregiudizio stringono la loro trama implacabile. Il giovane trovato morto è un migrante algerino, sbarcato in Sardegna in cerca di un futuro migliore. Ma chi lo ha ucciso? E perché il suo corpo è stato abbandonato proprio in quel luogo? Tra depistaggi, tensioni sociali e verità scomode, Annalisa e Corallo devono districarsi in un'indagine che li porterà a scontrarsi con i fantasmi di un sistema che spesso chiude gli occhi davanti all'ingiustizia. Uguale per tutti è un viaggio nelle crepe di una società che ancora fatica a riconoscere se stessa. E quando la verità emerge, non sempre è quella che ci si aspetta.Maria Francesca ChiappeGiornalista, si è a lungo occupata di cronaca giudiziaria. Ha scritto diversi libri-inchiesta su fatti di nera accaduti in Sardegna. Con Castelvecchi nel 2022 ha pubblicato Non è lei (menzione speciale al Premio Alziator) e Ostaggio, nel 2023. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Unica Radio Podcast
ClimaX Sardegna 2025: Costruire Giustizia Energetica

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Aug 3, 2025 13:02


ClimaX Sardegna 2025: energia, giustizia e inclusione per il futuro dell'isola Dal 10 al 12 ottobre 2025, Cagliari ospiterà ClimaX Sardegna, una tre giorni di laboratori, workshop e assemblee organizzata da Transistor, rete nazionale di hub locali per la transizione ecologica equa. L'iniziativa si svolgerà presso il Laboratorio di Ecologia Urbana “Enrico Corti”, nella MEM (Mediateca del Mediterraneo), in via Mameli 164. L'obiettivo dell'evento è quello di costruire strategie concrete e partecipate che mettano al centro giustizia sociale, equità e partecipazione attiva nella gestione e trasformazione del sistema energetico sardo. Un evento aperto a tutte le realtà attive per il cambiamento ClimaX Sardegna è pensato come uno spazio di ascolto e dialogo aperto a cittadinanza, attivistə, movimenti e realtà locali. Ogni voce è importante nella costruzione di un modello di sviluppo basato su energie rinnovabili, giustizia climatica e inclusione sociale. Saranno benvenuti contributi su temi quali: ambiente e territorio spazi urbani sostenibili diritti e minoranze lotte sociali transizione ecologica partecipata Dalla teoria alla pratica: laboratori, assemblee e progettazione collettiva Il percorso di ClimaX sarà articolato in tre fasi: Ascolto e ispirazione, con interventi di esperti e attivistə su clima, energia e questioni sociali Laboratori tematici, per analizzare il contesto sardo e individuare azioni urgenti Progettazione collettiva, per dar vita a proposte concrete e creare nuovi gruppi d'azione locali Partecipa e porta il tuo contributo La partecipazione è gratuita, con ospitalità garantita per chi arriva da fuori Cagliari. È richiesta la registrazione al seguente link: forms.gle/wCoYuAeqU3A8vRYEA

Ci vuole una scienza
Cosa ci fanno tutte queste tartarughe in Liguria

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 6:40


Da inizio estate sono stati trovati numerosi nidi di tartaruga marina Caretta caretta in Liguria. Non è strano che questo animale nidifichi in Italia, ma di solito depone le uova molto più a sud, in posti come la Sicilia, la Puglia e la Sardegna. Da qualche tempo, però, le abitudini delle tartarughe sono cambiate e abbiamo chiesto a un gruppo di ricerca quali ipotesi si fanno su questa corsa verso il nord delle Caretta caretta. Ci occupiamo poi delle sorprese poco invitanti che si possono trovare nelle piscine pubbliche e finiamo con un velocissimo ripasso sulle creme solari, a grande richiesta. ⁠⁠⁠Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche – I nidi di Caretta caretta in Liguria nell'estate 2025 – Il sito di ARPAL con le ultime notizie– Le tartarughe del Mediterraneo nidificano sempre più a nord e a ovest– Piscine ad uso natatorio: aspetti igienico-sanitari e gestionali per l'applicazione della nuova normativa – Sicurezza e salute in piscina– Tutto, ma proprio tutto, sulle creme solari Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Non Stop News
Non Stop News; Sanità Digitale, Incendi Estivi, Attualità e Curiosità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 143:27


Ecco il testo senza orari: Spazio Donna Moderna. In diretta con noi Myriam Defilippi, di Donna Moderna. Parliamo di salute, in particolare dei nostri dati sanitari. Mentre tutta la sanità va verso processi di digitalizzazione, i cittadini hanno a disposizione il Fascicolo Sanitario Elettronico... eppure non molti sembrano fidarsi di questo strumento (ma di ChatGPT sì...). Ne parliamo con Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE. Parliamo di incendi. In questi giorni abbiamo visto le immagini terribili da Villasimius, in Sardegna; in generale il tema si ripropone ogni anno d'estate. Cosa fare quando ne vediamo uno? E quanto è preparata la nostra macchina di intervento quando ne scoppia uno? Facciamo il punto con il dott. Roberto Inghilesi, responsabile del Centro Operativo di Sorveglianza Ambientale dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Andiamo a Treviso. Dopo il “cornetto-gate”, una curiosa notizia ieri è balzata agli onori delle cronache: la derattizzazione in città viene fatta con esche al prosecco. Ci colleghiamo con il sindaco di Treviso, Mario Conte. Spazio attualità. In diretta con noi Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.

Io Non Mi Rassegno
41-bis a Uta: scontro tra Stato e Sardegna su diritti, sicurezza e sovraffollamento – INMR Sardegna #89

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 26:37


Tensioni tra Sardegna e Ministero della Giustizia per l'arrivo di 92 detenuti in 41bis al carcere di Uta, ne parliamo con l'avvocato Enzo Bonesu. Poi i 40 incendi in un solo giorno a causa del maestrale, difficoltà nella ristorazione per mancanza di lavoratori e lo stanziamento per valorizzare i monumenti naturali.

Cult
Cult di mercoledì 30/07/2025

Cult

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 81:18


Oggi a Cult Estate: Cinzia Poli con gli ascoltatori e le ascoltatrici del viaggio al Dromos Festival, in Sardegna; Assia Petricelli sul libro "Le ragazze ce la fanno" (Il Castoro); la chiusura del festival Sopra di me la Grigna 2025; la regista Anna Fontaine sul film "Bolero"; Giulia Melideo sul suo romanzo "La casa al mare" (augh); le 4 serate di "8 albe. Tramonti: cosmogonie e fini dei mondi" a Noto...

THE STANDARD Podcast
8 Minute History EP.358 เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี: สงครามชิงพื้นที่คาบสมุทรอิตาลี

THE STANDARD Podcast

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 23:47


ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk 8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้ จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว

8 Minutes History
8HIS358 เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี: สงครามชิงพื้นที่คาบสมุทรอิตาลี

8 Minutes History

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 23:46


ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว

Radio3i
LE DISAVVENTURE AL MARE DI DAVIDE BUZZI

Radio3i

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025


Si chiama "ADORO IL MARE" il singolo dell'estate di Davide Buzzi, ospite a DOPPIO MISTO per raccontare di alcune disavventure che ha vissuto in un villaggio turistico in Sardegna e che hanno ispirato questa sua canzone. Con il cantautore bleniese si è parlato anche di storia della musica ticinese, citando alcuni dei suoi esponenti. Ascolta il podcast.

News dal pianeta Terra
L'Italia in fumo

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 9:49


L'Italia è nel pieno della stagione degli incendi: Sicilia, Sardegna e Calabria sono le regioni più colpite dalle fiamme, come altri paesi della zona mediterranea ne è colpita, come Grecia e Turchia.Cambogia e Thailandia hanno accordato un cessate il fuoco dopo 5 giorni di forti scontri al confine, con quasi 200mila persone sfollate e oltre 35 morti.Il sindaco di Tubingen, città tedesca, vuole tassare di più i SUV per abbassare il prezzo dei trasporti pubblici ai suoi cittadini. Ma dopo che peso un'auto è definibile un SUV?Veronica Vismara, responsabile Aree montane del Cai Lombardia, ci racconta del Parco regionale dell'Adamello, a rischio di essere dimezzato e avere molta meno area protetta. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.  

24 Mattino estate
L'estate degli incendi

24 Mattino estate

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025


Thailandia-Cambogia: colloqui per cessate il fuoco. Facciamo il punto insieme a Massimo Morello, esperto di sud-est asiatico, scrive tra gli altri per Il Foglio.Incendi in Sardegna, gli aggiornamenti insieme a Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente che ci presente anche il nuovo report dell'associazione su questo argomento. L'associazione ChEuropa insieme al CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) ha avviato un indagine sui cervelli di rientro, ovvero sui professionisti e ricercatori italiani che, dopo aver svolto esperienze lavorative o formative all'estero, hanno deciso di tornare in Italia. Per parlarne ospitiamo Luca Paolazzi, direttore della Fondazione Nord-Est e Attilio Di Battista di ChEuropa (associazione senza fini di lucro che propone nuove visioni d'Europa e si impegna a valorizzare il contributo degli italiani all'estero).

Unica Radio Podcast
Conferenza Regionale: Cittadini di Paesi terzi nei comuni sardi

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 26, 2025 12:55


Nel corso della Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025, è stato presentato un quadro aggiornato sulla presenza dei cittadini di Paesi terzi nei comuni della Sardegna, tra bisogni, opportunità e prospettive. Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione è stato presentato un focus dettagliato sulla presenza dei cittadini di Paesi terzi nei comuni della Sardegna. L'incontro, supportato da dati aggiornati e testimonianze dirette, ha fornito uno spaccato importante sul ruolo crescente delle popolazioni migranti nei territori locali. Secondo le analisi illustrate, i cittadini provenienti da Paesi extra-UE sono presenti in modo significativo in molte aree della regione, sia nei grandi centri urbani che nei piccoli comuni. Le comunità più numerose provengono da Senegal, Marocco, Nigeria, Pakistan, Ucraina e Bangladesh, con una distribuzione che varia tra costa e interno. La realtà nei territori: criticità e contributi Nel corso del dibattito, è emerso come la presenza migrante rappresenti una risorsa fondamentale per molti comuni colpiti da spopolamento e invecchiamento demografico. Tuttavia, restano forti criticità legate alla carenza di servizi, alla fragilità abitativa, alla scarsa integrazione linguistica e culturale, e alla mancanza di politiche locali strutturate. Molti comuni faticano a garantire servizi adeguati di mediazione culturale, formazione linguistica, assistenza sanitaria e accesso al lavoro. Spesso, le amministrazioni locali si trovano isolate e senza risorse sufficienti per affrontare le sfide dell'inclusione. Le proposte emerse Dal confronto tra istituzioni, operatori e comunità migranti sono emerse alcune proposte condivise. Tra queste, la necessità di rafforzare la collaborazione tra Regione e Comuni, promuovere reti territoriali di accoglienza e istituire osservatori locali sull'integrazione. I partecipanti hanno inoltre suggerito di valorizzare il contributo delle associazioni di migranti, garantire trasparenza e continuità nei fondi per l'integrazione e avviare percorsi di cittadinanza attiva nei territori. Il quadro presentato conferma che la presenza dei cittadini di Paesi terzi in Sardegna è una componente strutturale della società regionale. Per costruire una convivenza equa e sostenibile, è essenziale agire su più livelli: locale, regionale e nazionale. Il futuro dell'integrazione passa dalla capacità dei territori di trasformare la diversità in opportunità e i migranti in protagonisti del cambiamento.

Italian Podcast
News In Slow Italian #654- Italian News, Grammar, and Expressions

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 9:26


Anche oggi dedicheremo la prima parte della puntata alle notizie di attualità. Cominceremo commentando un articolo del Washington Post, secondo cui Hamas starebbe attraversando la più grave crisi finanziaria e amministrativa della sua storia. Che cosa significa questo per la popolazione di Gaza? Quali sono le conseguenze umanitarie? Proseguiremo con una riflessione sui risultati delle elezioni giapponesi di domenica, che hanno registrato l'ascesa significativa di un partito populista di estrema destra, promotore della piattaforma nazionalista “Prima il Giappone”. Nella nostra rubrica dedicata alla scienza e alla tecnologia parleremo di un articolo apparso su The Economist, che illustra i benefici cognitivi del multilinguismo. E per concludere la prima parte della puntata, vedremo come la Francia sia riuscita a evitare le proteste contro il turismo di massa che invece stanno interessando i Paesi vicini del sud Europa.    La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi sono Uses of the Future Tense. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, dedicato ad una splendida notizia: le Domus de Janas, suggestive tombe preistoriche della Sardegna, sono state ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Con questo riconoscimento, l'Italia raggiunge quota 61 siti iscritti, consolidando il proprio primato mondiale nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.    Per concludere, ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi – Passare la notte in bianco. Il dialogo in cui la utilizzeremo sarà ispirato all'ondata di caldo che ha colpito l'Italia con largo anticipo quest'estate e alle misure adottate dalle amministrazioni locali per proteggere i cittadini dai rischi legati alle alte temperature. Tra le iniziative più discusse sui notiziari spicca quella dei cosiddetti rifugi climatici. - Hamas alle prese con una crisi finanziaria - La rapida ascesa di un partito populista di estrema destra in Giappone - Tra i benefici dell'apprendimento delle lingue straniere c'è anche il ritardo della demenza senile - La Francia evita le proteste contro il sovraffollamento turistico che affliggono i suoi vicini meridionali - Sardegna: le Domus de Janas sono patrimonio dell'Unesco - Rifugi climatici: la risposta italiana all'estate estrema

Unica Radio Podcast
Intervista ad Antonio Murru, fondatore di Is Mascareddas

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 11:07


Fondata nel 1980 da Antonio Murru e Donatella Pau, Is Mascareddas ha rivoluzionato il panorama teatrale sardo valorizzando il Teatro di Figura. La compagnia ha contribuito alla diffusione di questa antica arte, spesso poco conosciuta sull'isola, con produzioni innovative e partecipazione a festival internazionali. Fin da subito, Is Mascareddas ha avuto un ruolo di primo piano nella diffusione di questa forma teatrale, organizzando eventi, festival e collaborando con compagnie italiane e internazionali. Nel 1999 la compagnia ha inaugurato la Biblioteca Yorick. Un archivio unico in Europa con circa 4.000 volumi su teatro di animazione provenienti da tutto il mondo. Nel 2008, Is Mascareddas ha inaugurato il Teatro Mo.Mo.Ti a Monserrato, un luogo dedicato al teatro, al cinema e all'arte internazionale. Dopo una ristrutturazione nel 2012, il teatro è stato reso accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Questo spazio rappresenta oggi un punto di riferimento per il teatro di figura in Sardegna e oltre. Is Mascareddas ha realizzato numerosi spettacoli, partendo dal tradizionale teatro di burattini e spingendosi verso nuove tecniche di animazione. Tra le produzioni più importanti ci sono La Giara di Pirandello (1985) e Rebecca. Le avventure di una gallina (2000), uno spettacolo senza parole. Negli anni '90 è nata la figura di Areste Paganòs, un burattino sardo protagonista di una trilogia che affronta temi come la faida, la balentìa e il banditismo. Nel 2007 è stato il turno di Giacomina e il popolo di legno, ispirato alle opere di Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Tra le produzioni per adulti spiccano Le Mosche (2009), ispirato a William Golding, e A Regime di brezza (2009). La nostra intervista con Antonio Murru ha toccato diversi temi centrali che raccontano il valore e l'unicità di questa forma teatrale spesso sottovalutata. Uno degli argomenti principali è stata la potenza espressiva del teatro con i burattini, considerato un linguaggio artistico completo e capace di emozionare tanto quanto il teatro tradizionale. Grande attenzione è stata dedicata anche ad uno dei personaggi simbolo della compagnia, il burattino Areste Paganòs. L'intervista ha affrontato inoltre anche l'importanza di avvicinare un pubblico sempre più vasto. In particolare le famiglie, invitando genitori e bambini a scoprire il teatro di figura come un'esperienza unica e coinvolgente per tutte le età. Non sono mancati i riferimenti alle esperienze internazionali di Is Mascareddas, dove la compagnia ha portato con orgoglio un pezzo di Sardegna, ricevendo grande interesse e apprezzamento.

Unica Radio Podcast
Conferenza Regionale: migrazioni e mercato del lavoro

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 76:18


Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025, si è discusso del ruolo dei migranti nel mercato del lavoro sardo, tra integrazione, diritti, competenze e nuove sfide occupazionali. Il 4 luglio 2025, nell'ambito della Conferenza Regionale sull'Immigrazione, si è tenuto un importante incontro dedicato al rapporto tra migrazioni e mercato del lavoro. L'iniziativa ha visto la partecipazione di esperti del lavoro, sindacati, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e membri delle comunità migranti, con l'obiettivo di analizzare criticità e opportunità legate all'inserimento lavorativo dei migranti in Sardegna. Il dibattito ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dei lavoratori stranieri in settori chiave dell'economia regionale, come agricoltura, edilizia, logistica, turismo e cura alla persona. Tuttavia, sono emerse anche numerose problematiche: dalla precarietà contrattuale allo sfruttamento, passando per il mancato riconoscimento delle competenze professionali maturate nei Paesi d'origine. Sfide e prospettive per l'integrazione lavorativa Le difficoltà principali segnalate riguardano l'accesso al lavoro regolare, la burocrazia legata ai permessi di soggiorno, la scarsa formazione linguistica e la mancanza di servizi di orientamento professionale pensati specificamente per i migranti. A questi ostacoli si aggiungono fenomeni di discriminazione sistemica e condizioni di fragilità abitativa, che incidono negativamente sulla stabilità lavorativa e sull'inclusione sociale. Per affrontare queste sfide, i partecipanti hanno proposto di rafforzare i percorsi di formazione professionale, migliorare i servizi di accompagnamento al lavoro e incentivare il riconoscimento delle qualifiche acquisite all'estero. È stato inoltre suggerito di promuovere reti territoriali tra enti pubblici, imprese e terzo settore, e di tutelare attivamente i diritti dei lavoratori migranti, attraverso un efficace sistema di monitoraggio e contrasto allo sfruttamento. Un'economia più giusta e inclusiva L'incontro ha evidenziato come la presenza migrante rappresenti una risorsa per l'economia regionale, non un'emergenza. Investire in integrazione attiva, formazione continua e tutela dei diritti non solo migliora la qualità del lavoro, ma contribuisce a una società più equa, dinamica e coesa. La Conferenza Regionale Immigrazione 2025 ha lanciato un messaggio chiaro: lavoro e inclusione devono procedere insieme. Solo attraverso politiche strutturate, partecipazione e responsabilità condivisa sarà possibile costruire un modello di sviluppo che riconosca il valore di ogni persona, indipendentemente dalla sua origine.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Diritto ambientale, due pronunce svolta

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025


Medio Oriente: oggi in Sardegna colloqui USA-Israele-Qatar. Tensioni tra Tailandia e Cambogia, chiuso il confine tra i due paesi. La giornata geopolitica con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Ci concentriamo poi su due pronunce che segnano una svolta in tema di tutela ambientale. Con noi Matteo Ceruti, avvocato di diritto ambientale nel team di legali di Greenpeace. Intelligenza artificiale, gli Stati Uniti mettono a punto il proprio piano d’azione: tra i pilastri, deregulation per i data center e stimoli all’export. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.

Io Non Mi Rassegno
Dal vertice su Gaza alla contaminazione dei suoli: un'Isola sotto pressione – INMR Sardegna #88

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 26:11


Il vertice tra Usa, Israele e Qatar che si sarebbe tenuto in Sardegna, con il commento di Fawzi Ismail di Sardegna Palestina. Lo stop al pascolo nel poligono di Teulada per inquinamento, con Claudia Zuncheddu di ISDE, il progetto sperimentale contro la “droga dello stupro”, promosso da Onda Rosa e i primi passi verso il riconoscimento degli interpreti LIS.

Unica Radio Podcast
Conferenza Regionale: i giovani e la costruzione del futuro

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 52:00


Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione, i giovani sono stati al centro del dibattito, offrendo proposte, visioni e riflessioni sulla costruzione di un futuro equo, multiculturale e partecipato in Sardegna. Il 4 luglio 2025, nell'ambito della Conferenza Regionale sull'Immigrazione, si è svolto un incontro speciale dal titolo “Il futuro è qui: i giovani e la costruzione del futuro”. L'iniziativa ha visto protagonisti giovani italiani e di origine straniera, studenti, attivisti, educatori e rappresentanti delle istituzioni. Il tema centrale è stato il ruolo delle nuove generazioni nella trasformazione della società sarda in una direzione più aperta, equa e interculturale. Attraverso testimonianze, interventi e laboratori partecipativi, i giovani hanno raccontato le proprie esperienze quotidiane di integrazione, le sfide vissute tra scuola, lavoro e cittadinanza, ma anche le loro aspirazioni e idee per il futuro. Le parole chiave dell'incontro: partecipazione, inclusione, identità I giovani hanno evidenziato la necessità di essere ascoltati, coinvolti attivamente nei processi decisionali e riconosciuti come parte integrante del tessuto sociale. Hanno parlato di identità plurali, del bisogno di spazi in cui poter esprimere liberamente la propria cultura e dei limiti ancora presenti nei contesti educativi, istituzionali e lavorativi. Sono emerse proposte chiare: educazione interculturale, accesso equo alle opportunità, politiche giovanili inclusive, valorizzazione della diversità, supporto alla creatività e all'autoimprenditorialità, lotta contro ogni forma di discriminazione. L'incontro ha mostrato quanto i giovani siano pronti a contribuire attivamente alla costruzione di una Sardegna accogliente e dinamica, capace di valorizzare ogni esperienza di vita come risorsa collettiva. “Il futuro è qui” non è solo un titolo, ma una dichiarazione d'intenti. I giovani, migranti e non, chiedono spazi, diritti e fiducia. Sono pronti a partecipare, creare e innovare. Le istituzioni hanno ora il compito di trasformare le loro voci in politiche concrete, capaci di costruire una società più giusta, inclusiva e multiculturale. Il coinvolgimento dei giovani nella Conferenza Regionale sull'Immigrazione ha dimostrato quanto sia fondamentale dare spazio alle nuove generazioni nella definizione delle politiche pubbliche. Ascoltare le loro esperienze e valorizzare le loro idee rappresenta un passo essenziale verso una Sardegna inclusiva, dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie origini, possa sentirsi parte attiva della comunità. Il futuro non è un orizzonte lontano: è fatto di scelte concrete che iniziano oggi. La partecipazione giovanile deve essere sostenuta, ascoltata e tradotta in azioni, affinché i valori di uguaglianza, solidarietà e diversità diventino realtà quotidiana.

COSMO Radio Colonia
Dalla Sardegna alla Baviera: i nuovi siti del Patrimonio Unesco

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 22:31


L'Unesco ha recentemente ampliato la lista dei siti Patrimonio mondiale dell'Umanità, includendo località sia in Germania che in Italia, ce ne parla Enzo Savignano. Paola Briani, guida italiana in Baviera, ci conduce tra i castelli da favola del re bavarese Ludovico II. Ma quali sfide comporta gestire un patrimonio Unesco? Lo abbiamo chiesto a Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell'Appia Antica Von Cristina Giordano.

Lo stato del Diritto
Lo stato del Diritto - Irene Testa intervista Maria Grazia Calligaris, sull'arrivo di 100 detenuti in 41 bis in Sardegna - Puntata del 24/07/2025

Lo stato del Diritto

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 27:58


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ImagoMare, quando l'arte incontra le comunità: tra Sardegna, tecnologia e sogni condivisi

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Play Episode Listen Later Jul 22, 2025 14:45


Sei giorni di installazioni, performance immersive e partecipazione collettiva tra Barisardo, Ilbono, Lanusei e Triei, guidati dalla visione dell'artista e curatrice Nicoletta Zonchello. Nel cuore dell'Ogliastra, dal 24 al 29 luglio 2025, si accende ImagoMare, il primo festival di media art relazionale nato dalla visione dell'associazione EIA Factory. Un progetto culturale che esplora le connessioni tra arte contemporanea, tecnologia e territorio, dando vita a un dialogo profondo tra i linguaggi digitali e la memoria collettiva. Ne abbiamo parlato con Nicoletta Zonchello, artista, curatrice e direttrice artistica del festival, nonché voce sensibile e instancabile del collettivo promotore. Zonchello racconta che l'idea di ImagoMare è cresciuta dal lavoro svolto da EIA Faktori nel contesto del CRS4, il centro di ricerca del parco tecnologico della Sardegna. Lì, sin dal 2018, venivano proposti esperimenti formativi tra creativi, ricercatori, filosofi e artisti, quando parlare di intelligenza artificiale in ambito culturale era ancora pionieristico. Da quell'esperienza è nato il desiderio di costruire uno spazio che parlasse di arte generativa, installazioni interattive e performance digitali nel cuore della Sardegna, coinvolgendo non solo addetti ai lavori ma anche le comunità locali. Il concetto di "bixinau" e l'arte come atto relazionale Il festival affonda le sue radici nel concetto sardo del "bixinau", il vicinato, quella rete di scambi e relazioni che anima i piccoli paesi. Nicoletta Zonchello immagina un festival capace di unire generazioni, linguaggi e orizzonti attraverso l'arte come strumento partecipativo. Le installazioni e le azioni collettive, infatti, saranno pensate per coinvolgere i cittadini: un esempio è “Il muro della pace”, installazione visuale costruita a partire dai messaggi lasciati dalle persone sulla facciata del MAB – Museo d'Arte di Barisardo. L'idea che l'arte possa contribuire allo sviluppo delle comunità locali è per Zonchello una convinzione profonda. Cita con affetto l'esempio di Ulassai e Maria Lai, a conferma di come anche nei territori più piccoli si possa costruire un racconto potente e innovativo. “Barisardo ha i suoi artisti, le sue storie, la sua potenza creativa”, afferma con entusiasmo, “e ImagoMare vuole essere un'occasione per far emergere tutto questo”. Un festival per tutti: turismo lento, accessibilità e nuove visioni notturne Il pubblico a cui si rivolge ImagoMare è ampio: abitanti dei paesi coinvolti, artisti, curiosi, giovani creativi e anche turisti in cerca di esperienze immersive e consapevoli. Il festival dialoga con chi ama il turismo lento, con chi cerca un incontro autentico con le persone e i luoghi. L'evento clou, previsto per il 26 luglio, sarà “Risonanze celestiali” nella suggestiva Tomba dei Giganti di Osono, a Triei: una serata tra geometrie cosmiche, tecnologie interattive e linguaggi arcani che promette emozioni fuori dal tempo. Zonchello immagina il futuro del MAB come un luogo stabile di sperimentazione, punto di riferimento per i giovani del territorio. “Serve bellezza, serve curiosità, serve stimolo”, dice, convinta che lo spazio museale possa essere una chiave contro il rischio di abbandono o disorientamento. Con l'entusiasmo e la determinazione che l'accompagnano, conclude: “Se ci metti il cuore, la comunità risponde”.

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Intervista al nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 10:41


Unica Radio intervista il nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Andrea Cigni, il più giovane tra le fondazioni liriche italiane. Con lui parliamo di accessibilità, sostenibilità, pubblico giovane e rilancio internazionale della cultura operistica sarda. Andrea Cigni, recentemente nominato sovrintendente e direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari, è oggi il più giovane dirigente di una fondazione lirica in Italia. Tuttavia, come spiega lui stesso ai microfoni di Unica Radio, l'età non è il punto centrale: ciò che conta è avere una visione di lungo periodo, capace di coniugare radici e futuro. Un teatro realmente per tutti Tra gli obiettivi principali, Cigni sottolinea la necessità di rendere il teatro davvero accessibile e inclusivo. Questo non significa solo abbattere le barriere economiche e sensoriali, ma anche aprire le porte a pubblici diversi per età, background e possibilità. In altre parole, il Teatro Lirico deve diventare uno spazio sociale, educativo e partecipato, non solo un luogo d'élite. Dopo l'esperienza al Teatro Ponchielli di Cremona, dove ha costruito un forte rapporto con la cittadinanza, Cigni intende replicare quel modello di connessione anche a Cagliari. Il teatro, infatti, non rappresenta solo la città, ma tutta la Sardegna, con il suo straordinario patrimonio storico e culturale. Strategia di marketing e apertura ai privati Per attrarre sponsor e investimenti privati, è necessario – sottolinea – raccontare bene cosa fa il teatro. Non è sufficiente puntare sulla bellezza delle produzioni: bisogna comunicare l'impatto sociale, educativo e culturale. Inoltre, incentivi fiscali e criteri ESG possono rappresentare un'opportunità concreta per le aziende che decidono di investire in cultura. Uno dei punti cruciali riguarda il pubblico giovane. Il teatro deve sapersi raccontare, offrendo un'alternativa valida alle tante opzioni della vita quotidiana. Biglietti accessibili, vendita smart tramite smartphone, promozione nelle scuole e università: sono questi gli strumenti per avvicinare i più giovani. Verso un respiro internazionale Infine, il Teatro Lirico di Cagliari deve tornare a dialogare con le grandi istituzioni culturali europee. Invitare artisti internazionali, creare scambi e costruire una rete di relazioni globali sono le chiavi per riportare il teatro al centro del panorama culturale internazionale.

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Conferenza Regionale Immigrazione: documento conclusivo

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 84:53


Il documento finale presentato durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025 raccoglie proposte operative, impegni politici e obiettivi condivisi per una gestione inclusiva e strutturale del fenomeno migratorio in Sardegna. La Conferenza Regionale sull'Immigrazione, tenutasi il 4 luglio 2025 in Sardegna, si è conclusa con la pubblicazione ufficiale del documento conclusivo. È un documento che sintetizza il confronto tra istituzioni, comunità migranti, enti locali e realtà del terzo settore. Il documento non è solo una sintesi, ma una vera e propria roadmap per l'inclusione, pensata per guidare le future politiche migratorie regionali. Al suo interno si delineano azioni concrete, priorità condivise e principi fondamentali per una gestione sostenibile e strutturata del fenomeno migratorio. Viene evidenziata l'importanza di un approccio basato su partecipazione, ascolto e diritti, superando definitivamente la logica dell'emergenza. Le priorità del documento conclusivo Il documento si articola in diverse aree tematiche, affrontando tutti gli aspetti fondamentali dell'integrazione. Tra le priorità indicate, si sottolinea l'importanza di un'accoglienza diffusa, sostenibile e gestita in stretta sinergia con i territori. Viene valorizzata l'integrazione linguistica e culturale, promossa attraverso corsi di lingua e attività interculturali. Centrale anche l'inserimento lavorativo, che passa per il riconoscimento delle competenze acquisite nei Paesi d'origine e il contrasto deciso a ogni forma di sfruttamento. Altri punti chiave sono il pieno accesso ai servizi pubblici, in particolare sanità, scuola e alloggi dignitosi, e la promozione della partecipazione civica, con il coinvolgimento diretto delle persone migranti nei processi decisionali. Il testo sottolinea infine la necessità di istituire un coordinamento permanente tra istituzioni, indispensabile per monitorare l'efficacia delle misure adottate e rispondere in modo tempestivo alle nuove sfide che interessano il territorio. Un impegno condiviso per il futuro Tra le proposte accolte vi sono l'istituzione di un Osservatorio Regionale sull'Immigrazione, il potenziamento dei progetti SAI, campagne contro la disinformazione e un maggiore sostegno ai mediatori culturali. Le comunità migranti hanno espresso soddisfazione per essere state ascoltate e coinvolte nella stesura del testo, segno di un cambiamento culturale in atto. Il documento conclusivo rappresenta un punto di partenza per rendere la Sardegna più inclusiva, giusta e partecipativa. La sfida ora sarà trasformare queste linee guida in azioni concrete, monitorabili e durature. Il coinvolgimento di tutti – istituzioni, cittadini, migranti – sarà fondamentale per costruire una società più coesa e aperta alla diversità.

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Conferenza Regionale Immigrazione: scuola

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 11:16


Durante l'incontro del 3 luglio 2025, dedicato al tema scuola e immigrazione, esperti, educatori e rappresentanti istituzionali hanno discusso strategie inclusive per migliorare l'accesso all'istruzione e contrastare la dispersione scolastica. Il 3 luglio 2025 si è svolto un importante incontro sul tema scuola e inclusione, parte del percorso di confronto avviato dalla Conferenza Regionale sull'Immigrazione. L'iniziativa ha riunito docenti, dirigenti scolastici, mediatori culturali, rappresentanti delle istituzioni regionali e delle comunità migranti. L'obiettivo era condividere pratiche educative efficaci, analizzare criticità e costruire insieme un modello scolastico più equo e accessibile per tutti. Il focus è stato sull'importanza della scuola come strumento di integrazione sociale, in particolare per i minori di origine straniera che vivono in Sardegna. Le testimonianze raccolte durante l'incontro hanno evidenziato tanto le buone pratiche in atto quanto i limiti strutturali ancora presenti nei contesti scolastici. Le principali sfide emerse Tra le criticità più discusse figurano il ritardo nell'apprendimento linguistico, la mancanza di personale formato per l'insegnamento interculturale, l'insufficienza di mediatori linguistici, e i frequenti casi di discriminazione o esclusione indiretta. Inoltre, è emerso il problema della dispersione scolastica, che colpisce in modo più marcato gli studenti con background migratorio. Per far fronte a queste difficoltà, i partecipanti hanno proposto diverse soluzioni condivise. Tra le più rilevanti, la necessità di potenziare i corsi di italiano L2 all'interno delle scuole, garantire una formazione interculturale adeguata per gli insegnanti e attivare sportelli di ascolto rivolti sia agli studenti che alle famiglie. È stato inoltre sottolineato quanto sia importante valorizzare le competenze multilingue e multiculturali degli studenti, così come favorire il coinvolgimento attivo delle famiglie migranti nella vita scolastica, considerandole parte integrante del processo educativo. La scuola come ponte per la cittadinanza Uno dei messaggi chiave emersi dall'incontro è che l'educazione interculturale non riguarda solo gli studenti stranieri, ma l'intera comunità scolastica. Promuovere una scuola inclusiva, aperta e attenta alle differenze significa contribuire alla costruzione di una cittadinanza attiva, consapevole e plurale. L'incontro ha confermato che la scuola è un nodo centrale nei percorsi di integrazione. Investire in formazione, ascolto e dialogo è essenziale per garantire pari opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro origine.

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The Colvins tra punk, nostalgia e sonorità con Riccardo Besia

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Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 12:55


Riccardo Besia racconta il viaggio dei The Colvins tra influenze punk, crescita personale e legami con la scena sarda. Una storia di amicizia, energia e indipendenza musicale. In Sardegna si respira aria di musica autentica, di palco e sudore, di strette di mano e amplificatori che tremano. E tra le band che da oltre un decennio alimentano questa linfa c'è The Colvins, gruppo nato nel 2012 e ormai punto fermo della scena punk-rock indipendente. Ne abbiamo parlato con Riccardo Besia, chitarrista entrato nella band nel 2018, in vista della loro partecipazione al Beach Day Out Volume 19, il 18 e 19 luglio al Poetto di Cagliari. Riccardo ci ha raccontato il suo ingresso nella band come un ritorno a casa: un'amicizia già viva, esperienze condivise e una passione comune per il punk. Ma anche un'evoluzione importante: “I Colvins erano legati al Ramonescore, il culto dei Ramones e delle sonorità più crude. Con il mio arrivo, abbiamo iniziato a esplorare il punk revival degli anni '90, ma anche suoni contemporanei come quelli di The Menzingers”. Una trasformazione naturale, che si è consolidata nel disco Nothing To Write Home About, un lavoro che ha saputo unire melodia e rabbia, introspezione e distorsione. Musica come terapia, testi come confessioni Il cuore pulsante del progetto sono i testi, quasi sempre scritti da Riccardo, veri e propri frammenti di autobiografia. “Scrivo quando ho bisogno di tirar fuori qualcosa, è una specie di terapia. Parlo di me, ma cerco sempre di toccare corde universali: crescita personale, nostalgia, inquietudini condivise”. Un esempio? Bad Girl, brano il cui testo è un regalo di Cristiano Paler, batterista storico degli FN e ora nei Daenerds. La musica dei Colvins non è mai solo un suono: è un racconto in cui ritrovarsi. Suonare in Sardegna, poi, ha un sapore speciale: “Al Beach Day Out ci siamo cresciuti. È uno di quegli eventi che segna un'intera generazione musicale. Salire su quel palco per noi è un'emozione che si rinnova ogni volta, come se fosse la prima”. Il pubblico sardo, spiega Riccardo, non è mai distante: “Il palco ci separa solo fisicamente. Sotto ci sono amici, volti nuovi, persone che vogliono condividere. Dopo i concerti si scherza, si beve insieme: è una comunità vera”. Indipendenza, tour e progetti futuri La solidità dei The Colvins si regge anche su una rete indipendente che ha creduto in loro. “Grazie a etichette come I Buy Records e Mom's Basement Records, la nostra musica è arrivata negli Stati Uniti e perfino in Giappone. È importante avere una rete che non si limiti al digitale, ma ti porti fisicamente in altri luoghi, con distro vere, dischi in mano”. E questa estate, tra le varie date, torneranno anche a San Sperate il 23 agosto, mentre altri appuntamenti sono ancora segreti ma in arrivo. Non mancano i progetti in cantiere: “Stiamo già lavorando su nuovi pezzi. Sperimentare è nel nostro DNA: il nostro sound è in continuo movimento, non ci fermiamo mai”.

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Conferenza Regionale: interventi rappresentanti comunità

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Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 73:37


Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione, tenutasi il 4 luglio 2025, i rappresentanti delle comunità straniere in Sardegna hanno condiviso testimonianze, criticità e proposte per costruire un modello di convivenza equo e partecipativo. La Conferenza Regionale sull'Immigrazione, svoltasi il 4 luglio 2025 in Sardegna, ha posto al centro del dibattito le voci dirette delle comunità migranti presenti nel territorio. Un momento di confronto fondamentale, non solo tra istituzioni e operatori del settore, ma soprattutto tra cittadini e cittadine di origine straniera. Questi ultimi hanno potuto raccontare le proprie esperienze e avanzare proposte concrete per migliorare i percorsi di accoglienza, integrazione e partecipazione. Tra gli interventi più significativi, si segnalano quelli dei rappresentanti di comunità provenienti da Senegal, Nigeria, Marocco, Ucraina, Bangladesh, Pakistan, e altre realtà migranti ben radicate nell'isola. Le testimonianze hanno evidenziato sia i progressi fatti, sia le criticità ancora presenti nei servizi pubblici e nella percezione sociale. Le richieste delle comunità: ascolto, formazione, diritti Durante gli interventi, le comunità migranti hanno espresso con forza alcune richieste fondamentali. Tra le richieste più ricorrenti, il bisogno di corsi di italiano accessibili per adulti e minori. È stata sottolineata anche l'importanza del riconoscimento delle competenze professionali acquisite nei Paesi d'origine, spesso ignorate o sottovalutate. Un'altra esigenza riguarda un accesso più equo al mercato del lavoro, privo di sfruttamento e discriminazioni. Le comunità hanno chiesto inoltre il potenziamento dei servizi pubblici, in particolare quelli di mediazione culturale, sanità e istruzione, che sono strumenti essenziali per una vera integrazione. Infine, è emersa con chiarezza la necessità di garantire la presenza attiva dei rappresentanti delle comunità migranti nei tavoli istituzionali, affinché possano contribuire direttamente alle politiche che li riguardano. Questi temi riflettono l'urgenza di superare una gestione emergenziale dell'immigrazione e di adottare una visione strutturale, fondata su diritti, doveri e corresponsabilità. Verso una Sardegna più inclusiva Molti interventi hanno sottolineato il desiderio di essere parte attiva della società sarda. Le comunità hanno chiesto di poter contribuire alla crescita economica, culturale e sociale dell'isola, promuovendo inclusione, pluralismo, interculturalità e rispetto reciproco. Il coinvolgimento delle nuove generazioni, nate o cresciute in Sardegna, è stato indicato come elemento chiave per costruire una convivenza sostenibile e contrastare la marginalizzazione. La conferenza ha rappresentato un'occasione importante per ascoltare le esigenze reali delle comunità migranti. Le istituzioni regionali hanno preso l'impegno di valutare le proposte e potenziare le politiche di inclusione, partendo proprio dal dialogo costruttivo con chi vive ogni giorno i territori.

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Conferenza Regionale: migrazioni e mercato del lavoro

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Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 14:14


Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione si è discusso del ruolo dei migranti nel mercato del lavoro sardo, tra integrazione, diritti, competenze e nuove sfide occupazionali. Il 4 luglio 2025, nell'ambito della Conferenza Regionale sull'Immigrazione, si è tenuto un importante incontro dedicato al rapporto tra migrazioni e mercato del lavoro. L'iniziativa ha visto la partecipazione di esperti del lavoro, sindacati, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e membri delle comunità migranti, con l'obiettivo di analizzare criticità e opportunità legate all'inserimento lavorativo dei migranti in Sardegna. Il dibattito ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dei lavoratori stranieri in settori chiave dell'economia regionale, come agricoltura, edilizia, logistica, turismo e cura alla persona. Tuttavia, sono emerse anche numerose problematiche: dalla precarietà contrattuale allo sfruttamento, passando per il mancato riconoscimento delle competenze professionali maturate nei Paesi d'origine. Sfide e prospettive per l'integrazione lavorativa Le difficoltà principali segnalate riguardano l'accesso al lavoro regolare, la burocrazia legata ai permessi di soggiorno, la scarsa formazione linguistica e la mancanza di servizi di orientamento professionale pensati specificamente per i migranti. A questi ostacoli si aggiungono fenomeni di discriminazione sistemica e condizioni di fragilità abitativa, che incidono negativamente sulla stabilità lavorativa e sull'inclusione sociale. Per affrontare queste sfide, i partecipanti hanno proposto di rafforzare i percorsi di formazione professionale, migliorare i servizi di accompagnamento al lavoro e incentivare il riconoscimento delle qualifiche acquisite all'estero. È stato inoltre suggerito di promuovere reti territoriali tra enti pubblici, imprese e terzo settore, e di tutelare attivamente i diritti dei lavoratori migranti, attraverso un efficace sistema di monitoraggio e contrasto allo sfruttamento. Un'economia più giusta e inclusiva L'incontro ha evidenziato come la presenza migrante rappresenti una risorsa per l'economia regionale, non un'emergenza. Investire in integrazione attiva, formazione continua e tutela dei diritti non solo migliora la qualità del lavoro, ma contribuisce a una società più equa, dinamica e coesa. La Conferenza Regionale Immigrazione 2025 ha lanciato un messaggio chiaro: lavoro e inclusione devono procedere insieme. Solo attraverso politiche strutturate, partecipazione e responsabilità condivisa sarà possibile costruire un modello di sviluppo che riconosca il valore di ogni persona, indipendentemente dalla sua origine.

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Fuck You Fuckin’ Fuckers: il ritorno al Beach Day Out Vol 19

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Play Episode Listen Later Jul 19, 2025 11:39


Dopo oltre un decennio di silenzio, i Fuck You Fuckin' Fuckers tornano sulla scena punk hardcore dal Poetto di Cagliari, portando in musica il bisogno di essere sé stessi. Dall'Inghilterra fino alla spiaggia del Poetto di Cagliari, Marco Concas torna con i suoi Fuck You Fuckin' Fuckers (FFF) per rimettere in moto una macchina musicale che non ha mai davvero spento il motore. Dopo dieci anni di apparente silenzio, la band punk hardcore cagliaritana risale sul palco del Beach Day Out Vol. 19 con un messaggio chiaro: non smettere di essere te stesso. Intervistato da Unica Radio, Marco racconta la scelta di tornare a suonare nella propria terra, tra le onde del mare e l'energia di una scena underground che – sebbene spesso ignorata – continua a pulsare sotto pelle. Il ritorno dei FFF non è solo una questione musicale, ma una scelta di presenza e resistenza culturale. “La realtà è cambiata, ma abbiamo ancora qualcosa da dire”, confessa Marco. Ed è proprio questo bisogno di espressione autentica, slegata dalle mode e dai diktat sociali, che ha riportato la band a fare rumore. “Apichu”, il nuovo singolo, è l'esempio perfetto: un grido diretto, feroce, sincero. Tra Sardegna e Londra, il punk sopravvive e si evolve grazie al dialogo e alla contaminazione Concas vive a Londra da molti anni e conosce bene la differenza tra le due scene: se in Inghilterra il punk si è ritirato in una nicchia resistente, in Sardegna si respira ancora un'energia collettiva viva, giovane, ibrida. “Non sono solo punk a seguirci: anche chi ascolta drum'n'bass o rap entra in connessione con il nostro messaggio. La musica è un mezzo per esprimere opinioni, ed è bello vedere che questa esigenza non ha confini”. L'impatto sul pubblico è stato immediato, grazie anche alla voglia della band di mescolare vecchi suoni e nuove influenze, mantenendo però intatta la potenza del messaggio. “Il nuovo EP avrà cinque o sei tracce, tutte legate da un filo comune: l'invito a non omologarsi, a essere veri, a non vivere per compiacere gli altri. È un discorso di libertà e autodeterminazione”. Il beach day out come specchio dell'identità culturale punk e motore della scena sarda La partecipazione al Beach Day Out – per la terza volta – segna una sorta di rinascita collettiva. Marco ringrazia i Cool Kids, Stage Type Production e il collettivo Tuogo H.C. per il lavoro dietro le quinte, sottolineando quanto sia fondamentale un evento che unisce: “Il festival porta il nome di Cagliari anche fuori dalla Sardegna. È un'occasione per dire al mondo che qui c'è una scena viva, forte, indipendente”. E a chi chiede se questa sia solo una parentesi isolata, Marco lascia aperta la porta: “Abbiamo progetti in corso. Probabilmente è un ritorno definitivo”. Il 19 luglio al Poetto non sarà solo un concerto, ma un'esplosione di senso e presenza. I Fuck You Fucking Fuckers sono tornati, e hanno qualcosa da dirti. Forte.

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Conferenza Regionale Immigrazione

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Play Episode Listen Later Jul 18, 2025 24:52


Appuntamento di due giorni a Olbia dedicato al tema dell'immigrazione, l'intervento dell'assessora Desirè Manca La prima Conferenza Regionale sull'Immigrazione si è svolta a Olbia, presso il Museo Archeologico, nei giorni 3 e 4 luglio. Un'iniziativa storica promossa dalla Regione Sardegna e coordinata dall'assessora regionale al Lavoro Desirè Manca, con l'obiettivo di dare visibilità alla diversità come fonte di ricchezza e includere cittadini provenienti da paesi terzi nel tessuto socio-economico dell'isola. Confronto tra istituzioni e comunità per l'inclusione sociale L'evento si è aperto con il saluto del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e ha visto la partecipazione attiva della presidente della Regione Alessandra Todde, che ha sottolineato il ruolo della Sardegna come "popolo di migranti" e ha ribadito l'impegno per una Sardegna inclusiva, capace di trasformare la paura del diverso in opportunità di crescita. La presenza della prefetta, del vescovo, dell'imam e della presidente di ANCI Sardegna Daniela Falconi ha arricchito il confronto, rendendolo un momento di confronto tra istituzioni, società civile e comunità straniere. Inclusione, lavoro e diritti: le priorità al centro della conferenza Desirè Manca ha evidenziato i risultati concreti: oggi in Sardegna vivono circa 55.000 cittadini stranieri, pari al 3,5% della popolazione regionale, con presenze stabili grazie ai permessi di lungo soggiorno, lavoro, familiari o protezione internazionale . Dalla conferenza sono emerse due priorità. La prima riguarda l'istituzione urgente di un Osservatorio regionale contro lo sfruttamento lavorativo, strumento fondamentale per monitorare il mercato del lavoro, prevenire le situazioni di sfruttamento e accompagnare politiche attive d'inclusione. La seconda priorità sono le misure di politiche attive del lavoro, come corsi di lingua italiana, formazione professionale e programmi POR per facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro, con particolare attenzione a donne migranti e vittime di violenza. Durante la conferenza sono stati organizzati laboratori tematici su lavoro, scuola, sanità, imprenditorialità e mediazione culturale: un percorso partecipativo che ha messo al centro il dialogo tra istituzioni, rete delle imprese, sindacati, associazioni, centri di studio come il CESPI, e le comunità migranti. L'iniziativa si è conclusa con l'impegno della Giunta regionale e del consiglio sull'avvio di politiche stabili per favorire la convivenza multiculturale, promuovere ingressi programmati e contrastare ogni forma di odio, razzismo e tratta .

Power Pizza
340: POWER SARDEGNA live @ Comicon (feat. Shy!!)

Power Pizza

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 51:40


Questa non è la puntata più bella del mondo, noQuesto è solo un tributo;Non riuscivamo a ricordare la puntata più bella del mondo, noEra la puntata più bella del mondo,Questo è solo un tributo.+++ Supporta il Podcast!! +++

Italia Mistero
Enrico De Pedis (3° parte): il delitto di Amleto Fabiani e gli affari segreti in Sardegna.

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 24:53


Ripercorriamo la doppia anima di Enrico De Pedis (Renatino): il criminale spietato dietro l'omicidio di Amleto Fabiani, e l'uomo d'affari che investì in Sardegna con il faccendiere Flavio Carboni. Un intreccio inquietante tra mafia, potere e finanza nell'Italia degli anni '80.

Delitti Invisibili
Il mistero del pozzo - Il caso di Gisella Orrù - 1/3

Delitti Invisibili

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 28:07


Gisella Orrù è una ragazza di 16 anni che vive a Carbonia, un paese del sud-ovest della Sardegna, allora segnato da una grave crisi economica. Giovane e bellissima, una sera di giugno del 1989 scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Una serie di inquietanti telefonate anonime sembrano indirizzare le indagini, finché, il 7 luglio, il corpo della ragazza viene ritrovato sul fondo di un pozzo. Chi ha ucciso Gisella Orrù?See omnystudio.com/listener for privacy information.

Delitti Invisibili
Il mistero del pozzo - Il caso di Gisella Orrù - 1/3

Delitti Invisibili

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 28:08


Gisella Orrù è una ragazza di 16 anni che vive a Carbonia, un paese del sud-ovest della Sardegna, allora segnato da una grave crisi economica. Giovane e bellissima, una sera di giugno del 1989 scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Una serie di inquietanti telefonate anonime sembrano indirizzare le indagini, finché, il 7 luglio, il corpo della ragazza viene ritrovato sul fondo di un pozzo. Chi ha ucciso Gisella Orrù?See omnystudio.com/listener for privacy information.Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoicesSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Solo Documental
Florencia y La Toscana – Historia y arte

Solo Documental

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 39:51


Una región que desde siempre ha estado al centro de la historia italiana La historia de la Toscana abarca un larguísimo período de tiempo, que va desde la prehistoria a nuestros días, siendo crucial el período a partir del Medioevo, por el nacimiento de la lengua italiana. Empieza en el siglo VIII a.C.: con los Etruscos, vencidos después por el Imperio Romano. Después de la caída del Imperio Romano, la región pasó a ser dominada por los ostrogodos y los bizantinos, antes de ser objeto de la conquista por parte de los Longobardos (569), que la erigieron a ducado con sede en Lucca (Ducado de Tuscia). En el siglo XI Pisa se convirtió en la ciudad más potente de la Toscana, con la extensión de dominio de República Marinera a casi toda la Toscana tirrenica (del Mar Tirreno). Alrededor del siglo XII empieza el período de los Ayuntamientos libres, y Lucca se convierte en el primer comune (ciudad importante) de Italia. Nacen las primeras formas de democracia participativa y las primeras asociaciones de artes y oficios, que hicieron de la Toscana un irrepetible ejemplo de autonomía cultural, social y económica. Entre las ciudades de la región se destaca enseguida, por motivos culturales, sociales y económicos, el Comune-Signoria de Firenze. Entre los años 300 y 400, gracias a la gran cantidad de literatos ilustres y artistas, la Toscana, y en manera especial la ciudad de Firenze dieron un grande con tributo al Renacimiento Italiano. A partir del siglo XII también la Toscana se fragmentó en una numerosa cantidad de estados, entre los cuales la República de Firenze y la República de Siena eran los más importantes. Durante el siglo XV subió al poder la familia Medici que, como las mayores familias florentinas, se había enriquecido gracias a los bancos y había obtenido relevancia política en las instituciones republicanas a partir de la mitad del 1400. A partir de Lorenzo il Magnífico, el poder mediceo se consolidó y Cosimo de' Medici obtuvo el título de Duca de la Toscana primero, y más tarde, en el 1569, el de Granduca de Toscana. La familia Medici continuó a reinar en toda la Toscana ininterrumpidamente hasta el 1737. El Granducado de la Toscana, pasó a la familia de los Lorena. La innvovación más importante de los Lorena, bajo el Granduca Pietro Leopoldo, fue la abolición de la pena de muerte, que en aquella época fue una innovación de vital importancia. La única interrupción durante la soberanía de los Lorena fue el paréntesis napoleónico que duró hasta el 1814. El último Granduca de la Toscana fue Leopoldo II que reinó hasta la entrada del territorio en el naciente estado unitario italiano. El período lorenense (de los Lorena) fue para la Toscana un período iluminado, a partir del gobierno de Pietro Leopoldo (que reformó el ordenamiento judiciario), hasta el último granduca que obtuvo resultados muy positivos, con la construcción de los primeros ferrocarriles, la creación del catastro y la mejora de la Maremma (zona costera de la Toscana). El pasaje al Estado Unitario Italiano fue fruto de un plebiscito, promovido por el Gobierno Provisorio de la Toscana, que decretó la anexión al Reino de Sardegna y como consecuencia al naciente Reino de Italia. En espera del traslado de la capital a Roma, lo cual sucedió en el 1870, Firenze hospedó el gobierno de la nación durante cinco años, convirtiéndose en el centro, no solo de la cultura, sino además, de la política italiana. La historia de la Toscana se identifica, a partir de este momento, con la del Estado Italiano, del cual forma parte, a pesar de conservar una especificidad que la distingue de las otras regiones.

Storia d'Italia
Gli orfani di Costantinopoli (750), ep. 186

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 73:18


La posizione dell'Impero romano, a metà dell'ottavo secolo, si è molto indebolita in Italia: mentre Ravenna trattiene il respiro di fronte all'invasione longobarda, passiamo in rassegna come se la passano una serie di territori imperiali che il fato getterà in tutte le direzioni, orfani come sono della loro madre: Costantinopoli. Città e territori coperti in questa puntata: Roma, Venezia, Gaeta, Amalfi, Napoli, Sardegna e Sicilia --- "Per un pugno di barbari" è andato in ristampa per la seconda volta! Per comprarlo: Per un pugno di barbari --- Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: ⁠⁠⁠Libro⁠⁠⁠ Versione ebook: ⁠⁠⁠Ebook⁠⁠⁠ --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: ⁠⁠⁠https://amzn.to/3DG9FG5⁠⁠⁠  PER UN PUGNO DI BARBARI: ⁠⁠⁠https://amzn.to/3l79z3u⁠⁠⁠ FUMETTO "AMMIANO": ⁠⁠⁠https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/⁠⁠⁠ Iscriviti alla mia mailing list: Link:⁠⁠⁠ https://italiastoria.voxmail.it/user/register⁠⁠⁠ Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: ⁠⁠⁠https://www.patreon.com/italiastoria⁠⁠⁠ Tipeee: ⁠⁠⁠https://en.tipeee.com/italiastoria⁠⁠⁠ Altri modi per donare (anche una tantum): ⁠⁠⁠https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/⁠⁠⁠ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: ⁠⁠⁠https://linktr.ee/italiastoria⁠⁠⁠ Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: ⁠⁠⁠https://italiastoria.com/⁠⁠⁠ Pagina Facebook: ⁠⁠⁠https://www.facebook.com/italiastoria⁠⁠⁠ Gruppo Facebook: ⁠⁠⁠https://www.facebook.com/groups/italiastoria⁠⁠⁠ Instagram: ⁠⁠⁠https://www.instagram.com/italiastoria/⁠⁠⁠ Twitter: ⁠⁠⁠https://twitter.com/ItaliaStoria⁠⁠⁠ YouTube: ⁠⁠⁠https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q⁠⁠⁠ Musiche di Riccardo Santato: ⁠⁠⁠https://www.youtube.com/user/sanric77⁠⁠ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Triathlon Daddo Podcast
Andrea Schiavino: Ogni aspetto della mia vita è legato al triathlon - Mondo Triathlon su Bike Channel

Triathlon Daddo Podcast

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 28:46


Protagonista della puntata numero 107 di Mondo Triathlon, la rubrica di Dario Daddo Nardone in onda su Bike Channel, èANDREA SCHIAVINOTutte le puntate di Mondo Triathlon, ogni lunedì alle 19.00:https://www.mondotriathlon.it/mondoGuarda Mondo Triathlon anche sui canali di Bike Channel:- SKY Canale 222- DTT Canale 259- DTT Canale 60 tasto rosso SI- www.bikechannel.it#daddocè #mondotriathlon #ioTRIamo ❤️#triathlon #trilife #fczstyle #passionetriathlon

il posto delle parole
Francesca Serafini "Festival della Marina di Villasimius"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 19:00


Francesca Serafini"Festival della Marina di Villasimius"La piazzetta del porto turistico di Villasimius tornerà anche quest'anno a essere il palcoscenico naturale della rassegna organizzata dall'Associazione MARINEDICULTURA con il Patrocinio del Comune di Villasimius.Il Festival, nato sette anni fa da un'idea di Luigi Ferrara, per il secondo anno si avvale della direzione artistica di Francesca Serafini, scrittrice, sceneggiatrice e giurata in numerosi premi, tra cui dall'edizione 2024, per restare in Sardegna, il Giuseppe Dessì che quest'anno celebra la sua 40esima edizione e con il quale si organizza l'incontro del 2 agosto “Straniere in patria” con Claudia Durastanti e Helena Janeczek.Gli incontri del Festival12 luglioPrima la vitaFrancesca Comencini e Fabrizio Gifuni con Francesca Serafini13 luglio Presto saprò chi sonoRecital di Nicola Lagioia19 luglioBeing Valeri/eValeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino e Valerio Mastandrea con Francesca Serafini20 luglioSerata stregataStefano Dal Bianco (Strega Poesia 2024) e il vincitore del Premio Strega 2025 con Stefano Petrocchi26 luglioIl folle di Dio ai confini del mondoJavier Cercas in dialogo con Giordano Meacci2 agostoStraniere in patriaClaudia Durastanti e Helena Janeczek3 agostoL'AuraLaura Morante in dialogo con Piera DetassisCon il Patrocinio e il contributo del Comune di Villasimius e di Fondazione Sardegna, il sostegno di Hope Group, Cantiere della Marche, Sicuritalia, Queryo, Alarm System, Mangimi Mamusa, Tanka Village, Hotel Cala Caterina, Hotel Su Sergenti, Falkensteiner Resort Capo Boi, e viene realizzato con la collaborazione del Consorzio Turistico di Villasimius, della libreria Hemingway e grazie al determinante contributo della Marina di Villasimius Srl, società promotrice e sede ospitante dell'iniziativa. Francesca Serafini (Roma, 1971), sceneggiatrice (in produzioni Rai, Mediaset, RTSI) ed editor freelance per diverse case editrici, ha già scritto sull'argomento Storia regole eccezioni, secondo volume di Punteggiatura (Rizzoli-Holden Maps 2001). Ha curato con Giordano Meacci il terzo volume della Storia della lingua italiana per immagini. L'italiano letterario: poesia e prosa (Edimond 2011) diretta da Luca Serianni. Da diversi anni alterna la scrittura creativa con quella saggistica e con l'attività didattica, tenendo corsi di drammaturgia e lezioni universitarie in Italia e all'estero"Lui, io, noi" Einaudi Editore con Dori Ghezzie Giordano Meacci"Tre madri" La nave di TeseoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
261 - Ondata di caldo e alluvioni: perché i due fenomeni sono collegati

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 7:43


Un'ondata di caldo sta colpendo l'Europa a causa dell'anticiclone africano “Pluto”, con temperature fino a 46 gradi in Spagna e fino a 40 gradi in Italia. Ma com'è possibile che, mentre il Sud Italia brucia per gli incendi (da Roma a Napoli, fino alla Sardegna), il Nord venga colpito da violenti temporali e alluvioni (come a Bardonecchia e San Vito di Cadore)? In questo video spieghiamo perché caldo estremo e maltempo sono collegati, cosa c'entra l'anticiclone africano e come la crisi climatica sta rendendo questi eventi sempre più frequenti, precoci e intensi. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

The Temple of Surf Podcast
Alessandro Piu

The Temple of Surf Podcast

Play Episode Listen Later Jun 28, 2025 36:46


The Temple of Surf Podcast – This Week's Guest: Alessandro Piu – Italian Surfing Champion, Waterman, and Global Ambassador of Mediterranean Surf Culture This week on The Temple of Surf Podcast, we are honored to welcome one of Italy's finest surfers and a true ambassador of European surfing Alessandro Piu. Hailing from the sunny shores of Sardinia, Alessandro has carved out a remarkable path in professional surfing, breaking boundaries and making history as one of Italy's most decorated and recognizable surf athletes. With a fearless approach to the ocean, a deep respect for the environment, and a hunger for powerful waves around the globe, Alessandro embodies the spirit of the modern waterman. From Mediterranean breaks to the hollow reefs of Indonesia, from the rugged coastlines of Ireland to the barrels of Tahiti, he has proven that you don't need to be born in Hawaii or Australia to be world-class. Alessandro's story is one of determination, adaptability, and passion. Growing up in a country where surfing was still a niche sport, he discovered the ocean at a young age and quickly fell in love with the rhythm of the waves. Sardinia's varied coastline, ranging from wind-swept beach breaks to slabby reefs, became his training ground. With limited resources and exposure compared to surfers in California or Australia, Alessandro pushed himself hard, rising through the ranks with raw talent and tireless dedication. He quickly caught the attention of the European surf scene, earning titles at both national and international levels. Over the years, he became Italian Champion, represented Italy in ISA World Surfing Games and WSL Qualifying Series events, and participated in prestigious contests. His powerful, expressive style, especially in heavier surf, set him apart. Whether drawing sharp lines on a six-foot point break or charging thick barrels, Alessandro has consistently proven himself as one of the most complete surfers to ever emerge from Italy. But Alessandro is more than just a competitor, he's also a true explorer and surf culture storyteller. He has traveled extensively, surfed some of the most remote and challenging waves in the world, and helped shed light on Italy's unique surf geography. In recent years, he's taken on a role as an environmental advocate, using his platform to speak out about ocean conservation, pollution, and the preservation of coastal ecosystems. His involvement in sustainable surfboard initiatives and support of grassroots surf communities reflect his deep commitment to the planet and to future generations of surfers. On social media and in person, Alessandro has become a role model for aspiring surfers across Europe. His down-to-earth character, humility, and passion for wave riding resonate with fans from every background. He regularly collaborates with major surf brands, independent filmmakers, and ocean-focused nonprofits to amplify the message of connection between sport and sustainability. In this exclusive conversation with The Temple of Surf, Alessandro opens up about his early days surfing in Sardinia, the challenges he faced building a pro career from Italy, and his favorite destinations across the world. We also dive into his mindset during competitions, how he stays motivated during off-seasons, and what it feels like to represent his country on an international stage. Plus, he shares insights on the evolution of the Mediterranean surf scene, the importance of culture in surfing, and the legacy he hopes to leave. Whether you're a surfer from the coast of Biarritz, in Hawaii, or someone paddling out for the first time in Italy, Alessandro Piu's story is an inspiration. His journey proves that passion, grit, and respect for the ocean can take you to incredible places, even when you come from a country without a long-standing surf tradition. Tune in to this week's episode of The Temple of Surf Podcast for a raw, insightful, and powerful chat with one of Europe's top surfing voices. Alessandro Piu reminds us all that the soul of surfing knows no borders and that wherever there are waves and a deep love for the ocean, greatness can be found.  

Radio3i
DOPPIO MISTO - IN SARDEGNA SI VIVE PIÙ A LUNGO

Radio3i

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025


Per tutta l'estate, dal lunedì al venerdì, dalle 6.00 alle 9.00, su Radio 3i andrà in onda Doppio Misto!Ad aprire le danze, questa settimana, ci pensano Michael e Valerio (sì, proprio lui: Ventura, la voce più vellutata dell'etere!) pronti a tenervi compagnia tra risate, musica, giochi e sorprese.Ma non finisce qui: durante l'estate, la squadra si mescolerà ancora (come ogni vero doppio misto che si rispetti) con l'arrivo di nuovi speaker e nuove energie.In palio, ogni mattina, lo spassosissimo telomare firmato Radio 3i: colorato, esclusivo, indispensabile.Accendete la radio, aprite le finestre e fate entrare il sole: Doppio Misto Estivo è il vostro buongiorno ufficiale.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.

Fred English Channel » FRED English Podcast
Jane Seymour, interview with one of the guest of Filming Italy Sardegna Festival

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Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 7:58


"We want to know our stories. We want to talk about our humanity". The post Jane Seymour, interview with one of the guest of Filming Italy Sardegna Festival appeared first on Fred Film Radio.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Dazi, assegni ai nuovi nati e Ai in ospedale

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 8:03


In questa puntata di Start parliamo dell'annuncio di Trump di nuovi dazi unilaterali, del contributo offerto alla regione Sardegna per i nuovi nati nei piccoli centri e della sperimentazione dell'intelligenza artificiale al Policlinico di Milano. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il cacciatore di libri
Enrico Galiano e Bibbiana Cau

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025


"Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano e "La levatrice" di Bibbiana CauVera è una adolescente, ha un fratello più grande di ben tredici anni. Sarebbe più corretto dire, però, aveva, perché un giorno arriva a casa a una telefonata: suo fratello è stato investito da un treno. Vera aveva con C’è, così lo chiamava, un rapporto veramente simbiotico, nonostante la grande differenza di età. Dopo la sua scomparsa, i genitori eludono le domande che Vera fa sul fratello e lei si sente sempre più sola e inadeguata, anche rispetto a quel fratello amato, ma anche invidiato perché era considerato dai genitori quasi perfetto. Un giorno Vera inizia a sentire la voce del fratello nella sua testa. I compagni di scuola pensano che sia matta. L’unica a darle credito è Ginevra, detta Gin, destinata a diventare la sua migliore amica. Tutto questo è raccontato in "Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano (Garzanti). Un romanzo commovente che parla di amore fra un fratello e una sorella, ma che parla anche di adolescenti, della difficoltà di trovare un posto nel mondo, del sentirsi inadeguati, un romanzo che parla della gara all’essere perfetti e di disturbi mentali.Nella seconda parte parliamo di un romanzo che ci porta nel cuore della Sardegna nel 1917. Mallena è arrivata a Norolani quindici anni prima e qui fa la levatrice empirica, nel senso che non ha studiato per fare questo mestiere, fra l’altro non sa né leggere né scrivere, ma il suo è un mestiere antico, appreso attraverso la pratica. In più Mallena conosce il potere delle erbe e dei rimedi naturali. Quando il marito torna dalla guerra dopo aver perso una gamba, c’è bisogno di soldi per le medicine oltre che per crescere i due figli, e così Mallena decide di chiedere al sindaco di essere pagata per i servizi che ha sempre prestato alle donne gratuitamente. Per tutta risposta le autorità fanno arrivare dal Continente un’ostetrica professionista che non conosce le tradizioni e la cultura delle donne del luogo. Questa è la trama di "La levatrice", opera prima di Bibbiana Cau (Nord).

Italiano con Amore
172. Come funziona l'Italia: viaggio tra regioni, province, comuni e città!

Italiano con Amore

Play Episode Listen Later May 17, 2025 32:23


In questo episodio facciamo un viaggio da Roma - capitale d'Italia - a Cumiana, il piccolo paese del Piemonte in cui sono cresciuta. Impariamo a riconoscere regioni, province, comuni e frazioni, e scopriamo perché in Italia tutto è un po' come una lasagna: a strati! Un episodio utile per orientarsi in Italia, ma anche per esplorare la lingua e la cultura partendo dal territorio.Parliamo di: Italia “politica”: cosa significa e come si differenzia dall'Italia fisicaCom'è divisa e governata l'Italia: regioni, province, comuni, frazioniChe cos'è un capoluogo? differenza tra capoluogo di provincia e di regioneRegioni a statuto speciale: Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'AostaViaggio da Roma a Cumiana: città, paesi, dialetti e paesaggiLuoghi che cito: RomaToscana (regione)Siena, Arezzo, Pisa, Livorno (città e capoluoghi di provincia)Emilia Romagna (regione)Bologna, Modena, Parma (città)MonferratoCumiana e AllivellatoriLINK UTILI:Il mio audio libro: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠STORIE DI VITALIA⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Le trascrizioni sono nell'Area membri “Il Caffè”: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠CLICCA QUI PER ISCRIVERTI!⁠⁠⁠⁠