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Confindustria pubblica un nuovo rapporto sulla manifattura dopo una lunga fase segnata da crisi economiche, pandemiche e geopolitiche, evidenziando una produzione industriale in recupero nel 2025 rispetto ai forti cali del 2023 e 2024 ma ancora sotto i livelli del 2019. Dal 2022 il rallentamento è generalizzato ma più marcato in Germania e Italia rispetto a Francia e Spagna. La manifattura resta pilastro dell'economia, seconda in Europa e ottava al mondo, contribuisce al 15% del Pil che raddoppia con l'indotto ed è responsabile di una quota significativa degli investimenti complessivi e della metà di quelli in ricerca e sviluppo. Tuttavia permangono criticità legate alla produttività stagnante e ai costi energetici, con l'Italia risultata il Paese più colpito dall'escalation dei prezzi per un'incidenza già superiore alla pandemia. Il settore garantisce però salari mediamente più alti rispetto a servizi, costruzioni, pubblico impiego e media economia, sostenendo domanda interna e coesione sociale. Facciamo il punto con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Manovra: 105 emendamenti inammissibili, passa oro BankitaliaSono 105 gli emendamenti alla manovra dichiarati inammissibili dalla commissione Bilancio del Senato, 18 per materia e sostituibili e 87 per mancanza di coperture. Supera invece il vaglio l'emendamento sull'oro di Bankitalia, che attribuisce allo Stato la titolarità delle riserve, con la Bce che precisa di non essere stata consultata. Restano in corsa tre emendamenti sulla sanatoria edilizia mentre viene bloccato quello che imponeva ai Comuni il rilascio dei titoli entro il 2026. Non passa per coperture nemmeno la proposta della Lega sul Mes che prevedeva la cessione delle quote di partecipazione. A Palazzo Chigi si discute delle modifiche alla legge di Bilancio e dell'ipotesi di aumento di 0,5 punti dell'Irap per le grandi banche, misura che potrebbe valere circa 200 milioni e richiederebbe una franchigia per esentare i piccoli istituti. Accordo invece sulla cancellazione dell'aumento dell'aliquota al 26% per chi affitta una casa con ipotesi di classificare come attività d'impresa dal terzo appartamento, mentre le valutazioni sulle coperture restano al Tesoro. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Famiglie, redditi reali in discesa del 4% Peggio soltanto la GreciaIn vent'anni i redditi reali delle famiglie italiane sono diminuiti del 4%, dato peggiore in Europa dopo la Grecia, mentre la media Ue registra un incremento del 22% con crescite molto elevate nei Paesi dell'Est e più contenute in Belgio, Austria e Spagna. Il percorso europeo mostra una fase positiva fino al 2008, stasi fino al 2011, calo nel 2012-2013, nuova crescita fino al 2020 e poi rallentamento, con primi segnali di accelerazione nel 2024. L'apparente contrasto con il rapporto di Bankitalia sulla crescita della ricchezza dipende dal fatto che reddito e patrimonio misurano aspetti diversi, evidenziando l'ampliarsi del divario tra chi vive di reddito e chi beneficia dei rendimenti finanziari. Secondo Bankitalia il reddito continua a crescere trainato da occupazione e retribuzioni e la quota di famiglie in difficoltà resta limitata. Istat segnala però che nel 2023 l'occupazione è cresciuta più rapidamente nelle famiglie a reddito più basso, dove, pur con tassi di occupazione inferiori e disoccupazione più alta, il calo della disoccupazione è stato più marcato rispetto ai nuclei più abbienti. Il commento è di Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.
Antonella Lattanzi"Chiara"Einaudi Editorewww.einaudi.itL'infanzia non è un tempo fuori dal pericolo, Marianna e Chiara lo sanno bene. Ci sono le feste di compleanno in salotto, mano nella mano, i panini con la frittata divisi a metà e nascosti in tasca fino all'intervallo. Ma c'è anche l'ombra lunga di due famiglie in apparenza diversissime, eppure uguali nella violenza con cui trafiggono. Per anni hanno creduto di essere sole, le uniche a vivere nell'oscurità, a dover affrontare i mostri. E invece scoprono che la salvezza può esistere in un patto in cui l'una per l'altra diventano il rifugio che il mondo non sa offrire. Ma cosa succede quando quel patto si rompe sotto i colpi della realtà, o forse solo della vita adulta? Dopo Cose che non si raccontano, Antonella Lattanzi torna a emozionarci e scuoterci con una storia potente, profondamente vera, che racconta di ogni volta che, nel mezzo del buio, qualcuno ha trovato il modo di tenerci viviAntonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979 e vive a Roma. Scrittrice e sceneggiatrice, ha pubblicato i romanzi Devozione (Einaudi 2010 e 2023), Prima che tu mi tradisca (Einaudi 2013), Una storia nera (Mondadori 2017), Questo giorno che incombe (HarperCollins Italia 2021), Cose che non si raccontano (Einaudi 2023 e 2025), e Chiara (Einaudi 2025). Per il cinema ha scritto, tra le altre, le sceneggiature di Fiore di Claudio Giovannesi, Il campione e Una storia nera (tratto dal suo romanzo omonimo) di Leonardo D'Agostini. Collabora con il «Corriere della Sera». È tradotta in diverse lingue.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Via libera dalla Ragioneria di Stato che ha bollinato il testo della Manovra per il 2026 del governo Meloni. Sono 154 - e non 137 come emerso nelle prime bozze che circolavano - gli articoli passati.
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi la legge di bilancio per il 2026. Al termine, la presidente del consiglio Meloni ha illustrato le misure principali in conferenza stampa.
In attesa di conoscere il pacchetto di misure contenute nella prossima manovra, vediamo la fotografia dell'indebitamento in rapporto agli stipendi medi su base provinciale: si va dalle 13 mensilità richieste ai residenti indebitati di Biella e Frosinone fino alle 29 di Rimini. Rapportando invece il debito globale dei residenti rispetto alle retribuzioni, le province più esposte sono Prato e Grosseto. Tra le altre notizie di oggi, come rinunciare alla proprietà degli immobili che ormai sono diventati un peso e i possibili effettivi positivi della denatalità sulla qualità scolastica. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Montorso Vicentino pronta a realizzare il suo primo asilo nido comunale che sarà inaugurato la prossima estate, ospiterà fino a 20 bambini e sorgerà accanto agli impianti sportivi e alla scuola secondaria di primo grado. “Un progetto strategico che rappresenta un passo fondamentale per il futuro e lo sviluppo di Montorso Vicentino che finalmente potrà offrire un servizio educativo di qualità fin dai primi anni di vita" ha detto il sindaco Emma Baron.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento programmatico di finanza pubblica, che sostituisce la Nadef ossia la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanze e contiene l'aggiornamento del quadro macroeconomico.
Più dei calciatori, i veri eroi sono i genitori. Con Federico Bernardeschi abbiamo parlato di cosa significa investire tempo, energie e sacrifici per permettere ai propri figli di inseguire il loro sogno. Anche a costo che quel sogno non si realizzi. Vuoi vedere l'episodio completo?
All'interno di "Buongiorno PNR", programma di mattutino di Radio PNR Dott. Paolo Provera, ha ricordato agli ascoltatori l'attività gratuita svolta dall'associazione "A Casa con voi, Sollievo Alzheimer" di cui è Vice Presidente.
Oggi mons. Guido Marini ha celebrato l'eucarestia presso il Santuario della Madonna della Guardia nella Festa della Esaltazione della Santa Croce, e nell'ambito della Festa diocesana delle Famiglie. Qui l'audio della omelia.
In autunno le famiglie italiane dovranno fare i conti con nuovi rincari generalizzati: luce, gas, carburante e spesa quotidiana aumenteranno ancora. In questo video analizziamo i settori più colpiti, le cause dietro gli aumenti e alcuni consigli pratici per gestire al meglio il budget familiare.
In questa puntata di Start, parliamo della card “Dedicata a te”, pensata per aiutare le famiglie in difficoltà economica; dell'estate 2025 degli italiani; del presunto attacco di interferenza russa ai danni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen; infine, ti racconto la storia di Tommaso. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'Ufficio studi di Confcommercio ha analizzato l'evoluzione dei consumi delle famiglie italiane negli ultimi trent'anni. Quest'anno la spesa pro capite reale sul territorio economico ha raggiunto i 22.114 euro contro i 19.322 euro del 1995, con un aumento di 239 euro rispetto al 2024 ma ancora inferiore (-220 euro reali) ai picchi del 2007, prima che la crisi dei mutui subprime si abbattesse sull'economia mondiale. Gli italiani tornano a spendere ma con cautela, privilegiando soprattutto il comparto tecnologico. Negli ultimi tre decenni la spesa pro capite per informatica e telefoni ha registrato una crescita vertiginosa di quasi il 3.000%. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Dazi, l'effetto sulle azioni di Piazza AffariL'introduzione di dazi ha ha implicazioni complesse e non facili da stimare per le società quotate. Gli analisti stimano che saranno più gestibili per quelle che hanno negli USA una presenza significativa di impianti produttivi e che, quindi, sono in gran parte esonerati dalle tariffe. In molti casi, la presenza negli Usa è legata ad acquisizioni di società americane.Tra i settori più colpiti dai dazi ci sono quelli del made in Italy, come l'alimentare o il lusso. La qualità elevata dei beni e la tipologia di acquirenti con disponibilità economica, però, li rendono meno sensibili agli aumenti di prezzo. C'è senz'altro forte tensione sull'industria dell'auto. Va detto però che gli effetti dei dazi saranno pienamente comprensibili solo nel tempo. Ne parliamo con Marzia Redaelli, Plus 24 Il Sole 24 ORE.Prezzi del caffè ai massimiIl mercato del caffè continua a vivere una vera e propria tempesta perfetta . Il prezzo della materia prima, il caffè verde, si mantiene su una quotazione molto alta, intorno ai 380 centesimi per libra, tre volte la media storica. Secondo un report del Centro studi di Unimpresa il prezzo medio di una tazzina di caffè espresso al bar in Italia potrebbe raggiungere i 2 euro entro la fine del 2025, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2020. Negli ultimi cinque anni il costo del caffè è salito da 0,87 a oltre 1,30 euro, con punte a 1,43 euro in alcune città del Nord. Commentiamo questi dati con Cristina Scocchia, AD di Illycaffè.
Sara Campanella è la studentessa universitaria assassinata a Messina.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Nuova manifestazione delle famiglie degli ostaggi a Tel Aviv: “Domani, in occasione della Giornata nazionale di sciopero, il popolo israeliano scenderà in piazza unito in un unico appello: nelle strade, nelle piazze, agli incroci, sui social media e ovunque: Riportateli a casa ora!”, comunica in una nota il Forum delle famiglie degli ostaggi alla vigilia della grande iniziativa di protesta organizzata per bloccare Israele.
In questo episodio di Educare con Calma torno a parlare di un tema che tocca da vicino tante famiglie e che spesso genera dubbi, preoccupazioni e sfide. A volte i valori e le scelte consapevoli che portiamo avanti a casa sull'uso del digitale contrastano con un ambiente scolastico e sociale in cui la tecnologia sembra essere ovunque: c'è un modo per aiutare nostrǝ figliǝ a orientarsi in questo scenario senza sentirci solǝ?Per rispondere a questa domanda, ho chiesto il supporto di Marco Gui, docente di Sociologia dei media e fondatore del progetto «Patti Digitali», che sostiene gruppi di genitori e scuole nella creazione di patti condivisi per un'introduzione graduale e consapevole al digitale.Marco ci racconta come è nato il progetto, quali sono i suoi principi e i valori su cui si fonda e in che modo può aiutare concretamente le famiglie a non sentirsi sole quando scelgono di limitare l'uso degli schermi.Approfondiamo poi l'argomento con una domanda arrivata sul Forum della comunità La Tela, per riflettere insieme su come promuovere un uso più consapevole e intenzionale della tecnologia anche nel contesto scolastico, attraverso il dialogo con insegnanti e strumenti concreti.:: I punti salienti dell'episodio:00:00 Introduzione e benvenuto.03:54 Che cosa succede quando le scelte educative familiari sul digitale si scontrano con un contesto sociale e scolastico dove la tecnologia è pervasiva?05:57 Il progetto «Patti digitali»: come è nato e come si è evoluto.09:32 I principi su cui si fondano i Patti digitali.13:48 Come si crea concretamente un Patto digitale?16:28 In che modo si sviluppa la collaborazione tra Patti digitali e gli ambienti scolastici?19:35 Come possiamo, da genitori, promuovere un uso della tecnologia a scuola che sia davvero al servizio dell'apprendimento?32:50 Riflessioni finali.:: Nell'episodio menziono: il sito del progetto Patti digitali;il PDF «Costruire il benessere digitale a scuola»;il progetto La Tela Teachers;il mio libro «Cosa sarò da grande».:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Homeschooling is on the rise in Australia, with some 45,000 children registered across Australia last year. Queensland has experienced the most dramatic growth since the start of the COVID pandemic. - L'homeschooling (o istruzione parentale) è in aumento in Australia, con circa 45.000 bambini registrati in tutto il Paese lo scorso anno. Il Queensland è il Territorio che ha registrato la crescita più importante dall'inizio della pandemia a oggi.
Homeschooling is on the rise in Australia, with some 45,000 children registered across Australia last year. Queensland has experienced the most dramatic growth since the start of the COVID pandemic. - L'homeschooling (o istruzione parentale) è in aumento in Australia, con circa 45.000 bambini registrati in tutto il Paese lo scorso anno. Il Queensland è il Territorio che ha registrato la crescita più importante dall'inizio della pandemia a oggi.
Netanyahu dice che a Gaza non c'è carestia. Che nessuno muore di fame. È la stessa voce che nega i crimini, che chiama "terroristi" i bambini, che bombarda i convogli dell'UNRWA e poi accusa l'ONU di non fare abbastanza. Ora arriva a negare l'evidenza, con il sangue ancora fresco tra le macerie. Il nuovo rapporto dell'IPC, sostenuto da ONU, WFP e UNICEF, dice l'esatto contrario: il 39% della popolazione di Gaza passa giorni interi senza mangiare. Oltre 500.000 persone vivono condizioni “simil-carestia”. L'intera popolazione sotto i cinque anni, 320.000 bambini, è a rischio di malnutrizione acuta. Bambini che muoiono. Neonati emaciati che non hanno acqua né latte. Famiglie ridotte a nulla che seppelliscono figli senza nemmeno una bara. A Gaza si muore di fame e lo si fa nel silenzio di chi si volta dall'altra parte. Le tre soglie tecniche che definiscono una carestia — consumo di cibo, malnutrizione acuta, decessi correlati — sono tutte superate in alcune aree. Ma Netanyahu dice che va tutto bene. Perché dire la verità significherebbe assumersi la responsabilità del blocco degli aiuti, della distruzione sistematica dei servizi, della guerra che uccide anche senza sparare. E l'Occidente? Sta zitto. Troppo occupato a giustificare l'indifendibile o a giocare a equidistanze impossibili. Intanto 62.000 tonnellate di aiuti restano bloccate ogni mese. Ogni giorno che passa è una condanna a morte per centinaia di innocenti. Chi nega la fame mentre la infligge non è un capo di Stato. È un criminale da tribunale penale internazionale. E chi lo sostiene, chi lo applaude, chi lo finanzia è complice. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dall'età contemporanea : https://www.youtube.com/watch?v=vfSB5rwk8to&list=PLpMrMjMIcOklAamXwkzlub85zjR3Eh74B&index=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Pompieri, polizia locale e Carabinieri e anche una squadra sanitaria poi rientrata in ospedale si sono concentrati questa mattina in via Nazario Sauro, per un'emergenza poi risolta senza conseguenze per le persone residenti. Ignote le cause del problema, che ha reso necessario l'uscita dalle abitazioni di alcuni tra i maranesi residenti, tra cui una persona disabile.
C'è voluto un missile sulla chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza, due donne cristiane dilaniate, otto feriti (tra cui il parroco Gabriel Romanelli) e il silenzio imbarazzato del Patriarcato per risvegliare Giorgia Meloni dal coma etico. Dopo mesi di mattanza trasmessa in diretta, la premier ha scoperto che "gli attacchi sui civili" - che stavolta non sono anonimi palestinesi, ma fedeli cristiani con nome, volto e parrocchia - "sono inaccettabili". Ben svegliata, presidente! Ma è tardi. E lei, su quel sonno selettivo, ha già lasciato diverse impronte. Le risoluzioni Onu boicottate, le armi italiane vendute, i silenzi coperti da formule ipocrite ("attacchi inaccettabili") a cui non seguono mai i fatti. La verità è che questo governo ha contribuito, anche con l'indifferenza, a rompere l'argine dell'umanità. E ora non può far finta che i cocci non siano anche suoi. Israele continua a colpire case, scuole, ospedali, tende di sfollati, chiese. La carneficina a Gaza è una routine. Decine di morti solo all'alba di ieri. Famiglie intere polverizzate, quartieri spianati, bambini mutilati. E se qualcuno osava chiamarlo crimine, era accusato di antisemitismo. Poi è arrivato un proiettile sul tabernacolo, e i muscoli della premier si sono contratti. Forse perché la politica estera italiana, in questo governo, è tutta una questione di categoria dell'empatia? I cristiani valgono, i palestinesi si contano? Se oggi si accorge delle vittime, non è perché ha aperto gli occhi che avrebbe potuto aprire 60mile vittime fa. Forse è perché il sangue ha sporcato anche i suoi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8224FAMIGLIE NUMEROSE, NON SIAMO IPOCRITI di Andrea Zambrano Caro direttore,una volta, invitata a un matrimonio, conobbi un santo sacerdote che, prima della Comunione eucaristica, fece annunciare dall'ambone le condizioni ecclesiastiche per potersi accostare all'Eucaristia. Quel sacerdote mise in atto l'unico mezzo a sua disposizione per evitare - con carità - che molti degli invitati, di cui non conosceva la condotta personale, si accostassero in modo indegno alla Comunione. Con quell'annuncio, egli aveva assolto il proprio compito e adempiuta la propria responsabilità. Se neppure l'autorità ecclesiastica dispone di strumenti migliori per esplorare il foro interno delle coscienze, come potrebbe un'associazione laica, aconfessionale e apartitica indagare sui pensieri e sul comportamento degli iscritti, quando questi abbiano firmato consapevolmente la Carta dei Valori? Non si è trattato dell'iscrizione di famosi personaggi pubblici, ma della richiesta di iscrizione da parte di private cittadine, le cui scelte di vita potevano essere conosciute solo violando la loro privacy e cercandole sui social.È in questo contesto che inquadrerei il dissidio sorto tra alcuni iscritti ANFN e il Consiglio Nazionale. Come ripetutamente chiarito dallo stesso Consiglio, non c'è stato alcun cambiamento nei valori fondanti. Si è verificato un unico caso, gestito con prudenza e nell'unico modo possibile, ossia chiedendo l'adesione alla Carta dei valori - che le aspiranti socie hanno accettato. È stato invece l'allarmismo di chi ha gridato allo scandalo tramite lettere pubbliche - una volta venuto a conoscenza di dati sensibili in violazione della legge - a mettere seriamente in difficoltà l'Associazione. Si è, infatti, creata una questione di principio da un caso isolato, minando pubblicamente l'immagine di una delle poche voci che agisce in concreto per le famiglie, proprio mantenendo il suo profilo aconfessionale e apartitico. Ovvero si è concretizzato ciò che viene usato dagli ideologi per poter "sfondare" la cosiddetta Finestra di Overton: l'uso di un casus belli, di un'eccezione, per poter riformulare tutta la realtà in modo artificioso. Con un unico obiettivo, tra l'altro: quello di minare l'autorevolezza di ANFN strumentalizzando l'accaduto e facendo piovere sull'associazione un fiume di critiche negative che deducevano l'accaduto attraverso i presupposti e i pregiudizi di chi, nella questione, non aveva alcuna informazione certa. (...)Non vi è alcuna condanna verso chi, mosso con l'intenzione di tutelare il Bene dell'associazione, ha voluto capire meglio per compiere un delicato discernimento. Quello che c'è, oltre che un dispiacere per un fuoco di paglia, è l'effettiva riuscita di creare divisione e sospetto reciproci, mettendo in crisi l'intero andamento dell'associazione che, invece che promuovere una cultura di tutela verso i bambini e le bambine - attraverso le loro famiglie associate o meno - ha dovuto concentrarsi per un tempo inutilmente lungo e verboso, per dipanare un nodo cui sarebbe bastato un po' di chiarimento e di buona fede, perché fosse sciolto senza problemi.Francesca - associata ANFNRISPONDE IL CAPOREDATTORE DELLA BUSSOLAGentile Francesca,la ringrazio per la sua lettera che ci dà l'occasione di tornare su un argomento evidentemente esplosivo dentro l'associazione. Il punto di caduta che fa crollare il castello delle sue argomentazioni, come di molti altri, è la natura pubblica di quell'unione civile. Quelle donne sono civilunite, quindi la loro non è una scelta personale, non c'è nessuna questione di privacy perché l'unione civile di due lesbiche è un fatto pubblico e dal pubblico trae le sue conseguenze necessarie. Tanto più che, noi sappiamo, il discernimento effettuato è falsato. Quella donna chiedeva la possibilità di avere una scontistica per un supermercato. Ora, ci si iscrive ad un'associazione per avere un buono di dieci euro per comprare il latte? E si chiede un'adesione alla carta dei valori per questo?È evidente che l'operazione era di quelle perfette dell'infiltrazione perché quelle donne sono due attiviste della causa arcobaleno, non si tratta di entrare in foro interno dentro le loro decisioni, ma di corrispondere nell'impegno ciò che si riflette nella vita pubblica che è quella della militanza omosessualista, evidentemente in contrasto con i principi e i valori richiesti dallo Statuto di ANFN. Insomma, addossare a noi la divisione, quando abbiamo soltanto preso atto di una tendenza a includere anche chi nella vita contraddice espressamente e pubblicamente la carta dei valori è piuttosto ipocrita.Ovviamente diciamo questo da amici di ANFN, dato che siamo probabilmente l'unico quotidiano che dà sistematicamente spazio alle attività di ANFN e alle necessità e alla promozione delle famiglie XL, ma è inutile nascondersi dietro un dito: questa decisione è un problema perché non c'è nessuna necessità vitale a tutela dei minori coinvolti, è solo un cavallo di Troia.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani; Sabrina Atturo, cooperante internazionale; Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Famiglie; Emanuele Crespi Responsabile Area Programmi Estero Action Aid Italia. Conduce Andrea De Angelis A cura di Andrea De Angelis Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Paola Simonetti e Giada Aquilino Tecnico del suono Gustavo Messina
Intorno alle 23 di ieri sera una tromba d'aria ha scoperchiato i tetti di due abitazioni in via Giori e undici persone sono state costrette a lasciare le loro case: alcuni hanno trovato ospitalità da parenti, altri sono stati presi in carico dai servizi sociali del Comune.
Il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita nei primo trimestre 2025 che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. Secondo l'Istat il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è salito dell'1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, i consumi sono cresciuti dell'1,2%. La propensione al risparmio è stimata al 9,3%, in rialzo di 0,6 punti percentuali. Il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi. A giugno 2025, secondo le stime preliminari, l'inflazione sale leggermente portandosi all'1,7% dall'1,6% di maggio. L'Istat precisa che l'aumento dei prezzi al consumo su base mensile è dello 0,2%.Nel primo trimestre del 2025 il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi di quest'anno l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).Il commento di Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Segni di distensione tra USA e CanadaIl Canada nella prima mattina italiana ha annunciato la sospensione della tassa sui servizi digitali (DST) per le big tech americane tra cui Alphabet, Meta e Amazon nel tentativo di riavviare i colloqui commerciali con Washington. Questa distensione tra Canada e Stati Uniti arriva due giorni dopo che il Presidente americano ha interrotto i colloqui, descrivendo la digital tax come un "colpo diretto ed evidente" agli Stati Uniti. Il primo ministro canadese Mark Carney e il presidente Donald Trump hanno concordato di riprendere formalmente i negoziati con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro il 21 luglio. La tassa, introdotta lo scorso anno con un'aliquota del 3%, avrebbe comportato un esborso stimato in 5,9 miliardi di dollari canadesi in cinque anni da parte delle imprese USA, e rischiava di provocare pesanti ritorsioni. Trump aveva dichiarato venerdì di aver sospeso i colloqui e minacciato tariffe aggiuntive sui beni canadesi, promettendo novità entro una settimana. Il Canada, primo fornitore di acciaio e alluminio agli Stati Uniti, è già soggetto a un regime tariffario autonomo.Entrano poi oggi in vigore le riduzioni tariffarie per i prodotti automobilistici e aerospaziali britannici esportati negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il governo di Londra, che ha definito l'accordo con Washington un "importante sostegno" ai settori strategici nazionali. L'intesa, siglata a maggio, prevede il taglio dei dazi sulle auto dal 27,5% al 10% (fino a un massimo di 100mila veicoli all'anno) e la rimozione dei dazi del 10% sui motori aeronautici, come quelli prodotti dalla Rolls Royce. In cambio, il Regno Unito ha accettato di aprire il proprio mercato a maggiori quantità di etanolo e carne bovina statunitense con riserva sul rispetto degli standard sanitari britannici. Nonostante i progressi, resta aperta la questione delle esenzioni sui dazi per acciaio e alluminio (attualmente al 25%), su cui si continua a negoziare senza una scadenza definita.Alessandro Platerotti, direttore di Newsmondo.it è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ecco nuovo decreto flussi, 500mila ingressi in 3 anni. Ma lo strumento funziona?È terminata nel primo pomeriggio dopo circa mezz ora a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. All esame del governo ci dovrebbe essere stato il decreto flussi con cui vengono definite le quote di ingressi dei migranti regolari. Il Dpcm dovrebbe consentire consentire 500mila arrivi per il triennio 2026-2028 tra lavoratori stagionali e non, colf e badanti.Nello specifico dopo i 450mila del triennio 2023-2025. Il governo si prepara a varare il nuovo decreto flussi che stabilisce 164.850 quote per il 2026, 165.850 per il 2027 e 166.850 per il 2028.Il percorso di approvazione prevede che venga poi inviato al Parlamento, per i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, e alla Conferenza Stato Regioni, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. L'obiettivo è il varo prima della pausa estiva ma i tempi sono stretti.Tra le novità ci dovrebbe essere il debutto della suddivisione delle quote anche su base regionale, per evitare truffe e fare in modo che le quote rispecchino il più possibile i reali fabbisogni di manodopera. Per quanto riguarda il lavoro subordinato non stagionale è inoltre probabile che vengano indicati solo i settori produttivi ammessi e non anche le figure professionali (il decreto flussi 2023-2025 prevedeva oltre ai settori - edilizia, autotrasporto merci per conto terzi, turistico/alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus e pesca - anche acconciatori, elettricisti e idraulici).La fase di precompilazione delle domande dovrebbe svolgersi in autunno come lo scorso anno ma allungata (era di un mese) per andare incontro alle richieste delle associazioni imprenditoriali poiché l'aumento dei controlli anti truffa introdotto dal Dl 145/2024 ha reso la procedura più complicata. La stretta è riuscita comunque a ridurre fortemente il numero di domande che nella tornata di click day di marzo 2024 erano state oltre 700mila. Nei click day di febbraio 2025 sono state invece 174mila (aggiornamento al 18 marzo scorso) e tranne che per l'assistenza domestica, inferiori delle quote.L'intervento di Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa a Focus Economia.
L'Arera ha presentato la sua relazione annuale: nonostante il calo dei prezzi dell'energia in Europa nel 2024, le famiglie italiane continuano a pagare bollette tra le più care, seconde solo a quelle tedesche. Colpa soprattutto dell'incidenza di oneri, tasse e imposte (+28%), che ha vanificato il calo della componente energia e dei costi di rete. Anche i prezzi netti italiani sono superiori del 14% alla media euro. Ne parliamo proprio con Stefano Besseghini (nella foto), Presidente ARERA.La strategia Von der Leyen sui dazi sta funzionando?Al G7 in Canada, al centro dell'agenda i conflitti in Medio Oriente, Ucraina e Gaza. Dopo alcune modifiche alla bozza, Trump ha firmato la dichiarazione finale, che conferma il diritto di Israele a difendersi e l'impegno alla stabilità regionale. Sul fronte commerciale, Von der Leyen ha criticato la Cina per la distorsione del mercato. Trump ha replicato definendo l'offerta Ue sui dazi “non equa” e ha minacciato nuove tariffe. Secondo Handelsblatt, Bruxelles sarebbe pronta a cedere su un dazio fisso del 10% per evitare misure più dure. Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Moda e automotive fra difficoltà e prospettive futureAl via l'edizione 108 di Pitti Uomo a Firenze, banco di prova per il settore moda maschile italiano che affronta una fase difficile: il fatturato 2024 è in calo del 3,6%, penalizzato soprattutto dal mercato interno. L'export tiene (+0,1%) e rappresenta il 77% del totale. Inizio 2025 negativo: export in calo (-6,9%), in particolare nei mercati extra-Ue. Cresce però la domanda dagli Stati Uniti (+9,5%). Interviene Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore.
Famiglie incestuose, episodi di grooming, manipolazioni psicologiche e discriminazione nei confronti delle persone coi capelli rossi: queste e tante altre le tematiche di sottofondo ma neanche troppo dei cartoni animati che hanno cristallizzato intere generazioni. Parliamo dei traumi lasciati da Candy Candy, Lady Oscar, Papà Castoro e tanti altri impressi a fuoco nelle nostre povere testoline disagiate. ***Disagiate tatuate e non: save the date! Stiamo organizzando il Disagio Tattoo Day! Domenica 28/9/25 la nostra Vee sarà all'Indigo Tattoo per una giornata in cui tatuarci insieme. Potrete scegliere tra i flash a tema disagio/salute mentale creati da Fede Ultranoir per l'occasione e tatuarvi insieme alla vostra disagiata preferita. Seguite i social per più info e prenotazioni***Seguici su IG : Il Podcast del Disagio e sul Tubo del Disagio Il podcast del disagio è condotto e ideato da Vee Tridente Co-host e editing Francesca Faralli Sigla di Mattia Ceci
Il rapporto annuale dell'Istat conferma che tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso il 10,5% del potere d'acquisto, a causa dell'impennata inflazionistica innescata dalla crisi energetica del 2021-2022. Il reddito medio da lavoro per occupato nel 2024 risulta inferiore a quello del 2004, ma il reddito familiare equivalente tiene grazie a famiglie più piccole, maggiore partecipazione al lavoro e diffusione della proprietà immobiliare. Quasi un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale (23,1%), con picchi al Sud (39,8%). Intanto, secondo la Commissione UE, l'Italia ha raggiunto la Francia nel Pil pro capite a parità di potere d'acquisto e dimezzato il gap con la Germania, anche se resta sotto i livelli pre-crisi debito. Ne parliamo con: Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Fatturato manifatturiero 2025 stabile a prezzi costanti, in modesta crescita a prezzi correntiIl Centro Studi di Intesa Sanpaolo, con Prometeia, prevede per l'industria manifatturiera italiana un fatturato 2025 di 1.143 miliardi di euro: stabile a prezzi costanti, in crescita dell'1,8% a prezzi correnti. Tra i settori più dinamici: farmaceutico (+2,4%), meccanica (+1,7%) e largo consumo (+1,2%). Fondamentale sarà la ripresa della domanda europea, trainata dal rallentamento dell'inflazione e dalla ripartenza tedesca. Dal 2026 al 2029 la crescita media attesa è dell'1% annuo, spinta da export, Pnrr e investimenti in digitalizzazione e sostenibilità. Le esportazioni resteranno il principale motore, con un saldo commerciale atteso di 1.324 miliardi al 2029. Sul fronte interno, la ripresa del potere d'acquisto e gli incentivi di Transizione 5.0 sosterranno consumi e investimenti. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Via alla prima federazione di Confindustria sui servizi intellettualiNasce Confindustria Professioni e Management, prima federazione confindustriale dedicata ai servizi Head Made, cioè quelli a elevato contenuto intellettuale. Presentata ufficialmente a Roma nella sala del Carroccio in Campidoglio, la nuova realtà aggrega Assoconsult, Oice e Una-Aziende della Comunicazione Unite, rappresentando circa 800 imprese per 150mila lavoratori, in gran parte under 30. Obiettivo: rafforzare il peso del terziario avanzato nel sistema Confindustria, favorire l'integrazione delle competenze e contribuire a un'economia più resiliente. Tra le priorità: diventare interlocutore strategico delle istituzioni, avviare un tavolo per il contratto unico dei servizi e rafforzare l'alleanza con il Centro studi Confindustria. Giorgio Lupoi (OICE) è il presidente della federazione, affiancato da Luigi Riva (Assoconsult) e Davide Arduini (Una). Il commento è di Giorgio Lupoi, presidente OICE e neo presidente di Prom, Confindustria professioni e management
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra nuovo papa, un richiamo ai principi, società hippie vs società dei valori, il trend social del brainrot italiano, costruire famiglia, i quesiti del referendum in arrivo tra mondo del lavoro ed immigrazione e molto altro.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, visitando a Latina l'azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. in occasione della celebrazione della Festa del lavoro, ha sottolineato come tante famiglie siano in difficoltà a causa dell’aumento del costo della vita e dei salari insufficienti. “Non sono tollerabili né indifferenze né rassegnazione” ha poi aggiunto riferendosi alle troppe morti sul lavoro. Per parlarne sentiamo Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. È stato condannato a 18 anni e 8 mesi il diciassettenne colpevole dell’omicidio di Santo Romano, e la famiglia della vittima ha espresso dolore e rabbia per una sentenza che non darebbe giustizia. Con noi Daniele Bocciolini, Avvocato specializzato in diritto penale minorile e Scienze Forensi, Consigliere Pari Opportunità e Commissione Famiglia e Minori dell’Ordine degli Avvocati di Roma.I 100 giorni della seconda amministrazione Trump. Li commentiamo insieme a Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York.Champions League: questa sera in campo la prima semifinale fra Arsenal e Paris Saint Germain. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci.
Quando una mano cerca di scoprire l'uomo, chi scopre davvero? C'è una storia che si perde nel tempo, tra nuvole fitte e previsioni incerte. Parla di un viaggio, di una discesa sulla terra e di un segreto mai svelato.Lo Straniero di Rainer Maria Rilke è un racconto che sfiora il divino, il destino e il mistero dell'essere umano.Fiabe in Carrozza è un progetto indipendenteProdotto e curato da Filippo CarrozzoIllustrazioni e grafica: Alice BarbàraEtà: 6+(Suggerita anche per lettura ad alta voce con i più piccoli, accompagnati da un adulto.)Hai una storia che ti sta a cuore e vuoi raccontarcela? Credi nella bellezza del progetto e vuoi aiutarci sostenendolo? Hai domande, pensieri o un semplice saluto?Scrivici a fiabeincarrozza@gmail.comoppure visita www.mentesauri.it per scoprire il progetto e ascoltare tanti altri podcast.
In questa puntata di Start, sull'onda del collocamento del Btp Più, facciamo il punto sulla quota di titoli di Stato posseduti dalle famiglie italiane: la porzione del debito pubblico nelle mani dei privati è raddoppiata rispetto al 2019, e con l'esclusione dall'Isee il Tesoro punta a dare un'altra spinta agli acquisti. Tra le altre notizie di oggi, il calo delle partite Iva aperte dalle persone fisiche e il mercato immobiliare di pregio.
In questa puntata di Start, sull'onda del collocamento delBtp Più, facciamo il punto sulla quota di titoli di Stato posseduti dalle famiglie italiane: la porzione del debito pubblico nelle mani dei privati è raddoppiata rispetto al 2019, e con l'esclusione dall'Isee il Tesoro punta a dare un'altra spinta agli acquisti. Tra le altre notizie di oggi, il calo delle partite Iva aperte dalle persone fisiche e il mercato immobiliare di pregio.
Tra gli argomenti che non passeranno mai di moda ci sono sicuramente le famiglie reali. Quella più famosa di tutte è quella d'Inghilterra, ma poi ci sono anche i reali di Spagna e le dinastie arabe. Ovviamente non possiamo non citare i reali italiani, infatti in questo episodio parleremo di tutte queste famiglie con un'amica che torna a trovarci: Irene Marletta. Con Irene raccontiamo fatti interessanti, ma anche gossip meno conosciuti. Tra una risata e l'altra vi accompagneremo in questa puntata divertente in un mix perfetto di storia e intrattenimento. Dani & Lia ~~~ Among the topics that will never go out of style, royal families are certainly at the top. The British Royal Family is the most famous, but there are also the Spanish royals and the Arab dynasties. Of course, we can't forget the Italian royals! In this episode, we'll discuss all these families with a returning guest: Irene Marletta. With Irene, we share interesting facts as well as lesser-known gossip. We'll take you on a fun journey between laughs, blending history and entertainment in the perfect mix!
È diventata una questione politica la misura anti solventi del comune di Montevarchi di dare da mangiare pane e olio ai bambini delle famiglie non in regola con il pagamento della mensa. Ne parliamo con la sindaca a inizio trasmissione. A seguire un approfondimento sull'Ucraina dopo le parole del presidente Zelensky che si è detto disponibile all'eventualità di uno scambio di territori con Mosca. Ci occupiamo poi della proposta lanciata dal ministro Valditara di arrestare in fragranza chi aggredisce un professore.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Francesca Sarah Toich.Da sempre nucleo centrale dell'immaginario popolare, la famiglia è stata per decenni rappresentata come un luogo sicuro e ordinato. Dalle pubblicità in stile Mulino Bianco alle sitcom, e persino - in solo apparente antitesi - alle soap opera, l'immagine della famiglia perfetta è stata un pilastro della cultura pop. Ma oggi quel modello sembra lontano, se non addirittura in frantumi.Nella serialità contemporanea, la famiglia disfunzionale è diventata un topos narrativo trasversale, capace di definire tanto il dramma quanto la commedia, passando per la fantascienza e l'horror. È la nuova famiglia di Breaking Bad, The White Lotus, Rick and Morty, Succession… E di tante altre serie che discutiamo in questa puntata del podcast. Riflettendo sull'evoluzione, o involuzione, del modello familiare nel nostro immaginario cine-televisivo. “Temi” è il format del podcast di Mondoserie che esplora le trasformazioni dell'immaginario seriale televisivo nel tempo, attraverso più serie e show.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Questa è la storia non di una ma di due famiglie, di due figli che hanno seguito la strada tracciata dai padri. Questa è la storia di Sest-Luve, azienda che produce condensatori per banchi frigo e altri componenti per sistemi di refrigerazione. A tracciare il percorso è Michele Faggioli, amministratore delegato dell'azienda, uno che, per usare una sua espressione, ha iniziato fin da piccolo a "fare colazione" con argomenti aziendali. Sest-Luve oggi è presente ovunque serva generare freddo industriale e commerciale ed è una realtà che lavora con 90 Paesi nel mondo. Una realtà in cui due famiglie e due aziende hanno deciso di unirsi sotto un'unica organizzazione, capace di portare avanti l'eredità del passato, quotarsi in Borsa e aprirsi all'export.
Famiglie distrutte, rapine mortali, persone svanite nel nulla. Esatto, questo è il contenuto natalizio da ascoltare tutti insieme in famiglia che cercavate. Benvenuti alla seconda parte dell'XMas Special '24 di Non Aprite Quella Podcast! Vieni a vederci dal vivo: nonapritequellapodcast.com/live Iscriviti al Patreon per ascoltare UN EPISODIO IN PIÙ a settimana: patreon.com/NAQP Seguici su Instagram per video esclusivi e molto altro: @nonapritequellapodcast Compra il nostro merch: merch.nonapritequellapodcast.com Per sponsor, collaborazioni o semplici mail: nonapritequellapodcast@gmail.com Segui Matteo su Instagram: @matteo.lenardon Segui Pedar su Instagram: @iosonopedar Segui J-Ax su Instagram: @j.axofficial Grazie ai nostri flex producer: Alessandro Micheli, Andrea Salvadori, Antonio Cassese, Baiocchi In Brodo, Bugman, Dario D'Amico, Dr. Amido Di Patata, Eleonora, Giuseppe Greco, La Ele, Mauro Zaccone, Michele Battistella, Mimmo, Nick Franco, Patatti, Ric, RJ, Rocco Ferretti, Salvo Greg, Shedly The Mad Hatter, Svizzerotto Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gli esami finali del Year 12 si sono da poco conclusi, segnando un momento decisivo nella vita degli studenti. Questo periodo è particolarmente significativo per molte famiglie in Australia, che vivono con intensità ogni fase di questo percorso.
In questa puntata di Start parliamo di quanto spendono le famiglie italiane per l'energia, della nuova variante Covid Xec e di Google che ha annunciato importanti novità che mirano ad arricchire e migliorare il servizio di posta Gmail e la ricerca in Google Lens
In questa puntata di Start parliamo di quanto spendono le famiglie italiane per l'energia, della nuova variante Covid Xec e di Google che ha annunciato importanti novità che mirano ad arricchire e migliorare il servizio di posta Gmail e la ricerca in Google Lens
Il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 diminuisce, soprattutto a causa della crescita elevata dei prezzi, e si attesta oltre sei punti al di sotto di quello del 2008. Questa è la fotografia che emerge dalle tabelle Eurostat sul "Quadro di valutazione sociale" secondo il quale migliorano invece i punteggi per l'Italia sul fronte dell'occupazione e della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora che scende sotto il 10% per la prima volta dal 2010. Per quanto riguarda i redditi in Ue la media sale da 110,12 a 110,82 (2008 pari a 100) mentre l'Italia cala da 94,15 a 93,74.Per quanto riguarda il reddito l'Italia rispetto al 2008 ha fatto meglio solo della Grecia (nel 2022 il reddito lordo disponibile era al 72,1% rispetto a quello del 2008) mentre resta lontana dalla Germania con il 112,59% nel 2023. La Francia supera il 2008 (108,75 nel 2022) mentre la Spagna è ancora indietro (95,85).Eurostat segnala che migliorano i marcatori dell'Italia sul lavoro e sull'istruzione anche se i dati restano al di sotto di quelli medi dell'Ue. In particolare il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni in Italia sale dal 64,8% del 2022 a 66,3 nel 2023 con una crescita di 1,5 punti mentre in media in Ue l'aumento è di 0,7 punti, dal 74,6% al 75,3%. Nonostante questo aumento l'Italia resta ultima in classifica.Sulla disoccupazione l'Italia registra un calo di 0,4 punti percentuali (dall'8,1% al 7,7%), tendenza ancora rafforzata nel 2024, mentre l'Ue segna in media una riduzione di 0,1 punti (dal 6,2% al 6,1%). Il nostro Paese registra un crollo anche per i Neet (i giovani che non sono in un percorso di istruzione e formazione e non lavorano con il passaggio dal 19% al 16,1%), il dato più basso dall'inizio delle serie storiche nel 2009. In Europa in media si è registrato un calo di 0,5 punti, dall'11,7% all'11,2%. Diminuisce sensibilmente anche la disoccupazione di lunga durata (almeno un anno senza trovare lavoro) con il passaggio dal 4,6% al 4,2% della forza lavoro, il dato più basso dopo il 2009 anche se ancora superiore alla media Ue (2,1%). Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.L'Offensiva del Dragone punta a destabilizzare l'economia mondialeSecondo i dati della Banca mondiale, nel 2022 il 30% dell output manifatturiero mondiale originava dalla Cina, mentre i consumi privati cinesi rappresentavano solo il 13% di quelli globali. Ciò implica che le aziende cinesi riversano sui mercati internazionali il 60% delle loro produzioni, spesso a prezzi di realizzo, destabilizzando l economia mondiale. In un contesto normale per assorbire questo squilibrio il Paese dovrebbe stimolare i consumi interni o rivalutare il cambio. Ma il Partito Comunista Cinese da oltre venti anni rifiuta di applicare queste misure, di espandere i servizi pubblici (specialmente la sanità) e estendere la sicurezza sociale per i cittadini. Un Paese che ha costruito 45mila chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità spendendo l equivalente di 750 miliardi di euro e che impegna cifre colossali per il riarmo, mantiene ospedali pubblici di infimo livello.Sono state formulate ipotesi più o meno fantasiose, per spiegare questo rifiuto: la mistica confuciana, (in salsa neo-maoista) di vita parca ed austera; il bias ideologico contro un economia orientata ai consumi che sfugge al controllo statale; la preoccupazione che un welfare generoso inoculi il virus dell indolenza nelle nuove generazioni. Tuttavia la motivazione più plausibile è inquietante e gravida di conseguenze. Innanzitutto occorre rottamare l idea che il regime cinese persegua la prosperità e il benessere della popolazione. L accumulo di capacità produttiva, lo spionaggio industriale, l appropriazione indebita di proprietà intellettuale, il dumping compongono una precisa strategia predatoria, una forma di guerra ibrida contro il resto del mondo. Il fine ultimo è ri-assurgere al ruolo egemonico di stampo imperiale che secondo Xi Jinping fu usurpato alla Cina durate il secolo delle umiliazioni. Del resto il Partito Comunista non fa mistero che l obiettivo primario è l ampliamento del potere su scala globale. Infatti sin dal 2015 con il programma Made in China 2025, il governo ha formulato un piano ambizioso, che punta alla primazia economica mondiale entro il 2049, sfruttando le economie di scala e il legame simbiotico tra apparato industriale e militare. Quindi le scelte di politica economica a Pechino puntano esplicitamente alla conquista dei settori più avanzati o strategici utilizzando sussidi, prestiti agevolati, restrizioni alle importazioni, manipolazioni valutarie e pratiche illegali. Ne parliamo con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Emergenza peste suinaNegli allevamenti del Nord Italia si fa sempre più drammatica la situazione legata alla diffusione del morbo della Peste suina africana (Psa). Innocua per l'uomo ma mortale per i suini domestici e quelli selvatici, cioè i cinghiali. Il Commissario Straordinario alla Peste suina africana Giovanni Filippini ha comunicato ieri all'ANSA la presenza in Italia di 18 focolai in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna. Se ne aggiunge uno oggi nel Novarese per un totale di 25 focolai. I dati sono in evoluzione: non c'è giorno ormai in cui non si scopra un nuovo focolaio. Nella sua ultima ordinanza (di giovedì scorso 30 agosto) il Commissario ha inasprito con una sorta di "lockdown delle stalle" i divieti di movimentazione degli animali vietando in tutte le tre le fasce di restrizione lo spostamento di qualsiasi maiale, se non per raggiungere i pochi macelli attrezzati per l abbattimento dei suini provenienti da aree a rischio. Le aziende che non si atterranno alle regole per limitare i contagi dovranno chiudere.Gli allevamenti coinvolti dalle restrizioni sono centinaia e quando in un allevamento viene trovato un maiale malato, la legge impone l'abbattimento di tutti i capi. Oltre 50mila maiali sono già stati abbattuti nel nostro Paese. Cresce quindi la preoccupazione per la filiera suinicola italiana, una delle più performanti dell intero sistema agroalimentare nazionale con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati che rappresentano il prodotto di base per la filiera dei grandi prosciutti Dop italiani (Parma San Daniele ma non solo) e di altri salumi Dop.La scorsa primavera ad essere particolarmente colpita è stata l'area del Piacentino, culla di molti allevamenti e di importanti produzioni di salumi Dop. Ora, nell'occhio del ciclone, c'è soprattutto la Lombardia: prima Pavia, poi Lodi. In Lombardia, dove si alleva il 50% di tutta la produzione suinicola nazionale, la preoccupazione è altissima: se la peste suina si diffonderà , sarà un'ecatombe.Gli allevatori sottolineano il peso dei danni indiretti, che vanno ad aggiungersi a quelli diretti (la perdita del capo che viene soppresso) e si pone quindi il tema dei possibili indennizzi. Il Commissario ha specificato che "Il governo sta prendendo in seria considerazione la situazione verificando quali sono gli indennizzi in termini di risarcimenti dei danni diretti e indiretti che gli allevatori stanno subendo"La fauna selvatica (cinghiali) rappresenta il principale veicolo di diffusione della Psa. Coldiretti evidenzia infatti la necessità di ridurre la pressione dei 2,3 milioni di cinghiali considerati ormai "fuori controllo" sul territorio nazionale. L'associazione si è mobilitata per chiedere anche un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni e lo stop a mutui e contributi per le aziende colpite. Ne parliamo con Gianfranco Comincioli - presidente di Coldiretti Lombardia.
Famiglie Downunder è un progetto che ha preso vita da poco e si rivolge alle famiglie italiane di Brisbane e dintorni che vogliono fare comunità.
Puntata speciale del Cacciatore di libri Estate dedicata a madri, padri e famiglie. Romanzi che mettono al centro della narrazione la figura della madre come fa Antonio Franchini (Il fuoco che ti porti dentro - Marsilio), o la figura del padre come accade nei romanzi di Emanuele Trevi (La casa del mago - Ponte alle Grazie) e di Dario Voltolini (Invernale - La nave di Teseo), oppure ancora una nuova geometria familiare con un uomo che diventa padre adottivo nel libro di Alessandro Piperno (Aria di famiglia - Mondadori).