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Hofburg di Vienna - Appartamenti imperiali, Museo di Sisi, Museo delle argenterie
Il Museo delle argenterie deve al duca Carlo Alessandro di Lorena un‘interessante e ricca collezione di porcellane dell‘Estremo Oriente che risalgono al 1700 ca. Carlo Alessandro era il fratello minore dell‘imperatore Francesco Stefano, consorte di Maria Teresa. Nel 1744 egli sposò l‘unica sorella di Maria Teresa, Maria Anna. Dopo le nozze, la giovane coppia si trasferì a Bruxelles dove Carlo Alessandro divenne reggente dei Paesi Bassi. Egli si diede ad un intenso collezionismo, che lo condusse però anche ad indebitarsi. Alla sua morte il suo lascito fu amministrato dal nipote, l‘imperatore Giuseppe II, che fece mettere all‘asta gran parte della collezione di Bruxelles. Le preziose porcellane Imari andarono però alla corte di Vienna. Alcuni dei pezzi che si sono conservati rappresentano un‘interessante simbiosi fra la cultura europea e quella dell‘Estremo Oriente. Si tratta di porcellane giapponesi e cinesi montate da argentieri europei e adattate al nuovo uso a corte. Ne fanno parte fra l‘altro piatti e vasi montati in argento. Le pitture azzurre, rosse e dorate presentano i colori caratteristici della porcellana giapponese di quell‘epoca, così chiamata dal nome del porto d‘esportazione di Imari. Il centrotavola a forma di paesaggio rupestre è presumibilmente lavoro di argentieri viennesi. Attraverso i fori praticati nel tronco d‘argento dell‘albero fuoriuscivano i vapori delle essenze per suffimigi, e anche i frutti di smalto cinese celavano al loro interno essenze profumate. www.hofburg-wien.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
Questa camera e le due seguenti prendono il nome da Joseph Rosa, pittore paesaggista. Il primo quadro, proprio a sinistra accanto alla porta, raffigura la fortezza di Habichtsburg nell’Aargau in Svizzera, residenza originaria della dinastia asburgica. Qui è esposto il ritratto di Maria Teresa eseguito dal pittore di corte Martin van Meytens. Maria Teresa era una donna straordinariamente energica. Alla morte del padre riuscì a difendere contro mezza Europa l’eredità asburgica nella guerra di successione austriaca. Governò le terre della corona asburgica, mentre suo marito Francesco Stefano di Lorena fu imperatore del Sacro Romano Impero della Nazione germanica. Francesco Stefano I si dedicò a curare i propri interessi privati, ossia le scienze naturali e le finanze, mentre era sua moglie ad occuparsi degli affari politici. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
La Grande Galleria al centro del castello era per la famiglia imperiale teatro di balli, ricevimenti e pranzi di gala. Lunga oltre 40 metri e larga quasi 10, la Grande Galleria rappresentava la cornice ideale per le cerimonie di corte. Adorna di specchi di cristallo, decorazioni di stucchi dorati e affreschi sul soffitto, è un‘opera d‘arte totale dell’epoca rococò. Gli affreschi sono opera del pittore italiano Gregorio Guglielmi, e raffigurano l’apoteosi del regno di Maria Teresa. Nell’affresco al centro troneggiano Francesco Stefano e Maria Teresa, attorniati dalle personificazioni delle virtù dei sovrani nonché dalle allegorie delle Terre della corona imperiale. I due grandi lampadari di legno intagliato dorato avevano ciascuno 70 candele, prima che il castello fosse elettrificato nel 1901. Dalla fine della monarchia la Grande Galleria è fra l’altro teatro di concerti. Nel 1961 vi si svolse inoltre il leggendario incontro fra i presidenti Kennedy e Kruscev. La sala adiacente, la Piccola Galleria, è situata sul lato del castello prospiciente il giardino. Vi si svolgevano le feste di compleanno e di onomastico in cerchia familiare, ed offre una splendida vista del parco del castello e della Gloriette, che fu costruita ancora ai tempi di Maria Teresa. Nel corso dell’ultimo intervento di restauro, è stata ripristinata nella Piccola Galleria la monocromia originale nella tecnica del bianco lustrato di epoca ottocentesca. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
Il Salone cinese azzurro fu decorato all’inizio dell’Ottocento con i parati settecenteschi di carta di riso dipinti a mano che vedete ancora oggi. Vi trovate in un luogo di particolare importanza storica: qui si svolsero i negoziati sfociati l‘11 novembre del 1918 nella rinuncia di Carlo I, l‘ultimo imperatore, agli affari di Stato. Il giorno seguente fu proclamata la Repubblica d’Austria, segnando così la fine del dominio asburgico, durato oltre seicento anni. Ma Carlo non volle abdicare, e fu costretto infine ad andare in esilio con la sua famiglia. Morì a Madeira nel 1922, all’età di soli 35 anni. Sua moglie Zita si spense invece nel 1989, e fu l’ultima imperatrice austriaca ad essere sepolta nella cripta imperiale. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
La Stanza Vieux-Laque fu trasformata in sala commemorativa da Maria Teresa alla morte improvvisa del suo amato marito Francesco Stefano, avvenuta nel 1765. Nel rivestimento di noce furono montati dei pannelli di lacca nera originari di Pechino, che furono ornati di cornici dorate. Dalla morte del marito Francesco Stefano in poi Maria Teresa non avrebbe mai più deposto le vesti vedovili. Nel libro di preghiere dell’imperatrice fu rinvenuto alla sua morte un foglietto sul quale aveva pedissequamente annotato i tempi felici del suo matrimonio, conteggiandoli persino in ore. Maria Teresa commissionò per questa stanza commemorativa tre dipinti: al centro vedete Francesco Stefano I in un ritratto eseguito da Pompeo Batoni. Lo stesso pittore eseguì anche il duplice ritratto di Giuseppe II e del fratello Leopoldo, realizzato nel 1769 a Roma. Giuseppe, raffigurato sulla destra, era all‘epoca già imperatore. Sul tavolo davanti a Giuseppe, ritratto in piedi sulla destra, poggia una copia dell‘«Esprit des lois» di Montesquieu, una delle principali opere dell‘Illuminismo, delle cui idee fu pervaso l‘operato riformatore del giovane imperatore. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
La Stanza di Napoleone ricorda l’imperatore dei Francesi che risedette proprio qui, nell’ex Camera da letto di Maria Teresa, quando occupò Vienna per due volte, nel 1805 e nel 1809. Le nozze tra Napoleone e Maria Luisa, la figlia dell’imperatore Francesco II/I che era a sua volta nipote di Maria Teresa, avvenute nel 1810, dovevano sigillare la pace fra le due potenze. Alla caduta di Napoleone, Maria Luisa fece temporaneamente ritorno alla corte di Vienna insieme a suo figlio. Durante il Congresso di Vienna, nel 1814/15, ottenne infine il ducato di Parma, tuttavia a condizione di lasciare a Vienna suo figlio, il duca di Reichstadt. Il “principe Franzi”, così era soprannominato a corte, in quanto figlio di Napoleone doveva restare senza alcun ruolo politico, così volevano le potenze europee, e crescere in isolamento presso la corte di Vienna sotto la tutela del nonno. Al pari di tutti gli Asburgo di sesso maschile, anch’egli apprese un mestiere artigianale, come voleva la tradizione familiare. Il ritratto che vedete, lo raffigura bambino nelle vesti di giardiniere, mentre l‘allodola capelluta che vedete sulla consolle fu il suo animale domestico prediletto. Il duca si spense nel 1832 alla giovane età di 21 anni per una malattia polmonare. Il busto lo ritrae sul letto di morte. La sala seguente, detta Stanza delle porcellane (Sala 31) ci riporta all’epoca di Maria Teresa che se ne serviva come studio e sala da gioco. L‘intera camera è rivestita sino al soffitto da una pannellatura di legno intagliato dipinta in bianco e azzurro ad imitazione della porcellana. Vi sono incastonati 213 disegni a inchiostro di china azzurro, eseguiti e firmati da Francesco Stefano e da alcuni dei figli. Una delle figlie, Maria Cristina, è raffigurata su uno dei medaglioni ritratto. Era dichiaratamente la figlia prediletta dell’imperatrice, e fu l’unica ad avere il permesso di sposare l’uomo che amava, il duca Alberto di Sassonia-Teschen. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
Questa stanza insieme al salotto adiacente fu abitata nell‘Ottocento dall‘arciduca Francesco Carlo, padre dell‘imperatore Francesco Giuseppe. I dipinti ci riportano nuovamente all‘epoca di Maria Teresa. Il celebre ritratto di famiglia di Martin van Meytens e bottega mostra l’imperatore Francesco Stefano I e Maria Teresa circondati da uno stuolo di figli. La coppia ebbe sedici figli, undici femmine e cinque maschi, undici dei quali raggiunsero l’età adulta. Il quadro non ritrae i due figli nati successivamente e i tre che erano già morti. Uno dei compiti più importanti di una famiglia di sovrani era dare alla luce il numero maggiore possibile di eredi al trono per garantire la prosecuzione della dinastia. Di fronte a questo quadro di famiglia vediamo i ritratti delle dame che ebbero un ruolo importante nella vita di Maria Teresa. A destra dello specchio c’è il ritratto della madre Elisabetta Cristina, a sinistra invece quello della contessa Fuchs, un tempo istitutrice e in seguito intima confidente della sovrana. In segno di gratitudine, Maria Teresa dispose che fosse sepolta nella Cripta dei Cappuccini come unica persona non appartenente agli Asburgo. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
Gli Asburgo erano appassionati cacciatori, una passione condivisa anche dai genitori di Maria Teresa, Carlo VI e sua moglie Elisabetta Cristina, che vediamo sui due ritratti in abiti da caccia sul lato sinistro della stanza. Fra loro vediamo Francesco Stefano, futuro marito di Maria Teresa, ancora fanciullo. Anche Francesco Giuseppe era noto per la sua passione venatoria, e già da bambino abbatteva passeri e colombi nel parco di Schönbrunn. Uno dei dipinti raffigura sullo sfondo l’ex castello di caccia barocco di Schönbrunn di Johann Bernhard Fischer von Erlach. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.