Podcasts about che dio

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Ultim'ora
La voce del Papa dal Gemelli "Grazie per le preghiere"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 0:35


CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) - "Ringrazio di tutto cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza. Vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca, grazie". Così Papa Francesco, in un messaggio audio trasmesso in Piazza San Pietro in occasione della recita del rosario, l'appuntamento quotidiano in cui si prega per la salute del Pontefice. Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso, e la sua voce nel messaggio, registrato in spagnolo, è molto flebile.sat (fonte audio: Sala Stampa Vaticana)

Non Stop News
Non Stop News: #ilpostinazienda, lo spazio solidarietà di Don Mazzi, la serie “Che Dio ci aiuti”

Non Stop News

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 137:28


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il caro bollette, la sfiducia alla Santanché, la difesa comune dell'UE. #Ilpostinazienda. Oggi con l'ITS ICT di Genova, uno dei migliori ITS informatici in italia. Con noi Irene Sarpa, 22 anni, diplomata all'ITS ICT di Genova da pochissimo, lavora per la Creative Words (azienda in cui ha fatto lo stage). Torna a trovarci Don Antonio Mazzi, per parlarci dello “Spazio della solidarietà di Don Mazzi”, da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo 2025, dalle h 11.00 alle 19.00. Ingresso libero Moscova District Market. Il ritorno in tv della serie “Che dio ci aiuti”. Appuntamento domani sera, giovedì 27 febbraio su Rai 1. Ne abbiamo parlato con Luca Bernabei, amministratore delegato di "Lux Vide”. L'attualità, commentata dall'editorialista Corriere Della Sera, Ferruccio De Bortoli. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Deejay Chiama Italia
Le suore di "Che dio ci aiuti"

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 5:51


La Voce del Pastore
“A volte sembra che Dio non c'è” • 19 Gennaio 2025

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 54:29


Il Messaggio di Oggi: "A VOLTE SEMBRA CHE DIO NON C'È" • Salmo 121 • Abacuc 1: 1 (2-4) • Ecclesiaste 8: 11 • Salmo 73: 12 • Salmo 73: 2-3 • Salmo 73: 17-19 • Abacuc 2: 3-4 • Giacomo 4: 6 • Salmo 73: 19 • Abacuc 2: 3-4 • Giovanni 11 :3-4 • Giovanni 11: 21 • Giovanni 11: 32 • Giovanni 11: 25 • 1 Tessalonicesi 4: 13 (14-18) • Romani 5: 1 • Romani 5: 10 • Giovanni 11 :4 • Romani 8: 28 • Galati 3: 11 • Giovanni 11: 32 • Giovanni 11: 4 • Giovanni 11: 40 • Ebrei 10: 36 • Giobbe 42: 12-13 • Ebrei 10: 36-39 • 2 Timoteo 4: 7 • 1 Timoteo 6: 12--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il Natale dei regali lo ha inventato Dio

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 7:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8019IL NATALE DEI REGALI LO HA INVENTATO DIO di Don Stefano Bimbi L'arrivo del Natale è imminente e, come sempre, dobbiamo prepararci ad ascoltare le stesse critiche moralistiche contro il consumismo che inquinerebbe lo "spirito natalizio". È un cliché fastidioso che si può ascoltare nelle conversazioni tra amici come, purtroppo, anche nelle omelie dei sacerdoti. Sui giornali più diffusi si potranno leggere articoli che rimproverano l'aspetto "pagano" della frenesia dei regali a Natale, mentre paradossalmente questi stessi giornali dipendono dalla pubblicità e i loro editori traggono profitto dai consumi.Per non parlare delle pressioni degli ecologisti e le loro periodiche campagne di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di energia con iniziative ridicole come "M'illumino di meno" che coinvolge amministrazioni pubbliche per spengere l'illuminazione di monumenti ed edifici pubblici. Spegnere la luce diventerà quindi uno stile di vita sostenibile da imporre al popolo per salvare il pianeta?Almeno noi cristiani a Natale dovremmo invece concentrarci su Gesù, il nostro Salvatore e la gioia della nostra vita, non certo adeguarci alle chiacchiere sui doni scambiati in questo periodo. Chi si lamenta del consumismo natalizio, dei negozi sempre aperti, dello sfarzo delle luci nelle strade, dei pranzi interminabili in famiglia, probabilmente non ha niente di significativo da dire su Gesù e sul fascino della sua venuta nel mondo. Questo accade a chi ha perso lo stupore dei fanciulli di fronte alle luci, ai regali e a Gesù bambino nella mangiatoia di Betlemme.Molti cristiani di oggi somigliano a quei farisei i quali, di fronte a Gesù che guarisce l'uomo dalla mano paralizzata (Mc 3,1-6; Lc 6,6-11), iniziano a polemizzare perché lo ha fatto di sabato. Passa così in secondo piano quanto compiuto dal falegname di Nazareth. Essi non si lasciano stupire o interrogare nemmeno da un miracolo straordinario compiuto da una persona così umile.LA NOTIZIA PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPINoi cristiani abbiamo la responsabilità di condividere con i familiari, i parenti, gli amici e tutti quelli che incontriamo la notizia più grande di tutti i tempi, la più emozionante e consolante: Dio si è fatto uomo ed è venuto a vivere tra noi per guarirci e per salvarci. In questo periodo abbiamo la speciale opportunità di proclamare che niente sarà più triste e disperato come prima. Invece di criticare il consumismo, abbiamo l'obbligo di proclamare la gioia e l'amore che questo evento porta con sé.In effetti, il primo Natale dei regali fu quello di duemila anni fa, quando i Re Magi portarono a Gesù dei doni. Il Vangelo sottolinea con favore questa spontanea generosità, poiché perfino l'oro era una risposta modesta a un dono immenso come il Bambino nato per noi. A pensarci bene, Dio stesso ha inaugurato il "Natale dei regali" già all'inizio dei tempi quando ci donò l'intero universo con tutte le sue meraviglie. Nessuno ha mai dato così con tanta abbondanza e generosità come Dio. Egli infatti non si è limitato a creare la terra, la luna e il sole, ma l'intero sistema solare. Non solo, ma ha creato anche molti pianeti e stelle, anzi galassie intere, in tal numero che che possiamo alzare lo sguardo verso il cielo e dire: "Che Dio sprecone, bastava anche meno!". Non scherziamo. Proprio questo "spreco" di aver creato mondi lontanissimi, che sono per noi solo delle piccole luci nel cielo, indica quanto è grande l'amore di Dio nei nostri confronti. Avrebbe potuto creare solo mucche e capre, polli e maiali per sfamarci e invece ha fatto il colibrì, il delfino, l'ippopotamo e la coccinella, insieme a miriadi di animali, vegetali e minerali che compongono il giardino nel quale viviamo.UN DIO "SPRECONE"Insomma questo Dio "sprecone", che ci ama così tanto, a un certo punto della storia si è perfino fatto carne per abitare in mezzo a noi. Anziché lamentarci del consumismo, dobbiamo impegnarci a donare ancora di più, non solo a parenti e amici, ma anche a coloro che sono meno fortunati, ai poveri e ai sofferenti, affinché anche loro possano partecipare alla gioia del Natale. Anche donare il proprio tempo a chi è solo e abbandonato è un regalo prezioso. Insomma il Natale ci invita a non fermarci ai regali materiali, che pure contribuiscono a vivere con gioia questa grande solennità dell'anno liturgico, ma ad andare oltre, donando noi stessi e condividendo con gli altri l'amicizia di Cristo, il regalo più grande di tutti.A questo punto potremmo chiederci: "Come possiamo rimanere in silenzio di fronte a coloro che pensano solo ai regali, ai dolci e alle luci, ma si vedono in chiesa solo il giorno di Natale?". Innanzitutto potremmo complimentarci con loro per aver scelto di venire in chiesa per una festa importantissima che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio. Un evento così importante che ha diviso la storia in un prima e un dopo, come ci ricorda il conteggio degli anni. Da qui può partire una riflessione sul vero senso dei regali, delle luci, dei dolci per poi arrivare a Gesù, il vero regalo, la vera luce del mondo, il vero sapore delle cose."E che dire di chi non viene alla Messa nemmeno a Natale e magari preferisce una vacanza esotica?". A coloro che si accontentano di piccole gioie terrene, come una settimana alle Maldive o a sciare sulle Dolomiti, diciamo che possono avere molto di più. A Natale ci viene donato il Figlio stesso di Dio che contiene tutte le bellezze del mondo, l'amore, l'amicizia, la gioia e il significato della vita.In conclusione: anziché criticare il consumismo che esplode a Natale sarebbe bene che noi cristiani recuperassimo il vero senso di questa festa, approfittando di questo stupendo periodo per far percepire ad una umanità allo sbando un raggio di quella luce che è venuta per essere accolta, perché chi la accoglie ha il potere di diventare figlio di Dio, mica Greta Thunberg.

Apologetica | RRL
373 Le anime che Dio ama particolarmente sono quelle che si abbandonano alla sua Provvidenza

Apologetica | RRL

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024 2:14


 Abbandonarsi totalmente alla Provvidenza di Dio non è un di più, bensì è la sostanza di una vera vita di fede.

La Voce del Pastore
“Un popolo che Dio si è acquistato per proclamare” • 29 Ottobre 2024

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Oct 29, 2024 57:08


Il Messaggio di Oggi: “UN POPOLO CHE DIO SI È ACQUISTATO PER PROCLAMARE” • 1 Pietro 2: 9 • Matteo 3: 2 • Matteo 3: 9 • Matteo 3: 11 • Atti 2 :2-4 • Matteo 3: 8 • Romani 6: 13 • Romani 6: 12 • Matteo 4: 17 • Luca 24: 47 • Matteo 10: 7 • Matteo 28: 20 • Matteo 18: 20 • 1 Corinzi 5 :4 • Matteo 18: 19 • Matteo 6 :33 • 1 Pietro 2: 10 • Romani 10: 12 • Romani 10: 14 • Giovanni 1: 29 • Romani 10: 17 • Romani 10: 6 (7-10)--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

BASTA BUGIE - Politica
Vogliamo aprire gli occhi su quello che i musulmani stanno facendo a Israele?

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 9:45


VIDEO: VIDEO: Le atrocità islamiche del 7 ottobre ➜ https://www.informazionecorretta.com/video/urlaepoiilsilenzio.mp4TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7943VOGLIAMO APRIRE GLI OCCHI SU QUELLO CHE I MUSULMANI STANNO FACENDO A ISRAELE? di Stefano MagniQuante dimostrazioni e prove servono prima di "aprire gli occhi" sul Medio Oriente? Il 7 ottobre di un anno fa è uno di quegli eventi che gli inglesi definiscono con un'espressione che in italiano non può essere tradotta mantenendo la stessa sintetica efficacia: eye opener (che permette di aprire gli occhi). Nonostante tutto, siamo ancora qui ad assistere ad un mondo di opinionisti e di influencer che pretenderebbero di farci aprire gli occhi su un "genocidio" che non c'è: quello dei palestinesi a Gaza. La moda-tormentone del "All eyes on Rafah" (tutti gli occhi siano puntati su Rafah) ne è l'esempio più lampante.Su cosa avremmo dovuto aprire gli occhi il 7 ottobre? Sugli obiettivi dichiarati e in parte anche realizzati di Hamas e sul ruolo di complice sia dell'Iran che dell'Autorità Palestinese. Il 7 ottobre, Hamas ha dimostrato che il suo reale obiettivo è solo quello di assassinare ebrei. Lo sfondamento della barriera di confine e la temporanea sconfitta delle guarnigioni di confine erano solo strumentali, un mezzo per raggiungere il fine. Il fine è stata l'uccisione indiscriminata di civili ebrei.Una volta che è stata colta di sorpresa l'IDF, la forza di difesa israeliana, Hamas non ha sfruttato il suo temporaneo successo per conseguire obiettivi militari o politici. Non sono state attaccate basi militari, né obiettivi economici. Non sono stati assassinati politici, né comandanti militari. L'unica cosa a cui i terroristi di Hamas miravano erano i civili. E li hanno uccisi in gran numero, almeno 1.200 secondo le stime più aggiornate. Li hanno assassinati ovunque si trovassero: in auto lungo le strade, nelle loro case, nei loro letti, o quando erano intenti a ballare in un rave party, il luogo in cui, essendo più concentrati, sono stati uccisi più in gran numero in una sola volta.Hamas non si è limitato ad uccidere. Ha voluto far soffrire le sue vittime nel peggiore dei modi. Vedere i video delle torture e delle uccisioni dei civili israeliani può causare un disturbo post traumatico allo spettatore non preparato alla violenza estrema. Quegli israeliani che sono stati uccisi con un colpo di fucile sono stati i più fortunati. Gli altri hanno subito dei supplizi che parevano seppelliti nella memoria delle invasioni degli unni o dei tartari, nelle guerre di religione di quattro secoli fa o nelle peggiori barbarie commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. Non stiamo a descriverle, ma chi volesse approfondire l'argomento può leggere o (se ha il coraggio) guardare molto materiale che è stato raccolto il 7 ottobre. Nulla è mai stato nascosto.L'OSTENTAZIONE DELL'ORRORE E LA PARTECIPAZIONE DEI CIVILIE questa è, appunto, la terza lezione che avremmo dovuto apprendere dal 7 ottobre: il pogrom scatenato da Hamas è stato ampiamente documentato dai terroristi stessi che lo hanno commesso. Ognuno di loro aveva la sua body cam con cui riprendeva in tempo reale quel che stava facendo. Anche le torture più crudeli e fantasiose sono state filmate in tempo reale.Poi tutti questi "snuff movies" sono stati mandati subito sul web, affinché la gente sapesse subito tutto quel che era stato fatto. Da questo punto di vista, Hamas si è dimostrato molto diverso dai precedenti persecutori degli ebrei, soprattutto dai nazisti, che facevano di tutto per nascondere i loro crimini.L'altra scena che avrebbe dovuto aprirci gli occhi è stata la parata dei "vincitori" di ritorno a Gaza. Portavano con sé i prigionieri, ridotti in schiavitù, come da tradizione di tutti gli eserciti antichi. Gli ostaggi catturati erano ben 251, un bottino incredibilmente ricco per un gruppo terrorista che ha visto quanto sia disposta a pagare Israele per ogni singolo cittadino o soldato catturato. Il solo caporale Gilad Shalit era stato scambiato con mille prigionieri palestinesi, fra cui lo stesso Yahya Sinwar, capo di Hamas a Gaza, mente del 7 ottobre.Gli ostaggi liberati narrano di altre scene da film dell'orrore, sevizie, torture fisiche e psicologiche, isolamento, fame, peggio che in un lager. Basta vedere dove erano tenuti i sei sfortunati ostaggi che sono stati assassinati in settembre, poco prime che l'IDF arrivasse a liberarli: un tunnel scavato in profondità, basso tanto da non poter neppure rimanere in piedi, buio, senza alcun tipo di igiene (feci nel secchio, urina in bottiglia). Per undici lunghi mesi, fino a un'esecuzione capitale finale: questa è stata la vita dei sei ostaggi assassinati.Non vengono risparmiate sofferenze neppure ai prigionieri musulmani. Kaid Farhan Elkadi, beduino, liberato in un raid dell'esercito israeliano, è stato ferito, operato senza anestesia, nutrito a pane e acqua. Ed ha dovuto assistere all'omicidio di un altro prigioniero.In tutto questo, che ruolo ha avuto la popolazione di Gaza? Dovrebbero esserci rimaste impresse le immagini, appunto, del ritorno dei "vincitori" del 7 ottobre. Un trionfo. La gente festeggiava per strada, mentre i pick up dei terroristi tornavano trasportando gli ostaggi, o i cadaveri orrendamente mutilati degli israeliani che avevano appena ucciso. "Papà, ne ho uccisi con le mie mani!" urlava al telefono un terrorista al padre. E quello: "Che Dio ti protegga! Allah Akhbar!".Questo è l'atteggiamento medio: piena partecipazione, oltre la normale complicità. In giugno, un sondaggio ha rilevato che i due terzi dei palestinesi approvano il pogrom. E le teste mozzate degli israeliani sono state vendute all'asta. Ai confini del cannibalismo.Significativa anche la reazione dell'Autorità Palestinese: nessuna. Quella che viene ormai riconosciuta come la prima pietra del futuro Stato palestinese non ha neppure lamentato il comportamento dei terroristi di Hamas, neppure ha avuto l'ipocrisia di definirli "compagni che sbagliano". Dalle massime cariche palestinesi è giunta solo una tacita approvazione, quando non un'approvazione esplicita. Al massimo Abu Mazen, presidente (ormai eterno) dell'Ap, è giunto a dire che Hamas, così facendo "ha fornito un pretesto" a Israele per attaccare Gaza.IL SOSTEGNO IRANIANO E LA VERA NATURA DEL CONFLITTOIl 7 ottobre dovrebbe anche aprire definitivamente gli occhi anche sull'Iran, che dal giorno uno, ha fornito pieno sostegno politico, propagandistico e militare alla causa di Hamas. L'8 ottobre, a cadaveri ancora caldi, Hezbollah (emanazione del regime di Teheran in Libano) iniziava il suo lancio di razzi contro il nord di Israele. Una settimana dopo, gli Houthi (emanazione del regime di Teheran nello Yemen) davano inizio ad una guerra di pirateria contro le navi che attraversavano il Mar Rosso, per implementare un rudimentale blocco navale contro Israele.L'Iran è direttamente coinvolto nel 7 ottobre, informato dei fatti quasi in tempo reale, come dimostrano le riunioni (per la prima volta documentate anche con foto) a Beirut fra i vertici di Hamas, Hezbollah e della Guardia Rivoluzionaria iraniana. Per non parlare di Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, che in Iran era letteralmente di casa. I servizi israeliani lo hanno ucciso... a Teheran.Il 7 ottobre avrebbe dovuto aprirci gli occhi sulla natura del conflitto mediorientale: una guerra combattuta da Israele per la sua sopravvivenza, contro un nemico che vuole gli israeliani morti. Nonostante tutto, a giudicare dai discorsi dei governi occidentali e da quel che leggiamo ogni giorno nelle pagine dei commenti delle maggiori testate europee e nord americane, si parla ancora del vecchio progetto (datato 1947) dei "due popoli in due Stati", spacciato come soluzione magica della guerra.Quale convivenza può essere possibile e quale confine si può tracciare se c'è un popolo che ne vuole annientare un altro? Si parla della questione mediorientale, come se fosse solo mediorientale. Ma l'Iran è coinvolto sin dall'inizio. Soprattutto, si fa pressione su Israele (e solo su Israele) perché accetti una pace di compromesso, pur sapendo ormai che combatte contro nemici che non accetterebbero mai compromessi fino all'annientamento fisico totale del popolo ebraico in Israele.Pur avendo visto di che pasta sono fatti i terroristi di Hamas (dai loro stessi video) diamo ancora per buona la loro versione dei fatti. Sentiamo descrivere la guerra a Gaza come un "genocidio israeliano", abbiamo rilanciato la notizia di carestie che non c'erano, di assedio per fame quando i camion portavano aiuti alimentari, di decine di migliaia di bambini morti che nessuno (se non Hamas e i suoi complici) ha mai potuto contare.Le parole hanno conseguenze e il loro effetto è un progressivo isolamento di Israele, della parte aggredita, della nazione che lotta per la sopravvivenza. Come se il 7 ottobre non fosse mai esistito.

Leggendo Miracoli
Lezione 260. Che io ricordi che Dio mi ha creato - Un corso in Miracoli

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Sep 17, 2024 6:31


✨ Che io ricordi la mia Identità ✨Lezione numero 260 del libro Un corso in Miracoli.lascia che l'esercizio sia semplicemente un inizio… e lascia che ti venga mostrato come proseguire, senza giudizio e senza aspettativa.Questo è un viaggio di spiritualità universale, che non ha niente a vedere con la religione. È una lettura per conoscere sè stessi e arrivare alla fonte della Vita.Trovi il testo della lezione nel profilo IG @Leggendomiracoli.Se desideri, puoi condividermi qui la tua esperienza, ora mi è possibile rispondere.Buona continuazione di viaggio in questa seconda parte ✨Letto da @gloria.dalio

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Come stai usando le risorse che Dio ti ha donato? Parte 3

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Aug 19, 2024 26:45


Hai bisogno di una sferzata di energia? L'energia è una risorsa che Dio stesso ci dona. Scopri come accrescere le tue energie limitando quelle emozioni che tendono a prosciugartele.

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Come stai usando le risorse che Dio ti ha donato? Parte 2

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Aug 12, 2024 26:15


Sei generoso con le risorse che Dio ti ha donato? Oggi, Joyce ci parla dei vantaggi del risparmiare, spendere e donare le nostre risorse.

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Come stai usando le risorse che Dio ti ha donato? Parte 1

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Aug 5, 2024 26:21


Credi di stare impiegando saggiamente il tuo tempo? Oggi, Joyce ci spiega come trarre il massimo dal tempo e dalle risorse che Dio ci ha donato.

La Restaurazione della Grazia
Dio non serve cocktail.

La Restaurazione della Grazia

Play Episode Listen Later Jul 27, 2024 43:09


Cosa vuol dire "Dio non serve cocktail?" Che Dio è contro il bere? O forse che a Dio non piace mischiare le cose? Stasera vi dimostrerò qual'è il miscuglio più deleterio della Bibbia e vi rivelerò il vero significato di Apocalisse 3:16 "Perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca."

Leggendo Miracoli
Lezione 192. C'è una funzione che Dio vuole che io adempia

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 13:15


La nostra comprensione è così limitata che ciò che pensiamo di capire non è che confusione generata dall'errore. ✨ Lezione numero 192 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Leggendo Miracoli
Lezione 193. Ogni cosa è una lezione che Dio vuole che io impari

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 14:26


“Non mi sta accadendo davvero ciò che io penso “ ✨ Lezione numero 193 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

La Voce del Pastore
“Lo Spirito Santo che Dio da' a chi ubbidisce” • 20 Maggio 2024

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later May 20, 2024 64:27


Il Messaggio di Oggi: “LO SPIRITO SANTO CHE DIO DA' A CHI UBBIDISCE” • Atti 5: 32 • Efesini 1: 13 • Efesini 2: 1 • Atti 2: 1 • Atti 2: 4 • Giovanni 14: 16 • Giovanni 14: 17 • Giovanni 14: 23 • Giovanni 14: 26 • Luca 24: 44 • Genesi 22: 8 • Genesi 22: 7-8 • Genesi 22: 13 • Isaia 53: 4-6 • Giovanni 1: 29 • 2 Corinzi 5: 21 • Luca 24: 27 • Luca 24: 45-46 • 1 Corinzi 2: 2 • 1 Corinzi 15: 3 • Luca 24: 47-48 • Atti 5 :9 • Matteo 4: 7 • Atti 5: 3 • Atti 4: 37 • Atti 5: 10 • Atti 5: 5 • Ezechiele 11: 1-2 • Ezechiele 11: 13 • Salmo 50: 14-15 • 2 Corinzi 10: 4-5 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

La Voce del Pastore
“Non avete letto che Dio li creò maschio e femmina” • 09 Maggio 2024

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later May 9, 2024 62:19


Il Messaggio di Oggi: “NON AVETE LETTO CHE DIO LI CREÒ MASCHIO E FEMMINA” • Ebrei 12: 2 • Matteo 19: 4 • 1 Timoteo 2: 5 • Giovanni 1: 1-3 • Genesi 1: 27 • Genesi 2: 7 • Genesi 1: 28 • Matteo 19: 4-5 • Genesi 2: 24 • Matteo 28: 20 • Marco 16: 15 • Luca 24: 27 • Luca 24: 46-47 • Atti 1: 11 • Matteo 16: 18 • Atti 1: 1 • Matteo 19: 4-5 • Giuda 1: 3-4 • Giuda 1: 16 • Giuda 1: 18 • Romani 1: 24 • Romani 1: 26-27 • Giuda 1 :17 • Atti 20: 32 • Giuda 1: 20 • 1 Timoteo 2: 5-6 • Giuda 1: 20 • 1 Corinzi 14: 4 • 1 Tessalonicesi 4: 17 • Giuda 1: 24 • Ebrei 12: 2 • Ebrei 10: 39 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Credi che Dio è e che ricompensa

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 27:04


Vuoi gestire più saggiamente il tuo tempo? In questo episodio di "Come godersi la vita di ogni giorno", Joyce offre alcuni consigli per aiutarti in tal senso.

La Voce del Pastore
“Credere che Dio ricompensa tutti quelli che lo cercano” • 11 Marzo 2024

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Mar 11, 2024 53:40


Il Messaggio di Oggi: "CREDERE CHE DIO RICOMPENSA TUTTI QUELLI CHE LO CERCANO" • Ebrei 11: 6 • Genesi 15 :1 • Genesi 12: 2 • Genesi 23: 6 • Matteo 4: 19 • Genesi 17: 1 • Matteo 5: 3 • Giovanni 3: 3 • Matteo 4: 20 • Giovanni 6: 63 • 1 Corinzi 15: 45 • Giovanni 5: 21 • Giovanni 6: 68 • Matteo 4: 21-22 • Luca 4: 14 • Marco 4: 15 • Matteo 19: 22-23 • Romani 6: 23 • Matteo 19: 27-29 • Marco 10: 30 • Matteo 19: 30 • Marco 4: 20 • Ebrei 13: 8 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Lucadeejay - Storie dell'altra vita
L'Horror Esoterico che Vuoi Leggere | Damn Them All 1 | lucadeejay

Lucadeejay - Storie dell'altra vita

Play Episode Listen Later Mar 10, 2024 13:26


Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:https://www.youtube.com/channel/UCL9LuGdVwo7qCc95ogATiQg/joinDamn them all. Che Dio li maledica (Vol. 1) https://amzn.to/3un6pO3Ellie “Bloody El” Hawthorn è un'occultista privata che indaga su casi sovrannaturali. Diavoli, esorcismi e maledizioni d'ogni tipo sono il suo pane quotidiano, ma niente avrebbe potuto prepararla a quello che l'aspetta dopo la morte di suo zio, un grande mago e professionista dell'occulto: uno squadrone di settantadue creature demoniache sfuggite al regno infernale in cui le confinava un grimorio maledetto e ora pericolosamente libere nel nostro mondo. Lo sceneggiatore Simon Spurrier e l'inimitabile disegnatore di The Walking Dead, Charlie Adlard, firmano con "Che Dio li maledica" il volume inaugurale di "Damn them all", una nuova serie horror che rivisita la figura del detective dell'occulto in una chiave completamente nuova e con una buona dose di terrore e ironia.*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***#lucadeejay #saldapress #manga #fumetto #fumetti #comics #dylandog #domande #test #comix #batman #superman #bonelli #dc #marvel

Tempo di Riforma - il podcast
Domenica 10-3-2024 - Servizio di culto evangelico-riformata

Tempo di Riforma - il podcast

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024 58:01


Nessuno vorrebbe essere portato in un tribunale per esservi giudicato. Gli innocenti temono ingiustizie ed errori giudiziari ed i colpevoli vorrebbero rimanere impuniti. Che Dio abbia un tribunale supremo nel quale saranno giustamente giudicate le creature razionali e responsabili rispetto alla Sua Legge non è solo un'immagine retorica. C'è, funziona e non possiamo sfuggirvi. Le Sacre Scritture parlano chiaramente del giudizio che vi avverrà, come pure della presenza di un avvocato sia della difesa che dell'accusa. Gesù stesso parla di quest'ultimo nel vangelo di Giovanni 16:5-15. Come ci rapportiamo ad esso? Lo vedremo oggi nella nostra riflessione biblica.

Leggendo Miracoli
Lezione 65. La mia sola funzione è quella che Dio mi ha dato

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Mar 5, 2024 10:28


Immergiamoci insieme nella lezione numero 65 del libro “Un corso in miracoli”. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Ciao! Leggo la Bibbia
2- Caino scopre che Dio non è vegetariano

Ciao! Leggo la Bibbia

Play Episode Listen Later Mar 5, 2024 5:16


Descrizione dei primi quattro uomini sulla terra: due commettono il peccato originale, uno è un assassino, l'altro muore ucciso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Meditazioni di don Giulio Maspero
Lasciare che Dio ci parli

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Feb 23, 2024 29:34


Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero

Apologetica | RRL
347 -  Le anime che Dio ama particolarmente sono quelle che si abbandonano alla sua Provvidenza

Apologetica | RRL

Play Episode Listen Later Feb 23, 2024 2:19


Bella, prof!
Credere che Dio può, ma agire come se tutto dipendesse da noi (Gen 33)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 24:54


Leggiamo e commentiamo Genesi al capitolo 33

Lucadeejay - Storie dell'altra vita
FUMETTI da NON PERDERE e Nuove Letture | #AbbufataaFumetti 1 | lucadeejay

Lucadeejay - Storie dell'altra vita

Play Episode Listen Later Jan 26, 2024 20:35


Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:https://www.youtube.com/channel/UCL9LuGdVwo7qCc95ogATiQg/joinSOMMARIO00:00 INIZIO00:50 DIGITALI01:00 La corsa del lupo https://amzn.to/3ScpJp103:30 Dopo un lungo silenzio. Dylan Dog. Nuova ediz. https://amzn.to/47QiTeT06:50 Maupassant https://amzn.to/48NskNa07:50 Kalya 1508:40 FISICI08:45 Dragonero Conan 3 https://amzn.to/4b9SD1K09:30 Damn them all. Che Dio li maledica (Vol. 1) https://amzn.to/3vQSPTy10:40 Arrowsmith Il fascino della divisa (Vol. 1) https://amzn.to/47Qjjlt12:40 EVOL 5 https://amzn.to/47LqNWF13:40 Hevenly Delusion 9 https://amzn.to/4b4rEEZ14:50 I cavalieri dello zodiaco. Saint Seiya. Final edition (Vol. 7) https://amzn.to/3S4pLiA15:30 COLD LONELY DEATH DI INORYU E ITO n 1 https://amzn.to/3u6czC117:00 Chiacchiere Finali*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***#lucadeejay #manga #fumetto #fumetti #comics #dylandog #domande #test #comix #batman #superman #bonelli #dc #marvel

La Restaurazione della Grazia
Cosa fare quando sembra che Dio stia dormendo?

La Restaurazione della Grazia

Play Episode Listen Later Jan 23, 2024 40:54


Come posso affrontare la tempesta nella mia vita se sembra che Dio stia dormendo e non risponde alle mie preghiere? Cosa faccio se il miracolo non avviene? Cosa faccio se questa volta la mia nave affonda? Rispondo con una chiave stupendamente semplice e meravigliosamente potente.

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano
Si possa udire che Dio è con noi!

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano

Play Episode Listen Later Sep 17, 2023 30:50


Lode e adorazione
Ciò Che Dio Ha Fatto In Me

Lode e adorazione

Play Episode Listen Later May 28, 2023 4:18


Ciò Che Dio Ha Fatto In Me  CANTONUOVO MUSIC Angela Tancredi & Fabrizio Tiezzi Project: “Fiume Di Lode” Original title: What The Lord Has Done In Me - Author: Reuben Morgan - Editions: (c) Hillsong Publishing/Stella del Mattino Ed. Musicali - Daniele Natrella: Drums - Davide Costantini: Bass, Arrangments, Orchester programming, Choirs - Lorenzo De Angelis: Electric and Acoustic Guitar - Fabrizio Tiezzi: Piano, Vocals - Gloria Tiezzi: Choirs - Angela Tancredi: Vocals and Choirs - Ideation of the project “Fiume di Lode”: Fabrizio Tiezzi and Angela Tancredi - Produced by: Fondazione Cantonuovo - www.cantonuovo.org

BLOW-UP: Podcast Cinema
#112 Il cinema di Rodrigo Sorogoyen

BLOW-UP: Podcast Cinema

Play Episode Listen Later Apr 24, 2023 82:33


Nella puntata di oggi parliamo di un autore spagnolo ancora poco conosciuto, ma già radicale e lucidissimo nelle sue opere. Analizziamo un poliziesco (Che Dio ci perdoni, 2016), un ritmatissimo thriller politico (Il Regno, 2018) e As Bestas - La terra della discordia, nelle sale in questi giorni.

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano
Non ricostruire quello che Dio ha demolito

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano

Play Episode Listen Later Apr 20, 2023 28:30


Radiotube Social Village
Radiotube Social Village del 14 gennaio 2023

Radiotube Social Village

Play Episode Listen Later Jan 14, 2023


È tornato ieri su Rai 1 "The Voice Senior", condotto da Antonella Clerici. "Madreperla" è il nuovo album di Guè. Francesca Chillemi è protagonista della settima stagione di "Che Dio ci aiuti" su Rai 1. Le principali novità in ambito serie tv con Diego Castelli, channel manager di Iris, 20, Cine34 e Twentyseven e co-fondatore di serialminds.com

Non Stop News
Non Stop News: i rincari, l'attualità, la pulizia in casa, torna “Che Dio ci aiuti 7" e #ilpostinfabbrica

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jan 11, 2023 154:51


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Le misure anti rincari della benzina, BCE e i tassi di interesse. I temi di stretta attualità. Maurizio Tortorella, giornalista e saggista di Panorama. E' stata l'occasione per illustrate i contenuti del numero del settimanale in edicola. Torna l'appuntamento con il Post in fabbrica. Baxi, leader europea nella produzione di caldaie e sistemi di riscaldamento, nata a Bassano del Grappa nel 1925, offre 25 posti di lavoro. Ne ha parlato questa mattina Silvia Bordignon, Direttrice delle risorse umane di Baxi. #ilpostinfabbrica. Baxi, leader europea nella produzione di caldaie e sistemi di riscaldamento, nata a Bassano del Grappa nel 1925, offre 25 posti di lavoro. Ne ha parlato questa mattina Silvia Bordignon, Direttrice delle risorse umane di Baxi. Don Mazzi, poco prima delle 8 in Non Stop News, con Valentina Iannicelli, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro. Come tenere la casa pulita. E' questo il tema affrontato questa mattina dal chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, Bressanini ha parlato anche del suo libro "La scienza delle pulizie", edito da Gribaudo. Il 12 gennaio in televisione torna una delle serie più amate dagli italiani "Che Dio ci aiuti 7". Ne ha parlato questa mattina Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide. L'Italia è ancora alla prese con la crisi economica. Questo argomento è stato affrontato, con uno sguardo verso il futuro, da Carlo Cottarelli, economista e nuova firma de L'Espresso. All'interno di Non Stop News, con Valentina Iannicelli, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.

A51 Audiobook Podcast
Meister Eckhart. Ora so che Dio ha mandato il suo angelo

A51 Audiobook Podcast

Play Episode Listen Later Dec 10, 2022 11:25


Vieni a trovarci sul sito della nostra casa editrice Area51 Publishing, dove trovi i migliori strumenti per la tua crescita personale e spirituale: https://area51editore.com/Vieni a trovarci nel nostro shop online, A51 Benessere Shop, interamente dedicato al benessere del tuo corpo, della tua mente e della tua anima: https://a51benessereshop.com/ La (ri)scoperta delle predicazioni del genio eretico e filosofico di Meister Eckhart, le opere di uno dei più affascinanti e controversi protagonisti della cultura medievale. Ecco i sermoni di Meister Eckhart, il maestro domenicano esponente della mistica e del pensiero medievale. I sermoni di Eckhart giunti fino a noi derivano dalla sua predicazione al popolo e nei conventi e sicuramente sono la parte più viva del suo insegnamento. Nei sermoni infatti troviamo tutto il pensiero di Eckhart, espresso sotto forma di un vero e proprio trattato e non solo come una mera predicazione. In essi ci sono costanti riferimenti alle principali questioni della filosofia medievale, oltre a continui rimandi ai maestri e alle fonti del passato, in particolare ad Agostino. “L'uomo che non ha davanti a sé né se stesso né alcuna altra cosa, ma solo Dio e l'onore di Dio, e non cerca il proprio bene, quest'uomo è veramente libero e distaccato in ogni sua opera esattamente come Dio stesso è distaccato in ogni sua opera, e non cerca il proprio bene”. Meister Eckhart nacque nel 1260 a Tambach, a sud di Gotha – nell'odierna Germania. Da giovanissimo entrò nell'ordine dei domenicani trasferendosi nel convento di Erfurt, in Turingia. In seguito Eckhart si spostò a Parigi, una delle più prestigiose università della sua epoca. Qui ricevette il titolo di “magister” (“meister” in tedesco) in sacra teologia (lo stesso conferito a Tommaso d'Aquino trenta anni prima) e con questo titolo viene ricordato nella storia del pensiero filosofico. Nel 1326 il principe vescovo di Colonia iniziò un processo per eresia contro Eckhart sulla base di alcune denunce da parte di due confratelli.Il processo si spostò ad Avignone, allora sede papale, perché Eckhart richiese un giudizio di fronte al Papa stesso, privilegio concesso al tempo solo al suo Ordine e grado. Eckhart si mise in viaggio verso la corte di papa Giovanni XXII ad Avignone. Morì però durante il viaggio, nel 1328, all'età di sessantotto anni. Il 27 marzo 1329 la bolla papale “In agro dominico” lo condannò di eresia.Ti piace questo podcast? Metti un like e commenta e condividilo con le persone che senti in sintonia con te. Ti piace il nostro canale? Sostienici! Non abbiamo finanziatori, la nostra unica fonte di finanziamento è la vendita dei nostri contenuti e prodotti. Vieni a trovarci e sostienici acquistando un nostro contenuto o prodotto.Vieni a trovarci sul sito della nostra casa editrice Area51 Publishing, dove trovi i migliori strumenti per la tua crescita personale e spirituale: https://area51editore.com/Vieni a trovarci nel nostro shop online, A51 Benessere Shop, interamente dedicato al benessere del tuo corpo, della tua mente e della tua anima: https://a51benessereshop.com/ Così ci aiuti a restare indipendenti e a offrirti sempre nuovi e migliori video per la tua crescita personale e spirituale!

La Voce del Pastore
“Crediamo che Dio può” • 21 Novembre 2022

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Nov 21, 2022 43:54


Il Messaggio di Oggi: "CREDIAMO CHE DIO PUÒ'"• Daniele 3: 16• Matteo 9: 16• 2 Corinzi 5: 17• 2 Corinzi 4:16• Daniele 3: 17• Numeri 14: 6 (7-11)• Efesini 2: 8-9• Daniele 3: 18• 2 Corinzi 4: 16-18• 2 Corinzi 5: 1 (2-5)• 2 Corinzi 5: 17-18• 2 Corinzi 5: 20• Daniele 3: 19• Daniele 3: 26• Daniele 3: 29-30• Numeri 14: 12• Atti 7: 54 (55-58)--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Il libro di Teneramata
I bellissimi amori che Dio ha stabilito tra le anime

Il libro di Teneramata

Play Episode Listen Later Sep 9, 2022 58:28


Teneramata spiega le motivazioni per cui Dio l'ha inviata. La perfetta armonia tra Fede e scienza. L'importanza della formazione di convinzioni profonde e operative. Gli amori che Dio ha destinato tra le anime. L'attrazione amorosa tra le anime e la sua certa consumazione in Cielo. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", seconda puntata, Venerdì 9 Settembre 2022

Il piscione viaggiatore
Episodio 11x2 - Che dio t'aiUtah

Il piscione viaggiatore

Play Episode Listen Later Jul 2, 2022 56:33


Episodio 11 della seconda stagione de Il piscione viaggiatore. Una puntata stranissima in cui stranissimi tipi sono intervenuti disturbandoci al telefono...In mezzo a tutto questo delirio proveremo, tra le altre cose, a parlare delle leggi americane e del toto muretto.

Vivere nel Fiat supremo
Ciò che Dio si aspetta da noi

Vivere nel Fiat supremo

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 39:22


Bellissima lezione di Gesù sull'infinità dell'amore con cui Dio ama la creatura e sul ruolo centrale del libero aribtrio, con cui ogni uomo può e deve scegliere se, come e quanto corrispondere a questo amore. Chi non vi corrisponde, manda in delirio le Persone Divine e le addolora immensamente. Libro di Cielo 28, 9 Novembre 1930, Mercoledì 22 Giugno 2022

Apologetica | RRL
260 - Come rispondere a chi dice che Dio non si può dimostrare l'esistenza di Dio?

Apologetica | RRL

Play Episode Listen Later Jun 2, 2022 6:58


Solitamente chi afferma che la ragione umana nulla possa dire riguardo l'esistenza di Dio, esprime tre difficoltà. Eppure a tutte e tre si può facilmente rispondere.

Calendario Parole di Vita 2022
CAMMINARE NELL'IDENTITÀ CHE DIO CI DONA • 19 Aprile 2022

Calendario Parole di Vita 2022

Play Episode Listen Later Apr 18, 2022 1:42


Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Qual è il tuo nome?(Genesi 32:27)

Calendario Parole di Vita 2022
RICORDA A TE STESSO CHE DIO È FEDELE • 31 Marzo 2022

Calendario Parole di Vita 2022

Play Episode Listen Later Mar 30, 2022 1:40


Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.E ritengo che sia giusto ... Di tenervi desti(2° Pietro 1:13)

LerniLango, Podcast Italiano
#101: CHE DIO CE LA MANDI BUONA | Espressioni colloquiali in italiano

LerniLango, Podcast Italiano

Play Episode Listen Later Mar 9, 2022 5:55


Quindi dal momento che questa settimana sono stata vittima di tantissime cose sfortunate, sono stata vittima della sfortuna, ho deciso di scegliere come tema della newsletter di questa settimana proprio la sfortuna. Scopri di più su https://ernilango.com.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Santa scolastica, la sorella di san Benedetto da Norcia

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Mar 8, 2022 12:09


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6900SANTA SCOLASTICA, LA SORELLA DI SAN BENEDETTO DA NORCIA di Ermes DovicoLa sorella di san Benedetto è invocata contro le tempeste e i fulmini perché fu l'unica, per quanto ne sappiamo, a tenere in scacco l'amatissimo fratello con il celebre miracolo narrato nei Dialoghi di san Gregorio Magno (540-604), da cui si ricavano gran parte delle informazioni sulla sua vita. In base a una tradizione che risale al IX secolo circa, santa Scolastica da Norcia (480-547) e Benedetto erano addirittura gemelli e la madre Abbondanza Claudia - sposa di Eutropio, un discendente della gens Anicia - morì dopo averli partoriti.Scolastica si consacrò al Signore già da fanciulla, come in perfetta comunione spirituale con il fratello, che era stato mandato a Roma per compiere gli studi letterari ma era rimasto talmente sconvolto dalle dissolutezze del mondo da abbandonare prestissimo quella strada e scegliere decisamente la vita religiosa. Molti anni dopo, quando il fratello lasciò Subiaco e si diresse verso Cassino, la santa fondò un monastero a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui Benedetto aveva già fondato l'Abbazia di Montecassino. Assieme alle consorelle seguì la Regola benedettina e si tramanda che una delle maggiori raccomandazioni di Scolastica era l'osservanza del silenzio, specialmente con persone estranee al monastero. Così diceva: «Tacete, o parlate di Dio, poiché quale cosa in questo mondo è tanto degna da doverne parlare?».Una volta all'anno, come ci informa san Gregorio, Scolastica e Benedetto si incontravano a metà strada in un casolare di proprietà dei monaci, scambiandosi esperienze della loro ricchissima vita spirituale. Un giorno, tra lodi a Dio e santi colloqui, l'incontro tra i due si prolungò più del consueto e, quando già l'ora si era fatta tarda, la santa pregò il fratello di rimanere con lei fino al mattino «a pregustare, con le nostre conversazioni, le gioie del cielo». Al rifiuto di Benedetto, che non voleva mancare alla Regola pernottando fuori dal monastero, Scolastica chinò il capo, poggiandolo sulle mani conserte sopra il tavolo, e si immerse in una profonda orazione. Nell'istante in cui la religiosa risollevò la testa, non solo il tavolo appariva ricoperto da un fiume di lacrime ma nel cielo, da sereno che era, si scatenò un tale diluvio, con tuoni e lampi, che né Benedetto né i suoi discepoli osarono mettere un piede fuori dal casolare.Il santo si lamentò e chiese conto del prodigio: «Che Dio onnipotente ti perdoni, sorella benedetta. Ma che hai fatto?». E Scolastica: «Vedi, ho pregato te e non mi hai voluto dare retta; ho pregato il mio Signore e Lui mi ha ascoltato». Rimasero così insieme a vegliare tutta la notte, rallegrando le loro anime con discorsi sui beni del Paradiso. Commentò san Gregorio: «Poté di più, colei che più amò». Fu quello il loro ultimo incontro terreno. Quattro giorni dopo Benedetto, raccolto in preghiera nella sua cella, vide l'anima gloriosa di Scolastica elevarsi in cielo sotto forma di una colomba. Ripieno di gioia, lodò Dio e chiese ai confratelli di recuperare il corpo della sorella per seppellirlo nel sepolcro che si era preparato per sé. Era il 10 febbraio. Quaranta giorni più tardi anche il santo morì. «Avvenne così - si legge ancora nei Dialoghi - che neppure la tomba poté separare quelle due anime, la cui mente era stata un'anima sola in Dio».Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Ermes Dovico, nell'articolo seguente dal titolo "San Benedetto da Norcia" parla del fratello di Santa Scolastica, il patrono d'Europa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana l'11-07-2020:La ricerca di Dio come primo fine dell'uomo e i monasteri benedettini sorti in ogni angolo d'Europa testimoniano la grandezza dell'opera di san Benedetto (480-547), che con la sua vita ha al tempo stesso glorificato il Creatore e dato un fondamentale contributo alla formazione della civiltà europea. Per questo il 24 ottobre 1964, consacrando la chiesa dell'Abbazia di Montecassino, ricostruita dopo i bombardamenti, Paolo VI volle proclamarlo patrono d'Europa. E ricordò a tutto il Vecchio Continente, nel secolo delle due guerre mondiali e dei totalitarismi atei (nazismo e comunismo), che la storia benedettina «tocca l'esistenza e la consistenza di questa nostra vecchia e sempre vitale società ma oggi tanto bisognosa di attingere linfa nuova alle radici, donde trasse il suo vigore e il suo splendore, le radici cristiane, che san Benedetto per tanta parte le diede e del suo spirito alimentò».Benedetto, fratello di santa Scolastica, era nato a Norcia intorno al 480, nel bel mezzo dell'epoca segnata dalle invasioni barbariche e dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Era discendente della nobile gens Anicia, la stessa a cui apparteneva papa Gregorio Magno (540-604), che attinse alle informazioni di quattro discepoli del santo per scriverne una famosa Vita, contenuta nel secondo libro dei suoi Dialoghi. Da adolescente era stato mandato dai genitori a compiere gli studi letterari a Roma. Ma la constatazione della vita dissoluta di molti giovani (unita alle insidie per l'anima che trovava in parte del sapere mondano) lo convinse presto a lasciare la città in cerca di un luogo solitario, dove poter stare in raccoglimento con Dio. Dopo una tappa intermedia, il giovane raggiunse Subiaco. Qui visse per tre anni in una grotta in totale solitudine.Quel primo periodo a Subiaco segnò la maturazione spirituale di Benedetto. Non gli mancarono gli assalti del diavolo e in particolare tre grandi tentazioni: l'amor proprio, la sensualità e l'ira, che il santo superò con la preghiera e la penitenza. Accettò poi di fare da guida a dei monaci che vivevano in un monastero lì vicino, ma li lasciò presto perché questi si stancarono della sua austera disciplina e cercarono di avvelenarlo.Nell'arco di circa trent'anni arrivò a fondare 13 monasteri nella valle dell'Aniene. Venne poi il 529, un anno cruciale nella storia del monachesimo occidentale, perché il santo si stabilì a Cassino e decise stavolta di edificare il monastero in un punto ben visibile: in cima al monte. Benedetto XVI, prendendo spunto dalle parole di papa Gregorio, ha visto in questa scelta un valore simbolico, legato allo sviluppo interiore del santo patrono d'Europa: «La vita monastica nel nascondimento ha una sua ragion d'essere, ma un monastero ha anche una sua finalità pubblica nella vita della Chiesa e della società, deve dare visibilità alla fede come forza della vita».Sull'altura di Montecassino, san Benedetto compose la sua celebre Regola, che fissa il principio della stabilità del luogo per i monaci e raccoglie il meglio dell'antica tradizione monastica, da san Pacomio a san Basilio (del quale richiamò esplicitamente gli insegnamenti). Perciò san Gregorio ebbe ragione a scrivere: «L'uomo di Dio che brillò su questa terra con tanti miracoli non rifulse meno per l'eloquenza con cui seppe esporre la sua dottrina», spesso riassunta con la massima Ora et labora. Benedetto, infatti, scandì mirabilmente la giornata in momenti di lavoro e preghiera (fu lui a codificare la Liturgia delle Ore, rifacendosi alle parole del salmista: «Sette volte al giorno ti ho lodato»); e indicò nell'equilibrio tra azione e contemplazione la via verso Dio. Centrale è il proposito di fare la volontà divina, attraverso l'obbedienza: «Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che avendo deciso di rinunciare alla volontà propria impugni le fortissime e valorose armi dell'obbedienza», scrisse nel prologo della Regola.L'obbedienza è dovuta anzitutto all'abate, che nel monastero «fa le veci» di Cristo e deve a sua volta essere tenero padre e severo maestro. Grazie ad essa, l'anima può progredire nella virtù dell'umiltà, secondo un cammino suddiviso dal santo in 12 gradi. Nel pensiero di Benedetto, ogni attività - dallo studio della Parola al lavoro manuale - deve essere orientata alla maggior gloria di Dio e perciò alla conquista del Paradiso. «Come c'è un cattivo zelo, pieno di amarezza, che separa da Dio e porta all'Inferno, così ce n'è uno buono, che allontana dal peccato e conduce a Dio e alla vita eterna».La sete di salvezza, per sé stesso e per le anime, fu dunque la stella polare di tutta la sua vita. È ben nota la visione che Benedetto ebbe nei suoi ultimi anni terreni, quando, mentre vegliava in preghiera, «fu posto davanti ai suoi occhi tutto intero il mondo, quasi raccolto sotto un unico raggio di sole». Commentò papa Gregorio: «Tutto il mondo si dice raccolto davanti a lui, non perché il cielo e la terra si fossero rimpiccioliti, ma perché lo spirito del veggente si era dilatato, sicché, rapito in Dio, poté senza difficoltà contemplare quel che si trova al di sotto di Dio». È uno sguardo, quello di san Benedetto, che l'Europa è chiamata a riscoprire.

Calendario Parole di Vita 2022
LASCIA CHE DIO RIACCENDA IL TUO DESIDERIO • 04 Marzo 2022

Calendario Parole di Vita 2022

Play Episode Listen Later Mar 3, 2022 1:40


Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Beati quelli che ... lo cercano con tutto il cuore(Salmo 119:2)

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
In Cristo puoi...imparare facilmente | 27 Febbraio 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 2, 2022


Quanto sei capace di imparare facilmente? Cristo di chiama ad essere "insegnabile", affinché tutto ciò che impari, ricevi, senti e vedi di lui, tu possa poi farlo nella tua vita di credente. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 10 minuti  Tempo di ascolto audio/visione video: 34 minuti Siamo all'ultimo passo di Filippesi 4. Paolo, dopo aver insegnato che in Cristo puoi... avere gioia,  essere gentile, avere calma, essere perspicace ci dice forse al cosa più importante: puoi anche imparare ad essere tutto ciò... diventare davvero così! In Filippesi 4:9 Paolo ci parla della capacità di imparare,  ricevere, sentire e vedere mentre camminiamo con il Dio della pace.  Questo ci permetterà di vivere  come creature che sono gioiose, gentili, calme e perspicaci. “Chi nasce tondo non può morire quadrato”  è un proverbio popolare che afferma che una persona per quanto lo voglia, non può cambiare la propria natura. “Che ci vuoi fare? Sono fatto così!  E così mi devi accettare.” Questa frase la dissi al mio amico Michele che mi rispose :”Non ti permetto di offendere il mio Signore! Chi è in Cristo può cambiare... se lo vuole!" Già: se lo vuole. Tutto dipende dalla nostra volontà di voler cambiare, non dalla potenza insufficiente di Cristo di cambiare le persone. In Filippesi 4 Paolo sta parlando di vivere una vita particolare in Cristo e di attingere alla potenza di Cristo per cambiare la vita. In Cristo puoi; questa è l'abbondanza di vita che viene offerta  a tutti coloro che conoscono Gesù come loro Signore e Salvatore. Non nel futuro, non in cielo ma qui, in terra, in mezzo a tutte le difficoltà ed i limiti umani, ma iniziando ogni giorno  con la consapevolezza che possiamo essere diversi. Ma tutto questo è legato a quel “se lo vuole” con cui Michele aveva distrutto le mie scuse  dell'essere fatto così e del dovermi accettare così come ero. “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9) Tutto sta nella mia volontà di  imparare facilmente,  di essere disposto ad apprendere:  come si dice con una brutta frase, di “essere insegnabile”.  Perché, il motivo per il quale non abbiamo gioia,  o non siamo gentili o non siamo calmi o perspicaci, è perché crediamo nel motto popolare che dice che chi nasce tondo non può morire quadrato.  Se non sono disposto ad essere insegnabile, allora tutto ciò su cui ci siamo concentrati nell'ultimo mese  è completamente inutile per te.  E non lo dice Marco, ma il grande Paolo. Paolo usa quattro parole per descrivere  l'essere disposti ad imparare facilmente, l'essere insegnabili di cui abbiamo bisogno. 1. “Le cose che avete... imparate” μανθάνω manthanō Questa parola la aveva utilizzata Gesù quando parlava di prendere il suo giogo: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate (μανθάνω manthanō) da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre...” (Matteo 11:29) Il giogo univa  due animali: uno vecchio ed esperto, e uno  più giovane e inesperto.  lo scopo era  che il più vecchio insegnasse al più giovane  mentre lavoravano assieme.  Gesù non stava parlando di metterci un peso suo collo  ma di fare la strada assieme a lui e da lui, esperto in tutto, apprendere come fare, come comportarsi, cosa dire. Paolo, esperto, aveva portato il giogo assieme a molti per permettergli di imparare da lui; uno tra questi era Timoteo: “Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate (μανθάνω manthanō) e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate (μανθάνω manthanō), e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.” (2 Timoteo 3:14-15) Vorrei vedere con voi una pubblicità australiana di una ventina di anni fa. La scritta finale diceva :”I figli assorbono il tuo bere”, ovvero, ciò che tu fai, loro faranno, perché loro imparano da te. Cosa sta imparando da te circa Cristo chi condivide il tuo giogo? Sto pensando ai tuoi figli, ma anche alla tua sposa, al tuo sposo, ai tuoi familiari, ai tuoi colleghi di lavoro... Se tu per primo, per prima, non sei disposto, non sei disposta ad essere “insegnabile”, gli altri non apprenderanno da te  la gioia, la gentilezza, la calma, la perspicacia che Cristo ti offre se sei in lui. 2. “Le cose che avete... ricevute” παραλαμβάνω paralambanō  E' una parola composta da  para (vicino)  + lambanō (prendere):  bisogna stare vicini  per poter prendere qualcosa. “Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunciato, che voi avete anche ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō), nel quale state anche saldi,  mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunciato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō) anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture...” (1 Corinzi 15:1-4) Bisogna stare vicino a qualcuno  per poter prendere ed apprendere da lui.  Bisogna stargli a fianco.  Gli apostoli avevano ricevuto da Gesù  perché gli erano stati a fianco per tre anni: Apollo aveva ricevuto  perché aveva a fianco Priscilla ed Aquila: “Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso.  Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}.” (Atti 18:24-26)   Paolo aveva ricevuto da Gesù  perché era stato a fianco di fratelli e sorelle credenti  che lo avevo istruito su chi fosse e cosa avesse fatto Gesù. “Quando [Saulo - poi Paolo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore...”(Atti 9:26-28) Così come Apollo, Paolo aveva ricevuto,   stando vicino a altri credenti maturi,  frequentandoli nella vita, frequentando la chiesa.  Tu puoi fare la stessa esatta cosa. Ma sei più fortunato, più fortunata di Paolo ed Apollo,  perché puoi ricevere dalle Scritture.  Ricevere cosa? Ricevere la verità.  Ricevere la Parola,  studiarla e crescere.  Essere equipaggiati per capire.  Paolo aveva fatto della sua vita un ministero di insegnamento,  ed aveva equipaggiato tanti.  È un aspetto della vita che non si ferma mai. Ricevere significa avere una disponibilità per tutta la vita  ad ascoltare la Parola: “Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Ora questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.” (Atti 17:11) Coloro che sono insegnabili si assicurano  che il loro ricevere sia sempre incentrato sulla Scrittura. 3. “Le cose che avete... udite da me” ἀκούω akouō  E' una parola molto comune nel Nuovo Testamento,  e ricorre- 427 volte; qui è Gesù che parla: “Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite (ἀκούω akouō) e vedete: i ciechi recuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono (ἀκούω akouō); i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.” (Matteo 11:4-5) Gesù era venuto perché fosse udito da tutti,  e per far recuperare l'udito a chi non era più capace, o non era mai stato capace,  di udire la Lieta Novella della salvezza che c'è in  Cristo. Attenzione: qui Paolo non stava chiedendo  di ricordarsi solo le cose che aveva detto  durante le prediche,  ma tutto ciò che aveva detto,  anche nei momenti più informali,  quelli di una cena,  quelli di una passeggiato o di uno shopping assieme.  Sta chiedendoci di udire non solo la Scrittura,   ma di “sentire” la vita di una persona.  E questo deve farci pensare a quello che diciamo  fuori dall'ambito della chiesa. Una cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la Scrittura", “ Ascoltatemi mentre insegno nel piccolo gruppo”.  Un'altra cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la vita,  quello che dico tutti i giorni,  e lontano dalla chiesa, lontano da fratelli e sorelle, lontano dall'evangelichese,  ma in mezzo ai non credenti, sul luogo di lavoro, al supermercato, al bar...” Dobbiamo continuare ad affermare la verità su Cristo,  e dobbiamo farlo in modo che gli altri ci ascoltino. Quindi essere insegnabili  pone una responsabilità su tutti noi:  dire la verità di Cristo  e far si che sia  sovrapponibile   alla nostra vita di tutti i giorni. Non è facile e crea una sfida per tutti noi. Come la trasmettiamo questa verità?  Con quale linguaggio?  Rispecchia ciò che diciamo lontano dalla chiesa  e tra non credenti il nostro essere salvati?  Vedono in noi la differenza che Cristo  ha fatto nella nostra vita? Questa è davvero una grande sfida da imparare .  Soprattutto negli ultimi tempi  e con gli avvenimenti che tutti vediamo nel mondo.  Io mi accorgo che, da un bel po' di tempo a questa parte,  sto fallendo in questo.  Il Covid, la recessione economica,  i venti di guerra che aleggiano sul mondo,  la situazione della chiesa (la nostra e quella in Italia in generale) stanno tirandomi fuori il peggio,  e non sto realmente parlando,  ma urlando attorno la mia frustrazione  per tutte le cose storte che vedo... Non è questo a cui sono stato chiamato,  non è questo quello che Gesù vuole che gli altri odano da me,  che devo essere suo testimone non quando predico ai convertiti,  ma quando sono tra i non credenti. Devo accettare e ammettere il peccato e il fallimento,  e ricominciare daccapo. Anche se sono pastore. Anche se ho sessant'anni. C'è ancora tempo, ma chi ha tempo non aspetti tempo. Lo devo al mio Signore per primo e a chi sta attorno a me. 4. “Le cose che avete... viste da me” ὁράω horaō Anche questa è una parola molto comune nel Nuovo Testamento presente più di 400 volte.  “Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che tradotto vuol dire “Maestro”), dove abiti?»Egli rispose loro: «Venite e vedrete (ὁράω horaō)». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno.” (Giovanni 1:38-39) Gesù non portò Andrea e Giovanni alla sinagoga, e non gli fece neppure una predicazione ufficiale (altrimenti la troveremmo scritta da Giovanni). Semplicemente li “tenne” per una giornata assieme a lui, gli videro fare le cose comuni di una giornata qualunque;  accendere il fuoco, preparare il pranzo, mettere fuori l'acqua da bere,  assestare i cuscini su cui sedere... Paolo quando dice di cose “viste; non pensa solo a quello che si fa durante il ministero, o a quello che si fa in chiesa, ma chiede di vedere la vita delle persone,  ciò che si vede tutto il tempo. Chi era Paolo quando tutti stavano guardando?  Beh, era lo stesso Paolo di quando tutti non guardavano. Non è sempre facile... perché possiamo essere persone che sbagliano.  Già vi ho detto che in questo periodo sto sbagliando molto e che non è un bel vedere per gli altri, vero? Ma comunque coloro che sono “insegnabili”  riconoscono l'importanza di "vivere" onestamente, in modo coerente, e possono, e devono cambiare. Quindi questa è la chiamata:  “imparato, ricevuto, udito, visto da me”... Ma cosa ci dobbiamo fare con tutta questa roba,  se siamo “insegnabili”? “... fatele”  πράσσω prassō Semplicemente... fatele! “Vi ho fatto vedere come si fanno, le avete prese perché eravate vicini, avete sentito e avete visto come le applico  alla mia vita di tutti i giorni... adesso, mettetele in pratica”.  Anche questa volta il tempo del verbo tradotto in italiano con l'imperativo, in greco è un altro presente imperativo attivo: "Cominciate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ... e continuate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ...". Il verbo πράσσω prassō è quello da cui deriva la nostra parola italiana “prassi”, che, secondo il vocabolario Treccani, significa:  Prassi: l'esercizio di un'attività, di una professione, di un'arte, e l'insieme delle norme che la regolano; procedura abituale, consuetudine nello svolgere una determinata attività. “La vostra vita - dice Paolo - deve essere regolata da ciò che avete imparato, ricevuto, visto e udito, e questo deve diventare una consuetudine, qualcosa che vi viene automatico, su cui non dovete neppure pensarci su.” Facile vero? Assolutamente no! Perché tutto, la nostra natura umana, il mondo attorno a noi, le persone che ci conoscono faranno del tutto per scoraggiarci, tenderanno a volerci vedere  così come sono state abituate da sempre a vederci. E' difficile, lo so... ma lo sforzo, dice Paolo, avrà una ricompensa IMMESA! “... e il Dio della pace sarà con voi.” Paolo aveva già promesso al versetto 7 del capitolo 4 che, se siamo in Cristo, avendo gioia, calma, gentilezza e perspicacia allora: “E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:7) Il nostro cuore (il centro dell'intelletto per gli ebrei) e ciò che esso pensa, dice Paolo,  sarà al sicuro, protetto e custodito da Gesù stesso. Paolo dice:  ... e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9 b) Non è un dono, tipo “sarete beati, sarete benedetti”, ma una promessa di una presenza divina,  di essere assieme a voi, una presenza costante a fianco nelle vostre vite. E se a tuo fianco vive si muove e passeggia con te non uno che ha la la pace, ma qualcuno che E' la pace, beh, una certa influenza positiva di sicuro ci sarà  statene sicuri. Debbo però rivelarvi che nelle vostre bibbie c'è un errore. C'è un verbo al futuro che,  nella frase in greco, è diverso; chi ha tradotto il passo, ha (giustamente) messo il verbo “essere” per far capire meglio il significato. Ma la parola che usa  Paolo è εἰμί eimi, che non significa propriamente “essere”, ma “esistere”: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace esisterà (εἰμί eimi) con voi.” (Filippesi 4:9 parafrasi) Cosa cambia? Cambia tutto! Che Dio esista, Paolo non ne aveva dubbi; cosa voleva dire, allora? Voleva dire che non dovrò attendere  di fare le cose imparate, ricevute udite e viste e POI Dio sarà, arriverà, ma che Dio che già esiste, manifesterà la sua presenza LI' AL MIO FIANCO!!! nel momento esatto in cui starò facendole! Conclusione Se sei in Cristo puoi. Puoi essere una persona migliore, puoi essere differente da come agisce il mondo, puoi avere gioia, calma, gentilezza, perspicacia... ma tutto questo non varrà nulla se non le metterai in pratica. “Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!” (Giovanni 13:17 PV) Cristo vuole custodire il tuo cuore e i tuoi pensieri e Dio vuole essere al tuo fianco mentre testimoni con la tua vita di chi lui sia. FATELE! Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Commento al Vangelo di don Nicola
La misericordia che Dio ha per te (Mc 5,1-20)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Jan 31, 2022 7:21


Gesù e i suoi discepoli giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest'uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C'era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare. I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va' nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

Pane Quotidiano 🥖 Commento al Vangelo del giorno
L'uomo non divida ciò che Dio ha unito Mt 19,3-12 Commento al Vangelo di Venerdì 13 Agosto

Pane Quotidiano 🥖 Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Aug 12, 2021 5:21