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Nessuno può negare che l'argomento “amore” sia il più utilizzato nelle canzoni Pop. Molti dicono che si tratta di musica “romantica”. In verità, però, la vera Musica Romantica risale al XIX secolo, ed è il genere musicale “inventato” da Ludwig van Beethoven, che proveniva dalla Musica Classica del secolo precedente. Le parole “romantico” e “romanticismo” derivano da una parola inglese in uso dal XVII secolo, ovvero romantic, che si traduce “pittoresco, romanzesco”. A loro volta, gli inglesi copiarono questa parola da un antico termine francese, romanz, che si traduce “romanzo”. Allora, cosa significa la parola “romanzo”? Viene dalla locuzione latina romanĭce loqui, ovvero “parlare latino”. Dal XV secolo, però, questa parola si iniziò a usare per indicare i componimenti letterari in prosa in qualsiasi lingua. Ecco perché, nei due secoli successivi, la narrazione di vicende familiari o con un solo protagonista iniziò a essere chiamata “romanzo” e il termine fu avvicinato anche alle altre arti. Così, anche la Musica dal genere Classico passò al Romantico. Ma passiamo alla musica di oggi, quella dei cantanti e delle band Pop. Di cosa parlano? Dal secondo dopo guerra, dagli anni '50 in particolare, i testi delle canzoni hanno parlato sempre più spesso di sesso, e, dal decennio successivo, si sono aggiunti molti riferimenti anche alla droga. I testi delle canzoni riflettono lo stile di vita dei loro cantanti e dei loro compositori. Per esempio, nel 1976 uscirono 2 canzoni intitolate I wanna see what you're like in bed (che si traduce “Voglio vedere come sei a letto”) e She's hot, she's sexy. Il famoso cantante Marvin Gaye's descrisse così la copertina dell'album che conteneva la prima canzone: “Non trovo nulla di sbagliato nel sesso fra persone consenzienti. […] Non credo nelle filosofie eccessivamente moralistiche”. Avete mai sentito Big Spender? Fu un successo di Shirley Bassey del 1967, ma era già stata registrata da Peggy Lee nel 1966. Dal 1964 al 1979 Shirley Bassey fu presente nei titoli iniziali dei film su James Bond. Big Spender fu usata nel 1969 nel film Sweet Charity – Una ragazza che voleva essere amata. Di cosa parlava questa canzone? Di una prostituta che cercava di “agganciare” un cliente. È curioso che la versione originale del film, diretto da Bob Fosse, era un remake del film italiano Le notti di Cabiria di Federico Fellini. Comunque, la protagonista, una giovane prostituta, nel film di Bob Fosse diventa una ballerina in cerca del successo e dell'amore. Anche se la versione americana cercò di “nascondere” le origini della protagonista nello svolgimento della narrazione, nella colonna sonora incluse una canzone che era un inno della prostituzione. Nel 1956 Eddie Cooley e Otis Blackwell (più famoso con il nome d'arte John Davenport) fecero incidere a Little Willie John una delle canzoni Jazz più famose in assoluto: Fever. Nel 1958, anche Peggy Lee fece la sua versione. La canzone diventò un successo anche di Elvis Presley. Grandi artisti di tutto il mondo si sono cimentati con questa canzone. Ma di cosa parla il testo? È una descrizione sottilmente mascherata di un intenso desiderio sessuale. Nel 1993 Madonna registrò la sua versione in cui, però, “smascherava” l'intenso desiderio sessuale con il titolo dell'album in cui incluse la canzone: Erotica. È invece curiosa la versione italiana di Bruno Lauzi, risalente al 1965. Intitolò la canzone Garibaldi (blues), e trasformò il testo in una parodia su Giuseppe Garibaldi, sulla sua famiglia e sulle sue imprese. Adesso parliamo di un'altra canzone: Never on Sunday. Fra i diversi interpreti segnaliamo Connie Francis. Anche questa canzone parlava di una prostituta. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
Sintonía: "Cool" - Cal Tjader "Hip Soul" - Shirley Scott; "Green Onions" - Tom & Jerry; "Willie Jean" - Jimmy Drew; "Just a Little Bit" - Rosco Gordon; "Cool Turkey" - James Booker; "Work Song" - Tommy Hunt; "Night Train" - King Curtis; "My Book" - Bruce Cloud; "I´m Gonna Go Fishin´" - Peggy Lee; "Fever" - Eddie Cooley; "Watch Your Step" - Bobby Parker; "Crawl (Part 1)" - Willie Mitchell; "You Came Along Way from St. Louise" - Etta Jones; "Take Five" - Carmen McRae & Dave Brubeck; "The Search Goes On" - Trini Lopez; "One Mint Julep" - Sarah Vaughan; "Baby Lou" - Jimmy Drew; "36-22-36" - Bobby Bland; "Teasin´" - Jon Thomas; "La La La La La" - The Blendells Escuchar audio
In 1956 and early 1957 two "Show of Stars" presentations came to Vancouver. The first was an all-Black show in the sense that the stars were basically Rhythm and Blues stars and not mixed up with white Rock and Roll, except that now that Rock and Roll music was acceptable to everyone they were packaged together to perform for a mixed audience. On the first "Show of Stars" the line-up included Bill Doggett, The Five Satins, Fats Domino, Chuck Berry, Eddie Cooley, Laverne Baker and Clyde McPhatter. Of the group of stars the one that impressed me the most musically was Chuck Berry, but next to him, the friendly and shy Clyde McPhatter. Clyde formed a new singing group with singers from many groups that had drifted together in 1953. They called the group "The Drifters" for this very reason. Their first hit was a Jesse Stone classic called "Money Honey". Clyde wrote the deliciously controversial "Honey Love", which was a big hit for the group in those early days. Clyde went out on his own after coming out of the service and had a few hits such as "A Lover's Question" in 1958. The Drifters went through a series of lead singers including Bobby Hendricks, Ben E. King and others. The group became one of the legendary singing organizations in the history of contemporary music. Clyde McPhatter died of a heart attack in 1972. He was just forty-one at the time. Out of this show grew my admiration for the true roots of Rock and Roll. I could appreciate Bill Haley and the Comets and Elvis Presley, but after this dynamite show I realized where it had all begun. The black man had given us jazz and had now spun out his newest offering... and it was taking the world by storm.
With Music by: Maurice Ravel, Kurt Weil, Peter I. Tschaikowsky, Richard Wagner, Eddie Cooley, Otis Blackwell, Richard Strauss
Mit Musik von: Maurice Ravel, Kurt Weil, Peter I. Tschaikowsky, Richard Wagner, Eddie Cooley, Otis Blackwell, Richard Strauss
Songs by Tammy Wynette, The Laughing Hyenas, Roland Kirk, The Texas Instruments, Virgin Prunes, Lincoln Chase, and Eddie Cooley & The Dimples, plus discussion of Justify's Belmont Stakes win and Bob smokes some pig butt.