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La tregua di Putin pasquale non ferma la guerra Quella decisa da Putin, alla quale ha aderito anche Zelensky, è una tregua di immagine, solo apparente. Solo dopo l'annuncio del leader russo si sono contati almeno 64 attacchi di Mosca in varie parti dell'Ucraina, e Kiev ha violato la tregua colpendo le città di Donetsk e di Gorlovka. Non c'è la volontà da parte russa e ucraina di porre fine al conflitto, e nemmeno esistono le condizioni politiche e militari per allungare di altri trenta giorni la tregua più volte annunciata da Trump. Una pace lontanissima Le azioni diplomatiche e le trattative di Riad restano soltanto sogni e promesse elettorali, e i documenti elaborati sono carta straccia. I soldati restano in trincea in attesa di nuovi ordini: la Casa Bianca incassa il segnale di tregua ma tace; Francia e Regno Unito non si fidano e proseguono il progetto dei 30mila cosiddetti volenterosi; l'Europa pensa a come neutralizzare Trump sui dazi commerciali, ma è sempre più divisa, con il nuovo asse del dissenso che corre lungo la linea Parigi, Madrid, Varsavia. La strategia russa è quella di tirare dritto con l'offensiva verso Zaporizhya. Per Kiev i margini sono ridotti all'osso: il Kursk è perso, gli aiuti militari americani sono nei fatti bloccati, il piano di riarmo europeo è solo sulla carta in attesa di una definizione della situazione della guerra commerciale. In ogni caso finché il cessate il fuoco non sarà formalizzato e non diventerà una condizione obbligatoria per i negoziati, la leadership russa manterrà la capacità di interrompere o continuare il conflitto, appendendo la situazione al filo sottile della propria scelta."Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il fallimento degli accordi di pace tra Stati Uniti, Russia e Ucraina. Lo scorso 25 marzo Stati Uniti, Russia e Ucraina annunciavano a Riad, con dichiarazioni separate, di aver raggiunto un accordo complessivo per garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero, per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina, per il raggiungimento di una pace duratura e sostenibile. A distanza di 23 giorni nulla di ciò che è stato scritto e comunicato è stato raggiunto. Anzi in questi ultimi giorni l'offensiva russa contro l'Ucraina si è fatta più marcata con la strage di Sumy, i bombardamenti di Kharkiv e di altre città. Una trattativa complicata. Le posizioni non sono mai state così distanti come ora. Il capo dei servizi segreti esteri russi, Sergei Naryshkin, ha ribadito le condizioni poste da Mosca per porre fine alla guerra in Ucraina: Kiev dovrà rinunciare all'adesione alla Nato, accettare lo status di Paese neutrale e privo di armamenti nucleari, oltre a cedere i territori occupati e annessi da Mosca. Il leader ucraino Zelensky segna sulla cartina del suo paese una linea rossa oltre la quale non intende andare, e si rivolge direttamente a Witkoff, l'inviato di Trump: "Tutti i territori appartengono allo Stato unitario dell'Ucraina. Pertanto, ancora una volta, solo il popolo ucraino può parlare dei territori del nostro Stato". L'ultima mossa di Trump è il rifiuto di sostenere un comunicato di condanna del G7 all'attacco russo a Sumy citando il desiderio di continuare le trattative con Mosca. Per l'eccidio di Sumy, il presidente americano Donald Trump ha parlato di un errore, ma con le sue parole nasconde un fallimento politico, diplomatico, militare e anche di immagine fin troppo evidente. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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Mosca continua a difendere l'operazione, Trump parla di "tragico errore". Le vittime accertate sono 34, e secondo il giornalista Giuseppe D'Amato "le trattative di pace si allontanano".
Si sono svolti sabato a San Pietroburgo i colloqui tra Vladimir Putin e Steve Witkoff, l'inviato speciale del presidente Trump. Poche ore dopo, Mosca ha bombardato l'Ucraina. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, collabora per il Domani e la Radiotelevisione svizzera.Si è concluso "positivamente" il primo round dei colloqui tra Stati Uniti e Iran ospitato dall'Oman. I prossimi colloqui si terranno a Roma, sede presumibilmente scelta dalla parte americana. Sul tavolo, la limitazione dei programmi missilistici e la richiesta, chiara, che l'Iran cessi il sostegno alle milizie alleate nella regione. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento. I dossier aperti di Donald Trump: Cina, Ucraina e Iran. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali (CeSI)
Ucraina: Palme di sangue a Sumy per un attacco di Mosca, che poi colpisce anche Zaporihzha e Odessa. Ci colleghiamo con Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere a Odessa. A Osaka lo svelamento delle torce olimpica e paralimpica per Milano-Cortina 2026. Presente anche il Ministro Tajani, nell'ambito di una missione incentrata sulle prospettive dell'export italiano in Giappone e non solo. Sentiamo Carlo Marroni, inviato del Sole 24 Ore.
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
I titoli: - Pubblicato il rapporto Asif: lavoro efficace della Santa Sede su prevenzione e contrasto al riciclaggio - Krajewski in Ucraina il Papa mi ha chiamato per benedire la mia missione. Popolazione stremata mentre Mosca inizia l'offensiva a Sumy e Kharkiv - L'esercito israeliano colpisce ancora raid su Gaza, decine le vittime. Ucciso un comandante di Hezbollah in Libano
Today I have Soph Mosca on and we talk all things public breakups, how to cope with being ghosted, and why nothing really matters. Follow Soph on YouTube: @sophmosca Follow Soph on TikTok: @sophmosca Follow Soph on Insta: @sophmosca Becca's Instagram: @becccamooore Becca's TikTok: @becccamooore For the Girls TikTok: @forthegirlspodcast If you would like me to answer an advice question you have, email forthegirlswithbeccamoore@gmail.com! Thank you guys for listening!! If you love me rate 5 stars on your streaming platform!! Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
JAMA Intern Med 2023;183:407-415Background: As we have previously discussed, trials comparing invasive versus conservative management in patients with non-ST elevation myocardial infarction (NSTEMI) have yielded mixed results. The average age of participants in these studies was in the 60s, and multiple comorbidities were relatively uncommon. However, many NSTEMI patients seen in clinical practice are older and have multiple comorbidities. These patients have worse prognosis and have competing risks for mortality. Whether an invasive strategy provides a benefit for this population remains uncertain.Cardiology Trial's Substack is a reader-supported publication. To receive new posts and support our work, consider becoming a free or paid subscriber.The MOSCA-FRAIL trial sought to compare invasive vs conservative strategy in older adults with frailty and NSTEMI.Patients: Eligible patients had to have NSTEMI, be 70 years or older, and have frailty defined by 4 points or greater on the Clinical Frailty Scale.Patients were excluded if they were known to have nonrevascularizable coronary artery disease, significant concomitant non-ischemic heart disease, or life expectancy less than 12 months.Baseline characteristics: The trial randomized 167 patients from 13 hospitals in Spain – 84 randomized to invasive strategy and 83 to conservative strategy.The average age of patients was 86 years and 47% were men. Approximately 92% had hypertension, 56% had diabetes, 77% had hyperlipidemia, 31% had prior myocardial infarction, 27% had history of atrial fibrillation, 18% had prior stroke, 44% had chronic kidney disease, and 3% were current smokers.Procedures: Patients were randomly assigned in a 1:1 ratio to undergo invasive or conservative strategy.In the invasive strategy, patients underwent coronary angiogram within 72 hours of admission, and revascularization was performed as appropriate. In the conservative arm, patients were treated with medical therapy alone. A coronary angiogram was permitted for recurrent ischemia during the index admission.Medical treatment was given according to the guidelines at the time. In both arms, dual antiplatelet was recommended for one year. In patients with high bleeding risk or taking an oral anticoagulant, one antiplatelet could be stopped after the first month.Endpoints: The primary end point was the number of days alive and out of the hospital between discharge from the index hospitalization to 1 year. The coprimary end point was the composite of cardiac death, reinfarction, or post-discharge revascularization.Analysis was performed based on the intention-to-treat principle. The estimated sample size to provide 80% power at 5% alpha was 176 patients. This assumed that the number of days for the primary outcome in the conservative arm was 273 days and that an invasive strategy would increase that by 20%, that is 55 days.Results: Due to the COVID pandemic, the trial was terminated early after randomizing 95% of the planned sample size. During the index admission, 98% of the patients in the invasive arm underwent coronary angiogram and 60% underwent revascularization. Among patients in the conservative arm, 9.6% underwent revascularization due to recurrent ischemia during the index admission.The primary outcome (number of days alive and out of the hospital between discharge from the index hospitalization to 1 year) was numerically lower with the invasive arm but this was not statistically significant (mean difference 28 days, 95% CI: -7 – 62; p= 0.12).There was no difference in the coprimary end point - cardiac death, reinfarction, or post-discharge revascularization – absolute values were not provided. The invasive strategy was associated with significantly more bleeding events requiring hospitalization (8 patients vs 1 patient, incidence rate ratio: 14.9, 95% CI: 1.7 – 129.0; p= 0.02) including 4 deaths related to bleeding.Conclusion: In older, frail patients with NSTEMI, an invasive strategy did not significantly reduce the number of days of being alive and out of the hospital at 1-year. It also did not reduce the coprimary end point which was the composite of cardiac death, reinfarction, or post-discharge revascularization. An invasive strategy was associated with more bleeding requiring hospitalization.The trial is small, and its results should be interpreted with caution. Nonetheless, it is an important study that paves the way for future, larger trials in this population. The primary endpoint is both meaningful and relevant to this population. The average age of participants in this trial is approximately 20 years older than those in TACTICS-TIMI 18, RITA 3, and ICTUS. It is important to recognize that older, frail patients with multiple comorbidities are significantly underrepresented in clinical trials and likely derive less benefit or even harm from interventions.Cardiology Trial's Substack is a reader-supported publication. To receive new posts and support our work, consider becoming a free or paid subscriber. 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L’incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente statunitense Donald Trump ha offerto l’occasione per affrontare diversi temi, tra cui i dazi imposti dagli Stati Uniti su beni provenienti da Tel Aviv, la questione della liberazione degli ostaggi israeliani e il futuro della Striscia di Gaza. Ne parliamo con Anna Momigliano, scrittrice e giornalista, esperta in relazioni internazionali. Collabora con il Corriere della Sera e Haaretz, il suo ultimo libro “Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele” (Garzanti Libri) in uscita a fine mese.In programma per sabato 12 aprile i colloqui tra Stati Uniti e Iran in Oman. Al centro del tavolo negoziale l’accordo sul nucleare. Nel frattempo, continua l’incontro trilaterale a Mosca tra Russia, Cina e Iran. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.La risposta europea ai dazi di Trump: Washington respinge la proposta UE di un regime di dazi zero reciproco. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
Hacer click aquí para enviar sus comentarios a este cuento.Juan David Betancur Fernandezelnarradororal@gmail.comHabia una vez en En el Japón feudal hace muchos cientos de anos un señor feudal llamado Hansaemón. Hanasemon era un daimyo, un noble guerrero que de acuerdo a su noble estirpe gobernaba sobre vastas tierras y tenía numerosos vasallos. Su castillo, construido en lo alto de una colina, estaba rodeado de jardines zen y bosques de bambú, reflejando la belleza y serenidad de la naturaleza japonesa. El castillo, con sus torres y muros de piedra, era un símbolo de poder y protección y todos en las tierras alrededor lo veneraban. Una noche, durante el festival de la cosecha, el señor Hansaemón organizó un gran banquete en el salón principal de su castillo. Las paredes del salón estaban decoradas con biombos pintados con escenas de la vida samurái y la naturaleza. Los invitados, vestidos con elegantes kimonos de seda, disfrutaban de una variedad de platos tradicionales acompañados de sake servido en delicadas copas de porcelana.El sake, un símbolo de hospitalidad y refinamiento, era preparado con arroz cultivado en los campos del daimyo y fermentado siguiendo técnicas ancestrales. A todos los invitados las copas llenas de sake les ofrecia el mayor de los placeres ya que pronto sentían un alivio de sus preocupaciones diarias. Mientras el señor Hansaemón bebía su sake con gran entusiasmo, pasaba por allí una mosca, que atraída por el aroma dulce del vino de arroz, se dejo caer dentro de la copa de aquel señor feudal . Sin darse cuenta el señor Hansaemón acercó sus labios a la copa y con un movimiento rapido bebio su sake y se tragó la mosca junto con el sake.Hansaemon sintió un poco raro su trago pero estando ya de por si un poco borraco no le presto atención pero Pronto, comenzó a sentir una incomodidad en su estómago, pues la mosca revoloteaba y zumbaba, causando gran molestia. Preocupado, el señor Hansaemón llamó a su médico personal, un sabio conocido por sus conocimientos en el arte de curar, que vivía en un templo cercano. El médico, vestido con su kimono de seda y portando un abanico de papel se acercó a el Señor Hansaemon y colocando un tubo de bambu sobre la barriga de su paciente escucho atentamente el revolotear de la mosca en el estomago del Señor Hansaemon. Luego con toda ceremonia dijo. Su señoria he de informarle que hay una mosca en su interior. Una mosca. Protesto Hansaemon… como es posible yo no entiendo como llego allí, Pero digame como voy a ser para deshacerme de ella. Me causa mucha molestia. El Medico lentamente le dijo. —El mejor remedio para su problema es tragarse una rana viva. La rana se comerá a la mosca.Una Rana ….. Seguro que eso solucionara mi problema. Si dijo el Medico. Es conocido el apetito que tienen las ranas por las moscas. Sin duda rápidamente la rana se comera la mosca. El señor Hansaemón ordenó a sus samuráis que cazaran una rana fuerte y sana en el jardín del castillo. Los jardines del castillo, diseñados siguiendo principios zen, eran hogar de diversas criaturas, incluyendo ranas que croaban en los estanques de agua. Con una bella rana verde aparecieron los samuráis después de algunos minutos y se la presentaron a su señor. Hansaemon la miro con mucho desprecio pero siguiendo el consejo de su medio les pidió que la pusieran en su boca para así tragársela. Con gran dificultad como se pueden imaginar, el señor Hansaemón logró tragarse la rana. Y Tal como había dicho el médico, cuando la rana llego al estomago vio la mosca revoloteando y abriendo su boca de rana saco una larga lengua que atrapo a la mosca y se la comio en un santiamén.. Pero ahora el señor Hansaemon tenía otro problema. En su estomago tenía una rana que como sabemos
Sembra svanire decisamente la pazienza con la quale, fino alla scorsa settimana, gli Stati Uniti avevano fatto buon viso a cattivo gioco, dinanzi alla sostanziale indifferenza mostrata dai Russi nei confronti dei loro sforzi per il raggiungimento di almeno un breve “cessate il fuoco” in Ucraina. E non ci riferiamo tanto allo stato di forte irritazione espresso, a inizio settimana, da Donald Trump proprio nei riguardi di Vladimir Putin, quanto alle nuove sanzioni che sono appena state ipotizzate da una proposta di legge bipartisan – presentata cioè, da cinquanta senatori (25 repubblicani e 25 democratici) – che prevede l'imposizione di una tariffa (fino al 500 per cento !) sulle importazioni dai Paesi che continueranno a fare scambi commerciali con la Russia, acquistando il suo gas o il suo petrolio. Tali misure punitive – spiegano a Washington – verranno applicate se il Cremlino non compirà “passi significativi” sulla strada che porta alla fine del conflitto. Non c'è dubbio sul fatto che l'introduzione (o, comunque, la minaccia) di queste sanzioni, segni un infastidito cambio di atteggiamento degli Stati Uniti, fino a ieri rimasti fin troppo accomodanti rispetto alle furberie diplomatiche di cui la Russia si è servita esclusivamente per guadagnare tempo utile all'avanzata – per la verità assai lenta - dei suoi soldati . Naturalmente, data l'umoralità dell'uomo che, per i prossimi quattro anni, governerà il Paese più potente del mondo, sarebbe, comunque, azzardato parlare di un vero e proprio rimescolamento di carte tra Mosca e Washington: tuttavia non si può neanche negare il fatto che, ultimamente, Donald Trump sia apparso sempre più insofferente verso certi giochetti di prestigio che, forse, Vladimir Putin si è illuso di poter portare avanti all'infinito. Tra le tante promesse che il Tycoon aveva venduto agli elettori statunitensi durante la sua campagna elettorale, c'era, infatti, anche quella di poter chiudere la questione ucraina in quattro e quattr'otto, grazie, soprattutto, all'esistenza di un suo presunto feeling con l'autocrate russo. Feeling che, invece, si sta evidentemente rivelando ben poco contraccambiato... Trump, per andare incontro alle esigenze del suo interlocutore russo, si era esposto fino al punto di addebitare a Zelensky le responsabilità principali circa lo scoppio della guerra: ma neanche questo è bastato, perchè Putin, in cambio, non gli ha neppure concesso lo striminzito contentino di quei 30 giorni di sospensione dei combattimenti che gli avrebbero almeno permesso di sbandierare un minimo di risultato utile in faccia ai suoi detrattori politici: sia in America, che altrove. Pertanto, visto lo stato di imbarazzante confusione in cui sembrano procedere le trattative tra Cremlino e Casa Bianca, è più che comprensibile che un risentito senso di frustrazione si stia, adesso, impossessando dell'animo di Donald Trump. Staremo, quindi, a vedere come evolveranno le cose, ma è certo che il testo di legge presentato al Senato di Washington – se approvato – andrebbe veramente a colpire la Russia dove fa più male, prevedendo sanzioni così drastiche proprio a carico di quei Paesi che - anche se non direttamente - di fatto sostengono l'espansionismo militare del Cremlino. Come, ad esempio, India e Cina che sono, al momento, tra i maggiori clienti di Mosca per quanto concerne gli acquisti di gas e petrolio: e tutti sappiamo come le esportazioni di energia e di altre materie costituiscano le sue principali fonti di finanziamento della guerra. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La portavoce della Casa Bianca spiega perché nella famigerata lista ci sono isole disabitate ma manca Mosca, mentre una proposta bipartisan vorrebbe mettere dazi del 500% a chi fa affari con la Russia. Nuovi raid russi su Kryvyi Rih (città natale di Zelensky) e Kherson, con vittime civili e blackout. Sul fronte orientale, Mosca continua ad avanzare, mentre Kiev smentisce le accuse di violazioni del cessate il fuoco. A breve un incontro tra gli inviati Dmitriev e Witkoff.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
In Myanmar, Paese strategico del sud est asiatico incastonato tra l'India e la Cina, è in corso un conflitto civile che in tre anni ha provocato oltre 55mila vittime e più di 2,6 milioni di sfollati. Conflitto che non si è fermato nemmeno con il devastante terremoto che ha interessato il paese.La guerra è esplosa dopo che il primo febbraio del 2021 i militari birmani hanno preso il potere con un colpo di stato instaurando uno dei regimi più brutali e repressivi del nostro presente, interrompendo la breve vita della democrazia che, seppur imperfetta, ha permesso alle nuove generazioni di aprirsi al mondo e comprendere il significato di parole come libertà e diritti. In questo momento il conflitto in Myanmar vede da un lato le forze della giunta, supportate da Mosca, Pechino e Nuova Dehli e dall'altro quella della resistenza, che hanno il controllo di oltre il 50% del Paese, composte principalmente da giovani che hanno lasciato le città, abbandonando le loro vite, e si sono recati sulle montagne dove hanno iniziato una lotta contro la dittatura con l'obiettivo di abbattere l'esecutivo dei militari e ripristinare il governo democraticamente eletto che era in carica prima del golpe. Oltre il 75% dei 55 milioni di birmani vivono oggi in condizioni di disagio economico, con 13,3 milioni di individui prossimi alla fame. Il Myanmar, dopo il colpo di stato, è divenuto uno degli stati più inaccessibili al mondo per la stampa e il solo modo per poter andare a raccontare la lotta per la democrazia della gioventù birmana, è farlo clandestinamente, attraversando la giungla che separa la Birmania dalla Thailandia e testimoniare una guerra lontana dai riflettori dei media.
Se c'è una cosa che non si può rimproverare a Donald Trump, è proprio l'imprevedibilità. Quella, ad esempio, con cui, come un fulmine a ciel sereno, è sembrato cambiare decisamente orientamento sul come impostare le sue relazioni con Putin. Dopo una sterile serie di lusinghe politiche e di avances di tipo affaristico rivolte al leader del Cremlino, il presidente americano incomincia forse a stancarsi di essere preso in giro come fosse un povero babbeo da manipolare in lungo e in largo. Pertanto, viste le difficoltà fino ad oggi incontrate dalla trattativa - da lui fortemente voluta - per porre almeno una pausa al conflitto in Ucraina , il Tycoon decide ora di cambiare registro e di parlare chiaro, dicendosi , apertamente, “molto arrabbiato” con un Putin che adesso se ne viene anche fuori avanzando l'ipotesi – non concordata insieme - di un governo di transizione a Kiev, da costituirsi sotto l'egida dell'ONU. Sappia, quindi, il non più tanto amico, Valdimir Putin, che se “per colpa della Russia” non si dovesse raggiungere un accordo per “fermare lo spargimento di sangue in Ucraina”, allora gli Stati Uniti applicheranno ulteriori sanzioni al suo Paese. Per la verità, non sono pochi i commentatori che si chiedevano da tempo cosa sarebbe mai successo nel momento in cui Trump avesse perso la pazienza nei confronti dei “tira e molla” abilmente portati avanti dall'ex colonnello del KGB. Prima o poi, doveva per forza capitare, considerato che, almeno fino ad oggi, i Russi non avevano concesso a Washington sostanzialmente nulla: nemmeno uno striminzito “cessate il fuoco”di 30 giorni. Di conseguenza e giunti a questo punto, può Trump continuare a far finta di ignorare che la Russia tutto vuole tranne che una tregua? D'altra parte, è stato lo stesso Putin – al quale non si può certo negare il pregio della schiettezza con la quale espone sempre i suoi programmi – a chiarire, più volte, che quello che chiede ai suoi interlocutori americani non è un contentino tanto per tornarsene a casa dopo aver perso la faccia davanti al resto del mondo, ma è invece, “la risoluzione del problema alla radice”: e cioè, l'annessione dei territori ucraini attualmente occupati e la riduzione ad uno stato praticamente coloniale di ciò che resterebbe di una Ucraina, da lui, ideologicamente, mai riconosciuta come un'entità nazionale autonoma. E' difficile che due nazionalismi riescano ad andare d'accordo fra di loro: e la cosa sta emergendo anche in questa tragica partita che due pokeristi, abituati a “spennare” il pollo di turno, stanno oggi giocando sulla pelle di migliaia di cadaveri sia russi, che ucraini. Trump, sinora, si era illuso di poter contare su un “ottimo rapporto” con l'autocrate russo, senza però accorgersi del fatto che si è sempre trattato di un'intesa più teorica, che concreta. Certo, i due sono accomunati dallo stesso disprezzo per l'Europa e dal medesimo approccio nel concepire i rapporti internazionali come delle situazioni che si modellano soprattutto con l'uso della mano militare: tuttavia, queste affinità ideologiche non sono, comunque, sufficienti quando si passa dalle parole ai fatti. Ed i fatti di questi ultimi due mesi, hanno detto a Mosca che Trump non ha sospeso – se non per due giorni - gli aiuti all'Ucraina e non è nemmeno riuscito a “mandare a cuccia” quei cocciuti Paesi europei che Putin definiva come dei “cagnolini scodinzolanti” al guinzaglio di Washington... Insomma, se il Cremlino comprende che il sogno di una “nuova Yalta” è destinato a rimanere tale, Donald Trump, per il suo Nobel per la Pace, dovrà attendere tempi migliori. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Mosca e Washington preparano nuovi colloqui, mentre sul campo continuano gli scontri. Le forze russe rivendicano avanzamenti a Donetsk, ma subiscono pressioni nella regione di Kursk. Kiev denuncia attacchi contro centrali elettriche, mentre Trump ribadisce la fiducia in Putin.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
A special treat as we dive into the world of costume design with the talented Luca Mosca, who has designed costumes for blockbuster films like John Wick. Luca recently took on the monumental task of designing for Amazon's "Lord of the Rings: Rings of Power" second season. In our conversation, we'll explore the intricate art of costume breakdown, the cultural and historical influences in his designs, and how costumes play a critical role in bringing character and setting to life. Whether it's making orc costumes look authentically battle-worn or infusing desert dwellers' outfits with the hues of their surroundings, Luca's work showcases the meticulous detail and storytelling woven into every thread. Join us for an inside look at how these incredible costumes help shape the fantastical world of Middle Earth and stay tuned as we learn more about the creative journey that transforms actors into the iconic characters we adore.1 Start Your Free One Year Trial For Sci-Fi Talk Plus Today
Paolo Salom parla delle pesantissime conseguenze che il sisma del 28 marzo sta avendo su un Paese già duramente provato da una feroce dittatura militare. Marco Imarisio spiega perché un cessate il fuoco in Ucraina è tutt'altro che vicino, nonostante i colloqui di Riad e le telefonate fra Trump e Putin. Rinaldo Frignani racconta il mistero del velivolo che avrebbe sorvolato per almeno 5 volte il centro della Commissione Ue sul lago Maggiore.I link di corriere.it:La previsione nel 2011 di due studiosi sul terremoto in Myanmar: «Quell'area sarà colpita»Ispra, il mistero del drone russo in volo sopra il centro di ricerca Ue sul lago MaggioreCosì Putin vuole esautorare Zelensky: insulti, teorie e pressioni sugli Usa
La Casa Bianca: ‘Ci serve la Groenlandia'.
Ucraina: sottoscritto un accordo in cinque punti con Mosca. Oggi Zelensky da Macron, domani nuovo vertice dei “volenterosi”. L’Unione Europea presenta un kit di sopravvivenza. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. In vista del 2 aprile, giorno di entrata in vigore dei dazi americani nei confronti dell’Europa, il comparto del vino è in fibrillazione. Sentiamo Franco Adami, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, e Sandro Sartor, presidente e ad di Ruffino.
Chatgate, Trump difende Vance: 'Europei parassiti'.
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
1) Guerra in Ucraina. Primo piccolo passo verso una tregua. Mosca e Kiev hanno raggiunto un accordo per garantire una navigazione sicura nel mar nero. (Aldo Ferrari – Università Ca' Foscari) 2) Medio Oriente, a Gaza oltre 270 bambini uccisi dalla ripresa dei bombardamenti. In Cisgiordania intanto arrestato e picchiato il co-regista premio oscar di No Other Land. (Elena Castellani – Assopace Palestina) 3) Stati Uniti, la Casa Bianca cerca di minimizzare la gravità della fuga di notizie dalla Chat del Pentagono, ma il colpo alla credibilità Usa è molto duro. (Roberto Festa) 4) “Nunca Mas”. A Buenos Aires migliaia in marcia in memoria delle vittime della dittatura argentina, mentre il presidente Milei nega, minimizza e attacca le associazioni. (Marta Facchini) 5) La Spagna contro gli sprechi alimentari. Il parlamento approva un'ambiziosa legge per limitare la perdita di alimenti “brutti ma buoni”. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica sportiva. Gli episodi di razzismo nel calcio in Israele nell'ultima stagione sono cresciuti del 71%. (Luca Parena)
Secondo Bloomberg, l'amministrazione Trump vorrebbe arrivare ad una tregua completa tra Mosca e Kiev al più tardi entro Pasqua, il 20 aprile.
Viviana Mazza spiega che cosa si sono detti a Riad, in Arabia Saudita, i rappresentanti di Washington e Mosca nel secondo round di trattative sulla guerra in Ucraina. Monica Ricci Sargentini racconta delle manifestazioni contro il presidente Erdogan dopo l'arresto del suo principale oppositore Ekrem Imamoglu. Federico Fubini parla dell'indagine dell'Ocse sull'evoluzione delle capacità mentali degli adulti in 31 Paesi avanzati.I link di corriere.it:Che cosa è successo nei nuovi colloqui Usa-Russia a RiadTurchia, Imamoglu sfiderà Erdogan alle presidenziali del 2028. Scontri e oltre 1.000 arrestiI social rendono stupidi? Un'indagine e il caso-Italia
Il Papa torna in Vaticano, 'ho sperimentato la pazienza di Dio'.
Telefonata Trump-Zelensky, ‘pace possibile entro l'anno'.
Israele rompe la tregua, raid e vittime nella Striscia di Gaza.
Attesa per l'annunciata conversazione tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e Vladimir Putin, prevista per oggi, martedì 18 marzo, durante la quale si dovrebbe discutere la proposta di cessate il fuoco in Ucraina.
In Georgia da oltre cento giorni i manifestanti sono in piazza per contestare l'illegittimità delle scorse elezioni di novembre che hanno visto nuovamente vincere il partito “Sogno Georgiano”. Una resistenza civile che continua nonostante repressioni e arresti. Uno stallo politico che sta bloccando il paese e il suo governo, sempre più lontano dall'Europa e sempre più vicino a Mosca. A sostenere le proteste anche la presidente Salomé Zourabichvili, che ha visto scadere il suo mandato lo scorso dicembre ma non ha riconosciuto il suo successore, Mikheil Q'avelashvili. La incontriamo in esclusiva a Tbilisi
Si attende la risposta da Mosca sulla proposta di pace di USA e Ucraina, mentre cresce l’attesa per eventuali richieste o condizioni che il Cremlino potrebbe mettere sul tavolo. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma de La Stampa.Gli USA tagliano i fondi a USAID, il principale strumento di aiuto umanitario del governo statunitense. Ne parliamo con Pier Giorgio Ardeni, professore ordinario di Economia politica e dello sviluppo all’Università di Bologna e Giampaolo Silvestri, segretario generale Avsi.
1) La distruzione delle strutture di assistenza riproduttiva a Gaza è genocidio. In un rapporto l'Onu evidenzia come Israele abbia ripetutamente e intenzionalmente colpito la capacità riproduttiva dei palestinesi. (Giordano Segneri - Ufficio Onu per gli aiuti umanitari a Gaza) 2) Vladimir Putin apre alla possibilità di una tregua di 30 giorni con l'Ucraina, ma vuole discutere i dettagli con gli Usa. Questa sera il presidente russo incontra a Mosca l'inviato di Trump (Giovanni Savino - Università di Napoli, Roberto Festa) 3) Sud Sudan, a rischio la tregua nel più giovane stato africano. Riesplodono gli scontri tra le due principali etnie del paese. (Sara Milanese) 4) Armi per Pensioni. In Francia il tavolo sul sistema pensionistico si scontra con il contesto internazionale e con i costi del riarmo. (Francesco Giorgini) 5) Argentina, il mistero degli Ultras che protestano con i pensionati. Un gruppo di tifoserie organizzate si sono uniti alle manifestazioni settimanali contro i tagli di Milei, ma potrebbero agire per conto di terzi. (Alfredo Somoza) 6) World Music. A 50 anni dall'Indipendenza di Capo Verde, Mario Lucio pubblica il suo nuovo album Indepandance. (Marcello Lorrai)
A Gedda la delegazione ucraina e quella statunitense hanno trovato un accordo di cessate il fuoco totale per trenta giorni. Gli Stati Uniti riprendono l'invio di armi a Kiev ma si attende ancora la risposta da Mosca. Ne parliamo con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e Capo di Stato Maggiore della Difesa, Aldo Ferrari, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia e responsabile del programma Russia, Caucaso e Asia centrale di ISPI.
Colloqui a Gedda: l’Ucraina accetta la proposta americana di una tregua di 30 giorni. “Ora palla a Mosca”, dice il segretario di stato Marco Rubio. Ma la Russia tentenna: "Non correre troppo". Nelle elezioni in Groenlandia vince il candidato indipendentista di centro-destra. Ne parliamo con Stefano Stefanini, senior advisor ISPI ed ex ambasciatore italiano alla NATO. Pordenone proclamata Capitale italiana della cultura per il 2027. Il commento del sindaco reggente e assessore alla cultura Alberto Parigi. Pnrr: spesi solo il 20% dei fondi destinati alla sanità. Se scrive su Il Sole 24 Ore di oggi Gianni Trovati.
Alle 10 italiane è iniziato in Arabia Saudita l'incontro di alto livello tra la delegazione ucraina e quella statunitense per negoziare un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Washington ha definito la proposta "promettente", ma ha avvertito che Kiev "dovrà fare concessioni sui territori". Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi.In Groenlandia si vota per eleggere il nuovo parlamento nazionale. La notizia, che in passato non avrebbe destato grande interesse, oggi ha una valenza diversa alla luce delle recenti dichiarazioni di intenti sul suo controllo da parte del presidente americano Donald Trump. Ne parliamo con Roberto Da Rin, corrispondente de Il Sole 24Ore da poco tornato dall'isola.
Nella notte è stato lanciato l'attacco più significativo sul suolo russo dall'inizio dell'invasione, proprio mentre a Jedda l'Ucraina esplora la via diplomatica. Ieri era presente il presidente Zelensky, mentre oggi c'è stato un incontro fra una delegazione ucraina ed una americana. Si tratta del primo riavvicinamento dallo scontro alla Casa Bianca dello scontro 28 febbraio. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del CeSI.A Bruxelles invece si discute di una stretta europea sulla gestione dei flussi migratori. Con noi Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles.Aumentano gli incidenti sugli sci. Ci spiega le ragioni Sofia Pierini, Responsabile piste per il Servizio di sicurezza e soccorso in montagna della Questura di Belluno.
Un insegnante è stato condannato a 60 giorni di carcere convertiti in lavori socialmente utili e a una multa di 1100 euro perchè risultato positivo all'alcoltest mentre era in bici. Lo ospitiamo per un approfondimento. Ci occupiamo anche di intelligenza vegetale. Le piante ne sono dotate e sono senzienti. Apriamo però il programma con la politica estera. Mentre a Gedda si tengono i colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi su come mettere fine alla guerra in Ucraina, continuano gli attacchi russi. Ne parliamo in apertura di trasmissione con un imprenditore e politico che risiede a Mosca.
Di ritorno da Londra, e dopo il drammatico scontro con Trump, il presidente ucraino rientra a Kiev "con in tasca un sostanzioso aiuto economico", mentre il Cremlino gongola: il punto di Giuseppe D'Amato.
1) Affamare la striscia di Gaza per ottenere ciò che si vuole. Il governo israeliano ordina l'interruzione totale dell'ingresso di aiuti nella striscia di Gaza, mentre Netanyahu si prepara a tornare a bombardare. (Maurizio Debanne - MSF) 2) L'Europa, Washington e Kiev. All'indomani del vertice di Londra, gli attori in campo fanno i conti con le carte a loro disposizione. (Emanuele Valenti, Angela Mauro - HuffPost) 3) I paesi dell'Unione Europea promettono attivismo e l'aumento della spesa della difesa, ma devono fare i conti con il consenso interno. Il caso francese (Francesco Giorgini) 4) Stati Uniti, il capo del pentagono ordina lo stop delle operazioni di Cybersicurezza contro la Russia. Un altro passo di Washington verso Mosca. (Roberto Festa) 5) Verso l'8 Marzo. La storia di Manahel al-Otaibi, attivista per i diritti umani in Arabia Saudita condannata a 11 anni di carcere per i suoi post sui social. (Riccardo Noury) 6) “Esiste un altro modo”. Il film israelo-palestinese “No Other Land” vince l'oscar come miglior documentario.
1) Il giorno dopo le elezioni in Germania. Nonostante l'affluenza record, il risultato è un colpo duro alla democrazia tedesca. (Chawki Senouci, Walter Rahue, Mauro Meggiolaro) 2) Tre anni di guerra in Ucraina. Dal 24 febbraio 2022 ad oggi, però, il mondo è cambiato e il terremoto di Donald Trump ha invertito le carte in tavola. (Emanuele Valenti) 3) Il presidente francese Macron vola a Washington nel tentativo di riportare l'Europa nel gioco diplomatico innescato dal riavvicinamento tra Washington e Mosca. (Francesco Giorgini) 4) Medio Oriente, Tulkarem e Jenin come Gaza. L'esercito israeliano intensifica gli attacchi sulla Cisgiordania, mentre la tregua nella striscia traballa. (Omar da Tulkarem) 5) Stati Uniti, un podcaster all'Fbi. Donald Trump nomina Dan Bongino come vice direttore della polizia federale, ex agente dei servizi segreti diventato famoso con il suo podcast, megafono delle teorie trumpiane. (Luca Santoro)
Lorenzo Cremonesi parla dello scambio di accuse tra i presidenti di Usa e Ucraina all'indomani dei colloqui di Riad tra le delegazioni di Washington e Mosca sulla fine della guerra. Fiorenza Sarzanini spiega le ricadute politiche dell'attività di spionaggio esercitata nei confronti di attivisti umanitari e giornalisti attraverso uno spyware israeliano in uso a molti governi. Daniele Sparisci racconta il primo giorno, a Fiorano, del fuoriclasse britannico e del compagno di scuderia monegasco sulla SF-25.I link di corriere.it:Trump e l'Ucraina, tra bugie putiniane e «verità scomode»Caso Paragon, il ministro Nordio: «Mai nessuno intercettato»Il debutto a Fiorano della Ferrari SF-25
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In questa puntata di Start, un caso diplomatico che vede protagonista il nostro Paese; l'ultima trovata di Elon Musk in materia di intelligenza artificiale; un nuovo modo di viaggiare in Spagna (dall'Italia). Se vuoi raccontarmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
Is this it for the Kansas City Chiefs? Will the Bills or Ravens finally break through next season, or will the Texans, Chargers, Redskins, or another dark horse team come out of nowhere? Tony Mazur had two of his favorite people in Rick Morris and Ken Mosca not only recap the Super Bowl and NFL season, but the business of sports as a whole. Is baseball becoming a glorified niche sport? Will the NFL continue to dominate? Are NBA fans a very vocal minority? And what about the future of sports venues? Rick Morris is the proprietor of FantasyDraftHelp.com, and he also has a podcast available on the major platforms. Ken Mosca is the co-founder of Faces 4 Autism, a group to support children and adults with autism, along with their families. For more information, visit Faces4Autism.org. Be sure to subscribe to Tony's Patreon. $3 gets you just audio, $5 gets video AND audio, and $10 has all of the above, as well as bonus podcasts per week. Visit Patreon.com/TonyMazur. Tony is also on Rumble! Go find his video podcasts over there for free. Cover art for the Check Your Brain podcast is by Eric C. Fischer. If you need terrific graphic design work done, contact Eric at illstr8r@gmail.com.
Lorenzo Cremonesi parla del rapporto tra i presidenti di Stati Uniti e Russia, della telefonata fra i due sul tema della guerra e di come Zelensky si sta adeguando al nuovo clima. Cesare Zapperi analizza il discorso che il leader della Lega ha tenuto al vertice dei sovranisti di Madrid, che non è piaciuto agli alleati di governo di Forza Italia. Stefano Montefiori racconta il primo giorno del summit sull'intelligenza artificiale voluto da Macron.I link di corriere.it:Zelensky apre al negoziato con Mosca e all'accordo con gli Usa sulle terre rareDa Pontida a Madrid, la rincorsa di Salvini al «primato» trumpiano (senza mai citare Meloni)Salvini e i Patrioti lanciano il Mega: «Gender» e burqa non sono Europa
Federico Fubini parla del rallentamento delle tariffe imposte al Messico e del lavoro diplomatico per limitare quelle contro il Canada, decise da Donald Trump. Guido Olimpio racconta l'attentato in cui è morto Armen Sarkisyan, il comandante armeno fedelissimo del presidente Vladimir Putin. Giuseppe Sarcina spiega perché il miliardario sudafricano ha lanciato sul suo social X lo slogan sovranista «MEGA - Make Europe Great Again».I link di corriere.it:Guerra dei dazi, il Messico trova l'accordo con Trump. Colloqui col CanadaL'attentato che, a Mosca, ha ucciso Armen Sarkisyan, il comandante armeno fedelissimo di PutinPerché Elon Musk ha lanciato lo slogan «Make Europe Great Again»
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Y para que ella no se entere, le propone una cosa muy extraña a Raul, su exnovio. -Igual te hace gracia. Es que necesito que finjas que tú y yo seguimos juntos. -Me estás vacilando. -No, no… Es que ella no sabe nada, ni esto ni que estoy con Manu, y bueno… -Fingir: Actuar o comportarse como si algo fuera verdad cuando no lo es. Un sinónimo podría ser simular. Ejemplos: Fingió estar enfermo para no ir al colegio. O sea, cuando sus padres fueron a su habitación, el hijo se comportó como si estuviera enfermo, eso es fingir. No puedes fingir que todo está bien cuando no lo está. Es verdad, cuando tienes algún problema importante no es fácil comportarse como si todo estuviera bien, es difícil fingir que no pasa nada. -Me estás vacilando: es una expresión coloquial o informal que significa "me estás tomando el pelo" o "me estás engañando". Ejemplos: ¿De verdad te encontraste 500 euros? ¡Me estás vacilando! Es decir, como no me lo puedo creer, te pregunto si es verdad o si me estás engañando, si te estás burlando de mí, si me estás gastando una broma o si me estás tomando el pelo. Se puede decir de todas estas formas. No puede ser que llegaras en cinco minutos… ¿me estás vacilando? Aquí sucede lo mismo, no es posible que solo tardaras 5 minutos en llegar, porque estabas muy lejos. Así que, te pregunto si te estás burlando de mí, si estás bromeando. ESCENA 2 Como te decía al principio, desde que volvió a Santa Justa, Diego Serrano está muy triste, porque vivir en la casa que compartió con Lucía le trae muchos recuerdos de su mujer fallecida. Entonces, las personas más cercanas, como su hermano Santiago, Lourdes o Choni, intentan darle ánimos de la mejor manera que se les ocurre, pasando con él todo el tiempo posible. En la escena que vamos a ver ahora, llegan a casa de Diego para hacerle compañía. -Ay, Diego, ¿ves?, menos mal que hemos venido, solito que está la criatura. -Venimos a hacerte el café de la tarde, hermano. -No, pero que no hace falta que os molestéis, de verdad. Santi, tú sabes que yo no soy muy de café y, además, que me iba ya. -No, pero si no es ninguna molestia, Diego, que te voy a preparar un café de puchero que te vas a chupar los dedos. -Café de puchero: Es un café que se prepara de forma tradicional, hirviendo el café molido con agua en una olla, no en una cafetera o en un aparato eléctrico. Poca gente prepara ya café de puchero. Por cierto, no sé si te lo he dicho alguna vez, pero a mí no me gusta el café. Puedo tomar alguno de vez en cuando, pero prefiero el té o el cacao disuelto en leche u otra bebida vegetal, como avena o soja. Ejemplos: Mi abuela todavía prepara café de puchero todas las mañanas. Como te decía, son las generaciones de mayor edad las que suelen preparar el café de esta manera. El café de puchero tiene un sabor más fuerte y auténtico. Esto parece que es verdad, aunque yo nunca lo he probado. -Te vas a chupar los dedos: se usa para decir que una comida está deliciosa, muy rica. Ejemplos: ¡Prueba este pastel, te vas a chupar los dedos! O sea, no te vas a arrepentir, vas a disfrutar mucho comiendo este pastel. Cuando prepares esta receta, te aseguro que te vas a chupar los dedos. Sigue todos los pasos de la receta que te he dado y verás qué rico está este plato. Yo lo hago muy a menudo y te lo puedo jurar si hace falta. ESCENA 3 Diego ha perdido un objeto importante para él, un jardín zen. Seguro que sabes de lo que estoy hablando. Se trata de una pequeña superficie cuadrada o rectangular en la que se coloca arena blanca, piedras y alguna figura más. Es una tradición japonesa y dicen que ayuda a reducir el estrés y la ansiedad. Diego Serrano utiliza el jardín zen para superar de alguna manera la muerte de su mujer cuando está en su casa. Pues bien, ese elemento decorativo tiene otro objeto más, y ahora vamos a saber cómo se llama. Y es que Diego le pregunta a doña Carmen por su jardín zen, pero a su manera. -¿Buscas algo? -Estaba buscando una especie como de… o sea, un rastrillo. Pero un rastrillo no normal, o sea, vale para rastrillar como los normales, pero es chino, como una cosa zen. -¿Una especie de cenicero con piedrecitas? -Sí. -¿Y un rastrillo minúsculo? -¿Lo ha visto? -Creo que lo he tirado. -Rastrillo: herramienta para recoger hojas o limpiar el suelo. Es como un tenedor para comer, pero mucho más grande. Ejemplo: Usé el rastrillo para recoger las hojas del jardín. Es una herramienta que suelen utilizar mucho los jardineros, sobre todo en otoño, cuando los árboles pierden sus hojas. -Rastrillar: usar un rastrillo para recoger hojas, aunque se pueden recoger otras cosas. Ejemplos: Tenemos que rastrillar el césped después de cortar la hierba. Cuando utilizas la máquina cortacésped, también puedes recoger el césped o la hierba que has cortado con el rastrillo. Pasé horas rastrillando las hojas en el parque. Como te decía antes, imagino que este trabajo no será muy agradable en otoño, pero a todos nos gusta ver los parques limpios de hojas, ¿verdad? -Cenicero: objeto pequeño donde se echan las cenizas y colillas de los cigarrillos. La colilla es la parte del cigarrillo que está en contacto con la boca, y suele ser de un color distinto. Ejemplos: Pon las colillas en el cenicero, no en el suelo. Esto es algo que debería hacer todo el mundo en la calle, usar los ceniceros públicos para echar o depositar las colillas, porque en algunas ciudades terminan en el suelo. El cenicero estaba lleno y olía a tabaco viejo. Es cierto que cuando el cenicero está lleno de colillas, huele mal. Por eso hay que lavarlo a menudo. -Minúsculo: Algo extremadamente pequeño o insignificante. Ejemplos: El apartamento era tan minúsculo que apenas cabía la cama. Por desgracia, en muchas ciudades turísticas ofrecen apartamentos de este tipo a un precio muy alto. Son muy pequeños, minúsculos, pero caros. Encontré un error minúsculo en el texto, pero lo corregí. Un error muy pequeño, casi sin importancia. Ese es el significa de “minúsculo” en este ejemplo. ESCENA 4 Fiti, Fernando, Santi y Lourdes van otra vez a la casa de Diego para que no se sienta solo, pero él no está teniendo un buen día. Y como no le apetece estar acompañado en ese momento, se enfada cuando escucha una pregunta de su amigo Fiti. -¿Pasa algo? -¿Que si pasa, Fiti? Pues sí, pasa que se me ha muerto mi mujer, y que encima tengo que aguantaros a vosotros aquí todos los días. Eso es lo que pasa, nada más, no pasa nada más. Lo único que hacéis es darme la tabarra y tratarme como si fuese una especie de tarado, que sois peor que moscas cojoneras, peor… -Hermano, no nos llames moscas cojoneras. -Aguantar: soportar algo, ya sea físico o emocional. Es decir, ser capaz de estar tranquilo aunque estemos viendo o experimentando algo que no nos gusta. Ejemplos: No puedo aguantar más este calor, necesito aire acondicionado. En este caso no soy capaz de soportar el calor, no puedo seguir de esa forma, tengo que buscar un lugar con aire acondicionado. Tienes que aguantar la presión si quieres ganar el partido. O sea, tienes que mantener la calma, tienes que ser capaz de controlar los nervios, ese es el sentido de “aguantar” en esta frase. -Dar la tabarra: molestar o fastidiar a alguien de forma insistente, una y otra vez. Ejemplos: Mi hermano no para de darme la tabarra con sus preguntas. Es decir, está todo el día haciéndome preguntas, molestándome todo el rato. Deja de dar la tabarra, que necesito concentrarme. Para ya de molestarme, déjame tranquilo durante un rato. -Tarado: Persona que actúa de manera irracional o tonta. Suele utilizarse como un insulto. Ejemplos: Ese tipo está tarado, no debería conducir tan rápido. No se comporta de manera racional, como la mayoría de la gente. Va a provocar un accidente. No hagas caso de lo que dice, está completamente tarado. No prestes atención a sus palabras, porque lo que dice no tiene ningún sentido. -Mosca cojonera: Persona muy insistente o molesta, vamos, que no deja de molestar, que está siempre dando la tabarra. Ejemplos: Juan es una mosca cojonera, siempre se mete donde no lo llaman. Aunque estemos hablando de un tema que no está relacionado con él, siempre quiere decir algo. Mi vecina es una mosca cojonera; no para de criticarme por todo. Es una persona muy molesta, siempre se está quejando o protestando por lo que hago. ESCENA 5 La dueña de la taberna, Emilia, quiere venderla, y Santiago no quiere que suceda algo así, porque antes él mismo era el dueño junto a su hermano Diego, y antes aún perteneció a su padre. De modo que se le ocurre preguntarle a Emilia cuánto dinero pide por la taberna. Verás que Fiti también aparece en la escena, aunque apenas habla. -¿De cuánto estamos hablando? -Más o menos… -Santi, Santi, Santi… -¿Qué dices?, si esto es más del doble de lo que te pedimos nosotros. -Bueno, Santiago… -Tú eres una especuladora choriza… -¿De cuánto estamos hablando?: Expresión que se usa para preguntar por el precio de algo, por lo que cuesta algo. Ejemplos: Me interesa la casa, pero ¿de cuánto estamos hablando? ¿Cuánto dinero pide por la casa? ¿De cuánto estamos hablando para reparar el coche? Esto se lo podemos preguntar al mecánico del taller. ¿Cuánto nos va a costar la reparación del coche? -Especuladora: Persona que busca obtener beneficios económicos de forma poco ética, aprovechándose de las circunstancias. Ejemplos: Esa empresa constructora es una especuladora, compra terrenos baratos para venderlos muy caros. Aprovecha el momento para ganar dinero de esa forma. -Choriza: Forma coloquial y despectiva de llamar a una mujer que roba o comete fraudes. Es sinónimo de ladrona, pero muy informal. El masculino sería “chorizo”, como el embutido que comemos o utilizamos para cocinar. Ejemplos: La atraparon robando en el supermercado, ¡qué choriza! ¡Qué ladrona! Esa choriza se quedó con el dinero de todos y desapareció. Le robó el dinero a todos, por eso la llaman “choriza”. Escucha este episodio completo y accede a todo el contenido exclusivo de Se Habla Español. 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The political thinker Gaetano Mosca is best known as one of the founders of elite theory, but a common misconception is that he believed the powerful could do whatever they want. In reality, Mosca believed that juridical defense, the guarantee that a citizen would be protected from arbitrary power, is central to a good society. We will discuss the nature of juridical defense and how it checks the power of the elite in a just society. Follow on: Apple: https://podcasts.apple.com/us/podcast/the-auron-macintyre-show/id1657770114 Spotify: https://open.spotify.com/show/3S6z4LBs8Fi7COupy7YYuM?si=4d9662cb34d148af Substack: https://auronmacintyre.substack.com/ Twitter: https://twitter.com/AuronMacintyre Gab: https://gab.com/AuronMacIntyre YouTube:https://www.youtube.com/c/AuronMacIntyre Rumble: https://rumble.com/c/c-390155 Odysee: https://odysee.com/@AuronMacIntyre:f Instagram: https://www.instagram.com/auronmacintyre/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices