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Caratteristiche dell'educazione nei regimi totalitari, le società di massa del Novecento accomunate dall'assenza di pluralismo politico, repressione del dissenso e ruolo importante della propaganda.
Pedagogia del Novecento e modelli pedagogici: teorie, autori, scuole e correnti di pensiero. Principi fondamentali del pensiero pedagogico.
Torniamo con il nostro classico format! Le nostre Alessandra e Martina ci hanno fatto fare un viaggio a tutto tondo sull'anguria! Botanica, valori nutrizionali e varietà i punti chiave. E per concludere, la scienza incontra la filosofia grazie alla nostra Carlotta che ci ha raccontato il Novecento di Ernst Bloch!
Ricky Peterson; Bob Mintzer; WDR Big Band – Do for Love – 6:16 Novecento; Danny Gottlieb; Dave Libman; John Tropea; Marco Fadda – Living so Fast – 5:42 Fourplay – Between the Sheets (feat. Chaka Khan & Nathan East) – Edit – 3:55 Cynthia Thijs Coenraad; Snarky Puppy Hornsection – I Want You To Know […]
Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque"Cuore di corallo"Giunti Editorewww.giunti.itLa città dei lettoriFirenze, Villa BardiniSabato 7 giugno 2025, ore 16:30Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque"Cuore di corallo"con Raffaele Palumbohttps://www.lacittadeilettori.it/Napoli, settembre 1943. Nel tumulto delle Quattro giornate, in una città devastata dalla guerra, Elena Manfredi viene caricata dai te- deschi su una camionetta e sparisce sotto gli occhi attoniti del marito Alfredo, che non riesce a fermare i soldati. Di quella moglie dolce, sensibile e malinconica ora non gli resta che il ricordo, oltre al dovere di allevare le loro bambine: Annaluna e Maria Sole, di soli pochi mesi. In provvidenziale aiuto viene nonna Angela, che porta con sé le gemelle a Torre del Greco per prendersene cura. Sebbene sconvolta dalla perdita di Elena, Angela resta la donna determinata di sempre: manda avanti con fierezza la sua impresa di lavorazione del corallo, offre impiego alle donne del paese, non dipende da nessuno. Conosce il valore del sacrificio e del coraggio, e insegna alle nipoti a guardare sempre avanti. Loro, diversissime per carattere ma legate da un sentimento indissolubile, crescono nell'ombra di una madre mai conosciuta eppure non dimenticata. È il 2 luglio del 1963, la guerra è ormai un ricordo. Napoli è in fermento per un evento epocale: John Fitzgerald Kennedy è in visita alla città. Maria Sole e Annaluna si uniscono alla folla festante, senza sapere che proprio quel giorno la loro vita è destinata a cambiare per sempre. Perché, in modo del tutto imprevedibile, scoprono che la storia di Elena è molto diversa da come l'hanno sempre sentita raccontare... Il peso di un segreto, il senso di un destino, la forza inesauribile dei legami: tre generazioni di donne attraversano il Novecento nella nuova, emozionante saga familiare di Maro- sella Di Francia e Daniela Mastrocinque.Marosella Di Francia, Daniela MastrocinqueNapoletane, hanno entrambe insegnato italiano e storia nella scuola secondaria di II grado. Insieme hanno scritto la sceneggiatura Gli amanti di Parigi (Esa, 2013), e i romanzi Amiche di penna. Il romanzo epistolare di Anna Karénina ed Emma Bovary (Mondadori, 2016) e La donna che visse nelle città di mare (Giunti, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sa, sa, prova. Questo è 900storie, il podcast che racconta eventi, vite e testimonianze che hanno segnato il Novecento italiano. Giovani storiche e storici ci accompagneranno in questo viaggio nel tempo, dialogando con le fonti sonore riemerse dagli archivi.
Andrea Covotta"Politica e pensiero"Storie e personaggi dei partiti del NovecentoMarcianum Presswww.marcianumpress.itUn saggio che ripercorre la storia del pensiero politico italiano dagli inizi del Novecento fino al 1978, anno emblematico con la morte tragica di Moro, l'elezione di Pertini al Quirinale e la particolarità dei tre “Papi”: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Il libro è una sorta di viaggio nelle culture politiche italiane (cattolica, comunista, socialista e della destra) attraverso un ritratto dei suoi principali protagonisti.C'è, inoltre, un approfondimento sui giornali di partito: «Il Popolo» per la Democrazia Cristiana, «l'Unità» per il Partito comunista, l'«Avanti!» per il Partito socialista e sulla storia delle loro sedi. La narrazione di una politica diversa da quella attuale, più inclusiva, con “tessitori” capaci di ricomporre i tanti frammenti sparsi della società. Cattolici, comunisti, socialisti e laici che, dopo aver combattuto nella Resistenza, insieme scrivono la Costituzione. Nasce così quell'idea alta della politica come risoluzione di problemi e mediazione tra interessi diversi.Prefazione di Marco FolliniAndrea Covottagiornalista, responsabile della Struttura RAI Quirinale. Autore di pubblicazioni: I Cattolici e l'Ulivo (2005), I costruttori di equilibri politici (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Eloisa Morra"Accendo la mia luce e divento me stessa"Florine StettheimerElecta Editorewww.electa.itTre sorelle, un palazzo, tanti amici, un lifestyle leggendario, molti quadri e una performance. Questo libro viaggia nell'essenza della New York della Jazz Age attraverso la vita di Florine Stettheimer (1871-1944). Artista con una storia fatta di opposti, tra America ed Europa, ricerca dell'affermazione e difficoltà a fare del suo talento un lavoro, che beffò i pregiudizi dell'epoca su genere, sesso, e classe sociale. “Era perfettamente coerente con ogni sua incoerenza”, così disse di lei Georgia O'Keeffe. Come darle torto?Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.Eloisa Morra è critica letteraria, curatrice, professoressa di letteratura italiana all'Università di Toronto. Ha scritto Un allegro fischiettare nelle tenebre. Ritratto di Toti Scialoja (Quodlibet, 2014), Poetiche della visibilità (Carocci, in pubblicazione) e ha in preparazione un saggio su Carlo Emilio Gadda e la visualità. Oltre a Scialoja A-Z, ha curato i volumi Prisma Celati (Mimesis 2023), Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte (Carocci, 2019), Building the Canon Through the Classics (Brill, 2019). Scrive per il Domenicale del Sole 24ore e Il Manifesto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Polonia, il sovranista Nawrocki vince le elezioni presidenziali Maurizio Landini, dal sindacato al parlamento? Il Fernet-Branca festeggia 180 anni di storia Milano celebra l'arte di Felice Casorati Luigi Spazzapan, esponente originalissimo del Novecento
Ilaria Bonacossa"Meriggiare pallido e assorto"Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia.Palazzo Ducale, Genova - fino al 29 giugno 2025https://palazzoducale.genova.it/mostra/2025-meriggiare-pallido-e-assorto/Mostra a cura di Ilaria Bonacossa e Paolo Verri con Michela Murialdo.Una co-produzione a cura di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Palazzo Ducale di Genova ed Electa.Realizzata grazie al contributo concesso mediante l'Avviso pubblico Strategia Fotografia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.Catalogo: ElectaA 100 anni dalla prima pubblicazione di Ossi di seppia, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con la Fondazione Palazzo Ducale di Genova organizza la mostra Meriggiare pallido e assorto. Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia. Fotografie di Iole Carollo, Anna Positano, Delfino Sisto Legnani. Ossi di seppia è uno dei testi poetici che hanno segnato l'intero Novecento non solo italiano, ridefinendo il ruolo della poesia nei confronti della realtà, nei confronti della quale, come scrive Gianfranco Contini, Montale non ha nessuna certezza.Qualcosa del genere sta accadendo oggi alle immagini, allo status stesso del vedere: se ne discuterà insieme a tre giovani talenti della fotografia italiana – Iole Carollo, Anna Positano e Delfino Sisto Legnani – che, prendendo spunto dal capolavoro montaliano, realizzeranno 99 scatti originali che verranno offerti al pubblico di Palazzo Ducale di Genova. Le fotografie saranno la parte principale di una mostra che includerà anche edizioni originali (messe a disposizione da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e da Beppe Manzitti, collezionista di Edizioni Originali di Letteratura italiana del Novecento), appunti, diari, fotografie d'epoca che tracceranno il percorso poetico che dalla prima edizione degli Ossi porta al 1975, anno in cui a Montale viene attribuito il Premio Nobel per la letteratura.L'evento del Nobel avrà un concreto approfondimento grazie alla documentazione di Epoca e alle foto originali di Domenico Porzio che accompagnò alla proclamazione il poeta genovese.In occasione della mostra si svolgerà un “public program” molto intenso, condiviso con l'Università di Genova e con il Comune di Genova, che avvieranno nell'occasione un percorso di visita en plein air dei luoghi montaliani.La mostra sarà a ingresso gratuito ed è realizzata grazie al contributo concesso mediante l'Avviso pubblico Strategia Fotografia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. ll catalogo sarà a cura di Electa.Iole Carollo (1977) è una fotografa e ricercatrice indipendente con una formazione in archeologia, con una laurea in Conservazione dei Beni Culturali e una specializzazione in Archeologia Minoica e Micenea. La sua pratica fotografica esplora l'incontro tra antico e contemporaneo, con un'attenzione particolare alla rappresentazione della storia umana attraverso l'arte e l'archeologia. Collabora con istituzioni pubbliche e private e con artisti contemporanei, realizzando campagne fotografiche, cataloghi d'arte e pubblicazioni scientifiche nel campo archeologico e artistico. I suoi interessi abbracciano l'esoeditoria, i processi comunitari e la forma archivio. Nel 2021 è stata selezionata dall'ICCD per documentare il patrimonio culturale del Sud Italia nel progetto PON Itinerari Digitali. È stata anche invitata come fotografa/artista nel 2022 per il progetto europeo FitForThem, all'interno del Workshop CreaLab organizzato dalle università di Valencia, Palermo e Opole, dove ha condiviso la propria riflessione sulla migrazione. Le sue fotografie sono state pubblicate in riviste come Il Venerdì de La Repubblica, Il Giornale dell'Arte, Il Corriere della Sera, Artribune, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa e sono presenti in collezioni private e istituzionali, tra cui il Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici, Museo Antonino Salinas. Co-fondatrice di Église, associazione culturale che promuove la cultura visiva, è inoltre parte del festival Zines Palermo dal 2019.Anna Positano è una fotografa e ricercatrice indipendente con una formazione in architettura. Il suo lavoro si concentra sui paesaggi alterati dall'uomo da una prospettiva materialista ed esplora l'anti-capitalismo, le teorie postcoloniali e l'ecologia. Oltre alla sua attività di ricerca, lavora su commissione per architetti, riviste e istituzioni. È socia fondatrice dello Studio Campo.Delfino Sisto Legnani, dopo essersi laureato in Architettura, ha iniziato a lavorare come fotografo freelance per le più importanti riviste e giornali indipendenti e istituzionali. Grazie al suo originale punto di vista e ad un approccio progettuale all'obiettivo fotografico, con i suoi colleghi di DSL Studio sono diventanti un punto di riferimento internazionale per la fotografia di architettura e design. In alternanza tra reportage, fotografia di architettura e still life, i suoi progetti personali sono stati premiati ed esposti in musei e istituzioni come la Biennale di Venezia, the Victoria & Albert Museum in London, Triennale di Milano, Chicago Architecture Biennale, Manifesta 12, MAXXI, nonché in numerose gallerie e mostre"Meriggiare pallido e assorto"Electa www.electa.itIl volume Electa accompagna la mostra Meriggiare pallido e assorto. Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di seppia (13 maggio - 29 giugno 2025) organizzata da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa, promossa da Regione Liguria e Comune di Genova. Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura in occasione del centenario della raccolta di Eugenio Montale. A partire dalle sue poesie, tre fotografi hanno accettato la sfida di ‘dialogare' con il poeta ligure, puntando l'obiettivo sui suoi luoghi, reali e lirici. Come anche Ugo Mulas fece quando nell'estate 1962 realizzò una serie di scatti di paesaggio, confrontandosi con Ossi di Seppia.Iole Carollo, Anna Positano, Delfino Sisto Legnani hanno dato una rilettura visiva delle poesie di Montale con tre proposte divergenti per linguaggi, approcci e sensibilità che ha determinato una meditazione fotografica che si muove tra fedeltà e interpretazione, attualità e memoria, paesaggi reali e interiori. Il libro e la mostra puntano così ad approfondire il rapporto tra poesia e immagine, parola e visione; a riflettere sull'ispirazione reciproca delle due ‘arti' e al contempo sulla loro autonomia sollevando questioni radicate ma attuali attorno concetti di ‘descrizione, ‘interpretazione', ‘illustrazione' nel confronto tra verbale e visivo.I saggi critici in catalogo di Marcello Ciccuto e Elio Grazioli delineano inoltre lo sguardo montaliano, col suo rapporto problematico con la fotografia ma anche le risonanze tra poesia e paesaggio: se da un lato Montale diffidava della fotografia intesa come mera riproduzione, dall'altro i suoi componimenti sono attraversati da immagini potenti, sintetiche, essenziali; un'estetica che oggi trova nuovi interlocutori nello sguardo dei tre fotografi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'arte del secondo Novecento: storia, protagonisti, opere e le correnti artistiche più importanti dal secondo dopoguerra al nuovo millennio.
Billy Cobham; Deodato; Novecento – Summer – 6:25 Wolfgang Haffner; Dominic Miller – Faro – 5:34 Ella Fitzgerald; Ernie Heckscher Big Band; Tommy Flanagan – Sunshine of Your Love – 3:17 Takuya Kuroda – It’s Okay – 6:05 Rachelle Ferrell; Will Downing – Nothing Has Ever Felt Like This – 6:25 Nnenna Freelon – Button […]
Continuiamo la nostra esplorazione della NYC degli anni '70 in cui ci ha guidato la serie tv Vinyl di Martin Scorsese Mick Jegger. Alcune scene indimenticabili della serie sono girate in un luogo iconico e intramontabile: Coney Island. Meta del divertimento "nazional popolare", dove la spiaggia è spiaggia di tutti e la cui storia intreccia innovazioni tecnologiche degli inizi del Novecento, Luna Park, declino e degrado, speculazioni immobiliari di Fred Trump, immigrazione dall'est Europa, rinascita. Fino ad essere il set per Anora, miglior film ai premi Oscar 2025.Trovi questa puntata anche in formato vodcast su Spotify e su YouTube e da leggere su Substack.Buon Ascolto!Aiutami a crescere..condividi questa pagina, metti mi piace, lasciami un feedback, suggerisci il progetto a chi pensi possa interessare..e se ti va puoi offrimi un buon caffè americano lo apprezzerò molto...grazie di cuore!Seguimi anche sui miei socials!LICENZA SIAE NUMERO:202500000066
In questa puntata raccontiamo il crollo della Jugoslavia: una delle vicende più drammatiche e complesse della fine del Novecento.Ripercorriamo gli anni successivi alla morte di Tito, tra crisi economiche, tensioni etniche e un mosaico di repubbliche che si frantuma nel sangue.Dalla guerra lampo in Slovenia alla devastazione della Croazia, dalla tragedia della Bosnia fino all'intervento della NATO in Kosovo, seguiamo l'emergere di leader nazionalisti, i massacri, le epurazioni e le illusioni spezzate di fratellanza.È una storia che parla di confini, identità e violenza, ma anche del difficile equilibrio tra giustizia internazionale e memoria. Un'ultima lezione per capire come si rompe un paese — e quanto sia difficile ricomporlo.
La serie tv argentina L'Eternauta, tratta da un fumetto di culto, riesce a essere fantascienza e sottile riflessione sulla situazione politica del paese sudamericano. Gaza sound man dei registi palestinesi Hosam Abu Dan e Awad Joumaa segue l'evoluzione del suono di Gaza, dalla pace alla distruzione portata dalla guerra. Typologien, alla fondazione Prada di Milano, è una mostra dedicata alla fotografia tedesca del Novecento. Lo scrittore norvegese Jan Grue, con il suo libro La mia vita come la vostra (Iperborea), ci invita a guardare alla disabilità da una diversa angolazione.CONGabriele Niola, giornalista e critico cinematograficoCatherine Cornet, arabista che collabora con InternazionaleVincenzo Latronico, scrittoreValentina Pigmei, giornalista che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.L'Eternauta: https://www.youtube.com/watch?v=ykLTd5aTa88Gaza sound man: https://www.youtube.com/watch?v=2iQhXJLifE8Typologien: https://www.fondazioneprada.org/project/typologien/La mia vita come la vostra: https://youtu.be/nmiBAj16Dr0
Amazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 7 (30/5/2025)Roma, 23 maggio 2025, sede della Associazione Che Guevara ONLUS . Presentazione del libro «Sovraimplicazioni. Le interferenze del capitalismo cibernetico nelle pratiche di vita quotidiana» (Renato Curcio, Sensibili alle Foglie, 2024). Registrazione dell'evento a cura di Sebastiano Palamara (Spazio 70). Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Sulla «industria dell'intelligenza artificiale»; 2) Un tipo di macchine «diverso da quello del Novecento» in un «modo di produzione identico»; 3) Il concetto di «sovraimplicazione»; 4) Sulla «infrastruttura sociale di internet»; 5) L'intelligenza artificiale come «infrastruttura» gestita, nel suo insieme, da «un gruppo di potere infinitamente piccolo e infinitamente potente»; 6) La «razionalità tecnica» come «moltiplicatore dell'irrazionalità»; 7) Una riflessione sulla differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza sociale; 8) Domande e risposte.
Le Corbusier: biografia e opere di uno degli architetti più famosi del Novecento con approfondimento su villa Savoye e sulle sue teorie riguardo l'architettura.
Cos'è, analisi e commento del Manifesto del futurismo di Tommaso Marinetti, pubblicato nel 1909.
Vita e opere di Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria del Novecento. La storia, la politica, l'amicizia con Frida Kahlo e lo stile prospettico.
Riuscirà il re a mangiarsi le sue famose arance? Ascolta e scoprilo.Fiaba di Luigi Capuana. Adattamento e Lettura di Valter Carignano. ➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTANO DUE EURO! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT➤➤ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate. https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliLuigi Capuana fu un importante letterato, intellettuale e scrittore a cavallo fra Otto e Novecento. La sua raccolta di fiabe riprende temi tradizionali del sud Italia ed è caratterizzata da una grande inventiva e fantasia.Qualche volta, la coniugazione dei verbi e i termini usati risultano strani o poco comprensibili per i tempi moderni. Ho quindi adattato lievemente il testo quando necessario, senza in alcun modo alterare il senso o il ritmo.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/ ©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#fiabetradizionali #audiolibri #favolandiapodcast #favole #fiabe #fiabeitaliane #fiabeclassiche #luigicapuana #letteratura #letteraturaitaliana #fairytales
Alessandra Avagliano"elsa avant elsa"Elsa Schiaparelli. Roma, New York, ParigiGallerie Nazionali Barberini CorsiniElectawww.electa.it"Elsa avant Elsa" a cura di Francesco Pastore, Alessandra AvaglianoE' un libro-mondo, ideato dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica insieme all'Accademia dei Lincei e alla Maison Schiaparelli, in cui per la prima volta è ricostruito l'ambiente di formazione e di successiva ispirazione della rivoluzionaria creatrice di arte e di moda Elsa Schiaparelli: la Roma classica, i suoi monumenti, i suoi giardini, la biblioteca “di casa” a Palazzo Corsini. Per la prima volta vengono così rintracciati e restituiti al lettore echi e rimandi antichi, vere e proprie citazioni della Roma classica e rinascimentale nella sua produzione di stilista, che si mescoleranno e in parte mitigheranno l'esuberanza e la vitalità del surrealismo. In una parola, il libro disegna la sua costellazione formativa: in copertina è raffigurata l'Orsa Maggiore che l'amato zio Giovanni, celebre astronomo, sosteneva fosse disegnata nei suoi nei del viso e che divenne una immagine talismano per Elsa. Inoltre, nelle pagine spicca il contrappunto cromatico del colore rosa, il “marchio di fabbrica” della sua produzione artistica.La prima sezione del volume analizza l'ambiente familiare e culturale della prima giovinezza di Elsa, nella Roma nei primi del Novecento. Le persone e i libri che la circondano nutrono la sua attrazione per i mondi lontani, in particolare per l'Oriente, suggestioni continue che riemergeranno nei suoi processi creativi.La seconda sezione, dedicata a New York, rappresenta il capitolo successivo del viaggio della stilista e segna il passaggio dalla tradizione europea alla modernità e al dinamismo americano. L'intreccio tra avanguardia e humor, il gusto per il travestimento e il radicalismo glamour di questo periodo rimarranno sempre con lei.La terza parte del libro riguarda il soggiorno a Parigi, dove Elsa raggiunge la sua consacrazione fondando la Maison Schiaparelli. Grazie anche alle collaborazioni con artisti del calibro di Salvador Dalì e Jean Cocteau, Schiaparelli trasforma la moda in un'esperienza unica e creativa, definendo un linguaggio estetico che continua a ispirare stilisti e designer.Testi di Alessandra Avagliano, Ebe Antetomaso, Flaminia Gennari Santori, Francesco Pastore e Luca Scarlini.Progetto grafico di Irene Bacchi e Leonardo Sonnoli, Studio Sonnoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Igor Sibaldi"Come non essere stupidi"Esercizi di anticonformismoMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/libri/come-non-essere-stupidi-igor-sibaldi/«La parola “stupido” è entrata presto nel nostro vocabolario personale, a quattro anni sapevamo già che effetto fa sentirsela dire. “Stupido!” è un segnale d'allarme. Significa: attento, stai per superare una soglia psicologica che non conviene a nessuno, e dalla quale è difficile tornare. Abbiamo imparato presto a dirlo anche di altre persone: “Lui è uno stupido”. Pronunciare questa frase dà sollievo, perché sottintende: “Se ho notato che lui è uno stupido, ci sono buone probabilità che io non lo sia”. “Ma stupido in che senso?” Non l'abbiamo mai domandato neanche noi, per timore di essere presi per stupidi. Le aree della nostra esperienza nelle quali si può essere stupidi sono dodici; io, almeno, non ne ho contate di più.Ognuno le ha tutte, e tutte contribuiscono a plasmare il nostro mondo personale: conosciamo, agiamo, pensiamo, vogliamo, ricordiamo e dimentichiamo attraverso di esse. In Come non essere stupidi spiegherò come analizzare queste dodici funzioni, produttrici di realtà e di irrealtà. Sono tanto potenti quanto fragili, facilmente si bloccano, si istupidiscono; per fortuna, a ogni loro blocco si può porre rimedio, se ci si accorge. Di capitolo in capitolo appresterò un vero e proprio check-up psicologico e anche esistenziale, e per ciascuna delle dodici funzioni indicherò metodi ricostituenti, che vanno da semplici esercizi o prove di abilità a programmi rieducativi (cosa leggere, cosa ascoltare, di cosa conversare).»Oggi tira aria di conformismo, come raramente è accaduto in Occidente negli ultimi tre secoli. In tempi di conformismo c'è parità tra quello che è permesso dire e quello che la stragrande maggioranza crede di pensare e vuole sentirsi dire. Questo libro ci allena a esserlo un po' di meno: conformisti e stupidi.Igor Sibaldi, di origine russa, è scrittore, filosofo, filologo, studioso di teologia. Ha di recente pubblicato per Mondadori l'ampio romanzo storico La Russia non esiste, prima parte di una trilogia che abbraccia tutto il Novecento. Tra i suoi titoli più noti, I Maestri invisibili, Libro degli Angeli, Il codice segreto del Vangelo. Ha tradotto Guerra e pace e altri classici russi; ha tradotto e commentato il Vangelo di Giovanni, dal greco, e buona parte della Genesi, dall'ebraico antico. Dal 1997 tiene frequenti conferenze in Italia, Svizzera e Centro America.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La società di massa nasce con l'industria e le città moderne. Scopri la società di massa, le sue caratteristiche e le tappe più importanti.
Daniela Ferrari"Flora"L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novecento a oggi.Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo, ParmaMostra aperta fino al 29 giugno 2025https://www.magnanirocca.it/flora/Boldini, Segantini, Previati, Chini, Balla, Boccioni, Severini, Depero, Wildt, de Chirico, Savinio, Casorati, Donghi, Morandi, de Pisis, Carrà, Campigli, Mafai, Guttuso, Fontana, Schifano, Kounellis, Paolini e altri.I fiori, con la loro bellezza effimera e la loro carica simbolica, hanno ispirato generazioni di artisti. Con l'arrivo della primavera, la Fondazione Magnani-Rocca celebra questo soggetto eterno con una mostra unica: oltre 150 opere, dai maestri del Simbolismo all'Arte contemporanea, trasformano la Villa dei Capolavori in un giardino d'arte e poesia.La mostra Flora. L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novecento a oggi è in programma dal 15 marzo al 29 giugno 2025 alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma), immersa nello splendore del Parco Romantico, appena restaurato. Col suo giardino all'italiana, il giardino all'inglese, il biolago e il nuovo giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, il Parco offre un'esperienza multisensoriale che cambia con il susseguirsi delle stagioni.Oltre 150 capolavori per un omaggio floreale all'arte italianaLa mostra presenta oltre 150 capolavori “floreali” dei più grandi maestri dell'arte italiana, da fine Ottocento fino alla contemporaneità. Le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le Dalie di Previati e Donghi, l'esplosiva Flora magica di Depero e i mazzi ipnotici di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, il Gladiolo fulminato di de Pisis e i Crisantemi di de Chirico e Cremona. Accanto a queste meraviglie, le sale della Villa ospitano un percorso che attraversa Simbolismo, Futurismo, Realismo magico, Astrazione e le nuove forme espressive della contemporaneità.Parallelamente viene presentato il restauro del Parco Romantico che circonda la Villa dei Capolavori: un gioiello paesaggistico unico in Italia che si estende per dodici ettari e che comprende un giardino all'inglese, un giardino all'italiana e il nuovo giardino contemporaneo.Un patrimonio verde con centinaia di nuovi alberi, arbusti e fiori, con piante esotiche e monumentali a circondare la villa che fu dimora di Luigi Magnani. Il Parco Romantico conserva anche tre esemplari maestosi iscritti nell'Elenco degli alberi monumentali d'Italia: Cedrus libani, Sequoia sempervirens, Platanus hybrida, che sono stati oggetto di cure speciali. Con l'aggiunta di un biolago e l'esperienza multisensoriale del nuovo giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, in cui i visitatori saranno avvolti da un'esplosione di colori e profumi, immersi in un paesaggio che cambia nei mesi, stagione dopo stagione. Un restauro realizzato grazie al supporto del Ministero della Cultura con i fondi PNRR. Luigi Magnani, precursore di una sensibilità ambientale sorprendentemente moderna per il suo tempo, è stato tra i fondatori di Italia Nostra, uno dei primi movimenti ambientalisti italiani, impegnato nella protezione integrale del patrimonio culturale e ambientale del Paese. Questa visione pionieristica dimostra la sua profonda attenzione per la salvaguardia della bellezza e della natura, in un periodo storico in cui la coscienza ambientalista non era ancora così affermata.Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).Mostra e Catalogo (Dario Cimorelli Editore) a cura di Daniela Ferrari e Stefano Roffi, con saggi dei curatori e di Carlo Mambriani, Elisa Martini, Sergio Risaliti, Chiara Vorrasi, oltre alle immagini di tutte le opere esposte.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ecco la lista degli appuntamenti: 1) 30 maggio - 1 giugno: èStoria di Gorizia Venerdì 30 maggio, 15:00: introduco il nuovo libro di Livio Zerbini: le vie delle città romane. Venerdì 30 maggio, 16:30: panel nuove prospettive di divulgazione storica, con Galatea Vaglio, Cristoforo Gorno, Giacomo Panozzo. Sabato 31 maggio, 12:00: Quando Venezia distrusse l'Impero romano, presentazione del libro Domenica 1 giugno, 10:30: Assedi: come farli e come subirli. Guida pratica alla poliorcetica, da Alesia a Bakhmut. Con Guido Damini (altro grande podcaster!) Domenica 1 giugno, 12:00: 1914: l'anno più importante del Novecento, con Andrea Basso (la Guerra grande) 2) Martedì 3 giugno, Bolzano: ore 16:00 - Libreria Cappelli in Corso della Libertà, 2 3) Mercoledì 4 giugno, Verona, all'Associazione La Fratellanza, un po' fuori dal centro storico, in via Don Pietro Leonardi 4, alle 18:30. Ci sarà anche Emanuele Viotti di AdMaioraVertite ottimo canale YouTube con il quale ho già collaborato 4) Giovedì 5 giugno, Firenze, alle 21:00 alla Biblioteca delle Oblate in Via dell' Oriuolo, 24 5) Venerdì 6 giugno, Genova ore 18.00 - Libreria Coop del porto antico, Calata Cattaneo, in compagnia di Lorenzo Carbone di @IncontridiStoria 6) Ancora una! ERRATA CORRIGE, l'appuntamento di Bruxelles sarà il 25 giugno e non il 18, ore 19.00 - Piola libri Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Natalia Ginzburg e Alba De Céspedes sono due delle più importanti autrici del Novecento italiano e in questo botta e risposta sulla rivista Mercurio parlano della condizione delle donne e della loro inevitabile discesa nel pozzo.
Voci d'Italia - L'Italia in giallo Una puntata dedicata alla letteratura, in cui con il professor Balboni ci parla di un genere di narrativa molto popolare e diffuso: il romanzo giallo. Nato verso la metà del XIX secolo e sviluppatosi nel Novecento, il giallo ebbe in Italia un grande successo con la collana “Giallo di Mondadori”, una vera e propria icona della storia editoriale italiana, che vanta oltre 90 anni, il cui nome si deve al caratteristico colore della copertina. Voci d'Italia il podcast per ascoltare la voce autentica degli italiani. Incontra con Marta Koral e Pierpaolo Bettoni persone da diverse città italiane, ascolta le inflessioni regionali, gli accenti e scopri le interessanti curiosità locali. Il podcast è realizzato in collaborazione con l'ANILS, l'Associazione Nazionale Insegnanti di Lingue Straniere. Il podcast è pensato per studenti di lingua italiana di tutti i livelli, come esercizio di ascolto individuale o con la guida dell'insegnante.
Roberto Alessandrini"Il santo educatore"Don Bosco nell'immaginario popolareBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itTra la fine degli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento prende forma e si consolida l'immagine di Don Bosco che, tra le tante, diverrà iconica e sarà continuamente riproposta fino ad oggi.La beatificazione del sacerdote piemontese (1929) e la successiva canonizzazione (1934) mettono in moto un processo selettivo che privilegia una fotografia del santo scattata da Michele Schemboche, allievo di Nadar e tra i pionieri della fotografia in Italia.Il dipinto di Mario Caffaro Rore che rielabora la foto viene a sua volta fotografato per favorire un'ampia diffusione in immaginette e cartoline e ispira una serie di figurine Liebig alla metà degli anni Quaranta e, in parte, anche la monumentale biografia bestseller del santo, firmata, sempre nello stesso decennio, dal disegnatore belga Joseph Gillain, in arte Jijé.Roberto Alessandrini insegna Antropologia culturale all'Università Pontificia Salesiana di Roma e all'Istituto universitario Pratesi di Soverato (Catanzaro).Ha tradotto testi di René Girard, Anatole France e François Le Lionnais, curato l'edizione italiana della Bibbia contadina di Annamária Lammel e Ilona Nagy e pubblicato saggi sulle riviste Antigone, Orientamenti Pedagogici, Salesianum, Il confronto letterario, Lifelong, Lifewide Learning ed Educazione aperta.Tra i suoi libri recenti: Sagome inquiete. Ombre e silhouette dalle figurine al cinema (Franco Cosimo Panini, 2011), Bibbia e Arte (Claudiana-Emi, 2012) e, con Roberto Piumini, Antigone in Polesine (Scalpendi, 2025). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gianluca Corrado"La Sapiente"Marcianum Presswww.marcianumpress.itIn un prestigioso collegio femminile di fine Novecento arriva, per frequentare l'ultimo anno di liceo classico e sostenere l'esame di maturità, Elisa de Palmère, la Sapiente, un'allieva circondata dalla fama di sapere tutto ciò che è ed è stato. Tutto, di qualsiasi ambito, di ogni tempo e lingua. Hanno così inizio disperate sfide delle compagne a verificare la presunta onniscienza della ragazza, a smascherarla in un errore o in una lacuna, ad allacciarvi un rapporto umano, ad amarla.Non si rivela affatto semplice avere a che fare con una persona come lei, i suoi misteri, la sua perfezione, dove la stessa possibilità di sapere si allucina in un labirinto dell'eccesso.Nel segno del grottesco della mente e delle passioni, un “romanzo di de-formazione” sulla difficoltà, se non l'impossibilità, di reggere l'altezza di un essere abnorme, alle prese col quale chiedere risulta più arduo che rispondere.Gianluca Corradoha pubblicato una dozzina di saggi filosofici, le raccolte di racconti In credito di sole (2022) e Strabismo perfetto e altri racconti (2023), e il giallo per ragazzi MasterShock. Una gara di cucina tra veleni e apparenze (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Franco Pezzini"Morte astrale"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itGran Bretagna, 1904. L'età vittoriana è appena terminata, ma dalla fine del secolo appena chiuso è montata in tutto l'Occidente la marea dell'irrazionale, un fiorire di gruppi occultistici ed esoterici. Il più importante è il leggendario Ordine ermetico della Golden Dawn fondato a Londra nel 1888. Tra le tecniche adottate con entusiasmo dai suoi affiliati figurano i viaggi astrali, fuori dal corpo, in dimensioni altre della realtà. Ma i grandi esperimenti hanno spesso vita breve: agli inizi del Novecento la Golden Dawn esplode in un contesto da pochade: cattiva gestione, scandali, risse ridicole, nell'inanellarsi di situazioni surreali. E nel frattempo in Germania fioriscono le fraternità saturnie terreno di fantasie prenaziste.Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L'Opera al Rosso', è ora membro del Comitato editoriale de ‘L'Indice dei libri del mese', della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione', e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia', pagine culturali di ‘Avvenire', ‘tuttolibri', ‘LN │ librinuovi.net').IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Emmeline Pankhurst e il femminismo: storia e protagoniste del movimento per l'emancipazione femminile tra l'Ottocento e il Novecento.
"Le condizioni ideali" di Mokhtar Amoudi e "Kukum" di Michel Jean Una storia di riscatto è quella che si racconta nel romanzo "Le condizioni ideali", opera prima di Mokhtar Amoudi (Gramma - traduz. Elena Cappellini). È una storia che trae spunto dalla vita dello stesso autore. Il protagonista è un bambino, Sander, di madre algerina che viene dato in affido fin da piccolo. Quando però la prima madre affidataria muore deve essere assegnato ad altri genitori: lui vorrebbe una famiglia francese, ma la madre naturale sceglie una donna marocchina che cresce diversi minorenni solo per incassare l'assegno dei servizi sociali. Tutto questo avviene in una banlieu parigina dove la violenza e i crimini sono la normalità e dove Skander si sente diverso dagli altri: lui ama studiare e adora il vocabolario. Ma arrivato alle superiori, il contesto finirà per fagocitarlo. Nella seconda parte parliamo di un romanzo che prende spunto dalla storia vera della bisnonna dell'autore e che si svolge in Quebec all'inizio del Novecento. Il romanzo è "Kukum" del canadese e Michel Jean (Marcos Y Marcos - traduz. Sara Giuliani). La protagonista è Almanda, un'orfana che viene cresciuta da una coppia che la accoglie per carità cristiana. A 15 anni incontra Thomas, poco più grande di lei, e se ne innamora. Thomas fa parte degli innu, popolazione autoctona del Quebec: sono abituati a vivere in clan familiari nomadi, si spostano in base alle stagioni della caccia, hanno un rapporto molto stretto con la natura. Almanda va via con Thomas e inizia a sentirsi proprio fusa con la natura, si sente veramente sè stessa e libera. Con il passare degli anni, però, Almanda, come tutta la comunità di innu, dovrà affrontare la minaccia dei bianchi che tagliano la legna delle foreste, si impossessano dei territori e li costringono nelle riserve.
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Paolo Bolpagni"Hammershøi e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l'Italia"Palazzo Roverella, Rovigowww.palazzoroverella.comFino al 29 giugno 2025 a Rovigo a Palazzo Roverella si terrà, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e curata da Paolo Bolpagni, la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi (Copenaghen, 1864-1916), che fu il più grande pittore danese della propria epoca, uno dei geni dell'arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento.Da pochi anni è in atto la sua riscoperta, e da personaggio quasi dimenticato Hammershøi è diventato uno dei più richiesti al mondo: nel mercato le quotazioni hanno raggiunto livelli strabilianti, con aumenti esponenziali osservabili addirittura di mese in mese; e i musei di tutto il globo si stanno contendendo le sue opere per organizzare retrospettive. Nel 2025 quella di Palazzo Roverella sarà non soltanto la prima mostra italiana dedicata al pittore danese, ma l'unica a livello internazionale. Ciò rende davvero eccezionale l'impresa rodigina, che si pone anche l'obiettivo di porre a confronto i capolavori di Hammershøi con opere di importanti artisti a lui contemporanei, con un occhio di riguardo – in tali accostamenti – all'Italia, ai Paesi scandinavi, alla Francia e al Belgio. In effetti ci sono elementi che accomunano gli appartenenti a questa poetica del silenzio, della solitudine, delle vedute cittadine deserte, dei “paesaggi dell'anima”. Però i visitatori scopriranno che in Hammershøi c'è qualcosa di più, di sottilmente inquietante, di angoscioso e forse addirittura di torbido: le sue donne sono ritratte quasi sempre di spalle; gli ambienti domestici, in apparenza ordinati e tranquilli, lasciano in realtà presagire o sospettare drammi segreti, o l'attesa di tragedie incombenti, con un senso claustrofobico.La biografia stessa dell'artista, che viaggiò di frequente (in special modo in Italia, in Inghilterra e nei Paesi Bassi), ma in verità fu un uomo solitario, induce a riflettere su alcuni aspetti enigmatici: pur sposatosi, Hammershøi mantenne un rapporto strettissimo, quasi simbiotico, con la madre, tornando spesso a dormire da lei; la moglie e modella prediletta, Ida Ilsted, fu colpita da una grave malattia mentale; la sua pittura, che ispirerà il grande regista cinematografico Carl Theodor Dreyer, fu definita “nevrastenica”. Ce n'è abbastanza per attendere come un autentico e irripetibile evento la mostra di Palazzo Roverella."Hammershøi e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l'Italia"Dario Cimorelli Editorewww.dariocimorellieditore.itIl volume accompagna la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi (Copenaghen, 1864-1916), il più grande pittore danese della propria epoca. Protagonista dell'arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento, la sua opera viene messa a confronto con le creazioni degli artisti a lui contemporanei, tra il Nord Europa e l'Italia.Più di 100 opere presentano una pittura raramente indagata quanto misteriosa ed affascinante. Una pittura che racconta il silenzio e l'introspezione, dove gli ambienti domestici così come le vedute cittadine descrivono i paesaggi dell'anima.Ma in Hammershøi c'è qualcosa di più, le sue donne, ritratte quasi sempre di spalle, in ambienti ordinati e tranquilli, lasciano presagire tanto la serenità quanto drammi segreti o piuttosto l'attesa di nuovi accadimenti.Il catalogo è arricchito dai testi critici di Paolo Bolpagni, curatore del volume, Annette Rosenvold Hvidt, Claudia Cieri Via, Luca Esposito e Francesco Parisi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Antonio Attisani"La rivoluzione artistica di Francesco"Un teatro che non è stato e forse saràCronopio Edizioniwww.cronopio.itL'azione poetante di Francesco, fraintesa e censurata sin da quando era in vita, ha caratteristiche che potrebbero convergere nella definizione di un teatro diverso da quello che è prevalso nella nostra tradizione culturale e che oggi vive una travagliata fase di ripensamento delle proprie funzioni, ovvero dei propri protocolli etici e di composizione. In questo senso è significativo che almeno a partire dai primi decenni del Novecento, diversi esponenti delle avanguardie teatrali abbiano rivolto l'attenzione a un Francesco finalmente liberato dalla sanzione storiografica che lo aveva tacitato per secoli, e che persino molti di coloro che neppure lo conoscono o non si riferiscono esplicitamente alla sua opera in effetti ne riprendano alcune istanze.Antonio Attisani ha iniziato la carriera come attore nel 1968; è stato operatore teatrale e docente universitario, a Venezia e Torino. Tra le sue ultime pubblicazioni: La tenda. Teatro e conoscenza (con C. Sini, 2021); L'umanità mancata (2023). Con Lea Melandri ha pubblicato per Cronopio La vita impresentabile. Femminismo e corpo teatro. Un dialogo (2024).Il POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Annamaria Bava"Da Botticelli a Mucha"Sale Chiablese, Musei Reali di TorinoNelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, la mostra DA BOTTICELLI A MUCHA. Bellezza, Natura, Seduzione, un viaggio nella seduzione e nella bellezza espresse attraverso il mito, la natura e l'universo femminile, da sempre principali soggetti della creazione artistica.Con oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d'arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, la mostra spazia da magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi – di cui vengono messi a confronto due incredibili capolavori – proseguendo con opere rinascimentali; un excursus per temi che toccano il mito, il fascino dell'antico, la natura e l'universo femminile, fino ad arrivare all'inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell'Art Nouveau.Tra i capolavori in mostra, la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Dama con l'unicorno di Luca Longhi da Castel Sant'Angelo.La mostra contiene anche preziosi focus su figure femminili straordinarie quali la Contessa di Castiglione, figura emblematica di fine Ottocento, nobildonna di rara bellezza e seducente agente segreto, o ancora principesse e regine di Casa Savoia.Vengono anche svelate, per la prima volta, le indagini diagnostiche realizzate sulla Venere di Botticelli, da cui si potranno scoprire i pensieri e i ripensamenti dell'artista.Contestualmente, ospite d'onore della mostra, lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale ed esposto nel nuovo Spazio Leonardo al primo piano della Galleria Sabauda.Prodotta dai Musei Reali di Torino e da Arthemisia, la mostra è curata da Annamaria Bava.Anna Maria Bava, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e critica d'Arte e il post-dottorato di ricerca in Storia dell'arte moderna presso l'Università di Torino. Nel 1999 è diventata funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte. Dal 2011 è direttrice della Galleria Sabauda e ha curato il riordinamento dei nuovi settori a partire dal 2017. Ha pubblicato numerosi saggi, in particolare sul caravaggismo, sull'arte piemontese e sul collezionismo sabaudo tra il Cinquecento e il Settecento e ha curato diverse mostre in Italia e all'estero fra cui, tra le ultime, Le meraviglie del mondo: le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia; Van Dyck pittore di corte; Rubens. Capolavori d'arte dei Musei Italiani; Riccardo Gualino imprenditore e collezionista; Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude; Le Signore dell'Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600; Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Arnaldo Greco"E anche scrittori"Come ci siamo messi tutti a scrivereUtet Libriwww.utetlibri.it«È noto che solo con il Novecento l'amore romantico è diventato realmente alla portata di tutti. Non che prima non esistesse, ovvio, ma era appannaggio di una cerchia molto ristretta di persone e cioè di chi poteva permetterselo. Oggi anche la letteratura vive qualcosa di simile. Perché così come, a un certo punto, tutti hanno cominciato ad amare, a un certo punto tutti hanno cominciato a poter scrivere, a poter pubblicare, a poter essere letti e a ricevere complimenti per ciò che scrivono.Ormai esistono Scrittori per le chat con gli amici, Scrittori di gruppi WhatsApp e Scrittori di messaggi di buongiorno. Scrittori di Facebook, X o Instagram. Scrittori di recensioni per Amazon, Scrittori di meme, Scrittori di articoli di giornali senza lettori e Scrittori di lettere ai giornali, Scrittori di preghiere per comunità numerose di cui non immaginiamo neppure l'esistenza e Scrittori di catene di Sant'Antonio, Scrittori di messaggi farneticanti e Scrittori di poesie per strada. Esistono anche Scrittori con un libro nel cassetto, ma – per quanto numerosi – sono ormai una retroguardia blasé.»Non si tratta di accusare gli altri di vanità o velleitarismo: sarebbe bene ammettere che tutti noi, ormai, siamo anche scrittori. Anche noi cerchiamo la parola giusta, riscriviamo se la prima versione non ci soddisfa, pensiamo a come catturare l'attenzione dei nostri lettori. Anche noi sfruttiamo le nostre vite e i nostri ricordi come repertori di materiale letterario e vogliamo essere letti, e apprezzati, da più persone possibile.Arnaldo Greco ha identificato per primo questo vero e proprio mutamento antropologico e in questo delizioso e acuminato volumetto inventaria i pregi, i difetti, i tic, le nevrosi, le virtù di tutti noi, anche scrittori. Che sono simili a quelle dei grandi scrittori del passato, ma con una differenza fondamentale: come osservava perfidamente Gertrude Stein, infatti, «i piccoli artisti hanno tutti i dolori e le infelicità dei grandi artisti, solo che non sono grandi artisti».Arnaldo Greco (Caserta, 1979) lavora come autore televisivo e scrive per riviste e giornali. Ha pubblicato con Fandango, Einaudi e il Mulino. Odia e ama le note biografiche spiritose, leggendo questo libro si capisce perché.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quest'anno ricorrono i cento anni dalla nascita di Gino Terreni (Tartagliana di Empoli 1925 – Empoli 2015). È stato uno dei più significativi rappresentanti della corrente espressionista del secondo Novecento. Pittore, scultore, xilografo, docente, uomo della Resistenza col nome di battaglia di “Ricciolo”, la guerra lo portò a toccare con mano i veri orrori e la crudeltà dei conflitti, a prescindere da qualsiasi credo politico, ma soprattutto ne comprese l'inutilità. Fu per questo un convinto uomo di pace, impegnato nella trasmissione della Memoria, soprattutto ai giovani. Le sue opere si caratterizzano per la loro dolorosa intensità di sentimenti umani, religiosi, mistici, che rendono il suo espressionismo veramente originale rispetto alle correnti nordiche, elevandolo fino alle soglie di una valenza europea. Forte fu il rapporto emotivo con la campagna toscana e con quel mondo millenario che stava scomparendo per l'abbandono dei campi. Amato, studiato, rivisitato in quasi ottanta anni di attività artistica, ha lasciato una traccia indelebile soprattutto attraverso moltissime opere pubbliche, nelle piazze, nelle chiese e nei musei. Con: Leonardo e Sabrina Terreni, Cristina Acidini Presidente Accademia arti e disegno di Firenze, e gli storici Gabriella Gentilini, Marco Gamannossi, e Luigi Viti pittore ex allievo di Gino Terreni.
Giovanna Scocchera"Fammi un indovinello"Tillie OlsenMarietti1820 Editorewww.mariettieditore.itPubblicati per la prima volta nel 1961, i racconti contenuti in Fammi un indovinello sono diventati un classico della letteratura nordamericana del Novecento. Un'opera snella ma potente, che per la prima volta esplorava temi vicini alle donne della working class, problemi comuni fin lì mai detti o rimasti inascoltati: la maternità delle madri single, il legame madre-figlia, il rapporto coniugale della vecchiaia, dentro un mondo narrativo che coglie senza indulgenza tutta la desolazione della realtà contemporanea, l'oppressione, la miseria, ma anche la forza positiva del ricordo, della ricerca del sé e della sua realizzazione. Con una scrittura sferzante e pungente, Tillie Olsen tratteggia con implacabile compassione e profonda pietà le storie di uomini e donne, vecchi e bambini, bianchi e neri colti nelle vicissitudini dell'esistenza. Sono storie di solitudine, pregiudizi, violenza, frustrazioni, ma anche amicizia, cura e solidarietà, scritte in una prosa densa, viva, e che spezza il cuore.Tillie Lerner Olsen (1912-2007) è figlia di ebrei russi di militanza socialista, immigrati negli Stati Uniti agli inizi del Novecento. A vent'anni, già membro della Lega dei giovani comunisti, ha la prima figlia, che chiama Karla in onore di Karl Marx, da un uomo che l'abbandona subito dopo. È costretta, quindi, a lavorare senza sosta per il sostentamento della famiglia. Fa la cameriera, la lavandaia, l'operaia, la saldatrice. Partecipa al nascente movimento sindacale nella San Francisco degli anni Trenta, dove incontra il suo futuro marito, Jack Olsen, con cui ha altre tre figlie. Sono gli anni di un intenso attivismo che le costa, nel periodo maccartista, due arresti e la sorveglianza da parte dell'FBI. Solo nel 1955 grazie a una borsa di studio a Stanford, e con le figlie ormai cresciute, può dedicarsi alla scrittura, che aveva amato da sempre ma frequentato in modo solo frammentario. Nel 1961 esce Tell Me a Riddle che la consacra al successo. Nel 1974 pubblica Yonnondio, un romanzo cominciato quarant'anni prima, e nel 1978, infine, la raccolta di saggi Silences, in cui indaga la letteratura delle donne e della classe operaia. Con una produzione attenta ai temi del lavoro, della condizione femminile e della militanza politico-sociale, Tillie Olsen diventa una voce libera, potente e pluripremiata della letteratura nordamericana del XX secolo.Giovanna Scocchera vive ad Ancona e traduce narrativa dall'inglese da oltre vent'anni (Chuck Kinder, Mavis Gallant, Richard Mason, Amanda Davis, Janet Frame, Tillie Olsen, Richard Matheson fra gli altri). Al lavoro di traduzione e revisione affianca la conduzione di seminari e laboratori in entrambi gli ambiti. Nel 2018 ha vinto il Premio Nini Agosti Castellani per la sua traduzione di Lo sport dei re di C. E. Morgan (Einaudi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Ferrari"Il partigiano che divenne imperatore"Laterza Editoriwww.laterza.itUn fantasma si aggira per l'Europa e per l'Africa. È il fantasma di un uomo che guida le Brigate internazionali in Spagna e poi attraversa i deserti del Sudan. Un fantasma che diventa imperatore d'Etiopia per conto di Hailé Selassié e guida i partigiani abissini contro i fascisti italiani. Questofantasma ha un nome, Ilio Barontini, e questa è la sua storia.Questo libro racconta una storia vera e dimenticata. Una storia in cui si respira l'odore acre del Novecento e che potrebbe uscire dalle pagine di Graham Greene. Siamo nel 1938, Ilio Barontini, comunista livornese, ha combattuto nella guerra di Spagna tanto da diventare l'eroe della battaglia di Guadalajara.A Parigi viene scelto dai servizi segreti francesi e britannici per una missione rischiosissima: organizzare le forze partigiane abissine che devono resistere alla conquista fascista. Infatti, Mussolini aveva conquistato con l'uso dell'iprite i villaggi e le città più importanti, la ferrovia Addis Abeba-Gibuti e le principali vie di comunicazione, ma una parte considerevole del territorio era ancora in mano agli arbegnuoc, i patrioti etiopi. Barontini – assieme ad Anton Ukmar, ex ferroviere sloveno di Gorizia conosciuto in Spagna, e a Bruno Rolla, comunista spezzino –formò un esercito di oltre 250 mila uomini composto da piccole formazioni mobili e venne nominato dal Negus viceimperatore di Abissinia. Dotato dello scettro imperiale, il comunista di Livorno tenne a bada i vari ras, portò a termine missioni importanti e pubblicò un giornale bilingue, “La voce degli Abissini”, tanto da diventare una leggenda.La missione terminò nel giugno 1940, quando i tre antifascisti italiani intrapresero la via del ritorno tra malattie e assalti di predoni. Si ritrovarono miracolosamente vivi a Khartum dove scattarono l'unica fotografia che li ritrae insieme.Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito: I sogni di Tristan,Grand Hotel Oceano eTi ricordi Glauber per Sellerio; La vera storia del mitico undici per Ponte alle Grazie; Cuore Atlantico e Morire a Clipperton per Mursia; Le nuvole di Timor per Cavallo di Ferro; Sirenate per Il Melangolo; Un tango per il duceper Voland; Rosalia Montmasson. L'angelo dei Mille per Mondadori.Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto per Mondadori e con Marino Magliani Sporca faccenda, mezzala Morettini per Atlantide. Per Laterza è autore di: Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra; L'incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due volte; Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol; Alla rivoluzione sulla Due Cavalli. con Ritorno a Lisbona 50 anni dopo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberto Rossi Precerutti"Il bestiario o corteggio d'Orfeo"Guillame ApollinaireNeos Edizioniwww.neosedizioni.it“Il bestiario o corteggio d'Orfeo” di Guillaume ApollinaireCura e traduzione di Roberto Rossi Precerutti Tavole di Giorgio Enrico BenaDivertito e divertente atlante zoologico compilato come elegante divertissement intellettuale, la raccolta coniuga sapienti suggestioni classiche al meraviglioso di ascendenza medievale attraverso un linguaggio in cui la raffinatezza della cultura antica si coniuga alla moderna visione del reale propria delle avanguardie artistiche del primo Novecento.Roberto Rossi Precerutti nasce l'8 giugno 1953 a Torino, dove vive, da famiglia lombardo-piemontese di antica origine, al cui ramo fiorentino appartenne Ernesto Rossi, insigne figura di antifascista, politico ed economista. Presso l'editore Crocetti, per il quale ha curato Le più belle poesie di Stéphane Mallarmé (1994) e Le più belle poesie di Arthur Rimbaud (1995), è stata pubblicata la raccolta, Una meccanica celeste (2000). Sulla rivista “Poesia” sono apparse sue traduzioni da Arnaut Daniel e altri trovatori, Gide, Desnos, Góngora, Yourcenar, Sully-Prudhomme, Claudel, Louÿs, La Tour du Pin, Mallarmé, Cros, Radiguet, Béquer, Péguy. Suoi inediti sono stati ospitati, tra l'altro, su “Nuovi Argomenti” e “Poesia”. Tra i suoi ultimi libri: Rimarrà El Greco,Crocetti 2015; Vinse molta bellezza , Neos Edizioni 2015; Domenica delle fiamme, Aragno 2016; Fatti di Caravaggio, Aragno 2016; Un sogno di Borromini, puntoacapo 2018; Un impavido sonno, Aragno 2019.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benedetta Vassallo"Carissimo Billy, Dear Lucky"Lucia Rodocanachi, Guglielmo BianchiOtto Edizioniwww.8ttoedizioni.comQuando Guglielmo Bianchi e Lucia Rodocanachi si conoscono, all'inizio degli anni Trenta, lui vive tra Lavagna, Genova e Parigi, è un poeta e un artista “furibondo di gloria”, un dandy che aspetta la sua consacrazione tra la ville lumière e quella sottile striscia di Liguria. Lei invece è la musa, instancabile motore di ispirazione creativa, degli “amici poeti degli anni Trenta” che si riuniscono nella casa che divide insieme al marito pittore ad Arenzano: tra gli altri Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Carlo Bo, Adriano Grande, Gianna Manzini, Henry Furst.L'amicizia che da subito lega Bianchi e Rodocanachi sfocia in una corrispondenza che copre un decennio fondamentale per la Storia collettiva e la loro storia personale. Le 34 lettere scelte si snodano in un arco temporale che va dal 1937 al 1947: in questi anni Bianchi si consuma in un'esistenza inquieta, causa ed effetto di un successo mai raggiunto, fugge in Sud America, naufrago superstite di un mondo che non riesce più a comprendere. Lucia legge, studia, traduce – spesso su commissione al servizio di penne importanti: Montale, Vittorini, Sbarbaro, Gadda senza che il suo nome venga mai menzionato – attraversa la guerra, viene incarcerata e sfollata. E scrive. Scrive agli amici nel tentativo di illuminare quel buio, di riannodare i fili delle loro vite drammatiche. In pochi hanno conservato quelle lettere, uniche testimoni di una scrittura pulsante e vitale. Guglielmo fu uno di questi.Questa raccolta mira a ricostruire il sostrato artistico e letterario che contribuì a dare vita a una stagione culturale irripetibile per la Liguria dei primi del Novecento e a conoscere la storia, intellettuale e umana, di due artisti da riscoprire.Selezione delle lettere e note introduttive a cura di Benedetta Vassallo.Suddivisione tematica a cura di Alessandra Barbero.Con approfondimenti critici di Alessandra Barbero, Virna Brigatti, Silvia Falcione e Anna FerrandoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Scommettere sul futuro della biodiversità, dal Trentino al Mar Glaciale Artico. Investire in oggetti preziosi del primo Novecento. Incontrare Michel Comte, uno dei più noti fotografi di moda, che oggi è in prima linea per l'ambiente. In questa puntata di Start weekend un viaggio a cavallo fra arte e natura.
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Riprenditi i tuoi dati personali oggi! Usa INCOGNI per lo sconto del 60%: https://incogni.com/dentrolastoria Ufficiale, stratega, politico, diplomatico, giornalista, premio Nobel per la Letteratura: in 90 anni di vita Winston Churchill ha impresso un marchio indelebile nella Storia. Dalla fallimentare spedizione di Gallipoli al tentativo di salvare il trono di Edoardo VIII, dai complessi rapporti con Mussolini alla difficile alleanza con Stalin, Churchill ha attraversato il Novecento quale testimone attivo delle maggiori vicende politiche e militari. Ci si potrebbe quasi domandare se il mondo sarebbe stato lo stesso se lui non fosse mai esistito... ma vorremmo davvero ottenere la risposta a questa domanda retorica? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Verso la fine del secolo XIX, in Italia, la didattica organistica iniziò ad ammiccare lo sguardo verso nuovi orizzonti. La disciplina dell'accompagnamento alla tastiera del canto gregoriano, infatti, andò ad affiancarsi allo studio di una prassi tanto antica quanto difficilmente codificata in forma scritta e in maniera sistematica nei secoli precedenti: l'improvvisazione organistica. A prestare attenzione a questo dato di fatto, riferendolo alla prestigiosa attività musicale svolta nel Duomo di Milano è Claudio Cardani. Partendo dalla fine del Seicento per arrivare agli inizi del Novecento. Cardani ha pazientemente raccolto - in una pubblicazione edita dall'Associazione Serassi - gli elementi che fanno la storia del ruolo dell'improvvisazione organistica nella pratica liturgica della Cappella milanese. Lo ha fatto descrivendo le modalità con cui la Fabbrica del Duomo gestiva i diversi incarichi musicali, l'analisi dei regolamenti e dei bandi di Concorsi le cui prove dimostrano che la quasi totalità degli interventi organistici erano di carattere improvvisativo. Claudio Cardani è ospite al microfono di Giovanni Conti.
L'arte della gioia, diretta da Valeria Golino, è una serie tv in streaming su Sky tratta da un romanzo di Goliarda Sapienza che negli anni settanta fece scandalo. La stagione della migrazione a nord di Tayeb Salih è il più importante romanzo in lingua araba del Novecento. Alla galleria internazionale d'arte moderna di Ca' Pesaro a Venezia è esposta l'opera multiforme di Roberto Matta, maestro del surrealismo sudamericano. James Cameron è uno dei registi di maggior successo della storia del cinema: alla Mole Antonelliana di Torino c'è una grande mostra dedicata al suo processo creativo. CONFrancesca Marciano, scrittrice e sceneggiatrice Valia Santella, sceneggiatriceIgiaba Scego, scrittriceLeonardo Merlini, giornalista Lucia Magi, giornalistaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.L'arte della gioia: https://www.youtube.com/watch?v=QqvhOl_4nRALa stagione della migrazione a nord: https://www.youtube.com/watch?v=vFlmZQ38ZxA&t=203sRoberto Matta: https://www.youtube.com/watch?v=37mj0aaQ0eo
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il 23 agosto 1939 Hitler e Stalin firmarono un patto di non aggressione, e il 1 settembre Hitler invase la Polonia sperando che le potenze democratiche, Francia e Inghilterra, non sarebbero intervenute. Si sbagliava: quel giorno scoppiò una guerra che si concluse dopo sei anni di morte e distruzione su una scala che il mondo non aveva mai conosciuto prima.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero è ospite dell'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandra, dove presenta “Romanzo russo” e “All'arme, all'arme, i priori fanno carne!”.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=Mdrj4QwcDsQCultura&Sviluppo: https://culturaesviluppo.it/Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)