POPULARITY
Categories
Elena Mearini"Eri neve e ti sei sciolta"Prefazione di Lello VoceIllustrazione di Laura CarabbaRe Nudowww.renudo.orgQuesto libro non è solo l'epitaffio sgomento di una perdita; esso ci rivela una stupefacente, incomunicabile e terribile uguaglianza tra noi e le bestie, tra chi apparentemente comanda e chi obbedisce. Cambiando il punto di vista, l'autrice smaschera la fragilità di ogni progresso, di ogni civiltà, di ogni cultura e della natura stessa così come la concepiamo: la fragilità di ognuno di noi, di ogni cosa al mondo. Al mio cane Maya,lei che era l'altra parte di me.Quella migliore Il volume è disponibile sul sito dell'editore RE NUDO www.renudo.org In Eri neve e ti sei sciolta, Elena Mearini ci conduce in un viaggio poetico e intimo attraverso il dolore della perdita e la ricerca di un senso nell'assenza. Al centro di questa narrazione struggente c'è Maya, la cagnolina amata, compagna di vita e specchio dell'anima dell'autrice. La perdita di Maya diventa il punto di partenza per una riflessione universale sull'amore incondizionato, sulla memoria e sulla fragilità dell'esistenza. Con una scrittura delicata e ricca di immagini evocative, l'autrice esplora il confine tra l'umano e l'animale, tra chi resta e chi se ne va, tra il visibile e l'invisibile. Ogni pagina è un dialogo con il vuoto, un tentativo di tradurre il silenzio in parole e di dare forma a ciò che è sfuggente e impalpabile. Eri neve e ti sei sciolta è un'opera che invita a riflettere sulla condizione umana, sulla capacità di trasformare il dolore in poesia e sull'amore che sopravvive al tempo, rendendo eterno il ricordo di chi abbiamo amato.-Di cani è piena la storia della poesia. Al punto che si potrebbe dire che il cane non è solo il miglior amico dell'uomo, ma che lo è soprattutto del poeta […] Nulla di strano, dunque che anche oggi si scrivano poesie sui cani, per i cani. Ciò che colpisce in quest'ultima fatica di Elena Mearini è altro. Direi qui, per iniziare a delimitare il campo, la sua capacità di fare del ricordo della sua cagnolina, Maya, il centro motore di una riflessione ben più ampia, al centro della quale sta il linguaggio e in cui la relazione con l'animale è la cartina al tornasole che porta alla luce la fragilità e l'impotenza della cultura umana di fronte all'infinita potenza e imperscrutabilità della natura (dalla prefazione di Lello Voce) Elena Mearini (Milano, 1978) è autrice di narrativa e poesia. Da diversi anni insegna scrittura creativa e ha lavorato sui percorsi di scrittura autobiografica nelle carceri e in istituti di riabilitazione psichiatrica. È fondatrice, direttrice e docente della “Piccola Accademia di Poesia” di Milano. Ha pubblicato le raccolte poetiche Dilemma di una bottiglia (Forme Libere, 2013), Strategia dell'addio (LiberAria, 2017), Eri neve e ti sei sciolta (Re Nudo, 2025), e per le Marco Saya Edizioni Per Silenzio e voce (2014), Separazioni (2019), Aritmia (2021) e A molti giorni da ieri (2024). Ha inoltre pubblicato i romanzi 360º gradi di rabbia (Excelsior 1881, 2010) Undicesimo comandamento (Perdisa Pop, 2011), A testa in giù (Morellini, 2015), Bianca da morire (Cairo, 2016), È stato breve il nostro lungo viaggio (Cairo, 2017), Felice all'infinito (Perrone, 2018), I passi di mia madre (Morellini, 2021) e Corpo a corpo (Arkadia, 2023). Con alcuni dei suoi romanzi ha vinto, tra gli altri, il Premio Gaia Mancini, il Premio Università di Camerino ed è stata finalista al Premio Scerbanenco e candidata al Premio Campiello e per tre volte al Premio Strega.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
TRASCRIZIONE E VOCABOLARIOPuoi sostenere il mio lavoro con una donazione su Patreonhttps://www.patreon.com/italianosiPer €2 al mese riceverai le trascrizioni di tutti i PodcastPer €3 al mese riceverai, oltre alle trascrizioni, anche una lista dei vocaboli più difficili, con spiegazione in italiano e traduzione in inglese.CONTENUTIOggi puntata in cui parlo a ruota libera, per di più mentre disegno, giusto per confermare l'ipotesi che le donne siano in grado di fare due cose contemporaneamente. TRASCRIZIONECiao a tutti e ciao a tutte, bentornati nel podcast di italiano sì. Oggi registro una puntata in un modo davvero molto spontaneo, non solo perché l'ho deciso adesso di registrare, ma perché sto facendo altro, sto disegnando e dato che devo disegnare per forza (poi vi spiego perché) e non posso lavorare, non posso lavorare al podcast, alle mie lezioni, ai video di YouTube... e già normalmente ho pochissimo tempo, perché mio figlio è all'asilo per quattro ore, quindi ho circa tre ore durante la giornata per fare tutto il lavoro che faccio e quando queste ore devono essere usate per fare altro sono molto in difficoltà, perché non riesco più a fare nulla. E visto che adesso sto disegnando, ho pensato “magari riesco a parlare al microfono mentre disegno e così riuscire a inserire una puntata del podcast”. [...]MY YOUTUBE CHANNELSupport the show
Cris Mantello - Country StrongKA BERRA - Délires d'une mélomaneJack Cardigan – In un clickJack Cardigan – Tutto o nienteJack Cardigan – Io non vadoAlessandra Milieri - Two Plus OneDumm Munee - J WalkingCarl Carlton & Melanie Wiegmann feat. Keb' Mo' - Just Like YouSILV - It's Love That Makes It Christmas (radio version) IaNi - Our favourite things Capital Ferg - RunawayKimberly Lourainne - ScentPriyank Shah - Find YouMarina & The Kats – Doesn't Bother MeOzonotre - Love you so muchFrog Shaman - Ira, ira, iraCayza - Back To LoveIvan Borisov - DJVantuVanMathilde SPZ, Ayko, George - Don't Quit Ollie Hunt - On and OnLuciano Cricelli feat. Priscila Ribas - L'ARIA DI STASERABen Hazlewood – Another Day in Paradise (Radio Edit) Mick Rochford - Still Born Our GirlOKay The Duo - What Do You ReckonAbsolutUnsa - Belle (JohnSAS Remix) (Radio Edit)Rigo feat Paco - Temporale EstivoCollettivo ColliMare - ShahrazadF.T. - Neve dentro casaDaph Veil - Reach for the SkySamantha Rae - GaslighterThinkFastThinkSad - LettereDj Snabba - KheddujCR Srikanth -Don't Waste My Time(VS Pop™) Matt U Johnson - Vybz (En Derin Remix)Matt U Johnson & En Derin - HADI FISTIK FRAMMENTI- LIVIDIzukrassverliebt - Way Too Hot
Há criadores que operam dentro das fronteiras técnicas do seu ofício. E há outros que as redesenham. Manuel Pureza pertence à segunda categoria — a dos artistas que não apenas produzem obras, mas insinuam uma forma diferente de olhar para o mundo. Ao longo da última década, Pureza foi aperfeiçoando um dialeto visual singular: um equilíbrio improvável entre humor e melancolia, entre disciplina e improviso, entre ironia e empatia. Cresceu no ritmo acelerado das novelas, onde se aprende a filmar com pressão, velocidade e um olho permanentemente aberto para a fragilidade humana. Dali trouxe algo raro: um olhar que recusa o cinismo fácil e que insiste que até o ridículo tem dignidade. Na televisão e no cinema, a sua assinatura tornou-se evidente. Ele filma personagens como quem observa amigos de infância. Filma o quotidiano com a delicadeza de quem sabe que ali mora metade das grandes histórias. Filma o absurdo com a ternura de quem reconhece, nesse absurdo, o lado mais honesto do país que habita. Um humor que pensa Pureza não usa humor para fugir — usa humor para iluminar. Em “Pôr do Sol”, o fenómeno que se transformou num caso sério de análise cultural, a comédia deixou de ser apenas entretenimento. Tornou-se catarse colectiva. Portugal riu-se de si próprio com uma frontalidade rara, quase terapêutica. Não era paródia para diminuir; era paródia para pertencer. “O ridículo não é destrutivo”, explica Pureza. “É libertador.” Essa frase, que poderia ser um manifesto, resume bem o seu trabalho: ele leva o humor a sério. Independentemente do género — seja melodrama acelerado ou ficção introspectiva — há sempre, no seu olhar, a ideia de que rir pode ser um acto de lucidez. Num país onde o comentário público tantas vezes se esconde atrás da ironia amarga, Pureza faz o contrário: usa a ironia para abrir espaço, não para o fechar. A ética do olhar Filmar alguém é um exercício de confiança. Pureza opera com essa consciência. Não acredita em neutralidade — acredita em honestidade. Assume que cada plano é uma escolha e que cada escolha implica responsabilidade. Entre atores, essa postura cria um ambiente invulgar: segurança suficiente para arriscar, liberdade suficiente para falhar, humanidade suficiente para recomeçar. Num set regido pelo seu método, a escuta é tão importante quanto a técnica. E talvez por isso os seus actores falem de “estar em casa”, mesmo quando as cenas são emocionalmente densas. A câmara de Pureza não vigia: acompanha. É aqui que a sua realização se distingue — não por uma estética rigorosa, mas por uma ética clara. Filmar é expor vulnerabilidades. E expor vulnerabilidades exige cuidado. Portugal, esse laboratório emocional O país que surge nas obras de Pureza não é apenas cenário: é personagem. É o Portugal das contradições — pequeno mas exuberante, desconfiado mas carente de pertença, irónico mas sentimental, apaixonado mas contido. É um país onde a criatividade nasce da falta e onde o improviso se confunde com identidade. Pureza conhece esse país por dentro. Viu-o nos sets frenéticos das novelas, nos estúdios apressados da televisão generalista, nas equipas improváveis de produções independentes. E filma-o com um olhar feito de amor e lucidez: nunca subserviente, nunca destructivo, sempre profundamente humano. Há nele uma capacidade rara de observar sem desistir, de criticar sem amargar, de rir sem ferir. Infância, imaginação e paternidade Numa das passagens mais íntimas desta conversa, Pureza regressa à infância — não como nostalgia decorativa, mas como território de formação. A infância, para ele, é o sítio onde nasce a imaginação, mas também o sítio onde se aprende a cair, a duvidar, a arriscar. Esse lugar continua a acompanhar o seu trabalho como uma espécie de bússola emocional. Falar de infância leva inevitavelmente a falar de paternidade. Pureza rejeita a figura do pai iluminado, perfeito, imune ao erro. Fala antes da paternidade real: aquela onde se erra, se tenta, se repara, se adia, se volta a tentar. A paternidade que implica fragilidade. A paternidade que obriga a abrandar num mundo que exige velocidade. Talvez seja por isso que, quando dirige, recusa o automatismo: a vida, lembra, é sempre mais complexa do que aquilo que conseguimos filmar. Escutar como acto político Se há uma frase que atravessa toda a conversa, é esta: “Nós ouvimos pouco.” No contexto de Pureza, ouvir é um verbo político. Num país saturado de ruído, opiniões rápidas e indignações instantâneas, escutar tornou-se quase um acto contracultural. Ele trabalha nesse espaço de atenção — aquele que permite às pessoas serem pessoas, antes de serem personagens, headlines ou caricaturas. É por isso que o seu trabalho ressoa: porque devolve humanidade ao que, tantas vezes, o discurso público reduz. O que fica No final, a impressão é clara: Manuel Pureza não realiza apenas obras. Realiza ligações. Realiza espelhos que não humilham. Realiza pontes entre o ridículo e o sublime. Realiza histórias que, ao invés de nos afastarem, nos devolvem uns aos outros. Há artistas que acrescentam ao mundo um conjunto de imagens. Pureza acrescenta uma forma de ver. E num tempo em que olhar se tornou um acto cada vez mais acelerado — e cada vez menos profundo — isso não é apenas uma qualidade artística. É um serviço público da imaginação. LER A TRANSCRIÇÃO DO EPISÓDIO Esta transcrição foi gerada automaticamente. A sua exatidão pode variar. 0:12 Ora, vivam bem vindos ao pergunta simples, o vosso podcast sobre comunicação? Hoje recebemos alguém que não apenas realiza séries e filmes, mas realiza no sentido mais profundo do termo, a forma como olhamos para nós próprios, a maneira como nos espelhamos. 0:28 Manuel pureza é daqueles criadores que trabalham com rigor e com leveza, com inteligência, com humor, com disciplina e com um caos. Ele cresceu nas novelas, aprendeu a filmar sob pressão, descobriu um olhar que combina ternura com ironia e tornou se uma das vozes mais originais da ficção portuguesa. 0:46 E é capaz de pegar no ridículo e transformá lo em verdade, de pegar no quotidiano e transformá lo em drama, de pegar no drama e transformá lo em riso. Tudo sem perder a humanidade, o coração e a ética de quem sabe que filmar é escolher, ter um ponto de vista e que escolher é sempre um ato moral. 1:06 Neste episódio, abrimos as portas ao seu processo criativo, às dúvidas e às certezas, às dores e às gargalhadas, às memórias da infância e às inquietações da idade adultam. Falamos de televisão como um espaço de comunhão. Das novelas como um ginásio, do humor, como o pensamento crítico da arte de ouvir e de ser pai no mundo acelerado, da vulnerabilidade que existe por detrás de uma Câmara e, claro, de Portugal, este país pequeno, cheio de afetos e de feridas, onde tudo é simultaneamente muito absurdo e muito verdadeiro. 1:38 Pureza fala com profundidade e como honestidade às vezes. Desconcertante é uma dessas conversas em que senti que estamos a ver para além do artista, estamos a ver a pessoa, a sensibilidade das dúvidas, a Esperança e a inquietação de alguém que pensa o mundo através das histórias que nos conta. 2:05 Ao longo desta conversa, percebemos como as histórias, para Manuel pureza, não são apenas entretenimento. São uma estrutura emocional de uma forma de organizar o caos, uma linguagem antiga que herdamos mesmo antes de sabermos ler ou escrever. Falamos do poder das narrativas para dar sentido à vida, mas também do seu lado perigoso, porque todas as histórias têm um ponto de vista, todas têm escolhas e omissões, todas moldam a forma como vemos o que é real. 2:33 E ele, pureza. Assume isto sem medo. Assume que filma com olhar assumidamente subjetivo e que essa subjetividade é precisamente a sua assinatura. Não procura parecer neutro, procura ser honesto. Também exploramos a sua relação com o humor. 2:49 O humor que nunca é cínico, nunca é cruel, nunca é gratuito. O ridículo não é uma arma para diminuir os outros. É uma maneira de libertar, de expor o que há de comum entre nós, de desmontar o que é pomposo e de aliviar o peso de viver. 3:04 Diz na própria conversa que tudo pode ser ridículo e isso é uma forma de Redenção. O riso organiza o pensamento, afia o espírito, desarma o mundo e, talvez por isso, o pôr do sol. A série tem sido mais do que um fenómeno cômico, foi um fenómeno emocional quase terapêutico. 3:20 Um espelho carinhoso onde Portugal se reviu e se perdoou, um bocadinho. Falamos da ética, da ética, do olhar, de como se almar alguém. É sempre um ato de intimidade. De como se cria confiança dentro de um set de filmagens, como se dirige atores diferentes, como se acolhe fragilidades? 3:38 Várias. E falamos da amizade e esse tema que atravessa todo o trabalho de pureza, porque para ele, realizar não é apenas uma técnica, é uma escuta, uma presença, um cuidado. Ouvimos muitas vezes ao longo deste episódio, uma afirmação quase simples. Nós ouvimos pouco. 3:55 E quando alguém é capaz de. A olhar tanto e nos diz que ouvimos pouco. Vale a pena parar para escutar. E, claro, falamos de Portugal, um país pequeno, por vezes cínico, com uma profunda tendência para desconfiar do sucesso alheio. Um país que pureza filma com ironia, amor e lucidez. 4:14 E da inveja. Claro que falamos da inveja no país das novelas, do improviso, da criatividade teimosa, das personagens maiores que a vida. O país que ele conhece por dentro e por fora, e que aprende a amar com o humor, mesmo quando o humor é a única forma de suportá lo. Num dos momentos mais belos da conversa, falamos da infância, esse lugar de Liberdade, de curiosidade, de imaginação que pureza tenta manter vivo dentro de si. 4:39 E falamos também do que é ser pai, dos medos que isso acende, da responsabilidade que isso traz. Da paternidade iluminada, mas da paternidade real, onde se falha, se tenta, se repara, se ama e se recomeça. É um episódio cheio de emoções, pontos de vista e algumas surpresas. 5:01 Viva. Manuel pureza, olá, nós encontramo nos e na realidade, temos que dizer às pessoas desde já que há 2 características que nos unem na vida OKA primeira, gostar de pessoas. A segunda, sermos hipocondríacos. Ah, poças? 5:17 Bom, estou em casa sim, sim, sim. Poça altamente hipocondríaco? Sim. Olha, fala me das pessoas, para quem? Para quem não te conhece. Tu és realizador, és um dos mais originais e interessantes realizadores da ficção portuguesa, nomeadamente essa telenovela que subitamente se transformou num objeto de culto, uma coisa chamada pôr do sol. 5:40 Já agora digo te eu, a primeira vez que vi o pôr do sol, o primeiro episódio foi dos enganados. Achavas que era verdade. Pensei assim, é pá, mas o que é isto? Mas o que é que isto está? Mas, mas, mas, mas que coisa tão. EE depois. Lá está à terceira cena. 5:56 É aquela parte do ainda bem que ninguém ouviu o meu pensamento, claro, fala, me fala me desse fenómeno. Então esse fenómeno foi. Uma pulga, uma pulga, uma pulga, várias pulgas. Aliás, eu, eu, enquanto realizador, antes de começar a assinar as minhas séries, fiz 10 anos de telenovelas e fi Los numa lógica de ginásio. 6:22 Eu costumo dizer isto, ou seja, é uma tarefa difícil. É uma tarefa que luta contra. Vários tipos de preconceitos, não só meus, como de quem vê. É uma fábrica? É uma fábrica, sim. Aliás, será a coisa mais próxima de uma indústria audiovisual que nós temos em Portugal. 6:39 É, é, são as novelas. Não é? E isso filma se de que, de, de, de, de que horas? Até que horas? Filma se em horários que AACT se funcionasse não IA não preço, iria sim, iria tudo preço, não em boa verdade, até até podemos falar sobre isso mais à frente que é, eu estive envolvido nalgumas lutas laborais em relação à Malta, que faz novelas em Portugal. 6:58 Porque é pá, chega se a trabalhar trabalhava, se na altura 11 horas mais uma, quer dizer, IA receber colegas meus a receberem me francamente pouco, numa lógica de fazer 40 minutos diários de ficção útil, que é uma enormidade, uma alarvidade e que e que muitas vezes depois tem um efeito nefasto de das pessoas em casa. 7:17 Dizer assim é pá, isto é uma novela, isto não vale nada, mas o esforço das pessoas que estão a fazê la é hercúleo, é desumano. Não tem de ser forçosamente 11. Não tem furiosamente de levar as pessoas a apreciarem esse esforço como sinónimo de qualidade, porque muitas vezes as novelas não têm essa qualidade. 7:35 Portanto, não há tempo no fundo para respirar, para o tédio, para a repetição, para o prazer. Não, nem nem nem. Então por acaso que seja essa a função das novelas, até um certo ponto. As novelas historicamente são feitas para serem ouvidas, não para serem vistas, não é? Ou seja, não em países, não só Portugal, mas outros países machistas, em que as mulheres ficavam a tomar conta da casa e dali da casa, e não tinham trabalho. 7:57 Tinha uma televisão ligada para irem ouvindo. Por isso é que a novela é repetitiva. A novela é. Reiterativa há uma há uma métrica de comunicação. De comunicação, sim. E, portanto, se temos avançado tecnicamente e até qualitativamente nas novelas nos últimos 20 anos, porque temos? 8:13 Ainda estamos nos antípodas do que? Do que uma novela pode ser? A novela pode ser uma arma de educação fantástica. A novela pode ser um retrato. Quase numa perspetiva arqueológica do que é ser português em 2025. E não é disso que estamos a falar. Em quase nenhuma novela falamos disso, não é? 8:30 Talvez tenhamos 2 ou 32 ou 3 casos honestos de portugalidade nas novelas recentes. Ainda estou a falar, por exemplo, de uma novela que eu, eu não, eu não, não sou consumidor de novelas, confesso que não sou. Mas há uma novela que da qual me lembro da premissa que me pareceu interessante, que é uma coisa chamada golpe de sorte. 8:46 Uma mulher numa aldeia que ganhou o euromilhões. Isso pode ser bastante português. Parece me bem. Pode ser bom e tive um sucesso bastante grande e foi uma coisa honesta. Não era de repente alguém que é salvo por uma baleia no ataque de 2 tubarões e sobrevive porque foi atirada? Espera, enfim, ainda vou continuar, porque isso é uma realidade que acontece. Olha, porque é que nós, seres humanos, precisamos tanto de histórias para compreender o mundo? 9:08 Olha, eu acho que as histórias são o que nos estrutura, são aquilo que nos garante a sobrevivência. Até um certo.eu falo disto com os meus alunos. Eu às vezes dou uns workshops para atores e não só é só a palavra workshop dá me logo aqui, carrega me logo aqui umas chinetas um bocado estranhas. 9:24 O workshop downshoising downgraving assim não interessa estamos. Todos AAA praticar o inglês. O inglês neologisticamente falamos. A bom, a bom notícia é que nós, como falamos mal inglês, damos uns pontapés no inglês também terríveis, não é? Sim, sim, sim, mas sim, mas está o inglês. O inglês passou a ser uma espécie de língua Franca, exato, EEA. 9:41 Gente tem palavras bonitas para dizer. EEEEE não, diz. Voltamos às histórias, as histórias. E costumo falar disso com os meus alunos, que é que que passa por nós. Nós não nascemos com direitos humanos, não é? Não nascemos dentro do nosso, do nosso corpo. Não há aqui 11, saca com direitos humanos. 9:56 Houve alguém que inventou essa história e a escreveu numa numa carta universal dos direitos humanos e, portanto, a partir dessa narrativa de que as pessoas têm direito a ser felizes, direito a ter uma casa feliz, direito a ter uma família, direito a ser. A ter um trabalho, et cetera, essa narrativa e estou estou a, estou a, estou AA alargar Oo conceito, evidentemente essa narrativa salva nos todos os dias mais a uns do que a outros, infelizmente. 10:20 Então os dias correm, isso é muito frequente. Há há há zonas do mundo em que essa história não chega, não é? Essas histórias não chegam. A fantasia não chega. A fantasia, sobretudo, é essa coisa mais prática de, de, de, de nos regermos por aquela célebre história do Mello Brooks, não é? A Mello Brooks faz a história mais louca do mundo. 10:36 E o Moisés sobe ao sobe ao ao Monte e Deus dá lhe 15 mandamentos. Só que há uma das pedras que se parte. Ele diz, bom, ele deu me só 10. Inventou um bocado. Isto inventou mas 10 por acaso até um número melhor do que 15. Sim, 15 não dava. Jeito o marketing, ele lá da altura, o homem do marketing, disse disse 15. 10:53 Não dá jeito nada de ser mais redondo que não podem ser 17 nem 13. Não, não. Nem convém, não é para a enologia? Acho que não, não, não, não te ajuda nisso, mas eu acho que sim. As as histórias, sobretudo acima de tudo. Eu sou pai de 3 crianças. Uma criança mais velha que tem 14 anos e outra que tem 3 e outra que tem 11 ano e meio. 11:10 Já tens bom treino de conta histórias. Voltei a recuperá lo, não é? Ou seja, eu sempre andei sempre a treiná lo, porque esta é a minha profissão e é isso que me me entusiasma, não é? Ou seja, mais do que ter um ator que diz bem o texto que lá está e que o diz ipsis verbis como lá está, interessa me um ator que perceba o que é que quer ser dito e que o transforma numa história compreensível e emotiva. 11:29 Ou seja, no limite, é o que o Fellini diz, Oo Fellini diz. Oo cinema serve para para emocionar, seja para eu rir ou para chorar, serve para emocionar. EEO emocionar tem a ver com essa coisa das histórias. Quantas vezes é que tu não vês um é pá, o testemunho de alguém, uma carta que tu descobres 11 texto bonito, um poema simples ou soberbo, ou ou ou o que é que? 11:50 O que é que é uma boa história para mim, sim. Uma boa história é aquela que me lança perguntas, que te provoca sim, que me provoca perguntas, eu faço isso aos meus alunos lhe perguntar, qual é a tua história? E regregelas, confundem, qual é a tua história, qual é que é o meu bilhete de identidade? Então começam, Ah, nasci na amadora, depois foi não sei quê, depois não sei quantos, depois não sei quê, EEA mim, não me interessa, não me interessa mesmo saber se eles vieram da amadora ou não interessa me mais saber. 12:14 No outro dia, uma aluna dizia uma coisa fantástica, eu estou, eu estou aqui porque o meu irmão lê mal, é incrível, uau. E eu disse, então porquê? Eu já quero saber tudo sobre. Essa tua aluna? Queres ver o próximo episódio? Como é? A lógica é essa. Ou seja, eu acho que quando os miúdos estão a ler uma história como a Alice, querem saber quando é que ela cai no fundo do poço que nunca mais acaba. 12:31 Porque é que o poço nunca mais acaba? Porque é que no meio do poço se vão descobrindo retratos e coisas. E que poço é este? Que que coelho é este? Que coelho é que apareceu aqui a correr? E em princípio, não faz sentido nós, mas depois nós, nós nós entramos e embarcamos nesta história. E somos nós que a que a que a construímos. 12:47 Não é na nossa cabeça. Sim, sim. Na nossa cabeça, no nosso coração, de alguma maneira. Quer dizer, pensando, por exemplo, a minha experiência, a minha primeira experiência, aliás, a experiência que definiu a minha. Vontade de ir para para cinema e para o conservatório, et cetera. Conta te quando é que tu descobriste? 13:02 Foi haver uma lodon drive do David Lynch, eu tinha 15 anos. Que é um filme. Estranhíssimo, para filme extraordinário. Eu, eu não o entendo, lá está. Mas estás a ver? Portanto, mudou a tua vida e eu estou a sentir me aqui, o tipo mais perdido do mundo. Não, eu nem entendi o que é que eles estavam a falar. Não. A coisa fantástica desse filme é que é um filme absolutamente clássico, mas não está montado de maneira normal. 13:21 Ou seja, não há princípio, meio e fim por essa ordem. Mas ele é absolutamente clássico. É sobre a cidade dos sonhos, não é? É sobre um sonho. Sobre um sonho de uma mulher que desceu ao mais, mais mais horrível dos infernos de de Hollywood. E, portanto, aí eu vi me obrigado a participar nessa história. 13:39 Estás a ver? Tiveste que montar a história conforme estás a ver. Sim, e acho que isso é isso, é o que determina o que o que é uma boa história e o que é mero, no pior sentido de entretenimento. Podemos estabelecer aqui a diferença entre o que é que é uma. Uma história mais funcional, de uma história que nos que nos expande, porque todos nós, todos nós, temos a história. 14:01 Então, mas como é que foi? Olha o meu dia, eu vim para aqui, trabalhei, sentei, me e escrevi ao computador. E eu digo assim, não quero saber nada dessa história, quero mudas de canal, já não quero saber em cada muda de canal, às vezes mudamos até de conversa. Há há 27 páginas da literatura portuguesa que são muito características e toda a gente se lembra que é AAA caracterização da frente de uma casa chamada ramalhete. 14:24 E na altura, quando tínhamos 1415 anos, a dor achámos que era uma dor. Mas se se recuperarmos isso é provavelmente as coisas mais brilhantes, porque mistura precisamente o que tu estás a dizer, ou seja, uma coisa meramente funcional, não é? É. Esta era a casa e são 27 páginas e, ao mesmo tempo, essa casa é metáfora para o que se vai para o que se vai passar nos capítulos à frente é o. 14:47 Cenário. É EE, mais do que o cenário. É um personagem, não é aquela casa, é uma personagem. Porque os objetos podem ser personagens. Podem? Então não podem? Claro que sim. A Sério? Para mim, sim, claro que sim. Sem falar. Sem falar às vezes, eu prefiro atores que não falam do que com. Atores que? Não, eu digo isto muito dos meus atores. 15:03 É, prefiro filmar te a pensar do que a falar, porque. Porque isso é uma regra antiga do do cinema e da televisão, da ficção para televisão que é mostra me não me digas, não é? As as novelas são reiterativas, porque tem de ser tudo dito. A pessoa entra, diz, faz e pensa a mesma coisa. 15:19 E também não há muito dinheiro para para mostrar com com a qualidade e com é, dá. Há, não há é tempo. Talvez isso seja um sinónimo. Não havendo, se se houvesse mais dinheiro, haveria mais tempo e, portanto, eu acho que ainda assim seria absolutamente impossível alguém humano e mesmo desconfio que o site GPT também não é capaz de o fazer de escrever 300 episódios de uma história. 15:38 Eu estou. Eu estou a pensar aqui. Eu. Eu ouvi alguém a dizer, não me recordo agora quem, infelizmente, que era. Quando quando se faz um roteiro, aquilo que está escrito para se filmar uma determinada coisa, que todos os adjetivos que que lá estão escritos têm que ser mostrados, porque não adianta nada dizer. 15:55 Então entrou agora na cena, EEEE salvou a velhinha, certo? Está bem, mas isso não chega, não é? Sim, eu até te digo, eu, eu prefiro. Regra geral, os argumentos até nem são muito adjetivos, os argumentos, ou seja, o script nem é muito adjetivado. É uma coisa mais prática. Eu acho que essa descoberta está. 16:13 Não sei. Imaginem, imaginem a leres Oo estrangeiro do camus, não é? Tem Montes de possibilidades dentro daquele não herói, dentro daquela vivência, daquela existência problemática. Não é porque não se emociona, et cetera e tudo mais. 16:29 Como é que tu imagina que tinhas um argumento ou um script sobre sobre Oo estrangeiro? Eu acho que seria importante discuti lo profundamente com os atores. Tu fazes isso porque queres ouvir a opinião deles? Quero sempre eu acho que os atores que se os atores e as atrizes que são atores e atrizes, não são meros tarefeiros. 16:52 Qual é o fator x deles? O fator x? Deles, sim. O que é? Eu estou. Eu tive aí uma conversa aqui Na Na, neste, exatamente neste estúdio com com a Gabriela Batista, com a com a com a com a Gabriela Barros. E eu não preciso de saber e não sei nada sobre técnica, mas. 17:09 Eu, eu, eu imagino que qualquer munição que se dei àquela mulher, que ela vai transformar aquilo noutra coisa completamente diferente. O Woody Allen dizia uma coisa muito interessante que Era Eu sempre odiei ler e depois percebi que para conhecer mulheres interessantes, precisava de ler 2 ou 3 livros. 17:27 Para ser um pronto atual à certa. O que é que acontece com a Gabriela? A Gabriela é uma pessoa interessante. Os atores e as atrizes que são atores e atrizes são pessoas interessantes porque são inquietas, porque são atentas, porque percebem, porque conseguem. Conseguem ler não só uma cena, mas as pessoas que estão em cena com elas conseguem ler um realizador, conseguem ler uma história e, sobretudo, perceber. 17:50 Imagina se pensares no rei leão? Muitas vezes a pergunta sobre o que é que é O Rei Leão? As pessoas menos, menos levadas para as histórias dizem, Ah, é sobre um leãozinho. Que sofre? Não, não, não é sobre isso, é sobre família, é sobre herança, é sobre poder, é sobre legado, é sobre. No fundo, é sobre todos os conceitos que qualquer drama shakespeariano ou tragédia shakespeariana também é. 18:14 E, portanto, eu acho que quando tu encontras atores e atrizes a Sério, o fator x é serem interessantes porque têm ideias e porque pensam. Não se limitam a fazer pá. Um ator que se limita a fazer e diz o textinho muito, muito, muito certinho. É um canastal enerva me enerva, me dá vontade de lhes bater. 18:30 Não, não gosto disso, não me interessa. E isso não é sinónimo de desrespeito pelo argumento. É sublimar o argumento ou sublimar o scripta, a outra coisa que não é lida. É fermentar aquilo? Sim, eu diria que sim. É regar? Sim. Olha, eles oferecem te obviamente maneiras de fazer e a interpretação do texto, mas. 18:50 E tu tens a tua parte e a tua parte é aquilo que eu posso te chamar a ética do olhar, que é o teu ponto de vista o ponto de vista como eu queria dizer, como é que tu defines o ponto de vista? Como é que tu escolhes? Se queres fazer uma coisa mais fechada, mais aberta, de cima, de lado, o que é esse? E tu pensas nisso para além da técnica. 19:09 Sim, penso eu acho que o meu trabalho, Oo trabalho do realizador, no geral, é essa filtragem da realidade. Para, para encaminhar. Para encaminhar a história e encaminhar quem a vê ou quem, quem está a ver, para uma determinada emoção ou para uma determinada pergunta ou para determinada dúvida. 19:31 Para lançar de mistério. Enfim, eu, eu tenho. Eu sinto que eu tenho 41 anos, tenho já alguns anos de de realização, mas sinto que estou sempre não só a aprimorar, mas a encontrar melhor. Qual é a minha linguagem. 19:47 O pôr do sol não tem qualquer espécie de desafio do ponto de vista da linguagem. Ele é a réplica de uma de uma linguagem televisiva chata de de planos abertos, o plano geral. E agora vem alguém na porta, plano fechado na porta, plano fechado na reação, plano fechado na EE. Isso para mim, enquanto realizador, não foi um desafio maior. 20:05 Talvez tenha sido o desafio do corte, o desafio. Do ritmo da cena, da marcação da cena. Para, por exemplo. Há uma coisa que eu digo sempre e que é verdade no pôr do sol, sempre que as pessoas pensam, vão para o pé das janelas. Porque é uma cena de novela, não é? Eu vou aqui passar ao pé de uma janela e põem, se encostadas às janelas a pensar, não é pronto. 20:21 Isso tem muita. Influência olhando para o Horizonte? Horizonte longico não é essa aquelas coisas. Portanto, isso tem muita influência dos Monty Python, tem muita influência dos dos dos Mel Brooks, da vida, et cetera, porque eu, porque eu sou fã incondicional de tudo o que surge dessas pessoas. Mas, por exemplo, se me perguntares em relação à série que eu fiz sobre o 25 de abril, o sempre já é outra coisa, já não tem, já não há brincadeira nesse sentido. 20:45 E como é que eu conto? Como é que eu conto a história das pessoas comuns do dia mais importante para mim enquanto português, da nossa história recente para mim? E, portanto, essa filtragem, essa escolha, essas decisões têm a ver com. 21:03 Eu, eu. Eu sinto que sou um realizador hoje, em 2025, final de 2025, sinto que sou um realizador que gosta que a Câmara esteja no meio das personagens. No meio, portanto, não como uma testemunha afastada. Exato, não como uma testemunha, mas como uma participante. 21:18 Pode ser um, pode ser um personagem da minha Câmara. Pode, pode. Eu lembro me quando estava a discutir com o meu diretor de fotografia com o Vasco Viana, de quem? De quem sou muito amiga e que é uma pessoa muito importante para mim. Lembro me de estar a discutir com ele. Como é que íamos abordar a Câmara na primeira série que nós assinámos coiote vadio em nome próprio que se chama, até que a vida nos cepare era uma série sobre uma família que organizava casamentos e eram eram 3 visões do amor, os avós dessa desse casal que tinha essa quinta de casamentos, que vivia também nessa quinta, esse casal de avós, para quem o amor era para sempre o casal principal nos seus cinquentas, para quem o amor está a acabar por razão nenhuma aparente. 21:56 Desgaste, talvez. O amor às vezes acaba e é normal, e em baixo os filhos. Para ela, o amor às vezes, e para ele o amor é um lugar estranho, ou seja, repara. São uma série de aforismos sobre o amor que eu vou ter de filtrar com a minha Câmara. 22:11 Portanto, a maneira como eu filmo uso a voz em que o amor é para sempre está dependente de toque da mão que se dá da dança que se surge no Jardim dele, acordar a meio da noite, sobressaltado porque ela está junto à janela, porque está a começar a sofrer. De uma doença neurológica e, portanto, ele está a sarapantado e vai ter com ela e cobra com um cobertor. 22:31 Portanto, todos estes toques diferentes. No caso do casal principal que se estava a separar, eles nunca param muito ao pé um do outro e, portanto, a Câmara tem de correr atrás de um para alcançar o outro e nunca lá chega. Há uma tensão. Sim, há sempre uma tensão. E depois nos no. No caso dos mais novos, ainda era o mais específico. Mas diria que o Vasco sugere me e se falemos os 2 sobre isto. 22:51 E se a Câmara não for entre pé? E for respirada, não é, não é não é Câmara mão agitada, mas é eu sentir que há uma respiração Na Na lente que ela está um ligeiramente abanada. É o suficiente para, se eu estiver a esta distância da personagem e a Câmara estiver mais ou menos a respirar, eu sinto que eu próprio o espetador. 23:10 Estou sentado naquele sofá a olhar para aquela pessoa, a olhar para aquele, para aquela pessoa, para aquela realidade, para aquela família, para para aquelas ideias, não é? E para essa ideia? Que se tenta explanar, em 3 gerações, o que é o amor? A pergunta mais inútil que eu tenho para te fazer é, o que raio faz um diretor de fotografia num? 23:28 Filme, então o diretor de fotografia, para quem não sabe, é é Quem é Quem. No fundo, comigo decide a estética. Da imagem, a luz, a luz acima de tudo. Eu trabalhei já com vários direitos da sociografia, de quem gosto muito. O Vasco Viana é um deles, o Cristiano Santos é outro, porque é uma porque é. 23:44 Que se gosta de um e não se gosta tanto de outro? Não. Às vezes não tem a ver com isso. Eu não me lembro de um. Talvez em novelas que tenham trabalhado com diretos de sociografia, que, enfim, que foram bons, outros nem tanto. Mas eles constroem uma estética, constroem uma luz, um ambiente. Nas séries, sim. Não é no cinema, sim. 24:00 Na televisão. Acho que é muito complicado porque. Porque se obedece a critérios, sobretudo dos canais. Que vêm com uma frase, quando eu comecei a fazer novelas, ainda estávamos a discutir se a coisa havia de serem 16:9 ou 4 por 3. Portanto, parecia que ainda estávamos a quase na Roménia dos anos 60. 24:16 EEE não estávamos e, ao mesmo tempo, estávamos muito próximos disso. EEE. No fundo, o que o diretor da fotografia faz é essa escolha da cor, da luz, do enquadramento, claro que em concordância com aquilo que eu pensei, mas é a primeira pessoa que consegue consubstanciar. 24:35 A minha visão sobre a história é isso. Olha, OOA, escolha de um plano para filmar é uma escolha moral. Também estava te a ouvir, agora a falar do 25 de abril e de e, portanto, 11. A ideia que tu tens sobre as coisas depois interfere também na maneira como tu escolhes um plano. 24:51 O que é que vais filmar ou como é que vais? Filmar, eu acho que, sobretudo, tem a ver com o eco que a história tem em ti. Não é uma coisa acética nem agnóstica. É uma coisa implicada, não é uma coisa implicada, isto é, se há uma ideia tua enquanto autor. Sobre a história, que vais esmiuçar em imagens, é mais ou menos a mesma coisa. 25:11 Que tu sabes que a Sophia de Mello breyner aprendeu gramática na escola. Eventualmente português teve aulas de português. Suspeitamos que. Sim, pronto. Aprendeu a escrever, mas ninguém a ensinou a fazer poemas. Vem dela. E essa implicação na escolha das palavras, da métrica do soneto ou do verso, et cetera, ou da ou da Quadra, ou, enfim, seja o que for. 25:30 É uma coisa que lhe vem de uma decisão. Não é de uma decisão, nem que seja do espírito, não é? Eu acho que o realizador tem a mesma função quando quando se permite e, acima de tudo, quando se assume como realizador e não um tarefeiro a mesma coisa que o ator. 25:46 Olha, como é que tu estás a falar de ficção? Obviamente, mas a ficção tem um poder secreto que é alterar a realidade ou a nossa perspetiva sobre a realidade ou não. Quando eu vejo, quando eu vejo que tu filmas uma determinada coisa num determinado prisma, com uma determinada ideia, eu, eu já quase não consigo ver a realidade como a realidade é eu, eu, eu já já tenho mais uma camada de tu vais me pondo umas lentes, não é? 26:15 Quer dizer, olha para aqui, olha para acolá. Sim, mas repara, os livros têm o mesmo poder, não é? Desde que tu te deixes contagiar com uma ideia, a arte. A arte, seja ela. Seja ela sobre a forma de uma Mona lisa ou de uma comédia, não é é essa reconfiguração do real para ser percecionada pelo outro. 26:40 E o outro pode se deixar contagiar ou não se deixar contagiar. Imagina que tu não achavas piada nenhuma ao pôr do sol? Há pessoas que não acharam piadinha nenhuma ao pôr do. Sol desligas te não vais ver? Sequer. Mas não vais ver isso? O teu real continua, ou seja, a minha. A minha pretensão com o pôr do sol não é mudar o mundo. Não é mudar, é divertir, me em primeiro lugar e achar que isto pode pode divertir. 27:02 Pessoas pode fazer umas cócegas à moda? Pode fazer cócegas à moda, aliás, pode pôr o dedo na ferida até rir. Estás a ver. Sim, porque depois tu é assim aqui. A história obviamente é engraçada. EE aquilo dá vontade de rir, mas tu gozas com todo o tipo de preconceitos e mais algum que lá estão em cima da mesa. 27:17 Claro. E esse EE aí também se tem de fazer jus ao ao texto que me chega do Henrique dias. Ou seja. Eu, o Rui e o Henrique discutimos a ideia. Eu e o Rui tínhamos uma lista extensa de tudo o que se passa em novelas, quem é a esta hora, quem é que Há de Ser no meu telemóvel, beber copos, partir, copos, cavalos, bem, famílias ricas, et cetera. 27:36 Mas depois o Henrique tem esse condão de agarrar nessas ideias e de algumas de algumas storylines que nós vamos lançando, é pá. E fazer aqueles diálogos que são absolutamente fabulosos, não é? Quer dizer, lembro, me lembrei, me. Lembro me sempre de vários, mas há uma, há um, há um apidar no na primeira temporada, que é talvez o meu plano favorito, que é um dos membros da banda que vem a correr desde o fundo do plano e que cai em frente à Câmara e diz, não, não, eu estou bem. 27:59 Dê me um panado e um local que eu fico logo bué, pronto. Isto é uma coisa muito nossa, muito proximidade, que tem graça porque tu já ouviste alguém dizer isto e pronto. E quando se tem essa, quando se tem essa junção porreira de de sentidos, de humor. 28:17 A tendência é que isso crie, crie qualquer coisa de reconhecimento. O que nós encontrámos com o pôr do sol foi um reconhecimento, é pá, surpreendeu, me surpreendeu me ao máximo e depois açambarcou nos a todos e foi a Suburbano a sobrevoou me de uma maneira assustadora, foi, imagina, eu tive um acidente de Mota pouco tempo depois da primeira temporada acabar, fui ao chão e fiquei, fiquei magoado e fiz me nada de especial, estava no hospital. 28:46 E o enfermeiro chefe dizia, sistema anel, pureza, agora vou pôr aqui um megaze, não sei quê. Ou sistema anel, pureza, não sei quê, mas assim. 11 trato espetacular. Uma coisa muito, muito solene, muito solene, e é. Pá e nas tantas ele estava a fazer o tratamento e disse assim, é pá e vê lá se tens cuidado e eu, espera aí, houve aqui qualquer coisa, houve aqui um problema na Matrix ou então não sei o que é que aconteceu e o gajo diz, desculpe, desculpa, é que eu sou de massamá e eu sei o que é que é cheirar AIC 19, todos os dias que é uma tirada do pôr do sol posso chamar os meus colegas assim? 29:12 O que é que se passa? Entraram para aí 5 ou 6 enfermeiros. Dizer é pá, obrigado. Pelo pôr do sol, por isso é convidada, portanto, Na Na enfermaria. Todo todo arrebentado. E eles todos quando em dia e eu percebi pronto, isto bateu, bateu a um nível de podemos reconciliar a televisão com uma certa cultura pop que teve alguns exemplos extraordinários na comédia ao longo da nossa história. 29:34 Temos o Raul solnado, temos o Herman José, temos Oo Ricardo Araújo Pereira e o gato fedorento, o Bruno Nogueira. Esses. Esse, atualmente, o Bruno Nogueira e o Ricardo Araújo Pereira continuarão a? Fazer são fundações, no fundo, são coisas que a gente olha e diz assim, uou. Eu acho que experimentei um bocadinho disso. Ele experimentava esta equipa, experimentou um bocadinho disso, quando de repente temos pá, um Coliseu de Lisboa cheio para ver uma banda que está a fazer playback. 29:56 Nós fizemos isso com Jesus Cristo, não é? A banda do pôr do sol foi tocar, não tocou nada, ninguém deles. Nenhum dos tocou, não sabem tocar e. Esgotámos OOO Coliseu para ouvirmos uma cassete em conjunto e as pessoas foram. Para participar num episódio ao vivo que não era episódio, não estava a ser. Filmado sequer tu vendeste, tu vendeste uma fantasia que toda a gente sabe que não existia, mas a ideia de comunhão. 30:16 Foi nessa narrativa e eu acho que isto é uma coisa que nos anda a faltar cada vez mais, não é? Nós nós não temos essas comunhões. Tu vês uma série? Ou melhor, é mais frequente teres um diálogo com um amigo e diz assim, pá, tens de ver aquela série, não sei quê, é espetacular, não sei quê quantos episódios, viste? Vi meio, mas é espetacular. 30:32 E já não é aquela coisa de Bora fazer um? Serão lá em casa, em que juntamos amigos e vemos um filme? Como aconteceu antigamente, antes da televisão se alinear? Antes de antes da da televisão te permitir uma ilusão de poder da escolha, não é? Eu agora escolho o que vejo. E a televisão morreu? Nada, não. 30:49 Nem vai morrer. É como a rádio morreu, não é? Quer dizer, a gente volta e meia a rádio a. Rádio a rádio tem mais vidas que um gato. Não é pronto porque a rádio foi ver o apagão, não é? O apagão foi uma. O apagão foi um delírio. Apagou tudo para. Os da rádio? Claro, claro. Evidentemente, isso era o que havia. E isso é extraordinário, porque isso faz, nos faz nos perceber que a volatilidade das das novas tecnologias etcétera, pá, é porreiro, é óbvio. 31:11 Então agora temos aqui 2 telemóveis, estamos anão é? Estamos aqui a filmar. Temos boa parafernália, mas mas. No limite. Naquele momento em que achávamos todos que a Rússia atacar e não era nada disso, o que queríamos era ouvir alguém a falar. Connosco o fenómeno dos podcasts como este é eu, eu dou por mim assim que é. 31:30 Eu gosto de ouvir pessoas à conversa, porque me acalma e me baixa o ritmo do scroll. Há uma. Música, não é? E é EEEE, aprendes qualquer coisa. E por isso é que eu gosto de pessoas. Estás a ver quando eu, eu houve uma vez 11 coisa que me aconteceu que eu acho que que é pá, que eu nunca mais me esqueci, que foi um amigo meu. 31:48 Que, entretanto, nunca mais falámos, é um facto. As histórias foram para os sítios diferentes, mas um dia entrou me para casa, à dentro. Eram para aí 10 da noite e diz me assim, preciso de conversar. E perguntei, lhe mas o Gonçalo de quê? Não, pá de nada, preciso só de conversar. Tens tempo para conversar e eu fiquei. 32:07 Isso é uma grande declaração, isto é. Extraordinário. Pouco tempo depois, estava em Angola a fazer uma série, uma novela. Perdão, uma. A melhor novela que eu fiz na vida é que foi uma novela para Angola, uma coisa chamada jikounisse. E há um assistente meu, Wilson, que chega 2 horas atrasado ao trabalho, é pá e era um assistente de imagem, fazia me falta. 32:25 Ele chega, Ah, presa, peço desculpa, cheguei atrasado e tal só para o Wilson 2 horas atrasado, o que é que aconteceu? Tive um amigo que precisou de falar e eu juro te que me caiu tudo, eu não lhe. Eu quero ter um amigo assim, eu não. Posso, sim. Eu não me lembro disto acontecer em Portugal. 32:42 Para mim, disse. Para mim mesmo, eu não me lembro. De. De. De dar prioridade a um amigo em detrimento do trabalho. Porque o trabalho me paga as contas e os filhos e não sei quê. E o ritmo e a carreira. E eu reconheci me e de repente há um amigo meu que precisa de conversar. 32:58 Estamos a ouvir pouco. Então, não estamos eu acho que estamos. Estamos mesmo muito. Temos mesmo muito a ouvir, a ouvir muito pouco, acho mesmo, acho mesmo. Isso isso aflige me sobretudo porque há um, há um é pá. Eu estou sempre a dizer referências, porque eu, de repente, nestas conversas, lembro me de coisas. O Zé Eduardo agualusa assina 11 crónica, creio no público há, há uns anos, largos da importância de, de, de, de de fazer mais bebés, porque o mundo está tão perdido que só trazendo gente boa, muita gente boa de uma vez em catadupa. 33:29 É que isto melhora e eu acho, essa visão. Uma chuva de. Bebés uma chuva de bebés, mas de, mas de bebés bons, de bebés, inquietos, de bebés que fazem birras pelas melhores razões de bebés, que brincam sem computadores, sem coisas que que se que chafurdam na, na lama, et cetera, fazem asneiras. 33:45 Sim, sim, eu, eu, eu gosto muito de ser pai, mais até do que ser realizador, gosto muito de ser pai e acho que isso é é precisamente por essas, pelos meus filhos, claro que são os meus, mas se tivesse, se houvesse outras crianças. De que eu tomasse conta? Acho que era isso que é. 34:01 Tu perceberes que até uma certa idade nós não temos de nos armar noutra coisa que não ser só crianças. E acho que eu pessoalmente, acho que tenho 41 anos e às vezes sinto uma criança perdida até dizer chega EE, acho que pronto. 34:18 Enfim, o tempo vai adicionando, adicionando te camadas de responsabilidade. Agora temos temos de saber mexer microfones, inverter a água, et cetera, e meter fones, et cetera. Mas, no fundo, somos um bocado miúdos perdidos a quem? A quem se chama pessoas adultas porque tem de ser, porque há regras, porque há responsabilidades e coisas a cumprir. 34:35 Acho que só o Peter Pan é que se conseguiu livrar dessa ideia de poder. Crescer, coitado. Já viste? Pois é mesmo o Peter Pan sem andar com aquelas botas ridículas também. Exato. EE, qual é? Sabemos. E o capitar, não é? Pensando bem, a história dramática é o que quando estás com neuras a tua vida é um drama refugias te na comédia fechas te de ti próprio. 34:55 Não queres falar com ninguém? Quando estou com. Que é frequente é. Frequenta é? Então, o que é que te bate? O que é que te faz o. Que me bate é nos dias que correm e não só não conseguir tocar à vontade na minha função enquanto artista. 35:15 Isto eu vou te explicar o que é. Os artistas não precisam de ser de um quadrante político ou de outro. Eu eu sou de esquerda, assumidamente de esquerda. EEE, defenderei até à última este esses ideais. Ainda à esquerda, direita. Há, há, há. Eu acho que há, há. É cada vez menos gente com quem se possa falar de um lado e de outro. 35:32 Há uma. Polarização sim, sim, porque porque, enfim, isso são são outras conversas, mas o os artistas, no meu entender, estão a perder a sua perigosidade isso enerva me, ou seja, eu às vezes sinto que não estou anão, não estou a transgredir. 35:49 Não estou a ser perigoso, não estou a questionar, não estou. Estou a ir ao sabor de uma coisa terrível, que é ter de pagar as minhas contas. É o rame. Rame mais do que isso é eu deixar me levar pela corrida que é. Tenho de ter mais dinheiro, tenho de conseguir a casa, tenho de conseguir a escola dos putos tenho, não sei quê. 36:07 Devias ser mais um moscado, aquele que que dava umas picadelas aqui à. Eh pá devia questionar. Devia. Os artistas são se nasceram para isso e eu se me se eu me considero artista e às vezes isso é difícil. Dizer isso de mim, de mim para comigo. Eu imagina o Tiago Pereira, o Tiago Pereira que anda AA fazer um acervo da música portuguesa, a gostar dela própria, pelo pelo país todo, com gente antiga, com gente nova, com com gente toda ela muito interessante. 36:36 A importância de um Tiago Pereira no nosso, no nosso país, é é inacreditável. Quantas pessoas é que conhecem o Tiago Pereira? E, pelo contrário, não estamos focados Na Na última Estrela do ou do TikTok ou do big Brother ou de outra coisa qualquer. 36:51 Até podia ser uma coisa boa, estás a ver? Ou seja. Complementar uma coisa e outra. Sim, ou seja, eu, eu. A coisa que mais me interessa é saber quem é que com 20 anos, neste momento está a filmar em Portugal e há muita gente boa. Tu vês os projetos da RTP play e da RTP lab? E é gente muito interessante. Então, e porque é que? 37:06 Nós não estamos a estornar essa gente? E a e a potencial? Porque, porque a corrida? É mais importante, ou seja, tu queres a. Corrida dos ratos Na Na roda. É e é coisa de chegar primeiro, fazer primeiro, ganhar mais que o outro, não a solidariedade é uma, é uma fraqueza AA generosidade é uma fraqueza aplaudires alguém que é teu par é mais, é mais um penso para a tua inveja do que propriamente uma coisa de quem é que ganhamos? 37:34 Todos vamos lá. OOOO rabo de peixe, por exemplo, é um é um caso lapidar nesse sentido. Que é o rapaz? É extraordinário. É extraordinário neste sentido, eu? Posso? A primeira série é uma pedrada No No charco, que é uma coisa mágica o. 37:50 O Augusto Fraga, que é uma pessoa que eu, de quem eu gosto bastante e conheço o mal, mas gosto bastante, assina uma série que a primeira coisa que foi vista sobre essa série, ainda que estivéssemos a com 35000000 de horas ou 35000000 de horas, sim, vistas por todo o mundo. 38:08 Ah, não sei quantas pessoas, minhas colegas, tuas colegas, enfim, colegas de várias pessoas que estão a ver este mote caso dizem assim, ó, mas eles nem sequer fizeram o sotaque açoriano. Ah, e aquela e aquela ideia de não contrataram só atores açorianos? Pronto, sim, vamos ver uma coisa, porque porque é que vamos sempre para essa zona precisamente por causa da corrida, porque isto é importante. 38:32 A inveja é lixada? Nada. Fraga sim, a inveja é lixada e mais do que isso, esta inveja. É patrocinada pelo sistema, o sistema, o sistema sublima. Quando nós achamos que quem, quem, quem é nosso inimigo é quem faz a mesma coisa do que nós, nós temos menos de 1% para a cultura neste país. 38:50 E quando há dinheiro, quando há dinheiro, nós andamos a tentar queimar o outro para conseguirmos chegar ao dinheiro, ou seja, perante as migalhas. Nós não nos organizamos, a dizer assim. Pá a mão que está a dar as migalhas é que está errada. 39:05 Não. O que acontece é não. Mas eu já discutimos isso. Primeiro eu preciso de de amoedar as migalhas para mim e depois então discutimos, é uma. Corrida mal comparado de esfomeados. É, mas em vários. Mas é. Não estou a ver só na cultura, não é? Não é só na cultura. E. Já dizia o Zé Mário branco, arranja me um emprego. 39:22 O Zé Mário branco dizia tanta coisa tão mais importante, tão tão tão importante nos dias que correm, o Zé Mário branco, enfim. Mas eu até diria que isto, que este país que é pequeno. Que é pequeno em escala. Que é pequeno, que é pequena escala. 39:39 Podia ver nisso uma vantagem. Podíamos ver nisso uma vantagem, porque eu acho que o país somos nós e acho que as pessoas não. Não temos essa noção, não é EE essa e essa noção de que não dedicamos tempo suficiente a estarmos uns com os outros e de ligarmos as peças boas e de tornar isto uma coisa mais interessante, claro. 39:57 Interessa me, interessa me. Muito há uma cultura de mediocridade, não? Isso eu acho que não, o que eu acho é que há. Ou melhor, como é que se compatibiliza esse essa corrida dos ratos na roda, em busca da última migalha com coisas de excelência que subitamente aparecem? 40:13 Eu acho que quando tu sentes que isso é um acidente, rapaz, isso é um acidente, não é? É um acidente. Antes tinha tinha havido o Glória e nós tínhamos achado. Tio Glória era a primeira coisa da Netflix. Parece um bocado aquela coisa de o ator que é pá. 40:29 Eu sou um grande ator. Eu fiz uma formação no Bahrain para aprender a ser a fazer de post. Foi uma formação de meia hora, chega cá e dentro e vai dizer assim, é pá. Este gajo é bom meu. O gajo esteve no barrain. Vende-se bem este. Gajo é bom, não é? E de repente não. Ele esteve no barém a fazer de post e é melhor do que um puto que veio da PTC ou 11 miúda que veio da STCE está a tentar vingar. 40:50 Eu tive agora uma conversa por causa da da dos encontros da GDA para para o qual foi foi gentilmente convidado e foi foi incrível estar à conversa com Malta nova. Não é assim tão nova quanto isso, mas Malta entre os 25 e os 35 anos, atores e atrizes, em 4 mesas redondas em que IA assaltando eu, o António Ferreira, a Soraia chaves e a Anabela Moreira, é pá EEAEA dúvida é a mesma de que se houvesse uma mesas redondas de veterinários, de veterinários ou de médicos, ou de ou de assistentes sociais, que é como é que eu começo isto? 41:20 Como é que eu faço isto? Qual é o percurso, onde é que está? O repente GDA faz uma coisa incrível que é, vamos pôr as pessoas a conversar. É um bom início, pá, é um. Excelente início. E nós não andamos a fazer isso, não andamos a fazer isso, por mais associações que haja, por mais coisas, et cetera. E há gente a fazer este, a tentar fazer este trabalho. 41:38 Não há um sindicato da minha área que funcione. O sindicato dos criativos pode ser então? O sindicato, o Sena, o sindicato Sena. As pessoas queixam se que não é um sindicato, mas não estão nele. Quando eu digo que não há um sindicato, é o sindicato, existe. As pessoas é que não vão para lá e queixam se das pessoas que lá estão. 41:55 Isto não faz sentido nenhum. Ou seja, nós estamos sempre à espera que nos dêem. Mas é aquela coisa velha, essa coisa que foi o Kennedy, que disse não é não, não perguntes. O que é que o teu país pode fazer por ti? Pergunta te, o que é que tu podes fazer pelo teu? Portanto, não temos uma mecânica por um lado de devolução à sociedade daquilo que nós estamos AA receber e, por outro lado, de de agregação, num interesse comum, ou numa imaginação comum, ou em alguma coisa que podemos fazer juntos. 42:17 Eu, eu acho que, sobretudo, tem a ver com celebramos? Não, acho que não. Até porque é tudo uma tristeza, não? É, não, não, não. Eu acho que é assim. Eu acho é que é tudo muito triste porque não nos celebramos. Porque há razões enormes para nos celebrarmos, há razões mesmo boas, para nos celebrarmos. Bom, mas eu não quero deprimir te mas um tipo que chuta 11 coisa redonda de couro e que acerta numa Baliza é mais valorizado do que um poeta que escreveu o poema definitivo sobre o amor ou sobre a vida? 42:43 Mas isso, pão e circo? Isso pão e circo. E isso a bola também é importante. E está tudo bem? Eu sou. Mas tão importante. Não é? Porque eu eu gosto de futebol, gosto. Eu gosto de futebol, sou um, sou um. Sou um fervoroso adepto da académica de Coimbra e do. Falibana do Benfica, da da académica, sou da académica. 43:00 Está péssima, não é? A académica está terrível, mas é isso. Ou seja. Eu acho que tem, Maura continua, tem? Maura, claro. E terá sempre. Eu sou, sou, sou da briosa até morrer, mas. Mas de qualquer das maneiras, sinto que essa coisa que é, há espaço para tudo. Eu acho que eu o que faz falta? E animar a Malta? 43:17 É educar a Malta? É educar a Malta. Faz muita falta. Eu acho que faz muita falta a educação neste país. E isso tem a ver com política, tem a ver com escolhas, tem a ver com coragem. EAAA educação não tem sido muito bem tratada nos últimos tempos. 43:35 Se há gente que se pode queixar são os professores e os. Alunos, porque nós só descobrimos daqui a 10 anos ou 20 que isto não correu bem. Claro, mas já estamos a descobrir agora, não é? Depois, já passaram algum tempo sim. Quais é que são as profissões de algumas das pessoas que estão no hemiciclo que tu reconheces profissões não é? 43:52 De onde é que vêm? Vêm das jotas vêm. São juristas, normalmente economistas, certo? Mas um médico. Há um ou 2? Há um ou 2, há alguém que tu, um professor? Deixa de ser atrativo. A política devia ser essa coisa de eu reconhecer. 44:10 Figuras referenciais. Os melhores entre nós que que escolhidos para liderarmos, sim. Escolhidos por nós. Ou seja, porque é que eu acho isto? Mas eu acho isto desde sempre, sempre, sempre. Eu sei isto. Aliás, eu venho de uma casa que é bastante politizada. A minha casa, a minha família é bastante politizada. O apelido. 44:27 De pureza não engana. Pois não engana. Às vezes acham que ele é meu irmão, mas é meu pai. EE pá é um gajo novo. De facto, é um gajo novo. Mas é isso que é caneco. Quem são estas pessoas? Porque é que eu vou votar nestas pessoas, estas pá. A prova agora de Nova Iorque não é 11 Mayer de 34 anos, chamado zoranmandani, que de repente ganha as eleições sem os mesmos apoios, que teve outro candidato. 44:50 Não houve Bloomberg, não houve Trump, não houve nada. Houve um tipo que veio falar para as pessoas e dizer lhes o que é que vocês precisam, de que é que precisam, o que é que vos aflige, de que é que têm medo, que sonhos é que vocês têm? Isso é tão importante e tão raro. 45:06 Afinal, o método que funciona sempre não é fala com pessoas, conta uma história ou houve cria uma expectativa? Olha, porque é que o humor explica tão bem o mundo? Eu sei, também há o choro, porque é que o humor explica tão bem? Porque tudo pode ser ridículo. E é e é tão ameaçador, não é? 45:22 Claro, claro, claro. Olha o Rio, vai nu. Exatamente tal e qual tem a ver com isso, não é? E mais do que isso, é eu, eu acho. Eu sinto que nós vivemos num país que não tem assim tanto sentido de humor. E explico porquê nós não nos rimos tanto de nós. Rimos mais dos outros quando nos rimos de nós? 45:39 É é tipo, Ah, então, mas mas estão a falar de mim. Rimos de escárnio. Sim, os os melhores, as melhores pessoas, as melhores pessoas portuguesas a terem sentido humor são os alentejanos. Porque são eles que têm as melhores notas sobre eles. Que eles próprios contam? Exatamente quando tu tens um. 45:54 Eu não sou lisboeta, portanto, posso dizer mal à vontade de vocês todos que estão a ouvir. Quando o lisboeta disse assim também. Sou alto minhoto, portanto, já estamos. Estás à vontade, não é pronto quando o lisboeta disse. Tudo que seja abaixo, abaixo, ali do cavado é soul. É soul? Exatamente. Está resolvido, pá. A minha cena é coisa do quando o lisboeta diz, tenho aqui uma nota sobre alentejana dizer, Hum. 46:11 A minha família toda alentejana, pá. Não, não acho que acho que não é bem a coisa eu diria isso, ou seja, porque é que o amor explica tão bem o mundo, explica no sentido em que, de facto, isto esta frase não é minha, é do Henrique dias. E ele acho que acho que ressintetiza isto muitíssimo bem. O argumentista do pôr do sol, que é tudo, pode ser ridículo. 46:28 O gajo da bola de couro, um círculo de de de couro que é chutado para uma Baliza, é tão ridículo como é eventualmente alguma. De algum ponto de vista sobre a religião, sobre a política, sobre a economia, sobre os cultos? 46:46 Não é os cultos pessoalizados em líderes que de repente parece que vêm resolver isto tudo e são ridículos. Quer dizer, são ridículos acima de tudo. O mito do Salvador da pátria. O mito do Salvador da pátria não é? Depois ficou substanciado em 60 fascistas. Isso é para mim. Era expulsos ao ridículo. 47:02 Incomoda os imensos. Mas a gente já viu isto em vários momentos, desde momentos religiosos até momentos políticos que é. E este vem lá ao Messias, vem lá ao Messias. E o cinema português também. O próximo filme vem sempre salvar isto tudo. E é só um filme percebes o que eu estou a dizer? Ou seja, não. 47:18 Este é que é o filme que toda a gente vai ver e vai rebentar com as Caldas. Não, não tem de ser assim, é só um filme. Só me lembro da Branca de Neve, do João César Monteiro, não é que filmou uma coisa para preto, para negro? Sim, mas mais do que isso, estava a falar de termológica comercial que é, os exibidores estão sedentos? 47:35 Que venham um filme que faça muitos números e que salve o cinema, et cetera. A pressão que se coloca, se fosse fácil fazer um filme desses, até eles próprios administradores teriam ideias. Sim, faz mesmo. A campanha viral lembro me sempre é. Faz uma coisa que vai ocupar toda a gente vai falar exatamente e que vai ser uma coisa. 47:51 Extraordinária. Um escândalo, no melhor sentido. Não sei quê, não sei quê e depois não acontece porque não é assim que as coisas não é, as pessoas não vão, não vão. Nessas modas, aliás, as pessoas estão cada vez mais dentro. O paradoxo é que as pessoas estão cada vez mais exigentes. O que é bom? Sim, mas dentro desta lógica que temos falado, que é tiktoks, et cetera, volatilidade é uma coisa superficial e de repente já nem tudo cola. 48:12 O humor repara o humor. O Bruno Nogueira, por exemplo, é um bom exemplo disso que é o Bruno Nogueira faz 111 programa extraordinário vários. Faz os contemporâneos, faz o último a sair, depois faz o princípio meio e fim, que é uma coisa arrojadíssima. Sim, ele faz coisas sempre diferentes. 48:28 Não é ele. Ele. Ele quebra os padrões sempre. Mas se reparares agora, neste, no, no, no ruído, ele já não é a mesma coisa. É um programa de Sketch que tem lá uma história que num tempo distópico em que. Sim, mas aquilo resolve se a um conjunto de de Sketch e as. 48:45 Pessoas aderiram massivamente, portanto, eu acho que isto é assim. A roda vai dando voltas. Depois voltamos um bocado à mesma coisa. O Herman, por exemplo, o Herman que é um dos meus heróis da televisão. O Herman andou por todas essas ondas e agora está numa onda de conversa e tudo mais. 49:04 E continua a ter imensa. Graça mas ele pode fazer tudo o que? Quiser, não é? Pode. Chegou este mundo do mundo para poder fazer tudo. Sim, talvez não chegue a todas as gerações como chegava. Não é dantes. Eu lembro me, por exemplo, No No no célebre Sketch da da última ceia, não é? 49:20 Ele chegou a todas as gerações, houve umas gerações que odiaram isso foi incrível, eu adorei, eu adorei esse momento iá, e ele é também um dos meus heróis por causa desse momento, porque, porque, enfim, porque qual que lá está transgressor, perigoso artista? 49:38 O Herman é tudo isso sim. Pode a qualquer momento fazer dinamitar isto olha fora o humor, tu tens, posso chamar lhe maturidade emocional entre o felps e os infanticidas. O que, o que muda no teu olhar quando quando tu transpassas da comédia para, para, para o drama, o humor e a dor são são irmãos. 49:58 O sim, diria que sim, mas mais do que isso, é há coisas que me que me inquietam, não é? Eu com 41 anos e 3 filhos, EEE uma história já muito porreira. O que? É que te inquieta. Várias coisas. Olha esta coisa da do dos artistas, esta coisa da sociedade portuguesa, esta coisa de o que é que é ser português em 2025, o que é que é ter 41 anos em 2025? 50:21 A amizade, a amizade inquieta me há amigos que desaparecem e não é só porque morrem, há há. Há outros que desaparecem porque. Perdemos lhe o rasto. Ou isso, ou porque nos zangamos EEA coisa vai de vela e é assim. E a vida é dinâmica e. E às vezes questiono, me, não é? 50:37 Questiono me sobre quanto é que vale uma amizade, por exemplo, os enfatisídeos é sobre isso, não é? Ou seja, 22 amigos de 2 amigos de infância que aos 17 anos dizem, se aos 30 anos não estivermos a fazer aquilo que queremos fazer, matamo nos daquelas promessas adolescentes e de repente um deles apaixona se e casa se. 50:57 E ele às vezes não quer morrer e a amizade vai à vida. E aquele que ficou para sempre com 17 anos, que sou um bocado eu, não é? Porque eu acho os problemas aos 17 anos é que são os verdadeiros problemas da existência humana. Os outros são chatices da EDPE da epal estás a ver isso? São outros chatices pagar as contas, pagar contas é só isso, porque tudo o resto é só o que é que eu estou aqui a fazer? 51:17 Porque é que eu me apaixonei, porque é que ninguém gosta de mim, porque é que essas coisas são tão ricas, são tão boas de testemunhar eu tenho. Tenho um exemplo incrível de ter 11 filho extraordinário chamado Francisco, que tem 14 anos e que tem umas inquietações muito. 51:34 Muito boas pá, muito, muito poéticas, muito. É uma idade difícil. E boa. E tão boa. E tenho. Tenho muita sorte. Francisco é um miúdo incrível. Mas mesmo que não fosse, eu diria assim. Para ele e tu e tu estimulas ou acalmas as ânsias dele. Eu eu acho que sou eu e a mãe dele, acho que somos estimuladores da sua, das suas várias consciências, social, política, artística. 52:02 Mas temos uma, o respaldo que encontrámos naquele naquele ser humano, foi maior do que qualquer um incentivo que nós pudéssemos dar. Ou seja, nós lançámos um bocadinho, as paisadas para os pés dele e ele de repente floresceu. E é hoje em dia uma pessoa é um ser humano extraordinário e pronto. 52:19 E eu costumo dizer aos meus amigos que o primeiro filho muda a nossa vida, o segundo acaba com ela, uma terceira. Esta turística, sim, é pá. Eu acho que os 3 deram um cabo da minha vida. É uma dinâmica diferente, não é? 3. É, é ainda por cima estão os passados, não é? Um tem 14, outro tem 3, outro tem 1 ano e meio e para o ano provavelmente quero ter mais um filho, porque acho que é lá está eu estou com água, luz a tatuar aqui, algures, portanto, tu. 52:43 Vais salvar o nosso problema de de de naturalidade e demográfico. Eu espero que sim, eu já sou Oo chamado povoador dos olivais. Portanto, vão para sim, sim, olha o que é que te falta fazer para fecharmos o que é que anda o que é que andas a escrever o que é que anda, o que é que te anda a inquietar o que é que te anda aí a. 53:01 Debaixo do teu olho. Olha, estou concorri a uma bolsa para escrever um livro. Pode saber sobre o quê? Sim, sim, é um filme que eu não, que eu não tenho dinheiro para fazer e, portanto, vou fazer o livro. E depois pode ser que o livro reúna. E os bons livros dão sempre grandes filmes. 53:17 Ao contrário, os maus livros, eu sei que eu sei que vou ser fraquinha e, portanto, os maus livros dão bons filmes, os bons livros. Portanto, a tua expectativa é que o livro seja mau que é um grande filme? Sim, sim, não. Mas pelo menos seja seja livro. Isso é importante. Eu gosto imenso de livros. Gosto imenso de ler. É das coisas que eu mais gosto de fazer, é de ler. Fiz isso candidatei me EE. 53:33 Entretanto, estou a preparar uma série de outro género, completamente diferente, que é uma série de de fantástico de terror, escrita por 5 amigos, de que eu tenho muita estima. Por quem tenho muita estima, o Tiago r Santos Oo Artur, o Artur Ribeiro, o Luís Filipe Borges, o Nuno Duarte e o Filipe homem Fonseca. 53:51 Que é uma série chamada arco da velha, que terá estreia na RTPE, que se passa entre Portugal e a galiza e também vai ter uns toques de Brasil. E estou também a preparar outro projeto lá mais para a frente, que é provavelmente os projetos que eu mais quero fazer na vida até hoje, que estou a desenvolver com a Ana Lázaro, com a Gabriela Barros e com o Rui Melo. 54:13 É impossível falhar, já ganhaste. Completamente impossível falhar porque esta ideia original é da Gabriela e do Rui. Ei, e eles vieram ter comigo. E eu fiquei para já muito conten
Les Chants du Silence - Le Chant du RécifChloé French - ChocolatMick J. Clark - It's Christmas Party TimeJ Eden - I Love You BaeWholes - Wholes_HolesEverglades Boss - PovertyHighroad No. 28 - AcheBLOCK - I Thought I Won The WarNorine Braun - A Hero In The WindPisgah - Bend to BreakNico Guzzi - Follow Me NowLawrence Timoni - Velvet BiteEverglades Boss Poverty F.T. - Neve dentro casaDaph Veil - Reach for the SkySamantha Rae - GaslighterHollowFate, Cafe de Anatolia - Open Mind (feat. Nathan Brumley)Will Ludford - I A`int ChangingMichellar - Game of Love featuring Rad DatsunBroken Apex - Coming HomeMario Anastasi – LET IT GO Alessandra Milieri - Two Plus OneCarl Carlton & Melanie Wiegmann feat. Keb' Mo' - Just Like YouLeo Rizzuto - Senza dire una parolaIaNi - Our Favorite ThingsSILV - It's Love That Makes It Christmas (radio version) Stephanie Happening - Body ElectricMM't VocalSeed – Sunlit reflectionMidnight Alexandr - Scared of the moonTAYSHA - FearlessMalin Schell - Mother NatureJack Cardigan – Io non vadoBigMay202 – How to bounce out
Without a doubt this was one of the funnest chats we've ever had as we celebrate the release of the bands brand new album GLORY SO - Anna and Neve from the band joined us on Album release day and what an album it is! We spoke about the bands beginnings in Canberra to touring the states with Pearl Jam! The last two years which has been huge for the band and a massive 2026 to come. Good things happen to good people and we can't wait to see what's next for this incredible band :)See omnystudio.com/listener for privacy information.
Without a doubt this was one of the funnest chats we've ever had as we celebrate the release of the bands brand new album GLORY SO - Anna and Neve from the band joined us on Album release day and what an album it is! We spoke about the bands beginnings in Canberra to touring the states with Pearl Jam! The last two years which has been huge for the band and a massive 2026 to come. Good things happen to good people and we can't wait to see what's next for this incredible band :)See omnystudio.com/listener for privacy information.
La scorsa notte sono caduti 5 centimetri di neve fresca sulle Prealpi vicentine al di sopra dei 1000 metri, con i primi accumuli al suolo dai 700 metri di quota. Dopo una pausa delle precipitazioni, un nuovo impulso perturbato alimentato da aria molto fredda porterà fenomeni diffusi con quota neve in progressivo calo.
La notte scorsa è arrivata la prima neve della stagione sulle Prealpi Vicentine. Al Passo Pian delle Fugazze (1.163 metri), questa prima debole perturbazione ha portato cinque centimetri di coltre bianca, dieci centimetri a Cima Dodici. E domani si replica in modo più generoso
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
vi regalano gli skypass!
In this episode inspired by Taylor Swift's new song "Father Figure," Ryan lays out how Neve Campbell became the leader of the SCREAM franchise. Ryan describes Neve's contributions to the series, and step-by-step the recent history of SCREAM: How Wes Craven was the leader of the first 20 years of the series; how only Neve could have filled his shoes; how the Radio Silence era lacked a true leader; how the studio and creatives would not allow Neve to fill this role on Scream (2022); and how Neve inherited this role by taking the risk and standing alone to save the franchise in Scream 7 during a rocky time. Neve's Contributions De Facto Leader in Scream 5 No Leader in Scream VI Saving Scream 7 Confession: What if Scream is Tainted Forever? "Father Figure" Follow us @ScreamWithRCS on Instagram, X, and Facebook. Subscribe at Patreon.com/screamwithrcs Taylor Swift Song of the Day: "Father Figure" (The Life of a Showgirl)
La prima poderosa massa d'aria fredda di origine artica si sta riversando su tutta l'Europa centrale e buona parte del Mediterraneo. Correnti relativamente fredde per il periodo che, trovando ancora un mare "tiepido" andrà a formare vari minimi depressionari. La provincia di Vicenza dopo una temporanea pausa soleggiata, vedrà due impulsi perturbati in settimana, con neve sui rilievi a quote medio/basse e piogge in pianura.
In deze aflevering duiken we met Debbie De Neve (KDG Hogeschool) in één van de lastigste stukken van klasmanagement: reageren op ongewenst gedrag — zónder de relatie te verliezen. We verkennen preventie versus reactie, het tweesporenbeleid (consequentie én herstel), voorspelbaarheid en fairness, emotionele objectiviteit, herstelgerichte gesprekken, en waarom schoolbrede afspraken het verschil maken. Praktische voorbeelden, taal om gedrag te benoemen, en tips om consequent te blijven, zelfs “in the heat of the moment”.ShownotesInspiratiegids KlasmanagementLees hier eer over dit projectOntdek hier het hele vormingsaanbod van het Expertisecentrum Onderwijs en Leren!Volg Buiten De Krijtlijnen op Twitter, Instagram of LinkedIn. Ontdek hier alles over de open lezingen.Schrijf je hier in voor het Wijze Lessen Congres.
When he was eight, 2025 CBC Massey Lecturer Alex Neve watched his mother fight for daycare in Alberta. It's shaped how he thinks about human rights. Ahead of his Massey Lectures next week, Neve shares the pivotal moments in his life that led to his human rights advocacy — and shines a light on the chorus of people he carries with him.
Welcome back, lovely listeners! This week on the lorecast, the Cups are tackling the first character deep dive on a companion from Dragon Age: The Veilguard. We're taking a look at Neve Gallus -- private investigator, Tevinter mage, and fashionista extraordinaire. Join us as we break down her backstory, character, and a few conspiracy theories along the way. Now introducing Dragon Age Lorecast merch for everyone! Check it out at our shop! Want to chime in on the conversation? You can become a patron at the First Enchanter tier or higher and join us ON THE SHOW! https://www.patreon.com/dalorecast We've launched merch! Become a patron at the Antivan Crow tier or higher to get these exclusive rewards! Check out our website! cupspodcasting.com If you love our merch, check out the artist behind the designs! https://libanezink.wixsite.com/libanezart If you love our music, check out the musician behind our theme! Pipeman Studios If you enjoyed our podcast, give us a rating and review on Apple and/or Spotify! We'll even read your review out on the show! Join our The Cups Podcasts discord server where we dive deeep into Dragon Age discussions. https://discord.gg/fxR2WVDNhP Join the Robots Radio discord server to join the fun! You can also send us your Heroes, Hawkes, and Heralds to be featured on the podcast! https://discord.gg/AW5Wc4kgZb You can also find us on Twitter at @DALorecast, and you can dm us or email us side character suggestions (dalorecast@gmail.com). Music by Pipeman Studios Website designed by H-I-T Media Solutions Merch designed by Lauren Ibañez Ink Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Neve Ryan LinkedIn Education: Loyola University Bachelors in Communications- Advertising and Public Relations Masters in Global Strategic Communications
Dame Jacinda Ardern is the former prime minister of New Zealand, who was elected in 2017 and in post for 6 years.In 2018 she became the second elected World leader to ever give birth. Her partner Clarke (often referred to as 'first bloke'!) frequently took on the role of stay-at-home dad. Together they took baby Neve with them to many important meetings, including the UN summit in New York in 2018, while she was still breastfeeding. Jacinda told me she felt she needed to prove she could lead the country despite being a mother... and also show the world she was a mother, in order to be a positive role model. Jacinda and I talked about the fascinating and intimate documentary ‘Prime Minister' which will have its UK release on December 5th, in which we get to see behind the scenes both in government, and at home through videos shot by Clarke. It really brings a humanity to the role of leadership and this insight makes Jacinda's style of leadership all the more impressive, modern and inspirational. Jacinda really wanted to reiterate that she was lucky enough to have support, that she never did anything alone, and that we should not expect women to do everything on their own: ‘Yes, we can be wonder woman… but even wonder woman deserves a sidekick.' She now still remains dedicated to helping encourage leaders to highlight their humantity by teaching empathetic leadership. Special shoutout to her gorgeous children's book, Mum's Busy Work. It's so sweet to see a lovely picture book for young kids where the mum works hard, yes, but it doesn't mean she's any less dedicated to motherhood. Cheers to that! XSpinning Plates is presented by Sophie Ellis-Bextor, produced by Claire Jones and post-production by Richard Jones. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Author Neve Foster joins the table to discuss her new novel, Of Ink and Spirit. Along the way, she makes a shocking revelation. Neve Foster is, in fact, the pen name for Anselm's own Evangeline Denmark! Evangeline—err, Neve—discusses her novel's long journey to print and its grounding in Japanese folklore. She also talks about co-founding a new publishing co-op: Unity Inkworks.
Jamie Lee Curtis is ranked THE Scream Queen of horror by fans. Neve Campbell is number two/ Neve starred in THIS movie , which is a slasher movie that featured Ghostface. What's the movies?
The student mission podcast is now on tour! This season, we are travelling the UK and hearing inspiring stories from students who have come to faith in the last 18 months! In this episode, we're in Loughborough with Daniel, Caleb and Neve all who began University with no faith in Jesus. We are seeing a spiritual awakening amongst Gen Z and we hope that by hearing these stories you will feel inspired to reach those around you with the love of Jesus. Follow Fusionhttps://www.fusionmovement.org/https://www.instagram.com/hellofusionmovementhttps://www.facebook.com/hellofusionmovementhttps://www.tiktok.com/@hellofusionmovementMore about The Student Mission Podcast: fusionmovement.org/thestudentmissionpod Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
La regione Lombardia chiede la revisione del progetto Oltre Lario, sopra il lago di Como. Sul Monte san Primo erano previsti milioni di euro di investimento per impianti sciistici a bassissima quota – tra i 1000 e 1600 metri – considerati fuori tempo massimo da un comitato di oltre 35 associazioni locali. Negli Stati Uniti si sono tenute tra le più grandi proteste della storia del paese: sabato in oltre 2100 città il “No Kings Day” ha fatto scendere in piazza oltre 7 milioni di persone contro le derive autoritarie del secondo governo di Donald Trump. Sono ripresi i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza, in Palestina, per le accuse a Hamas di aver violato il cessate il fuoco. Sono almeno 51 i morti palestinesi dall'inizio della fragilissima tregua di inizio ottobre.
(00:00:00) Bilanci di massa '25 - nevicate precoci - Meteolab e altri appuntamenti (00:00:07) Bilanci di massa 2025 (00:06:28) Nevicate precoci (00:14:19) Meteolab 2025 (00:17:26) appuntamenti, mostre e libri sui ghiacciai A metà ottobre abbiamo ormai tutti gli elementi per fare un bilancio di stagione glaciologica sulle Alpi. Nel complesso abbiamo una situazione in media con l'ultimo trentennio... ma non dobbiamo pensare che sia una cosa positiva, perchè comunque parliamo di bilanci di massa negativi, ovvero rispetto all'autunno scorso sulle Alpi c'è meno ghiaccio.I ghiacciai sono poi stati coperti da precoci nevicate autunnali: ci siamo chiesto se sono un fenomeno così eccezionale e come inquadrarlo nella tendenza al riscaldamento climatico.Ci ha spiegato tutto come sempre Daniele Cat Berro che ci ha anche annunciato in anteprima l'appuntamento con Meteolab 2025 al forte di Bard in cui i ghiacciai saranno i protagonisti.
Neve é um jogo com narrativa claustrofóbica sobre uma a capitã de uma nave presa na câmara de criogenia depois de um acidente num planeta gelado conhecido como "cemitério das naves".Michelle e Wadson falam sobre a criação da Ritus Studio, investimento público em jogos, importância de coletivos e dicas sobre eventos.Coloque Neve na sua Lista de Desejos da SteamLINKS DO CONTROLESBluesky / Instagram / Youtube / RadarContato: controlesvoadores@gmail.comAcesse o site: controlesvoadores.com.brAcesse a loja: colab55.com/@controlesvoadores TRILHA SONORAtremolo time (Elektrobear), shoping spree (Elektrobear), respiratory system (Elektrobear), three hours (Elektrobear), trilhas de Neve (Arlam Junior)00:00:00 - Abertura do episódio00:01:40 - Introdução00:14:38 - Cinema x Videogame00:38:51 - O que é Neve00:54:29 - Lançamento e eventos01:12:55 - Novos projetos01:19:41 - EncerramentoO Controles Voadores é o seu podcast semanal sobre jogos e criadores de jogos brasileiros. Apresentado, produzido e editado por Lucas TosoContato: controlesvoadores@gmail.comAPOIE O CONTROLES VOADORESChave pix: controlesvoadores@gmail.com
It's Halloween season, so we are looking back at Rob's conversation with "Scream" queen Neve Campbell! They talk about Neve's incredible run of 800 Phantom of the Opera performances, how great it has been to grow up acting in the Scream franchise, and the odd instance of Rob and Neve meeting at Stephen Dorff's birthday party. This episode originally aired in February 2022. Make sure to subscribe to the show on YouTube at YouTube.com/@LiterallyWithRobLowe! Got a question for Rob? Call our voicemail at 323-570-4551. Your question could get featured on the show! Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Steve & Eve & Nev & Neve & Eva & Eve welcome you to the first official club meeting. On the docket: a wicker mystery, a poetic postcard, and a reminder that the call to mystery is always there.The show really needs your help right now. Keep Sleep With Me going and get hours of bonus content by joining Sleep With Me Plus! sleepwithmepodcast.com/plusGet your Sleep With Me SleepPhones. Use "sleepwithme" for $5 off!!Are you looking for Story Only versions or two more nights of Sleep With Me a week? Then check out Bedtime Stories from Sleep With MeLearn more about producer Russell aka Rusty Biscuit at russellsperberg.com and @BabyTeethLA on IG.Show Artwork by Emily TatGoing through a hard time? You can find support at the Crisis Textline and see more global helplines here.HELIX SLEEP - Take the 2-minute sleep quiz and they'll match you to a customized mattress that'll give you the best sleep of your life. Visit helixsleep.com/sleep and get a special deal exclusive for SWM listeners!ZOCDOC - With Zocdoc, you can search for local doctors who take your insurance, read verified patient reviews and book an appointment, in-person or video chat. Download the Zocdoc app to sign-up for FREE at zocdoc.com/sleep PROGRESSIVE - With the Name Your Price tool, you tell Progressive how much you want to pay for car insurance, and they'll show you coverage options that fit your budget. Get your quote today at progressive.comKINDRED - Kindred is a members-only home swapping network. It isn't a hotel. It isn't a short-term rental. It's a smarter way to travel where each stay feels like home. Apply now at LiveKindred.com and use code SLEEP to join for free. Plus, you'll earn 5 nights of travel credit just for signing up!ODOO - Odoo is an all-in-one management platform with a suite of user-friendly applications designed to simplify and connect every aspect of your company in one, easy-to-use software. Odoo is the affordable, all-in-one management software with a library of fully-integrated business applications that help you get MORE done in LESS time for a FRACTION of the price.To learn more, visit www.odoo.com/withmeUNCOMMON GOODS - Uncommon Goods scours the globe for original, remarkable, handmade things. Surprise your friends and family with unique - and even personalized! - gifts this holiday season. Head to uncommongoods.com/sleep for 15% off! Learn about your ad choices: dovetail.prx.org/ad-choices
Otčim a brat Pavla Múčku bojovali v SNP. Pavol podával partizánom informácie, zohnal im zbrane, pomohol overiť doklady, V Uhrovci zažil výpady Nemcov a vlasovcov proti partizánom. Jeho brat padol v boji.Pavol Múčka patrí medzi tých, ktorí nikdy nestratili komunistické presvedčenie.
Send us a textHOW TO DEAL WITH GRIEF AND TRAUMA is completely self-funded, produced, and edited by me, Nathalie Himmelrich.Consider making a small donation to support the Podcast: bit.ly/SupportGTPodcast. Thank you! For more information, please visit Nathalie's website, join the podcast's Instagram page, and subscribe to the newsletter to receive updates on future episodes here.About today's episodeDuring October, which is Pregnancy and Infant Loss Awareness Month, we will dedicate all the episodes to increasing awareness around what parents experience. Today, we feature a conversation with Jennifer Beatty-Kwan.This was the podcast's first episode where the guest was a medical doctor, sharing her experience of the loss of her infant daughter. Still today it remains one of the top 10 favorite episodes on the podcast. About this week's guestJennifer is a mom of three, two living and one angel. She is a board-certified family medicine physician, dedicating her professional life to comprehensive care for all of her patients, and is passionate about continuous and lifelong learning. She spends her private life exploring the world around us, near and far, with her children and wonderful husband. Jennifer's daughter, Neve, passed in 2022 at the age of 9 weeks. Jennifer carries the memory of her daughter's sweet and kind soul with her in every facet of her life, and considers it to be the greatest honor to have known, held, and to continue to love her.Support the show
In this episode, I sit down with Grammy award-winning producer, engineer, musician, studio owner, and cool name having Lorenzo Wolf. Lorenzo has worked with artists such as Taylor Swift, Randy Newman, Lauryn Hill and and just about every musician local to New York City. Lorenzo owns and operates the recently expanded and renovated Restoration Sound in Brooklyn, New York, featuring a main tracking studio with a 32-channel 80-series Neve console and multiple production rooms — including one reserved for his Resident C program, a rotating residency supporting local artists. We talk about his work on Grammy-winning albums, his ongoing work with Ms. Lauryn Hill, his unique approach to record-making, and the process of producing his own music. This interview begins after a studio tour of Restoration Sound, which you can also find on our YouTube channel.
The company describes it as “the fastest direct air capture machine in the world.” Built at demonstration scale, the machine marks a major milestone for Carbyon, a start-up founded six years ago in the Netherlands. What hurdles has the company had to overcome? And what challenges lie ahead? To explore these and other questions, I'm joined by Hans de Neve, Carbyon's CEO and founder. Also listen to the previous, 2022 interview (in Dutch): https://soundcloud.com/studio-energie/hans-de-neve-carbyon-over-de-unieke-innovatie-van-de-nederlandse-startup-in-direct-air-capture
This week on The Pro Audio Suite, the team dives into a question every engineer, producer, and voice actor has wrestled with: is outboard gear still worth the space and the spend? From vintage LA-2As and Neve compressors to Avalons, VariMus, and the rise of clones and plug-ins, we break down: Whether classic hardware really goes up in value Why collectors, commercial studios, and voice actors see things differently The surprising role of AI in modeling old gear When plug-ins are “close enough”… and when they're not Tales of gear that doubled in value (and some that didn't keep up with inflation) Join Robbo, AP, George the Tech, and Robert Marshall as they debate if that rack of gear is an investment or just taking up space. Recorded with Source-Connect, edited by Andrew Peters, and mixed by Robbo.
Desde o nascimento, a vida de Pedro Henrique foi atravessada por olhares e palavras que tentaram reduzir quem ele poderia ser. Sua primeira experiência com o capacitismo havia sido poucas horas depois dele nasceu, quando o médico disse à sua mãe, ainda na maternidade: “ele vai ser tipo um anão de circo”. A frase marcou o início de uma trajetória em que sobreviver significou enfrentar, diariamente, um mundo que insiste em não enxergar pessoas com deficiência como iguais.Prematuro de oito meses, Pedro foi direto para a UTI. Sua mãe o reencontrou cheio de tubos e, assustada com os diagnósticos duros, chegou a pensar que talvez fosse melhor o filho não sobreviver a tanto sofrimento. Mas o Pedro sobreviveu e logo descobriu que viver com deficiência seria enfrentar o capacitismo em cada espaço.Na infância, seu primeiro contato com a representação do nanismo foi com os anões da Branca de Neve, retratados como adultos infantilizados. Na escola, o preconceito foi ainda mais cruel quando ele muda de um colégio de bairro, onde todos o conheciam, e vai para uma escola muito maior.Na escola nova, que era religiosa, ele ouviu de professores e colegas que era um karma para os pais. Ao mesmo tempo, assistia à TV transformar pessoas como ele em piada, e nas ruas sofria agressões físicas e verbais. Lembra do “pedala Robinho” popularizado pelo Pânico na TV? A tudo isso se somava ainda a homofobia. Ainda criança, Pedro sabia que se interessava por meninos, mas estudava em uma escola religiosa que dizia que isso era pecado. Imagina uma pessoa com deficiência, que já é vista como uma provação para família, se assumir homossexual? Impossível.Foram quase trinta anos até ele conseguir se assumir como homem com deficiência e como homem gay. Só então começou a se reconhecer digno de existir, de se olhar no espelho e se sentir desejado.Mas no campo afetivo, as marcas do capacitismo persistiam: “fica, mas não assume”, “fica, mas não leva pra família”. Para o Pedro, a exclusão aparece nas relações, nas festas, nos trabalhos que nunca chegam.Hoje, ele é diretor, roteirista, ator, jornalista e influenciador. Vai com medo, mas vai. Porque acredita que pessoas com deficiência não só produzem arte como também transformam as narrativas de um país que insiste em não incluí-las.
Today's episode of SCREAM with Ryan C. Showers covers recent SCREAM news from announcements, speculation, and from “Your Favorite Scary Movie,” a book by Ashley Cullins, including: · Kevin Williamson stating his favorite sequel is Scream VI · Neve Campbell saying she hasn't seen Scream VI, that Sam's darkness “didn't feel like Scream,” and that she told Radio Silence they were “losing her” while filming the Scream 5 finale · Neve's resolution with Spyglass negotiating Scream 7 · Courteney Cox's favorite Gale Weathers line of dialogue in the new films · Radio Silence's “ham sandwich” excuse to complaints of plot holes · Rumors/timelines for the trailer · Cat in the Hat's release date change. · Marco Beltrami's posts about finishing the music for Scream 7 Ryan also shares stories from his recent travel to Europe and previews Taylor Swift's big month of August, between her new album release and her engagement to Travis Kelce
Per approfondire gli argomenti della puntata: La serie su Napoleone : https://www.youtube.com/watch?v=unrf-HbQowQ&list=PLpMrMjMIcOklYaikauNQrTxpwpd8wLtE0&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Bienvenue à Los Angeles !!Une ville dingue, géniale, folle, crazy, amazing.Vous avez envie de soleil et de cinéma ? Los Angeles.Vous avez envie de parler espagnol ? Los Angeles.De faire des courses à Beverly Hills ? Los Angeles.De compter les grains de sable à Venice Beach ? Los Angeles. Pendant 30 minutes, on va partir dans un road trip où vous saurez tout sur l'histoire de la ville : qui a trouvé le nom Los Angeles ? Qui sont les personnages qui ont fabriqué cette ville XXL ? Pourquoi Donald Trump n'aime pas trop allez là-bas ?Dans cet épisode, vous pourrez croiser Terminator 2, le prince de Bel Air, le maillot des Lakers et Felipe de Neve (quoi ? vous ne le connaissez pas ??)Mesdames et Messieurs, Fifty States et de retour. Pour la saison 3.Welcome Back !!!!Hébergé par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
WELCOME BACK TO PURGATORY!!!! This week the boy's trek on in Tarantino month with his eighth film 2015 The Hateful Eight!!! Written and directed by Quentin Tarantino. The score used in the film is by Ennio Morricone, originally created for John Carpenter's The Thing and it's pretty incredible. The film stars Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Demian Bichir, Tim Roth, Michael Madsen, Bruce Dern, James Parks, Dana Gourrier, Zoe Bell, Lee Horsley, Gene Jones, Keith Jefferson, Craig Stark, Belinda Owino and Channing Tatum!!! Thanks for checkin us out!!! You can find our back and most recent episodes on Podbean.com and you can find us on where most other podcasts are found!!! Intro & Outro music by Ennio Morricone from The Hateful Eight soundtrack score. 1. l'Ultima Diligenza di Red Rock (Versione Integrale) https://youtu.be/qKQxJV5yX-A?si=QTbYQb3FjiRMW3lj 2. Neve #3 https://youtu.be/nkOlJPRiw6Y?si=sW27k-o0a_C67tKu
RUGBY: Ireland captain Neve Jones with Galway Bay FM's William Davies ahead of their World Cup warm up against Canada
It's not controversial to say that we are living in times of deep division, where there are so many forces keeping us apart, politics being a big part of that. But did you know that there's a link between how satisfied you think you are with your life, how much you trust others, and how you vote? It's a mind-blowing, less-discussed topic, despite being a chapter in the latest World Happiness Report. Importantly, to make a difference, we wonder this - how do we actually build trust with people who hold different viewpoints, especially if our first impulse is to block them, disregard their comments, or ignore them entirely? We're so glad today to have one of the co-authors of the World Happiness Report here to talk with us about how we can use our understanding of wellbeing and trust to build stronger communities, reconnect with each other, and also bridge the politics of division. What to listen for: What the World Happiness Report is Despite our focus on class struggle or traditional ideologies as the explanation for why people vote a certain way, it's actually more about life satisfaction and trust. The wallet study The truth - that unhappy people are attracted by the extremes of the political spectrum. Low-trust people are found more often on the far right, whereas high-trust people are more inclined to vote for the far left. How we can rebuild trust in community, one meal at a time About our guest: Jan-Emmanuel De Neve is Professor of Economics and Behavioural Science at the University of Oxford, where he also directs the Wellbeing Research Centre. He is best known for his research on the economics of wellbeing which has led to new insights into the relationship between happiness and income, productivity, firm performance, and economic growth. His pioneering research is published in the leading academic journals across multiple disciplines, including Science, Nature, The Review of Economics and Statistics, Psychological Science,world we Management Science, Journal of Political Economy, and the British Medical Journal. His research was recognized among "The Management Ideas That Mattered Most" by Harvard Business Review and he currently guides the world's largest study on workplace wellbeing in partnership with Indeed. De Neve co-authored the main textbook on wellbeing science with Richard Layard, is an editor of the World Happiness Report, and co-founder of the World Wellbeing Movement. Additionally, he serves as a member of the UN Expert Group on Wellbeing Measurement. De Neve frequently consults for governments and major corporations, and his insights on wellbeing and policy are sought by leading global media. Two of his books include Wellbeing: Science and Policy, and Why Workplace Wellbeing Matters.
If people really are our greatest asset, why is wellbeing still treated like a perk instead of a priority? In this episode of the Digital HR Leaders podcast, host David Green explores this very question with Jan-Emmanuel De Neve, Professor of Economics and Director of the Wellbeing Research Centre at University of Oxford, co-editor of the World Happiness Report, and co-author of Why Workplace Wellbeing Matters. Tune in as Jan shares eye-opening insights from a massive global dataset of over 25 million workers, revealing why employee wellbeing is a business-critical priority. You'll hear: The real drivers of happiness at work (and why most companies get it wrong) How employee wellbeing directly impacts performance, retention and recruitment The role of AI in shaping the future of meaningful, human-centered work This is a must-listen for HR and business leaders ready to shift from wellbeing-as-an-initiative to wellbeing-as-a-strategy. This episode is sponsored by Mercer. To thrive in an AI-augmented world, organisations must rethink how work gets done. Mercer's Work Design solution uses AI to deconstruct jobs, redeploy tasks, and redesign work for greater agility, productivity, and impact. Unlock your team's full potential. Learn more at mercer.com/wfdemo Links to resources: World Happiness Report Why Workplace Wellbeing Matters Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
- How do you stroll into Vegas? Theres 3 types of people you see. - Private Equity Firms are coming to college sports, good or bad? - NFL making coaching tech enhancements - NBA Launchpad vote for best product idea - Neve gives a recap on her time at MLC Connect - Skims new partnership with LOVB
How many times do you try before you give up? Listen now as the girls discuss broken systems, defrosting ice queens, and catching wisps. We tangent as usual, we like to shoot the shit here. Please like, subscribe, and leave a review! Watch live on Fridays at 10:30pm ET: https://www.twitch.tv/twogirlsoneship Follow us on all the socials https://linktr.ee/twogirlsoneship Advertise with us & business inquiries: twogirlsoneship@gmail.com Theme song: TGOS Theme from Pipeman Studios Find all the other Robots Radio Network shows at https://www.robotsradio.net/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ana Galvão recorda "Branca de Neve", de João César Monteiro, um filme projetado quase inteiramente a negro. Revisitamos os clássicos anúncios aos quais já nos habituamos.
Uma queda num buraco, numa noite escura, que valeu um entorse a Inês Lopes Gonçalves, um dos melhores jogadores de futebol de sempre, recordado pelo Olivier Bonamici, e o polémico filme “Branca de Neve”, em mais um episódio da Analógica.
Thomas Neve, AZ Department of Public Safety captain, joined the show to talk about the turquoise alert. He explains Emily's Law and the five requirements to have the alert sent.
Phil Neve explains what Passivhaus Premium is and why he chose to target the standard for his own self build in Somerset. He also talks through his biggest project challenge, which was obtaining planning permission to build in open countryside. Check out the show notes for more information.
A esfera de Buga e recores bizarros do Guiness.
To get live links to the music we play and resources we offer, visit www.WOSPodcast.comThis show includes the following songs:EMME - New Best Friend FOLLOW ON SPOTIFYSchick Sisters - Big Waves FOLLOW ON SPOTIFYNEVE - my little island FOLLOW ON SPOTIFYHannah Busse - Fight to Live Another Day (feat. Coliér McNair) FOLLOW ON SPOTIFYdeegie - Big Mouth FOLLOW ON SPOTIFYPaula Fong - Chestnut Mare FOLLOW ON SPOTIFYEmpty Stone - Waiting 4 FOLLOW ON APPLE MUSICAntophones - Coming Alive FOLLOW ON SPOTIFYIndigo Fox - Gabriel FOLLOW ON SPOTIFYAino Elina - Dreaming FOLLOW ON SPOTIFYKatie James - Minutes Out FOLLOW ON SPOTIFYKLARA - Hometown FOLLOW ON SPOTIFYJ'Amiwilla - No Time Left FOLLOW ON BANDCAMPBlack Flak and the Nightmare Fighters - Salt & Sand FOLLOW ON SPOTIFYCollaborations - Time For You FOLLOW ON SPOTIFYFor Music Biz Resources Visit www.FEMusician.com and www.ProfitableMusician.comVisit our Sponsor Profitable Musician Newsletter at profitablemusician.com/joinVisit our Sponsor Her Sound at hersound.co.ukVisit www.wosradio.com for more details and to submit music to our review board for consideration.Visit our resources for Indie Artists: https://www.wosradio.com/resourcesBecome more Profitable in just 3 minutes per day. http://profitablemusician.com/join