Podcasts about Grazia Deledda

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Grazia Deledda

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Latest podcast episodes about Grazia Deledda

il posto delle parole
Antonio Canu "L'Italia di carta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 22:18


Antonio Canu"L'Italia di carta"Viaggio tra le pagine che hanno raccontato il nostro Paeseil Saggiatorewww.ilsaggiatore.comDalle Dolomiti di Dino Buzzati alle Cinque Terre di Eugenio Montale, passando per la Sardegna di Grazia Deledda e la Maremma amata da Italo Calvino: Antonio Canu ci conduce in un viaggio attraverso l'Italia tra i luoghi che hanno ispirato scrittori, poeti e intellettuali di ogni epoca. Un racconto fatto di passi, sguardi e parole che è anche una riflessione sui molti modi in cui quei territori sono cambiati nel tempo. Che cos'è un paesaggio? Uno spazio oggettivo, descrivibile in modo univoco e preciso o qualcosa che muta e si trasforma al mutare delle nostre emozioni e delle esperienze che l'hanno abitato? Per Antonio Canu non si può descrivere un territorio senza tener conto dell'intreccio tra l'opera della natura e l'intervento, diretto e indiretto, dell'essere umano. Con l'occhio del naturalista e la curiosità del lettore, Canu percorre valli, città, laghi, mari e montagne d'Italia lasciandosi guidare dai pensieri e dalle voci degli autori che quei luoghi li hanno visitati, amati e immortalati nei loro scritti. Ecco che allora, come in un Grand Tour, vediamo apparire la Marsica illuminata dai racconti di Natalia Ginzburg e di Carlo Emilio Gadda. Ecco il Gargano cui tanti reportage dedicò Anna Maria Ortese. Ecco laggiù la Campagna romana, con i suoi pini a ombrello che affascinarono Virginia Woolf. Ecco la costa del Cilento animata dai versi di Ungaretti, così simile e così distante dal Po romantico di Gianni Celati. L'Italia di carta ci fa riscoprire il nostro paese sotto forma di una grande opera letteraria, composta di bellezza, storia e qualche stranezza: un immaginario inesauribile, che chiede continuamente di essere conosciuto e rivissuto, ma non smette mai di ricordarci che ha anche bisogno di essere protetto e custodito.Antonio Canu (Roma, 1960), ambientalista, giornalista ed esperto in gestione di aree protette, è stato responsabile nazionale delle Oasi per WWF Italia ed è attualmente presidente di WWF Travel. Scrive di natura e ambiente per diverse testate nazionali e regionali, è autore di numerose guide specialistiche e ha pubblicato, tra gli altri, Lettera a mia figlia sulla Terra (2001), Roma Selvatica (2015) e Andare per Parchi nazionali (2019). Con il Saggiatore ha pubblicato Il mondo in un carrello (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Un libro tira l'altro
Sud, tra storia e futuro

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Feb 16, 2025


Puntata dedicate al Mezzogiorno d'Italia. Con Paolo Baratta, economista ed ex ministro, autore del libro, Dal Mezzogiorno, Riflessioni e convinzioni dall'interno della Svimez, Il Mulino, la storia dell'industrializzazione del Sud, tra successi e fallimenti. Nella seconda parte le recensioni dei libri:- Roberto Andò, Il coccodrillo di Palermo, La nave di Teseo- Matilde Serao, Quale misteriosa speranza. Le Marie. Santa Teresa, Edizioni Spartaco- Sergio Bucchi, La filosofia di un non filosofo, Bollati Boringhieri- Francesco Torchiani, Gaetano Salvemini, L’impegno intellettuale e la lotta politica, Carocci.Per i giovani lettori, il confettino di questa settimana è dedicato a: Grazia Deledda, Giaffà, Racconti per ragazzi, Edizioni Spartaco.

Alice
Il prezzo della vita

Alice

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 68:26


Nell'estate del 2022 veniva a mancare uno dei poeti più riservati e ritrosi – non per questo il meno importante – della Svizzera di lingua italiana: Fabio Contestabile. È anche per perpetuarne la voce, per darne risonanza il più possibile, che Mila Contestabile e Giovanni Fontana ne hanno curato l'antologia Derivare per sogni e opali. Versi 2007-2022, appena uscita da Manni. E saranno loro i primi ospiti di questa nuova puntata di Alice. Che ci inviterà alla rilettura, se non alla scoperta, di un classico del Novecento italiano soltanto in apparenza dimenticato: Canne al vento, che il Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda pubblicò nel 1913 e che viene ora riproposto dall'Universale Economica Feltrinelli per la cura di Mauro Novelli. Sarà invece dedicato a Il carteggio con Heinz Riedt di Primo Levi, edito da Einaudi, l'intervento del critico letterario Massimo Raffaeli: un carteggio intrattenuto dal grande scrittore torinese con il suo traduttore in tedesco, fondamentale anche per la comprensione profonda di “Se questo è un uomo”. Naturalmente, in conclusione di puntata non mancherà la recensione di “Mirador”: questa settimana con Viola Di Grado che ci inviterà alla lettura de Il macellaio di Joyce Carol Oates, edito in Italia dalla Nave di Teseo nella traduzione di Chiara Spaziani.undefinedundefinedundefinedundefined

Leitura de Ouvido
Grazia Deledda - A Dama Branca (conto)

Leitura de Ouvido

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 47:53


“A dama branca” é um conto da escritora Grazia Deledda (1871-1936), primeira italiana a ser agraciada com o Nobel de Literatura, em 1926. É um dos seus Contos Sardos, local de nascimento de Grazia, que se dedicou a narrar a beleza, o costume, a cultura e o sobrenatural de sua ilha. O nome “A dama branca” remete, de certa forma, à ideia de uma aparição. E esta manifesta-se em sonho, ao vaqueiro Bellia, contando que haveria uma fortuna escondida em determinado local da floresta e que só caberia a ele, em determinado dia, resgatar. Uma série de adversidades se desenrola na história contada pelo velho Salvatore, para quem trabalham os vaqueiros, sendo a narrativa tomada também pelo pároco nonagenário, de posse do testamento que explicaria todo o mistério. É uma trama repleta de camadas com direito a histórias de amor e de crimes e que remonta à história de tesouros escondidos guardados pelo diabo. Boa leitura! Livro autografado Verde Amadurecido de Daiana Pasquim: escreva para leituradeouvido@gmail.com Curso Desenrole seu Storytelling (cupom LDO50): ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://bit.ly/desenrolecomleitura⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Italian Time Zone - Learn Italian with history
66 - Cultura italiana 1/3: Carlo Collodi e Grazia Deledda

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 38:02


Chi fa cultura nell'Italia unita a cavallo tra '800 e '900? In questo capitolo 1 dedicato alla letteratura italiana, andiamo a conoscere meglio Carlo Collodi, autore di Pinocchio, e Grazie Deledda, premio Nobel per la Letteratura. Ospite: Elia Bressanello.Per studiare il lessico più difficile e approfondire, vai sul sito: https://www.italiantimezone.com/podcast-stagione-4/letteratura-italiana-carlo-collodi-e-grazia-deledda 

Stroncature
"Il tema del tesoro nascosto nelle opere di Grazia Deledda" di Milena Contini

Stroncature

Play Episode Listen Later Jul 22, 2024 66:16


Lo scorso 19 luglio, Stroncature ha ospitato la presentazione del volume “"Il tema del tesoro nascosto nelle opere di Grazia Deledda" di Milena Contini (Studium Editore, 2022). l volume esplora il tema del tesoro nascosto nelle opere di Grazia Deledda, analizzando una selezione di articoli demologici pubblicati sulla rivista “Natura e Arte” nel 1894, numerosi racconti e alcuni dei suoi romanzi, in particolare “Il tesoro” (1897) e “Cenere” (1903). Attraverso l'analisi di testi che differiscono significativamente in termini cronologici, contenutistici e stilistici, emerge come il tema dell'accusorgiu non debba essere relegato al ruolo di semplice epifenomeno. Al contrario, questo tema viene valorizzato come un elemento connotativo distintivo della narrativa deleddiana, capace di contribuire significativamente a liberare l'autrice da alcuni stereotipi interpretativi che talvolta vengono ancora riproposti. Il libro sostiene la personalità letteraria originale di Deledda, risultato del dinamico confronto tra la sua cultura barbaricina nativa e le influenze del panorama intellettuale europeo, offrendo una nuova prospettiva sulla sua opera e sul suo contributo alla letteratura. Con l'autrice dialogano: Raffaello Palumbo Mosca e Federico Della Corte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.

Unica Radio Podcast
Piricu Cunilliu Pilete e àteras Contassiàs

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Apr 21, 2024 11:47


Prima traduzione in lingua sarda dei racconti di Beatrix Potter Unica Radio intervista in data martedì 9 aprile, Alessio Pani e Stefania Carta. Già curatori della traduzione di un antologia di racconti di Grazia Deledda, nel gennaio del 2024 i due hanno lavorato alla traduzione in lingua sarda dei racconti di "Peter Rabbit" di Beatrix Potter. “Pìricu Cunìlliu Pilete e àteras Contàssias” contiene cinque racconti e una poesia aventi come protagonisti i teneri e dispettosi coniglietti di Beatrix Potter. Il testo in sardo si accompagna all'originale inglese posto a fronte, a una biografia dell'autrice e a un glossario inglese - sardo, oltre che alle magnifiche illustrazioni a colori dell'autrice. Il lavoro dei due traduttori ha come obbiettivo tramandare la lingua sarda ai bambini di tenera età ma anche arrivare alle famiglie in maniera totale per portare un sorriso e al contempo imparare la lingua sia inglese, essendo un libro bilingue, ma soprattutto il sardo che appartiene alle radici del popolo isolano. "Imparare la lingua divertendosi, non viverla come una costrizione" dichiara Stefania Carta. La scrittura del testo è stata arricchita con termini poco comuni del sardo parlato, come l'utilizzo del passato remoto. "La difficoltà di questo lavoro è palpabile, soprattutto se si è stati educati in una lingua come l'italiano, si rischia di cadere in italianismi nella traduzione in lingua sarda" dichiara Alessio Pani. La biografia dell'autrice, mostrando l'esempio di una donna pioniera nel campo delle scienze naturali e che ha trovato una voce nel campo artistico e delle scienze umanistiche, potrebbe essere una forma d'incoraggiamento e ispirazione per i bambini di oggi.

Un Libro Una Hora
'Cósima', una deliciosa novela autobiográfica de Grazia Deledda

Un Libro Una Hora

Play Episode Listen Later Mar 17, 2024 54:20


Grazia Deledda (Nuoro, Cerdeña, 1871-Roma, 1936). Es una novelista italiana perteneciente al movimiento naturalista. Es la autora de ‘Elías Portolu', ‘La madre”', ‘Flor de Cerdeña' o ‘Cañas al viento'. En 1926 recibió el Premio Nobel de Literatura. ‘Cósima' fue su última obra, y se publicó póstumamente, en 1937. 

Hoy por Hoy
La biblioteca | Sergi Pàmies entra en la Biblioteca de Hoy por Hoy con 'A las dos serán las tres'

Hoy por Hoy

Play Episode Listen Later Mar 15, 2024 38:24


"A las dos serán las tres". No es un cambio de hora, o sí, es el último libro de relatos de Sergi Pàmies editado por Anagrama que ya está en las estanterías de la Biblioteca Martínez Asensio de Hoy por Hoy ¿Son 10 relatos, 10 crónicas, 10 autoconfesiones?  Nos da igual, porque es una gozada para el lector y creemos que también muy disfrutado por el que escribe. Sí que en cada relato hay bastante o mucho de la memoria del autor. Pero para despejar dudas, lo mejor es leerlo. También pueden leer otros libros que han entrado este viernes en la biblioteca. Los primeros los que Antonio Martínez Asensio conectó con la actualidad y ahí tenemos a "Open" de André Agassi (Duomo) y "En la sobra" de Duque de Sussex Príncipe Harry. Son dos libros de memorias a las que le dio forma el Premio pulitzer John Joseph Moehringer.  En una semana en la que se habló del 11M nos acordamos de la crónica/novela "Cosas que brilla cuando están rotas" de Nuria Labari (Circulo de Tiza) y buscando novelas con una cosa como protagonista, suponiendo que la casa del novio de Ayuso pueda ser un día escenario de una novela, Martínez Asensio nos ha abierto la casa donde viven la pareja de la novela "Rabia" del argentino Sergio Bizzio (Interzona) . Sergio Pàmies también nos ha donado dos libros, además del suyo, "La llamada" de Leila Guerriero (Anagrama)  y "Robinson Crusoe" de Daniel Defoe (Alma Editorial y Almadraba) . Las novedades que nos ha traído Pepe Rubio han sido "Un lugar soleado para gente sombría" de Mariana Enríquez (Anagrama) y "Mosturito" de Daniel Ruiz (Tusquets) . Pascual Donate rescató de la redacción el libro "La festa o misterio de Elche" de Joan Castaño y Jaime Brotons (editado por Patronato del Misteri). Y el libro que Antonio Martínez Asensio se ha reservado para su programa "un libro , una hora" ha sido "Cósima" de Grazia Deledda. Por últimos los oyentes han donado "Mi planta de naranja lima" de José Mauro Vasconcelos (Libros del Asteroide) , "Trilogía de Trajano" de Santiago Posteguillo (Booket) y "Los cuentos de Eva Luna" de Isabel Allende (DeBolsillo)

Learn Italian with Luisa
Ep. 138 - Donne Italiane: Matilde Serao

Learn Italian with Luisa

Play Episode Listen Later Feb 10, 2024 22:19


Le dieci donne che hanno fatto storia in Italia: Matilde Serao Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B1 Continua la serie delle donne italiane che hanno fatto storia con Matilde SeraoBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 138.Oggi torniamo a parlare di donne italiane. Vi ricordate forse che avevamo iniziato una serie di podcast sulle donne che hanno fatto la storia d'italia. Abbiamo parlato di:donne che si sono distinte nella politica come Nilde Iotti nell'episodio 127,donne che sono state molto importanti nella letteratura come Grazia Deledda nell'episodio 120,donne che sono state fondamentali nella medicina come Rita Levi Montalcini nell'episodio 114,donne che hanno cambiato il mondo della scuola e della pedagogia come Maria Montessori nell'episodio 108,donne che hanno cambiato le leggi come Franca Viola nell'episodio 102,donne che hanno fatto la storia del cinema, come l'attrice Anna Magnani nell'episodio 99ed infine donne che hanno portato a scoperte nell'astrofisica come Margherita Hack nell'episodio 95.Bene oggi continuiamo la serie di donne italiane con una giornalista che si chiamava Matilde Serao. Una delle prime giornaliste donne. È stata la prima donna che ha fondato un giornale....The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 25ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium

Parole di Storie - Leggende
La leggenda del diavolo cervo. Un racconto di Grazia Deledda

Parole di Storie - Leggende

Play Episode Listen Later Jan 1, 2024 5:57


** Si consiglia l'ascolto dai 14 anni in su **Messa in voce di Gaetano Marino Continue reading

Historische Heldinnen. Inspirierende Frauen der Geschichte

Grazia Deledda wurde 1871 in Nuoro geboren. Als erste italienische Frau, die 1926 den Nobelpreis für Literatur erhielt, hinterließ sie ein unvergessliches literarisches Erbe, das tief in den Traditionen und der rauen Schönheit ihrer Heimatinsel Sardinien verwurzelt ist. "Historische Heldinnen" lässt mithilfe von Künstlicher Intelligenz wichtige Frauen der Weltgeschichte auf ihr eigenes Leben zurückblicken. Selbstbewusst erzählen sie uns von ihrem Mut und ihrer Durchsetzungskraft. Viertausendhertz 2023

Italian Stories with Davide
READING - Libeccio

Italian Stories with Davide

Play Episode Listen Later Dec 6, 2023 9:52


Oggi esploriamo la potente narrazione della scrittrice sarda Grazia Deledda in un suo racconto su adulterio e femminicidio, Libeccio...Support the project on Tipeee or Patreon and receive transcriptions of each episode, complete with translations of the most challenging words:https://it.tipeee.com/italian-stories-with-davide/news/181425.https://www.patreon.com/posts/94184727.Donation - Paypal:https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=HJF6KQ4BY27Y2.Hope you enjoy and...Ci vediamo presto!Music by Davide Emanuelli

Ciutat Maragda
Tardor italiana, amb Jaume C. Pons Alorda

Ciutat Maragda

Play Episode Listen Later Oct 28, 2023 56:39


Avui rebem l'escriptor i traductor Jaume C. Pons Alorda en qualitat d'italian

Ciutat Maragda
Tardor italiana, amb Jaume C. Pons Alorda

Ciutat Maragda

Play Episode Listen Later Oct 28, 2023 56:39


Avui rebem l'escriptor i traductor Jaume C. Pons Alorda en qualitat d'italian

Llibres
Tardor italiana, amb Jaume C. Pons Alorda

Llibres

Play Episode Listen Later Oct 28, 2023 56:39


Avui rebem l'escriptor i traductor Jaume C. Pons Alorda en qualitat d'italian

Circolo BOOKweek
56. AUDIOBOOK: “Libeccio” di Grazia Deledda

Circolo BOOKweek

Play Episode Listen Later Aug 4, 2023 13:42


Questa settimana Gianluca Gatta legge LIBECCIO di Grazia Deledda, un racconto che si svolge tutto sulla spiaggia, a tarda sera, il momento giusto per incontrarsi tra amanti e fare i conti con il proprio passato e un futuro che sembra senza speranza.CREDITI E DISCLAIMER: (c) Copyright Gianluca Gatta e Edizioni FOG. Effetti sonori: Pixabay. Voce narrante: Gianluca Gatta. Questo audiolibro può essere ascoltato liberamente sulle piattaforme di podcasting fino a che il detentore dei diritti ne consente la distribuzione. È vietata la copia e la distribuzione a terzi senza autorizzazione.

Learn Italian with Luisa
Ep. 120 - Donne Italiane: Grazia Deledda (Premio Nobel)

Learn Italian with Luisa

Play Episode Listen Later Jul 16, 2023 15:12


Grazia Deledda - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoLivello B1 / A2Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 120.Continuiamo nella serie che parla di donne italiane famose. Dopo avervi parlato di Margherita Hack, Franca Viola, Anna Magnani, Rita Levi Montalcini, Maria Montessori e quindi di donne che hanno dato un grande contributo negli ambiti della fisica, della medicina, della pedagogia, del cinema e della giustizia, oggi vi voglio parlare di letteratura e di una grande scrittrice italiana, Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura.Nasce a Nuoro, in Sardegna il 28 settembre del 1871. Siamo quindi nel 19esimo secolo, appena 10 anni dopo l'Unità d'Italia., un periodo questo di grandi cambiamenti, ma anche di grandi disordini. Le donne in quest'epoca si dedicano alla casa, al marito e ai figli. Grazia Deledda vive in Sardegna, un'isola dove in questi anni si vive ancora di più secondo le vecchie tradizioni. Viene da una famiglia benestante ...The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unter https://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 25ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium

Buongiorno Italia - Podcast di cultura e lingua italiana
Buongiorno Italia - E013 - Grazia Deledda: la prima donna premio Nobel italiana

Buongiorno Italia - Podcast di cultura e lingua italiana

Play Episode Listen Later May 30, 2023 13:59


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OBS
Vi borde glädjas åt Nobelprisets alternativa kanon

OBS

Play Episode Listen Later May 30, 2023 10:13


Joyce, Proust, Woolf och Eliot präglar modernismens gyllene år 1922. Men allt fokus på detta år har varit skadligt och gjort litteraturen mindre än vad den är, menar litteraturvetaren Paul Tenngart. ESSÄ: Detta är en text där skribenten reflekterar över ett ämne eller ett verk. Åsikter som uttrycks är skribentens egna.Det är ett välkänt faktum att flera av huvudfigurerna under modernismens viktigaste år, 1922, aldrig fick Nobelpriset i litteratur: James Joyce, Marcel Proust och Virginia Woolf – alla saknas de på listan över stockholmsprisade världsförfattare. Det är väl egentligen bara T.S. Eliot som både bidrog till de legendariska litterära experimenten 1922 och belönades av Svenska Akademien, även om han fick vänta i tjugofem år efter det att The Waste Land publicerades innan han fick priset 1948.Dessa luckor har gett upphov till stark kritik genom årens lopp, ibland rentav föraktfullt hån. Oförmågan att belöna Joyce, Proust och Woolf har setts som belägg för att Svenska Akademien är en inskränkt och obsolet sammanslutning långt ute – eller långt uppe – i den kulturella och geografiska periferin som aldrig borde ha fått uppdraget att dela ut världens viktigaste litterära pris.Vem var det då som fick Nobelpriset 1922? Jo, det gick förstås inte till någon modernist, utan till ett av de idag allra mest bortglömda författarskapen i prisets historia, den spanske dramatikern Jacinto Benavente. Benaventes realistiska dramatik förhåller sig på ett direkt sätt till samtidens sociala frågor och strävar efter en naturlig, icke-teatral dialog. Författarskapet ligger med andra ord långt ifrån högmodernismens eruption av formella experiment.Den litteraturhistoria som Nobelpriserna tecknar är en annan än den vanliga. Men det innebär inte att den är felaktig eller destruktiv. Tvärtom: Nobelprisets parallella historia ger ett lika uppfriskande som konstruktivt – ja, kanske rentav nödvändigt relativiserande – alternativ till den litteraturhistoriska normen.Det är ju faktiskt inte givet att den litteratur som Joyce, Proust, Woolf och Eliot producerade 1922 är bättre än all annan litteratur. Litterära värden är ju knappast naturgivna. Det blir inte minst tydligt när man tittar på vilka Nobelpris som har hyllats och vilka som har kritiserats genom åren. Beslutet att ge schweizaren Carl Spitteler 1919 års pris har i efterhand kritiserats i flera omgångar av internationella bedömare. Men på åttiotalet framstod detta överraskande val som ett av Svenska Akademiens allra bästa. Ett av de pris som de flesta har tyckt om men som enstaka kritiker har fnyst åt är T.S. Eliots. ”Framtiden kommer att skratta”, menade litteraturprofessorn Henri Peyre från Yale University 1951, ”åt det brist på perspektiv i vår tid som gör att vi uppfattar Eliot som en litterär talang av högsta rang.”Den västeuropeiska modernismen – med året 1922 som kronologiskt epicentrum – har under en lång tid lagt sig som en gigantisk blöt filt över hela den internationella litteraturhistorieskrivningen. Vad som hände under det tidiga 20-talet i Paris och London har blivit en grundmurad norm: då och där skrevs det bästa av det bästa. Aldrig tidigare och aldrig senare har litteraturen varit så modern. Hmm.Som inget annat år i världshistorien har universitetskurser och läroböcker tjatat sönder 1922 och dess litterära utgivning. Denna historieskrivning är inte bara slö och slentrianmässig, den är också ordentligt förminskande av en hel modern världshistoria där det skrivits litteratur på alla platser, på alla språk och i alla genrer.Denna kronologiska normativitet har också med all önskvärd tydlighet hjälpt till att gång på gång bekräfta och upprätthålla den västerländska kulturella hegemonin. Som den franska världslitteraturforskaren Pascale Casanova skriver: Västeuropa och USA har kommit att äga det moderna. Moderniteten har kommit att definieras som västerländsk, och det som definierats som modernt har betraktats som per definition bra. De få texter och författarskap som lyfts in i den moderna världslitteraturen från andra delar av världen har fått sin plats där för att de påminner om fransk, brittisk eller amerikansk modernism.Den här normativa litteraturhistorieskrivningen ger också en väldigt sned uppfattning om hur litteratur existerar i världen, och hur den utvecklas och förändras. Det var ju knappast så att läsarna 1922 hängde på låsen till bokhandlarna för att skaffa Joyces nya 900-sidiga experiment Ulysses och T.S. Eliots notförsedda friversdikt The Waste Land så fort dessa texter anlände från trycket. Nä, 1922 var de flesta läsande människor upptagna med andra författare, till exempel sådana som fick Nobelpriset under den perioden: den franske sedesskildraren Anatole France, den norska författaren till historiska romaner Sigrid Undset eller den italienska skildraren av sardiniskt folkliv Grazia Deledda.Än mer brett tilltalande var den litteratur som prisades på trettiotalet, då många kritiker i efterhand har tyckt att Svenska Akademien borde ha kunnat ha vett och tidskänsla nog att ge de inte helt lättillgängliga modernisterna Paul Valéry eller John Dos Passos priset. Då belönades istället Forsythe-sagans skapare John Galsworthy, då fick Roger Martin du Gard priset för sin stora realistiska romansvit om familjen Thibault, och då belönades Erik Axel Karlfeldt – som inte var någon gigant ute i världen, det medges, men mycket omtyckt av många svenska läsare.Det är också under den här tiden som det mest hånade av alla litterära Nobelpris delas ut, till Pearl S. Buck. Men Buck har fått en renässans på senare år. Hon var visserligen från USA, men levde stora delar av sitt liv i Kina och förde med sina lantlivsskildringar in det stora landet i öster i den prisvinnande litteraturen. Och i sin motivering lyfte Nobelkommittéen fram just dessa världsvidgande egenskaper: den amerikanska författarens romaner är ”avgjort märkliga genom äkthet och rikedom i skildringen och sällsynt kunskap och insikt i en för västerländska läsare föga känd och mycket svårtillgänglig värld”. Buck ger inblick i nya kulturella sammanhang, berikar den kulturellt sett högst begränsade västerländska litteraturen med motiv och tematik från en mångtusenårig kultur med en minst lika gedigen litterär tradition som den europeiska.Vad hade hänt om Nobelpriset istället hade gett postuma pris till Rainer Maria Rilke och Marcel Proust, och hunnit belöna Joyce och Woolf innan de dog i början av fyrtiotalet? Rilke, Proust, Joyce och Woolf hade ju knappast kunnat vara större och mer centrala än de redan är. Ingen skillnad där alltså. Men det hade varit mycket svårare för oss att hitta fram till Buck, du Gard, Galsworthy, Deledda, France – och till 1922 års stora litterära namn när det begav sig: Jacinto Benavente. Utan pris hade de alla varit helt undanskymda, osynliga, bortglömda. Nu ser vi dem fortfarande, tack vare den alternativa historieskrivning som Nobelprisets löpande och oåterkalleliga kanonisering skapar. Paul Tenngart, litteraturvetare och författareModernismåret 192227.1 Kafka påbörjar "Slottet".2.2 James Joyces "Ulysses" publiceras.Rainer Maria Rilke får feeling. På tre veckor skriver han hela "Sonetterna till Orfeus" samt avslutar "Duino-elegierna".18.5 Proust, Joyce, Stravinsky, Picasso, Satie med flera äter middag.18.10 BBC Startar26.10 Virginia Woolfs "Jacob's room" publiceras.18.11 Proust dör.15.12 T S Eliots "The waste land" utkommer i bokform.Andra händelser: Karin Boyes debutdiktsamling "Moln" utkommer; Katherine Mansfields "The garden party and other stories" publiceras; Birger Sjöbergs "Fridas bok" utkommer; F Scott Fitzgerald har ett produktivt år (det är också under 1922 som "Den store Gatsby", publicerad 1925, utspelar sig); Prousts "På spaning efter den tid som flytt" börjar publiceras på engelska; i december blir Hemingways portfölj med flera års skrivande stulen på Gare de Lyon.FototVirginina Woolf: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Virginia_Woolf_1927.jpgJame Joyce: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:James_Joyce_by_Alex_Ehrenzweig,_1915_cropped.jpgT S Eliot:https://commons.wikimedia.org/wiki/File:T_S_Elliot_-_Mar_1923_Shadowland.jpg

Non hanno un amico
Ep.184 - Nulla è uguale per tutti

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later May 15, 2023 5:14


La giustizia, i social e Salvini Fonti: estratto di una diretta Facebook dalla pagina ufficiale di Matteo Salvini in cui il leader della Lega ha suonato al citofono di alcune famiglie al Pilastro, nell'area di via Grazia Deledda, pubblicato sul canale Youtube di La Repubblica il 22 gennaio 2020; dichiarazioni del ministro Lollobrigida agli Stati Generali della Natalità di Roma dell'11 maggio 2023, pubblicato sul canale Youtube de Il Fatto Quotidiano; video "'A livella - La poesia di Totò, principe Antonio De Curtis" pubblicato sul canale Youtube di Rai il 16 giugno 2009.

Roma Tre Radio Podcast
Mainstreaming 08.05

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 8, 2023 53:03


Nella puntata di Mainstreaming di oggi, Melissa e Marta ci hanno parlato di: Esteri: Thailandia: lunghe file per le elezioni legislative; Interni: Meloni rilancia sulle riforme e chiama le opposizioni; Cronaca romana: La nuova vita del Foro Italico; Cultura e spettacolo: Cervia: il primo festival dedicato a Grazia Deledda; Sport: Il Genoa ritorna in Serie A; Tecnologia: Emblema dell'incoronazione Re Carlo; Università: Il dipartimento di Scienze della Formazione presenta un convegno dedicato ad Albert Camus.

Radio Dante
Radio Dante Racconta. – Fiabe e racconti ritrovati. 4 : “L'anellino d'argento” di Grazia Deledda

Radio Dante

Play Episode Listen Later Mar 13, 2023 8:44


Il racconto di oggi è una novella sarda scritta da Grazia Deledda, tratta dalla raccolta Il dono di natale (1930).Diverse creature radicate nel folklore sardo fanno capolino in questa storia: diavoli, folletti, vampiri e le leggendarie janas, piccole fate che nell'immaginazione popolare risiedono nelle celebri domos de janas.Lettura di: Elena Sottilotta

La estación azul
La estación azul - Sulfuro con Fernanda García Lao - 05/02/23

La estación azul

Play Episode Listen Later Feb 5, 2023 56:25


La escritora argentino-española Fernanda García Lao nos habla de Sulfuro (Ed. Candaya), novela de atmósfera muy lograda e imágenes poderosísimas que descansa por completo en su narradora, una mujer enajenada por la vida doméstica, el matrimonio y la maternidad. Antes, leemos un fragmento de A ratos perdidos (Ed. Anagrama), los diarios de Rafael Chirbes. Un documento interesantísimo que nos permite conocer las entretelas del autor valenciano. Esto es: sus dudas y frustraciones como creador, alguna que otra anécdota, sus opiniones políticas y sus reflexiones -con mucha enjundia- acerca de películas, libros y crítica literaria. Ignacio Elguero añade otros títulos a nuestras recomendaciones: Vladivostok (Ed. Fórcola), volumen que recoge una selección de los artículos que José Carlos Llop publicó en el ABC entre 2006 y 2017, la nueva edición de Poeta en Nueva York de Lorca ilustrada por Ricardo Cavolo para la editorial Lunwerg, y El cantar de Liébana (Ed. Espasa), novela escrita e ilustrada por el humorista Peridis, gran divulgador del arte medieval, que entrelaza aquí las andanzas del famoso monje Beato de Liébana con la de una mujer de nuestro tiempo. En su sección Javier Lostalé nos hace la reseña de Después del divorcio, novela con la que la Premio Nobel italiana Grazia Deledda se adelantó casi setenta años a la aprobación de este derecho en Italia y que ahora podemos leer en una traducción de Carlos Mayor para la editorial Cántico. Y, para terminar, Mariano Peyrou nos propone la lectura del poemario Cosmopoiesis (Ed. Milmadres), en el que el poeta y profesor de física y química Álvaro Álvarez Díez explora la relación entre poesía y física. Escuchar audio

Unica Radio Podcast
Passaggi d’Autore 2022 – Intervista a Francesco Bussalai

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jan 11, 2023 5:27


Il regista nuorese, ospite di Passaggi d'Autore a Sant'Antioco racconta su Unica Radio il suo docufilm Arbores Durante il 1800, una speculazione selvaggia guidata dal governo piemontese dei Savoia, rade al suolo l'ottanta percento dei boschi della Sardegna. Nel 1861 il Regno di Sardegna si trasforma in Regno d'Italia e la Sardegna paga il suo tributo al nuovo Stato diventando, ormai brulla, l'Isola delle pecore. Oggi, dopo gli speculatori, i taglialegna, i carbonai, gli incendi, la foresta ricresce. È questa la storia raccontata nel docufilm del regista nuorese Francesco Bussalai intitolato Arbores e presentato a Sant'Antioco durante il Festival Passaggi d'Autore. Bussalai racconta: "Questa è una storia nata prima dei mezzi di riproduzione delle immagini: la fotografia è di metà Ottocento e i primi fotografi che arrivano in Sardegna vedono già una Sardegna deserta. Non c'è pittura naturalistica di quegli anni. Chi ha raccontato queste storie è stata Grazia Deledda, anni dopo che sono successe, come nel racconto Nostro padrone. Ed è un argomento che lei conosceva bene, visto che il padre di mestiere tagliava i boschi, gli alberi" Filmmaker ed ex-economista, Francesco Bussalai è nato a Nuoro nel 1965. Dopo la laurea in Economia all'Università di Cagliari e il Master in Economics alla University of York (GB), per 18 anni ha lavorato come esperto del mercato del lavoro per la Regione Sardegna. Inventa e realizza per l'Agenzia Regionale per il Lavoro la manifestazione “Il Cinema racconta il lavoro”. Negli stessi anni realizza ‘Cancelli di fumo', storia onirica sulla Manifattura tabacchi di Cagliari e altri corti d'autore e documentari come “Il pranzo di Alice”, “Chiloè” e “Vietato attraversare i binari” che partecipano a festival in tutto il mondo, vincendo numerosi premi. Nel 2015 lascia il lavoro alla Regione e intraprende un viaggio negli Stati Uniti che lo porterà a realizzare il lungometraggio Re-legalized, partecipando al dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Italia.

Unica Radio Podcast
Nuoro nel periodo fascista pt. 11

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jan 10, 2023 7:49


Una storia che ha il sapore di una leggenda per raccontare attraverso il sardo campidanese la Nuoro dei primi del Novecento. Il racconto di una città fascista. Storia e leggenda si uniscono per raccontare in un "serial podcast" la storia del passato sardo. Siamo a Nuoro, al nord Sardegna, nei primi del Novecento, in epoca fascista. La storia che raccontiamo in questa serie è una fusione di leggenda ed aneddoti e fonti storiche della Nuoro fascista. Una città bombardata dagli aerei americani che si contrapponevano all'occupazione fascista nell'isola. Scorci di vita e racconti in lingua sarda per raccontare un passato non tanto lontano da noi. Tra il 1927 e il 1940 Nuoro infatti fu sottoposto a numerosi interventi di qualificazione e riqualificazione urbana, dove il razionalismo, il principale filone architettonico in voga durante il ventennio – l'altro era il monumentalismo piacentino – ebbe mano libera di interpretare i centri nevralgici della nuova città . La Città di Nuoro ricopriva una importanza strategica. Tra queste un debito riconoscimento alla città per aver dato i natali a Grazia Deledda a cui nel 1926 era stato dato il Premio Nobel per la Letteratura e, non ultimo, per dare un maggior significato all'apporto in termini di uomini valorosi e capaci alla Brigata Sassari, molti dei quali provenienti proprio dal territorio della Barbagia e del Nuorese i quali si distinsero per i principali gesti eroici durante la Prima Guerra Mondiale. La vita della città di Nuoro è segnata da tanti fatti e micro racconti che vengono riproposti nella nostra serie in podcast in lingua sarda.

Unica Radio Podcast
Nuoro nel periodo fascista pt. 10

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jan 3, 2023 3:48


Una storia che ha il sapore di una leggenda per raccontare attraverso il sardo campidanese la Nuoro dei primi del Novecento. Il racconto di una città fascista. Storia e leggenda si uniscono per raccontare in un "serial podcast" la storia del passato sardo. Siamo a Nuoro, al nord Sardegna, nei primi del Novecento, in epoca fascista. La storia che raccontiamo in questa serie è una fusione di leggenda ed aneddoti e fonti storiche della Nuoro fascista. Una città bombardata dagli aerei americani che si contrapponevano all'occupazione fascista nell'isola. Scorci di vita e racconti in lingua sarda per raccontare un passato non tanto lontano da noi. Tra il 1927 e il 1940 Nuoro infatti fu sottoposto a numerosi interventi di qualificazione e riqualificazione urbana, dove il razionalismo, il principale filone architettonico in voga durante il ventennio – l'altro era il monumentalismo piacentino – ebbe mano libera di interpretare i centri nevralgici della nuova città . La Città di Nuoro ricopriva una importanza strategica. Tra queste un debito riconoscimento alla città per aver dato i natali a Grazia Deledda a cui nel 1926 era stato dato il Premio Nobel per la Letteratura e, non ultimo, per dare un maggior significato all'apporto in termini di uomini valorosi e capaci alla Brigata Sassari, molti dei quali provenienti proprio dal territorio della Barbagia e del Nuorese i quali si distinsero per i principali gesti eroici durante la Prima Guerra Mondiale. La vita della città di Nuoro è segnata da tanti fatti e micro racconti che vengono riproposti nella nostra serie in podcast in lingua sarda.

Unica Radio Podcast
Ang inRadio Network Sud: La Carta de Logu

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 6:39


La Carta de Logu, promulgata da Eleonora d'Arborea alla fine del XIV secolo, è un'opera di fondamentale importanza. Essa è diretta a disciplinare in modo organico alcuni settori dell'ordinamento giuridico dello stato sardo indipendente dell'Arborea. La Carta, redatta in volgare sardo, è ora riconosciuta dalla storiografia come uno dei più importanti statuti italiani del Trecento. "Pro conservari sa justicia dessu populu de sa terra nostra e de su Regnu d'Arborèe". L'isola era suddivisa in 4 Giudicati, ovvero i 4 stati autonomi indipendenti che difendevano la Sardegna dalle incursioni dei Mori. La raccolta di leggi è destinata ai Giudicati sardi ed è composta da 198 capitoli. I primi 132 inerenti al codice civile penale e i restanti 66 al codice rurale. Molto importante è la normativa aggiunta da Eleonora riguardante le donne e l'ecologia. Eleonora d'Arborea aveva promulgato la Carta de Logu come versione aggiornata ed ampliata della Carta emanata precedentemente da suo padre Mariano IV e già rivisitata dal fratello Ugone III. La Carta, secondo alcune interpretazioni moderne, segnerebbe una tappa di rilievo verso l'attuazione di uno "stato di diritto". Uno stato in cui tutti sono tenuti all'osservanza ed al rispetto delle norme giuridiche sviluppando il concetto della conoscibilità della norma e quindi dando la possibilità a tutti i cittadini e agli stranieri di conoscere con certezza di diritto le norme e le relative conseguenze. L'obiettivo fondamentale era l'organizzazione della comunità e la convivenza degli individui. Traspare inoltre un velo di modernità nel trattamento della condizione femminile edificato da Eleonora. La Carta analizza la figura della donna in primo luogo come sposa all'interno del matrimonio. Nelle disposizioni successive è considerata nel ruolo di nubile, vergine, adultera, lavoratrice o, come l'uomo, artefice di eventuali reati e perciò perseguibile dalla legge. Nonostante ciò, la violenza fisica subita fuori e dentro dalle mura domestiche, rappresenta l'oggetto di svariate disposizioni che riflettono un attento apprezzamento del genere femminile. Il matriarcato in Sardegna Le donne, forti in ogni luogo e tempo, tenaci e pazienti e proiettate verso il futuro ricoprono un grande ruolo nella storia della Sardegna. La civiltà matriarcale in Sardegna ha uno sviluppo e una persistenza eccezionale. La sacralità del principio femminile si conserva durante l'era fenicia e anche durante l'era cristiana ed è tramandata fino agli inizi dell'età moderna da una magica rete di “donni di fuora” che, in particolare nelle zone interne contribuiscono al fenomeno antropologico del “matriarcato barbaricino”. Le tradizioni sarde e le sue leggende, furono studiate con attenzione dalla grande scrittrice Grazia Deledda, e sono strettamente legate alle radici matriarcali.

Unica Radio Podcast
Nuoro nel periodo fascista pt. 7

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 14, 2022 2:36


Una storia che ha il sapore di una leggenda per raccontare attraverso il sardo campidanese la Nuoro dei primi del Novecento. Il racconto di una città fascista. Storia e leggenda si uniscono per raccontare in un "serial podcast" la storia del passato sardo. Siamo a Nuoro, al nord Sardegna, nei primi del '900, in epoca fascista. La storia che raccontiamo in questa serie è una fusione di leggenda ed aneddoti e fonti storiche della Nuoro fascista. Una città bombardata dagli aerei americani che si contrapponevano all'occupazione fascista nell'isola. Scorci di vita e racconti in lingua sarda per raccontare un passato non tanto lontano da noi. Tra il 1927 e il 1940 Nuoro infatti fu sottoposto a numerosi interventi di qualificazione e riqualificazione urbana, dove il razionalismo, il principale filone architettonico in voga durante il ventennio – l'altro era il monumentalismo piacentino – ebbe mano libera di interpretare i centri nevralgici della nuova città . La Città di Nuoro ricopriva una importanza strategica. Tra queste un debito riconoscimento alla città per aver dato i natali a Grazia Deledda a cui nel 1926 era stato dato il Premio Nobel per la Letteratura e, non ultimo, per dare un maggior significato all'apporto in termini di uomini valorosi e capaci alla Brigata Sassari, molti dei quali provenienti proprio dal territorio della Barbagia e del Nuorese i quali si distinsero per i principali gesti eroici durante la Prima Guerra Mondiale. La vita della città di Nuoro è segnata da tanti fatti e micro racconti che vengono riproposti nella nostra serie in podcast in lingua sarda.

Problems, di Cesare Giombetti
Il vecchio Moisè e quella notte di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 17:32


Quand'ero ragazzetta, avevamo in casa nostra un vecchio servo della Barbagia chiamato Moisè. Era il suo vero nome? Non credo; forse era un soprannome, perché realmente il vecchio rassomigliava al profeta Mosè, alto e bruno in viso com'era e con una lunga barba a riccioli; o piuttosto perché fra le altre cose egli sapeva fare certi scongiuri contro il malocchio, contro le malattie del bestiame, contro le formiche che rapiscono il grano dall'aia, contro i bruchi, le cavallette e i vermi, contro le aquile per impedir loro di rapire i porcellini, gli agnelli ed anche i bambini;

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Il dono di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 19:56


I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei. E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Il dono di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 19:56


I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei. E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Il vecchio Moisè e quella notte di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 17:32


Quand'ero ragazzetta, avevamo in casa nostra un vecchio servo della Barbagia chiamato Moisè. Era il suo vero nome? Non credo; forse era un soprannome, perché realmente il vecchio rassomigliava al profeta Mosè, alto e bruno in viso com'era e con una lunga barba a riccioli; o piuttosto perché fra le altre cose egli sapeva fare certi scongiuri contro il malocchio, contro le malattie del bestiame, contro le formiche che rapiscono il grano dall'aia, contro i bruchi, le cavallette e i vermi, contro le aquile per impedir loro di rapire i porcellini, gli agnelli ed anche i bambini;

Problems, di Cesare Giombetti
Il dono di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 19:56


I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei. E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Quarta Radio
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Il dono di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 19:56


I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei. E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Spettacoli&Reading
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Spettacoli&Reading
Il vecchio Moisè e quella notte di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 17:32


Quand'ero ragazzetta, avevamo in casa nostra un vecchio servo della Barbagia chiamato Moisè. Era il suo vero nome? Non credo; forse era un soprannome, perché realmente il vecchio rassomigliava al profeta Mosè, alto e bruno in viso com'era e con una lunga barba a riccioli; o piuttosto perché fra le altre cose egli sapeva fare certi scongiuri contro il malocchio, contro le malattie del bestiame, contro le formiche che rapiscono il grano dall'aia, contro i bruchi, le cavallette e i vermi, contro le aquile per impedir loro di rapire i porcellini, gli agnelli ed anche i bambini;

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Il dono di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 19:56


I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei. E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Il vecchio Moisè e quella notte di Natale. Un racconto di Grazia Deledda

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 17:32


Quand'ero ragazzetta, avevamo in casa nostra un vecchio servo della Barbagia chiamato Moisè. Era il suo vero nome? Non credo; forse era un soprannome, perché realmente il vecchio rassomigliava al profeta Mosè, alto e bruno in viso com'era e con una lunga barba a riccioli; o piuttosto perché fra le altre cose egli sapeva fare certi scongiuri contro il malocchio, contro le malattie del bestiame, contro le formiche che rapiscono il grano dall'aia, contro i bruchi, le cavallette e i vermi, contro le aquile per impedir loro di rapire i porcellini, gli agnelli ed anche i bambini;

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Il Natale del consigliere. Un racconto di Grazia Deledda

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 30:56


Nell'aria limpida e fredda vibravano i rumori del porto e della città ancora violacea al riflesso dell'occidente; s'udiva una fisarmonica, come nelle belle sere d'autunno, la luna saliva grande e rossa sopra la torre nera del molo e già l'acqua intorno ne rifletteva lo splendore. Il viaggiatore guardava la terra e il mare, e il suo viso pallido e un po' cascante e i suoi occhi azzurrognoli e freddi, a fior di pelle, non esprimevano né ammirazione né tristezza; solo le labbra grigiastre avevano di tanto in tanto come un segno di disgusto.

Italiano sì
66 - Di canne al vento e narrativa semplificata

Italiano sì

Play Episode Listen Later Oct 18, 2022 44:50


TRASCRIZIONE DEL PODCASTPuoi sostenere il mio lavoro con una donazione su Patreonhttps://www.patreon.com/italianosiPer €2 al mese riceverai le trascrizioni di tutti i PodcastPer €3 al mese riceverai, oltre alle trascrizioni, anche una lista dei vocaboli più difficili, con la loro traduzione in inglese.CONTENUTIUltima puntata del podcast per un po' di tempo, perché sto per diventare mamma!L'ARGOMENTO DELLA PUNTATAVi parlo di Grazia Deledda, scrittrice italiana vincitrice del Premio Nobel per la letteratura, del suo libro Canne al vento e del progetto di narrativa semplificata a cui ho lavorato per voi.LINK:InstagramTRASCRIZIONECari ascoltatori e care ascoltatrici, bentornati e bentornate nel podcast di italiano sì. Oggi ho una notizia un po' triste da comunicarvi, ma se mi seguite da un po' già sapete di che cosa sto parlando. Questa è molto probabilmente l'ultima puntata del podcast per un po' di tempo, perché se ho pubblicato questa puntata significa che tra pochi giorni diventerò mamma. Ebbene sì, avrò un bambino, ormai ve l'ho detto già da un po' di tempo e quindi non dovrebbe più essere una sorpresa. Ma non vi preoccupate, non vi abbandono completamente. [...]

Italiano con Amore
91. Grandi Scrittrici: Grazia Deledda

Italiano con Amore

Play Episode Listen Later Oct 6, 2022 13:52


Con questa chiacchierata andiamo a conoscere da vicino una grande protagonista della letteratura italiana: Grazia Deledda. Vi parlo di: Grazia Deledda: chi è la prima e unica donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura Temi e stile: come scrive Grazia e di cosa parlano i suoi romanzi Perché in alcuni momenti è stata considerata un'autrice straniera? Una storia di emancipazione femminile e sociale Qui trovate due titoli per immergervi nella lettura: Canne al Vento (1913) Fior di Sardegna (1891) La trascrizione è sulla nuova pagina Patreon: Clicca qui. Ti piacciono i podcast? Allora adorerai i miei corsi! Scoprili QUI.

Kulturreportaget i P1
Nobelkoden – gåtan bakom litteraturens största pris

Kulturreportaget i P1

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 44:15


I podden Nobelkoden gör kulturredaktionens Mattias Berg en personlig resa genom Nobelhistorien och radioarkivet. Följ med på resan. Det handlar både om gåtan Alfred Nobel, dynamitkungen som genom sitt testamente plötsligt förvandlades till mänsklighetens välgörare, och om Svenska Akademiens försök att tolka hans tankar.   TESTAMENTET Om Alfred Nobels sensationella testamente som förvandlade Dynamitkungen till vår store välgörare. Om förklaringen som brukar ges till hur han kunde få ihop de där ytterligheterna. Kriget och freden, massförstörelseindustrin och mänsklighetens framåtskridande. Om Bertha von Suttner, kvinnan bakom Alfred Nobels förvandling. Om den kvarstående dubbelheten. Namnet som än i dag är ett varumärke för både fredpris - och försvarsindustri.   Ulla Billquist sjunger "Jag bygger ett luftslott" och kanonerna mullrar vid Bofors år 1946. Det är Ingvar Kjellson och Margaretha Byström som spelar Alfred Nobel respektive Bertha von Suttner i radioteaterföreställningen "Dynamitkungen" från 1982, varifrån även uppläsningen av hans militära patent är hämtade. Uppläsningen ur boken "Ned med vapnen" är från programmet Boktornet 1996. Nyheten om förundersökning om mutbrott i den så kallade Boforsaffären kommer från en Eko-sändning 1987.   STRIDERNA Om hur krig och fred fortsatte att spöka i litteraturprisets historia. Hur Hermann Hesse plötsligt prisades som den store humanisten 1946, första fredsåret, efter att under många år ha avfärdats som alltför svartsynt. Om den bokstavliga striden kring just "Krig och fred". Brevet från ett antal svenska kulturpersonligheter direkt till Leo Tolstoj, efter att han 1901 inte fått det första priset. Om alla andra strider kring litteraturpriset. Sartre, som lugnt tände en cigarett i väntan på ostbrickan och sade att han inte ville ha det. Harry Martinson som begick självmord efter priset. Rushdie-affären, förstås. Och om vad spåkvinnans aria i Maskeradbalen kan ha med saken att göra.   Irene Minghini-Cattaneo sjunger Ulricas aria i en inspelning av "Maskeradbalen" från La Scala-operan i Milano 1930. Peter Sandberg läser upp brevet från de svenska kulturpersonligheterna till Leo Tolstoj 1901. Och Magnus Faxén rapporterar från Paris om Sartres vägran att motta Nobelpriset 1964. Karl Ragnar Gierow heter den ständige sekreterare i Akademien som tillkännager att Harry Martinson och Eyvind Johnson får Nobelpriset 1974. Tidningskrönikan om Olof Lagercrantz svar till Lars Gyllensten kommer ur Ekot 1978. Intervjun med Kerstin Ekman kring Rushdie-affären är hämtad från Kulturnytt 1989 - och enkäten från programmet Efter tre samma år.   KVINNORNA Om den sorgliga historien. Hur få kvinnor som fått priset. Hur många män. Om den första kvinnliga litteraturpristagaren, Selma Lagerlöf, som talar om "dödsskuggans dal" trots att hon hyllades som få andra kvinnor i sin tid. Om hur en ung Artur Lundkvist hånade den andra kvinnliga pristagaren, italienska Grazia Deledda. Om att det inte blev mer än en handfull kvinnliga mottagare under Nobelprisets första 45 år. Och att det sedan blev ännu värre: bara en enda under de nästa 45. Och om att Nobelpristagaren Sigrid Undset därför hade fel när hon talade vid Verner von Heidenstams begravning - bara några månader efter Selma Lagerlöfs död.   Vi hör Sven Jerring rapportera från Selma Lagerlöfs jordfästning 1940. Ingemar Sjödin är uppläsare av det Artur Lundkvist skrev om Nobelpristagaren Grazia Deledda - liksom Märta Ekström och Inge Waern läser Gabriela Mistrals respektive Nelly Sachs dikter i svensk översättning. Citatet av Pearl Buck kommer från hennes Nobelföredrag 1938. Inslaget om Nadine Gordimers litteraturpris är hämtat från Kulturnytt 1991 och telefonintervjun med Doris Lessing från Kulturradion 2007.   VALET Om hur vi alla runt omkring Akademien, det hemliga sällskapet, varje år vid den här tiden försöker att tolka tecknen. Om hur vi nästan alltid misslyckas. Ryktet om sockervattnet var inte sant. Kanske inte ens ärtsoppan. Om Nobelkodens dubbla kryptering. Om hur den inte bara exkluderat kvinnorna, utan till exempel också Latinamerika i 45 år och Afrika i 86 år. Om Nobels eget ödesdrama, Nemesis. Hans egen inre gåta. Om vad Wole Soyinka kallade för en grym ödets ironi. Och Giuseppe Verdi för Ödets makt, eller kanske kraft. Om själva valet. Kort sagt.   Det är Gun Arvidsson som läser citatet från Virginia Woolf i programmet "Vem är rädd om Virginia Woolf" från 1983. Frågan till Karl Ragnar Gierow om sockervattnet och ärtsoppan. - och hans svar - kommer ur programmet "Vad gör man på Svenska Akademien?" 1967. Kjell Espmarks fundering om kvinnorna och kriterierna är hämtad från programmet Bokfönstret 2001. Det är Ekot som rapporterar från Wole Soyinkas Nobelföreläsning 1986. Och regissören Richard Turpin intervjuas om urpremiären av Nobels eget ödesdrama "Nemesis" i Kulturnytt 2005. Professor Arne Westgren talar om att "mänskligheten må besinna det ansvar som följer av gåvan av hans upptäckt". Detta apropå Otto Hahns Nobelpris i kemi vid Nobelhögtiden i december 1945. Dramatiseringen av Alfred Nobels egna grubblerier är hämtad ur programmet "Förmögen, högt bildad herre" från 1995. Producent för det var Rolf Hersson. Ouvertyren till Giuseppe Verdis opera "Ödets makt" spelas av Wien-filharmonikerna 2013. Slutligen hör vi ett klipp ur programmet "Bofors. Där de svenska kanonerna smidas" från 1943. Mattias Berg mattias.berg@sverigesradio.se Fotnot: Vid Nobelhögtiden i december 1945 utdelades två kemipris. Det som gick till Otto Hahn - i sin frånvaro, eftersom han och ett antal andra tyska vetenskapsmän då fortfarande internerades i brittiska Farm Hall efter krigsslutet - var 1944 års Nobelpris i efterskott. Först vid Nobelhögtiden 1946 fick Otto Hahn motta medalj och diplom.

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41 - Di gesti sardi e nasini rubati

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2022 22:01


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Ep. 19: Grazia Deledda / Sardinia

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Play Episode Listen Later Aug 23, 2021 44:17


You say, "Sardinia," but I say, "Sardegna" . . . Today, we read Grazia Deledda's Il Paese del Vento (Land of the Wind). Sadly, we haven't located an English translation, but Anne is working on that now! We also eye the island of Sardinia covetously and ask, "When can we get there?"