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Olivier Guez"Mesopotamia"La nave di Teseowww.lanavediteseo.euAvventuriera, archeologa, scrittrice, diplomatica, spia in grado di parlare fluentemente arabo e persiano, Gertrude Bell fu la donna più potente dell'impero coloniale britannico al termine del primo conflitto mondiale. Protagonista della creazione del moderno stato dell'Iraq, di cui ha contribuito a tracciare i confini, idealista come il suo fedele alleato Lawrence d'Arabia, coraggiosa, tenace e imperialista come il giovane Winston Churchill, figlia amata e incompresa di una ricca famiglia vittoriana, donna disperatamente innamorata, Gertrude Bell resta per noi un enigma, persa nel silenzio che la Storia, troppo spesso, riserva alle imprese femminili.Dalla scoperta di giganteschi giacimenti di petrolio ai crudeli giochi di potere tra inglesi, francesi e tedeschi, dalle trattative sotto le tende beduine alle sabbie di Baghdad, dove il destino di migliaia di persone è ogni giorno appeso a un filo: Olivier Guez recupera dal deserto la vita di una donna straordinaria, per raccontare l'epopea travolgente di una terra mitica e maledetta, la terra di Abramo, la terra del diluvio e di Babele, dei sogni infranti di Alessandro Magno: la Mesopotamia.Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra.Olivier Guez è uno dei più noti scrittori francesi. Nel 2017 ha vinto il premio Renaudot per La scomparsa di Josef Mengele, di cui La nave di Teseo ha pubblicato l'adattamento a fumetti (2024). Da questo romanzo Kirill Serebrennikov ha tratto l'omonimo film, presentato al Festival di Cannes 2025. Guez ha inoltre pubblicato in Italia Elogio della finta (2018), Nel paese dell'aquilone cosmico (2022) e ha curato Il secolo dei dittatori (2020). Ha ricevuto il Deutscher Filmpreis per la miglior sceneggiatura nel 2016 con il film Lo Stato contro Fritz Bauer e ha insegnato Letteratura francese e Storia della cultura europea all'Università di Princeton nel 2025. Collaboratore per anni delle più importanti testate internazionali, ha scritto per “Le Monde”, “Le Point”, “The New York Times”, “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, “Corriere della Sera” e “Il Foglio”.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nomi e autori delle riviste letterarie del '900, temi trattati e caratteristiche di un prodotto editoriale che raccontò un'epoca.
Vita e opere più importanti di Giuseppe Berto, scrittore e sceneggiatore italiano autore di “Il cielo è rosso”, “Il brigante”, “Le opere di Dio”. Ne "Il male oscuro", la sua opera più nota, affronta il tema del complesso di Edipo e della depressione.
Biografia, pensiero politico e opere di Curzio Malaparte, scrittore, giornalista e militare tra le figure più rappresentative dell'espressionismo e del neorealismo italiano.
Ivano Dionigi è l'autore di “Magister. La scuola la fanno i maestri non i ministri” pubblicato da Laterza Editori. Ivano Dionigi è professore emerito di Lingua e Letteratura latina all'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Questo libro è un elogio della scuola e dei maestri, veri protagonisti dell'educazione. La scuola, secondo l'autore, non crea lavoro, non garantisce felicità, ma è il luogo in cui si forma la nostra coscienza linguistica, critica, storica, etica, politica. L'invito è a disegnare il volto di una scuola inedita che recuperi i perché interrogativi, che insegni a cogliere la profondità e la relazione tra le cose, che consenta di scoprire il valore del passato e della memoria e al contempo di inventare il mai visto e l'inaudito. Una scuola fulcro della formazione, aperta ventiquattro ore su ventiquattro, consegnata ai ragazzi. E una scuola che riconosca dignità e stipendi adeguati agli insegnanti. Ricordando sempre che la scuola la fanno i maestri, non i ministri.
Tiziano Fratus"L'affaire Simenon"Solferino Libriwww.solferinolibri.itQuello di Georges Simenon è un caso editoriale eccezionale: un successo mondiale che dura da quasi un secolo, anzitutto grazie alla serie del commissario Maigret.Tiziano Fratus, che di Simenon è esperto e appassionato lettore, ci accompagna in un viaggio nella sua vita e nei segreti della sua opera sterminata per conoscerlo meglio e orientarsi nella selva dei suoi scritti. Un'immersione nella voracità esistenziale di uno dei più prolifici autori del XX secolo quanto nella vasta “commedia umana” che ha imbastito, così ricca di volti, storie, ambientazioni, crimini e omicidi. Da Il porto delle nebbie a Il caso Saint-Fiacre, da Il testamento Donadieu a Pedigree, questo libro è un'indagine sui personaggi cui lo scrittore belga ha dato vita, sui luoghi (non solo del delitto e non solo francesi), sugli argomenti affrontati. Quali sono i temi ricorrenti e quelli isolati? Come evitare di incorrere nella medesima raccolta di racconti o nel medesimo romanzo ma con titoli diversi?L'Affaire Simenon è un vero e proprio vademecum letterario che, dietro la lente del commissario più famoso di Parigi, permetterà al lettore di guardare il mondo con occhi nuovi, curarsi con la letteratura e, perché no, vivere meglio.Tiziano Fratus è nato a Bergamo nel 1975 ed è cresciuto tra Lombardia e Piemonte. In oltre vent'anni, ha pubblicato un vasto “silvario” di opere quali Manuale del perfetto cercatore d'alberi (Feltrinelli 2013), Ogni albero è un poeta (Mondadori 2015), L'Italia è un bosco (Laterza 2014), Il bosco è un mondo (Einaudi 2018), I giganti silenziosi (Bompiani 2017), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca 2020), Alberi millenari d'Italia (Gribaudo 2021), Giona delle sequoie (Bompiani 2019), Alberodonti d'Italia (Gribaudo 2024), Sutra degli alberi (Piano B 2022) e Una foresta ricamata (Mimesis 2025). Attualmente collabora con Geo di Rai 3.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Roberto Deidier"Altre Samarcande"Giometti & Antonellohttps://giometti-antonello.it/scheda_deidier.html «Qualsiasi discorso sul passato è in realtà un'architettura, un equilibrio non sempre stabile di pulsioni, di sottaciuti, di reticenze, che tornano a noi, alla nostra coscienza presente, dentro una precisa gamma di colori. C'è un evidente simbolismo nella tavolozza della nostra memoria; più la luce è forte, più si crea una foschia pastellata; più è debole, più i colori presumono una propria verità. Ma forse è il gioco stesso delle ombre, il loro sfumare tra il grigio e il nero il colore più autentico della nostra impossibilità di riafferrarle.»Altre Samarcande raccoglie alcune prose selezionate di Roberto Deidier, poeta e saggista italiano, che in queste pagine mette da parte tanto la distanza propria della prospettiva critica quanto l'assoluta aderenza richiesta dal verso, per volgere la propria scrittura verso l'esplorazione di quel territorio indistinto, prossimo e remoto al tempo stesso, che corrisponde alla memoria autobiografica.Il risultato è un affresco delicatamente lirico, in equilibrio fra l'arte della reminiscenza e quella del ritratto, in cui le vicende più strettamente personali (la giovinezza romana, l'apprendistato della scrittura, gli scorci siciliani) si sovrappongono ai ricordi di figure prominenti del panorama letterario del secolo scorso, da Amelia Rosselli a Dario Bellezza, da Nelo Risi a Biancamaria Frabotta, andando a comporre un mosaico di aneddoti e di incontri avvenuti sotto il segno di Mercurio, nume tutelare di tutti gli esseri in procinto di metamorfosi – tutti gli esseri, vale a dire, lambiti dalla poesia, «dimensione ultima e necessaria in cui tentare di dare forma all'informe, di piegare il dio della lingua a donarci quell'immagine in cui finalmente rifletterci».Roberto Deidier (Roma 1965). Vive tra la sua città natale e Palermo, dove insegna Letteratura italiana all'Università. Le sue poesie sono raccolte nei volumi Una stagione continua (Pequod, 2002), Il primo orizzonte (San Marco dei Giustiniani, 2002), Solstizio (Mondadori, 2014), All'altro capo (Mondadori 2021). Nel 2011 è apparso un quaderno di versioni poetiche, Gabbie per nuvole (Empirìa). Le sue traduzioni da John Keats sono pubblicate in un Meridiano Mondadori; per la stessa collana ha curato Poesie, prose e diari di Sandro Penna. Tra i suoi volumi di saggi: Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino (Sellerio 2004, nuova edizione 2023) e Il lampo e la notte. Per una poetica del moderno (Sellerio 2012).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Pubblichiamo il corso di teoria della Letteratura per il triennio dal titolo “Soggetto e linguaggio”, tenutosi presso l'Università di Padova nell'anno accademico 2013-2014. Di seguito l'abstract del corso:“Nella letteratura, quanto più essa venga colta in quel suo nucleo che la riconduce al tempo e alle ragioni dell'evento della poesia, si propone come il luogo nel quale il rapporto tra umanità e linguaggio si mostra nella sua radicalità. Linguaggio ed evento soggettivo in esso si implicano aldilà di qualsiasi riduzione dell'uno a strumento di comunicazione e dell'altro ad oggetto disponibile per le definizioni dei saperi. Di qui la capacità del gesto poetico di incrociare momenti decisivi della pratica del pensiero filosofico e scientifico come di quello religioso o etico e politico, oltre che di dialogare con i motivi e le modalità essenziali della ricerca estetica.Il corso, procedendo da zone notissime ma ermeneuticamente inesauribili del pensiero platonico, attraverserà testi d'epoche diverse (tutti peraltro ripetutamente interrogati da importanti imprese interpretative novecentesche) sino a giungere ad alcuni momenti del pensiero contemporaneo nei quali l'evocazione della letteratura si rivela una necessità primaria dello stesso esercizio teorico e speculativo.”
Ottavio Fatica"Londra"Louis-Ferdinand CélineAdelphiwww.adelphi.itTraduzione di Ottavio FaticaA cura di Régis TettamanziAll'inizio di Londra Ferdinand, alter ego di Céline, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di Guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. Una contro-società chiusa in sé stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. Ma che cos'è Londra? Un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un'elegia alla città che i giornali dell'epoca definivano «il più grande mercato di carne umana del mondo»: mai così diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. Céline squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni già incontrati in Guerra come la prostituta Angèle e il maggiore Purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano Borokrom, i due papponi rivali Cantaloup e Tregonet, e il medico ebreo Yugenbitz, «pura bontà», quello che Céline avrebbe voluto diventare. Tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine.La violenza, l'intensità quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci è pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni Trenta, quando è stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. Perché Céline, lo sappiamo, vuole arrivare «fino a dove c'è l'origine di tutto». E per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della City, verso l'acqua che lo ha sempre tentato, verso il Tamigi: «È la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. Si alzano come braccia per farla passare».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questa puntata parliamo di Lambrusco e di letteratura. Tutto merito di Enrico Zucchi, che insegna letteratura italiana all'Università di Padova, e che ha appena pubblicato, per la collana Wingsberth House di Aliberti edizioni, il libro “Lambrusco in Fabula”, ricco di racconti e spunti interessanti, per chi ama questo vino dalla storia così lunga… e anche per chi non lo ama! A cura di Niccolò Vecchia
In questo episodio Gianluca Gatta presenta “Neve di Primavera” di Yukio Mishima un romanzo ambientato nel Giappone dei primi anni del '900 che racconta l'amore giovanile tra due figli dell'alta aristocrazia, Kiyoaki e Satoko, un sentimento che travolge entrambi e si tramuta in una passione illecita e senza vie d'uscita. Un classico della letteratura giapponese che mette in mostra le contraddizioni di un Paese, e di un autore, legato alla tradizione ma attratto anche dalla civiltà occidentale.
Donato Pirovano"Dante e il mare"Donzelli Editorewww.donzelli.itNel viaggio oltremondano raccontato nella Commedia, Dante rasenta una volta sola il mare: sono le acque oceaniche che bagnano l'isola del purgatorio nell'emisfero australe, che il poeta vede dopo essere uscito dall'inferno. In quelle stesse acque, all'inizio della creazione è precipitato Lucifero, e lì è naufragata la nave di Ulisse, dopo che l'eroe greco aveva convinto i suoi compagni a lanciarsi oltre le Colonne d'Ercole. Il Mar Mediterraneo è invece presente nei racconti di personaggi incontrati lungo il cammino, da Francesca a Folchetto di Marsiglia, da Pier da Medicina a Sapia. Il mare nostrum si intravede anche nei miti che interagiscono con la poesia dantesca: Glauco, la Sirena, Ero e Leandro, gli Argonauti. Tuttavia, è nel tessuto metaforico che il mare fa sentire maggiormente il rumore dei suoi flutti, a partire dalla similitudine con cui si apre il poema, quella di un naufrago che scruta le acque alle quali è sopravvissuto, fino all'immagine del canto finale del Paradiso, in cui Nettuno guarda meravigliato l'ombra di Argo, la prima nave che ha solcato il suo regno. C'è poi una metafora antica che Dante rende sua e rinnova, quella della poesia come navigazione, che apre mirabilmente le ultime due cantiche e innerva l'intera struttura del poema. Quello del mare è un tema ricorrente nella Commedia, ma è presente in quasi tutte le opere di Dante; dato curioso, visto che molto probabilmente egli non ebbe mai occasione di solcarlo. Si tratta di un argomento sterminato, ricco di sfaccettature, oltre che di implicazioni letterarie e filosofiche, spesso toccato dalla critica, ma fino a oggi mai affrontato compiutamente in una monografia. Il libro di Pirovano colma questa lacuna offrendo un'analisi completa della presenza del mare, fisico e metaforico, nel corpus dantesco.Donato Pirovano è professore ordinario di filologia e critica dantesca all'Università di Milano. Socio dell'Accademia delle scienze di Torino, ha tenuto pubbliche letture dantesche presso varie istituzioni culturali e università in Italia e all'estero. Nel 2015 ha curato una nuova edizione criticamente rivista e commentata della Vita nuova. Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Amore e colpa. Dante e Francesca (2021) e La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l'iconografia della Carità (2023). Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Storia della cultura europea nei vent'anni tra la fine della Prima guerra mondiale e l'inizio della Seconda. Letteratura e arte tra sconvolgimenti bellici e crisi economica.
Il fenomeno migratorio nella letteratura, come è stato rappresentato da autori e poeti nei romanzi e nelle poesie. Scrittori e opere che parlano di migranti, un argomento ancora oggi molto attuale.
Letteratura coloniale: esplora gli scritti che raccontano l'espansione coloniale italiana, dagli inizi alla sua fine dopo la Seconda guerra mondiale.
Romanzo epistolare: genere narrativo tipico del Romanticismo, con lettere scritte dai protagonisti. Scopri le sue caratteristiche e i testi più celebri.
Romanzo storico: genere narrativo che intreccia storia e finzione. Scopri le sue caratteristiche, i protagonisti e le opere più importanti della letteratura.
Storia e stile dell'ermetismo, caratteristiche dell'atteggiamento poetico assunto da poeti come Quasimodo, Montale, Luzi e Ungaretti nell'Italia del Novecento.
Biografia e opere di Elio Vittorini, scrittore, traduttore e critico letterario della prima metà del '900, intellettuale irrequieto alla ricerca del cambiamento e dell'innovazione.
Temi, caratteristiche e storia del crepuscolarismo, corrente poetica del XX secolo. Opere e vita dei principali esponenti: Gozzano, Corazzini, Moretti e Govoni.
Storia e significato del Neorealismo in letteratura, la corrente che ha tra i suoi esponenti Calvino, Primo Levi, Pasolini, Pavese, Ungaretti, Pirandello ed Elsa Morante.
La letteratura italiana durante il fascismo subì censure e influenze. Alcuni scrittori sostennero il regime, altri lo contrastarono con opere antifasciste.
Trama e personaggi de La famiglia Manzoni, la biografia del famoso scrittore a cura di Natalia Ginzburg. Spiegazione e recensione di un libro che, oltre a raccontare la storia dei Manzoni, racconta gli eventi dell'Italia di quel tempo.
Oggi ricordiamo l'anniversario della morte di uno degli scrittori italiani più amati e importanti del Novecento, avvenuta 40 anni fa: Italo Calvino..Support the project on Tipeee or Patreon and receive transcriptions of each episode, complete with translations of the most challenging words:https://it.tipeee.com/italian-stories-with-davide/news/237769.https://www.patreon.com/posts/reading-le-citta-139639121.Donation - Paypal:https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=HJF6KQ4BY27Y2.Hope you enjoy and...Ci vediamo presto!Music by Davide Emanuelli
Vita e pensiero di Benedetto Croce. Libri e opere del critico letterario, storico, politico e filosofo, liberale ed esponente del neoidealismo.
Scopri vita, libri e politica di Matilde Serao, scrittrice e giornalista italiana fondatrice de Il Corriere di Roma, Il Mattino di Napoli ed Il Giorno, autrice del reportage letterario Il ventre di Napoli.
A mia moglie di Umberto Saba celebra Lina con immagini uniche, paragonandola a diversi animali. Scopri l'analisi di questa poesia del Canzoniere.
Alda Merini ha segnato la poesia italiana con versi potenti e autobiografici. Scopri la sua storia, le sue opere e la forza della sua scrittura.
Buongiorno Italia. Podcast di cultura e lingua italiana.Il nostro libro: qui. Vuoi fare lezione di italiano con me? QuiVuoi 10$ di crediti su Italki? QuiVuoi la trascrizione di questo podcast? - QuiVuoi sostenermi con una piccola mancia? QuiFacebookYouTube InstagramEmailDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/buongiorno-italia-podcast-di-cultura-e-lingua-italiana--5962623/support.
Federico Giuntoli"I diluvi di Dio"Dal mito mesopotamico alla BibbiaEdizioni del Mulinowww.mulino.it«Dio vide la terra, ed ecco: era corrotta, perché ogni mortale aveva corrotto la sua condotta sulla terra. Allora Dio disse a Noè: “Per me è giunta la fine di tutti i mortali, perché per loro causa la terra si è riempita di violenza: ecco, sto per distruggerli assieme alla terra!”».Genesi 6,12-13Narrato nei testi sumerici e accadici della Mesopotamia del II millennio a.C., il mito del diluvio si è trasmesso nei secoli fino al racconto biblico di Noè, lasciando tracce profonde anche nella letteratura greca e latina. Per la prima volta, questo volume ricostruisce l'intera storia del mito con un costante e sapiente richiamo ai testi antichi pervenuti. Lungi dall'essere soltanto narrazione di rovina, il diluvio è racconto paradossale di rigenerazione: in mezzo alle acque che travolgono, l'arca custodisce la promessa di nuovi inizi. In un'epoca come la nostra, segnata da stravolgimenti ambientali e conflitti, l'archetipo plurimillenario del diluvio continua a parlare con forza. Anche nella notte più fonda della storia e in mezzo alle rovine della distruzione, l'umanità può scorgere le tracce di una salvezza possibile.Federico Giuntoli è professore ordinario di Esegesi dell'Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma ed è membro del comitato scientifico della Fondazione Lorenzo Valla e della Pontificia Commissione Biblica. Autore di molti saggi in Italia e all'estero, è fra i curatori della «Bibbia» pubblicata da Einaudi nel 2021.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Qual è il ruolo dell'intellettuale nell'Italia post-unitaria? Storia dell'intellettuale italiano in un paese che cambia da un punto di vista economico, sociale, politico, culturale, artistico e in continua evoluzione.
Teresa LussoneLeggere, tradurre, amare Irène Némirovskyhttps://www.festadelracconto.it/Festa del Racconto, CarpiVenerdì 3 ottobre 2025, ore 17:00"Leggere, tradurre, amare Irène Némirovsky"con Cinzia Bigliosi e Teresa Lussoneconduce Gaia Manzini. Letture di Betti Pedrazzi«Quando abbiamo finito di leggere le due prime parti di Suite francese», scrive Pietro Citati, «resta in noi una strana sensazione di letizia. Non sappiamo se essa dipenda dalla gioia nascosta sotto le tragedie della vita; o dalla felicità fisica di raccontare senza fine». Pubblicato postumo in Francia nel 2004 e tradotto in italiano da Adelphi nel 2005, il romanzo incompiuto di Irène Némirovsky fu subito acclamato come un capolavoro e diede il via alla scoperta di una scrittrice straordinaria e amatissima. Accompagnate dalle letture di Betti Pedrazzi e guidate dalle curiosità di Gaia Manzini, Cinzia Bigliosi e Teresa Lussone, entrambe traduttrici e fini conoscitrici dell'opera della scrittrice francese di origine ucraina, raccontano la «loro» Némirovsky.Irène Némirovsky"Il carnevale di Nizza e altri racconti"Traduzione a cura di Teresa LussoneAdelphiwww.adelphi.itCome fa una giovane donna di appena trent'anni, qual era all'epoca Irène Némirovsky, a scavare così profondamente nell'animo umano? si chiese Bernard Grasset, il suo primo editore, leggendo questi racconti. Come fa a capire, e a descrivere in modo così empatico e al tempo stesso spietato, non solo le lusinghe e le illusioni della giovinezza, ma anche la nostalgia degli amori perduti, il rimpianto delle vite non vissute, l'acredine delle esistenze sbagliate, le ferite dell'ambizione frustrata, l'angoscia della solitudine, lo sgomento per i segni che lascia sul corpo il passare degli anni, la ferocia che si annida nel cuore degli uomini? Le prove giovanili di Némirovsky continuano a riempirci di stupore non meno di quelle della maturità: le quattro «scenette», per cominciare, di sapore quasi lubitschiano, dove due aspiranti attricette di incantevole amoralità mettono in opera comici e insieme patetici tentativi di trovare un uomo molto ricco che le mantenga; i tre «film parlati» – in realtà vere e proprie narrazioni, condotte con la mano sapiente di uno sceneggiatore navigato, in grado di dare indicazioni su inquadrature, stacchi, dissolvenze, montaggio; gli struggenti Una colazione in settembre e Le rive felici; il truculento affresco finlandese dei Fumi del vino... Fino al sorprendente I giardini di Tauride, che appare qui in volume per la prima volta, e che, costellato di appunti in cui Némirovsky riflette sulla forma stessa del racconto, ci consente di gettare un'occhiata indiscreta nel suo laboratorio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Immanuel Mifsud"Ti ho visto piangere"Traduzione di Andrea RussoBonfirraro Editorehttps://www.bonfirraroeditore.it/prodotto/ti-ho-visto-piangere/?srsltid=AfmBOorsdhRDWZykVNWry687opaXz9BhcKDctHkG9bd4y2DizFa0Lu25"Ti ho visto piangere": vincitore del Premio dell'Unione Europea per la letteratura 2011.Ti ho visto piangere è molto più di un semplice memoir: è un viaggio nel cuore oscuro della memoria e dell'identità. Attraverso una narrazione avvolgente e poetica, il libro esplora la complessità del rapporto tra padre e figlio, svelando dinamiche familiari difficili, ma universali. Il protagonista ripercorre la propria storia, intrecciando ricordi d'infanzia con riflessioni adulte sul significato della paternità, sul ruolo del padre e sull'ereditarietà del dolore e della forza.La storia inizia con il protagonista che trova un vecchio diario appartenente al padre, un veterano di guerra segnato dall'esperienza del conflitto e dalla durezza della vita. In quelle pagine ingiallite, il figlio rilegge la vita del padre attraverso la lente della sua stessa sofferenza e del rispetto misto a paura che ha sempre provato per lui. La voce del figlio, carica di emozione e onestà, si confronta con i silenzi del padre, con il peso delle aspettative e delle delusioni che hanno scandito la loro relazione.Ogni ricordo diventa un frammento di un mosaico più grande: dalle domeniche trascorse a giocare a palla, nonostante la zoppia del padre, alle dure lezioni di vita impartite con rigore e durezza. C'è una violenza silenziosa, ma persistente, che attraversa ogni pagina del libro, legata al desiderio del padre di plasmare il figlio secondo i propri ideali di virilità e onore. Tuttavia, c'è anche amore, anche se espresso in modi che sfuggono alla tenerezza tradizionale.Le tematiche della mascolinità, dell'autorità e del confronto con il passato emergono con forza, rendendo questa narrazione universale. Il libro ci pone di fronte a domande fondamentali: cosa significa essere uomini in un mondo che ci chiede sempre di essere forti? Come si può essere padri quando si è ancora figli? E, soprattutto, come si può trovare pace quando si è cresciuti in un ambiente dominato da aspettative opprimenti?Con uno stile poetico e a tratti struggente, Ti ho visto piangere scava nelle profondità dell'animo umano, portando a galla il dolore della perdita, della colpa e della speranza di riconciliazione. Questo libro non è solo una riflessione sul rapporto tra padri e figli, ma una meditazione sul tempo, sulla memoria e sul desiderio di trovare una propria strada nel mondo. Un'opera intensa, toccante, che lascia il lettore con la consapevolezza che, in fondo, la storia di ogni padre e di ogni figlio è una storia che ci riguarda tutti.Immanuel Mifsud (Malta, 1967) è uno scrittore e poeta pluripremiato. È stato il primo scrittore maltese a ricevere il Premio dell'Unione Europea per la Letteratura nel 2011 con il libro Ti ho visto piangere (The name of father and son), che a oggi è stato tradotto in dodici lingue. Inoltre, ha vinto due volte il Premio nazionale per la prosa e tre volte quello per la poesia. Gli sono stati commissionati anche brani per occasioni speciali, come la presidenza francese dell'UE (due volte) e il Commonwealth Day celebrato nell'Abbazia di Westminster nel 2017.Come riconoscimento per i suoi successi letterari a Malta e all'estero, nel 2014 la Repubblica di Malta gli ha conferito l'onorificenza di Membro dell'Ordine al Merito della Repubblica di Malta. Insegna letteratura contemporanea e teoria letteraria presso l'Università di Malta.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alberto Schiavone"Tributo a Georges Simenon"Festa del Raccontohttps://www.festadelracconto.it/Festa del RaccontoGiovedì 2 ottobre 2025, ore 20:30Carpi, Cinema EdenTributo a Georges SimenonBruno Gambarotta dialoga con Alberto Schiavonea seguire proiezione di Panico (Panique, Francia/1946) di Julien Duvivier, 100 minutiLa Festa del Racconto celebra venti edizioni e dall'1 al 5 ottobre torna ad animare piazze e luoghi nei Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. Attraverso un ricco programma di appuntamenti, oltre sessanta, che celebrano tutte le forme della narrazione, la Festa accoglie numerosi protagonisti tra cui la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, la giornalista britannica Tania Branigan, i giornalisti Luca Sofri, Francesco Costa, i fumettisti Daniele Kong e Zuzu e numerosi autori italiani: Felicia Kingsley, Valeria Parrella, Paolo Nori, Paolo Di Paolo, Domenico Starnone, Marcello Fois, Elena Stancanelli, Chiara Francini, Matteo Nucci, Piergiorgio Pulixi, Marco Malvaldi, Antonio Albanese, Teresa Ciabatti. Spazio a numerosi appuntamenti speciali tra cui la lectio di Paolo Giordano, l'incontro di attualità "Gaza. Un'elegia civile", il tributo a classici come Jane Austen, Irène Némirovsky, Stig Dagerman, Georges Simenon, i reading di Antonella Lattanzi, Francesco Piccolo, Paolo Nori e Stefano Nazzi, lo show di stand-up comedy con Stefano Rapone, la musica di Cristiano Godano, lo spettacolo dedicato a Ennio Morricone. Tra le novità il corso di scrittura gratuito "I magnifici Venti" con la Scuola Belleville, dedicato al racconto in omaggio alla XX edizione di Festa e una mostra mercato dedicata al mondo dell'illustrazione. Letture, spettacoli, mostre, racconti, gruppi di lettura, laboratori, colazioni letterarie e l'incontro con Federico Taddia a settant'anni dalla scomparsa di Albert Einstein sono le attività in programma per bambini e ragazzi.Se Georges Simenon è stato indubbiamente uno scrittore instancabile, lo stesso possiamo dire del suo pubblico di lettori e lettrici: il fascino dell'autore belga sembra infatti rinnovarsi continuamente e alimentarsi di una forza sempre più contagiosa. Bruno Gambarotta – scrittore, giornalista, autore televisivo e radiofonico che ha fatto la storia della RAI – ha avuto il privilegio di incontrare Simenon di persona nel 1963, mentre Alberto Schiavone è l'autore, insieme a Maurizio Lacavalla, del graphic novel Alfabeto Simenon, un omaggio alla vita e all'opera dello scrittore considerato da molti il più grande del Novecento. Schiavone e Gambarotta si confrontano sulle ragioni della loro passione comune per rispondere alla domanda: perché non smetteremo mai di leggere Simenon?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Letteratura dell'Unità d'Italia, letteratura patriottica, poesie, opere e protagonisti del Risorgimento.
Virginia Di Martino"Per ora basto a me stessa"Carolina Invernizio e i romanzi che leggeva mia nonnaManni Editoriwww.mannieditori.itUna docente di Letteratura italiana ritrova vecchi libri di sua nonna e legge i romanzi di Carolina Invernizio, prolifica autrice di enorme successo tra fine Ottocento e inizio Novecento. All'iniziale sensazione di distanza abissale subentra un'intimità via via crescente; la donna di oggi si rivolge alla scrittrice di ieri, dandole del tu e chiamandola per nome, inseguendola di pagina in pagina e scoprendo inaspettati legami tra quei libri un po' kitsch e i propri ricordi familiari.Condite da delitti, vendette, passioni inconfessabili, le vicende inverniziane, un colpo di scena dopo l'altro, delineano ritratti femminili che con amichevole confidenza fanno appassionare il lettore anche alle trame più scabrose e paradossali, lasciando intuire un velato messaggio talora rivoluzionario rivolto alle donne di cent'anni fa. Tra ragazze-madri "oneste", lavoratrici istruite e indipendenti, figlie in grado di dare sonore lezioni ai padri, pacifiche vecchine convinte che "gli uomini sono una massa di imbecilli", i romanzi di Invernizio presentano figure di eroine decisamente in anticipo rispetto ai tempi.Il diario di un saggio da scrivere diventa così una storia che tocca diversi piani temporali e che si legge come un romanzo, come “i romanzi che leggeva mia nonna”.Virginia di MartinoÈ nata nel 1979 a Castellammare di Stabia, dove vive. Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l'Università Federico II di Napoli.Ha pubblicato libri di critica letteraria e saggi su vari autori tra cui Arrigo Boito, Ungaretti, Montale, Saba, Primo Levi, Lalla Romano, Calvino.Il suo ultimo volume è Sul fuoco. Camini focolari incendi streghe e altro nella poesia italiana del primo Novecento (Liguori, 2020).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Biografia, opere e poesie di Alessandro Tassoni, scrittore vissuto a cavallo tra Rinascimento e Barocco e autore del poema comico La secchia rapita.
Sergio La Chiusa"Il cimitero delle macchine"Miraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itGiocando con le regole del patto tra narratore, personaggio e lettore, La Chiusa prende un'esistenza fittizia e anodina, per quanto emblematica, un personaggio da romanzo – Ulisse Orsini – e ci invita a osservarlo da vicino: un soggetto improduttivo, in esubero, ossessionato dalla propria sensazione di illegittimità; uno che ha perso il lavoro e si rintana in casa, riducendosi a sgattaiolare sul pianerottolo per non incontrare i rispettabili condomini. Lo colloca in una metropoli nei primi anni Duemila, riconoscibile eppure fantastica, un cantiere interminato, coerente solo nella propria vocazione di «città della moda e degli eventi»; e lo segue nella sua tragicomica odissea urbana, attraverso paradossali ambulatori e ospedali simili a penitenziari, per vie ridotte a scarni residui dello sfruttamento economico, finché giunge – in mutande e con una valigia piena di biancheria – in una discarica dell'hinterland. Qui, nel cimitero delle macchine, tra i reietti accampati in mezzo a rottami e carcasse d'auto, Ulisse conosce Lazzaro Lanza, un imbianchino con aspirazioni messianiche, che lo trascina nelle azioni del suo movimento rivoluzionario (e nei suoi lavori di tinteggiatura). Il sardonico avvicendarsi di sipari architettato dall'autore rivela tutta l'assurdità del mondo contemporaneo e registra l'inesausto stato di tensione tra l'insostenibilità del reale e la fuga nell'immaginazione. Una tensione che ingabbia Ulisse e gli altri personaggi del romanzo, facendone le nostre grottesche controfigure.Sergio La Chiusa è nato a Cerda (PA) il 23 settembre 1968 e vive a Milano. Ha pubblicato nel 2020 il romanzo I Pellicani. Cronaca di un'emancipazione (Miraggi), finalista nel 2019 al Premio Italo Calvino, dove ha ricevuto la Menzione Speciale Treccani per l'originalità linguistica e la creatività espressiva, e nel 2021 al Premio nazionale di narrativa Bergamo, al Premio Giuseppe Berto e al Premio Fondazione Megamark. Nel 2023 ha pubblicato il racconto lungo Madre nel cassetto (Industria & Letteratura) e nel 2024 il romanzo Il cimitero delle macchine (Miraggi). In poesia ha pubblicato nel 2005 la plaquette I sepolti (Lietocolle), finalista Premio Montano 2006, e l'e-book Il superfluo (E-dizioni Biagio Cepollaro). Suoi testi sono presenti su riviste e blog culturaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il Manierismo è uno stile colto e sofisticato nato nel 1500. Scopri le sue caratteristiche, il suo significato e gli autori che lo hanno reso celebre.
Il Seicento in letteratura: opere caratteristiche e autori del barocco letterario, la poesia satirica, il teatro ed il romanzo moderno.
Storia e temi della scrittura drammatica del Seicento europeo, le opere più importanti e gli autori come Federico Della Valle, Tirso de Molina, Calderón de la Barca e Jean Racine.
Biografia e opere di Giovan Battista Marino, scrittore del Seicento e massimo esponente della poesia barocca in Italia.
Il Settecento segna la nascita del pensiero moderno: un secolo di rivoluzioni, scienza, letteratura illuminata e autori come Voltaire e Parini.
Arancia Meccanica, tra romanzo e cinema, analizza il significato psicologico della violenza, del condizionamento e della libertà dell'individuo.
Canto 5 Inferno: tutto sul canto dei lussuriosi con Paolo e Francesca, tra commento, figure retoriche e significati nascosti.
"Un bubbolìo lontano...": figure retoriche, analisi, spiegazione e commento del componimento Temporale scritto da Giovanni Pascoli.
Guido Mazzoni"Mimesis"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloDomenica 21 settembre 2025, ore 15:00Guido MazzoniMimesisSull'utilità e il danno della letteratura per la vitaIn che modo la letteratura ha ridefinito l'idea di formazione?Questa lezione indaga il ruolo della parola scritta nella costruzione del nostro immaginario riguardo al passaggio dalla giovinezza alla maturità, dall'epica al romanzo e ad altre forme poetiche e narrative, mostrando come abbia indotto, nel corso dei secoli, a riflettere e a interrogarci sulle trasformazioni psicologiche e culturali della società e della specie umana.Guido Mazzoni"Senza riparo"Sei tentativi di leggere il presenteEditori Laterzawww.laterza.it«La guerra fredda non è finita, continuano anche alcuni spargimenti di sangue locali, ma la gente è al riparo e li guarda come grandinate estive in un giorno di sole», scriveva Italo Calvino nel 1961 parlando della percezione della storia che si aveva in quegli anni. Se oggi volessimo descrivere con una formula sintetica lo stato d'animo che attraversa la scena politica contemporanea, dovremmo dire che l'impressione di essere al riparo si è dissolta completamente.Dopo la fine della Guerra fredda le società occidentali hanno vissuto nell'illusione di essere al riparo. Poi, negli ultimi quindici anni, il senso di sicurezza si è dissolto e ha lasciato spazio a un'impressione opposta, quella di trovarsi in mezzo a una crisi complessa di cui i populismi e le guerre culturali sono gli aspetti più vistosi. Questo libro cerca di interpretarla ragionando su alcuni eventi decisivi e su alcune figure simboliche, a cominciare da Donald Trump. Al tempo stesso riflette su certe premesse di fondo della politica contemporanea, e in particolare sull'idea che le società occidentali non sappiano più immaginare un'alternativa che non sia la degenerazione autoritaria della democrazia liberale o il disordine.Guido Mazzoni è professore di Teoria della letteratura presso l'Università di Siena. Ha insegnato in diverse istituzioni internazionali. Dal 2017 insegna scrittura creativa alla Scuola Molly Bloom di Roma e al Master di scrittura creativa presso l'Università IULM di Milano. I suoi campi di ricerca riguardano la storia dei generi letterari, la teoria critica e l'estetica, la poesia del Novecento e la storia della poesia moderna nonché la teoria del romanzo. I suoi studi si concentrano su questioni come la soggettività contemporanea, il ruolo della letteratura nell'epoca della globalizzazione, la storia delle forme simboliche, la crisi delle grandi narrazioni e la difficoltà di costruire senso in un orizzonte post-identitario. I suoi lavori si muovono tra estetica, teoria della soggettività e analisi dei dispositivi narrativi che strutturano l'esperienza. Ha contribuito a rinnovare il dibattito critico e culturale in Italia, indagando il nesso fra rappresentazione letteraria, forma di vita e costruzione del senso nel mondo contemporaneo. È tra i fondatori del sito letterario “Le parole e le cose”, che ha diretto fra il 2011 e il 2018. Ha collaborato con “la Repubblica” e “il manifesto”. Tra i suoi libri: Teoria del romanzo (Bologna 2011); I destini generali (Roma-Bari 2015); On Modern Poetry (Cambridge-Mass. 2022, nuova versione riscritta di Sulla poesia moderna, Bologna 2005); Senza riparo. Sei tentativi di leggere il presente (Roma-Bari 2025). Ha scritto i libri di poesia: I mondi (Roma 2010, Premio Selezione Ceppo, Premio Tirinnanzi) e La pura superficie (Roma 2017, Premio Pagliarani, Premio Napoli).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Poesie e significato di Myricae, la raccolta di Pascoli pubblicata tra il 1891 ed il 1911, ultimo esempio di poesia lirica classica.
Il Romanticismo ha rivoluzionato arte, filosofia e letteratura con emozione e creatività. Analizziamo storia, caratteristiche e protagonisti del movimento.
Neoclassicismo e preromanticismo letterario in Europa: storia, caratteristiche, definizione e autori: Winckelmann, Foscolo, Goethe e Macpherson.