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In questo episodio ci vengono "i brividi"!
L'attore, regista e insegnante cagliaritano racconta il suo percorso artistico, dalla formazione itinerante ai progetti futuri. Tra passione, sperimentazione e amore per il teatro come luogo d'incontro e crescita. Per Fabrizio Congia, il teatro è più di una professione. È una scelta di vita, fatta di incontri, studio e continua ricerca. La sua formazione è nata attraverso workshop in tutta Italia, un percorso itinerante che ha lasciato un segno profondo nel suo modo di lavorare. “Viaggiare e imparare in contesti diversi mi ha cambiato”, spiega Congia. “Ogni esperienza è una lezione. Inoltre, ogni persona che incontri sul palco o dietro le quinte ti aiuta a crescere”. Nel corso degli anni, ha portato i suoi spettacoli fuori dalla Sardegna, arrivando anche all'estero. “In Spagna ho scoperto un pubblico diretto, sincero. Quell'esperienza mi ha fatto capire che il teatro è davvero universale. Infatti, le emozioni non hanno lingua”. Congia si divide tra due ruoli: attore e regista. Due mondi diversi ma complementari. “Recitare significa essere nel momento, sentire il ritmo del pubblico. Dirigere, invece, vuol dire creare una visione. Tuttavia, entrambe le esperienze mi completano. Non potrei scegliere una sola parte di me”. Oggi, oltre a calcare le scene, è anche insegnante di recitazione a Talenti Stravaganti. “Cerco di trasmettere ai miei allievi l'amore per la verità del gesto e della parola. Allo stesso tempo, loro mi restituiscono entusiasmo e freschezza. È uno scambio continuo, ed è questo che rende viva la scuola”. Talenti Stravaganti unisce teatro comico, tragedia, musical e commedia sarda. “Mi sento a casa nella commedia”, racconta Congia. “È un linguaggio diretto e sincero. Ti permette di far ridere e pensare allo stesso tempo. Così il pubblico si riconosce e riflette”. Guardando alla scena teatrale cagliaritana, Congia vede nuove energie. “Ci sono giovani che credono nel teatro e vogliono restare in Sardegna. Questo mi dà speranza. Quindi, penso che il futuro sia nelle mani di chi osa”. Infine, anticipa i suoi prossimi progetti. “Sto lavorando a una nuova regia e a un laboratorio dove parola, musica e movimento dialogano tra loro. Perché il teatro, in fondo, è un viaggio. E io non ho alcuna intenzione di fermarmi”.
Ai microfoni di Unica Radio abbiamo ospitato Matteo e Manuel Garau due fratelli imprenditori che si definiscono: "Start-upper". Ci parlano del loro progetto chiamato: "Kantera". Follia, Responsabilità ed Entusiasmo Il progetto si presenta come una piattaforma digitale con la missione di ridurre il disallineamento tra i giovani e il mondo del lavoro. Il loro approccio si distingue per un cambio di paradigma fondamentale: partire dalla persona anziché dal curriculum vitae tradizionale. I due fratelli identificano una profonda disconnessione tra le modalità di recruiting attuali e le competenze native delle nuove generazioni, in particolare la Generazione Z. Evidenziano come le soft skill cruciali, ad esempio l'adattabilità — sviluppata naturalmente attraverso sfide come la pandemia — siano ampiamente sottovalutate dalle aziende. Kantera si propone di colmare questo divario attraverso un "CV 2.0" che permette ai giovani di raccontare esperienze di vita (sport, progetti personali) traducendole in competenze professionali. La Persona Prima del Curriculum Durante l'intervista i due giovani imprenditori descrivono l'avvio del progetto come un percorso intenso, nato "da zero, con pochi mezzi e da uno scantinato". La loro esperienza iniziale è riassunta in tre parole chiave: follia, responsabilità, entusiasmo. Ci dicono poi che il loro consiglio principale per chiunque voglia avviare un'idea da zero è di "buttarsi", sottolineando che le competenze si possono imparare lungo il percorso e che non bisogna ricercare la perfezione fin dall'inizio, poiché essa può sottrarre energie preziose. Analisi delle Sfide Giovanili e del Mercato del Lavoro L'esperienza di Manuel con il suo precedente progetto, il podcast "Generazione Z", ha permesso di raccogliere dati diretti sulle preoccupazioni degli studenti. Quello che Manuel ha potuto constatare è sicuramente un Disorientamento Post-Diploma. Molti studenti non sanno se proseguire con l'università, cercare lavoro o avviare un'attività propria. Dinamiche interne L'intervista ha toccato anche aspetti relativi alla gestione interna e alle relazioni esterne del progetto. Ad esempio la collaborazione tra fratelli, in cui come hanno spiegato: la dinamica lavorativa funziona grazie a una chiara suddivisione dei ruoli sin dall'inizio e a competenze complementari. Gli scontri su punti di vista diversi non sono visti come problemi, ma come "aiuti a trovare nuove idee, trovare nuove soluzioni". Progetti Futuri È in programma un tour di attività con scuole e università, che per ora si concentrerà sul territorio della Sardegna. Potete trovare tutte le info utili nel loro sito internet: www.kantera.it
Cosa succede quando un lasagnino curioso come Lorenzo esplora la Sardegna? Beh, ovvio, ci fa un podcast. In questo episodio, Luigi e Lorenzo Calò racconteranno la parte poco conosciuta della Sardegna. Cosa aspettate? P.S. Il restauro verrà completato negli anni trenta del XX secolo, perdonateci.Da un viaggio di Lorenzo CalòVoci e Testo di Lorenzo Calò e Luigi MeleMontaggio: Luigi Mele.
Antonio Fosci un pensionato che abbraccia l'amore per l'arte e per la natura. Il suo messaggio è un binomio perfetto tra la bellezza e la vita che si riproducono su tela. Antonio Fosci ospite di una intervista semplice ma piena di leggerezza, si racconta e lascia spazio all'immaginazione dell'ascoltatore, che lui stesso accompagna nella profondità e nella coerenza di ciò che è sentire l'arte fin dentro l'anima. Pensionato, con alle spalle studi nautici, sorridendo ricorda i momenti trascorsi sui banchi di scuola a disegnare piuttosto che ascoltare le lezioni. Le ore trascorrevano imperturbabili, ma Antonio si lasciava cullare dall'amore delle sue matite che delineavano su carta da disegno forme e impressioni della sua mente-pensiero Un'anima mancina e artistica ma non compresa fin da subito Antonio sorride ripercorrendo quegli episodi, nei quali il suo insegnante bacchettava la sua mano sinistra affinché potesse imparare a scrivere con la destra. Questo fu un trauma per Antonio, fino all'età di trent'anni. Lui non si perse d'animo, in fondo nel corso della storia, tanti artisti immensi furono mancini; proprio per questo dopo una pausa Antonio iniziò a "ricreare" la sua passione per l'arte. Bravissimo nei ritratti, dove volti sembrano quasi poter essere sfiorati e accarezzati, dove solchi e rughe di espressione ricordano fisionomie di donne e uomini dell'entroterra. Paesaggi mozzafiato lasciano le porte aperte per un viaggio fatto con il proprio potere della mente, addolcendo il cuore. Antonio ama disegnare e rinnovarsi continuamente, imparando sempre nuovi e proficui stili. L'arte è un viaggio immenso dove non si finisce mai di imparare ed esplorare nuove e infinite possibilità. L'amore per l'arte ma anche per la natura Antonio Fosci non solo artista, ma anche un valido escursionista. Con la sua Associazione apre sentieri e percorre tratti e punti della Sardegna , prendendo ispirazioni dai luoghi visitati, osservati con cura e lungimiranza: ogni dettaglio diventa oggetto e soggetto delle sue creazioni su tela. Spiega come un ruscello possa diventare una colonna sonora e un semplice contadino attimo di percezione tra sogno e realtà tangibile. L'arte per lui è qualcosa di indecifrabile a parole, perché effettivamente il pensiero può solo plasmarsi in ciò che diventa forma espressa dal cuore. Mostre e collaborazioni Antonio Fosci è stato presente alla mostra dedicata ai suoi quadri nella galleria d'arte "La Ruota Della Fortuna" nel periodo di ottobre 2025 in Cagliari. In questo evento gli ospiti hanno potuto farsi dono di una esperienza visiva senza precedenti. E' stato collaboratore di altri progetti importanti dedicati sempre al mondo del disegno. Non perdere l'intervista integrale su Unica Radio.it Spotify Apple music
Nata come risposta concreta ai bisogni del territorio, Mesa Noa è oggi un punto di riferimento per oltre 400 soci che condividono valori di mutualismo, sostenibilità e partecipazione attiva alla vita comunitaria. L'idea di Mesa Noa nasce dal desiderio di creare un luogo di acquisto consapevole e accessibile. Il progetto risponde ai bisogni di una comunità in cerca di alternative al consumo di massa. Fin dall'inizio, l'obiettivo è stato quello di valorizzare i produttori locali e offrire prodotti etici e di qualità. Un emporio autogestito dai soci Mesa Noa è un emporio cooperativo autogestito. Ogni socio partecipa attivamente alla vita dell'emporio, contribuendo con tempo, idee e competenze. Questa forma di gestione condivisa crea senso di appartenenza e fiducia reciproca. L'autogestione rafforza la comunità e riduce i costi di gestione, garantendo prezzi equi per tutti. Oltre 400 soci: una comunità in crescita Oggi Mesa Noa conta più di 400 soci. Le persone scelgono di aderire per partecipare a un modello economico solidale, che mette al centro la relazione umana. Entrare in Mesa Noa significa condividere un progetto collettivo, basato su responsabilità, cooperazione e rispetto del territorio. Scelta dei fornitori e dei prodotti I fornitori vengono selezionati secondo criteri di sostenibilità, trasparenza e rispetto del lavoro. Mesa Noa promuove filiere corte e relazioni dirette con i produttori. Così garantisce qualità, prezzi accessibili e un giusto compenso a chi produce. Mesa Noa nel quartiere: impatto sociale e inclusione Situata in un quartiere popolare, Mesa Noa è diventata un punto di incontro e di mutuo aiuto. Lo spazio favorisce la socialità, il confronto e la solidarietà tra le persone. Cultura, educazione e futuro Oltre alla vendita, l'emporio organizza eventi e incontri culturali. L'aspetto educativo è centrale: promuove una nuova consapevolezza sui temi del consumo e dell'ambiente. Guardando al futuro, Mesa Noa punta a rafforzare la rete di consumo responsabile in tutta la Sardegna, creando nuove collaborazioni e progetti di comunità.
Parliamo di Finanziaria 2026 con Alessio Silvestrini di Sardegna Chiama Sardegna. Poi la sentenza del TAR sull'ampliamento della RWM, la nuova emergenza siccità e la classifica Ecosistema Urbano 2025.Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Non potho riposare, amore…” cantavano i Tazenda. E di sicuro non possono riposare neanche i protagonisti di La vita va così: Efisio Mulas, un pastore sardo tutto d'un pezzo, e sua figlia, messi alle strette da un gruppo immobiliare deciso a trasformare la loro costa in un resort di lusso.Tra pecore, sogni e resistenza, la commedia firmata Riccardo Milani racconta con ironia e tenerezza una Sardegna che non si arrende. Di tutto questo — e anche di Biancaneve, Via col vento e altre chicche inaspettate — abbiamo parlato con il regista e l'irresistibile Virginia Raffaele.
Il nuovo piano di incentivi alle imprese, da 4 miliardi di euro, è il fulcro del pacchetto per le imprese nella legge di bilancio. Il piano "Transizione 5.0", ideato dal ministro Urso, segna il ritorno al sistema di iper e superammortamento in sostituzione del credito d'imposta, limitando i benefici alle imprese in utile e riducendo così la platea dei destinatari. Gli investimenti incentivati vanno dal 1° gennaio 2026 al 21 dicembre 2026 (o al 30 giugno 2027 con ordine e acconto del 20%). Riguardano beni materiali e immateriali 4.0 e impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia rinnovabile per autoconsumo. Il piano, finanziato con fondi nazionali, esclude i vincoli ambientali europei (Dnsh) e prevede cumulabilità con altri incentivi, purché non si superi il costo complessivo dell'investimento. Sarà decisiva la fase di attuazione. Il commento è di Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi.Il governo si deve piegare sulle pensioniLa Manovra 2026 prevede un aumento di tre mesi dei requisiti per la pensione per quasi tutti i lavoratori, con eccezioni solo per meno di 10mila addetti a mansioni gravose. Dal 2027 l'età di vecchiaia salirà a 67 anni e un mese, e dal 2028 a 67 anni e tre mesi; l'anticipo passa a 43 anni e un mese di contributi (uno in meno per le donne). Aboliti Quota 103 e Opzione Donna, resta solo l'Ape sociale per il 2026. Il pacchetto pensioni vale 3,6 miliardi nel triennio e prevede un aumento delle maggiorazioni sociali di 20 euro lordi al mese per i pensionati in difficoltà e una perequazione dell'1,7% nel 2026, che si traduce in circa 4 euro netti in più al mese per chi riceve il trattamento minimo. Interviene Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 Ore. L'Italia si sta estinguendo. Ma c'è qualche eccezioneLe nascite in Italia continuano a calare: nel 2024 sono state 369.944 (-2,6% rispetto al 2023) e nei primi sette mesi del 2025 si registra un ulteriore -6,3%. Il tasso di fecondità scende a 1,18 figli per donna nel 2024 e a 1,13 nei dati provvisori del 2025, nuovo minimo storico. Dal 2008 le nascite si sono ridotte di quasi 207mila unità (-35,8%). Il calo dipende sia dalla bassa propensione ad avere figli sia dalla riduzione del numero di potenziali genitori. Le regioni con i cali maggiori sono Abruzzo (-10,2%) e Sardegna (-10,1%), mentre crescono solo Valle d'Aosta (+5,5%) e le province autonome di Bolzano (+1,9%) e Trento (+0,6%). Ne parliamo con Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.
Angelica Grivel Serra"L'anello debole"Harper Collinswww.harpercollins.itSotto il cielo terso di un pomeriggio di fine marzo, in una stanza dell'ala ponente dell'hospice, Piera Raccis sta morendo. Al suo fianco, il fratello prediletto Claudio raccoglie le sue ultime parole: un'eredità inattesa, destinata esclusivamente a lui. Ma è proprio allora che Claudio precipita in una rovina che squaderna tutti i suoi equilibri. Da una parte la famiglia d'origine, che rivendica diritti che non ha sull'eredità che Piera ha scelto di lasciargli, aprendo gli argini al caos di antichi rancori mai riconosciuti. Dall'altra, il nucleo familiare costruito con la moglie Cecilia e i figli adolescenti, Amanda e Rocco, tutti catapultati all'improvviso assieme a lui nel vortice di un'incertezza sgomenta. Tempi ardui attendono Claudio Raccis: mutazioni, attese e bivi radicali sulla soglia di una stagione di vita che lui pensava riservata alla pace. Quando tutto sembra perduto, qualcosa si scioglie. Un teatro di molti attori, un labirinto di spiriti che convivono con i viventi, il ballo tondo a sancire il filo tra cieli e terra. E proprio come in ogni labirinto che si rispetti, ogni persona che vi entra è diversa da quella che ne esce. Angelica Grivel Serra, con una lingua evocativa e avvolgente, racconta una storia di rara intensità emotiva, un'esplorazione affilata dell'avidità e del tradimento, delle luci e delle ombre che abitano ogni famiglia, in una Sardegna ruvida e magnetica.Angelica Grivel SerraNasce a Cagliari nel dicembre 1999. Laureata magistrale con il massimo dei voti in Filosofia, ha scelto di raccontare storie con una voce autentica e intensa. Dopo l'esordio con L'estate della mia rivoluzione (Mondadori, 2020), a fine ottobre del 2021 è a Roma, al Senato della Repubblica, tra i relatori per il convegno "Grazia Deledda, la donna che non mise limiti alle donne". Le è stato conferito il Premio Navicella Sardegna nel 2021. Nel dicembre 2024 vince a Firenze il Premio Spadolini Nuova Antologia per la sua tesi magistrale. Scrive, perché sa che la scrittura è esigenza spietata di vita.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La direttrice del Festival dell'Aerospazio, Marilisa Pischedda, racconta come la Sardegna diventa laboratorio d'innovazione e sostenibilità. Giovani, scuole e istituzioni insieme per costruire il futuro tra scienza e sogni. Quando la passione per la scienza incontra la visione educativa, nascono progetti capaci di cambiare il modo in cui guardiamo al cielo. È questo lo spirito che anima il Festival dell'Aerospazio 2025, diretto da Marilisa Pischedda, fondatrice del centro di educazione e tecnologie ASTEC. Un evento che non si limita a raccontare il mondo dell'innovazione, ma lo fa vivere attraverso esperienze, laboratori e incontri che avvicinano studenti, università e imprese al futuro dello spazio. L'obiettivo è chiaro: portare l'aerospazio tra le persone, rendendolo accessibile e affascinante, soprattutto per i giovani. Come spiega Pischedda, “il festival nasce per costruire un ponte tra formazione, ricerca e industria, offrendo occasioni concrete per conoscere le opportunità di un settore che, pur essendo ancora poco conosciuto, offre prospettive reali di crescita professionale e umana”. L'aerospazio come strumento educativo e di crescita L'iniziativa ha già registrato numeri da record: laboratori sold out, scuole partecipanti da tutta la Sardegna — da Olbia a Cagliari, fino a Oristano e Nuoro — e un entusiasmo crescente tra studenti e docenti. I laboratori didattici coinvolgono non solo gli esperti di ASTEC, ma anche l'Agenzia Spaziale Italiana, l'Osservatorio Astronomico di Cagliari, Esero Italia e la Città della Scienza di Napoli, senza dimenticare la partecipazione dell'Aeronautica Militare, che proporrà attività pratiche per far scoprire il lato umano e tecnico del volo. “Non lezioni frontali, ma esperienze da toccare con mano”, sottolinea la direttrice, che crede nel valore dell'apprendimento attivo: un metodo che trasforma la curiosità in conoscenza e la conoscenza in vocazione. Il futuro è blu: sostenibilità e innovazione Il tema dell'edizione 2025, “Uno spazio in blu”, lega aerospazio e sostenibilità, due mondi solo apparentemente distanti. Il Concorso Spazio e Sostenibilità, rivolto a studenti e dottorandi di tutta Italia, premia i progetti che dimostrano come le tecnologie aerospaziali possano migliorare la vita sulla Terra. Le tre proposte vincitrici saranno celebrate nella cerimonia di premiazione in programma per venerdì mattina, simbolo di un futuro in cui la ricerca incontra la responsabilità ambientale. Verso un festival internazionale Guardando avanti, Marilisa Pischedda sogna un festival sempre più internazionale, capace di coinvolgere partner come l'Agenzia Spaziale Europea e di diventare un punto di riferimento per la ricerca aerospaziale nel Mediterraneo. “Il nostro obiettivo è costruire un network stabile che unisca giovani, istituzioni e imprese, creando progetti con radici in Sardegna ma con lo sguardo rivolto al mondo”, afferma Pischedda. Un passo dopo l'altro, il Festival dell'Aerospazio continua a dimostrare che, per volare in alto, servono sì le ali della tecnologia — ma anche il cuore, la curiosità e il coraggio di guardare sempre un po' più su.
Una vacanza perpetua è una definizione calzante di inferno. Lo sai bene tu, dopo due settimane da separati in casa in Sardegna con la tua antipaticissima ex, solo perché non volevate sprecare i biglietti del traghetto. Lo sanno bene anche i 237 uomini che dovettero sorbirsi la prima crociera intorno al mondo con a capo Ferdinando Magellano, il capitano più antipatico dei sette mari: permaloso, rancoroso e con quel caratterino tossico che hai imparato anche tu a conoscere negli ultimi mesi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
#394 - Guide vs VenditoriSai che cosa mi succede ogni volta che apro Substack, o LinkedIn, o qualunque posto dove la gente pubblica roba? Mi sembra di entrare in un mercato pieno di venditori che gridano tutti la stessa cosa: “Ehi, guarda me! Ho trovato il metodo giusto per crescere, per scrivere, per vendere di più!”… quello che vedo è una foresta di “guru”, e nessuno che ti aiuta davvero a capire dove sei. Tutti ti mostrano il loro albero, ma nessuno la mappa della foresta.Guardi intorno e vedi un mare di consigli, metodi, strategie, ognuno scollegato dall'altro. Centinaia di voci che parlano tutte insieme, ma nessuna che ti aiuta a vedere il quadro intero. ...e quella sensazione sottile di non sapere più di chi fidarti.Il problema è che viviamo in un'epoca dove tutti vogliono apparire come esperti, e sono pochissimi quelli che vogliono illustrare, spiegare, far vedere oltre la superficie. Si preferisce sparare grosso, attirare attenzione, convincere, persuadere piuttosto che avere la pazienza e perseveranza necessaria per diventare delle guide fidate, dei consiglieri. Ecco, per me, il vero valore oggi sta lì: nel fare da ponte. Nel mettere insieme i pezzi che gli altri lasciano sparsi in giro.Poi c'è un'altra cosa che mi colpisce tantissimo. Oggi nessuno racconta da dove arrivano le proprie idee. Leggi certi autori, coach, consulenti… e ti viene da pensare che siano nati illuminati, tipo Buddha con un account Twitter.Ma dai! Tutti abbiamo imparato da qualcuno. Abbiamo avuto modelli, maestri, letture che ci hanno formato, idee che abbiamo seguito e poi buttato via. Solo che pochi lo dicono. E sai perché?Perché oggi c'è la paura che, se ammetti di aver preso ispirazione da qualcun altro, sembri meno “originale”. Come se la credibilità venisse solo dal dire “questo l'ho inventato io”.Io invece penso il contrario: la vera credibilità nasce da chi sa riconoscere da dove arriva. Quando mostri le tue influenze, quando racconti il tuo percorso, la gente non ti vede più come un “guru”,ma come un essere umano che ha pensato, esplorato, cambiato idea. Se tutti raccontassero non solo le proprie convinzioni, ma anche i passaggi che li hanno portati lì, le letture, gli errori, i maestri, cominceremmo a vedere le famiglie di pensiero, le tendenze e come si evolvono, i gruppi underground, gli eretici.E sai che ti dico? Proprio perché c'è tutto questo rumore, c'è una grandissima opportunità.Chi avrà il coraggio, e la pazienza, di mappare la foresta, invece di piantare un altro albero, diventerà una voce autorevole. Non per quello che sa, ma per come collega ciò che sa.Il curatore, oggi, è quello che legge dieci prospettive diverse e poi ti dice: “Ok, guarda, questi tre approcci in realtà si completano. Questi altri due si contraddicono. E qui, in mezzo, c'è lo spazio dove puoi creare qualcosa di tuo.” Il curatore non vende “il suo metodo”. Ti aiuta a capire i metodi.La curation, in fondo, aiuta a fare proprio questo: a chiarire come le cose, i concetti, le idee, gli approcci si collegano fra loro, liberandoci dalla necessità di avere un unico punto di vista, soluzione, certezza, e rimpiazzandolo con il piacere di una comprensione più profonda, la ricchezza di avere a disposizione più punti di vista, strade, soluzioni e quindi di un panorama più ampio. E quando le persone vedono che tu favorisci questo modo di guidare e aiutare gli altri, allora - facci caso - prestano molta più attenzione. E lo sai perché? Perché non sentono più di dover scegliere “chi ha ragione”, ma possono finalmente capire come stanno insieme le cose.Morale della favolaIn un mondo dove tutti vogliono apparire come esperti, il vero potere ce l'ha chi ha una visione e una conoscenza più ampia. Chi invece di dire “seguimi”, “fai quello che ti dico” ti dice “guarda questa mappa che ho creato”. Quindi, per come la vedo io, non è il tuo “metodo” che ti rende autorevole. Piuttosto è la tua capacità di spiegare agli altri come tutto si collega e quali sono le strade, i sentieri, le guide e gli attrezzi che - avendoli studiati e sperimentati - possono essere di aiuto nel raggiungere gli obiettivi che uno si è preposto. _______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"May" by Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Lello Mannu e Ludovico. Sardegna. 1 Settembre 2016.• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online.
Un giro in Sardegna per conoscere tanti aspetti di questa bellissima regione italiana. Trascrizione ed esercizi su www.podcastquattrostagioni.ch
Nella cosiddetta fabbrica di bombe Rwm del Sulcis è stata annunciata a produzione di droni da combattimento in collaborazione con il gruppo israeliano UVision Air, ne parliamo con di Cinzia guaita di Warfree. Le novità poi sul caso decadenza della presidente Todde, la riforma della legge elettorale e l'innalzamento del livello del mare che preoccupa il Sud Sardegna.Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Per meccanismi purtroppo noti ai sociologi dei media, le carceri sono di nuovo sparite dal dibattito pubblico. Eppure nelle prigioni italiane si continua a morire, non solo perché ci si suicida. Secondo i calcoli di Ristretti Orizzonti sono già 192 i detenuti morti in carcere. L'emergenza non c'è più, perché quello che doveva emergere è già emerso. A Sollicciano. A San Vittore. A Regina Coeli, dove pochi giorni fa è crollato un pezzo della seconda rotonda del carcere e una parte dei detenuti sfollati è stata spedita in Sardegna. Come un pacco postale.
Valentina Persia arriva al PoretCast e trasforma la risata in un atto di verità. Con Giacomino ripercorre trent'anni di carriera — dal villaggio turistico in Sardegna al debutto a La sai l'ultima?, passando per la televisione e il teatro — ma soprattutto parla della vita fuori dal palco: della maternità arrivata tardi, della depressione post partum, del bisogno di chiedere aiuto, e del coraggio di restare sé stessa anche quando non fa ridere nessuno. Tra aneddoti esilaranti e momenti di commozione, Valentina racconta cosa significa essere una donna che ha imparato a sopravvivere, ridere e rialzarsi sempre. Un incontro che mostra, con ironia e cuore, il lato più umano della comicità. Produced by Corax Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sanità e diritto alla salute in Sardegna col commento della presidente dell'Anci Sardegna Daniela Falconi. Poi canoni balneari "sproporzionati" al Poetto, il no del TAR al maxi impianto fotovoltaico di Uta e gli investimenti nella formazione internazionale dei giovani.Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Marco Pautasso"Portici di Carta"https://www.salonelibro.it/news/tutte-news/2025/Portici-di-Carta.html?gad_source=1&gad_campaignid=21739223437&gbraid=0AAAAA9d2edQBPn-V448grFGd47YM8Iih5&gclid=CjwKCAjwxfjGBhAUEiwAKWPwDlYexS_QkkH4QBD0_1kd3FnTuTVI2-f3Dc9OQzjdNfW2dyoUBFU4wBoCYf4QAvD_BwETorna il 4 e il 5 ottobre 2025 a Torino l'appuntamento con Portici di Carta, la grande manifestazione letteraria che da diciotto anni trasforma il capoluogo piemontese in una libreria a cielo aperto. Sotto i portici della città e nelle piazze, lettori e lettrici potranno passeggiare tra volumi, scaffali temporanei e stand che riuniscono librai torinesi ed editori piemontesi. Un'occasione unica per scoprire la ricchezza del panorama editoriale locale e nazionale.Anteprima speciale venerdì 3 ottobre al Circolo dei lettori e delle lettrici: la cerimonia del Premio Mondello Autore Straniero incoronerà vincitrice Valeria Luiselli che, per l'occasione, dialogherà con Donatella Di Pietrantonio, giudice monocratico dell'edizione 2025.Il programma della XVIII edizione raccoglie presentazioni, dialoghi e incontri con autrici e autori italiani e internazionali. Non mancheranno le passeggiate letterarie dedicate alla città, i laboratori pensati per bambine e bambini, oltre a momenti speciali tra degustazioni e azioni pittoriche. La manifestazione resta così un momento di condivisione che intreccia libri, persone e spazi urbani.Tra gli ospiti in programma: Viola Ardone, con il nuovo romanzo Tanta ancora vita (Einaudi), dialoga con Elena Masuelli; @barbasophia alias Matteo Saudino, presenta il libro La Costituzione siamo noi (Piemme), in un confronto con Luciano Violante, con la moderazione di Cristina Zagaria; Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale (Il Giorno , La Nazione, il Resto del Carlino), in conversazione con Annalena Benini sul libro La verità è un fuoco (Garzanti); Marcello Fois con il nuovo romanzo Immensa distrazione (Einaudi), intervistato da Gabriele Di Fronzo; Matteo Nucci con il romanzo Platone. Una storia d'amore (Feltrinelli); Piergiorgio Pulixi con il nuovo noir L'uomo dagli occhi tristi (Rizzoli), in dialogo con Maurizio Francesconi e Alessandro Martini ; Raffaele Nigro con Il dono dell'amore (La nave di Teseo), in conversazione con Rocco Moliterni; Enzo Bianchi, la teologa Lidia Maggi e Claudia De Benedetti dialogano sul volume Alleanza e conversazione di Jonathan Sacks (Giuntina); Gabriella Piccinni, storica medievista, con il volume Medioevo che crea (Laterza), in dialogo con Beatrice Del Bo; Davide Sisto, autore di Vivere per sempre. L'Aldilà ai tempi di ChatGPT (Bollati Boringhieri), in dialogo con Carlo Bordone.La casa editrice ospite di quest'anno sarà BAO Publishing, fondata nel 2009, che ha contribuito ad avvicinare al fumetto e alla graphic novel un ampio pubblico di lettrici e lettori. Tra gli ospiti e gli appuntamenti a Portici di Carta: Zerocalcare e Maicol & Mirco per la prima volta insieme sul palco; Daniel Cuello e Alberto Madrigal e i loro itinerari artistici con blocchetto e matita alla mano; la collettiva di fumettiste e fumettisti per un incontro dedicato ai disegni in diretta e dal vivo con Jacopo Starace, Maicol&Mirco, Fiamma, Giulio Macaione, Flavia Biondi, Claudia Petrazzi, Alberto Madrigal e Daniel Cuello; i live painting “Vetrine disegnate” in quattro librerie cittadine; consigli di fumetti e graphic novel; attività per i più piccoli; le dediche e i firmacopie di autrici e autori con illustrazioni realizzate sul momento per lettrici e lettori, durante tutta la manifestazione.Contraddistinta in ogni sua edizione da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà lo scrittore e giornalista Sergio Atzeni (1952-1995), a trent'anni dalla sua morte. Ne parleranno Marcello Fois, Paola Mazzarelli e Gigliola Sulis. Scoperto come narratore da Elvira Sellerio, cantore di una Sardegna a cui non fa sconti, tra le voci critiche più argute della contemporaneità italiana, Sergio Atzeni è autore di romanzi dallo sguardo ironico, disincantato e curioso sulla realtà, come Apologo del giudice bandito, Il figlio di Bakunìn, Bellas mariposas, Raccontar fole e Passavamo sulla terra leggeri, pubblicati da Sellerio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nella puntata di The Essential di venerdì 3 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 Le violente proteste della Gen Z in Marocco; 03:53 il discorso del ministro Tajani su Gaza in Parlamento; 06:10 l'attacco terroristico in una sinagoga di Manchester nel Regno Unito; 07:05 gli incentivi per lo smart working nei comuni montani in Sardegna. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Lea Iandiorio"Independent Book Tour"Salone del Libro, Hangar del Librohttps://www.exlibris20.it/Forte dei consensi in crescita delle precedenti edizioni, è ai nastri di partenza la quinta edizione di Independent Book Tour, iniziativa che celebra la bibliodiversità e l'eccellenza dell'editoria indipendente piemontese. Ideato da Hangar del Libro (progetto della Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori e Exlibris20, Independent Book Tour è nato nel 2020 per raccontare la ricchezza, la varietà e la qualità dell'editoria indipendente del Piemonte, eccellenza riconosciuta a livello nazionale.Progetto maturato e cresciuto di anno in anno grazie all'apprezzamento del pubblico e dell'interesse suscitato tra le case editrici, nonché esperienza di promozione editoriale unica in Italia, Independent Book Tour intraprende il suo quinto viaggio: nove tappe che toccheranno le città di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Torino (con due incontri) e Vercelli. Saranno l'occasione per scoprire novità, progetti e idee innovative di 27 editori indipendenti del Piemonte con incontri, spazi di confronto e momenti di intrattenimento e spettacolo, tutti aperti al pubblico e a ingresso libero.Independent Book Tour parte sabato 4 ottobre a Torino, per concludersi sabato 13 dicembre a Cuneo, con una tappa Off venerdì 26 settembre al Festival Contemporanea di Biella. Un modo per valorizzare il lavoro svolto dalle case editrici indipendenti, capaci di sperimentare e innovare, di prestare attenzione alle voci emergenti, di riscoprire autori del passato e di ampliare gli orizzonti culturali di lettrici e lettori.A ogni appuntamento, le case editrici indipendenti, selezionate a giugno attraverso la call Hangar del Libro, presenteranno il proprio libro del momento, accompagnate da brani musicali e azioni teatrali a tema, curate da B-Teatro. Romanzi, saggi, raccolte di poesie, graphic novel, albi illustrati, libri per bambine e bambini, romance, gialli, thriller: una vocazione alla diversità culturale, o meglio alla bibliodiversità, che permette agli editori piemontesi di andare incontro agli interessi, ai gusti e alle passioni di lettrici e lettori di ogni età e interesse.A seguito della felice esperienza nella passata edizione, per il secondo anno consecutivo l'iniziativa vede la partecipazione di alcuni gruppi di lettura. Grazie al progetto #Booklovers della rivista digitale exlibris20, saranno coinvolti lettrici e lettori, selezionati a luglio attraverso una call dedicata, che ha visto partecipare più di 100 appassionati di libri e lettura di ogni età. A ogni tappa del tour i booklovers affiancheranno una casa editrice ciascuno, per raccontare il loro punto di vista sul libro, trasmettendo così al pubblico punti di vista, emozioni e riflessioni di chi ama immergersi nella lettura. Pubblicheranno sui propri profili social recensioni e interviste.Independent Book Tour prende il via sabato 4 ottobre alle 17.30 a Torino in occasione della diciottesima edizione di Portici di Carta. A Palazzo Madama, presso il Salone delle Feste (Piazza Castello) Add editore , insieme con la lettrice Paola Torretta, presenta il libro Il tempo della perdita di Daniel Schreiber, dedicato al tema del lutto e del dolore; Golem Edizioni, in compagnia della lettrice Valentina Di Martino, propone il romanzo giallo La farfalla dei ghiacciai di Paola Gianni; Il Leone Verde, con la booklover Lucia Melcarne, racconta il libro biografico Pasta alla Norma per Vincenzo Bellini di Andrea Maia.Sabato 11 ottobre alle ore 17.30 il tour farà tappa a Novara, al Circolo dei lettori (Piazza Martiri della Libertà 3). Edizioni Astragalo, insieme con il lettore Andrea Maino, presenta il giallo Partita con l'assassino di Giulio Galli; Edizioni Effetto, con la lettrice Valentina Protti, illustra il romanzo Figlio del mare di Mattia Vanadoni, ambientato in un lontano Sud del mondo; Miraggi, con la booklover Federica Mingozzi, porta al pubblico il dramma psicologico Non commettere infinito di Nicola Neri.Il tour continua sabato 18 ottobre alle ore 17.30 ad Asti, presso Fuoriluogo (Via Enrico Toti 18/20), con altri tre editori piemontesi. Argonauta edizioni, insieme con la booklover Giulia Adriano, racconta il romanzo ambientato in India Varanasi Trip di Luca Fassini; Buendia Books, con la lettrice Susanna Nuti, presenta la raccolta di racconti tra realtà e fantasia I motori della rivoluzione di Elena Forno; LAReditore, insieme con il gruppo di lettura Cuba Libri, propone il noir Memorie sommerse di Deborah Boscolo.Sabato 25 ottobre Independent Book Tour arriva a Vercelli, con un appuntamento alla Biblioteca civica (Via G. Ferraris 95, Vercelli), alle ore 17.30. Atene del Canavese, con la lettrice Giulia Falzone, dedica il suo momento ai libri per bambini Modì. Il cane che si innamorò dell'architettura e Modì. Il cane che si innamorò dell'arte di Carmine Antonio Carvelli; Edizioni Della Goccia, con la lettrice Federica Salice, presenta il romanzo di viaggio L'isola muta. Viaggio nei silenzi della Sardegna di Andrea Negro; Las Vegas edizioni, con Agustina Colaprete, racconta il romanzo Banda cittadina di Gianluca Mercadante.Si prosegue sabato 8 novembre alle ore 17.30, ad Alessandria, alla Biblioteca civica Francesca Calvo (Piazza Vittorio Veneto 1). Capovolte edizioni, con la booklover Silvia Oppezzo, racconta Viaggiare il margine. Nelle Terre Alte del Guatemala tra le donne maya di Alice Schellino; Edizioni Epoké, con la lettrice Tamara Pinna, illustra i racconti La persistenza del filare curati da Raffaella Romagnolo e scritti dagli autori Alessandro Barbaglia, Franco Faggiani, Gian Marco Griffi e Piera Ventre; Lindau, con la lettrice Vera Alemanno, presenta il romanzo Complice l'estate di Mavi Pendibene.Sabato 15 novembre la tappa sarà Verbania, alle ore 17.30 alla Biblioteca civica Pietro Ceretti (Via Vittorio Veneto 138, Pallanza). BeStrong edizioni, con la lettrice Maria Crevaroli, propone il giallo L'uomo che perde i pezzi di Diego Bernasconi; Puntoacapo, con la lettrice Domenica Blanda racconta il romanzo L'equilibrio del niente di Ugo Mauthe; Scritturapura, con la booklover Cristina Forni presenta al pubblico Mina di Maria Breazu, un romanzo di rinascita che parte dalla Romania.Il tour si concederà una seconda tappa torinese, dove per la prima volta sarà a Cascina Roccafranca (Via Edoardo Rubino) sabato 22 novembre, alle ore 18. Echos edizion presenta la raccolta di scritti brevi Sephir e altri racconti di Danilo Giordana; Impremix, con il lettore Massimo Campolucci, propone il libro Italia '61 di Mario Abrate, dedicato all'Esposizione Universale a Torino; Lisianthus, con la booklover Eugenia Brini, illustra la guida Percorsi di benessere. Guida agli operatori piemontesi di Toni Spagone.Sabato 29 novembre alle ore 17.30 l'iniziativa incontra il pubblico di Biella, presso il BI-Box Art Space (Via Italia 38). Graphot, con la lettrice Patrizia Bellardone, presenta Il sentiero di Darwin di Cristina Converso e Carlotta Soffiantino, dedicato a farfalle e falene; Neos edizioni , con la lettrice Maria Laura Colmegna, porta il pubblico nel freddo Nord con Groenlandia e altri ghiacci. Viaggi nell'Artico fra passato e presente di Giorgio Enrico Bena e Paolo Calvino; Voglino editrice sceglie di portare all'attenzione Aiutami a non avere paura di Cristiana Voglino, nato dall'esperienza diretta a fianco dei bambini ospedalizzati.Il tour si conclude sabato 13 dicembre alle ore 17.30 alla Biblioteca 0-18 di Cuneo. Araba Fenice, con il lettore Gianmarco Gastone, presenta il libro Agli spiriti delle colline di Corrado Bertinotti, su un anno di servizio civile nelle Langhe; La Corte, in compagnia della lettrice Marcella Sibona, sceglie di parlare del romanzo Il segreto della Rosa Bianca di Elizabeth Rasicci, dedicato alla vita di Elizabeth di York; Primalpe, con la booklover Alice Marino, racconta il romanzo Sfumature di giallo limone di Lara Agnese, sulle tracce di Cèzanne.Quest'anno Independent Book Tour regala al pubblico un appuntamento Off al Festival Contemporanea di Biella venerdì 26 settembre alle ore 17.30, al BI-Box Art Space (Via Italia 38, Biella). Partecipano gli editori Buendia Books con A radici nude di Cristina Converso, Capovolte edizioni con Ai fiori non serve il pettine di Ilaria Santambrogio e Marina Gellona, La Corte con Il diritto di scegliere di Simona De Ciero.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le elezioni provinciali con il commento di Lorenzo Argiolas, la rottura degli accordi dell'università di Cagliari con Israele che non soddisfa gli studenti poi sanità e il sovraccarico della medicina generale, e infine le 8 tonnellate di rifiuti raccolte in da PlasticFreeVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Il Festival Corale Città di Cagliari 2025, sostenuto dal Comune e organizzato dal Coro Collegium Karalitanum, celebra musica, lingua e identità sarda con un cartellone di concerti che intreccia tradizione e innovazione. Il Festival Corale Città di Cagliari 2025 inizia domenica 28 settembre. L'appuntamento è alle 19.30 nella chiesa di Sant'Eulalia. Sul palco saliranno i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu e il Coro Collegium Karalitanum. Il concerto è a ingresso libero e gode del sostegno del Comune di Cagliari. L'evento apre una nuova edizione di un festival ormai riconosciuto. Ogni anno porta musica, identità e cultura al centro della vita cittadina. Il titolo scelto per il 2025 è “Sa limba mea est musica”. Il festival celebra la lingua e la musica sarda. La parola diventa canto. La tradizione si unisce alla contemporaneità. La serata inaugurale propone anche la “Ninna nanna campidanese” di Franco Oppo. Il compositore sardo ha fondato il prestigioso Festival Spaziomusica. La sua opera lega il canto popolare alla ricerca musicale. Il programma continua con tre serate speciali. Sabato 11 ottobre: nella chiesa della Madonna del Suffragio, al Cep, canta il Coro Villa Ecclesiae. In repertorio i Canti delle Miniere. Sabato 29 novembre: nella chiesa di San Giuseppe, a Santa Teresa, si esibisce il Coro Serpeddì. Propone i canti campidanesi. Sabato 20 dicembre: sempre a San Giuseppe, chiude il gruppo Cuncordia a Launeddas. Porta in scena il suono del più antico strumento musicale sardo. Il festival mantiene la presenza costante del Coro Collegium Karalitanum. Il gruppo dialoga con le formazioni di musica popolare. Nascono incontri originali. La polifonia si intreccia con la tradizione. La sperimentazione arricchisce il repertorio. Il Festival Corale Città di Cagliari 2025 diventa così un viaggio sonoro. Racconta la Sardegna con la sua lingua e la sua musica. Ogni concerto costruisce un ponte tra passato e presente. Ogni voce diventa identità.
In questo podcast (tratto dal recente ritiro in Sardegna), Pier Giorgio parla dell'amato Meister Eckhart, teologo e mistico del Medioevo, e propone un passaggio tratto dai suoi scritti, “Dio, liberami da dio”, collegato ad un passo del Vangelo che è la frase che Gesù rivolge ai Farisei e cioè: “Se foste ciechi, non avreste peccato, ma poiché dite di vedere, siete peccatori”. Questi due potenti insegnamenti messi a confronto, possono rappresentare per l'uomo di ogni tempo un'autentica preghiera, una vera e propria pratica da portare nel quotidiano, che può condurci alla scoperta di Dio al di là dei concetti mentali, delle credenze, e dei significati che nel corso dei secoli gli abbiamo attribuito. Più in generale, queste parole possono condurci a vedere gli “dei”, gli idoli (il successo, la relazione perfetta, l'erudizione, l'illuminazione, ecc.) che magari ci sono stati trasmessi dalla famiglia, e se non ne siamo consapevoli (se siamo “ciechi”), possono condizionare le nostre esistenze, e portarci a “peccare” nel suo significato più autentico, cioè di mancare una vita felice e viverla invece in maniera superficiale, persi dietro queste “illusioni”.
Dalla Sardegna a Parigi, Marta Proietti Orzella ci porta dentro il suo universo artistico fatto di recitazione, regia, formazione e un amore profondo per la cultura teatrale. Un'intervista intensa che racconta il teatro come linguaggio dell'anima, memoria viva e specchio della società. Una vita dedicata all'arte, senza compromessi. Attrice, regista e formatrice, Marta Proietti Orzella è una delle voci più autentiche e appassionate del panorama teatrale sardo. Ci racconta un percorso ricco di esperienze, tra palcoscenici internazionali, radici profonde nella sua terra e una visione dell'arte come strumento di crescita, espressione e connessione umana. Dall'infanzia al sogno teatrale Sin da bambina, Marta sentiva il “fuoco” del palcoscenico. Già allora metteva in scena spettacoli con sorelle e cugine davanti a un pubblico… pagante! Un'energia creativa che ha continuato ad alimentarsi grazie a insegnanti appassionate, esperienze internazionali e il desiderio profondo di raccontare storie. Dopo anni a Parigi, dove ha studiato recitazione e regia grazie a una borsa di studio, Marta ha scelto di tornare nella sua terra. La Sardegna per lei non è solo casa, ma una linfa culturale e spirituale che permea ogni spettacolo, ogni parola, ogni silenzio scenico. Nei suoi lavori spesso emergono personaggi, autori e racconti legati all'identità sarda, rielaborati con autenticità e visione. Un talento, mille forme di arte Marta è una figura trasversale, capace di spaziare tra i ruoli di attrice, danzatrice, regista e insegnante, sempre con lo stesso obiettivo: trasmettere passione, creare connessione, accendere emozioni. Un talento che ha ricevuto importanti riconoscimenti, come il Premio Nazionale Plauto, vinto a inizio carriera in un anfiteatro gremito, in un momento che ancora oggi ricorda con emozione. La sua tesi "Teatro e rivoluzione. L'esperienza del maggio francese", discussa con lode, è un esempio perfetto di come Marta riesca a fondere pensiero critico e sensibilità artistica. Un doppio coronamento che ha segnato profondamente la sua traiettoria. Per Marta, il teatro dovrebbe essere materia obbligatoria nelle scuole, perché aiuta ad ascoltare, comunicare e comprendere l'altro. In una società sempre più frammentata, il teatro ha un potere terapeutico, relazionale, umano. Tra i suoi maestri più importanti, Marta cita con affetto Marco Gagliardo, regista genovese che ha scelto la Sardegna come terra d'adozione e che le ha trasmesso il rigore e la disciplina necessari a “giocare sul serio”. E per il futuro? Marta non svela troppo — la scaramanzia teatrale è legge — ma anticipa che sta lavorando a un nuovo spettacolo comico, perché far ridere oggi è un gesto politico e necessario.
n questa puntata di NSN affrontiamo alcuni dei temi più caldi dell'attualità italiana e internazionale. In apertura la testimonianza di Elisa Visconti di Medici del Mondo: dall'impegno nei conflitti di Gaza e Ucraina all'attività in Italia sulle sfide dell'interruzione di gravidanza sicura. Segue un ampio spazio dedicato al calcio tra analisi della Serie A, commenti sulle gare decisive e le aspettative per il big match Milan-Napoli. C'è spazio anche per motorsport con il riepilogo della gara di Motegi e per la cultura con il successo editoriale di Piergiorgio Pulixi e il suo nuovo romanzo ambientato in Sardegna. Non mancano l'approfondimento sul caso Garlasco con i nuovi sviluppi giudiziari e il contributo di Maurizio Molinari sui principali temi di attualità. Un viaggio tra cronaca, sport e società per restare aggiornati e riflettere sulle storie del nostro tempo.
Emilio Lussu, politico e scrittore antifascista, racconta in Un anno sull'altipiano la brutalità della guerra e il sacrificio dei soldati nelle trincee.
Giornata di vigilia in casa Inter con i nerazzurri in partenza per la Sardegna per la trasferta a Cagliari valida per la quinta giornata di Serie A. Qualche dubbio per Chivu, tra garanzie e tentazioni.
Il professore Guy Geltner ha partecipato ad un progetto di ricerca in Sardegna che mischia lavoro storico, sociale e quasi da detective alla riscoperta del passato ormai perduto dei minatori medioevali.
Lo sciopero per Gaza con i commenti del giornalista Matteo Meloni e di Enrico Rubiu dell'USB. In sanità, polemiche sul bonus da per le partorienti lontane dai punti nascita e poi dermatite bovina in calo e l'accesso alla terapia genica per la SMA.Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Con uno sguardo rivolto al mondo accademico e un linguaggio chiaro, Informalmente resta un punto di riferimento per chi vive l'università come esperienza di crescita personale, professionale e culturale. Il notiziario, prodotto da Unica Radio, parla direttamente a studenti e studentesse, trasformando bandi, eventi e progetti in contenuti comprensibili e stimolanti. Riascolta l'edizione del 25 settembre 2025. In questa edizione In questa puntata di Informalmente parliamo della riapertura dell'ex edificio di Geologia in via Trentino, della partecipazione del Polo Universitario Penitenziario alla Sharper Night, del successo del Saifer Lab alla competizione internazionale Biovid e del campus estivo Ehi robot dedicato alla robotica e all'innovazione. Nuovi spazi a disposizione degli studenti A Cagliari sono stati inaugurati i rinnovati spazi dell'ex edificio di Geologia in via Trentino. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore Francesco Mola e le autorità accademiche. L'edificio, completamente modernizzato, accoglie ora gli studenti e le studentesse dei corsi magistrali in Lingue. Sono disponibili nuove aule, laboratori multimediali e sale lettura. L'intervento rientra nel programma di riqualificazione dell'Ateneo, che punta a migliorare la qualità della vita universitaria e a sostenere la didattica con ambienti sicuri, efficienti e funzionali. La Sharper Night e il Polo Universitario Penitenziario Il Polo Universitario Penitenziario dell'Università di Cagliari partecipa anche quest'anno alla Sharper Night, la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori in programma il 26 settembre. L'edizione 2025 è dedicata al tema delle transizioni: economiche, energetiche, sociali, culturali e ambientali. Particolare attenzione sarà data alle transizioni al femminile, con un evento speciale nella sezione femminile del carcere di Uta il 24 settembre. Sarà l'occasione per raccontare progetti e ricerche che uniscono accademia e realtà penitenziaria. Il Saifer Lab vince a Roma Il laboratorio Saifer Lab, Biometric Unit dell'Università di Cagliari, ha conquistato il primo posto alla competizione internazionale Biovid 2025. La sfida, organizzata a Roma durante una conferenza internazionale, era dedicata allo sviluppo di sistemi di autenticazione biometrica a doppio fattore. Il team guidato dal professore Gian Luca Marcialis ha creato una soluzione che combina voce e movimenti labiali, risultata la più precisa tra tutte le concorrenti. Una vittoria che rafforza il ruolo di UniCa nella ricerca sulla sicurezza digitale. Ehi robot: il campus estivo a Pula Si è chiusa con successo l'iniziativa Ehi robot, organizzata da Sardegna Ricerche insieme al Dipartimento di Matematica e Informatica di UniCa. Dal 7 al 12 settembre venticinque studenti delle scuole superiori hanno partecipato a laboratori di robotica e informatica nella sede del Parco tecnologico della Sardegna. Tra i progetti presentati spicca Lealu, una simulazione portuale con robot automatizzati. L'esperienza ha unito creatività, competenze tecniche e lavoro di squadra, mostrando le potenzialità delle discipline STEAM.
È arrivato a una svolta il caso della scomparsa di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo della quale si erano perse le tracce dalla sera dell'11 settembre scorso a Palau, in Gallura. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta che ha portato a mettere sotto indagine due uomini accusati di omicidio e di occultamento di cadavere.
Il percorso di Lorenzo Spina tra logistica, leadership e crescita professionale, dall'università sarda al mondo della grande distribuzione. La storia di Lorenzo Spina, raccontata in un'intervista di Unica Radio, offre uno spaccato significativo del progetto "Generazione Talenti" di Lidl. Laureato in economia gestionale e finanza, Lorenzo ha trovato nella logistica non solo un lavoro, ma una vera e propria vocazione, trasformando la sua curiosità in un ruolo di leadership. La logistica durante la pandemia L'avventura di Lorenzo in Lidl è iniziata nel 2020, nel pieno della pandemia di Covid-19. In quel periodo di grande incertezza, ha scoperto la complessità e l'importanza del settore logistico. L'alta pressione dovuta all'assalto ai supermercati e alle difficoltà dei fornitori lo ha immerso in un ambiente dove "gestione, organizzazione, precisione, puntualità" erano essenziali. Questa esperienza gli ha mostrato come la logistica sia un motore fondamentale per garantire la disponibilità dei prodotti, affrontando costantemente imprevisti e sfide. Da contabile a leader Prima di Lidl, Lorenzo aveva provato a seguire le orme dello zio commercialista, ma si era presto reso conto che un lavoro sedentario e legato alla contabilità non faceva per lui. La sua vera passione era il contatto con le persone e la gestione di un team. Attratto dalla possibilità di una crescita professionale in una multinazionale e spinto dalla curiosità per i meccanismi della grande distribuzione, ha deciso di cogliere l'opportunità offerta da "Generazione Talenti". Un team unico in Sardegna Oggi, Lorenzo gestisce un team di circa 100 persone presso la sede principale di Lidl a Macchiareddu, in Sardegna, occupandosi della distribuzione delle merci. Una delle sfide più grandi è stata formare un team in cui il 95% dei collaboratori non aveva precedenti esperienze con Lidl. Con grande orgoglio, Lorenzo sottolinea che il suo team è composto per oltre il 70% da donne, che svolgono con professionalità ed eccellenza un lavoro prettamente fisico e operativo. Il lavoro in magazzino Una giornata tipo nel magazzino di Lidl è scandita da turni operativi. I collaboratori, guidati da un sistema di cuffie e software, ricevono gli ordini e prelevano i prodotti dalle varie postazioni. Con meticolosa attenzione, assemblano i pallet, posizionando i prodotti più pesanti alla base per garantire stabilità, prima che gli autisti li carichino per la consegna ai punti vendita. Questo processo richiede organizzazione e precisione per evitare ritardi e inefficienze. Un trampolino per la carriera Lorenzo incoraggia chiunque sia interessato a candidarsi al programma "Generazione Talenti". L'azienda offre un vero contratto di assunzione di 12 mesi, non un semplice stage. La formazione, articolata in quattro fasi, permette di acquisire una conoscenza a 360° del mondo Lidl. La sua esperienza è la prova vivente che l'azienda è meritocratica e mantiene le sue promesse, come quella del rientro in Sardegna per i talenti locali. "Generazione Talenti" è un percorso che non solo apre le porte del mondo del lavoro, ma permette anche una crescita professionale e personale significativa.
Terminiamo il nostro viaggio tra le regioni italiane con la Sardegna, un'isola meravigliosa piena di spiagge da sogno, storia, culture antiche e cibo delizioso. The post 157: Le regioni italiane: la Sardegna first appeared on .
Scholar, philosopher, educator, professional Italian wine authority... Dr. Salvatore Napolitano is one of the most erudite and insightful people in the business. We sat down with Salvatore at his hotel in downtown Detroit before he set out for a day of evangelizing for renowned Sardegna winery, Sella & Mosca. Of Italian origin, his passion for classical studies brought him to the USA, and today, based in New York, he travels the country spreading the good word about the amazingly diverse world of Italian wine. We had a great chat, and we hope you enjoy listening! Thanks for coming, and don't forget to subscribe; it helps us keep the good content coming!
Nel The Essential di giovedì 18 settembre, Chiara Piotto racconta: - le giornate di sciopero indette dai sindacati per Gaza, il 19 e 22 settembre, mentre oggi la Francia sciopera contro i tagli legati alla prossima manovra di bilancio; - la Sardegna che introduce (seconda in Italia dopo la Toscana) una legge regionale sul fine vita; - la fine del sistema "Face boarding" negli aeroporti italiani in cui era stato introdotto, per volontà del Garante della Privacy. Almeno fino a nuovo ordine. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:40 Gli scioperi per Gaza in Italia 4:00 La legge sul fine vita in Sardegna 5:50 Stop al face boarding negli aeroporti italiani Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Viddalba: un incendio in un futuro parco energetico, in fumo 5000 pannelli fotovoltaici. Negli ultimi anni sono stati diversi gli incendi di origine dolosa che hanno incenerito impianti fotovoltaici. Secondo il direttivo Saper (Sardi per le rinnovabili) si tratta dell'ennesimo atto di violenza contro le energie rinnovabili in Sardegna. Ci colleghiamo con Maurizio Pitzolu, membro del consiglio direttivo di SAPER.
Biografia e opere di Grazia Deledda, scrittrice italiana e Nobel per la letteratura nel 1927. Analisi dei temi delle opere tra cui Canne al vento e delle poesie.
Un romanzo che ci porta nel cuore della Sardegna nel 1917. Mallena è arrivata a Norolani quindici anni prima e qui fa la levatrice empirica, nel senso che non ha studiato per fare questo mestiere, fra l’altro non sa né leggere né scrivere, ma il suo è un mestiere antico, appreso attraverso la pratica. In più Mallena conosce il potere delle erbe e dei rimedi naturali. Quando il marito torna dalla guerra dopo aver perso una gamba, c’è bisogno di soldi per le medicine oltre che per crescere i due figli, e così Mallena decide di chiedere al sindaco di essere pagata per i servizi che ha sempre prestato alle donne gratuitamente. Per tutta risposta le autorità fanno arrivare dal Continente un’ostetrica professionista che non conosce le tradizioni e la cultura delle donne del luogo. Questa è la trama di "La levatrice", opera prima di Bibbiana Cau (Nord).
Can a bottle of Cannonau really hold the secret to living longer? We're not sure, but we can tell you what we thought of this one!This week the guys open the 2022 Dolia Cannonau di Sardegna. A red wine from the island that's famous not only for its beauty but also for being one of the world's Blue Zones, where people live longer than almost anywhere else. At just $17 and packing 14% alcohol, it had all the makings of a hidden gem. But did it live up to the hype? Episode HighlightsThe big surprise: Cannonau is none other than Grenache, but with its own Sardinian personalityTasting notes ranged from bright cherry and plum to earth, oak, and herbsThe alcohol hit harder than expected, muting the fruit and leaving a thin structureFood pairing ideas from pasta with red sauce to grilled lambHave you tried Cannonau or any wines from Sardinia? Did it feel closer to Grenache from France or Spain for you? Drop your thoughts in the comments, and don't forget to subscribe for more honest wine reviews every week. Connect with the show. We would love to hear from you!Stop Wasting Your Wine on Instagramhttps://www.instagram.com/stopwastingyourwine/Stop Wasting Your Wine on YouTubehttps://www.youtube.com/@StopWastingYourWineThe Stop Wasting Your Wine Websitehttps://stopwastingyourwine.com/Chapters00:00 – Opening and Birthday Banter01:58 – Introducing Cannonau (First Impressions)05:15 – Wine Reveal: 2022 Dolia Cannonau di Sardegna07:05 – The Blue Zones Connection and Longevity Angle09:10 – Why Colin Chose This Wine10:10 – First Nose Impressions (Alcohol, Cherry, Earthiness)13:20 – First Tasting Notes and Structure Discussion19:00 – Learning Segment: Cannonau vs Grenache/Garnacha27:02 – Review34:00 – Is This a Waste of Your Wine?35:05 – Pick Your Poison: Blue Zone Life vs Exploration40:45 - Outro
Doveva essere un'esperienza di un anno, è diventato un percorso di vita. Samantha Mavuli racconta la sua storia d'immigrazione da Alghero a Sydney, dal sogno di vivere in una "grande Sardegna multiculturale" ad una realtà fatta di burocrazia, scoperte e tante soddisfazioni. Tutta colpa di quel mal d'Australia.
Luca Gianotti"Arriva dove non puoi"La traversata di Creta a piediEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è tutta Creta, attraversata da Est a Ovest lungo un sentiero di una straripante bellezza, di indicibile suggestione. Ci sono montagne che sembrano toccare il cielo e squarci di azzurro giù in basso. Ci sono chiese e monasteri di un altro cristianesimo, fatto di liturgie e vicende che non sono le nostre, ma con le nostre intimamente intrecciate. C'è l'Oriente e c'è l'Occidente, in mezzo al Mediterraneo. C'è l'odore della salsedine che si mescola ai molteplici odori della macchia mediterranea. Ci sono i paesi e i villaggi dove la gente sa ancora trattare il viandante come un ospite e accoglierlo con generosità. Ci sono gli incontri di un camminatore che come sa abitare con agio la sua solitudine così sa aprirsi, ricevere, restituire. Un viaggio profondo, a passo rigorosamente lento, che si fa sfida interiore.Luca Gianotti, e nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Storia, quella con la S maiuscola, nelle storie narrate nei romanzi. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate parliamo di romanzi storici, romanzi che raccontano storie vere o vicende di fantasia inserite però in un contesto reale. Interviste a: Alessandra Selmi, che ci porta alla corte della regina Margherita, Wanda Marasco con la storia vera di Ferdinando Palasciano medico vissuto alla fine dell'800, Bibbiana Cau e il mondo delle levatrici empiriche nella Sardegna della prima guerra mondiale, Tracy Chevalier che ci catapulta nell'isola di Murano della fine del '400 e ci narra una storia che riguarda l'arte dei maestri vetrai. Ospite del caffè letterario: Cristina Di Canio, titolare della libreria "La scatola lilla" a Milano.
In questo episodio parliamo della sovrimposta comunale lanciata dal Pd per i cosiddetti paperoni, dei 45 milioni stanziati per il diritto allo studio e stretta sui controlli contro i furti di sabbia e conchiglie in Sardegna. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk 8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้ จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว
ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว
Anche oggi dedicheremo la prima parte della puntata alle notizie di attualità. Cominceremo commentando un articolo del Washington Post, secondo cui Hamas starebbe attraversando la più grave crisi finanziaria e amministrativa della sua storia. Che cosa significa questo per la popolazione di Gaza? Quali sono le conseguenze umanitarie? Proseguiremo con una riflessione sui risultati delle elezioni giapponesi di domenica, che hanno registrato l'ascesa significativa di un partito populista di estrema destra, promotore della piattaforma nazionalista “Prima il Giappone”. Nella nostra rubrica dedicata alla scienza e alla tecnologia parleremo di un articolo apparso su The Economist, che illustra i benefici cognitivi del multilinguismo. E per concludere la prima parte della puntata, vedremo come la Francia sia riuscita a evitare le proteste contro il turismo di massa che invece stanno interessando i Paesi vicini del sud Europa. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi sono Uses of the Future Tense. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, dedicato ad una splendida notizia: le Domus de Janas, suggestive tombe preistoriche della Sardegna, sono state ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Con questo riconoscimento, l'Italia raggiunge quota 61 siti iscritti, consolidando il proprio primato mondiale nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Per concludere, ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi – Passare la notte in bianco. Il dialogo in cui la utilizzeremo sarà ispirato all'ondata di caldo che ha colpito l'Italia con largo anticipo quest'estate e alle misure adottate dalle amministrazioni locali per proteggere i cittadini dai rischi legati alle alte temperature. Tra le iniziative più discusse sui notiziari spicca quella dei cosiddetti rifugi climatici. - Hamas alle prese con una crisi finanziaria - La rapida ascesa di un partito populista di estrema destra in Giappone - Tra i benefici dell'apprendimento delle lingue straniere c'è anche il ritardo della demenza senile - La Francia evita le proteste contro il sovraffollamento turistico che affliggono i suoi vicini meridionali - Sardegna: le Domus de Janas sono patrimonio dell'Unesco - Rifugi climatici: la risposta italiana all'estate estrema
Medio Oriente: oggi in Sardegna colloqui USA-Israele-Qatar. Tensioni tra Tailandia e Cambogia, chiuso il confine tra i due paesi. La giornata geopolitica con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Ci concentriamo poi su due pronunce che segnano una svolta in tema di tutela ambientale. Con noi Matteo Ceruti, avvocato di diritto ambientale nel team di legali di Greenpeace. Intelligenza artificiale, gli Stati Uniti mettono a punto il proprio piano d’azione: tra i pilastri, deregulation per i data center e stimoli all’export. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.
Questa non è la puntata più bella del mondo, noQuesto è solo un tributo;Non riuscivamo a ricordare la puntata più bella del mondo, noEra la puntata più bella del mondo,Questo è solo un tributo.+++ Supporta il Podcast!! +++
La posizione dell'Impero romano, a metà dell'ottavo secolo, si è molto indebolita in Italia: mentre Ravenna trattiene il respiro di fronte all'invasione longobarda, passiamo in rassegna come se la passano una serie di territori imperiali che il fato getterà in tutte le direzioni, orfani come sono della loro madre: Costantinopoli. Città e territori coperti in questa puntata: Roma, Venezia, Gaeta, Amalfi, Napoli, Sardegna e Sicilia --- "Per un pugno di barbari" è andato in ristampa per la seconda volta! Per comprarlo: Per un pugno di barbari --- Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: Libro Versione ebook: Ebook --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u FUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/ Iscriviti alla mia mailing list: Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/register Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://en.tipeee.com/italiastoria Altri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoria Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoria Instagram: https://www.instagram.com/italiastoria/ Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoria YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q Musiche di Riccardo Santato: https://www.youtube.com/user/sanric77 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices