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Il primo video dell'anno è una sorpresa! È fatto da un posto unico al mondo
Puntata a cura di Untimoteo. Nel 2020, sull'onda del buon successo di The End Of The F***ing World, Netflix ha proposto un altro adattamento di una graphic novel di Charles Forsman. I am not ok with this diventa così una prima (e unica) stagione con 7 episodi della durata di 25 minuti circa. Nonostante la solida regia di Jonathan Entwistle e il coinvolgimento degli stessi produttori della super hit Stranger Things, la serie si è infatti fermata alla prima stagione. I am not ok with this rende evidente che la formula “pubertà e superpoteri”, per quanto rodata, può non bastare a tenere in piedi uno show..."5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Ahhh finalmente un periodo di vacanza!
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
C'era una volta uno Zar grande e potente, che sposò una bellissima principessa. Non c'era al mondo una coppia più felice di loro, ma la loro luna di miele fu ben presto interrotta, poiché lo Zar fu chiamato in una spedizione di guerra contro un paese nemico, ed essi furono costretti a separarsi. La giovane sposa pianse amare lacrime, e il marito cercò di consolarla e prepararla al distacco dandole dei consigli. Le raccomandò sopratutto di non allontanarsi mai dal castello, di non dare confidenza agli estranei, di guardarsi sempre dai cattivi consiglieri e specialmente dalle donne strane. [...] Continue reading
Manca ormai pochissimo al Natale e già immaginiamo una catasta di regali che sommergerà i nostri bambini.
«Mia figlia non vuole più disegnare e si arrabbia quando non le piace il risultato!»
Nel nuovo episodio di TuttoLibri, Liliana Russo, racconta Mio figlio è un casino, di Stefano Rossi
C'era una volta un re e una regina che ogni giorno dicevano: "Ah, se avessimo un bambino!" Ma il bambino non veniva mai. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, ecco che un gambero saltò fuori dall'acqua e le disse: "Il tuo desiderio sarà esaudito: darai alla luce una bambina." Continue reading
In quasi ogni villaggio vive un uomo illuminato. Di solito è un anziano, che negli anni ha saputo conquistare il rispetto e la fiducia della comunità. Ce n'era uno tra questi uomini saggi che s'era meritato una fama straordinaria, tanto che una moltitudine di gente si rivolgeva a lui. Parecchi venivano a consulto nella sua capanna. [...] Continue reading
C'era una volta un re e una regina che ogni giorno dicevano: "Ah, se avessimo un bambino!" Ma il bambino non veniva mai. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, ecco che un gambero saltò fuori dall'acqua e le disse: "Il tuo desiderio sarà esaudito: darai alla luce una bambina." Continue reading
C'era una volta un re e una regina che ogni giorno dicevano: "Ah, se avessimo un bambino!" Ma il bambino non veniva mai. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, ecco che un gambero saltò fuori dall'acqua e le disse: "Il tuo desiderio sarà esaudito: darai alla luce una bambina." Continue reading
Come aiutare un figlio preadolescente o adolescente che inizia a uscire di casa e a muoversi in autonomia?
C'era una volta una fanciulla assai bella che si chiamava Annìka. Era buona, giudiziosa, e assai gentile: il padre e la madre l'adoravano tanto che non avevano occhi che per lei. Ma un triste destino volle che Annìka restasse orfana di madre quando aveva appena nove anni. Qualche anno dopo il padre decise di risposarsi, perché voleva che Annìka non restasse senza madre. [...] Continue reading
Era una topolina assai graziosa. Con due occhietti neri neri, le orechiette vivaci, un musetto baffuto e svelto sempre pronto ad annusare ogni cosa, ma soprattutto, quella creaturina non era mai stanca di saltellare di qua e di là. Poi capitò quel giorno in cui la graziosa topolina, spinta dalla curiosità, istinto che tutti possediamo, e soprattutto i giovani, lasciò il proprio nido per fare una passeggiata nel grande cortile di casa. Tanta era la voglia di scoprire un mondo nuovo, che la topolina si ritrovò, chissà come, lontana lantana dal proprio nido. [...] Continue reading
Voci giudicanti, paura del pensiero altrui, standard esterni più forti di quelli interni…
Tutti sanno che il dio supremo Zeus, dopo che conquistò il trono dell'Olimpo, prima di sposare Era, colei che diverrà la sposa regina ufficiale, diciamo così, ebbe tante altre mogli. Il figlio di Crono poteva scegliere tra un bel po' di Titanidi; e si concesse pure dopo aver nominato Era come sua consorte al trono, di conquistare tutte le fanciulle mortali che desiderasse. Egli era il re, e tutto gli era permesso, e quando non otteneva il consenso, sapeva come conquistare le sue amanti. Continue reading
Tutti sanno che il dio supremo Zeus, dopo che conquistò il trono dell'Olimpo, prima di sposare Era, colei che diverrà la sposa regina ufficiale, diciamo così, ebbe tante altre mogli. Il figlio di Crono poteva scegliere tra un bel po' di Titanidi; e si concesse pure dopo aver nominato Era come sua consorte al trono, di conquistare tutte le fanciulle mortali che desiderasse. Egli era il re, e tutto gli era permesso, e quando non otteneva il consenso, sapeva come conquistare le sue amanti. Continue reading
“Il mio bambino ama muoversi, correre, giocare ed è sempre in movimento. Come faccio a capire se è solo vivace oppure se è iperattivo come qualcosa che deve attirare la mia attenzione di genitore?”Il termine iperattività può avere una doppia valenza:1️⃣ indica un disturbo psicologico riconosciuto;2️⃣ è usata nel linguaggio comune senza dei collegamento all'aspetto clinico.Per fare un po' di chiarezza, cerchiamo di capire che cosa rende un bambino agitato e qual è il ruolo delle funzioni esecutive.Senza dimenticare:
Ammesso e non concesso che non siate effettivamente dei teenager, fatevi una domandina facile facile. Quale libro consiglieresti al te stesso, alla te stessa, di 16 anni?Oggi caliamo l'ennesimo asso, amici e amiche. Con un tema, un momento, una categoria esistenziale che tante volte abbiamo costeggiato, senza però mai entrarci di testa. O prenderla per le corna.L'adolescenza (meglio, e peggio, se turbolenta al punto giusto) è un passaggio-chiave nella formazione di chiunque di noi. Pochi la risolvono, pochissimi ne escono davvero, tantissimi provano a descriverla e raccontarla. Ci mettiamo in coda, sperando di non fare troppi casini.L'ISOLA DI ARTURO, Elsa MoranteGLI SDRAIATI, Michele SerraMI CHIAMO CHUCK, Aaron Karo
Ho ricevuto una domanda impegnativa su come si identifica il tipo di educazione migliore.Tra quella più severa, più autoritaria, più libertina…Ho subito pensato e selezionato tre caratteristiche importanti che non dovrebbero mai mancare in uno stile educativo.Partiamo dalla base ovvero che la strada che decidiamo di percorrere deve essere definita in modo realistico osservando i nostri figli.L'educazione migliore è quella che ha come riferimento il temperamento, i talenti e le difficoltà caratteriali. E che non porta mai a mentire.Qual è il punto che trovate più complicato?Un abbraccioSilvia
In questo episodio parleremo di Vespa Orientalis. Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, scopriremo cos'è, cosa fare in caso di puntura e come riconoscere i sintomi di una reazione allergica grave.Episodio registrato mercoledì 26 ottobre 2022.
Nel nono episodio della quarta stagione di Vitamina L Marco Palagi è in compagnia di Erika Caser, che ci parlerà del suo libro “Nel silenzio di Alice".Alice, studentessa liceale, costretta a lasciare la sua città, gli amici e gli affetti più cari, bersaglio nella nuova scuola di bullismo, smette di parlare in preda a un malessere sordo e inarrestabile. Decisi a supportare la figlia, i genitori le propongono un viaggio per tornare a sentirsi una famiglia. Sarà l'incontro con un coetaneo, che come lei affronta una difficile situazione, a svoltare la sua vita.Erika, oltre a parlarci del suo libro, risponderà ad alcune domande tratte dal Questionario di Proust.Giovane Holden Edizioni | www.giovaneholden.it
Ade era un dio ricco, potente e molto temuto. Egli era il signore dell'Oltretomba. Il suo regno dunque, era popolato dalle ombre dei morti. E chi non temeva la morte? Proprio per questo ogni fanciulla o dea inorridiva all'idea di diventare sovrana di un regno dove stava sempre il buio nero nero, riempito da grida e dolore, qua e là qualche fiammata, e soprattutto, una volta entrati, non si poteva più tornare indietro. [...] Continue reading
Ade era un dio ricco, potente e molto temuto. Egli era il signore dell'Oltretomba. Il suo regno dunque, era popolato dalle ombre dei morti. E chi non temeva la morte? Proprio per questo ogni fanciulla o dea inorridiva all'idea di diventare sovrana di un regno dove stava sempre il buio nero nero, riempito da grida e dolore, qua e là qualche fiammata, e soprattutto, una volta entrati, non si poteva più tornare indietro. [...] Continue reading
“Non gli si può dire niente!“ ⚡️⛈⚡️“Non regge le critiche!“⚡️⛈⚡️“Quanto è permaloso!”⚡️⛈⚡️“…““Non so mai cosa fare, è meglio cercare di camminare sulle uova per evitare di far scoppiare qualche crisi oppure è giusto criticare affinché impari a essere meno permaloso?”“…“Prima di rispondere a questa domanda, vediamo perché alcuni bambini scattano come una molla mentre altri non se la prendono così tanto.Parliamo di emozioni primarie, di “pulsanti” più sensibili di altri, di quoziente intellettivo e di mentalità.Ma soprattutto cerchiamo di capire come comportarsi e gestire gli “sbotti” che possono verificarsi.Un abbraccioSilviaP.S.: che cosa fa diventare particolarmente permalosi i vostri figli?
Autonomia… parola a volte usata a sproposito nell'educazione di bambini e ragazzi. Ma può essere un obiettivo educativo?
Ed ecco che un giorno la bella Anfitrite, mentre si trovava nella misteriosa isola greca di Nasso, terra bagnata dalle acque del mare Egeo, partecipò alle danze di un gruppo di ninfe vestite di lino bianco trasparente; quelle fanciulle parevano fluttuassero nell'aria. Fu allora che Poseidone vide la bella Anfitrite per la prima volta, e non seppe resistere. Continue reading
Ed ecco che un giorno la bella Anfitrite, mentre si trovava nella misteriosa isola greca di Nasso, terra bagnata dalle acque del mare Egeo, partecipò alle danze di un gruppo di ninfe vestite di lino bianco trasparente; quelle fanciulle parevano fluttuassero nell'aria. Fu allora che Poseidone vide la bella Anfitrite per la prima volta, e non seppe resistere. Continue reading
Ed ecco che un giorno la bella Anfitrite, mentre si trovava nella misteriosa isola greca di Nasso, terra bagnata dalle acque del mare Egeo, partecipò alle danze di un gruppo di ninfe vestite di lino bianco trasparente; quelle fanciulle parevano fluttuassero nell'aria. Fu allora che Poseidone vide la bella Anfitrite per la prima volta, e non seppe resistere. Continue reading
La gestione dei momenti che noi genitori passiamo da soli con i nostri figli può sembrare una cosa semplice, ma porta con sé delle questioni molto importanti.Ci può essere un discorso legato all'ansia, soprattutto per via dei comportamenti dei bambini che oggi sono molto diversi rispetto a quando eravamo piccoli noi.Cercano una stimolazione continua, saltano da una cosa all'altra, non sanno cosa siano lentezza e noia.Il rischio è quello di passare da un estremo all'altro: in piena crisi perché non sappiamo cosa fargli fare oppure andando verso una sovrastimolazione continua ed eccessiva.Partiamo da qui: non dobbiamo mai dimenticare che il nostro obiettivo genitoriale non è quello di ricercare la perfezione. E nel video cerco di darvi alcuni spunti per svolgere il nostro ruolo serenamente.E voi? Che cosa fate con i vostri figli?Un abbraccioSilvia
La relazione tra studente e professore spesso è tutt'altro che idilliaca, eppure, è proprio in questa relazione che batte il cuore pulsante della scuola, dell'educazione e quindi il futuro di tutti noi. Ne parliamo oggi con Pino Suriano professore di italiano del liceo scientifico Enrico Fermi di Policoro, che con il suo progetto "Microconferenze" sta rivoluzionando nella sua scuola la relazione con i suoi studenti.***
Era una topolina assai graziosa. Con due occhietti neri neri, le orechiette vivaci, un musetto baffuto e svelto sempre pronto ad annusare ogni cosa, ma soprattutto, quella creaturina non era mai stanca di saltellare di qua e di là. Poi capitò quel giorno in cui la graziosa topolina, spinta dalla curiosità, istinto che tutti possediamo, e soprattutto i giovani, lasciò il proprio nido per fare una passeggiata nel grande cortile di casa. Tanta era la voglia di scoprire un mondo nuovo, che la topolina si ritrovò, chissà come, lontana lantana dal proprio nido. [...] Continue reading
In quasi ogni villaggio vive un uomo illuminato. Di solito è un anziano, che negli anni ha saputo conquistare il rispetto e la fiducia della comunità. Ce n'era uno tra questi uomini saggi che s'era meritato una fama straordinaria, tanto che una moltitudine di gente si rivolgeva a lui. Parecchi venivano a consulto nella sua capanna. [...] Continue reading
C'era una volta una fanciulla assai bella che si chiamava Annìka. Era buona, giudiziosa, e assai gentile: il padre e la madre l'adoravano tanto che non avevano occhi che per lei. Ma un triste destino volle che Annìka restasse orfana di madre quando aveva appena nove anni. Qualche anno dopo il padre decise di risposarsi, perché voleva che Annìka non restasse senza madre. [...] Continue reading
In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading
In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading
C'era una volta un contadino che dietro la sua casetta aveva un piccolo orto. Vi coltivava cavoli, lattughe, sedani e cipolle. Sua moglie lavorava quanto lui. Filava, tesseva, cuciva. E di quel che tutt'e due guadagnavano non spendevano neppur la metà. Pensavano all'avvenire della loro unica figliola che cresceva bella e buona e aveva sette anni. La bambina passava molte ore della giornata nell'orto dove, in un cantuccio, coltivava dei fiori. Un giorno, mentre la bambina parlava col babbo o con la mamma, le parve di sentirsi chiamare dall'orto. [...] Continue reading
C'era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall'indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […] Continue reading
[...] Medusa era circondata da centinaia e centinaia di uomini che erano diventati statue di pietra per aver fissato lo sguardo su di lei. "Come faccio a ucciderla senza guardarla?" si chiedeva Perseo, preoccupato. Un raggio di sole si rifletté sullo scudo di Atena, e Perseo ebbe un'idea. Si mise lo scudo davanti al viso e volò all'indietro trasportato dai sandali alati. Riuscì cosi a guardare il mostro, riflesso nel metallo lucidissimo. [...] Continue reading
Ma alla dea dell'Amore, Afrodite, non fece piacere che qualcuno osasse mettere a confronto la sua bellezza con quella di una semplice mortale. Ma quando vide Psiche riconobbe, suo malgrado, che quella bellezza meritava davvero lodi e apprezzamenti assai maggiori. Afrodite decise di vendicarsi. Continue reading
Povera Aracne. Quanto si pentì di essere stata così arrogante e presuntuosa con la dea Atena. Continue reading
Quali sono le difficoltà più frequenti che un genitore incontra nella relazione con i suo figlio? Esiste un modo per far rispettare le regole e farsi ubbidire dai figli senza dover per forza alzare la voce? L'ho chiesto al Dott. Giovanni Aricò, psicologo, psicoterapeuta e autore del podcast di psicologia: "Crescere con tuo Figlio".Buon ascolto.
Dalle buie acque dell'Oceano sorgevano gli astri. Tra questi stava pure la Luna. Ella percorreva il cielo di notte, e pare che non potesse mai stare senza amore. Tra le sue tante storie di passione ci fu quella verso Endimione, giovane uomo e forte. La dolce e luminosa Luna lo amava solo nel sonno, così che la notte era compagna e unico vero abbraccio del desiderio. Ma il tempo scorreva per tutti. La Luna restava sempre giovane e lucente, e il suo amato umano, ahimè, invecchiava inesorabilmente. Solo in sogno dunque, i due potevano amarsi. Continue reading
L'amore di Aurora (Eos), dea dalle rosee dita, per l'immortale Titone, principe troiano. Continue reading
[...]Zeus decise di inviare sulla terra una creatura modellata apposta, una donna, che si chiamava Pandora, che in greco significa “tutti i doni”. Fu creata da Efesto e Atena, aiutati da tutti gli dei, per ordine di Zeus. Ognuno donò a Pandora una qualità: la bellezza, la grazia, l'abilità manuale e la persuasione.[...] Continue reading
Prometeo, il cui nome significa colui che prevede, fu il più intelligente tra tutti i Titani; ovviamente dopo Zeus. Prometeo era cugino di Zeus, in quanto figlio del Titano Giapeto, fratello di Crono. Sua madre appare di incerta provenienza e nome. A volte la si identifica con Asia, o con Climène, entrambe figlie di Oceano. [...] Continue reading
Messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
[...]L'oltretomba era il regno dei morti e il dio Ade se ne stava là sotto al buio, tutto solo. Nascoste, nelle viscere della terra, c'era un'immensa ricchezza, ci stavano pietre preziose e i metalli pregiati per forgiare le armi. Il regno di Ade era dunque immenso, un labirinto senza fine circondato dal fiume nero che si chiamava Stige. Su quel fiume, che separava il regno dei vivi da quello dei morti, transitavano le anime dei morti. Viaggiavano a bordo di una barca condotta dal terribile capitano Caronte.[...] Continue reading