Island in the Mediterranean and region of Italy
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Dalla Sardegna a Parigi, Marta Proietti Orzella ci porta dentro il suo universo artistico fatto di recitazione, regia, formazione e un amore profondo per la cultura teatrale. Un'intervista intensa che racconta il teatro come linguaggio dell'anima, memoria viva e specchio della società. Una vita dedicata all'arte, senza compromessi. Attrice, regista e formatrice, Marta Proietti Orzella è una delle voci più autentiche e appassionate del panorama teatrale sardo. Ci racconta un percorso ricco di esperienze, tra palcoscenici internazionali, radici profonde nella sua terra e una visione dell'arte come strumento di crescita, espressione e connessione umana. Dall'infanzia al sogno teatrale Sin da bambina, Marta sentiva il “fuoco” del palcoscenico. Già allora metteva in scena spettacoli con sorelle e cugine davanti a un pubblico… pagante! Un'energia creativa che ha continuato ad alimentarsi grazie a insegnanti appassionate, esperienze internazionali e il desiderio profondo di raccontare storie. Dopo anni a Parigi, dove ha studiato recitazione e regia grazie a una borsa di studio, Marta ha scelto di tornare nella sua terra. La Sardegna per lei non è solo casa, ma una linfa culturale e spirituale che permea ogni spettacolo, ogni parola, ogni silenzio scenico. Nei suoi lavori spesso emergono personaggi, autori e racconti legati all'identità sarda, rielaborati con autenticità e visione. Un talento, mille forme di arte Marta è una figura trasversale, capace di spaziare tra i ruoli di attrice, danzatrice, regista e insegnante, sempre con lo stesso obiettivo: trasmettere passione, creare connessione, accendere emozioni. Un talento che ha ricevuto importanti riconoscimenti, come il Premio Nazionale Plauto, vinto a inizio carriera in un anfiteatro gremito, in un momento che ancora oggi ricorda con emozione. La sua tesi "Teatro e rivoluzione. L'esperienza del maggio francese", discussa con lode, è un esempio perfetto di come Marta riesca a fondere pensiero critico e sensibilità artistica. Un doppio coronamento che ha segnato profondamente la sua traiettoria. Per Marta, il teatro dovrebbe essere materia obbligatoria nelle scuole, perché aiuta ad ascoltare, comunicare e comprendere l'altro. In una società sempre più frammentata, il teatro ha un potere terapeutico, relazionale, umano. Tra i suoi maestri più importanti, Marta cita con affetto Marco Gagliardo, regista genovese che ha scelto la Sardegna come terra d'adozione e che le ha trasmesso il rigore e la disciplina necessari a “giocare sul serio”. E per il futuro? Marta non svela troppo — la scaramanzia teatrale è legge — ma anticipa che sta lavorando a un nuovo spettacolo comico, perché far ridere oggi è un gesto politico e necessario.
n questa puntata di NSN affrontiamo alcuni dei temi più caldi dell'attualità italiana e internazionale. In apertura la testimonianza di Elisa Visconti di Medici del Mondo: dall'impegno nei conflitti di Gaza e Ucraina all'attività in Italia sulle sfide dell'interruzione di gravidanza sicura. Segue un ampio spazio dedicato al calcio tra analisi della Serie A, commenti sulle gare decisive e le aspettative per il big match Milan-Napoli. C'è spazio anche per motorsport con il riepilogo della gara di Motegi e per la cultura con il successo editoriale di Piergiorgio Pulixi e il suo nuovo romanzo ambientato in Sardegna. Non mancano l'approfondimento sul caso Garlasco con i nuovi sviluppi giudiziari e il contributo di Maurizio Molinari sui principali temi di attualità. Un viaggio tra cronaca, sport e società per restare aggiornati e riflettere sulle storie del nostro tempo.
Emilio Lussu, politico e scrittore antifascista, racconta in Un anno sull'altipiano la brutalità della guerra e il sacrificio dei soldati nelle trincee.
Giornata di vigilia in casa Inter con i nerazzurri in partenza per la Sardegna per la trasferta a Cagliari valida per la quinta giornata di Serie A. Qualche dubbio per Chivu, tra garanzie e tentazioni.
Il professore Guy Geltner ha partecipato ad un progetto di ricerca in Sardegna che mischia lavoro storico, sociale e quasi da detective alla riscoperta del passato ormai perduto dei minatori medioevali.
Lo sciopero per Gaza con i commenti del giornalista Matteo Meloni e di Enrico Rubiu dell'USB. In sanità, polemiche sul bonus da per le partorienti lontane dai punti nascita e poi dermatite bovina in calo e l'accesso alla terapia genica per la SMA.Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Con uno sguardo rivolto al mondo accademico e un linguaggio chiaro, Informalmente resta un punto di riferimento per chi vive l'università come esperienza di crescita personale, professionale e culturale. Il notiziario, prodotto da Unica Radio, parla direttamente a studenti e studentesse, trasformando bandi, eventi e progetti in contenuti comprensibili e stimolanti. Riascolta l'edizione del 25 settembre 2025. In questa edizione In questa puntata di Informalmente parliamo della riapertura dell'ex edificio di Geologia in via Trentino, della partecipazione del Polo Universitario Penitenziario alla Sharper Night, del successo del Saifer Lab alla competizione internazionale Biovid e del campus estivo Ehi robot dedicato alla robotica e all'innovazione. Nuovi spazi a disposizione degli studenti A Cagliari sono stati inaugurati i rinnovati spazi dell'ex edificio di Geologia in via Trentino. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore Francesco Mola e le autorità accademiche. L'edificio, completamente modernizzato, accoglie ora gli studenti e le studentesse dei corsi magistrali in Lingue. Sono disponibili nuove aule, laboratori multimediali e sale lettura. L'intervento rientra nel programma di riqualificazione dell'Ateneo, che punta a migliorare la qualità della vita universitaria e a sostenere la didattica con ambienti sicuri, efficienti e funzionali. La Sharper Night e il Polo Universitario Penitenziario Il Polo Universitario Penitenziario dell'Università di Cagliari partecipa anche quest'anno alla Sharper Night, la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori in programma il 26 settembre. L'edizione 2025 è dedicata al tema delle transizioni: economiche, energetiche, sociali, culturali e ambientali. Particolare attenzione sarà data alle transizioni al femminile, con un evento speciale nella sezione femminile del carcere di Uta il 24 settembre. Sarà l'occasione per raccontare progetti e ricerche che uniscono accademia e realtà penitenziaria. Il Saifer Lab vince a Roma Il laboratorio Saifer Lab, Biometric Unit dell'Università di Cagliari, ha conquistato il primo posto alla competizione internazionale Biovid 2025. La sfida, organizzata a Roma durante una conferenza internazionale, era dedicata allo sviluppo di sistemi di autenticazione biometrica a doppio fattore. Il team guidato dal professore Gian Luca Marcialis ha creato una soluzione che combina voce e movimenti labiali, risultata la più precisa tra tutte le concorrenti. Una vittoria che rafforza il ruolo di UniCa nella ricerca sulla sicurezza digitale. Ehi robot: il campus estivo a Pula Si è chiusa con successo l'iniziativa Ehi robot, organizzata da Sardegna Ricerche insieme al Dipartimento di Matematica e Informatica di UniCa. Dal 7 al 12 settembre venticinque studenti delle scuole superiori hanno partecipato a laboratori di robotica e informatica nella sede del Parco tecnologico della Sardegna. Tra i progetti presentati spicca Lealu, una simulazione portuale con robot automatizzati. L'esperienza ha unito creatività, competenze tecniche e lavoro di squadra, mostrando le potenzialità delle discipline STEAM.
È arrivato a una svolta il caso della scomparsa di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo della quale si erano perse le tracce dalla sera dell'11 settembre scorso a Palau, in Gallura. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta che ha portato a mettere sotto indagine due uomini accusati di omicidio e di occultamento di cadavere.
Il percorso di Lorenzo Spina tra logistica, leadership e crescita professionale, dall'università sarda al mondo della grande distribuzione. La storia di Lorenzo Spina, raccontata in un'intervista di Unica Radio, offre uno spaccato significativo del progetto "Generazione Talenti" di Lidl. Laureato in economia gestionale e finanza, Lorenzo ha trovato nella logistica non solo un lavoro, ma una vera e propria vocazione, trasformando la sua curiosità in un ruolo di leadership. La logistica durante la pandemia L'avventura di Lorenzo in Lidl è iniziata nel 2020, nel pieno della pandemia di Covid-19. In quel periodo di grande incertezza, ha scoperto la complessità e l'importanza del settore logistico. L'alta pressione dovuta all'assalto ai supermercati e alle difficoltà dei fornitori lo ha immerso in un ambiente dove "gestione, organizzazione, precisione, puntualità" erano essenziali. Questa esperienza gli ha mostrato come la logistica sia un motore fondamentale per garantire la disponibilità dei prodotti, affrontando costantemente imprevisti e sfide. Da contabile a leader Prima di Lidl, Lorenzo aveva provato a seguire le orme dello zio commercialista, ma si era presto reso conto che un lavoro sedentario e legato alla contabilità non faceva per lui. La sua vera passione era il contatto con le persone e la gestione di un team. Attratto dalla possibilità di una crescita professionale in una multinazionale e spinto dalla curiosità per i meccanismi della grande distribuzione, ha deciso di cogliere l'opportunità offerta da "Generazione Talenti". Un team unico in Sardegna Oggi, Lorenzo gestisce un team di circa 100 persone presso la sede principale di Lidl a Macchiareddu, in Sardegna, occupandosi della distribuzione delle merci. Una delle sfide più grandi è stata formare un team in cui il 95% dei collaboratori non aveva precedenti esperienze con Lidl. Con grande orgoglio, Lorenzo sottolinea che il suo team è composto per oltre il 70% da donne, che svolgono con professionalità ed eccellenza un lavoro prettamente fisico e operativo. Il lavoro in magazzino Una giornata tipo nel magazzino di Lidl è scandita da turni operativi. I collaboratori, guidati da un sistema di cuffie e software, ricevono gli ordini e prelevano i prodotti dalle varie postazioni. Con meticolosa attenzione, assemblano i pallet, posizionando i prodotti più pesanti alla base per garantire stabilità, prima che gli autisti li carichino per la consegna ai punti vendita. Questo processo richiede organizzazione e precisione per evitare ritardi e inefficienze. Un trampolino per la carriera Lorenzo incoraggia chiunque sia interessato a candidarsi al programma "Generazione Talenti". L'azienda offre un vero contratto di assunzione di 12 mesi, non un semplice stage. La formazione, articolata in quattro fasi, permette di acquisire una conoscenza a 360° del mondo Lidl. La sua esperienza è la prova vivente che l'azienda è meritocratica e mantiene le sue promesse, come quella del rientro in Sardegna per i talenti locali. "Generazione Talenti" è un percorso che non solo apre le porte del mondo del lavoro, ma permette anche una crescita professionale e personale significativa.
Oggi Laura ci racconta un intreccio difficile ma necessario: Gaza sotto genocidio, la metamorfosi del fascismo, la strumentalizzazione della morte di Charlie Kirk.Un episodio che mescola testimonianze, ironia, poesia e analisi politica, con uno sguardo critico su come le destre globali manipolano la realtà e usano la memoria come arma.
Terminiamo il nostro viaggio tra le regioni italiane con la Sardegna, un'isola meravigliosa piena di spiagge da sogno, storia, culture antiche e cibo delizioso. The post 157: Le regioni italiane: la Sardegna first appeared on .
Scholar, philosopher, educator, professional Italian wine authority... Dr. Salvatore Napolitano is one of the most erudite and insightful people in the business. We sat down with Salvatore at his hotel in downtown Detroit before he set out for a day of evangelizing for renowned Sardegna winery, Sella & Mosca. Of Italian origin, his passion for classical studies brought him to the USA, and today, based in New York, he travels the country spreading the good word about the amazingly diverse world of Italian wine. We had a great chat, and we hope you enjoy listening! Thanks for coming, and don't forget to subscribe; it helps us keep the good content coming!
Un'informazione utile, giovane e concreta per orientarsi tra opportunità, bandi e iniziative che rendono l'università uno spazio più giusto e consapevole. Edizione del 18 settembre 2025. Con uno sguardo attento al mondo accademico e un tono accessibile e diretto, “Informalmente” si conferma un punto di riferimento per chi vive l'università non solo come percorso di studi, ma come esperienza di crescita personale, professionale e culturale. Il notiziario, prodotto da Unica Radio, nasce per parlare agli studenti e alle studentesse con il loro linguaggio, traducendo bandi, notizie e iniziative in contenuti chiari, dinamici e stimolanti. Riascolta l'edizione del 18 settembre 2025. In questa nuova edizione i riflettori si accendono su quattro temi che intrecciano ricerca, diritto allo studio e servizi fondamentali per la vita universitaria. Scienza e divulgazione con Sharper Night 2025 Il 26 settembre il Centro d'arte e cultura La Vetreria di Pirri diventerà un grande laboratorio a cielo aperto con la SHARPER Night 2025, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Dalle 16:30 alle 23:30, talk, laboratori interattivi e percorsi educativi animeranno la città con l'obiettivo di avvicinare grandi e piccoli al mondo della scienza. L'iniziativa, che rientra nel programma europeo Marie Sklodowska-Curie, è sostenuta in Sardegna da università, dipartimenti e dalla Fondazione di Sardegna. Gli eventi sono gratuiti, ma per alcune attività è richiesta la prenotazione online sul sito sharper-night.it. I dati del questionario ERSU su diritto allo studio Novità importanti arrivano anche dall'ERSU di Cagliari, che ha pubblicato i risultati del questionario “Università in Sardegna: ascoltare per migliorare”. Hanno partecipato 858 studenti, per la maggioranza giovani donne tra i 16 e i 24 anni, provenienti dal Sud e dalle isole. Tra i dati emersi: la scelta di restare in Sardegna è motivata dal sostegno familiare e dai servizi ERSU, con borse di studio giudicate indispensabili. Restano però criticità come i pochi posti letto e le scarse prospettive occupazionali post-laurea. Gli studenti chiedono più contributi economici, trasporti migliori e spazi studio più adeguati. Graduatorie e procedure per borse e alloggi Sono online le graduatorie provvisorie per borse di studio e posti alloggio per l'anno accademico 2025/2026. Gli studenti possono già verificare la propria posizione e presentare eventuali osservazioni entro i termini indicati sul portale ufficiale dell'ente. Dal 7 al 13 ottobre 2025 si apriranno inoltre le procedure online per confermare l'alloggio universitario. Chi ha ottenuto un posto dovrà completare la pratica entro la scadenza, seguendo le modalità indicate. In caso contrario, rischia di perdere l'assegnazione.
Eni apre una scuola per influencer, che sa un po' di greenwashing 2.0. Provo a raccontarvi come funziona davvero. Poi andiamo a Montemurlo, dove gli operai della moda denunciano lo sfruttamento dietro il luccichio del Made in Italy. Passiamo in Sardegna, con la nuova legge regionale sul suicidio medicalmente assistito. E chiudiamo su Gaza, con la Commissione ONU parla di genocidio e quella Europea che discute di sanzioni — ma quante di queste parole diventeranno fatti?INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:54 - Il bootcamp di Eni per creare nuovi influencer00:07:17 - I fatti di Montemurlo e la filiera sporca del Made in Italy00:13:50 - La Sardegna ha approvato una legge sul suicidio assistito00:17:46 - Per l'Onu a Gaza è genocidio e le possibili sanzioni UeFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/eni-bootcamp-influencer/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Nel The Essential di giovedì 18 settembre, Chiara Piotto racconta: - le giornate di sciopero indette dai sindacati per Gaza, il 19 e 22 settembre, mentre oggi la Francia sciopera contro i tagli legati alla prossima manovra di bilancio; - la Sardegna che introduce (seconda in Italia dopo la Toscana) una legge regionale sul fine vita; - la fine del sistema "Face boarding" negli aeroporti italiani in cui era stato introdotto, per volontà del Garante della Privacy. Almeno fino a nuovo ordine. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:40 Gli scioperi per Gaza in Italia 4:00 La legge sul fine vita in Sardegna 5:50 Stop al face boarding negli aeroporti italiani Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Pier Giorgio, in questa seconda parte sempre estratta dal recente ritiro svoltosi nell'amata Sardegna, propone attraverso una meditazione guidata, l'opportunità di interiorizzare le intuizioni condivise durante la lettura di alcuni passi del libro "Un corso in miracoli" e degli scritti di Santa Teresa, disponibili nel precedente podcast.
La Sardegna è la seconda Regione italiana dopo la Toscana ad approvare la legge sul suicidio medicalmente assistito. La norma voluta dal centrosinistra - provvedimento che ricalca quello nazionale proposto dall'associazione Luca Coscioni - è stata approvata questa mattina dal Consiglio regionale isolano, dopo un dibattito lampo.
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone prodotto da The Comedy Club.Ottieni NordVPN: https://nordvpn.com/tintoriaPrendi il libro di Rapone: Racconti scritti da Donne NudeGuarda lo special di Tinti: Crossover_________________INFO E BIGLIETTI PER LE REGISTRAZIONI LIVE: https://is.gd/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://is.gd/DanieleTintiTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://is.gd/RaponeTOUR_________________Ospite di questa nuova puntata la comica Giorgia Fumo, autrice del libro Ingegneria della vita adulta. Giorgia ci ha raccontato della sua vita, sballottata tra Roma, Sardegna e Pisa, dei suoi studi e della sua vita precedente da ingegnere, degli inizi con l'improvvisazione teatrale, del passaggio alla stand up comedy, del successo avuto grazie ai suoi video su Instagram e della sua partecipazione a Italia's Got Talent, fino ad arrivare al Festival di Sanremo._________________Guarda Tintoria su YouTubePuoi seguire Tintoria su Instagram e su TikTokPuoi seguire Rapone su InstagramPuoi seguire Tinti su InstagramPuoi seguire The Comedy Club su InstagramPuoi seguire Giorgia Fumo su Instagram_________________Regia e Montaggio: Enrico BerardiRiprese: Leonardo PicozziAudio: Antonio ArcieriLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio_________________Si ringrazia per il supporto Birra del Borgo
Le società segrete cattoliche. Le Amicizie (3)Il ruolo delle società segrete cattoliche fu particolarmente rilevante negli anni che vanno dal 1780 al 1814, un'epoca buia in cui giansenismo, gallicanesimo, illuminismo, intrecciavano e moltiplicavano i loro sforzi, all'ombra delle logge massoniche, per distruggere l'ordine religioso e sociale cristiano.Campione della resistenza cattolica contro quest'offensiva fu il padre Nikolaus Albert von Diessbach (1732-1798), fondatore, tra il 1779 e il 1780, a Torino, dell'Amicizia Cristiana: un' associazione di chierici e laici, che si proponeva di contrastare lo spirito rivoluzionario con le sue stesse armi: la stampa, attraverso la moltiplicazione e la diffusione capillare di buoni libri, e il segreto, che serviva a tutelare i suoi membri e a mantenerli nell'umiltà, ma non aveva niente a che vedere con quello massonico, con il quale i livelli più alti occultano ai livelli più bassi i veri fini della setta. L'Amicizia Cristiana si diffuse rapidamente a Milano, Firenze, Friburgo, Vienna, Parigi, fino a Varsavia, arruolando nelle sue file uomini della tempra del padre Pierre-Joseph Picot de Clorivière (1735-1820), futuro restauratore della Compagnia di Gesù in Francia, del redentorista san Clemente Maria Hofbauer (1751-1820), apostolo di Vienna e del venerabile Pio Brunone Lanteri (1759-1830), che fu il continuatore dell'opera di Diessbach in PiemonteNikolaus von Diessbach era un ufficiale svizzero al servizio del Re di Sardegna, che si era convertito dal calvinismo al cattolicesimo ed era entrato tra i gesuiti, ma dopo pochi anni aveva vissuto il dramma dello scioglimento della Compagnia di Gesù, soppressa da Clemente XIV nel 1773. Padrone di tre lingue che gli permettevano di predicare, talvolta nello stesso giorno, in diverse chiese, in italiano, in francese e in tedesco, Diessbach utilizzò le sue influenti relazioni internazionali per diffondere le Amicizie, che raccoglievano l'eredità della Compagnia del SS.mo Sacramento e delle Aa, ma accentuando il loro apostolato pubblico, soprattutto intellettuale.Verso la fine del febbraio 1782, Diessbach e Lanteri si recarono a Vienna, focolaio di eresie, per preparare, con prediche, contatti, diffusione di opuscoli, l'accoglienza dei cattolici austriaci a Pio VI, Pellegrino Apostolico, che vi fu trionfalmente ricevuto il 22 marzo. Al ritorno Lanteri, che aveva ventitré anni, veniva ordinato sacerdote. Mentre Diessbach operava a Vienna, dove morì nel 1798, Lanteri si trovò a dirigere l'Amicizia torinese che, sotto la sua guida, attraversò gli anni di persecuzione che vanno dall'invasione francese del 1796 al 1814, mantenendo il suo carattere di centro di irradiazione e di punto di riferimento dottrinale per tutto il Piemonte. Il catalogo dei “buoni libri” diffusi dalle Amicizie è una summa della produzione cattolica fino alla Rivoluzione francese nei diversi campi della teologia, della morale, della filosofia, della storia, dell'apologetica (La Biblioteca delle “Amicizie”. Repertorio critico della cultura cattolica nell'epoca della Rivoluzione 1770-1830, Bibliopolis, Napoli 2006) Il giovane sacerdote si teneva in contatto con i librai e i tipografi di tutta Europa, diffondendo opuscoli e dissertazioni, suoi o di suoi collaboratori, contro gli errori del tempo, soprattutto il giansenismo, che agiva come quinta colonna all'interno della Chiesa, occupando episcopati, cattedre universitarie, parrocchie, seminari. In particolare, Lanteri oppose al giansenismo la dottrina morale di sant'Alfonso de' Liguori, la cui opera definì “come una biblioteca di tutti i moralisti”. “Attaccatevi al Liguori,– diceva –. Se si vuol far del bene alle anime bisogna che ci appigliamo alla dottrina di questo autore; bisogna rivestirsi del suo spirito, se vogliamo portare anime a Dio. Oh! benedetta la dottrina di questo Vescovo, e benedetto il Signore che in questi tempi ci diede un uomo che è tanto secondo il suo cuore”. Lanteri si batté vigorosamente, anche contro il gallicanesimo, incoraggiato da Napoleone, non solo distinguendosi per i suoi scritti polemici, ma impegnandosi in prima persona, come avvenne per l'organizzazione dell'assistenza, da lui promossa, al Papa Pio VII che era stato deportato da Bonaparte, per non avere accettato di sottomettere la Chiesa allo stretto controllo dell'Impero. Il 10 giugno 1809 Pio VII aveva lanciato la bolla di scomunica contro Napoleone, Quam memoranda: il 6 luglio iniziava la sua prigionia a Savona. Da Parigi, a Lione, a Torino, a Mondovì, fino a Savona si era tuttavia stabilita un'invisibile catena attraverso la quale i membri delle associazioni, soprattutto laicali, che costituivano i centri più attivi della resistenza cattolica – riuscirono a far penetrare la bolla attraverso le maglie del rigoroso controllo napoleonico e a introdurla e diffonderla a Parigi. Dopo la Restaurazione del 1814, la Amicizia torinese, sotto la direzione di Lanteri, riprese la sua attività con il nome di Amicizia Cattolica. L'associazione allargò il numero dei membri, accentuò il carattere laicale, e soprattutto abolì il segreto, non più giustificato dal nuovo clima politico e religioso. Le riunioni si svolgevano nel palazzo del marchese Cesare d'Azeglio padre del più famoso Massimo e del filosofo gesuita Luigi Taparelli d'Azeglio. Agli ultimi tre anni di vita a Torino di un altro illustre membro dell'associazione, il conte Joseph. de Maistre, risale, la pubblicazione delle opere: Les Soirées de Saint-Petersbourg, L'Eglise gallicane, Du Pape, che l'Amicizia cattolica diffuse abbondantemente.Se al ceppo della Aa risalgono il beato Guillaume-Joseph de Chaminade, fondatore dei Marianisti, sant' Eugène de Mazenod fondatore degli Oblati di Maria Immacolata, il venerabile Jean Claude Colin fondatore della Società di Maria (Maristi), dall'opera dei padri Nikolaus Albertvon Diessbach e Pio Brunone Lanteri deriva quel ricco filone di spiritualità piemontese che, attraverso il beato Francesco Faà di Bruno, la cui madre, era nipote di un membro delle Amicizie, san Leonardo Murialdo, il cui padre, Francesco, era anch'egli militante dell' associazione, giunge fino al canonico Giuseppe Allamano, nipote di san Giuseppe Cafasso e allievo di san Giovanni Bosco, anch'essi tutti formati nello spirito delle Amicizie. (Roberto de Mattei)
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Viddalba: un incendio in un futuro parco energetico, in fumo 5000 pannelli fotovoltaici. Negli ultimi anni sono stati diversi gli incendi di origine dolosa che hanno incenerito impianti fotovoltaici. Secondo il direttivo Saper (Sardi per le rinnovabili) si tratta dell'ennesimo atto di violenza contro le energie rinnovabili in Sardegna. Ci colleghiamo con Maurizio Pitzolu, membro del consiglio direttivo di SAPER.
La presenza di militari israeliani in “vacanze di decompressione” nell'Isola, ne parliamo con la deputata sarda di AVS Francesca Ghirra. Poi scuola, continuità territoriale e vespa velutina.
Biografia e opere di Grazia Deledda, scrittrice italiana e Nobel per la letteratura nel 1927. Analisi dei temi delle opere tra cui Canne al vento e delle poesie.
Un romanzo che ci porta nel cuore della Sardegna nel 1917. Mallena è arrivata a Norolani quindici anni prima e qui fa la levatrice empirica, nel senso che non ha studiato per fare questo mestiere, fra l’altro non sa né leggere né scrivere, ma il suo è un mestiere antico, appreso attraverso la pratica. In più Mallena conosce il potere delle erbe e dei rimedi naturali. Quando il marito torna dalla guerra dopo aver perso una gamba, c’è bisogno di soldi per le medicine oltre che per crescere i due figli, e così Mallena decide di chiedere al sindaco di essere pagata per i servizi che ha sempre prestato alle donne gratuitamente. Per tutta risposta le autorità fanno arrivare dal Continente un’ostetrica professionista che non conosce le tradizioni e la cultura delle donne del luogo. Questa è la trama di "La levatrice", opera prima di Bibbiana Cau (Nord).
Proteste a Olbia contro i voli da Tel Aviv e il “turismo del genocidio”. Scuola: solo il 14% degli edifici è agibile. Segnali positivi dalla sanità, raggiunti gli standard nelle cure essenziali. Infine, il GrIG denuncia la vendita online di sabbia e conchiglie.
“Ciò che è reale non può essere minacciato; ciò che è irreale non esiste: in questo consiste la pace di Dio.” Questo è un passo tratto dal libro “Un corso in miracoli”. Pier Giorgio in questo brano, estratto dal recente ritiro svoltosi in Sardegna, condivide delle profonde intuizioni su queste parole, che risuonano anche in un brano della vita di Santa Teresa d'Avila, e mette in luce dei preziosi insegnamenti contenuti in questi scritti, che sono a disposizione di chi è pronto a coglierli. Ci conduce inoltre, a intuire (più che solo a capire) cosa sia la Pace di Dio, andando appunto oltre le definizioni e le interpretazioni mentali.
Con il punteggio di 103-58 si è conclusa al PalaRomare di Schio il primo match stagionale del nuovo quintetto, per metà rinnovato e con nuova conduzione in panchina, affidata a Victor LaPena. Battuto il Brixia, bresciana di serie A1, in maniera netta e con 6 atlete in doppia cifra. Ora Famila ai tornei in Abruzzo e Sardegna, sempre in gare amichevoli.
Approfondimento su come insegnanti, psicologi e famiglie possono affrontare le sfide emotive e sociali degli adolescenti, favorendo ambienti sicuri e stimolanti per il loro sviluppo personale e digitale. Le scuole rappresentano oggi il cuore pulsante per la crescita dei giovani, ma spesso si trovano a fronteggiare sfide legate alla salute mentale e alle dinamiche emotive degli studenti. Il progetto Make It Thrive, co-finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito di Erasmus+, ha l'obiettivo di offrire strumenti pratici a insegnanti, psicologi e operatori educativi per colmare il divario tra i bisogni degli adolescenti e le competenze del personale scolastico. Il progetto coinvolge diverse scuole in Sardegna e partner internazionali provenienti da Grecia e Portogallo. Attraverso ricerche approfondite, questionari e focus group con studenti tra i 13 e i 17 anni, sono state identificate dieci problematiche principali che incidono sul benessere dei giovani: disturbi alimentari, bullismo e cyberbullismo, autolesionismo, ansia e altre difficoltà emotive. La fase successiva ha permesso di sviluppare strumenti educativi mirati per affrontare queste sfide in maniera efficace, rendendo il percorso scolastico più sereno e consapevole. Ansia e linguaggio emotivo: come dare parole ai sentimenti dei ragazzi Uno degli aspetti centrali emersi è la gestione dell'ansia. Molti adolescenti non hanno ancora sviluppato un vocabolario emotivo adeguato, rendendo difficile comprendere e comunicare i propri stati d'animo. L'educatore e psicologo Paolo Schetter sottolinea l'importanza di insegnare ai ragazzi a riconoscere le emozioni di base e a dare loro un nome. Questo approccio aiuta non solo a gestire situazioni lievi di ansia, ma anche a prevenire problemi più profondi, creando una cultura della consapevolezza emotiva all'interno della scuola. Creare ambienti sicuri e non giudicanti è fondamentale: quando uno studente si sente accettato e ascoltato, può esprimere liberamente le proprie emozioni, raccontare frustrazioni o gioie, e affrontare gli errori come opportunità di apprendimento. La sfida principale per insegnanti e genitori consiste nel favorire la tolleranza, la pazienza e la capacità di accogliere le imperfezioni, elementi essenziali per una crescita equilibrata. Il digitale come strumento di consapevolezza e pensiero critico L'influenza del mondo digitale sulla vita degli adolescenti è enorme. Se da un lato offre opportunità educative senza precedenti, dall'altro crea bolle di informazione e rischi di isolamento. L'obiettivo non è vietare l'uso della tecnologia, ma educare al pensiero critico, stimolando la curiosità, la lettura, l'arte e la musica. Paesi come l'Estonia hanno introdotto l'intelligenza artificiale nelle scuole primarie e secondarie per insegnare un utilizzo consapevole e attivo del digitale, stimolando riflessioni critiche e la capacità di analizzare informazioni diverse. Educare i ragazzi a riflettere, interrogarsi e comprendere il mondo digitale rappresenta una priorità per la formazione di cittadini consapevoli. Come ricordano gli esperti, questo percorso richiede anche che gli adulti imparino a sviluppare la propria capacità di osservazione, ascolto e comprensione, diventando modelli di pensiero critico e gestione emotiva. Il progetto Make It Thrive rappresenta dunque un laboratorio di innovazione educativa, in cui salute mentale, strumenti digitali e formazione emotiva si intrecciano per costruire scuole più inclusive, consapevoli e capaci di accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita.
Con uno sguardo attento al mondo accademico e uno stile diretto, il podcast “Informalmente” è un punto di riferimento per chi vive l'università non solo come percorso di studio. È anche un'occasione di crescita culturale e personale. Il notiziario, curato e prodotto da Unica Radio, parla agli studenti e alle studentesse con un linguaggio semplice e diretto. Racconta bandi, progetti e opportunità in modo chiaro e dinamico. In questa edizione del 28 agosto 2025 si parla di ricerca scientifica, innovazione e sport. In questa edizione Le notizie di oggi mettono la Sardegna al centro della scienza. Si parla dell'evento “Verso Einstein Telescope”, delle novità nel Piano strategico 2022-2027 dell'Università di Cagliari e della quarta edizione di USSIC 2025, dove sport e ricerca si incontrano. Verso Einstein Telescope, Sardegna al centro della ricerca Cagliari ha ospitato l'evento “Verso Einstein Telescope: i risultati di TeRABIT e ETIC”. L'incontro ha visto la partecipazione di istituzioni come INAF, INGV, OGS e il consorzio GARR. Sono stati presentati i risultati dei progetti TeRABIT ed ETIC. Grazie ai fondi del PNRR, la Sardegna si sta trasformando in un polo di ricerca scientifica e innovazione. Questo percorso rafforza la candidatura italiana a ospitare il futuro Einstein Telescope per lo studio delle onde gravitazionali. Nuovo Piano strategico per l'Università di Cagliari L'Ateneo di Cagliari aggiorna il proprio Piano strategico 2022-2027 con un sistema di qualità più solido e un piano di comunicazione più efficace. Tra le novità spicca la progettazione di cinque nuovi corsi di laurea e magistrale. Potranno partire dall'anno accademico 2026/2027. Obiettivo: migliorare la didattica e rendere l'università più competitiva a livello nazionale e internazionale. USSIC 2025, scienza e sport insieme Si è chiusa con successo la quarta edizione di USSIC 2025 – Unica Sport Science International Conference, che ha portato in Sardegna ricercatori da 11 Paesi. L'evento, organizzato da Filippo Tocco e Myosotis Massidda, ha offerto simposi internazionali, premiazioni ai giovani ricercatori e attività pratiche. Tra queste anche gare di orienteering e visite alle accademie sportive. Il prossimo appuntamento è nel 2026 e sarà dedicato all'esercizio fisico come prevenzione e terapia.
Can a bottle of Cannonau really hold the secret to living longer? We're not sure, but we can tell you what we thought of this one!This week the guys open the 2022 Dolia Cannonau di Sardegna. A red wine from the island that's famous not only for its beauty but also for being one of the world's Blue Zones, where people live longer than almost anywhere else. At just $17 and packing 14% alcohol, it had all the makings of a hidden gem. But did it live up to the hype? Episode HighlightsThe big surprise: Cannonau is none other than Grenache, but with its own Sardinian personalityTasting notes ranged from bright cherry and plum to earth, oak, and herbsThe alcohol hit harder than expected, muting the fruit and leaving a thin structureFood pairing ideas from pasta with red sauce to grilled lambHave you tried Cannonau or any wines from Sardinia? Did it feel closer to Grenache from France or Spain for you? Drop your thoughts in the comments, and don't forget to subscribe for more honest wine reviews every week. Connect with the show. We would love to hear from you!Stop Wasting Your Wine on Instagramhttps://www.instagram.com/stopwastingyourwine/Stop Wasting Your Wine on YouTubehttps://www.youtube.com/@StopWastingYourWineThe Stop Wasting Your Wine Websitehttps://stopwastingyourwine.com/Chapters00:00 – Opening and Birthday Banter01:58 – Introducing Cannonau (First Impressions)05:15 – Wine Reveal: 2022 Dolia Cannonau di Sardegna07:05 – The Blue Zones Connection and Longevity Angle09:10 – Why Colin Chose This Wine10:10 – First Nose Impressions (Alcohol, Cherry, Earthiness)13:20 – First Tasting Notes and Structure Discussion19:00 – Learning Segment: Cannonau vs Grenache/Garnacha27:02 – Review34:00 – Is This a Waste of Your Wine?35:05 – Pick Your Poison: Blue Zone Life vs Exploration40:45 - Outro
Doveva essere un'esperienza di un anno, è diventato un percorso di vita. Samantha Mavuli racconta la sua storia d'immigrazione da Alghero a Sydney, dal sogno di vivere in una "grande Sardegna multiculturale" ad una realtà fatta di burocrazia, scoperte e tante soddisfazioni. Tutta colpa di quel mal d'Australia.
Luca Gianotti"Arriva dove non puoi"La traversata di Creta a piediEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è tutta Creta, attraversata da Est a Ovest lungo un sentiero di una straripante bellezza, di indicibile suggestione. Ci sono montagne che sembrano toccare il cielo e squarci di azzurro giù in basso. Ci sono chiese e monasteri di un altro cristianesimo, fatto di liturgie e vicende che non sono le nostre, ma con le nostre intimamente intrecciate. C'è l'Oriente e c'è l'Occidente, in mezzo al Mediterraneo. C'è l'odore della salsedine che si mescola ai molteplici odori della macchia mediterranea. Ci sono i paesi e i villaggi dove la gente sa ancora trattare il viandante come un ospite e accoglierlo con generosità. Ci sono gli incontri di un camminatore che come sa abitare con agio la sua solitudine così sa aprirsi, ricevere, restituire. Un viaggio profondo, a passo rigorosamente lento, che si fa sfida interiore.Luca Gianotti, e nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Storia, quella con la S maiuscola, nelle storie narrate nei romanzi. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate parliamo di romanzi storici, romanzi che raccontano storie vere o vicende di fantasia inserite però in un contesto reale. Interviste a: Alessandra Selmi, che ci porta alla corte della regina Margherita, Wanda Marasco con la storia vera di Ferdinando Palasciano medico vissuto alla fine dell'800, Bibbiana Cau e il mondo delle levatrici empiriche nella Sardegna della prima guerra mondiale, Tracy Chevalier che ci catapulta nell'isola di Murano della fine del '400 e ci narra una storia che riguarda l'arte dei maestri vetrai. Ospite del caffè letterario: Cristina Di Canio, titolare della libreria "La scatola lilla" a Milano.
In questo episodio parliamo della sovrimposta comunale lanciata dal Pd per i cosiddetti paperoni, dei 45 milioni stanziati per il diritto allo studio e stretta sui controlli contro i furti di sabbia e conchiglie in Sardegna. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maria Francesca Chiappe"Uguale per tutti"Castelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comUna spiaggia ai margini della città. Un vecchio gommone incagliato nella sabbia e un cadavere.Non è solo l'inizio di un'indagine, ma il punto di rottura di vite intrecciate, di segreti nascosti sotto la luce accecante del Mediterraneo. Annalisa Medda, giornalista tenace, e Fernando Corallo, capo della Mobile, si muovono su binari paralleli per arrivare alla verità. Intorno, il brusio di una città che osserva e tace, che si schiera e giudica, mentre i fili invisibili del potere e del pregiudizio stringono la loro trama implacabile. Il giovane trovato morto è un migrante algerino, sbarcato in Sardegna in cerca di un futuro migliore. Ma chi lo ha ucciso? E perché il suo corpo è stato abbandonato proprio in quel luogo? Tra depistaggi, tensioni sociali e verità scomode, Annalisa e Corallo devono districarsi in un'indagine che li porterà a scontrarsi con i fantasmi di un sistema che spesso chiude gli occhi davanti all'ingiustizia. Uguale per tutti è un viaggio nelle crepe di una società che ancora fatica a riconoscere se stessa. E quando la verità emerge, non sempre è quella che ci si aspetta.Maria Francesca ChiappeGiornalista, si è a lungo occupata di cronaca giudiziaria. Ha scritto diversi libri-inchiesta su fatti di nera accaduti in Sardegna. Con Castelvecchi nel 2022 ha pubblicato Non è lei (menzione speciale al Premio Alziator) e Ostaggio, nel 2023. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Da inizio estate sono stati trovati numerosi nidi di tartaruga marina Caretta caretta in Liguria. Non è strano che questo animale nidifichi in Italia, ma di solito depone le uova molto più a sud, in posti come la Sicilia, la Puglia e la Sardegna. Da qualche tempo, però, le abitudini delle tartarughe sono cambiate e abbiamo chiesto a un gruppo di ricerca quali ipotesi si fanno su questa corsa verso il nord delle Caretta caretta. Ci occupiamo poi delle sorprese poco invitanti che si possono trovare nelle piscine pubbliche e finiamo con un velocissimo ripasso sulle creme solari, a grande richiesta. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche – I nidi di Caretta caretta in Liguria nell'estate 2025 – Il sito di ARPAL con le ultime notizie– Le tartarughe del Mediterraneo nidificano sempre più a nord e a ovest– Piscine ad uso natatorio: aspetti igienico-sanitari e gestionali per l'applicazione della nuova normativa – Sicurezza e salute in piscina– Tutto, ma proprio tutto, sulle creme solari Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi a Cult Estate: Cinzia Poli con gli ascoltatori e le ascoltatrici del viaggio al Dromos Festival, in Sardegna; Assia Petricelli sul libro "Le ragazze ce la fanno" (Il Castoro); la chiusura del festival Sopra di me la Grigna 2025; la regista Anna Fontaine sul film "Bolero"; Giulia Melideo sul suo romanzo "La casa al mare" (augh); le 4 serate di "8 albe. Tramonti: cosmogonie e fini dei mondi" a Noto...
ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk 8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้ จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว
ชมวิดีโอ EP นี้ใน YouTube เพื่อประสบการณ์การรับชมที่ดีที่สุด https://youtu.be/2QTqRMHJVkk8 Minute History เอพิโสดนี้ ยังอยู่กับซีรีส์ ‘เบื้องหลังการรวมชาติอิตาลี' เล่าถึงสงครามแห่งการรวมชาติอิตาลี ครั้งที่ 1 ที่เริ่มจากความพยายามของราชอาณาจักร Sardegna-Piedmonte ที่ต้องการยึดคืนแผ่นดินที่ Austria-Hungary ถือครองอยู่ แต่ก็ต้องจบลงด้วยความพ่ายแพ้จนกระทั่งในปี 1859 Sardegna ผนึกกำลังกับฝรั่งเศส เปิดศึกครั้งที่ 2 และได้รับชัยชนะเหนือออสเตรีย ยึดลอมบาร์เดียเข้ามาเป็นส่วนหนึ่งของอิตาลีได้ พร้อมปูทางสู่การรวมรัฐตอนกลาง และขยับเข้าใกล้ฝันแห่งการรวมชาติอิตาลีให้เป็นหนึ่งเดียว
Si chiama "ADORO IL MARE" il singolo dell'estate di Davide Buzzi, ospite a DOPPIO MISTO per raccontare di alcune disavventure che ha vissuto in un villaggio turistico in Sardegna e che hanno ispirato questa sua canzone. Con il cantautore bleniese si è parlato anche di storia della musica ticinese, citando alcuni dei suoi esponenti. Ascolta il podcast.
Anche oggi dedicheremo la prima parte della puntata alle notizie di attualità. Cominceremo commentando un articolo del Washington Post, secondo cui Hamas starebbe attraversando la più grave crisi finanziaria e amministrativa della sua storia. Che cosa significa questo per la popolazione di Gaza? Quali sono le conseguenze umanitarie? Proseguiremo con una riflessione sui risultati delle elezioni giapponesi di domenica, che hanno registrato l'ascesa significativa di un partito populista di estrema destra, promotore della piattaforma nazionalista “Prima il Giappone”. Nella nostra rubrica dedicata alla scienza e alla tecnologia parleremo di un articolo apparso su The Economist, che illustra i benefici cognitivi del multilinguismo. E per concludere la prima parte della puntata, vedremo come la Francia sia riuscita a evitare le proteste contro il turismo di massa che invece stanno interessando i Paesi vicini del sud Europa. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi sono Uses of the Future Tense. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, dedicato ad una splendida notizia: le Domus de Janas, suggestive tombe preistoriche della Sardegna, sono state ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Con questo riconoscimento, l'Italia raggiunge quota 61 siti iscritti, consolidando il proprio primato mondiale nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Per concludere, ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi – Passare la notte in bianco. Il dialogo in cui la utilizzeremo sarà ispirato all'ondata di caldo che ha colpito l'Italia con largo anticipo quest'estate e alle misure adottate dalle amministrazioni locali per proteggere i cittadini dai rischi legati alle alte temperature. Tra le iniziative più discusse sui notiziari spicca quella dei cosiddetti rifugi climatici. - Hamas alle prese con una crisi finanziaria - La rapida ascesa di un partito populista di estrema destra in Giappone - Tra i benefici dell'apprendimento delle lingue straniere c'è anche il ritardo della demenza senile - La Francia evita le proteste contro il sovraffollamento turistico che affliggono i suoi vicini meridionali - Sardegna: le Domus de Janas sono patrimonio dell'Unesco - Rifugi climatici: la risposta italiana all'estate estrema
Medio Oriente: oggi in Sardegna colloqui USA-Israele-Qatar. Tensioni tra Tailandia e Cambogia, chiuso il confine tra i due paesi. La giornata geopolitica con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Ci concentriamo poi su due pronunce che segnano una svolta in tema di tutela ambientale. Con noi Matteo Ceruti, avvocato di diritto ambientale nel team di legali di Greenpeace. Intelligenza artificiale, gli Stati Uniti mettono a punto il proprio piano d’azione: tra i pilastri, deregulation per i data center e stimoli all’export. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.
Questa non è la puntata più bella del mondo, noQuesto è solo un tributo;Non riuscivamo a ricordare la puntata più bella del mondo, noEra la puntata più bella del mondo,Questo è solo un tributo.+++ Supporta il Podcast!! +++
Gisella Orrù è una ragazza di 16 anni che vive a Carbonia, un paese del sud-ovest della Sardegna, allora segnato da una grave crisi economica. Giovane e bellissima, una sera di giugno del 1989 scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Una serie di inquietanti telefonate anonime sembrano indirizzare le indagini, finché, il 7 luglio, il corpo della ragazza viene ritrovato sul fondo di un pozzo. Chi ha ucciso Gisella Orrù?See omnystudio.com/listener for privacy information.Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoicesSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Gisella Orrù è una ragazza di 16 anni che vive a Carbonia, un paese del sud-ovest della Sardegna, allora segnato da una grave crisi economica. Giovane e bellissima, una sera di giugno del 1989 scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Una serie di inquietanti telefonate anonime sembrano indirizzare le indagini, finché, il 7 luglio, il corpo della ragazza viene ritrovato sul fondo di un pozzo. Chi ha ucciso Gisella Orrù?See omnystudio.com/listener for privacy information.
La posizione dell'Impero romano, a metà dell'ottavo secolo, si è molto indebolita in Italia: mentre Ravenna trattiene il respiro di fronte all'invasione longobarda, passiamo in rassegna come se la passano una serie di territori imperiali che il fato getterà in tutte le direzioni, orfani come sono della loro madre: Costantinopoli. Città e territori coperti in questa puntata: Roma, Venezia, Gaeta, Amalfi, Napoli, Sardegna e Sicilia --- "Per un pugno di barbari" è andato in ristampa per la seconda volta! Per comprarlo: Per un pugno di barbari --- Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: Libro Versione ebook: Ebook --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u FUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/ Iscriviti alla mia mailing list: Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/register Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://en.tipeee.com/italiastoria Altri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoria Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoria Instagram: https://www.instagram.com/italiastoria/ Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoria YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q Musiche di Riccardo Santato: https://www.youtube.com/user/sanric77 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un'ondata di caldo sta colpendo l'Europa a causa dell'anticiclone africano “Pluto”, con temperature fino a 46 gradi in Spagna e fino a 40 gradi in Italia. Ma com'è possibile che, mentre il Sud Italia brucia per gli incendi (da Roma a Napoli, fino alla Sardegna), il Nord venga colpito da violenti temporali e alluvioni (come a Bardonecchia e San Vito di Cadore)? In questo video spieghiamo perché caldo estremo e maltempo sono collegati, cosa c'entra l'anticiclone africano e come la crisi climatica sta rendendo questi eventi sempre più frequenti, precoci e intensi. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
The Temple of Surf Podcast – This Week's Guest: Alessandro Piu – Italian Surfing Champion, Waterman, and Global Ambassador of Mediterranean Surf Culture This week on The Temple of Surf Podcast, we are honored to welcome one of Italy's finest surfers and a true ambassador of European surfing Alessandro Piu. Hailing from the sunny shores of Sardinia, Alessandro has carved out a remarkable path in professional surfing, breaking boundaries and making history as one of Italy's most decorated and recognizable surf athletes. With a fearless approach to the ocean, a deep respect for the environment, and a hunger for powerful waves around the globe, Alessandro embodies the spirit of the modern waterman. From Mediterranean breaks to the hollow reefs of Indonesia, from the rugged coastlines of Ireland to the barrels of Tahiti, he has proven that you don't need to be born in Hawaii or Australia to be world-class. Alessandro's story is one of determination, adaptability, and passion. Growing up in a country where surfing was still a niche sport, he discovered the ocean at a young age and quickly fell in love with the rhythm of the waves. Sardinia's varied coastline, ranging from wind-swept beach breaks to slabby reefs, became his training ground. With limited resources and exposure compared to surfers in California or Australia, Alessandro pushed himself hard, rising through the ranks with raw talent and tireless dedication. He quickly caught the attention of the European surf scene, earning titles at both national and international levels. Over the years, he became Italian Champion, represented Italy in ISA World Surfing Games and WSL Qualifying Series events, and participated in prestigious contests. His powerful, expressive style, especially in heavier surf, set him apart. Whether drawing sharp lines on a six-foot point break or charging thick barrels, Alessandro has consistently proven himself as one of the most complete surfers to ever emerge from Italy. But Alessandro is more than just a competitor, he's also a true explorer and surf culture storyteller. He has traveled extensively, surfed some of the most remote and challenging waves in the world, and helped shed light on Italy's unique surf geography. In recent years, he's taken on a role as an environmental advocate, using his platform to speak out about ocean conservation, pollution, and the preservation of coastal ecosystems. His involvement in sustainable surfboard initiatives and support of grassroots surf communities reflect his deep commitment to the planet and to future generations of surfers. On social media and in person, Alessandro has become a role model for aspiring surfers across Europe. His down-to-earth character, humility, and passion for wave riding resonate with fans from every background. He regularly collaborates with major surf brands, independent filmmakers, and ocean-focused nonprofits to amplify the message of connection between sport and sustainability. In this exclusive conversation with The Temple of Surf, Alessandro opens up about his early days surfing in Sardinia, the challenges he faced building a pro career from Italy, and his favorite destinations across the world. We also dive into his mindset during competitions, how he stays motivated during off-seasons, and what it feels like to represent his country on an international stage. Plus, he shares insights on the evolution of the Mediterranean surf scene, the importance of culture in surfing, and the legacy he hopes to leave. Whether you're a surfer from the coast of Biarritz, in Hawaii, or someone paddling out for the first time in Italy, Alessandro Piu's story is an inspiration. His journey proves that passion, grit, and respect for the ocean can take you to incredible places, even when you come from a country without a long-standing surf tradition. Tune in to this week's episode of The Temple of Surf Podcast for a raw, insightful, and powerful chat with one of Europe's top surfing voices. Alessandro Piu reminds us all that the soul of surfing knows no borders and that wherever there are waves and a deep love for the ocean, greatness can be found.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
In questo episodio facciamo un viaggio da Roma - capitale d'Italia - a Cumiana, il piccolo paese del Piemonte in cui sono cresciuta. Impariamo a riconoscere regioni, province, comuni e frazioni, e scopriamo perché in Italia tutto è un po' come una lasagna: a strati! Un episodio utile per orientarsi in Italia, ma anche per esplorare la lingua e la cultura partendo dal territorio.Parliamo di: Italia “politica”: cosa significa e come si differenzia dall'Italia fisicaCom'è divisa e governata l'Italia: regioni, province, comuni, frazioniChe cos'è un capoluogo? differenza tra capoluogo di provincia e di regioneRegioni a statuto speciale: Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'AostaViaggio da Roma a Cumiana: città, paesi, dialetti e paesaggiLuoghi che cito: RomaToscana (regione)Siena, Arezzo, Pisa, Livorno (città e capoluoghi di provincia)Emilia Romagna (regione)Bologna, Modena, Parma (città)MonferratoCumiana e AllivellatoriLINK UTILI:Il mio audio libro: STORIE DI VITALIALe trascrizioni sono nell'Area membri “Il Caffè”: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI!