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Have you ever wondered how the future of operational excellence in the chemical industry will be shaped by digital transformation? In this episode of The Chemical Show, Victoria Meyer welcomes guest Stephen Reynolds, Industry Principal for the Chemical Segment at AVEVA, a global leader in industrial software, driving digital transformation and sustainability. Stephen shares his insights into how technology is revolutionizing operational excellence and empowering employees to drive the business forward. In this episode, Stephen, brings a wealth of knowledge and experience in the chemical industry. With 25 years of working as a chemical engineer, Stephen has witnessed the evolution of operational excellence firsthand. Victoria and Stephen discuss the changing landscape of the industry and how companies are becoming leaner, relying on advancements in technology to empower their employees. Stephen delves into the concept of the Connected Worker and how augmented reality and virtual reality tools are transforming how operators on the shop floor access and utilize information. This episode is a must-listen for professionals looking to understand the future of operational excellence in the digital age.Learn more about the following topics this week: Using operational excellence to achieve a higher level of performance How the chemical and plastics industry's approach to operations and operational excellence has evolved Bridging the gap of the information through Connected Worker What is a digital twin and how do you harness its power? The value in digital transformation for small to mid-sized chemical companies. Digital assets aiding in sustainability and ESG transparency and accountability Join us in this insightful episode as we explore the future of operational excellence in the chemical industry. Stephen shares his expertise on how companies are leveraging technology to build a more sustainable and efficient future. From the power of the digital twin concept to the implementation of advanced analytics and AI tools, Stephen provides valuable insights into how technology is revolutionizing the chemical industry.Please subscribe to The Chemical Show on your favorite podcast player. And, visit www.thechemicalshow.com to subscribe to our email list and get additional insights. Join us at The Chemical Summit on October 24-25, 2023. Visit www.thechemicalsummit.com to learn more and register today.
In this episode of the HR Leaders podcast I'm joined by Caoimhe Keogan, Chief People Officer at Aveva, to discuss How Aveva Built a Unified Culture after M&A. Caoimhe delves deep into Aveva's journey post-M&A, emphasizing the pivotal role of relationship-building and trust in shaping a unified organizational culture. The episode also touches upon the rapidly changing dynamics in CSR and ESG and their implications for the modern workplace. A highlight of this episode is the candid discussion on the mounting pressures and challenges faced by HR leaders, with many choosing alternative career paths. Join us for a deep dive into the intricacies of organizational transformation and the evolving role of HR.
Addio al giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori. Aveva 70 anni e a comunicare la sua morte sono stati i figli Edoardo, Ludovico e Victoria.
Ciao amici di Why Not , la storia che vi presento oggi è quella di Antonio Centonze, un uomo coraggioso che ha intrapreso un viaggio di cambiamento e avventura a Sydney nel 2017, all'età di 52 anni.Ecco i momenti più importanti della chiacchierata:07:58 il lavoro di Antonio nel mondo del cinema;16:00 gli inizi professionali di Antonio;25:11 il cambio di vita di Antonio;34:23 l'organizzazione del primo momento in Australia;43:14 l'ingresso nel mondo del lavoro australiano;50:52 come gestire il cambiamento di vita a livello emozionale;Originario di Matera, Antonio aveva a Roma una vita felice e un ottimo lavoro.Tuttavia, sentiva che era giunto il momento di affrontare nuove sfide e di esplorare orizzonti diversi.Guidato dalla sua voglia di cambiamento, ha iniziato a informarsi sulla vita all'estero, esplorando diverse possibilità. Tra le tante opzioni, l'Australia lo ha affascinato particolarmente, nonostante fosse consapevole che sarebbe stato difficile a causa della sua età.I primi due anni in Australia sono stati i più difficili per Antonio.Aveva una conoscenza di base della lingua inglese e si è trovato a dover affrontare un nuovo lavoro come operaio, molto diverso dalla sua carriera professionale precedente. Inoltre, ha dovuto adattarsi alla vita in una casa condivisa, affrontando le sfide che derivano dal vivere con persone sconosciute.Nonostante le difficoltà iniziali, queste esperienze formative hanno contribuito a forgiare il carattere di Antonio.Ha imparato ad affrontare le sfide con coraggio e determinazione, abbracciando ogni opportunità di crescita personale e professionale che gli si presentava lungo il cammino.Oggi, grazie anche all'amore e al supporto della sua compagna, Antonio sta aspettando con entusiasmo di ricevere la cittadinanza australiana, a 58 anni.La sua perseveranza e il suo impegno sono stati fondamentali per raggiungere questo traguardo. Il motto di Antonio è: "Se sogni qualcosa, almeno provaci. Non succede niente se almeno non fai un passo verso ciò che vuoi".La sua determinazione e la sua fiducia in se stesso gli hanno permesso di realizzare il suo sogno, nonostante le sfide che ha dovuto affrontare lungo il percorso. Oggi, Antonio lavora come senior colorist ed è felice della decisione che ha preso anni fa, nonostante fosse considerata folle da molti. Ha dimostrato che non c'è età per inseguire i propri sogni e che il coraggio di fare un passo verso ciò che si desidera può portare a risultati straordinari.Nel video di "Why Not Café: italiani in Australia", esploreremo la storia commovente di Antonio, dalle sue radici fino al suo viaggio di cambiamento e crescita a Sydney.Scopriremo come abbia affrontato le difficoltà iniziali, come abbia superato le barriere linguistiche e come sia riuscito a costruire una vita soddisfacente in Australia. La determinazione e lo spirito intraprendente di Antonio saranno una fonte di motivazione per tutti coloro che desiderano realizzare i propri sogni, indipendentemente dall'età o dalle sfide che si presentano lungo il percorso.Buona visione!!!Come sostenere il mondo di Why Not: https://www.patreon.com/paologallowhynotSei interessato alla vita in Australia? Entra nel gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/whynotcafeitalianiinaustraliaHai cambiato vita e vorresti partecipare a Why Not Café? Scrivimi qui: info@paologallowhynot.comEcco i contatti di Why Not:Youtube: Paolo Gallo - Why NotFacebook: @whynot.ilikeitInstagram: @paologallowhynotSpotify: Paolo Gallo - Why Not Spreaker: Paolo Gallo - Why Not
In apertura la selezione di notizie di Paolo Mieli con i suoi commenti ai fatti principali di giornata.Aveva violentato una ragazza sette anni fa, e per questo arrestato e poi condannato ma per la condanna del 2016 per lui non erano scattate l'espulsione e il rimpatrio, come previsto in questi casi. Uscito dal carcere, stando alle indagini svolte dalla squadra mobile di Roma, ha abusato di un altra giovane: rapinandola, picchiandola e stuprandola ad Anzio a metà maggio. Perché? Lo chiediamo a Silvia Albano, giudice del tribunale di Roma specializzata in diritti della persona e immigrazione e componente dell'esecutivo nazionale di Magistratura democratica.
VIDEO: Martina Navratilova - Jimmy Connors ➜ https://www.youtube.com/watch?v=jGRIf7e6fP0TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7462QUANDO LE WILLIAMS PERSERO DAL TENNISTA MASCHIO NUMERO 203 di Riccardo BistiFosse successo oggi, non li avrebbero collocati sul campo 17 di Melbourne Park. Ci sarebbe stata la diretta TV, migliaia di persone si sarebbero ammassate in tribuna e l'hashtag avrebbe fatto tendenza. Per ricordare l'improvvisata Battaglia dei Sessi di Melbourne, invece, bisogna affidarsi all'antico strumento dei testimoni oculari. Neanche le riviste specializzate dell'epoca - pensate un po' - diedero grande risalto alla lezione che Karsten Braasch rifilò a Serena e Venus Williams, allora giovani rampanti del tour. 23 anni dopo sono diventate star planetarie e ricordano malvolentieri quel pomeriggio del 27 gennaio 1998. Se possono, evitano del tutto. Venus aveva già raggiunto la finale allo Us Open (persa contro Martina Hingis), mentre papà Richard (inascoltato) diceva che la sorella minore sarebbe stata ancora più forte. Le due si affrontarono al secondo turno nel primo episodio di una saga infinita. Ma nessuno immaginava cosa sarebbe successo pochi giorni dopo.Durante una conferenza stampa, alcuni giornalisti confrontarono lo stile aggressivo delle sorelle con quello del tennis maschile. La 16enne Serena rispose a gamba tesa: "Durante il torneo mi sono allenata spesso con gli uomini e li ho visti lavorare. Onestamente credo di poter battere un uomo fuori dai primi 200 ATP". Un tour manager particolarmente arguto pensò che sarebbe stato divertente organizzare la sfida. Diede un'occhiata alla classifica mondiale, la confrontò con i giocatori ancora presenti a Melbourne e si accorse che al numero 203 (qualche settimana prima era stato esattamente n.200) si trovava Karsten Braasch, 31 anni, tedesco. Era stato eliminato al primo turno dopo aver superato le qualificazioni ed era il profilo giusto: ex n.38, in declino, personalità particolare, vizio del fumo, occhiali da vista e un servizio dal movimento stranissimo, imparato chissà dove. Per la sua personalità, in Germania dicevano che era il Mario Basler del tennis. "Mi accennarono la possibilità di questa sfida, pensando che fossi il candidato perfetto - racconta Braasch - non c'è voluto molto per convincermi, mi sembrava divertente".LA SFIDA E LA MANCATA RIVINCITAL'avvicinamento al match non fu semplice, poiché le Williams erano già popolarissime e la sfida fu rinviata un paio di volte a causa dei loro impegni. "In questi casi è importante rimanere rilassati e non prenderla troppo sul serio - dice Braasch, soprannominato "Katze", gatto - la mia preparazione è stata una partita di golf al mattino, poi ho bevuto qualcosa e fumato le mie immancabili sigarette. Mi sono presentato sufficientemente rilassato". Il match si è giocato sul Campo 17, davanti a uno sparuto gruppo di spettatori e un paio di giornalisti. Come era accaduto qualche anno prima a Jimmy Connors contro Martina Navratilova, il tedesco ha rinunciato alla seconda di servizio. Nonostante il vantaggio, per Serena è stato un incubo. In pochi minuti è piombata sullo 0-5: temeva il cappotto, ma ha raccolto il game della bandiera. Non è dato sapere se Braasch gliel'abbia concesso o meno. Sul finire della partita, è arrivata Venus. Aveva appena terminato la conferenza stampa dopo la sconfitta contro Lindsay Davenport. In un atto di solidarietà familiare, ha sfidato Braasch per vendicare la sorella. Risultato? 6-2 per il mancino di Marl, cresciuto nella Germania operosa della Ruhr."Entrambe colpiscono la palla molto bene - dice Braasch - ma se hai frequentato il circuito ATP possiedi alcune armi che le metteranno in difficoltà. Le rotazioni, per esempio: noi siamo in grado di dare effetti che non sono abituate a fronteggiare. E poi la preparazione atletica: hanno tirato alcuni colpi che in campo femminile sarebbero stati vincenti, invece io li ho rimandati di là. Il clima era sereno, non l'abbiamo presa troppo sul serio, ci siamo divertiti". Non tutti ricordano che - dopo la batosta - Venus e Serena hanno rilanciato, abbassando le pretese. Volevano sfidare di nuovo un uomo, spostando però l'asticella al n.350 ATP. "Ho detto loro che bastava aspettare qualche settimana e mi avrebbero potuto sfidare di nuovo!". Già, perché a fine torneo Braasch perse i punti del terzo turno raccolto l'anno prima e a fine torneo precipitò al numero 339. La rivincita non si è mai tenuta: Braasch ha visto Venus qualche mese dopo, al Roland Garros: "La nostra rivincita non si è svolta!" disse la Williams con un sorriso, salvo poi scappare via. Meglio non alimentare l'idea di una rivincita.SERENA: "GLI UOMINI SONO MOLTO PIÙ FORTI"Oggi Braasch è un simpatico 53enne che si diletta nei tornei senior, rassegnato ad essere ricordato soprattutto per quella partita giocata bevendo birra e fumando ai cambi di campo. Come Antonin Panenka per il suo rigore a cucchiaio, o Olivier Panis per la sua vittoria a Monte Carlo, sa che glielo chiederanno fino alla fine dei suoi giorni. Al contrario, Serena ha fatto il possibile per cancellare il ricordo. Nel 2017, anno dell'ultima finale Slam in famiglia, i giornalisti le hanno chiesto un ricordo. "Mi ero già dimenticata di lui - ha risposto imbarazzata - non ricordo nemmeno in che anno sia successo". Qualche mese dopo, John McEnroe ha detto che una Serena al meglio avrebbe potuto collocarsi intorno al numero 700 ATP. Curiosamente, in quel momento si trovava in 701esima posizione Dmitry Tursunov. Qualcuno provò a solleticarlo, ma lui tenne alla larga le suggestioni: "Discutere su questo è come cercare di capire chi è più veloce, l'uomo o la donna. Il tennis richiede grande forza fisica, quindi per una donna è molto complicato battere un uomo".Questa storia quasi dimenticata, tuttavia, è servita a cancellare ogni discussione sulla possibilità di una reale sfida tra sessi. Il mitico Riggs-King ebbe troppe influenze sociali e culturali per essere ritenuto attendibile (e qualcuno giura che Riggs scommise una bella cifra contro se stesso), mentre gli altri match di questo tipo erano state semplici esibizioni. Le sorelle Williams hanno avuto bisogno di toccare con mano il divario per tornare a miti consigli. Nel 2010 Serena ha ammesso l'enorme differenza tra i due circuiti. "Credo che tennis maschile e femminile siano molto diversi. Gli uomini sono molto più forti. È come mischiare mele con pere. Non avrei nessuna possibilità contro un top-100". Qualche anno dopo, Andy Murray (uno dei pochissimi uomini che segue con interesse il tennis femminile) disse che gli sarebbe piaciuto affrontarla. "Davvero? Ne è sicuro? - disse Serena - sarebbe divertente, ma credo che non riuscirei a fare un punto". Realismo travestito da umiltà. Per rendersi conto della realtà, aveva dovuto prendere una stesa da un tabagista tedesco con barba e occhiali da vista. Non fosse successo per davvero, sembrerebbe un film.Nota di BastaBugie: alla voce "Battaglia dei sessi (tennis)" su Wikipedia si possono leggere le seguenti informazioni.Nel tennis il termine battaglia dei sessi (in inglese Battle of the sexes) è riferito a tre famosi incontri giocati tra un uomo e una donna. In particolare il secondo ebbe grande risalto mediatico per via della vittoria della giocatrice.1) BOBBY RIGGS - MARGARET COURT (13 MAGGIO 1973)Il campione degli anni trenta e quaranta Bobby Riggs nel 1973 affermò pubblicamente che nonostante la sua età (55 anni all'epoca) egli sarebbe stato in grado di battere anche le migliori giocatrici donne. Inizialmente sfidò Billie Jean King ma questa rifiutò l'incontro, subentrò quindi Margaret Court (all'epoca trentenne e numero 1 della classifica femminile). Il match apparve fin dall'inizio dall'esito incerto, tuttavia la maggior parte degli appassionati riteneva favorita la Court a causa dell'età di Riggs e del suo essere fuori forma da molti anni ormai.La partita si disputò a Ramona; Riggs si era preparato a dovere fisicamente ma soprattutto tatticamente, infatti utilizzando dei lob e dei drop shot riuscì a mandare subito in crisi la Court, infliggendole una dura sconfitta. Dopo questo incontro Riggs apparve sulla copertina di Sports Illustrated e del Time.2) BOBBY RIGGS - BILLIE JEAN KING (20 SETTEMBRE 1973)Delle tre partite questa è quella che viene maggiormente ricordata, al punto che molti la indicano come La battaglia dei sessi, ignorando le altre. Questa partita fu giocata al meglio dei 5 set.Dopo aver rifiutato il precedente incontro, Billie Jean King, all'epoca ventinovenne e numero 2 della classifica femminile, fu convinta a giocare da una ottima offerta economica. A differenza della Court, King si preparò a dovere all'incontro e giocando frequenti smorzate costrinse Riggs a giocare un Serve & Volley per lui innaturale e soprattutto troppo dispendioso dal punto di vista energetico. Questa strategia portò King alla vittoria di fronte a 30.000 spettatori ed ebbe grande risalto mediatico. La partita fu vista in televisione da oltre 90 milioni di persone.Il film
E' partito il Facci-gate dopo l'articolo di sabato. E' scontro totale tra i conduttori. Luca da Modena è sovrano indipendente. Aveva scaricato letame davanti a una banca. I documenti? Non li consegna ai Carabinieri.Francesca Immacolata Chaoqui a difesa di Leonardo Apache La Russa. Parenzo non è molto d'accordo.Sandro da Milano ha un complotto dietro a qualsiasi cosa. Ma chi c'è dietro?Enzo Spatalino torna in diretta per difendere Facci. Parenzo non risponde ma mette in collegamento l'Avv.Cinetto.Cristina da Parma contro gli omosessuali e la Luxuria. Come lotta la signora.
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E' morto Arnaldo Forlani. Ex presidente del Consiglio e uno dei massimi esponenti nazionali del partito della Democrazia Cristiana, aveva 97 anni e si è spento nella sua casa di Roma.
Lo scrittore spagnolo Javier Castillo è un autore di thriller molto apprezzato. Suo è il successo "La ragazza di neve" diventato anche una serie tv Netflix. Aveva esordito alcuni anni fa con il self-publishing, mentre faceva il consulente finanziario e scriveva sullo smartphone durante i viaggi in treno. Ora è in libreria con "Il gioco dell'anima"(Salani - traduz. Elena Rolla). Torna il personaggio della giornalista investigativa Miren Triggs. Accanto a lei c'è l'ex professore di giornalismo Jim Schomer e poi, a seguire le indagini, l'ispettore Ben Miller dell'unità persone scomparse. Siamo a New York nel 2011, la giornalista ha appena pubblicato un libro su un caso che aveva risolto e dopo un firma copie riceve una busta: dentro c'è una foto di una ragazza imbavagliata, un nome, una data e poi un invito "Vuoi giocare con me?". Parallelamente viene ritrovato il corpo di una ragazza crocifissa: era scomparsa da una settimana. Nella seconda parte un po' di consigli di lettura e la segnalazione di alcuni festival letterari estivi. Libri citati: "ELP" di Antonio Manzini (Sellerio),"Dentro la gabbia" di Stefano Cosmo (Marsilio),"La portalettere" di Francesca Giannone (Nord),"Fame d'aria" di Daniele Mencarelli (Mondadori),"La via delle sorelle" di Gaia Manzini (Bompiani),"In giro per festival 2023-2024. Guida nomade agli eventi culturali" di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo (Altraeconomia). Festival letterari citati: "La milanesiana" a Milano e in altre 22 città, "Il libro possibile" a Polignano (Bari) e Vieste (Foggia), "Una montagna di libri" a Cortina d'Ampezzo (Belluno), "UlisseFest" a Pesaro, "Tolfa Gialli e Noir" a Tolfa (Roma).
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
C'è qualcosa che in questa settimana ha unito Napoli e Milano. Cosa? Prego venite, entrate, accomodatevi e prendete una bevanda FREDDA dato il caldo. A breve iniziamo a chiacchierare con Matteo e Raffaele. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=_jgnBYGL-NA Oggi abbiamo parlato di concerti e eventi, ma non solo. Iniziamo subito con qualche informazione su un castello che abbiamo nominato nella puntata: Il Castel del'Ovo. https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_dell%27Ovo Un fantastico castello assolutamente da visitare! Dal castello passiamo ad Ercolano e Pompei, quindi non tanto lontano. https://ercolano.beniculturali.it/ https://it.wikipedia.org/wiki/Scaviarcheologicidi_Pompei Due città che durante la stessa eruzione del Vesuvio vennero coperte da lava e/o residui dell'eruzione, facendole quindi diventare delle grandi macchine del tempo. Ma quale visitare delle due? Raffaele ha un paio di suggerimenti a questo proposito, basta ascoltare la puntata! https://it.wikipedia.org/wiki/VilladeiMisteri E poi concludiamo con l'ennesimo turista un po' pazzerello che decide di fare qualcosa di decisamente sbagliato. https://www.romatoday.it/cronaca/incide-nome-coppia-colosseo-identificato-turista-vandalo.html#:~:text=Aveva%20inciso%20due%20nomi%20ed,%2C%20per%C3%B2%2C%20%C3%A8%20stato%20individuato. Aggiornamento: "Il vandalo è stato individuato!!" Trascrizione Raffaele: 0:26 (Buongiorno!) Buongiorno a te, caro Matteo! Come stai questa settimana? Matteo: [0:32] Bene, bene. (Bene, a parte?) A parte... A parte cosa? Va tutto bene, io non sento... Fa caldo, fa caldissimo! (Fa tanto tanto caldo! Ci siamo lamentati per quasi tutto il mese di giugno che faceva fresco e pioveva: quasi quasi, meglio la pioggia...) No, sicuro meglio la pioggia! Io sto facendo danza della pioggia tutte le sere. Il mio sport quotidiano è quello di aprire e chiudere le pagine di un sito, 3bmeteo, sperando che la pioggia si avvicini. Invece si allontana sempre di più. (Guarda, io in realtà ci metterei la firma affinché tutto il mese di luglio e agosto fossero così.) Sei pazzo? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
La donna venne incenerita all'istante da un raggio laser proveniente dal soffitto. Aveva osato mettere le banane nel sacchetto senza usare gli appositi guanti ma toccando la buccia delle banane a mani nude. Orrore!TRASCRIZIONE [ENG translation below]Quando da bambina accompagnavo mia mamma a fare la spesa al mercato oppure alla bottega, mamma, come tutte le altre donne che facevano la spesa, perché era praticamente impossibile avvistare un uomo fare la spesa, quindi tutte le donne cosa facevano? Prendevano la busta e ci mettevano dentro i pomodori, la frutta e le arance l'uva a mani nude. Orrore! Qualche tempo fa, qualche decennio fa, è venuta fuori la moda di usare i guanti per prendere la roba al supermercato per metterla dentro la busta. E poi, qualche anno fa, in Italia è diventato obbligo assoluto. Infatti, se qualche uno si azzarda a toccare la frutta senza il guanto di plastica anatema, squillano le sirene, viene incenerito sul momento da un raggio laser che parte dal soffitto del supermercato.Ora immaginate voi la mia sorpresa, sono rimasta basita, quando qualche tempo fa ero in Francia, a Parigi, in un grande supermercato e, udite, udite: in Francia la gente si mette la frutta nel sacchetto senza usare i guanti. Io mi sentivo una ladra, mi sentivo un'assassina quando con gusto ho toccato le banane e le ho messe dentro la mia busta.Ora riflettiamo un attimo: qual è il motivo per cui io dovrei mettere i guanti di plastica per toccare la banana o la patata o l'arancia che poi a casa consumero', o anche il pomodoro. Allora, la banana poi la sbuccio, quindi qualsiasi cosa tocchi me frega niente perché tanto la buccia non me la bevo mica mangiare. Il pomodoro, è vero che poi me lo devo mettere in bocca con la buccia, ma figli miei, si spera che una volta portato a casa la frutta e la verdura qualcuno la lavi sotto l'acqua corrente e magari la sfreghi pure.Non lo so, io dico, se avete paura dei germi che possono contagiarvi le mie mani, perché mangiate la frutta senza lavare, e allora mi sa che altro che guanti c' è bisogno per voi. Perché, fateci caso la prossima volta che andate al supermercato e guardate la montagna di plastica che si accumula e si spreca, anche perché, sarà capitato anche voi, mi metto questi cavolo di guanti, prendo la frutta, poi li butto e poi a metà strada, quando sono già nel corridoio dove ci sono uova e zucchero, mi ricordo che dovevo prendere anche un'altra cosa nella frutta e devo prendere un altro paio di guanti, è uno spreco incredibile. Poi ripeto, io i pomodori me li lavo benino prima di mangiarli e mi lavo pure le mani prima di mettermi a tavola.E se poi proprio volete esagerare, lavate pure la buccia delle banane. Cosa volete che vi dica? Rifletteteci, rifletteteci.TRANSLATIONWhen as a child I accompanied my mother to do the shopping at the market or at the local shop, Mum, like all the other women who did the shopping, because it was practically impossible to spot a man doing the shopping, so what did all the women do? They took the bag and put the tomatoes, the fruit and the oranges and the grapes into it with their bare hands. The horror!Some time ago, a few decades ago, the fashion of using gloves to take the stuff in the supermarket to put it inside the bag came out. And then, a few years ago, in Italy it became an absolute obligation. In fact, if anyone dares to touch the fruit without the plastic glove, anathema! The sirens blare, they are incinerated on the spot by a laser beam that starts from the ceiling of the supermarket.Now imagine my surprise, I was stunned, when some time ago I was in France, in Paris, in a large supermarket and, listen, listen: in France people put fruit in the bag without using gloves. I felt like a thief, I felt like a murderer when I tastefully touched the bananas and put them inside my bag.Now let's reflect for a moment: what is the reason why I should put on plastic gloves to touch the banana or potato or orange which I will then consume at home, or even the tomato. You see, I peel the banana, so whatever it touches I don't care because I don't ingest the peel anyway, I don't eat it.With tomato, it is true that I then have to put it in my mouth with the skin on, but my dearest, hopefully once I have brought the fruit and vegetables home I will wash them under running water and maybe even rub them.I don't know, I say, if you're afraid of germs that can infect you through my hands because you eat fruit without washing, then I guess what you need goes well beyond a pair of gloves.Because, pay attention to it the next time you go to the supermarket and look at the mountain of plastic that accumulates and is wasted, also because, it must have happened to you too, I put on these bloody gloves, I take the fruit, then I throw them away and then half way, when I'm already in the aisle where there are eggs and sugar, I remember that I also had to get another thing in the fruit corner and I have to get another pair of gloves, it's an incredible waste.Then I repeat, I wash my tomatoes well before eating them and I also wash my hands before sitting at the table. And if you really want to go overboard, wash the peel of the bananas. What shall I say? Think about it, think about it.
A cura di Daniele Biacchessi Di Paolo Bellini resta un frame ritrovato nella pellicola amatoriale girata in super8 da un turista tedesco in transito alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980, poco prima della strage: 85 morti e oltre 200 feriti. La cinepresa ritrae Bellini tra la folla, molto prossimo all'entrata della sala d'aspetto di seconda classe, dove viene piazzato un ordigno ad alto potenziale, 25 chilogrammi di esplosivo di tipo militare. Quell'immagine lo incastra durante l'ultima inchiesta sui mandanti dell'eccidio e lo porta alla condanna all'ergastolo al termine del processo in primo grado della Corte d'Assise di Bologna. Ora Paolo Bellini è stato arrestato. Aveva pianificato nuovi omicidi e vendette contro chi riteneva responsabile di quella condanna. Ad esempio voleva uccidere l'ex moglie, Maurizia Bonini, che aveva testimoniato contro di lui smontando pezzo dopo pezzo il suo alibi, e il figlio del presidente della Corte d'Assise di Bologna, Francesco Caruso, che emise la sentenza. Bellini era stato intercettato nell'ambito di due diversi procedimenti per altrettante stragi di mafia, in particolare dalla Dda di Firenze e dalla Dda di Caltanissetta. Bellini ha un passato che non passa mai. Ex militante di Avanguardia nazionale, responsabile dell'omicidio del militante di Lotta Continua di Reggio Emilia Alceste Campanile, killer di ‘ndrangheta e infiltrato in Cosa nostra ai tempi delle stragi. Si porta dietro un curriculum che lo annovera tra i "collaboratori" dei carabinieri e in odore di servizi segreti. La sua figura è centrale per comprendere fino in fondo la verità sulla strage di Bologna.
Ciao amiche e amici,sono passati tre mesi. Lo so. È un sacco di tempo. Tempo in cui spero che abbiate potuto scattare foto, svilupparle, stamparle, leggere libri, vedere immagini.Nutrirvi insomma. Ora però, OTNOL è di nuovo qui. Spero siate felici di questo o quantomeno… curiosi.Per ripartire ho pensato di realizzare una puntata che avevo in mente fin dall'inizio del progetto ma che non ho mai avuto il coraggio di registrare per tema di non essere all'altezza della storia.Ieri sera però, cosí, de botto, senza senso, mi sono detto: “ora o mai più”, ho acceso il microfono e mi sono messo a parlare di Gerta Pohorylle, in arte Gerda Taro.Ogni tanto i cani abbaiavano (li sentirete in lontananza), ogni tanto perdevo il filo del discorso (come sempre), ogni tanto le parole mi uscivano strane, ma penso di averla portata a casa.Immagino che Gerda la conosciate in tanti. È stata la prima fotografa a coprire una guerra ed è stata, purtroppo, anche stata la prima a morire nel farlo.Death in the making.Aveva ideali, aveva uno stile, aveva coraggio, aveva visione del futuro e nella polvere del campo di battaglia di Brunete, il 25 luglio 1937, mettendo insieme tutto questo ha trovato una morte terribile e prematura.Aveva anche un compagno: un certo Robert Capa che prima di essere solo l'alter ego di Andrè Friedman è stato anche il suo alter ego, un avatar, un profilo di coppia, un inganno per il bene, un'invenzione alla facciazza di Joan Fontcuberta.In questa puntata quindi parleremo della vita di Gerda. Delle sue foto. Della sua morte. È una storia triste, ma è una storia che vale la pena raccontare.Ah! e c'è una canzone degli Alt-J, "Taro", che parla di lei. È una bella canzone. Parleremo anche di questo.Non voglio dilungarmi troppo. Ascoltate la puntata, se volete, e fatemi sapere cosa ne pensate qui nei commenti o su youtube o su telegram.Un abbraccioHakuQui trovi TUTTI i miei link https://linktr.ee/alessiobottiroliAh! Questa puntata potete anche ascoltarla su Spotify o sulla vostra app per podcast preferita!Oppure potete vederla in video su Youtube. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit onthenatureoflight.substack.com
Il prode Matteo Salvini di fronte ai giornalisti appena aveva saputo di essere stato denunciato da Carola Rackete, all'epoca dei fatti comandante della Sea Watch 3, la nave della ong tedesca impegnata nel soccorso di 53 migranti nella zona SAR libica il 12 giugno 2019, aveva testualmente detto “non vedo l'ora di incontrarla in tribunale [...] una che ha provato a uccidere militari italiani”. Nel frattempo sono accadute un po' di cose. Carola Rackete è stata assolta da ogni accusa perché, dice la sentenza, “ha agito nell'adempimento del dovere perché non si poteva considerare luogo sicuro il porto di Tripoli”. Anche lo “speronamento” raccontato da politici e giornalisti era una bufala. Una bufala che - tra l'altro- ieri Giorgia Meloni ha ripetuto in Parlamento, senza nemmeno un briciolo di vergogna. Ieri il Senato ha votato per salvare Salvini dal processo che non “vedeva l'ora” di affrontare. Per i partiti di maggioranza (Italia Viva si è astenuta) i giudizi di Salvini sono “parole coperte da insindacabilità”. Sapete quali erano i “giudizi” del ministro? “Zecca tedesca“, “complice degli scafisti e trafficanti” e “sbruffoncella“. è vero che dal leader della Lega non ci si aspetta disamine elaborate ma definire giudizi degli insulti è piuttosto ributtante, se non fosse che sono gli stessi partiti che votarono Ruby Rubacuori nipote di Mubarak. Capitan Coraggio alla fine è scappato. Aveva promesso di difendere sé stesso e il Paese e invece si è rivelato solo un disertore. Per di più libero di diffamare. Finché dura. #LaSveglia per La Notizia
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7465L'INUTILE INSTRUMENTUM LABORIS DEL SINODO SUL SINODO di Rino CammilleriSe si vanno a vedere tutti i grandi convertiti della storia (san Paolo, sant'Agostino...) ci si accorge che si tratta di personaggi che stavano bene dov'erano ma che poi hanno dovuto arrendersi a qualcosa di più forte di loro e dei loro costrutti: l'evidenza. O la Verità, come la chiamavano loro. E da quel momento hanno preferito farsi ammazzare pur di proclamarla. Anch'io sono un convertito. Non grande, certo, ma anch'io stavo bene dov'ero prima di dover affrontare torme di trolls, di detrattori, di haters e di insultatori (alcuni dei quali li troverete qui sotto, tra i commenti).Andavo appresso a Pannella prima di incespicare sulla Via di Damasco. E, come san Paolo e come sant'Agostino, nulla sapendo di quel che mi aveva folgorato avevo bisogno di qualcuno che mi spiegasse, che mi dicesse che cosa fare adesso, come comportarmi, come vivere (il perché ormai lo sapevo). A questo, scopersi, serviva la Chiesa. Cristo, se vogliamo metterlo tra i grandi fondatori di religioni, non aveva lasciato scritto niente. Aveva solo formato un suo staff che aveva istruito per tre anni prima di andarsene. Cioè, aveva creato una Chiesa. A cui aveva affidato ogni compito. Con l'assistenza dello Spirito. Infatti, nell'istruzione triennale molte cose erano state tralasciate. E subito gli Apostoli si ritrovarono a decidere su qualcosa su cui Cristo non aveva lasciato direttive: i pagani che diventavano cristiani, occorreva circonciderli o no? Gli Apostoli, consultato lo Spirito, decisero di no. E noi maschietti siamo loro grati.Ebbene, io ho avuto la fortuna di diventare un convertito quando la Chiesa era ancora quella del Concilio di Trento, il quale aveva il dono del parlar poco e chiaro: «Si quis dixerit... anathema sit». «Se qualcuno dirà così e cosà, sia anatema». La vita del cristiano che voglia comportarsi da tale, infatti, è già difficile di suo senza che gliela si complichi con la vaghezza e l'indefinito. Sì, no, boh, fate voi: pare questo lo stile attuale. L'importante è non fare proselitismo (ecchevvordi' ?) e andare d'accordo con tutti. L'ultimo Concilio era solo «pastorale», cercando di venire incontro all'uomo moderno di settant'anni fa. E dal linguaggio stringato si passò ai Catechismi di ottocento pagine, laddove quello precedente ne aveva dieci. Si passò anche alla messa che tutti possono capire, così che se uno attraversa, che so, la Spagna, la sente in catalano, in castigliano, in basco. Io la sento in italiano e, siccome quel che sento è sempre uguale, penso alla canzoni dei Beatles, che proprio il non conoscere l'inglese riempiva di fascino (sennò erano testi insulsi). Ma sia.Eccoci al famoso Sinodo, che durerà - pensate - due anni. Aprirà alle nozze gay? Aprirà alle donne il sacerdozio? Aprirà a pincopallino purché ecologico? E non è che con tutte queste aperture i padri - e le madri - sinodali si buscheranno un accidente? Bah, l'importante è sinodare. Anche il famoso Instrumentum laboris (e chissà perché qui hanno usato il latino anziché le tonnellate di lingue nazionali; si vuol discriminare?) par concepito apposta perché se lo leggano solo loro. Ce lo vedete un fedele comune seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metrò intento a compulsarne una copia? E ammesso che lo faccia, che cosa potrebbe rispondere alla domanda: e mò? Linguaggio clericale, sfumato, smussato, l'importante è volersi bene, avviare processi, due passi avanti e uno indietro, e poi si vedrà, male che vada tra tre anni ne facciamo un altro di Sinodo. Ma poi, che vuol dire «sinodalità»?Che dovranno estenuarsi in convegni più o meno permanenti? Sarà, questo, il Sinodo arcobaleno (si chiedono i giornalisti)? Personalmente non credo, lasceranno al solito tutte le vie aperte. Già perché se fai entrare gli uni è sicuro che se ne vanno gli altri. Rimane, in Bertoldo, la domanda: perché i gay ci tengono tanto a sposarsi? Perché i preti pure? Perché le donne non vedono l'ora di fare i preti? Oh, ce ne fosse uno contento di stare al suo posto.Concludo. Ho tenuto per trent'anni la rubrica del «Santo del Giorno» sul Giornale e so che i grandi riformatori degli ordini religiosi hanno fatto fiorire piante secche potandole e riportandole all'austerità iniziale. Quelli che seguivano san Francesco e il suo rigore estremo erano attratti dagli animali e dall'ambiente? Padre Pio attirava folle per il suo approccio sinodale? Mah.Nota di BastaBugie: Lorenzo Bertocchi nell'articolo seguente dal titolo "Sinodo ad alto rischio confusione" spiega cosa sta succedendo in merito al sinodo sulla sinodalità.Ecco l'articolo completo pubblicato sul sito del Timone il 21 giugno 2023:Il Sinodo sulla sinodalità, avviato da Papa Francesco nell'ottobre 2021, scalda i motori presentando ieri in Vaticano il documento di lavoro che servirà da base per le discussioni della 16a Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi in programma per l'ottobre prossimo.Il Sinodo sulla sinodalità, pluriennale percorso «in ascolto dello Spirito» di tutta la Chiesa universale, attingerà a un documento che raccoglie le sessioni di ascolto già condotte in tutto il mondo a livello diocesano, nazionale e continentale. Il testo presentato ieri, di oltre 50 pagine, copre anche temi scottanti come le diaconesse, il celibato sacerdotale, la sensibilizzazione LGBTQ+ e sottolinea il desiderio di nuovi organi istituzionali per consentire una maggiore partecipazione al processo decisionale dal "Popolo di Dio".Tutto il documento è attraversato da un vero e proprio leitmotive, quello del dialogo, dell'apertura. «Il testo», ha detto ieri il cardinale Jean-Claude Hollerich, Relatore generale del Sinodo, «non ha la pretesa di essere un trattato teologico sulla sinodalità. Il testo non dà risposte, ma pone solo domande». Si prospetta così un sinodo dal «pensiero aperto», un'assemblea che non cerca conclusioni, ma la conclusione è già nel metodo, anzi il mezzo, per dirla con Marshall McLuahn, è già il messaggio. Il sinodo sul sinodo, in un certo senso, è già il risultato.Le 50 pagine dell'instrumentum laboris non sono di immediata lettura per il Popolo di Dio, scritte con linguaggio articolato che peraltro evita anche di definire cosa si intende quando si parla di «sinodalità». Arrivando, non facilmente, in fondo al testo si resta con la sensazione che il Popolo Santo di Dio sia un po' alieno a questo fiume di parole. Chiesa e persone LGBTQI+, sacerdozio per diaconi sposati, più apertura a donne e laici, diaconesse, presbiterato, clericalismo, pedofilia, formazione del clero, celibato opzionale e via domandando, sono tutti temi che sembrano anche un po' datati, ripetuti. Un «voler ma non posso».L'assemblea di ottobre dovrà pur dare qualche risposta. Dal documento di lavoro potrebbero emergere le risposte del cammino sinodale tedesco aperturista, ma anche gli statunitensi o gli africani potrebbero dare le loro ricette. Il cardinale segretario generale del Sinodo, il maltese Mario Grech, ha specificato che si tratta di un «processo di circolarità profonda tra profezia e discernimento», che aggiunge a suo modo pathos e mistero, per non dire confusione.Il sinodo sul sinodo apre processi, questa, al momento, è l'unica certezza.
Nel pomeriggio di lunedì 26 giugno, il grande Ivan Cattaneo è stato ospite al PN1 con Miky Boselli e Marco Vignoletti. cattaneo è sempre stato un artista di difficile identificazione: cantautore, pittore, scopritore di talenti come una giovanissima Anna Oxa. Sicuramente si può definire come un artista sensibile. «Penso che un artista deve essere sensibile, deve essere una spugna che assorbe da tutto intorno, assorbe dal pubblico». Ivan cattaneo si è soffermato sul concetto di creatività. «Per me essere creativi significa essere incasinati. Caterina Caselli mi diceva: "Sei bravissimo ma hai troppe cose e confondi la gente, la spaventi". Aveva un po' ragione ma per me l'artista non è il designer che fa le forchette e le poltrone per gli altri. L'artista fa le cose per se stesso e quindi non sto a pensare al mercato, ahimè».
Aveva una solo insufficienza in storia il ragazzo finito in carcere per aver accoltellato ad Abbiategrasso la sua professoressa. E' stato comunque bocciato con voto unanime senza essere ammesso allo scrutinio e per questo la famiglia ha deciso di fare ricorso. Ne parliamo con il legale del ragazzo in apertura di trasmissione. Poi dedichiamo un'ampia pagina alla vicenda del sottomarino disperso nelle acque dove si inabissò il Titanic con a bordo cinque turisti che per vivere questa esperienza hanno pagato cifre stratosferiche.
Aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.Luca 10:39
Due cartoline del conduttore. La prima sul caso degli youtuber. La seconda, sull'albergo occupato a Firenze da nove mesi. Si parla ancora di Silvio Berlusconi e Cruciani lo difende contro i soliti comunisti. Aveva ragione lui. Luca, padre di Maria Sofia Federico, commenta gli ultimi fatti riguardanti la figlia. Raul da Avezzano ritorna. Adenocromo, complotti. Finisce malissimo. Stefano Bulla e la banca del sangue per i non inoculati. Dalla Sardegna con furore. Seconda puntata con lo scambista Fabio da Legnano. Oggi c'è la moglie Barbara. Un trionfo.
La scorsa settimana, Apple ha presentato ufficialmente il suo nuovo visore per la realtà aumentata, il Vision PRO! Un evento wow, in pieno stile Apple che però, diciamolo, apparentemente sembra arrivare una vita dopo tutti gli altri. Aveva davvero senso?! Ehm, secondo me sì... e neanche poco!
Maurizio Crozza nei panni di Vincenzo De Luca in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il mondo della politica si ferma in omaggio di Silvio Berlusconi scomparso ieri mattina al San Raffaele di Milano dopo l'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute che lo avevano costretto a un nuovo ricovero. Aveva 86 anni e da tempo combatteva contro una leucemia mielomonocitica cronica.
Silvio Berlusconi è morto questa mattina (12 giugno) all'ospedale SanRaffaele di Milano dove era tornato a causa di una patologiaematologica che l'ha riportato in una stanza della struttura dopo ledimissioni del 19 maggio. L'ex premier aveva 86 anni.
Silvio Berlusconi è morto. L'imprenditore dell'edilizia, della finanza, dell'editoria e in altri settori dell'economia che lanciò il boom della Tv privata negli anni '80, si è arreso oggi alle conseguenze malattia oncoematologica che lo aveva debilitato e costretto ai più ricoveri all'ospedale San Raffaele di Milano negli ultimi mesi.
Qui trovi il video "incriminato" https://youtu.be/azg9u-f6Xs8Qui quello di @IlcanalediKuro https://youtu.be/zL7vFn5bNE8Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:https://www.youtube.com/channel/UCL9LuGdVwo7qCc95ogATiQg/join*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***#lucadeejay #videosfogo #kuro #manga #fumetto #fumetti #dylandog #bonelli #comics #sergiobonellieditore #kalya #tex #bugscomics
Nella puntata di oggi intitolata “il silenzio della grotta” i channeler italiani Corrado Marchetti e Jara Centanni spiegano cosa significa sentire il bisogno di isolarsi e di svuotare la mente. Un atleta molto famoso ci è riuscito davvero per 500 giorni consecutivi! La sua esperienza estrema sarà oggetto di un documentario della casa di produzione spagnola Dokumalia. Aveva tra gli obiettivi quello di vedere le ripercussioni mentali e fisiche di un tale isolamento. Come ho fatto? "La paura è naturale - ha raccontato la 50enne in una conferenza stampa - ma non bisogna mai farsi prendere dal panico e paralizzarsi". Noi possiamo solo ammirarla e farci ispirare. Oggi approfondisco questa tematica nel podcast Puoi ascoltare i nostri esperti gratuitamente clicca qui https://anchor.fm/channelingnews Scrivi a info@centrostudipranici.it Il sito web per approfondire channelingnews.it Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. ●▬▬▬▬ IL FOCUS DELLA PUNTATA ▬▬▬▬● • Hai mai pensato di isolarti per alcuni giorni? . • Pensi che sia possibile rimanere solo in una grotta? ●▬▬▬▬ COME INTERAGIRE CON NOI ▬▬▬▬● Come puoi interagire? Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Seguici su facebook - https://www.facebook.com/channelingnews Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS - www.channelingnews.it Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling - online e dal vivo - www.centrostudipranici.it Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #grotta #isolamento #esperimento #sopravvivenza #documentario --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/channelingnews/message
#Meloni #Pnrr entro agosto @francescomalfetano ; #Forzaitalia cambia pelle, ecco chi comanda @marioajello ; Il killer di #Giulia aveva un'altra, ecco la sua reazione @cluadiaguasco ; La #guerra in #Ucraina diventa sempre meno normale @marcoventura ;
C'era una volta un calzolaio ridotto, dalle disgrazie, in povertà. Aveva preso moglie tardi. Rimasto vedovo, con una creaturina appena spoppata su le braccia, era stato costretto a prendere una donna che badasse all'orfanella e alle poche faccende che occorrevano in casa. La mattina, di buon'ora, egli andava in giro in cerca di scarpe vecchie da rabberciare; e appena rientrato, si metteva al lavoro. Aveva comprato alla bambina un bel seggiolino perché imparasse a camminare. La voleva sorvegliare, davanti a l'uscio; ma quando la donna non poteva sorvegliarla, per precauzione egli legava il seggiolino con una cordicella a un piede del tavolinetto da lavoro, e così stava tranquillo. Continue reading
C'era una volta un calzolaio ridotto, dalle disgrazie, in povertà. Aveva preso moglie tardi. Rimasto vedovo, con una creaturina appena spoppata su le braccia, era stato costretto a prendere una donna che badasse all'orfanella e alle poche faccende che occorrevano in casa. La mattina, di buon'ora, egli andava in giro in cerca di scarpe vecchie da rabberciare; e appena rientrato, si metteva al lavoro. Aveva comprato alla bambina un bel seggiolino perché imparasse a camminare. La voleva sorvegliare, davanti a l'uscio; ma quando la donna non poteva sorvegliarla, per precauzione egli legava il seggiolino con una cordicella a un piede del tavolinetto da lavoro, e così stava tranquillo. Continue reading
Join us as Walker Reynolds and Mark Pitout, Automation Consultant for Schneider Electric, dive into the impact of recent leadership changes at Schneider and AVEVA, explore OSI Pi's perspective on MQTT and other interfaces, and delve into a debate on the case for server-centric development and determinism in PLC/SCADA application in heavy industries. Welcome to another 40 Solutions video!
Il 64enne trovato senza vita domenica in un campo a fianco di una strada di campagna a Marano era stato per decenni un tipografo ed esperto di stampe grafiche conosciuto nel suo settore. In attesa dell'esito dell'autopsia, le circostanze fanno pensare ad un malore che lo avrebbe sorpreso alla guida al rientro da una gita sul Garda con gli amici di Priabona.
G7. Il Giappone ha scelto la città martire rasa al suolo nel 1945 per tentare di ridurre la minaccia di un apocalisse atomico. Ma le grandi potenze domani parleranno soprattutto di guerre ignorando la gravissima emergenza alimentare provocata dalla conflitto in Ucraina. ( Martina Stefanoni) 2-caos Pakistan. Continua il braccio di ferro tra militari e imran Khan. L'ex premier e attuale capo dell'opposizione rischia di finire in carcere. Sullo sfondo una grave crisi politica e economica. l'intervista di esteri a Emanuele Giordana – Atlante delle guerre. 3-Intelligenza artificiale. Dopo l'Unione europea anche il governo americano ha deciso di prendere sul serio le minacce di una deriva incontrollabile. Il senato ha convocato Sam Altman, amministratore delegato di OpenAi, l'azienda dietro a chatGPT. ( Olimpia baruffi- alternanza Scuola - Lavoro) 4-Da “ La Caduta Degli Dei” a “ Ludwig” . Addio Helmut Berger, l'attore austriaco e grande ispiratore di Lucchino Visconti. Aveva 78 anni. ( Mauro Gervasini – Film TV) 5-World Music. Maqueda il nuovo album di Gabriella Ghermandi, scrittrice e cantante Italo- etiope. ( Marcello Lorrai)
Aveva diffuso appello sui social tramite la nipote, boom risposte
Il monologo di Maurizio Crozza su Salvini e non solo in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Vinse l'Oscar per il film pluripremiato di Bertolucci. Aveva 71 anni
Podcast: (CS)²AI Podcast Show: Control System Cyber SecurityEpisode: 72: Industrial Security Road Trip - Perspectives from Around the World: Post Seminar Q&A with Tilo KaschubekPub date: 2023-03-07On the 7th of December last year, (CS)²AI hosted a symposium where more questions got asked than could get answered within the allotted time. Tilo Kaschubek was one of the speakers at the event. He joins Derek today on the podcast to respond to some of the unanswered questions.Tilo is currently the Director of Cloud Ecosystem and Regional Alliances in EMEA for AVEVA. He was previously with OSIsoft before the merger. (AVEVA is now a subsidiary of a large recognized equipment manufacturer.)In this episode, Tilo discusses his role in the recent AVEVA transaction, describes the (CS)²AI symposium in detail, and dives into some of the questions he did not get to answer at the event. Show highlights:Tilo discusses the changes that recently occurred with AVEVA.Tilo summarises his presentation at the (CS)²AI symposium.Question: How do you see IIoT (Industrial Internet of Things) playing a role via cloud models for predictive analytics to enhance decision-making for owner-operators?Question: On a personal level, big data analytics has raised huge privacy and legal issues. How can these issues not be exacerbated in a commercial market of trading companies' data into sellable products?Tilo discusses the best approach to data vulnerabilities.Question: Help me visualize a 100% on-prem PI deployment with all of its virtual machines versus a 100% on-cloud PI deployment. In terms of hybrid, what does that mean, in the sense that I only have on-prem systems talking to the PI on-premises virtual machines, and what exactly is running in the cloud? Alternatively, is the cloud-based solution offered as SaaS, or would the asset owner deploy their favorite cloud?Question: Regarding the AVEVA data, is that similar to the AWS Marketplace? For instance, if an organization built a digital twin of a transformer system from Utility Hacks, is the data hub created going to make it easy for Utility Hacks to publish the model so others can use or vie? If not, is there an AVEVA marketplace where organizations can build or share models?Question: As an oil and gas control system engineer and user who has applied software for many years, I'd like to know if you have already adopted this new solution and used it for any oil and gas company.Tilo explains the PI system philosophy.What has AVEVA done to overcome the existing legal constraints and make it easier to share operational data?Question: What do ISACs (Information Sharing and Analysis Centers) do?What are the benefits of the subscription model?What is available for auditing, testing, and verifying technologies like unidirectional gateways and data diodes?Mentioned in this episode:Join CS2AIJoin the largest organization for cybersecurity professionals. Membership has its benefits! We keep you up to date on the latest cybersecurity news and education. Preroll MembershipOur Sponsors:We'd like to thank our sponsors for their faithful support of this podcast. Without their support we would not be able to bring you this valuable content. We'd appreciate it if you would support these companies because they support us! Network Perception Waterfall Security Tripwire KPMG CyberThe podcast and artwork embedded on this page are from Derek Harp, which is the property of its owner and not affiliated with or endorsed by Listen Notes, Inc.
Control System Cyber Security Association International: (CS)²AI
On the 7th of December 2022, (CS)²AI hosted a symposium where more questions got asked than could get answered within the allotted time. Tilo Kaschubek was one of the speakers at the event. He joins Derek today on the podcast to respond to some of the unanswered questions.Tilo is currently the Director of Cloud Ecosystem and Regional Alliances in EMEA for AVEVA. He was previously with OSIsoft before the merger. (AVEVA is now a subsidiary of a large recognized equipment manufacturer.)In this episode, Tilo discusses his role in the recent AVEVA transaction, describes the (CS)²AI symposium in detail, and dives into some of the questions he did not get to answer at the event. Show highlights:Tilo discusses the changes that recently occurred with AVEVA.Tilo summarises his presentation at the (CS)²AI symposium.Question: How do you see IIoT (Industrial Internet of Things) playing a role via cloud models for predictive analytics to enhance decision-making for owner-operators?Question: On a personal level, big data analytics has raised huge privacy and legal issues. How can these issues not be exacerbated in a commercial market of trading companies' data into sellable products?Tilo discusses the best approach to data vulnerabilities.Question: Help me visualize a 100% on-prem PI deployment with all of its virtual machines versus a 100% on-cloud PI deployment. In terms of hybrid, what does that mean, in the sense that I only have on-prem systems talking to the PI on-premises virtual machines, and what exactly is running in the cloud? Alternatively, is the cloud-based solution offered as SaaS, or would the asset owner deploy their favorite cloud?Question: Regarding the AVEVA data, is that similar to the AWS Marketplace? For instance, if an organization built a digital twin of a transformer system from Utility Hacks, is the data hub created going to make it easy for Utility Hacks to publish the model so others can use or vie? If not, is there an AVEVA marketplace where organizations can build or share models?Question: As an oil and gas control system engineer and user who has applied software for many years, I'd like to know if you have already adopted this new solution and used it for any oil and gas company.Tilo explains the PI system philosophy.What has AVEVA done to overcome the existing legal constraints and make it easier to share operational data?Question: What do ISACs (Information Sharing and Analysis Centers) do?What are the benefits of the subscription model?What is available for auditing, testing, and verifying technologies like unidirectional gateways and data diodes?
Come era arrivato al potere Stalin? Aveva iniziato la sua scalata dopo la morte di Lenin (1924): uscì vittorioso dalla lotta per la successione, sfruttando ogni mezzo, persona e occasione. Poco alla volta, accentrò tutti i poteri nelle proprie mani, cancellando qualsiasi oppositore. “Stalin era un ragno e chiunque si fosse avvicinato alle sue tele doveva morire”, fu la descrizione postuma che ne fece il compositore russo Dmitrij Šostakovich. A raccontarci la parabola di Stalin è lo storico Andrea Romano, docente di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.Si stima che sarebbero 20 milioni le vittime complessive della dittatura di Stalin tra la fine degli Anni '20 e il 1953. La cifra comprende le persone liquidate con le “purghe staliniane” (i processi-farsa che miravano a epurare dal partito comunista gli elementi “controrivoluzionari”), i morti nei gulag e quelli provocati dalle carestie indotte dalla collettivizzazione forzata.Andrea Romano, autore del podcast, è Professore associato di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ha scritto tra l'altro “Contadini in uniforme. L'Armata Rossa e la collettivizzazione delle campagne nell'URSS”, Firenze, Leo S. Olschki, 1999; “Russia in the Age of Wars 1914-1945” (con Silvio Pons), Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Annali XXXIV, Milano, Feltrinelli, 2000; e “Lo Stalinismo. Un'interpretazione storica”, Bruno Mondadori Editore, 2002.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
On this episode of the Companies and Markets show, Dan Jones hosts Chris Akers for a discussion of the hotel group's IHG and Whitbread following their latest results.Next up, what does a recession mean for semiconductor stocks? Arthur Sants discusses off the back of his long-read this week: Chip Wars.And finally, our panel has a brief discussion of takeover offers for UK companies - are the likes of Devro, Dignity, and Aveva being lowballed?Dan Jones hosts Mark Robinson, Chris Akers, and Arthur Sants.Timestamps00:00-00:55 - Introduction00:55-10:36 - IHG and Whitbread10:36-27:22 - Semiconductor wars27:22-30:35 - UK takeover offers30:35-end - Outro Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
I due amici, pesce piccolo Crisponcello e pesce grande, Filippo, proseguirono il loro cammino verso il grande stomaco del capodoglio. Quando furono quasi vicini, poco prima d'entrare videro qualcosa. Qualcosa di enorme che ostruiva il passaggio. Quella cosa teneva sulle spalle un guscio arricciato: era un lumacone. Aveva due corna lunghe lunghe, che reggevano gli occhietti, neri neri, un corpo largo, lungo e mollaccioso, di color verde rame; e… due zanne, affilatissime come sciabole, che gli spuntavano dalla bocca, simili a quelle di un Tricheco. “Ma le lumache non hanno le zanne”. Pensarono i due amici. - Quello è un Trico.raptor.lumacoso! - disse Crisponcello, drizzando le pinne. - Predatore carnivoro spietato, dell'era giurassica! Continue reading
Virtually every manufacturing and processing company worldwide is going through a digital transformation process. However, there are substantial differences in the progress each company has made in their digital transformation journey as well as the rate of that journey. Often, the companies that have made the most digital transformation progress at the fastest rate utilize a Digital Transformation Consultancy. But what exactly is a Digital Transformation Consultancy? How does the consultancy help companies start their digital transformation journey? What does the consultancy do to help companies realize the value of the Digital Transformation strategy that the consultancy helped them identify and craft? How does the consultancy help companies to quantify Digital Transformation business value? And how does the consultancy help companies transform culture, which is often a bigger challenge than transforming technology? Please join Rik De Smet, Digital Transformation Consulting Senior Partner, APAC, at Schneider Electric; and Christian Horn, Digital Solutions Engineering Director, APAC, at Schneider Electric; as they discuss these questions and much more in this podcast moderated by Craig Resnick, Vice President of ARC Advisory Group.
Global Leader in Digital Transformation and Industrial Automation. That is how Rockwell Automation, with its solid legacy of operational technology (OT) offerings such as control systems, variable speed drives, sensors and switches, now describes itself.During her visit to Singapore from her base in San Francisco, Claudia Chandra, Chief Product Officer ‒ Industrial Data, AI, Edge, and Analytics, talked with ARC's Bob Gill about the rising importance of IT and software as clients look to digitally transform their operations and as evidenced by Rockwell acquisitions like Plex Systems (MES) and Fiix (CMMS), growing investments in the increasingly cloud-based FactoryTalk software suite, and new personnel hires that increasingly come with deep IT experience. Ms Chandra herself joined Rockwell Automation after senior executive roles at companies including Oracle and Informatica.Among the topics discussed in this podcast: industrial digital transformation opportunities and successes; client readiness for cloud solutions; the value of the PTC partnership; and future directions for the Rockwell Automation software portfolio.
Amnesty International Italia denuncia che l'ex studente dell'Università di Bologna Mehdi Zare Ashkzari è morto, citando come causa le torture che avrebbe subito dalla polizia iraniana.
Un saluto a Paul Silas, la riscossa dei Brooklyn Nets finché dura, l'esplosione dei Pelicans, una voce di mercato e la rubrica preferita da grandi e piccini