Arabesque

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Il pianoforte, i suoi parenti vicini e lontani, la sua sterminata letteratura, gli autori e gli interpreti che lo hanno incoronato strumento tra gli strumenti. Un affascinante universo sonoro in bianco e nero da esplorare tra incontri, ascolti e interviste.

RSI - Radiotelevisione svizzera


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    “Complice la notte”. Il romanzo di Marija Judina (2./3)

    Play Episode Listen Later Aug 20, 2022 25:03


    Succede di notte. Una notte di inizio marzo del 1953. Il fruscio della puntina scava il solco di un disco che gira a vuoto. Si direbbe che l'uomo riverso sul divano sia addormentato se non fosse per la mano inerte, protesa verso il pavimento quasi a cercare un appoggio. Nella dacia di Kuntsevo, una manciata di chilometri da Mosca, dentro un bosco di querce e pini, aceri e betulle, tutto è silenzio ormai. La neve cade senza tregua, copre ogni rumore, tranne quell'insistente strofinio sulla gommalacca del 78 giri, edizioni Melodyia, ascoltato così tante notti, e anche quell'ultima. Mozart, chissà per quali vie segrete, era riuscito a giungere nella zona oscura dell'anima di Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin, fino a strappargli delle lacrime. Ma a turbarlo non era soltanto la musica. Era chi la eseguiva: la pianista Marija Judina. Poco nota in Occidente perché osteggiata dal regime sovietico per la religiosità estrema e la spregiudicatezza intellettuale, Marija Judina è stata una delle grandi figure del pianismo russo del Novecento. Intrecciando documentazione storica e libertà narrativa, questo libro racconta la storia di una donna appassionata e ribelle, una “monaca” in scarpe da ginnastica innamorata di Dio e di Bach, paladina di tutte le avanguardie. Leggendari il suo scontro con Stalin, che pur tenendola a distanza ne apprezzava il talento geniale, e i suoi incontri con poeti e musicisti scomodi come Achmatova e Mandel'štam, Pasternak e Florenskij, Šostakovič e Prokof'ev. Il ritratto di un'artista eccentrica, protagonista di tempi roventi. Continuiamo in questa seconda e nella prossima puntata di “Arabesque” l'incontro con Giuseppina Manin autrice del romanzo che racconta la vita di Marija Judina, “Complice la notte”, realizzato da Roberto Corrent.

    “Complice la notte”. Il romanzo di Marija Judina (1./3)

    Play Episode Listen Later Aug 13, 2022 25:22


    Succede di notte. Una notte di inizio marzo del 1953. Il fruscio della puntina scava il solco di un disco che gira a vuoto. Si direbbe che l'uomo riverso sul divano sia addormentato se non fosse per la mano inerte, protesa verso il pavimento quasi a cercare un appoggio. Nella dacia di Kuntsevo, una manciata di chilometri da Mosca, dentro un bosco di querce e pini, aceri e betulle, tutto è silenzio ormai. La neve cade senza tregua, copre ogni rumore, tranne quell'insistente strofinio sulla gommalacca del 78 giri, edizioni Melodyia, ascoltato così tante notti, e anche quell'ultima. Mozart, chissà per quali vie segrete, era riuscito a giungere nella zona oscura dell'anima di Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin, fino a strappargli delle lacrime. Ma a turbarlo non era soltanto la musica. Era chi la eseguiva: la pianista Marija Judina. Poco nota in Occidente perché osteggiata dal regime sovietico per la religiosità estrema e la spregiudicatezza intellettuale, Marija Judina è stata una delle grandi figure del pianismo russo del Novecento. Intrecciando documentazione storica e libertà narrativa, questo libro racconta la storia di una donna appassionata e ribelle, una “monaca” in scarpe da ginnastica innamorata di Dio e di Bach, paladina di tutte le avanguardie. Leggendari il suo scontro con Stalin, che pur tenendola a distanza ne apprezzava il talento geniale, e i suoi incontri con poeti e musicisti scomodi come Achmatova e Mandel'štam, Pasternak e Florenskij, Šostakovič e Prokof'ev. Il ritratto di un'artista eccentrica, protagonista di tempi roventi. In questa e nelle prossime due puntate di “Arabesque” Roberto Corrent incontra l'autrice di una splendida biografia di Marija Judina intitolata “Complice la notte”, Giuseppina Manin.

    Incontro con Gabriela Montero

    Play Episode Listen Later Jun 15, 2022 24:53


    incontro gabriela montero
    Incontro con Andrea Jermini

    Play Episode Listen Later Jun 8, 2022 27:47


    Incontro con Andrea Jermini

    Play Episode Listen Later Jun 1, 2022 27:19


    Incontro con Behzod Abduraimov

    Play Episode Listen Later May 25, 2022 25:59


    “A Joyful Brotherhood”

    Play Episode Listen Later May 18, 2022 26:20


    Incontro con Jan Lisiecki (2./2)

    Play Episode Listen Later May 11, 2022 25:18


    Uno dei rischi che spesso prendono le case discografiche consiste nel fare esordire giovani talenti con pagine che richiederebbero riflessione, maturazione, ossia tempo… Oggi sembrerebbe che l'idea di tempo dia più che altro fastidio, bisogna «superare il concetto di tempo»… Col risultato che così si producono stelle cadenti, non punti fissi nel firmamento della musica.Quando la Deutsche Grammophon pubblicò nel 2010 il primo disco del pianista canadese ‒ di origine polacca ‒ Jan Lisiecki, qualcuno azzardò invece l'idea che il quindicenne ragazzino (si fa per dire, già allora era alto 1 metro e 90) si sarebbe ritagliato uno spazio nel panorama musicale. E così è stato, anche grazie al fatto che a riconoscerne il talento e a supportarlo sono stati eccezionali pianisti che lo hanno affiancato in veste di direttori: dopo i due Concerti del suo connazionale Chopin (con Howard Shelley), ecco due Concerti di Mozart (con Christian Zacharias); e poi l'opera per pianoforte e orchestra di Schumann (con Antonio Pappano), quella di Chopin (con Krzysztof Urbański, in origine anche lui pianista). E non è di secondaria importanza il fatto che dopo l'integrale registrata da Maurizio Pollini nel 1972 nessun altro pianista legato all'etichetta gialla di Amburgo aveva osato l'impresa dell'integrale delle Études op. 10 e 25 di Fryderyk Chopin, che Lisiecki ha registrato nel 2014, a 19 anni. «Last but not least»: l'anno discografico beethoveniano ha proposto alcune integrali dei Concerti di Beethoven: la DG ha “commissionato” l'impresa all'ormai ventiquatrenne pianista canadese-polacco!Lisiecki è già stato più volte ospite della Svizzera italiana, sia con l'OSI, sia in recital a LuganoMusica: in una di queste occasioni si è raccontato per “Arabesque” al microfono di Roberto Corrent. Questa è la seconda parte dell'incontro.

    Incontro con Jan Lisiecki (1./2)

    Play Episode Listen Later May 4, 2022 25:08


    Uno dei rischi che spesso prendono le case discografiche consiste nel fare esordire giovani talenti con pagine che richiederebbero riflessione, maturazione, ossia tempo… Oggi sembrerebbe che l'idea di tempo dia più che altro fastidio, bisogna «superare il concetto di tempo»… Col risultato che così si producono stelle cadenti, non punti fissi nel firmamento della musica.Quando la Deutsche Grammophon pubblicò nel 2010 il primo disco del pianista canadese ‒ di origine polacca ‒ Jan Lisiecki, qualcuno azzardò invece l'idea che il quindicenne ragazzino (si fa per dire, già allora era alto 1 metro e 90) si sarebbe ritagliato uno spazio nel panorama musicale. E così è stato, anche grazie al fatto che a riconoscerne il talento e a supportarlo sono stati eccezionali pianisti che lo hanno affiancato in veste di direttori: dopo i due Concerti del suo connazionale Chopin (con Howard Shelley), ecco due Concerti di Mozart (con Christian Zacharias); e poi l'opera per pianoforte e orchestra di Schumann (con Antonio Pappano), quella di Chopin (con Krzysztof Urbański, in origine anche lui pianista). E non è di secondaria importanza il fatto che dopo l'integrale registrata da Maurizio Pollini nel 1972 nessun altro pianista legato all'etichetta gialla di Amburgo aveva osato l'impresa dell'integrale delle Études op. 10 e 25 di Fryderyk Chopin, che Lisiecki ha registrato nel 2014, a 19 anni. «Last but not least»: l'anno discografico beethoveniano ha proposto alcune integrali dei Concerti di Beethoven: la DG ha “commissionato” l'impresa all'ormai ventiquatrenne pianista canadese-polacco!Lisiecki è già stato più volte ospite della Svizzera italiana, sia con l'OSI, sia in recital a LuganoMusica: in una di queste occasioni si è raccontato per “Arabesque” al microfono di Roberto Corrent. Questa è la prima parte dell'incontro.

    Incontro con Alex Cattaneo

    Play Episode Listen Later Apr 27, 2022 25:41


    Incontro con Alex Cattaneo

    Play Episode Listen Later Apr 20, 2022 25:25


    Il Secondo volume del Clavicembalo ben temperato di Bach

    Play Episode Listen Later Apr 13, 2022 29:40


    Il Secondo volume del Clavicembalo ben temperato di Bach

    Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 24:12


    Il Secondo volume del Clavicembalo ben temperato di Bach

    Play Episode Listen Later Mar 30, 2022 25:54


    “Complice la notte”. Il romanzo di Marija Judina (3./3)

    Play Episode Listen Later Mar 23, 2022 24:48


    Succede di notte. Una notte di inizio marzo del 1953. Il fruscio della puntina scava il solco di un disco che gira a vuoto. Si direbbe che l'uomo riverso sul divano sia addormentato se non fosse per la mano inerte, protesa verso il pavimento quasi a cercare un appoggio. Nella dacia di Kuntsevo, una manciata di chilometri da Mosca, dentro un bosco di querce e pini, aceri e betulle, tutto è silenzio ormai. La neve cade senza tregua, copre ogni rumore, tranne quell'insistente strofinio sulla gommalacca del 78 giri, edizioni Melodyia, ascoltato così tante notti, e anche quell'ultima. Mozart, chissà per quali vie segrete, era riuscito a giungere nella zona oscura dell'anima di Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin, fino a strappargli delle lacrime. Ma a turbarlo non era soltanto la musica. Era chi la eseguiva: la pianista Marija Judina. Poco nota in Occidente perché osteggiata dal regime sovietico per la religiosità estrema e la spregiudicatezza intellettuale, Marija Judina è stata una delle grandi figure del pianismo russo del Novecento. Intrecciando documentazione storica e libertà narrativa, questo libro racconta la storia di una donna appassionata e ribelle, una “monaca” in scarpe da ginnastica innamorata di Dio e di Bach, paladina di tutte le avanguardie. Leggendari il suo scontro con Stalin, che pur tenendola a distanza ne apprezzava il talento geniale, e i suoi incontri con poeti e musicisti scomodi come Achmatova e Mandel'štam, Pasternak e Florenskij, Šostakovič e Prokof'ev. Il ritratto di un'artista eccentrica, protagonista di tempi roventi. Continuiamo in questa terza e ultima puntata di “Arabesque” l'incontro con Giuseppina Manin autrice del romanzo che racconta la vita di Marija Judina, “Complice la notte”, realizzato da Roberto Corrent. 

    La tecnica di Chopin

    Play Episode Listen Later Dec 29, 2021 24:57


    La tecnica di Chopin

    Play Episode Listen Later Dec 22, 2021 25:09


    Fauré e il pianoforte

    Play Episode Listen Later Dec 15, 2021 25:40


    Per i 90 anni di Alfred Brendel (e Piero Rattalino)

    Play Episode Listen Later Dec 8, 2021 25:38


    piero alfred brendel
    Claudio Arrau a 30 anni dalla morte (2./2)

    Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 25:40


    Per chi come Roberto Corrent è nato alla fine degli anni ‘50, la scomparsa di Claudio Arrau è un evento “recente”, la perdita di una delle massime figure di pianista che il Ventesimo Secolo abbia espresso. Probabilmente, anzi, certamente non è così per i «millennials», che probabilmente non ne conoscono nemmeno il nome – figurarsi le registrazioni! Con Piero Rattalino cerchiamo di offrire un'idea dell'importanza di Claudio Arrau in una prospettiva della storia dell'interpretazione, iniziando da una pagina di Claude Debussy, pagina che quando Arrau la registrò, nel febbraio 1938, pochi o nessuno conosceva, la "Danse "– o (se preferite) la "Tarantelle styrienne".

    Claudio Arrau a 30 anni dalla morte

    Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 25:40


    morte dalla claudio arrau
    Claudio Arrau a 30 anni dalla morte (1./2)

    Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 25:40


    Per chi come Roberto Corrent è nato alla fine degli anni ‘50, la scomparsa di Claudio Arrau è un evento “recente”, la perdita di una delle massime figure di pianista che il Ventesimo Secolo abbia espresso. Probabilmente, anzi, certamente non è così per i «millennials», che probabilmente non ne conoscono nemmeno il nome – figurarsi le registrazioni! Con Piero Rattalino cerchiamo di offrire un'idea dell'importanza di Claudio Arrau in una prospettiva della storia dell'interpretazione, iniziando da una pagina di Claude Debussy, pagina che quando Arrau la registrò, nel febbraio 1938, pochi o nessuno conosceva, la "Danse "– o (se preferite) la "Tarantelle styrienne".

    Ignacy Jan Paderewski a 80 anni dalla morte

    Play Episode Listen Later Nov 24, 2021 26:24


    Sigismund Thalberg a 150 anni dalla nascita

    Play Episode Listen Later Nov 17, 2021 25:10


    dalla nascita sigismund
    J.S. Bach: Die Kunst der Fuge

    Play Episode Listen Later Nov 10, 2021 27:26


    J.S. Bach: Die Kunst der Fuge

    Play Episode Listen Later Nov 3, 2021 27:07


    Bach and Italy. Vol. 3.

    Play Episode Listen Later Oct 27, 2021 25:06


    Bach and Italy. Vol. 3.

    Play Episode Listen Later Oct 20, 2021 24:49


    Debussy: Clair de lune, Deux arabesques and Other Works

    Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 24:30


    "La tecnica di Chopin"

    Play Episode Listen Later Oct 6, 2021 25:08


    "La tecnica di Chopin"

    Play Episode Listen Later Sep 29, 2021 24:57


    "La tecnica di Chopin"

    Play Episode Listen Later Sep 22, 2021 25:09


    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Sep 15, 2021 24:53


    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2021 25:09


    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2021 23:08


    “Buon compleanno, Martha Argerich!”

    Play Episode Listen Later Jun 16, 2021 25:09


    “Buon compleanno, Martha Argerich!”

    Play Episode Listen Later Jun 16, 2021 25:00


    Arabesque Wed, 16 Jun 2021 09:00:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Jun 9, 2021 25:04


    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Jun 9, 2021 24:54


    Arabesque Wed, 09 Jun 2021 09:00:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Jun 2, 2021 24:19


    Buon compleanno, Martha Argerich!

    Play Episode Listen Later Jun 2, 2021 24:09


    Arabesque Wed, 02 Jun 2021 09:00:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

    Paris Boulevard – Fin de siècle Piano Music

    Play Episode Listen Later May 26, 2021 24:55


    Arabesque Wed, 26 May 2021 09:00:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

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