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A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 8 Luglio 2025 (Mt 9, 32-38) - Apostola Alexa

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 5:47


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 3] Commento: L'incredulità di Tommaso.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025 1:55


Lo ricordiamo tutti come l'Apostolo incredulo, come colui che volle mettere la mano al posto della ferita della lancia e il dito al posto dei chiodi. Egli volle così attingere la fede piena alla fonte stessa dell'amore. È importante credere alla altrui testimonianza, ma non possiamo assolutamente condannare chi vuole comprendere il prezzo dell'amore e toccare i segni della grazia. Molto probabilmente Tommaso, più degli altri era rimasto salutarmene scosso dalle parole che il suo Gesù aveva pronunciato non molti giorni prima, nella sera dell'ultima cena: "questo è il mio corpo, questo è il mio sangue sparso per voi". Ora Tommaso vuole comprendere fino in fondo, per quanto è possibile alla fragilità umana, il significato pieno di quel dono. Volendo toccare il corpo di Cristo con i segni della sua passione, egli vuole stabilire una intensa ed indefettibile comunione con Cristo. Egli vuole riconoscere quel corpo, che non aveva visto inchiodato alla croce, ma che desidera legare e fondere con il suo, per essergli poi fedele fino alla morte. I segni dei chiodi e le ferite del costato che egli tocca gli consentono di salire con il suo maestro fino al Calvario, fino alla croce per poi godere nel vederlo vivo e risorto, lì presente dinanzi a lui, ancora pronto a fugare ogni dubbio. L'intensità dell'amore talvolta supplisce alla debolezza della fede. Vediamo infatti nella storia di Tommaso l'esplosione simultanea della fede e dell'amore quando dichiara che Cristo è il suo Signore e il suo Dio: «Mio Signore e mio Dio!». E', tutto considerato, un bel percorso quello che Tommaso compie; egli volge lo sguardo e poi tocca Colui che hanno trafitto. Ci porge un invito che tutti possiamo raccogliere: guardare il crocifisso per immergerci in Cristo, per imprimere nel nostro cuore i germi fecondi della gratitudine della fede e dell'amore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 2 Luglio 2025 (Mt 8, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 6:34


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 2] Vangelo: Gn 21, 5. 8-20; Sal.33; Mt 8, 28-34.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 1:03


In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 2] Commento: Il "tormento" di Cristo.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 2:56


Alla luce delle Sacre Scritture, nessuno può dubitare della presenza di satana nella storia dell’umanità. Fa la sua funesta apparizione sin dal principio: appare come il menzognero, il nemico di Dio e dell’uomo, capace di insinuarsi in modo subdolo nelle nostre scelte per indurci al male. Ha vari nomi: il serpente, il maligno, satana, diavolo, lucifero, tentatore; è ribelle a Dio, avendo rifiutato il progetto dell’incarnazione di Cristo e il progetto di salvezza che Egli, come Padre, ha pensato per noi nella sua infinita misericordia. Ha osato tentare lo stesso Cristo dopo il digiuno di quaranta giorni nel deserto e nel momento della sua agonia sulla croce. Ha creato il suo regno in aperta contrapposizione a quello di Dio. In esso domina l’odio, il disordine, il tormento e la morte. Si scaglia contro di noi nel tentativo di vanificare l’opera redentiva di Cristo e attirarci a sé, nel suo inferno. Talvolta, con particolare violenza, s’insinua nello spirito dell’uomo, sostituendosi alla sua volontà, infliggendogli ogni sorta di tormento e inducendolo al male verso se stesso e verso gli altri. È capace di pervadere vasti strati della nostra società; semina ovunque zizzania, anche nel campo della Chiesa, dove lo stesso Signore sparge a piene mani il seme buono della sua parola e della sua grazia. Oggi ascoltiamo il grido satanico contro Cristo: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?». Non c’è più comunione tra Dio e satana, e la Verità di Cristo, il suo essere vero Dio e vero uomo, il suo essere salvatore del mondo e liberatore dal male, la sua stessa presenza gli è motivo di tormento e causa di rovina. Pur essendo nella menzogna, non possono fare a meno di riconoscere Cristo vero Dio, ammettere la sua missione liberatrice per l’uomo e sentire che Egli ha la forza di scacciarli dagli indemoniati: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci; ed ecco, tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti. Dobbiamo comprendere lo stile evangelico e il reale significato che Matteo vuol dare alla narrazione: andare nei porci significa che lì, nell’immondizia, il male ha la sua dimora, e precipitare nel burrone ci induce a pensare agli inferi, al luogo della morte e dei dannati. Ciò che però più interessa è convincerci che Cristo è il nostro liberatore, che Egli è più forte del male e che tutta la sua missione è un annuncio e una realizzazione storica e perenne di salvezza. Va anche riscoperta la verità sul demonio alla luce della Rivelazione, purificando ogni tendenza a misconoscerne la presenza nel nostro mondo o ad attribuirgli poteri che non gli appartengono.

Celebration Italia con John Tufaro
Guidati dalla Parola, Guidati da Dio | Pastore Matteo Tufaro | Celebration Italia

Celebration Italia con John Tufaro

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 36:17


Per prendere decisioni secondo Dio, dobbiamo essere guidati dalla Sua Parola, dallo Spirito Santo, dal consiglio di persone sagge e dalle opportunità che Egli ci apre. Vivere senza la guida di Dio è come costruire senza istruzioni: rischioso e confuso. Solo la guida divina garantisce scelte veramente buone.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 30] Commento: Per seguire Cristo.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 29, 2025 2:12


Quando si rimane affascinati da qualcuno o un ideale forte preme dentro di noi, ci accompagna spesso la convinzione che stiamo per intraprendere un percorso pieno di sicurezze e di garanzie. Non accade così con il Signore: egli, cominciando da Abramo, chiama a sé, propone il suo progetto, ma senza dare indirizzi precisi e, ancor meno, prospettive di successo. Allo scriba che gli si accosta e, mosso da sicura ammirazione, fa la sua offerta di mettersi alla sua sequela: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai», Gesù risponde: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Egli così sta proclamando non tanto la sua povertà, ma il necessario e indispensabile distacco dalle cose del mondo. Sta ribadendo al suo interlocutore, e a tutti noi, che dobbiamo cercare tesori che non periscono. Dobbiamo guardare le cose di lassù e non quelle della terra. Vuole ancora dirci che in lui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia: è lui il tesoro nascosto che ci è dato di scoprire, lui la nostra vera ricchezza. Gesù lo scandirà ancora ai suoi, quando affiderà loro la missione di andare ad annunciare il suo Regno: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». La caratteristica del cristiano è il distacco dai beni del mondo per mettere al primo posto il Signore. I suoi ministri hanno il dovere di andare “sgombri” di ogni peso e liberi da ogni umana preoccupazione. È difficile, oggi, convincersi che il distacco dai beni materiali e l’abbandono fiducioso alla provvidenza divina possano essere motivo di interiore libertà e garanzia di vera ricchezza. Gesù mette sullo stesso piano, per chi vuole seguirlo nel suo Regno, il distacco dalle umane sicurezze e quello dagli affetti umani: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Sèguimi e lascia ai morti seppellire i loro morti». San Benedetto dice ai suoi monaci che nulla debbono anteporre all’amore di Cristo; questo, però, vale anche per ogni cristiano.

Top Albania Radio
Gjesti-Egli apo Sara Hoxha-Erik Fullani?! Ja kush ka fituar më shumë ndjekës në Instagram këtë javë…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 3:04


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

La Gioia del Vangelo
Natività di San Giovanni Battista

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 4:19


Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia solennità SS. Pietro e Paolo (Mt 16,13-19)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 9:34


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8203OMELIA SOLENNITA' SS. PIETRO E PAOLO (Mt 16,13-19) di Papa Benedetto XVI Siamo riuniti attorno all'altare per celebrare solennemente i santi Apostoli Pietro e Paolo, principali Patroni della Chiesa di Roma. [...]Davanti alla Basilica di San Pietro, come tutti sanno bene, sono collocate due imponenti statue degli Apostoli Pietro e Paolo, facilmente riconoscibili dalle loro prerogative: le chiavi nella mano di Pietro e la spada tra le mani di Paolo. Anche sul portale maggiore della Basilica di San Paolo fuori le mura sono raffigurate insieme scene della vita e del martirio di queste due colonne della Chiesa. La tradizione cristiana da sempre considera san Pietro e san Paolo inseparabili: in effetti, insieme, essi rappresentano tutto il Vangelo di Cristo. A Roma, poi, il loro legame come fratelli nella fede ha acquistato un significato particolare. Infatti, la comunità cristiana di questa Città li considerò come una specie di contraltare dei mitici Romolo e Remo, la coppia di fratelli a cui si faceva risalire la fondazione di Roma. Si potrebbe pensare anche a un altro parallelismo oppositivo, sempre sul tema della fratellanza: mentre, cioè, la prima coppia biblica di fratelli ci mostra l'effetto del peccato, per cui Caino uccide Abele, Pietro e Paolo, benché assai differenti umanamente l'uno dall'altro e malgrado nel loro rapporto non siano mancati conflitti, hanno realizzato un modo nuovo di essere fratelli, vissuto secondo il Vangelo, un modo autentico reso possibile proprio dalla grazia del Vangelo di Cristo operante in loro. Solo la sequela di Gesù conduce alla nuova fraternità: ecco il primo fondamentale messaggio che la solennità odierna consegna a ciascuno di noi. [...]TU SEI PIETRONel brano del Vangelo di san Matteo che abbiamo ascoltato poco fa, Pietro rende la propria confessione di fede a Gesù riconoscendolo come Messia e Figlio di Dio; lo fa anche a nome degli altri Apostoli. In risposta, il Signore gli rivela la missione che intende affidargli, quella cioè di essere la «pietra», la «roccia», il fondamento visibile su cui è costruito l'intero edificio spirituale della Chiesa. Ma in che modo Pietro è la roccia? Come egli deve attuare questa prerogativa, che naturalmente non ha ricevuto per se stesso? Il racconto dell'evangelista Matteo ci dice anzitutto che il riconoscimento dell'identità di Gesù pronunciato da Simone a nome dei Dodici non proviene «dalla carne e dal sangue», cioè dalle sue capacità umane, ma da una particolare rivelazione di Dio Padre. Invece subito dopo, quando Gesù preannuncia la sua passione, morte e risurrezione, Simon Pietro reagisce proprio a partire da «carne e sangue»: egli «si mise a rimproverare il Signore: ... questo non ti accadrà mai». E Gesù a sua volta replicò: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo...». Il discepolo che, per dono di Dio, può diventare solida roccia, si manifesta anche per quello che è, nella sua debolezza umana: una pietra sulla strada, una pietra in cui si può inciampare – in greco skandalon. Appare qui evidente la tensione che esiste tra il dono che proviene dal Signore e le capacità umane; e in questa scena tra Gesù e Simon Pietro vediamo in qualche modo anticipato il dramma della storia dello stesso papato, caratterizzata proprio dalla compresenza di questi due elementi: da una parte, grazie alla luce e alla forza che vengono dall'alto, il papato costituisce il fondamento della Chiesa pellegrina nel tempo; dall'altra, lungo i secoli emerge anche la debolezza degli uomini, che solo l'apertura all'azione di Dio può trasformare.LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNOE nel Vangelo di oggi emerge con forza la chiara promessa di Gesù: «le porte degli inferi», cioè le forze del male, non potranno avere il sopravvento, «non praevalebunt». Viene alla mente il racconto della vocazione del profeta Geremia, al quale il Signore, affidando la missione, disse: «Ecco, oggi io faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno - non praevalebunt -, perché io sono con te per salvarti» (Ger 1,18-19). In realtà, la promessa che Gesù fa a Pietro è ancora più grande di quelle fatte agli antichi profeti: questi, infatti, erano minacciati solo dai nemici umani, mentre Pietro dovrà essere difeso dalle «porte degli inferi», dal potere distruttivo del male. Geremia riceve una promessa che riguarda lui come persona e il suo ministero profetico; Pietro viene rassicurato riguardo al futuro della Chiesa, della nuova comunità fondata da Gesù Cristo e che si estende a tutti i tempi, al di là dell'esistenza personale di Pietro stesso.SIMBOLO DELLE CHIAVIPassiamo ora al simbolo delle chiavi, che abbiamo ascoltato nel Vangelo. Esso rimanda all'oracolo del profeta Isaia sul funzionario Eliakìm, del quale è detto: «Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire» (Is 22,22). La chiave rappresenta l'autorità sulla casa di Davide. E nel Vangelo c'è un'altra parola di Gesù rivolta agli scribi e ai farisei, ai quali il Signore rimprovera di chiudere il regno dei cieli davanti agli uomini (cfr Mt 23,13). Anche questo detto ci aiuta a comprendere la promessa fatta a Pietro: a lui, in quanto fedele amministratore del messaggio di Cristo, spetta di aprire la porta del Regno dei Cieli, e di giudicare se accogliere o respingere (cfr Ap 3,7). Le due immagini – quella delle chiavi e quella del legare e sciogliere – esprimono pertanto significati simili e si rafforzano a vicenda. L'espressione «legare e sciogliere» fa parte del linguaggio rabbinico e allude da un lato alle decisioni dottrinali, dall'altro al potere disciplinare, cioè alla facoltà di infliggere e di togliere la scomunica. Il parallelismo «sulla terra... nei cieli» garantisce che le decisioni di Pietro nell'esercizio di questa sua funzione ecclesiale hanno valore anche davanti a Dio.LEGARE E SCIOGLIERENel capitolo 18 del Vangelo secondo Matteo, dedicato alla vita della comunità ecclesiale, troviamo un altro detto di Gesù rivolto ai discepoli: «In verità vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo» (Mt 18,18). E san Giovanni, nel racconto dell'apparizione di Cristo risorto in mezzo agli Apostoli alla sera di Pasqua, riporta questa parola del Signore: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati» (Gv 20,22-23). Alla luce di questi parallelismi, appare chiaramente che l'autorità di sciogliere e di legare consiste nel potere di rimettere i peccati. E questa grazia, che toglie energia alle forze del caos e del male, è nel cuore del mistero e del ministero della Chiesa. La Chiesa non è una comunità di perfetti, ma di peccatori che si debbono riconoscere bisognosi dell'amore di Dio, bisognosi di essere purificati attraverso la Croce di Gesù Cristo. I detti di Gesù sull'autorità di Pietro e degli Apostoli lasciano trasparire proprio che il potere di Dio è l'amore, l'amore che irradia la sua luce dal Calvario. Così possiamo anche comprendere perché, nel racconto evangelico, alla confessione di fede di Pietro fa seguito immediatamente il primo annuncio della passione: in effetti, Gesù con la sua morte ha vinto le potenze degli inferi, nel suo sangue ha riversato sul mondo un fiume immenso di misericordia, che irriga con le sue acque risanatrici l'umanità intera.HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIACari fratelli, come ricordavo all'inizio, la tradizione iconografica raffigura san Paolo con la spada, e noi sappiamo che questa rappresenta lo strumento con cui egli fu ucciso. Leggendo, però, gli scritti dell'Apostolo delle genti, scopriamo che l'immagine della spada si riferisce a tutta la sua missione di evangelizzatore. Egli, ad esempio, sentendo avvicinarsi la morte, scrive a Timoteo: «Ho combattuto la buona battaglia» (2 Tm 4,7). Non certo la battaglia di un condottiero, ma quella di un annunciatore della Parola di Dio, fedele a Cristo e alla sua Chiesa, a cui ha dato tutto se stesso. E proprio per questo il Signore gli ha donato la corona di gloria e lo ha posto, insieme con Pietro, quale colonna nell'edificio spirituale della Chiesa. [...]

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 24 giugno 2025 (NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA) - Quali passi compiere!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 4:11


Dal Vangelo secondo LucaPer Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 24 Giugno 2025 (Lc 1, 57-66.80) - Apostola Loredana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 6:50


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.Parola del Signore.

Divergente
Per Dugin la Terza Guerra mondiale non è più un'ipotesi

Divergente

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 7:09


Alexander Dugin, influente filosofo russo, secondo cui la Terza Guerra Mondiale sarebbe già iniziata. Dugin identifica l'attacco degli Stati Uniti all'Iran come un punto di non ritorno, evidenziando la dissoluzione dei tabù nucleari e citando la "pistola di Cechov" per suggerire l'inevitabilità dell'uso delle armi atomiche. Egli critica aspramente il globalismo, descrivendolo come un nemico ontologico che mira a distruggere le identità tradizionali e a sostituire l'umanità con l'intelligenza artificiale, e accusa figure come Trump di essere "utili idioti" funzionali a tale agenda. Infine, i testi analizzano la sua raccomandazione alla Russia di adottare una nuova ideologia basata sulla "potenza spietata" e sulla disponibilità a "colpire per primi", pur riconoscendo che la sua influenza diretta sulla politica russa è dibattuta e che le sue visioni, sebbene estreme, riflettono reali tensioni geopolitiche globali

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 22 giugno 2025 - Lasciati sfamare dal Signore!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 22, 2025 4:37


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini.Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

La Gioia del Vangelo
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 22, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

Top Albania Radio
Jo më Egli-Gjesti, tani vëmendja e ndjekësve kalon tek çifti Sara Hoxha-Erik Fullani!

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 4:00


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

Top Albania Radio
“Më jepni cianur…”/Bledi Mane ndaj ish-banorëve të BBV: Egli, Gjesti dhe Rozana…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 22:51


I ftuar në “Live From Tirana” nëpërmjet një lidhje telefonike, ka qenë gazetari Bledi Mane. Ai ka folur më shumë mbi luftën Izrael-Iran, por dhe shumë lajme të tjera. Lidhur me showbizin, si i komenton ai ish-banorët e BBV pas daljes së tyre nga reality show dhe planet e tyre të karrierës?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 15 giugno 2025 (SS. TRINITA') - Dio non è solo!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 2:44


Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».Commento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di Cuneo-FossanoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

La Gioia del Vangelo
Santissima Trinità

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 15] Vangelo: Prv 8, 22-31; Sal 8; Rm 5, 1-5; Gv 16, 12-15.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 0:37


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Gut durch die Zeit. Der Podcast rund um Mediation, Konflikt-Coaching und Organisationsberatung.
#225 - Profession Anwalt. Im Gespräch mit Rechtsanwalt Dr. Urs Egli

Gut durch die Zeit. Der Podcast rund um Mediation, Konflikt-Coaching und Organisationsberatung.

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 42:34


In dieser Episode von „Gut durch die Zeit“ spricht Urs Egli über die Bedeutung von Soft Skills in der Rechtsberatung, empathische Kommunikation und die Rolle von Anwälten in Mediationen für eine kooperative Streitbeilegung.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 15] Commento: L’unico Dio in tre persone.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 2:16


In Dio sono perfette sia l’unità che la Trinità. Dio è unico nell’unità di una sola natura e trino nelle persone. Siamo di fronte al mistero. I misteri di Dio ci si svelano nella misura in cui siamo capaci, accogliendo i doni di grazia e lasciandoci illuminare dallo stesso Spirito, di viverli e incarnarli in noi. San Giovanni ci dice che Dio è amore, ma aggiunge che per amore Egli ha dato la vita per noi, e non esiste amore più grande di questo. Se osserviamo i suoi comandamenti, se diventa continua e crescente la nostra comunione con il Padre, con il Figlio Gesù Cristo e con lo Spirito Santo, allora la Trinità beata viene a noi e prende dimora presso di noi. San Paolo lo diceva ai primi cristiani: “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi”. È vero che esiste un limite invalicabile oltre il quale la mente umana non può vedere, ma è anche vero che Dio non pone ostacoli alla sua conoscenza, non pone limite alcuno al suo amore. Siamo noi a perdere di vista le realtà del cielo perché invischiati nelle cose della terra o offuscati dal male. Il peccato è la vera barriera che noi costruiamo verso Dio Uno e Trino. L’esperienza cristiana ci dice che la fedeltà di Dio non viene mai meno, neanche quando la nostra naufraga penosamente. Egli vuole rivelarsi e farsi conoscere per essere da noi riconosciuto e amato. Egli non solo nella Scrittura sacra si rivela, ma meglio e ancor più nella vita di ogni giorno, nella storia del mondo e in particolare in quella della Chiesa. Splende nei suoi santi la gloria della Trinità. Nella nostra redenzione viene esaltato l’amore misericordioso. Nei travagli e nelle vittorie della Chiesa splende la luce dello Spirito Santo, che la rende martire ma invincibile. Nella comunione fraterna concretamente espressa, la Trinità trova la migliore espressione. Quello che perfettamente vive nei cieli si trasferisce per noi sul nostro mondo. E noi siamo il tempio di Dio, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Sabaoth Church RC Podcast
7 passi per espugnare Gerico - P. Catherine

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 57:56


7 PASSI PER ESPUGNARE GERICOPer ognuno di noi c'è un proposito, una promessa che Dio ha fatto alla nostra vita e che Egli porterà a termine.Noi, però, talmente appesantiti dalla vita e dalle nostre cose, ci facciamo allontanare dal nostro proposito.Dio ci dà e ci ricorda la nostra capacità di risolvere le cose e vincere la battaglia ma, noi, come il popolo di Israele neghiamo la possibilità di farcela.Numeri 13La fede si contrappone al dubbio, è quella caratteristica che porta le persone nel Regno di Dio, perché ci fa avere certezza anche di cose che non si vedono.La nostra fede deve crescere e nella nostra vita ci saranno tante conquiste ma che necessariamente devono passare attraverso l'obbedienza.Past Catherine Labate08-06-2025

BASTA BUGIE - Santi e beati
San Martino non ha solo dato metà mantello al povero...

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 4:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8190SAN MARTINO NON HA SOLO DATO META' MANTELLO AL POVERO... di Ermes Dovico Tanti conoscono l'episodio del mantello, ma pochi sono consapevoli dell'impronta straordinaria lasciata da san Martino di Tours (316-397) nella storia della Chiesa. Chiamato non a caso «l'Apostolo delle Gallie», il santo è tra i fondatori del monachesimo in Europa, alla cui evangelizzazione ha mirabilmente contribuito. Ha diffuso la parola e l'amore di Cristo per tutti gli uomini e combattuto sia l'eresia ariana che il paganesimo.Nativo della Pannonia, nel territorio dell'odierna Ungheria, lui stesso era cresciuto in una famiglia pagana: il padre, un tribuno militare, lo aveva chiamato Martino proprio in onore del dio Marte. La sua prima conversione maturò grazie all'incontro con una famiglia cristiana, che lo conquistò per il modo in cui viveva. Iniziò il catecumenato, ma a 15 anni fu obbligato da un editto imperiale ad arruolarsi nell'esercito. Fu durante una ronda notturna, nell'inverno del 335, che avvenne il celebre incontro con il mendicante a cui donò metà del suo mantello, tagliandolo con la spada. «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato. Egli mi ha vestito», si sentì dire la notte seguente da Gesù, apparsogli in sogno e circondato dagli angeli. Al risveglio, si ritrovò col mantello miracolosamente intero e di lì a breve si fece battezzare. L'ultima svolta fu il congedo militare, avvenuto intorno ai quarant'anni.Nella seconda fase della sua vita Martino si impegnò nella lotta all'arianesimo, a quel tempo molto diffuso nonostante fosse già stato condannato, nel 325, dal Concilio di Nicea. Aveva trovato una guida sicura nel vescovo Ilario di Poitiers, per alcuni anni esiliato in Frigia a causa della malizia degli ariani che avevano chiesto all'imperatore Costanzo II di intervenire contro di lui. E anche Martino subì persecuzioni per la sua difesa dell'ortodossia. Egli, già dedito alla vita eremitica, raggiunse Ilario - di rientro dall'esilio - a Poitiers. Fu ordinato esorcista (da intendersi come uno degli antichi ordini minori) e per una decina d'anni si ritirò nella vicina Ligugé, dove fondò uno dei primissimi monasteri europei. Condusse con i suoi discepoli una vita in comune, fatta di preghiere e mortificazioni.Nel 371 la sua fama di santità era ormai tale che i cristiani di Tours ricorsero a uno stratagemma pur di averlo come vescovo (lo invitarono ad assistere una donna malata per poi condurlo davanti alla comunità che lo acclamava). Alla fine, senza abbandonare la vita ascetica, accettò ed esercitò il ministero episcopale con grande sollecitudine. Battezzò, liberò gli ossessi, operò miracoli, predicò e si prese cura ovunque di malati, poveri e prigionieri, assistendoli nei bisogni del corpo e dell'anima. Come scrisse Sulpicio Severo (c. 360-420), uno dei suoi discepoli, «colui che tutti già reputavano santo fu così anche reputato uomo potente e veramente degno degli Apostoli».A Tours fondò un altro monastero, poi noto come Marmoutier, in cui preparava i religiosi alla missione. Martino si preoccupò infatti di evangelizzare le campagne. Fece abbattere i templi e gli idoli pagani. Difese i più deboli senza temere di affrontare i potenti. Quando capì che stava per morire si fece stendere su una tavola cosparsa di cenere e attese in preghiera il ritorno alla casa del Padre, già circondato da un culto che si estese presto in tutta Europa

Il Nostro Pane Quotidiano
Sostenere la verità - 7 Giugno 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025 3:10


Egli si rallegrerà con grande gioia per causa tua, si acquieterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia.Sofonia 3:17

La Voce del Pastore
“Egli si mantiene saldo nella sua integrità” • 01 Giugno 2025

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Jun 1, 2025 53:23


Il Messaggio di Oggi: "EGLI SI MANTIENE SALDO NELLA SUA INTEGRITÀ" • Giobbe 2: 3 • Giobbe 1 :8 • Genesi 1: 11 • Giobbe 2: 4 • Apocalisse 12: 10 • Giobbe 2: 4-5 • Isaia 55 :7 • Isaia 55 :6 • Atti 2: 21 • Efesini 4: 27 • Giacomo 4: 7 • 1 Pietro 5: 8 • Geremia 29: 11 • Apocalisse 12: 11 • 1 Timoteo 2 :6 • Ebrei 9: 14 • Giovanni 10 :10 • Apocalisse 12: 12 • Giovanni 10: 11 • Giobbe 2: 3 (4-8) • Genesi 17: 1 • Giobbe 2: 9 • Giobbe 1: 5 • Genesi 14: 21-22 • Giobbe 2: 8-10 • 1 Corinzi 10 :13--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Dopo quaranta giorni dalla Risurrezione, Gesù, vincitore del peccato e della morte, come aveva ripetutamente preannunciato ai suoi discepoli, sale glorioso e trionfante al cielo. “Vado a prepararvi un posto”, aveva detto loro. Verrebbe da pensare a una conclusione, a una fine, a un distacco o a un addio, ma non è così: Egli ci precede nella gloria, ma ci attende tutti nella stessa beatitudine eterna. Mai come oggi possiamo comprendere fino in fondo il significato che Gesù voleva dare alla parola “via” quando diceva: “Io sono la via, la verità e la vita”. La via è Cristo stesso, che ci indica il cielo come meta finale dell’esistenza umana, l’approdo verso cui tendere. È stato Lui a renderci possibile il ritorno al Padre: è il frutto della redenzione, il trionfo dell’amore di Dio per noi peccatori. Il cielo si riapre, e l’uomo ritrova la sua patria; rientra in comunione con il Padre e, con la forza dello Spirito Santo, vede alimentata la speranza nel possesso dei beni futuri. Oggi, per tutti i credenti, si innalza la preghiera di Cristo: Egli implora l’unità perfetta e la vera fraternità tra i suoi, chiede al Padre che tutti siano con Lui, che tutti possano contemplare la sua gloria, che tutti diventino testimoni dell’amore. Gesù ripropone ancora oggi la via del cielo, ci indica con chiarezza lo scopo ultimo della vita. A noi, ancora immersi nel tempo, parla di cielo, di eternità, di paradiso; cerca di distoglierci almeno un poco dalle cose della terra per farci contemplare i cieli aperti e la gloria di Dio. Desideriamolo quel posto promesso, desideriamolo davvero quel cielo, dove, con il Padre e nello Spirito Santo, Egli ci attende con la corona della vita eterna.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 28 Maggio 2025 (Gv 16, 12-15) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later May 27, 2025 7:38


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».Parola del Signore.

Top Albania Radio
Dashuria e Gjeneratës Z toksike?! Zhaklin Lekatari: “Shembulli konkret Gjesti-Egli…”

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later May 21, 2025 28:44


E ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Zhaklin Lekatari, për të folur më shumë mbi Gjeneratën Z, si dhe dashurinë sipas tyre. Nga ndryshon Gjenerata Z nga ajo Millenium?

Top Albania Radio
Egli, Gjesti, apo… Cili nga ish-banorët e BBV4 ka fituar më shumë ndjekës në Instagram?!

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later May 9, 2025 2:46


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Tashmë e gjithë vëmendja ka kaluar tek “Big Brother VIP 4” dhe ish-banorët e shtëpisë më të famshme në Shqipëri. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

Top Albania Radio
“Gjesti dhe Egli janë bashkë…”/ Meridian Ramçaj zbulon videon që ngre dyshime për raportin e dyshes…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later May 7, 2025 17:25


Çdo gjë që ndodh rreth e qark nesh, drejtëpërdrejtë nga kryeqyteti. Revista ditore e ndodhive brenda dhe jashtë vendit vjen e trajtuar 360 gradë nga Top Albania Radio me të ftuar në studio, lidhje direkte dhe komunikim direkt me dëgjuesit përmes rrjeteve sociale. 15 vite pas themelimit #lft është shoqëruesi ideal kur jeni në lëvizje, për të dëgjuar muzikë të mirë si edhe për të dëgjuar intervistat me protagonistët e ditës si dhe temat që zgjojnë debat.

Top Albania Radio
Rozana rrëfen “sekretet” e rrugëtimit në BBV/A janë bashkë Egli dhe Gjesti?! Anaid Kaloti zbulon se…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later May 1, 2025 74:18


Një emision ku si asnjëherë më parë mendimet dhe fjalët vijnë si në jetë, të pacensuruara…Mirë, ndoshta pak të censuruara. “Pardon my French” nga Jonida Alickolli, të cilës i bashkohet në moderim Arbër Çepani, ku e vetmja gjë që nuk dinë të bëjnë është të flasin frengjisht! Surpriza e këtij sezoni është Lei Kraja. Moderatorja i bashkohet dyshes sonë dhe një gjë është e sigurtë, të qeshurat dhe surprizat janë të garantuara.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 23 Aprile 2025 (Lc 24, 13-35) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 8:05


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.Parola del Signore.

Top Albania Radio
“Egli-Gjesti nuk do të zgjasin si çift”/Avokatja Nexhi Beqiri: U bë mirë që fitoi Gjesti, ja pse..

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 25:38


E ftuar në “Live From Tirana” ka qenë avokatja Nexhi Beqiri. Ajo ka folur më shumë mbi situatat më të shpeshta ligjore në Shqipëri, por jo vetëm…

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Salmo di Martedì 22 Aprile 2025 (Sal. 32) - Apostola Briana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 6:42


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Salmo 32 +RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Retta è la parola del Signoree fedele ogni sua opera.Egli ama la giustizia e il diritto;dell'amore del Signore è piena la terra.  RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,su chi spera nel suo amore,per liberarlo dalla mortee nutrirlo in tempo di fame.  RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.L'anima nostra attende il Signore:egli è nostro aiuto e nostro scudo.Su di noi sia il tuo amore, Signore,come da te noi speriamo.  RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Parola del Signore.

Top Albania Radio
“Më bëjnë alergji njerëzit si Egli”/Artjon Bakaj: Skizofreni e frikshme për famë!

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 17:37


I ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Artjon Bakaj. Ai ka komentuar mbi ngjarjet e fundit të ndodhura në “Big Brother VIP 4”, si dhe ka dhënë mendimin e tij për katër finalistët e jo vetëm…

Top Albania Radio
Dasma e çiftit Egli-Gjesti, lojë apo ndjenja të vërteta?

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 30:38


Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.

La Bibbia Oggi
Due modi in cui la bontà di Dio dovrebbe motivare le tue buone opere (Tito 2 e 3) - Daniel Ransom

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 44:42


Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Tito capitoli 2 e 3. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 30 Marzo 2025.Titolo del messaggio: "Due modi in cui la bontà di Dio dovrebbe motivare le tue buone opere"Tito 2 V1 - 3 V112:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, 4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. 15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi. 3:1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna. 8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 15 Aprile 2025 (Gv 13, 21-33. 36-38) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 5:25


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».Parola del Signore.

Top Albania Radio
Nga pasiguritë në momentin që u shpall finaliste dhe lidhjen me Gjestin, ja si shprehet Egli Tako!

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025 25:15


Ajo është shtëpia më e famshme në Shqipëri dhe padyshim që ngjarjet e krijuara në shtëpinë e “Big Brother VIP Albania” janë në qendër të vëmendjes. Banorët e “BBV4” po përfliten kudo në rrjet dhe janë kthyer në protagonistët e përditshmërisë sonë, duke transmetuar shumë emocione të forta teksa rrëfejnë historitë e tyre apo edhe gjatë përditshmërisë, konflikteve dhe raporteve me njëri-tjetrin.

Top Albania Radio
Elton Tozaj: “Gjesti-Egli nuk po mbajnë presionin e lojës, nuk duhet të sulmojnë ata që po i krijojnë”/ Wake Up

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 20:34


Çdo mëngjes zgjohuni me “Wake Up”, programi i njëkohshëm radio-televiziv i “Top Channel” e “Top Albania Radio”, në thelb ka përcjelljen e informacionit më të nevojshëm për mëngjesin. Në “Wake Up” gjeni leximin e gazetave, analiza të ndryshme, informacione utilitare, këmbimin valuator, parashikimin e motit, biseda me të ftuarit në studio për tema të aktualitetit, nga jeta e përditshme urbane e deri tek arti dhe spektakli si dhe personazhe interesantë. Zgjimi në “Wake Up” është ritmik dhe me buzëqeshje. Gjatë tri orëve të transmetimit, na shoqëron edhe muzika më e mirë, e huaj dhe shqiptare.

wake elton egli top albania radio
Top Albania Radio
“Muse-X” festivali që nuk duhet humbur kurrësesi/Vserlo: Egli ka nevojë për terapi… -PMF 02/04/2025

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Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 64:06


Një emision ku si asnjëherë më parë mendimet dhe fjalët vijnë si në jetë, të pacensuruara…Mirë, ndoshta pak të censuruara. “Pardon my French” nga Jonida Alickolli, të cilës i bashkohet në moderim Arbër Çepani, ku e vetmja gjë që nuk dinë të bëjnë është të flasin frengjisht! Surpriza e këtij sezoni është Lei Kraja. Moderatorja i bashkohet dyshes sonë dhe një gjë është e sigurtë, të qeshurat dhe surprizat janë të garantuara.

Top Albania Radio
Nëse BBV do të zgjatej Gjesti do të qëndronte?/Egli largohet nga studio, Gerta analizon finalen dhe…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 51:22


Ajo është shtëpia më e famshme në Shqipëri dhe padyshim që ngjarjet e krijuara në shtëpinë e “Big Brother VIP Albania” janë në qendër të vëmendjes. Banorët e “BBV4” po përfliten kudo në rrjet dhe janë kthyer në protagonistët e përditshmërisë sonë, duke transmetuar shumë emocione të forta teksa rrëfejnë historitë e tyre apo edhe gjatë përditshmërisë, konflikteve dhe raporteve me njëri-tjetrin.

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Trinomi Egli-Gjesti-Rozana sipas gazetarëve/Mikesha e ngushtë e Eglit: Kishte humbur një betejë jo…

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Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 35:56


Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 28 Marzo 2025 (Mc 12, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 6:42


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.

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“Egli e përdhunon psikologjikisht Gjestin…”/Milaim Zeka: Më ka zhgënjyer Valbona, Rozana e ka dhj*rë

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Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 33:38


Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.

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BBV4/ “Egli një personazh që më ka zhgënjyer, çifti Jozi-Lori bëjnë lojë”/ Wake Up

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Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 19:03


Çdo mëngjes zgjohuni me “Wake Up”, programi i njëkohshëm radio-televiziv i “Top Channel” e “Top Albania Radio”, në thelb ka përcjelljen e informacionit më të nevojshëm për mëngjesin. Në “Wake Up” gjeni leximin e gazetave, analiza të ndryshme, informacione utilitare, këmbimin valuator, parashikimin e motit, biseda me të ftuarit në studio për tema të aktualitetit, nga jeta e përditshme urbane e deri tek arti dhe spektakli si dhe personazhe interesantë. Zgjimi në “Wake Up” është ritmik dhe me buzëqeshje. Gjatë tri orëve të transmetimit, na shoqëron edhe muzika më e mirë, e huaj dhe shqiptare. 

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“Ku është dinjiteti?”/Tea Dupi: Egli ka hyrë për të rifituar Gjestin!

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 31:35


E ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Tea Dupi. Ajo ka komentuar mbi ngjarjet e ndodhura brenda “Big Brother VIP 4”, si dhe ka dhënë mendimin e saj për banorët e shtëpisë më të famshme në Shqipëri…

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 22 Marzo 2025 (Lc 15, 1-3. 11-32) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 5:58


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul prima lettura di Giovedì 20 Marzo 2025 (Ebrei 5, 1-10) - Apostola Briana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 5:12


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla lettera agli Ebrei +Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:«Tu sei sacerdote per sempre,secondo l'ordine di Melchìsedek».Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.Parola del Signore.