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Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Per la Roma ultima chiamata" De Paola:" Inter calo mentale, ma sarà operaia e furiosa." Orlando:" Vorrei capire che cosa è successo a Kean." Braglia:" La situazione di Kean va rispettata."
In questo episodio offerto da @imatra_sports_innovation, l'app che ti fa guadagnare pedalando!Scaricala gratis, collega il tuo Garmin o altro dispositivo, entra nella community e comincia a produrre i tuoi iMatra!www.imatra.com/imatra abbiamo il piacere di ospitare Alex e Johnny Carera della A&J Management per parlare dei retroscena del mondo manageriale nel ciclismo professionistico.Con loro affrontiamo come è cambiato il ruolo dell'agente negli anni, tra nuove logiche commerciali, pressione mediatica e la necessità di tutelare sempre di più gli atleti.Parliamo anche di Tadej Pogacar: cosa significa gestire un talento assoluto come il suo? Che lavoro c'è dietro ogni sua scelta, ogni corsa, ogni parola pubblica?E poi affrontiamo un tema delicato:Jean-René Bernaudeau ha recentemente dichiarato:“Pogacar? È un atleta eccezionalmente forte, ma vorrei che facesse di più per migliorare la sua immagine. Vorrei che ci desse delle garanzie. Noi nel ciclismo viviamo con il sospetto.”Abbiamo contattato il suo entourage per un commento ufficiale…La risposta? Ve la raccontiamo in questo episodio.
Quante volte ti sei detta/o: "Vorrei iniziare, ma non è ancora il momento giusto"? Aspetti di sentirti più pronta, di avere più tempo, più chiarezza… e intanto passano i mesi. In questa puntata parliamo proprio di questo: del momento perfetto che non arriva mai e di cosa succede quando smetti di aspettare e inizi a muoverti, anche con un po' di paura. Se hai un progetto nel cassetto o un sogno che continua a bussare, questa puntata è per te.
In questo episodio offerto da @imatra_sports_innovation, l'app che ti fa guadagnare pedalando!Scaricala gratis, collega il tuo Garmin o altro dispositivo, entra nella community e comincia a produrre i tuoi iMatra!www.imatra.com/imatraabbiamo il piacere di ospitare Alex e Johnny Carera della A&J Management per parlare dei retroscena del mondo manageriale nel ciclismo professionistico.Con loro affrontiamo come è cambiato il ruolo dell'agente negli anni, tra nuove logiche commerciali, pressione mediatica e la necessità di tutelare sempre di più gli atleti.Parliamo anche di Tadej Pogacar: cosa significa gestire un talento assoluto come il suo? Che lavoro c'è dietro ogni sua scelta, ogni corsa, ogni parola pubblica?E poi affrontiamo un tema delicato:Jean-René Bernaudeau ha recentemente dichiarato:“Pogacar? È un atleta eccezionalmente forte, ma vorrei che facesse di più per migliorare la sua immagine. Vorrei che ci desse delle garanzie. Noi nel ciclismo viviamo con il sospetto.”Abbiamo contattato il suo entourage per un commento ufficiale…La risposta? Ve la raccontiamo in questo episodio.
Hilary Tiscione"Setole"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itDopo il successo di Liquefatto, Hilary Tiscione torna in libreria il 12 aprile nella collana Interzona con Setole, un romanzo dalla lingua fenomenica e vorticosa.Dentro una dimenticata villa con piscina, in un tempo e luogo sospesi come in un quadro di David Hockney, si muovono vite disastrose e illuminanti, quelle di Mira, Lena, Rocco e Cino. Nel cuore tormentoso della grande casa, la quale pulsa di disastri e incontri, gli abitanti sembrano non appartenere a se stessi e al mondo fuori, appartengono solo alle loro stanze, ai tetti e al giardino, che a dispetto della loro immobilità, pullula di vita. In questo spazio mosse dall'aria e dal fato, galleggiano le esistenze di una ragazzina lolitiana mai stufa di vivere, una donna oppressa dalle pillole e dal peso delle indecisioni e di altri personaggi che gravitano intorno alla lussuosa villa. Poi, c'è un uomo lontano, eppure incastonato, come un emblema che si accartoccia su sé stesso mai perdendo la forza simbolica, nelle esistenze di tutti loro. Il suo nome è Al.Un romanzo che sembra richiamare il ritmo masticato, filosofico e acidamente lirico di Nabokov, di Ellis e di Manganelli. Setole vuole rinnovare la poetica cinematografica delle solitudini avanzata da un film cult come Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola."Setole" proposto da Filippo Bologna al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:«Come nelle celebri tele di David Hockney o nell'indimenticabile film di Jacques Deray con Alain Delon, anche in questa storia c'è una piscina. Con l'acqua a volte limpida, a volte torbida, increspata di piccole onde. Proprio come i sentimenti di Lena, adolescente inquieta confinata in una villa su un'isola delle Hawaii, sospesa nel tempo immobile di un'estate senza fine. E attorno a questa piscina, sotto un sole stordente che si abbatte sul polveroso cantiere della dépendance e sul lussureggiante giardino, si muovono presenze sfuggenti, ombre riflesse sul fondale, indecise se tuffarsi o meno nella vasca senza fondo delle loro vite. Sono Lena, prigioniera dei turbamenti ormonali e del febbricitante languore estivo; Mira, madre depressa e femme fatale sfiorita che annega il suo malessere tra sonniferi e alcol; Cino, giardiniere tuttofare che regge sulle spalle l'eroismo silenzioso della sopportazione; e Rocco, giovane e atletico manovale che diventa il vertice di un conturbante triangolo del desiderio. Su questa Itaca dei Tropici aleggia l'assenza onnipresente di Al, musicista e compagno di Mira, padre di Lena, Ulisse smarrito, che ha dimenticato la rotta di casa e forse non farà mai ritorno alla sua reggia. Setole è un romanzo dall'atmosfera ipnotica, che avvolge da subito il lettore tra le sue spire narrative. Con una struttura compatta e incalzante, scandita in trentuno capitoli – tanti quanti i giorni di agosto – e una voce capace di captare ogni minima vibrazione dell'animo di un'adolescente, Hilary Tiscione dimostra una sensibilità di scrittura rara. Attraverso un uso del dialogo asciutto e percussivo, di chiara ispirazione cinematografica, e uno stile visivo e sensoriale, denso di immagini poetiche, l'autrice crea un efficacissimo montaggio, che alterna accelerazioni improvvise e dilatati ralenti. Tra campiture pittoriche fatte di esplosioni di luce e violenti tagli d'ombra, e una vibrante playlist che diventa colonna sonora dell'abbandono, della delusione e del tradimento, Setole si impone come un romanzo originalissimo e pop, capace di distinguersi per personalità e stile nel panorama della letteratura contemporanea.»Hilary Tiscione (1987) è nata a Genova e vive a Milano. Si è laureata in Lettere e Filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha scritto per il Magazine 8 e mezzo e per la rivista online LongTake. Scrive per La Ragione. I suoi racconti sono apparsi su Nazione Indiana, Il Primo Amore, Minima&Moralia e Altri Animali. Lavora all'Università IULM di Milano; è coordinatrice del Master in Sceneggiatura della sede di Roma. Produttore esecutivo del docufilm “Vorrei sparire senza morire – Un racconto di Pupi Avati” selezionato alle Giornate degli Autori nella 78esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Liquefatto (Polidoro Editore) e il saggio narrativo Se Rose gli facesse spazio, Jack si salverebbe? (Bietti).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Piantanida:" A 8 giornate dalla fine la mancanza di Conte a Bologna non incide" Paganini:" Secondo me Italiano è il migliore allenatore in A." Pacchioni:" Vorrei vedere Italino in una big. Gasp è più avanti."
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo è molto importante per l'Università del Qatar. Penso che i nostri studenti trarranno tutti i benefici da questo evento importante e speriamo che questo sia l'inizio di una collaborazione a lungo termine tra l'Università del Qatar e l'Università di Palermo. Vorrei ringraziare gli organizzatori per aver organizzato tutto e per aver reso possibile questo evento importante". Lo ha detto Michail Nomikos, Head of Research and Graduate Studies Qatar University, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. xd8/vbo/gtr/mca2
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo è molto importante per l'Università del Qatar. Penso che i nostri studenti trarranno tutti i benefici da questo evento importante e speriamo che questo sia l'inizio di una collaborazione a lungo termine tra l'Università del Qatar e l'Università di Palermo. Vorrei ringraziare gli organizzatori per aver organizzato tutto e per aver reso possibile questo evento importante". Lo ha detto Michail Nomikos, Head of Research and Graduate Studies Qatar University, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. xd8/vbo/gtr/mca2
Vorrei, ma non ho tempo. L'hai mai detto? O magari l'hai sentito dire da qualcuno vicino a te. È una frase così comune che la usiamo senza pensarci troppo. Ma cosa succederebbe se scavassimo un po' più a fondo? Se il problema non fosse davvero il tempo?
In questo nuovo episodio di "Australia: Istruzioni per l'uso", raccontiamo la storia di Maria Luciani, arrivata a Wollongong nel dicembre del 2012, rispondendo all'invito di una cugina che le chiese di raggiungerla Down Under.
Nell'episodio precedente ti ho parlato del disturbo borderline di personalità. Oggi vorrei approfondire un altro disturbo di personalità appartenente al cluster B, come il borderline. Ti parlo di disturbo narcisistico della personalità.Vorrei anche aggiungere qualche informazione alla classica narrazione sul narcisista, e dire qualcosa sul narcisismo nel rapporto genitori-figli e nel rapporto terapeutico e non solo nella relazione affettiva, come spesso succede.Buon ascolto.[Ti ricordo che la frequenza di uscita dei nuovi episodi non è più settimanale, ma random (al momento è più o meno mensile). Attiva le notifiche (cliccando su “Segui” o sulla campanellina) per essere avvisato ogni volta in cui pubblicherò un nuovo episodio! Segui la mia pagina Instagram dott.roberta.rubboli per tutti gli aggiornamenti!]Instagram: dott.roberta.rubboliFacebook: Dott.ssa Roberta Rubboli - Psicoterapeuta
In questo episodio speciale di Fuorisoglia abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Camila Mendes, attrice e protagonista della nuova campagna adidas per le Supernova Rise 2. Famosa per il suo ruolo in Riverdale, Camila ci ha raccontato il suo rapporto con la corsa, tra sfida, benessere e la ricerca di equilibrio in una vita frenetica tra set cinematografici e allenamenti.Dall'importanza di togliere la pressione al trovare il proprio ritmo senza schemi imposti, la sua visione della corsa è autentica e vicina a quella di molti di noi. E, naturalmente, abbiamo parlato anche di comfort e prestazioni, scoprendo come le Supernova Rise 2 siano pensate per rendere la corsa più fluida e piacevole.Traduzione intervista:Sandro Siviero: Ciao Camila.Martino Pietropoli: Ciao Camila.Camila Mendes: Ciao. Cos'è questo? Un podcast?Sandro Siviero: Siamo molto felici di averti qui con noi a Fuorisoglia. Fuorisoglia è il nostro podcast. Come si traduce?Martino Pietropoli: Oltre la soglia, in termini sportivi.Sandro Siviero: Sì, ma non è un podcast molto specifico, perché parliamo anche di serie TV, cinema e di tutto ciò che si può fare anche quando non si corre.Martino Pietropoli: Entriamo subito nella prima domanda, quindi. Camila, ancora grazie per essere con noi. Sappiamo che la corsa fa parte della tua routine quotidiana di allenamento. Come influenza il tuo modo di affrontare la giornata? Quali benefici ne trai, sia fisicamente che mentalmente?Camila Mendes: Beh, al momento sto seguendo una routine di allenamento molto specifica perché mi sto preparando per il mio prossimo progetto. Quindi, il mio programma di fitness attuale è pensato in funzione di questo. Direi che la mia giornata inizia con l'allenamento per le scene d'azione, poi passo al sollevamento pesi e infine concludo con una corsa. Per me, è fondamentale terminare l'allenamento con una corsa, altrimenti ho la sensazione di non essermi allenata davvero. Anche se so che tecnicamente non è vero, mi fa salire il battito cardiaco e mi dà la sensazione di aver fatto davvero esercizio.Dal punto di vista fisico, la corsa è importante perché migliora la resistenza e la capacità cardiovascolare. Come dicevo, mi fa sentire in salute e piena di energia. È una sfida per il mio corpo, ma in un modo appagante—mi fa sudare e sentire un vero rilascio fisico.Dal punto di vista mentale, mi dà chiarezza mentale e mi fa sentire realizzata. È un modo per scaricare le energie accumulate. Io soffro di ansia, quindi quando corro ho la sensazione di liberarmi da molta di quella tensione.Sandro Siviero: Fantastico. Ti è mai capitato di affrontare sfide personali o decisioni difficili che la corsa ti ha aiutato a superare?Camila Mendes: Assolutamente. Sì, la corsa mi ha aiutato ad affrontare molte sfide personali. Mi piace trasformarla in un'esperienza spirituale in cui elaboro i miei problemi. Se ho della rabbia repressa per qualcosa, la corsa è il posto perfetto per affrontare quel sentimento e liberarmene.Mi piace collegare l'atto fisico della corsa a qualcosa di più profondo, quasi come se stessi schiacciando i miei problemi mentre corro, capisci?Sandro Siviero: Sì, lo conosciamo bene. In un certo senso, è una forma di meditazione, giusto?Camila Mendes: Assolutamente.Martino Pietropoli: Molto interessante. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere alle persone che vedranno questa campagna?Camila Mendes: Voglio che le persone si sentano meno sole nel loro rapporto altalenante con la corsa.Sai, è stato fatto uno studio secondo cui il 63% dei runner dice che la parte migliore della corsa è quando finisce. L'ho trovato affascinante e mi ci sono ritrovata molto.Mi piace l'idea di ammettere che correre non è sempre facile, ma che può essere piacevole. Ci sono modi per renderlo più bello e io ho voluto abbracciare questa mia relazione complessa con la corsa, perché non è semplice, e ammetterlo fa stare bene.Martino Pietropoli: Si potrebbe dire che invece di pensare alla corsa in sé, dovremmo concentrarci su ciò che viene dopo, sul beneficio finale.Camila Mendes: Esattamente! Il difficile è solo uscire dalla porta.Sandro Siviero: Un consiglio, in base alla tua esperienza, per qualcuno che vuole iniziare a correre ma non sa da dove cominciare?Camila Mendes: Credo che il consiglio più importante sia togliersi la pressione di dosso—ed è un consiglio che devo ricordare anche a me stessa.Il modo migliore per avvicinarsi alla corsa è costruire un rapporto personale con essa, senza farsi condizionare da un video visto online o da un articolo letto su internet. Devi fare quello che ti fa stare bene e imparare ad ascoltare il tuo corpo, perché se non è piacevole, non lo farai mai con costanza.Quindi, il trucco è trovare il modo di godersi la corsa, e il modo più veloce per farlo è semplicemente fare ciò che ti viene naturale.Martino Pietropoli: Oltre ad avere un'agenda fitta di impegni come artista, hai anche fondato Honor Roll, la tua casa di produzione. Come fai a bilanciare lavoro, fitness e benessere?Camila Mendes: Non lo so. Caspita, non è facile! Vorrei sapere la risposta. Sto ancora cercando di capirlo.È difficile dare una sola risposta su come riesco a gestire tutto, ma al momento sto approfittando del fuso orario. Sto girando a Londra, mentre il mio team è a Los Angeles—quindi sono parecchie ore indietro rispetto a me.In pratica, ho tutta la giornata per me qui a Londra, il che è fantastico. Poi, quando torno a casa, inizia la giornata lavorativa per tutti loro a Los Angeles, e la mia sera diventa il mio secondo turno di lavoro.Ma alla fine funziona, perché in questo modo riesco a fare entrambe le cose: girare e allenarmi di giorno, e dedicarmi alla produzione e agli altri impegni la sera.Sandro Siviero: Una domanda importante, perché ognuno ha la propria playlist o il proprio rituale prima di correre. Tu ne hai uno?Camila Mendes: Non ho un rituale vero e proprio prima di correre, ma mi piace organizzare le mie playlist mentre corro.Adoro creare playlist—ne ho una per ogni occasione. Ho anche una playlist specifica per la corsa, ma spesso metto la riproduzione casuale e cerco di sentire l'energia di ogni canzone.Se sento che una traccia non si adatta, la tolgo e la sposto da un'altra parte. Quindi sì, sono un po' maniaca del controllo—persino mentre corro!Sandro Siviero: Camila, grazie mille per il tuo tempo. È stato davvero un piacere averti con noi.Camila Mendes: È stato un piacere per me.Martino Pietropoli: Un vero onore.Sandro Siviero: Un grande piacere.Camila Mendes: Grazie mille, ragazzi.Martino Pietropoli: Grazie mille, Camila. A presto.Camila Mendes: Ciao ciao!
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ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio Superiore della Magistratura, che si è riunito oggi sotto la presidenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, ha nominato Pietro Gaeta nuovo Procuratore Generale della Corte di Cassazione. Succede a Luigi Salvato, che lascerà l'incarico il 10 marzo per raggiunti limiti di età."Vorrei rivolgere le mie congratulazioni al dottor Pietro Gaeta. Va espresso altresì apprezzamento nei confronti degli altri partecipanti alla procedura selettiva, tutti di riconosciuto valore", ha detto Mattarella al termine dei lavori."Le qualità professionali del dottor Gaeta, note e indiscusse, gli consentiranno certamente di assicurare guida salda alla Procura generale della Cassazione, all'interno della quale rappresenta già punto di riferimento. Al dottor Gaeta rivolgo gli auguri di buon lavoro - ha proseguito il capo dello Stato -. Desidero esprimere anch'io, come è emerso costantemente durante la discussione, un sentito ringraziamento al procuratore Salvato, anche a nome di tutti i consiglieri, per il servizio esemplare prestato nell'arco della sua lunga opera in magistratura, in particolare per l'attività svolta nella veste attuale. Ha ricoperto questo incarico, impegnativo e delicato, con grande competenza e con preziosa disponibilità al dialogo dimostrando costantemente imparzialità di valutazione, equilibrio, autonomia in tutti gli ambiti di competenza".sat/gtr(Fonte video: Quirinale)
Carmela Massaro ha 38 anni ed è nata in un paese in provincia di Taranto. «Il tema dei soldi ha sempre fatto parte della mia vita: i miei genitori si sono trasferiti a Reggio Emilia in cerca di un lavoro stabile, per mantenersi senza dover chiedere aiuto ai loro familiari». A Reggio Emilia, Carmela vive un'infanzia di rinunce: «Quando dovevamo partecipare a una festa o a un compleanno, molte volte dovevamo rinunciare, perché non c'erano soldi né per la serata, se si teneva in un locale, né per comprare il regalo». Alle medie, gli insegnanti le consigliano di andare in un Istituto professionale, ma Carmela sceglie di iscriversi al liceo, convinta che lo studio avrebbe rappresentato il suo riscatto. Dopo la maturità si iscrive a Scienze Motorie, una facoltà che le avrebbe garantito di lavorare già durante gli studi e di coltivare la sua passione per lo sport.Ma quando entra nel mondo del lavoro, l'aspetta una doccia fredda: lavorare con lo sport è poco remunerativo. «Nonostante avessi una laurea e una specialistica con il massimo dei voti, trovare un lavoro soddisfacente e ben retribuito nel mondo dello sport è stato sempre molto complicato. In palestra ci lavorano tutti, chi per hobby e chi per professione, e questi ultimi devono accettare condizioni che non sono giuste». A peggiorare le cose, quando la figlia ha tre anni si separa dal compagno: «Mi sentivo come una pallina impazzita, dovevo trovare una nuova casa, cercare di guadagnare abbastanza per pagarmi l'affitto, e, visto che ero sola, avevo tutte le spese da gestire». Dopo un periodo di grandi incertezze e grazie all'aiuto di alcuni amici, Carmela si risolleva. Lavora in palestra e come insegnante di sostegno a scuola. Ha un'ottima gestione delle sue finanze, tiene i conti alla perfezione e non sperpera nulla. Però non è felice. È dentro un meccanismo di sopravvivenza che non è quello per cui ha studiato e fatto così tanti sacrifici. Nel frattempo, si lega a nuovo compagno. Lui è un artigiano che ha una piccola azienda che opera nel settore alberghiero. Nei buchi tra figlia, scuola e palestra, Carmela lo accompagna nei suoi giri col furgone, a riparare strumenti dei vari clienti. Scopre così un mondo del lavoro che la affascina, in cui si può guadagnare, in un giorno, ciò che lei faticosamente guadagna in un mese. Quando nell'azienda del suo compagno si apre una posizione da contabile, capisce che è arrivato il momento per lei di fare ciò che ha rimandato a lungo. Cambiare completamente ambito lavorativo.E così, Carmela, una ragazza dinamica, che vive bene all'aria aperta, scova la felicità chiusa in un ufficio. E i soldi, che sono sempre stati uno spauracchio nella sua vita, diventano il suo mestiere. «È stato il primo lavoro che mi ha dato un contratto a tempo indeterminato, quella sicurezza di non dover più correre come una pallina impazzita, riprogrammando la mia vita ogni tre mesi». Carmela si appassiona così tanto alla contabilità che intraprende un nuovo percorso di studi in economia aziendale e management. Un percorso che un giorno, forse, le permetterà di tornare a occuparsi di sport, ma traendone una soddisfazione maggiore.«In futuro, non nascondo che mi piacerebbe moltissimo poter unire queste due anime. Vorrei essere io quella manager, quella responsabile di un team all'interno di un bel movimento sportivo».
La prima puntata della dodicesima stagione del podcast di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e la lettura di tre poesie di Goliarda Sapienza. Le poesie sono tratte dalla raccolta Ancestrale (La Vita Felice, 2013)Goliarda Sapienza - MessaggioAll'alba sono entratiin due dalle imposte socchiusehanno posato sul tavolo una pietrauna scatola chiusa un pezzo di pane Oggetti d'ombra le tue occhiaiebrinate dalla sera in agguatole tue mani dal lutto della notte agitate Dalla cima del tuo gridoora dovrai discendere in quest'alboredi vetri vagare Chi segui? Chi ti chiama? Non ascoltareil grido del tramonto sfracellatonell'ombra del cortileil cerchio del tuo gestonella sabbia devi tracciare Nell'ombra del tuo petto accartocciatoil verme scava fra i tendini le venesi nutre del tuo sanguedella saliva si abbevera Innestato allo scheletro quel piantoscordatoramifica fra i tendini, le veneraggelando il tuo gesto il tuo calore. Vorrei all'ombra del tuosguardosostare e con lamano disegnarela tua voceche cala versome a raccontare. Vorrei al ritmodel versoabbandonarmi mail tempo stringee devo correreancora. Goliarda Sapienza - A T. M. Quando fu che incontrastiil tuo dolore e imparastia vedere che ogni donnalo tiene ripiegato contro il seno. Quando fu che improvvisofaccia a faccia il suo visosfrangiato ti si opposee fissasti i suoi occhi di corallo. Fu scrutando la frontetra le sbarre nell'ombraristagnante nel cortile.O nei segni di gessodel percorso inventatopel gioco sotto casainsoluto tracciatodi rincorse snodatonella sera.O nel muto caderedella palla sull'erbanera di pioggia. Come fu che imparasti a trasmutarequel dolore di donna che le membracontorce in quel bianco caloreche dal senoalle spalle di commuove. Tu cancelli il tremore delle labbracon lacche rosse con risa ma nei silenzilo si sente gridare nelle ditadi quei rami protesicontro i muri notturni che tu aminelle lame sferrate nel fogliamelame aguzze di neon che le tue manibrevi mani agitate di ragazzotaglianoma tu neghi il dolore con merlettie mi guardi negli occhi dove l'asfaltosi scompone in un cielonero di pece. Aperture fugacisu tramonti per vialiinquinati dalla notteridicono di piantismarrimenti, mentreferma mi guardie ti nascondi. E seattenta mi chinosul tuo viso tuscrolli i capelli sulla fronteper celare al mio amore il tuo spavento.Goliarda Sapienza - A mia madre Quando torneròsarà notte fondaQuando torneròsaranno mute le coseNessuno m'aspetteràin quel letto di terraNessuno m'accoglieràin quel silenzio di terra Nessuno mi consoleràper tutte le parti già morteche porto in mecon rassegnata impotenzaNessuno mi consoleràper quegli attimi perdutiper quei suoni scordatiche da tempoviaggiano al mio fianco e fanno densoil respiro, melmosa la lingua Quando verròsolo una fessurabasterà a contenermi e nessuna manospianerà la terrasotto le guance gelide e nessunamano si opporrà alla frettadella vanga al suo ritmo indifferenteper quella fine estranea, ripugnante Potessi in quella nottevuota posare la mia frontesul tuo seno grande di semprePotessi rivestirmidel tuo braccio e tenendonelle mani il tuo polso affilatoda pensieri acuminatida terrori taglientipotessi in quella notterisentireil mio corpo lungo il tuo possentematernospossato da parti tremendischiantato da lunghi congiungimenti Ma troppo tardala mia notte e tunon puoi aspettare oltreE nessuno spianerà la terrasotto il mio fianconessuno si opporrà alla frettache prende gli uominidavanti a una bara È compiuto. È concluso. È terminato.È consumato l'incendio. S'è fermato.S'è chiuso il cerchio pietrificato.Il tempo s'è fermato. È consumatoil delitto. S'è bruciatoil ricordo. L'ansia è cessata.Una coltre di lava ha mormoratoogni cranio ogni orbita svuotata.Ogni bocca nel grido ha sigillato. S'è chiuso il cerchio. Niente osa varcareil silenzio di lava. Le formichegirano intorno al rogo spento impazzite. Un volo e in un attimo la stanzafu colma d'un sentore acre d'estate.La tua voce si spense con la luceche moriva nel nero del fogliame.Un fiato caldo alitava ci cingevae restammo supine ad aspettare. Tu mi volgi le spalleio non ti chiamoraccolgole tue impronte sul lenzuolo. Playlist musicale di Moon Safari - S12P01 >>> Ascolta qui la playlistFaithless – Crazy English SummerPopulous, LIM – Getting LostJon Hopkins, 7RAYS, Ishq – Part UV – The VeilRoisin Murphy – Pensiero StupendoOvermono – SugarushhhRival Consoles – GaivotasMaria Chiara Argirò, Salami Rose – Blossom (Salami Rose Joe Louis Remix)Kiasmos, Olafur Arnalds – SailedIndian Wells – Black TreesGil Scott-Heron, Jamie XX – I'll Take Care of UThe Cinematic Orchestra – Channel 1 SuiteMaddalena Ghezzi, Ed Blunt – TenderlyMason – Rhythm In My BrainFabio Fabio – Spezzatino Porcino
TORINO (ITALPRESS) - "Sarebbe una soddisfazione enorme ma con l'età è sempre più difficile mantenere un livello alto tutto l'anno. Non mi pongo limiti, l'importante è puntare sempre al massimo", le parole della fiorettista, a Torino per il Grand Prix FIE "Trofeo Inalpi". xb4/glb/abr
VERONA (ITALPRESS) - "Dobbiamo assolutamente mantenere questa mentalità di confronto, di apertura: chi si autoreferenzia non fa molta strada. Io tra poco vado via, vorrei che le mie idee potessero essere portate avanti per il bene delle studentesse e degli studenti. Vorrei sempre la tolleranza e la discussione". Lo ha detto il rettore dell'Università di Verona, Pier Francesco Nocini, in occasione dell'inaugurazione del 42esimo anno accademico, l'ultimo del suo mandato. fsc/gtr(Fonte video: Università di Verona)
VERONA (ITALPRESS) - "Dobbiamo assolutamente mantenere questa mentalità di confronto, di apertura: chi si autoreferenzia non fa molta strada. Io tra poco vado via, vorrei che le mie idee potessero essere portate avanti per il bene delle studentesse e degli studenti. Vorrei sempre la tolleranza e la discussione". Lo ha detto il rettore dell'Università di Verona, Pier Francesco Nocini, in occasione dell'inaugurazione del 42esimo anno accademico, l'ultimo del suo mandato. fsc/gtr(Fonte video: Università di Verona)
Quante volte al giorno dici “devo”? Devo fare questo, devo finire quell'altro… E “dovrei”? Dovrei andare, dovrei fare, dovrei essere… E invece, quante volte dici “potrei”? E ancora meno, “voglio” o “vorrei”? ✨
K. 369 “Misera dove son” (Edith Mathis—1961) K. 374 “Ah questo seno deh vieni” (Ann Murray—1982) K. 418 “Vorrei spiegarvi oh dio” (Louise Lebrun—1979) K. 419 “No, no, che non sei capace” (Jodie Devos—2018) K. 420 “Per pieta, non ricercate' (Leopold Simoneau—1956) K. 431 “Misero, o sogno” (Cesare Valetti—1959) K. 490 “Venga la morte” (Margaret Marshall—1983)
Non è facile scrivere la descrizione di questo episodio. Forse perchè ha un po' il sapore di un addio... e gli addi di solito mi fanno piangere...E' vero, in questo episodio ti spiego perchè mi metto in pausa. Mi sono molto emozionata nel registrarlo perchè ormai l'ho capito... La vita non va sempre come noi vogliamo... C'è la possibilità che la vita mi porti da un'altra parte e che io non torni più a registrare un nuovo episodio...Ma mi piace pensare che questo sia un posto in cui tornare, ad un certo punto della mia vita. Spero presto.Vorrei però che proprio oggi, ad un anno da quando ho pubblicato il primo episodio, ci "guardassimo virtualmente negli occhi e ci facessimo una promessa"...La promessa di essere coraggiose, di non scegliere la via facile lasciando andare i nostri sogni, ma al contrario di scegliere di rimanere fedeli a noi stesse e fare ciò che è nelle nostre possibilità per realizzare ciò che desideriamo davvero. Anche se questo significa affrontare qualcosa che al momento ci spaventa un po'.Promettimi che ci proverai, che ti farai coraggio e penserai alla te futura che sorride raggiante dopo aver superato gli ostacoli che vedi davanti a te ora. Io ti prometto che lo farò... ogni singolo giorno...Fra qualche mese, quando avrò sistemato un po' di cose, e sarò pronta a tornare, spero di trovarti ancora qui, ad ascoltarmi e a condividere le tue esperienze. Forse avrò qualcosa di interessante da raccontarti, qualche nuova lezione che ho imparato nel frattempo. Ma per ora mi metto in pausa, vado in silenzio stampa. Spero che il 2025 sia un anno di grandi raggiungimenti per te, come lo è stato il 2024 per me. Ti auguro di rimanere focalizzata sulle tue priorità e di dedicarti il tempo che ti meriti.Non lasciare che l'entusiasmo bruci la tua energia come una fiamma prepotente.Abbi il coraggio di dire no e di proteggere i tuoi confini...A presto... e Bon Courage!Stella PS. Il sito internet è stato buttato giù senza troppe cerimonie. Quindi al momento se vuoi contattarmi ti chiedo di mandarmi un DM su Instagram @stellamarzetta o su LinkedIn come Stella Marzetta, non sarò attiva come prima, ma guarderò settimanalmente i messaggi e ti risponderò con piacere.
Lorenzo Tosa, Paolo Paticchio"Il treno della memoria"In viaggio per diventare i testimoni di domaniDeAgostini Libriwww.deagostinilibri.itIn un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent'anni successivi, grazie al Treno della Memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell'orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un'avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Tra emozioni e momenti di condivisione, Paolo osserva le loro reazioni: c'è Nicola, sempre nascosto sotto al suo cappuccio nero; c'è Matilde, piena di curiosità e spirito critico e c'è Halima, che accanto ai disegni dei bambini di Terezín appende quello di una mamma e di un figlio migranti, sospesi su una barca in mezzo al mare.Tra lacrime e interrogativi, nuove amicizie e abbracci scambiati davanti ai blocchi di cemento di un memoriale o fuori da una famosa fabbrica, ognuno di loro tornerà a casa cambiato.Questo libro nasce dai tanti Treni della Memoria che hanno attraversato l'Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull'eredità di ciò che è stato e tramandarla.Lorenzo TosaGiornalista e scrittore, già direttore di «Next Quotidiano», attualmente collabora in Italia con «Style Magazine», periodico del «Corriere della Sera», e in Francia con «Radici». Ha scritto Un passo dopo l'altro. Viaggio nell'Italia che resiste (2020) e Vorrei chiederti di quel giorno (2024).Paolo PaticchioÈ fondatore e presidente dell'associazione nazionale Treno della Memoria e presidente dell'associazione Istituto di Culture Mediterranee. Ha insegnato Cittadinanza, Legalità e Costituzione in classi formate da giovani che hanno abbandonato gli studi durante l'obbligo formativo, attualmente ricopre la carica di vicesindaco di Castrignano de' Greci (LE) ed è consulente per attività culturali, teatrali, di promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
S.2 Ep. 80 - Vorrei introdurri con questa meditazione alla teoria girovagale che approfondiremo nella prossima lezione e che ci aiuterà per il nostro benessere. Questa teoria si basa sull'idea che il nostro sistema nervosoautonomo regola le risposte allo stress e alla connessione sociale attraverso il nervo vago. Si basa su tre stati principali che andremo quindi oggi ad esplorare insieme. Ti senti pronto a questo viaggio interiore?
Jodie Devos--2018 Margaret Price--1970 Diana Damrau--2016 Albina Shagimuratova--2012 Sabine Devieilhe—2014
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Mangone" Il derby non può essere fine a se stesso, la Roma deve avere continuità. Vespa:" Italliano sta sorprendendo con il Bologna. Come Ds della Roma vorrei Sartori." Garbo:" La spiegazione in diretta del Var la trovo giusta."
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Mangone" Il derby non può essere fine a se stesso, la Roma deve avere continuità. Vespa:" Italliano sta sorprendendo con il Bologna. Come Ds della Roma vorrei Sartori." Garbo:" La spiegazione in diretta del Var la trovo giusta."
Dwieście czterdziesty ósmy odcinek z szybkiej serii ESPRESSO, w którym zapraszam Cię na spotkanie, dzięki któremu zdanie "Vorrei parlare bene l'italiano" (Chciałabym/Chciałbym dobrze mówić po włosku) stanie się rzeczywistością.Przyjdź na WEBINAR NA ŻYWO w poniedziałek 13 stycznia 2025 roku o godz. 19:00."Jak zacząć mówić po włosku i cieszyć się z interakcji w trakcie podróży?"Pogadamy o tym, jak rozprawić się z blokadami.Dostaniesz praktyczne wskazówki do zastosowania od razu po to, by mówić po włosku.Zapisz się, klikając tu.
La musica non è solo un piacere per le orecchie, ma anche un ottimo strumento per imparare una nuova lingua! Grazie alle canzoni, possiamo ampliare il nostro vocabolario e memorizzare parole e frasi con maggiore facilità. Il ritmo, infatti, aiuta a fissare le espressioni nella nostra memoria. Musica Italiana: Espressioni da Imparare Ecco alcune espressioni italiane che puoi apprendere attraverso le canzoni: 1. Pazza Musica - Marco Mengoni, Elodie "Starsene per i fatti propri": passare del tempo da soli, senza preoccuparsi degli altri. esempio: "Giuro che oggi me ne sto per i fatti miei, yeah" "Mandare tutto al diavolo": lasciar perdere completamente o liberarsi di qualcosa. esempio: "Corriamo forte sopra le paure, il panico Per mandare tutto al diavolo" "Casino": confusione, chiasso o disordine. Attenzione: non confonderlo con "casinò", il luogo per il gioco d'azzardo. esempio: "La notte sei clandestino, il giorno è un casino, non le faccio più quelle cose che vuoi tu" 2. Italiana - J-Ax, Fedez "Con l'acqua alla gola": descrive una situazione di estrema difficoltà. esempio: "La gente per nulla, lo sai, si innamora - Se vieni dal mare, ti stiamo aspettando con l'acqua alla gola..." "Essere fuori dal mondo": può significare: Essere distratti o assorti nei propri pensieri. Essere totalmente disinformati. esempio: "Toccheremo il cielo e taggheremo il fondo venuti male come le foto sul passaporto Più che fuori dall'Europa siamo fuori dal mondo" 3. Caramello - Elettra Lamborghini, Lola Índigo, Rocco Hunt "Mancare l'aria": situazione che provoca una forte emozione. esempio: "Quando ci penso poi mi manca l'aria - È caramello, non è cioccolata..." "Scherzare con il fuoco": affrontare un pericolo con leggerezza. "Farsi dei viaggi": sognare a occhi aperti. esempi: "Il tempo di una foto, scherziamo con il fuoco Mando mille messaggi, se ti penso troppo cosa posso farci? (ehi) Mi son fatto dei viaggi talmente lontani è impossibile andarci (ehi)" 4. La Stella più Fragile dell'Universo - Ultimo "Essere pesante": indica una persona noiosa o fastidiosa. esempio: "Sono pesante lo dico a me stesso - troppo romantico e prima o poi casco..." "Sbattersene": non preoccuparsi di qualcosa. "Dare peso a": conferire importanza a qualcosa. esempi: "ma me ne sbatto di tutta sta gente che non dà peso alle cose importanti che poi l'amore se infondo ci pensi è l'unico appiglio in un mondo di mostri" 5. Cenere - Lazza "Rendere cieco": in ambito sentimentale, indica una mente offuscata dai sentimenti. esempio: "Mi rendi cieco - Ti penso con me per rialzarmi" "Sentire un nodo alla gola": descrive un'emozione che provoca commozione o tensione. esempio: "Mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola - Spazzami via come cenere" "Non vedere l'ora": esprime impazienza e desiderio. esempio: "Tanto non vedevi l'ora, ma verrai via con me - Mi sento l'ultimo come persona" Essere la terapia: essere buono, fare bene. esempio: "Vorrei che andassi via lontana da me, ma sei la terapia - Rinasceremo insieme dalla cenere" 6. L'Esercito del Selfie - Takagi & Ketra "Andare fuori di testa": impazzire o avere comportamenti bizzarri. esempio: "Perché lì non c'è campo, poi vai fuori di testa come l'ultima volta" "Profumare di marcio": in senso figurato, indica sospetto o corruzione morale. esempio: "Dici che sono depresso - Che non sto nel contesto, che profumo di marcio" "In carne ed ossa": di persona. esempio: "Mi manchi in carne ed ossa Mi manchi nella lista Delle cose che non ho" 7. Per un Milione - Boomdabash "Portare il sole": si usa per descrivere una persona che illumina le giornate altrui. esempio: "Ti aspetterò - Perché sei tu che porti il sole" "L'attesa aumenta il desiderio": proverbio che esprime l'emozione di attendere qu...
Finisce un altro anno ed è tempo di tirare le somme. Chi ha vinto il premio "Miglior gioco che non si è inculato nessuno", o l'award "Vorrei averti amato e invece non ti amo?". Scopriamolo insieme, mentre commentiamo anche le stupide opinioni del pubblico. Buon ascolto e buon anno! --- I supporter del podcast ottengono 72h di Early Access e l'accesso a tutti gli Episodi Extra. Supportaci qui: https://bit.ly/ringcastpodcast • RingCast su Blue Sky: https://bsky.app/profile/ringcast.bsky.social • Gli RPG di Gatsu: https://theworldanvil.com/ • Vito è su Twitch con mille cose (fra cui Ring Cast): https://www.twitch.tv/vitoiuvara • Massimiliano di Marco scrive la newsletter Insert Coin: https:/insertcoinnews.substack.com/ • Marco Mottura è su Twitch con RoundTwo e su Spotify con Gong
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Expert Risponde:«Buongiorno Roberta, seguo da tempo e con grande interesse il tuo podcast. Vorrei ricevere una o più consulenze una tantum sulla mia situazione finanziaria. Sono consapevole di rubarti del tempo gratuitamente, ma vorrei che dessi un'occhiata al mio portafoglio.Come vedi, nessun ETF, solo fondi e polizze. Chiacchierando con la mia p. b., con la quale ho un discreto rapporto, Le ho chiesto perchè non mi propone gli ETF, che sono meno esosi dei fondi e delle polizze che ho. La p.b. mi ha risposto che non ha senso parlare solo di costi. Però non mi ha convinto, perché poi sentendo i tuoi podcast Roberta mi sembra che tu sottolinei molto questo aspetto e inviti a fare attenzione a quanto si paga sugli investimenti.Cosa devo chiedere alla p.b. se voglio sapere quanto pago? E quando devo iniziare a preoccuparmi perché sto pagando troppo? Vorrei provare, con il tuo aiuto, un percorso di gestione consapevole del mio patrimonio per raggiungere determinati obiettivi in un orizzonte temporale di circa 15-20 anni e sono disposta a rivedere tutto.» --------Per inviare le vostre domande: info@soldiexpert.com
Ehi, prima di scrollare aspetta un attimo!Questa edizione ha un obiettivo speciale. Il ricavato della donasponsorizzazione a Emergency pro-Gaza di questa settimana (750 euro) è stato versato da Veralab. Io ci aggiungerò di mio altri 250 euro. Super grazie, davvero. 2.000 euro a Emergency tra questa e l'edizione della settimana scorsa non sono niente male. Vorrei anche ringraziare tutti gli sponsor del 2024 che con il loro contributo mi hanno incentivato grandemente a mantenere viva, vegeta e puntuale questa newsletter. Sono lieto che qualcuno mi abbia scritto che lo spazio sia servito per trovare nuovi contatti.E infine ringraziare te, sì TE, che mi leggi. Mi meraviglio di quante e quanti siete, quasi ventimila. E del tempo che mi dedicate, anche con email e tutto il resto. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte qui, su LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 5,2 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Questa è l'ultima newsletter del 2024 e anche per questo un po' particolare. Riprende certi usi della cosiddetta blogosfera, in cui a fine anno si scriveva un raccontino “natalizio”. Se ne trovano ancora tracce sul blog di Squonk, ideatore e organizzatore della pubblicazione. Per chi fosse arrivato qui negli ultimi anni ricordo che qui, prima come blog e poi come newsletter, si scrive dal 2004, ed è una specie di fossile vivente stratificato di venti anni di trasformazione violenta, ma anche di cose che non cambiano mai (il post sul marketing della ferramenta potrei averlo scritto oggi).In generale sono contento di aver scritto – a vari livelli di qualità – per venti anni in modo serio ma non serioso. Avviso Veralab aka Cristina Fogazzi voleva fare la donazione pro-Emergency senza usare questo spazio della reclame, ma questa è una newsletter di marketing e quindi è obbligatorio. Quindi iscrivetevi alla sua newsletter, che è pure divertente, e istruttiva su come creare un legame con la propria comunità, e pigliatevi un coupon del 15%!Il presepe di [mini]marketing 2024Era di nuovo la notte del 24 dicembre nella città di Marketing, ribattezzata New Marketing dopo che il nuovo product manager si era insediato. Aveva giustificato il cambio di nome per (a suo dire) dare visibilità al nuovo posizionamento strategico. Sotto ai cartelli stradali di New Marketing si leggeva ora “fai di più con Gemini AI, provalo ora gratis per 15 giorni!”. Google stava disperatamente cercando di vendere il suo prodotto del 2024 a tutti i personaggi del presepio. Ogni partecipante al presepio aveva ricevuto una pergamena con un codice per attivare la prova. Il panettiere se lo era trovato nel display del forno “crea pagnotte in dieci secondi con Gemini”. Ma lui niente, continuava a usare ChatGPT, perché suo nipote diceva che era meglio. In realtà, tutti stavano usando ChatGPT per qualunque cosa, e il presepe aveva assunto qua e là sentori particolari. Un cane da pastore aveva una zampa in più, ma era comunque contento perché “meglio una più che una in meno”. Il suo collega gli aveva fatto l'occhiolino: “Basta non averne sei eheh”. Qualcuno aveva creato con DALL-E una pista da sci, c'era stata una breve sollevazione popolare dei personaggi conservatori, come il tassista e il vicepresidente del presepio, molto ascoltati – non c'era mai stata la pista da sci al presepio! – ma poi gli Emirati l'avevano sponsorizzata e nessuno aveva più obiettato. Pareva anzi che anche la prossima edizione del presepe si sarebbe tenuta in Arabia Saudita, come i campionati di calcio. Qualcuno per scherzo aveva fatto sbucare un Godzilla dietro le colline, ma subito il prompt era stato bloccato.A ChatGPT era stato offerto quest'anno per acclamazione il ruolo di Giuseppe: tutti sapevano che era il vero padre del nuovo bambinello e del resto, ma facevano finta di credere all'altra storia, cioè che tutto il presepe fosse frutto della creatività delle agenzie preposte. Visti i rapporti, la madonna era impersonata da Microsoft: un pilastro della fede che nessuno voleva da sempre mettere in discussione. L'asinello Cloud come al solito presidiava il lavoro duro di riscaldamento dell'intero presepe, e tutti lo rispettavano, mentre il bue Telco se ne stava lì mesto, sempre a rimuginare di come il suo duro lavoro di trasporto non fosse mai stato riconosciuto davvero.Dopo anni di assenza, erano tornati i profeti delle crypto. Il cambiavalute ne aveva acquistati un po', un certo Giuda aveva comprato 30 denari in Bitcoin. Il pastore aveva venduto una pecora per un centesimo di una nuova crypto chiamata Starlink, diceva a tutti che quando il sei gennaio vedranno il nuovo Re Magio biondo e dalla pelle arancione capiranno perché. È sempre stato un tipo strano, il pastore sosteneva che il presepio fosse piatto, per esempio. O che l'angelo sopra alla capanna non volasse davvero. Di recente era stato visto con un personaggio discusso, che prima aveva cercato di imporre una nuova costosa carrozza con cavalli elettrici, poi si era comprato le stelline del cielo del presepe, poi qualcuno gli aveva venduto il servizio di scambio pergamene (nessuno lo usava più, dopo che erano nati dissing accesi tra i filosofi e i centurioni romani sull'apertura delle frontiere del presepe a nuove figure da altre scenografie “non comunitarie”). Costui ora sosteneva, spedendo una pergamena ogni quindici minuti, di essere un consigliere particolare dello stesso presunto nuovo re magio arancione.Non si erano ancora visti i Re Magi, in ritardo perché erano tornati ai cammelli abbandonando l'alta velocità – con cui sarebbero arrivati a febbraio. Come sempre carichi di oro, argento e quell'altra cosa che non ricorda mai nessuno, arrivavano da regni chiamati EMEA, APAC, NAMER (quello arancione). Il tizio dall'Asia, APAC appunto, portava ogni anno roba che nessuno ricorda, ma prodotta miracolosamente in serie e a prezzi bassissimi. Un anno si faceva chiamare Temu. L'anno prima Shein, l'anno prima AliExpress. Quest'anno con un colpo di Stato un tizio chiamato Vinted aveva usurpato il re magio EMEA. Dopo un attimo di sorpresa, il responsabile della CSR del presepe aveva dato la sua approvazione. Con Vinted nel presepe si sentivano tutti più buoni – e il solito vestito di Prada di Maria era costato molto meno. Quello NAMER avrebbe portato il solito argento, ma dall'importo sarebbero state detratte le multe annuali dell'Unione europea. Se lo volevano lì, o così o niente. Anche quest'anno erano assenti dei personaggi: il mugnaio e il fabbro avevano il contratto in smart, che non c'era mica bisogno – dicevano – di stare ventiquattro ore lì fermi e che il ruolo del lavoro andava ripensato. Altri erano assenti, si vedevano gli spazi vuoti, ma nessuno ricordava chi fossero. Si erano disiscritti citando la GDPR e di loro si erano perse le tracce. Non avevano nemmeno potuto avvisarli della convocazione 2024. Il personaggio sorpresa dell'anno scorso era diventato un riccone. L'anno scorso era stato pure divertente, quest'anno guardava tutti dall'alto in basso, e nessuno riusciva a staccargli gli occhi di dosso, come se fosse un ipnotizzatore. Canzonava per divertirsi i vecchi pastori boomer. «Sono un pastore boomer del presepe, certo che penso che ai miei tempi Gesù bambino lo si trovava senza bisogno del GPS.» Questi impazzivano nei commenti su Facebook. Dicevano, speranzosi, che un tribuno americano lo avrebbe tolto di mezzo presto. «Popolo della terra, gioite, nel 2025 è in arrivo una nuova stagione!». Era arrivata la cometa di Netflix. «Adesso sì che è un buon Natale!» dissero tutti in coro. Un venditore al mercato del pesce se ne uscì con «e felice Q5 2024!» rovinando un po' l'atmosfera. Ma tutto sommato, la felicità aleggiava nell'aria: anche quest'anno Erode, il garante della privacy del presepe, non si era visto.Nessuno aveva notato che il bambinello era la fotocopia sputata di Giuseppe. Solo osservandolo bene si poteva notare che aveva due piedi sinistri. Il marketing insegnato dai negoziantiPunctum: aziendaliTi ricordo che ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri social, solo foto vostre. Segnalazioni varie* La scorsa settimana ho parlato di etnografia e sociologia delle luminarie del Natale.* Ho partecipato alla trasmissione “Laser della Radio della Svizzera Italiana, condotta da Rachele Bianchi-Porro, sulla regressione infantile collettiva consumistica dei calendari dell'Avvento: il titolo della puntata è “Finestrelle sull'infanzia”. Si ascolta qui. Buone feste!Grazie ancora a Veralab. E se ti è piaciuta, inoltrala in giro.ci vediamo nel calendario nuovo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Silvano Fuso"Pinocchio e la scienza"Come difendersi da false credenze e bufale scientifichePrefazione di Tullio ReggeEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itÈ vero che i miracoli sfuggono a qualsiasi spiegazione scientifica? Vi sono prove dell'esistenza dello Yeti e degli alieni? Atlantide è mai esistita? È vero che lo sbarco sulla Luna e l'attentato dell'11 settembre furono una messa in scena degli americani? Il codice da Vinci svela davvero verità nascoste? Le medicine alternative sono efficaci? L'elettrosmog, gli OGM e il nucleare sono davvero pericolosi? Fusione fredda e idrogeno risolveranno davvero i nostri problemi energetici? Queste sono solo alcune delle numerose domande alle quali il libro cerca di rispondere. Analizzando, alla luce delle conoscenze scientifiche, molte delle informazioni che riceviamo quotidianamente, questo libro è un utile strumento per non rinunciare a sviluppare una propria capacità di pensiero critico. Il messaggio forte che emerge da queste pagine rappresenta un'irrinunciabile arma di difesa intellettuale contro le bufale scientifiche: non dare mai nulla per scontato e sottoporre dati e informazioni al vaglio della razionalità e del senso critico.Prefazione di Tullio ReggeAnni or sono imperava nei salotti torinesi il leggendario Mago Rol con le sue popolari esibizioni di riti magici. Tra i suoi fan si annoveravano registi del cinema, artisti e personaggi di alto calibro. Come esponente del mondo scientifico ero bersaglio predestinato e infatti mi invitò a casa sua per farmi assistere ai suoi «esperimenti». Per mia fortuna avevo appena letto un articolo su «Le Scienze» in cui si dettagliavano gli «outs» o «forzature», strumento base nei giochi di carte. La forzatura è in effetti una finta scelta che nasconde quella occulta del mago. Ero quindi all'erta, accettai l'invito e mi trovai seduto attorno a un tavolo con altri ospiti sotto lo sguardo magnetico del Mago. Rol tirò fuori da un cassetto un mazzo di carte, lo passò agli ospiti, ingiunse loro di rimescolarlo al suono di una favolosa loquela. Alla fine il mazzo fu diviso in due e il Mago chiese all'ultimo ospite di scegliere uno dei due mazzi. Appena fu effettuata la scelta il Mago disse «allora lo scartiamo». Poteva anche dire «allora lo teniamo ». Lui sapeva ovviamente, da indizi solo a lui visibili, da quale parte stava la carta prescelta: il mazzo era ovviamente truccato e la scelta operata dall'ospite era fittizia. Alla fine saltò fuori la carta prescelta. Feci notare al mago che doveva dire prima se intendeva scegliere o scartare il mazzo prescelto. Subito cominciò a lamentarsi di un'«aura negativa» emanata dal sottoscritto. Mi diverte l'arte dei grandi illusionisti e li ammiro purché si dichiarino tali e non tentino di prendere in giro dei poveracci. L'uso fraudolento dell'arte magica, ampiamente documentato nel libro di Silvano Fuso, è purtroppo diffusamente impiegato per ingannare la povera gente. Occorre anche prestare attenzione ai cosiddetti miracoli religiosi di cui si occupa in dettaglio lo stesso Fuso e che appartengono alla storia di tutte le religioni. Abbiamo il dovere morale di dire pane al pane e di mettere in guardia gli sprovveduti. In questo compito è essenziale e benvenuta l'opera degli esperti. Al di là del mondo magico e religioso, tante altre false credenze circolano nella nostra società: leggende, complotti inesistenti, terapie miracolistiche, rischi immaginari, mode insensate e tecnologie illusorie. Elemento comune di tutte queste false credenze è una profonda ignoranza in fatto di scienza e una preoccupante e ingiustificata diffidenza nei confronti di essa. Il libro di Silvano Fuso cerca di fare chiarezza su tutto ciò. Vorrei che esso ricevesse la dovuta attenzione soprattutto tra i giovani e, perché no, anche nelle scuole. I miei auguri a Fuso.Silvano FusoDocente di chimica, autore di numerosi libri di successo, collaboratore di diverse testate giornalistiche (da La Repubblica a Le Scienze) e trasmissioni televisive e radiofoniche, membro del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), Silvano Fuso è uno dei più noti divulgatori scientifici italiani. A lui è stato intitolato l'asteroide 2006 TF7, in orbita tra Marte e Giove.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Vado e vi mando il Consolatore”16 Vi ho detto queste cose, perché non siate presi alla sprovvista. 2 Infatti, sarete cacciati dalle sinagoghe, anzi, sʼavvicina il momento in cui quelli che vi uccideranno, crederanno di fare un favore a Dio. 3 Vi tratteranno così, perché non hanno conosciuto il Padre, e neppure me. 4 Ve lo dico ora, perché quando queste cose si avvereranno, vi ricordiate del mio avvertimento. Non ve ne ho parlato prima, perché mi era rimasto ancora un poʼ di tempo da passare con voi.5 Ma ora sto per andarmene da chi mi ha mandato. Nessuno di voi mi chiede dove vado. 6 Ve ne state lì, invece, tristi ed abbattuti per ciò che vi ho detto. 7 Vi dico la verità: per voi è molto meglio che io me ne vada, altrimenti non verrà il Consolatore. Invece, se me ne vado, ve lo manderò.8 Quando sarà qui, egli convincerà il mondo riguardo al peccato, alla giustizia di Dio e al giudizio. 9 Per quanto riguarda il peccato, perché non credono in me. 10 Per la giustizia, perché torno dal Padre e non mi vedrete più. 11 E, infine, per quanto riguarda la liberazione dalla condanna, questa è possibile, perché Satana, il dominatore di questo mondo, è già stato giudicato.12 Vorrei dirvi ancora tante altre cose, ma ora non potreste capire. 13 Quando verrà lo Spirito Santo, Spirito di verità, vi guiderà nella verità senza compromessi, perché non sosterrà le proprie idee, ma vi dirà tutto ciò che ha udito. Non solo, ma vi rivelerà anche le cose future. 14 Egli mi glorificherà e mi renderà onore, facendovi conoscere la mia gloria. 15 Tutte le cose che ha il Padre sono mie; per questo vi ho detto che egli stesso vi farà conoscere la mia gloria.Dolore e gioia16 Fra poco me ne andrò, e non mi vedrete più, ma passerà un altro poʼ di tempo, e poi mi rivedrete».17-18 «Ma che cosa sta dicendo?» chiesero fra loro alcuni discepoli. «Che cosa significa: “Fra poco me ne andrò e non mi vedrete più, ma passerà un altro poʼ di tempo e mi rivedrete, perché me ne vado dal Padre”? Non capiamo che cosa voglia dire».lascia un commentoSupport the show
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele parliamo di una giovane atleta e di una scuola nuova nuova, così nuova, che ancora non si sa tutto quello che si insegna! E poi concludiamo con una breve ma intensa lezione di pronuncia! Accomodatevi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 10 Minute Conversation in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=-TMHzkcCjSw&t=27s Partiamo subito con un personaggio pubblico, una giovane atleta. Una borsa. E tanta fortuna? Ma non solo, anche burocrazia e astuzia. Curiosi? A volte in Italia i treni sono in ritardo, ma perché solo in ritardo? Questa volta un treno, ed il suo equipaggio, ha deciso di andare controcorrente, molto controcorrente, così tanto che sono partiti in anticipo! Concludiamo con il Liceo del Made in Italy - una struttura educativa interessante, ma ovviamente il problema principale di questi licei molto specializzanti sta nel fatto che i ragazzi devono scegliere un indirizzo molto specifico molto giovani. Sì perché in Italia già a 14 anni si può scegliere un percorso scolastico molto specializzante. Alla fine dell'episodio Raffaele fa un breve ripasso dei vari marchi di moda italiani e della loro pronuncia: Prada Gucci Dolce e Gabbana Versace Ermenegildo Zegna Curiosi di sapere come pronunciano questi e tanti altri marchi tutti gli amici della comunità di Easy Languages? Questo è il video che abbiamo mensionato alla fine del video - https://www.youtube.com/watch?v=NN9KdzpFVvI Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Come per magia è già quasi Natale! Matteo: [0:30] Ecco, non esageriamo che non è... siamo a metà novembre, quasi verso la fine di novembre. Vorrei tanto non vedere addobbi natalizi almeno fino al primo dicembre, almeno. Raffaele: [0:44] Allora non venire a Napoli, perché da queste parti non dico che è già tutto addobbato, ma ci sono diverse case che hanno già messo le lucine fuori. Soprattutto i negozi. Non sono sicuro, ma dovrei aver visto qualcuno sui social media che ha già messo l'albero. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Vorrei sfogare ciò che ho dentro, senza “fare danni”. Come faccio? Come faccio a non arrabbiarmi e a rimanere tranquilla e serena? Come posso stare bene con me stessa, senza aspettare un'amore che non arriva? Non ho tempo per meditare: come riuscire a farne la mia routine di benessere? Vorrei superare le mie fragilità per affrontare nuove sfide: come? A queste domande rispondo nel podcast di oggi, il nostro appuntamento con la rubrica “Cara Giusi”, in cui rispondo ai vostri vocali. Se vuoi mandarmi anche tu la tua domanda, allora iscriviti alla mia loveletter per ricevere il link, potrei risponderti in uno dei prossimi podcast: https://giusivalentini.com/mia-loveletter/ Ma se hai una domanda importante, che vuoi farmi in diretta e ricevere una risposta personalizzata, ti ricordo che il posto giusto è Happy Daily Home. Provalo GRATIS per 7 giorni: https://giusivalentini.com/hdh-7-giorni-gratis/ 00:29 Rispondo alle vostre domande 01:56 Sfogare ciò che ho dentro, senza “fare danni”: come faccio? 02:29 Come non arrabbiarmi e rimanere zen? 03:58 Provare rabbia è sano 05:11 Strumenti per gestire questa emozione 10:28 Come meditare se non ho tempo? 10:52 I miei impulsi 17:23 Come stare bene con me stessa, anche nella solitudine? 18:18 Accettare il momento presente 24:08 Un'opportunità per conoscere te stessa 26:00 Come superare le mie fragilità?
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Luca Fusari"Vorrei essere qui"M. J. Harrison Edizioni Mercuriowww.mercuriobooks.itTraduzione a cura di Luca Fusari.Ci sono libri che segnano, nella vita di chi legge, un prima e un dopo. Libri che parlano in profondità di chi siamo, di come raccontiamo noi stessi, libri che sono apparizioni destinate a lasciare una traccia, libri che assomigliano a glitch, a fantasmi, ad alter ego che svaniscono dopo averli appena intravisti, a sogni che la mattina presto rimangono impigliati negli occhi. Vorrei essere qui è uno di questi libri.M. John Harrison, scrittore, maestro del weird, personaggio fantasmatico, diventa in questo libro l'oggetto della sua stessa ricerca, in una ricostruzione attraverso quarant'anni di appunti, di note, di taccuini. La sua è una scrittura che oggi non ha eguali, che insegna a leggere e a scrivere allo stesso tempo, in un susseguirsi instancabile di rivelazioni.Questo antimemoir è il racconto di chi, andando indietro nel tempo, non si trova più dove dovrebbe essere e che allora si fa carne sospesa, aggrappata a rocce scivolose, oppure perduta, tra sentieri non battuti, avvolti nella nebbia.Osannato dalla critica e premiato dal pubblico, Vorrei essere qui è un libro completamente a sé, un'opera rara, capace di cambiare per sempre il modo in cui guardiamo al ricordo, al mondo e alla letteratura. La verità, in fin dei conti, è solo questa: più che la vita, a essere misterioso è il racconto che ne facciamo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "E' lecito di sabato fare del bene?" Il Padrone del sabato6 Un sabato, mentre Gesù passava attraverso dei campi di grano, i suoi discepoli si misero a raccogliere le spighe e, fregandole con le mani, ne mangiavano i chicchi.2 Alcuni Farisei protestarono: «Quello che fate è illegale! I tuoi discepoli stanno raccogliendo il grano, ed è contro la legge ebraica lavorare di sabato!»3 Gesù rispose: «Non ricordate le Scritture? Avete mai letto che fece il re Davide, quando egli e i suoi uomini ebbero fame? 4 Davide entrò nella casa di Dio, prese i pani speciali offerti davanti al Signore e li mangiò, dividendoli con gli altri, anche se solo i sacerdoti possono mangiare quei pani. Un atto illegale, dunque, proprio come questo!» 5 Poi Gesù aggiunse: «Io, il Figlio dellʼuomo, sono signore anche del sabato!»6 Un altro sabato, mentre Gesù era nella sinagoga ad insegnare, cʼera lì presente un uomo che aveva la mano destra paralizzata. 7 I dottori della legge e i Farisei tenevano dʼocchio Gesù per vedere se lʼavrebbe guarito quel giorno stesso, anche se era sabato, perché non vedevano lʼora di poterlo accusare in qualche modo.8 Come conosceva bene i loro pensieri Gesù! Eppure, rivolgendosi allʼuomo con la mano paralizzata, disse: «Vieni, mettiti qui, dove tutti ti possono vedere». Lʼuomo ubbidì.9 Allora Gesù disse ai Farisei e ai dottori della legge: «Vorrei farvi una domanda. Che cosa è permesso fare di sabato, secondo la legge? Del bene o del male? Salvare una vita o distruggerla?»10 Così dicendo li guardava uno per uno; poi disse allʼuomo: «Stendi la tua mano!» Egli ubbidì e la sua mano fu guarita. 11 A questo punto i nemici di Gesù erano fuori di sé dalla rabbia, e cominciarono a complottare per ucciderlo.Gesù sceglie i suoi aiutanti12 Qualche giorno dopo, Gesù salì sulla montagna a pregare, e pregò tutta la notte. 13 Allʼalba, riunì i suoi seguaci e fra loro ne scelse dodici, che nominò suoi aiutanti. (Erano indicati anche con il nome di «apostoli»).14-16 Ecco i loro nomi: Simone (che Gesù chiamò anche Pietro), Andrea (fratello di Simone), Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo (figlio di Alfeo), Simone (membro degli Zeloti, un partito politico sovversivo), Giuda (figlio di Giacomo) e Giuda Iscariota (quello che più tardi lo avrebbe tradito).17-18 Scesi dal monte, Gesù e gli apostoli si fermarono in una zona pianeggiante e furono attorniati da molti discepoli, a loro volta circondati dalla folla. Gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e fin dalle coste di Tiro e Sidone era venuta per ascoltare Gesù e per farsi guarire. E Gesù cacciava molti demòni. 19 Poiché da lui emanava una forza che guariva, tutti cercavano di toccarlo, e, quando ci riuscivano, guarivano da ogni forma di malattia.Support the Show.Support the Show.
Vorrei informarvi che c'è un'immensa, fantastica novità! Grazie all'aiuto di WeConstudio di Alessandro Cabutto, un ascoltatore innamorato di Storia d'italia, da mesi ci siamo gettati in un matto progetto: quello di realizzare un'app per l'ascolto di Storia d'Italia. ---Nell'immagine: dettaglio della nuova App di "Storia d'Italia"!---Per scaricare l'AppApple store: https://apps.apple.com/it/app/storia-ditalia/id6476686798Google play: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.storiaditalia.app&pcampaignid=web_share---Per acquistare i miei libri:IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 anche in audiolibro https://amzn.to/3rZwAJBPER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3uTi piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoriaTipeee: https://en.tipeee.com/italiastoriaAltri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/Altri link utili:Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoriaSito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoriaInstagram: https://www.instagram.com/italiastoria/Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoriaYouTube: https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5QMusiche di Riccardo Santato: https://www.youtube.com/user/sanric77 Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
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Quante volte vi è capitato di essere in Italia e voler parlare con qualcuno ma di fermarvi perché avevate paura di utilizzare la tanto temuta… FORMA DI CORTESIA? Lei, la, voi… Facciamo chiarezza una volta per tutte sui 5 dubbi che tutti gli stranieri hanno a proposito di questo argomento! La FORMA DI CORTESIA in italiano e i suoi usi Il pronome di cortesia italiano è solo ed esclusivamente Lei (e non Voi). Il Voi era usato durante il Fascismo, ma ora non più. Potrebbe capitarvi ancora di sentirlo un po' nel Sud dell'Italia, ma solo tra persone di una certa età, come retaggio del passato. 1. Quando devo usare la forma di cortesia in Italia e quando posso evitarla? In Italia, le persone usano il modo informale (TU) con la famiglia, gli amici, i colleghi, i più giovani e quando in generale vogliono creare un'atmosfera amichevole. La forma di cortesia (LEI), invece, è utilizzata in contesti più formali, soprattutto in determinate circostanze: con persone di riguardo (un medico, un avvocato, un presidente, un capo, un professore…) in luoghi pubblici, con il personale (come negozi, alberghi, ristoranti, banche e simili) con persone più grandi che non si conosce bene con sconosciuti, soprattutto se più grandi (per esempio su un treno, o qualcuno in un ristorante a un tavolo a fianco…) Se si vuole passare dal Lei al tu, basta chiedere! Dicendo cose come: Può darmi del TU! Non c'è problema! Posso darle del TU? Possiamo darci del TU se vuole/se non le dispiace! Gli italiani saranno pazienti con voi anche se sbagliate a utilizzare la forma di cortesia o se ve la dimenticate completamente? Ovviamente sì! Ma se la usate, farete certamente più bella figura e aumenterà la vostra autostima! Quindi, perché non provarci? 2. Devo usare sempre il pronome di LEI espresso oppure non serve? Per esempio, se voglio far passare prima qualcuno, devo dire “Vada!” oppure “Vada Lei”? Molto spesso, come accade per tutti gli altri pronomi personali soggetto (io, tu, noi…), lo si può non mettere e lasciare sottinteso. Non si rischia così di confonderlo con “lei” pronome femminile di 3 persona singolare? No. Perché dal contesto è chiaro se stiamo parlando di una terza persona non presente o se invece stiamo parlando direttamente alla persona in questione in un contesto formale. Perciò, diremo direttamente al nostro interlocutore cose come: Salve signora Facchetti, come sta? Prego, vada pure! Dottor Rossi, cosa mi suggerisce di fare per le mie continue emicranie? Possiamo esplicitare il pronome Lei solo quando abbiamo bisogno di far risaltare il soggetto, di dare più enfasi o di fare un confronto con qualcun altro. La ringrazio per avermi chiamato. Io sto bene, e Lei come sta? Io credo che potremmo firmare questo accordo entro la fine del mese. Che ne pensa Lei? 3. LA o LEI? (La scrivo o Le scrivo? La vedo o Le vedo? La do o Le do?) Se LEI è il pronome soggetto di cortesia, i pronomi oggetto da utilizzare nella forma di cortesia sono due: LA o LE. Questi creano molta confusione tra gli stranieri. Ma come fare per capire quando usare uno e quando l'altro? In realtà è molto semplice. Vediamo questi due esempi: Cara signora Bianchi, Le racconto come sono andati i fatti. Cara signora Bianchi, La ringrazio per il pensiero gentile. Perché ho usato LE in una frase e LA nell'altra? Perché dipende dal verbo! Se il verbo è transitivo, cioè regge un complemento oggetto diretto, dovremo usare La, che è il pronome oggetto diretto di cortesia. Se invece il verbo regge un complemento indiretto, dovremo usare Le, che è il pronome indiretto di cortesia. Ho usato Le con raccontare perché è sempre “raccontare A qualcuno”. Ho usato La con ringraziare perché è sempre “ringraziare qualcuno”. Vediamo un altro paio di esempi: Posso offrirle un caffè, signor Calmi? Vorrei salutarla se fosse possibile, signor Milo.
Fluent Fiction - Italian: Mystery and Gelato: A Tale of Sweet Resilience in Rome Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/mystery-and-gelato-a-tale-of-sweet-resilience-in-rome Story Transcript:It: Sotto il cielo azzurro di Roma, un piccolo negozio brulicava di vita.En: Under the blue sky of Rome, a small shop buzzed with life.It: La gelateria della famiglia di Giulia si trovava in Piazza Navona, cuore pulsante della città eterna.En: Giulia's family gelato shop was located in Piazza Navona, the beating heart of the eternal city.It: La freschezza del gelato attirava turisti e romani come api al miele.En: The freshness of the gelato attracted tourists and Romans like bees to honey.It: Giulia aveva ventitre anni e un sorriso che illuminava le giornate.En: Giulia was twenty-three years old and had a smile that brightened the days.It: Con lei lavoravano Luca, suo fratello maggiore, e Marco, un amico di famiglia.En: She worked alongside her older brother Luca and Marco, a family friend.It: Ogni mattina, il sole baciava le loro teste mentre aprivano la gelateria.En: Every morning, the sun would kiss their heads as they opened the gelato shop.It: Gitanti, artisti di strada, e bambini con occhi pieni di meraviglia si fermavano a comprare coni e coppette.En: Sightseers, street artists, and children with eyes full of wonder stopped by to buy cones and cups.It: Un giorno, un uomo elegante entrò nella gelateria.En: One day, a distinguished man entered the gelato shop.It: Indossava un completo scuro e i suoi occhi blu scrutavano l'ambiente.En: He wore a dark suit and his blue eyes scrutinized the surroundings.It: Si avvicinò a Giulia e disse, "Vorrei un gelato al pistacchio."En: He approached Giulia and said, "I'd like a pistachio gelato."It: Luca, curioso, osservava l'uomo.En: Luca, curious, observed the man.It: Marco era intento a sistemare i tavoli fuori dalla gelateria.En: Marco was busy arranging the tables outside the shop.It: Giulia servì il gelato, ma non poteva ignorare la sensazione che quell'uomo portasse con sé un'aria di mistero.En: Giulia served the gelato, but she couldn't shake the feeling that this man carried an air of mystery.It: L'uomo rimase per un'ora, osservando.En: The man stayed for an hour, observing.It: Saluti brevi, parole gentili.En: Brief greetings, polite words.It: Alla fine se ne andò senza dire altro.En: Eventually, he left without saying anything else.It: La notte successiva, la gelateria fu vandalizzata.En: The next night, the gelato shop was vandalized.It: Vetri rotti e caos ovunque.En: Broken glass and chaos everywhere.It: Giulia, Luca e Marco si guardavano preoccupati.En: Giulia, Luca, and Marco looked at each other with concern.It: "Chi potrebbe aver fatto questo?" disse Luca, il volto colmo di rabbia.En: "Who could have done this?" said Luca, his face filled with anger.It: Marco cercava di rassicurarli, ma la preoccupazione era palpabile.En: Marco tried to reassure them, but the worry was palpable.It: Passarono giorni senza ulteriori incidenti, fino a quando l'uomo elegante ritornò.En: Days passed without further incidents until the distinguished man returned.It: Giulia si avvicinò con fermezza e gli chiese, "Tu sai qualcosa di quello che è successo?"En: Giulia approached him firmly and asked, "Do you know anything about what happened?"It: L'uomo, con occhi sinceri, spiegò che aveva notato dei teppisti nei dintorni della gelateria quella sera.En: The man, with sincere eyes, explained that he had noticed some hooligans around the gelato shop that evening.It: "Ho visto chi sono. Posso aiutarvi," disse con tono fermo.En: "I saw who they are. I can help you," he said firmly.It: La famiglia esitava, ma la necessità di proteggere la gelateria era troppo grande.En: The family hesitated, but the need to protect the shop was too great.It: Collaborarono con l'uomo per trovare i colpevoli.En: They collaborated with the man to find the culprits.It: Con l'aiuto della polizia e le informazioni dell'uomo elegante, i vandali furono catturati.En: With the help of the police and the information from the distinguished man, the vandals were caught.It: Alla fine, la gelateria tornò ad essere un'oasi di felicità in Piazza Navona.En: In the end, the gelato shop returned to being an oasis of happiness in Piazza Navona.It: Il negozio era più forte che mai e l'uomo elegante, il cui nome era Roberto, divenne un caro amico della famiglia.En: The shop was stronger than ever and the distinguished man, whose name was Roberto, became a dear friend of the family.It: Il sole continuava a sorgere su Roma, e la gelateria di Giulia, Luca e Marco, con l'aiuto di Roberto, brillava come prima, un faro di dolcezza e unità nella città eterna.En: The sun continued to rise over Rome, and the gelato shop of Giulia, Luca, and Marco, with Roberto's help, shone as before, a beacon of sweetness and unity in the eternal city. Vocabulary Words:buzzed: brulicavabeating heart: cuore pulsantefreshness: freschezzatourists: turistihoney: mielesmile: sorrisobrightened: illuminavasightseers: gitantiscrutinized: scrutavanodistinguished: eleganteair of mystery: aria di misterovandalized: vandalizzataconcern: preoccupatifilled with anger: colmo di rabbiaworry: preoccupazionehooligans: teppistisincere: sincerihesitated: esitavaculprits: colpevolivandals: vandalicaught: catturatioasis: oasihappiness: felicitàeternal: eternagelato shop: gelateriasealed: chiusoobserving: osservandogreetings: salutiinformation: informazionistronger: più forte
#Gigidalessio #Ernia #Elodie #IoVorrei Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
*Iscrizioni in chiusura: https://mammasuperhero.mykajabi.com/scopri2024 Al contrario di quanto si pensa, respectful parenting non è assenza di autorità e permissivismo. Praticato nel modo giusto fa sentire il genitore capace e competente, dando al bambino lo spazio di essere se stesso e crescere all'interno di limiti efficaci e costruttivi. Se avessi la bacchetta magica, quale comportamento fastidioso di tuo figlio faresti sparire? Che si mette le mani nel naso? Che non presta i giocattoli? Che fa suoni strani? In questo episodio ti confermo che la bacchetta magica non esiste, ma ti spiego anche perché sarebbe pericoloso far sparire un comportamento inopportuno. So quanto è difficile tollerare! Vedo la fatica che stai facendo per crescere tuo figlio! Cerchi di mantenere la calma, chiedere gentilmente, portare pazienza… ma per un motivo o per un altro finisci per urlare o punire Non sei sola! E non sei una cattiva madre! Devi solo aggiustare il tiro con il respectful parenting! Ascolta questo episodio per ottenere un altro punto di vista e fare un passo avanti verso tuo figlio. Lascia una recensione e condividi Se il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità. *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero *Iscriviti al corso: https://mammasuperhero.mykajabi.com/scopri2024
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Synergo e Redez hanno aperto Patreon e hanno criticato YouTube. Vorrei parlare del perché sono poco d'accordo con loro e augurare il meglio al progetto avviato! Il video di QDSS: https://www.youtube.com/watch?v=Jt7d-CBkLXk Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo. ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #QDSS #rickdufer #youtube INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices