Italian poet and writer
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Simona Garbarino"Taccuino delle molte me"Prefazione di Lella CostaLieto Colle Editorewww.ronzanieditore.itC'è un alberoabbastanza solo per godere appieno del sole,poi c'è un prato abbastanza verdeda far invidia,poi c'è un uomo né vecchio né giovaneche aspetta,la mano destra appoggiata al troncola fronte offerta al vento.Non so se l'autrice preferisca definirsi poeta o poetessa, e poco conta: il fatto è che Simona Garbarino sa scrivere poesie. Ma belle, eh? Belle proprio. Perché ama smodatamente le parole, e le sceglie con cura assoluta, e le combina con la sapienza di chi è insieme artista e artigiana. Perché ha un formidabile senso del ritmo, della metrica, delle rime, e contemporaneamente racconta storie – magari piccole, magari intime, spesso sorprendenti, e soprattutto sempre vestite da un'impercettibile, delicata ironia. Perché ha una voce. Mi ha fatto venire in mente Wisława Szymborska ma anche (Simo, guarda che per me è un complimentone!) Guido Gozzano, Emily Dickinson, Carol Ann Duffy, Vivian Lamarque. E Amelia Rosselli, perché ha un cuore che anch'io “preferisco largamente a ogni altra burrasca”. Perché ho una nuova amica, ed è un regalo bellissimo. Grazie, ragazza. (dalla prefazione di Lella Costa)Simona Garbarino (Genova, 1965) è attrice di teatro e attrice comica, con numerose esperienze televisive al fianco di Marcello Cesena (su Mediaset in diverse edizioni di “Mai dire…”, su Rai2 in varie edizioni di “Quelli che il calcio”, su TV8 all'interno del Gialappa Show). È pedagogista, formatrice, docente universitaria, poetessa. La prima pubblicazione risale al 2020 con Poesie del risveglio (Edizioni ZonaContemporanea), vincitrice nella sezione “Poetry” all'interno dell'“Actors&Poetry Festival” di Genova. Nel 2022 con la Rivista di Poesia «Fili d'aquilone» n°60 pubblica la silloge Cerimoniosi silenzi. Partecipa a festival di poesia in Italia e in Francia (Casa de la Poésie El Cactus di Ostuni, Versipelle – Comunità Poetica della Campania, Festival Faim di Lione etc.). Diplomata e specializzata presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, conduce atelier di scrittura autobiografica, immaginativa e poetica. Promuove la diffusione della poesia in ambito sociale, educativo, riabilitativo e formativo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Riuscirà il principe a sconfiggere il mago malvagio e a sposare la sua amata? E cosa c'entra una lepre magica d'argento? Ascolta e scoprilo!Fiaba originale di Guido Gozzano. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Questa fiaba ha un autore molto importante: il grande poeta e scrittore d'inizio Novecento Guido Gozzano. Non tutti sanno che era appassionato di narrativa popolare, e scrisse molte fiabe originali che vennero pubblicate sul Corriere dei Piccoli.Le sue fiabe sono molto diverse da quella di Pinocchio o altri autori italiani, perché dichiaratamente s'ispira al mondo magico della fiabe dei Fratelli Grimm. Si tratta però di grande letteratura, in cui il poeta forse trova la migliore espressione della sua vena spensierata nella creazione di un mondo fantastico in cui rifugiarsi.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Riuscirà il giovane e ingenuo Cassandrino a recuperare tutti gli oggetti magici che gli sono stati rubati?Ascolta e scoprilo.Fiaba originale di Guido Gozzano. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Questa fiaba ha un autore molto importante: il grande poeta e scrittore d'inizio Novecento Guido Gozzano. Non tutti sanno che era appassionato di narrativa popolare, e scrisse molte fiabe originali che vennero pubblicate sul Corriere dei Piccoli.Le sue fiabe sono molto diverse da quella di Pinocchio o altri autori italiani, perché dichiaratamente s'ispira al mondo magico della fiabe dei Fratelli Grimm. Si tratta però di grande letteratura, in cui il poeta forse trova la migliore espressione della sua vena spensierata nella creazione di un mondo fantastico in cui rifugiarsi.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
In Part 2 of our discussion on Dante's Inferno, translator Michael Palma discusses his own history with the poem and how he came to translate it, the terza rima rhyme scheme Dante employs, and in what ways the Divine Comedy is really a comedy. Michael Palma is the award-winning translator of Diego Valeri and Guido Gozzano, among others. He has published four collections of his own verse: The Egg Shape, Antibodies, A Fortune in Gold, and Beginning Gladness, and he has also published the title Faithful in My Fashion: Essays on the Translation of Poetry.To learn more or purchase a copy of the Norton Library edition of Inferno, go to https://seagull.wwnorton.com/InfernoNL.Learn more about the Norton Library series at https://wwnorton.com/norton-library.Have questions or suggestions for the podcast? Email us at nortonlibrary@wwnorton.com or find us on Twitter @TNL_WWN.
Guido Gozzano. „Šešetas draugų“. Skaito aktorė Dovilė Šilkaitytė.
In Part 1 of our discussion on Dante's Inferno, we welcome translator Michael Palma to discuss Dante's life and the context in which he wrote the Inferno, the narrative structure of The Divine Comedy, and what makes the Inferno so durably compelling. Michael Palma is the award-winning translator of Diego Valeri and Guido Gozzano, among others, and he has published four collections of his own verse: The Egg Shape, Antibodies, A Fortune in Gold, and Beginning Gladness, and he has also published the title Faithful in My Fashion: Essays on the Translation of Poetry. Learn more about the Norton Library series at https://wwnorton.com/norton-library.Have questions or suggestions for the podcast? Email us at nortonlibrary@wwnorton.com or find us on Twitter @TNL_WWN.
Gianfranco Lauretano"Guido Gozzano"Il crepuscolo dell'incantoEdizioni Areswww.edizioniares.itGuido Gozzano (1883-1916) è spesso ricordato come un “grande minore” del nostro Canone, eppure la sua poesia è stata profetica nel mettere a fuoco le fratture del Novecento: personaggi indimenticabili come la Signorina Felicita o Totò Merumeni sono divenuti emblema di una sensibilità decadente tra inettitudine e parodia, istanze di assoluto e impossibilità di rispondervi.Dopo le fortunate biografie di Pavese, Fenoglio e Rebora, Gianfranco Lauretano ha ripercorso le opere e i luoghi di Gozzano: da questa appassionata ricognizione emerge la figura di un poeta che con il mito della sua inattualità è a tutti gli effetti un classico capace di alzare domande decisive per il nostro tempo.Gianfranco Lauretano (1962) vive a Cesena. Ha pubblicato opere di saggistica e traduzione con Rizzoli, Il Saggiatore e Raffaelli, e alcune raccolte di poesia, tra cui Occorreva che nascessi (Marietti 2004), Rinascere da vecchi (Puntoacapo 2017) e Questo spentoevo (Graphe 2023). Dirige la collana di annuari sulla poesia contemporanea de “L'anello critico” (CartaCanta) e la rivista di arte e letteratura “Graphie” (Il Vicolo). Con Ares ha pubblicato in questa stessa collana Beppe Fenoglio. La prima scelta (2022). La nuova raccolta poetica è "Questo spentoevo" pubblicata da Graphe.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco Continue reading
Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco
Adattamento di Gaetano Marino, messa in voce di Cristiana Cocco
Venerdì 5 aprile i nostri Degiornalist hanno avuto il piacere di ospitare un soggetto particolarmente interessante: si tratta di Filippo Capobianco, campione del mondo di "Slam Poetry", un format di spettacolo gara che si è sviluppato a partire dagli anni 80 negli Stati Uniti e che si sta diffondendo in tutto il mondo. La competizione prevede sei poeti e poetesse che si alternano sul palco e si sfidano in una gara di poesia con tre semplici regole: si utilizza solo il corpo e la voce, ogni concorrente ha a disposizione massimo tre minuti di tempo per leggere una poesia propria (non è valido leggere quella di qualche altro scrittore). L'APPROCCIO ALLA POETRY SLAM - «Studiavo fisica all'università, ma ho sempre avuto il pallino per il teatro: con la Poetry slam potevo scrivere e portare sul palco ciò che scrivevo - ha raccontato il nostro intervistato ai microfoni di Claudio Chiari, Andrea Ferrari e Alessandra Valtolina - dopo la prima serata ho scoperto che in realtà in Italia esiste una rete molto sviluppata di Poetry slam, esiste una lega italiana». Tra gli artisti a cui Filippo si ispira, figurano poeti come Guido Gozzano, rapper come Caparezza e artisti teatrali come Dario Fò.
“... ma lasciatemi sognare! ...” di Guido Gozzano, a cura di Maria Teresa Caprile, presentazione di Francesco De Nicola, saggio introduttivo di Vincenzo Gueglio(Gammarò Edizioni, 230 pp., 49 €)“Gli strumenti umani” di Vittorio Sereni, a cura di Michel Cattaneo(Ugo Guanda Editore, 480 pp., 50 €)“L’ultimo secolo di poesia italiana” di Alfonso Belardinelli, a cura di Marianna Comitangelo(Quodlibet, 342 pp., 22 €)“Tutte le poesie” di Sibilla Aleramo(Il Saggiatore, 400 p., € 26,00)“Poesie di viaggio” a cura di Roberto Mussapi(EDT, 242 pp., 16 €)“Rivelerò io cosa dire di me” di Walt Whitman, a cura di Diego Bertelli(Marcos y Marcos, 160 pp., 20 €)“Finché Dio ci vede” di Emanuel Carnevali, a cura di Daniele Gigli(Edizioni Ares, 232 pp., 18 €)“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, a cura di Federica Massia, traduzione di Roberto Sanesi(Lindau, 544 pp., 29 €)“La nuova Spoon River” di Edgar Lee Masters(Low edizioni,120 p., € 15,00)“Spalancare gli occhi sul mondo. Dieci lezioni su Leopardi” di Marco Antonio Bazzocchi(Il Mulino, 238 pp., 18 €)“La malizia del vischio” di Kathleen Farrell(Fazi Editore, 240 p., € 18,50)“Natale nella vecchia Virginia” di Thomas Nelson Page (Mattioli 1885, 144 p., € 10,00)“Le avventure di Oliver Twist” di Charles Dickens(Mattioli 1885, 528 p., € 25,00)“Il suo ultimo Natale. Un delitto sotto l’albero” di Rupert Latimer(Lindau, 304 p., € 19,50)IL CONFETTINO“Il mio Natale da scoprire” di Jacob Vium-Olesen, illustrazioni di Carolina Coroa(Edizioni Paoline, 238 pp., 14,90 €)
“... ma lasciatemi sognare! ...” di Guido Gozzano, a cura di Maria Teresa Caprile, presentazione di Francesco De Nicola, saggio introduttivo di Vincenzo Gueglio(Gammarò Edizioni, 230 pp., 49 €)“Gli strumenti umani” di Vittorio Sereni, a cura di Michel Cattaneo(Ugo Guanda Editore, 480 pp., 50 €)“L’ultimo secolo di poesia italiana” di Alfonso Belardinelli, a cura di Marianna Comitangelo(Quodlibet, 342 pp., 22 €)“Tutte le poesie” di Sibilla Aleramo(Il Saggiatore, 400 p., € 26,00)“Poesie di viaggio” a cura di Roberto Mussapi(EDT, 242 pp., 16 €)“Rivelerò io cosa dire di me” di Walt Whitman, a cura di Diego Bertelli(Marcos y Marcos, 160 pp., 20 €)“Finché Dio ci vede” di Emanuel Carnevali, a cura di Daniele Gigli(Edizioni Ares, 232 pp., 18 €)“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, a cura di Federica Massia, traduzione di Roberto Sanesi(Lindau, 544 pp., 29 €)“La nuova Spoon River” di Edgar Lee Masters(Low edizioni,120 p., € 15,00)“Spalancare gli occhi sul mondo. Dieci lezioni su Leopardi” di Marco Antonio Bazzocchi(Il Mulino, 238 pp., 18 €)“La malizia del vischio” di Kathleen Farrell(Fazi Editore, 240 p., € 18,50)“Natale nella vecchia Virginia” di Thomas Nelson Page (Mattioli 1885, 144 p., € 10,00)“Le avventure di Oliver Twist” di Charles Dickens(Mattioli 1885, 528 p., € 25,00)“Il suo ultimo Natale. Un delitto sotto l’albero” di Rupert Latimer(Lindau, 304 p., € 19,50)IL CONFETTINO“Il mio Natale da scoprire” di Jacob Vium-Olesen, illustrazioni di Carolina Coroa(Edizioni Paoline, 238 pp., 14,90 €)
ISRC: ITBFD2320027 Ilaria Della Bidia racconta "LA DANZA DEGLI GNOMI", tratta da un classico di Guido Gozzano elaborato e adattato da Claudia Bruni, Paolo Castellucci e Fabrizio Trionfera.Bollino verde: Per tutti i bambini comunque abituati ad ascoltare fiabe classiche e moderne.AVVISO AI GENITORI O CHI NE FA LE VECILe Favole del Mago Podcast sono fiabe e favole scelte fra quelle conosciute, famose, della tradizione popolare o, se recenti, di autori specializzati e appositamente selezionati.Si tratta comunque di racconti fiabeschi, quindi, anche se molto avventurosi e drammatici, normalmente hanno un lieto fine e si basano su valori positivi ed educativamente validi, ma, soprattutto in quelli antichi e di autori famosi del passato, capita che narrino eventi e situazioni violente, sanguinose oppure socialmente e politicamente scorrette, secondo l'etica, la logica, le abitudini e la sensibilità odierna.Consigliamo che i bambini, specie sotto i 6 anni, non siano mai lasciati completamente soli nell'ascolto dei racconti che proponiamo in podcast e che ci sia sempre un adulto responsabile in grado di selezionarli ed eventualmente interrompere l'ascolto se lo ritiene necessario.In ogni caso, come ausilio di massima, abbiamo attribuito a ogni episodio, un bollino colorato che ha valore di semplice indicazione, e che riportiamo nella legenda che segue.Bollino verde: Per tutti i bambini comunque abituati ad ascoltare fiabe classiche e moderne.Bollino giallo: Si consiglia la presenza di un adulto in caso di bambini all'ascolto particolarmente sensibili.Bollino rosso: Si consiglia la valutazione da parte di un adulto. Contenuti a volte violenti e socialmente scorretti.
Giovanni Granatelli"Nomi, cose, musiche e città"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUna raccolta di racconti autobiografici che rievocano luoghi, viaggi, incontri, capolavori dell'arte, piccole e grandi epifanie e passioni musicali.Una raccolta di prose e racconti autobiografici (in parte già comparsi su rivista) che cercano di rievocare e raccontare luoghi, viaggi, incontri, capolavori dell'arte, piccole e grandi epifanie e passioni musicali. Pagine immuni da egocentrismo e autocompiacimento bensì tutte tese, attraverso la loro scrittura asciutta, a conservare e comprendere, raccontare e condividere, talvolta a indignarsi; coltivando sempre l'arte dello stupore: davanti a un affresco o durante un breve viaggio in taxi, a pochi metri come a migliaia di chilometri da casa, ascoltando musica o guardando dentro un telescopio; ricordando e nominando.Giovanni Granatelli, nato a Catania nel 1965, vive sin da bambino a Milano. Lavora da sempre nel mondo dell'editoria. Ha pubblicato sette volumi di versi, tra i quali l'antologia Resoconto. Poesie 2002-2022 (Scalpendi, 2023), e uno di prose e racconti di viaggio, Spostamenti (Nardini, 2020). Si è aggiudicato numerosi premi letterari (“Dario Bellezza”, “Ossi di Seppia”, “Tra Secchia e Panaro”, “Città di Arcore”, “Il Meleto di Guido Gozzano”) e dei suoi libri si sono occupati tra gli altri “La Lettura” del “Corriere della Sera”, “Avvenire” e “Poesia”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
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Giovanni Granatelli"Resoconto"Poesie 2002 - 2022Scalpendi Editorehttps://scalpendi.euVent'anni di scrittura in versi, edita e inedita, selezionati e raccolti in questa antologia, vero e proprio resoconto letterario ed esistenziale, esaustivo repertorio di un autore appartato quanto intenso, di una poesia asciutta che ha il timbro del testimone e riesce negli anni a mantenersi felicemente lontana, nella sua musicale sobrietà da facili esche, ammiccamenti e colpi a effetto.Ogni parola è scelta con cura. Ogni verso adagiato sulla carta con eleganza (Fabio Simonelli, Poesia)Sono parole che rendono seria la questione del perché si scrive e del perché si vive(Pierangela Rossi, Avvenire)Il passo del respiro come scomposta e inevitabile preghiera per ristabilire a ogni gesto quotidiano la sacralità(Franco Manzoni, La Lettura)Giovanni Granatelli è nato a Catania nel 1965 ma vive sin da bambino a Milano dove lavora da sempre nel mondo dell'editoria. Tra i suoi libri Musica questuante (Nino Aragno, 2014, Premio Tra Secchia e Panaro, Premio Città di Arcore, Premio il Meteo di Guido Gozzano) e il più recente Un tentativo di gioia (Nardini, 2021, selezione Premio Camaiore)La collana Assemblaggi e sdoppiamenti è diretta da Monica Romano.Assemblaggi e sdoppiamenti sono solitamente termini poco associati alla parola, indicano gesti concreti che lavorano con la materia, che si offre con la sua inerzia e potenza come fa il mondo. L'assemblaggio non è indistinta mescolanza e lo sdoppiamento non è semplice scissione. Quello che si traccia confini di uno spazio aperto nel quale trovano luogo le forme di ciò che sta accadendo al linguaggio poetico, non solo all'interno di ogni singola proposta ma nel paesaggio complessivo che i diversi testi compongono. Movimenti simili e dissimili, sovrascritture in controluce che lasciano spazi bianchi in attesa di ulteriori impressioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
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ISRC: ITBFD2320024 Neri Marcorè racconta "IL REUCCIO GAMBERINO", tratta da un classico di Guido Gozzano elaborato e adattato da Claudia Bruni, Paolo Castellucci e Fabrizio Trionfera.Bollino giallo: Si consiglia la presenza di un adulto in caso di bambini all'ascolto particolarmente sensibili.AVVISO AI GENITORI O CHI NE FA LE VECILe Favole del Mago Podcast sono fiabe e favole scelte fra quelle conosciute, famose, della tradizione popolare o, se recenti, di autori specializzati e appositamente selezionati.Si tratta comunque di racconti fiabeschi, quindi, anche se molto avventurosi e drammatici, normalmente hanno un lieto fine e si basano su valori positivi ed educativamente validi, ma, soprattutto in quelli antichi e di autori famosi del passato, capita che narrino eventi e situazioni violente, sanguinose oppure socialmente e politicamente scorrette, secondo l'etica, la logica, le abitudini e la sensibilità odierna.Consigliamo che i bambini, specie sotto i 6 anni, non siano mai lasciati completamente soli nell'ascolto dei racconti che proponiamo in podcast e che ci sia sempre un adulto responsabile in grado di selezionarli ed eventualmente interrompere l'ascolto se lo ritiene necessario.In ogni caso, come ausilio di massima, abbiamo attribuito a ogni episodio, un bollino colorato che ha valore di semplice indicazione, e che riportiamo nella legenda che segue.Bollino verde: Per tutti i bambini comunque abituati ad ascoltare fiabe classiche e moderne.Bollino giallo: Si consiglia la presenza di un adulto in caso di bambini all'ascolto particolarmente sensibili.Bollino rosso: Si consiglia la valutazione da parte di un adulto. Contenuti a volte violenti e socialmente scorretti.
Iscriviti anche a https://italianoconletteratura.substack.com
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Była sobie księżniczka Śnieżynka, która mieszkała sama ze swoim ojcem, królem Styczniem. Król Styczeń wytwarzał śnieg na podstawie sobie tylko znanej receptury. ❄️Śnieżynka lepiła z niego płatki w kształcie gwiazd następnie zaś, rozsypywała biały puch na cztery strony świata. Śnieg otulał wówczas całą ziemię
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Capitan Orsoblu si è svegliato e nel suo studio sente uno strano odore di miele...Andiamo tutti insieme ad ascoltare cosa ci proponeBuon scolto!Con la voce di Flavio Fazzini (Nonno Faz) con: 'La cavallina dello stregone' di Guido Gozzano
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Nei brividi dell'agonia, la rondine aveva delirato, sospirando il mare, i fiori, i palmizi, la primavera senza fine. E Nevina da quel giorno sognava le terre non viste.Sono Marta Pizzagalli, studio letteratura all'USI e oggi vi parlo delle fiabe di Guido Gozzano. Gozzano, scrittore torinese che viene spesso anche studiato a scuola, lo conoscete probabilmente più come poeta che come scrittore per bambini, eppure la sua produzione è ampia anche in questo campo: di fiabe ne ha scritte venticinque, che nel primo Novecento sono state pubblicate su riviste e in due raccolte. Le fiabe più belle sono quelle uscite sul «Corriere dei Piccoli» e sono racconti in cui Gozzano unisce il folklore, la tradizione della fiaba letteraria, dal Basile a Perrault (per dirne solo due), e la propria personale poetica.Mi affascinano molto le fiabe per la capacità che hanno di raccontare storie generali ed emblematiche, con personaggi altrettanto generali, ma che ogni epoca e ogni persona può, se vuole, rendere precisi, concreti e significativi. Ciò vale anche per le fiabe di Gozzano e vi farò un solo esempio che mi ha colpita particolarmente. Si tratta della storia di Piumadoro e Piombofino, due personaggi affetti da due opposte maledizioni: Piumadoro è estremamente leggera, tanto da volar via; Piombofino è estremamente pesante, tanto da affondare nel terreno. Ecco questa vicenda, raccontata oggi, a me è parsa una possibile voce e rappresentazione del dramma dell'anoressia e dell'obesità e del lungo e faticoso percorso verso l'accettazione e l'equilibrio. Non che Gozzano lo avesse in mente mentre scriveva, beninteso; ma proprio qui sta la forza delle fiabe, capaci di parlare oltre il tempo a ciascun tempo, proprio poiché sono raccontate con forme generali, che quindi possono prendere il volto e la forma che il narratore particolare necessita di dar loro.Le fiabe di Guido Gozzano sono state scritte nel primo decennio del Novecento. Gozzano nasce nel 1883 ad Aglié, in provincia di Torino, e muore prematuramente nel 1916, a trentadue anni, malato di tubercolosi. Di lui sono noti soprattutto I colloqui, il libro di versi che lo consacra come poeta e per il quale è stato spesso considerato padre e anticipatore dei poeti crepuscolari.Le trame delle fiabe di Gozzano sono spesso topiche e tradizionali; eppure non è raro che i finali creino uno scarto rispetto al consueto lieto fine, talvolta anche con una certa ironia: infatti, i conclusivi sposalizi principeschi non sempre avvengono come previsto dato che c'è chi preferisce alla principessa una compaesana contadina, chi si dissolve nell'aria con la sua bella, chi accetta di sposarsi a condizione che anche la propria sorella lo segua in altrettante ricche nozze e c'è, anche, chi non si sposa affatto ed è destinato alla distanza dall'amata.Trovo poi molto bello anche il linguaggio usato da Gozzano; la sua capacità poetica non si limita infatti ai versi: l'acuta delicatezza della poesia è anche in queste sue prose, nelle descrizioni e negli accostamenti fonici delle parole. Sebbene brevi, le fiabe di Gozzano hanno una prosa melodica che dice molto della cura e dell'attenzione del poeta per l'armonia della lingua, fatto che rende poi particolarmente piacevole la lettura. Nelle fiabe, il legame con la poesia si mostra anche negli incipit delle fiabe, dove spesso Gozzano sostituisce al solito «c'era una volta» delle simpatiche filastrocche dell'assurdo, che introducono il lettore nel mondo della fantasia in cui tutto è possibile.La mia fiaba preferita è Nevina e Fiordaprile, che racconta del breve viaggio della principessa delle nevi nelle terre del sole. Pur rischiando di finire in tragedia, Gozzano risolve la fiaba con il topico lieto fine che, tuttavia, non cancella il sapore amaro e nostalgico dell'epilogo. È l'amaro in bocca che resta difronte al frustato desiderio di Nevina di conoscere e gustare le bellezze dell'estate e della natura floreale e vivente: impossibile a lei, principessa delle nevi, poiché al suo passaggio diffonde il gelo e costringe la vita e chiudersi e a fuggire.
Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com
Francesco LIOCEPoeta, direttivo GIANO Public History APSpresenta il volume diSara Calì, Il gatto di marmo, Gesualdo, 2022Dalla seriosità della guerra all'ironia pungente di un tradimento troppo desiderato, dalla superficialità di chi decide un matrimonio in poche ore alla musica pianistica più complessa, fino alla raffinata sensualità di due poeti che riprendono a vivere tra le pagine del loro epistolario. Il volume raccoglie sei racconti inediti caratterizzati da ambientazioni diverse e personaggi dalle storie contrastanti. Il filo che più di ogni altro li unisce, per il tramite di una scrittura elegante ed intensa, è la ricerca della bellezza e ancor più dell'amore, ingovernabile, che sopravvive anche a distanza, nel tempo e nello spazio: «Nina, da sola, preparava la cena guardando il mare nero, senza luna, Gaetano, come sempre a quell'ora, le scriveva, sognando di rivederla di nuovo e di sfuggire ad un destino che sembrava sempre più difficile da controllare».Ospiti:Sara Calì,Dopo la Laurea in Lettere classiche e il Diploma in Pianoforte, Sara Calì ha studiato tecniche di comunicazione persuasiva. Durante il Dottorato di Ricerca in Critica letteraria italiana si è dedicata allo studio di Guido Gozzano e di altri poeti del Primo Novecento. Ha pubblicato su riviste letterarie quali «Sincronie» e «Levia Gravia» e nel 2012, per Aracne, Il vasto singhiozzar del mare. Guido Gozzano: intertestualità e sottolineature. Ha collaborato con l'Università di Roma TorVergata, dedicandosi poi, esclusivamente, alla scrittura critica e narrativa.Rino Caputo, già professore ordinario di Letteratura Italiana, “Docens Turris Virgatae”, ha pubblicato saggi e volumi su Dante, Petrarca, Manzoni e il primo romanticismo italiano, Pirandello e sulla critica letteraria italiana e nordamericana contemporanea. Socio ordinario dell'Arcadia, della Dante Society of America, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dell'Accademia Pugliese delle Scienze, ha insegnato Letteratura e Cinema a Cinecittà e nei corsi per Insegnanti e per Giornalisti. Fondatore e già Direttore del CLICI (Centro di Lingua e Cultura Italiana), è Direttore della rivista internazionale “Dante” e Fondatore e Direttore della rivista internazionale “Pirandelliana”. È stato Presidente Nazionale dell'ADI-SD, Sezione Didattica dell'ADI, Associazione degli Italianisti Italiani. È stato Preside di Facoltà e Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Lettere e Filosofia. È Presidente dell'Ars Nova di Letteratura e Musica del Trecento di Certaldo. È Premio Internazionale Pirandello 2018.Musiche con licenza d'uso EpidemicSoundAssociazione di Promozione Sociale GIANO Public History Redazione Radio Giano PH Romainfo@gianophaps.it – Tel. +39 351 892 1867 – www.gianophaps.itARTES Regione Lazio n. G 11140 del 21/09/2021SOSTIENICI con il 5x1000 c.f. 97901110581
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Bentornati Orsette e Orsetti dai mille coloriPer questa puntata è tornato Nonno Faz
Tym razem mamy dla Was nieco powiażniejszą bajkę, o przyjaźni dwóch chłopców, śmierci i radzeniu sobie z nią przez najmłodszych. Warto jej wysłuchać w szczególności dziś, gdy wojna toczy się tak blisko nas.ZASUBSKRYBUJ nasz kanał i kliknij DZWONECZEK aby nie przegapić nowych baśni, bajek i słuchowisk
#TataMariusz, czyli Mariusz Rzepka. Czytam dla dzieci, ale jeśli lubisz wiersze, bajki czy opowiadania - zostań ze mną, dla rodziców też się coś znajdzie. ;) A co? Np. wesołe wierszyki (często z przesłaniem), poważniejsze czytanki i treści edukacyjne, fragmenty książek, lektury i wiersze pisane przez najmłodszych. W każdym z nas siedzi dziecko. Odkryj je na nowo słuchając moich nagrań! ;) Zapraszam! tatamariusz.pl;
Un diario di viaggio in cui Gozzano racconta ricordi, spesso in gran parte immaginari, in un percorso che tocca luoghi a volte davvero visitati, a volte utilizzati come pretesto per descrivere le incoerenze tra luoghi comuni letterari e realtà, per condividere riflessioni sulla nostalgia del ritorno e sulla morte.
#TataMariusz, czyli Mariusz Rzepka. Czytam dla dzieci, ale jeśli lubisz wiersze, bajki czy opowiadania - zostań ze mną, dla rodziców też się coś znajdzie. ;) A co? Np. wesołe wierszyki (często z przesłaniem), poważniejsze opowiadania i bajki edukacyjne, fragmenty książek, lektury i wiersze pisane przez najmłodszych. W każdym z nas siedzi dziecko. Odkryj je na nowo słuchając moich nagrań! ;) Zapraszam! https://tatamariusz.pl;
#TataMariusz, czyli Mariusz Rzepka. Czytam dla dzieci, ale jeśli lubisz wiersze, bajki czy opowiadania - zostań ze mną, dla rodziców też się coś znajdzie. ;) A co? Np. wesołe wierszyki (często z przesłaniem), poważniejsze opowiadania i bajki edukacyjne, fragmenty książek, lektury i wiersze pisane przez najmłodszych. W każdym z nas siedzi dziecko. Odkryj je na nowo słuchając moich nagrań! ;) Zapraszam! https://tatamariusz.pl;
In pieno grigiume autunnale, oggi parliamo di fiori. Ce n'è per tutti i gusti: fiori generici, orchidee, mazzi di starne e funghi, rose (anche quelle gozzanianamente non colte), narcisi, ginestre, iris. Una visita guidata accompagnati da giardinieri d'eccezione: Fabio Tombari, William Wordsworth, Giacomo Leopardi, Valérie Perrin, Guido Gozzano, Thomas Gray, Antoine de Saint-Exupéry, Alfredo Cattabiani. In mezzo anche un fiorista anarchico, il segreto per cogliere le stelle in un catino e il salvifico mantra dei "tuli tuli tuli tulipan".
Był sobie król, który to podczas jednej ze zwycięskich bitew, zgubił swoją drogocenną, wysadzaną klejnotami koronę.
Zapraszamy Was do wysłuchania już trzeciej baśni włoskiego pisarza Guido Gozzano.
Nacque a Torino nel 1883 e qui morirà nel 1916. A Torino sono le radici della sua formazione, fra Torino e Agliè si svolge la sua vita e si ambienta la maggior parte della sua produzione letteraria; con l'unica esotica eccezione del viaggio in India del 1912. Se la città è oggetto esplicito di molte sue prose, nella poesia Torino è piuttosto evocata che direttamente descritta. Ma ad essa rimandano, in modo indubbio, quadri, personaggi e atmosfere: è Torino la città dalle «vie diritte» sulla quale vola la cavolaia, è torinese la confetteria delle Golose. Una certa “torinesità” pare essere lo sfondo ideale per la sua poetica onestamente borghese, sempre più distante dalla evidente inautenticità del “sublime” coltivato dal liberty dannunziano. Nella poesia “Un rimorso” ricorda “il tetro Palazzo Madama” e poi Piazza Castello. E in quella dedicata alla sua città ricorda che è il tramonto “l'ora antica torinese, / è questa l'ora vera di Torino”. E prosegue: “Tu mi consoli, tu che mi foggiasti / quest'anima borghese e chiara e buia / dove ride e singhiozza il tuo Gianduia / che teme gli orizzonti troppo vasti…”.
Nowa historia o tajemniczych stworzeniach zamieszkujących las, które swoim magicznym tańcem zmieniły życie nie jednej osoby.
Książę Aquilino, srebrna zajęczyca, magiczne drzewo i starzec. O czym jest dzisiejsza bajka?