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Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Davanti a un grande e sperduto bosco abitava un povero taglialegna che non aveva di che sfamarsi E riusciva a stento a procurare il pane per sua moglie e i suoi due bambini: Hänsel e Gretel. Infine giunse un tempo in cui non poté più provvedere neanche a questo e non sapeva più come fare per sfamarli. Una sera la moglie gli disse: "Ascolta marito mio, domattina all'alba prendiamo i due bambini, diamo a ciascuno un pezzetto di pane e portiamoli fuori in mezzo al bosco; accenderemo loro un fuoco, poi andremo via e li lasceremo soli laggiù. Non possiamo nutrirli più a lungo." [...] Continue reading
Davanti a un grande e sperduto bosco abitava un povero taglialegna che non aveva di che sfamarsi E riusciva a stento a procurare il pane per sua moglie e i suoi due bambini: Hänsel e Gretel. Infine giunse un tempo in cui non poté più provvedere neanche a questo e non sapeva più come fare per sfamarli. Una sera la moglie gli disse: "Ascolta marito mio, domattina all'alba prendiamo i due bambini, diamo a ciascuno un pezzetto di pane e portiamoli fuori in mezzo al bosco; accenderemo loro un fuoco, poi andremo via e li lasceremo soli laggiù. Non possiamo nutrirli più a lungo." [...] Continue reading
C'era una volta un mugnaio che era povero, ma aveva una bella figlia. Un giorno gli capitò di parlare con il re e gli disse: - Ho una figliola che sa filare l'oro dalla paglia. Al re, cui piaceva l'oro, la cosa piacque, e ordinò che la figlia del mugnaio fosse condotta innanzi a lui. La condusse in una stanza piena di paglia, le diede il filatoio e l'aspo e disse: - Se in tutta la notte, fino all'alba, non fai di questa paglia oro filato, dovrai morire. Continue reading
Davanti a un grande e sperduto bosco abitava un povero taglialegna che non aveva di che sfamarsi E riusciva a stento a procurare il pane per sua moglie e i suoi due bambini: Hänsel e Gretel. Infine giunse un tempo in cui non poté più provvedere neanche a questo e non sapeva più come fare per sfamarli. Una sera la moglie gli disse: "Ascolta marito mio, domattina all'alba prendiamo i due bambini, diamo a ciascuno un pezzetto di pane e portiamoli fuori in mezzo al bosco; accenderemo loro un fuoco, poi andremo via e li lasceremo soli laggiù. Non possiamo nutrirli più a lungo." Continue reading
C'era una volta una bambina tanto graziosa e delicata, ma che d'estate andava in giro sempre a piedi nudi, perché era povera, e d'inverno calzava zoccoli di legno così grandi che il collo dei suoi piedini diventava tutto rosso e faceva pena a guardarlo. Nel centro della città abitava la vecchia madre del calzolaio, che cucì, come meglio potè, un paio di scarpette con vecchie strisce di cuoio rosso. Le scarpe erano un po' goffe, ma l'intenzione era buona: le avrebbe date alla bambina, che si chiamava Karen. [...] Continue reading
C'era una volta una dolce bimbetta, così bella e dolce che solo a vederla le volevano tutti bene, specialmente la nonna che non sapeva più che cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto, la dolce bimbetta non volle portare altro. Da allora la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Continue reading
Davanti a un grande e sperduto bosco abitava un povero taglialegna che non aveva di che sfamarsi E riusciva a stento a procurare il pane per sua moglie e i suoi due bambini: Hänsel e Gretel. Infine giunse un tempo in cui non poté più provvedere neanche a questo e non sapeva più come fare per sfamarli. Una sera la moglie gli disse: "Ascolta marito mio, domattina all'alba prendiamo i due bambini, diamo a ciascuno un pezzetto di pane e portiamoli fuori in mezzo al bosco; accenderemo loro un fuoco, poi andremo via e li lasceremo soli laggiù. Non possiamo nutrirli più a lungo." Continue reading
Una mattina d'estate, un piccolo sarto sedeva al suo tavolo, davanti alla finestra, e cuciva. Giù per la strada arrivava una contadina venditrice: -Marmellata buona! Marmellata buona! Il piccolo sarto si affacciò alla finestra e chiamò la contadina: -Quassù, brava donna! Mi piacerebbe comprare un po’ della vostra marmellata, venite su. La donna salì, aprì la sua cesta e il piccolo sarto comprò il suo gustosissimo vasetto di marmellata. -Che Dio benedica la mia marmellata- disse il piccolo sarto -e mi dia forza e vigore!- Continue reading
C'era una volta una bambina tanto graziosa e delicata, ma che d'estate andava in giro sempre a piedi nudi, perché era povera, e d'inverno calzava zoccoli di legno così grandi che il collo dei suoi piedini diventava tutto rosso e faceva pena a guardarlo. Nel centro della città abitava la vecchia madre del calzolaio, che cucì, come meglio potè, un paio di scarpette con vecchie strisce di cuoio rosso. Le scarpe erano un po' goffe, ma l'intenzione era buona: le avrebbe date alla bambina, che si chiamava Karen. [...] Continue reading
C'era una volta una dolce bimbetta, così bella e dolce che solo a vederla le volevano tutti bene, specialmente la nonna che non sapeva più che cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto, la dolce bimbetta non volle portare altro. Da allora la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Continue reading
C'era una volta un mugnaio che era povero, ma aveva una bella figlia. Un giorno gli capitò di parlare con il re e gli disse: - Ho una figliola che sa filare l'oro dalla paglia. Al re, cui piaceva l'oro, la cosa piacque, e ordinò che la figlia del mugnaio fosse condotta innanzi a lui. La condusse in una stanza piena di paglia, le diede il filatoio e l'aspo e disse: - Se in tutta la notte, fino all'alba, non fai di questa paglia oro filato, dovrai morire. Continue reading
Una mattina d'estate, un piccolo sarto sedeva al suo tavolo, davanti alla finestra, e cuciva. Giù per la strada arrivava una contadina venditrice: -Marmellata buona! Marmellata buona! Il piccolo sarto si affacciò alla finestra e chiamò la contadina: -Quassù, brava donna! Mi piacerebbe comprare un po’ della vostra marmellata, venite su. La donna salì, aprì la sua cesta e il piccolo sarto comprò il suo gustosissimo vasetto di marmellata. -Che Dio benedica la mia marmellata- disse il piccolo sarto -e mi dia forza e vigore!- Continue reading
A una regina un giorno nacque un figlio talmente brutto da sembrare quasi un animaletto. La regina lo guardò disperata e gli diede il nome di Enrichetto. Per consolarla, una fata presente alla nascita, le disse che il bambino pur essendo molto brutto, sarebbe stato assai intelligente, anzi lo sarebbe stato al punto da poter trasmettere la propria intelligenza. Lo stesso giorno in cui nacque Enrichetto, in un regno vicino, venne al mondo una meravigliosa principessa, ma ahimè, ella era tanto bella quanto di poco senno. [...] Continue reading
C'era una volta un re che aveva una moglie dai capelli d'oro e così bella che sulla terra non ce n'era un'altra come lei. Accadde un giorno che la regina si ammalò e, accorgendosi di morire, chiamò il re e gli disse: - Mi devi promettere che, se riprenderai moglie, sposerai solo una donna che sia bella come me e che abbia i capelli d'oro come i miei. [...] Continue reading
C’era una volta una piccola città del nord di nome Hamelin. I suoi abitanti erano sempre vissuti in pace e felici. Ma, ahimé, come si sa, il destino non sempre è favorevole. A tal punto che da qualche tempo, infatti, nella cittadina di Hamelin regnava una grande paura; e oltra la paura aveva preso il sopravvento il disordine e la confusione, ma una confusione tale che pareva la città dovesse cadere in mano alle streghe. Continue reading
Il giudice stava affacciato alla finestra, con i polsini inamidati, una spilla sullo sparato della camicia e tutto ben rasato; si era rasato lui stesso e in realtà si era fatto un tagliettino, ma lo aveva già coperto con un pezzetto di giornale. "Senti, ragazzo!" chiamò. Il ragazzo non era altri che il figlio della lavandaia, che stava passando di lì. Rispettosamente, si tolse il berretto, che si poteva piegare e era fatto apposta per essere messo in tasca. In quei vestiti miseri, ma puliti e rattoppati con cura, ai piedi pesanti zoccoli di legno, il ragazzo se ne rimaneva rispettosamente fermo come si fosse trovato davanti al re in persona. [...] Continue reading
Laggiù in campagna, vicino alla strada, si trovava una villa, l'hai certamente vista qualche volta. Proprio davanti c'è un giardinetto con vari fiori e un cancello dipinto; vicino al fossato, in mezzo a un bel prato verde, era cresciuta una margheritina. [...] Continue reading
C'era una volta un commerciante, così ricco che avrebbe potuto ricoprire tutta la strada principale e anche un vicolino laterale di monete d'argento, ma naturalmente non lo fece: sapeva come usare il suo denaro; se dava uno scellino, otteneva un tallero; era proprio un commerciante e come tale morì. Il figlio ereditò tutti i suoi soldi e visse spensierato, andava alle feste ogni notte, costruiva aquiloni con le banconote e lanciava monete d'oro sul lago per farle rimbalzare invece di usare le pietre, perché naturalmente i soldi saltavano meglio; alla fine non gli restarono che quattro scellini, non aveva vestiti al di fuori di un paio di pantofole e una vecchia vestaglia. Ai suoi amici non importò più nulla di lui, dato che non potevano più uscire insieme per le strade; solo uno di loro, che era buono, gli mandò un vecchio baule e gli disse: «Fai i bagagli!». Facile a dirsi! ma egli non aveva nulla con cui fare i bagagli, così si mise lui stesso nel baule. Continue reading
Era la notte Santa. Un povero calzolaio lavorava ancora nella sua unica stanza, dove viveva insieme alla moglie. Entro la mattina successiva, avrebbe dovuto consegnare un paio di scarpe per il figlio di un ricco signore. - Hai già pensato a quello che potremo comprarci con il guadagno di questo lavoro? Chiese il calzolaio alla moglie. - Sono piccole: ci daranno ben poco! - scherzò la donna. - Beh, quest’anno è andata così. Continue reading
Era la notte Santa. Un povero calzolaio lavorava ancora nella sua unica stanza, dove viveva insieme alla moglie. Entro la mattina successiva, avrebbe dovuto consegnare un paio di scarpe per il figlio di un ricco signore. - Hai già pensato a quello che potremo comprarci con il guadagno di questo lavoro? Chiese il calzolaio alla moglie. - Sono piccole: ci daranno ben poco! - scherzò la donna. - Beh, quest’anno è andata così. Continue reading
C’era una volta in un grande bosco un piccolo abete. Era bello, e aveva tanto sole e vento quanto mai ne potesse desiderare. Aveva pure tanti amici intorno più grandi di lui, pini ed abeti, che gli tenevano compagnia. Ma egli aveva un solo grande desiderio: crescere e farsi grande. E cresceva infatti, ogni anno, ma non bastava. "Oh, se fossi alto come quell’albero laggiù!" - sospirava il piccolo abete: "Stenderei i miei rami in lungo e in largo, e dalla mia cima guarderei tutto il mondo. Gli uccelli potrebbero fare il nido da me, e quando s’alza il vento potrei dondolarmi come i grandi alberi." Continue reading