POPULARITY
Categories
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».Commento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di Cuneo-FossanoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Gut durch die Zeit. Der Podcast rund um Mediation, Konflikt-Coaching und Organisationsberatung.
In dieser Episode von „Gut durch die Zeit“ spricht Urs Egli über die Bedeutung von Soft Skills in der Rechtsberatung, empathische Kommunikation und die Rolle von Anwälten in Mediationen für eine kooperative Streitbeilegung.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In Dio sono perfette sia l’unità che la Trinità. Dio è unico nell’unità di una sola natura e trino nelle persone. Siamo di fronte al mistero. I misteri di Dio ci si svelano nella misura in cui siamo capaci, accogliendo i doni di grazia e lasciandoci illuminare dallo stesso Spirito, di viverli e incarnarli in noi. San Giovanni ci dice che Dio è amore, ma aggiunge che per amore Egli ha dato la vita per noi, e non esiste amore più grande di questo. Se osserviamo i suoi comandamenti, se diventa continua e crescente la nostra comunione con il Padre, con il Figlio Gesù Cristo e con lo Spirito Santo, allora la Trinità beata viene a noi e prende dimora presso di noi. San Paolo lo diceva ai primi cristiani: “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi”. È vero che esiste un limite invalicabile oltre il quale la mente umana non può vedere, ma è anche vero che Dio non pone ostacoli alla sua conoscenza, non pone limite alcuno al suo amore. Siamo noi a perdere di vista le realtà del cielo perché invischiati nelle cose della terra o offuscati dal male. Il peccato è la vera barriera che noi costruiamo verso Dio Uno e Trino. L’esperienza cristiana ci dice che la fedeltà di Dio non viene mai meno, neanche quando la nostra naufraga penosamente. Egli vuole rivelarsi e farsi conoscere per essere da noi riconosciuto e amato. Egli non solo nella Scrittura sacra si rivela, ma meglio e ancor più nella vita di ogni giorno, nella storia del mondo e in particolare in quella della Chiesa. Splende nei suoi santi la gloria della Trinità. Nella nostra redenzione viene esaltato l’amore misericordioso. Nei travagli e nelle vittorie della Chiesa splende la luce dello Spirito Santo, che la rende martire ma invincibile. Nella comunione fraterna concretamente espressa, la Trinità trova la migliore espressione. Quello che perfettamente vive nei cieli si trasferisce per noi sul nostro mondo. E noi siamo il tempio di Dio, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
7 PASSI PER ESPUGNARE GERICOPer ognuno di noi c'è un proposito, una promessa che Dio ha fatto alla nostra vita e che Egli porterà a termine.Noi, però, talmente appesantiti dalla vita e dalle nostre cose, ci facciamo allontanare dal nostro proposito.Dio ci dà e ci ricorda la nostra capacità di risolvere le cose e vincere la battaglia ma, noi, come il popolo di Israele neghiamo la possibilità di farcela.Numeri 13La fede si contrappone al dubbio, è quella caratteristica che porta le persone nel Regno di Dio, perché ci fa avere certezza anche di cose che non si vedono.La nostra fede deve crescere e nella nostra vita ci saranno tante conquiste ma che necessariamente devono passare attraverso l'obbedienza.Past Catherine Labate08-06-2025
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8190SAN MARTINO NON HA SOLO DATO META' MANTELLO AL POVERO... di Ermes Dovico Tanti conoscono l'episodio del mantello, ma pochi sono consapevoli dell'impronta straordinaria lasciata da san Martino di Tours (316-397) nella storia della Chiesa. Chiamato non a caso «l'Apostolo delle Gallie», il santo è tra i fondatori del monachesimo in Europa, alla cui evangelizzazione ha mirabilmente contribuito. Ha diffuso la parola e l'amore di Cristo per tutti gli uomini e combattuto sia l'eresia ariana che il paganesimo.Nativo della Pannonia, nel territorio dell'odierna Ungheria, lui stesso era cresciuto in una famiglia pagana: il padre, un tribuno militare, lo aveva chiamato Martino proprio in onore del dio Marte. La sua prima conversione maturò grazie all'incontro con una famiglia cristiana, che lo conquistò per il modo in cui viveva. Iniziò il catecumenato, ma a 15 anni fu obbligato da un editto imperiale ad arruolarsi nell'esercito. Fu durante una ronda notturna, nell'inverno del 335, che avvenne il celebre incontro con il mendicante a cui donò metà del suo mantello, tagliandolo con la spada. «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato. Egli mi ha vestito», si sentì dire la notte seguente da Gesù, apparsogli in sogno e circondato dagli angeli. Al risveglio, si ritrovò col mantello miracolosamente intero e di lì a breve si fece battezzare. L'ultima svolta fu il congedo militare, avvenuto intorno ai quarant'anni.Nella seconda fase della sua vita Martino si impegnò nella lotta all'arianesimo, a quel tempo molto diffuso nonostante fosse già stato condannato, nel 325, dal Concilio di Nicea. Aveva trovato una guida sicura nel vescovo Ilario di Poitiers, per alcuni anni esiliato in Frigia a causa della malizia degli ariani che avevano chiesto all'imperatore Costanzo II di intervenire contro di lui. E anche Martino subì persecuzioni per la sua difesa dell'ortodossia. Egli, già dedito alla vita eremitica, raggiunse Ilario - di rientro dall'esilio - a Poitiers. Fu ordinato esorcista (da intendersi come uno degli antichi ordini minori) e per una decina d'anni si ritirò nella vicina Ligugé, dove fondò uno dei primissimi monasteri europei. Condusse con i suoi discepoli una vita in comune, fatta di preghiere e mortificazioni.Nel 371 la sua fama di santità era ormai tale che i cristiani di Tours ricorsero a uno stratagemma pur di averlo come vescovo (lo invitarono ad assistere una donna malata per poi condurlo davanti alla comunità che lo acclamava). Alla fine, senza abbandonare la vita ascetica, accettò ed esercitò il ministero episcopale con grande sollecitudine. Battezzò, liberò gli ossessi, operò miracoli, predicò e si prese cura ovunque di malati, poveri e prigionieri, assistendoli nei bisogni del corpo e dell'anima. Come scrisse Sulpicio Severo (c. 360-420), uno dei suoi discepoli, «colui che tutti già reputavano santo fu così anche reputato uomo potente e veramente degno degli Apostoli».A Tours fondò un altro monastero, poi noto come Marmoutier, in cui preparava i religiosi alla missione. Martino si preoccupò infatti di evangelizzare le campagne. Fece abbattere i templi e gli idoli pagani. Difese i più deboli senza temere di affrontare i potenti. Quando capì che stava per morire si fece stendere su una tavola cosparsa di cenere e attese in preghiera il ritorno alla casa del Padre, già circondato da un culto che si estese presto in tutta Europa
Egli si rallegrerà con grande gioia per causa tua, si acquieterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia.Sofonia 3:17
Il Messaggio di Oggi: "EGLI SI MANTIENE SALDO NELLA SUA INTEGRITÀ" • Giobbe 2: 3 • Giobbe 1 :8 • Genesi 1: 11 • Giobbe 2: 4 • Apocalisse 12: 10 • Giobbe 2: 4-5 • Isaia 55 :7 • Isaia 55 :6 • Atti 2: 21 • Efesini 4: 27 • Giacomo 4: 7 • 1 Pietro 5: 8 • Geremia 29: 11 • Apocalisse 12: 11 • 1 Timoteo 2 :6 • Ebrei 9: 14 • Giovanni 10 :10 • Apocalisse 12: 12 • Giovanni 10: 11 • Giobbe 2: 3 (4-8) • Genesi 17: 1 • Giobbe 2: 9 • Giobbe 1: 5 • Genesi 14: 21-22 • Giobbe 2: 8-10 • 1 Corinzi 10 :13--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Dopo quaranta giorni dalla Risurrezione, Gesù, vincitore del peccato e della morte, come aveva ripetutamente preannunciato ai suoi discepoli, sale glorioso e trionfante al cielo. “Vado a prepararvi un posto”, aveva detto loro. Verrebbe da pensare a una conclusione, a una fine, a un distacco o a un addio, ma non è così: Egli ci precede nella gloria, ma ci attende tutti nella stessa beatitudine eterna. Mai come oggi possiamo comprendere fino in fondo il significato che Gesù voleva dare alla parola “via” quando diceva: “Io sono la via, la verità e la vita”. La via è Cristo stesso, che ci indica il cielo come meta finale dell’esistenza umana, l’approdo verso cui tendere. È stato Lui a renderci possibile il ritorno al Padre: è il frutto della redenzione, il trionfo dell’amore di Dio per noi peccatori. Il cielo si riapre, e l’uomo ritrova la sua patria; rientra in comunione con il Padre e, con la forza dello Spirito Santo, vede alimentata la speranza nel possesso dei beni futuri. Oggi, per tutti i credenti, si innalza la preghiera di Cristo: Egli implora l’unità perfetta e la vera fraternità tra i suoi, chiede al Padre che tutti siano con Lui, che tutti possano contemplare la sua gloria, che tutti diventino testimoni dell’amore. Gesù ripropone ancora oggi la via del cielo, ci indica con chiarezza lo scopo ultimo della vita. A noi, ancora immersi nel tempo, parla di cielo, di eternità, di paradiso; cerca di distoglierci almeno un poco dalle cose della terra per farci contemplare i cieli aperti e la gloria di Dio. Desideriamolo quel posto promesso, desideriamolo davvero quel cielo, dove, con il Padre e nello Spirito Santo, Egli ci attende con la corona della vita eterna.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
“Voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.” Solo alla luce della storia di Cristo e della sua Chiesa ci è dato comprendere il significato recondito di queste parole, che risuonano ancora come un paradosso, cariche di apparenti contraddizioni. Il pianto e l’afflizione, nella nostra esperienza umana, sono generati da un malessere interiore, dal sentirsi inadeguati di fronte agli impegni della vita, da tutto ciò che contrasta e ostacola le nostre migliori aspirazioni. E nessuno di noi, con le proprie forze, è in grado di tramutare la tristezza in gioia e l’afflizione in gaudio. Gesù, con discrezione, allude alla sua passione e morte, ma ci orienta verso la gioia della risurrezione, della sua e nostra Pasqua. Egli vuole ribadire che, misteriosamente e secondo un disegno arcano di Dio, tutta la fatica dell’uomo, il peso della vita e il dolore del mondo sono ormai definitivamente innestati nel sacrificio redentore di Cristo. Da Lui, liberati dal peccato, attingiamo la vera gioia e la salvezza definitiva. Ce ne danno testimonianza, dopo di Lui, la schiera innumerevole dei santi e dei martiri, compresi quelli dei nostri giorni.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».Parola del Signore.
Il 24 maggio si celebra nella Chiesa la festa liturgica di Maria Ausiliatrice, «Auxilium Christianorum». Questa invocazione a Maria fu introdotta nelle Litanie Lauretane dal Papa san Pio V, per commemorare la vittoria contro i Turchi a Lepanto, il 7 ottobre 1571. La festa liturgica di Maria Ausiliatrice fu istituita da Pio VII, il 15 settembre 1815. come ringraziamento per il suo ritorno a Roma, dopo essere stato imprigionato per cinque anni da Napoleone. Il 16 agosto di quello stesso anno 1815 nasceva a Castelnuovo, in Piemonte, san Giovanni Bosco, che fu il più grande devoto e propagatore del culto a Maria Ausiliatrice. Egli maturò questa devozione ne
Talk mit Peter und Rita Felder (Heidi Egli)
E ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Zhaklin Lekatari, për të folur më shumë mbi Gjeneratën Z, si dhe dashurinë sipas tyre. Nga ndryshon Gjenerata Z nga ajo Millenium?
OCCHI APERTIDobbiamo avere gli occhi aperti per vedere perché questo ci porta ad:1. Avere delle rivelazioni personali affinché come Eliseo possiamo ricevere anticipatamente da Dio ciò che succederà e il modo in cui comportarci.2 Re 6:8-232. Allontanare il dubbio che entra dentro di noi nonostante abbiamo assistito alla manifestazione della potenza di Dio, e come accadde con i discepoli che furono accecati, sminuendo il concetto di miracolo.Marco 83. Riuscire a resistere, perché come accadde a Sansone il diavolo attende il nostro momento di cedimento così da portarci a compiere delle azioni di cui ci pentiremo, assecondando le nostre passioni nel momento di debolezza.4. Non avere occhi impediti nella visione affinché noi vediamo oltre, come i due uomini che uscivano da Gerusalemme verso Emmaus, accecati a tal punto da non riconoscere Gesù, e ripresi solo nel momento in cui Egli spezzò il pane, vivendo un momento di intimità con loro.Luca 24Past Catherine Labate18-05-2025
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Oggi, a mo' di flash qualche spunto per la meditazione personale... Gesù, che trascende la storia mentre vi s’inserisce, stabilisce anche la continuazione fra la sinagoga e la Chiesa, fra il mondo giudaico e i Gentili. Gesù è colui che coordina, nel piano dell’amore, la storia anche attuale di tutti i popoli e di tutte le Chiese nell’unicità della Sua Chiesa. È Gesù il traguardo degli interventi di Dio. Servire con Gesù è una beatitudine. Poi il tragico accenno al traditore, in conformità con le Scritture. E, infine, colui che si presenta in nome di Gesù tiene il suo posto, e colui che riceve l’apostolo in nome di Gesù, riceve Egli stesso. Tanto Gesù ama identificarsi con quelli che sono i suoi. Gesù lava i piedi ai discepoli: egli si presenta non come il Signore, ma come il servo. Essi, i discepoli, saranno beati se con fede imiteranno il senso del suo gesto d’umiltà. In realtà, non tutti lo comprenderanno. Deve venire il tradimento, la passione e la morte atroce. Quello che invece importa è l’accogliere Gesù come l’ “Io sono”, come il Figlio di Dio: il Dio che così si è rivelato e ha parlato nel roveto ardente a Mosè.
Domenico Scutifero Agisci per il Signore, Egli combatterà per te • Deuteronomio 1:6-8 • Deuteronomio 1:25-38 • Isaia 26:12 • Efesini 2:10 Angelo Ciraldo Vincere i nemici nascosti • Esodo 15:22-27 • Proverbi 18:21 • Giacomo 3:8-12 • Esodo 17:3 • Apocalisse 2:4-5 Kevin Pantano Tieni fermamente Apocalisse 3:7-13 Alfonso Maiello Tu e Dio Esodo 33:12-23 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
È molto bello e significativo che il giorno della festa di un Apostolo, oggi San Mattia, la liturgia ci faccia riascoltare le parole di Gesù: "Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore". È l'ennesima dichiarazione esplicita da parte di Gesù per uno dei suoi prediletti. Quell'amore che non ha limiti nè confini, tocca gli accenti più elevati ed intensi quando il Maestro divino si rivolge a coloro che egli stesso ha prescelto e chiamato all'intimità della sua vita. È un amore della stessa natura e della stessa intensità di quello che unisce nella perfezione divina il Padre al Figlio; è un amore che è la terza persona della Trinità, lo Spirito Santo. I destinatari privilegiati di oggi siamo noi Sacerdoti, noi, in cui Egli ha riposto la sua fiducia per essere i primi testimoni, che debbono doverosamente incarnare in tutta la persona, quella stessa di Cristo. Ha chiesto a Mattia, a tutti i suoi discepoli, a tutti noi, di rimanere nel suo amore; questa è la condizione indispensabile per essere come lui e poter agire fedelmente in sua vece. Ci ha scelti e consacrati per renderci capaci di consacrare, benedire, assolvere, educare e testimoniare la fede. Ci ha chiesto di diventare pane per tutti, di essere disposti a versare il nostro sangue, ad essere disponibili a fare di tutta la nostra vita una sacra celebrazione, una eucaristia continua. Il memoriale di Cristo infatti si perpetua e si attualizza nei suoi sacerdoti e per mezzo loro e con loro in tutti i fedeli. Sono essi perciò che debbono brillare come lampade poste sul lucerniere, sono essi che hanno, per divina disposizione, il compito di guidare, orientare, sostenere, amare tutti incondizionatamente. Per questo il Signore Gesù ha riversato amore particolare su ciascuno di essi, perché a loro volta siano capaci di spargere amore nel mondo, nel cuore di ogni uomo. La sublimità della missione la si comprende solo vivendola giorno dopo giorno, messa dopo messa. Sentirsi come Cristo non è quindi un privilegio di cui vantarsi, ma una missione da compiere in un atteggiamento di profonda umiltà, in una vera prostrazione, sempre pronti a lavare i piedi e a detergere ogni lacrima, ogni miseria, con l'acqua salutare e salvifica che incessantemente sgorga dal costato di Cristo. Rimanere nell'amore di Cristo allora significa comprendere la predilezione di cui indegnamente siamo stati fatto degni, significa sentire l'urgenza della testimonianza, significa soprattutto una intimità indissolubile di comunione con Lui, che ci consenta di somigliargli nel modo migliore possibile. Dobbiamo essere rigenerati dalla Madre di Dio, solo lei, piena di Spirito Santo, può plasmarci ad immagine del suo Figlio. Solo con lei possiamo a nostra volta generare Cristo sui nostri altari. È sempre lei la Madre, è suo per sempre il compito di dare alla luce il suo Figlio per noi. Solo lei può colmare il nostro cuore dai probabili vuoti, derivanti dalla nostra condizione. Sola la Vergine può essere la nostra Madre e la nostra Sposa. Con lei abbiamo la certezza di poter rimanere nell'amore di Cristo e saper spargere amore come Cristo.
“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Tashmë e gjithë vëmendja ka kaluar tek “Big Brother VIP 4” dhe ish-banorët e shtëpisë më të famshme në Shqipëri. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…
Çdo gjë që ndodh rreth e qark nesh, drejtëpërdrejtë nga kryeqyteti. Revista ditore e ndodhive brenda dhe jashtë vendit vjen e trajtuar 360 gradë nga Top Albania Radio me të ftuar në studio, lidhje direkte dhe komunikim direkt me dëgjuesit përmes rrjeteve sociale. 15 vite pas themelimit #lft është shoqëruesi ideal kur jeni në lëvizje, për të dëgjuar muzikë të mirë si edhe për të dëgjuar intervistat me protagonistët e ditës si dhe temat që zgjojnë debat.
Një emision ku si asnjëherë më parë mendimet dhe fjalët vijnë si në jetë, të pacensuruara…Mirë, ndoshta pak të censuruara. “Pardon my French” nga Jonida Alickolli, të cilës i bashkohet në moderim Arbër Çepani, ku e vetmja gjë që nuk dinë të bëjnë është të flasin frengjisht! Surpriza e këtij sezoni është Lei Kraja. Moderatorja i bashkohet dyshes sonë dhe një gjë është e sigurtë, të qeshurat dhe surprizat janë të garantuara.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.Parola del Signore.
E ftuar në “Live From Tirana” ka qenë avokatja Nexhi Beqiri. Ajo ka folur më shumë mbi situatat më të shpeshta ligjore në Shqipëri, por jo vetëm…
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Salmo 32 +RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Retta è la parola del Signoree fedele ogni sua opera.Egli ama la giustizia e il diritto;dell'amore del Signore è piena la terra. RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,su chi spera nel suo amore,per liberarlo dalla mortee nutrirlo in tempo di fame. RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.L'anima nostra attende il Signore:egli è nostro aiuto e nostro scudo.Su di noi sia il tuo amore, Signore,come da te noi speriamo. RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.Parola del Signore.
Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.
I ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Artjon Bakaj. Ai ka komentuar mbi ngjarjet e fundit të ndodhura në “Big Brother VIP 4”, si dhe ka dhënë mendimin e tij për katër finalistët e jo vetëm…
Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Tito capitoli 2 e 3. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 30 Marzo 2025.Titolo del messaggio: "Due modi in cui la bontà di Dio dovrebbe motivare le tue buone opere"Tito 2 V1 - 3 V112:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, 4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. 15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi. 3:1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna. 8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».Parola del Signore.
Ajo është shtëpia më e famshme në Shqipëri dhe padyshim që ngjarjet e krijuara në shtëpinë e “Big Brother VIP Albania” janë në qendër të vëmendjes. Banorët e “BBV4” po përfliten kudo në rrjet dhe janë kthyer në protagonistët e përditshmërisë sonë, duke transmetuar shumë emocione të forta teksa rrëfejnë historitë e tyre apo edhe gjatë përditshmërisë, konflikteve dhe raporteve me njëri-tjetrin.
Çdo mëngjes zgjohuni me “Wake Up”, programi i njëkohshëm radio-televiziv i “Top Channel” e “Top Albania Radio”, në thelb ka përcjelljen e informacionit më të nevojshëm për mëngjesin. Në “Wake Up” gjeni leximin e gazetave, analiza të ndryshme, informacione utilitare, këmbimin valuator, parashikimin e motit, biseda me të ftuarit në studio për tema të aktualitetit, nga jeta e përditshme urbane e deri tek arti dhe spektakli si dhe personazhe interesantë. Zgjimi në “Wake Up” është ritmik dhe me buzëqeshje. Gjatë tri orëve të transmetimit, na shoqëron edhe muzika më e mirë, e huaj dhe shqiptare.
Një emision ku si asnjëherë më parë mendimet dhe fjalët vijnë si në jetë, të pacensuruara…Mirë, ndoshta pak të censuruara. “Pardon my French” nga Jonida Alickolli, të cilës i bashkohet në moderim Arbër Çepani, ku e vetmja gjë që nuk dinë të bëjnë është të flasin frengjisht! Surpriza e këtij sezoni është Lei Kraja. Moderatorja i bashkohet dyshes sonë dhe një gjë është e sigurtë, të qeshurat dhe surprizat janë të garantuara.
Ajo është shtëpia më e famshme në Shqipëri dhe padyshim që ngjarjet e krijuara në shtëpinë e “Big Brother VIP Albania” janë në qendër të vëmendjes. Banorët e “BBV4” po përfliten kudo në rrjet dhe janë kthyer në protagonistët e përditshmërisë sonë, duke transmetuar shumë emocione të forta teksa rrëfejnë historitë e tyre apo edhe gjatë përditshmërisë, konflikteve dhe raporteve me njëri-tjetrin.
Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Parola del Signore.
Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.
Çdo mëngjes zgjohuni me “Wake Up”, programi i njëkohshëm radio-televiziv i “Top Channel” e “Top Albania Radio”, në thelb ka përcjelljen e informacionit më të nevojshëm për mëngjesin. Në “Wake Up” gjeni leximin e gazetave, analiza të ndryshme, informacione utilitare, këmbimin valuator, parashikimin e motit, biseda me të ftuarit në studio për tema të aktualitetit, nga jeta e përditshme urbane e deri tek arti dhe spektakli si dhe personazhe interesantë. Zgjimi në “Wake Up” është ritmik dhe me buzëqeshje. Gjatë tri orëve të transmetimit, na shoqëron edhe muzika më e mirë, e huaj dhe shqiptare.
E ftuar në “Live From Tirana” me Ronaldo Sharkën, ka qenë Tea Dupi. Ajo ka komentuar mbi ngjarjet e ndodhura brenda “Big Brother VIP 4”, si dhe ka dhënë mendimin e saj për banorët e shtëpisë më të famshme në Shqipëri…
Check out this sermon from guest Pastor Ryan Egli of City Line Church.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».Parola del Signore.
Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla lettera agli Ebrei +Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:«Tu sei sacerdote per sempre,secondo l'ordine di Melchìsedek».Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.Parola del Signore.
Ajo që ndodh në shtëpinë e “Big Brother VIP”, padyshim që është më e ndjekura e më e komentuara në rrjetet sociale, si edhe në jetën e përditshme. Në lidhje me audiencën shumë të madhe të këtij spektakli ka mendime të ndryshme. Suksesi ka kaluar kufijtë e një spektakli në ekranin e televizorit e tani jemi përballë një fenomeni social që mund të quhet edhe si “Big Brother Mania”.
Çdo gjë që ndodh rreth e qark nesh, drejtëpërdrejtë nga kryeqyteti. Revista ditore e ndodhive brenda dhe jashtë vendit vjen e trajtuar 360 gradë nga Top Albania Radio me të ftuar në studio, lidhje direkte dhe komunikim direkt me dëgjuesit përmes rrjeteve sociale.
Të ftuar në “Pardon My French” me Jonida Aliçkolli dhe Arbër Çepani kanë qenë Niko Komani dhe Paloma, për të diskutuar dhe për të komentuar dinamikat e ndodhura gjatë 24 orëve të fundit. Për efektet e këtij formati të gjithë kanë diçka për të thënë, si ata që e shijojnë e argëtohen, por edhe ata që janë kundër. Por, të gjithë janë dakord në një pikë: “Big Brother” nuk lë askënd indiferent.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?". Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».Parola del Signore.
“Social Top 5” është një rubrikë e emisionit “Live From Tirana” që sjell vëmendjen tek personazhet e famshëm, qofshin ata shqiptarë apo të huaj. Teksa të gjithë jemi gjithë sy e veshë se çfarë postojnë yjet në rrjete sociale, kjo ndikon dhe tek numri i tyre i ndjekësve në Instagram. Tashmë e gjithë vëmendja ka kaluar tek “Big Brother VIP 4” dhe banorët brenda shtëpisë më të famshme në Shqipëri. Le t'i hedhim një sy personazheve që kanë fituar më shumë ndjekës brenda kësaj jave…
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».Parola del Signore.