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Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest'uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
(00:00) Intro (03:14) La sagra di incapacità e irresponsabilità dei novelli Stranamore trumpiani (26:14) L'Europa prova a galleggiare nel Deep Tech (56:29) Lo Stato fa cassa sulle aliquote fiscali rapinose, la Nazione fa il pesce in barile sulla difesa Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Messaggio di Oggi: “IOCHEBED COLEI CHE PRESERVA UNA NAZIONE” • Esodo 2: 3 • Esodo 6: 20 • Numeri 26: 59 • Ebrei 11: 23 • Esodo 2: 1 (2-3) • Esodo 1: 16 • Esodo 1: 22 • Esodo 2 :4 • Giacomo 2: 17-18 • 2 Timoteo 1: 12 • Esodo 2: 7 • Esodo 2: 10-11 • Ebrei 11: 24 • Ebrei 11: 23 • Ebrei 11: 26 • Colossesi 3: 1 • Matteo 6: 33 • Ebrei 11: 27-29 • Luca 10: 19 • Luca 10: 17-18 • Giuda 1 :3 • Ebrei 12 :2 • Giovanni 1: 17 • Luca 9: 30-31 • Luca 9: 29--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Discorso alla Nazione di Emmanuel Macron. Il presidente della Repubblica francese in diretta tv ha affrontato i temi della difesa europea e della crisi ucraina.
Nizza24: Macron parla alla nazione e chiama i giovani alle armi - Niente uniformoi a scuola - Niente pesce, festa del mare rinviata
ROMA (ITALPRESS) - Con un aumento dell'8% in valore rispetto al 2023 cresce in controtendenza, a fronte della lieve flessione generale dello 0,4%, l'export agroalimentare Made in Italy che ha chiuso il 2024 a quota 69,1 miliardi. Lo confermano i dati diffusi dall'ISTAT sul commercio con l'estero. Il vino resta il prodotto più esportato, seguono l'ortofrutta trasformata, i formaggi, la pasta, gli altri derivati da cereali, frutta e verdura fresche, salumi e olio d'oliva. La Germania si conferma il principale sbocco dei prodotti agroalimentari italiani con 10,6 miliardi, mentre gli Stati Uniti sono primo mercato extra Ue per un valore di 7,8 miliardi, in crescita del 17% rispetto all'anno precedente. Un successo frutto di una filiera che, dal campo alla tavola vede impegnati 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole e 70mila industrie alimentari. Per il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, questo dato e' frutto del lavoro quotidiano del sistema imprenditoriale italiano, che continua a investire in innovazione e sostenibilità facendosi trovare pronto alle esigenze dei mercati internazionali, senza mai rinunciare alla tradizione e all'identità. “La crescita costante delle esportazioni - ha commentato il Ministro - dimostra che il made in Italy agroalimentare è sempre più sinonimo di eccellenza. Il governo Meloni lavora con determinazione per rafforzare ulteriormente questa traiettoria, tutelando i nostri produttori, contrastando le contraffazioni e promuovendo la qualità certificata dei nostri prodotti". "Fare sistema e indossare la maglia azzurra - ha aggiunto Lollobrigida - significa lavorare insieme, istituzioni e imprese, per aprire nuove opportunità commerciali e difendere gli interessi della nostra Nazione. Il successo del settore agroalimentare si traduce in crescita economica e occupazione per l'intero sistema Italia. Continueremo a mettere in campo ogni azione utile per sostenere chi ogni giorno contribuisce a questo straordinario risultato”.col/mgg/gtr
Il Fai, Fondo Ambiente italiano compie 50 anni. Un'occasione per ricordarne gli obiettivi e i traguardi raggiunti e per riflettere su i tanti patrimoni, storici e artistici, della Nazione.Gli ospiti di oggi:Daniela Bruno - Vice Direttrice Generale FAIVito Mancuso - teologo laico e filosofoEnrico Collu - Presidente del Consiglio comunale di San SperateUgo Picarelli - Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Vandalizzata la foiba di Basovizza, nella notte sono comparse tre scritte in lingua slava: una recita "Trst je nas”, “Trieste è nostra”, mentre un'altra “Trieste è un pozzo”.
La Bandiera Italiana - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello A2 / B1#flag #nationalfahne #italy #vhsSignificato e storia della bandiera italianaBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nuovo episodio numero 173 di Tulip.Oggi voglio raccontarvi il significato e la storia della bandiera italiana. Anche se molti pensano che i colori verde, bianco e rosso siano i colori della pizza Margherita, ebbene questa nonè la vera origine della bandiera italiana, anzi la pizza Margherita prende proprio i colori della bandiera perché, secondo quanto si racconta, un pizzaiolo aveva creato la pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia, in visita a Napoli, facendo una pizza con i colori della bandiera, molto patriottica.Torniamo alla bandiera. Cosa significano i colori verde, bianco e rosso, che devono essere proprio inquest'ordine?Il verde indica libertà ed uguaglianza e anche speranza, la speranza di raggiungere l'unità della Nazione. Il bianco è simbolo di fede e il rosso significa amore. Secondo alcuni i colori avrebbero anche un altro significato: il verde per simboleggiare i prati e le colline italiane, il bianco per la neve delle montagne e il rosso ricorda il sangue versato dai soldati per la patria.La bandiera italiana nasce il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia. All'epoca l'Italia non era ancora unita, anzi era divisa in molti piccoli Stati. Un anno prima, nel 1796 Napoleone arriva in Italia a capo dell'Armata d'Italia e con la guerra della prima coalizione, combatte gli Stati monarchici, cioè il Regno di Sardegna, lo Stato Pontificio e i vari ducati e le repubbliche diventano “sorelle” della repubblica francese, ...The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
RDC: Goma è in mano ai ribelli dell'M23 che ora marciano verso il sudAlgeria: il Consiglio della Nazione approva una legge per obbligare la Francia a bonificare le aree dei test nucleariSahel: Mali, Burkina Faso e Niger fuori dalla Comunità economica dell'Africa occidentaleIl Notiziario Africa di Radio Bullets oggi con ElenaPasquini.
Scontro aereo-elicottero, strage nei cieli di Washington.
Iniziamo questa puntata collegandoci con Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24, per parlare del rilascio di tre ostaggi israeliani e cinque tailandesi avvenuto oggi, non senza tensioni. Raggiungiamo poi Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24 Ore, che questa mattina è stato fermato dalla polizia israeliana a Sud di Hebron, per poi essere rilasciato nel pomeriggio. Insieme a lui è stata fermata anche Luisa Morgantini, ex vicepresidente dell’Europarlamento. Commentiamo poi insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore, le dichiarazioni della presidente del consiglio Meloni. La premier ha commentato la comunicazione ricevuta dalla Procura di Roma, affermando che si tratta di “un atto chiaramente voluto”.Rifiuti, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) condanna Italia per non aver protetto abitanti Terra dei Fuochi: aumentati i tassi di cancro. Sentiamo Tina Zaccaria, Presidente Angeli Guerrieri della terra dei fuochi Onlus.Infine, il nostro Dario Ricci ci aggiorna sulle notizie che arrivano dalle partite di Europa League.
La maionese è una salsa fredda a base di tuorlo d'uovo e olio, emulsionati fino a ottenere una consistenza cremosa. Le sue origini sono oggetto di dibattito tra Francia e Spagna, con diverse teorie che ne attribuiscono la paternità all'una o all'altra Nazione. Origine francese: la conquista di Mahón Una delle teorie più diffuse collega la nascita della maionese alla conquista del porto di Mahón, sull'isola di Minorca, da parte del duca di Richelieu nel 1756. Si narra che, in occasione di questa vittoria, il cuoco del duca abbia creato una nuova salsa, chiamata “mahonnaise” in onore della città conquistata. Questa versione è supportata da fonti che collegano l'etimologia del termine “mayonnaise” al porto di Mahón. Origine spagnola: l'antico manoscritto di Minorca D'altro canto, una scoperta più recente sembra avvalorare l'origine spagnola della maionese. Un manoscritto culinario della famiglia minorchina Caules de Mahón, datato fra il 1750 e il 1756, contiene una ricetta simile alla maionese, suggerendo che la salsa fosse già conosciuta e preparata a Minorca prima della conquista francese. Altre ipotesi sull'etimologia Esistono ulteriori teorie sull'etimologia del termine “maionese”. Alcuni suggeriscono che derivi dalla città di Bayonne, nel sud-ovest della Francia, mentre altri propongono un'origine legata al termine francese antico “moyeu”, che significa tuorlo d'uovo. Tuttavia, queste ipotesi sono meno supportate da evidenze storiche. L'origine della maionese rimane incerta, con Francia e Spagna che si contendono la paternità di questa popolare salsa. Le evidenze storiche suggeriscono una possibile origine spagnola, ma la diffusione e la popolarità della maionese in Francia hanno consolidato la sua associazione con la cucina francese nel corso dei secoli.
ROMA (ITALPRESS) - "La giornata di oggi segna un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l'esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. Diamo così prova di mantenere l'impegno assunto nel difendere il tessuto imprenditoriale del turismo italiano garantendo un mercato equo e trasparente. Le recensioni, che grazie a questo intervento normativo saranno effettivamente veritiere, sono fondamentali per il successo delle aziende e per la fiducia di consumatori e turisti, e quindi per la credibilità del Sistema Italia. Una misura con cui andiamo a proteggere il lavoro e l'impegno degli imprenditori che credono nel turismo come imprescindibile motore di sviluppo per la nostra Nazione". Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, a commento dell'esame preliminare del disegno di legge sulle Pmi affrontato in Consiglio dei ministri. sat/gtr(Fonte video: Ministero del Turismo)
ROMA (ITALPRESS) - "La giornata di oggi segna un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l'esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. Diamo così prova di mantenere l'impegno assunto nel difendere il tessuto imprenditoriale del turismo italiano garantendo un mercato equo e trasparente. Le recensioni, che grazie a questo intervento normativo saranno effettivamente veritiere, sono fondamentali per il successo delle aziende e per la fiducia di consumatori e turisti, e quindi per la credibilità del Sistema Italia. Una misura con cui andiamo a proteggere il lavoro e l'impegno degli imprenditori che credono nel turismo come imprescindibile motore di sviluppo per la nostra Nazione". Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, a commento dell'esame preliminare del disegno di legge sulle Pmi affrontato in Consiglio dei ministri. sat/gtr(Fonte video: Ministero del Turismo)
Anche se il mondo lo reclamava, Elvis non lasciò mai gli Stati Uniti; l'unico frangente all'estero fu la leva militare in Germania (1958-1960).Mi aprì il suo cuore: le sue paure, le sue speranze, il dolore per la perdita della madre. Non lo aveva mai fatto prima. Io sono stata la persona che lo ascoltava e consolava. Nonostante avessi solo 14 anni, ero più grande della mia età. Questa fu la molla che ci unì […]undefined
ROMA (ITALPRESS) - Il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da 18,3 miliardi di euro. Tra i 67 obiettivi della settima rata, gli investimenti per nuove infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica, il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche. Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale e un provvedimento sulle rinnovabili."L'Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano”, ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito il 2025 “un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti”. In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da 18,3 miliardi di euro. Tra i 67 obiettivi della settima rata, gli investimenti per nuove infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica, il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche. Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale e un provvedimento sulle rinnovabili."L'Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano”, ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito il 2025 “un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti”. In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee./gtr
Nella mattinata di ieri, il Prefetto di Vicenza Filippo Romano ha consegnato nove Onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, concesse con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2024 ad altrettanti cittadini della provincia che hanno acquisito, ciascuno nel proprio campo, particolari benemerenze verso la Nazione.
durée : 00:27:47 - PuliticaMente - Le porte-parole du mouvement indépendantiste revient sur la visite du pape François, et aborde un long chapitre politique, de l'autonomie à la défense de la langue corse. Nazione se montre très critique vis-à-vis de l'action de la majorité territoriale.
Emmanuela Macron si è rivolto alla nazione dopo la caduta del governo più breve nella storia della Quinta Repubblica.
Nizza24: Ancora 30 mesi, il disorso alla Nazione di Macron - rinasce Notre Dame...e anche la SBM - Meteo Week End
Il Messaggio di Oggi: "SE QUELLA PERSONA - FAMIGLIA - NAZIONE SI CONVERTE" • Geremia 18: 8 (9-11) • Giona 3: 10 • Giona 3: 1-2 • Giona 3: 4-5 • Giacomo 2: 26 • 2 Samuele 5: 19-20 • 2 Samuele 5: 25 • Matteo 6: 33 • Matteo 6: 25 • Geremia 18: 1 (2-4) • Matteo 11: 29 • Geremia 18: 5-6 • Isaia 64: 8 • 2 Timoteo 2: 21 • Romani 9: 21 • Atti 16: 31 • Atti 16: 34--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Buongiorno Italia. Podcast di cultura e lingua italiana.Il nostro libro: qui. Vuoi fare lezione di italiano con me? QuiVuoi 10$ di crediti su Italki? QuiVuoi la trascrizione di questo podcast? - QuiVuoi sostenermi con una piccola mancia? QuiFacebookInstagramEmail
CAGLIARI (ITALPRESS) - "Noi abbiamo ancora tantissimi problemi da risolvere nelle Regioni del Sud, ma nel 2023 il Sud è stata la locomotiva d'Italia, che il Pil del Mezzogiorno è cresciuto dell'1,3% più di quanto non fosse la crescita della media italiana, che l'occupazione è cresciuta più di quanto non crescesse a livello nazionale, che è stato il Sud a dare l'impulso all'export che ci ha portato per la prima volta ad essere la quarta Nazione esportatrice al mondo. Si può fare con un po' di incentivi, investimenti, infrastrutture, orgoglio". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Cagliari, nel corso della cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Sardegna.mgg/gtr(Fonte video: Palazzo Chigi)
CAGLIARI (ITALPRESS) - "Noi abbiamo ancora tantissimi problemi da risolvere nelle Regioni del Sud, ma nel 2023 il Sud è stata la locomotiva d'Italia, che il Pil del Mezzogiorno è cresciuto dell'1,3% più di quanto non fosse la crescita della media italiana, che l'occupazione è cresciuta più di quanto non crescesse a livello nazionale, che è stato il Sud a dare l'impulso all'export che ci ha portato per la prima volta ad essere la quarta Nazione esportatrice al mondo. Si può fare con un po' di incentivi, investimenti, infrastrutture, orgoglio". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Cagliari, nel corso della cerimonia di firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Sardegna.mgg/gtr(Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - "Voi rappresentate il mondo della manifattura italiana, fatto in gran parte da piccole e medie imprese. Siete, di fatto, la storia della nostra industria, il motore che permette alla nostra Nazione di essere la seconda potenza manifatturiera d'Europa. Incarnate un binomio vincente: famiglia e fabbrica, una peculiarità tutta italiana che vuol dire eccellenza, tradizione, innovazione, ricchezza per i nostri territori. Siete un valore aggiunto per tutta la Nazione". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio all'Assemblea di Confimi Industria.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, ENIT, gli assessori regionali e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e i rappresentanti delle principali Associazioni di categoria, a conclusione del Forum Internazionale del Turismo che si è tenuto a Firenze, hanno firmato il “Patto per il Turismo”. Si tratta di un accordo volto a tracciare un percorso comune per accelerare il piano di crescita del turismo italiano, articolato in dieci punti strategici con l'obiettivo di promuovere azioni condivise, al fine di migliorare la competitività del Paese nel contesto nazionale e internazionale. Per il ministro Santachè "si tratta di un patto che ci dà la direzione e la visione perché il turismo va programmato e gestito, e quindi è un patto che mette insieme quelle che sono le future strategie per fare crescere questo comparto molto importante per la nostra Nazione". Al Forum si è ribadito che il turismo non è solo un settore economico, ma un'industria complessa, dinamica e integrata, capace di generare ricchezza e occupazione in maniera trasversale, intersecando settori strategici come i servizi, la manifattura e l'agroalimentare. È una delle principali piattaforme per valorizzare il Made in Italy.fsc/mrv
Il dialogo tra Russia e Usa è possibile. A distanza di un giorno dall'elezione di Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti, Vladimir Putin “apre” una sponda.
Nel pomeriggio il Presidente uscente Joe Biden ha tenuto un discorso alla nazione, rassicurando su una transizione pacifica del potere. Ci facciamo raccontare tutto da Luca Veronese, inviato de Il Sole 24 Ore a New York.Nel frattempo, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca agita l’Europa. Oggi il vertice a Budapest della Comunità Politica Europea. Con noi Matteo Villa, responsabile del Data Lab dell’ISPI. Dopo quattordici anni si potrebbe arrivare alla verità sull’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Sentiamo Laura Viggiano. Infine, tutti gli aggiornamenti dalle partite di Europa e Conference League dal nostro Dario Ricci.
Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane, conquistando 277 grandi elettori (ne servivano 270 per essere eletti alla Casa Bianca). Non ha aspettato i risultati definitivi, già martedì notte ha fatto il suo discorso di proclamazione.
ROMA (ITALPRESS) - "Nel 2023 il Pil del Sud è cresciuto di più della media nazionale, il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva alle esportazioni permettendo all'Italia di piazzarsi al quarto posto nella classifica mondiale, l'occupazione è aumentata più del resto d'Italia. Insomma, il Sud è stato di fatto la locomotiva economica della Nazione, invece di essere quello che abbiamo vistonegli anni passati, quando si ritrovava quasi sempre ad essere il fanalino di coda". Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio al Festival delle Regioni, che si tiene a Bari. sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - "Nel 2023 il Pil del Sud è cresciuto di più della media nazionale, il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva alle esportazioni permettendo all'Italia di piazzarsi al quarto posto nella classifica mondiale, l'occupazione è aumentata più del resto d'Italia. Insomma, il Sud è stato di fatto la locomotiva economica della Nazione, invece di essere quello che abbiamo vistonegli anni passati, quando si ritrovava quasi sempre ad essere il fanalino di coda". Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio al Festival delle Regioni, che si tiene a Bari. sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - "Se il percorso parlamentare confermerà la composizione annunciata, di questa squadra farà parte il ministro Fitto che la presidente von der Leyen ha voluto designare nel ruolo di vicepresidente esecutivo. Un notevole miglioramento per la nostra Nazione rispetto alla Commissione uscente. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia, rafforzata da un governo credibile che garantisce la stabilità politica in una fase storica instabile". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre.xb1/mgg/gtr
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7908LA FRANCIA E' CONSACRATA A MARIA ASSUNTA di Francesco PatrunoNei giorni scorsi, durante le Olimpiadi svoltesi a Parigi, abbiamo assistito a una derisione del Cristianesimo nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, tenutasi il 26 luglio. Gli organizzatori hanno voluto scimmiottare l'Ultima Cena. [...]Il carattere esoterico e neo-gnostico della cerimonia era evidente, perché, non a caso, la sua figura centrale era quella del dio pagano Dioniso, che per Friedrich Nietzsche e per gli esoteristi, incarnerebbe l'antitesi del Cristo e rappresenterebbe il simbolo della rottura con la morale cristiana, vista come avvilimento ed annientamento. [...]Guardando a questi spettacoli, così in contrasto con ciò che la Francia un tempo ha rappresentato per la Chiesa e per la fede cattolica, che ha visto germogliare in terra francese schiere di santi, tanto da essere considerata “figlia primogenita della Chiesa”, mi sono chiesto se essi riflettano davvero il popolo francese e le radici di quel paese. A un'analisi superficiale, potrebbe sembrare che quella Nazione non potrà mai tornare ai suoi fasti cristiani. Eppure, c'è speranza. Non dobbiamo dimenticare Colei che tutte le generazioni chiamano beata, a cui la Francia fu affidata secoli fa; un affidamento legato proprio alla solennità dell'Assunzione. Un affidamento che potrebbe costituire, secondo i tempi imperscrutabili della Vergine, che sono i tempi di Dio, il perno su cui la terra di Francia tornerà a essere pienamente cristiana.Cosa c'entra, dunque, quella Nazione con l'Assunta? È presto detto. Si tratta di una storia davvero affascinante, risalente al XVII sec., cioè alle vicissitudini private (e non solo) del re Luigi XIII e della regina Anna d'Austria. Sì, proprio quell'epoca e quei regno durante il quale è ambientata anche la vicenda de I tre moschettieri di Alexandre Dumas. Per farla breve, la coppia, molto pia e devota (sebbene il re non avesse mancato di intrattenere relazioni con cortigiane), non era stata benedetta dalla nascita di un figlio che potesse garantire la successione al trono. Per la verità, dal matrimonio, la regina concepì ben tre figli, che si risolsero in altrettanti aborti, di cui uno accidentale per una caduta dalle scale.La coppia regale, quindi, non poteva godere della gioia di un erede al trono.Fu su consiglio del monaco agostiniano scalzo Fra Fiacre di Sainte-Marguerite, personalità mistica dell'epoca, che aveva ricevuto nell'autunno 1637 alcune apparizioni della Vergine nelle quali la Madonna annunciava la prossima nascita di un erede al trono ed invitava - suo tramite - a tale scopo la regina Anna a compiere dei cicli di novene (il ciclo di novene si concluse il 5 dicembre di quell'anno, esattamente nove mesi dopo nacque il tanto desiderato bambino), e dell'ex cortigiana e confidente del re, Louise de La Fayette, divenuta nel frattempo monaca visitandina col nome di Suor Angelica, la quale aveva favorito la riconciliazione e la riunione del re con la regina, se si giunse - una volta avuta la certezza del concepimento del figlio da parte della sovrana - alla proposizione di un voto alla Madre di Dio.IL VOTO ALLA VERGINEPer la verità, sin dall'indomani del concepimento del figlio (avvenuto - si badi - dopo oltre un ventennio di matrimonio sostanzialmente sterile), e cioè dall'11 dicembre 1637, il re annunciava la sua intenzione di esprimere un voto alla Vergine. Il testo, più volte corretto e rifinito anche dal primo ministro del re, il celebre cardinal de Richelieu, fu sottoposto al Parlamento di Parigi. Il 10 febbraio 1638, finalmente, il re, nel suo castello di Saint-Germain-en-Laye, firmava, con proprie lettere patenti, il testo del voto in cui dichiarava solennemente che, «prendendo la santissima e gloriosissima Vergine come speciale protettrice del nostro regno, a Lei consacriamo particolarmente la nostra persona, il nostro Stato, la nostra corona e i nostri sudditi, supplicandola di ispirarci una santa condotta e difendere questo regno con tanta cura contro gli sforzi di tutti i suoi nemici [...]. E affinché i posteri non possano non seguire i nostri desideri su questo argomento, come monumento e segno immortale dell'attuale consacrazione che compiamo, faremo riedificare il grande altare della cattedrale di Parigi con un'immagine della Vergine che tenga tra le sue braccia quelle del suo prezioso Figlio deposto dalla Croce, e dove Noi saremo rappresentati ai piedi del Figlio e della Madre nell'atto di offrire loro la nostra corona e il nostro scettro.Ammoniamo il signor arcivescovo di Parigi, e gli ordiniamo nondimeno che ogni anno, nella festa e nel giorno dell'Assunzione, faccia commemorare la nostra presente dichiarazione nella messa solenne, che sarà detta nella sua chiesa cattedrale, e che dopo i vespri di detto giorno, nella detta chiesa si farà una processione, alla quale parteciperanno tutte le compagnie sovrane e gli organi cittadini, con cerimonie simili a quelle che si osservano nelle processioni generali più solenni, che vogliamo si facciano anche in tutte le chiese; sia parrocchiali che quelle dei monasteri di detta città e sobborgo, e in tutte le città, paesi e villaggi della detta diocesi di Parigi.Esortiamo parimenti gli arcivescovi e i vescovi del nostro regno, e nondimeno ingiungiamo loro di celebrare la stessa solennità nelle loro chiese episcopali, e delle loro diocesi, intendendo che a detta cerimonia siano presenti le corti del Parlamento e altre compagnie sovrane, e i principali ufficiali delle città, e avvertendo tutti i popoli ad avere una particolare devozione verso il Vergine, d'implorare in questo giorno la sua protezione, affinché, sotto una così potente Patrona, il nostro regno sia protetto da tutte le imprese dei nostri nemici, che goda lungamente di buona pace, che Dio vi sia servito e venerato così santamente affinché noi e i nostri sudditi arriviamo felici al fine ultimo per il quale tutti siamo stati creati, poiché tale è il nostro desiderio».Con questo voto, Luigi XIII istituì le processioni del 15 agosto durante le quali i sudditi avrebbero dovuto pregare Dio e la Vergine per i felici successi del re. Ogni chiesa del regno era tenuta, nella misura in cui la chiesa stessa non era già sotto il patronato della Vergine, a dedicare un altare o cappella principale alla Regina del Cielo. Luigi XIII promise infine di costruire un nuovo altare maggiore nella cattedrale di Notre Dame di Parigi, nonché di offrire alla cattedrale un nuovo gruppo scultoreo.LA NASCITA DELL'EREDE AL TRONO (DIEUDONNÉ, CIOÈ “DATO DA DIO”)Intanto, il 5 settembre 1638, nasceva il tanto desiderato figlio, Luigi XIV, il famoso Re Sole, soprannominato Dieudonné, cioè “dato da Dio”, proprio perché dono immeritato del Signore, ottenuto per intercessione della Vergine Maria, in un matrimonio sostanzialmente sterile, che si trascinava da oltre un ventennio.Da quell'anno 1638, ogni 15 agosto fu dedicato al ricordo di quel voto e della consacrazione della Francia e del suo popolo alla Madonna.Luigi XIII non fece in tempo ad adempiere al voto: vale a dire a costruire il nuovo altare maggiore a Notre Dame. Questo compito spettò al figlio, Luigi XIV, sessant'anni dopo. Dal 1708 al 1725, l'architetto Robert de Cotte rimodellò completamente il coro della cattedrale parigina, mascherando i costoloni con archi semicircolari più moderni. Ai lati dell'altare maggiore furono collocate sei statue di angeli in bronzo recanti gli strumenti della Passione di Cristo e quelle dei due re inginocchiati, Luigi XIII in atto di offrire scettro e corona di Guillaume Coustou e quella di Luigi XIV scolpita da Antoine Coysevox. Dietro l'altare maggiore, sotto l'arcata centrale dell'abside, fu collocato il gruppo scultoreo della Pietà, in marmo di Carrara, opera di Nicolas Coustou, che lo realizzò tra il 1714 e il 1715. Queste due statue dei re e quella della Pietà vennero rimosse nel 1793 e ricollocate nella cattedrale solo nel 1815, quelle dei sovrani su nuovi piedistalli completati nel 1816 con lo stemma del re di Francia.Tutto il gruppo scultoreo, pegno del voto del pio re di Francia, sono scampati miracolosamente al terribile incendio della cattedrale del 15 aprile 2019.La consacrazione della Francia e del re furono confermate da Luigi XIV il 25 marzo 1650 e vennero rinnovate in occasione del centenario del voto, nel 1738, dal re Luigi XV.Le campane e le processioni si svolsero ogni anno il 15 agosto sino alla Rivoluzione francese e per l'esattezza sino al 1791 compreso: il 14 agosto 1792, infatti, l'Assemblea legislativa rivoluzionaria abolì la consacrazione della Francia ed il voto; l'anno seguente, il 10 novembre 1793, profanata la cattedrale, essa fu trasformata nel tempio della dea Ragione.Con la caduta di Napoleone e la Restaurazione, il re Luigi XVIII ristabilì la celebrazione del voto nel 1814. Sotto la c.d. Monarchia di Luglio, nell'agosto 1831, il re Luigi Filippo I, figlio della Rivoluzione, abolì definitivamente il voto ed ogni celebrazione, nonostante la ferma e vana protesta di intellettuali cattolici come Lamennais, Lacordaire e Montalembert.Per la verità, già dalla modifica costituzionale del 1830 allorché la religione cattolica cessò di essere religione di Stato, il voto aveva perso forza di legge ed era caduto nel dimenticatoio, lasciando sostanzialmente all'iniziativa locale, popolare o diocesana, la celebrazione della ricorrenza.SANTA GIOVANNA D'ARCO PATRONA DI FRANCIA (DOPO L'ASSUNTA)A
ROMA (ITALPRESS) - C'è "un quadro globale particolarmente complesso attraversato da un'instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso alla guerra in Ucraina, all'impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della Nazione aggredita di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra nazioni che garantisce tutti. E' un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno ribadito in più occasioni e che proseguirà fino a quando non raggiungeremo due obiettivi fondamentali: la fine dellaguerra e la costruzione di una pace giusta e duratura". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G7 Parlamenti.xb1/mgg/gsl
Siamo alla vigilia di Italia-Svizzera e la Nazione si prodiga a dare consigli al ct Spalletti: dal ballottaggio Buongiorno-Mancini in difesa al partito anti-Jorginho che sta prendendo piede. Ne parliamo con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, il nostro inviato in Germania Dario Ricci e con Evaristo Beccalossi, capo delegazione della Nazionale U20. Nel frattempo, a Firenze arriva il Tour de France e anche Moise Kean e noi convochiamo il fiorentino Dario Baldi per capire come la città li sta accogliendo.
« C'est l'histoire d'une cocotte minute qui siffle, qui siffle et qui finit par exploser », annonce L'Express. Pourtant, les signaux d'alerte ne manquaient pas. « Fin avril, une odeur d'insurrection flotte à Nouméa », alors qu'un député loyaliste est « nommé comme rapporteur du projet de loi sur la modification du corps électoral », ce qui est perçu « comme une nouvelle provocation pour les indépendantistes. On croyait les armes enterrées depuis plus de trente ans, elles parlent à nouveau sur ce Caillou du bout du monde, écrit le Nouvel Obs, elles parlent et réveillent les sombres souvenirs de la quasi-guerre civile des années 1980, entre indépendantistes – le plus souvent kanaks – et loyalistes – le plus souvent "caldoches" comme on appelait les descendants d'Européens ».De son côté, Aujourd'hui en France Dimanche, a interrogé Emmanuel Macron, dans l'avion qui le ramenait de Nouméa à Paris. Le président français espère toujours « un accord global », alors que les indépendantistes du FLNKS « continuent de poser comme "préalable à la sortie de crise" le retrait de la réforme électorale dont ils jugent qu'elle risque de "minoriser encore plus le peuple autochtone kanak" ». Aujourd'hui en France Dimanche précise qu'Emmanuel Macron n'écarte pas l'idée d'un « référendum, au terme du processus parlementaire » sur cette réforme électorale contestée.L'ingérence d'une ancienne république soviétique« Le maléfique soutien de l'Azerbaïdjan », titre l'Express, qui ajoute : « Bakou, dont les relations avec Paris se sont détériorées, attise la révolte sur le territoire français d'Océanie. (...) Depuis des mois, l'Azerbaïdjan ne cesse d'appuyer les groupes indépendantistes de l'archipel du Pacifique. Certains manifestants kanaks arborent des tee-shirts avec le logo du groupe d'Initiative de Bakou, une ONG azerbaïdjanaise qui s'est fait championne de la "lutte contre la décolonisation", avec la France en ligne de mire. » Qui plus est, l'Azerbaïdjan, allié de la Russie, et suspecté de vouloir faire payer à la France son soutien à l'Arménie, ne manœuvre pas seulement en Nouvelle-Calédonie. « Ainsi en Polynésie française, un groupe indépendantiste a signé début mai, un mémorandum de coopération avec des officiels azerbaïdjanais. Même en Corse, précise l'Express, lors de la visite d'Emmanuel Macron en février, des journalistes azerbaïdjanais couvrant les manifestations du mouvement indépendantiste Nazione, ont livré un portrait de l'île de Beauté au bord de l'explosion. »En Une du Point, la photo d'un homme en treillis avec ce sous-titre : « Ilham Aliev, le dictateur qui en veut à la France. [...] L'autocrate d'Azerbaïdjan multiplie les opérations de déstabilisation de la France en Nouvelle-Calédonie et ailleurs. » Pour preuve, Viginum, la cellule de détection des ingérences numériques en France, a identifié une « opération de diffusion de contenus trompeurs sur les réseaux sociaux. Un montage de photos montrant d'un côté, un homme armé, et de l'autre un manifestant kanak tué avec, en commentaire, "la police française est meurtrière, les meurtres des Algériens continuent". La crédibilité du discours n'est pas l'objectif de Bakou dans cette manœuvre, poursuit le Point. Sa campagne de désinformation vise à occuper le terrain, à faire du bruit. La dénonciation du colonialisme français est une stratégie de déstabilisation déjà utilisée par le président turc Recep Tayyip Erdogan en Afrique. »Appel à la justiceLe Nouvel Obs publie un appel à la justice « pour l'environnement ». Il est signé de plus de 70 personnalités, avec en tête le magistrat François Molins et la militante écologiste Camille Etienne. « Ces personnalités réclament davantage de juges et la création d'un service de police judiciaire environnementale, pour lutter contre les atteintes à la nature. » Car, explique le Nouvel Obs, « alors que notre maison brûle chaque jour un peu plus, la justice, elle, semble de moins en moins efficace ». Exemple : « En 2023, Lactalis, la multinationale du lait, n'a eu à payer qu'une amende de 100 000 euros, pour avoir gravement pollué un cours d'eau dans le Doubs. Pas de quoi dissuader les contrevenants », estime l'hebdomadaire et rien à voir avec les « centaines de millions d'euros d'amendes » infligées à des sociétés comme Airbus ou McDonald's « dans des affaires économiques et financières ».Les « nettoyeurs du Toit du monde »C'est Aujourd'hui en France Dimanche, qui s'est intéressé à ces nettoyeurs, car « les pentes de l'Everest sont souillées par le tourisme (emballages, équipements, piles, excréments). Une petite expédition est partie nettoyer les routes qui mènent au plus haut sommet de la planète », explique le journal. Des routes très fréquentées. « L'an dernier, 480 personnes ont tenté l'ascension du toit du monde. Et les tentes, les bouteilles, etc. sont abandonnées en cours de route. Personne ne veut redescendre les poubelles. » Résultat : les « nettoyeurs du Toit du monde », ont ramassé au total, « 50 kilos de plastique ». Et eux n'ont pas oublié de les redescendre pour qu'ils soient recyclés.
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Vittorio Emanuele Parsi"Madre Patria"Un'idea per una nazione di orfaniBompiani editorewww.bompiani.it“Perché è opportuna adesso una nuova riflessione sulla Patria?” si chiede in apertura di questo pamphlet Vittorio Emanuele Parsi. La risposta, dice, la abbiamo sotto gli occhi nel dibattito politico italiano, in cui il termine Patria finisce spesso per essere impiegato nell'accezione opposta al suo originario significato: non per unire, ma per dividere. Ma ancor di più nello scenario internazionale, dove invece vediamo come l'idea di Patria – lungi dall'essere un concetto polveroso e ambiguo – possa rappresentare un formidabile moltiplicatore di energie, abnegazione e spirito di sacrificio, in grado di creare quel senso di identità che è il solo punto di partenza possibile per aprirsi agli altri senza paura di esserne invasi e snaturati. Che si parli dei nazionalismi, dei flussi migratori o di altre istanze che modificano la situazione geopolitica mondiale, non si può eludere dunque la riflessione sul sentimento patrio. Parsi scava nel nostro passato, dal Risorgimento alla “morte della Patria fascista” fino a Tangentopoli e al presente, in cui le parole dell'inno nazionale diventano il nome di uno dei partiti rappresentati in Parlamento. E ci propone una rivoluzione copernicana nel nostro modo di concepire la Patria o meglio la Madre Patria, per ripartire dalla sua natura inclusiva, amorevole e protettiva. La guerra in Ucraina continua a mostrarci nel modo più evidente le due opposte declinazioni dell'idea di Patria; la globalizzazione e la nostra appartenenza europea ci chiedono di prendere parte a un processo decisivo con consapevolezza delle nostre radici e identità; il legame sfilacciato tra noi le nostre istituzioni ha bisogno di nuova linfa per superare le sfide economiche, culturali e politiche del XXI secolo. Questo saggio pieno di passione ci aiuta a smascherare ogni retorica e a superare i nostri pregiudizi per sostanziare il nostro amor di Patria nel modo più intelligente, aperto e costruttivo.Vittorio Emanuele Parsi è professore ordinario di Relazioni internazionali nella facoltà di Scienze politiche e sociali dell'Università Cattolica di Milano. È direttore di ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali), socio della SISP (Società Italiana di Scienza Politica) e membro dell'Advisory Board di LSE ideas (Center for Diplomacy and Strategy at the London School of Economics). Editorialista del Foglio, è ospite e animatore del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche. È capitano di fregata della Marina Militare (ris.) dove ha servito fino a ottobre 2021 ed è rugbista. È autore di Titanic: naufragio o cambio di rotta per l'ordine liberale (Il Mulino, 2022) e Il posto della guerra. Il costo della libertà (Bompiani, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/supportSabino Cassese"Miseria e nobiltà d'Italia"Dialoghi sullo stato della nazioneSolferino Libriwww.solferinolibri.itL'Italia è un Paese nel quale si succedono le crisi, anzi c'è bisogno di crisi per realizzare i cambiamenti, perché le istituzioni si sviluppano grazie a esse. Ed è un Paese prismatico, con molte facce, più contraddittorio degli altri, nobile e misero allo stesso tempo. Il modo migliore per comprenderlo è allora dare voce tanto all'italiano quanto all'antitaliano che convivono in ognuno di noi. Come fa Sabino Cassese in questo saggio dal taglio originale e quasi autobiografico. Ogni capitolo si apre con un dialogo alla Diderot o alla Voltaire tra un riformista e un illuminista, uno statalista e un globalista, un militarista e un pacifista, un aristocratico e un plebeo: di fatto le due anime dello stesso autore che si interrogano a vicenda facendo luce su leggi e deroghe, burocrazia buona e cattiva, passato e futuro della Repubblica, pro e contro dell'Unione Europea, riforme presidenziali e ruolo del capo dello Stato.Due o più voci consentono infatti di confrontare sentimenti opposti, come il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà, e di affrontare senza pregiudizi temi come il cambiamento di regime in atto, la provvidenza e la tirannia sanitaria, la giustizia e l'ingiustizia, il governo e il sottogoverno, la guerra e la pace, il progresso e il tramonto dell'Occidente. Un saggio lucido e ricco di spunti e citazioni che illustra pregi e difetti dell'Italia e degli italiani consegnandone un ritratto disincantato e rivelatore.Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, Napoli, Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell'Institut d'études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale.Ha pubblicato, di recente, Governare gli italiani. Storia dello Stato (2014), Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale (2015), Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? (2016), La democrazia e i suoi limiti (2017), La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia (2019), Il buon governo. L'età dei doveri (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Il riso “di scarto” che sta salvando una nazione (la Nigeria) e il freddo di tutti coloro che vivono in paesi in guerra. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’aspirante BFF di questa puntata… non c’è! Florencia si scusa molto, ma nella “settimana santa” di Sanremo è stata veramente troppo occupata a seguire ogni secondo del Festival fino a notte fonda, controllando i bonus e i malus della sua squadra al FantaSanremo. Settimana prossima, però, ci sarà un ospite d’eccezione, che apprezza il mate come nessun altro. Promesso! Nel frattempo, scrivetele su Instagram (@florenciafacose) i nomi dei potenziali BFF che vi piacerebbe chiacchierassero con lei: chissà che non accettino l’invito a sottoporsi al suo test dell’amicizia!See omnystudio.com/listener for privacy information.
I binari di una ferrovia secondaria un archeologo Leonardo Giovanni Terreni e uno storico Stefano Maggi per scoprire uno dei luoghi magici della toscana il senese e la Val d'Orcia insieme agli scritti di Mario Luzi ed al tecnico del suono Nicola Cavina.È nel nostro patrimonio artistico, nella nostra lingua, nella capacità creativa degli italiani che risiede il cuore della nostra identità. L'Italia che è dentro ciascuno di noi è espressa nella cultura umanistica, dall'arte figurativa, dalla musica, dall'architettura, dalla poesia e dalla letteratura di un unico popolo. L'identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale unitario che non ha eguali nel mondo. Forse l'articolo più originale della nostra Costituzione è l'articolo 9 che, infatti, trova poche analogie nelle costituzioni di tutto il mondo: ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione'.E cosi iniziamo la scoperta di uno dei luoghi suggestivi della Toscana il senese e la Val d'Orcia la valle che attraverso i binari della ferrovia incrociando sentieri e strade bianche è divenuta dal 2004 sito patrimonio dell'Unesco.
In Italia non tutte le persone stanno sotto lo stesso cielo.TRASCRIZIONE [Eng translation below]L'italia è un paese strano. E no, non mi riferisco al fatto che è un posto pieno di gente che non ha il senso del bene comune, gente egoista che non paga le tasse, a cui non gliene frega niente degli altri. No, no, parlo come posto geograficamente, un posto strano perché è estremamente lungo, si estende in lunghezza e quindi è esposto a diverse zone climatiche.Faccio un esempio: questa mattina ho parlato con mio figlio che sta all'estremo nord del paese e nevicava e si preannunciava una giornata con neve, vento, freddo, insomma un tempaccio da lupi. Io sto all'estremo sud della Nazione è la situazione qua è completamente diversa: se lì le temperature stavano tra un grado e otto gradi di massima qui stiamo fra i, boh non lo so dodici/ventidue, comunque una bellissima giornata, questo pomeriggio c'era addirittura caldo, nel senso che c'era questa brezza abbastanza calda da permetterti di toglierti la giacca e di tenerle in mano e stare anche con una camicia leggera, una maglietta.Secondo me il fatto che geograficamente il Paese sia così esteso ed esposto a diverse zone climatiche non può che avere un impatto anche su come sta la gente, come si sente la gente, il sentirsi nazione, il sentirsi tutti uniti, il sentirsi parte di qualcosa di più grande.E questo è un po' il problema che ha l'Italia non avere il senso della nazione se non quando gioca la nazionale o quando c'è qualcosa di sportivo, oppure per il Papa che gli italiani considerano una cosa loro, perché il Papa? Boh, non lo so, sarà perché siamo immersi, sarà perché il Vaticano è in Italia? Forse per quello sì, sarà perché la religione cattolica è comunque la religione di Stato, probabilmente anche per quello.No, però manca questo senso di appartenenza che invece esiste ed è evidente in tante altre nazioni. Ci sono dei motivi storici, lo so, lo so, lo so, l'unificazione d'Italia è stata quella che è stato, ci sono dei continui sussulti di parti della nazione che vogliono staccarsi, vogliono avere più indipendenza, vogliono che si dia meno indipendenza ad altre parti, insomma c'è un panorama molto composito.Fatto sta che il tempo meteorologico non ci aiuta a sentirci uniti sotto lo stesso cielo, perché di fatto il cielo sotto il quale ci troviamo è molto diverso. Infatti al nord, pieno di neve, al sud pieno di sole, con una bellissima giornata autunnale.TRANSLATIONItaly is a strange country. And no, I'm not referring to the fact that it's a place full of people who have no sense of the common good, selfish people who don't pay taxes, who don't give a damn about others. No, no, I am speaking as a place geographically, a strange place because it is extremely long, stretching in length and therefore exposed to different climatic zones.I give an example: this morning I talked to my son who is in the far north of the country, and it was snowing and it was predicting a day with snow, wind, cold, in short, wolfish weather. I'm in the extreme south of the nation and the situation here is completely different: if there the temperatures were between one degree and eight degrees maximum here we are between, well, IDK twelve/twenty-two, anyway a beautiful day, this afternoon it was actually warm, in the sense that there was this breeze warm enough that you could take off your jacket and keep it on your arm, even stay with a light shirt, a t-shirt.In my opinion, the fact that geographically the country is so large and exposed to different climatic zones can only have an impact also on how people are, how people feel, the feeling of nationhood, the feeling of being all united, the feeling of being part of something bigger.And that's kind of the problem that Italy has not having a sense of nationhood except when the national soccer team is playing or when there's something sporting, or for the Pope which the Italians consider their own thing, why the Pope? Boh, I don't know, will it be because we are immersed, will it be because the Vatican is in Italy? Maybe because of that yes, it will be because the Catholic religion is the state religion anyway, probably also because of that.Anyway, it lacks this sense of belonging that exists and is evident in so many other nations. There are historical reasons, I know, I know, I know, the unification of Italy was what it was, there are constant jolts of parts of the nation wanting to break away, wanting to have more independence, wanting less independence to be given to other parts, in short there is a very composite landscape.The fact is that the weather does not help us to feel united under the same sky, because in fact the sky under which we find ourselves is very different. In fact, in the north, full of snow, in the south full of sunshine, with a beautiful autumn day.
È stato il presidente che ha abolito la schiavitù e vinto la Guerra di Secessione americana. Ma è stato soprattutto nel momento del trionfo che Abramo Lincoln ha saputo mostrare la sua statura di leader. Con una sola decisione.See omnystudio.com/listener for privacy information.
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti tutto in meno di 30 minuti.Il discorso alla Nazione di Joe Biden appena rientrato da Israele. La risposta ad Hamas e l'appoggio all'Ucraina i temi toccati dal presidente.Ne parliamo con l'americanista, Martino Mazzonis.
In attesa della risposta dell'Opposizione al budget, le misure presentate martedì sera dal ministro del Tesoro Jim Chalmers sono oggetto di discussione e commenti da parte della Nazione.
Il rapporto sul sistema immigrazione australiano di Martin Parkinson, Rettore della Macquarie University ed ex alto funzionario pubblico, invita ad una riforma dalle radici, avvisando che cambiamenti marginali non farebbero che peggiorare la situazione.