Fiabe per tutti, fiabe per bambini, per le famiglie, e per chi ha voglia ancora di sognare. Un mondo di avventure dove il tempo non ha tempo e se ne sta tutto in quel c'era una volta. Storie adattate e messe in voce, da ascoltare liberamente e scaricare gratuitamente. Sostienici con una libera donaz…
C'era una volta un mugnaio che aveva due belle figliuole. A una avea dato nome Rota, all'altra Tramoggia. La gente che andava a macinare, vedendo le due ragazze, domandava: — Compare, ma quando maritate queste figliuole? — Quando ci sarà chi le vuole. — E che dote gli date? — Dote niente. Rota la regalo, Tramoggia la do per nulla. — Furbo siete, mugnaio! Continue reading
Tanto tanto tempo fa viveva, in un grande mare sconosciuto, un pesciolino, che si chiamava Crisponcello. Era un pesce molto piccolo, con tantissime pinne e pieno di colori. Crisponcello nuotava veloce veloce nel grande mare alla ricerca di un posto sicuro, perché i pesci più grandi di lui volevano mangiarselo. Eh sì. Questa è la legge dura della natura: pesce grande mangia pesce piccolo. Un giorno Crisponcello incontrò un grande pesce. Un enorme predatore squalo, era talmente più grande di lui che non valeva nemmeno la pena d'essere mangiato. Figuriamoci! Al grande squalo quel cosino con le pinne poteva sembrare una nocciolina da gustare, ma solo una, e che certamente non lo avrebbe sfamato per niente. Continue reading
Passarono gli anni, Raperonzolo divenne la più bella bambina del regno, ma non appena compì dodici anni, la maga la rinchiuse in una torre. Una torre altissima, che non aveva né una scala né una porta, ma solo una minuscola finestrella, che stava su in cima. Quando la maga voleva salire da Raperonzolo chiamava: “Oh Raperonzolo, sciogli ora i capelli d'oro, che per salir lassù io mi servirò di loro.” Continue reading
C'era una volta un contadino povero che una sera se ne stava seduto vicino al camino ad attizzare il fuoco, mentre sua moglie filava. A un certo punto disse: “Moglie mia, che cosa triste è non aver bambini! E' così silenziosa la nostra casa, mentre dagli altri c'è tanto chiasso gioioso e allegria!” “Hai ragione marito mio,” rispose la donna “Anche se fosse un solo bimbo, uno solo e pure se piccino piccino, dio solo sa quanto sarei contenta.” Continue reading
C'erano una volta tre piccoli porcellini che se ne andavano in giro per il mondo soli e soletti a cercar fortuna, e soprattutto bisognosi di una casa dove poter dormire. Il primo porcellino trovò un contadino che trascinava una grande balla di paglia. “Per favore signor contadino! Per favore contadino... signor contadino per favore... o' contadino ma che c'hai la paglia nelle orecchie?" “Eh, sì che c'è? Chi è che chiama?” rispose il contadino. “Per favore contadino, che me la daresti quella balla di paglia?” “Questa balla di paglia?” “Che me la daresti per favore?” “E perché dovrei dartela? O' porcellino!” “Ti, prego signor contadino, vorrei costruirmi una casa calda e bella, tutta di paglia" E l'uomo contadino, che era buono e generoso, che fece? gliela regalò. Il porcellino allora si costruì una bella casetta tutta di paglia, comoda e morbida, e andò a dormire al calduccio. La mattina dopo, appena spuntò il sole, il porcellino sentì bussare alla porta. Continue reading
In quel tempo c'era un uomo che viveva nella grande povertà. Per campare poteva solo sperare sull'elemosina che riceveva per compassione dalla gente del villaggio. Le sue giornate trascorrevano lunghe e dolorose nel chiedere un sostegno qualsiasi ai passanti mentre stava inginocchiato presso gli scalini e i marciapiedi di strade e piazze. Quando si è soli e poveri, ahimè, la mente s'affolla di tanti pensieri tristi, dove le speranze spesso svaniscono nella disperazione. Ma poi venne quella mattina. [...] Continue reading
C'era una volta un uomo ricco e gentile che aveva sposato una donna umile e buona. Entrambi vivevano felici e in armonia, ed ebbero pure una figlia giudiziosa e bella. Ma venne un triste giorno in cui la moglie dell'uomo si ammalò gravemente. Per la povera donna provarono ogni sorta di cura, ma, ahimè il destino aveva già deciso, e quando la donna sentì ormai vicina la fine chiamò la sua unica figlioletta, e le disse: - Figliola mia, sii sempre buona e non aver timore, tuo padre ti proteggerà e io ti sarò vicina dal cielo. Continue reading
C'era una volta un re e una regina che ogni giorno dicevano: "Ah, se avessimo un bambino!" Ma il bambino non veniva mai. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, ecco che un gambero saltò fuori dall'acqua e le disse: "Il tuo desiderio sarà esaudito: darai alla luce una bambina." Continue reading
In quasi ogni villaggio vive un uomo illuminato. Di solito è un anziano, che negli anni ha saputo conquistare il rispetto e la fiducia della comunità. Ce n'era uno tra questi uomini saggi che s'era meritato una fama straordinaria, tanto che una moltitudine di gente si rivolgeva a lui. Parecchi venivano a consulto nella sua capanna. [...] Continue reading
C'era una volta un mercante assai ricco che possedeva migliaia e migliaia di capi di bestiame di ogni tipo e razza. Mucche, tori, cavalli, pollame, grossi maiali, pecore, cinghiali e capre. Le sue terre si perdevano all'orizzonte, dove coltivava grano, cereali, mais e frutta d'ogni tipo. Al suo servizio stavano migliaia di lavoratori. La sua casa, o si potrebbe dire meglio, il suo castello, aveva un'infinità di servi e fattori. Non era avaro. Spendeva parecchio denaro ed era benvoluto per la sua generosità, fatto questo davvero assai strano per un uomo molto ricco; ma così era, perché così raccontano ancora. [...] Continue reading
C'era una volta una madre che aveva tre figlie: la maggiore era scortese e cattiva, la seconda era già molto meglio, benché, avesse anche lei i suoi difetti, mentre la più giovane era una bimba buona e pia. Eppure la madre prediligeva la figlia maggiore e non poteva soffrire la minore. Per questo mandava spesso la povera bambina minore in un gran bosco, per levarsela di torno; pensando che si sarebbe persa e che non avesse ritrovato più la strada del ritorno. Continue reading
Erano nati da un vecchio mestolo di stagno. Erano venticinque fratelli, valorosi e temerari soldatini di stagno. Ciascuno aveva in spalla il fucile e lo sguardo fiero in avanti, ordinati e perfetti nell'inconfondibile uniforme rossa e blu. “Soldatini di Stagno, son soldatini di stagno” fu il grido che sentirono risuonare nella scatola in cui stavano conservati in bella mostra, ed era l'urlo di un bambino che dalla felicità tremava tutto e applaudiva. Era il giorno del suo compleanno e li aveva ricevuti in dono. Subito li tirò fuori e li mise in fila sul tavolo Continue reading
Era una topolina assai graziosa. Con due occhietti neri neri, le orechiette vivaci, un musetto baffuto e svelto sempre pronto ad annusare ogni cosa, ma soprattutto, quella creaturina non era mai stanca di saltellare di qua e di là. Poi capitò quel giorno in cui la graziosa topolina, spinta dalla curiosità, istinto che tutti possediamo, e soprattutto i giovani, lasciò il proprio nido per fare una passeggiata nel grande cortile di casa. Tanta era la voglia di scoprire un mondo nuovo, che la topolina si ritrovò, chissà come, lontana lantana dal proprio nido. [...] Continue reading
C'era una volta una fanciulla assai bella che si chiamava Annìka. Era buona, giudiziosa, e assai gentile: il padre e la madre l'adoravano tanto che non avevano occhi che per lei. Ma un triste destino volle che Annìka restasse orfana di madre quando aveva appena nove anni. Qualche anno dopo il padre decise di risposarsi, perché voleva che Annìka non restasse senza madre. [...] Continue reading
Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto vestire con abiti sempre nuovi e stravaganti. Ogni suo avere lo impegnava ad acquistare vestiti eleganti. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno. Nella grande città in cui regnava giungevano ogni giorno molti stranieri tessitori e sarti. Tutti proponevano un vestito nuovo all'imperatore, ed egli acquistava quel che offrivano. Un giorno arrivarono due sarti impostori: si fecero passare per tessitori e sostennero di saper tessere e cucire la stoffa più sottile, più resistente e bella che mai si potesse immaginare. Continue reading
C'era un paese che in quel tempo fu colpito da una grave e mortale carestia. Uomini e animali non riuscivano a sopravvivere. I gatti soprattutto ne soffrirono, e assai più dei topi, loro eterni nemici e prede: non riuscivano più a trovare cibo, persino i vermi di sottoterra erano scomparsi. Per i topi invece, la carestia non fu così drammaticamente mortale, anzi, furono loro i primi a trarne vantaggio. [...] Continue reading
Niame, il più potente fra i maghi del cielo, viveva in una fattoria posata sopra un bellissimo tappeto di nuvole. Un giorno decise di prendere moglie e invitò a presentarsi le quattro fanciulle più belle della sua tribù. Poi domandò a ciascuna: - Che cosa faresti, per me, se io ti sposassi? [...] Continue reading
Due giovani principi se ne andarono in cerca di peripezie, e come sempre accade finirono col trascorrere una vita da fannulloni; tanto che non fecero più rientro a casa. Avevano un fratello piccolo che loro chiamavano Tontolone. Questi andò alla ricerca dei fratelli e quando li trovò, loro, per gratitudine, lo presero in giro e lo canzonarono. Continue reading
C'era una volta un contadino che dietro la sua casetta aveva un piccolo orto. Vi coltivava cavoli, lattughe, sedani e cipolle. Sua moglie lavorava quanto lui. Filava, tesseva, cuciva. E di quel che tutt'e due guadagnavano non spendevano neppur la metà. Pensavano all'avvenire della loro unica figliola che cresceva bella e buona e aveva sette anni. La bambina passava molte ore della giornata nell'orto dove, in un cantuccio, coltivava dei fiori. Un giorno, mentre la bambina parlava col babbo o con la mamma, le parve di sentirsi chiamare dall'orto. [...] Continue reading
Un uomo aveva sette figli maschi e neanche una bimba, per quanto la desiderasse. Finalmente la moglie si trovò ad essere di nuovo incinta e diede alla luce proprio una femminuccia. Era una bimbetta molto bella, ma, ahimé, troppo piccola e fragile, tanto che dovettero battezzarla subito. Il padre inviò di fretta uno dei ragazzi alla fonte a prendere l'acqua per il battesimo, ma anche gli altri sei fratelli corsero con lui. […] Continue reading
olta due sorelle che erano rimaste orfane sin dall'infanzia: la maggiore bella quanto il Sole, diritta come un fuso, con una grande chioma di capelli che parevano d'oro; la minore, invece, era così cosiì, né bella né brutta. Restava piccina, magrolina e… zoppina da un piede. Per la sorella maggiore e cattiva, non aveva nome: era semplicemente la zoppina. [...] Continue reading
Il lupo aveva con se la volpe; e questa era obbligata a fare ciò che egli voleva, poiché‚ era la più debole; sicché‚ le sarebbe tanto piaciuto liberarsi di quel padrone. Un giorno attraversarono il bosco insieme, e il lupo disse: -Pelorosso, procurami qualcosa da mangiare, o mangio te-. La volpe rispose: -Conosco una fattoria dove ci sono due agnellini; se vuoi possiamo prenderne uno-. Il lupo fu d'accordo: andarono, la volpe rubò l'agnellino, lo portò al lupo e se ne andò. Il lupo lo divorò, ma non era ancora sazio. [...] Continue reading
[...]C'era una volta una dolce bimbetta; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna che non sapeva più che cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto, la dolce bimbetta non volle portare altro. Da allora la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso.[...] Continue reading
[…] Un giorno Maria stava pregando nella sua stanza. Quando d'improvviso apparve una grande luce, di una luce che non s'era mai vista. Maria guardò quella luce e capì subito che si trattava di un angelo, che le disse: - Non devi aver paura, Maria. Io sono l'arcangelo Gabriele, e sono stato mandato da Dio, che ti vuole molto bene. Egli farà scendere su di te il Suo Santo Spirito. Per opera sua tu avrai un bambino, che chiamerai Gesù, il salvatore. Sarà il Figlio dell'Altissimo Onnipotente, il Re dei Re. Egli verrà al mondo per salvare il suo popolo, e il suo regno durerà per sempre, perché niente è impossibile a Dio. Maria rispose: - Io sono la serva del Signore, sia fatta la sua volontà. Anche il suo promesso sposo Giuseppe accolse la volontà del Signore, in obbedienza e nell'assoluto silenzio. […] Continue reading
Tutti i bambini, appena usciti di scuola, correvano a giocare in quel giardino. Era un giardino immenso con un castello al centro dove si ergeva una torre altissima. Si diceva che il padrone di tutto fosse un terribile e feroce Gigante. Un Gigante che aveva fama d'essere un grande Egoista. I bambini però amavano quel giardino da sempre e, non avendo mai visto il Gigante, vi correvano dentro per giocare. Forse è per questo motivo che in quel giardino pareva ci fosse sempre la bella stagione. Ma un giorno il Gigante Egoista tornò. Continue reading
o tanto tempo fa viveva nell'isola di Sardegna un piccolo uomo, scuro e rosso di capelli. Il suo nome era Giacomino, detto Pilu Arrubiu, che vuol dire proprio capelli rossi. Pilu Arrubiu aveva fama d'essere un uomo bugiardo, imbroglione e ladro, e aveva anche la cattiva abitudine di bere troppo; specialmente Abbardente, una grappa tra le più buone e conosciute al mondo. [...] Continue reading
Tra le vecchie colline della Martilla, un'antica regione di quell'isola sacra baciata dal sole, si trova l'antico villaggio di Caropepe. I suoi abitanti appartengono ad una delle più importanti e conosciute Tribù, dove nascono e vivono, ben custodite nelle sue capanne, infinite Storie di Sogni. Ebbene, proprio oggi, mentre sfogliavo un vecchio libro di fiabe nella biblioteca di Parole di Storie, d'improvviso è scivolato via dalle sue pagine un gruppetto di fogli. Questi che ora ho in mano. Ho pensato che si fossero staccati a causa dell'usura, il che capita spesso, perciò li ho subito raccolti, ma nel tentativo di rimetterli tra le pagine del libro, mi sono reso conto che questi fogli sono scritti a mano, in bella calligrafia d'inchiostro nero. [...] Continue reading
Tanto tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, chiamato il regno della Luna splendente, c'era un re molto ricco e potente. Si chiamava Crispino, e aveva una figlia bella, anzi, bellissima, che si chiamava Crisponzia. Tutto il popolo adorava la figlia del re per la sua gentilezza, generosa educazione, e straordinaria bellezza. Accadde però che la principessa Crisponzia si innamorò di Marcellino, un giovane ragazzo educato e gentile come una rosa bianca dai petali vellutati. Ma, ahimé Marcellino, seppure fosse un giovane educato e gentile, era figlio di una famiglia povera, e dunque assai povero anche lui. [...] Continue reading
In un antico villaggio della Cina, nella provincia della città di Nanchino, viveva un ragazzo buono e generoso, il suo nome era Huang. Gli abitanti del villaggio lo conoscevano bene e tutti ammiravano il suo altruismo. Ma queste lodi non facevano piacere a Huang, perché egli era modesto e riservato, e come spesso accade a chi fa del bene senza trarne vantaggio per se, Huang offriva la sua generosità desiderando che nessuno lo venisse a sapere; [...] Continue reading
[...] "Un paio di tocchi, qualche grattatina qua e là, un movimento da una parte e due dall'altra, poi qualcosa si ruppe nel guscio e venne fuori una zampetta, poi l'altra, e poi spuntò la testolina con due occhi enormi, pieni di stupore: “chi è, chi va là?”, e una cresta verde sul capo. Quel cosino provò a fare qualche passo, ma l'uovo non gli permetteva di stare in piedi, perciò subito, patapunfete! Splascete! cadde all'indietro e si mise a dondolare. Risero tutti, mamma, babbo e figlio, e il suo nome fu Dondolina. [...] Continue reading
Tra quelle fitte e rigogliose foreste, dove animali di innumerevoli specie e fiumi sinuosi che sembrano non avere fine, la grande e immensa Amazzonia racconta fiabe e leggende di straordinaria bellezza. Guerrieri che si trasformano in pesci o tigri, delfini rosa che incantano donne e bambini, sirene di acqua dolce e addirittura un dio implacabile che protegge la foresta pluviale. Ebbene, noi, in questa fiaba racconteremo di un animaletto; un piccolo essere comparso molto molto tempo fa; quando ancora il tempo non aveva tempo. Quando ancora l'uomo non c'era. [...] Continue reading
[…] Aveva una bocca molto grande, due occhietti azzorrognoli e due braccia lunghissime e sottili che uscivano dalle orecchie, con le quali catturava facilmente i topi. Aveva peli dappertutto: sul naso, sui piedi, sulla schiena, sui denti, sugli occhi, e anche in altri posti. Il suo sogno era mangiare degli esseri umani. […] Continue reading
C'erano una volta tre fratelli tanto poveri. Cos' poveri che un giorno non ebbero più nulla da mangiare. Così, decisero di andare in giro per il mondo a cercar cibo e fortuna. Cammina cammina, finché giunsero in un grande bosco dove c'era una montagna d'argento. Il maggiore, soddisfatto, ne prese quanto poteva trasportarne e ritornò a casa; gli altri due invece si augurarono d'aver più fortuna, lasciarono la montagna d'argento e proseguirono. [...] Continue reading
C'era una volta in una piccola città della Cina un uomo che si chiamava Hok Lee. Egli era un grande lavoratore. Insieme al suo lavoro egli si occupava con molto gudizio della casa, dato che non aveva una moglie. I vicini stimavano Hok Lee: "Che uomo serio!" dicevano, "lavora tanto anche quando sta in casa sua, e non si riposa mai." Ma l'apparenza ingannava tutti. Perché Hok Lee anche se lavorava tutto il giorno, la notte, quando tutti stavano a riposare, egli se ne andava in giro con una banda di criminali a scassinare le case dei ricchi signori, insomma, faceva il ladro. [...] Continue reading
C'era una volta un bel cavaliere errante, che se ne andava in giro per il mondo a cercar ventura. I suo patrimonio stava tutto in un cavastivali e un pettinino; possedeva anche il più bel solino del mondo. Per chi non ci fosse stato in quel tempo deve sapere che il solino era il colletto staccato della camicia. […] Continue reading
C'era una volta una povera mamma vedova, che viveva in una casetta con le sue due bambine. Le aveva chiamate Biancarosa e Rosarossa perché erano simili ai bocciòli dei rosai che crescevano davanti a casa sua. Le due bimbe erano buone e gentili e si volevano un gran bene. Spesso si inoltravano nella foresta per cercare fragole e mirtilli, ma gli animali feroci non facevano loro alcun male e, se indugiavano nella foresta e la notte le sorprendeva, si sdraiavano sul muschio a dormire tranquille fino alla mattina dopo. [...] Continue reading
C'era una volta un re, che aveva una figlia a cui voleva molto bene. Questo re aveva fatto costruire un monte di vetro, promettendo che che avrebbe dato sua figlia in sposa a chi fosse riuscito ad attraversarlo, senza minimo cadere. C'era un giovane ragazzo che era innamorato della principessa e domandò al re se potesse averla lui in sposa. — Sì! — disse il re: - se attraverserete il monte senza cadere, l'avrete. Allora la principessa, che già amava il coraggioso ragazzo, disse che voleva anche lei attraversare il monte, insieme con il suo amato, così da poterlo aiutare, semmai dovesse cadere. Il re suo padre diede il suo permesso. [...] Continue reading
Le fiabe dei fratelli Grimm sono piccole e grandi storie fantastiche fuori dal tempo, rielaborate da Jacob Ludwig e Wilhelm Karl. Vicende di re, regine, principesse, streghe, orchi, eroi, belve mangia bambini, e altri personaggi ancora, tratte dalla tradizione popolare tedesca ed europea. Continue reading
Le fiabe dei fratelli Grimm sono piccole e grandi storie fantastiche fuori dal tempo, rielaborate da Jacob Ludwig e Wilhelm Karl. Vicende di re, regine, principesse, streghe, orchi, eroi, belve mangia bambini, e altri personaggi ancora, tratte dalla tradizione popolare tedesca ed europea. Continue reading
Le fiabe dei fratelli Grimm sono piccole e grandi storie fantastiche fuori dal tempo, rielaborate da Jacob Ludwig e Wilhelm Karl. Vicende di re, regine, principesse, streghe, orchi, eroi, belve mangia bambini, e altri personaggi ancora, tratte dalla tradizione popolare europea. Continue reading
Accadde in quel tempo, che in una soffitta di Montmartre, piccolo borgo di case nato su una collina della città di Parigi, vivesse un pittore assai conosciuto: il suo nome era Monsieur Pigolò. Che nome buffo vero? In verità quello era il suo soprannome, e bisogna dire che mai soprannome fu più azzeccato di quello. Eh sì, perché il famoso pittore Monsieur Pigolò non apparteneva alla razza umana. Egli era un pennuto, e più precisamente un gabbiano. Un comune gabbiano bianco dal dorso grigio, che amava dipingere, diciamo così, con uno stile personalissimo e inconfondibile. Continue reading
Ecco dunque il viaggio del grande racconto “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry traslato in un gioco di galassie, pianeti e strani incontri; ricco di riferimenti a luoghi e personaggi provenienti dalle favole fantastiche dell'isola di Sardegna. In questo spazio infinito del mare stellato di piccoli soli, oltre le nuvole di un cielo luminoso, viaggia il vascello OriGami seguito dalla sua flotta. Sono sette veloci navi spaziali; grandi velieri. Navigano lo spazio al comando del Piccolo Principe Piuma di Corallo, eroe condottiero di Casa Reale del pianeta “Arco del Cielo”, alla ricerca di Arco Baleno, l'amico scomparso dal pianeta improvvisamente tanto tempo fa. Continue reading
Migliaia e migliaia d'anni fa, quando il mondo del corpo degli uomini non possedeva ancora un re; le mani, le gambe, gli occhi, il cuore, la testa, e persino le due colline del popò, pretendevano d'essere sovrani. Ognuno di loro esigeva il governo assoluto su tutti. Ma il corpo dell'uomo, la sua forza e la sua saggezza, non poteva permettere che ciascuno decidesse per conto proprio. Così, come per un qualsiasi popolo non si poteva avere più di un sovrano, pure per il corpo dell'uomo non potevano esserci tanti re: ovviamente, si sarebbe rischiata l'anarchia. Tant'è che ciascuno avrebbe governato e condotto la propria parte come meglio credeva. Provate voi ad immaginare un corpo d'uomo che se ne vada in giro senza avere idea precisa di dove andare, oppure di non sapere come andare, né, soprattutto, perché andare. [...] Continue reading
C'erano una volta un re e una regina che vivevano felici nella loro reggia in compagnia di due bei figlioli. A rallegrare ancora di più la loro vita si aggiunse la nascita di una bambina, così carina che non si poteva guardarla senza volerle subito bene. La regina, ogni volta che doveva dare alla luce un figlio, invitava le Fate affinché assistessero alla sua nascita e le dicessero quale sarebbe stato il suo futuro. Così fece quando nacque la principessina che fu chiamata Rosetta. La regina offrì un sontuoso rinfresco a tutte le Fate e, quando le vide prossime ad andar via, si fece coraggio e chiese loro: - Fate gentili, vi prego, ditemi quale sarà il destino della mia bambina. [...] Continue reading