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con Denise Cicchitti e Giuliano Gomez
Quando si parla di scarpe da corsa e/o da trail running e, soprattutto, in ambito recensioni, spesso vengono usati dei termini tecnici per descriverne le caratteristiche.Provo a fare un po' di chiarezza su tutte quante queste parole, a volte all'apparenza più complicate di quanto siano realmente!----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/I miei microfoni:- HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC- Rode NT-USB: https://amzn.to/4cTfaAu----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti, Bruno Gianeri, Andrea Pompini, Joseph Djeke, Luca Demartino, Laura Bernacca, Vincenzo Iannotta, Patty Bellia, Pasquale Castrilli, Laura Ravani, Xavier Fallico, Nicola Monachello, Gabriele Orazi, Matilde Bisighini, Carmine Cuccuru, Fabrizio Straface, Letizia Beoni, Giulia Rosaia, Marco Allaria, Gregorio Maggiani.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.comDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/da-0-a-42-il-mio-podcast-sul-running--4063195/support.
A Obiettivo Salute risveglio parliamo di alluce valgo con la dottoressa Camilla Maccario, ortopedico dell’Unità di Chirurgia della Caviglia e del Piede in Humanitas San Pio X, Milano. Tra vero e falso scopriremo insieme se l'alluce valgo dipende, ad esempio, esclusivamente dall'uso di scarpe strette, e quanto siano davvero efficaci i plantari. Esploreremo anche se la chirurgia è l’unica opzione disponibile o se esistono trattamenti alternativi validi. Infine, non mancheranno consigli pratici per chi desidera migliorare la salute dei propri piedi.
La Tribù delle Scarpe Erranti | Parte Tre e Quattro: L'Inverno, la Primavera e il RitornoTrascorsa l'estate splendente di luce e l'autunno piovigginoso ma affascinante nei suoi colori, la Tribù delle Scarpe Erranti ripartì per nuove avventure misteriose, sorprendenti e, naturalmente, un po' pericolose. Più decise che mai, pronte a superare ogni prova, ripresero il loro viaggio.L'inverno non si fece attendere: a dicembre arrivò la prima neve sulle montagne. La Tribù salì su un pullman diretto alle Dolomiti, dove i monti innevati all'orizzonte le aspettavano. Appena sistemate in albergo, l'entusiasmo prese il sopravvento. Non vedevano l'ora di tuffarsi nella neve fresca e costruire un gigantesco pupazzo di neve! Si misero subito all'opera, accumulando palate su palate di neve. Con una scaletta, scalino dopo scalino, raggiunsero l'altezza del viso. Due palline per occhi, una carota per naso, una pipa in bocca e una sciarpa avvolta intorno al collo: era perfetto!“Brrr! Che freddo!” — esclamò una di loro, e tutte, guardandosi le punte, si accorsero che erano completamente congelate.“Qui ci vuole un miracolo!” — dichiarò una scarpa con aria solenne.“Magari un termosifone portatile…” — mormorò un'altra con i lacci tremanti.Decisero di chiamare il Soccorso Alpino, che arrivò con un jet supersonico carico di borse d'acqua calda, tè bollente e coperte termiche. Ma proprio in quel momento, la stazione meteorologica situata su una navetta spaziale in cima alla montagna segnalò l'arrivo di una violenta bufera di neve. La Tribù, preoccupata, chiese di tornare subito a valle, ma il jet non poteva trasportarle in modo tradizionale. L'unica soluzione? Catapultarle come palle di neve avvolte nelle coperte termiche!“Ehm… scusate, ma qualcuno ha mai provato questo sistema prima?” — chiese una delle scarpe con sospetto.“No, ma che vuoi che succeda?” — rispose un'altra.“Male che vada, ci spalmeremo sulla neve come marmellata su una fetta di pane!”Il volo fu rocambolesco: rimbalzarono contro una cabinovia, fecero roteare in aria un paio di aquile e avvoltoi che, sorpresi, esclamarono: “Oh! Oh!”Fortunatamente, gli abeti della montagna offrirono loro un morbido atterraggio con i rami innevati. Le scarpe atterrarono slacciate, un po' ammaccate, ma salve.“Mi sa che abbiamo inventato il primo sport estremo per calzature,” — commentò una, ancora stordita.Gli abitanti del borgo sottostante le trovarono e, colpiti dalla loro storia, le portarono dal vecchio calzolaio del paese. L'uomo, con decenni di esperienza nella riparazione di scarpe da montagna, rimase inizialmente perplesso nel vedere quel gruppo colorato e malandato. Quella notte, il calzolaio non riuscì a dormire, riflettendo su come aggiustarle. All'alba, con determinazione, si mise al lavoro.“No, no, aiuto! Mi farai male!” — protestò la scarpa viola alla vista degli attrezzi.“Ma figurati!” — rispose il calzolaio con un sorriso. “Sono anni che rimetto a nuovo scarponi da montagna. Farò di te una scarpa nuova di zecca, fidati!” E così, con mani esperte, cucì, incollò e ravvivò i colori, lavorando con passione finché tutte le scarpe tornarono splendenti.La Tribù trascorse giorni felici nel borgo. Con il Natale alle porte, aiutarono a decorare le strade illuminate, gli alberi innevati e le vetrine dei negozi. Ormai tutti conoscevano la loro storia e le chiamavano a destra e a sinistra per consigli sugli addobbi e l'atmosfera era magica e festosa.Presto, le giornate si fecero più luminose e si percepiva nell'aria il risveglio della primavera. L'avventura sulla neve era ormai alle spalle, ma una nuova sfida era pronta ad aspettarle. La Tribù cominciava a sentire la mancanza della città da cui era partita e decise di tornare. Si misero in marcia una dietro l'altra e alla prima rotatoria presero la strada giusta. Seguirono il percorso di un ruscello e, dopo un lungo tragitto, si fermarono sulla riva a riposare.Entrarono a filo d'acqua per rinfrescarsi, quando una di loro, più scaltra delle altre, notò qualcosa di strano sotto alcuni rami secchi.“Venite, venite!” — chiamò.Le altre corsero curiose e, con un grande sforzo, riuscirono a raddrizzare ciò che si rivelò essere una vecchia barchetta di legno rovesciata. Saltarono su spintonandosi.“Passo prima io!”“No, prima io!”Bisticciavano fra di loro inciampando nei lacci, ma considerato che erano un po' stanche a forza di camminare, presero ognuna il proprio posto. Ben presto si accorsero di un problema.“Ehm… qualcuno ha visto i remi?”“Oh no! E ora come facciamo a muoverci?”Proprio in quel momento, un luccio lucente e una carpa gigante emersero dalle onde spumeggianti e, senza dire una parola, spinsero la barchetta facendola scivolare sull'acqua fino a sollevarla in aria.“Ma… è magia!” — esclamò una scarpa, incredula.Quando il ruscello si allargò in un fiume, intravidero in lontananza la loro città. I due straordinari pesci le fecero sbarcare sulla riva e, in un battito di ciglia, scomparvero tra i riflessi dorati dell'acqua.“Perdindirindina, cosa è successo?” — esclamarono tutte.Ancora incredule e silenziose, si avviarono verso il grande parco alberato della città. Distese sull'erba, guardarono il cielo azzurro e si resero conto di quanto gli fosse mancato il grande negozio affollato e il via vai della gente. Fu allora che notarono qualcosa di strano. Per la prima volta, osservarono con attenzione l'insegna luminosa sopra l'ingresso: “Grandi Magazzini Sorelle Soletta”Si guardarono tra loro incredule. La Streghetta Soletta… era la proprietaria del negozio!Una volta sistemate sugli scaffali, con i lacci ben tirati e le suole lucidate, le scarpe si guardarono tra loro sorridendo.“Che avventura ragazzi…” — disse la scarpa viola con un sospiro.“Eh già,” — rispose quella rossa, “ma quanto è bello tornare qui!”“Con tutto il rispetto per le aquile, i calzolai e i pesci volanti… niente batte il profumo del negozio al mattino,” — aggiunse la scarpa blu con aria sognante.“E poi qui abbiamo le tende, i camerini, e i clienti che ci provano con cura…”“…senza contare la Streghetta Soletta che ci protegge e ci osserva!” Si misero tutte a ridere.“Insomma,” — concluse quella con i lacci dorati,“viaggiare è bellissimo, ma tornare a casa lo è ancora di più.”E da quel giorno, ogni volta che un cliente, bambino o adulto, sceglieva una di loro, partiva un'altra storia. Ma questa… ovviamente… è un'altra avventura! Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
ne ha parlato in onda Denise Cicchitti
Part 6 of the ongoing discussion continues to look at the French Army in 1916, and this time we focus on events and developments outside of the Verdun battlefield. This episode will focus on the French Army's experience in 1916 outside of the Verdun battlefield. Joining us for this discussion are: Bart Debeer, who co-wrote a Dutch-language Western Front Guide for Beginners with a friend Bryn Hammond, whose blog “Vingt Frong” aims to “awaken interest in the French experience of the First World War in an English-speaking audience,” and author of the book “Cambrai 1917: The Myth of the First Great Tank Battle,” Jim Smithson, author of “A Taste of Success: The First Battle of the Scarpe. The Opening Phase of the Battle of Arras 9-14 April 1917” and two guide books on the Arras battlefields, Do listen in for the few moments when four grown men struggle with a microphone. :P Great War Group: https://greatwargroup.com/ The BFWWP is on Patreon: https://www.patreon.com/BattlesoftheFirstWorldWarPodcast. Any questions, comments or concerns please contact me through the website, www.firstworldwarpodcast.com. Follow us on BlueSky at @WW1podcast.bsky.social and the BFWWP website, www.firstworldwarpodcast.com. Email me directly at verdunpodcast@gmail.com with any questions, comments, or concerns. Please review the Battles of the First World War Podcast on iTunes! :)
Con Rosario Palazzolo, direttore del magazine Runner’s World, parliamo di scarpe da corsa. Tra record del mondo, aspetti tecnici, schiume abbondanti, moda e tendenze.Infine, chiudiamo la puntata con il piano di allenamento di 12 settimane per correre una mezza maratona, grazie ai consigli del coach Fabio Vedana. Siamo alla nona settimana di allenamento.
Scegliere le scarpe da running giuste può fare la differenza! In questo episodio ti guideremo attraverso un mondo di suole, materiali e tecnologie per aiutarti a trovare la calzatura perfetta per i tuoi allenamenti. Pronazione, drop zero, piastre in carbonio: sveleremo tutti i segreti per prevenire infortuni e migliorare le tue performance. Dai consigli per i principianti alle scarpe da trail, troverai tutte le informazioni necessarie per correre più a lungo e con meno fatica. Ascolta ora e scopri come trasformare ogni corsa in un'esperienza indimenticabile!
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Sinner, il mistero del malore e i sospetti sull'attacco d'ansia: «Non ne voglio parlare»Il saluto romano di Musk all'insediamento di Trump diventa un casoBulli gli rubano le scarpe in classe. La scuola: «Una leggerezza indossare sneaker così costose»
In questa puntata di "Buono a Sapersi": - Da dove partire per preparare una 10 km da zero - Quando iniziare gli allenamenti in vista della gara - Quanti allenamenti fare alla settimana - Tecnica della corsa - Scarpe e abbigliamento - Accessori utili - Scelta della gara - Allenamento tipo settimanaleSee omnystudio.com/listener for privacy information.
In questa live Tonno vuole fare la guida turistica in giro per Bologna, poi si difende dai commenti sulle verdure di stagione, si aprono 4 bustine Pokémon, Pingu mostra la sua gamba rotta, si cercano le nuove scarpe per Tonno, si commenta il trailer di Dragon Trainer, si parla di esperienza con i cartomanti e infine Riccardo ci racconta del primo film del gladiatore e della nuova passione di Nelson!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.
A Lugano per Innovacomix, il festival che fa incontrare artisti, collezionisti e appassionati di fumetti. A Berlino per Theaterkunst il più grande archivio di abiti di cinema e serie tv.A New York per scoprire una case history nel mondo delle calzature vegane. E in questa puntata di Start weekend visitiamo anche la prima retrospettiva completa di Nikki de Saint Phalle al Mudec di Milano.
A Lugano per Innovacomix, il festival che fa incontrare artisti, collezionisti e appassionati di fumetti. A Berlino per Theaterkunst il più grande archivio di abiti di cinema e serie tv. A New York per scoprire una case history nel mondo delle calzature vegane. E in questa puntata di Start weekend visitiamo anche la prima retrospettiva completa di Nikki de Saint Phalle al Mudec di Milano.
LA TRIBÚ DELLE SCARPE ERRANTIUna storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni!Questa e' la seconda parte: l'avventura autunnale.La stagione stava cambiando. I giorni caldi e soleggiati dell'estate avevano lasciato il posto a mattinate d'aria frizzante e fresca, spesso con una coltre di nebbia che iniziava a coprire i campi. Le giornate si accorciavano, e il vento fresco faceva cadere le foglie — gli spazzini con le loro scope non facevano in tempo a raccoglierle, che una ventata più forte ne riportava altrettante.La Tribù Delle Scarpe Erranti si riunì in assemblea straordinaria; di comune accordo decisero che era arrivato il momento di lasciare le spiagge e riprendere l'avventura prima che arrivassero scure nubi piene di pioggia all'orizzonte.Fecero i bagagli, misero insieme un po' di provviste e, con allegria, si rimisero in viaggio in direzione delle campagne toscane. Camminarono attraverso boschi profumati, dove le foglie scricchiolavano sotto i loro passi e i colori degli alberi dipingevano il paesaggio con sfumature di rosso, arancione e oro.Le Scarpe Erranti sentirono le prime gocce di pioggia autunnale mentre vagavano tra sentieri tortuosi e piccoli villaggi. Ovunque andassero, vedevano altri segni del cambiamento stagionale: zucche sui portici, spaventapasseri che facevano la guardia agli ultimi campi di mais, e il profumo di spezie nell'aria.A un certo punto, raggiunsero una piccola cittadina di campagna, dove i preparativi per Halloween erano già in pieno svolgimento; ed è lì che la pioggia cominciò a cadere intensamente. Le strade, inondate dall'acqua, sembravano piccoli torrenti, e le scarpe erano ormai a mollo.Provarono a salire sui tetti delle case, ma le tegole, scivolose come sapone, le facevano ricadere giù. Non sapevano più che fare, ma per fortuna, in quel momento, passò di lì il ciuco Senapino che stava trainando un carretto.Era il giorno della Festa di Halloween, ed il suo carico consisteva in zucche gialle, belle tonde e di varie misure. Senapino si fermò e, rivolgendosi alle scarpe, disse gentilmente:“Salite, che vi do un passaggio!”Le scarpe non se lo fecero ripetere due volte, e piene di gioia in un batter d'occhio saltarono sopra. Si strinsero il più possibile per farsi spazio fra le zucche e il buon ciuco, che, dopo aver capito che avevano bisogno di un posto asciutto, le accompagnò fuori città.Dopo un breve viaggio, arrivarono davanti a un granaio abbandonato con un'altissima torre.“Nella torre starete al caldo e dalla sua cima potrete godere di un bellissimo panorama: di notte il cielo stellato e di giorno i tetti rossi della cittadina. Un posto perfetto per la notte di Halloween.”Il ciuco Senapino le invitò a scendere e, salutandole, riprese il suo cammino, sparendo lentamente in lontananza.Nessun portone ostacolava l'ingresso buio della torre, così le Scarpe Erranti entrarono e salirono la vecchia scala di pietra consumata dal tempo. Mentre salivano lentamente, sentirono dietro di loro un rumore di saltelli. Girandosi, videro le zucche che, uno scalino dopo l'altro, le stavano seguendo.Qualche torcia si accese per incantesimo e improvvisamente la scala era illuminata da fiammelle fioche e tremolanti. Raggiunta la cima, tutta la Tribù si sistemò nella torre-granaio in compagnia delle zucche che le avevano seguite. Si asciugarono bene e pensarono che sarebbe stato divertente festeggiare Halloween in compagnia.Per creare la giusta atmosfera, intagliarono le zucche scese dal carretto del ciuco Senapino, ci misero dentro dei mozziconi di candele trovati tra le cianfrusaglie del granaio e, dopo averle accese, le posizionarono sui davanzali delle finestre e sul terrazzo. La torre, con le zucche luminose, si poteva vedere da lontano ed era uno spettacolo da non perdere. Sicuramente gli abitanti del villaggio avrebbero apprezzato la vista.Ma, a un tratto, improvvisamente, incredibilmente e inaspettatamente, tutte le zucche, con un balzo, si trasformarono in ragni con lunghe gambe e grandi occhi rossi luminescenti. Muovendosi rapidamente, si misero alla caccia per catturare le Scarpe Erranti, come se fossero da sempre le loro prede preferite.Che spavento! Che confusione!C'erano scarpe che scappavano in ogni direzione e altre che si nascondevano dietro quelle più coraggiose, che, tendendo i loro lacci, si legavano fra loro come una ragnatela magica. In men che non si dica, questa ragnatela si intrecciava e cresceva a dismisura, formando uno scudo incantato intorno alle scarpe per proteggerle.I ragni, arrabbiatissimi, iniziarono a saltare e arrampicarsi ovunque come impazziti, ma senza riuscire a catturare nessuna preda. Dopo diversi tentativi, delusi, scesero giù per la scala, abbandonando il granaio e dirigendosi verso la cittadina alla ricerca disperata di nuove prede; ma le strade erano piene di fantasmi fluttuanti, bianchi come lenzuola, che, sfiorando i ragni spaventosi, li trasformavano di nuovo in simpatiche zucche luminose.Il pericolo era stato sventato. Era la notte di Halloween e, come sappiamo bene, in questa notte incantata tutto poteva succedere.Anche nella torre, le Scarpe Erranti stavano tirando un respiro di sollievo, mentre i rimanenti pezzetti di candele si stavano consumando. In breve tempo, si fece buio e le forze malvagie, che non trovavano pace, sferrarono un nuovo attacco.Nella grande stanza scura e tetra, una folata di vento ghiacciato chiuse tutte le porte e le finestre ed enormi sciabole si manifestarono, incrociate e contornate da catene a maglie di ferro; e, come se non bastasse, al centro vi era un grosso chiavistello rugginoso con chiavi pendenti e irraggiungibili.Per incantesimo ogni uscita era sbarrata e le scarpe erano state prese prigioniere.Due paia di scarpe gialle tentarono inutilmente di prendere a calci il portone d'uscita, altre cercarono di avvicinarsi alle chiavi saltando, ma anche loro senza successo. Così, nonostante le zucche fossero state sconfitte, le Scarpe Erranti si ritrovarono intrappolate nel granaio abbandonato, vittime di qualche potere malvagio.Quando ormai avevano perso ogni speranza di essere liberate e poter festeggiare Halloween, un improvviso squillo assordante, una vibrazione e una folata di vento giunsero rapidamente verso la torre. Una saetta infuocata sbloccò il chiavistello principale con un gran fragore, e con un forte schiocco di metallo acuto e risonante, la chiave cadde. Al che tutte le spade e catene caddero al suolo allo stesso tempo. La maledizione si disperse come un bagliore spettrale.Senza esitare, le scarpe corsero verso le finestre della torre per vedere cosa fosse successo! Non solo erano aperte, ma di nuovo illuminate da fiaccole di luce calda e tremolante.Da lì potevano vedere il paese sottostante, dove zucche di tutte le misure illuminavano il paese con le loro candele accese. Il pericolo stavolta era passato davvero e quella fu la più bella notte di Halloween. Sul terrazzo c'erano dolcetti appetitosi di tutti i tipi, alcuni erano anche a forma di ragno, croccanti da sgranocchiare.Finalmente salve e contente, il mattino seguente avrebbero potuto continuare il loro viaggio.Nella notte, fra loro si chiedevano:“Ma quel ciuco Senapino sarà stato parte dell'incantesimo che ci aveva imprigionato?” “Boh, boh, chi lo può sapere?”E tutte in coro:“Forse la Streghetta Soletta ne sa qualcosa! Sarà lei che manovra il filo magico della ragnatela?”Che cosa ci possiamo aspettare a questo punto, dopo le peripezie dell'estate e dell'autunno?Fate attenzione; il racconto proseguirà nella terza parte della storia: l'avventura invernale sulle montagne innevate. Non perdetevi il prossimo viaggio ad alta quota! 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Torno a fare recensioni di scarpe dopo un sacco di tempo.Dato che c'è una scarpa che secondo me merita una menzione. Come avrete avuto modo di leggere dal titolo, sto parlando della Altra Paradigm 7.Link Amazon: https://amzn.to/3WBT6om----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/I miei microfoni:- HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC- Rode NT-USB: https://amzn.to/4cTfaAu----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti, Bruno Gianeri, Andrea Pompini, Cristiano Paganoni, Joseph Djeke, Luca Demartino, Laura Bernacca, Matteo Bucciol, Vincenzo Iannotta, Patty Bellia, Pasquale Castrilli, Gaetano Fresa, Laura Ravani, Xavier Fallico, Alessio Puglia, Nicola Monachello, Gabriele Orazi, Matilde Bisighini, Carmine Cuccuru, Fabrizio Straface, Letizia Beoni.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.comDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/da-0-a-42-il-mio-podcast-sul-running--4063195/support.
Anche se il vecchio proverbio popolare dice il contrario, io non mi trovo molto d'accordo. Soprattutto nel mio settore dove se voglio insegnare qualcosa agli altri devo prima averlo fatto io*****************Un podcast quotidiano su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet
Che cosa sia un regalo fatto con il cuore lo sceglierà soltanto la principessa!Voce Claudio DugheraMontaggio e Progetto a cura di Claudia MartoreTecnico di registrazione: Mattia MontiProduzione: Fondazione TRG AUDIO CREDITS:Free music for non-commercial use from Fesliyan Studios
LA TRIBÚ DELLE SCARPE ERRANTIUna storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni!L'avventura estiva.In un grande negozio di abbigliamento del centro cittadino, erano in vendita, fra l'altra merce, delle scarpe sportive un po' particolari. Oltre ad essere comodissime, simpatiche e di vario colore, di tanto in tanto si scambiavano per divertimento i lacci e i posti dove erano in bella mostra. E, udite udite, parlavano fra di loro.Ultimamente, durante l'ora di chiusura ai clienti, precisamente dall'una e quarantacinque alle due e quarantacinque, complottavano su come un giorno avrebbero potuto realizzare il loro sogno: desideravano girovagare per il mondo senza meta, trasformandosi così nella Tribù delle Scarpe Erranti.Nascosti dietro grosse tende c'erano i camerini di prova, dove invisibile a chi lavorava nel negozio e ai clienti, non ci credereste… abitava una piccola strega tutto pepe. Il suo nome era Streghetta Soletta e possedeva una bacchetta magica luminosa dalla quale lanciava sortilegi e incantesimi quando gli pareva e piaceva.Di giorno spiava e la notte tramava, gironzolando per il grande magazzino come se fosse suo; figurarsi se non era a conoscenza del complotto delle scarpe sportive.Nel momento in cui decisero di passare all'azione, la Streghetta Soletta con un incantesimo, prima le triplicò di numero e con un tocco della bacchetta magica e un soffio le fece scivolare giù dalla scala mobile. Tutto ad un tratto si ritrovarono libere all'aperto.Adesso si, che libera e moltiplicata, la Tribù delle Scarpe Erranti era pronta per l'avventura.Era estate, le giornate erano talmente calde e soleggiate che decisero di andare al mare. Questa sarebbe stata la loro prima tappa. Preparato il necessario per il viaggio, si misero in cammino.Un passo dopo l'altro arrivarono in riva al mare proprio all'ora del tramonto: una luce incredibile si rifletteva sulle onde che si coloravano d'argento e giunte sulla spiaggia dondolavano come foglie al vento. La sabbia raffreddata era piacevole da pesticciare, ma i granelli che entravano nelle scarpe mentre camminavano causavano un gran pizzicore. Iniziarono a saltare, ballare e, divertendosi, svegliarono tutti gli ombrelloni che si riaprirono insieme agli sdrai ormai assonnati. A quel punto, tutti ridevano e ballavano insieme alle scarpe; l'allegria, si sa, è contagiosa.Passata una gran bella serata in compagnia se ne andarono in albergo e dopo una dormita rigenerante, si alzarono di buon'ora. Il sole era ancora basso sull'orizzonte e tutte d'accordo decisero che sarebbe stato bello andare a fare una girata in pineta. Dopo una abbuffata per colazione, partirono in fila indiana: uno, due, tre, uno, due, tre, avanti marcia.Camminarono all'ombra lungo un viale alberato. A vederle, la gente si incuriosiva e diceva: “che belle scarpe variegate di colore” e loro beate e indifferenti: uno, due, tre, uno, due, tre, avanti marcia.Giunte in pineta, si misero all'ombra di un albero grandissimo. Tutto era piacevole e rilassante, ma un bagliore luminoso, un lampo improvviso a ciel sereno, le sfiorò. Chiusero gli occhi per lo spavento e quando gli riaprirono, videro una grande distesa di funghi davanti a loro.Erano forse funghi magici? Come potevano essere apparsi così all'improvviso? E la pineta allora? Forse era un luogo fantastico ed incantato?Vedendo lo sbigottimento delle Scarpe Erranti, alcuni funghi iniziarono a parlare in coro: "Noi facciamo parte di una magia. Questa è la pineta delle meraviglie. Comunichiamo con creature fantastiche e, insieme a loro, proteggiamo gli animali e le piante che vivono in questo habitat.”“La cosa ci incuriosisce molto” dissero le Scarpe Erranti sorprese, “che altro fate?”I funghi risposero di nuovo in coro: “La notte illuminiamo il sottobosco con luci iridescenti, i nostri gambi crescono e i nostri cappelli cambiano colore.”E continuarono: “Percorriamo sentieri segreti, dove crescono piante magiche che emanano un profumo avvolgente ed inebriante. Entriamo nelle caverne dove vivono folletti, scoiattoli, gufi, coniglietti, e tanti altri. Noi abbiamo il potere di comunicare con loro.”“Ma se adesso vi state chiedendo come mai siamo apparsi per voi, è perché inaspettatamente, una cosa fantastica è successa. Il lampo luminoso che vi ha sfiorati vi ha donato un super potere che ora possedete e vi permette di conoscere i magici segreti della pineta.”I funghi invitarono l'intera Tribù Delle Scarpe Erranti, sbigottita, stupita e senza parole, a rimanere nella pineta ed aspettare la notte. Il mistero aleggiava nell'aria finché all'imbrunire, il bosco si trasformò magicamente in una fiaba incantata.E come gli avevano detto i funghi, le scarpe con il loro super potere ne fecero parte. Esplorarono, quatte quatte, i sentieri segreti, entrarono nelle caverne a seguito dei funghi e conobbero i folletti e tutti gli altri abitanti della pineta — magici e non.Ad un certo punto, tutte quante le scarpe si ritrovarono addormentate sotto il grande albero. Svegliatesi prima dell'alba come da un sogno incredibile e fantastico, la pineta tornò ai loro occhi quella del giorno prima. Rimasero sdraiate per un bel po' ripensando al mistero dei funghi magici.Attratte dalla fantastica vita della pineta notturna, ci tornarono di nuovo una volta, due volte, tre volte ed anche più. Impararono il linguaggio segreto che usavano gli animaletti, i funghi ed i folletti per comunicare fra di loro e così anche le Scarpe Erranti erano entrate a far parte della fiaba.Passarono il resto dei giorni estivi respirando l'aria di mare e osservando i tramonti, mentre le onde sussurravano sulla sabbia melodie misteriose. Ma le notti le passavano in pineta. Ogni tanto, si guardavano e sottovoce bisbigliavano incredule: “Ma siamo veramente in possesso di un super potere?!” “Bho, bho, chi lo può sapere?” E tutti in coro: “Forse la Streghetta Soletta ne sa qualcosa!”E forse forse qualcosa ne saprà davvero. Si? No? Ma voi cosa ne pensate?Dall'estate all'autunno, l'avventura della Tribù Delle Scarpe Erranti continua con una storia di Halloween un po' spaventosa, ma non troppo! Non perdetevi le prossime emozioni e sorprese. Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Come facciamo a testare una scarpa da running? E come dovresti provarla tu? Oggi parliamo di scarpe e come sceglierle.La sigla è composta da Leonardo Maria Frattini che non ci stancheremo mai di ringraziare.
J. Travolta, Sanremo e le scarpeTrattori e operai Mirafiori: AAA sinistra cercasi!
(00:00) Intro (03:34) Cosa chiedono gli agricoltori italiani (08:06) Il Pd contro Telemeloni, ma qualcosa va storto (11:39) Nel mirino le scarpe di John Travolta (16:45) Il doc di Will sui migranti Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership.
Part 4 of the ongoing discussion looks at the French Army in 1915: an often overlooked year, it was a year of “carnage, optimism, and learning,” as Alex says in the talk. Fighting to keep pressure on the German invader and relieve pressure on the WW1 Russian Front, the French faced a long year where that optimism took several body blows; it was a year where the French Poilu learned this would be a long and terrible war. This was a fascinating conversation as always, and you really need to listen for the part where Jim Taub talks about handling and firing a Chauchat light machine gun! Joining us for this discussion are: Alex Lyons, the man who spends his free time telling us the story of his Poilu great-grandfather on Twitter, Steve Marsdin, a student and researcher of the 1914 Battle of the Frontiers and its effects, Jim Smithson, author of “A Taste of Success: The First Battle of the Scarpe. The Opening Phase of the Battle of Arras 9-14 April 1917” and two guide books on the Arras battlefields James Taub, Associate Curator at the Museum of the American Revolution in Philadelphia, PA, and a public historian with a specialty in French history, and its presentation to American audiences. The BFWWP is on Patreon: https://www.patreon.com/BattlesoftheFirstWorldWarPodcast. Any questions, comments or concerns please contact me through the website, www.firstworldwarpodcast.com. Follow us on Twitter at @WW1podcast, the Battles of the First World War Podcast page on FaceBook, and on Instagram at @WW1battlecast. Not into social media? Email me directly at verdunpodcast@gmail.com. Please consider reviewing the Battles of the First World War Podcast on iTunes.
Zuppa di Porro 12 gennaio 2024: rassegna stampa quotidiana
La befana ha le scarpe tutte rotte... e forse è meglio ne trovi un nuovo paio!Ti piacciono i nostri Racconti di Natale? Sai che è uscito il nostro magico libro di fiabe di Natale? Troverai un sacco di storie magiche e fantastiche e illustrazioni meravigliose che ti faranno volare con noi nel periodo più bello dell'anno. Che aspetti? Compralo subito!
Ciao a tutti, siamo tornati con un'altra chiacchierata tra di noi. Abbiamo toccato diversi temi da scarpe a somiglianze.Guardate la puntata per scoprire le scarpe preferite di Danilo ma sopratutto le incredibili somiglianze tra Fede e...Seguiteci sui nostri social per vedere i momenti migliori.Support the showInstagram: https://www.instagram.com/acrestaltapodcast/TikTok: https://www.tiktok.com/@acrestaltaYouTube: https://www.youtube.com/watch?v=n0TX2EgpWTc
Il 17 aprile del 2015 Martina Levato, Alexander Boettcher e il complice Andrea Magnani vengono raggiunti da una nuova ordinanza. Da quel giorno sanno che, oltre a quello per l'aggressione a Barbini, dovranno affrontare un altro processo, e con accuse ancor più numerose e pesanti. La coppia dell'acido inizia a sentirsi schiacciata, senza via di scampo, sprofondata in una deriva che sembra trascinarla via. E in mezzo a questa deriva, adesso, c'è anche un bambino che deve nascere.
Nick Schwaderer rejoins the show. We discuss our experiences in giving talks, the importance of engaging with the audience, and the development of Scarpe, a new implementation of _why's Shoes DSL for building Ruby desktop applications. Nick shares valuable insights on creating connections, maintaining a balance between humor and content, and fostering a welcoming community. Nick also hints at something awesome that our editor refers to as "Schwad-warts Express". You're going to have to listen to find out all about it.Links:@schwad_rb on Twitterschwad.github.ioScarpe GitHub RepoNobody Knows ShoesGlimmer RubyBlue Ridge RubySupport the showReady to start your own podcast?This show is hosted on Buzzsprout and it's awesome, not to mention a Ruby on Rails application. Let Buzzsprout know we sent you and you'll get a $20 Amazon gift card if you sign up for a paid plan, and it helps support our show.SponsorsA big thanks to OBLSK for being the very first sponsor of the show!
Part 3 of the ongoing discussion looks at the French Army in 1914: its readiness for a potential conflict with Germany, its underlying preparation and strategy for war, and its performance in the battles that raged in the summer and autumn of that year. Joining us for this discussion are: Christina Holstein, author of several incredible guides to the Verdun battlefield, amongst other published works and articles, Steve Marsdin, a student and researcher of the 1914 Battle of the Frontiers and its effects, Jim Smithson, author of “A Taste of Success: The First Battle of the Scarpe. The Opening Phase of the Battle of Arras 9-14 April 1917” and two guide books on the Arras battlefields The BFWWP is on Patreon: https://www.patreon.com/BattlesoftheFirstWorldWarPodcast. Any questions, comments or concerns please contact me through the website, www.firstworldwarpodcast.com. Follow us on Twitter at @WW1podcast, the Battles of the First World War Podcast page on FaceBook, and on Instagram at @WW1battlecast. Not into social media? Email me directly at verdunpodcast@gmail.com. Please consider reviewing the Battles of the First World War Podcast on iTunes.
In this episode, Nick Schwaderer returns for a wide-ranging discussion that touches upon the weather in Belfast, my trip to France, cocktail recipes, the thrill of receiving snail mail, my new newsletter, ChatGPT and the alleged end of programming, and Nick's new project Scarpe.Nick Schwaderer on TwitterSchwad.github.ioRebuilding Rails by Noah GibbsNobody Knows Shoes by Why the Lucky StiffScarpe
What is Nick? Well, Nick has a thing! He tells Brittany all about his new project: Scarpe. From there, Brittany steals some free consulting from Nick when she presents an authentication problem she is trying to tackle on a side project. Nick shares his experience at a coveted Sandi Metz workshop and they wrap on a personal update from Brittany. Show Notes: Shoes! The easiest little GUI toolkit, for Ruby (http://shoesrb.com/) why-archive/nobody-knows-shoes.pdf at master - GitHub (https://github.com/whymirror/why-archive/blob/master/shoes/nobody-knows-shoes.pdf) Glimmer DSL for SWT 4.26.0.1 - GitHub (https://github.com/AndyObtiva/glimmer-dsl-swt) scarpe-team / scarpe (https://github.com/scarpe-team/scarpe) schwad (@schwad_rb) / Twitter (https://twitter.com/schwad_rb?lang=en) Hackety Hack - Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Hackety_Hack) Bullet Train: The Ruby on Rails SaaS Template (https://bullettrain.co/) CanCanCan - The authorization Gem for Ruby on Rails (https://github.com/CanCanCommunity/cancancan) Sandi Metz (https://sandimetz.com/) Sponsored By: Honeybadger (https://www.honeybadger.io/) Recent studies found that downtime can cost $427 per minute for small businesses, and up to $9,000 per minute for medium-sized businesses. That's every single minute! A monthly subscription with Honeybadger helps you prevent costly downtime by giving you all the monitoring you need in one easy-to-use platform so you can quickly understand what's going on and how to fix it, which helps you stay in business. Get started today in as little as 5 minutes at Honeybadger.io (https://www.honeybadger.io/) with plans starting at free! Miro (https://miro.com/ruby/) Brainstorm, solve problems, and reach better decisions faster as a team on Miro's visual collaboration platform. Whether you use it for Agile rituals, technical diagramming, or as a project hub, Miro brings together developers and their workflows in one shared space. Check out The Ruby on Rails Podcast community board at miro.com/ruby/ (https://miro.com/ruby/) where you can learn about the hosts, leave feedback, and more!
Part 2 of the ongoing discussion looks at misconceptions about the French Army, and French personalities of the war we should know about but, for reasons, do not. We wrap up with some advice on visiting the French battlefields of the Great War: guide books, how to prepare, what to expect, etc. This was another conversation that deeply impressed me with the breadth and depth of knowledge of the participants. Like I say in the introduction, grab a notebook and a pen, because you are about to learn a lot. Joining us for this discussion are: Christina Holstein, author of several incredible guides to the Verdun battlefield, amongst other published works and articles, Alex Lyons, the man who spends his free time telling us the story of his Poilu great-grandfather on Twitter, Steve Marsdin, a student and researcher of the 1914 Battle of the Frontiers and its effects, Jim Smithson, author of “A Taste of Success: The First Battle of the Scarpe. The Opening Phase of the Battle of Arras 9-14 April 1917” and two guide books on the Arras battlefields, James Taub, Associate Curator at the Museum of the American Revolution in Philadelphia, PA, and a public historian with a specialty in French history, and its presentation to American audiences. The BFWWP is on Patreon: https://www.patreon.com/BattlesoftheFirstWorldWarPodcast. Any questions, comments or concerns please contact me through the website, www.firstworldwarpodcast.com. Follow us on Twitter at @WW1podcast, the Battles of the First World War Podcast page on FaceBook, and on Instagram at @WW1battlecast. Not into social media? Email me directly at verdunpodcast@gmail.com. Please consider reviewing the Battles of the First World War Podcast on iTunes.
This was so much fun to host–with the help of Alex Lyons, a fantastic group of WW1 enthusiasts were gathered for what will be the first of a multi-part series of discussions of the French Army and the French experience during WW1. France went to war in 1914 as a country of 40 million people. Its army went to war in 19th century uniforms of dark blue tunics and red trousers, calling up 8.5 million Frenchmen over the next four devastating years. When the guns went silent in November 1918, the Adrian-helmeted and horizon-blue clad PCFs– pauvre con du front, or poor bastards at the front–had seen 1.4 million of their brothers fall on the field of battle, with another 4.2 million wounded–a million of those wounded significantly disabled for the rest of their lives. Joining us for this discussion are: Bart Debeer, who co-wrote a Dutch-language Western Front Guide for Beginners with a friend Bryn Hammond, whose blog “Vingt Frong” aims to “awaken interest in the French experience of the First World War in an English-speaking audience,” Alex Lyons, the man who spends his free time telling us the story of his Poilu great-grandfather on Twitter, Steve Marsdin, a student and researcher of the 1914 Battle of the Frontiers and its effects, Jim Smithson, author of “A Taste of Success: The First Battle of the Scarpe. The Opening Phase of the Battle of Arras 9-14 April 1917” and two guide books on the Arras battlefields, Dr. Rich Willis, author of the forthcoming “Fighting for the Butcher: British Troops Fighting in General Mangin's Xe Armée, July-August 1918” I'm really excited to present this first discussion on these fascinating topics, and I hope you enjoy this first talk. The BFWWP is on Patreon: https://www.patreon.com/BattlesoftheFirstWorldWarPodcast. Any questions, comments or concerns please contact me through the website, www.firstworldwarpodcast.com. Follow us on Twitter at @WW1podcast, the Battles of the First World War Podcast page on FaceBook, and on Instagram at @WW1battlecast. Not into social media? Email me directly at verdunpodcast@gmail.com. Please consider reviewing the Battles of the First World War Podcast on iTunes.
23 novembre 2022 - Italiano in Podcast. . Una bellissima giornata di sole anche se con temperature ormai autunnali. L'umore continua ad essere positivo e il tendine d'Achille sembra migliorare. La giornata è stata molto produttiva con molte attività e soprattutto con la registrazione della prima puntata speciale di Italiano in Podcast, in un orario da vampiro. La frase celebre di oggi è di un importantissimo scrittore, fondamentale per la letteratura italiana. iSpeakItaliano presenterà presto una nuova serie mentre Italiano in Podcast torna domani con il prossimo episodio. A presto. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe RSS feed per ascoltare gli episodi riservati agli abbonati https://anchor.fm/s/c6ed55f0/podcast/auth/289f8efa-53dd-409f-beb4-10b71869efd6 Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Nel 2009 l'artista messicana Elina Chauvet creò un'installazione per ricordare le donne uccise in Messico durante gli anni 90 e 2000. Ora l'installazione arriva a Perth.
Avete bisogno di comprare un paio di scarpe in Italia ma non volete varcare la soglia del negozio impreparati? O magari siete semplicemente curiosi e felici di ampliare il vostro vocabolario italiano. In ogni caso, questo articolo fa per voi! Continuate a leggere per scoprire l'ampio lessico italiano delle scarpe. Ovvero tutte le parole ed espressioni da usare in un negozio di scarpe in Italia, ma anche in qualsiasi altro contesto. E allora...affrettatevi! LESSICO ITALIANO DELLE SCARPE Di seguito vi proponiamo un utilissimo dialogo ambientato in un negozio italiano durante una sessione di shopping di scarpe. Tra una battuta e l'altra troverete tutte le spiegazioni e definizioni necessarie per capire pienamente questa realistica conversazione informale in italiano. Inoltre, in fondo all'articolo vi aspettano le espressioni idiomatiche più comuni relazionate con le SCARPE e che gli italiani usano quotidianamente! Mi raccomando: leggete fino alla fine! G: Buongiorno. A: Salve! Mi dica pure: di cosa ha bisogno? G: Avrei bisogno di comprare delle scarpe da ginnastica. A: Ha delle preferenze? Marche, colore, prezzo… G: La marca non è importante per me, ma vorrei un paio bianco, se fosse possibile. Ho bisogno di abbinarle alla mia tuta nuova di zecca! A: Certamente! Ne abbiamo una vasta scelta. G: Ancora una cosa: non vorrei spendere una fortuna! Magari sugli 80 euro, se fosse possibile. A: D'accordo, ha fatto bene a dirmi il suo budget. Vado in magazzino e le porto delle opzioni! G: Perfetto! E ora, prima di proseguire con il dialogo, facciamo un po' di chiarezza. Leggendo il dialogo, avrai notato che io, come cliente, avevo bisogno di comprare delle scarpe da ginnastica. Ma queste sono solo una delle tante tipologie di calzatura. Le tipologie sono tantissime: ecco le più comuni! Le scarpe da ginnastica Le scarpe col tacco Le ballerine I sandali Le infradito I mocassini Gli anfibi I sabot Le stringate/francesine Gli stivaletti (alla caviglia) Gli stivali Chiedendo alla commessa una di queste tipologie, lei potrebbe porci la seguente domanda: “Ha delle preferenze?”. In effetti, per ogni tipologia ci sono modelli diversi, con caratteristiche variabili. Le scarpe sono due, perciò si parla di “un paio” di scarpe. Due paia di scarpe, tre paia e così via... La tuta non è esattamente una calzatura, ma spesso gli stranieri non sanno cosa sia, quindi ho pensato che fosse opportuno parlarne brevemente: si tratta di un completo formato da un pezzo di sopra (generalmente una felpa) e un pezzo di sotto (pantaloni della tuta) abbinati tra loro. Esistono anche modelli di tuta uniti, usati sia per lavoro sia per piacere. Torniamo al dialogo... A: Dunque… Sugli 80 euro purtroppo non c'è molto… Sa, le scarpe da ginnastica buone sono costose. Ma c'è questo modello che verrebbe 78 euro grazie a uno sconto del 25%, perché è periodo di saldi. G: Mi piace molto! A: Che numero porta? Vediamo se c'è! G: Io porto il 39, ma spesso prendo il 40, per stare più comoda! Dipende dal modello. A: Dunque, ho solo il 40 infatti… G: Le provo! Per caso ha un calzascarpe? Sa, d'estate faccio sempre un po' fatica a indossare le scarpe nuove. A: Certamente, lo trova sotto la poltrona. G: Sì! Calzano bene. A: Le sente comode? G: Camminando, sento che la suola è un po' dura e mi fa un po' male la pianta del piede. A: È normale perché sono nuove, ma non si deve preoccupare. Con il passare del tempo diventeranno più morbide. G: D'accordo. E senta, avreste dei lacci blu? Sa, così posso cambiarli quando ne ho voglia. A: Certo! Eccoli! Gradisce anche dei calzini? G: No, grazie. Quelli ce li ho. Come detto in precedenza, esistono molti tipi diversi di scarpe, ma ognuno di questi ha dei modelli differenti. Per esempio, se consideriamo la tipologia dei sandali, possiamo avere i modelli di sandalo basso,
The air war over Arras continues in April 1917 as the failure of the French Nivelle Offensive leaves the British no choice but to attack again at Arras. It meant more pain and suffering for the men of of the Royal Flying Corps.Presenters: Peter Hart and Gary BainPublisher: Mat McLachlanProducer: Jess StebnickiBecome a member to listen ad-free and receive special bonus content for only £2 per month: https://plus.acast.com/s/pete-and-garys-military-historySupport the show with a one-off contribution: www.buymeacoffee.com/pgmhFor more great history content, visit www.LivingHistoryTV.com, or subscribe to our YouTube channel at www.youtube.com/c/LivingHistoryTVTo walk in the footsteps of the soldiers of the First and Second World Wars, join one of our battlefield tours! Full details at www.battlefields.com.au See acast.com/privacy for privacy and opt-out information. Become a member at https://plus.acast.com/s/pete-and-garys-military-history.