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Questo episodio è narrato a due voci in collaborazione con Elena Amato, sorella di Elisa Amato. Elisa Amato era nata l'11 luglio 1988 a Prato in una famiglia serena, secondogenita dopo Elena, di sette anni più grande. È sempre stata una grandissima amante degli animali e in particolare dei cani. Dopo la scuola si era infatti laureata in Tecniche di allevamento del cane di razza ed educazione cinofila (TACREC). Aveva tantissime amiche e amici perché era, fin da piccolissima, una persona solare e divertente, che prendeva la vita con ironia e sapeva far ridere chi le stava intorno. Era legatissima a sua sorella Elena. È lei a raccontarci la vita di Elisa, chi era, i suoi sogni, e cosa resta dopo il femminicidio di una persona che ami così tanto. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Il secondo sesso - Simone de Beauvoir Masculinisme, féminicides, fémicides di Patrizia Romito in Fémicides, une histoire mondiale - Christelle Taraud L'onore perduto di Isabella de' Medici - Elisabetta Mori BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Sad Emotional and Dramatic Piano - Cold Fire Soft piano music - Clavier-Music Nocturne Piano Music - Sakartvelo Sad Dramatic Piano Background Music Song - HitsLab Sleepless - soft piano - Clavier-Music Sad Piano - Music_For_Videos Emotional Piano Background Music - DELOSound Piano Moment - Good_B_Music Dramatic Cinematic Music (Ambient Emotional Background Intro Theme) - BackgroundMusicForVideo The Slow Piano - Music_For_Videos Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La presidenta AVEVA, Julianny Durán, sobre la reapertura de un bar en Tordehumos
Il prelato vicentino, tra i decano missionari in Sud America, è morto da ospite della Rsa Villa Gerosa di Bassano dove era cappellano. Aveva 84 anni, dei quali 27 trascorsi in due diverse Diocesi dello Stato verdeoro, dal 1991 in poi. Domattina l'addio nel suo paese natale, con preghiere anche da Tezze sul Brenta, Cornedo, Schio e Arzignano.
The American sneaker market is worth $25bn. It is the biggest in the world – and growing. But it's a crowded market. You need a stellar USP to stand out. Sheffield-based trainer-maker Goral has one – and it's finding success selling to US sneakerheads. Number 36 on our list of the greatest items we make here is The Resoleable Sneaker. On this week's episode of The Factory Next Door, Dom Goral shows us how they've designed leather trainers with soles that can be replaced. We chat about relocating the factory from Poland to a former school in Yorkshire, how influencers have helped build the brand in America, and why it's good to question every part of the process. Say hello on Instagram @thefactorynextdoor Please consider voting for the show at this year's British Podcast Awards: www.britishpodcastawards.com/voting The Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here: www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Mistero a Vienna: una hostess palermitana è morta in strane circostanze.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
«Gaza sta diventando un cimitero per bambini», disse António Guterres il 6 novembre 2023. Fu accusato di esagerazione. Oggi quelle parole pesano come profezia compiuta: 17.121 bambini uccisi nei primi otto mesi di guerra. Mille neonati, cinquemila sotto i cinque anni, migliaia di piccoli con un futuro appena abbozzato, raso al suolo. Non sono numeri. Sono nomi, volti, storie. Awni voleva un milione di follower su YouTube. Youssef guardava i cartoni con suo fratello, con l'aiuto di un impianto solare montato dal padre per superare i blackout. Hind ha implorato aiuto per tre ore, inascoltata. Jumana aveva appena partorito due gemelli, Ayser e Aysal: sono morti a quattro giorni di vita. Ogni infanzia uccisa è un fallimento del mondo adulto. Ma il silenzio che avvolge queste morti è una colpa più grande. Mentre l'attenzione mediatica israeliana – e internazionale – slittava verso la guerra con l'Iran, i corpi dei bambini di Gaza venivano seppelliti sotto le macerie e nell'indifferenza. Il governo israeliano ripete che rispetta il diritto internazionale. Come si spiega allora che quattro fratellini, tre gemelli, un'intera classe d'età vengano sterminati in settimane? Non si tratta di errori isolati. È un sistema di guerra che considera “danno collaterale” la vita più vulnerabile. C'è chi denuncia. C'è chi fotografa. Ma resta una domanda, secca e spietata, che attraversa ogni volto raccontato: cosa resta della nostra umanità, quando smettiamo di guardare? Il mondo ha bisogno di fermarsi. Non per contare le vittime, ma per riconoscerle. Guardarle negli occhi, e non abbassare più lo sguardo. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Abd al-Karim al-Kahlut è morto dissanguato per un proiettile che non sarebbe stato letale in nessun altro luogo del mondo. In un ospedale qualunque, bastava una TAC. Ma a Gaza, dopo quasi due anni di assedio e distruzione, anche l'evidenza medica è un privilegio. La sua storia – raccontata con cruda precisione da Haaretz – non è un'eccezione: è la regola spietata di una macchina bellica che ha spento la sanità per logorare la sopravvivenza stessa. Al-Kahlut era un metalmeccanico. Aveva messo da parte i soldi per aprire una piccola officina. Poi è arrivata la guerra, e con essa la fame. Ha provato a ottenere del cibo in uno dei centri di distribuzione dell'agenzia “umanitaria” sponsorizzata da Israele e Stati Uniti, nonostante fosse noto da settimane che i soldati aprono il fuoco anche lì. Ferito ai glutei, non sembrava grave. I medici lo hanno rimandato a casa. Nessuna TAC. Nessun tempo. Nessuna energia. Un giorno dopo, è morto. I centri di distribuzione come quello di Netzarim violano ogni principio umanitario: costringono i civili a spostarsi verso il cibo, esponendoli al fuoco israeliano. Nessuna ONG indipendente avrebbe mai accettato un meccanismo simile. Ma l'Occidente ha firmato in calce. E quando Haaretz ha denunciato i morti attorno agli aiuti, Netanyahu e Gallant hanno parlato di “calunnie”, salvo poi installare nuove recinzioni: confessioni travestite da misure preventive. Oggi a Gaza si muore per fame, per infezioni, per mancanza di diagnosi. Si muore come Abd al-Karim, lasciando due bambine senza padre e un padre cardiopatico senza medicine. A chi resta, non resta che il dolore. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Delitto Paganelli, L'Investigatore: Loris Bianchi Aveva Un Movente!L'investigatore forense Ezio Denti racconta tre ore di deposizione in procura sul delitto Paganelli: accuse shock, smentite e nuovi sospetti. Scopri tutti i dettagli.#casopaganelli #pierinapaganelli #eziodenti #cronacanera #omicidio #truecrimeitalia #misteriitaliani #indagini #fattidicronaca #rai2
Welcome to the latest episode in the Terra Carta Series of the All Things Sustainable podcast, a collaboration with the Sustainable Markets Initiative (SMI). Throughout 2025, we'll be interviewing SMI member CEOs across industries and around the world about how they're approaching sustainability challenges and opportunities. In today's episode, we speak to Caspar Herzberg, CEO of AVEVA, a UK-based software company and SMI member. “It's not the time to retreat on climate,” Caspar says. “The solutions exist today that can keep us on the path to net-zero, and now we need to focus on scaling these through digitization and adoption.” Caspar outlines the technology solutions that are supporting decarbonization efforts across sectors. He also talks about the role AI can play in driving efficiency and boosting the business case for sustainability. “At the end of the day, sustainability is only going to work when you are profitable,” he says. “Otherwise, businesses won't do it.” About the Terra Carta Podcast Series: The SMI is a network of over 250 global CEOs across finance and industry. It facilitates private sector diplomacy with the ambition of making sustainability the driving force of global markets and value creation. S&P Global is a proud SMI member. We're calling this the Terra Carta Series based on the SMI's Terra Carta mandate. This is the guiding mandate for the SMI and sets out ambitious and practical actions to help the private sector accelerate progress toward a sustainable future. The name Terra Carta is a play on the historic Magna Carta. Listen to previous episodes in the Terra Carta Series: How the Sustainable Markets Initiative convenes the public and private sectors to drive solutions | S&P Global How climate tech company Patch works to build integrity of carbon markets | S&P Global Learn about energy transition data and services from S&P Global Commodity Insights. This piece was published by S&P Global Sustainable1, a part of S&P Global. Copyright ©2025 by S&P Global DISCLAIMER By accessing this Podcast, I acknowledge that S&P GLOBAL makes no warranty, guarantee, or representation as to the accuracy or sufficiency of the information featured in this Podcast. The information, opinions, and recommendations presented in this Podcast are for general information only and any reliance on the information provided in this Podcast is done at your own risk. This Podcast should not be considered professional advice. Unless specifically stated otherwise, S&P GLOBAL does not endorse, approve, recommend, or certify any information, product, process, service, or organization presented or mentioned in this Podcast, and information from this Podcast should not be referenced in any way to imply such approval or endorsement. The third party materials or content of any third party site referenced in this Podcast do not necessarily reflect the opinions, standards or policies of S&P GLOBAL. S&P GLOBAL assumes no responsibility or liability for the accuracy or completeness of the content contained in third party materials or on third party sites referenced in this Podcast or the compliance with applicable laws of such materials and/or links referenced herein. Moreover, S&P GLOBAL makes no warranty that this Podcast, or the server that makes it available, is free of viruses, worms, or other elements or codes that manifest contaminating or destructive properties. S&P GLOBAL EXPRESSLY DISCLAIMS ANY AND ALL LIABILITY OR RESPONSIBILITY FOR ANY DIRECT, INDIRECT, INCIDENTAL, SPECIAL, CONSEQUENTIAL OR OTHER DAMAGES ARISING OUT OF ANY INDIVIDUAL'S USE OF, REFERENCE TO, RELIANCE ON, OR INABILITY TO USE, THIS PODCAST OR THE INFORMATION PRESENTED IN THIS PODCAST.
Aveva contattato un investigatore privato per far seguire il fidanzato di Bergamo.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
E' stato identificato il corpo senza vita di un uomo trovato all'interno di un camper lasciato in sosta in posteggio sul Grappa. Si tratta di vicentino per ultima residenza nota, a Solagna. Aveva di 53 anni di età e il suo nome era Loris Cuman. Sullo scenario del ritrovamento del caravan con all'interno la persona senza vita sono giunti i Carabinieri.
Design a timeless classic and the ripples from that one idea can be felt across industries for decades.Take Ercol's Windsor Dining Chair, number 35 on our list of the greatest items we make here.It may be more than 70 years old, but its impact and influence remains significant. Today it's even helping revive the British wood industry decades after being ravaged by Dutch Elm Disease.On this week's The Factory Next Door, Ercol's Chairman and Creative Director, Henry Tadros, shows us around their purpose-built modern factory close to High Wycombe, the historic heartland of UK furniture-making.We question what makes a design timeless, watch the beauty and drama of wood bending, and learn why some outsourcing has been an important part of the company's survival.Say hello on Instagram @thefactorynextdoorAnd if you want to vote for the show at the British Podcast Awards, you can at this website:www.britishpodcastawards.com/votingThe Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here:www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8195SANTA CATERINA DA GENOVA, LA MISTICA CHE CONVERTI' SUO MARITO di Roberto de Mattei Santa Caterina nacque a Genova il 5 aprile 1447, ultima di cinque figli. Suo padre era Giacomo Fieschi, di un'illustre famiglia ligure, che diede alla Chiesa due Papi, Innocenzo IV e Adriano V. La profonda vita interiore di Caterina sbocciò all'età di tredici anni. Si sentiva attratta dal convento, ma obbedendo ai genitori, sposò, nel 1463, a sedici anni, Giuliano Adorno, di una famiglia che a Genova era altrettanto ricca e importante della sua. Il marito si dimostrò però un uomo dalla vita sregolata, che sperperò i beni familiari nel gioco d'azzardo e la maltrattò, rendendola infelice. Caterina abbandonò la sua vocazione e condusse per molti anni la vita di una donna che cercava rifugio alla sua amarezza nel mondo. Ernest Hello fa un'osservazione che ci fa riflettere, perché si applica alla vita di tante anime chiamate alla santità, che non devono scoraggiarsi nei momenti in cui sembrano trovarsi sull'orlo dell'abisso.: "C'è nella vita dei santi contemplativi, una serie di false partenze a noi assolutamente inintellegibili. Esitano, brancolano, si sbagliano, avanzano, indietreggiano, cambiano strada. Sembra che perdano tempo. Le vie insondabili per cui sono attratte sembrano d'infinita lunghezza. Ci si chiede perché lo Spirito che le guida non indichi loro immediatamente la strada, corta e diritta, per il traguardo. Perché? La domanda è senza risposta".Dopo anni di errori, nell'anima confusa di Caterina scese un improvviso raggio di sole. Il 20 marzo 1473, recatasi alla chiesa di san Benedetto, per confessarsi, inginocchiandosi davanti al sacerdote, "ricevette - come ella stessa scrive - una ferita al cuore, d'un immenso amor di Dio", con una visione così chiara delle sue miserie e dei suoi difetti e, allo stesso tempo, della immensa bontà divina, che quasi ne svenne. Fu una di quelle numerose estasi o rapimenti mistici che si ripeteranno anche in seguito. Caterina prese la decisione che orientò tutta la sua vita, espressa nelle parole: "Non più mondo, non più peccati". Ebbe l'orrore del peccato e comprese la bellezza della grazia divina. Aveva ventisei anni, ma si abbandonò in modo così totale nelle mani del Signore da vivere, per i successivi venticinque anni - come ella scrive - "senza mezzo di alcuna creatura, dal solo Dio istruita et governata" (Libro de la Vita mirabile et dottrina santa, 117r-118r). LA CONVERSIONE DEL MARITOPrimo effetto di questa svolta spirituale fu la conversione del marito Giuliano, che entrò nei Terziari Francescani. Non avevano figli. Di comune accordo, lasciarono la loro grande dimora e si ritirarono in una casa molto più modesta vicino all'ospedale di Pammatone, il più grande complesso ospedaliero genovese, nel quale Caterina iniziò a servire come sguattera e divenne poi direttrice, caso raro a quel tempo per una donna. La sua esistenza fu dunque totalmente attiva, nonostante le grazie mistiche che riceveva e la profondità della sua vita interiore. Attorno a lei si formò un gruppo di fedeli discepoli, tra i quali di distinse il notaio genovese Ettore Vernazza, sposato con tre figlie, ma che, come lei scelse di seguire interamente il Signore, servendo gli ammalati. Insieme fondarono a Genova, nel 1497, la Compagnia del Divino amore, prima di una rete spirituale di confraternite, che presto avrebbe coperto l'Italia. L'associazione era composta soprattutto di laici, che in segreto, si dedicavano ad un fervente apostolato nei confronti di poveri, malati e infermi, ma soprattutto a radicare nell'unione dei cuori, "il divino amore, cioè la carità". Fra le prove per le quali Dio fece passare Caterina, fu quella di non trovare spesso persona che potesse comprenderla e consigliarla. Negli ultimi anni della sua vita patì una malattia straordinaria alla quale i medici non potevano trovar rimedio. Era come un martirio continuo. Nelle feste dei santi sentiva tutti i dolori che questi santi avevano sofferto. Negli ultimi tempi non poteva prendere altro cibo che la Santa Comunione, ricevuta ogni giorno, cosa allora non comune. PATRONA SECONDARIA DEGLI OSPEDALI ITALIANILa morte "dolce e soave e bella" arrivò il 15 settembre 1510, quando aveva 63 anni. Fu sepolta nella chiesa della Santissima Annunziata a Genova, oggi nota come chiesa di Santa Caterina da Genova. Fu proclamata beata nel 1675 da papa Clemente X e canonizzata nel 1737 da papa Clemente XII. Nel 1943, Pio XII la dichiarò patrona secondaria degli ospedali italiani.La sua Vita, il Dialogo spirituale e il Trattato del purgatorio, sono le opere che ne compendiano la profonda dottrina. Parlando ai suoi figli spirituali disse: "Se parlo dell'amore mi pare di insultarlo, tanto le mie parole sono lontane dalla realtà. Sappiate solo che se una goccia di ciò che contiene il mio cuore cadesse nell'Inferno, l'inferno sarebbe cambiato in Paradiso". L'influenza spirituale di santa Caterina da Genova e delle Compagnie del Divino Amore fu più profonda di quanto ella avrebbe mai potuto immaginare. Alla Compagnia del Divino Amore di Roma, appartenne e si alimentò san Gaetano di Thiene, fondatore dei Teatini, il primo istituto religioso di sacerdoti che, pur professando i voti religiosi, non facevano vita conventuale, ma svolgevano il loro apostolato nel mondo. Al loro modello di vita religiosa si ispirarono, nel XVI secolo, i Barnabiti di sant'Antonio Zaccaria, i Somaschi di san Girolamo Emiliani, e i Ministri degli Infermi di san Camillo de' Lellis, inaugurando nella Chiesa, l'esperienza dei "chierici regolari", caratterizzata dalla ricerca della perfezione evangelica nell'equilibrio tra la contemplazione e l'azione.Le regole dei chierici regolari prevedevano che essi non potessero essere "questuanti", ovvero che non potessero domandare sostegno finanziario, ma dovessero vivere solo di ciò che ricevevano senza chiedere. Ciò sviluppò nella loro congregazione ed in altre, quell'abbandono alla Divina Provvidenza, che contraddistingue la spiritualità italiana. Caterina da Genova, la santa del Divino Amore, può essere considerata, all'alba del Cinquecento, la madre spirituale di una invisibile corrente di santità che salvò l'Italia dai veleni dell'umanesimo e del luteranesimo, riverberandosi nei secoli successivi fino ai nostri giorni.
Il Messaggio di Oggi: “ABRAAMO AVEVA 75 ANNI QUANTO PARTÌ DA CARAN” • Genesi 12: 4 • Genesi 11: 30 • Genesi 12: 2 • Genesi 17: 1 (2-5) • Romani 4: 17 (18-21) • Giacomo 2: 23 • Genesi 24: 35-36 • Abacuc 2: 2-3 • Luca 18: 8 • Matteo 24: 24 • Giovanni 10: 4-5 • Giovanni 8: 12 • Giacomo 5: 16 • 1 Giovanni 1: 7 • Ebrei 10: 36-38 • Genesi 16: 2 • Ebrei 10: 38 • Ebrei 11: 6 • Ebrei 10: 39 • Giosuè 24: 15-16 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Grazie a un lavoro congiunto fra polizia locale, questura e prefettura al marocchino è stato prima ritirato il permesso di soggiorno, poi è scattata l'espulsione. Aveva pesantemente minacciato una commerciante di corso Fogazzaro. Il sindaco Possamai: "Questa è la via giusta per tutelare i cittadini"
Daniele Di Ianni aveva indovinato la prova di italiano alla maturità 2025!
Patch Tuesday. Mozilla patches two critical FireFox security flaws. A critical flaw in Salesforce OmniStudio exposes sensitive customer data stored in plain text. The Badbox botnet continues to evolve. AI-powered “ghost students” enrolling in online college courses to steal government funds. Hackers steal nearly 300,000 vehicle crash reports from the Texas Department of Transportation. ConnectWise rotates its digital code signing certificates. The chair of the House Homeland Security Committee announces his upcoming retirement. Our guest is Matt Radolec, VP of Incident Response, Cloud Operations & SE EU from Varonis, wondering if AI may be the Cerberus of our time. Friendly skies…or friendly spies? Remember to leave us a 5-star rating and review in your favorite podcast app. Miss an episode? Sign-up for our daily intelligence roundup, Daily Briefing, and you'll never miss a beat. And be sure to follow CyberWire Daily on LinkedIn. CyberWire Guest On our Industry Voices segment, we have Matt Radolec, VP of Incident Response, Cloud Operations & SE EU from Varonis, sharing insights on AI: The Cerberus of our time. You can hear Matt's full interview here. The State of Data Security: Quantifying AI's Impact on Data Risk report from Varonis reveals how much sensitive data is exposed and at risk in the AI era. Learn more and get State of Data Security Report. Selected Reading Microsoft warns of 66 flaws to fix for this Patch Tuesday, and two are under active attack (The Register) Microsoft slows Windows 11 24H2 Patch Tuesday due to a 'compatibility issue' (The Register) ICS Patch Tuesday: Vulnerabilities Addressed by Siemens, Schneider, Aveva, CISA (SecurityWeek) Firefox Patches Multiple Vulnerabilities That Could Lead to Browser Crash (Cyber Security News) Salesforce OmniStudio Vulnerabilities Exposes Sensitive Customer Data in Plain Text (Cyber Security News) CISO who helped unmask Badbox warns: Version 3 is coming (The Register) How Scammers Are Using AI to Steal College Financial Aid (SecurityWeek) 300K Crash Reports Stolen in Texas DOT Hack (BankInfoSecurity) ConnectWise rotating code signing certificates over security concerns (Bleeping Computer) House Homeland Chairman Mark Green's departure could leave congressional cyber agenda in limbo (CyberScoop) Airlines Don't Want You to Know They Sold Your Flight Data to DHS (404 Media) Want to hear your company in the show? You too can reach the most influential leaders and operators in the industry. Here's our media kit. Contact us at cyberwire@n2k.com to request more info. The CyberWire is a production of N2K Networks, your source for strategic workforce intelligence. © N2K Networks, Inc. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8190SAN MARTINO NON HA SOLO DATO META' MANTELLO AL POVERO... di Ermes Dovico Tanti conoscono l'episodio del mantello, ma pochi sono consapevoli dell'impronta straordinaria lasciata da san Martino di Tours (316-397) nella storia della Chiesa. Chiamato non a caso «l'Apostolo delle Gallie», il santo è tra i fondatori del monachesimo in Europa, alla cui evangelizzazione ha mirabilmente contribuito. Ha diffuso la parola e l'amore di Cristo per tutti gli uomini e combattuto sia l'eresia ariana che il paganesimo.Nativo della Pannonia, nel territorio dell'odierna Ungheria, lui stesso era cresciuto in una famiglia pagana: il padre, un tribuno militare, lo aveva chiamato Martino proprio in onore del dio Marte. La sua prima conversione maturò grazie all'incontro con una famiglia cristiana, che lo conquistò per il modo in cui viveva. Iniziò il catecumenato, ma a 15 anni fu obbligato da un editto imperiale ad arruolarsi nell'esercito. Fu durante una ronda notturna, nell'inverno del 335, che avvenne il celebre incontro con il mendicante a cui donò metà del suo mantello, tagliandolo con la spada. «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato. Egli mi ha vestito», si sentì dire la notte seguente da Gesù, apparsogli in sogno e circondato dagli angeli. Al risveglio, si ritrovò col mantello miracolosamente intero e di lì a breve si fece battezzare. L'ultima svolta fu il congedo militare, avvenuto intorno ai quarant'anni.Nella seconda fase della sua vita Martino si impegnò nella lotta all'arianesimo, a quel tempo molto diffuso nonostante fosse già stato condannato, nel 325, dal Concilio di Nicea. Aveva trovato una guida sicura nel vescovo Ilario di Poitiers, per alcuni anni esiliato in Frigia a causa della malizia degli ariani che avevano chiesto all'imperatore Costanzo II di intervenire contro di lui. E anche Martino subì persecuzioni per la sua difesa dell'ortodossia. Egli, già dedito alla vita eremitica, raggiunse Ilario - di rientro dall'esilio - a Poitiers. Fu ordinato esorcista (da intendersi come uno degli antichi ordini minori) e per una decina d'anni si ritirò nella vicina Ligugé, dove fondò uno dei primissimi monasteri europei. Condusse con i suoi discepoli una vita in comune, fatta di preghiere e mortificazioni.Nel 371 la sua fama di santità era ormai tale che i cristiani di Tours ricorsero a uno stratagemma pur di averlo come vescovo (lo invitarono ad assistere una donna malata per poi condurlo davanti alla comunità che lo acclamava). Alla fine, senza abbandonare la vita ascetica, accettò ed esercitò il ministero episcopale con grande sollecitudine. Battezzò, liberò gli ossessi, operò miracoli, predicò e si prese cura ovunque di malati, poveri e prigionieri, assistendoli nei bisogni del corpo e dell'anima. Come scrisse Sulpicio Severo (c. 360-420), uno dei suoi discepoli, «colui che tutti già reputavano santo fu così anche reputato uomo potente e veramente degno degli Apostoli».A Tours fondò un altro monastero, poi noto come Marmoutier, in cui preparava i religiosi alla missione. Martino si preoccupò infatti di evangelizzare le campagne. Fece abbattere i templi e gli idoli pagani. Difese i più deboli senza temere di affrontare i potenti. Quando capì che stava per morire si fece stendere su una tavola cosparsa di cenere e attese in preghiera il ritorno alla casa del Padre, già circondato da un culto che si estese presto in tutta Europa
You must be delicate shaping it. You must be aggressive smoothing it. Glass might be full of contradictions, but it's consistent in its beauty. On this week's The Factory Next Door, we head to Rothschild & Bickers' glassblowing studio in Hertford to learn what it takes to turn molten silica into art for the walls and the ceiling. Number 34 on our list of the greatest products we make here is The Glass Lampshade. Founders Victoria Rothschild and Mark Bickers explain why glass making is a team sport, celebrate the fire in glory holes, and consider the perfect size for their business. Also on the show, I have a go at making my own water glass and am reminded that, no, I cannot do two things at the same time. Say hello on Instagram @thefactorynextdoor The Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here: www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Santa Caterina nacque a Genova il 5 aprile 1447, ultima di cinque figli. Suo padre era Giacomo Fieschi, di un'illustre famiglia ligure, che diede alla Chiesa due Papi, Innocenzo IV e Adriano V. La profonda vita interiore di Caterina sbocciò all'età di tredici anni. Si sentiva attratta dal convento, ma obbedendo ai genitori, sposò, nel 1463, a sedici anni, Giuliano Adorno, di una famiglia che a Genova era altrettanto ricca e importante della sua. Il marito si dimostrò però un uomo dalla vita sregolata, che sperperò i beni familiari nel gioco d'azzardo e la maltrattò, rendendola infelice. Caterina abbandonò la sua vocazione e condusse per molti anni la vita di una donna che cercava rifugio alla sua amarezza nel mondo. Ernest Hello fa un'osservazione che ci fa riflettere, perché si applica alla vita di tante anime chiamate alla santità, che non devono scoraggiarsi nei momenti in cui sembrano trovarsi sull'orlo dell'abisso.: “C'è nella vita dei santi contemplativi, una serie di false partenze a noi assolutamente inintellegibili. Esitano, brancolano, si sbagliano, avanzano, indietreggiano, cambiano strada. Sembra che perdano tempo. Le vie insondabili per cui sono attratte sembrano d'infinita lunghezza. Ci si chiede perché lo Spirito che le guida non indichi loro immediatamente la strada, corta e diritta, per il traguardo. Perché? La domanda è senza risposta”. Dopo anni di errori, nell'anima confusa di Caterina scese un improvviso raggio di sole. Il 20 marzo 1473, recatasi alla chiesa di san Benedetto, per confessarsi, inginocchiandosi davanti al sacerdote, “ricevette - come ella stessa scrive - una ferita al cuore, d'un immenso amor di Dio”, con una visione così chiara delle sue miserie e dei suoi difetti e, allo stesso tempo, della immensa bontà divina, che quasi ne svenne. Fu una di quelle numerose estasi o rapimenti mistici che si ripeteranno anche in seguito. Caterina prese la decisione che orientò tutta la sua vita, espressa nelle parole: “Non più mondo, non più peccati”. Ebbe l'orrore del peccato e comprese la bellezza della grazia divina. Aveva ventisei anni, ma si abbandonò in modo così totale nelle mani del Signore da vivere, per i successivi venticinque anni - come ella scrive - “senza mezzo di alcuna creatura, dal solo Dio istruita et governata” (Libro de la Vita mirabile et dottrina santa, 117r-118r).
Ha tentato di togliersi la vita ingerendo un forte quantitativo di medicinali il docente di tedesco di un istituto superiore di Marigliano, autore del post in cui augurava alla figlia della premier, Giorgia Meloni, di fare la fine della ragazza vittima di femminicidio ad Afragola, riferendosi alla 14enne Martina Carbonaro, uccisa dall'ex fidanzato Alessio Tucci.
Caso Garlasco Shock: Chiara Poggi Aveva Un Amante?Fabrizio Corona riporta l'attenzione sul caso Chiara Poggi con un reportage ricco di rivelazioni scioccanti, misteri irrisolti e nuove accuse che scuotono le coscienze.#ChiaraPoggi #FabrizioCorona #AndreaSempio #ErmannoCappa #SantuarioBozzola #cronacaitaliana #inchiestashock #misteriitaliani #abusireligiosi #giustiziaperchiara
Due giorni di ricerche, poi il tragico epilogo. Martina Carbonaro, di soli 14 anni, è l'ennesima vittima di femminicidio in Italia.
When you're in the business of making cider, you need to be able to predict the future.Growing a single apple tree for cider-making takes years. Plant an orchard, and you're betting on customers' taste buds decades ahead of time.On this week's The Factory Next Door we head to the village of Sandford by the Mendip Hills to visit Thatchers Cider.Number 33 on our list of the greatest products we make here is The Somerset Cider.Martin Thatcher, 4th generation cider maker, and his daughter Eleanor, 5th generation cider maker, give us a tour of their apple library, explain the unique challenges of brewing cider, and celebrate the joys of remaining a family-owned business.We also visit the world's most-beautiful orchard, learn the importance of regenerative farming, and I get the tables turned on me and must explain myself.Say hello on Instagram @thefactorynextdoorThe Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence.Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here:www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Mohamed Naceur Saadi era stato condannato per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
You've launched your employee advocacy program. Engagement is high, advocates are sharing, and the buzz is real. But then… comes the motivation dip.In this episode of Behind the Post, we're joined by Matt Churchill, the Social Media and Content Manager at AVEVA, to talk about what happens after the initial hype fades. Matt unpacks how his team recognized when their program was coasting and the smart moves they made to reset, re-engage, and reignite interest across the organization.From stakeholder education and tone-of-voice testing to gamification and the magic of micro-communities, Matt shares exactly how they're turning quiet participants into energized advocates. Whether you're mid-cycle in your own program or just planning ahead, this episode is full of ideas you'll want to borrow.Hot Topics:What the “motivation dip” is and how to overcome itThe metrics Matt's team uses to track success and spot red flagsHow they're using gamification and regional champions to spark engagementWhy building an internal community is their next big move
Caso Garlasco: Parla Il Supertestimone Che Nessuno Aveva Mai Ascoltato!Un'intervista inedita, nuovi sospetti e colpi di scena sconvolgenti. Le Iene riaccendono i riflettori sull'omicidio di Chiara Poggi.#BreakingNews #Garlasco #ChiaraPoggi #LeIene #AndreaSempio #AlbertoStasi #TrueCrimeItalia #InchiesteTV #MisteriItaliani #OmicidiIrresolti #CronacaNera
Gabriele D'Annunzio non fu solo uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, ma anche un personaggio eccentrico e poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana. Poeta, romanziere, drammaturgo, militare e persino "principe" di una città-stato, D'Annunzio visse una vita al limite dell'incredibile. Scopriamo insieme dieci curiosità sorprendenti che rivelano aspetti inediti e affascinanti della sua straordinaria esistenza. Oltre il Mito: Il D'Annunzio che Non Ti Aspetti 1. IL RE DEL MARKETING PERSONALE D'Annunzio fu un maestro dell'autopromozione, un precursore delle moderne tecniche pubblicitarie. Arrivò a diffondere false notizie sulla propria morte per aumentare le vendite dei suoi libri e l'interesse del pubblico verso la sua persona. Nel 1922 inscenò persino una caduta dalla finestra del Vittoriale, che descrisse poi come un "volo dell'arcangelo", trasformando un banale incidente domestico in un evento mistico-letterario. La sua abilità nel creare eventi mediatici era leggendaria: quando pubblicava un nuovo libro, organizzava vere e proprie campagne promozionali con manifesti, interviste e apparizioni pubbliche studiate nei minimi dettagli. Per il lancio del romanzo "Il Fuoco", fece spargere la voce che fosse basato sulla sua relazione con la famosa attrice Eleonora Duse, causando uno scandalo che si tradusse in vendite straordinarie. 2. IL COLLEZIONISTA DI DENTI E ALTRI CIMELI MACABRI Tra le sue stranezze più bizzarre, conservava i denti che gli cadevano o che gli venivano estratti, sistemandoli in piccole scatole di velluto con tanto di data dell'estrazione e talvolta brevi poesie dedicate all'evento. Ma la sua passione per i cimeli macabri non si fermava qui: collezionava ciocche di capelli delle sue amanti, guanti femminili, fazzoletti con tracce di profumo e persino lenzuola "testimoni" di notti d'amore particolarmente memorabili. Al Vittoriale degli Italiani, sua residenza sul Lago di Garda, aveva creato una vera e propria "stanza dei ricordi" dove conservava questi oggetti insieme a reliquie di guerra e cimeli storici. Tra gli oggetti più strani c'era una mano mummificata che sosteneva appartenesse a un eroe risorgimentale e che usava come fermacarte sulla scrivania. 3. L'INVENTORE DI PAROLE CHE USIAMO OGNI GIORNO Il suo contributo alla lingua italiana è stato enorme e spesso sottovalutato. Molte parole che usiamo quotidianamente sono state inventate da lui: "velivolo" per indicare gli aeroplani, "tramezzino" per il sandwich, "fusoliera" per la parte centrale degli aerei e persino "scudetto" nel gergo calcistico sono creazioni dannunziane. Scopri tutte le parole che gli scrittori italiani hanno inventato (D'Annunzio e non solo)! Anche espressioni come "la bella morte", "il vivere inimitabile" e "il vivere pericolosamente" sono entrate nel linguaggio comune grazie a lui. D'Annunzio creava neologismi con una facilità sorprendente, mescolando termini arcaici, dialettali e inventando nuove combinazioni. Durante il periodo di Fiume, quando governò la città come un principato personale, arrivò persino a creare un vocabolario ufficiale per la sua "città ideale", con termini che mescolavano italiano, dialetti locali e parole inventate di sana pianta. 4. IL DONGIOVANNI INSTANCABILE E LE SUE TECNICHE DI SEDUZIONE Nonostante fosse di bassa statura (appena 1,64 m), calvo precocemente e non particolarmente avvenente, ebbe una vita amorosa leggendaria con centinaia di amanti documentate e probabilmente molte altre rimaste segrete. Il suo segreto? Una straordinaria eloquenza e la capacità di scrivere lettere d'amore indimenticabili. Aveva sviluppato tecniche di seduzione uniche: profumava la sua carta da lettere con essenze create appositamente per ogni donna, studiava attentamente i gusti letterari delle sue "prede" per citare nei suoi approcci i loro autori preferiti,
Strumenti StonatiSulla riva di un ruscello, dove nuotava una gran quantità di pesciolini di tutti i colori, abitava una famigliola: mamma, babbo e sette figlioli — quattro maschietti e tre femminucce.La loro casa era un po' distante dal paese di Strumentopoli, ma vicini al ruscello e accanto al Grande Bosco ci si stava proprio bene.La mamma coltivava con cura le verdure nell'orto. Il babbo, invece, era un artigiano del legno e creava strumenti musicali con i tronchi migliori, scelti tra gli alberi più solidi e profumati del bosco.I ragazzi andavano a scuola in paese. In inverno ci arrivavano con gli sci, mentre in primavera e autunno viaggiavano su un carretto trainato da due cerbiatti — uno bianco e uno nero, come le note del pianoforte. Prima della partenza, il babbo li contava uno per uno per assicurarsi che nessuno mancasse. Poi, come ogni giorno, si raccomandava“Comportatevi bene, non marinate la scuola e ricordatevi la favola di Pinocchio e del suo naso!”A quelle parole si salutavano tutti con un sorriso.Il babbo tornava poi al suo lavoro. I suoi strumenti erano costruiti con cura e ottimo materiale, ma c'era un problema: erano stonati. Da buon liutaio, però, non si scoraggiava e la sua passione per la musica era così grande che insegnare ai figli a suonare era stato un divertimento. Aveva perfino scelto per loro nomi speciali: Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele.La mamma non fece obiezione. D'altronde, chiamarli con i nomi delle verdure sarebbe stato simpatico, ma forse i loro amici del paese li avrebbero presi in giro.I bambini erano bravi a scuola, e quando tornavano a casa, si davano da fare nell'orto, aiutando la mamma. Un giorno, però, scambiarono delle piantine di ortica per lattuga: che pizzicore! E allora via tutti di corsa, un tuffo nel ruscello per rinfrescarsi e calmare il bruciore. I pesciolini si sbellicavano dalle risate:“Ma siete proprio sciocchi! Ah ah ah!”La mamma li aiutò a uscire dall'acqua e, rivolta ai pesci, disse:“Stasera, al tramonto, ci sarà un concerto nel cortile di casa. Si esibiranno i miei figli con i loro strumenti. Siete tutti invitati!”I pesci risposero con entusiasmo:“Bene, grazie per l'invito! Arriveremo fin lì, tanto pioverà e sguazzare si potrà. Splich, sploch, splach!”Quella sera fu una vera festa. Al concerto di musica un po' strana e strampalata, tutti si divertirono da matti: i musicisti, gli animali arrivati dal bosco, e pure i pesci — che la mamma provvedeva a spruzzare con l'acqua.Dopo quella serata allegra, la vita riprese tranquilla, tra scuola, orto e anche il bosco. Infatti, nel tempo libero, a volte ci andavano ad aiutare il babbo a scegliere e tagliare il legno per costruire i suoi strumenti. Il Grande Bosco era ormai un luogo familiare per loro. Così, un giorno, mentre ci giocavano arrampicandosi sugli alberi, i ragazzini videro un gruppo di gnomi che complottavano irrequieti. Si nascosero dietro a dei cespugli, ad osservare e ascoltare i loro discorsi.La riunione, convocata in gran fretta, era per prendere una decisione su un pericolo imminente. C'era una pericolosa tempesta in arrivo. Si parlava di un vento d'uragano che non si era mai visto né sentito da cent'anni — o forse più — e che stava per raggiungere il bosco.“Bisogna fermarlo, con ogni mezzo,” dicevano gli gnomi.Così, decisero di chiedere aiuto a un vecchio alleato: il Grande Guerriero Della Montagna, armato di spada e poteri magici. Colui che in passato aveva già sconfitto draghi e perfino extraterrestri che volevano conquistare la Terra.I sette bambini, allarmati dalla notizia e decisi ad aiutare nella battaglia, corsero velocemente verso casa, anche per avvisare gli abitanti del villaggio del pericolo incombente. Intanto il vento si avvicinava. Si sentiva da lontano: era selvaggio e ululante. Al suo passaggio, gli alberi si piegavano fino a sfiorare il suolo. Alcuni ondeggiavano, altri si spezzavano o venivano sradicati.Gli abitanti di Strumentopoli, che cominciavano a sentire il vento per le strade del paese e videro il Grande Guerriero scendere dalla montagna, si allarmarono, ma non si fecero prendere dal panico. Ognuno prese il loro strumento e tutti si misero a correre verso la casa sul ruscello per aiutare la famiglia che ci viveva e insieme a loro provare a salvare il Grande Bosco.Allo stesso tempo anche i pesciolini colorati arrivarono, uniti e determinati, e così fecero anche gli altri animali del bosco e del ruscello:“Tutti insieme possiamo formare una barriera e bloccare il vento!” Dissero all'unisono.A quel punto, anche i ragazzini della famiglia, rientrati affannati dalla corsa, si fecero avanti e dissero:“Anche noi abbiamo gli strumenti musicali del babbo; sono strani, un po' stonati… ma se li suoniamo tutti insieme, forse riusciremo a fermare la bufera.” E così dicendo entrarono in casa e tornarono in un battibaleno.Gli gnomi, conoscendo bene i limiti di quegli strumenti, con un incantesimo misero in atto una magia musicale molto potente.Quando i ragazzini iniziarono a suonare, accadde qualcosa di speciale. La musica, per la prima volta, fu melodiosa, armonica e coinvolgente. Ad uno ad uno anche tutti gli abitanti di Strumentopoli si aggregarono ed ognuno con il proprio strumento contribuì come se tutti fossero parte di una grande orchestra. Il vento d'uragano, che era impegnato in un combattimento furioso con il Grande Guerriero Della Montagna, la sentì da lontano e immediatamente cominciò a calmarsi. Il suo ululare iniziò a moderare di potenza e quando arrivò vicino al bosco era una fresca tramontana che, infine, si trasformò in una dolce brezza di valle. Il vento ora era divenuto parte di quella meravigliosa orchestra — la battaglia era stata vinta per merito di tutti. Ognuno aveva offerto la propria musica e aveva contribuito al successo. L'unione fa la forza. Dissero tutti insieme, soddisfatti.Il babbo liutaio continuò a costruire strumenti con i legni più pregiati offerti dal bosco. Erano talmente belli e suonavano così bene che si diceva fossero i più melodiosi mai ascoltati.I figli — Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele — entrarono a far parte della banda del paese. Ad ogni festa, suonavano con successo, tra applausi e sorrisi. Anche gli gnomi e il Grande Guerriero ascoltavano la loro musica… dal bosco e dalla montagna. I pesciolini colorati nuotavano e danzavano felici nel ruscello e quando qualcuno passava di lì, lo salutavano con allegri schizzi: “Splish! Splosh! Splash!”La famiglia continuò a vivere vicino al grande bosco e nelle sere d'estate, quando finalmente tutto diventava silenzioso, si sdraiavano lungo la riva del ruscello e guardavano le stelle in cielo. I loro cuori raccontavano… e la notte scriveva il lieto fine delle favole.-- Scritta da Lucia & Marco Ciappelli Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
These are tough times for Britain's celebrated shoemakers – sales to Europe have been squeezed since 2019, tax-free shopping for overseas tourists has been scrapped, and recent geopolitical events have dented consumer confidence. To survive, it helps if your brand has a long history and a cult following. Thankfully for Tricker's they have both. On this week's The Factory Next Door, we head to Northampton to visit Britain's oldest shoemaker. Number 32 on our list of the greatest products we make here is The Country Brogue. Martin Mason, Managing Director at Tricker's, chats to us about pushing forward a brand that's 196 years old, competing with warehouses for staff, and the joy to be found in vocational work. We also contemplate size 18 shoes, wonder what a gimping machine is, and marvel at glazed brick tiles. Say hello on Instagram @thefactorynextdoor The Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here: www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
In this episode, H2Tech sat down with Roy Calder, Industry Principal of New Energies at AVEVA, to explore how industrial software is revolutionizing the energy transition. From H2 in its many colors to sustainable fuels and the circular economy, Roy shares how AVEVA's engineering and simulation tools are enabling efficiency, collaboration and innovation in emerging energy projects. Roy dives into the power of digital twins, microgrid optimization and the role of simulation in reducing capital expenditures—while touching on exciting developments like white H2, ammonia-fueled vessels and AVEVA's work with Topsoe.
Thirty miles south of Glasgow, in the grounds of a country house, thousands of students visit every year to learn heritage skills such as stone masonry and stained glass making. Dumfries House is home to The King's Foundation, an educational charity set up by King Charles III. For this special episode of The Factory Next Door, we take a tour of Dumfries House with the Foundation's Head of Education, Dr Simon Sadinsky. During our walk we consider the value of preserving heritage crafts, the importance of looking beyond our areas of specialist knowledge, and question whether our education system is too focused on learned expertise rather than practical experience. Say hello on Instagram @thefactorynextdoor The Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here: www.aveva.com/factory Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
La Mongolfiera Di VetroChe magnifica luna piena!Aprile inoltrato.La Valle di San Fernando brillava dolcemente.Piccole luci lampeggiavano piano,come lucciole elettriche nei sogni d'estate.In un piccolo giardino,sotto un vecchio limone saggio,stava per succedere qualcosa di speciale.Perché gli alberi di limone, sapete,nascondono delicati segreti;sussurri magici, pazientemente custodititra i loro frutti, fiori e rami.In alto, al sicuro,il Signor e la Signora Colibrì aspettavano.Piccoli cuori vibranti di speranza.Guardavano attenti,mentre piccole uova si incrinavano, sussurravano e si schiudevanosotto il cielo caldo della California.Jack e Sally arrivarono.Inizialmente con gli occhi chiusi,riposando tranquilli sotto il calore della mamma.I giorni passavano lievemente.Presto gli occhi si aprirono ele piume crescevano, distendendosi delicatamente.Dal loro nido contemplavano con meravigliail mondo vivace del giardino:uccelli che cantavano, fiori che mormoravano,api che ronzavano incessantemente e scoiattoli che si rincorrevano felici saltando da un albero all'altro come se avessero bevuto un po' troppo caffè, ma proprio troppo davvero!"Calmatevi un po'," esclamò Sally con coraggio dal nido."Stiamo ancora imparando come si fa a essere colibrì!"Il giardino tacque per un attimo,sorrise silenziosamente,e rispose gentilmente,"Benvenuto, Jack! Benvenuta, Sally! Benvenuti nella Valle!"I giorni si trasformarono in settimane. Sally stese le ali,piccole piume si facevano ogni ora più forti,esercitandosi e preparandosiper toccare il cielo dei suoi sogni.Finalmente, il grande giorno arrivò."Guardami, Jack!" cantò Sally gioiosa,e con un battito coraggioso, lasciò il nido.Volò, piano all'inizio, poi più veloce,girando, ridendo, librandosisopra i fiori e sotto i rami,mentre tutto il giardino applaudiva e tifava.Jack guardò dal nido, silenzioso.La sua ala sinistra, accuratamente ripiegata,era ancora incerta.Il giardino trattenne il respiro, felice per Sally,ma delicatamente preoccupato per Jack."Arriverà anche il tuo momento, caro," sussurrò piano la signora Colibrì,baciando Jack sulla fronte. "Credici."Quella stessa notte, mentre le stelle riempivano il cielo,Jack fissò la piccola Mongolfiera di Vetro che, appesa ad un ramo del limone, oscillava dolcemente nella brezza serale.Una decorazione, un tramonto imprigionato,illuminata dolcemente da dentro dalle fiamme danzanti che, forse erano finte,ma solo se non si credeva nella magia. Jack ci credeva.Si equilibrò con attenzione, saltellando piano, coraggiosamente, di ramo in ramo,verso il pallone luminoso che continuava a danzare mosso dal vento come se stesse volando nel cielo.Senza esitazione, saltò dentro la piccola cesta. All'improvviso, scintille brillarono. Vortici danzarono.La magia si risvegliò sotto le piume, mentre la Mongolfiera di Vetro saliva, alzandosi lentamente nell'aria della sera."Jack!" esclamò Sally, gli occhi pieni di stupore.Volò subito accanto a lui, ridendo.Insieme si librarono, volteggiando felici,mentre il giardino applaudiva più forte che mai.Persino il signore e la signora Colibrì sbatterono gli occhi, stupiti,sorridendo fieri dei loro coraggiosi figli."Sai," disse un gufo anziano,sorridendo saggiamente da un ramo vicino,"se segui il tramonto, attraverso il canyon, arriverai al Grande Oceano Blu."Il cuore di Jack vibrò di coraggio."Vieni con me, Sally!" disse, gli occhi brillanti.E Sally non esitò. Si unì a Jack sulla mongolfierae insieme volarono più in alto e più lontano,oltre la valle, sopra tortuosi canyons,verso raggi dorati che si fondevano con il blu infinito.L'oceano apparve, scintillante e senza fine,le onde sussurravano dolcemente segreti illuminati lievemente da quel che rimaneva di un tramonto.Sotto, il molo di Malibù brillava caldo e accogliente,accarezzato dall'Oceano Pacifico e dal vento. Tutta la baia dava il benvenuto ai coraggiosi avventurieri.Jack respirò profondamente, col cuore pieno.Aveva trovato il suo modo di volare, di librarsi in cielo,non cercando di essere come gli altri,ma abbracciando ciò che era veramente.Perché non sono i limiti a definirci,ma il nostro coraggio di sognare,la nostra volontà di credere,e la magia che portiamo dentro.Perché niente, ma proprio niente, può fermare chi osa sognare.-- Scritta da Marco Ciappelli Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un libro ripercorre la storia di Michelle Causo.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
The world loves Scotch whisky. Forty-four bottles are exported every single second – that's 1.4bn a year. On this week's The Factory Next Door, we head to the remote Ardnamurchan peninsula in the Scottish Highlands to learn what it takes to build a distillery. Number 31 on our list of the greatest products we make in Britain is The Single Malt. Alex Bruce, Managing Director of the Ardnamurchan Distillery, tells us why he's not worried about US tariffs, explains why he does worry about dust, and reveals the reason they put the distillery in such a remote location. We also see a giant underground bunker, consider whisky Jenga, and learn how the whisky is bringing families back to the area. Say hello on Instagram @thefactorynextdoor The Factory Next Door is supported by AVEVA, a leader in industrial intelligence. Sign up to their bi-weekly newsletter about manufacturing here: www.aveva.com/factory
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Oggi in Italia celebriamo la festa della Patrona d'Europa, santa Caterina di Siena. Il Vangelo, nell’immagine delle vergini, ci rappresenta la grande santa senese come la vergine saggia e prudente che, in attesa dell’incontro con lo Sposo divino, ha preso con sé la lampada e si è munita di olio. Possiamo intravedere nella parabola evangelica tutte le preclare virtù che hanno adornato la patrona della nostra patria. Lei è la donna sapiente, che ha compreso appieno l’essenza della religiosità autentica: ha dedicato tutta la sua vita a un incontro personale con Cristo, si è lasciata umilmente illuminare dalla luce radiosa dello Spirito Santo e ha trovato nell’amore al Signore la realizzazione piena della sua vita. Abbondando così di olio, ha tenuto costantemente accesa la sua lampada, anche nel cuore della notte, e ha saputo irradiare la sua luce a tutto il mondo ecclesiastico e civile del suo tempo. Aveva appreso la vera sapienza e la vera prudenza non dai libri, ma dal cuore stesso del suo Sposo divino, dalla fonte stessa della verità e della vita. Si è trovata pronta all’incontro con Lui e la lampada luminosissima della sua vita ha riflesso luce ovunque e a tutti. Ha squarciato le tenebre della notte del suo tempo e, ancora ai nostri giorni, con i suoi scritti, con i suoi esempi, con la sua intercessione irradia luce di sapienza, ci si mostra come modello sublime di vita e come celeste patrona. Lei ci ricorda che è da stolti restare senz’olio, affondare nel buio e mancare all’appuntamento con il Signore. Ci indica ancora la fonte inesauribile della vera sapienza e, soprattutto alle donne di ogni epoca, addita i motivi profondi per affermare e difendere la propria dignità. Indica a tutti di non cedere alla facile tentazione di confidare nelle proprie forze, per non cadere nell’illusione di un superficiale perbenismo. Restare al buio e privi di olio, vedersi esclusi dal convito dello Sposo per un colpevole ritardo, è un grave peccato che guasta la vita di molti. Essere sempre pronti, con le lampade accese, è la virtù del viandante sapiente e saggio, è la virtù del cristiano vero.
Check out the TIES Sales Showdown at www.tx.ag/TIESVisit The Sales Lab at https://thesaleslab.org and check out all our guests' recommended readings at https://thesaleslab.org/reading-listTo listen to The Sales Lab Podcast on your favorite apps, visit https://thesaleslab.simplecast.com/ and select your preferred method of listening.Connect with us on Facebook at https://www.facebook.com/saleslabpodcastConnect with us on Linkedin at https://www.linkedin.com/company/thesaleslabSubscribe to The Sales Lab channel on YouTube at https://www.youtube.com/channel/UCp703YWbD3-KO73NXUTBI-Q
In this episode, Chris Skipper takes us backstage into the Green Software Patterns Project, an open-source initiative designed to help software practitioners reduce emissions by applying vendor-neutral best practices. Guests Franziska Warncke and Liya Mathew, project leads for the initiative, discuss how organizations like AVEVA and MasterCard have successfully integrated these patterns to enhance software sustainability. They also explore the rigorous review process for new patterns, upcoming advancements such as persona-based approaches, and how developers and researchers can contribute.
In this special episode of Manufacturing Hub, Dave Griffith and Vlad Romanov take a deep dive into the upcoming ProveIt Conference, happening next week in Dallas. This event, spearheaded by Walker Reynolds and Zack Scriven, brings together industry leaders, solution providers, and systems integrators to showcase their capabilities in Unified Namespace (UNS), edge computing, and industrial data operations.What We Cover in This Episode:ProveIt Conference Overview: What to expect, key themes, and why this event is unique in the industrial automation space.Infrastructure & Cloud Providers: Dell and Google Cloud—how they are powering the event and their roles in modern manufacturing architectures.Legacy & Next-Gen Providers: Siemens, AVEVA, Inductive Automation, Tatsoft—what they bring to the table and how they compare.Industrial DataOps Players: Litmus Automation, HiveMQ, and HiByte—the backbone of data transformation and connectivity in modern factories.Systems Integrators & Real-World Applications: The unique opportunity for SIs to showcase full-stack solutions and how they help bridge the gap between legacy systems and modern architectures.Key Challenges & Questions: The complexity of multi-vendor integration, data normalization, and real-time orchestration—what are the biggest technical and strategic hurdles?Why You Should ListenGet insider insights before the event kicks off.Understand the latest trends in industrial automation, MQTT, UNS, and edge computing.Discover what solutions and innovations will shape the future of manufacturing connectivity.Learn how end-users and systems integrators are approaching digital transformation in factories today.Join the Conversation!If you're attending ProveIt, let us know! Reach out to Dave or Vlad to connect at the conference. Follow Manufacturing Hub on LinkedIn, YouTube, and all podcast platforms to stay updated with live event coverage and post-show insights.
Di femminicidi, di uomini che uccidono le donne con cui hanno condiviso un percorso anche sentimentale, si parla sempre di più. Tolto il velo dell'omertà su quel che in troppe case avveniva e avviene, la violenza sulle donne è diventato tema, ha creato leggi, ha cambiato lo sguardo su questa realtà.Quel che meno si sa, anche per la delicatezza che avvolge ogni caso, è la vita di chi resta: i famigliari, i figli quando ci sono, i parenti delle vittime e anche di chi ha compiuto il gesto.Francesca Torrani ha incontrato Paolo Di Gregorio, cittadino con doppio passaporto italo-svizzero, che nel 2000, quando lavorava a Uster nel Canton Zurigo, ha saputo dell'assassinio di sua figlia avvenuto in un paesino della provincia di Sondrio. A compiere il gesto è stato il marito della giovane. Sonia – questo il suo nome - aveva vent'anni e una figlia di 18 mesi.
La piccola Isabelly Dos Santos è stata trovata morta in modo orribile.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Se Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, la colpa è della sitcom “Friends”: la serie tv di successo stava per finire, e il produttore televisivo Mark Burnett stava cercando una alternativa da mandare in onda. Aveva già prodotto il reality “Survivor” ambientato su un'isola deserta, e gli venne in mente di replicare quel format nella “giungla” di Manhattan. I concorrenti erano aspiranti manager che cercavano di farsi assumere da un imprenditore miliardario. E quel miliardario era Donald Trump che accettò la proposta perché miliardario in realtà non lo era affatto, e proprio in quel periodo aveva un debito di 300 milioni di dollari. Ma quando, dopo 15 stagioni, il programma inizia ad andare male, per distogliere l'attenzione mediatica dal fallimento di “The Apprentice”, Trump annuncia quasi per gioco: “Mi candido alla Casa Bianca”. In questa puntata raccontiamo la storia di Donald Trump, delle sue dichiarazioni dei redditi sempre in rosso, delle sue bugie, delle sue intuizioni e di quello che farà adesso che, per la seconda volta, sta per tornare alla Casa Bianca come presidente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Circa metà della popolazione mondiale vive in un Paese che quest'anno ha votato per l'elezione di un nuovo parlamento, governo o capo di stato. In questo podcast riascoltiamo alcuni estratti dai collegamenti in cui i nostri corrispondenti raccontavano quegli eventi, mentre accadevano.
Un po' di delusioni per le big di Serie A. Aveva iniziato già la Juve che, dopo il successo col City, pensava di essere guarita e poi pareggia col Venezia. Nella domenica pomeriggio arrivano anche le sconfitte di Fiorentina e Roma contro Bologna e Como. Il tocco finale è lo 0-0 casalingo del Milan col Genoa nella sera delle celebrazioni dei 125 anni di storia del club. Convochiamo il tifoso rossonero Marco Imarisio del Corriere della sera e Mister Nanu Galderisi. Questa sera è il turno di Lazio-Inter che sarà visibile da tutti gratuitamente su Dazn. Con l'amministratore delegato Stefano Azzi, la sfida del calcio in chiaro della piattaforma di streaming che quest'estate trasmetterà nelle stesse modalità anche il Mondiale per Club.Chiudiamo con Flavio Vanetti del Corriere per parlare del ritorno alla vittoria di Sofia Goggia nel SuperG.
In this episode of the Pipeliners Podcast, Doug Warren and John Krajewski of AVEVA join to discuss the evolution and significance of digital transformation in pipeline operations, including breaking down data silos and addressing industry challenges like system integration and operational complexity. The conversation highlights the importance of identifying actionable steps toward modernization while emphasizing the potential for improved efficiency, safety, and environmental performance through digital innovation. Visit PipelinePodcastNetwork.com for a full episode transcript, as well as detailed show notes with relevant links and insider term definitions.
World Oil met with Rob McGreevy, Chief Product Officer, AVEVA, at ADIPEC. In this episode, Mr. McGreevy details how digital technologies-such as generative AI, visualization and digital twins-can/are being used to decarbonize the energy sector and optimize oil, gas and energy value chains.