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Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 1] Commento: Le condizioni per seguire Gesù.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 30, 2025 1:20


Nel nostro mondo, chi si mette sotto la protezione di un potente è certo di trarne vantaggi di ogni genere; chi segue un “capo” sa o prevede di ottenerne dei profitti. Non è così nel caso di Cristo. Egli, al discepolo che esprime il desiderio convinto di seguirlo, dice: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo.” Cristo vuole indicare al suo interlocutore che, per mettersi alla sua sequela, bisogna essere disposti a lasciare tutto, scegliendo con piena libertà di seguire strade completamente diverse da quelle che il mondo offre e propone. Ricordiamo che, in un episodio simile a questo, il giovane ricco non ha la forza e il coraggio di staccarsi dalle ricchezze che possedeva e rinuncia di conseguenza al seguire Gesù. Egli stesso, a tutti i suoi seguaci, ricorda la necessità di passare per la “porta stretta” e arriva a dire che “chi ama suo padre o sua madre più di Me non è degno di Me”. Il Signore non accetta di averci a mezzo servizio: la nostra adesione a Lui deve essere piena e incondizionata. Forse proprio da tale esigenza divina di radicale distacco e completa dedizione deriva la crisi odierna delle vocazioni sacerdotali e religiose.

Chiesa Pienovangelo
Un secondo tocco - Marco Memola

Chiesa Pienovangelo

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025


Isaia 43:16-19 - Dio è molto più grande di quello che immaginiamo. Egli vuole usare te per fare una cosa nuova. Andiamo oltre il nostro passato per vivere il nuovo. Non vivere solo delle esperienze passate. Davanti alla realtà dei fatti Dio si presenta e cambia le circostanze.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 29] Commento: A te cantiamo , Signore, davanti ai tuoi angeli.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 28, 2025 3:09


A te cantiamo, Signore, davanti ai tuoi angeli. E noi, in questa festa dei santi Arcangeli vogliamo fare proprio quel che fanno le schiere angeliche, le schiere celesti. Vogliamo dare gloria a Lui, gloria a Dio. Nella liturgia gli angeli vengono chiamati cooperatori, cooperatori del disegno di salvezza, sono al servizio di Dio e del Figlio dell'uomo, di Cristo. Non sappiamo molto degli angeli, anche se la Bibbia spesso ci presenta questi amici di Dio. Daniele nella prima lettura parla degli angeli in forma misteriosa. Nella profezia sul Figlio d'uomo Daniele dice: "Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a Lui, mille migliaia lo servivano e dieci mila miriadi lo assistevano". Il profeta non nomina gli angeli, parla di fuoco, parla di miriadi, parla veramente con un linguaggio misterioso... Noi spesso rappresentiamo gli angeli come uomini, uomini dal viso dolce, soave... Nella Scrittura invece loro appaiono come esseri terribili, esseri che incutono timore, perché sono la manifestazione della Potenza di Dio, della Santità di Dio. Dobbiamo però notare una cosa importante, una cosa che spesso ci sfugge. Abbiamo parlato degli Angeli nella profezia di Daniele. Ma se la rileggiamo bene, ci accorgiamo che in quel brano, non sono gli Angeli gli esseri più importanti... Dopo la Epifania di Dio, la manifestazione di Dio vediamo "uno, simile ad un figlio d'uomo". Ed è proprio lui e non gli Angeli ad essere introdotto fino al trono di Dio. È a lui che il Vegliardo "da' il potere, la gloria e il regno", è "a lui che tutti i popoli serviranno". L cosa simile osserviamo anche nel brano evangelico di oggi... "Vedrete i cieli aperti e gli angeli di Dio salire a scendere sul Figlio d'uomo". Anche qui gli angeli sono al servizio del Figlio d'uomo, di Gesù Cristo. Vediamo allora come la liturgia purifica il nostro culto, il nostro servizio. La nostra lode, la nostra adorazione non è rivolta ai santi, nemmeno quando si tratta degli angeli o arcangeli. La nostra lode e il nostro culto va indirizzato solo a Dio e al Figlio di Dio. Gli angeli sono solo servitori suoi che Dio, nella sua immensa bontà, mette anche al nostro servizio. Che cos'è che ci insegna questa festa di oggi, che cos'è che impariamo oggi dai santi Arcangeli? San Michele ci insegna il "Chi se non Dio!"... Come far significare nella/colla nostra vita che solo Dio importa, che solo Lui è il Signore della nostra vita, a Lui solo vogliamo dar la nostra gloria. San Gabriele, il grande annunciatore della volontà di Dio, del progetto di Dio. Egli ci dice come riconoscere il progetto divino nella nostra vita, come accettarlo... San Raffaele, colui che guida, colui che accompagna, conduce il mondo, noi verso il Signore... Chiediamo al Signore perché ci faccia veramente comprendere la sua santità, maestà, potenza perché possiamo dargli gloria, reverenza in mezzo ai suoi Angeli.

Top Albania Radio
Zbardhet takimi i parë Xheneta-Egli në TCH, Kristi “godet” Luizin: S’di të bëjë këngë! -She’s on air

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 59:39


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdì 26 settembre 2025 - Chi sono io per te?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 3:34


Dal Vangelo secondo LucaUn giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXV settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 4:19


Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 26 Settembre 2025 (Lc 9, 18-22) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 6:25


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Vi ricordate il Vangelo di ieri? Ora è lo stesso Gesù che vuole provocare una reazione sulla sua persona; Egli non è interessato a verificare la sua “fama popolare”, come oggi diremmo. Gesù si rivolge personalmente ai suoi discepoli. In questo atteggiamento, Gesù dimostra un doppio intento. Per prima cosa, Egli è interessato a tutti, come comunità, e a ognuno in particolare. La folla, per Gesù, non è mai anonima; anche la folla più numerosa è sempre formata da persone. La folla è viva perché unisce tanti uomini e donne, che portano ognuno il bagaglio della propria vita, della propria storia. Gesù è attento a tutti e a ognuno. Egli vuole suscitare la fede in tutta la sua comunità di discepoli e anche in ognuno di loro individualmente. Gesù vuole far capire ai suoi discepoli una cosa molto importante e, per essere afferrata nel cuore di ognuno, deve contenere un messaggio personale. Vuole dire a tutti, indistintamente, che l’incontro con Lui deve essere vissuto sempre nella fede per la vera conversione di cuore. Non si può essere discepoli di Gesù senza prescindere dalla fede; una fede da vivere e da far maturare nella vita. Analizziamo allora il dialogo tra Pietro e Gesù, letto alla luce della fede. Pietro parla certamente a nome della comunità ed esprime quindi la fede che stava nascendo nella stessa comunità dei discepoli. Pietro parla però anche a livello personale e instaura con Gesù un dialogo personalissimo e molto stretto. Gesù allora completa la risposta di Pietro, annunciando la sua morte e la sua resurrezione. Gesù accoglie la fede che ha dimostrato Pietro, ma vuole subito che questa sia incarnata nella vita. La fede in Gesù non è un trattato, ma è la fede in una persona; è una fede che vive e respira dei sentimenti dello stesso Gesù. Chiediamo oggi a Gesù questa fede vera e autentica, che sia vissuta con coerenza nella nostra vita.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 25] Commento: Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui?

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 24, 2025 1:51


Chi è Gesù? La domanda è ormai sulla bocca di tutti... Il Vangelo odierno parla dei dubbi che affliggono Erode sulla stessa figura di Gesù. Egli prende ad esempio l'aspettativa del popolo giudaico, chiedendosi se Gesù non fosse in realtà l’atteso Elia. Il ricordo degli antichi profeti, però, non basta a definire la figura di questo Messia, che si proclama il Figlio di Dio. Insoddisfatto di questa risposta, Erode allora cerca di paragonare Gesù con un’esperienza che egli stesso ha vissuto in prima persona. Il ricordo va subito a quel Giovanni Battista che egli stesso ha fatto decapitare, ma del quale aveva un insondabile rispetto. Il confronto, anche con personalità moralmente ineccepibili come san Giovanni Battista, non riesce a rispondere in modo adeguato all’interrogativo dal quale è partito Erode. Non sono bastati gli innumerevoli miracoli compiuti da Gesù, che si è dimostrato padrone assoluto degli elementi naturali; non è servito il suo saper guarire tutte le malattie e il riconoscere in Lui un profondo conoscitore dell’animo umano, di tutti gli uomini. C’è qualcosa che sfugge ancora e che si riferisce proprio alla qualità di questo Regno che Egli sta annunciando. Gesù non si presenta con le stesse caratteristiche messianiche a quel popolo giudaico che pure lo sta aspettando. Il Mistero di Gesù sfugge completamente a Erode; non riesce a inserirlo in nessuna delle categorie che ha a disposizione; Gesù non si adatta completamente alla cultura giudaica dalla quale trae origine e non si sottomette del tutto alla storia degli uomini. Per noi, oggi, vi è l’invito a non credere che il messaggio di Gesù si adatti alle nostre esigenze; siamo noi che dobbiamo purificare il nostro cuore con l’incontro con lo stesso Gesù.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Giovedì 18 settembre 2025 - L'importante è vivere nell'amore!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 5:28


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».Commento di don Tonino Arnaudo, sacerdote della Diocesi di Cuneo

La Gioia del Vangelo
Giovedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 4:19


In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 18 Settembre 2025 (Lc 7, 36-50) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 5:23


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».Parola del Signore.

Sabaoth Church RC Podcast
Il fuoco della fede e del coraggio divamperà in questa generazione! - P. Domy

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 51:38


IL FUOCO DELLA FEDE E DEL CORAGGIO DIVAMPERÀ IN QUESTA GENERAZIONE!C'è una generazione che per tanto tempo ha avuto una fede latente, una fede che adesso si è riattivata e che sta causando vari risvegli in tutto il mondo.Una fede che, però, troppo spesso è messa alla prova da sfide e sofferenze della vita che ci fanno arrendere di fronte ai nostri pensieri fallibili.Dio, però, torna sempre a ricordarci come anche nelle cose più terribili della vita Egli stesso si manifesta grandemente, esattamente come fece ad Antiochia dopo il martirio di Stefano.Una nuova speranza, una fede rinnovata si muoveva tra il suo popolo tale da provocare tantissime conversioni, e fu proprio lì, ad Antiochia, che i discepoli di Gesù vennero chiamati Cristiani. (Atti 11:19-26)Essere, però, seguaci di Cristo significa pagarne il prezzo, significa atti quotidiani di coraggio e di abbandono di molte cose della nostra vita, consapevoli che spesso il comfort che viviamo è solamente un detrattore della nostra fede.Una fede da non vivere senza coraggio per non fare la fine di Nicodemo al quale mancò proprio la risolutezza di credere a tutte le verità che Gesù gli stava insegnando.C'è un bella notizia: Dio viene in aiuto alla nostra mancanza di coraggio ma sta a noi fare quel passo di fede perché prima del catastrofico quadro degli ultimi tempi dovremmo metterci in discussione e chiederci: saremo solo frequentanti assidui di una chiesa o reali discepoli di Gesù Cristo?2 Timoteo 3:1-5Past Domy

Prabhupada desh ISKCON Vicenza - Podcast
Lezione sullo Srimad-Bhagavatam 2.7.17 - Apparizione di Sri Vamanadeva

Prabhupada desh ISKCON Vicenza - Podcast

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 97:17


Lezione sullo Srimad-Bhagavatam canto 2 capitolo 7 verso 17:jyāyān guṇair avarajo 'py aditeḥ sutānāṁlokān vicakrama imān yad athādhiyajñaḥkṣmāṁ vāmanena jagṛhe tripada-cchalenayācñām ṛte pathi caran prabhubhir na cālyaḥSebbene trascenda ogni influenza materiale, il Signore apparve come il figlio minore di Aditi, ma superò tutte le qualità degli Āditya. E poiché si elevò al di sopra di tutti i pianeti dell'universo, Egli è Dio, la Persona Suprema. Col pretesto di chiedere in elemosina un pezzo di terra grande quanto quello che avrebbe potuto coprire con tre passi, S'impossessò di tutte le terre conquistate da Bali Mahārāja. Egli adottò questo stratagemma solo per mostrare che nessuna autorità ha il diritto di impadronirsi dei beni legittimi altrui a meno che non li riceva in elemosina.Relatore: Sua Grazia Madhavananda PrabhuQuesta conferenza è tratta dai libri e insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Visita ora la nostra pagina https://www.prabhupadadesh.com/libri e scopri i libri che puoi avere con una libera donazione, direttamente a casa Tua. Spediamo ovunque Tu desideri.Tutte le domeniche dell'anno, a partire dalle ore 17:00, la comunità Hare Krishna di Albettone apre le porte ai visitatori con una gioiosa festa che prevede incontri culturali che affrontano tematiche di attualità tenendo presente i millenari insegnamenti della cultura dei Veda, i più antichi testi sapienziali conosciuti dal genere umano.In un'atmosfera intrisa di cordialità e devozione, gli ospiti possono apprendere gli insegnamenti del bhakti-yoga che include lo studio della filosofia e della spiritualità dell'India classica, la meditazione, la musica sacra e l'arte della cucina vegetariana.Ogni serata si conclude con l'offerta di gustose preparazioni vegetariane!L'ingresso è libero. Per informazioni visita il nostro sito https://www.prabhupadadesh.comVuoi fare una domanda? Scrivici a contatta@prabhupadadesh.com

Top Albania Radio
Egli Tako në “E Diell”, reagon Edi Manushi! Ç'pritet të ndodhë me Xhenetën? -She's on air

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 62:31


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 11] Commento: Ecco i veri discepoli di Cristo!

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 1:40


Chiunque ascolta la Parola di Gesù dovrebbe sentire nel cuore un forte richiamo, un invito alla conversione vera. Le sue parole di vita eterna dovrebbero risuonare nei nostri cuori in modo incisivo e potente. Gesù non si accontenta di una religiosità esteriore né di un agire che giustifica qualsiasi nostro atteggiamento o decisione. Troppo spesso, con la scusa di una giustizia “fai da te”, siamo propensi a imporre il nostro modo di vedere per i presunti torti subiti, e quante volte usiamo perfino la Parola di Dio per giustificare le nostre azioni! La rivoluzione del cuore che chiede Gesù si traduce invece nel saper riconoscere nell’altro sempre il suo volto. L’invito è ad assumere in noi lo stesso atteggiamento di Dio, che ci guarda con bontà e misericordia. L’insegnamento di Gesù vuole toccare in profondità il nostro essere, perché il nostro agire ne sia conseguenza coerente. Egli non si riferisce più alla legge del taglione che, con “occhio per occhio e dente per dente”, propone un equilibrio apparente ma che in realtà non risolve il problema e accentua i contrasti. La rivoluzione del cuore di Gesù ci invita a non fermarci allo sguardo sugli altri, ma a fissare il volto di Cristo per riconoscerlo in coloro che ci stanno accanto. Infatti, se non conosciamo il volto di Cristo, come potremo mai riconoscerlo nei fratelli? Scopriamo allora la misericordia e il perdono, evitiamo i giudizi, doniamo con generosità, amiamo sinceramente tutti come ha fatto Gesù, e scopriremo con gioia infinita il suo volto nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Don Leonardo Maria Pompei, l'obbedienza che manca e l'esempio dei santi

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 18:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8285DON LEONARDO MARIA POMPEI, L'OBBEDIENZA CHE MANCA E L'ESEMPIO DEI SANTI di Daniele Trabucco La sospensione a divinis comminata a don Leonardo Maria Pompei non è riconducibile a un singolo atto materiale di disobbedienza, ossia la violazione del precetto penale del 2 settembre 2025, ma trova il suo fondamento canonico, teologico e filosofico in una pluralità di fattori convergenti. Il provvedimento, infatti, non può essere letto solo come reazione a un atto di insubordinazione circoscritto: è la conseguenza di una scelta più radicale, ossia la dichiarata non sottomissione alla gerarchia ecclesiastica e il rifiuto di celebrare secondo il rito promulgato dall'autorità della Chiesa, che equivale a un atto di rottura della comunione gerarchica e liturgica.Sul piano teologico, è bene ricordarlo, l'obbedienza gerarchica non è un mero vincolo disciplinare, dal momento che si radica nella costituzione divina della Chiesa, la quale, secondo Lumen gentium (n. 20-21 e, prima ancora, secondo la Mystici Corporis Christi del 1943 di Pio XII), è governata dai Vescovi in comunione con il Romano Pontefice e richiede dai presbiteri una sincera subordinazione e cooperazione. Rifiutare tale comunione significa porre in discussione l'unità visibile della Chiesa, che si manifesta appunto nella sottomissione al Magistero e alla disciplina ecclesiastica. La sospensione, pertanto, si presenta come misura volta a tutelare non solo l'ordine giuridico interno, quanto, soprattutto, la comunione ecclesiale.L'obiezione secondo cui non si dovrebbe obbedire alla gerarchia quando questa «deraglia» non regge né sul piano canonico, né su quello teologico e filosofico. È vero che l'obbedienza non è cieca, ma ordinata alla Verità; tuttavia, la Chiesa cattolica insegna che l'assistenza dello Spirito Santo preserva indefettibilmente il Magistero da errori nei dogmi e questo resta un fatto innegabile: nessun dogma di fede è stato mai messo in discussione, neppure oggi.La crisi attuale tocca orientamenti pastorali, documenti (si veda, a titolo esemplificativo, Fiducia supplicans) e indicazioni catechetiche, ma non ha scalfito il deposito della fede. In questi ambiti, che appartengono al magistero autentico ordinario e non al magistero solenne, il fedele e il sacerdote devono prestare l'«ossequio religioso dell'intelletto e della volontà» (Pio XII, Humani generis del 1950), cioè rispetto e adesione interiore proporzionata al grado dell'insegnamento, ma senza rinunciare ad interrogativi critici. Il can. 212, paragrafi 1-3, del vigente Codex iuris canonici del 1983, che riconosce ai fedeli il diritto di manifestare le proprie perplessità, impone che ciò avvenga sempre con rispetto e riverenza, mai con atteggiamenti di rottura.La posizione, pertanto, secondo cui si può obbedire solo quando si ritiene che l'autorità «stia nella verità» conduce inevitabilmente alla dissoluzione dell'unità ecclesiale e a un criterio soggettivo che trasforma la Chiesa in una somma di opinioni private (lo stesso mondo della tradizione, pur nella sua ricchezza, è attraversato da particolarismi e personalismi, quasi una sorta di affannosa rincorsa a chi è più «tradizionalista» degli altri ed ha il seguito maggiore).SUBORDINARE L'AUTORITÀ ALL'ARBITRIO INDIVIDUALEFilosoficamente, questo equivale a subordinare l'autorità all'arbitrio individuale, negando il principio che l'autorità è mediazione dell'ordine oggettivo voluto da Cristo. Teologicamente, significherebbe ridurre la promessa di Cristo sulla indefettibilità della sua Chiesa a una formula vuota.  Eppure, è proprio Cristo che, come scrive l'apostolo Paolo, «factus oboediens usque ad mortem» (Fil 2,8). Canonisticamente, infine, rifiutare l'obbedienza al legittimo Ordinario per le ragioni sopra indicate rischia, sebbene il decreto di sospensione a divinis di Mons. Crociata non lo affermi formalmente, di perfezionare il grave delitto di scisma di cui al canone 751 sul quale, eventualmente, interverranno le autorità ecclesiastiche davanti alle quali don Pompei ha il diritto-dovere di difendersi.Detto in altri termini, l'obbedienza, pur sofferta e a volte «martiriale», non è un atto di debolezza, bensì di fede nel Cristo che non abbandona la sua Chiesa. Senza questo sguardo soprannaturale, l'istituzione ecclesiale apparirebbe solo come un corpo umano, fragile e fallibile; ma con esso, si coglie che dietro e dentro le vicende della storia, spesso contraddittorie e sofferte, rimane sempre presente il Signore che ha promesso: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).Neppure il ricorso al cosiddetto «criterio dell'eccezione» regge come fondamento per giustificare la posizione di don Pompei. L'idea di fondo, presa in prestito da categorie giuridico-politiche moderne, sarebbe che, in situazioni straordinarie di crisi, la coscienza del singolo o del gruppo possa sospendere l'obbedienza dovuta all'autorità legittima per salvaguardare la verità. Tuttavia, questo criterio, che può avere una sua funzione nello Stato, non è applicabile all'ordine ecclesiale. Dal punto di vista canonico, infatti, lo ius publicum ecclesiasticum non contempla uno «stato d'eccezione» che autorizzi a negare la sottomissione alla gerarchia.La Chiesa non si fonda sul consenso dei fedeli, né su dinamiche emergenziali, quanto sulla promessa indefettibile di Cristo, che ne garantisce la continuità. Pretendere di sospendere l'obbedienza in nome di un presunto «stato d'eccezione» (e chi lo proclamerebbe?) significa misconoscere che il Signore non abbandona la sua Chiesa e che il deposito della fede non è stato, né può essere intaccato, anche quando vi sono documenti pastorali controversi. Filosoficamente, inoltre, il criterio dell'eccezione implica un primato del soggettivo sull'oggettivo, della volontà individuale sul principio ordinante dell'autorità. Applicarlo alla Chiesa significherebbe dissolverne la natura soprannaturale e ridurla a società umana che si regge sull'eccezione e non sulla grazia. La Chiesa, però, non è un ordinamento umano che si salva «nonostante» la regola: è sacramento universale di salvezza, che permane nella sua verità proprio attraverso la fedeltà al principio gerarchico, anche nei tempi di confusione e smarrimento.SAN GIOVANNI BOSCO E SAN PIO DA PIETRELCINAGli esempi di san Giovanni Bosco (1815-1888) e di san Pio da Pietrelcina (1887-1968) mostrano con chiarezza come l'obbedienza, anche quando imposta in circostanze dolorose o umanamente incomprensibili, non sia mai vana, ma diventi via di santità e di fecondità ecclesiale. Don Bosco visse nel cuore del XIX secolo, un'epoca tutt'altro che compatta dal punto di vista ecclesiale: al tempo di Pio IX, pontefice dal 1846 al 1878, la Chiesa era attraversata da gravi tensioni interne ed esterne, dal conflitto con lo Stato unitario italiano alla questione romana, dalle controversie sul ruolo del Sillabo e del Concilio Vaticano I (mai concluso) alle divisioni tra intransigenti e conciliatoristi.Lo stesso nuovo slancio delle opere educative e caritative suscitava diffidenze e sospetti: al santo torinese vennero imposti controlli e limitazioni, gli si chiese di non intraprendere iniziative senza l'esplicita approvazione dei superiori e dovette affrontare accuse di imprudenza e di eccessiva autonomia. Egli avrebbe potuto interpretare tali misure come ingiuste o come un soffocamento del carisma ricevuto, eppure scelse l'obbedienza, confidando che la Provvidenza avrebbe comunque fatto fiorire l'opera. Il risultato fu che proprio attraverso quell'umiltà, i Salesiani divennero una delle realtà più vaste e feconde della Chiesa.Padre Pio da Pietrelcina, a sua volta, sperimentò un'epoca segnata da tensioni non meno profonde. Nel primo Novecento e nel pontificato di Pio XI e Pio XII la Chiesa fu attraversata da conflitti interni legati al modernismo, alla nuova teologia, alle reazioni disciplinari spesso dure, alle divisioni tra clero progressista e clero intransigente. Egli stesso fu vittima di provvedimenti severissimi: interdizione dalle celebrazioni pubbliche, proibizione di confessare, isolamento dal popolo, controlli medici umilianti e accuse infamanti. Anche qui sarebbe stato facile denunciare la gerarchia come ingiusta o corrotta; eppure, Padre Pio non dichiarò mai di non riconoscere l'autorità dei suoi superiori, ma obbedì in silenzio, vivendo quel tempo come un martirio nascosto. La sua fedeltà, nonostante la durezza delle misure, fu la chiave stessa della sua santità e rese più limpida la sua testimonianza davanti alla Chiesa e al mondo.Nei due casi, dunque, non si può liquidare l'obbedienza dei santi con la debole obiezione che «allora c'era Pio IX» o che allora non c'era modernismo e la crisi attuale». In realtà, tanto nel XIX quanto nel XX secolo, la Chiesa era attraversata da tensioni dottrinali, disciplinari e pastorali di grande portata: le controversie sul primato papale, le diffidenze verso nuovi apostolati, le fratture sul modernismo, le contrapposizioni tra correnti teologiche.Nonostante questo, don Bosco e Padre Pio scelsero di non rompere la comunione, di non erigersi a giudici della Chiesa, ma di vivere l'obbedienza come partecipazione al mistero di Cristo obbediente. Ignorare il loro esempio significa svuotare la santità di un tratto decisivo e illudersi che la disobbedienza sia soluzione alle crisi. Essi mostrano che la vera forza non sta nel contrapporsi alla gerarchia, quanto nel rimanere fedeli nella prova, credendo che Cristo non abbandona la sua Chiesa e che, anche attraverso i limiti umani d

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 10] Commento: Beati voi poveri. Guai a voi ricchi.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 2:02


Gesù, subito dopo la scelta dei Dodici apostoli e dopo aver guarito e sanato molte persone nell’annuncio del Regno, si rivolge ai suoi discepoli. Il suo atteggiamento rivela una scelta ben precisa. Il messaggio delle beatitudini, chiamate la Magna Carta del cristianesimo, si inserisce con forza nella novità assoluta del discepolato. I veri beati sono i discepoli di Gesù, dei quali ci è fornita una precisa identità. La lettura completa del brano delle beatitudini impedisce un doppio rischio, che sembra porsi in forma alternativa. Alzando gli occhi ai discepoli, Gesù quasi compie una seconda creazione, operata nel solco della redenzione. Il discepolo è, nella nuova creazione, figlio di Dio, creato ad immagine e somiglianza dello stesso Gesù, vero uomo e vero Dio. La proclamazione delle beatitudini non è la nuova edizione di un manuale di morale pratica e spicciola: Gesù tratteggia il suo volto nella nuova identità dei discepoli. Essere discepolo è opera di Dio, deriva dalla missione del Figlio. Il dono del discepolato, che riceviamo dall’Incarnazione e ci rende partecipi del mistero pasquale, non può essere vissuto passivamente ma richiede la nostra collaborazione. Ciò è evidente perché, sempre rivolgendosi ai discepoli, Gesù completa le beatitudini con i “guai” corrispondenti. Egli non divide i “buoni”, i discepoli, dai “cattivi”, gli altri: tutti sono chiamati e invitati a percorrere la via che le beatitudini tracciano. Il discepolato è un dono da vivere nella nostra quotidianità, non uno stato statico ma un percorso che invita tutti alla conversione vera del cuore. La gratuità dell’agire di Dio non implica inattività, ma accoglienza docile della voce dello Spirito. Con le beatitudini siamo invitati a riscoprire il dono della grazia del battesimo, che ci rende figli di Dio, e a viverlo con coerenza e sincerità.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 9] Commento: Gesù se ne andò sulla montagna a pregare.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 1:52


La scelta dei dodici apostoli è un momento importante nella missione di Gesù. Egli comincia a formare la sua futura Chiesa con il discepolato, da cui poi sceglie i dodici apostoli. Sul monte, dopo una notte in preghiera, Gesù compie questa elezione, affidando loro un compito particolare. Il momento è solenne e insieme semplice, e la preghiera solitaria di un’intera notte ne manifesta il valore fondamentale e fondativo. Nel Vangelo di san Luca il monte appare come luogo privilegiato della preghiera di Gesù, e ora su quel monte ci sono anche i discepoli. Si coglie allora che la notte in preghiera di Gesù è anche fonte del mandato ecclesiale: possiamo già considerarlo un punto fondativo della Chiesa, che nasce dalla preghiera di Cristo e ha bisogno della preghiera come spina dorsale che veicola la linfa vitale della grazia. Rivolgiamo però la nostra attenzione alla preghiera di Gesù: essa non è e non può essere come le nostre, non è un chiedere lumi al Padre per compiere un discernimento difficile e delicato, ma sottolinea la profonda unione e comunione tra il Padre e il Figlio. I discepoli, presenti sul monte, partecipano a questa comunione, e la scelta dei dodici significa che il mandato che Gesù affida alla sua Chiesa rende sempre efficace la grazia infinita donata dal Figlio nel compimento del suo mistero pasquale. Sul monte si prefigura questo mandato nel segno della missione trinitaria che si realizza in Gesù, vero uomo e vero Dio. La nostra preghiera dovrebbe avere sempre questo respiro ecclesiale e trinitario, anche quando è personale, perché celebrata nella Chiesa. Lo scopo della nostra preghiera è di ritrovarci sul monte della comunione del Padre e del Figlio nello Spirito Santo, per renderci disponibili al progetto di amore del Padre per noi.

La Gioia del Vangelo
XXIII Domenica del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 4:19


In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 7 settembre 2025 (XXIII Tempo ordinario) - Dove devo morire?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 3:54


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».Commento di Don Federico Suria (Pucci) diocesi di MondovìQuesto podcast fa parte di https://www.bar-abba.it

Top Albania Radio
Loredana thyen heshtjen! Gjesti-Egli/Ledri-Xhensila, menaxheri i VIP-ave ‘hedh dritë’ -She’s on air

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 72:02


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

Laser
Gioco strutturato o gioco libero? 

Laser

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 26:09


®Johan Huizinga considerò il gioco come il fondamento della cultura e della vita umana da quando si è organizzata in società. Egli sostenne che il gioco era tra le testimonianze più genuine della creatività. Jean Piaget attribuì̀ al gioco un ruolo rilevante nello sviluppo cognitivo del bambino. Anche Lev Vygotskij insistette sul ruolo determinante del gioco nello sviluppo del fanciullo dal punto di vista cognitivo, emotivo e sociale.Oggi di gioco si parla molto e il tema sta interessando sempre più ampiamente i genitori. In una società in cui i consumi e la tecnologia hanno ampiamente colonizzato anche il mondo dei giochi, la domanda è se sia meglio il gioco libero o quello strutturato. In questa edizione di Laser intervengono sull'argomento pedagogisti e psicologi dell'età evolutiva.Prima emissione: 18 novembre 2024

La Gioia del Vangelo
San Gregorio Magno, padre e dottore della Chiesa

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Mercoledì 3 settembre 2025 (S. Gregorio Magno) - Gesù entra nella nostra vita di tutti i giorni!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 3:09


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.Commento di don Mattia della diocesi di Cuneo

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 3 Settembre 2025 (Lc 4, 38-44) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 6:13


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul prima lettura di Martedì 2 Settembre 2025 (1 Ts 5, 1-6. 9-11) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 5:38


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési +Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!», allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.Parola del Signore.

Top Albania Radio
Egli drejt Top Channel? Franceska Rustem “ngacmon” futbollistët shqiptarë – She's On Air

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 62:32


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

La Voce del Pastore
“Egli lesse la legge dalla mattina a mezzogiorno” • 01 Settembre 2025

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 68:01


Il Messaggio di Oggi: “EGLI LESSE LA LEGGE DALLA MATTINA A MEZZOGIORNO” • Neemia 8: 3 • Neemia 8: 6-8 • Esdra 7: 10-11 • Neemia 8: 1-2 • Neemia 9: 2 • Giacomo 4: 4 • Neemia 9: 3 (4-6) • Matteo 6: 33 • Neemia 8: 7-8 • Matteo 28: 20 • Proverbi 11: 3 • Daniele 12: 4 • Marco 5: 19 • Marco 5: 18 (19-20) • Marco 16: 20 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Il Nostro Pane Quotidiano
Una seconda possibilità - 26 Agosto 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 3:10


Egli tornerà ad avere pietà di noi, si metterà sotto i piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.Michea 7:1

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XXII Domenica T. Ord. - Anno C (Lc 14,1.7-14)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 5:58


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8250OMELIA XXII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 14,1.7-14) di Giacomo Biffi Nel contesto di un banchetto in casa di uno dei capi dei farisei, Gesù enuncia alcuni insegnamenti, che ci vengono offerti dall'odierna pagina evangelica. Per la nostra consueta meditazione, proporremo alcune riflessioni che si riferiscono alla cornice del quadro, cioè all'ambiente esterno in cui il Signore viene a trovarsi, e alcune riflessioni che si riferiscono alle parole pronunciate da Gesù.1. LA CHIESA DI CRISTO È DI TUTTIGesù ha accettato un invito a pranzo. Non è la sola volta: il Vangelo annota con molta frequenza questa partecipazione di Gesù ai banchetti. Alcune delle sue frasi più profonde, più decisive, più ricche di luce, sono state proferite appunto nell'atmosfera lieta e serena di una tavola imbandita. In genere noi lo troviamo alla mensa di uomini ricchi e potenti: i farisei, che erano i capi religiosi e politici del suo popolo; e i pubblicani, danarosi e gaudenti. Egli pensa a sfamare i poveri, moltiplicando i pani e i pesci, ma non disdegna di dare ai ricchi la sua compagnia e di riceverne in cambio il loro cibo. Egli dice chiaro che i preferiti di Dio sono i poveri, ma non esclude nessuno dalla sua attenzione e dal suo amore. Perfino ai farisei, che per mentalità, opinioni religiose, classe sociale, erano i più lontani da lui, egli non si rifiuta: la salvezza è offerta a tutti.Perciò la sua Chiesa è e deve restare la Chiesa di tutti, si capisce di tutti coloro che con sincerità accettano le sue norme di vita e tentano onestamente (senza mai riuscirci del tutto) di essere i suoi discepoli. Perciò al suo banchetto - cioè il banchetto eucaristico - non ci sono posti riservati; ed è così che la messa diventa davvero l'immagine del Regno dei cieli.2. GESÙ NON OSTENTA LE SUE VIRTÙCredo si possa fare qualche considerazione anche sul fatto che appare qui uno stile caratteristico di Cristo, quello della discrezione, quello di non ostentare la sua virtù, quello di non infastidire il prossimo con lo sbandieramento dei suoi proclami di austerità. Egli sa digiunare: ma quando digiuna, si nasconde nel deserto, non lo fa sulla piazza. In pubblico si fa vedere come uno che mangia e beve come gli altri.Egli vive da povero, ma la pratica della povertà non lo induce a vestirsi male: il Vangelo parla del suo mantello ornato di frange e della sua tunica preziosa, intessuta in un solo pezzo, che ai piedi della croce fu tirata a sorte. Ho spesso notato che i veri poveri cercano di vestirsi decentemente: hanno troppa paura di non poterlo fare più, un giorno. La divisa ostentata del povero piace soprattutto ai figli dei ricchi, sazi, sicuri, in cerca di nuove emozioni.3. LA TENTAZIONE DEI "PRIMI POSTI" IN OGNI AMBITO DELLA VITACome nota il Vangelo, i commensali di quell'occasione sono alquanto scortesi con lui: Stavano a osservarlo, evidentemente per sorprendere di lui qualche parola o qualche gesto sbagliato. Non si fa così: chi siede a mensa con noi, deve essere da noi trattato con amicizia, non deve essere messo a disagio, non deve sentirsi avvolto da un ambiente ostile.Gesù lo nota e risponde, attaccando per primo con molto garbo coloro che insidiano la serenità del suo pranzo. Avendo osservato come gli invitati sceglievano i primi posti, imparte loro una piccola lezione di buon gusto e di furbizia umana: se non vuoi fare, presto o tardi, una brutta figura, è meglio che resti sempre un po' indietro. Saranno gli altri allora a farti salire.4. IL CRISTIANO RICONOSCE CON UMILTÀ IL PROPRIO REALE VALOREMa il testo dice che il discorso di Gesù è una "parabola", cioè ha un significato più profondo e più importante di quello immediato: esprime cioè un principio che vale soprattutto nei nostri rapporti con Dio.È l'insegnamento dell'umiltà, senza della quale non c'è una vera e feconda vita religiosa. L'umiltà è la virtù che ci fa tener presente sempre quello che veramente valiamo (e cioè non molto in faccia agli uomini e niente in faccia a Dio), e ci comportiamo di conseguenza, evitando ogni autoesaltazione, ogni ostentazione, ogni prepotenza, ogni affermazione arrogante dei nostri diritti (che davanti a Dio sono inesistenti). Allora il Signore ci esalterà e ci darà tutto, perché avremo riconosciuto il nostro reale valore. Come abbiamo ascoltato nella prima lettura: Quanto più sei grande, tanto più umiliati; così troverai grazia davanti al Signore; perché dagli umili egli è glorificato.5. IL CRISTIANO NON CERCA IL PROPRIO VANTAGGIO NEL COMPIERE IL BENE Infine, sempre prendendo lo spunto dalla realtà del banchetto cui stava partecipando, Gesù ci imparte un'ultima lezione: nella vita cristiana, cioè nella vita di fede, di speranza, di carità, non deve entrare mai (o almeno ci si deve sforzare di non fare entrare) il tornaconto umano come motivo delle nostre azioni di bene.Sia quando manifestiamo l'amore verso Dio nella preghiera e in tutti gli atti di culto, sia quando esprimiamo l'amore verso il prossimo facendo del bene, il calcolo dei vantaggi umani non deve contaminare le nostre intenzioni. Così, se non troveremo nessun vantaggio, nessun premio, nessuna corrispondenza, nessuna gratitudine, non ci meraviglieremo, ma ravviveremo la fiducia nel premio della vita nuova ed eterna.Col suo gusto per le frasi paradossali, Gesù ci dice addirittura che dovremo essere felici di non ricavare niente in questa vita dalla nostra bontà, dalla nostra giustizia, dalla nostra religione: Sarai beato... Riceverai infatti la tua ricompensa nella risurrezione dei giusti.

Top Albania Radio
“Egli Tako kopje e shëmtuar, Olti Curri qylaxhi me 5 yje”, Bledi Mane thumbon rëndë – She's On Air

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 56:49


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 21 Agosto 2025 (Mt 22, 1-14) - Apostola Debbie

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 20, 2025 7:05


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: "Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!". Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?". Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti".Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».Parola del Signore.

Top Albania Radio
Ndarja Gjesti-Egli, Enca “kapet mat” në dush! Zbulohet banorja e parë e BBV5? – She’s On Air

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Play Episode Listen Later Aug 18, 2025 55:47


“She's On Air” është një emision radiofonik në trajtën e një “reality show”, që sjell në qendër të vëmendjes vajzat e reja; të guximshme, të sinqerta, të papërmbajtura dhe të vetëdijshme për fuqinë e tyre. Gjashtë vajza me karaktere të ndryshme nga njëra-tjetra, por të gjitha të vërteta, hapin zemrën për të folur për gjithçka që ndodh rreth tyre. Në “She's On Air” asnjë temë tabu nuk mbetet pa u trajtuar.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 6 Agosto 2025 (Lc 9, 28-36) - Apostola Luca

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 6:46


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa". Egli non sapeva quello che diceva.Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!".Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 2 Agosto 2025 (Mt 14, 1-12) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 5:14


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.Parola del Signore.

Top Albania Radio
As Egli, as Gjesti/Nuk do ta besoni se kush ka fituar më shumë ndjekës në Instagram…

Top Albania Radio

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 3:37


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram.

Manoa Community Church | Sermons
Psalm 45 - Pastor Ryan Egli

Manoa Community Church | Sermons

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 33:36


"The Glory of the Groom & Bride" Psalm 45 Pastor Ryan Egli 1: The Glory of the Groom 2: The Glory of the Bride 3: Beyond the Wedding  

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 25 Luglio 2025 (Mt 20, 20-28) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 7:18


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 24 Luglio 2025 (Mt 13, 10-17) - Apostola Kate

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 5:35


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +IIn quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:"Udrete, sì, ma non comprenderete,guarderete, sì, ma non vedrete.Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,sono diventati duri di orecchie hanno chiuso gli occhi,perché non vedano con gli occhi,non ascoltino con gli orecchie non comprendano con il cuoree non si convertano e io li guarisca!".Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».Parola del Signore.

Top Albania Radio
Sara Hoxha, Gjesti, Egli apo Edi Rama?! Ja kush ka fituar më shumë ndjekës në Instagram këtë javë…

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Play Episode Listen Later Jul 18, 2025 5:08


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë qenë në vëmendjen e të gjithëve këtë javë bazuar edhe zhvillimeve të fundit. Kanë fituar apo kanë humbur më shumë ndjekës brenda kësaj jave?! Le të shohim renditjen më poshtë…

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 18 Luglio 2025 (Mt 12, 1-8) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025 6:07


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».Parola del Signore.

il posto delle parole
Bruno Quaranta "La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini" Gioele Solari

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 18:32


Bruno Quaranta"La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini"Gioele SolariNino Aragno Editorewww.ninoaragnoeditore.it“Era nato nel Canavese, a Lessolo, il 10 aprile 1863 da famiglia oriunda da Andrate e discesa a Borgofranco d'Ivrea”. Esordisce così La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini, il profilo che Gioele Solari compose nell'estate del 1934 per la Rivista internazionale del diritto. Il collega nell'Università torinese, docente di Diritto ecclesiastico, fra i professori che non giurarono fedeltà al fascismo, era da poco scomparso, in marzo. Liberale, senatore del Regno, ministro dell'Istruzione pubblica nel governo Boselli (1916-1917). Tra le sue opere: Diritti di libertà (Gobetti editore), La libertà religiosa (un'edizione sarà curata da Jemolo, l'allievo prediletto), Studi sul giansenismo, La vita religiosa di Alessandro Manzoni, La giovinezza di Cavour. “Storico fu e volle essere il Ruffini – ricordava Gioele Solari – e dello storico ebbe in alto grado la passione, l'insoddisfazione, la pazienza della ricerca, l'ossessione del nuovo, lo scrupolo dell'oggettività, il disinteresse eroico”.Gioele Solari, giurista e filosofo, nacque ad Albino (Bergamo) nel 1872 e morì a Torino nel 1952. Qui conseguì tre lauree: in Giurisprudenza, in Lettere e in Filosofia. Allievo di Giuseppe Carle, fu docente di Filosofia del diritto dal 1918 al 1948. Alla sua scuola, nel segno dell'”idealismo sociale”, si formarono, tra gli altri, Piero Gobetti, Alessandro Passerin d'Entreves, Norberto Bobbio, Luigi Firpo, Renato Treves,  Aldo Mautino. Tra le sue opere:  La scuola del diritto naturale nelle dottrine etico-giuridiche dei secoli XVII e XVIII, L'idea individuale e l'idea sociale nel diritto privato, Studi storici di filosofia del diritto. “Egli fu – così lo ricordava Bobbio, che ne ereditò la cattedra – un devoto dell'imperativo categorico, che non prescrive altra condotta che quella assunta per libera decisione nel rispetto del dovere morale. In ciò fu kantiano, di un kantismo […] non formale, ma ricco di contenuto metafisico e religioso per cui la moralità è il riflesso del divino in noi”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 8 Luglio 2025 (Mt 9, 32-38) - Apostola Alexa

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 5:47


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».Parola del Signore.

Top Albania Radio
Mbretëresha e Instagramit/As Egli, as Sara, ja personazhi VIP që ka fituar më shumë ndjekës këtë javë…

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Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 4:14


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 2 Luglio 2025 (Mt 8, 28-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 6:34


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.Parola del Signore.

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Gjesti-Egli apo Sara Hoxha-Erik Fullani?! Ja kush ka fituar më shumë ndjekës në Instagram këtë javë…

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Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 3:04


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 24 Giugno 2025 (Lc 1, 57-66.80) - Apostola Loredana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 6:50


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.Parola del Signore.

Top Albania Radio
Jo më Egli-Gjesti, tani vëmendja e ndjekësve kalon tek çifti Sara Hoxha-Erik Fullani!

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Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 4:00


“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…

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“Më jepni cianur…”/Bledi Mane ndaj ish-banorëve të BBV: Egli, Gjesti dhe Rozana…

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Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 22:51


I ftuar në “Live From Tirana” nëpërmjet një lidhje telefonike, ka qenë gazetari Bledi Mane. Ai ka folur më shumë mbi luftën Izrael-Iran, por dhe shumë lajme të tjera. Lidhur me showbizin, si i komenton ai ish-banorët e BBV pas daljes së tyre nga reality show dhe planet e tyre të karrierës?